SEDE REFERENTE
Giovedì 16 maggio 2024. — Presidenza del presidente Federico MOLLICONE.
La seduta comincia alle 13.40.
Sulla pubblicità dei lavori.
Federico MOLLICONE, presidente, avverte che il gruppo di FDI ha chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche attraverso il sistema di ripresa audiovideo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
Disposizioni in favore delle società sportive aventi sede nelle regioni Sicilia e Sardegna.
C. 1007 Messina.
(Esame e rinvio).
La Commissione inizia l'esame del provvedimento.
Federico MOLLICONE, presidente, in sostituzione del relatore, impossibilitato a partecipare alla seduta odierna, riferisce che la proposta di legge è volta ad introdurre misure agevolative in favore delle società sportive aventi sede nelle citate regioni insulari, in particolare contribuendo ai costi da loro sostenuti per le trasferte dei propri atleti, e incrementando il credito di imposta previsto per gli investimenti pubblicitari in favore di leghe e società sportive.
Ricorda che l'articolo 119, comma sesto, della Costituzione, prevede che la Repubblica riconosce le peculiarità delle Isole e promuove le misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall'insularità.
Venendo al contenuto del provvedimento, segnala che esso si compone di due articoli.Pag. 22
L'articolo 1 istituisce un fondo da ripartire tra le società sportive aventi sede nelle regioni Sicilia o Sardegna, come contributo alla copertura dei costi sostenuti per le trasferte dei propri atleti. La norma è inspirata all'articolo 81, comma 6, della legge regionale 15 aprile 2021, n. 9 della Regione Sicilia, che ha istituito, per la medesima finalità, un fondo dall'importo di 400.000 euro per il biennio 2021-2022 presso l'Assessorato regionale del turismo.
Nello specifico, il comma 1 della proposta di legge in esame prevede che, al fine di contrastare gli svantaggi derivanti dalla condizione di insularità e di alleggerire il carico finanziario derivante dai maggiori costi dei biglietti aerei e ferroviari delle tratte nazionali, nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, ai fini del suo successivo trasferimento al bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei ministri, è istituito un fondo, con una dotazione di 1 milione di euro annui a decorrere dall'anno 2023, da ripartire tra le società sportive aventi sede nelle regioni Sicilia o Sardegna che partecipano ai campionati nazionali di serie A o di serie B indetti dalle federazioni sportive riconosciute dal Comitato olimpico nazionale italiano o dal Comitato italiano paralimpico. Il contributo è erogato ai fini della riduzione dei costi sostenuti per le trasferte degli atleti, e comprende importi fino a 100 euro ad atleta, più 50 euro ad atleta per ogni pernottamento reso necessario dalla trasferta.
La definizione delle modalità di ripartizione e di assegnazione delle risorse del Fondo è demandata ad un successivo decreto del Ministro per lo sport, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze.
Il comma 2 reca la copertura finanziaria degli oneri derivanti dall'attuazione dell'articolo, pari a 1 milione di euro annui a decorrere dall'anno 2023, individuandola, per l'anno 2023, in una riduzione dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente relativo al Ministero dell'economia e delle finanze e a decorrere dall'anno 2024, mediante corrispondente riduzione del fondo per garantire un completo ed efficace sistema di collegamenti aerei da e per la Sicilia e da e per la Sardegna, istituito ai sensi dell'articolo 1, comma 494, della legge n. 197 del 2022 (legge di bilancio 2023). Il comma 3 autorizza il Ministro dell'economia e delle finanze ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.
Rileva quindi che l'articolo 2 innalza dal 50 all'80 per cento il credito d'imposta per gli investimenti pubblicitari in favore di leghe e società sportive professionistiche e di società e associazioni sportive dilettantistiche, di cui all'articolo 81, comma 1, del decreto-legge n. 104 del 2020, laddove gli investimenti in questione siano stati effettuati nei confronti di leghe, società o associazioni aventi sede nel territorio della Regione Sicilia o della regione Sardegna.
Al riguardo ricorda che l'articolo 81, comma 1, del decreto-legge n. 104 del 2020 ha riconosciuto alle imprese, ai lavoratori autonomi e agli enti non commerciali che effettuano investimenti in campagne pubblicitarie, incluse le sponsorizzazioni, nei confronti di leghe che organizzano campionati nazionali a squadre nell'ambito delle discipline olimpiche e paralimpiche ovvero società sportive professionistiche e società ed associazioni sportive dilettantistiche iscritte al registro CONI operanti in discipline ammesse ai Giochi olimpici e paralimpici e che svolgono attività sportiva giovanile, un contributo, sotto forma di credito d'imposta, pari al 50 per cento degli investimenti effettuati. Dalla disposizione sono esclusi gli investimenti in campagne pubblicitarie, incluse le sponsorizzazioni, nei confronti di soggetti che aderiscono al regime previsto dalla legge n. 398 del 1991, che reca disposizioni tributarie relative alle associazioni sportive dilettantistiche.
La norma originaria, risalente al periodo pandemico, era applicabile agli investimenti effettuati a decorrere dal 1° luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2020. Tramite distinti interventi normativi effettuati negli anni successivi, tuttavia, la sua applicazione è stata estesa anche agli investimenti sostenuti dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2021 (articolo 10, comma 1, del decreto-legge n. 73 del 2021), dal 1° gennaio 2022 Pag. 23al 31 marzo 2022 (articolo 9, comma 1, del decreto-legge n. 4 del 2022), dal 1° gennaio 2023 al 31 marzo 2023 (articolo 1, comma 615, della legge 29 dicembre 2022, n. 197), nonché per quelli effettuati dal 1° luglio 2023 al 30 settembre 2023 (articolo 37 del decreto-legge n. 75 del 2023).
Nello specifico, la disposizione in commento aggiunge un periodo al comma 1 dell'articolo 81 appena illustrato, prevedendo che, per gli investimenti effettuati nei confronti di leghe, società o associazioni aventi sede nel territorio della Regione Sicilia o della regione Sardegna, il contributo, sotto forma di credito d'imposta, è aumentato dal 50 all'80 per cento degli investimenti effettuati.
Il comma 2 dispone in ordine alla copertura finanziaria degli oneri derivanti dall'articolo 2, prevedendo che ad essi si provveda mediante corrispondente riduzione dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente relativo al Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2023. Il comma 3 autorizza il Ministro dell'economia e delle finanze ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.
Segnala fin d'ora che, in ragione del tempo trascorso tra la presentazione della proposta di legge e l'avvio dell'esame, il testo dovrà essere aggiornato in relazione agli anni di decorrenza delle misure agevolative introdotte e dei relativi oneri. Tale problema riguarda entrambi gli articoli del provvedimento, ma si manifesta in forma più sostanziale con riferimento all'articolo 2 che, introducendo la maggiorazione di un credito di imposta maturato in ragione di investimenti effettuati nel 2023, finisce con il produrre effetti contabili retroattivi su un esercizio finanziario ormai concluso. Segnala, peraltro, che il medesimo articolo 2 non reca la quantificazione degli oneri.
Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 13.45.
ATTI DEL GOVERNO
Giovedì 16 maggio 2024. — Presidenza del presidente Federico MOLLICONE.
La seduta comincia alle 13.45.
Sulla pubblicità dei lavori.
Federico MOLLICONE, presidente, avverte che il gruppo di FDI ha chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche attraverso il sistema di ripresa audiovideo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
Schema di decreto ministeriale concernente il riparto dello stanziamento iscritto nel capitolo 2570 del centro di responsabilità «Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali» dello stato di previsione del Ministero della cultura per l'anno 2024, relativo ai contributi ad enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi.
Atto n. 154.
(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).
La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno.
Federico MOLLICONE, presidente, in sostituzione del relatore, impossibilitato a partecipare alla seduta odierna, riferisce che la Commissione è chiamata ad esprimere, ai sensi dell'articolo 143, comma 4 del Regolamento, un parere sullo schema di decreto in esame concernente il riparto dello stanziamento iscritto nel capitolo 2570 dello stato di previsione della spesa del Ministero della cultura per l'anno 2024, relativo ai contributi ad enti, istituti, associazioni, fondazioni e altri organismi.
Ricorda che lo schema di decreto è stato trasmesso alle Camere il 6 maggio 2024 ai fini dell'acquisizione del parere delle competenti Commissioni, ai sensi dell'articolo 32, comma 2, della legge n. 448 del 2001.
Allo schema di decreto è allegata una Relazione che illustra i contenuti dell'atto, sottoscritta dal Direttore generale della DirezionePag. 24 competente sulla gestione del citato capitolo di bilancio 2570, la Direzione Educazione, ricerca e istituti culturali del Ministero della cultura.
Passando al contenuto dello schema di decreto, rileva che per l'anno finanziario 2024 la somma iscritta sul capitolo 2570 è pari a 35.843.252 euro.
Lo stanziamento è inferiore rispetto a quello del 2023 di un importo pari a 1.071.798 euro: un decremento corrispondente al 2,9 per cento. Alla luce di ciò, nello schema in esame, la Direzione competente propone di apportare la medesima riduzione percentuale ad ogni singolo intervento previsto nella ripartizione, in tal modo lasciando inalterati i rapporti proporzionali nella distribuzione tra gli interventi delle risorse a disposizione.
Lo stanziamento complessivamente stanziato è suddiviso, dall'articolo 1 dello schema in esame, in due distinte somme, distribuite rispettivamente dai successivi articoli 2 e 3.
La prima somma (articolo 2), pari a 24.529.765,87 euro, reca interventi in favore degli enti inseriti nella Tabella A allegata alla legge 28 dicembre 1995, n. 549, e confermati nella Tabella 1 allegata alla legge 28 dicembre 2001, n. 448. Si tratta dei seguenti interventi:
Contributi per convegni e pubblicazioni di rilevante interesse culturale, per le Edizioni Nazionali, con esclusione di quelle rientranti nell'ambito delle specifiche competenze della Consulta dei Comitati e delle Edizioni Nazionali di cui alla legge n. 420 del 1997 (€ 1.856.662,73);
Contributi per premi e sovvenzioni per scrittori, editori, librai, grafici, traduttori del libro italiano in lingua straniera, associazioni culturali (€ 225.832,47);
Contributo alla Fondazione «Festival dei Due Mondi» di Spoleto (€ 2.242.488,47);
Contributo per il Centro internazionale di studi per la conservazione e il restauro dei beni culturali (€ 333.963,05);
Contributo annuo a favore della Fondazione «La Biennale di Venezia» (€ 15.920.708,46);
Contributo annuo a favore della Fondazione «La Triennale di Milano» (€ 2.821.367,54);
Contributo annuo a favore della Fondazione «La Quadriennale di Roma» (€ 1.128.743,15)
La seconda somma (articolo 3), pari a 11.313.486,13 euro, reca interventi in favore degli ulteriori enti di cui alla Tabella 1 allegata alla legge n. 448 del 2001. Si tratta dei seguenti interventi:
Contributo all'Ufficio internazionale concernente l'Unione di Berna per la protezione delle opere letterarie ed artistiche (€ 126.526,40);
Contributo all'Associazione Italia Nostra (€ 297.592,63);
Contributo al Fondo Ambiente Italiano (€ 370.917,46);
Contributo all'Associazione Reggio Parma Festival (€ 2.969.671,46);
Contributo alla Fondazione Festival Pucciniano (€ 742.492,14);
Associazione Centro Europeo di Toscolano (€ 222.755,99);
Contributi per gli archivi privati di notevole interesse storico, nonché per gli archivi appartenenti ad enti ecclesiastici e ad istituti o associazioni di culto (€ 286.094,47);
Contributo alla Fondazione Rossini Opera Festival di Pesaro (€ 2.586.928,27);
Contributo all'Associazione Ferrara Musica (€ 742.498,23);
Contributo alla Fondazione Ravenna Manifestazioni (€ 742.498,23);
Contributo alla Fondazione Scuola di musica di Fiesole (€ 741.836,95);
Pag. 25Contributo a favore dell'Istituto universitario di architettura di Venezia per la formazione specialistica nel campo della produzione teatrale (€ 741.836,95);
Contributo al Museo nazionale del Cinema «Fondazione Maria Adriana Prolo» per il funzionamento, la gestione e lo sviluppo del Museo stesso (€ 741.836,95).
Con riferimento ai precedenti provvedimenti di riparto, ricorda che lo scorso anno le Commissioni parlamentari, chiamate ad esprimersi sulla proposta di riparto del medesimo stanziamento allocato sul cap. 2570 dello stato di previsione del Ministero della cultura, per l'anno 2023 (Atto del Governo n. 65), hanno entrambe formulato un parere favorevole.
Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 13.50.
UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
Giovedì 16 maggio 2024.
L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.50 alle 13.55.