SEDE CONSULTIVA
Martedì 23 aprile 2024. — Presidenza del presidente Walter RIZZETTO. – Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Claudio Durigon.
La seduta comincia alle 11.55.
Documento di economia e finanza 2024.
Doc. LVII, n. 2, e Allegati.
(Parere alla V Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).
La Commissione avvia l'esame del provvedimento in titolo.
Walter RIZZETTO, presidente, osserva che la Commissione avvia l'esame in sede consultiva, ai sensi dell'articolo 118-bis del Regolamento, del Documento di economia e finanza 2024, ai fini dell'espressione del parere alla V Commissione.
Avverte che nella seduta odierna la Commissione procederà all'espressione del parere di competenza.
Invita, quindi, la relatrice, onorevole Tenerini, a illustrare il contenuto del documento e a formulare la sua proposta di parere.
Chiara TENERINI (FI-PPE), relatrice, dopo aver illustrato il contenuto del documento formula una proposta di parere favorevole, raccomandandone l'approvazione (vedi allegato 1).
Walter RIZZETTO, presidente, avverte che i gruppi del PD-IDP e del M5S hanno presentato proprie proposte alternative di parere (vedi allegati 2 e 3), che saranno poste in votazione solo qualora fosse respinta la proposta di parere della relatrice.
Valentina BARZOTTI (M5S) preannuncia il parere contrario del suo gruppo sulla proposta di parere della relatrice, raccomandando l'approvazione della proposta alternativa di parere presentata dal suo gruppo. Ritiene che il DEF in esame sia inadeguato e privo di slanci, non indicando alcuna programmazione di medio-lungo termine. Osserva che il provvedimento in esame fornisce previsioni ottimistiche che appaiono fuori dalla realtà, soprattutto per quanto concerne il tema sui salari, in relazione al quale si registrano piuttosto dati preoccupanti, considerato che in Italia i Pag. 312salari sono cresciuti in misura minima rispetto alla media europea. Ribadita la necessità, dunque, di prevedere il salario minimo legale, evidenzia l'insufficienza delle politiche sociali del Governo, facendo notare che l'Esecutivo sembra essere indifferente rispetto alle condizioni di povertà assoluta in cui versano migliaia di cittadini. Ritiene, infine, che la stessa attuazione della PNRR testimoni l'assoluta incapacità del Governo di mettere in campo riforme concrete.
Arturo SCOTTO (PD-IDP) preannuncia il parere contrario del suo gruppo sulla proposta di parere della relatrice, raccomandando l'approvazione della proposta alternativa di parere presentata dal suo gruppo. Evidenzia che il DEF sembra fare riferimento ad un orizzonte temporale vago, non fornendo alcuna risposta nell'immediato, indicando peraltro previsioni di crescita del PIL che appaiono al ribasso. Evidenzia inoltre l'assenza di politiche sociali adeguate e la progressiva riduzione di risorse in settori fondamentali, come quello sanitario, nonché l'incapacità di fronteggiare il problema dell'inflazione, rispetto al quale i salari appaiono sempre più indeboliti, non essendo stata intrapresa alcuna seria misura in tema di salario minimo e di sostegno alla contrattazione. Evidenzia come il Governo si sia preoccupato di misure propagandistiche prive di un reale impatto strutturale, come nel caso dell'intervento sul cuneo fiscale, spendendosi peraltro in promesse sul tema previdenziale, le quali, come dimostra il DEF in esame, sono state disattese. Rilevato che i toni allarmistici alimentati dalla maggioranza sul tema dell'immigrazione sono infondati, ritiene piuttosto che nel Paese esista un tema emergenziale che riguarda l'assenza di manodopera, a fronte dell'invecchiamento della popolazione e di una costante fuga di cervelli dall'Italia, determinata da condizioni di lavoro caratterizzate da bassi salari e precarietà. Evidenzia l'assenza di serie politiche fiscali che siano fondate su equità e progressività, come quelle che sarebbe necessario adottare nei confronti degli extraprofitti, nonché la completa assenza di misure di contrasto all'evasione fiscale. Osservato infine che il DEF fa riferimento ad una serie di provvedimenti già in precedenza indicati come collegati alla manovra di bilancio, fa notare che il Governo non sembra avere le idee chiare al riguardo, come testimonia l'iter di esame del provvedimento collegato in materia di lavoro, C. 1532-bis, il cui esame pende da tempo in Commissione XI, in attesa di conoscere l'orientamento del Governo sulle proposte emendative presentate.
Walter RIZZETTO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, pone in votazione la proposta di parere della relatrice, avvertendo che, se questa risulterà approvata, saranno precluse le proposte alternative di parere presentate dai gruppi del PD-IDP e del M5S.
La Commissione approva la proposta di parere della relatrice.
Arturo SCOTTO (PD-IDP), intervenendo sull'ordine dei lavori, fa notare che ancora una volta la maggioranza è costretta a ricorrere al voto decisivo del presidente della Commissione per far approvare propri provvedimenti, anche di particolare importanza, come il DEF in esame. Ritiene che tale evidente problema politico non possa essere ignorato.
La seduta termina alle 12.15.