ALLEGATO 1
5-02255 Barzotti: Iniziative volte ad incentivare il ricorso al lavoro agile.
TESTO DELLA RISPOSTA
Grazie, Presidente. In relazione al quesito posto dagli Onorevoli interroganti in merito alla proroga del lavoro agile per i lavoratori fragili sia nel settore pubblico che in quello privato, si rappresenta quanto segue.
Come rappresentato dal Ministro Ciriani nella seduta di question time del 14 febbraio scorso, con la direttiva del 29 dicembre 2023 è stato evidenziato che la pandemia ha fatto sorgere la necessità di utilizzare il lavoro agile come modalità di svolgimento della prestazione lavorativa alla stregua di uno strumento emergenziale finalizzato a ridurre i numeri dei contagi.
Superata la fase emergenziale, il lavoro agile è regolato da una disciplina contrattuale collettiva ormai consolidata e l'istituto viene considerato strumento di flessibilità orientato alla produttività e alle esigenze dei lavoratori.
In questo contesto, la citata direttiva demanda alla dirigenza delle amministrazioni pubbliche un utilizzo del lavoro agile orientandolo anche alla salvaguardia dei soggetti più esposti a rischi per la salute consentendo loro di svolgere la prestazione lavorativa in modalità agile, anche in deroga al criterio della prevalenza dello svolgimento della prestazione lavorativa in presenza.
Sempre sul punto, segnalo che la competente Direzione generale per le politiche del personale l'innovazione organizzativa del Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha recentemente prorogato fino al 31 maggio 2024 lo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità agile per 5 giorni a settimana al personale che ne faccia richiesta e che rientri nelle condizioni di cui al decreto ministeriale del 4 febbraio 2022, ovvero abbia già ottenuto parere positivo del medico competente circa il riconoscimento della condizione di fragilità.
Concludo, signor Presidente, rappresentando che il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, nell'ambito delle competenze attribuite e nel rispetto dei vincoli di finanza pubblica, garantirà la tutela dei lavoratori fragili assicurando, allo stesso tempo, il buon andamento degli uffici e la piena funzionalità della pubblica amministrazione nel suo complesso.
ALLEGATO 2
5-02253 Soumahoro: Iniziative urgenti volte a contrastare il fenomeno del subappalto basato sullo sfruttamento della manodopera.
TESTO DELLA RISPOSTA
Grazie Presidente. Con il presente atto di sindacato ispettivo si chiede quali iniziative di competenza il Ministero del lavoro e delle politiche sociali intenda adottare al fine di contrastare il fenomeno del sub-appalto basato sulla produzione con forza lavoro in condizione di sfruttamento.
Per quanto concerne i profili di competenza del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, si ritiene opportuno evidenziare che nell'ambito degli impegni assunti dall'Italia con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il 19 dicembre 2022 è stato adottato il Piano nazionale per la lotta al lavoro sommerso, per il triennio 2023-2025.
Si tratta di uno strumento volto a dotare il Paese di una strategia stabile di prevenzione e di contrasto del fenomeno mediante l'introduzione di misure dirette e indirette finalizzate a trasformare il lavoro irregolare in regolare, anche attraverso la promozione di una cultura del rispetto dei diritti dei lavoratori e della sana competizione tra imprese. Gli interventi introdotti agiscono sul doppio binario della repressione e della prevenzione.
Da un lato, è infatti assicurata un'efficace azione di contrasto volta al potenziamento dell'attività di vigilanza, accompagnata da una più efficiente attività di pianificazione degli interventi ispettivi e di incremento del numero di ispezioni sul lavoro. Allo stesso tempo, si intende agire attraverso interventi normativi che incidano sull'attuale impianto sanzionatorio per disincentivare condotte che espongano i lavoratori a condizioni di sfruttamento e di pregiudizio per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Sul punto, si evidenzia che, con il recente decreto-legge n. 19 del 2 marzo 2024 (PNRR bis) recante «Ulteriori disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza» – attualmente in corso di conversione – sono previste misure concrete per il rafforzamento dell'attività di accertamento e contrasto delle violazioni in materia di lavoro, legislazione sociale, nonché di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Nello specifico, in merito al trattamento retributivo nell'ambito della disciplina in materia di appalto, il legislatore ha introdotto un nuovo comma 1-bis all'articolo 29 del decreto legislativo n. 276 del 2003 che riconosce al personale impiegato nell'appalto di opere o servizi e nell'eventuale subappalto ... «un trattamento economico complessivo non inferiore a quello previsto dal contratto collettivo nazionale e territoriale maggiormente applicato nel settore e per la zona il cui ambito di applicazione sia strettamente connesso con l'attività oggetto dell'appalto».
In ogni caso, preso atto di quanto segnalato dall'Onorevole interrogante, posso assicurare che il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, per quanto di competenza, proseguirà la propria decisa azione di contrasto ad ogni condotta illecita o irregolare.
ALLEGATO 3
5-02254 Sarracino: Iniziative volte a sollecitare il rinnovo del CCNL della Distribuzione Moderna Organizzata a condizioni dignitose.
TESTO DELLA RISPOSTA
Grazie Presidente.
Con riferimento all'atto di sindacato ispettivo nel quale si chiede quali iniziative il Ministero del lavoro e delle politiche sociali intenda adottare al fine di indurre le parti ad un profìcuo confronto per la definizione del rinnovo del contratto della Distribuzione Moderna Organizzata, acquisiti elementi informativi dagli uffici competenti del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, si rappresenta quanto segue.
Innanzitutto, si ricorda che tra gli obiettivi del Ministero del lavoro e delle politiche sociali c'è quello di stimolare il rinnovo dei contratti scaduti al fine di salvaguardare il diritto del lavoratore a ricevere una retribuzione congrua e dignitosa.
Con riferimento al caso specifico, si segnala che il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha osservato con peculiare attenzione la mobilitazione delle lavoratrici ed i lavoratori interessati dall'applicazione del suddetto contratto, nella consapevolezza che eccessivi ritardi nel rinnovo di contratti scaduti possano determinare effetti penalizzanti sui livelli retributivi dei lavoratori interessati.
In conclusione, pur tenendo presente che l'iniziativa di sottoscrivere o rinnovare contratti collettivi di lavoro nei diversi settori economici è rimessa alla autonomia negoziale delle Parti interessate, preso atto di quanto segnalato dagli Onorevoli interroganti, assicuro che il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, nei limiti delle proprie competenze, garantirà il proprio supporto tecnico nell'eventualità venga richiesto dalle parti interessate.