ATTI DEL GOVERNO
Martedì 5 marzo 2024. — Presidenza del presidente Giulio TREMONTI. – Interviene il viceministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Edmondo Cirielli.
La seduta comincia alle 13.50.
Variazione nella composizione della Commissione.
Giulio TREMONTI, presidente, comunica che, a far data dal 29 febbraio 2024, per il gruppo M5S è entrato a far parte della Commissione l'onorevole Francesco Silvestri.
Dà, quindi, il benvenuto al collega, formulando gli auspici per una proficua collaborazione.
Schema di decreto ministeriale di individuazione, per l'anno 2024, delle priorità tematiche per l'attribuzione di contributi a progetti di ricerca proposti dagli enti internazionalistici.
Atto n. 125.
(Esame ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento e conclusione – Parere favorevole).
La Commissione inizia l'esame dell'atto all'ordine del giorno.
Giulio TREMONTI, presidente, avverte che la Commissione è chiamata a esprimerePag. 22 il parere entro l'11 marzo prossimo. Se la Commissione concorda, il parere potrebbe essere espresso già nella seduta odierna.
La Commissione conviene.
Emanuele LOPERFIDO (FDI), relatore, in premessa, ricorda che la disciplina del sistema di erogazione dei contributi sulla ricerca internazionalistica è stata introdotta dal Decreto del Presidente della Repubblica n. 18 del 1967 e da ultimo modificata dalla legge di bilancio 2020. Essa prevede che il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale possa erogare, a valere su un apposito stanziamento – per il 2024 pari a 739.100 euro, il 5 per cento in meno rispetto all'esercizio 2023 – contributi ad enti pubblici o privati, associazioni, anche non riconosciute, o comitati, impegnati da almeno tre anni continuativi nella formazione in campo internazionalistico o nella ricerca in materia di politica estera.
Precisa che le erogazioni sono regolate da convenzioni, stipulate previa procedura pubblica, nel rispetto dei princìpi di trasparenza e di parità di trattamento. I contributi sono attribuiti a progetti di ricerca proposti nell'ambito di priorità tematiche approvate con decreto del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale entro il 31 gennaio di ciascun anno, previo parere delle competenti Commissioni parlamentari, che è reso entro venti giorni dall'assegnazione (ovvero entro l'11 marzo prossimo).
Rileva che le spese effettivamente sostenute per tali progetti sono rimborsate nella misura massima del 75 per cento. I risultati dei progetti di ricerca e l'impiego delle somme assegnate sono pubblicati in un'apposita sezione del sito istituzionale del Ministero. Segnala che dopo il parere sulle priorità tematiche e la successiva adozione del decreto, il Ministero procederà dunque alla pubblicazione di un bando per la presentazione dei progetti di ricerca. Nel bando saranno indicati: i requisiti per la presentazione delle richieste di contributo; le priorità tematiche; le modalità di presentazione delle domande di contributi; la documentazione da produrre; i criteri di valutazione; le modalità di rendicontazione delle spese sostenute per i progetti.
Osserva che l'esame delle istanze pervenute – e la successiva selezione dei progetti da finanziare – sarà effettuato a cura di una commissione interna del MAECI nominata dal Capo dell'Unità di analisi, programmazione, statistica e documentazione storica (UAPS-SDS) della Direzione Generale per la diplomazia pubblica e culturale, tenendo conto anche del parere delle Direzioni generali e dei Servizi competenti per materia.
Evidenzia che la definizione delle priorità tematiche per il 2024 parte dall'esigenza di approfondire l'impatto trasversale che gli eventi internazionali più recenti hanno avuto sulla proiezione estera dell'Italia, incoraggiando la presentazione di proposte progettuali dal forte carattere interdisciplinare che si avvalgono di partenariati e collaborazioni, sia a livello nazionale che internazionale. Requisito fondamentale dei progetti sarà considerata la capacità di accompagnare l'analisi teorica con concrete raccomandazioni finalizzate a contribuire all'elaborazione delle linee di politica estera dell'Italia più appropriate per tutelare e perseguire l'interesse nazionale. Vengono, dunque, individuate tre diverse macro-aree tematiche, che ricalcano quelle proposte lo scorso anno.
La prima – «Sicurezza: difendere l'interesse nazionale in un contesto strategico in evoluzione» – è articolata in diversi ambiti di ricerca. Innanzitutto, le aree di crisi e instabilità, che comprende, tra le altre cose: la guerra in Ucraina; il conflitto in Medio Oriente; il Mediterraneo allargato tra crisi croniche (Libia, Siria e Yemen), tensioni latenti (Algeria e Marocco) e crescenti fragilità istituzionali ed economiche (Tunisia, Libano, Egitto); i Balcani occidentali, con particolare riguardo alle dinamiche regionali e alla competizione geopolitica; l'instabilità nel continente africano, soprattutto nel Sahel e nel Corno d'Africa; le sfide alla sicurezza nell'Indo-Pacifico.
In secondo luogo, i mutamenti del sistema internazionale, con particolare riferimentoPag. 23 ai seguenti temi: la competizione tra grandi potenze, in primis tra Stati Uniti e Cina; il nuovo «non allineamento» dei Paesi del Sud del mondo; le tendenze demografiche ed economiche nel nuovo multipolarismo; il ruolo globale di Cina e India e le prospettive dei BRICS; la competizione per la supremazia tecnologica come nuova variante degli equilibri geopolitici.
In terzo luogo, le metodologie per l'analisi di fenomeni complessi e delle dinamiche internazionali (analisi quantitativa, allerta precoce, intelligenza artificiale e impiego dei dati).
In quarto luogo, la bussola euro-atlantica, esplorando, da un lato, i rapporti transatlantici all'interno della NATO, dall'altro, le prospettive della difesa comune europea.
In quinto luogo, il multilateralismo, con focus su: il sistema delle Nazioni Unite e la sua possibile riforma; la presidenza italiana del G7 e il partenariato egualitario con l'Africa; partenariati con le Organizzazioni regionali; efficacia e limiti dei sistemi sanzionatori.
Da ultimo, le sfide di sicurezza, che comprendono: minacce ibride e cyber-attachi; sfide e opportunità dell'intelligenza artificiale; contrasto alle attività di disinformazione; ritorno del terrorismo e del fondamentalismo; sicurezza delle infrastrutture strategiche.
Sottolinea che la seconda macro-area – «Prosperità: conciliare competitività e sostenibilità per una crescita condivisa» – è declinata nei seguenti ambiti: in primo luogo, la nuova globalizzazione economica, che include anche l'analisi dei fenomeni di re-shoring e friend-shoring; le dinamiche nelle catene globali del valore e l'evoluzione delle rotte marittime e terrestri, con particolare attenzione al Progetto di corridoio economico tra Unione europea, Medio Oriente e India (IMEC).
In secondo luogo, la sicurezza economica, inclusi i temi della diversificazione delle forniture nei settori strategici della la coercizione economica.
In terzo luogo, l'architettura economica internazionale, con le prospettive di riforma dell'Organizzazione Mondiale del Commercio e delle altre Istituzioni finanziarie internazionali.
In quarto luogo, le implicazioni del processo di integrazione europea nella promozione della competitività, con un focus sulle prospettive e potenzialità del Global Gateway, sugli effetti della transizione energetica e sul ruolo degli aiuti di Stato.
In quinto luogo, la diplomazia al servizio della crescita del Paese, con particolare attenzione ai temi della internazionalizzazione delle imprese, del contrasto all'«Italian sounding» e degli strumenti per attirare investimenti stranieri.
In sesto luogo, la centralità dell'Africa e il nesso sviluppo-migrazioni, al fine di approfondire gli strumenti per costruire partenariati paritari e condivisi, promuovere lo sviluppo del capitale umano in Africa e combattere le cause profonde dei flussi migratori illegali.
In settimo luogo, la diplomazia culturale e la cooperazione scientifica come mezzi per rilanciare il dialogo con le regioni latinoamericana e caraibica.
Infine, la cooperazione allo sviluppo e l'interesse nazionale nell'attuale scenario geopolitico, con un particolare focus sulle prospettive future della finanza per lo sviluppo.
Per quanto concerne la terza ed ultima macro-area tematica – «Partecipazione: comunicare l'identità italiana ed i suoi valori» –, rileva che essa è articolata nei seguenti settori di ricerca: in primo luogo, diritti umani e inclusività, con particolare riguardo alla promozione della parità di genere come componente di politica estera, alla tutela delle minoranze cristiane e alla libertà di religione.
In secondo luogo, la diplomazia culturale, al fine di individuare, tra le altre cose, strategie per la promozione della cultura e della lingua italiana all'estero e per attrarre studenti e ricercatori stranieri nel sistema di formazione superiore italiano
In terzo luogo, la diplomazia pubblica e «il racconto dell'Italia».
In quarto luogo, le collettività italiane all'estero, con un'attenzione particolare al ruolo delle «reti» di categoria nella promozione delle eccellenze italiane nel mondo, Pag. 24ai flussi della nuova emigrazione, nonché al ruolo del «turismo delle radici» nel rafforzamento del legame con le comunità italiane all'estero e con i Paesi di accoglienza.
Formula, quindi una proposta di parere favorevole.
Paolo FORMENTINI (LEGA) sottolinea l'opportunità di integrare l'elenco delle priorità tematiche con specifici riferimenti alle dinamiche geopolitiche nella regione artica e alle crescenti tensioni nel quadrante mediorientale.
Andrea ORSINI (FI-PPE) ritiene condivisibile la richiesta del collega Formentini.
Il viceministro Edmondo CIRIELLI assicura che il Governo, nella valutazione dei progetti di ricerca da finanziare, terrà nella dovuta considerazione gli ambiti tematici richiamati dall'onorevole Formentini-
La Commissione approva la proposta di parere favorevole formulata dal relatore (vedi allegato 1).
Intese, raggiunte dal Governo italiano con i Paesi membri dell'Unione europea, per garantire le condizioni necessarie per l'esercizio del voto degli italiani residenti nei Paesi membri dell'Unione europea nelle elezioni per il Parlamento europeo.
Atto n. 127.
(Seguito dell'esame ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole).
La Commissione prosegue l'esame dell'atto all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 28 febbraio scorso.
Giulio TREMONTI, presidente, ricorda che la Commissione è chiamata a esprimere il previsto parere, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, entro il 12 marzo prossimo.
Invita, quindi, il relatore ad illustrare la proposta di parere preannunciata nella seduta del 28 febbraio scorso.
Simone BILLI (LEGA), relatore, illustra una proposta di parere favorevole.
Il viceministro Edmondo CIRIELLI si associa alle considerazioni testé svolte dal relatore.
La Commissione approva la proposta di parere favorevole formulata dal relatore (vedi allegato 2).
La seduta termina alle 14.
SEDE REFERENTE
Martedì 5 marzo 2024. — Presidenza del presidente Giulio TREMONTI. – Interviene il viceministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Edmondo Cirielli.
La seduta comincia alle 14.
Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di sede tra la Repubblica italiana e l'Ufficio europeo per il sostegno all'asilo relativo allo stabilimento di un ufficio operativo in Roma, fatto a Roma il 22 novembre 2017, con Dichiarazione interpretativa congiunta fatta a Roma il 1° luglio 2021 e a La Valletta il 13 luglio 2021.
C. 1588 Governo, approvato dal Senato.
(Seguito dell'esame e conclusione).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 20 dicembre 2023.
Giulio TREMONTI, presidente, avverte che sul provvedimento sono pervenuti tutti i prescritti pareri.
In particolare, si sono espresse favorevolmente le Commissioni Affari costituzionali, Giustizia, Bilancio, Finanze, Lavoro e Politiche dell'Unione europea, mentre la Commissione Affari sociali ha comunicato di non procedere all'espressione del parere.
La Commissione delibera di conferire il mandato alla relatrice, Gardini, a riferire favorevolmente all'Assemblea sul provvedimentoPag. 25 in esame. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.
Giulio TREMONTI, presidente, avverte che la presidenza si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.
La seduta termina alle 14.05.
UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
Martedì 5 marzo 2024.
L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.05 alle 14.15.