CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 13 febbraio 2024
250.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
Pag. 126

TESTO AGGIORNATO AL 14 FEBBRAIO 2024

RISOLUZIONI

  Martedì 13 febbraio 2024. — Presidenza del presidente Salvatore DEIDDA. – Interviene la viceministra dell'ambiente e della sicurezza energetica Vannia Gava.

  La seduta comincia alle 12.40.

7-00111 Casu, 7-00138 Raimondo, 7-00146 Ghirra, 7-00159 Iaria recanti iniziative in materia di trasporto pubblico locale.
(Seguito della discussione congiunta e conclusione – Approvazione delle risoluzioni n. 8-00041, n. 8-00042, n. 8-00043 e n. 8-00044).

  La Commissione prosegue la discussione congiunta delle risoluzioni, rinviata, da ultimo, nella seduta del 31 gennaio 2024.

  Salvatore DEIDDA, presidente, avverte che il gruppo PD-IDP ha chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche attraverso il sistema di ripresa audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Ricorda che nella seduta del 31 gennaio il rappresentante del Governo ha espresso i pareri sulle risoluzioni in esame.
  Con riferimento alla risoluzione Casu 7-00111, ricorda che il parere del Governo è favorevole sul primo, sul secondo, sul quarto, sul quinto, sul sesto, sul nono, sul ventitreesimo e sul ventiquattresimo capoverso della premessa e sul primo impegno del dispositivo a condizione che sia riformulato. Il parere è invece contrario sui restanti impegni del dispositivo e sui restanti capoversi della premessa.

  Andrea CASU (PD-IDP) ringrazia preliminarmente il presidente e i membri della Commissione per l'importante lavoro svolto sulle risoluzioni, protrattosi per sei mesi Pag. 127durante i quali sono stati auditi 44 soggetti. Auspica la convergenza di tutte le forze politiche e accetta le riformulazioni proposte, chiedendo però di svolgere una dichiarazione di voto sia sulla parte su cui il Governo ha espresso parere favorevole che sulla parte su cui invece il parere del Governo è contrario.

  Salvatore DEIDDA, presidente, prende atto della volontà del collega Casu.

  Andrea CASU (PD-IDP), intervenendo sulla parte della sua risoluzione su cui il Governo ha espresso parere favorevole, ricorda che la Commissione ha analizzato a fondo la materia del trasporto pubblico locale e del diritto alla mobilità, con particolare attenzione allo shift modale e della lotta al cambiamento climatico. Considera molto positivo che tutte le risoluzioni concordino sul fatto che l'attuale schema di ripartizione delle risorse, fondato sul dato storico, non risulta adeguato ai rilevanti mutamenti che si stanno verificando, quali le risorse aggiuntive del PNRR, il cambiamento climatico e le opportunità offerte dal turismo. Ribadisce però, con riferimento al primo impegno, che la sostituzione della parola «aumentare» con «adeguare» è accettabile, purché tale sostituzione vada intesa nel senso che il Fondo dovrà essere adeguato in aumento e non diminuito.
  Ricorda che la sua forza politica ha fatto presente le difficoltà delle città metropolitane e delle periferie, sottolineando che la manutenzione della rete ferroviaria da parte delle regioni è spesso così onerosa da impedire l'erogazione dei servizi di trasporto. Considera quindi fondamentale il potenziamento delle risorse per l'importo di 700 milioni di euro, come richiesto dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome, non limitandosi a intervenire sui criteri di ripartizione. L'aumento delle risorse è inoltre fondamentale per la tutela dei lavoratori del comparto, spesso vittime di aggressioni, al fine di consentire un adeguato rinnovo del contratto collettivo. Il Partito Democratico ha pensato di ricorrere ai sussidi ambientalmente dannosi o all'extragettito dell'IVA sull'aumento del costo dei carburanti: l'obiettivo fondamentale è però, ancora, il potenziamento delle risorse.

  La Commissione approva il primo, il secondo, il quarto, il quinto, il sesto, il nono, il ventitreesimo e il ventiquattresimo capoverso della premessa e il primo impegno del dispositivo, nel testo riformulato, della risoluzione Casu 7-00111, che assume il nuovo numero 8-00041 (vedi allegato 1).

  Andrea CASU (PD-IDP), intervenendo sulla parte della sua risoluzione su cui il Governo ha espresso parere contrario, dichiara di non comprendere le motivazioni per cui ciò sia avvenuto: il terzo capoverso della premessa relativo ai divari territoriali tratta di un punto la cui rilevanza è largamente accettata, così come il dodicesimo relativo all'insufficienza delle risorse, che è anche condiviso dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome. Ricorda che il mondo sta cambiando rapidamente e che il trasporto pubblico locale deve essere attrezzato per il futuro.
  Ancora, afferma che o le regioni ricevono la competenza sul trasporto pubblico locale, e allora devono avere le risorse necessarie, oppure si mantiene una gestione accentrata, ma allora ugualmente bisogna destinare dei fondi. Ricorda che in audizione si è appreso che Roma Capitale copre il 65 per cento del costo del trasporto pubblico, il comune di Milano il 52 per cento, entrambe realtà che non hanno ricevuto lo stesso trattamento di favore che ha ricevuto Venezia. Ciò vale per tutte le città metropolitane del Paese. L'unica via di uscita per gli enti locali rischia di essere l'aumento delle tariffe, senza che a ciò corrisponda un aumento della qualità del servizio. Tutto questo, conclude, disegna una crisi complessiva del sistema, cui occorre reagire.

  La Commissione respinge le restanti parti della risoluzione Casu 7-00111.

  Salvatore DEIDDA, presidente, passando alla risoluzione Raimondo 7-00138, ricorda che il parere del Governo è favorevole sulla Pag. 128premessa, sul primo e sul secondo impegno del dispositivo a condizione che siano riformulati, e sul terzo e quarto impegno del dispositivo.

  Carmine Fabio RAIMONDO (FDI) dichiara preliminarmente di accettare le riformulazioni proposte dal Governo. Ringrazia poi il presidente e i membri della Commissione per l'importante lavoro svolto, che ha coinvolto un gran numero di auditi e ha portato all'attenzione del Parlamento un tema importante come quello del trasporto pubblico locale, che sconta numerosi ritardi e sprechi, per il solo triennio 2020-2022 pari a ben 15 milioni di euro.
  Ricorda i tanti disagi che devono affrontare gli utenti del trasporto pubblico locale. Occorre dunque adoperarsi, argomenta, per reperire le risorse necessarie: già molto è stato fatto con la legge di bilancio 2023, ma è a tutti noto, aggiunge, che la crisi economica legata al COVID ha colpito questo settore più di altri. Bisogna individuare nuovi criteri di ripartizione, diversi da quelli storici, velocizzare i pagamenti alle imprese, garantire la sicurezza dei lavoratori; tutto questo può essere fatto tramite una legge di riforma del sistema costruita a partire dai «livelli essenziali di trasporto», che siano di sostegno agli enti locali a partire dai comuni con più di 15.000 abitanti.

  Andrea CASU (PD-IDP) chiede che la votazione della risoluzione venga svolta per parti separate. In particolare, chiede di votare separatamente: i primi tre capoversi delle premesse e la prima parte del secondo impegno del dispositivo, nel testo riformulato, fino alle parole: «delle città metropolitane e dei comuni», sui quali preannuncia il voto favorevole del Partito democratico; il quarto, il quinto, il nono e l'undicesimo capoverso delle premesse, sui quali preannuncia l'astensione; la restante parte della risoluzione, ossia i rimanenti capoversi delle premesse (il sesto, il settimo, l'ottavo, il decimo e il dodicesimo), il primo impegno del dispositivo nel testo riformulato, il secondo impegno dalle parole: «con più di 15.000 abitanti» fino alla fine, e il terzo e il quarto impegno, sui quali preannuncia il voto contrario.

  Salvatore DEIDDA, presidente, nel disporre la votazione per parti separate nel senso richiesto, sottolinea che gli sarebbe sembrata più adeguata una divisione delle dichiarazioni di voto in base ai capoversi su cui si vuole votare a favore o contro.

  Andrea CASU (PD-IDP) ringrazia il presidente per la disponibilità dimostrata. Ribadisce poi che il Partito Democratico voterà a favore delle prime premesse, che riconoscono in modo obiettivo il valore del lavoro svolto anche dai Governi precedenti. Su altre vi sarà invece un'astensione del voto, perché in contrasto con l'azione concretamente svolta dal Governo: ad esempio il mancato rinnovo del bonus taxi e NCC per le persone diversamente abili. Voterà invece contro l'istituzione dei cosiddetti LET, perché senza un opportuno incremento dei fondi qualsiasi diverso criterio di ripartizione sarebbe del tutto inefficace. Affrontare il tema della governance in un momento del genere, argomenta, senza riconoscere la necessità di un potenziamento economico, costituirebbe un errore. Ribadisce che il Governo non può colpevolizzare le regioni per i problemi oggi esistenti, perché la linea da esso portata avanti è al contrario incentrata su una responsabilizzazione delle regioni, considerate enti virtuosi, tramite l'autonomia differenziata. Conclude che occorre supportare tutti gli enti locali, compresi i comuni con meno di 15.000 abitanti, che non posso essere lasciati a se stessi.

  Antonino IARIA (M5S), intervenendo sull'ordine dei lavori, chiede che la risoluzione Raimondo 7-00138, in quanto atto di maggioranza, venga votata capoverso per capoverso, per permettere a tutti i gruppi parlamentari di esprimere in modo articolato il proprio orientamento.

  Francesca GHIRRA (AVS) si associa alla richiesta formulata dal collega Iaria, motivandola con le difformità di intenzione di Pag. 129voto esistenti sui vari capoversi della risoluzione Raimondo 7-00138.

  Salvatore DEIDDA, presidente, avverte che porrà dunque in votazione ogni singolo capoverso della risoluzione Raimondo 7-00138, così come richiesto dai gruppi parlamentari del MoVimento 5 Stelle e di Alleanza Verdi e Sinistra.

  Antonino IARIA (M5S) osserva che la risoluzione Raimondo 7-00138 ricomprende i temi della transizione ecologica e della tutela degli utenti con disabilità motoria, che la sua forza politica apprezza. Nota però con disappunto che vengono mosse delle critiche ai Governi precedenti come essi se avessero condotto politiche del tutto contrarie a tali principi: riconosce peraltro che tali tentativi di riscrittura fanno parte del normale avvicendamento fra Governi.
  Dichiara poi che la sua parte politica non condivide l'istituzione dei cosiddetti LET, né l'idea che tutte le regioni senza distinzioni abbiano sprecato dei fondi. I problemi delle politiche locali sui trasporti non discendono dagli sprechi, ma da scelte elettoralistiche minute che spesso non hanno adeguata copertura. Quanto alle regioni del Meridione, osserva che esse hanno pochi fondi per finanziare il trasporto pubblico, con il conseguente peggioramento del servizio offerto che genera un processo di degrado che va poi ad autoalimentarsi.
  Viene poi al primo impegno del dispositivo, osservando che la versione originale gli sembrava preferibile in quanto prevedeva una sorta di centralizzazione che avrebbe prodotto delle economie di scala, via prescelta dal Governo ad esempio con l'istituzione del Ministero per la protezione civile e le politiche dal mare.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva il primo impegno del dispositivo nel testo riformulato, la prima parte del secondo impegno del dispositivo nel testo riformulato fino alle parole: «delle città metropolitane e dei comuni», la seconda parte del secondo impegno del dispositivo dalle parole: «con più di 15.000 abitanti» fino alla fine, il terzo impegno del dispositivo, il quarto impegno del dispositivo e i singoli capoversi della premessa della risoluzione Raimondo 7-00138, che assume il nuovo numero 8-00042 (vedi allegato 2).

  Salvatore DEIDDA, presidente, passando alla risoluzione Ghirra 7-00146, ricorda che il parere del Governo è favorevole sul sesto, sul settimo, sul quattordicesimo capoverso e sui capoversi dal ventiduesimo al ventisettesimo della premessa e sul primo, sul secondo, sul terzo, sul quarto e sul sesto impegno del dispositivo, a condizione che siano riformulati. Il parere è invece contrario sui restanti capoversi della premessa e sui restanti impegni del dispositivo.

  Francesca GHIRRA (AVS) ringrazia il presidente che il grande lavoro che è stato svolto dalla Commissione, con una parte istruttoria molto nutrita. È emerso con chiarezza che tutti i gruppi parlamentari sono consapevoli dell'importanza del trasporto pubblico locale, specialmente nel senso della transizione ecologica.
  Non comprende peraltro perché il Governo abbia dato parere contrario su un così gran numero di capoversi della premessa, tutti fondati su dati acclarati. Quanto agli impegni del dispositivo, su cui il parere del Governo è stato molto più benevolo, accetta le riformulazioni proposte. Con riferimento alla transizione ecologica della flotta degli autobus, ricorda che anche il collega Raimondo aveva proposto di istituire una cabina di regia nazionale presso il Ministero con un dipartimento dedicato, che avrebbe potuto analizzare le situazioni locali territorio per territorio. Quanto all'intermodalità, confida su un dialogo tra i vari gestori del servizio pubblico, RFI in particolare: se ad esempio i vagoni ferroviari non vengono attrezzati per ospitare le biciclette è chiaro che un'intermodalità efficace treno-bicicletta non si potrà mai realizzare. Sull'elettrificazione della rete ferroviaria regionale, in assenza di un dipartimento centralizzato, auspica accordi con RFI che possano determinare un maggior coordinamento degli interventi sul territorio, visto che oggi le regioni meridionali e le isole sono fortemente penalizzate. RicordaPag. 130 infine che la rimodulazione degli interventi a tutela dei territori più fragili e non sulla base di una ripartizione storica, è stato oggetto anche di un ordine del giorno presentato in Aula. Conclude chiedendo la votazione per parti separate della risoluzione a sua firma.

  Antonino IARIA (M5S), esprimendo forte apprezzamento per l'accoglimento da parte del Governo del sesto impegno del dispositivo della risoluzione in esame, ricorda che è stata presentata sul tema un'interrogazione relativa al regolamento che Trenitalia ha emanato, in base al quale le biciclette possono essere portate sui treni solo se piegate e impacchettate. Bisogna intervenire con rapidità, afferma, perché il nuovo regolamento entrerà in vigore a partire dal 1° marzo.

  Andrea CASU (PD-IDP) preannunzia che il Partito Democratico voterà a favore di tutte le parti della risoluzione Ghirra 7-00146.

  La Commissione approva il sesto, il settimo, il quattordicesimo capoverso e i capoversi dal ventiduesimo al ventisettesimo della premessa e il primo, il secondo, il terzo, il quarto e il sesto impegno del dispositivo, come riformulati, della risoluzione Ghirra 7-00146, che assume il nuovo numero 8-00043 (vedi allegato 3).

  La Commissione respinge le restanti parti della risoluzione Ghirra 7-00146.

  Salvatore DEIDDA, presidente, passando alla risoluzione Iaria 7-00159, ricorda che il parere del Governo è favorevole sul primo, sul secondo, sul sesto, sul decimo e sull'undicesimo capoverso della premessa, nonché sul primo e sul terzo impegno del dispositivo, a condizione che siano riformulati. Il parere è contrario sui restanti capoversi della premessa e sui restanti impegni del dispositivo.

  Antonino IARIA (M5S), intervenendo sul primo impegno del dispositivo, osserva che aver espunto il riferimento a Roma Capitale gli appare discutibile: anche nel corso delle audizioni è emerso come il caso di Roma Capitale sia diverso da quello di altre città, più complesso e problematico, perché Roma è la città più grande d'Italia nonché quella con il maggior numero di turisti. Non accetta quindi la riformulazione del primo impegno del dispositivo, mentre accetta quella del terzo impegno.
  Non capisce poi, nelle premesse, perché sia stato espresso parere contrario sui capoversi terzo, quarto e quinto, giacché simili nei contenuti alla risoluzione Raimondo 7-00138 sul tema decarbonizzazione: non vorrebbe, afferma, che si trattasse di un tentativo di strizzare l'occhio per fini elettorali ai negazionisti climatici.
  Per quanto riguarda gli altri capoversi delle premesse, su di essi è stato formulato un parere contrario da parte del Governo perché esulerebbero dalla materia del trasporto pubblico locale. In realtà, il loro obiettivo è quello di ampliare l'ambito di intervento creando sinergie virtuose con un trasporto privato alternativo, non fondato sulle auto. Non capisce dunque perché non sia stato espresso parere favorevole o quantomeno non si sia cercato di riformularli.

  Andrea CASU (PD-IDP) preannunzia che il Partito Democratico voterà a favore di tutte le parti della risoluzione Iaria 7-00159, ringraziando i colleghi Ghirra e Iaria per aver sottolineato la necessità dell'integrazione dei vari soggetti di mobilità intermodale e sostenibile.

  La Commissione approva il primo, il secondo, il sesto, il decimo e l'undicesimo capoverso della premessa e il terzo impegno del dispositivo, nel testo riformulato, della risoluzione Iaria 7-00159, che assume il nuovo numero 8-00044 (vedi allegato 4).

  La Commissione respinge infine le restanti parti della risoluzione Iaria 7-00159.

Sui lavori della Commissione.

  Salvatore DEIDDA, presidente, avverte che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha comunicato una rettifica della Pag. 131risposta all'interrogazione 5-01941 Ghirra, svolta nella seduta del 7 febbraio, rettifica pubblicata in calce alla seduta odierna.

  La seduta termina alle 13.50.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

SEDE REFERENTE

Interventi in materia di sicurezza stradale e delega per la revisione del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285.
C. 1435 Governo e abb.

ERRATA CORRIGE

  Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 247 del 7 febbraio 2024, a pagina 183:

   alla prima colonna, settima riga, le parole: «400 milioni di euro» sono sostituite dalle seguenti «euro 400.000»;

   alla prima colonna, ventunesima riga, le parole: «610 milioni di euro» sono sostituite dalle seguenti «euro 610.000»;

   alla seconda colonna, sedicesima riga, le parole: «730 milioni di euro» sono sostituite dalle seguenti «euro 730.000».