CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 13 febbraio 2024
250.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
Pag. 121

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 13 febbraio 2024. — Presidenza del presidente Mauro ROTELLI.

  La seduta comincia alle 11.55.

Legge quadro in materia di interporti.
C. 703 Rotelli.
(Parere alla IX Commissione).
(Esame e rinvio).

Pag. 122

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Stefano Maria BENVENUTI GOSTOLI (FDI), relatore, fa presente che la Commissione è chiamata ad esprimersi sulla proposta di legge n. 703, recante la legge quadro in materia di interporti, come risultante a seguito dell'approvazione delle proposte emendative da parte della Commissione in sede referente.
  Rinviando per una disamina più approfondita dei contenuti del provvedimento alla documentazione predisposta dagli uffici, segnala che l'articolo 1 reca l'ambito di applicazione della legge e ne elenca le finalità, tra le quali evidenzia la lettera a), volta a favorire l'intermodalità terrestre e l'efficienza dei flussi logistici, svolgendo funzioni di connessione di valore strategico per l'intero territorio nazionale, la lettera b) volta a migliorare e incrementare l'efficienza e la sostenibilità dei flussi di trasporto in una prospettiva di sviluppo e di connessione tra le reti infrastrutturali in ambito nazionale ed europeo, nonché quelle di cui alle lettere e) ed f), volte rispettivamente a contribuire alla diminuzione dell'impatto ambientale e a promuovere la sostenibilità economica, sociale e ambientale delle attività di trasporto e di logistica. Sempre all'articolo 1 sono elencate le definizioni, tra le quali viene in rilievo quella di interporto, inteso come complesso organico di infrastrutture e di servizi integrati di rilevanza nazionale, volto a favorire la mobilità delle merci tra diverse modalità di trasporto e comprendente anche attrezzature fisse e mobili atte al trasbordo di unità di carico intermodali e merce dalla modalità di trasporto ferroviario a quella stradale o di navigazione interna. Gli interporti sono, ai sensi della disposizione in commento, infrastrutture strategiche per lo sviluppo e per la modernizzazione del Paese e di preminente interesse nazionale.
  L'articolo 2 definisce la programmazione degli interporti prevedendo che il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti proceda ad una ricognizione delle strutture esistenti e in corso di realizzazione, elabori il Piano generale per l'intermodalità, da approvarsi con decreto previa intesa della Conferenza unificata e previa sottoposizione al parere delle competenti Commissioni parlamentari, e con uno o più decreti da emanarsi di concerto con il Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica, individui le nuove infrastrutture ovvero gli interventi per il potenziamento degli interporti esistenti.
  L'articolo 3 elenca le condizioni per l'individuazione dei nuovi interporti, tra le quali, in relazione alle competenze della Commissione, segnala la disponibilità di un territorio non soggetto a vincoli paesaggistici, naturalistici o urbanistici che ne compromettano la fattibilità, la presenza di collegamenti stradali diretti con la viabilità di grande comunicazione, la presenza di adeguati collegamenti stradali e ferroviari con almeno un porto o un aeroporto, la coerenza con i corridoi transeuropei di trasporto, l'individuazione dei siti in aree già bonificate. Il progetto di un nuovo interporto deve altresì prevedere, tra le altre cose, nel rispetto delle disposizioni del cosiddetto Codice dell'ambiente di cui al decreto legislativo n. 152 del 2006, attrezzature fisse e mobili atte al trasbordo di unità di carico intermodali e merce dalla modalità di trasporto ferroviario a quella stradale o di navigazione interna. Infine, la progettazione e la realizzazione di un nuovo interporto devono prevedere adeguati e certificati sistemi di risparmio energetico, infrastrutture di produzione di energie rinnovabili o collegamenti a reti di approvvigionamento di energie rinnovabili che contribuiscano al raggiungimento degli obiettivi eurounitari in materia di emissioni in atmosfera.
  L'articolo 4 disciplina il Comitato nazionale per l'intermodalità e la logistica, che svolge compiti di indirizzo, programmazione e coordinamento di tutte le iniziative inerenti allo sviluppo degli interporti, ai fini dell'integrazione dei sistemi di trasporto terrestre, marittimo, fluviale e aereo, demandandone ad un apposito regolamento la composizione, l'organizzazione, il funzionamento e la disciplina amministrativa e contabile.
  L'articolo 5 disciplina i soggetti gestori degli interporti, stabilendo che essi agisconoPag. 123 in regime di diritto privato e che sono tenuti a provvedere alla realizzazione delle strutture relative ai nuovi interporti nonché all'adeguamento strutturale degli interporti già operativi, potendo usufruire di un diritto di superficie costituito dagli enti concedenti delle aree in loro favore, trasformabile in diritto di piena proprietà.
  L'articolo 6 demanda al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti l'individuazione, in ordine di priorità, dei progetti relativi alla realizzazione e allo sviluppo degli interporti che non possono essere più di trenta. Per il finanziamento di tali progetti è prevista la spesa di 6 milioni di euro per l'anno 2024, 5 milioni di euro per l'anno 2025 e 10 milioni di euro per l'anno 2026. Al fine di accelerare la realizzazione delle infrastrutture di trasporto e di viabilità nonché quella di parcheggi, i progetti sono approvati mediante accordo di programma, con la partecipazione dei presidenti degli interporti interessati. Se l'accordo di programma non è approvato entro quattro mesi dalla convocazione della conferenza, ovvero se il consiglio comunale non ratifica l'adesione del sindaco, i progetti decadono dall'assegnazione dei finanziamenti e le risorse rimaste inutilizzate sono nuovamente assegnate.
  L'articolo 7 provvede alla copertura finanziaria degli oneri, mentre l'articolo 8 prevede le conseguenti abrogazioni e stabilisce le modalità di adeguamento delle regioni a statuto ordinario e di quelle a statuto speciale nonché delle province autonome di Trento e di Bolzano secondo i rispettivi statuti.
  In conclusione, si riserva di presentare una proposta di parere favorevole sul provvedimento in esame.

  Mauro ROTELLI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame alla seduta già prevista per la giornata odierna.

  La seduta termina alle 12.

AUDIZIONI INFORMALI

  Martedì 13 febbraio 2024.

Audizione informale di Titti Di Salvo, Presidente del IX Municipio di Roma, sulle tematiche riguardanti l'incendio della discarica abusiva di Largo Jacovitti nella zona di Mezzocammino a Roma.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 12.05 alle 12.25.

Audizione informale, in videoconferenza, di rappresentanti dell'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente del Lazio sulle tematiche riguardanti l'incendio della discarica abusiva di Largo Jacovitti nella zona di Mezzocammino a Roma.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 12.25 alle 12.30.

Audizione informale, in videoconferenza, di rappresentanti della Regione Lazio sulle tematiche riguardanti l'incendio della discarica abusiva di Largo Jacovitti nella zona di Mezzocammino a Roma.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 12.35 alle 12.40.

Audizione informale, in videoconferenza, di rappresentanti del Corpo di polizia locale di Roma Capitale sulle tematiche riguardanti l'incendio della discarica abusiva di Largo Jacovitti nella zona di Mezzocammino a Roma.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 12.45 alle 12.55.

Audizione informale, in videoconferenza, di rappresentanti dell'Azienda sanitaria locale Roma 2 sulle tematiche riguardanti l'incendio della discarica abusiva di Largo Jacovitti nella zona di Mezzocammino a Roma.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 12.55 alle 13.

AUDIZIONI INFORMALI

  Martedì 13 febbraio 2024.

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Audizione informale di Fulvio Maria Soccodato, Commissario straordinario per la realizzazione degli interventi infrastrutturali connessi con la presidenza italiana del G7 nel 2024, nell'ambito dell'esame, in sede referente, del disegno di legge C. 1658 Governo, di conversione in legge del decreto-legge 19 gennaio 2024, n. 5, recante disposizioni urgenti per la realizzazione degli interventi infrastrutturali connessi con la presidenza italiana del G7.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 13 alle 13.30.

SEDE REFERENTE

  Martedì 13 febbraio 2024. — Presidenza del presidente Mauro ROTELLI.

  La seduta comincia alle 13.30.

DL 5/2024: Disposizioni urgenti per la realizzazione degli interventi infrastrutturali connessi con la presidenza italiana del G7.
C. 1658 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 30 gennaio 2024.

  Mauro ROTELLI, presidente, ricorda che l'esame del provvedimento è stato avviato nella seduta del 26 gennaio 2024 e che si è svolto un ciclo di audizioni informali. Fa presente che i documenti acquisiti dai soggetti che hanno partecipato alle audizioni sono pubblicati anche sul sito web della Camera nella sezione riguardante l'attività della Commissione.
  Nessuno chiedendo di intervenire, dichiara concluso l'esame preliminare del provvedimento. Segnala che, secondo quanto convenuto nella riunione dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, di mercoledì 8 febbraio, il termine per la presentazione delle proposte emendative è fissato alle ore 16 della giornata odierna.
  Rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.35.

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 13 febbraio 2024. — Presidenza del presidente Mauro ROTELLI.

  La seduta comincia alle 13.45.

Legge quadro in materia di interporti.
C. 703 Rotelli.
(Parere alla IX Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta antimeridiana.

  Stefano Maria BENVENUTI GOSTOLI (FDI), relatore, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato).

  Marco SIMIANI (PD-IDP) fa presente di aver analizzato con attenzione il testo per comprenderne l'indirizzo politico ed esprime in generale forti perplessità in ordine alla privatizzazione di una serie di strutture pubbliche fondamentali per l'infrastrutturazione del Paese. Pur ammettendo che in passato si sono verificati problemi di gestione, ritiene che procedere alla privatizzazione sia un errore e, per tale ragione, preannuncia, a nome del proprio gruppo, il voto contrario sulla proposta di parere del relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore (vedi allegato).

  La seduta termina alle 13.50.