TESTO AGGIORNATO AL 5 MARZO 2024
UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
Martedì 23 gennaio 2024.
L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 9.20 alle 9.30.
SEDE REFERENTE
Martedì 23 gennaio 2024. — Presidenza del presidente della X Commissione, Alberto Luigi GUSMEROLI, indi del presidente della VIII Commissione, Mauro ROTELLI. – Interviene il viceministro dell'ambiente e della sicurezza energetica Vannia Gava.
La seduta comincia alle 9.30.
DL 181/2023: Disposizioni urgenti per la sicurezza energetica del Paese, la promozione del ricorso alle fonti rinnovabili di energia, il sostegno alle imprese a forte consumo di energia e in materia di ricostruzionePag. 247 nei territori colpiti dagli eccezionali eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023.
C. 1606 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).
Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 22 gennaio 2024.
Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, ricorda che nella giornata di ieri sono state presentate le proposte emendative dei Relatori 2.014, 2.015, 3.33, 4.063 e 4.064, a cui sono stati presentati diversi subemendamenti (vedi allegato 1).
Con riguardo al regime di ammissibilità dei subemendamenti, ricorda preliminarmente che, secondo quanto ribadito dalla Giunta per il Regolamento del 28 febbraio 2007, non sono ammessi né subemendamenti integralmente soppressivi dell'emendamento né subemendamenti interamente sostitutivi del medesimo in quanto «il subemendamento, per sua natura, ha contenuto e portata più limitati dell'emendamento, incidendo soltanto su una parte del testo dell'emendamento cui è riferito».
Comunica che, alla luce dei suddetti criteri, le presidenze hanno pertanto ritenuto irricevibile il subemendamento Bonelli 0.2.014.2 in quanto è volto a sopprimere il comma 8 dell'articolo 5 del decreto-legge n. 50 del 2022.
Dà conto delle sostituzioni e avverte, quindi, che le Commissioni riprenderanno l'esame del provvedimento dall'emendamento Gnassi 15.2.
Andrea GNASSI (PD-IDP), nell'illustrare l'emendamento 15.2 a sua prima firma, sottolinea che all'inizio dell'esame del provvedimento maggioranza e opposizioni avevano preso l'impegno a svolgere un iter approfondito e caratterizzato dalla collaborazione, che, tuttavia, non si è realizzato. Richiama, in proposito, le parole del Vicepresidente del Senato Centinaio che ieri ha dichiarato che di fronte ad emergenze come quella dell'alluvione il Paese si deve stringere, cosa che non sta accadendo in occasione dell'esame degli articoli di questo provvedimento dedicati alle alluvioni. Segnala, infatti, che delle risorse stanziate dal Governo e dei fondi del PNRR, pari complessivamente a circa 4 miliardi di euro, alle famiglie e alle imprese dei territori dell'Emilia Romagna colpiti dalle alluvioni del maggio scorso non è ancora arrivato nulla. A suo avviso, la ragione principale cui sono dovuti i ritardi è da ricercare nella scelta del Governo di separare la fase dell'emergenza da quella della ricostruzione. Fa, quindi, presente che l'emendamento interviene sotto diversi aspetti: innanzitutto aumentando le risorse destinate al credito d'imposta volto a ristorare i danni subiti dalle strutture private; in secondo luogo, prevedendo un ristoro anche per i beni mobili danneggiati. Sotto questo aspetto ricorda che il Parlamento ha preso uno specifico impegno e che, ad oggi, le risorse disponibili non sono sufficienti nemmeno per periziare i beni mobili danneggiati. Inoltre, evidenzia che la proposta emendativa permette agli enti territoriali colpiti di assumere personale al fine di gestire al meglio l'emergenza. Infine, prevede la sospensione dei mutui sottoscritti dagli enti locali fino alla fine dello stato di emergenza. Ritiene che si tratti di proposte utili e costruttive che meritano un approfondimento serio da parte del Governo.
Angelo BONELLI (AVS), nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento Gnassi 15.2, ricorda che la Presidente del Consiglio Meloni aveva assicurato che sarebbe stato rimborsato il cento per cento dei danni subiti dai cittadini e dalle imprese a seguito delle alluvioni in Emilia Romagna del maggio scorso. Nel condividere il contenuto dell'emendamento Gnassi 15.2, intende sottolineare la disposizione riguardante l'indennizzo dei danni relativi a beni mobili, rispetto ai quali si prospetta un problema inerente non solo alle risorse, ma anche alla normativa. Sottolinea, infatti, che la legislazione vigente non consente il ristoro dei beni mobili danneggiati. Chiede, pertanto, al Governo e alla maggioranza di mantenere la parola data ai cittadini dei territori colpiti dalle alluvioni del maggio scorso, anche approvando l'emendamento Gnassi 15.2.
Pag. 248Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Gnassi 15.2, Gadda 15.9 e Gnassi 15.10.
Ouidad BAKKALI (PD-IDP), illustrando l'emendamento Gnassi 15.12, evidenzia che esso è volto a dare sostegno agli enti locali dei territori colpiti dalle alluvioni del maggio scorso in termini di risorse umane. Ricorda, in proposito, che i comuni rappresentano il fronte che per primo risponde alle esigenze del territorio a seguito dell'emergenza. A suo avviso, invece, la maggioranza e il Governo sono in difficoltà nel dare risposte concrete ai territori, che non credono più all'ennesimo annuncio dello stanziamento di risorse dall'Unione europea, le quali saranno comunque utilizzate per la ricostruzione del patrimonio pubblico. Rammenta che sin dall'inizio la proposta del Partito democratico è stata quella di mettere in moto e rafforzare il credito di imposta per la ricostruzione privata. Fa presente, inoltre, che molti dei comuni colpiti dagli eventi calamitosi di maggio sono piccoli e hanno strutture tecniche limitate, le quali, tra l'altro, devono continuare a svolgere le loro ordinarie funzioni. Ritiene, pertanto, necessario consentire a tali enti locali di aumentare il loro personale.
Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Gnassi 15.12 e 15.18.
Enrico CAPPELLETTI (M5S), nell'illustrare l'articolo aggiuntivo Appendino 15.01, evidenzia che esso è volto a garantire la tenuta del tessuto produttivo dei territori colpiti dalle alluvioni del maggio scorso. Sottolinea, infatti, che la proposta emendativa in esame prevede il sostegno alla liquidità delle imprese danneggiate, autorizzando la spesa di 50 milioni di euro per il 2024 per la concessione di agevolazioni, nella forma del contributo in conto interessi, alle imprese, ai professionisti e ai soggetti iscritti al REA, con sede o unità locali ubicate nel territorio dei comuni colpiti dagli eventi calamitosi del maggio scorso. Segnala, infatti, che, a distanza di mesi, le aziende danneggiate non hanno ancora ricevuto sostegni da parte del Governo.
Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Appendino 15.01.
Francesco BATTISTONI (FI-PPE), relatore per l'VIII Commissione, anche a nome del collega relatore Barabotti, esprime parere favorevole sull'emendamento Montemagni 18.1, a condizione che venga riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).
Il Viceministro Vannia GAVA concorda con i relatori sul parere espresso.
Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, avverte che i presentatori dell'emendamento Montemagni 18.1 hanno accolto la riformulazione proposta dai relatori.
Avverte inoltre che è stata avanzata la richiesta che la pubblicità dei lavori delle Commissioni sia assicurata anche attraverso il circuito chiuso. In assenza di obiezioni, ne dispone l'attivazione.
Le Commissioni approvano l'emendamento Montemagni 18.1 (Nuova formulazione) (vedi allegato 2).
Marco SIMIANI (PD-IDP), intervenendo sull'emendamento Gianassi 18.7 ne richiama le finalità, volte a differire ulteriormente i termini relativi agli adempimenti e ai versamenti tributari e contributivi a seguito degli eventi calamitosi del 2 novembre 2023, nelle province di Firenze, Pisa, Pistoia, Livorno e Prato e chiede di valutare la possibilità di accantonarlo, ai fini di un approfondimento.
Il Viceministro Vannia GAVA ribadisce la contrarietà del Governo sulla proposta emendativa Gianassi 18.7.
La Commissione respinge l'emendamento Gianassi 18.7.
Christian Diego DI SANZO (PD-IDP), intervenendo sull'emendamento Furfaro 18.10 ricorda che con tale proposta emendativaPag. 249 si intende attribuire al distretto industriale pratese un contributo di 10 milioni di euro. Non comprende le ragioni della contrarietà da parte della maggioranza e del Governo dal momento che l'emendamento mira in definitiva all'efficientamento del distretto pratese, anche in una prospettiva di ammodernamento. Chiede di valutare pertanto la possibilità di accantonarlo e di ipotizzarne una riformulazione.
Marco SIMIANI (PD-IDP) ritiene che le finalità dell'emendamento possano essere prese in considerazione da parte della maggioranza e del Governo. Auspica che per risolvere le questioni relative alla Toscana non si aspetti la campagna elettorale.
Erica MAZZETTI (FI-PPE) ricorda che non è possibile affermare che il Governo non abbia ad oggi predisposto misure a sostegno della Toscana. Ricorda, in particolare, il contributo di 100 milioni di euro da parte del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale che è rivolto anche alle aziende terziste che lavorano con le imprese. Ricorda, inoltre, che il presidente della regione Giani è stato nominato commissario straordinario per l'emergenza in Toscana. Ipotizza la possibilità di prendere in considerazione gli emendamenti non onerosi al fine di predisporre una soluzione complessiva, attraverso un «decreto alluvione», sul modello dell'Emilia-Romagna. Si associa alla richiesta del collega Di Sanzo di accantonare l'emendamento Furfaro 18.10.
Il Viceministro Vannia GAVA, ricorda che il Governo, nella figura del Ministro per la Protezione civile e le politiche del mare Musumeci, sta lavorando ad una sorta di decreto «globale» che affronti organicamente il tema delle ricostruzioni nelle regioni interessate. A tal fine si sta procedendo con una ulteriore ricognizione. Concorda con la proposta avanzata dall'onorevole Mazzetti sull'accantonamento della proposta emendativa in esame.
Andrea GNASSI (PD-IDP) chiede al Governo di esplicitare il significato della ricognizione citata dal Viceministro. Ricorda che sono stati respinti gli emendamenti riguardanti l'utilizzo di risorse umane aggiuntive e che ora si chiede ai comuni di svolgere in pochi mesi le procedure legate all'attuazione di progetti attraverso le risorse stanziate – 1 miliardo e 200 milioni – legate al PNRR, nonostante il Governo non sia riuscito a renderlo possibile avendo avuto a disposizione tempi ben più lunghi.
Il Viceministro Vannia GAVA precisa che si tratta di questioni distinte: da un lato vi sono i fondi del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica, per i quali si opera attraverso la piattaforma ReNDiS, in condivisione con regioni ed enti locali; dall'altro, come già detto, ricorda che il Ministro per la protezione civile e le politiche del mare Musumeci sta lavorando alla predisposizione di un decreto ad hoc che affronti organicamente il tema delle emergenze legate alle ricostruzioni in Toscana, Marche ed Emilia-Romagna.
Alberto Luigi GUSMEROLI presidente, concordi i relatori, dispone l'accantonamento dell'emendamento Furfaro 18.10.
Avverte che è pervenuto l'articolo aggiuntivo 14.028 dei relatori (vedi allegato 3) e, concorde il presidente Rotelli, fissa il termine per la presentazione degli emendamenti alle ore 11.
Emma PAVANELLI (M5S), intervenendo sull'ordine dei lavori, chiede alla Presidenza di fissare un termine temporale congruo per la presentazione dei subemendamenti all'articolo aggiuntivo 14.028 dei Relatori.
Alberto Luigi GUSMEROLI presidente, accoglie la richiesta della collega Pavanelli e fissa il termine per la presentazione dei subemendamenti all'articolo aggiuntivo 14.028 dei Relatori alle 11.30 della giornata odierna.
Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli articoli aggiuntivi Bonafé 18.07, Simiani 18.010 e Boschi 18.011.
Pag. 250Augusto CURTI (PD-IDP), intervenendo sull'articolo aggiuntivo 18.014 a sua prima firma ne richiama le finalità, evidenziando in particolare due questioni urgenti: la necessità di effettuare sopralluoghi in presenza nel territorio delle Marche e in particolare sui territori attraverso i quali passa l'autostrada A14; in secondo luogo chiede di interloquire efficacemente con la giunta regionale delle Marche, che al momento appare operativamente in una situazione di stallo assoluto. Osserva la consonanza politica tra i livelli di livello regionali e quelli nazionali e si chiede se siano state attivate tutte le opportune forme di interlocuzione volte a sostenere i cittadini colpiti dall'alluvione. Chiede pertanto che venga mutato il parere espresso e raccomanda quindi l'approvazione dell'articolo aggiuntivo in esame.
Giorgio FEDE (M5S) in accordo con i presentatori, sottoscrive l'articolo aggiuntivo Curti 18.014, volto a prevedere una serie di misure relative agli eventi alluvionali verificatisi sul territorio della regione Marche. In particolare stigmatizza come, a distanza di 15 mesi da tali eventi alluvionali, nessun intervento sia stato posto in essere lamentando il fatto che la regione Marche, a differenza delle altre colpite da eventi calamitosi, sia stata del tutto dimenticata.
Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Curti 18.014.
Emma PAVANELLI (M5S) intervenendo sull'articolo aggiuntivo 18.016 del Governo, proposta emendativa pervenuta all'ultimo minuto e che riguarda interventi in favore dei territori della regione dell'Umbria, stigmatizza in particolare il fatto che nonostante gli eventi sismici del 2023 abbiano colpito numerosi comuni, le risorse siano effettivamente stanziate solo per quei comuni chiamati a breve alle elezioni. Si rammarica del fatto che il subemendamento a sua firma non sia stato accolto dal Governo ed esprime forte vicinanza alle regioni del centro Italia che negli ultimi anni sono state martirizzate da numerosi eventi calamitosi, mentre non sono stati realizzati interventi adeguati sul piano dello stanziamento delle risorse e di una reale ricostruzione.
Le Commissioni approvano l'articolo aggiuntivo 18.016 (vedi allegato 2). Respingono quindi l'emendamento Pavanelli 19.1.
Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, avverte che i presentatori degli identici emendamenti Pizzimenti 19.6 e Cortelazzo 19.7 hanno accolto la riformulazione proposta dai relatori.
Le Commissioni approvano gli identici emendamenti Pizzimenti 19.6 e Cortelazzo 19.7 come riformulati (vedi allegato 2).
Vinicio Giuseppe Guido PELUFFO (PD-IDP) chiede che i relatori e il Governo esprimano i pareri su tutte le proposte emendative che risultano ancora accantonate al fine di avere un quadro complessivo dell'orientamento della maggioranza e di valutare conseguentemente l'atteggiamento che il suo gruppo dovrà tenere nel prosieguo dell'esame.
Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, avverte che le Commissioni passano ora all'esame delle proposte emendative dei relatori e dei relativi subemendamenti, il cui fascicolo è in distribuzione, a partire dall'articolo aggiuntivo 2.014. Invita quindi i relatori e la rappresentante del Governo ad esprimere i rispettivi pareri.
Francesco BATTISTONI (FI-PPE), relatore per l'VIII Commissione, anche a nome del relatore per la X Commissione, esprime parere contrario sui subemendamenti Simiani 0.2.014.7, Bonelli 0.2.014.1, Pavanelli 0.2.014.3, Ilaria Fontana 0.2.014.4, Pavanelli 0.2.014.5, Ilaria Fontana 0.2.014.6 mentre raccomanda l'approvazione dell'articolo aggiuntivo 2.014 dei Relatori.
Il Viceministro Vannia GAVA esprime parere conforme a quello espresso dai relatori.
Pag. 251Marco SIMIANI (PD-IDP) illustra le finalità del subemendamento a sua firma 0.2.014.7 che, come analoghi emendamenti presentati dal suo gruppo, è volto a contrastare le scelte del Governo di politica energetica eliminando la possibilità per gli enti locali di monetizzare gli interventi relativi agli impianti di rigassificazione. Giudicando del tutto sbagliata tale scelta del Governo ritiene che i comuni coinvolti si troveranno in una situazione di incertezza mentre si è scelto di favorire le aziende di distribuzione. Più in generale rileva come i subemendamenti presentati dal suo gruppo siano volti a modificare la destinazione delle risorse del previsto Fondo prevedendo che una quota pari al 50 per cento sia destinata a finanziarie i fattori di copertura dei ricavi del servizio di rigassificazione a beneficio degli utenti e dei consumatori nonché delle regioni e degli enti pubblici territoriali interessati dalla localizzazione di nuove infrastrutture energetiche ovvero da interventi di trasformazione di infrastrutture esistenti.
Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono i subemendamenti Simiani 0.2.014.7, Bonelli 0.2.014.1 e Pavanelli 0.2.014.3.
Ilaria FONTANA (M5S) illustra le finalità del subemendamento a sua firma 0.2.014.4 volto a prevedere il termine, al 2030 anziché al 2043, del Fondo previsto per gli interventi di rigassificazione, anche al fine di rispettare gli obiettivi europei sulla neutralità climatica. Più in generale richiama l'esigenza che le politiche energetiche messe in campo dal Governo rendano l'Italia competitiva anche sul versante della neutralità climatica e della prevista decarbonizzazione entro il 2050.
Le Commissioni respingono il subemendamento Ilaria Fontana 0.2.014.4.
Enrico CAPPELLETTI (M5S) illustra le finalità del subemendamento Pavanelli 0.2.014.5, evidenziando come il gruppo M5S non ritenga strategica la politica energetica del Governo che prevede l'installazione di nuovi gassificatori che di fatto legherà mani e piedi l'Italia alle fonti fossili per i prossimi decenni. Ritiene che si tratti di una scelta volta a favorire le lobbies del gas piuttosto che il raggiungimento degli obiettivi relativi alla neutralità climatica stabiliti dall'Unione europea. Ricorda i dati relativi ai numerosi decessi avvenuti per l'inquinamento derivante dall'utilizzo delle fonti fossili e sottolinea che le scelte del Governo sono inidonee a raggiungere l'autonomia energetica dalle fonti fossili e a garantire la sicurezza degli approvvigionamenti energetici. Al riguardo ricorda infatti i numerosi contenziosi internazionali per la mancata fornitura del gas, ritenendo che anche su questo versante le scelte del Governo faranno fare all'Italia numerosi passi indietro. Preannuncia il voto favorevole su tutte le proposte emendative volte a favorire scelte di politica energetica in questa direzione.
Angelo BONELLI (AVS) stigmatizza le scelte di politica energetica che il Governo attuale sta compiendo e che graveranno sugli italiani anziché sugli extra profitti delle aziende produttrici. Ricorda in proposito le scelte operate anche nell'ambito del decreto-legge «anticipi» che ha stanziato 4 miliardi di euro per coprire gli extra costi del gas liquido che dovrebbero piuttosto essere posti a carico delle aziende invece che sulle spalle pubbliche. Nello stigmatizzare il fatto che sia impossibile conoscere l'effettivo prezzo di acquisto del gas da parte delle imprese, giudica davvero incomprensibile la scelta di porre a carico dello Stato e delle risorse pubbliche l'onere dell'approvvigionamento del gas. Conferma quindi il proprio giudizio negativo sulla assai discutibile strategia energetica messa in campo dal Governo che grava sulle spalle dei consumatori e che, al contrario di quanto continuamente annunciato, non elimina le tasse a carico dei contribuenti.
Patty L'ABBATE (M5S), intervenendo in qualità di cofirmatario del subemendamento Pavanelli 0.2.014.5, esprime forti perplessità sulle scelte di politica energetica del Governo che certo non sono volte Pag. 252a garantire la sicurezza energetica dei cittadini. Stigmatizza, in particolare il fatto che si continuino ad investire soldi pubblici per strutture energetiche che andranno progressivamente eliminate. Giudica altresì grave che siano scomparsi dal PNRR i fondi per l'idrogeno verde. Tutto ciò premesso, ritiene che l'Italia stia rinunciando ad essere competitiva sul versante della neutralità climatica e della decarbonizzazione, nonché sul versante della creazione di nuovi posti di lavoro. Evidenzia infatti che, se si fossero fatte scelte a favore delle fonti rinnovabili, potrebbero certamente aumentare in modo esponenziale, probabilmente nella proporzione di tre a uno. Ritiene quindi che il Governo stia compiendo scelte scellerate in una direzione che contrasta con il bene dei consumatori e con le possibilità di innovazione industriale anche delle imprese italiane.
Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono i subemendamenti Pavanelli 0.2.014.5 e Ilaria Fontana 0.2.014.6. Approvano quindi l'articolo aggiuntivo 2.014 dei Relatori. (vedi allegato 2)
Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, avverte che le Commissioni passano all'esame della proposta emendativa 2.015 Relatori e dei relativi subemendamenti.
Invita quindi i relatori, onorevole Francesco Battistoni, relatore per l'VIII Commissione, e onorevole Andrea Barabotti, relatore per la X Commissione, nonché la rappresentante del Governo a formulare i relativi pareri di competenza.
Andrea BARABOTTI (LEGA), relatore per la X Commissione, anche a nome del relatore per la VIII Commissione, deputato Battistoni, esprime parere contrario sulle proposte subemendative Simiani 0.2.015.12, 0.2.015.11, 0.2.015.10 0.2.015.9, 0.2.015.8, 0.2.015.7, 0.2.015.6, 0.2.015.5, 0.2.015.4, 0.2.015.3, 0.2.015.2 e 0.2.015.1, mentre raccomanda l'approvazione dell'articolo aggiuntivo 2.015 dei Relatori.
Il Viceministro Vannia GAVA esprime parere conforme a quello dei relatori nonché parere favorevole sull'articolo aggiuntivo 2.015 dei Relatori.
Le Commissioni respingono il subemendamento Simiani 0.2.015.12.
Vinicio Giuseppe Guido PELUFFO (PD-IDP) intervenendo sul subemendamento Simiani 0.2.015.11, di cui è cofirmatario, illustra la proposta emendativa dei relatori, volta ad allargare il perimetro dei soggetti fruitori del contributo tariffario determinato dall'ARERA che il gestore aggiudicatario deve versare agli enti locali qualora l'effettuazione di interventi di efficienza energetica che ciascun concorrente deve offrire in sede di gara per l'affidamento del servizio del gas naturale non conseguano la quota di risparmio energetico offerta, esplicitando che quanto versato è finalizzato anche a sostenere i soggetti vulnerabili attraverso la rimodulazione dei requisiti ISEE.
Le Commissioni respingono il subemendamento Simiani 0.2.015.11.
Marco SIMIANI (PD-IDP) intervenendo sul subemendamento a sua prima firma 0.2.015.10, richiama quanto già espresso dal deputato Peluffo, specificando che le richiamate risorse sono destinate, attraverso questa proposta emendativa, anche a sostenere i negozi di vicinato che rivestono un importante ruolo in termini di rafforzamento del tessuto sociale e che aumentano la sicurezza delle città. Chiede quindi che i relatori e il Governo modifichino il parere espresso e raccomanda l'approvazione della proposta subemendativa che, a suo parere, costituisce un concreto aiuto per i piccoli imprenditori del commercio ricordando che tali esercizi commerciali hanno una media di 1,4 dipendenti ciascuno.
Le Commissioni respingono il subemendamento Simiani 0.2.015.10.
Vinicio Giuseppe Guido PELUFFO (PD-IDP) intervenendo sul subemendamento Simiani 0.2.015.9, di cui è cofirmatario, evidenzia che il suo contenuto è simile a Pag. 253quello della proposta Simiani 0.2.015.11, ed è volto a fornire un aiuto ai soggetti vulnerabili, modulando differentemente tuttavia i requisiti ISEE. In considerazione del fatto che la proposta subemendativa restringe in qualche modo la platea, ritiene che il Governo potrebbe accoglierla senza grandi difficoltà.
Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono i subemendamenti Simiani 0.2.015.9 e 0.2.015.8.
Vinicio Giuseppe Guido PELUFFO (PD-IDP) intervenendo sul subemendamento Simiani 0.2.015.7, segnala che la proposta in oggetto è volta a specificare che le richiamate risorse sono destinate, attraverso questa proposta emendativa, anche a sostenere le imprese con un numero di addetti inferiore a 10 unità. Evidenzia quindi che si intende sostenere le micro e le piccole imprese che sono quelle che patiscono maggiormente i costi dell'energia. Ricorda infine che la proposta subemendativa è coerente con i molti emendamenti che il suo gruppo aveva presentato sul provvedimento all'esame che andavano in quella direzione.
Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono i subemendamenti Simiani 0.2.015.7 e 0.2.015.6.
Sara FERRARI (PD-IDP) intervenendo sul subemendamento Simiani 0.2.015.5, segnala che la proposta in oggetto è volta a specificare che le richiamate risorse sono destinate, attraverso questa proposta subemendativa, anche a sostenere gli istituti scolastici che rappresentano un fondamentale presidio per il nostro Paese anche in termini di crescita.
Le Commissioni respingono il subemendamento Simiani 0.2.015.5.
Christian Diego DI SANZO (PD-IDP) intervenendo sul subemendamento Simiani 0.2.015.4, segnala che la proposta in oggetto è volta a specificare che le richiamate risorse sono destinate, attraverso questa proposta subemendativa, anche a sostenere le strutture sanitarie e assistenziali. Osserva che è necessario inserire questa dimensione nel decreto-legge all'esame che attualmente non si occupa un settore così essenziale importante: raccomanda quindi l'approvazione della citata proposta.
Le Commissioni respingono il subemendamento Simiani 0.2.015.4.
Andrea GNASSI (PD-IDP) intervenendo sul subemendamento Simiani 0.2.015.3, segnala che la proposta in oggetto è volta a specificare che le richiamate risorse sono destinate, attraverso questa proposta subemendativa, anche a sostenere le imprese culturali e creative ricordando come tali ambiti concretizzino un'efficace aiuto a importanti settori del made in Italy e al turismo. Ritiene, infatti, ricordando i diversi interventi legislativi che hanno riguardato altri settori, che sia importante che il sistema legislativo italiano intrecci i suoi interventi in una efficace logica comune.
Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono i subemendamenti Simiani 0.2.015.3, 0.2.015.2 e 0.2.015.1. Approvano quindi l'articolo aggiuntivo 2.015 dei Relatori (vedi allegato 2).
Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, avverte che le Commissioni passano all'esame della proposta emendativa 3.33 Relatori e dei relativi subemendamenti.
Invita quindi i relatori, onorevole Francesco Battistoni, relatore per l'VIII Commissione, e onorevole Andrea Barabotti, relatore per la X Commissione, nonché la rappresentante del Governo a formulare i relativi pareri di competenza.
Francesco BATTISTONI (FI-PPE), relatore per l'VIII Commissione, anche a nome del relatore per la X Commissione, deputato Barabotti, esprime parere contrario sulle proposte subemendative Ilaria Fontana 0.3.33.4 e 0.3.33.3, Pavanelli 0.3.33.2 e Bonelli 0.3.33.1, mentre raccomanda l'approvazione dell'emendamento 3.33 dei relatori.
Pag. 254Il Viceministro Vannia GAVA esprime parere conforme a quello dei relatori nonché parere favorevole sull'emendamento 3.33 dei relatori.
Ilaria FONTANA (M5S) illustra il subemendamento a sua prima firma 0.3.33.4 volto ad introdurre ulteriori cautele alla coltivazione delle risorse geotermiche per uso geotermoelettrico in aree termali, chiedendo l'inserimento, nelle istanze per il rilascio dei permessi, anche del riferimento alla caratterizzazione geografica, geologica, stratigrafica, tettonica, sismica e idrogeologica delle aree interessate, ciò che rafforza la tutela delle predette aree.
Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono i subemendamenti Ilaria Fontana 0.3.33.4 e 0.3.33.3, Pavanelli 0.3.33.2 e Bonelli 0.3.33.1. Approvano quindi l'emendamento 3.33 dei relatori (vedi allegato 2).
Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, avverte che le Commissioni passano all'esame delle proposte emendative 4.063 e 4.064 dei relatori e dei relativi subemendamenti.
Invita quindi i relatori, onorevole Francesco Battistoni, relatore per l'VIII Commissione, e onorevole Andrea Barabotti, relatore per la X Commissione, nonché la rappresentante del Governo a formulare i relativi pareri di competenza.
Francesco BATTISTONI (FI-PPE), relatore per l'VIII Commissione, anche a nome del relatore per la X Commissione, deputato Barabotti, raccomanda l'approvazione degli articoli aggiuntivi 4.063 e 4.064 a loro firma.
Il Viceministro Vannia GAVA esprime parere favorevole sugli articoli aggiuntivi 4.063 e 4.064 presentati dai relatori.
Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano gli articoli aggiuntivi 4.063 e 4.064 dei relatori (vedi allegato 2).
Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, avverte che le Commissioni, dopo una breve sospensione, passeranno all'esame delle proposte emendative accantonate per le quali sono state proposte delle riformulazioni.
La seduta, sospesa alle 11.25, riprende alle 11.35.
Andrea BARABOTTI (LEGA), relatore per la X Commissione, anche a nome del collega relatore per la VIII Commissione, onorevole Battistoni, esprimendo i pareri sulle proposte emendative accantonate riferite all'articolo 1, esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Cortelazzo 1.67 e Pizzimenti 1.68, a condizione che vengano riformulati nei termini di cui in allegato (vedi allegato 2). Esprime parere contrario sulle proposte emendative Cappelletti 1.69, Santillo 1.045 e Peluffo 1.064.
Il Viceministro Vannia GAVA concorda con i relatori sui pareri espressi.
Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, comunica che i presentatori hanno accettato la riformulazione degli identici emendamenti Cortelazzo 1.67 e Pizzimenti 1.68.
Le Commissioni approvano gli identici emendamenti Cortelazzo 1.67 e Pizzimenti 1.68, come riformulati (vedi allegato 2).
Enrico CAPPELLETTI (M5S) osserva che non sorprende la contrarietà di maggioranza e Governo sull'emendamento a propria firma 1.69, vista la direzione da questo intrapresa volta a rendere il Paese un hub del gas, creando addirittura il paradosso di voler promuovere le fonti rinnovabili introducendo su di esse una tassa. Illustra quindi la proposta emendativa che intende dare una priorità di valutazione ai progetti da fonte rinnovabile, e non, come adesso previsto, a quelli di maggiore dimensione e con maggiori ricadute occupazionali. A quest'ultimo riguardo osserva che anche i piccoli progetti possono avere importanti ricadute e che i grandi progetti riguardano solo l'energia fossile. Sottolinea che negli ultimi mesi il prezzo del gas si sta riducendo sotto la spinta della produzione di energia da fonte rinnovabile e ricorda, al Pag. 255riguardo, che 4 gigawatt di potenza rinnovabile installata corrispondono ad una riduzione di un miliardo di metri cubi di gas. In ultimo rileva che l'emendamento si pone in linea con la più recente disciplina europea sulla promozione delle fonti rinnovabili.
Le Commissioni respingono l'emendamento Cappelletti 1.69.
Emma PAVANELLI (M5S) illustra l'articolo aggiuntivo Santillo 1.045, che intende incentivare le fonti rinnovabili e aiutare i cittadini a pagare le loro bollette. Le azioni messe in campo a questo riguardo – ovvero l'aumento dell'IVA, la fine del mercato tutelato e la bocciatura di tutti gli emendamenti delle opposizioni volti a promuovere le fonti rinnovabili – fanno capire chiaramente che il Governo non ha ben presente la situazione reale del Paese. Respinge con forza l'accusa di ideologia ambientalista che spesso viene mossa al Movimento 5 Stelle, che invece intende promuovere solo azioni concrete e fattive. Ricorda che entro il 2030 le emissioni devono essere ridotte del 30 per cento ed esprime preoccupazione perché il Governo attuale, in carica fino al 2027, compie azioni che renderanno impossibile raggiungere il requisito richiesto dall'Europa per il 2030 nei pochi anni rimanenti.
Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Santillo 1.045.
Marco SIMIANI (PD-IDP) auspicava che, a seguito dell'accantonamento, ci sarebbe stata una valutazione favorevole dell'articolo aggiuntivo Peluffo 1.064, che esonera gli impianti fotovoltaici realizzati su aree destinate alla attività di impresa dalla rideterminazione della rendita catastale. Osserva che si tratta di una proposta volta a creare ricchezza e a sostenere, oltre che i cittadini, anche le imprese.
Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Peluffo 1.064.
Francesco BATTISTONI (FI-PPE), relatore per l'VIII Commissione, nel rendere i pareri sulle proposte emendative accantonate riferite all'articolo 3, in accordo con il collega relatore Barabotti, invita i presentatori al ritiro dell'emendamento Squeri 3.24 ed esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Cortelazzo 3.26 e Pizzimenti 3.27, a condizione che siano riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).
Il Viceministro Vannia GAVA concorda con i relatori sui pareri espressi.
Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, avverte che i presentatori hanno ritirato l'emendamento Squeri 3.24 e che i presentatori delle identiche proposte emendative Cortelazzo 3.26 e Pizzimenti 3.27 hanno accolto la riformulazione proposta dai relatori.
Le Commissioni approvano gli identici emendamenti Cortelazzo 3.26 e Pizzimenti 3.27, come riformulati (vedi allegato 2).
Andrea BARABOTTI (LEGA), relatore per la X Commissione, anche a nome del collega relatore per la VIII Commissione, onorevole Battistoni, esprimendo i pareri sulle proposte emendative accantonate riferite all'articolo 4, esprime parere contrario sull'emendamento Gebhard 4.16, esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Cortelazzo 4.010, a condizione che venga riformulato nei termini di cui in allegato (vedi allegato 2). Chiede che rimangano accantonati gli identici articoli aggiuntivi Zucconi 4.021, Toccalini 4.022, Peluffo 4.023, nonché l'articolo aggiuntivo Gusmeroli 4.036. Invita infine i presentatori al ritiro dell'articolo aggiuntivo Bruzzone 4.058.
Il viceministro Vannia GAVA concorda con i relatori sui pareri espressi.
Le Commissioni respingono l'emendamento Ghebard 4.16.
Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, avverte che i presentatori hanno accolto la Pag. 256riformulazione dell'articolo aggiuntivo Cortelazzo 4.010.
Le Commissioni approvano l'articolo aggiuntivo Cortelazzo 4.010, come riformulato (vedi allegato 2).
Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, avverte che i presentatori hanno ritirato l'articolo aggiuntivo Bruzzone 4.058.
Francesco BATTISTONI (FI-PPE), relatore per l'VIII Commissione, nel rendere i pareri sulle proposte emendative accantonate riferite all'articolo 5, in accordo con il collega relatore Barabotti, chiede che resti accantonato l'emendamento Rachele Silvestri 5.14, esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Colombo 5.15 e Bof 5.16, a condizione che vengano riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2). Chiede infine che rimangano accantonati gli identici emendamenti Cortelazzo 5.22 e Pizzimenti 5.23, nonché l'articolo aggiuntivo Casasco 5.010.
Il Viceministro Vannia GAVA concorda con i relatori sui pareri espressi.
Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, avverte che i presentatori degli identici emendamenti Colombo 5.15 e Bof 5.16 hanno accettato la riformulazione proposta dai relatori.
Le Commissioni approvano gli identici emendamenti Colombo 5.15 e Bof 5.16, come riformulati (vedi allegato 2).
Andrea BARABOTTI (LEGA), relatore per la X Commissione, anche a nome del collega relatore per la VIII Commissione, onorevole Battistoni, esprimendo i pareri sulle proposte emendative accantonate riferite all'articolo 7, chiede che rimangano accantonati gli identici emendamenti Cortelazzo 7.21 e Pizzimenti 7.22.
Il viceministro Vannia GAVA concorda con i relatori sui pareri espressi.
Francesco BATTISTONI (FI-PPE), relatore per l'VIII Commissione, nel rendere i pareri sulle proposte emendative accantonate riferite all'articolo 8, in accordo con il collega relatore Barabotti, esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Bicchielli 8.013, a condizione che venga riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2). Esprime quindi parere contrario sull'articolo aggiuntivo Serracchiani 8.017.
Il viceministro Vannia GAVA concorda con i relatori sui pareri espressi.
Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, avverte che i presentatori dell'articolo aggiuntivo Bicchielli 8.013 hanno accolto la riformulazione proposta dai relatori.
Le Commissioni approvano l'articolo aggiuntivo Bicchielli 8.013, come riformulato (vedi allegato 2).
Marco SIMIANI (PD-IDP) auspica che vi sia un cambio di parere sull'articolo aggiuntivo Serracchiani 8.017, che illustra. Ricorda che è stato recentemente reso un parere favorevole in Assemblea su un ordine del giorno sempre a firma della collega Serracchiani sul medesimo tema e chiede quindi che vi sia un approfondimento al riguardo. A suo giudizio le misure concrete e reali in esso riportate, volte alla distribuzione dell'idrogeno verde prodotto in Marocco, rappresentano il vero «piano Mattei» di cui si vantano le forze di maggioranza.
Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Serracchiani 8.017.
Francesco BATTISTONI (FI-PPE), relatore per l'VIII Commissione, in accordo con il collega Barabotti, relatore per la X Commissione, chiede che rimangano accantonati gli emendamenti Zucconi 9.40 e Zinzi 9.41. Esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Zucconi 9.42, Toccalini 9.43, Simiani 9.44 e 9.45 e Faraone 9.46, a condizione che vengano riformulati nei termini di cui in allegato (vedi allegato 2). Pag. 257Esprime parere contrario sull'emendamento Tenerini 9.53.
Il Viceministro Vannia GAVA concorda con i pareri espressi dai relatori.
Alberto Luigi GUSMEROLI presidente, prende atto che i presentatori degli identici emendamenti Zucconi 9.42, Toccalini 9.43, Simiani 9.44 e 9.45 e Faraone 9.46 hanno accettato la riformulazione proposta dai relatori.
Le Commissioni approvano gli identici emendamenti Zucconi 9.42, Toccalini 9.43, Simiani 9.44 e 9.45 e Faraone 9.46 (vedi allegato 2).
Alberto Luigi GUSMEROLI presidente, prende atto che l'emendamento Tenerini 9.53 è stato ritirato.
Francesco BATTISTONI (FI-PPE), relatore per l'VIII Commissione, con riferimento all'articolo 11, propone che l'articolo aggiuntivo Squeri 11.02 rimanga accantonato.
Il Viceministro Vannia GAVA concorda con i pareri espressi dai relatori.
Andrea BARABOTTI (LEGA), relatore per la X Commissione, anche a nome del collega relatore per la VIII Commissione, onorevole Battistoni, esprimendo i pareri sulle proposte emendative accantonate riferite all'articolo 12, propone che rimanga accantonato l'emendamento D'Attis 12.9. Esprime parere contrario sugli identici emendamenti Gusmeroli 12.10 e Peluffo 12.11. Chiede che si mantenga l'accantonamento degli articoli aggiuntivi Zucconi 12.01 e Foti 12.02.
Il Viceministro Vannia GAVA concorda sui pareri espressi dai relatori.
Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, ritira il proprio emendamento 12.10.
Le Commissioni respingono l'emendamento Peluffo 12.11.
Francesco BATTISTONI (FI-PPE), relatore per l'VIII Commissione, concordemente con il collega relatore Barabotti, esprime parere contrario sugli emendamenti L'Abbate 13.1 e Scarpa 13.2 nonché sugli identici articoli aggiuntivi Zucconi 13.05, Alessandro Colucci 13.06 e Andreuzza 13.07.
Il Viceministro Vannia GAVA concorda sui pareri espressi.
Le Commissioni respingono l'emendamento L'Abbate 13.1.
Sara FERRARI (PD-IDP), intervenendo sull'emendamento Scarpa 13.2, ricorda che con questa proposta si richiede che il finanziamento, riferito al 2024, del fondo rotativo denominato «Fondo italiano per il clima» torni in misura pari a 280 milioni per ciascuno degli anni 2025 e 2026, dal momento che la legge di bilancio è intervenuta riducendolo.
Marco SIMIANI (PD-IDP), intervenendo sull'emendamento Scarpa 13.2, ne raccomanda l'approvazione o in subordine chiede di accantonarlo.
Le Commissioni respingono l'emendamento Scarpa 13.2.
Alberto Luigi GUSMEROLI presidente, prende atto che sono stati ritirati dai presentatori gli identici articoli aggiuntivi Zucconi 13.05, Alessandro Colucci 13.06 e Andreuzza 13.07.
Andrea BARABOTTI (LEGA), relatore per la X Commissione, anche a nome del collega relatore per la VIII Commissione, onorevole Battistoni, esprimendo i pareri sulle proposte emendative accantonate riferite all'articolo 14, chiede che venga mantenuto l'accantonamento degli emendamenti Peluffo 14.3, Cortellazzo 14.27, degli identici emendamenti Benzoni 14.42 e Bof 14.43, nonché degli articoli aggiuntivi Cortelazzo 14.03, Colombo 14.010 e Rotondi 14.024.
Pag. 258Il Viceministro Vannia GAVA concorda sui pareri espressi dai relatori.
Francesco BATTISTONI (FI-PPE), relatore per l'VIII Commissione, concordemente con il collega relatore Barabotti, con riferimento all'articolo 18, chiede che venga mantenuto l'accantonamento degli emendamenti Furfaro 18.10, Mazzetti 18.11, nonché degli identici emendamenti Dondi 18.17, Andreuzza 18.20, Di Sanzo 18.21, Benzoni 18.18 e Bonelli 18.19.
Alberto Luigi GUSMEROLI presidente, sospende brevemente la seduta.
La seduta, sospesa alle 12.05, riprende alle 12.30.
Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, avverte che l'onorevole Squeri ha ritirato l'articolo aggiuntivo a sua firma 11.02.
Invita quindi i relatori, onorevole Francesco Battistoni, relatore per l'VIII Commissione, e onorevole Andrea Barabotti, relatore per la X Commissione, nonché la rappresentante del Governo a formulare i pareri relativi alle proposte emendative accantonate riferite all'articolo 18.
Francesco BATTISTONI (FI-PPE), relatore per l'VIII Commissione, anche a nome del relatore per la X Commissione, deputato Barabotti, invita i rispettivi presentatori a ritirare gli emendamenti Furfaro 18.10 e Mazzetti 18.11, nonché gli identici emendamenti Dondi 18.17, Andreuzza 18.20, Di Sanzo 18.21, Benzoni 18.18 e Bonelli 18.19, esprimendo altrimenti parere contrario.
Il Viceministro Vannia GAVA concorda con i relatori sui pareri espressi.
Christian Diego DI SANZO (PD-IDP), intervenendo sull'emendamento Furfaro 18.10, esprime stupore per l'espressione da parte dei relatori e del Governo di un parere negativo dopo che l'emendamento era stato accantonato, cosa che lasciava sperare in un'apertura della maggioranza considerata l'importanza del distretto di Prato, oggetto della proposta emendativa dove l'alluvione ha messo in ginocchio l'intero settore. Crede che il made in Italy debba essere tutelato concretamente e non solo a parole come fa la maggioranza; invita il Governo ad un'ulteriore riflessione per evitare che ciò si trasformi in un'occasione persa e in tempo sprecato.
Le Commissioni respingono l'emendamento Furfaro 18.10.
Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, avverte che sono stati ritirati dai presentatori l'emendamento Mazzetti 18.11 nonché gli identici emendamenti Dondi 18.17 e Andreuzza 18.20.
Christian Diego DI SANZO (PD-IDP), intervenendo sull'emendamento a sua prima firma 18.21, ricorda che esso è volto a consentire il versamento dei tributi e dei contributi previdenziali e assistenziali entro il 31 marzo 2024, in luogo delle scadenze anteriori per i soggetti cui si applica l'articolo 18 in esame. Sottolinea che si tratta quindi di una breve proroga sostanzialmente a costo zero per le casse pubbliche. Considera quindi che aver espresso parere contrario dopo l'accantonamento della proposta emendativa sia un'occasione persa per aiutare questi territori. Si chiede quindi se il Governo sia effettivamente interessato ad aiutarli e ricorda che, comunque, il suo gruppo non aveva detto che non erano state assegnate risorse ma semplicemente che queste erano minime e insufficienti. Conclude osservando che con il suo comportamento la maggioranza sembra volersi accanire contro quelle aree amministrate dalle opposizioni.
Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Di Sanzo 18.21, Benzoni 18.18 e Bonelli 18.19.
Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, propone una breve sospensione dei lavori delle Commissioni.
Emma PAVANELLI (M5S) dichiara di essere contraria a sospendere i lavori in Pag. 259considerazione dei ristretti tempi a disposizione, soprattutto tenuto conto del loro andamento in queste giornate. Ricorda che questa mattina è stato depositato l'articolo aggiuntivo 14.028 dei relatori sul quale sono stati presentati molti subemendamenti e non ritiene opportuno che si riducano spazi di discussione che non avrebbero altro scopo che strozzare quest'ultima. Tale modo di procedere suscita allarme e stigmatizza che le Commissioni vengano in qualche modo mortificate e ritiene che la prima vittima sia la stessa maggioranza che è costretta a ritirare i propri emendamenti. Annuncia quindi che se si prosegue in tal modo sarà molto difficile rispettare il termine delle ore 14 per concludere i lavori.
Ilaria FONTANA (M5S) si associa a quanto dichiarato dalla collega Pavanelli e sottolinea che il ritardo che si va accumulando determinerà l'insorgere del problema che la discussione sui subemendamenti presentati verrà certamente strozzata. Evidenzia peraltro che l'opposizione ha evitato di fare ostruzionismo e chiede quindi che le prerogative parlamentari vengano rispettate.
Angelo BONELLI (AVS) evidenzia che la quasi totalità degli emendamenti accantonati sono stati presentati dalla maggioranza e che si sta attendendo ancora il parere del Ministero dell'economia e delle finanze. Osserva che ciò sembra costituire una specie di ostruzionismo ai danni della stessa maggioranza e ritiene, comunque, che pensare che non si possa discutere su una questione importante come quella recata nell'articolo aggiuntivo Squeri 11.02 rasenti l'assurdo.
Mauro ROTELLI, presidente, ricorda che l'articolo aggiuntivo Squeri 11.02 è stato ritirato dal presentatore nel corso della seduta con l'impegno a trasfonderlo in un ordine del giorno.
Angelo BONELLI (AVS) prende atto del ritiro del predetto articolo aggiuntivo, ma ritiene che la questione non cambi considerato che deve ancora essere esaminato un emendamento che conferisce poteri di commissario straordinario al presidente della Sicilia.
Vinicio Giuseppe Guido PELUFFO (PD-IDP) osserva che lo svolgimento dei lavori sul provvedimento è stato segnato dall'attesa dei pareri da parte del Governo. Evidenzia come ciò avvenga ormai regolarmente e come altrettanto regolarmente si proceda come se quello italiano fosse un sistema monocamerale dove i provvedimenti sono esaminati dalla competente commissione in un ramo del Parlamento, con stillicidio dei tempi, per poi arrivare in Assemblea dove viene posta la fiducia e quindi strozzata di nuovo la discussione. Ricorda che con tempi strettissimi è stata presentata una proposta emendativa su una materia rilevantissima come quella dei rifiuti in Sicilia, che peraltro non era presente nel testo originale del decreto-legge, che su di essa di fatto non si potrà discutere in Commissione né in Assemblea. Evidenzia anche che l'opposizione non ha fatto ostruzionismo e che è sempre intervenuta, su ciascun emendamento, nel merito nonché che è stato dimostrato una forte responsabilità quando si è trattato di decidere circa la riduzione degli emendamenti segnalati da esaminare. Chiede quindi che la discussione possa proseguire.
Mauro ROTELLI, presidente, fa presente, in merito all'entità dei tempi di discussione nelle Commissioni, che finora queste hanno dedicato tempi congrui alle sedute con risultati che ritiene apprezzabili dovuti all'evidente collaborazione intercorsa tra i commissari, testimoniata dagli oltre 200 emendamenti esaminati, considerando quelli che si sono aggiunti ai segnalati, compresi i subemendamenti, e del numero consistente di proposte emendative che sono state approvate. Segnala quindi che la proposta di sospensione da parte della Presidenza era semplicemente volta a valutare se vi siano le condizioni per affrontare efficacemente le proposte emendative che restano da esaminare per fare un lavoro proficuo per tutti.Pag. 260
Concordi le Commissioni, sospende quindi brevemente la seduta.
La seduta, sospesa alle 12.55, riprende alle 13.10.
Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, avverte che sono pervenuti i pareri del Governo su tre delle proposte emendative accantonate e che per le 13.30 saranno disponibili i pareri anche sulle altre. Propone quindi di procedere alla votazione delle tre proposte emendative e sospendere quindi la seduta fino alle 13.30.
Emma PAVANELLI (M5S) ritiene improponibile che si possano discutere nel merito gli emendamenti accantonati e le proposte subemendative presentate sull'emendamento dei relatori 14.028 solo in mezz'ora. Chiede pertanto che si possa superare il termine delle 14 fissato nella riunione dell'Ufficio di presidenza delle due Commissioni.
Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, fa presente che, per rispettare i tempi di avvio del provvedimento in Assemblea, è necessario che le Commissioni conferiscano il mandato ai relatori entro le 14 di oggi.
Francesco SILVESTRI (M5S) osserva che il termine delle 14 previsto inizialmente per il conferimento del mandato ai relatori non teneva conto della nuova tempistica prospettata dal presidente, che vede l'arrivo dei pareri da parte del Governo sulle proposte emendative accantonate alle 13.30. Chiede pertanto se è possibile procedere ad uno slittamento alla luce delle nuove tempistiche.
Vinicio Giuseppe Guido PELUFFO (PD-IDP) osserva che l'unica modalità per rispettare il termine delle 14 per il conferimento del mandato ai relatori passa attraverso il ritiro dell'articolo aggiuntivo 14.028 del Governo, non essendo ictu oculi possibile discutere adeguatamente la proposta e i numerosi subemendamenti ad essa riferiti in un tempo così ridotto.
Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, propone di procedere con la votazione delle proposte emendative sulle quali sono pervenuti i pareri da parte del Governo per poi fare di nuovo il punto della situazione.
Angelo BONELLI (AVS) chiede di sapere di che proposte emendative si tratta.
Andrea BARABOTTI (LEGA), relatore per la X Commissione, anche a nome del collega relatore Battistoni, esprime parere favorevole sull'emendamento Zucconi 9.40, a condizione che venga riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).
Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, sospende brevemente la seduta per dar modo ai commissari di prendere visione della riformulazione testé proposta.
La seduta, sospesa alle 13.20, è ripresa alle 13.40.
Mauro ROTELLI, presidente, fa presente che sono pervenute le riformulazioni degli emendamenti Zucconi 9.40 e Zinzi 9.41. Prende atto che i presentatori accettano le riformulazioni proposte.
Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano gli emendamenti Zucconi 9.40 e Zinzi 9.41, così come riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).
Mauro ROTELLI, presidente, fa presente che sono pervenute le riformulazioni degli articoli aggiuntivi Cortelazzo 14.03 e Rotondi 14.024. Prende atto che i presentatori accettano le riformulazioni proposte.
Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano gli articoli aggiuntivi Cortelazzo 14.03 e Rotondi 14.024 così come riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).
Mauro ROTELLI, presidente, accogliendo la richiesta delle opposizioni, propone di riprendere la seduta al termine delle votazioniPag. 261 della seduta pomeridiana dell'Assemblea.
Mauro ROTELLI, presidente, rinvia il seguito dell'esame alla seduta che sarà convocata al termine delle votazioni della seduta pomeridiana dell'Assemblea.
La seduta termina alle 13.45.
SEDE REFERENTE
Martedì 23 gennaio 2024. — Presidenza del presidente della X Commissione, Alberto Luigi GUSMEROLI, indi del presidente della VIII Commissione, Mauro ROTELLI. – Interviene il viceministro dell'ambiente e della sicurezza energetica Vannia Gava.
La seduta comincia alle 20.40.
DL 181/2023: Disposizioni urgenti per la sicurezza energetica del Paese, la promozione del ricorso alle fonti rinnovabili di energia, il sostegno alle imprese a forte consumo di energia e in materia di ricostruzione nei territori colpiti dagli eccezionali eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023.
C. 1606 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).
Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta antimeridiana.
Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, avverte che sono stati presentati subemendamenti all'articolo aggiuntivo 14.028 dei relatori (vedi allegato 3).
Andrea BARABOTTI (LEGA), relatore per la X Commissione, anche a nome del collega relatore per la VIII Commissione, onorevole Battistoni, esprime parere favorevole sugli identici articoli aggiuntivi Zucconi 4.021, Toccalini 4.022 e Peluffo 4.023, purché riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2). Esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Gusmeroli 4.036, purché riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2). Esprime parere favorevole sull'emendamento Rachele Silvestri 5.14. Esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Cortelazzo 5.22 e Pizzimenti 5.23, purché riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2). Formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, sull'articolo aggiuntivo Casasco 5.010.
Esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Cortelazzo 7.21 e Pizzimenti 7.22. Formula un invito al ritiro, altrimenti il parere è contrario, sull'emendamento D'Attis 12.9.
Esprime parere favorevole sugli articoli aggiuntivi Zucconi 12.01 e Foti 12.02, purché riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).
Esprime parere contrario sull'emendamento Peluffo 14.3. Esprime parere favorevole sull'emendamento Cortelazzo 14.27, purché riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2). Esprime parere contrario sugli identici emendamenti Benzoni 14.42 e Bof 14.43. Esprime infine parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Colombo 14.010, purché riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).
Il Viceministro Vannia GAVA esprime parere conforme a quello dei relatori.
Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, avverte che è stata avanzata la richiesta che la pubblicità dei lavori delle Commissioni sia assicurata anche attraverso il circuito chiuso. In assenza di obiezioni, ne dispone l'attivazione.
Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, avverte che i presentatori hanno ritirato l'articolo aggiuntivo Casasco 5.010 nonché l'emendamento D'Attis 12.9.
Avverte che i presentatori accettano la riformulazione degli identici articoli aggiuntivi Zucconi 4.021, Toccalini 4.022 e Peluffo 4.023 proposta dai relatori.
Le Commissioni con distinte votazioni, approvano gli identici articoli aggiuntivi Zucconi 4.021, Toccalini 4.022 e Peluffo 4.023, nel testo riformulato (vedi allegato 2).
Pag. 262Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, accetta la riformulazione dell'articolo aggiuntivo 4.036 a sua prima firma proposta dai relatori.
Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano l'articolo aggiuntivo Gusmeroli 4.036, nel testo riformulato, nonché l'emendamento 5.14 (vedi allegato 2).
Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, prende atto che i presentatori accettano la riformulazione degli identici articoli aggiuntivi Cortelazzo 5.22 e Pizzimenti 5.23 proposta dai relatori.
Le Commissioni approvano gli identici emendamenti Cortelazzo 5.22 e Pizzimenti 5.23, nel testo riformulato, nonché gli identici emendamenti Cortelazzo 7.21 e Pizzimenti 7.22 (vedi allegato 2).
Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, prende atto che i presentatori hanno ritirato l'emendamento D'Attis 12.9. Avverte che i presentatori dell'articolo aggiuntivo Zucconi 12.01 accettano la riformulazione proposta dai relatori.
Le Commissioni approvano l'articolo aggiuntivo Zucconi 12.01, nel testo riformulato (vedi allegato 2).
Giorgia ANDREUZZA (LEGA) sottoscrive, a nome dei deputati del proprio gruppo appartenenti alle due Commissioni, di sottoscrivere l'articolo aggiuntivo Foti 12.02.
Emma PAVANELLI (M5S), intervenendo sull'articolo aggiuntivo Foti 12.02, nota il contraddittorio atteggiamento della maggioranza, che proprio oggi ha votato le norme sull'autonomia differenziata. Chiede poi come dall'attuazione del comma 1 possano non derivare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, proprio mentre vengono attribuite a una società in house nuove funzioni.
Erica MAZZETTI (FI) sottoscrive, a nome dei deputati del proprio gruppo appartenenti alle due Commissioni l'articolo aggiuntivo Foti 12.02.
Ilaria CAVO (NM(N-C-U-I)-M) sottoscrive, a nome dei deputati del proprio gruppo appartenenti alle due Commissioni l'articolo aggiuntivo Foti 12.02.
Il Viceministro Vannia GAVA evidenzia che la questione non attiene al tema dell'autonomia differenziata e che anzi rafforza l'azione con le amministrazioni locali. Osserva quindi che la misura non reca nuovi e maggiori oneri in quanto si utilizzano le risorse umane, finanziarie e strumentali della società.
La Commissione approva l'articolo aggiuntivo Foti 12.02, nel testo riformulato (vedi allegato 2).
Vinicio Giuseppe Guido PELUFFO (PD-IDP), intervenendo sul proprio emendamento 14.3, nota che esso reca una serie articolata di proposte sulla questione della maggior tutela: avrebbe potuto capire un parere negativo sulla questione dei soggetti vulnerabili, su cui i relatori e il Governo avevano già espresso contrarietà in occasione dell'esame di precedenti proposte emendative, ma tutte le altre derivano in realtà da istanze acquisite nel corso delle audizioni. Sul rafforzamento della campagna informativa, ricorda che tale esigenza era stata sollevata già dalla Commissione Attività produttive e che era presente anche nel contratto di servizio della RAI. Quanto alla dotazione, la previsione di 1 milione di euro attualmente disposta è chiaramente insufficiente, e quindi se ne propone l'aumento a 5 milioni di euro.
La seconda parte dell'emendamento, poi, raccoglie delle questioni sorte nel corso delle audizioni, ad esempio di ARERA, che ha richiesto un maggior coinvolgimento della Banca d'Italia. L'ultima parte, infine, prevede che l'attività di monitoraggio sul passaggio al mercato libero non sia più in capo ad Acquirente Unico, bensì in capo ad ARERA, come da essa stessa rivendicato. Si stupisce dunque che il rappresentante del Governo abbia espresso parere contrario, Pag. 263senza neppure un tentativo di riformulazione.
Le Commissioni respingono l'emendamento Peluffo 14.3.
Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, avverte che i presentatori hanno accettato la riformulazione dell'emendamento Cortelazzo 14.27.
Le Commissioni approvano l'emendamento Cortelazzo 14.27, come riformulato (vedi allegato 2).
Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, avverte che i presentatori hanno ritirato l'emendamento Bof 14.43.
Le Commissioni respingono l'emendamento Benzoni 14.42.
Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, avverte che i presentatori hanno accettato la riformulazione dell'articolo aggiuntivo Colombo 14.010.
Le Commissioni approvano l'articolo aggiuntivo Colombo 14.010, come riformulato (vedi allegato 2).
Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, avverte che le Commissioni passeranno ora all'esame dell'articolo aggiuntivo 14.028 dei relatori e dei relativi subemendamenti.
Invita quindi i relatori e la rappresentante del Governo a rendere i pareri di competenza.
Francesco BATTISTONI (FI-PPE), relatore per l'VIII Commissione, anche a nome del collega relatore Barabotti, esprime parere contrario su tutti i subemendamenti riferiti all'articolo aggiuntivo 14.028 dei relatori, di cui invece raccomanda l'approvazione.
Il Viceministro Vannia GAVA concorda con i relatori per quanto riguarda i pareri espressi sui subemendamenti ed esprime parere favorevole sull'emendamento dei relatori, a condizione che venga riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).
Emma PAVANELLI (M5S), intervenendo sull'ordine dei lavori, chiede che venga dato alle opposizioni un tempo adeguato per approfondire la portata della riformulazione. Ritiene inaccettabile – sotto il profilo del metodo – la procedura seguita dalla maggioranza e dal Governo relativamente a tale articolo aggiuntivo che è stato presentato stamattina alle 10, su cui è stato fissato un termine per i subemendamenti alle 11.30 e sul quale viene proposta – in modo assolutamente anomalo rispetto alla prassi che sugli emendamenti dei relatori vede il Governo sempre conforme – una riformulazione dopo le 21. Osserva inoltre che, essendoci un nuovo testo, i subemendamenti presentati dovrebbero decadere e ne dovrebbero essere presentate di nuove. Chiede pertanto alla presidenza di dare un tempo congruo per la presentazione di nuovi i subemendamenti.
Vinicio Giuseppe Guido PELUFFO (PD-IDP) osserva che la materia dell'articolo aggiuntivo 14.028 dei relatori – presentato peraltro solo poche ore fa – è molto delicata e chiede che le Commissioni possano disporre di un tempo adeguato non solo per la presentazione ma anche per la discussione dei subemendamenti.
Anthony Emanuele BARBAGALLO (PD-IDP) ritiene di una gravità inaudita sia la procedura seguita per l'esame dell'articolo aggiuntivo 14.028 dei relatori, che il suo contenuto. Ricorda che nel 2016 sull'argomento del ciclo dei rifiuti è intervenuta la Corte dei Conti, accertandone la difformità rispetto alle norme di legge, e fa presente che da allora i governi regionali di centrodestra non sono riusciti ad operare le modifiche richieste, ovvero la riduzione degli ATO a cinque e la realizzazione di nuovi impianti. Il Governo interviene quindi su questo tema alle 21, proponendo una riformulazione che pone a carico dei siciliani gli oneri finanziari delle modifiche.
Ilaria FONTANA (M5S) senza voler entrare nel merito della questione oggetto Pag. 264della proposta dei relatori e del Governo, chiede alla presidenza delucidazioni sul metodo con cui si intende proseguire nell'esame del provvedimento, essendo stata presentata dal Governo una riformulazione sostanziale su un testo dei relatori, che dimostra peraltro l'incompetenza politica delle forze di maggioranza, che evidentemente non avevano ottenuto il benestare del Ministero dell'economia.
Marco SIMIANI (PD-IDP) senza voler affrontare il merito della questione, rileva che la procedura è del tutto inaspettata. L'articolo aggiuntivo è stato studiato stamane dalle forze di opposizione ai fini della presentazione di proposte migliorative del testo, cosa che al momento non è possibile sia per l'orario, che vede assenti le strutture di supporto ai gruppi, sia per la scarsità del tempo residuo prima del conferimento del mandato ai relatori. Chiede pertanto che sia il termine per la presentazione dei subemendamenti sia l'esame della proposta dei relatori come modificata dal Governo siano posticipati a domani.
Angelo BONELLI (AVS) osserva che il nuovo testo è sostanzialmente diverso dal precedente, essendo stati espunti alcuni commi. Chiede alla presidenza di evitare forzature e di dare alle forze di opposizione un tempo congruo per intervenire sulle parti modificate, che recano peraltro oneri di spesa non indifferenti.
Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, si rende disponibile ad illustrare le modifiche apportate nel nuovo testo, per facilitare il lavoro delle forze politiche.
Andrea GNASSI (PD-IDP) ritiene che la presidenza debba esplicitare con chiarezza qual è il programma che si intende seguire per il prosieguo dell'esame.
Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, illustra le modifiche del nuovo testo, relative alla durata dell'incarico del Commissario straordinario, alla modifica del comma 6, alla soppressione dei commi 7 e 8 e all'aggiunta del comma 9. Fa presente infine che solo 4 dei trenta subemendamenti presentati non risultano riferibili al nuovo testo. Propone quindi che il termine per la presentazione dei subemendamenti sia fissato alle 22 della giornata odierna.
Emma PAVANELLI (M5S) esprime il proprio disaccordo con il termine fissato dalla presidenza, che non dà tempo ai gruppi neanche di leggere la nuova proposta.
Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, convoca immediatamente una riunione dell'ufficio di presidenza delle Commissioni riunite al fine di discutere le modalità di prosieguo dell'esame. Rinvia quindi il seguito dell'esame alla seduta che sarà convocata al termine della riunione dell'ufficio di presidenza.
La seduta termina alle 21.20.
UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
Martedì 23 gennaio 2024.
L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 21.20 alle 21.40.
SEDE REFERENTE
Martedì 23 gennaio 2024. — Presidenza del presidente della X Commissione, Alberto Luigi GUSMEROLI, indi del presidente della VIII Commissione, Mauro ROTELLI. – Interviene il viceministro dell'ambiente e della sicurezza energetica Vannia Gava.
DL 181/2023: Disposizioni urgenti per la sicurezza energetica del Paese, la promozione del ricorso alle fonti rinnovabili di energia, il sostegno alle imprese a forte consumo di energia e in materia di ricostruzione nei territori colpiti dagli eccezionali eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023.
C. 1606 Governo.
(Seguito dell'esame e conclusione).
La seduta comincia alle 23.20.
Pag. 265 Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, comunica che a seguito della nuova formulazione dell'articolo aggiuntivo 14.028 dei relatori sono diventate irriferibili al testo dell'articolo aggiuntivo i seguenti subemendamenti: Ilaria Fontana 0.14.028.10, Pavanelli 0.14.028.8, Bonelli 0.14.028.26 e 0.14.028.25.
Comunica altresì che sono stati presentati diversi subemendamenti alla nuova formulazione dell'articolo aggiuntivo 14.028 dei Relatori. (vedi allegato 4).
Sono da ritenersi irricevibili i seguenti subemendamenti: Barbagallo 0.14.028.40, 0.14.028.41, 0.14.028.42, 0.14.028.43, 0.14.028.44, 0.14.028.45 e 0.14.028.46, Simiani 0.14.028.48, 0.14.028.51, 0.14.028.52, 0.14.028.54, 0.14.028.55, 0.14.028.58 e 0.14.028.59, Bonelli 0.14.028.64, Pavanelli 0.14.028.70, Ilaria Fontana 0.14.028.71 e 0.14.028.72, Pavanelli 0.14.028.73, Ilaria Fontana 0.14.028.74, Pavanelli 0.14.028.75 e 0.14.028.76, Ilaria Fontana 0.14.028.79, 0.14.028.80, 0.14.028.81 e 0.14.028.82, Pavanelli 0.14.028.83, L'Abbate 0.14.028.84 e 0.14.028.85 e Pavanelli 0.14.028.86, in quanto non incidono su parti del testo originario modificate della proposta di riformulazione.
Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, avverte che il subemendamento Cavo 0.14.028.30 è stato ritirato.
Vinicio Giuseppe Guido PELUFFO (PD-IDP) intervenendo sull'ordine dei lavori, ribadisce la contrarietà del suo gruppo sulle scelte effettuate per i lavori delle Commissioni seguendo una procedura non ordinata nell'esame degli articoli del provvedimento. Sottolinea altresì che mentre da parte delle opposizioni è stata offerta una certa collaborazione la maggioranza ha provveduto a fare ostruzionismo, anche verso se stessa, con la presentazione dell'articolo aggiuntivo 14.028 dei relatori. Chiede quindi che sia riconosciuto un congruo termine per presentare ricorsi alle proposte subemendative non ammesse all'esame.
Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, precisa che le suddette proposte sono considerate irricevibili e quindi non sottoponibili ad una procedura di riesame da parte della Presidenza. Invita quindi i relatori, onorevole Francesco Battistoni, relatore per l'VIII Commissione, e onorevole Andrea Barabotti, relatore per la X Commissione, nonché la rappresentante del Governo a formulare i pareri relativi riferiti all'articolo aggiuntivo 14.028 dei relatori e alle proposte subemendative ad esso relative.
Andrea BARABOTTI (LEGA), relatore per la X Commissione, anche a nome del relatore per la VIII Commissione, deputato Battistoni, esprime parere contrario su tutte le proposte subemendative all'articolo aggiuntivo 14.028 dei relatori, come riformulato, raccomandando l'approvazione di quest'ultimo.
Il Viceministro Vannia GAVA concorda con i relatori sui pareri espressi relativamente alle proposte subemendative ed esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo 14.028 dei relatori, come riformulato.
Anthony Emanuele BARBAGALLO (PD-IDP) stigmatizza il fatto che non sia stato chiarito che i subemendamenti dovessero riferirsi alle sole parti modificate dalla riformulazione dell'articolo aggiuntivo in oggetto.
Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, precisa che tale informazione è stata esplicitata sia nella convocazione delle Commissioni che in sede di Ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi.
Tommaso FOTI (FDI) ricorda il parere della Giunta per il Regolamento sull'ammissibilità della presentazione di subemendamenti alle parti modificate delle proposte emendative riformulate.
Emma PAVANELLI (M5S) illustra il suo subemendamento 0.14.028.13 che sopprime le parole: «in via di urgenza», in quanto non capisce dove sia l'urgenza riferita ad un termovalorizzatore. Evidenzia peraltro che non risulta che la Sicilia stia vivendo una crisi per i rifiuti o che vi sia un'urgenza Pag. 266concernente il piano dei rifiuti. Ipotizza, ironicamente, che forse il Governo accede ad altre informazioni, nascoste ai più. Rileva altresì che quanto disposto dall'articolo aggiuntivo sia in netto contrasto con il nuovo indirizzo che Governo e maggioranza si sono dati in materia di autonomia differenziata, mostrando così ancora una volta di essere incoerenti.
Anthony Emanuele BARBAGALLO (PD-IDP) annuncia il suo voto favorevole sul subemendamento Pavanelli 0.14.028.13. Evidenzia che il richiamo all'urgenza è totalmente falso in quanto il piano per i rifiuti della Sicilia è parzialmente in vigore ricordando che l'Unione europea ne ha bocciato solo una parte. Rileva che il centro-destra in sei anni di governo non è riuscito a fare nulla in materia mentre ora, in poche ore, si vede rivoluzionato il suo sistema dei rifiuti attraverso il colpo di mano dell'articolo aggiuntivo, e della sua riformulazione, in oggetto. Mette in evidenza che in tal modo si stanno utilizzando circa un terzo delle risorse destinate alla Sicilia, peraltro senza che tale processo sia stato contrassegnato dalla partecipazione democratica e ricorda che sulla tematica dei rifiuti già da tempo si registrano infiltrazioni della criminalità organizzata. Esprime inoltre forti critiche per le modalità con cui vengono localizzate le installazioni dei termovalorizzatori.
Giorgio FEDE (M5S) sottoscrive il subemendamento Pavanelli 0.14.028.13 e si dichiara basito dal riferimento all'urgenza contenuto nel testo dell'articolo aggiuntivo. Invita a considerare che da molti anni in Sicilia non è mai cambiato il sistema concernente i rifiuti mentre ora si destinano 800 milioni del Fondo di sviluppo e coesione. Ritiene quindi che sia opportuno sopprimere tale riferimento.
Le Commissioni respingono il subemendamento Pavanelli 0.14.028.13.
Ilaria FONTANA (M5S) illustra il suo subemendamento 0.14.028.1 che interviene sulla disciplina richiamata per la gestione dei rifiuti aggiungendo il richiamo all'applicazione dell'articolo 178 del decreto legislativo n. 152 del 2006. Evidenzia che anche a lei non risulta una situazione di crisi o di urgenza nella regione Sicilia e critica che si sovrappongano nella medesima persona due funzioni, considerato che il presidente della regione viene nominato commissario straordinario. Rileva, infine, che quanto stabilito dall'articolo aggiuntivo servirà solo a dilazionare i tempi.
Anthony Emanuele BARBAGALLO (PD-IDP) intervenendo sul subemendamento Ilaria Fontana 0.14.028.1 ritiene opportuno che si faccia riferimento al predetto articolo 178 del decreto legislativo n. 152 del 2006 e osserva che il sistema siciliano per la gestione dei rifiuti presenta diverse strutture tra le quali quella relativa ad un eccessivo numero degli ambiti di riferimento ottimale, la perimetrazione dei quali incide anche sugli impianti, e soprattutto che le società di gestione sono tutte private, a differenza di quanto avviene nel resto d'Italia, e che non si è riuscito a risolvere questo problema stigmatizzando che il Governo intervenga su tutto ma non su quest'ultimo aspetto.
Antonino IARIA (M5S) ritiene che l'articolo aggiuntivo presentato dai relatori rappresenti un favore al presidente della Regione Sicilia. Crede che sia assurdo che si debba gestire il sistema dei rifiuti ricorrendo agli inceneritori. Osserva che certamente il circuito integrato dei rifiuti comporta alcuni sforzi, ma ritiene che percorrere scorciatoie come quella degli inceneritori sia dannoso. Pone altresì in evidenza che una corretta gestione del ciclo dei rifiuti produce pochissimi residui secchi e indifferenziati, come peraltro comprovano molti studi degli ultimi anni svolti in materia. Ritiene che quanto proposto sia un ritorno ad un passato tecnologico del tutto ingiusto per una società proiettata nel futuro.
Angelo BONELLI (AVS) ritiene che l'articolo in esame sia un vero e proprio «colpo di mano» che il gruppo Forza Italia ha imposto alla maggioranza. Stigmatizza che Pag. 267si destinino miliardi di euro alla costruzione di inceneritori ed evidenzia che la Sicilia ha due volti per quanto riguarda la gestione dei rifiuti, in quanto una sua parte è virtuosa nella differenziazione dei rifiuti mentre un'altra è assai carente. Rileva che le risorse in questione intaccano fortemente il Fondo riservato alla Sicilia e che quindi il presidente della regione si sta assumendo una grande responsabilità impiegando circa la metà del Fondo di coesione e sviluppo per il Ponte sullo Stretto e per la costruzione di inceneritori. Ritiene altresì che la nomina a commissario straordinario sia un modo per sottrarre alle responsabilità giuridiche, tanto erariali che penali, il presidente della regione. Ricorda peraltro che il ricorso alla nomina di commissari straordinari ha dimostrato di essere fallimentare in molti casi. Conclude sottolineando che le risorse spese in questo modo rappresentano una beffa verso le altre regioni del Sud.
Enrico CAPPELLETTI (M5S), intervenendo sul subemendamento Ilaria Fontana 0.14.028.1, evidenzia come esso abbia la finalità di aggiungere alle norme a cui deve attenersi il Commissario straordinario anche l'articolo 178 del decreto legislativo n. 152 del 2006, che elenca diversi principi tra cui rientrano quelli di precauzione, di prevenzione, di sostenibilità, di proporzionalità, di responsabilizzazione e di cooperazione, di concorrenza nonché il principio «chi inquina paga». Ritiene che la costruzione di un inceneritore si pone evidentemente in contrasto con tali principi.
Ritiene inoltre che l'emendamento presentato dai relatori, il quale prevede la spesa di quasi un miliardo di fondi pubblici, ha un contenuto assolutamente estraneo e non coerente con i temi oggetto del provvedimento in discussione. Sottolinea la propria contrarietà alla possibilità di costruire nuovi inceneritori che, a suo avviso, rappresentano una soluzione obsoleta al problema dello smaltimento dei rifiuti e in aperto contrasto con la più recente normativa europea.
Al contrario, ritiene che il Governo, al posto di prevedere la costruzione di inceneritori che, paradossalmente, incentivano la produzione di maggiori quantità di rifiuti, dovrebbe intervenire al fine di rafforzare la raccolta differenziata e l'economia circolare, anche con investimenti nelle infrastrutture dedicate. Infine, evidenzia la problematica dei fumi inquinanti prodotti dagli inceneritori e dai possibili effetti che essi possono avere sulla salute delle persone.
Patty L'ABBATE (M5S) ritiene che l'emendamento presentato dai relatori non risolva il problema dello smaltimento dei rifiuti in Sicilia e si ponga anche in contrasto con l'articolo 179 del decreto legislativo n. 152 del 2006 – citato dallo stesso emendamento – che, nell'indicare la gerarchia da seguire nella gestione dei rifiuti, colloca lo smaltimento di questi all'ultimo posto. Evidenzia quindi come bisognerebbe incentivare la raccolta differenziata che nella regione siciliana è ancora poco diffusa.
Sottolinea inoltre che il ricorso all'incenerimento non risolve il problema dello smaltimento dei rifiuti in quanto tale attività produce fumi inquinanti e ceneri che, in ogni caso, dovranno essere smaltite con specifiche procedure.
Pertanto, ritiene che il Governo debba seguire l'ordine di priorità indicato dal citato articolo 179 e incentivare l'economia circolare. Difatti, l'attività di riciclaggio dei rifiuti, rispetto all'incenerimento, avrebbe anche il positivo effetto di creare nuovi posti di lavoro, che il Governo evidentemente non vuole creare, perpetrando politiche controproducenti dal punto di vista economico e ambientale.
Le Commissioni respingono il subemendamento Ilaria Fontana 0.14.028.1.
Mauro ROTELLI, presidente, preannuncia, anche a nome del presidente Gusmeroli, che, anche al fine di consentire l'avvio in Assemblea della discussione sul provvedimento nel termine previsto, le Commissioni procederanno alla discussione delle proposte subemendative sino a mezzanotte e mezza per poi procedere solo alle restanti votazioni senza concedere ulteriori interventi in dichiarazione di voto sui subemendamenti.
Pag. 268Vinicio Giuseppe Guido PELUFFO (PD-IDP), intervenendo sull'ordine dei lavori, ritiene che così facendo la presidenza stia tradendo il clima di reciproco rispetto sul quale si sono basati i lavori delle Commissioni sin dalla mattina della giornata odierna. Ritiene pertanto che la presidenza, impedendo ai deputati di discutere le proposte subemendative presentate, stia attuando una forzatura inaccettabile a fronte di un atteggiamento non ostruzionistico delle opposizioni.
Antonino IARIA (M5S) stigmatizza la decisione della presidenza che non era stata in alcun modo preannunciata ai commissari. Ritiene che una decisione così importante avrebbe dovuto essere concordata e comunicata in precedenza. Evidenzia quindi l'atteggiamento arrogante della maggioranza che non consente la discussione di temi particolarmente delicati e di grande importanza.
Angelo BONELLI (AVS), evidenziando il poco tempo residuo che la presidenza ha deciso di lasciare per la discussione delle proposte emendative, ritiene che questa scelta sia stata presa non a fronte di un atteggiamento ostruzionistico delle opposizioni, ma come conseguenza di problematiche interne alla maggioranza, che hanno portato alla presentazione dell'articolo aggiuntivo dei relatori solo nella mattinata di oggi e alla sua sostanziale riscrittura da parte del Ministero dell'economia a serata inoltrata. Di conseguenza, ritiene inaccettabili i tempi residui per discutere le proposte presentate, che denotano un atteggiamento arrogante da parte della maggioranza, non giustificato dall'andamento dei lavori della giornata odierna.
Enrico CAPPELLETTI (M5S) ritiene che con questa maggioranza sia diventato ormai impossibile discutere le proposte emendative, tanto in Assemblea, in ragione del costante ricorso alla questione di fiducia da parte del Governo, quanto in Commissione. Difatti, con una decisione del genere, si impedisce di fatto alle opposizioni di discutere le proprie proposte emendative. Tale scelta risulta di particolare gravità poiché impedisce di discutere di una proposta emendativa assai rilevante e che stanzia ingenti risorse economiche.
Marco SIMIANI (PD-IDP) domanda quando e in che sede è stata presa la decisione di concludere l'esame delle proposte emendative all'orario indicato dal presidente Rotelli.
Mauro ROTELLI, presidente, rammenta che in sede di riunione congiunta degli Uffici di presidenza delle Commissioni riunite, era stato convenuto di concludere l'esame del provvedimento alle ore 14 della giornata odierna. Sottolinea che nel corso dell'esame del provvedimento sono state sempre garantite tutte le prerogative delle opposizioni e la presidenza sia venuta incontro alle diverse esigenze organizzative manifestate dai gruppi.
Marco SIMIANI (PD-IDP), prendendo atto della decisione assunta dalla presidenza, annuncia che il gruppo del Partito democratico non prenderà parte alla votazione sul conferimento del mandato ai relatori, non potendo accettare tali scelte organizzative.
Evidenzia come, anche alla luce delle rassicurazioni fatte dal presidente Gusmeroli, si fosse illuso che in questa occasione vi potesse essere un atteggiamento diverso da parte della maggioranza. Al contrario, ritiene che il provvedimento in discussione si sia trasformato in un vero e proprio decreto omnibus, essendo state inserite molte disposizioni eterogenee rispetto ai temi trattati. Criticità che riguardano anche l'articolo aggiuntivo presentato dai relatori, il quale è stato solo in parte migliorato grazie all'intervento, in serata, del Ministero dell'Economia e alla riformulazione presentata dal Governo.
Evidenzia, infine, che l'atteggiamento della maggioranza tradisce le proprie difficoltà interne sul provvedimento in esame e si impegna a riportare quanto accaduto in questa seduta nelle sedi opportune.
Emma PAVANELLI (M5S) manifesta vivo stupore per la situazione in cui le CommissioniPag. 269 si sono trovate a operare, con un decreto-legge presentato a ridosso dell'esame della legge di bilancio e delle festività natalizie. Le misure in esso recate non presentavano le necessarie caratteristiche di necessità e di urgenza; inoltre, la maggioranza da sola ha presentato 400 proposte emendative a testimonianza delle insanabili divisioni di cui essa soffre. Rileva quindi la necessità di una convocazione dell'Ufficio di presidenza delle Commissioni riunite.
Le Commissioni respingono il subemendamento Ilaria Fontana 0.14.028.14.
Vinicio Giuseppe Guido PELUFFO (PD-IDP) interviene sull'ordine dei lavori, ricordando alla presidenza che è stata formulata dal gruppo Movimento 5 Stelle la richiesta di convocare l'Ufficio di presidenza congiunto, richiesta che il proprio gruppo appoggia.
Emma PAVANELLI (M5S) dichiara con veemenza che l'atteggiamento del presidente è dittatoriale.
(A seguito di vive proteste delle opposizioni e di ripetute richieste di intervento dei deputati Peluffo, Bonelli e Pavanelli, i gruppi di opposizione abbandonano i lavori delle Commissioni).
Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono i subemendamenti Ilaria Fontana 0.14.028.4, Pavanelli 0.14.028.6, Ilaria Fontana 0.14.028.7, gli identici subemendamenti Pavanelli 0.14.028.3 e Bonelli 0.14.028.15, i subemendamenti Bonelli 0.14.028.16, 0.14.028.17, 0.14.028.18 e 0.14.028.19, Pavanelli 0.14.028.9, Bonelli 0.14.028.20, 0.14.028.21, 0.14.028.22 e 0.14.028.23, Ilaria Fontana 0.14.028.11, Bonelli 0.14.028.24, Pavanelli 0.14.028.2, Ilaria Fontana 0.14.028.5, Simiani 0.14.028.50, Pavanelli 0.14.028.71, Bonelli 0.14.028.28 e 0.14.028.27, Ilaria Fontana 0.14.028.12, Bonelli 0.14.028.29, Simiani 0.14.028.49, 0.14.028.53, 0.14.028.60, 0.14.028.61 e 0.14.028.62, Santillo 0.14.028.65 e 0.14.028.66, gli identici subemendamenti Simiani 0.14.028.56 e Pavanelli 0.14.028.68, nonché i subemendamenti Simiani 0.14.028.57, 0.14.028.47 e 0.14.028.63, Santillo 0.14.028.67.
Le Commissioni approvano quindi l'articolo aggiuntivo 14.028 dei relatori (Nuova formulazione) (vedi allegato 4).
Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, comunica che sono pervenuti i pareri favorevoli espressi dalle Commissioni I, II, IV, VI, VII, IX, XI, XII, XIII e XIV.
Le Commissioni approvano l'emendamento 6.20 dei relatori, volto a recepire la condizione formulata dalla Commissione Bilancio ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione (vedi allegato 2).
Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, avverte sono state presentate talune proposte di correzioni di forma riferite agli articoli del decreto-legge (vedi allegato 5).
Le Commissioni approvano la proposta di correzioni di forma (vedi allegato 5).
Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, pone in votazione la proposta di conferire ai relatori il mandato a riferire in senso favorevole all'Assemblea nonché di essere autorizzati a riferire oralmente in Assemblea.
Le Commissioni deliberano di conferire ai relatori, Francesco Battistoni e Andrea Barabotti, il mandato a riferire favorevolmente all'Assemblea. Deliberano altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente in Assemblea.
Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, avverte che la presidenza si intende autorizzata al coordinamento formale del testo. Avverte altresì che le presidenze delle Commissioni VIII e X si riservano di nominare il Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.
La seduta termina alle 00.40 del 24 gennaio 2024.