CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 14 dicembre 2023
217.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

Interrogazione n. 5-01729 Della Vedova: Sull'evento svoltosi il 1° dicembre 2023 presso l'Ambasciata d'Italia a Mosca.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  Come l'Onorevole interrogante sa bene, l'assistenza ai cittadini e alle imprese italiane rientra tra i compiti istituzionali che la legge attribuisce alle nostre rappresentanze diplomatiche all'estero.
  Nella Federazione Russa, a seguito della brutale aggressione dell'Ucraina e della nostra adesione al quadro sanzionatorio europeo, è stata sospesa ogni attività di promozione economico-commerciale.
  Continuano invece le attività di assistenza alle imprese italiane in loco. Questa comprende, ad esempio, approfondimenti di natura normativa, volti a favorire la piena comprensione – e dunque il totale rispetto – delle sanzioni da parte degli operatori italiani.
  Tutte le Ambasciate dei Paesi dell'Unione europea in Russia organizzano periodicamente incontri informativi sullo stato dell'economia, sui pacchetti sanzionatori, sulle contromisure russe e sulle problematiche consolari associate all'attività d'impresa.
  Anche la nostra Ambasciata a Mosca ha attivato una serie di riunioni informative con la comunità imprenditoriale italiana. La più recente si è tenuta il 30 novembre 2023.
  Al termine della riunione, i rappresentanti delle imprese italiane hanno preso parte ad un evento conviviale di commiato organizzato dall'Ambasciatore Starace, il cui mandato a Mosca è terminato quel giorno.
  All'evento hanno partecipato anche esponenti del corpo diplomatico accreditato in Russia e della società civile russa. Tra gli invitati non figuravano esponenti governativi o di aziende del complesso politico-militare russo, né rappresentanti di aziende di Stato russe o persone sottoposte a sanzioni, qualunque ne fosse la nazionalità.
  L'Ambasciatore Starace ha indirizzato agli ospiti un breve discorso di commiato, i cui passaggi essenziali sono stati riportati sul sito dell'Ambasciata.
  Nel suo intervento, l'Ambasciatore ha definito «dissennata» la guerra avviata dalla Russia.
  La posizione italiana resta chiara e ferma, come riconosciuto da tutti i nostri partner. Il Governo continuerà a fornire all'Ucraina tutto il necessario sostegno diplomatico, economico, finanziario, militare e umanitario. E a sostenere l'avvio dei negoziati per l'adesione dell'Ucraina all'Unione europea, come ribadirà il Presidente del Consiglio al Consiglio europeo che inizierà oggi pomeriggio.

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ALLEGATO 2

Interrogazione n. 5-01731 Lomuti: Sulla sospensione della vendita di armi ad Israele.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  Fin dallo scoppio della crisi di Gaza, il Governo ha assunto una posizione molto chiara: abbiamo espresso ferma condanna ai brutali attacchi di Hamas, ribadito il diritto di Israele a difendersi nel rispetto del diritto internazionale umanitario e portato avanti un'intensa azione di diplomazia umanitaria per alleviare le sofferenze della popolazione civile.
  Sotto il profilo della normativa che regola le autorizzazioni all'esportazione di armamenti, la legge n. 185 del 1990 – come ricordato dall'Onorevole interrogante – indica tra i divieti previsti all'articolo 1, comma 6, quello verso i Paesi in stato di conflitto armato, in contrasto con i principi dell'articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite.
  In questo caso, non vi è dubbio che l'intervento dell'esercito israeliano a Gaza rientri nell'esercizio del diritto all'autodifesa.
  L'altra fattispecie riguarda eventuali divieti di esportazione in conseguenza di gravi violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale umanitario.
  L'articolo 1, comma 6 della citata legge 185 del 1990 prevede che tali violazioni debbano essere accertate dai competenti organi delle Nazioni Unite, dell'Unione europea o del Consiglio d'Europa. Condizione – anche questa – che non si è verificata.
  Ciò premesso, dallo scorso 7 ottobre non sono state rilasciate nuove autorizzazioni alla vendita di armamenti ad Israele.
  È bene invece ricordare che il picco delle vendite è stato raggiunto proprio sotto i Governi presieduti dall'onorevole Giuseppe Conte.
  Un valore di 28 milioni nel 2019 e di 21 milioni di euro nel 2020, contro i 9,9 milioni di euro autorizzati quest'anno prima del 7 ottobre (quasi tutti consistenti in parti di sistemi di comunicazione).
  Il nostro Governo continuerà a sostenere ogni iniziativa umanitaria e a lavorare per la ripresa di processo negoziale basato sulla visione dei due popoli e due Stati.

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ALLEGATO 3

Interrogazione n. 5-01732 Billi: Sull'inserimento dei neo-assunti nella rete consolare italiana.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  A partire da marzo 2023, sono entrati nei ruoli del Ministero degli affari esteri i vincitori del più recente concorso per collaboratori di amministrazione.
  La Farnesina ha promosso un loro rapido inserimento presso gli uffici all'estero, per sostenere le esigenze della rete, con particolare riferimento al rafforzamento dei servizi consolari.
  I nuovi assunti hanno potuto fare domanda di trasferimento per l'estero già su due liste straordinarie, una pubblicata a maggio e l'altra ad agosto di quest'anno.
  Su queste liste sono stati resi disponibili circa 100 posti presso la rete.
  La risposta dei dipendenti è stata molto positiva e ha portato all'assegnazione quadriennale di 95 collaboratori di amministrazione dell'ultimo concorso, che hanno già iniziato a partire per l'estero, dopo un adeguato periodo di formazione.
  La decisione di ricorrere alla deroga ai diciotto mesi di permanenza presso l'Amministrazione centrale, prevista dalla Circolare sui trasferimenti, ha consentito di incrementare il numero di personale in servizio sulla rete: da 1.103 unità a gennaio 2023 alle 1.271 unità dello scorso novembre.
  La lista straordinaria di agosto ha anche raggiunto un tasso di copertura del 46 per cento, il più alto dal 2017. La scelta delle destinazioni ha privilegiato le sedi sud-americane e africane, dove maggiore era il numero di posti vacanti, nonché i maggiori Consolati in Europa, Nord America e Oceania. Particolare attenzione è stata riservata anche alle sedi che erogano il maggior numero di visti, inclusi i Paesi del Golfo e quelli asiatici.
  In parallelo, dal mese di aprile 2023 ad oggi, sono state pubblicate otto liste di assegnazione breve, di durata variabile da tre mesi ad un anno. Su queste liste sono stati destinati all'estero ulteriori 98 dipendenti dell'ultimo concorso per fornire un sostegno urgente alle Sedi: di questi circa 70 sono già impiegati sulla rete estera.
  La Farnesina intende continuare a promuovere l'assegnazione all'estero dei collaboratori di amministrazione del più recente concorso: in questa prospettiva, sulla lista ordinaria invernale di imminente pubblicazione, verranno aperti ai nuovi assunti oltre 150 posti-funzione su tutta la rete.

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ALLEGATO 4

Interrogazione n. 5-01730 Quartapelle Procopio: Sulla sede definitiva assegnata all'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo.

Interrogazione n. 5-01733 Fratoianni: Sulla sede definitiva assegnata all'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  Rispondo alle due interrogazioni a prima firma dell'onorevole Quartapelle Procopio e dell'onorevole Piccolotti sui locali del complesso ex Civis.
  La riqualificazione dell'area prospiciente il Palazzo della Farnesina ed il possibile rinnovato utilizzo delle palazzine del complesso è una grande opportunità per la città di Roma.
  L'accordo, siglato il 21 marzo 2022 da Ministero degli affari esteri, Agenzia per la cooperazione allo sviluppo, Regione Lazio, Agenzia del demanio, Sport e Salute S.p.A., e Provveditorato prevede la ridistribuzione, la ristrutturazione e il completamento del complesso ex Civis.
  L'Accordo definisce una chiara prospettiva progettuale su un'area urbanistica di grande rilevanza storica e artistica per la Capitale. L'obiettivo è quello di restituire alla collettività uno spazio architettonico di pregio, oggi fatiscente.
  La conservazione e la valorizzazione dell'Officina Pasolini sono state sin dall'inizio al centro delle riunioni tra le parti dell'accordo e di numerosi incontri tecnici con la Regione, l'Ente regionale per il diritto allo studio e gli operatori dell'Officina.
  Il progetto prevede i lavori strutturali per la parte esterna del corpo. Per quanto riguarda gli spazi interni, Sport e Salute S.p.A. ha più volte manifestato la propria disponibilità a dialogare con i rappresentanti dell'Ente regionale per il diritto allo studio e con l'Officina Pasolini. Sport e Salute S.p.A. prevede di presentare una proposta entro il mese di gennaio.
  La piena realizzazione dell'accordo garantirà quindi all'Officina uno spazio più moderno e funzionale, adeguato alle sue esigenze, nonché maggiore visibilità proprio grazie alla riqualificazione dell'area.
  Gli spazi dell'ex Civis utilizzati in passato come residenza studentesca, non risultano adibiti a tale scopo da molti anni. Ciò a causa della mancata conformità dei locali alle vigenti norme in materia di sicurezza e salute.
  Il loro adeguamento necessiterebbe ingenti investimenti finanziari, tali da non rendere sostenibile il progetto.
  L'accordo permetterà anche di dare una sede definitiva all'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo, consentendo di dotarla di spazi più moderni, funzionali e tecnologici, per adeguarne la collocazione agli standard delle altre Agenzie europee.
  È importante ribadire il continuo impegno della Farnesina per una più rapida e soddisfacente attuazione dell'accordo per tutti i soggetti coinvolti, inclusa l'Officina Pasolini.