Martedì 17 ottobre 2023.
Sull'ordine dei lavori.
Mirco CARLONI, presidente, concorde la Commissione, dispone un'inversione dell'ordine del giorno della seduta odierna, nel senso di posticipare a dopo gli altri punti all'ordine del giorno l'esame in sede referente della proposta di legge C. 167 Cattoi recante «Disposizioni in materia di fauna carnivora e selvatica», cui sono abbinate le proposte di legge C. 136 Bruzzone e altri, C. 608 Vaccari e altri e C. 1002 Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia.
RISOLUZIONI
Martedì 17 ottobre 2023. — Presidenza del presidente Mirco CARLONI. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'agricoltura,Pag. 137 la sovranità alimentare e le foreste Luigi D'Eramo.
La seduta comincia alle 13.10.
7-00137 Castiglione: Sulle problematiche legate alla proliferazione del granchio blu nelle acque del Mar Adriatico.
7-00141 Davide Bergamini: Sulle problematiche legate alla proliferazione del granchio blu nelle acque del Mar Adriatico.
(Seguito della discussione congiunta e conclusione – Approvazione della risoluzione n. 8-00027 e della risoluzione n. 8-00028).
La Commissione prosegue la discussione congiunta delle risoluzioni in oggetto, rinviata nella seduta dell'11 settembre 2023.
Mirco CARLONI, presidente, ricorda che, nella seduta dell'11 settembre scorso, i presentatori hanno illustrato le risoluzioni in titolo. Comunica, inoltre, che l'onorevole Castiglione ha presentato un testo riformulato della propria risoluzione, che è stato pubblicato nell'allegato B al resoconto della seduta dell'Assemblea del 27 settembre scorso e che l'onorevole Bergamini ha presentato un testo riformulato della risoluzione a sua prima firma, che è in distribuzione.
Invita quindi il rappresentante del Governo ad esprimere il parere di competenza su entrambi i testi in esame, come riformulati.
Il sottosegretario Luigi D'ERAMO, con riferimento al testo riformulato della risoluzione 7-00137 Castiglione, per quanto di competenza del proprio dicastero, esprime parere favorevole sulle premesse e su tutti gli impegni, ad eccezione del terzo, in materia di ristori da destinare ai pescatori colpiti dai danni alla produzione e alle attrezzature, sul quale esprime contrario, evidenziando come il Governo abbia già provveduto a stanziare specifiche risorse finanziarie per tali finalità.
Con riferimento al testo riformulato della risoluzione 7-00141 Bergamini, esprime parere favorevole, per quanto di competenza del proprio dicastero, su tutte le premesse e su tutti gli impegni.
Giuseppe CASTIGLIONE (A-IV-RE) desidera preliminarmente ringraziare il Governo per aver voluto accogliere gran parte della risoluzione a sua prima firma ed in particolare per aver accolto quasi tutti gli impegni contenuti nella parte dispositiva del testo, che affrontano le questioni più urgenti legate alla proliferazione del granchio blu. Con particolare riguardo al terzo impegno, su cui il Governo ha espresso un parere contrario, espunge tale impegno dal testo, richiamando la necessità che le risorse finanziarie già stanziate al fine di contrastare i danni inferti all'economia del settore ittico possano essere rese effettivamente disponibili e fruibili da parte degli operatori del settore.
Davide BERGAMINI (LEGA), nel ringraziare il rappresentante del Governo per la disponibilità dimostrata ad accogliere il testo riformulato della sua risoluzione, nonché i colleghi della Commissione che hanno voluto offrire il proprio contributo e sottoscrivere il testo della stessa risoluzione, richiama le enormi difficoltà del settore ittico, auspicando che il Governo possa individuare quanto prima gli strumenti più idonei al fine di contenere il fenomeno della diffusione del granchio blu, esprimendo comunque apprezzamento per gli interventi, anche normativi, approntati dal Governo in questa fase.
Andrea ROSSI (PD-IDP) ringrazia preliminarmente il collega Bergamini per aver voluto accogliere alcune modifiche al testo della risoluzione a sua prima firma, che affronta certamente un tema assai delicato e rilevante per il settore ittico.
Nel segnalare come la Commissione si accinge ad approvare dei meri strumenti di indirizzo nei confronti del Governo, segnala la necessità di comprendere quali siano i concreti strumenti che il Governo sta mettendo in campo al fine di affrontare il grave fenomeno della diffusione del granchio blu, anche al fine di eradicare tale Pag. 138specie dall'ecosistema. Preannuncia quindi il voto favorevole, a nome del suo gruppo, su entrambi i testi riformulati delle risoluzioni in esame.
Maria Chiara GADDA (A-IV-RE), nel preannunciare il voto favorevole, a nome del suo gruppo, su entrambe le risoluzioni in discussione, osserva come esse affrontino alcune delle principali urgenze relative al settore ittico, ricordando come anche nel decreto-legge n. 104 del 2023, cosiddetto «Asset», il Governo ha stanziato risorse finanziarie aggiuntive.
Nell'auspicare che il Governo possa dare tempestivamente attuazione alle misure previste al fine di contenere i danni al settore ittico dovuti al fenomeno della diffusione del granchio blu, auspica, più in generale, che la Commissione possa fare una riflessione approfondita sulla situazione dell'ecosistema del Mediterraneo, anche coinvolgendo i rappresentanti della piccola pesca al fine di individuare politiche strutturali più adeguate ad affrontare con interventi sistematici le numerose criticità che affliggono il settore ittico da lungo tempo.
In tale contesto ritiene infatti che, oltre a misure di mero sostegno, occorra affrontare questioni ben più ampie e cruciali al fine di garantire un futuro sostenibile per il Mediterraneo.
Mauro MALAGUTI (FDI), nel sottolineare l'estrema imprevedibilità del fenomeno della recente proliferazione del granchio blu, ritiene necessario che si effettuino studi specifici e approfonditi al fine di contenerne la diffusione. Nel giudicare opportune le misure previste dal Governo nel decreto-legge Asset, rileva come la specie del granchio blu attacchi violentemente le altre specie e non sia assolutamente compatibile con l'ecosistema del Mediterraneo. Preannuncia, infine, il voto favorevole a nome del suo gruppo su entrambe le risoluzioni in discussione, come riformulate.
La Commissione, con distinte votazioni, approva la risoluzione 7-00137 Castiglione, come riformulata, che assume il numero 8-00027 (vedi allegato 1), nonché la risoluzione 7-00141 Bergamini, come riformulata, che assume il n. 8-00028 (vedi allegato 2).
La seduta termina alle 13.30.
ATTI DEL GOVERNO
Martedì 17 ottobre 2023. — Presidenza del presidente Mirco CARLONI. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'agricoltura, la sovranità alimentare e le foreste Luigi D'Eramo.
La seduta comincia alle 13.30.
Schema di decreto legislativo recante adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (CE) n. 1099/2009, relativo alla protezione degli animali durante l'abbattimento.
Atto n. 78.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione – Parere favorevole con condizioni e osservazioni).
La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato nella seduta dell'11 ottobre scorso.
Mirco CARLONI, presidente e relatore, ricorda che nella seduta dell'11 ottobre scorso ha illustrato, in sostituzione del relatore, onorevole Nevi, una proposta di parere. Informa altresì che la V Commissione ha valutato favorevolmente lo schema di decreto in oggetto, formulando i rilievi di competenza.
In sostituzione del relatore, onorevole Nevi, impossibilitato a partecipare alla seduta odierna, avverte che egli ha fatto pervenire una riformulazione della propria proposta di parere (vedi allegato 3), che illustra.
Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore, come riformulata.
La seduta termina alle 13.35.
SEDE REFERENTE
Martedì 17 ottobre 2023. — Presidenza del presidente Mirco CARLONI. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'agricoltura, la sovranità alimentare e le foreste Luigi D'Eramo.
La seduta comincia alle 13.35.
Modifiche alla legge 11 febbraio 1992, n. 157, in materia di istituzione degli istituti regionali per la fauna selvatica e di controllo delle specie dannose o invasive.
C. 568 Caretta e C. 1375 Caretta.
(Esame e rinvio).
La Commissione inizia l'esame dei provvedimenti in titolo.
Mirco CARLONI, presidente, avverte che le due proposte di legge in titolo, vertendo sulla stessa materia, saranno trattate congiuntamente. Ricorda che la proposta di legge C. 568, recante modifiche alla legge 11 febbraio 1992, n. 157, in materia di istituzione degli istituti regionali per la fauna selvatica e di controllo delle specie dannose o invasive, è stata disabbinata dalle proposte di legge in materia di fauna carnivora e selvatica nella seduta del 10 ottobre scorso.
Marco CERRETO (FDI), relatore, illustra il contenuto delle due proposte di legge in titolo.
In particolare segnala che entrambe le proposte di legge inseriscono l'articolo 7-bis nella legge n. 157 del 1992, il quale, al comma 1, prevede la possibilità per ciascuna regione di istituire un istituto regionale per la fauna selvatica, che svolge, nell'ambito del territorio di competenza, le attività di studio, censimento e monitoraggio dello stato di salute e della consistenza numerica della fauna selvatica regionale. Gli istituti regionali per la fauna selvatica svolgono anche attività di consulenza tecnico-scientifica a supporto dell'amministrazione regionale in materia di autorizzazione di interventi di cattura della fauna selvatica regionale a scopo di ripopolamento nonché di predisposizione di piani di prelievo o di controllo della fauna selvatica regionale ritenuta dannosa, aliena o invasiva.
Il comma 2 dell'articolo 7-bis sottopone gli istituti regionali per la fauna selvatica alla vigilanza del presidente della giunta regionale e prevede la loro collaborazione con l'ISPRA nei progetti e nelle attività di carattere nazionale e internazionale.
Il comma 3 del citato articolo 7-bis specifica che nelle regioni a statuto speciale e nelle province autonome si provvede alle funzioni attribuite agli istituti regionali per la fauna selvatica facendo riferimento alle competenze attribuite agli organi istituiti per le corrispondenti funzioni secondo le rispettive norme.
Evidenzia, quindi, che la proposta di legge C. 1375 disciplina anche la composizione degli istituti regionali per la fauna selvatica, prevedendo, al comma 4 dell'articolo 7-bis, che tali istituti siano composti da:
un rappresentante, di provata esperienza, designato dal Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, sentito il presidente della giunta regionale;
un rappresentante, di provata esperienza, designato dal Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica, sentito il presidente della giunta regionale;
un docente universitario esperto in scienze naturali appartenente a un ateneo della regione;
un docente universitario esperto in scienze forestali appartenente a un ateneo della regione;
un docente universitario esperto in zoologia appartenente a un ateneo della regione;
un laureato in scienze biologiche;
un tecnico faunistico.
Pag. 140 La proposta di legge C. 1375 prevede, inoltre, che gli istituti regionali per la fauna selvatica possano avvalersi di collaborazioni esterne (comma 5 dell'articolo 7-bis) e che i componenti degli istituti regionali per la fauna selvatica siano nominati con decreto del presidente della giunta regionale (comma 6 dell'articolo 7-bis).
La proposta di legge C. 568 sostituisce il comma 2 dell'articolo 19 della legge n. 157 del 1992, prevedendo che i piani di gestione della fauna selvatica siano attuati con il coordinamento della polizia provinciale e la partecipazione dei cacciatori autorizzati all'accesso negli ambiti territoriali di caccia e nei comprensori alpini.
Infine, rileva che entrambe le proposte di legge recano una clausola di invarianza finanziaria riferita all'intero provvedimento.
Mirco CARLONI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
Disposizioni in materia di fauna carnivora e selvatica.
C. 167 Cattoi, C. 136 Bruzzone e altri, C. 608 Vaccari e altri e C. 1002 Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia.
(Seguito dell'esame e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 10 ottobre 2023.
Mirco CARLONI, presidente, ricorda che nella seduta del 10 ottobre scorso la Commissione ha deliberato il disabbinamento della proposta di legge C. 568 Caretta. Ricorda altresì di aver dato conto, nella medesima seduta, della presentazione di 58 proposte emendative, in relazione a nessuna delle quali sono da ravvisare profili di inammissibilità ai sensi delle vigenti disposizioni regolamentari. Avverte altresì che l'articolo aggiuntivo Caretta 1.01 è stato ritirato dalla presentatrice.
Il sottosegretario Luigi D'ERAMO chiede alla presidenza una breve sospensione della seduta necessaria al fine di consentire al Governo di completare l'istruttoria sugli emendamenti riferiti al provvedimento in esame.
Stefano VACCARI (PD-IDP) desidera stigmatizzare il fatto che il Governo ancora non abbia fatto pervenire i pareri relativi alle proposte emendative riferite alla proposta di legge Cattoi in esame nella seduta odierna.
La seduta, sospesa alle 13.40, è ripresa alle 14.10.
Mirco CARLONI, presidente, avverte che non risultano ancora pervenuti tutti i pareri del Governo relativi alle proposte emendative presentate. Avverte quindi che il seguito dell'esame del provvedimento è rinviato ad altra seduta.
La seduta termina alle 14.10.
UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
Martedì 17 ottobre 2023.
L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.10 alle 14.15.