ATTI DEL GOVERNO
Mercoledì 11 ottobre 2023. — Presidenza del presidente Alberto STEFANI.
La seduta comincia alle 8.30.
Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante adozione della nota metodologica relativa alla determinazione dei fabbisogni standard per le province e le città metropolitane delle regioni a statuto ordinario, relativamente alle funzioni fondamentali di territorio, ambiente, istruzione, trasporti, polizia provinciale, funzioni generali, stazione unica appaltante/centrale unica degli acquisti e controllo dei fenomeni discriminatori, nonché relativamente alle funzioni fondamentali per le sole città metropolitane e province montane delle regioni a statuto ordinario per l'anno 2022.
Atto n. 82.
(Seguito esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione – Parere favorevole).
La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto in oggetto, rinviato nella seduta del 5 ottobre 2023.
Alberto STEFANI, presidente e relatore, ricorda che la Commissione dovrà esprimere il parere di competenza sull'atto in oggetto entro venerdì 13 ottobre. Ricorda altresì di aver illustrato, in qualità di relatore, i contenuti del provvedimento in esame nella seduta del 5 ottobre scorso.
Chiede se vi siano colleghi che intendano intervenire in discussione.
La deputata Maria Cecilia GUERRA (PD-IDP) premette che la Commissione si trova ad esprimere un parere nei confronti di un atto che reca determinazioni tecniche alle quali, nei fatti, è già stato dato corso, essendo esse prodromiche al riparto dei fondi destinati alle province e alle città metropolitane relativamente al triennio 2022-2024. Alla luce di tale situazione, e del ritardo con il quale la Commissione si trova ad esprimere un parere, afferma di considerare illogico accludere a quest'ultimo osservazioni o condizioni.
Tuttavia, coglie l'opportunità costituita dall'esame dello schema di decreto in oggetto per notare come già dalla documentazione predisposta dagli uffici in merito Pag. 269all'atto in esame emerga con chiarezza il tema del deficit di finanziamento del comparto provinciale e metropolitano. Si tratta di una questione a suo avviso allarmante che, sebbene in altra sede, la Commissione dovrà certamente approfondire, magari svolgendo audizioni.
La senatrice Vincenza ALOISIO (M5S) ribadisce innanzi tutto quanto da lei già osservato nella seduta precedente, in ordine ai seri dubbi che suscita il fatto che alla base dei calcoli per la determinazione dei fabbisogni standard vi sia proprio quella spesa storica che si intende superare.
Scendendo nel merito della nota metodologica allegata allo schema in esame, nota che, relativamente alla scelta delle variabili individuate, vi sono elementi che destano preoccupazione. Ad esempio, a proposito della determinazione della componente «funzioni generali», tra i parametri presi a riferimento c'è il «costo medio del lavoro per addetto»: in questo modo, a suo avviso, otterranno più fondi i territori in cui assumere costa di più, ovvero soprattutto le grandi città settentrionali, a scapito delle zone più fragili d'Italia. Inoltre, non comprende il motivo per cui, tra le determinanti della funzione «territorio», vi siano il reddito imponibile ai fini IRPEF, il pericolo da frana e il livello altimetrico in cui sorge l'ente locale, ovvero parametri che rischiano di indirizzare le risorse verso territori ricchi o montani, ignorando per esempio la componente insulare.
In ordine alla funzione «trasporti», manifesta perplessità in particolare in relazione alla determinante costituita dal «numero di veicoli circolanti» e si chiede per quale motivo non sia stata presa in considerazione un'altra variabile, quella costituita della vetustà del parco autovetture. Trova assurdo, al riguardo, che vengano premiati territori già dotati di servizi di trasporto, e non al contrario quelli che ne sono più sprovvisti. Infine, relativamente alla funzione «polizia provinciale», evidenzia con stupore come tra le determinanti non sia stata inserita una variabile che tenga conto della densità della criminalità.
Tali aspetti distorsivi contribuiscono a generare risultati a suo avviso incongrui e paradossali: al territorio napoletano, ad esempio, spetterebbero meno risorse rispetto ai territori di Bologna, Brescia, Firenze e Verona. Sotto il profilo della polizia provinciale, il fabbisogno di Torino equivarrebbe addirittura al 300 per cento in più di quello di Napoli.
Il senatore Gianni ROSA (FDI) ricordando che l'atto in esame si riferisce all'anno 2022, chiede alla collega, senatrice Aloisio, che cosa sia cambiato rispetto alle stime dei fabbisogni standard effettuate negli anni precedenti, per giustificare una posizione così critica da parte del gruppo del Movimento 5 Stelle.
La senatrice Vincenza ALOISIO (M5S), replicando al collega, evidenzia come la Nota metodologica in esame sia, in effetti, innovativa rispetto a quelle precedenti e come questo giustifichi tale posizione critica.
Alberto STEFANI, presidente e relatore, nessun altro chiedendo di intervenire, illustra una proposta di parere favorevole (vedi allegato), specificando che essa era stata già inoltrata ai componenti della Commissione, per le vie brevi, nella giornata di lunedì 9 ottobre.
Nessuno chiedendo di intervenire per dichiarazione di voto, la Commissione approva la proposta di parere illustrata dal relatore.
La seduta termina alle 8.45.