ALLEGATO 1
Disposizioni per il contrasto della violenza sulle donne e della violenza domestica. C. 1294 Governo e abb.
PARERE APPROVATO
La X Commissione,
esaminato il testo del disegno di legge recante disposizioni per il contrasto della violenza sulle donne e della violenza domestica (C. 1294 Governo e abb.),
esprime
PARERE FAVOREVOLE.
ALLEGATO 2
Disposizioni in materia di divieto di produzione e di immissione sul mercato di alimenti e mangimi costituiti, isolati o prodotti a partire da colture cellulari o di tessuti derivanti da animali vertebrati nonché di divieto della denominazione di carne per prodotti trasformati contenenti proteine vegetali. C. 1324 Governo, approvato dal Senato e abb.
PARERE APPROVATO
La X Commissione,
esaminato il testo del disegno di legge recante Disposizioni in materia di divieto di produzione e di immissione sul mercato di alimenti e mangimi costituiti, isolati o prodotti a partire da colture cellulari o di tessuti derivanti da animali vertebrati nonché di divieto della denominazione di carne per prodotti trasformati contenenti proteine vegetali (C. 1324 Governo, approvato dal Senato, e abb.);
preso atto con favore delle finalità del provvedimento enunciate dall'articolo 1 ossia assicurare la tutela della salute umana e degli interessi dei cittadini, oltre che a preservare il patrimonio agroalimentare, quale insieme di prodotti che sono espressione del processo di evoluzione socio-economica e culturale dell'Italia;
ricordato che l'articolo 2 introduce il divieto per gli operatori del settore alimentare e per gli operatori del settore dei mangimi di impiegare nella preparazione di alimenti, bevande e mangimi, vendere, detenere per vendere, importare, produrre per esportare, somministrare o distribuire per il consumo alimentare, ovvero promuovere ai suddetti fini, alimenti o mangimi costituiti, isolati o prodotti a partire da colture cellulari o di tessuti derivanti da animali vertebrati;
ricordato altresì l'articolo 3 che introduce, al comma 1, una serie di divieti relativi alla produzione e alla commercializzazione di prodotti trasformati contenenti proteine vegetali,
esprime
PARERE FAVOREVOLE.
ALLEGATO 3
Disposizioni in materia di divieto di produzione e di immissione sul mercato di alimenti e mangimi costituiti, isolati o prodotti a partire da colture cellulari o di tessuti derivanti da animali vertebrati nonché di divieto della denominazione di carne per prodotti trasformati contenenti proteine vegetali. C. 1324 Governo, approvato dal Senato abb.
PROPOSTA DI PARERE ALTERNATIVA PRESENTATA DAI DEPUTATI PAVANELLI, APPENDINO, CAPPELLETTI, TODDE
La Commissione X (Attività Produttive, Commercio e Turismo),
esaminato il disegno di legge in titolo che prevede disposizioni in materia di divieto di produzione e di immissione sul mercato di alimenti e mangimi costituiti, isolati o prodotti a partire da colture cellulari o di tessuti derivanti da animali vertebrati nonché di divieto della denominazione di carne per prodotti trasformati contenenti proteine vegetali;
rilevato che al fine di tutelare il patrimonio agroalimentare nazionale e la salute dei cittadini:
l'articolo 2, richiamando il principio di precauzione stabilito dall'articolo 7 del regolamento (CE) n. 178/2002, stabilisce il divieto di importare, produrre, utilizzare, somministrare o distribuire per il consumo alimentare, «alimenti o mangimi costituiti, isolati o prodotti a partire da colture cellulari o da tessuti derivanti da animali vertebrati»;
l'articolo 3 per la produzione e la commercializzazione sul territorio nazionale di prodotti trasformati contenenti esclusivamente proteine vegetali vieta l'uso di terminologie legate alle carni animali;
premesso che:
come dimostrato anche dalla dedicata consultazione della FAO e del PAM, relativamente ai rischi per la salute umana connessi alle carni coltivate sono stati riscontrati unicamente i rischi potenziali comuni a tutte le produzioni alimentari;
l'immissione sul mercato europeo di un prodotto proveniente da colture cellulari sarà condizionale alle rigorose valutazioni ed analisi dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), alla quale non è ancora pervenuta alcuna richiesta di autorizzazione;
nell'ottobre 2020, il Parlamento europeo ha già respinto una proposta di modifica al Regolamento dell'Organizzazione comune dei mercati agricoli, deliberando così che le nomenclature comunemente collegate ai prodotti di carne animale possono essere usate anche per le carni vegetali;
considerato che:
una ricerca del Ministero degli affari esteri britannico ha dimostrato che, su scala mondiale, la diversificazione dell'approvvigionamento proteico potrebbe aggiungere 1 bilione di dollari americani all'economia, creando fino a 10 milioni di posti di lavoro;
secondo uno studio condotto dal Good Food Institute Europe, l'Italia rappresenta il terzo mercato più grande in Europa in termini di vendita al dettaglio di prodotti a base vegetale e le vendite continuano a crescere. Tra il 2020 e il 2022, le vendite di alimenti di origine vegetale sono cresciute del 21 per cento raggiungendo i 680,9 milioni di euro;
considerato inoltre che:
i divieti di cui agli articoli 2 e 3, la cui necessità per la tutela della salute non appare ad oggi né riscontrabile né proporzionale come richiesto dal richiamato principioPag. 169 di precauzione di cui all'articolo 7 del regolamento (CE) n. 178/2002, hanno il potenziale di generare un grave svantaggio competitivo per il Paese nei confronti delle grandi economie europee le quali già da anni investono nel settore della carne coltivata e vegetale, ovvero di causare ingenti danni alle imprese italiane e al mercato del lavoro, poiché generano un fattore di alto rischio per l'iniziativa economica del settore, ovvero la impediscono;
valutato quindi che il provvedimento presenta evidenti profili di criticità in ordine alla compatibilità con l'ordinamento dell'Unione europea e rischia di arrecare dei gravi danni alle imprese italiane operanti nel settore, nonché di ostacolare delle cruciali opportunità di sviluppo economico sostenibile,
tutto ciò premesso e considerato, esprime parere contrario.
Pavanelli, Appendino, Cappelletti, Todde.
ALLEGATO 4
Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di cooperazione culturale, scientifica e tecnologica tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica di Costa Rica, fatto a Roma il 27 maggio 2016. C. 1387 Senatori La Marca ed altri, approvata dal Senato.
PARERE APPROVATO
La X Commissione,
esaminato il testo della proposta di legge recante Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di cooperazione culturale, scientifica e tecnologica tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica di Costa Rica, fatto a Roma il 27 maggio 2016 (C. 1387 Senatori La Marca ed altri, approvato dal Senato),
esprime
PARERE FAVOREVOLE.
ALLEGATO 5
DL 124/2023: Disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione, per il rilancio dell'economia nelle aree del Mezzogiorno del Paese, nonché in materia di immigrazione. C. 1416 Governo.
PARERE APPROVATO
La X Commissione,
esaminato il testo del disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge n. 124 del 2023 recante Disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione, per il rilancio dell'economia nelle aree del Mezzogiorno del Paese, nonché in materia di immigrazione (C. 1416 Governo);
preso atto che al capo III (articoli 9-17) viene introdotta e disciplinata la nuova zona economica speciale (ZES) comprendente l'intera area del Mezzogiorno;
ricordato al riguardo che l'articolo 9 istituisce, a far data dal 1° gennaio 2024, la Zona economica speciale per il Mezzogiorno – ZES unica, che ricomprende i territori delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna;
evidenziati, in particolare, l'articolo 12 che disciplina il portale web della ZES unica per il Mezzogiorno, istituito al fine di favorire una immediata e semplice conoscibilità dei benefici riconosciuti alle imprese nella ZES unica e l'articolo 13, comma 1 che dispone l'istituzione, dal 1° gennaio 2024, dello Sportello Unico Digitale ZES – denominato S.U.D. ZES – per le attività produttive nella ZES unica per il Mezzogiorno;
sottolineato che l'articolo 14 ai sensi del quale i progetti inerenti alle attività economiche ovvero all'insediamento di attività industriali, produttive ed economiche all'interno della ZES unica, siano di pubblica utilità, indifferibili e urgenti e dispone che siano soggetti ad autorizzazione unica;
preso atto con favore di quanto disposto dall'articolo 16 che introduce, per l'anno 2024, il credito di imposta per la ZES unica, nel rispetto della normativa europea in materia di aiuti di Stato, a favore delle imprese che effettuano l'acquisizione dei beni strumentali indicati nel comma 2, destinati a strutture produttive ubicate nelle zone assistite delle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna e Molise,
esprime
PARERE FAVOREVOLE.
ALLEGATO 6
Delega al Governo in materia di revisione del sistema degli incentivi alle imprese e disposizioni di semplificazione delle relative procedure nonché in materia di termini di delega per la semplificazione dei controlli sulle attività economiche. C. 1406 Governo, approvato dal Senato.
PROPOSTE EMENDATIVE PRESENTATE
ART. 1.
Al comma 1, primo periodo, dopo la parola: revisione aggiungere le seguenti: e la semplificazione.
1.1. Peluffo, De Micheli, Di Sanzo, Gnassi, Orlando.
Al comma 1, primo periodo, dopo le parole: sistema degli incentivi aggiungere la seguente: statali.
1.2. Schullian, Gebhard, Steger, Manes.
Al comma 1, primo periodo, dopo le parole: rafforzandone le capacità di sostegno alla crescita aggiungere la seguente: sostenibile.
Conseguentemente, al medesimo comma 1, dopo le parole: di piena coesione sociale, economica aggiungere la seguente: , ambientale.
1.3. Evi.
Al comma 1, ultimo periodo, sostituire le parole: include altresì con le seguenti: è finalizzata altresì a promuovere e le parole: aventi natura fiscale con le seguenti: volti a favorire l'innovazione, la competitività e la sostenibilità economica delle imprese nel processo di transizione energetica e climatica,.
1.7. Peluffo, De Micheli, Di Sanzo, Gnassi, Orlando.
Al comma 1, ultimo periodo, sostituire le parole da: gli incentivi alle imprese fino alla fine del periodo con le seguenti: gli interventi finalizzati al superamento dei sussidi ambientalmente dannosi in favore di incentivi ambientalmente favorevoli.
1.8. Peluffo, De Micheli, Di Sanzo, Gnassi, Orlando.
Al comma 2, dopo le parole: per la definizione di un sistema degli incentivi alle imprese aggiungere le seguenti: erogati secondo le modalità disposte dal regolamento (UE) 18 giugno 2020, n. 852 del Parlamento europeo e del Consiglio e dagli atti delegati della Commissione del 4 giugno 2021, C(2021) 2800 che definiscono i criteri generali affinché ogni singola attività economica non determini un danno significativo all'ambiente, contribuendo quindi agli obiettivi di mitigazione, adattamento e riduzione degli impatti e dei rischi ambientali come definiti all'articolo 17 del regolamento (UE) 18 giugno 2020, n. 852 del Parlamento europeo e del Consiglio,.
1.9. Evi.
ART. 2.
Al comma 1, dopo la lettera a), aggiungere la seguente:
a-bis) il principio della continuità temporale e procedurale delle misure di incentivazione in relazione al perseguimento degli obiettivi prioritari di sviluppo.
Pag. 173Conseguentemente, al medesimo comma 1:
sostituire la lettera b) con la seguente:
b) il principio della misurabilità dell'impatto sociale ed economico oggetto di incentivi, sulla base della valutazione ex ante, in itinere ed ex post, delle misure di incentivazione in termini di obiettivi socio-economici, rapporto costi benefici ed effetti sulla competitività, anche al fine di perseguire una migliore allocazione delle risorse;
dopo la lettera l), aggiungere le seguenti:
l-bis) il principio del rispetto e della tutela dell'ambiente e della sostenibilità delle politiche di incentivazione, al fine di pervenire al superamento dei modelli di agevolazione basati su incentivi ambientalmente dannosi;
l-ter) il principio della valorizzazione del contributo all'innovazione e alla crescita economica del Paese delle Start-up e delle PMI innovative.
2.1. Pavanelli, Appendino, Cappelletti, Todde.
Al comma 1, lettera b), dopo le parole: nell'ambito economico aggiungere le seguenti: ed ambientale;
Conseguentemente, al medesimo comma 1, lettera b) dopo le parole: in termini di obiettivi socio-economici aggiungere le seguenti: e ambientali.
2.2. Evi.
Al comma 1, lettera b) dopo le parole: nell'ambito economico oggetto di incentivi, aggiungere le seguenti: e nella riduzione delle disuguaglianze territoriali e di genere,;
Conseguentemente, al medesimo comma 1, dopo la lettera e), aggiungere le seguenti:
e-bis) il principio dell'adeguatezza degli interventi che tenga conto delle dimensioni specifiche e dei fabbisogni delle micro e piccole imprese;
e-ter) il principio della valorizzazione delle reti di imprese, quali forme organizzative di collaborazione e condivisione tra imprese economicamente e giuridicamente autonome;.
2.3. Cappelletti, Pavanelli, Appendino, Todde.
Al comma 1, lettera b), dopo le parole: nell'ambito economico oggetto degli incentivi, aggiungere le seguenti: e nella riduzione delle disuguaglianze territoriali e di genere,.
2.4. Appendino, Pavanelli, Cappelletti, Todde.
Al comma 1, lettera b), sostituire le parole: valutazione in itinere ed ex post, delle principali misure relative alle politiche di incentivazione con le seguenti: valutazione ex ante, in itinere ed ex post, delle misure relative alle politiche di incentivazione;.
Conseguentemente, al medesimo comma 1:
alla lettera c), aggiungere, in fine, le seguenti parole: , mediante l'individuazione di obiettivi intermedi;
alla lettera g), aggiungere, in fine, le seguenti parole: e alla riduzione delle disuguaglianze territoriali.
2.5. Todde, Pavanelli, Appendino, Cappelletti.
Al comma 1, lettera b), sostituire le parole: valutazione in itinere ed ex post, delle principali misure relative alle politiche di incentivazione con le seguenti: valutazione ex ante, in itinere ed ex post, delle misure relative alle politiche di incentivazione.
2.6. Pavanelli, Appendino, Cappelletti, Todde.
Al comma 1, lettera b), dopo le parole: obiettivi socio-economici raggiunti, aggiungere le seguenti: , con particolare riferimento all'effetto leva prodotto in termini di crescita del prodotto interno lordo, della creazione di nuovi posti di lavoro, e del conseguimento di obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale e di governance.
2.7. Peluffo, De Micheli, Di Sanzo, Gnassi, Orlando.
Al comma 1, dopo la lettera b), aggiungere la seguente:
b-bis) il principio dell'innovazione, nelle sue diverse forme, a partire da quella tecnologica, di processo, di prodotto o servizio, manageriale, strategica, organizzativa e di sviluppo delle competenze, quale fattore fondamentale per il miglioramento della produttività delle imprese, il riammodernamento e la trasformazione del potenziale produttivo;.
2.8. Peluffo, De Micheli, Di Sanzo, Gnassi, Orlando.
Al comma 1, dopo la lettera b), aggiungere la seguente:
b-bis) il principio della verifica dell'efficacia delle misure agevolative, con particolare riferimento ai seguenti indicatori:
1) numero delle imprese insediate;
2) occupazione creata;
3) volume d'affari;
4) entità dei benefìci fruiti;.
2.9. Cappelletti, Pavanelli, Appendino, Todde.
Al comma 1, dopo la lettera b), aggiungere la seguente:
b-bis) il principio di misurabilità dell'impatto di genere nell'ambito economico oggetto di incentivi;.
2.10. Peluffo, De Micheli, Di Sanzo, Gnassi, Orlando.
Al comma 1, dopo la lettera c), aggiungere la seguente:
c-bis) il principio della valorizzazione del sistema produttivo nazionale, attraverso il pieno coinvolgimento di micro, piccole e medie imprese, delle filiere produttive e delle reti d'imprese, evitando la polarizzazione degli incentivi verso un numero ristretto d'imprese;.
2.11. Peluffo, De Micheli, Di Sanzo, Gnassi, Orlando.
Al comma 1, dopo la lettera c), aggiungere la seguente:
c-bis) il principio dell'armonizzazione e della continuità procedurale, al fine di garantire uniformità delle modalità di accesso alle misure di incentivazione;.
2.12. Peluffo, De Micheli, Di Sanzo, Gnassi, Orlando.
Al comma 1, lettera e), dopo le parole: il principio dell'agevole conoscibilità aggiungere le seguenti: , attraverso un portale unico nazionale che raccolga qualsiasi tipo di incentivo, proposto da ciascuna amministrazione competente,.
2.13. Peluffo, De Micheli, Di Sanzo, Gnassi, Orlando.
Al comma 1, dopo la lettera e), aggiungere le seguenti:
e-bis) il principio dell'adeguatezza delle misure di incentivazione rispetto alle condizioni strutturali e alle necessità delle imprese, con particolare riferimento alle microimprese, piccole e medie imprese situate nei comuni sotto i cinquemila abitanti, nelle aree interne e nei territori rurali, anche al fine di garantire la resilienza delle medesime e favorire nuovi insediamenti;
e-ter) il principio dell'attrattività delle misure di incentivazione per le imprese straniere che vogliono stabilmente insediarsi nel territorio italiano, con particolare riferimento al mezzogiorno e alle aree interne e rurali del territorio nazionale;
Pag. 175 e-quater) il principio della valutazione delle misure di incentivazione, mediante l'applicazione dell'analisi dell'impatto della regolamentazione (AIR) di cui all'articolo 14 della legge 28 novembre 2005, n. 246, per ciascuna misura di incentivazione.
2.14. Todde, Pavanelli, Appendino, Cappelletti.
Al comma 1, dopo la lettera e), aggiungere la seguente:
e-bis) il principio della valorizzazione del ruolo delle piccole e medie imprese, anche mediante la previsione della riserva di una quota parte del Fondo di garanzia per le PMI finalizzata a specifici interventi di riassicurazione e controgaranzia.
2.15. Cappelletti, Pavanelli, Appendino, Todde.
Al comma 1, dopo la lettera e), aggiungere la seguente:
e-bis) il principio della valorizzazione delle reti di imprese, quali forme organizzative di collaborazione e condivisione tra imprese economicamente e giuridicamente autonome.
2.16. Appendino, Pavanelli, Cappelletti, Todde.
Al comma 1, dopo la lettera e), aggiungere la seguente:
e-bis) il principio dell'adeguatezza degli interventi che tenga conto delle dimensioni specifiche e dei fabbisogni delle micro e piccole imprese.
2.17. Appendino, Pavanelli, Cappelletti, Todde.
Al comma 1, lettera f), dopo le parole: al fine di ridurre, nella misura più ampia possibile, aggiungere le seguenti: gli impatti sugli ecosistemi naturali, i danni ambientali e;.
Conseguentemente, al medesimo comma 1, lettera f), dopo le parole: sviluppo economico armonico aggiungere le seguenti: , ambientalmente sostenibile.
2.18. Evi.
Al comma 1, dopo la lettera f), aggiungere la seguente:
f-bis) il principio della non duplicazione degli adempimenti a carico delle imprese durante la gestione delle pratiche legate alla richiesta e alla concessione degli incentivi stessi qualora la pubblica amministrazione sia già in possesso dei dati del soggetto richiedente e della documentazione necessaria per il disbrigo delle rispettive pratiche, evitando di reiterare richieste dei medesimi dati e della documentazione di cui già dispone;.
2.19. Peluffo, De Micheli, Di Sanzo, Gnassi, Orlando.
Al comma 1, dopo la lettera f) aggiungere la seguente:
f-bis) il principio della valorizzazione del contributo all'innovazione e alla crescita economica del Paese delle Start-up e delle PMI innovative.
2.20. Todde, Pavanelli, Appendino, Cappelletti.
Al comma 1, lettera g), dopo le parole: ampia coesione sociale, economica aggiungere la seguente: , ambientale;.
Conseguentemente al medesimo comma 1, lettera g) dopo le parole: sviluppo economico armonico aggiungere le seguenti: , ambientalmente sostenibile.
2.21. Evi.
Al comma 1, lettera g), aggiungere, in fine, le seguenti parole: e alla riduzione delle disuguaglianze territoriali.
2.22. Todde, Pavanelli, Appendino, Cappelletti.
Al comma 1, dopo la lettera g), aggiungere la seguente:
g-bis) il principio del rafforzamento della competitività delle imprese, sia nel contesto nazionale sia in quello internazionale, in termini di penetrazione e sviluppo del mercato, di sviluppo e diversificazione del prodotto, e della crescita dimensionale.
2.23. Peluffo, De Micheli, Di Sanzo, Gnassi, Orlando.
Al comma 1, dopo la lettera g) aggiungere la seguente:
g-bis) il principio della sostenibilità economica, ambientale e sociale delle misure di incentivazione;.
2.24. Peluffo, De Micheli, Di Sanzo, Gnassi, Orlando.
Al comma 1, lettera h), dopo le parole: crescita economica aggiungere la seguente: , ambientale.
2.25. Evi.
Al comma 1, dopo la lettera h), aggiungere la seguente:
h-bis) il principio del rispetto e della tutela dell'ambiente e della sostenibilità delle politiche di incentivazione, al fine di pervenire al superamento dei modelli di agevolazione basati su incentivi ambientalmente dannosi.
2.26. Cappelletti, Pavanelli, Appendino, Todde.
Al comma 1, dopo la lettera h), aggiungere la seguente:
h-bis) il principio della responsabilità estesa del produttore finalizzato a orientare il mercato verso modi di consumo e produzione sostenibili.
2.27. Evi.
Al comma 1, dopo la lettera l), aggiungere la seguente:
l-bis) il principio del rispetto e della tutela dell'ambiente, degli ecosistemi e della sostenibilità delle politiche di incentivazione, mediante il coordinamento armonico tra le politiche di incentivazione medesime e il catalogo dei sussidi ambientalmente favorevoli e il superamento dei sussidi ambientalmente dannosi, di cui all'articolo 68 della legge 28 dicembre 2015, n. 221.
2.28. Pavanelli, Appendino, Cappelletti, Todde.
ART. 3.
Al comma 1, dopo le parole: a far fronte agli specifici fallimenti del mercato, aggiungere le seguenti: al superamento dei sussidi ambientalmente dannosi in favore di quelli ambientalmente favorevoli,.
3.1. Peluffo, De Micheli, Di Sanzo, Gnassi, Orlando.
Al comma 1, dopo le parole: spesa pubblica dedicata aggiungere le seguenti: , valorizzando le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie per la trasformazione digitale delle imprese.
3.2. Peluffo, De Micheli, Di Sanzo, Gnassi, Orlando.
Al comma 2, alinea, dopo le parole: anche mediante l'abrogazione e la modifica di disposizioni vigenti aggiungere le seguenti: fatti salvi gli effetti prodottisi e i vincoli sorti sulla base della disciplina vigente prima della data di entrata in vigore dei decreti legislativi di cui al comma 3.
3.3. Peluffo, De Micheli, Di Sanzo, Gnassi, Orlando.
Al comma 2, lettera a), dopo le parole: offerta di incentivi, individuando aggiungerePag. 177 le seguenti: , tenuto conto delle principali differenze dei soggetti beneficiari,.
3.4. Appendino, Pavanelli, Cappelletti, Todde.
Al comma 2, lettera a), aggiungere, in fine, le seguenti parole: e favorendo il completamento dell'interoperabilità degli archivi informatici delle pubbliche amministrazioni.
3.5. Cappelletti, Pavanelli, Appendino, Todde.
Al comma 2, dopo la lettera b), aggiungere la seguente:
b-bis) individuare un insieme omogeneo di misure che, tenuto conto delle caratteristiche oggettive dei soggetti destinatari, nonché delle necessità e dei fabbisogni dei medesimi, sia finalizzato all'incentivazione di modelli virtuosi di ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica.
3.6. Pavanelli, Appendino, Cappelletti, Todde.
Al comma 2, dopo la lettera b), aggiungere la seguente:
b-bis) superare i modelli di agevolazioni basati su incentivi ambientalmente dannosi.
3.7. Ilaria Fontana, Pavanelli, Appendino, Cappelletti, L'Abbate, Morfino, Santillo, Todde.
Al comma 3, aggiungere, in fine, il seguente periodo: Ove il parere delle Commissioni parlamentari indichi specificamente talune disposizioni come non conformi ai princìpi e criteri direttivi di cui alla presente legge, il Governo, qualora non intenda conformarsi ai pareri parlamentari, trasmette nuovamente i testi alle Camere con le sue osservazioni e con eventuali modificazioni, corredate dei necessari elementi integrativi di informazione e motivazione. Le Commissioni competenti per materia possono esprimersi sulle osservazioni del Governo entro dieci giorni dall'assegnazione; decorso tale termine il decreto legislativo può essere comunque emanato.
3.8. Cappelletti, Pavanelli, Appendino, Todde.
Dopo il comma 3, aggiungere il seguente:
3-bis. In considerazione delle politiche e delle misure adottate dall'Unione europea per lo sviluppo sostenibile e per la green economy i decreti legislativi di cui al comma 1, introducono nuove forme di fiscalità, in raccordo con la tassazione già vigente a livello regionale e locale e nel rispetto del principio della neutralità fiscale, finalizzate a orientare il mercato verso modi di consumo e produzione sostenibili, e a rivedere la disciplina delle accise sui prodotti energetici e sull'energia elettrica, anche in funzione del contenuto di carbonio e delle emissioni di ossido di azoto e di zolfo, in conformità con i principi comunitari prevedendo, nel perseguimento della finalità del doppio dividendo, che il maggior gettito sia destinato prioritariamente alla riduzione della tassazione sui redditi, in particolare sul lavoro generato dalla green economy, alla diffusione e innovazione delle tecnologie e dei prodotti a basso contenuto di carbonio, a misure di adattamento e mitigazione ai cambiamenti climatici, al finanziamento di modelli di produzione e consumo sostenibili, nonché alla revisione del finanziamento dei sussidi alla produzione di energia da combustibili fossili.
3.9. Evi.
ART. 4.
Al comma 1, alla lettera a), premettere la seguente:
0a) definizione degli specifici ambiti o settori su cui concentrare l'individuazione degli incentivi stabilmente applicabili, in virtù del carattere strategico dei settori stessi, delle esigenze di transizione delle attività produttive, degli obiettivi di consolidamentoPag. 178 della produzione e della crescita occupazionale;.
4.1. Peluffo, De Micheli, Di Sanzo, Gnassi, Orlando.
Al comma 1, alla lettera a), premettere la seguente:
0a) ricognizione delle risorse disponibili per le misure di incentivazione esistenti e riallocazione di quelle oggetto di abrogazione o modifica sulle misure di incentivazione individuate ai sensi delle lettere a), b) e c) del presente articolo;.
4.2. Peluffo, De Micheli, Di Sanzo, Gnassi, Orlando.
Al comma 1, alla lettera a), premettere la seguente:
0a) revisione degli incentivi al fine di favorire gli investimenti delle imprese in materia di produzione di energia da fonti rinnovabili, impianti di cogenerazione, autoconsumo e processi produttivi e prodotti a basso impatto ambientale;.
4.3. Evi.
Al comma 1, alla lettera a), premettere la seguente:
0a) riorientare l'imposizione fiscale in maniera coerente con il rispetto degli impegni internazionali in materia di decarbonizzazione e gli obiettivi climatici a medio e lungo termine;.
4.4. Evi.
Al comma 1, lettera a), alinea, dopo la parola: ricognizione aggiungere le seguenti: , coordinamento, anche con gli incentivi regionali,.
4.5. Peluffo, De Micheli, Di Sanzo, Gnassi, Orlando.
Al comma 1, lettera a), alinea, dopo le parole: degli ambiti o delle finalità delle stesse, quali aggiungere le seguenti: i sussidi ambientalmente dannosi definiti nel catalogo dei sussidi ambientalmente dannosi e dei sussidi ambientalmente favorevoli, di cui all'articolo 68 della legge 28 dicembre 2015, n. 221,.
Conseguentemente, alla medesima lettera a):
all'alinea, dopo le parole: alla ricerca, allo sviluppo aggiungere le seguenti: ambientalmente sostenibile;
al numero 3), dopo le parole: sviluppo economico armonico aggiungere le seguenti: , ambientalmente sostenibile;
al numero 4), dopo le parole: sviluppo economico aggiungere le seguenti: e ambientalmente sostenibile;
al numero 4), dopo le parole: delle specificità territoriali, aggiungere le seguenti: delle filiere tecnologiche per la produzione di energia rinnovabile, lo sviluppo dell'economia circolare,.
4.6. Evi.
Al comma 1, lettera a), alinea, dopo le parole: alla riqualificazione professionale aggiungere le seguenti: ai processi di gestione aziendale e alla partecipazione agli utili.
4.7. Del Barba, Benzoni.
Al comma 1, lettera a), alinea, dopo le parole: sostenibilità ambientale, nonché aggiungere le seguenti: l'effettiva applicabilità al settore industriale e;.
Conseguentemente:
alla lettera a), numero 4), dopo le parole: l'innovazione tecnologica, aggiungere le seguenti: la collaborazione delle filiere,;
alla lettera c), dopo il numero 4), aggiungere, in fine, i seguenti:
4-bis) un'analisi di impatto della misura di incentivo che valuti l'efficacia dello stesso sul tessuto industriale di riferimento;
Pag. 179 4-ter) un'analisi di rischio delle eventuali criticità collegate alla misura di incentivazione e le relative misure di mitigazione.
*4.8. Peluffo, De Micheli, Di Sanzo, Gnassi, Orlando.
*4.9. Pavanelli, Appendino, Cappelletti, Todde.
Al comma 1, lettera a), dopo il numero 2, aggiungere il seguente:
2-bis) alle peculiari esigenze di ciascuna filiera produttiva, con particolare riguardo al sostegno delle imprese più esposte agli effetti della transizione ecologica, industriale e digitale, nonché alle peculiari esigenze delle aree territoriali interessate;.
4.10. Peluffo, De Micheli, Di Sanzo, Gnassi, Orlando.
Al comma 1, lettera a), numero 3), sostituire le parole: agli obiettivi di coesione sociale, economica e territoriale con le seguenti: agli obiettivi di coesione sociale ed economica, di riduzione delle disuguaglianze territoriali.
4.11. Todde, Pavanelli, Appendino, Cappelletti.
Al comma 1, lettera a), dopo il numero 3), aggiungere il seguente:
3-bis) agli effetti e all'impatto della revisione del sistema degli incentivi sulla riduzione delle disuguaglianze di genere e del gap salariale;.
4.12. Appendino, Pavanelli, Cappelletti, Todde.
Al comma 1, lettera a), dopo il numero 3), aggiungere il seguente:
3-bis) agli effetti e all'impatto della revisione del sistema degli incentivi sulla riduzione delle disuguaglianze territoriali;.
4.13. Appendino, Pavanelli, Cappelletti, Todde.
Al comma 1, lettera a), numero 4), dopo le parole: quali l'efficientamento energetico e la transizione ecologica, la transizione digitale e l'innovazione tecnologica, aggiungere le seguenti: con particolare riferimento ai parametri di valutazione dell'impatto generato di cui all'articolo 1, comma 382, lettera b), della legge 28 dicembre 2015, n. 208, nonché alla pubblicazione, anche su base volontaria, di informazioni non finanziarie o di sostenibilità secondo i principi di cui alla Direttiva UE 2022/2464 come recepiti nell'ordinamento italiano.
4.14. Del Barba, Benzoni.
Al comma 1, lettera a), numero 4), dopo le parole: l'attrazione di investimenti esteri, aggiungere le seguenti: il supporto degli strumenti di sostegno alla mutualità delle imprese,.
4.15. Peluffo, De Micheli, Di Sanzo, Gnassi, Orlando.
Al comma 1, lettera a), dopo il numero 5), aggiungere il seguente:
5-bis) al bilanciamento delle componenti dell'intervento e delle tipologie di aiuto, nonché dell'intensità dell'aiuto, applicando percentuali differenziate per dimensione d'impresa, così da sostenere maggiormente i soggetti di minore dimensione, al fine di valorizzare l'effetto reale di incentivazione;.
4.16. Peluffo, De Micheli, Di Sanzo, Gnassi, Orlando.
Al comma 1, lettera a), numero 6), sostituire le parole da: l'assegnazione delle risorse fino a: ordine cronologico di presentazione dell'istanza con le seguenti: l'accettazione delle domande avvenga in un lasso di tempo estremamente ridotto e sulla base del solo ordine cronologico di presentazione dell'istanza e che garantiscano, a seguito dell'accettazione dell'istanza, tempistiche certe e quanto più possibile ridotte Pag. 180nell'assegnazione delle risorse finanziarie disponibili ai soggetti beneficiari;.
4.17. Peluffo, De Micheli, Di Sanzo, Gnassi, Orlando.
Al comma 1, lettera a), numero 6), aggiungere, in fine, le seguenti parole: , anche al fine di superare il ricorso alle procedure di click day.
4.18. Appendino, Pavanelli, Cappelletti, Todde.
Al comma 1, dopo la lettera a), aggiungere la seguente:
a-bis) rimodulazione del regime di tassazione ambientale, favorendo fiscalmente gli investimenti verso tecnologie e interventi a basse e nulle emissioni di carbonio, rispettando il principio della neutralità fiscale, in coerenza con le linee guida europee e gli obiettivi stabiliti dal Green Deal UE di progressiva riduzione fino all'azzeramento delle emissioni nette di CO2 prevedendo, al fine di evitare effetti regressivi per le persone fisiche e penalizzanti per le imprese, adeguati meccanismi di compensazione e premialità in grado di accompagnare famiglie e imprese nel processo di transizione ecologica;.
4.19. Evi.
Al comma 1, dopo la lettera a), aggiungere la seguente:
a-bis) previsione di un regime fiscale speciale per le aziende e le attività produttive che operano nel rispetto del benessere animale;.
4.20. Evi.
Al comma 1, lettera b), numero 1), dopo le parole: future e potenziali, aggiungere le seguenti: sentite le associazioni di categoria dei singoli settori e.
4.21. Pavanelli, Appendino, Cappelletti, Todde.
Al comma 1, lettera c), numero 1), dopo le parole: strategici di sviluppo aggiungere la seguente: sostenibile;.
4.22. Evi.
Al comma 1, lettera c), numero 1), aggiungere, in fine, le seguenti parole: e gli obiettivi intermedi;.
Conseguentemente:
al numero 3), aggiungere, in fine, le seguenti parole: e degli obiettivi intermedi;
dopo il numero 4), aggiungere, in fine, il seguente:
4-bis) le tipologie di interventi correttivi da adottare al fine di mitigare gli effetti di possibili eventi non prevedibili in ordine al conseguimento degli obiettivi strategici, al rispetto delle tempistiche definite nei cronoprogrammi ed al rispetto del quadro finanziario delle risorse.
4.23. Todde, Pavanelli, Appendino, Cappelletti.
Al comma 1, lettera c), numero 4), aggiungere in fine le seguenti parole: , avendo cura di verificare con esattezza la coerenza delle risorse da stanziare con la platea dei possibili soggetti beneficiari.
4.24. Peluffo, De Micheli, Di Sanzo, Gnassi, Orlando.
Al comma 1, lettera c), dopo il numero 4), aggiungere i seguenti:
4-bis) un'analisi di impatto della misura di incentivo che valuti l'efficacia dello stesso sul tessuto industriale di riferimento;
4-ter) un'analisi di rischio delle eventuali criticità collegate alla misura di incentivazione e le relative misure di mitigazione.
4.25. Pavanelli.
ART. 5.
Dopo il comma 1, aggiungere il seguente:
1-bis. Al fine di assicurare il necessario coordinamento tra i livelli decisionali e di favorire la complementarietà degli interventi, con decreto del Ministro delle imprese e del made in Italy, previa intesa in sede di Conferenza unificata di cui all'articolo 9 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, da emanare entro centoventi giorni dall'entrata in vigore della presente legge, sono definiti modelli standardizzati di agevolazione per gli interventi regionali.
5.1. Cappelletti, Pavanelli, Appendino, Todde.
ART. 6.
Al comma 1, alinea, dopo le parole: nell'ambito del codice degli incentivi, aggiungere le seguenti: i criteri per una graduale eliminazione dei sussidi ambientalmente dannosi definiti nel catalogo dei sussidi ambientalmente dannosi e dei sussidi ambientalmente favorevoli, di cui all'articolo 68 della legge 28 dicembre 2015, n. 221, i princìpi per favorire lo sviluppo dell'economia circolare,.
6.1. Evi.
Al comma 1, lettera a), dopo le parole: i motivi generali di esclusione aggiungere le seguenti: specifici per i sussidi ambientalmente dannosi definiti nel catalogo dei sussidi ambientalmente dannosi e dei sussidi ambientalmente favorevoli, di cui all'articolo 68 della legge 28 dicembre 2015, n. 221 e.
*6.2. L'Abbate, Pavanelli, Appendino, Cappelletti, Todde, Ilaria Fontana, Morfino, Santillo.
*6.3. Evi.
Al comma 1, lettera b), sostituire la parola: revisione con le seguenti: semplificazione, armonizzazione, revisione.
Conseguentemente al medesimo comma 1, lettera b), dopo il numero 2), aggiungere il seguente:
2-bis) riduzione delle tempistiche di erogazione degli incentivi;.
6.4. Peluffo, De Micheli, Di Sanzo, Gnassi, Orlando.
Al comma 1, lettera b), numero 4), aggiungere, in fine, le seguenti parole: al fine di massimizzarne la tempestività e l'efficacia.
Conseguentemente, al medesimo comma 1:
alla lettera b), numero 6), aggiungere, in fine, le seguenti parole: , nel rispetto delle regole tecniche esistenti in materia di accessibilità e interoperabilità dei dati nelle piattaforme digitali pubbliche;
dopo la lettera h), aggiungere la seguente:
h-bis) previsione di specifici modelli agevolativi finalizzati a sostenere le imprese nei processi di transizione digitale;.
6.5. Pavanelli, Appendino, Cappelletti, Todde.
Al comma 1, lettera b), numero 4), aggiungere, in fine, le seguenti parole: , anche attraverso il ricorso ad un sistema centralizzato di verifica della documentazione fornita dalle medesime imprese, al fine di ridurre, nella misura più ampia possibile, gli oneri burocratici a carico degli imprenditori.
6.6. Todde, Pavanelli, Appendino, Cappelletti.
Al comma 1, lettera b), numero 4), aggiungere, in fine, le seguenti parole: anche mediante la valorizzazione di un sistema centralizzato di verifica dei dati e della Pag. 182documentazione forniti dalle imprese beneficiarie.
6.7. Todde, Pavanelli, Appendino, Cappelletti.
Al comma 1, lettera b), numero 6) dopo le parole: misure di incentivazione aggiungere le seguenti: , nel rispetto delle regole tecniche esistenti in materia di accessibilità e interoperabilità dei dati nelle piattaforme digitali pubbliche.
*6.8. Appendino, Pavanelli, Cappelletti, Todde.
*6.9. Peluffo, De Micheli, Di Sanzo, Gnassi, Orlando.
Al comma 1, lettera b), dopo il numero 6), aggiungere il seguente:
6-bis) individuazione di modalità digitalizzate di comunicazione tra imprese beneficiarie e amministrazioni titolari degli interventi idonee a rendere agevole e tempestiva l'interlocuzione circa le condizioni di partecipazione alle misure agevolative;.
6.10. Appendino, Pavanelli, Cappelletti, Todde.
Al comma 1, lettera c), dopo le parole: attività di valutazione aggiungere la seguente: ambientale.
6.11. Evi.
Al comma 1, lettera c), dopo le parole: interventi di incentivazione aggiungere le seguenti: , con particolare riferimento all'impatto dei medesimi in termini di crescita del prodotto interno lordo, di creazione di nuovi posti di lavoro, e di conseguimento di obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale e di governance,.
6.12. Peluffo, De Micheli, Di Sanzo, Gnassi, Orlando.
Al comma 1, lettera c), aggiungere, in fine, le seguenti parole: , con particolare riferimento alla valutazione ex ante delle specificità territoriali in relazione alla vocazione industriale di un territorio, alle condizioni ambientali, alla disponibilità di approvvigionamento di prossimità delle materie prime necessarie per l'attività oggetto di incentivazione ovvero all'esistenza di un mercato di prossimità, anche al fine di consentire la creazione di distretti dell'economia circolare.
6.13. Cappelletti, Pavanelli, Appendino, Todde.
Al comma 1, lettera d), dopo le parole: e al controllo e al monitoraggio aggiungere le seguenti: sulla graduale riduzione dei sussidi ambientalmente dannosi definiti nel catalogo dei sussidi ambientalmente dannosi e dei sussidi ambientalmente favorevoli, di cui all'articolo 68 della legge 28 dicembre 2015, n. 221, e.
6.14. Evi.
Al comma 1, lettera h), aggiungere, in fine, le seguenti parole: , inserendo come requisito premiante la certificazione della parità di genere.
6.15. Peluffo, De Micheli, Di Sanzo, Gnassi, Orlando.
Al comma 1, lettera h), aggiungere, in fine, le seguenti parole: e l'impiego di servizi di welfare aziendale.
6.16. Pavanelli, Appendino, Cappelletti, Todde.
Al comma 1, dopo la lettera h), aggiungere la seguente:
h-bis) previsione di specifici interventi volti alla promozione degli investimenti nei seguenti settori:
1) tecnologie innovative, intelligenza artificiale, elettronica, informatica, robotica e automazione;
2) ricerca per innovazione e sviluppo, transizione ecologica, salvaguardia e Pag. 183gestione dell'ambiente, con particolare riferimento alle micro e alle piccole imprese di cui alla raccomandazione 2003/361/CE della Commissione del 6 maggio 2003;
3) servizi per le imprese e le persone;.
6.17. Todde, Pavanelli, Appendino, Cappelletti.
Al comma 1, dopo la lettera h), aggiungere la seguente:
h-bis) previsione di specifiche soluzioni volte a favorire nuovi insediamenti produttivi nelle aree economicamente depresse del territorio nazionale, nei comuni in cui si registra un tasso di disoccupazione superiore al 20 per cento, calcolato secondo gli specifici indicatori dell'Istituto nazionale di statistica, o nei territori riconosciuti come aree di crisi industriale complessa ai sensi dell'articolo 27 del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, anche mediante l'individuazione di distretti industriali che valorizzino la complementarietà delle imprese situate nel medesimo territorio tenendo conto delle relative specificità;.
6.18. Todde, Pavanelli, Appendino, Cappelletti.
Al comma 1, dopo la lettera h), aggiungere la seguente:
h-bis) eliminazione progressiva dei sussidi ambientalmente dannosi individuati nel catalogo dei sussidi ambientalmente dannosi e dei sussidi ambientalmente favorevoli, di cui all'articolo 68 della legge 28 dicembre 2015, n. 221, per riconvertire i settori economici maggiormente inquinanti e per promuovere ed incentivare attività economiche a basso impatto ambientale, in particolare processi e meccanismi di stimolo per la progettazione innovativa su grande scala incentrata sulla simbiosi industriale e la qualificazione ambientale dei prodotti che caratterizzano i cluster produttivi;.
6.19. Evi.
Al comma 1, dopo la lettera h), aggiungere la seguente:
h-bis) previsione di specifiche soluzioni volte a favorire nuovi insediamenti produttivi nei territori riconosciuti come aree di crisi industriale complessa, mediante l'individuazione di distretti industriali collegati a poli formativi finalizzati a garantire una formazione di alta qualità e a rispondere in modo organico e articolato ai fabbisogni del sistema territoriale a fronte dei nuovi scenari competitivi e riconoscendo il valore strategico della connessione tra ricerca, innovazione e servizi per il lavoro;.
6.20. Appendino, Pavanelli, Cappelletti, Todde.
Al comma 1, dopo la lettera h), aggiungere la seguente:
h-bis) previsione di specifiche soluzioni volte a favorire il superamento da parte delle imprese delle criticità relative alla domanda di personale altamente specializzato nonché concernenti la riqualificazione del personale interno, anche mediante la promozione di interventi che facilitino l'attivazione di strutture di formazione interne alle imprese, l'associazione con i centri di competenza ad alta specializzazione e la collaborazione con gli istituti tecnici superiori presenti nel territorio;.
6.21. Cappelletti, Pavanelli, Appendino, Todde.
Al comma 1, dopo la lettera h), aggiungere la seguente:
h-bis) previsione di specifici modelli di agevolazioni rivolti alle imprese ubicate nei comuni colpiti da gravi eventi calamitosi di origine naturale che abbiano determinato pesanti ripercussioni sul tessuto Pag. 184produttivo ed economico del territorio, con particolare riferimento alle micro, piccole e medie imprese;.
6.22. Pavanelli, Appendino, Cappelletti, Todde.
Al comma 1, dopo la lettera h), aggiungere la seguente:
h-bis) previsione di premialità, nell'ambito delle valutazioni di ammissione agli incentivi, per le imprese che abbiano distribuito ai lavoratori dipendenti una quota di utili di impresa non inferiore al 10 per cento degli utili complessivi risultanti dall'ultimo bilancio approvato;.
6.23. Del Barba, Benzoni.
Al comma 1, dopo la lettera h), aggiungere la seguente:
h-bis) previsione di premialità per le imprese in grado di garantire un miglioramento tecnologico misurabile in termini di riduzione dei costi dell'investimento e dell'impatto ambientale;.
6.24. Pavanelli, Appendino, Cappelletti, Todde.
Al comma 1, dopo la lettera h), aggiungere la seguente:
h-bis) previsione di premialità, nell'ambito delle valutazioni di ammissione agli incentivi, per le imprese che svolgano attività eco-sostenibili e a basso impatto ambientale;.
6.25. Ilaria Fontana, Pavanelli, Appendino, Cappelletti, L'Abbate, Morfino, Santillo, Todde.
Al comma 1, dopo la lettera h), aggiungere la seguente:
h-bis) previsione di premialità per le imprese che accedono alle misure di incentivazione usufruendo del supporto di soggetti mutualistici ovvero in forme aggregate;.
6.26. Peluffo, De Micheli, Di Sanzo, Gnassi, Orlando.
Al comma 1, dopo la lettera h), aggiungere la seguente:
h-bis) previsione di specifici modelli agevolativi finalizzati a sostenere le imprese nei processi di transizione digitale;.
6.27. Appendino, Pavanelli, Cappelletti, Todde.
Al comma 1, dopo la lettera i), aggiungere la seguente:
i-bis) differenziazione della disciplina legislativa relativa alle misure di incentivazione sulla base dell'entità degli investimenti e della dimensione delle imprese.
6.28. Pavanelli, Appendino, Cappelletti, Todde.
ART. 8.
Al comma 1, aggiungere, in fine, il seguente periodo: La valorizzazione delle potenzialità del Registro è attuata prevedendo altresì la trasmissione da parte delle imprese di ulteriori dati, che consentano di eseguire monitoraggi più mirati, nonché di rendere fruibili le informazioni sugli aiuti di Stato anche per materia e per settore di intervento, nonché per Ministero responsabile della misura.
8.1. Peluffo, De Micheli, Di Sanzo, Gnassi, Orlando.
Al comma 4, primo periodo, sopprimere le parole da: , e delle verifiche telematiche fino alla fine del periodo.
8.2. Todde, Pavanelli, Appendino, Cappelletti.
Al comma 4, secondo periodo, sopprimere le parole: In via sperimentale,.
Pag. 185 Conseguentemente, al medesimo periodo, sostituire le parole: per l'accelerazione delle procedure di rilascio con le seguenti: per la definizione di tempi certi per le procedure di rilascio.
8.3. Pavanelli, Appendino, Cappelletti, Todde.
Dopo il comma 4, aggiungere il seguente:
4-bis. La concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi, incentivi agli enti privati sono riconosciuti secondo le modalità disposte dal regolamento (UE) 18 giugno 2020, n. 852 del Parlamento europeo e del Consiglio e gli atti delegati della Commissione del 4 giugno 2021, C(2021) 2800 che definiscono i criteri generali affinché ogni singola attività economica non determini un danno significativo all'ambiente (DNSH, «Do no significant harm»), contribuendo quindi agli obiettivi di mitigazione, adattamento e riduzione degli impatti e dei rischi ambientali definiti nell'articolo 17 del medesimo regolamento UE relativo all'istituzione di un quadro che favorisce gli investimenti sostenibili.
*8.4. L'Abbate, Pavanelli, Appendino, Cappelletti, Todde, Ilaria Fontana, Morfino, Santillo.
*8.5. Evi.
ART. 9.
Al comma 1, secondo periodo, dopo le parole: relativa copertura si provvede mediante aggiungere le seguenti: la riduzione dei sussidi ambientalmente dannosi come definiti dal catalogo dei sussidi ambientalmente dannosi e dei sussidi ambientalmente favorevoli, di cui all'articolo 68 della legge 28 dicembre 2015, n. 221, e.
9.1. Evi.