ATTI DEL GOVERNO
Martedì 10 ottobre 2023. — Presidenza della presidente Antonino MINARDO. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Isabella Rauti.
La seduta comincia alle 12.30.
Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di revisione dello strumento militare.
Atto n. 57.
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 28 settembre 2023.
Antonino MINARDO, presidente, comunica che è pervenuto il parere del Consiglio di Stato sullo schema di decreto legislativo in esame.
Ricorda, quindi, che il termine per l'espressione del prescritto parere scade nella giornata odierna.
Roberto BAGNASCO (FI-PPE), relatore, illustra una proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi allegato).
Il sottosegretario Isabella RAUTI sottolinea l'importanza del provvedimento che provvede ad incrementare la dotazione degli organici delle Forze armate e consente allo strumento militare di rispondere alle esigenze richieste dall'insorgere, sullo scenario internazionale, di un numero sempre crescente di aree di instabilità.
Ringrazia, quindi, il relatore per avere formulato una proposta di parere completa e precisa. In particolare ritiene estremamente utili le prime due osservazioni, che permettono di migliorare il testo del decreto e preannuncia un orientamento favorevole all'accoglimento anche per l'osservazione relativa al personale TRAMAT/ingegneri, riservandosi comunque di effettuare i necessari approfondimenti tecnici.
Al riguardo osserva che se l'articolo 109 del Codice dell'ordinamento militare è, da un lato, volto a perimetrare le funzioni del Corpo degli ingegneri, dall'altro, certamente non vale ad escludere che gli UfficialiPag. 25 appartenenti a quel Corpo possano e debbano svolgere la funzione di comando. Inoltre, sottolinea che i percorsi di carriera fra ingegneri e appartenenti all'Arma TRAMAT sono formalmente distinti e disciplinati in due differenti tabelle. Osserva inoltre che gli obblighi di comando per il personale TRAMAT e quelli previsti per il Corpo degli ingegneri, pur palesandosi uniformi sotto l'aspetto meramente formale della previsione tabellare, non lo sono sotto il profilo sostanziale, né sul piano tecnico o su quello dell'impiego.
Evidenzia, infatti, che sussiste una marcata flessibilità che consente, ai fini dell'avanzamento, la possibilità di assolvere gli incarichi di comando in una pluralità di ambiti e di aree, in maniera assolutamente coerente sia con le esigenza della Forza armata, sia con quelle del personale e delle sue specifiche proclività professionali, come confermano i decreti ministeriali adottati ai sensi dell'articolo 1096 del Codice dell'ordinamento militare, volti a definire gli incarichi equipollenti ai periodi di comando e di attribuzioni specifiche previsti in via generale dalle tabelle.
Marco PELLEGRINI (M5S) preannuncia, a nome del gruppo del M5S, un voto favorevole, rimarcando tuttavia che anche in altri settori strategici dello Stato, come quello della sanità e della scuola, il Governo dovrebbe affrontare il problema degli organici sottodimensionati. Lamenta, infatti, come le politiche del Governo non stiano stimolando la crescita del PIL, essenziale per far ripartire il Paese e promuovere nuove assunzioni.
Stefano GRAZIANO (PD-IDP) sottolinea come lo schema di decreto dia attuazione alle deleghe conferite dal precedente Parlamento con la legge n. 119 del 2022 e preannuncia il voto favorevole del gruppo del Partito democratico, manifestando apprezzamento anche per le osservazioni formulate dal relatore.
Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione, all'unanimità, approva la proposta di parere illustrata dal relatore.
Proposta di nomina dell'ammiraglio di squadra Donato Marzano a presidente della Lega navale italiana.
Nomina n. 17.
(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).
La Commissione inizia l'esame della proposta di nomina all'ordine del giorno.
Antonino MINARDO, presidente, avverte che la Commissione è chiamata a esprimere il parere al Governo sulla proposta di nomina dell'ammiraglio di squadra Donato Marzano a presidente della Lega navale italiana e che il termine per l'espressione del parere scade il prossimo 17 ottobre.
Barbara POLO (FDI), relatore, osserva che la Lega Navale Italiana, ente pubblico posto sotto la vigilanza del Ministero della difesa e del Ministero delle infrastrutture e trasporti, è allo stesso tempo anche un'associazione di protezione ambientale che svolge attività di promozione e utilità sociale.
Evidenzia, quindi, che lo scopo principale della Lega Navale Italiana è quello di diffondere nel popolo italiano e, in particolare, fra i giovani, l'amore per il mare, lo spirito marinaro e la conoscenza dei problemi marittimi. Inoltre favorisce la tutela dell'ambiente marino e delle acque interne e sviluppa le iniziative promozionali, culturali, naturalistiche, sportive e didattiche. Essa, infine, promuove e sostiene la pratica del diporto e delle attività nautiche.
Rileva, poi, che la Lega Navale Italiana è articolata in una Presidenza Nazionale e in oltre 260 tra Sezioni e Delegazioni, ubicate su tutto il territorio nazionale.
Le norme che disciplinano la vita dell'ente sono contenute nello Statuto e negli articoli da 65 a 72 del Testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare (d.P.R. 15 marzo 2010 n. 90). In particolare, le disposizioni relative agli organi centrali, ovvero l'Assemblea generale, il Presidente nazionale, il Consiglio direttivo, il Collegio dei revisori dei conti ed il Collegio dei probiviri, sono dettate dall'articolo 67 e, con riguardo ai loro Pag. 26compiti e alla composizione, dall'articolo 69.
Segnala, quindi, che il Presidente nazionale, che è il rappresentante legale dell'Ente, convoca e presiede il Consiglio direttivo nazionale, emana le direttive per l'attuazione delle deliberazioni dell'Assemblea generale dei soci e del Consiglio direttivo nazionale e, infine, compie gli atti a lui demandati dallo Statuto e dal regolamento o dal Consiglio direttivo nazionale. La sua nomina avviene con decreto del Presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro della difesa, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, sentito il Capo di Stato Maggiore della Marina militare. Sulla nomina è poi richiesta l'espressione del parere da parte delle competenti Commissioni parlamentari. In caso di assenza o impedimento, il Presidente nazionale è sostituito dal Vicepresidente nazionale, nominato anch'esso con decreto del Ministro della difesa, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, sentito il Capo di Stato Maggiore della Marina militare, previo parere parlamentare.
Gli organi di vertice della Lega navale Italiana restano in carica tre anni e possono essere riconfermati una sola volta.
Ciò premesso, ricorda che l'Ammiraglio Marzano, il cui curriculum vitae è in distribuzione, ha già ricoperto l'incarico nel precedente triennio, scaduto lo scorso 7 luglio.
Infine, segnala che la proposta è stata effettuata di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, sentito il Capo di Stato Maggiore della Marina militare e che l'incarico sarà svolto a titolo gratuito.
Non risulta, invece, ancora trasmessa la richiesta di parere sulla nomina del Vicepresidente nazionale, scaduto anch'esso nello scorso mese di luglio.
Antonino MINARDO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
Proposta di nomina del generale ispettore capo, in congedo, Basilio Di Martino a presidente dell'Opera nazionale per i figli degli aviatori (ONFA).
Nomina n. 22.
(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).
La Commissione inizia l'esame della proposta di nomina all'ordine del giorno.
Antonino MINARDO, presidente, avverte che la Commissione è chiamata a esprimere il parere al Governo sulla proposta di nomina del generale ispettore capo, in congedo, Basilio Di Martino a presidente dell'Opera nazionale per i figli degli aviatori (ONFA) e che il termine per l'espressione del parere scade il prossimo 23 ottobre.
Barbara POLO (FDI), relatore, introduce l'esame della proposta di nomina, rilevando che lo scorso 13 agosto è scaduto il secondo mandato triennale del generale di squadra aerea Paolo MAGRO nella carica di Presidente nazionale dell'Opera nazionale per i figli degli aviatori (O.N.F.A.), conferito con decreto del Presidente della Repubblica 14 agosto 2020.
Fa presente, quindi, che nella seduta del 27 settembre 2023, il Consiglio dei ministri ha avviato la procedura per la nomina a Presidente nazionale dell'Opera nazionale per i figli degli aviatori (O.N.F.A.) del generale ispettore capo, in congedo, Basilio Di Martino, che è stata trasmessa per il parere – da rendere ai sensi della legge n. 14 del 1978 e dell'art. 143, comma 4, del Regolamento della Camera – in data 29 settembre. Allegata alla richiesta di parere è stato trasmesso anche il curriculum vitae del generale Di Martino.
Evidenzia, poi, che l'ONFA è un ente di diritto pubblico, dotato di autonomia amministrativa e contabile, che ha il compito di provvedere all'assistenza degli orfani del personale militare dell'Arma dell'Aeronautica. Sono equiparati agli orfani degli aviatori, i figli del personale militare dell'Aeronautica militare dichiarato grande invalido per causa di servizio e iscritto alla prima categoria di pensione privilegiata.Pag. 27
L'Ente è sottoposto alla vigilanza del Ministero della difesa ai sensi dell'articolo 20 del Codice dell'ordinamento militare e riferisce sulla gestione delle sue attività e sul suo patrimonio con la trasmissione del bilancio consuntivo e preventivo al Ministro della difesa, il quale a sua volta lo trasmette alle Camere. L'ultimo bilancio consuntivo, relativo all'anno 2022, è stato trasmesso lo scorso 6 settembre ed è a disposizione di tutti i membri della Commissione difesa.
Inoltre, l'ONFA è sottoposto anche al controllo del Ministero dell'economia e delle finanze mentre, a seguito del DPCM del 14 gennaio 2016, non è più sottoposto al controllo della Corte dei conti.
La disciplina generale dell'organizzazione e del funzionamento dell'ONFA è contenuta negli articoli da 54 a 58 del Testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 90; ulteriori norme di dettaglio si rinvengono nello Statuto, deliberato dal Consiglio di amministrazione, su proposta del Presidente nazionale, che è stato approvato con decreto del Ministro della difesa in data 13 gennaio 2011 e aggiornato in data 11 dicembre 2015, sempre con decreto del Ministro della difesa.
Gli organi direttivi dell'Ente sono il Consiglio di amministrazione, il Presidente nazionale e il Collegio dei revisori (articolo 55 d.P.R. n. 90/2010).
Il Consiglio di amministrazione è costituito da sei membri, nominati con decreto del Ministro della difesa, e ha poteri di indirizzo, programmazione, amministrazione e controllo. Ne fanno parte il Presidente nazionale, che lo presiede; un generale in congedo; i due generali dell'Aeronautica militare che, nell'ambito dello Stato Maggiore dell'Aeronautica, ricoprono incarichi di capi dei reparti preposti ai settori dell'ordinamento e personale, degli affari generali e finanziario; un sottufficiale dell'Aeronautica militare in servizio o richiamato in servizio senza assegni dal congedo; un genitore di un assistito dall'Opera nazionale per i figli degli aviatori.
Il Presidente nazionale è scelto tra i generali dell'Aeronautica militare appartenenti a una delle categorie del congedo ed è nominato con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro della difesa, sentito il Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica. Ha la rappresentanza legale dell'ente e compie gli atti a lui demandati dallo Statuto. In particolare, esercita l'alta vigilanza affinché tutte le attività dell'ONFA siano dirette alla concreta realizzazione degli obiettivi prefissati dal Consiglio, monitorando che esse si svolgano in conformità delle norme legislative, regolamentari e statutarie, nonché secondo i principi di trasparenza, correttezza, efficacia, efficienza e di economicità dell'azione amministrativa (articolo 14 dello Statuto).
L'attività di controllo interno è affidata al Collegio dei Revisori, formato da tre membri effettivi, di cui uno designato dal Ministero dell'economia e delle finanze con funzioni di Presidente, ed un supplente.
Tutti i membri di tali organi prestano la propria attività a titolo gratuito e restano in carica tre anni, con possibilità di riconferma per un ulteriore triennio.
Infine, ricorda che l'articolo 57 del d.P.R. n. 90 del 2010 elenca le entrate dell'Ente, che sono costituite da: oblazioni volontarie del personale del Ministero della difesa, rendite patrimoniali, sovvenzioni e contributi privati, lasciti e donazioni, nonché sottoscrizioni collettive volontarie. Al riguardo segnala che, nel 2022, l'Opera ha assistito con varie modalità quattrocentodieci orfani e che, grazie al costante flusso delle oblazioni del personale militare dell'Aeronautica militare in servizio e in congedo, pur in totale assenza di qualsivoglia contributo finanziario dello Stato, è stato possibile assicurare tutte le prestazioni previste dallo Statuto.
Antonino MINARDO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 12.55.