CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 3 ottobre 2023
175.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
Pag. 38

AUDIZIONI INFORMALI

  Martedì 3 ottobre 2023.

Audizione informale di rappresentanti della società civile tunisina.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 14.40 alle 15.45.

INTERROGAZIONI

  Martedì 3 ottobre 2023. — Presidenza della vicepresidente Lia QUARTAPELLE PROCOPIO. – Interviene il viceministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Edmondo Cirielli.

  La seduta comincia alle 15.45.

5-01271 Boldrini: Sul ripristino dell'embargo sulla vendita di armi all'Arabia Saudita.

  Il viceministro Edmondo CIRIELLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato).

  Laura BOLDRINI (PD-IDP), replicando, si dichiara insoddisfatta della risposta del Governo, che si limita ad esprimere preoccupazione per i fatti riportati nel rapporto di Human Rights Watch, oggetto dell'interrogazione in titolo, ma dichiara con eccessiva disinvoltura che la situazione nello Yemen è comunque migliorata.
  A suo avviso, la denuncia dell'uccisione da parte delle guardie di confine saudite – nel periodo compreso tra il marzo 2022 e il giugno 2023 – di centinaia di migranti e richiedenti asilo etiopi fuggiti dalla guerra civile in Tigrai, è documentata da 350 filmati e immagini satellitari e non necessita, dunque, di alcuna attività di verifica.Pag. 39
  Tale azione costituisce una grave violazione dei diritti umani e chiama in causa l'applicazione della legge n. 185 del 1990, che vieta all'Italia di esportare materiali di armamento «verso Paesi in stato di conflitto armato, in contrasto con i princìpi sanciti dall'articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite». Al riguardo, ricorda che con appositi atti di indirizzo adottati nel giugno 2019 il Parlamento aveva impegnato l'Esecutivo a sospendere temporaneamente l'export di armi verso l'Arabia Saudita a causa del suo coinvolgimento nel conflitto militare in Yemen: considerando che l'attuale tregua in quel Paese rimane molto fragile e che i fatti documentati da Human Rights Watch sono assai gravi, auspica che il Governo possa rapidamente ripristinare l'embargo sulla vendita di armi all'Arabia Saudita.

  Lia QUARTAPELLE PROCOPIO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.55.

SEDE REFERENTE

  Martedì 3 ottobre 2023. — Presidenza della vicepresidente Lia QUARTAPELLE PROCOPIO. – Interviene il viceministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Edmondo Cirielli.

  La seduta comincia alle 15.55.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di cooperazione culturale, scientifica e tecnologica tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica di Costa Rica, fatto a Roma il 27 maggio 2016.
C. 1387 Senatori La Marca ed altri, approvata dal Senato.
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Dimitri COIN (LEGA), relatore, in premessa, ricorda che proposte di legge di ratifica analoghe al provvedimento in titolo furono presentate nella XVII e nella XVIII legislatura, ma non conclusero l'iter.
  Sottolinea che l'Accordo, approvato in prima lettura dal Senato lo scorso 6 settembre, istituisce una cornice giuridica di riferimento per lo sviluppo dei rapporti tra i due Paesi nei settori della cooperazione culturale, scientifica e tecnologica, al fine di rinsaldare ed intensificare i legami già esistenti e di migliorare ulteriormente il quadro delle relazioni bilaterali, tradizionalmente improntate a grande amicizia e collaborazione. A tale proposito, segnala che i rapporti bilaterali col Costa Rica sono molto buoni e che l'Italia figura tra i Paesi con maggiori investimenti in Costa Rica.
  Rileva che l'intesa si compone di ventuno articoli: in particolare, gli articoli da 1 a 3 definiscono l'impegno delle Parti a promuovere la cooperazione nei settori indicati, a migliorare la conoscenza e la diffusione delle rispettive lingue e culture, nonché a favorire la collaborazione tra le rispettive istituzioni accademiche, amministrazioni archivistiche, biblioteche e musei.
  Osserva che l'articolo 4 prevede la possibilità, per le Parti, di chiedere la partecipazione di organismi internazionali al finanziamento dei programmi promossi nell'ambito delle forme di cooperazione individuate dall'Accordo.
  L'articolo 5 disciplina la possibilità reciproca di istituire attività di istituzioni culturali e scolastiche nei due Paesi.
  Gli articoli da 6 a 8 hanno lo scopo di rafforzare la collaborazione nel campo dell'istruzione mediante lo scambio di esperti, di informazioni e di documentazione, anche al fine di sottoscrivere accordi per il riconoscimento e l'equiparazione dei titoli universitari e l'offerta di borse di studio.
  Gli articoli da 9 a 12 impegnano le Parti alla collaborazione reciproca nei settori editoriale, della musica, della danza, del teatro, del cinema, delle arti visive e radiotelevisivo, nonché ad impedire e reprimere l'importazione, l'esportazione ed il traffico illegale di opere d'arte.
  L'articolo 13 prevede ulteriori ambiti di collaborazione e di scambio di esperienze nei settori dello sport e della gioventù.Pag. 40
  L'articolo 14 riguarda lo scambio di esperienze per la promozione dei diritti umani, delle libertà civili e politiche, delle pari opportunità e della tutela delle minoranze.
  L'articolo 15 riguarda specificatamente la promozione della cooperazione scientifica e tecnologica tra i due Paesi, in particolare, tra l'altro, negli ambiti delle tecnologie dell'informazione, della biomedica, dell'industria alimentare, della salvaguardia dell'ambiente, della salute, dell'energia e dei beni culturali. Al riguardo, sottolinea che è prevista la possibilità di stipulare accordi tra università, enti di ricerca e associazioni scientifiche dei due Paesi.
  Evidenzia che gli articoli da 16 a 18 definiscono la collaborazione delle Parti nei settori dell'archeologia, dell'antropologia e delle scienze affini, e della valorizzazione del patrimonio culturale, facilitando la mobilità degli studiosi, lo scambio di materiali e di attrezzature e promuovendo la protezione della proprietà intellettuale.
  L'articolo 19 affida ad una Commissione mista, da convocarsi alternativamente nelle rispettive capitali, lo sviluppo della cooperazione culturale, la redazione di programmi esecutivi pluriennali e la valutazione dello stato di attuazione dell'Accordo.
  L'articolo 20 riguarda l'applicazione e l'interpretazione del testo.
  L'articolo 21, infine, disciplina la durata (che è illimitata), la denuncia e modalità di modifica dell'Accordo.
  Passando al disegno di legge di ratifica, rileva che esso consta di cinque articoli. In particolare, l'articolo 3, per coprire gli oneri economici derivanti dall'attuazione del provvedimento, autorizza la spesa di 231.600 euro annui per ciascuno degli anni 2023 e 2024 e di 241.600 euro annui a decorrere dall'anno 2025, cui si provvede mediante riduzione dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2023-2025, nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2023, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale. L'articolo 4, infine, dispone una clausola di invarianza finanziaria, per oneri diversi da quelli indicati nell'articolo precedente.

  Lia QUARTAPELLE PROCOPIO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, essendo concluso l'esame preliminare, avverte che si intende si sia rinunciato al termine per la presentazione degli emendamenti e che il provvedimento sarà trasmesso alle Commissioni competenti per l'espressione dei pareri. Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica del Kosovo sulla cooperazione di polizia, fatto a Roma il 12 novembre 2020.
C. 1388 Governo, approvato dal Senato.
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Lia QUARTAPELLE PROCOPIO, presidente, in sostituzione del relatore, deputato Calovini, impossibilitato a partecipare alla seduta odierna, ricorda, in premessa, che il Kosovo ha ottenuto il riconoscimento formale da parte dell'Italia il 21 febbraio 2008: ha quindi sottoscritto, nell'ottobre 2015, un Accordo di Stabilizzazione e Associazione con l'Unione europea e ha presentato la sua richiesta di adesione all'Unione europea il 15 dicembre 2022.
  Sottolinea che il suo percorso di avvicinamento all'Unione passa inevitabilmente per la soluzione della questione relativa al suo status internazionale e per il progressivo miglioramento dei rapporti con la Serbia. Al riguardo, esprime rammarico per gli scarsi progressi raggiunti nel corso dell'ultima sessione, svoltasi il 14 settembre scorso, del Dialogo Belgrado-Pristina mediato dall'UE: in particolare, il negoziato si è incagliato sulla questione, assai rilevante, dell'istituzione dell'Associazione delle municipalità a maggioranza serba nel Kosovo.
  Evidenzia che l'Accordo in esame, approvato in prima lettura dal Senato lo scorso 6 settembre, ha lo scopo di intensificare la cooperazione fra le di polizie dei Pag. 41due Paesi per prevenire e contrastare la criminalità organizzata transnazionale nelle sue varie forme e il terrorismo internazionale. Come si legge nella relazione introduttiva, l'Accordo, si inserisce in un contesto internazionale che richiede una sempre maggiore cooperazione nel contrasto alla criminalità organizzata e costituisce lo strumento giuridico per regolamentare la collaborazione operativa e per rafforzare i rapporti tra gli omologhi organismi impegnati in questa lotta.
  Osserva che l'Intesa è composta di quattordici articoli. In particolare, gli articoli 1 e 2 definiscono, rispettivamente, l'ambito di applicazione e gli obiettivi dell'Accordo.
  L'articolo 3 individua come autorità competenti, per la Parte italiana, il Ministero dell'interno–Dipartimento della Pubblica sicurezza e, per la Parte kosovara, la Polizia del Kosovo–Ministero degli affari interni.
  L'articolo 4 indica i principali settori di cooperazione: crimine organizzato transnazionale; reati contro la vita, l'incolumità personale e l'integrità fisica; produzione e traffico di stupefacenti; tratta di persone; traffico illecito di armi, criminalità informatica e pedopornografia on line; reati economico-finanziari e terrorismo.
  L'articolo 5 prevede collaborazione e scambi nella formazione del personale e negli strumenti legislativi e scientifici, comprese le informazioni sull'analisi della minaccia criminale.
  Gli articoli da 6 a 9 riguardano i requisiti per le richieste di assistenza, le condizioni per opporre un rifiuto, le procedure da seguire per l'esecuzione e le modalità per assicurare la protezione dei dati personali e le informazioni classificate.
  L'articolo 10 prevede riunioni delle Autorità competenti, anche in videoconferenza, e ammette la costituzione di gruppi di lavoro ad hoc.
  L'articolo 11 indica le procedure per la ripartizione tra le Parti degli oneri finanziari.
  Gli articoli da 12 a 14, infine, riguardano la lingua di lavoro, le modalità per la soluzione delle controversie interpretative o attuative del testo e le disposizioni finali.
  Passando al disegno di legge di ratifica, rileva che esso consta di cinque articoli. In particolare, l'articolo 3 contiene la determinazione e la copertura degli oneri finanziari, derivanti dall'attuazione degli articoli 5 e 10 dell'accordo (spese di missione, scambi di personale, costi di formazione cc.) che sono pari a 63.627 euro a decorrere dall'anno 2023. L'articolo 4 dispone, altresì, una clausola di invarianza finanziaria, per oneri diversi da quelli indicati nell'articolo precedente.

  Lia QUARTAPELLE PROCOPIO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, essendo concluso l'esame preliminare, avverte che si intende si sia rinunciato al termine per la presentazione degli emendamenti e che il provvedimento sarà trasmesso alle Commissioni competenti per l'espressione dei pareri. Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 16.