SEDE CONSULTIVA
Martedì 1° agosto 2023. — Presidenza del presidente Alberto Luigi GUSMEROLI.
La seduta comincia alle 14.
Sui lavori della Commissione.
Emma PAVANELLI (M5S) chiede di velocizzare lo svolgimento delle audizioni sulle risoluzioni 7-00050 Appendino, 7-00079 Peluffo e 7-00105 Zucconi, sul comparto del commercio al dettaglio di carburanti.
Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, prende atto di quanto rilevato e ricorda che la tematica sollevata potrà essere affrontata in sede di Ufficio di presidenza.
Pag. 80Istituzione della Settimana nazionale delle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche.
C. 854 Schifone.
(Parere alla VII Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).
La Commissione inizia l'esame del provvedimento.
Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, dà conto delle sostituzioni e cede la parola alla deputata Cavo per lo svolgimento della sua relazione.
Ilaria CAVO (NM(N-C-U-I)-M), relatrice, espone in sintesi i contenuti del provvedimento in titolo facendo presente che la finalità della proposta di legge – composta di due articoli – è quella di promuovere l'orientamento, l'apprendimento, la formazione e l'acquisizione di competenze nelle discipline scientifiche quali la scienza, la tecnologia, l'ingegneria e la matematica, note con la sigla inglese STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics), istituendo una settimana nazionale dedicata alla realizzazione di iniziative volte a promuovere la conoscenza e l'accesso allo studio delle discipline STEM da parte degli studenti.
Ricorda che alla promozione delle discipline STEM in ambito scolastico sono dedicati alcuni investimenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Per quanto di interesse della Commissione, peraltro, evidenzia che diversi investimenti del medesimo PNRR, in materia di università e ricerca, vanno a influire, anche indirettamente, su scienza, tecnologia, ingegneria e matematica (ossia sulle discipline STEM), pur in un ambito di formazione e ricerca di livello post scolastico (università, dottorati ecc.). Sono poi favorite iniziative di ricerca e di trasformazione digitale rivolte alle imprese. Si riferisce, in particolare, alla Missione 4 «Istruzione e ricerca», Componente 2 (Dalla ricerca all'impresa), la cui attuazione è demandata al Ministero dell'università e della ricerca (MUR) e/o al Ministero delle imprese e del made in Italy (MIMIT).
Passando al contenuto della proposta in esame, fa presente che l'articolo 1 dispone che la Repubblica riconosce i giorni dal 4 all'11 febbraio di ciascun anno quale «Settimana nazionale delle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche» al fine di sensibilizzare e di stimolare l'interesse, la scelta e l'apprendimento di tali discipline, senza riduzioni dell'orario di lavoro negli uffici pubblici né giorni di vacanza o riduzione di orario per le scuole. In occasione della Settimana nazionale, per la realizzazione delle predette finalità, il Ministero dell'Università e della ricerca promuove cerimonie, incontri e ogni altra iniziativa utile, nelle scuole di ogni ordine e grado, nelle università, nelle istituzioni dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica e nei principali Musei scientifici nazionali della scienza e della tecnica. Si prevede che dall'attuazione delle norme non dovranno derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.
Evidenzia quindi che l'articolo 2 disciplina le finalità della Settimana nazionale e delle iniziative da realizzare nel corso del suo svolgimento. Tra di esse (al comma 2), in relazione ai profili di interesse della Commissione, segnala le seguenti: 1) attivare percorsi stabili di orientamento post-scolastico che coinvolgano i discenti e le istituzioni pubbliche, comprese le università, le istituzioni dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica, le imprese private e gli ordini professionali, volti a favorire la conoscenza le discipline STEM e che indirizzino, in modo consapevole, la scelta degli stessi discenti verso tali discipline; 2) promuovere campagne di sensibilizzazione allo scopo di stimolare l'interesse, la scelta e l'apprendimento delle discipline STEM le quali offrono, nel contesto attuale, maggiori opportunità lavorative; 3) promuovere corsi di formazione con modalità innovative sulle materie STEM per il personale docente al fine di favorire la trasmissione di tali nozioni ai discenti; 4) valorizzare gli strumenti di collaborazione tra il settore pubblico e il settore privato attraverso la costituzione e lo sviluppo di Pag. 81start-up innovative e la promozione di collaborazioni con le iniziative di formazione collegate a imprese del settore tecnologico nell'ambito delle discipline STEM; 5) promuovere percorsi di studio, formazione o ricerca nelle discipline STEM, anche attraverso la previsione di borse di studio, da parte dei soggetti indicati al n. 1), per i discenti che decidano di intraprendere tali percorsi; 6) prevedere incentivi e premialità per le aziende e i soggetti privati che operano nel campo scientifico, tecnologico, ingegneristico e matematico e nel campo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT).
Formula quindi una proposta di parere favorevole (vedi allegato 1).
Enrico CAPPELLETTI (M5S) esprimendo apprezzamento per la finalità del provvedimento all'esame, ed annunciando un orientamento favorevole sulla proposta di parere della relatrice, auspica che una maggiore diffusione delle materie scientifiche possa essere utile anche a contrastare un certo negazionismo basato su nozioni antiscientifiche nonché a creare una maggiore consapevolezza della realtà. Si riferisce in particolare, per quanto riguarda la stretta attualità, al negazionismo climatico ma anche alle recenti posizioni «no-vax» cui hanno strizzato l'occhio, nella passata campagna elettorale, alcune forze dell'attuale maggioranza che avevano espresso posizioni contrarie alla scienza e, in definitiva, ai contenuti perseguiti dalla proposta di legge all'esame.
Christian Diego DI SANZO (PD-IDP) osserva che il partito democratico condivide le finalità che sottendono la proposta di legge all'esame volta a diffondere le discipline scientifiche come materia di studio nelle scuole. Esprime tuttavia delusione per la discussione che si è svolta nella VII Commissione in sede referente ove il mancato accoglimento di qualificanti emendamenti del suo gruppo hanno di fatto ridotto la proposta all'esame in una proposta di legge a costo zero, senza quindi la previsione di risorse adeguate per raggiungere le finalità perseguite. Incoraggiare l'apprendimento di materie scientifiche da parte dei giovani è a suo avviso essenziale anche al fine di veicolare le scelte di questi ultimi verso settori lavorativi dove la richiesta di occupazione è tutt'altro che carente e il lavoro di qualità. Per tali motivi ritiene che la proposta di legge così come formulata rappresenti un'occasione sprecata.
Emma PAVANELLI (M5S), intervenendo in dichiarazione di voto, annuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere della relatrice e ricorda che già nella scorsa legislatura la sua formazione politica ha cercato incentivare lo studio delle materie scientifiche anche prevedendo risorse economiche. Rileva che la proposta di legge all'esame contiene certamente cose positive ma osserva che bisognerà verificare se nella prossima legge di bilancio il Governo avrà la capacità e l'intenzione di mettere a disposizione risorse adeguate e idonee ad incentivare l'apprendimento di queste materie nonché a sostenere la ricerca.
Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere della relatrice (vedi allegato 1).
La seduta termina alle 14.10.
SEDE REFERENTE
Martedì 1° agosto 2023. — Presidenza del presidente Alberto Luigi GUSMEROLI.
La seduta comincia alle 14.10.
Disciplina dell'attività di toelettatura degli animali di affezione.
C. 597 Gadda.
(Esame e rinvio).
La Commissione inizia l'esame del provvedimento.
Beatriz COLOMBO (FDI), relatrice, espone i contenuti della proposta di legge C. 597 Gadda, della quale la Commissione Pag. 82inizia oggi l'esame in sede referente, recante «disciplina dell'attività di toelettatura degli animali di affezione», ricordando preliminarmente che, dei nove articoli di cui consta, l'articolo 1 indica l'oggetto e le finalità della proposta di legge, ossia assicurare il libero esercizio dell'attività di toelettatura, l'omogeneità dei requisiti professionali e la parità di condizioni di accesso, la tutela della salute e del benessere psicofisico degli animali, garantendo la salvaguardia delle loro caratteristiche biologiche ed etologiche e favorendo la loro convivenza con gli esseri umani, nel rispetto delle esigenze ambientali e di salute pubblica e tenuto conto del loro contributo alla qualità della vita umana e del valore a essi riconosciuto dalla società.
Fa quindi presente che l'articolo 2 reca le definizioni, utili all'interpretazione e all'attuazione della legge, di animale di affezione, di responsabile di un animale di affezione, di attività di toelettatura degli animali di affezione, nonché di toelettatore degli animali di affezione.
Rileva che l'articolo 3 stabilisce alcuni principi fondamentali nel rispetto dei quali le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge, provvedono a disciplinare, con proprie leggi, l'attività di toelettatura degli animali di affezione o ad adeguare la rispettiva legislazione vigente in materia. Subordina, inoltre, l'esercizio di tale attività alla presentazione di una segnalazione di inizio attività presso lo sportello unico per le attività produttive del comune competente per territorio.
Evidenzia poi che l'articolo 4 dispone che la qualifica di toelettatore degli animali di affezione sia rilasciata dalle regioni e dalle province autonome a coloro che abbiano superato con esito positivo un apposito esame al termine di un corso di formazione di ottocento ore o di un periodo di apprendistato presso un'impresa di toelettatura. Segnala altresì che il medesimo articolo 4 rinvia ad un decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, da adottare entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge in esame, previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, sentite le organizzazioni regionali di categoria comparativamente più rappresentative a livello nazionale, la definizione dei contenuti e delle modalità di organizzazione dei corsi, del periodo di apprendistato e dell'esame di abilitazione. Affida alle regioni e alle province autonome di Trento e di Bolzano l'individuazione delle modalità di aggiornamento professionale.
Fa poi presente che l'articolo 5 richiede la designazione, ai fini dell'esercizio dell'attività di toelettatura degli animali di affezione, di un responsabile tecnico, in possesso della qualifica prevista all'articolo 4. In caso di assenza temporanea del responsabile tecnico, egli può essere sostituito da altro soggetto in possesso della medesima qualifica o comunque con almeno due anni di esperienza.
Segnala poi che ai sensi dell'articolo 6 l'attività di toelettatura può essere esercitata in forma individuale o di società, nelle forme e nei limiti previsti dalla legge quadro per l'artigianato.
Evidenzia che l'articolo 7 disciplina le responsabilità del toelettatore degli animali di affezione, prevedendo che egli sia tenuto a eseguire solo i trattamenti e le prestazioni rientranti nell'attività di toelettatura, salvo quelli preventivamente concordati con il responsabile dell'animale, nonché ad informare il responsabile dell'animale qualora una situazione di particolare complessità impedisca di fatto la prosecuzione dell'attività. Sottolinea che il medesimo articolo 7 consente al toelettatore di rifiutarsi di eseguire l'attività di toelettatura qualora venga a conoscenza di patologie dell'animale che risultino incompatibili con l'attività e dispone l'obbligo per il toelettatore, qualora ne venga a conoscenza, di denunciare alle autorità competenti fatti suscettibili di costituire maltrattamento di animali o abusivo esercizio della professione.
Rileva quindi che l'articolo 8 prevede una sanzione amministrativa pecuniaria da 1.500 a 5.000 euro per chiunque eserciti l'attività di toelettatura in violazione degli articoli 3 e 4 della proposta di legge.Pag. 83
Segnala, infine, che l'articolo 9 autorizza la prosecuzione dell'attività di toelettatura da parte delle imprese che già la esercitano alla data di entrata in vigore della legge e consente, fino all'avvio dei corsi di formazione costituiti ai sensi della legge, l'esercizio della professione a quanti abbiano comunque svolto un corso professionale o maturato almeno due anni di esperienza nel settore, salvo l'obbligo di frequentare un apposito corso della durata di cento ore e sostenere il relativo esame finale.
Fabrizio BENZONI (A-IV-RE) ringrazia la relatrice per il lavoro svolto ed esprime apprezzamento alla Commissione per aver voluto mettere all'ordine del giorno la proposta di legge all'esame riguardante un'attività che coinvolge oltre 5 mila addetti, per un rilevantissimo giro di affari, e interessa milioni di famiglie che accolgono nelle loro case animali di affezione. Osserva che è opportuno consentire che le attività in questione possano svolgersi in totale sicurezza e in un clima di corretta concorrenza e lealtà su tutto il territorio nazionale. Ritiene altresì necessario che si approfondiscano gli aspetti connessi attraverso un qualificato ciclo di audizioni informali.
Enrico CAPPELLETTI (M5S) esprime un generale apprezzamento sulle finalità della proposta di legge in titolo, riservandosi di valutare i singoli aspetti nel prosieguo dell'esame. Osserva, peraltro, che la proposta medesima sembra partire dall'assunto che è necessario uniformare la materia in tutto il territorio nazionale in quanto, al momento, molte regioni hanno una propria normativa e non sempre le disposizioni sono coerenti tra di loro provocando quindi una legislazione a macchia di leopardo nel Paese. Ritiene che tale punto di partenza sia giustificato perché il rischio che ogni regione vada per la sua strada è concreto. Rileva, tuttavia, che a fronte di tale esigenza su questa materia il Parlamento si trova, invece, a discutere di autonomia differenziata e osserva che tale proposta persegue un obiettivo praticamente opposto a quello del provvedimento all'esame. Osserva, peraltro, che ha inteso solamente rappresentare l'esistenza di tale discrasia e non esprimere contrarietà, in via di principio, alla proposta di legge in esame.
Beatriz COLOMBO (FDI), relatrice, esprime apprezzamento per i contenuti della proposta di legge di cui è relatrice segnalando che potrebbe essere maggiormente evidenziato l'aspetto riguardante il benessere degli animali e, relativamente a quanto recato dall'articolo 9 con le disposizioni transitorie, potrebbero essere resi più inclusivi i requisiti richiesti per l'autorizzazione a proseguire le attività oggetto del provvedimento quando queste sono già esercitate alla data di entrata in vigore della legge.
Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, osserva che quanto segnalato dalla relatrice potrà certamente essere oggetto della futura attività emendativa dei colleghi e avverte che, in merito alla richiesta del deputato Benzoni, un eventuale ciclo di audizioni informali potrà essere valutato in sede di Ufficio di presidenza.
Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 14.20.
AUDIZIONI INFORMALI
Martedì 1° agosto 2023.
Audizione informale, in videoconferenza, di rappresentanti di Gestori autonomi italiani associati (GAIA) nell'ambito delle risoluzioni 7-00050 Appendino, 7-00079 Peluffo e 7-00105 Zucconi, sul comparto del commercio al dettaglio di carburanti.
L'audizione informale è stata svolta dalle 14.20 alle 14.30.
INTERROGAZIONI
Martedì 1° agosto 2023. — Presidenza della vicepresidente Ilaria CAVO. – Interviene la viceministra dell'ambiente e della sicurezza energetica Vannia Gava.
La seduta comincia alle 14.30.
Sulla pubblicità dei lavori.
Ilaria CAVO, presidente, avverte che è stato chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
5-00054 De Maria: Sulle strategie di Enea per la valorizzazione delle specifiche attività nell'area emiliano-romagnola, in particolare della sede del Brasimone.
La viceministra Vannia GAVA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).
Andrea DE MARIA (PD-IDP), replicando, ringrazia la viceministra per la risposta fornita. Fa presente che il centro Brasimone costituisce un punto di riferimento per ENEA in un settore di ricerca fondamentale quale quello relativo alla fusione nucleare. Nel sottolineare l'importanza dell'investimento sul polo tecnologico che gravita intorno alla città di Bologna, auspica che il Governo segua con attenzione anche l'effettivo impegno delle risorse del PNRR su tale progetto.
5-00091 Braga: Sull'ampliamento dei limiti di spesa a favore della Pubblica amministrazione per la realizzazione di interventi di efficienza energetica e di impianti termici alimentati a fonti rinnovabili.
La viceministra Vannia GAVA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).
Chiara BRAGA (PD-IDP), replicando, ringrazia la rappresentante del Governo per la risposta fornita. Ricorda che la sua interrogazione è comunque risalente nel tempo, essendo stata presentata nel dicembre del 2022, tanto che nelle more l'Esecutivo ha avuto modo di affrontare la questione, come è stato indicato nella risposta. Si riferisce, in particolare, alla proposta normativa emendativa presentata dal Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica finalizzata a rimodulare la distribuzione delle risorse nel senso di aumentare la provvista di quelle destinate alla pubblica amministrazione diminuendo quelle destinate al settore privato, emendamento la cui approvazione considera un segnale positivo.
Evidenzia inoltre che il suo gruppo è interessato ad assicurarsi che attraverso il monitoraggio dell'andamento del meccanismo di incentivazione «Conto Termico», curato dal GSE, si possa effettivamente comprendere se si raggiunga una maggiore efficienza complessiva o se vi sia necessità di intervenire con una nuova rimodulazione a favore della pubblica amministrazione. Auspica infine che l'attenzione del Governo, positivamente esercitata in materia di «Conto Termico», possa favorevolmente approdare all'adozione dei decreti attuativi concernenti le comunità energetiche.
5-01071 Simiani: Sulla trasmissione al Parlamento delle proposte di aggiornamento del Pniec.
La viceministra Vannia GAVA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).
Marco SIMIANI (PD-IDP), replicando, si dichiara non soddisfatto della risposta fornita dalla rappresentante del Governo. Sottolinea che il PNIEC è il documento più importante dell'intera Legislatura perché funzionale a migliorare l'ambiente e il clima. Tuttavia nella risposta appena ascoltata nulla si dice in merito alle azioni che serviranno per sviluppare settori fondamentali quale, ad esempio, quello delle energie rinnovabili. Oggi, a suo avviso, è il tempo delle scelte e non più degli elenchi di audizioni da svolgere. Ritiene, infine, che sia necessario aprire sul tema una discussione in Pag. 85Parlamento. Preannuncia che il suo gruppo presenterà iniziative politiche su tematiche ritenuti fondamentali come, ad esempio, le comunità energetiche, le aree idonee e il cosiddetto FER2.
Ilaria CAVO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.
La seduta termina alle 14.55.