SEDE CONSULTIVA
Mercoledì 5 luglio 2023. — Presidenza del presidente Salvatore DEIDDA. – Interviene il viceministro delle infrastrutture e dei trasporti Galeazzo Bignami.
La seduta comincia alle 14.30.
Disposizioni in materia di prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo.
Testo unificato C. 536 e abb.
(Parere alle Commissioni II e XII).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta di ieri.
Salvatore DEIDDA, presidente, avverte che il gruppo PD-IDP ha chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche attraverso il sistema di ripresa audiovideo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
Ricorda poi che nella seduta di ieri è stata svolta la relazione introduttiva.
Elena MACCANTI (LEGA), relatrice, presenta e illustra una proposta di parere favorevole (vedi allegato 1).
La Commissione approva la proposta di parere favorevole della relatrice (vedi allegato 1).
Delega al Governo per la riforma fiscale.
C. 1038 Governo e abb.
(Parere alla VI Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta di ieri.
Pag. 100Salvatore DEIDDA, presidente, ricorda che nella seduta di ieri è stata svolta la relazione introduttiva.
Andrea DARA (LEGA), relatore, presenta e illustra una proposta di parere favorevole (vedi allegato 2).
Riccardo Augusto MARCHETTI (LEGA) sottolinea che l'addizionale sulla tassa automobilistica per le autovetture di potenza superiore a 185 chilowatt è, a detta in primo luogo delle associazioni di categoria, dannosa e anacronistica. Dannosa, perché ha permesso a chi deteneva capitali importanti di aprire società di comodo per immatricolare autovetture sopra quella potenza in Paesi stranieri, così eludendo la tassazione italiana. Anacronistica, perché oggi ci troviamo con automobili con motore elettrico ben superiore ai 185 chilowatt che non pagano né questa addizionale né il bollo.
In un'ottima di razionalizzazione del sistema tributario, dunque, si augura che o con i decreti delegati o, meglio ancora, con la legge di bilancio per il prossimo anno si trovino i 150-160 milioni di euro di copertura, che servirebbero peraltro solo per i primi mesi, giacché con il conseguente rientro di molte auto immatricolate all'estero in poco tempo si andrebbe a coprire il totale di quanto attualmente incassato. Inoltre, ciò liberalizzerebbe di molto le immatricolazioni di questi veicoli a livello nazionale, con i conseguenti vantaggi per le casse dello Stato. Conclude ringraziando il Governo per il suo intervento, augurandosi che si possa arrivare al superamento dell'addizionale entro il 2024.
Francesca GHIRRA (AVS) preannunzia il voto contrario del suo gruppo parlamentare, in quanto a suo avviso la riforma rischia di scardinare il sistema sociale del nostro Paese e, per quanto sollecitata dall'Unione europea, di fatto si palesa come una controriforma. Le sfide che ci attendono, argomenta, sono assai complesse e non solo relative alla transizione energetica e alla digitalizzazione, bensì anche alla sanità, alla scuola, al welfare e alle pensioni.
Per quanto riguarda l'ambito di competenza della Commissione, al netto del riordino delle tasse automobilistiche e della parte legata alla digitalizzazione, sottolinea l'assenza di una fiscalità che orienti in senso ambientale e sostenibile sia le politiche industriali che il settore dei trasporti. Conclude che il processo di avvicinamento alla flat tax, aggiunto al progetto di autonomia differenziata e all'assenza di coperture, delinea a sua avviso un disastro che la sua parte politica non intende condividere.
Anthony Emanuele BARBAGALLO (PD-IDP) preannuncia ugualmente il voto contrario del Partito Democratico. Evidenzia che nel corso dell'iter si sono evidenziate delle incongruenze assai poco convincenti: il testo allarga la frammentazione e la cedolarizzazione della tassazione sui redditi e appunto per questo il suo gruppo aveva chiesto, invano, con una serie di emendamenti in Commissione Finanze, una modulazione più equa degli scaglioni sul modello tedesco.
Giorgio FEDE (M5S) preannunzia voto contrario a nome del Movimento 5 Stelle sulla proposta di parere del relatore. Si tratta a suo avviso di un provvedimento che non ottempera alle indicazioni che non vengono dalla politica europea, bensì dalle necessità ambientali, e che necessiterebbero di scelte che il nostro Paese non ha il coraggio di fare.
Luca PASTORINO (MISTO-+EUROPA) preannunzia ugualmente voto contrario della sua parte politica, anche per una questione di metodo: la Commissione Finanze ha approvato il provvedimento con un contingentamento per emendamenti segnalati che mal si concilia con la tempistica prevista di 24 mesi per l'emanazione dei decreti delegati. Aggiunge che nel merito sono già intervenuti altri colleghi e conclude ribadendo il voto contrario.
La Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore (vedi allegato 2).
La seduta termina alle 14.40.
SEDE REFERENTE
Mercoledì 5 luglio 2023. — Presidenza del presidente Salvatore DEIDDA. – Interviene il viceministro delle infrastrutture e dei trasporti Galeazzo Bignami.
La seduta comincia alle 14.40.
Legge quadro in materia di interporti.
C. 703 Rotelli.
(Seguito dell'esame e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 28 giugno 2023.
Salvatore DEIDDA, presidente, avverte che il gruppo PD-IDP ha chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche attraverso il sistema di ripresa audiovideo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
Ricorda che nella seduta del 28 giugno sono stati votati gli emendamenti riferiti agli articoli 1, 2 e 3, con l'accantonamento degli emendamenti Iaria 1.3 e 1.11, Ghirra 1.12, 1.13 e 3.3, Maccanti 3.18, Ghirra 3.19, Maccanti 3.20 e 3.23, nonché Barbagallo 3.24.
Il viceministro Galeazzo BIGNAMI fa presente che, rispetto agli emendamenti restanti, tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e il Ministero dell'economia e delle finanze sono in corso degli approfondimenti, per le seguenti motivazioni.
In merito all'articolo 4, si stanno effettuando delle valutazioni in merito alla governance, in particolar modo in ordine ai rapporti esistenti fra il Comitato nazionale per l'intermodalità e la logistica e le Autorità di sistema portuale.
In merito all'articolo 5, e alla sussistenza delle coperture rese necessarie dal dettato degli articoli 6 e 7, il Ministero dell'economia e delle finanze sta conducendo approfondimenti sulla possibilità di utilizzare risorse previste nella legge di bilancio o se viceversa debbano essere reperite ulteriori risorse.
In merito all'articolo 8 si sta approfondendo lo status delle regioni a statuto speciale. La competenza sugli interporti è infatti un tema che rimane nella loro disponibilità, ma nelle more di attuazione della disciplina organica di regolamentazione del comparto, ci si chiede se non sia opportuno rendere applicabili in via transitoria le disposizioni contenute nella proposta di legge. Vista l'importanza e la complessità della materia, il Governo propone un rinvio del prosieguo dell'esame.
Andrea CAROPPO (FI-PPE), relatore, prende atto della richiesta da parte del Governo. Ritiene opportuno aderire a tale richiesta attendendo le indicazioni di Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e del Ministero dell'economia e delle finanze, specialmente in relazione all'articolo 8.
Salvatore DEIDDA, presidente, ricorda che la questione dello status delle regioni a statuto speciale è stata in particolar modo segnalata dal gruppo del Partito Democratico nel corso dell'ufficio di presidenza del 21 giugno e nella scorsa seduta.
Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 14.45.
UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
Mercoledì 5 luglio 2023.
L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.45 alle 14.50.