SEDE REFERENTE
Mercoledì 28 giugno 2023. — Presidenza del presidente Marco OSNATO. – Intervengono il viceministro per l'economia e le finanze, Maurizio Leo, e il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze, Federico Freni.
La seduta comincia alle 8.
Delega al Governo per la riforma fiscale.
C. 1038 Governo e C. 75 Marattin.
(Seguito dell'esame e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato da ultimo nella seduta del 26 giugno 2023.
Marco OSNATO, presidente, ricorda che nella seduta svoltasi il 26 giugno scorso è Pag. 68stato depositato l'emendamento 6.47 dei Relatori, sul quale sono stati presentati 10 subemendamenti (vedi allegato 1). È stato altresì presentato, dopo la conclusione della seduta, l'emendamento 9.47 del Governo (vedi allegato 2) che è stato trasmesso a tutti i deputati della Commissione e al quale non sono stati presentati subemendamenti.
Avverte altresì che gli emendamenti 3.15, 9.46, 12.35 e 13.22 del Governo sono corredati di relazione tecnica, che è posta in distribuzione a disposizione dei colleghi.
Invita quindi il relatore Gusmeroli e il rappresentante del Governo ad esprimere il parere sulle proposte emendative riferite all'articolo 10, articolo al quale era arrivata la Commissione nella seduta del 26 giugno.
Alberto Luigi GUSMEROLI (LEGA), relatore, chiede l'accantonamento degli emendamenti Dell'Olio 10.1 e De Bertoldi 10.17 ed esprime parere favorevole sulla riformulazione dell'emendamento Cavandoli 10.14, già pubblicata nel bollettino della seduta del 26 giugno scorso. Invita i presentatori al ritiro, precisando che altrimenti il parere è da considerarsi contrario, dei restanti emendamenti riferiti all'articolo 10.
Il sottosegretario Federico FRENI, esprime parere conforme a quello del relatore.
Marco OSNATO, presidente, dispone l'accantonamento degli emendamenti Dell'Olio 10.1 e De Bertoldi 10.17.
Avverte che l'emendamento De Palma 10.3 è stato ritirato dai presentatori.
La Commissione respinge l'emendamento Benzoni 10.2, sottoscritto dalla deputata Gruppioni.
Marco OSNATO, presidente, avverte che l'emendamento Cavandoli 10.4 è stato ritirato dai presentatori.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Borrelli 10.6 e 10.8.
Marco OSNATO, presidente, avverte che gli emendamenti Mazzetti 10.9 e 10.10 sono stati ritirati dai presentatori.
La Commissione respinge l'emendamento Tabacci 10.11.
Marco OSNATO, presidente, avverte che gli emendamenti Centemero 10.12 e Bagnai 10.13 sono stati ritirati dai presentatori.
Laura CAVANDOLI (LEGA) accetta la riformulazione dell'emendamento a sua prima firma 10.14.
La Commissione approva l'emendamento Cavandoli 10.14 (Nuova formulazione)(vedi allegato 3).
Marco OSNATO, presidente, avverte che gli emendamenti Cannata 10.16 e Testa 10.19 sono stati ritirati dai presentatori.
Invita, quindi, i relatori e il rappresentante del Governo ad esprimere il loro parere sulle proposte emendative riferiti agli articoli 11 e 12.
Alberto Luigi GUSMEROLI (LEGA), relatore, propone l'accantonamento degli identici emendamenti Del Barba 12.9, Cavandoli 12.10, Zucconi 12.11 e Gnassi 12.12. Invita i presentatori al ritiro, precisando altrimenti che il parere è da considerarsi contrario, di tutte le restanti proposte emendative riferiti agli articoli 11 e 12.
Propone, altresì, l'accantonamento dell'emendamento 12.35 del Governo e dei relativi subemendamenti.
Il sottosegretario Federico FRENI, esprime parere conforme a quello del relatore.
Marco OSNATO, presidente, dispone l'accantonamento degli identici emendamenti Del Barba 12.9, Cavandoli 12.10, Zucconi 12.11 e Gnassi 12.12, nonché dell'emendamento 12.35 del Governo e dei relativi subemendamenti.
Pag. 69Laura CAVANDOLI (LEGA) chiede l'attivazione del sistema di trasmissione a circuito chiuso.
Marco OSNATO, presidente, non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione. Avverte, quindi, che l'emendamento Lucaselli 11.1 è stato ritirato dai presentatori.
La Commissione respinge l'emendamento Borrelli 12.1.
Luciano D'ALFONSO (PD-IDP), intervenendo sull'emendamento Borrelli 12.2 e ricordando che esso propone una modifica del principio di delega relativa alle accise sui prodotti energetici, richiama il pensiero di un maestro dell'autonomismo come Gianfranco Miglio sulla possibilità di agire in tale ambito sia con contributi diretti che attraverso misure di defiscalizzazione. Si dichiara sorpreso dalla mancanza di apertura rispetto ad un emendamento che propone di precisare meglio la necessità di contenere l'impatto ambientale dei consumi energetici ed invita pertanto ad una riflessione al riguardo.
Marco GRIMALDI (AVS) sollecita l'approvazione dell'emendamento Borrelli 12.2, segnalando che esso contribuisce a chiarire i limiti dell'attuale formulazione dell'articolo 12, e ribadisce l'esigenza di assicurare un carattere prioritario al superamento dei combustibili fossili.
La Commissione respinge l'emendamento Borrelli 12.2.
Marco OSNATO, presidente, avverte che l'emendamento Squeri 12.3 è stato ritirato dai presentatori.
Emiliano FENU (M5S) nell'illustrare l'emendamento Sergio Costa 12.5 di cui è cofirmatario, ribadisce l'esigenza di intervenire in maniera più incisiva per ridurre l'utilizzo dei combustibili fossili.
Gianmauro DELL'OLIO (M5S) sottoscrive l'emendamento Sergio Costa 12.5.
La Commissione respinge l'emendamento Sergio Costa 12.5.
Marco GRIMALDI (AVS) raccomanda l'approvazione dell'emendamento Borrelli 12.6, di cui è cofirmatario, avente la finalità di eliminare dai principi della delega il riferimento all'utilizzo delle biomasse ai fini della produzione energetica, ricordando che tale pratica ha pesanti ricadute sulla produzione agricola per finalità alimentari. Sottolinea che l'attuale formulazione del criterio direttivo di cui alla lettera a) del comma 1 dell'articolo 12 denota una visione, ormai superata a livello europeo, che propone cambiamenti limitati per contrastare il cambiamento climatico, tentando di posticipare il superamento definitivo dell'utilizzo del motore a scoppio per le autovetture.
La Commissione respinge l'emendamento Borrelli 12.6.
Marco GRIMALDI (AVS), intervenendo sull'emendamento Borrelli 12.7 di cui è cofirmatario, ricorda che con esso si propone esclusivamente di precisare che l'utilizzo di biomasse debba essere sostenibile dal punto di vista ambientale, come previsto ampiamente a livello sia di Nazione Unite sia di Unione europea. Chiede pertanto di rivedere il parere espresso o quantomeno di accantonare l'emendamento in discussione.
La Commissione respinge l'emendamento Borrelli 12.7.
Marco GRIMALDI (AVS) sollecita l'approvazione dell'emendamento Borrelli 12.8 di cui è cofirmatario, segnalando l'importanza di prevedere che le biomasse utilizzate in ambito energetico siano prodotte secondo criteri di sostenibilità certificata da un soggetto terzo. Si dichiara stupito del fatto che non si registri un'apertura da parte della maggioranza in proposito.
Luciano D'ALFONSO (PD-IDP) richiama l'operato del Ministro Remo Gaspari che era solito affermare che una proposta emendativaPag. 70 sulla quale non era possibile trovare una soluzione immediata sarebbe comunque entrata nella sua agenda personale, onde svolgere un approfondimento al riguardo. Si augura pertanto che ciò possa valere anche in relazione all'emendamento 12.8 in discussione, in ragione della valenza del suo contenuto.
La Commissione respinge l'emendamento Borrelli 12.8.
Marco GRIMALDI (AVS), pur dichiarandosi consapevole della presenza di un maggior numero di deputati della maggioranza all'interno della Commissione rispetto al numero di deputati delle opposizioni, rileva che nell'ultima votazione svolta, considerando le mani alzate, l'emendamento a suo avviso sarebbe stato approvato. Contesta pertanto l'esito della votazione annunciato dal presidente.
Marco OSNATO, presidente, dispone l'annullamento della votazione testé svoltasi, che indice nuovamente, invitando i segretari dei Presidenza alla verifica del suo esito.
La Commissione respinge l'emendamento Borrelli 12.8.
Marco GRIMALDI (AVS) illustra l'emendamento Bonelli 12.13, sottolineando che esso è volto a prevedere una riduzione della tassazione sui prodotti energetici rinnovabili piuttosto che una rimodulazione della medesima tassazione.
La Commissione respinge l'emendamento Bonelli 12.13.
Marco GRIMALDI (AVS) illustra l'emendamento Borrelli 12.14, facendo presente che l'espressione «prodotti non climalteranti» è più chiara rispetto a quella prevista dal testo in esame poiché si riferisce a fonti rinnovabili diverse ed è in linea con le direttive europee.
La Commissione respinge l'emendamento Borelli 12.14.
Marco GRIMALDI (AVS) illustra l'emendamento 12.15 a sua prima, firma mettendo in evidenza che esso ha lo scopo di premiare le fonti di energia rinnovabile.
La Commissione respinge l'emendamento Grimaldi 12.15.
Marco GRIMALDI (AVS) illustra l'emendamento Borrelli 12.16, evidenziando che il riferimento a prodotti energetici non climalteranti è più chiaro e si pone in linea con le indicazioni delle Conferenze ONU sul clima.
La Commissione respinge l'emendamento Borrelli 12.16.
Giorgio LOVECCHIO (M5S), illustrando l'emendamento Sergio Costa 12.17, evidenzia che esso non stravolge l'impianto del provvedimento in esame, ma è volto a rafforzare la fiscalità agevolata in favore di famiglie e imprese. Chiede, pertanto, l'accantonamento dell'emendamento in esame al fine di consentire al Governo e ai relatori di svolgere su di esso una ulteriore riflessione.
Luciano D'ALFONSO (PD-IDP) ritiene opportuno che il Governo presti attenzione alla questione sollevata dall'emendamento Sergio Costa 12.17. Fa presente, infatti, che attualmente è previsto un gran numero di agevolazioni fiscali che, tuttavia, non vengono attivate a causa della loro complessità procedurale. Al riguardo, crede sia indispensabile una norma di indirizzo volta ad assicurare il godimento dell'agevolazione fiscale in favore di chi ne ha diritto, garantendo la certezza del relativo procedimento.
La Commissione respinge l'emendamento Sergio Costa 12.17.
Marco OSNATO, presidente, avverte che i presentatori hanno ritirato l'emendamento Squeri 12.18.
Marco GRIMALDI (AVS) illustra l'emendamento 12.19 a sua prima firma, evidenziandoPag. 71 che la soppressione dei sussidi ambientalmente dannosi dovrebbe essere in linea con le intenzioni dichiarate dal Governo italiano.
La Commissione respinge l'emendamento Grimaldi 12.19.
Marco GRIMALDI (AVS) illustra l'emendamento Borrelli 12.20, sottolineando che esso è volto ad impegnare il Governo a prevedere la soppressione dei sussidi ambientalmente dannosi.
La Commissione respinge l'emendamento Borrelli 12.20.
Marco GRIMALDI (AVS) illustra l'emendamento Borrelli 12.21, che prevede la progressiva e rapida soppressione dei sussidi ambientalmente dannosi.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Borrelli 12.21 e 12.22.
Marco OSNATO, presidente, avverte che i presentatori hanno ritirato l'emendamento Cerreto 12.23.
La Commissione respinge l'emendamento Borrelli 12.24.
Marco GRIMALDI (AVS) illustra l'emendamento 12.25 a sua prima firma, sottolineando la necessità di misure di favore fiscale per i sussidi ambientalmente favorevoli.
La Commissione respinge l'emendamento Grimaldi 12.25.
Marco OSNATO, presidente, avverte che i presentatori hanno ritirato l'emendamento Zucconi 12.26.
Marco GRIMALDI (AVS) illustra l'emendamento Borrelli 12.27, evidenziando che esso inserisce tra i criteri direttivi della delega legislativa di cui all'articolo 12 la previsione di misure fiscali selettive finalizzate a garantire la progressiva riduzione e azzeramento delle emissioni nette di CO2 prevedendo adeguati meccanismi di compensazione e premialità in grado di accompagnare famiglie e imprese nel processo di transizione ecologica.
La Commissione respinge l'emendamento Borrelli 12.27.
Marco GRIMALDI (AVS) illustra l'emendamento Evi 12.28, evidenziando che esso inserisce tra i criteri direttivi della delega legislativa di cui all'articolo 12 la rimodulazione dell'imposta del valore aggiunto al fine di spingere gli investimenti verso tecnologie e interventi a basse e nulle emissioni di carbonio.
La Commissione respinge l'emendamento Evi 12.28.
Marco GRIMALDI (AVS) illustra l'emendamento Evi 12.29, sottolineando che esso è volto a ricomprendere anche i servizi di aero-taxi tra quei voli privati non di linea soggetti al pagamento dell'accisa sul cherosene. In proposito, infatti, fa presente che il numero di tali voli è notevolmente aumentato e che essi producono emissioni di CO2 elevatissime. Chiede, pertanto, una maggiore attenzione del Governo e della maggioranza su questo tema, che è prioritario per il suo gruppo parlamentare. Chiede, altresì, che l'emendamento in esame sia accantonato per consentire al Governo e ai relatori di svolgere su di esso un'ulteriore riflessione.
La Commissione respinge l'emendamento Evi 12.29.
Marco GRIMALDI (AVS) illustra l'emendamento Evi 12.30, ribadendo che gli impatti ambientali del trasporto aereo privato sono gravi e ricordando che l'accisa sul cherosene utilizzato per la navigazione aerea privata da diporto non viene aggiornata dal 1993.
La Commissione respinge l'emendamento Evi 12.30.
Pag. 72Marco GRIMALDI (AVS) illustra l'emendamento Bonelli 12.31, volto a potenziare le misure di favore fiscale per la promozione dei sussidi ambientalmente favorevoli.
La Commissione respinge l'emendamento Bonelli 12.31.
Marco OSNATO, presidente, avverte che i presentatori hanno ritirato l'emendamento Nevi 12.32.
Alberto Luigi GUSMEROLI (LEGA), relatore, ritenendo che possa essere affrontato l'esame dell'emendamento 12.35 del Governo, precedentemente accantonato, esprime parere favorevole sul subemendamento Centemero 0.12.35.1, purché sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).
Il Sottosegretario Federico FRENI esprime parere conforme a quello del relatore.
Marco OSNATO, presidente, avverte che i presentatori hanno accettato la riformulazione del subemendamento Centemero 0.12.35.1.
Claudio Michele STEFANAZZI (PD-IDP) esprime perplessità rispetto alla reale finalità del subemendamento Centemero 0.12.35.1, come riformulato, poiché, a suo avviso, dal testo del subemendamento emerge che si vogliono tutelare i player del mercato piuttosto che i minori. Chiede, pertanto, di accantonare il subemendamento Centemero 0.12.35.1 per consentire ai relatori e al Governo di svolgere su di esso un'ulteriore riflessione.
Luciano D'ALFONSO (PD-IDP) ritiene che il subemendamento Centemero 0.12.35.1, come riformulato, abbia un destinatario specifico e risponda ad esigenze che possono anche essere considerate legittime, prevedendo una forma di divieto premiante. In proposito, crede sia necessario che i rappresentanti del Governo chiariscano in modo più esplicito la finalità che intendono perseguire.
Gianmauro DELL'OLIO (M5S), reputando che il subemendamento Centemero 0.12.35.1, come riformulato, non rappresenti la modalità corretta per tutelare il mercato, chiede che esso sia accantonato per consentire ai relatori e al Governo di svolgere un'ulteriore riflessione.
La Commissione, con distinte votazioni, approva il subemendamento Centemero 0.12.35.1 (Nuova formulazione) (vedi allegato 3) e l'emendamento 12.35 del Governo (vedi allegato 3).
Marco OSNATO, presidente, essendo imminente lo svolgimento in Aula delle Comunicazioni del Presidente del Consiglio dei ministri in vista della riunione del Consiglio europeo del 29 e 30 giugno 2023, rinvia il seguito dell'esame del disegno di legge alla seduta già convocata al termine delle votazioni antimeridiane dell'Assemblea.
La seduta termina alle 9.
SEDE REFERENTE
Mercoledì 28 giugno 2023. — Presidenza del presidente Marco OSNATO. – Intervengono il viceministro per l'economia e le finanze, Maurizio Leo, e il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze, Federico Freni.
La seduta comincia alle 15.
Delega al Governo per la riforma fiscale.
C. 1038 Governo e C. 75 Marattin.
(Seguito dell'esame e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta antimeridiana odierna.
Marco OSNATO, presidente, avverte innanzitutto che l'emendamento 9.47 del Governo è stato ritirato; avverte quindi che la Pag. 73Commissione riprende i propri lavori dall'articolo aggiuntivo Marattin 12.01.
Luigi MARATTIN (A-IV-RE) si sofferma sulla proposta emendativa a sua prima firma per rimarcare come questa riproponga una parte della bozza originaria del disegno di delega fiscale presentata dal Governo Meloni, parte non più presente nel testo uscito dal Consiglio dei Ministri lo scorso mese di marzo. Osserva come il tema del federalismo fiscale sia decisivo per la riforma e invita quindi maggioranza e Governo a spiegare quali siano le ragioni che hanno portato all'espunzione di una questione così rilevante dal testo del provvedimento.
La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Marattin 12.01.
Marco OSNATO, presidente, avverte che l'articolo aggiuntivo Maullu 12.05 è stato ritirato dai presentatori.
Alberto Luigi GUSMEROLI (LEGA), relatore, passando all'articolo 13, propone l'accantonamento dell'emendamento Rubano 13.5 e dell'emendamento Vaccari 13.21. Formula, quindi, parere favorevole sull'emendamento 13.22 del Governo. Invita i presentatori al ritiro, precisando altrimenti che il parere è da considerarsi contrario, di tutte le restanti proposte emendative riferite all'articolo 13.
Il viceministro Maurizio LEO formula parere conforme al relatore.
Marco OSNATO, presidente, dispone l'accantonamento dell'emendamento Rubano 13.5 e dell'emendamento Vaccari 13.21.
Andrea QUARTINI (M5S) interviene sugli emendamenti a sua prima firma volti a richiamare l'attenzione della maggioranza e del Governo sulle gravi problematiche legate al gioco d'azzardo. Evidenzia, in particolare, che i danni provocati dal gioco d'azzardo coinvolgono non soltanto i giocatori, che nel nostro Paese sono oltre 1,3 milioni, bensì si estendono anche alle loro famiglie e all'intera società. Sottolinea come, in conseguenza delle dimensioni e dell'aggravarsi del fenomeno, il termine dipendenza sia stato oggi sostituito con quello di disturbo, ponendo l'accento su una situazione di patologia che chiama tutti ad essere responsabili non in un'ottica di proibizionismo, ma tramite una saggia regolamentazione. Ricorda che la raccolta del gioco d'azzardo in Italia raggiunge cifre da capogiro e che le perdite nette dei giocatori sono in correlazione diretta con il tempo speso nel gioco d'azzardo. Auspica, quindi, che vi sia una riflessione su questi emendamenti che invitano a farsi carico di un rilevante problema sociale.
La Commissione respinge l'emendamento Quartini 13.1.
Luciano D'ALFONSO (PD-IDP) illustra l'emendamento 13.2 a sua firma, sottolineando come non sia immaginabile lasciare che un settore che genera un gettito erariale di circa 15 miliardi di euro l'anno non si preoccupi di tutelare i più fragili. Ritiene che sia necessario prevedere, per il futuro, una dislocazione delle sale giochi lontano da scuole e altri centri frequentati da soggetti più vulnerabili e auspica, invece, che si voglia sviluppare un'urbanistica dedicata, favorendo l'apertura di punti di offerta nelle zone più frequentate dai turisti.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti D'Alfonso 13.2, Quartini 13.3, Grimaldi 13.4, Quartini 13.6, 13.7, 13.8 e 13.9.
Marco OSNATO, presidente, avverte che l'emendamento Testa 13.10 è stato ritirato dai presentatori.
La Commissione respinge, quindi, l'emendamento Quartini 13.11.
Andrea DE BERTOLDI (FDI) ritira l'emendamento 13.12, a sua prima firma, preannunciando che il tema della compartecipazione al gettito erariale da parte delle comunità locali sarà ripreso in un prossimo futuro.
Pag. 74La Commissione respinge l'emendamento Quartini 13.13.
Marco OSNATO, presidente, avverte che gli identici Benvenuto 13.14 e Cattaneo 13.15, l'emendamento Congedo 13.18, e gli identici Mulè 13.19 e Tremaglia 13.20, sono stati ritirati dai presentatori.
La Commissione approva, quindi, l'emendamento 13.22 del Governo (vedi allegato 3).
Marco OSNATO, presidente, dovendosi passare all'esame dell'articolo 14, avverte che, al fine di garantire le esigenze di approfondimento e di piena partecipazione al procedimento legislativo del Senato, apparirebbe opportuno che la Camera non affrontasse le tematiche di cui agli articoli da 14 a 20 del provvedimento, che potrebbero così essere più analiticamente trattate dall'altro ramo del Parlamento.
In tale contesto invita i gruppi a valutare la possibilità di ritirare le proposte emendative riferite agli articoli indicati, prendendo atto che un assenso a tale proposta è stato manifestato dai gruppi di Fratelli d'Italia, della Lega, di Forza Italia e dalla deputata Gebhard, e che tutte le relative proposte emendative sono state ritirate dai presentatori.
Virginio MEROLA (PD-IDP) ritiene che la Commissione debba proseguire nell'esame delle proposte emendative presentate e avverte che il gruppo del PD non ritirerà i propri emendamenti riferiti agli articoli da 14 a 21.
Luigi MARATTIN (A-IV-RE) pur comprendendo le ragioni esposte dal presidente, non ritiene che la proposta possa essere accolta.
Francesco Emilio BORRELLI (AVS) preannuncia che il proprio gruppo non ritirerà le restanti proposte emendative.
Emiliano FENU (M5S) preannuncia che anche il gruppo del M5S insiste affinché i propri emendamenti siano posti in votazione.
Marco OSNATO, presidente, rassicura i deputati dei gruppi di opposizione circa la propria intenzione di non comprimere in alcun modo gli spazi di illustrazione delle loro proposte emendative; alla luce degli orientamenti emersi, avverte che la Commissione proseguirà l'esame delle proposte emendative, ed invita il relatore ad esprimere i pareri sugli emendamenti riferiti agli articoli da 14 a 20.
Alberto Luigi GUSMEROLI (LEGA), relatore, formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, su tutte le proposte emendative riferite agli articoli da 14 a 20.
Il viceministro Maurizio LEO esprime parere conforme a quello del relatore.
Luciano D'ALFONSO (PD-IDP) stigmatizza il comportamento della maggioranza che, dopo avere ritirato tutti i propri emendamenti, esprime adesso un parere contrario, in blocco, su tutti gli emendamenti dell'opposizione, quasi a volerne escludere un serio scrutinio. Si domanda, quindi, se abbia senso procedere in tal modo, con una modalità che sminuisce il compito cui la Commissione è chiamata.
Toni RICCIARDI (PD-IDP) si rammarica per l'atteggiamento assunto dalla maggioranza, che rischia di intaccare il clima costruttivo sinora determinatosi, anche grazie al sostanziale e positivo contributo della presidenza della Commissione. Evidenzia come la proposta formulata di non affrontare alcune parti del provvedimento derivi senz'altro da un'involuzione del bicameralismo, che depaupera l'attività legislativa del Parlamento. Invita la maggioranza e il Governo ad un ripensamento, ripristinando lo spirito collaborativo che ha finora contraddistinto i lavori della Commissione e proseguendo con serietà nell'esame di tutte le restanti proposte emendative.
Pag. 75Virginio MEROLA (PD-IDP) alla luce della situazione determinatasi, chiede alla Presidenza una immediata convocazione dell'Ufficio di presidenza della Commissione.
Marco OSNATO, presidente, accoglie la richiesta formulata dall'onorevole Merola e avverte che l'ufficio di presidenza della Commissione, integrato dai rappresentanti dei gruppi, è immediatamente convocato.
La seduta sospesa alle 15.35, riprende alle 15.45.
Marco OSNATO, presidente, avverte che le proposte emendative presentate dai gruppi del Partito Democratico, del Movimento 5 Stelle, e di Alleanza Verdi – Sinistra agli articoli da 14 a 20 del provvedimento sono state ritirate dai presentatori.
Alberto Luigi GUSMEROLI (LEGA), relatore, invita i presentatori al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli emendamenti Marattin 18.6 e 19.2.
Il viceministro Maurizio LEO esprime parere conforme a quello del relatore.
Luigi MARATTIN (A-IV-RE) illustra il contenuto dell'emendamento 18.6, a sua prima firma, volto ad evitare che su un tributo si possano irrogare sanzioni multiple. Ricorda al relatore come in più occasioni, anche pubbliche, aveva espresso sulla questione un orientamento favorevole e lo invita a motivare il parere contrario oggi formulato. Auspica che, in sede di esame del provvedimento presso il Senato, possa sul punto essere presentato un emendamento condiviso, e che non si verifichino invece episodi di sovrapposizione tra emendamenti del relatore ed emendamenti precedentemente depositati di parlamentari.
Alberto Luigi GUSMEROLI (LEGA), relatore, precisa che il proprio parere contrario è motivato dal fatto che il tema delle sanzioni multiple sui tributi è già compreso nel testo della delega.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Marattin 18.6 e 19.2.
Marco OSNATO, presidente, avverte che la Commissione riprenderà ora l'esame delle proposte emendative accantonate.
Avverte che l'emendamento Marchetti 2.68 rimane accantonato e che la Commissione passerà all'esame dell'emendamento 3.15 del Governo e dei relativi subemendamenti, sui quali il relatore Gusmeroli ed il Governo hanno già formulato i pareri nella seduta del 26 giugno scorso.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge i subemendamenti Grimaldi 0.3.15.2 e 0.3.15.1 e Fenu 0.3.15.5, 0.3.15.3, 0.3.15.4, 0.3.15.6 e 0.3.15.7 e approva l'emendamento 3.15 del Governo (vedi allegato 3).
Marco OSNATO, presidente, in considerazione dell'imminente ripresa delle votazioni in Assemblea, e tenuto conto dell'esigenza di affrontare gli ulteriori punti all'ordine del giorno della Commissione, rinvia l'esame del provvedimento ad altra seduta.
La seduta termina alle 15.50.
SEDE CONSULTIVA
Mercoledì 28 giugno 2023. — Presidenza del presidente Marco OSNATO. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze, Federico Freni.
La seduta comincia alle 15.50.
Celebrazioni per il centesimo anniversario della morte di Giacomo Matteotti.
C. 1178, approvata dal Senato.
(Parere alla VII Commissione).
(Esame, ai sensi dell'articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per gli aspetti attinenti alla materia tributaria, e conclusione – Parere favorevole).
La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.
Virginio MEROLA (PD-IDP), relatore, riferisce che la Commissione Finanze esamina – ai fini del parere da rendere alla VII Commissione Cultura – la proposta di legge C. 1178, che si compone di sette articoli ed è volta a celebrare la figura di Giacomo Matteotti nella ricorrenza dei cento anni dalla sua morte, che cade il 10 giugno 2024.
Osserva, quindi, che – a tal fine – la proposta di legge individua le iniziative volte a promuovere e valorizzare la conoscenza e lo studio della sua opera e del suo pensiero, da realizzare in occasione del centesimo anniversario della sua morte, anche in collaborazione con enti locali, soggetti pubblici, associazioni, fondazioni e istituzioni culturali (articolo 2); disciplina le modalità per la presentazione di progetti per la realizzazione delle medesime iniziative, che avviene sulla base di un bando (articolo 3); attribuisce un contributo straordinario di 50.000 euro per ciascuno degli anni 2023 e 2024 alla Casa Museo Matteotti di Fratta Polesine, suo luogo di nascita (articolo 4); autorizza la spesa di 400.000 euro per ciascuno degli anni 2023 e 2024 per le iniziative celebrative oggetto del provvedimento (articolo 5) e ne individua la relativa copertura (articolo 6); dispone infine che la legge entri in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione (articolo 7).
Ricorda, poi, che il testo in esame – che origina dall'Atto Senato 551, d'iniziativa dei Senatori Segre e altri, cui sono state apportate alcune modifiche in Commissione – è stato approvato all'unanimità in prima lettura dal Senato, ed era già stato approvato dal Senato medesimo nella scorsa Legislatura, il 19 maggio 2022, ma non anche dalla Camera.
Entrando nel merito, segnala che a livello d'inquadramento normativo, occorre ricordare che già l'articolo 1, comma 785, della legge di Bilancio 2022 (Legge n. 234 del 2021) aveva previsto che «ai fini della celebrazione della figura di Giacomo Matteotti, nella ricorrenza dei cento anni dalla sua morte, allo scopo di promuovere e valorizzare la conoscenza e lo studio della sua opera e del suo pensiero in ambito nazionale e internazionale, anche raccogliendone, conservandone, restaurandone e digitalizzandone la documentazione relativa, è autorizzata la spesa di 400.000 euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023». Pertanto, la proposta qui in analisi, peraltro dal contenuto più ampio, in parte si sovrappone a quella previgente, dettando una nuova disciplina della materia, pur attingendo alle relative risorse per il 2023 (come disposto dall'articolo 6, comma 1, del testo in esame).
Con riferimento alle competenze della Commissione Finanze, richiama i contenuti dell'articolo 5, in materia di risorse finanziarie, che sancisce che per le iniziative celebrative dei cento anni dalla morte di Giacomo Matteotti, selezionate ai sensi dell'articolo 3, e per le misure di cui all'articolo 4, è autorizzata la spesa di 400.000 euro per ciascuno degli anni 2023 e 2024.
Alla realizzazione delle iniziative di cui alla presente legge possono altresì essere destinati contributi di enti pubblici e privati, lasciti, donazioni e liberalità di ogni altro tipo, anche da parte di soggetti privati. Gli atti di donazione e ogni altra forma di liberalità di cui al secondo periodo sono esenti da ogni forma di imposizione fiscale, fermo restando quanto previsto dall'articolo 3 del testo unico delle disposizioni concernenti l'imposta sulle successioni e donazioni, in merito ai trasferimenti non soggetti a imposta, di cui al decreto legislativo 31 ottobre 1990, n. 346.
Formula quindi, in conclusione, una proposta di parere favorevole (vedi allegato 4).
Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole formulata dal relatore.
La seduta termina alle 15.55.
INTERROGAZIONI
Mercoledì 28 giugno 2023. — Presidenza del presidente Marco OSNATO. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze, Federico Freni.
La seduta comincia alle 15.55.
Pag. 77Sulla pubblicità dei lavori.
Marco OSNATO, presidente, avverte che è stato chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
5-00784 Cavandoli: Chiarimenti in ordine alle procedure per la fruizione del «Superbonus 110%» per gli interventi di riqualificazione energetica.
Il sottosegretario Federico FRENI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).
Laura CAVANDOLI (LEGA) ringrazia il rappresentante del Governo per la risposta che considera un passo in avanti per i contribuenti.
5-00979 Matera: Chiarimenti in ordine alla disciplina della cessione dei crediti fiscali, come modificata dal decreto-legge n. 11 del 2023.
Il sottosegretario Federico FRENI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).
Mariangela MATERA (FDI) si dichiara soddisfatta della risposta fornita dal rappresentante del Governo.
Marco OSNATO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento dell'interrogazione all'ordine del giorno.
La seduta termina alle 16.
UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATODAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
Mercoledì 28 giugno 2023.
L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.35 alle 15.45.