CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 22 giugno 2023
131.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

Modifiche al codice della proprietà industriale, di cui al decreto legislativo 10 febbraio 2005, n. 30. C. 1134 Governo, approvato dal Senato, e abb.

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La XII Commissione,

   esaminato, per le parti di competenza, il nuovo testo del disegno di legge recante «Modifiche al codice della proprietà industriale, di cui al decreto legislativo 10 febbraio 2005, n. 30» (C. 1134 Governo, approvato dal Senato, e abb.);

   premesso che il provvedimento si colloca nell'ambito della riforma del sistema della proprietà industriale, prevista dalla Missione 1 del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR);

   rilevato, in particolare, che l'articolo 3, sostituendo l'articolo 65 del codice della proprietà industriale, stabilisce che la titolarità delle invenzioni realizzate dal personale di ricerca nelle strutture universitarie, inclusi gli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS), spetti alla struttura di appartenenza e, solo nel caso in cui quest'ultima non intenda avvalersene, al ricercatore;

   segnalato, inoltre, che l'articolo 21 interviene sugli articoli 61 e 81 del codice della proprietà industriale, al fine di abrogare esplicitamente le previsioni inerenti ai certificati complementari di protezione per prodotti medicinali e per prodotti fitosanitari, per i quali si stabiliva una durata maggiore rispetto a quella quinquennale prevista dalla disciplina europea,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE.

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ALLEGATO 2

Introduzione dello sviluppo di competenze non cognitive e trasversali nei percorsi delle istituzioni scolastiche e dei centri provinciali per l'istruzione degli adulti, nonché nei percorsi di istruzione e formazione professionale. Nuovo testo C. 418 Lupi.

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La XII Commissione,

   esaminato, per le parti di competenza, il nuovo testo della proposta di legge C. 418 Lupi recante «Introduzione dello sviluppo di competenze non cognitive e trasversali nei percorsi delle istituzioni scolastiche e dei centri provinciali per l'istruzione degli adulti, nonché nei percorsi di istruzione e formazione professionale», quale risultante dalle proposte emendative approvate;

   apprezzate le finalità del provvedimento, in particolare nella parte in cui è volto a perseguire il contrasto alla povertà educativa e alla dispersione scolastica, attraverso lo sviluppo delle competenze non cognitive e trasversali nelle attività educative e didattiche delle istituzioni scolastiche,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE.

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ALLEGATO 3

5-01013 Malavasi: Interventi tesi a recuperare i ritardi nell'attuazione della Missione 6 del PNRR.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Come noto, la Missione 6 del PNRR riguarda un settore critico quale quello della Salute, che negli ultimi anni ha affrontato sfide di portata storica. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) dedica 15,63 miliardi di euro alla Missione 6 Salute e si articola nelle due Componenti dedicate rispettivamente alle «Reti di prossimità, strutture e telemedicina per l'assistenza sanitaria territoriale» (7 miliardi di euro) e alla «Innovazione, ricerca e digitalizzazione del servizio sanitario nazionale» (8,63 miliardi di euro).
  Con riguardo alle opere, nel secondo trimestre 2022 sono stati individuati complessivamente 2592 progetti (di cui 1430 Case di Comunità, 611 Centrali Operative territoriali, 434 Ospedali di Comunità e 116 Ospedali sicuri), registrati con i Codici unici di progetto (CUP) ed approvati con la sottoscrizione dei Contratti istituzionali di sviluppo nel maggio 2022 da parte delle 21 Regioni e Province autonome. Nel terzo trimestre 2022 sono state bandite gare, mediante gli Accordi quadro stipulati da Invitalia, in relazione a lavori e servizi di ingegneria e architettura, nonché dalle Centrali di committenza regionali (Campania, Veneto, Lombardia) per complessivamente 1125 affidamenti lavori. Nel primo trimestre 2023 sono stati sottoscritti il 90 per cento degli Ordini di attivazione per i servizi di progettazione, per un valore complessivo di euro 7.280.000.000, mentre le regioni Sicilia, Abruzzo, Campania hanno bandito le gare di progettazione e lavori tramite le proprie Centrali di committenza regionali e/o tramite Invitalia nel caso della Sicilia.
  Con riferimento all'investimento di ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero, nel secondo semestre 2022, sono state pubblicate tutte le gare per l'acquisto delle 3133 grandi apparecchiature e per la digitalizzazione di 280 Dea di I e II livello per un valore complessivo di euro 2.639.265.000.
  Nel percorso attuativo tutte le Regioni e Province autonome sono state accompagnate nella realizzazione dei progetti attraverso numerose iniziative di accelerazione. Tutte le linee di investimento della Missione 6 Salute, nel corso dei primi mesi del 2023, sono diventate operative e l'analisi sul conseguimento dei target italiani ed europei mostra che lo stato di attuazione delle stesse procede regolarmente. Tutte le milestone e i target europei previsti dalla Component 1 e dalla Component 2 della Missione 6 Salute sono stati conseguiti al 31 dicembre 2022.
  Non possono certo sottacersi le difficoltà oggettive venutesi a delineare a seguito dello scoppio della guerra russo-ucraina relativamente al reperimento delle materie prime, agli aumenti dei prezzi dell'energia e dei materiali, nonché al conseguente aggiornamento intervenuto sui prezziari regionali edili. Cionondimeno si ribadisce che allo stato attuale non si ravvisano rischi in merito al mancato raggiungimento delle milestone e dei target europei in scadenza nel 2023.
  Con riferimento specifico alle Centrali Operative Territoriali (COT) si segnala che il 16 maggio 2023 è stata riscontrata la Deliberazione n. 13 del Collegio per il controllo concomitante della Corte dei Conti in materia.
  In particolare, in data 31 marzo 2023, si comunicava che la rilevazione dei dati raccolti si basava su quanto dichiarato dalle Regioni/PP.AA. entro la scadenza del 15 marzo 2023 e forniva un preventivo monitoraggio degli obiettivi raggiunti entro il 31 Pag. 124marzo 2023 circa gli interventi strutturali della Missione 6 - Salute del PNRR.
  Rispetto al Target nazionale M6C1-00-ITA-18 di assegnazione di almeno 600 progetti idonei per indizione della gara per l'implementazione delle COT, era stato comunicato il raggiungimento parziale del target, ovvero 522 progetti pari all'87 per cento del target, mentre rispetto al Target nazionale M6C1-00-ITA-19 di Assegnazione di almeno 600 codici CIG alla data del 15 marzo 2023, risultavano 559 CIG (corrispondenti al 93 per cento del target).
  Le criticità rilevate sono state oggetto di interlocuzioni ed approfondimento nel corso dei Nuclei tecnici calendarizzati nel mese di maggio, nel corso dei quali le Regioni interessate hanno comunicato lo stato di avanzamento dei singoli interventi. Per quanto attiene il sub intervento COT-device, le Regioni, in qualità di Soggetti Attuatori, stanno procedendo alla definizione degli acquisti coerentemente con lo sviluppo dei progetti di Telemedicina a livello regionale (telemonitoraggio, telecontrollo, televisita, teleconsulto e teleassistenza).
  In riferimento agli obiettivi da realizzarsi entro il primo trimestre 2023, si segnala inoltre che in data 17 aprile 2023 è stata riscontrata la Deliberazione n. 9 del Collegio per il controllo concomitante della Corte dei Conti in materia.
  In sostanza, il cronoprogramma del primo semestre 2023 indicato dai Target di Casa della Comunità e Ospedali di Comunità, prevede: a) la definizione del progetto idoneo all'indizione della gara lavori entro il primo trimestre 2023 (TI 2023); b) la definizione del capitolato di gara e l'indizione della stessa nei 3 mesi successivi (T2 2023).
  Tenuto conto dell'adesione ad Accordi Quadro, il target del T2 2023 per la stragrande maggioranza degli interventi di fatto è stato anticipato, essendo già state indette le gare e, dunque, assegnati i codici identificativi di gara (CIG).
  Al fine di accelerare le procedure, il Ministero della salute ha stimolato le attività delle Stazioni appaltanti volte ad anticipare già al 31 marzo, ove possibile, anche le procedure dell'avvio delle gare lavori.
  Infine, con riferimento all'intervento «Verso un ospedale sicuro e sostenibile (M6 - C2 - 1.2)», si segnala che alla data del 31 marzo è stato raggiunto l'obiettivo M6C2-00-ITA-2 concernente la «Pubblicazione della procedura di gara per interventi antisismici», posto che alla suindicata scadenza risultavano assegnati ai progetti 109 Codici CIG su 109 previsti.

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ALLEGATO 4

5-01014 Loizzo: Definizione di un Percorso diagnostico terapeutico assistenziale (Pdta) per i pazienti affetti da psoriasi.

TESTO DELLA RISPOSTA

  La delicatezza e la complessità che presenta l'incidenza sociale e sanitaria della psoriasi è da tempo all'attenzione del Ministero della salute.
  Infatti questa patologia è inclusa nell'elenco delle patologie croniche ed invalidanti, sia pure limitatamente alle forme artropatica, pustolosa grave ed eritrodermica.
  Inoltre, è pervenuta alla Commissione Nazionale per l'aggiornamento dei LEA e la promozione dell'appropriatezza nel SSN, la richiesta di estendere la platea dei beneficiari dell'esenzione dal ticket.
  Desidero segnalare che è stata già sottoposta all'attenzione della Cabina di regia nazionale che coordina i lavori del Piano Nazionale della Cronicità la richiesta formulata nei termini del presente question time, ai fini dell'inserimento, sulla base delle evidenze scientifiche disponibili e in occasione delle future procedure di aggiornamento, della voce «malattie dermatologiche - psoriasi», nell'ambito del Piano Nazionale della Cronicità.
  La procedura di aggiornamento e revisione del Piano Nazionale della Cronicità risulta prossima alla conclusione: peraltro, il Piano è un atto di natura programmatoria, a livello nazionale, all'interno del quale andranno a collocarsi i provvedimenti normativi delle Regioni/PA.
  L'inserimento della psoriasi tra le patologie incluse nella seconda parte del Piano, potrà costituire oggetto di valutazioni per le future implementazioni dello stesso Piano, anche tramite il ruolo svolto dalle Società Scientifiche, dalle Associazioni dei pazienti e da tutti gli «stakeholders» che svolgono un ruolo importante a favore dei pazienti affetti da psoriasi.
  In questa sede desidero confermare, altresì, che il Ministero della salute continuerà a seguire la questione in argomento con l'interesse e l'attenzione che le problematiche determinate dalla psoriasi rendono necessarie.

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ALLEGATO 5

5-01015 Quartini: Verifiche sull'esistenza di un conflitto di interessi concernenti due consulenti del Ministro della salute.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Ringrazio gli Onorevoli interroganti per aver posto all'attenzione la questione su cui sto per riferire, perché mi consente in questa sede parlamentare di fare chiarezza in ordine alla nomina dei consulenti ministeriali Prof. Francesco Saverio Mennini e Prof. Guido Rasi che, secondo alcune notizie di stampa, verserebbero in una situazione di conflitto di interessi, facendo parte del Think thank Ithaca, dedicato all'elaborazione di proposte sull'innovazione dei meccanismi regolatori e di accesso del farmaco in Italia.
  Al riguardo, in generale, va osservato che – in base alla vigente normativa – il Ministro può assegnare agli Uffici di diretta collaborazione, in qualità di esperti, personale estraneo all'Amministrazione, tenuto conto delle competenze possedute dagli stessi che emergono dai rispettivi curricula. A ciò si aggiunga che in ragione delle peculiarità degli Uffici di diretta collaborazione, tali incarichi sono caratterizzati dalla temporaneità, dalla particolare rilevanza del rapporto fiduciario con il vertice politico, nonché dalla tipologia delle attività svolte che non sono sovrapponibili a quelle ordinariamente espletate dai dipendenti dell'Amministrazione. Tanto in ossequio a quanto stabilito con decreto del Presidente della Repubblica n. 138 del 2013, recante il Regolamento degli uffici di diretta collaborazione del Ministero della salute.
  Ciò premesso, va ricordato che i due consulenti sono stati nominati, rispettivamente, il Prof. Rasi, il 27 gennaio 2023, come esperto nel settore dei farmaci, ed il Prof. Mennini, il 17 febbraio 2023, in qualità di esperto in economia sanitaria. Quindi, entrambi gli esperti sono stati nominati quando l'iniziativa Ithaca non era stata ancora avviata, essendo stata promossa nel maggio di quest'anno.
  A ciò va aggiunto che dagli ulteriori approfondimenti eseguiti dagli Uffici ministeriali, che hanno direttamente coinvolto gli interessati, è emerso che il Prof. Francesco Saverio Mennini non risulta allo stato avere alcun rapporto in corso con il Think thank Ithaca, mentre il Prof. Guido Rasi, che, come detto, è consulente del Ministro dal gennaio dell'anno in corso, solo dal maggio 2023 ha instaurato un rapporto con Think thank Ithaca.
  Nel merito, si osserva che l'iniziativa Ithaca promossa dalla Società Italiana di Comunicazione Scientifica e Sanitaria (SICS) – secondo quanto chiarito dall'interessato – non comporta una diretta interazione con le singole aziende farmaceutiche, atteso che il rapporto si svolge esclusivamente con la SICS e attiene a pubblicazioni ed iniziative che presentano profili di interesse sanitario e scientifico. Peraltro, va chiarito che l'iniziativa in questione non da luogo ad alcuna remunerazione da parte delle aziende farmaceutiche.
  Del resto, questa, come altre iniziative, è idonea a garantire un confronto e un dibattito aperto, nell'ambito del quale poter esaminare ed approfondire anche le problematiche e le necessità del SSN, in modo tale da consentire anche agli esperti e ai consulenti ministeriali di svolgere nel modo più adeguato l'incarico di competenza e mettere il Ministero nelle condizioni di assumere ogni opportuna iniziativa nel settore di riferimento.
  Restano, ovviamente, fermi gli obblighi di ciascun consulente di astensione e di comunicazione di situazioni, potenziali o in essere, di conflitto di interesse, in merito alle quali l'Amministrazione è chiamata a svolgere gli approfondimenti del caso e ad assumere le determinazioni conseguenti.

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ALLEGATO 6

5-01017 Vietri: Iniziative per migliorare l'accesso alle prestazioni sanitarie e la trasparenza delle liste d'attesa nella regione Campania.

TESTO DELLA RISPOSTA

  La carenza di personale sanitario, l'attuale poca attrattività delle strutture pubbliche e le criticità nei servizi di pronto soccorso – viste le dimensioni del problema e l'impatto in termini di tutela della salute pubblica – sin dall'inizio del mandato governativo, hanno costituito una delle priorità per il Governo in carica, che si è concretizzata anche mediante l'adozione di specifiche disposizioni normative, che per esigenze di sintesi non elenco tutte, ma a titolo di esempio ricordo l'incremento dell'indennità per il personale in servizio presso i servizi di pronto soccorso.
  Passando più nello specifico delle tematiche poste all'attenzione con il presente QT, e nello specifico quali iniziative di competenza il Governo intenda assumere per migliorare l'accesso alle prestazioni sanitarie e rendere trasparente l'intera filiera delle «liste di attesa», sulla base dell'istruttoria tecnica condotta, ferme restando le competenze regionali in materia, si riscontra quanto segue.
  Sul tema specifico dei tempi di attesa in area oncologica, si rende noto che:

   9 delle 17 prestazioni di ricovero monitorate dall'Osservatorio Nazionale sulle Liste d'Attesa, coordinato dalla Direzione generale della Programmazione sanitaria del Ministero della salute, sono prestazioni di chirurgia oncologica mentre tra le prestazioni ambulatoriali monitorate si annovera la prima visita oncologica e la maggior parte delle prestazioni strumentali (TC, RMN, ecografie) utili per la diagnostica e la stadiazione oncologica;

   nel 2023 sono stati implementati i monitoraggi sulle prestazioni ambulatoriali, includendo anche il monitoraggio della classe P.

  Nello specifico della Regione Campania, i dati del monitoraggio ex ante del primo trimestre 2023 documentano una copertura dei tempi di attesa per le prestazioni ambulatoriali richieste con codici B e D rispettivamente del 60 per cento e del 71 per cento.
  Per le prestazioni oncologiche, in particolare, la prima visita oncologica è garantita per il 67 per cento in classe B e per il 100 per cento nelle classi D e P.
  Disomogenee, invece, le percentuali di copertura per la diagnostica ecografica e tomografica: si passa da prestazioni garantite al 100 per cento in tutte le classi di priorità (es. TC del rachide) a prestazioni la cui garanzia è al di sotto del 50 per cento o inferiore per la classe D (es. TC del torace e dell'addome).
  Su tali valori, il Ministero della Salute agisce con gli strumenti di attuazione dell'articolo 12 dell'Intesa Stato regione del 23 marzo 2005, relativi agli adempimenti cui sono tenute le Regioni per accedere alla quota premiale del finanziamento per l'anno 2022 (questionario LEA). Inoltre, nell'ambito del citato Osservatorio, tali criticità vengono discusse e affrontate per sostenere le Regioni nel miglioramento degli obiettivi di cura.
  Va rilevato che le problematicità relative ai tempi di attesa si sono acuite durante il periodo pandemico, rendendo molto più critico per i cittadini l'accesso alle prestazioni diagnostiche e terapeutiche. Per affrontare tale situazione, presso il Ministero della salute è stato attivato un tavolo di monitoraggio che ha seguito costantemente lo stato di avanzamento delle attività di recupero delle prestazioni non erogate.
  A tal proposito e a riscontro del riferimento riportato nel QT sui «fondi per le liste d'attesa – 500 milioni stanziati oltre Pag. 128due anni fa – spesi solo al 70 per cento», concluso il monitoraggio 2022, con decreto-legge 29 dicembre 2022, n. 198 in materia di proroga dei termini legislativi, è stato previsto che le regioni che non abbiano ancora azzerato le liste potranno continuare ad avvalersi di specifiche misure di finanziamento per proseguire le attività di recupero e per intervenire ulteriormente sulle liste d'attesa. Per tale finalità, il Ministero della salute ha già invitato le regioni a condurre un aggiornamento delle liste d'attesa (cosiddetta «pulizia delle liste d'attesa») e implementare i processi di valutazione dell'appropriatezza prescrittiva nell'ottica di proseguire le attività di affiancamento, supporto e monitoraggio degli adempimenti e dei risultati conseguiti dalle regioni.
  Nel caso della Campania, che ha utilizzato meno del 50 per cento del finanziamento e recuperato meno del 50 per cento delle prestazioni, con il Programma Operativo 2022-24 la Regione si è impegnata «ad una puntuale attività di ricognizione volta a rilevare la concreta capacità operativa delle aziende di procedere entro il termine del 31 dicembre 2023 al recupero delle liste di attesa sulla base di quanto previsto dagli specifici provvedimenti regionali (da ultima DGRC 209/2022) e conseguentemente stimare per l'esercizio 2023 gli utilizzi delle somme assegnate negli esercizi 2021,2022 e non ancora impiegate al 31 dicembre 2022».
  A valle di tale ricognizione e stima, sarà valutata anche la opportunità, come avvenuto negli esercizi 2021 e 2022, di fare ricorso alle strutture private accreditate attraverso l'assegnazione di quote di budget integrativi, destinate ed adeguatamente rendicontate, al recupero delle liste di attesa, secondo quanto previsto dalla normativa vigente sul recupero delle liste di attesa.
  Inoltre, come noto, l'Osservatorio nazionale delle liste d'attesa ha approvato in data 16 gennaio 2023 le «Linee di indirizzo relative a requisiti e monitoraggio delle sezioni dedicate ai tempi e alle liste di attesa sui siti web di Regioni, Province autonome e Aziende sanitarie», che contengono indicazioni per uniformare e rendere chiare e fruibili ai cittadini le informazioni sui tempi di attesa e sulle modalità di accesso alle cure, nelle quali è dato specifico risalto agli aspetti di trasparenza, accessibilità e fruibilità dei siti web nonché l'elenco delle informazioni minime che devono essere contenute sui siti aziendali e regionali/provinciali, prime tra tutte le informazioni sui tempi di attesa. Le Regioni/PPAA stanno ultimando il monitoraggio dei siti aziendali e il Ministero sta conducendo il monitoraggio sui siti regionali/provinciali, il cui esito sarà reso pubblico.
  Concludo, rassicurando l'Onorevole interrogante che, ferme restando le responsabilità regionali, è cura del Ministero attuare ogni forma di coordinamento e controllo, nel rispetto delle vigenti disposizioni, al fine di tutelare la salute dei cittadini campani e della popolazione italiana tutta.

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ALLEGATO 7

5-01016 Patriarca: Assenza di una delegazione italiana all'interno del Coordination group HTA europeo.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Lo scorso 10 febbraio la Commissione europea, per il tramite della Direzione Generale per la salute e la sicurezza alimentare, ha inviato ai membri del Gruppo di Coordinamento una richiesta per designare le proprie autorità nazionali o regionali o i propri enti come membri dei quattro sottogruppi ai sensi dell'articolo 3, paragrafo 3, del Regolamento 2021/2282 nonché il rappresentante o i rappresentanti designati nei medesimi sottogruppi.
  L'invito della Commissione è stato, pertanto, rivolto ai membri del Gruppo di coordinamento al fine di designare, dandone informazione alla Commissione stessa, i membri dei sottogruppi, nonché il rappresentante o i rappresentanti designati nei quattro sottogruppi in configurazione congiunta come di seguito descritti:

   1. sottogruppo sulle valutazioni cliniche congiunte (Joint Clinical Assessement - JCA);

   2. sottogruppo sulle consultazioni scientifiche congiunte (Joint Scientific Consultation - JSC);

   3. sottogruppo sull'identificazione delle tecnologie sanitarie emergenti (Horizon Scanning);

   4. sottogruppo sullo sviluppo di orientamenti metodologici e procedurali (Methodology).

  La Commissione ha evidenziato altresì che, ai sensi dell'articolo 3, paragrafo 3 e del «Considerando» n. 20 del Regolamento 2021/2282, i membri dei sottogruppi dovrebbero essere designati tra le autorità o gli organismi nazionali o regionali responsabili della valutazione delle tecnologie sanitarie, che forniscano competenze tecniche adeguate allo svolgimento di valutazioni cliniche congiunte e consultazioni scientifiche congiunte di medicinali, dispositivi medici e dispositivi medico-diagnostici in vitro.
  L'Agenzia Italiana del Farmaco, lo scorso mese di marzo, è stata designata come membro all'interno di ognuno dei sottogruppi di cui all'articolo 3, paragrafo 3, del Regolamento, con propri rappresentanti effettivi e supplenti, alla luce sia delle competenze richieste sia della rilevanza strategica delle attività preparatorie affidate ai sottogruppi – durante il regime transitorio in configurazione congiunta e dalla data di applicazione del Regolamento – sia dell'impatto che le disposizioni del Regolamento produrranno sulle attività dell'Agenzia e dei propri organi consultivi, ivi inclusa la istituenda Commissione Scientifica ed Economica dell'AIFA ai sensi del DL n. 169/22, sulla disponibilità dei medicinali e sull'intero settore del farmaco.
  In ragione della rilevanza delle attività connesse al Regolamento, a differenza di numerosi Stati Membri, la scelta dell'Agenzia, in data 10 marzo 2023, è stata quella di individuare, tra gli esperti interni dell'Area Strategia ed economia del farmaco e del Settore HTA economia del farmaco, due diversi rappresentanti (effettivo e sostituto) con competenze specifiche per ciascun sottogruppo.
  I rappresentanti si accingono a partecipare alla terza riunione dei sottogruppi e hanno già preso parte alle prime due riunioni, svoltesi rispettivamente ad aprile e giugno scorso. Si segnala, inoltre, che nell'ambito del sottogruppo sull'identificazione delle tecnologie sanitarie emergenti (Horizon Scanning), il rappresentante effettivo è stato eletto all'unanimità come Co-chair, in considerazione della consolidata esperienza sull'attività in materia.Pag. 130
  Inoltre, per quanto attiene la nomina dell'AIFA quale membro del Gruppo di Coordinamento, si precisa che questa era stata già formalizzata lo scorso 8 aprile 2022 con nota del Ministero della Salute - e che attualmente l'AIFA sta procedendo con T aggiornamento dei nominativi del rappresentante effettivo e dei suoi alternate.
  Si informa altresì che, a supporto del Coordination Group durante la fase preparatoria, si è volontariamente costituito il gruppo dei capi di agenzia HTA (Heads of Agency HTA Group - HAG) che collabora con il Consorzio EUnetHTA 2021 con lo scopo precipuo di discutere e approfondire le tematiche relative al Regolamento. L'AIFA partecipa attivamente ad entrambe le attività.

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ALLEGATO 8

DL 48/2023 Misure urgenti per l'inclusione sociale e l'accesso al mondo del lavoro. C. 1238 Governo, approvato dal Senato.

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La XII Commissione,

   esaminato, per le parti di competenza, il disegno di legge C. 1238 Governo, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48, recante misure urgenti per l'inclusione sociale e l'accesso al mondo del lavoro;

   considerata, in particolare, l'introduzione di una nuova misura di sostegno economico e di inclusione sociale e professionale, l'Assegno di inclusione, volta a contrastare la povertà, la fragilità e l'esclusione sociale delle fasce deboli attraverso un'integrazione del reddito familiare associata a percorsi di inserimento sociale, di formazione, di lavoro e di politica attiva del lavoro;

   rilevata, altresì, l'istituzione del Supporto per la formazione e il lavoro, riconosciuto in favore di categorie di soggetti diverse da quelle beneficiarie dell'Assegno di inclusione, che partecipano a progetti di politiche attive del lavoro o a progetti utili alla collettività e che si trovano in determinate condizioni economiche;

   segnalate, inoltre, le disposizioni del provvedimento che vertono, rispettivamente, in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, di assegno unico e universale per i figli a carico, di incentivi all'assunzione di giovani con disabilità da parte degli enti del Terzo settore, di proroga del lavoro agile per i soggetti rientranti nelle situazioni di fragilità,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE.