TESTO AGGIORNATO AL 28 MARZO 2023
Pag. 2UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
Lunedì 27 marzo 2023.
L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.40 alle 14.55.
SEDE REFERENTE
Lunedì 27 marzo 2023. — Presidenza del presidente Marco OSNATO. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Federico Freni.
La seduta comincia alle 19.05.
Variazione nella composizione della Commissione.
Marco OSNATO, presidente, avverte che, per il gruppo Lega, entra a far parte della Commissione il deputato Alberto Luigi Gusmeroli, in sostituzione del sottosegretario Freni, mentre cessa di farne parte la deputata Giovanna Miele, che a sua volta sostituiva il sottosegretario Freni.
DL 11/2023: Misure urgenti in materia di cessione dei crediti di cui all'articolo 121 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77.
C. 889 Governo.
(Seguito dell'esame e conclusione).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 23 marzo 2023.
Marco OSNATO, presidente, a seguito della richiesta di attivazione dell'impianto a ciclo chiuso, non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
Avverte che questa mattina sono stati presentati gli emendamenti del Relatore 1.41 e 1.42 e che all'emendamento del Relatore 1.41 è stato presentato il subemendamento Guerra 0.1.41.1 (vedi allegato 1).Pag. 3
Comunica che il subemendamento Guerra 0.1.41.1 è da ritenersi inammissibile perché né consequenziale, né strettamente riferito all'emendamento 1.41 del Relatore. La proposta subemendativa disciplina le conseguenze – sul piano tributario – dell'iscrizione nel registro degli indagati di uno o più soggetti coinvolti nella realizzazione degli interventi edilizi per cui spettano le agevolazioni. In una seconda parte dispone invece la proroga al 30 settembre 2023 del Superbonus per gli edifici unifamiliari. L'emendamento del Relatore 1.41 – cui il subemendamento si riferisce – si limita, invece, a modificare il novero dei soggetti per cui opera l'esclusione dalla responsabilità in solido per agevolazioni indebitamente fruite (di cui al capoverso comma 6-bis).
Avverte quindi che la Commissione riprenderà i propri lavori dalle proposte emendative accantonate nella seduta di giovedì 23 marzo scorso.
Con riferimento innanzitutto alle proposte emendative in materia di immobili unifamiliari, avverte che il Governo ha presentato una proposta di riformulazione dell'emendamento Sala 01.03 e che propone altresì di riformulare, in identico testo, le proposte emendative Fenu 01.07, Gusmeroli 01.05, Congedo 01.09, Sala 2.178, Congedo 2.189, Mazzetti 2.206, Sala 2.207, Rubano 2.210 e Tenerini 2.132 (vedi allegato 2).
Il Sottosegretario Federico FRENI illustra la nuova formulazione dell'emendamento Sala 01.03 e l'ulteriore nuova formulazione delle proposte emendative Fenu 01.07, Gusmeroli 01.05, Congedo 01.09, Sala 2.178, Congedo 2.189, Mazzetti 2.206, Sala 2.207, Rubano 2.210 e Tenerini 2.132, volta a posticipare la data del 31 marzo 2023 al 30 settembre 2023, anziché al 30 giugno 2023 come precedentemente proposto.
Andrea DE BERTOLDI (FDI) esprime parere favorevole sulla proposta di riformulazione avanzata dal Governo.
Marco OSNATO, presidente, constata che i proponenti accettano la riformulazione proposta dal Governo.
La Commissione approva gli identici emendamenti Sala 01.03, Fenu 01.07, Gusmeroli 01.05, Congedo 01.09, Sala 2.178, Congedo 2.189, Mazzetti 2.206, Sala 2.207, Rubano 2.210 e Tenerini 2.132, nella nuova formulazione riportata in allegato (vedi allegato 2).
Andrea DE BERTOLDI (FDI), relatore, raccomanda l'approvazione del suo emendamento 1.41.
Il Sottosegretario Federico FRENI esprime parere favorevole.
La Commissione approva l'emendamento 1.41 del Relatore (vedi allegato 2).
Marco OSNATO, presidente, nel passare all'emendamento 1.42 del Relatore osserva, come già evidenziato nel corso della riunione dell'Ufficio di presidenza della Commissione svoltasi nel primo pomeriggio della giornata di oggi, che la sua formulazione inserisce in quadro più ampio e coerente quanto contenuto nell'emendamento Congedo 1.21 (Nuova formulazione) approvato nella seduta del 23 marzo scorso. Avverte quindi, registrata sul punto l'unanimità dei consensi si procederà alla votazione dell'emendamento 1.42 del Relatore, la cui approvazione comporterà la revoca della votazione dell'emendamento Congedo 1.21 (Nuova formulazione).
Andrea DE BERTOLDI (FDI), relatore, raccomanda l'approvazione del suo emendamento 1.42.
Il Sottosegretario Federico FRENI esprime parere favorevole.
Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva l'emendamento 1.42 del Relatore (vedi allegato 2).
Marco OSNATO, presidente, avverte quindi che si intende revocata la votazione dell'emendamento Congedo 1.21 (Nuova formulazione).
Pag. 4Marco OSNATO, presidente, avverte che si passerà ora all'esame dell'emendamento Congedo 2.58, accantonato nella seduta del 23 marzo.
Il Sottosegretario Federico FRENI, esprime parere favorevole sull'emendamento Congedo 2.58, purché riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).
Andrea DE BERTOLDI (FDI), relatore, esprime parere favorevole sull'emendamento Congedo 2.58, come da ultimo riformulato.
Saverio CONGEDO (FDI) accoglie la proposta di riformulazione formulata dal Governo.
La Commissione approva l'emendamento Congedo 2.58 nella nuova formulazione riportata in allegato (vedi allegato 2).
Marco OSNATO, presidente, dispone l'accantonamento degli identici emendamenti Fenu 1.37, Manes 2.75, Del Barba 2.141, Alifano 2.202, Lovecchio 2.203, Mazzetti 2.204, Fenu 2.205 e 2.226, Gusmeroli 2.010, Lupi 2.011, Merola 2.012, Cattaneo 2.027, Lupi 2.028, Congedo 2.029, Lupi 2.030, Gusmeroli 2.033, Merola 2.032 e Cattaneo 2.201, come riformulati nella seduta dello scorso 22 marzo.
Avverte quindi che gli emendamenti Comaroli 2.18, Mari 2.29, Zanella 2.30, Fenu 2.31, Congedo 2.32, Merola 2.33, Borrelli 2.44, Mazzetti 2.60, Manes 2.62, Congedo 2.63, Manes 2.64, Rubano 2.65, Donno 2.135, Pastorino 2.136, Maullu 2.137, Gusmeroli 2.138, Ubaldo Pagano 2.139, Rubano 2.142, Manes 2.143, Del Barba 2.144, Sala 2.145, Santillo 2.146, Congedo 2.147, Gusmeroli 2.148, Varchi 2.163, Rubano 2.172, Bagnai 2.171, Del Barba 2.177, Pastorino 2.185, mari 2.044, mazzetti 2.67, De Palma 01.01 e Rubano 01.04 sono oggetto di una ulteriore riformulazione proposta dal Governo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2) e constata che i proponenti hanno accettato l'ulteriore nuova formulazione.
Andrea DE BERTOLDI (FDI), relatore, esprime parere favorevole sulla ulteriore nuova formulazione degli emendamenti Comaroli 2.18, Mari 2.29, Zanella 2.30, Fenu 2.31, Congedo 2.32, Merola 2.33, Borrelli 2.44, Mazzetti 2.60, Manes 2.62, Congedo 2.63, Manes 2.64, Rubano 2.65, Donno 2.135, Pastorino 2.136, Maullu 2.137, Gusmeroli 2.138, Ubaldo Pagano 2.139, Rubano 2.142, Manes 2.143, Del Barba 2.144, Sala 2.145, Santillo 2.146, Congedo 2.147, Gusmeroli 2.148, Varchi 2.163, Rubano 2.172, Bagnai 2.171, Del Barba 2.177, Pastorino 2.185, mari 2.044, mazzetti 2.67, De Palma 01.01 e Rubano 01.04.
La Commissione approva gli identici emendamenti Comaroli 2.18, Mari 2.29, Zanella 2.30, Fenu 2.31, Congedo 2.32, Merola 2.33, Borrelli 2.44, Mazzetti 2.60, Manes 2.62, Congedo 2.63, Manes 2.64, Rubano 2.65, Donno 2.135, Pastorino 2.136, Maullu 2.137, Gusmeroli 2.138, Ubaldo Pagano 2.139, Rubano 2.142, Manes 2.143, Del Barba 2.144, Sala 2.145, Santillo 2.146, Congedo 2.147, Gusmeroli 2.148, Varchi 2.163, Rubano 2.172, Bagnai 2.171, Del Barba 2.177, Pastorino 2.185, mari 2.044, mazzetti 2.67, De Palma 01.01 e Rubano 01.04 nella ulteriore nuova formulazione proposta dal Governo (vedi allegato 2).
Marco OSNATO, presidente, avverte che gli emendamenti Trancassini 2.69, Bagnai 2.70, Torto 2.71, Carloni 2.76, Sottanelli 2.152, Santillo 2.174, Cattaneo 2.175, Steger 2.182, Del Barba 2.183, Borrelli 2.184 e Curti 2.181 sono stati ulteriormente riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2) e prende atto che i proponenti hanno accettato la ulteriore nuova formulazione.
Andrea DE BERTOLDI (FDI), relatore, esprime parere favorevole sugli emendamenti Trancassini 2.69, Bagnai 2.70, Torto 2.71, Carloni 2.76, Sottanelli 2.152, Santillo 2.174, Cattaneo 2.175, Steger 2.182, Del Barba 2.183, Borrelli 2.184 e Curti 2.181, come da ultimo riformulati.
La Commissione approva gli emendamenti Trancassini 2.69, Bagnai 2.70, Torto Pag. 52.71, Carloni 2.76, Sottanelli 2.152, Santillo 2.174, Cattaneo 2.175, Steger 2.182, Del Barba 2.183, Borrelli 2.184 e Curti 2.181 nella ulteriore nuova formulazione proposta dal Governo (vedi allegato 2).
Marco OSNATO, presidente, dispone quindi l'accantonamento dell'emendamento Comaroli 2.131 nella nuova formulazione presentata dal Governo nella seduta del 22 marzo scorso.
Avverte che la Commissione passerà ora all'esame dell'articolo aggiuntivo 2.045 del Relatore, sul quale sono stati presentati, nella seduta del 23 marzo scorso, 6 subemendamenti.
Andrea DE BERTOLDI (FDI), relatore, anche alla luce della proposta di riformulazione del suo articolo aggiuntivo 2.045 avanzata dal Governo nella seduta del 23 marzo, che intende accogliere, invita i presentatori al ritiro dei subemendamenti Fenu 0.2.045.4, 0.2.045.5 e 0.2.045.6 e Del Barba 0.2.045.3, 0.2.045.1 e 0.2.045.2.
Il Sottosegretario Federico FRENI esprime parere conforme a quello del relatore.
Emiliano FENU (M5S) comunica che intende ritirare i subemendamenti 0.2.045.4, 0.2.045.5 e 0.2.045.6 a sua firma.
Mauro DEL BARBA (A-IV-RE) comunica che intende ritirare i subemendamenti 0.2.045.3, 0.2.045.1 e 0.2.045.2 a sua firma.
La Commissione approva quindi l'articolo aggiuntivo 2.045 del Relatore, riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).
Virginio MEROLA (PD-IDP) chiede di conoscere il parere del Governo sui restanti emendamenti contenuti nel fascicolo.
Il Sottosegretario Federico FRENI comunica che il parere del Governo è contrario su tutte le restanti proposte emendative, in quanto il contenuto degli emendamenti per i quali non è stata presentata una nuova formulazione è tale da esporre il Paese ad una riclassificazione contabile dei crediti da parte delle autorità europee. Inoltre si tratta nella maggior parte dei casi di proposte emendative che necessitano di apposita copertura finanziaria.
Andrea DE BERTOLDI (FDI) esprime parere conforme a quello del Governo.
Luciano D'ALFONSO (PD-IDP) esprime l'avviso che alcuni emendamenti siano stati condivisi mentre altri non hanno ricevuto un'accoglienza favorevole. Chiede pertanto chiarimenti in merito all'esito negativo dell'istruttoria effettuata dalla Ragioneria e se ci siano ancora i margini per una loro eventuale riformulazione. Invita quindi il Relatore e il rappresentante del Governo ad un supplemento di istruttoria per le proposte emendative sulle quali è stato formulato un parere contrario.
Marco OSNATO, presidente, propone quindi di procedere all'esame delle proposte emendative contenute nel fascicolo che non siano state oggetto di approvazione o di accantonamento.
Giulio CENTEMERO (LEGA) ritira tutte le proposte emendative presentate dal gruppo Lega.
Saverio CONGEDO (FDI) ritira tutte le proposte emendative presentate dal gruppo Fratelli d'Italia, salvo l'emendamento Varchi 2.163, del quale auspica l'accantonamento.
Marco OSNATO (FDI) evidenzia come l'emendamento Varchi 2.163 (Ulteriore nuova formulazione) è stato già approvato, congiuntamente alla proposta emendativa Comaroli 2.18 (Ulteriore nuova formulazione) e agli altri emendamenti, analogamente riformulati, riguardanti la disciplina degli IACP e delle ONLUS.
Saverio CONGEDO (FDI) con riferimento alle questioni affrontate dall'emendamento Varchi 2.163 in materia di immobili confiscati alla criminalità organizzata, Pag. 6che non appaiono riprese nella riformulazione approvata, si riserva di presentare un ordine del giorno nel corso del successivo esame del provvedimento in Assemblea.
Vito DE PALMA (FI-PPE) ritira tutte le proposte emendative presentate dal gruppo Forza Italia, ad eccezione dell'emendamento Tenerini 2.40, del quale chiede l'accantonamento.
Antonio BALDELLI (FDI) segnala che l'emendamento a sua prima firma 2.188, relativo agli interventi per la messa in sicurezza degli immobili danneggiati dagli eccezionali eventi climatici verificatisi nella regione Marche nel settembre del 2022, potrebbe essere riformulato in un testo identico all'ulteriore nuova formulazione degli emendamenti Trancassini 2.69, Bagnai 2.70, Torto 2.71, Carloni 2.76, Sottanelli 2.152, Santillo 2.174, Cattaneo 2.175, Steger 2.182, Del Barba 2.183, Borrelli 2.184 e Curti 2.181.
Marco OSNATO, presidente, avverte che gli emendamenti richiamati dall'onorevole Baldelli sono già stati posti in votazione; la sua proposta emendativa 2.188 può tuttavia senz'altro ritenersi assorbita dalle citate proposte emendative.
Riprendendo quindi l'esame dall'inizio del fascicolo degli emendamenti, segnala innanzitutto che l'articolo premissivo Fenu 01.08, l'articolo premissivo Alifano 01.06 e l'emendamento Merola 1.3 possono ritenersi assorbiti dall'approvazione dell'emendamento Comaroli 2.18 (Ulteriore nuova formulazione) e identici.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Merola 1.1, gli identici emendamenti Dell'Olio 1.5 e Ubaldo Pagano 1.6 e Torto 1.7.
Marco OSNATO, presidente, constata l'assenza dei proponenti dell'emendamento Semenzato 1.13; s'intende vi abbiano rinunciato.
La Commissione respinge l'emendamento Fenu 1.8.
Il Sottosegretario Federico FRENI chiarisce che il parere sugli emendamenti relativi all'utilizzo del modello F24 per la compensazione dei crediti fiscali è contrario ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione, in quanto l'utilizzo immediato delle somme versate con tale modello genererebbe seri problemi di cassa per lo Stato.
Andrea DE BERTOLDI (FDI), relatore, concorda con quanto evidenziato dal rappresentante del Governo.
Virginio MEROLA (PD-IDP) rammenta come la possibilità di risolvere il problema dei crediti incagliati attraverso l'utilizzo del modello F24 fosse stato avanzata da tutti i gruppi parlamentari e pertanto, nonostante i comunicati stampa odierni, che prefigurano una soluzione in materia di crediti incagliati, ritiene importante che gli emendamenti che propongono questa soluzione siano posti in votazione.
Emiliano FENU (M5S), sottolineando come sinora il proprio gruppo abbia condiviso molte delle proposte del Governo, osserva che i richiamati comunicati stampa non possono rappresentare una soluzione per il problema dei crediti incagliati.
Bruno TABACCI (PD-IDP) ricorda come, nel corso dell'esame del presente provvedimento, il relatore e il Governo avessero anticipato in più occasioni l'impegno a presentare proposte risolutive per il grave problema dei crediti incagliati. Chiede ora quale sia al riguardo l'intenzione del Governo e del Relatore, che invita a pronunciarsi in maniera chiara e netta sulla soluzione anticipata nelle notizie di stampa di questo pomeriggio, e che appare elaborata fuori dalla sede parlamentare.
Osserva poi che prevedere l'intervento di privati, i quali non agiscono certamente a titolo gratuito, comporterà l'assunzione di debiti fuori bilancio per lo Stato. Si tratta di forme di finanza creativa rispetto alle quali esprime il suo totale dissenso.
Mauro DEL BARBA (A-IV-RE), in relazione alle problematiche di carattere finanziarioPag. 7 segnalate dal rappresentante del Governo, segnala che l'utilizzo dei modelli F24 potrebbe avere effetti sull'approvvigionamento dello Stato, ma non sui saldi di bilancio. Osserva inoltre che le agevolazioni fiscali in materia edilizia, indipendentemente dal fatto che vengano utilizzate dagli aventi diritto con modalità diverse dalla detrazione, dovrebbero essere già state considerate come minori entrate nell'ambito del bilancio dello Stato e pertanto non ritiene necessario prevederne un'ulteriore copertura ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione.
Virginio MEROLA (PD-IDP) sottoscrive l'emendamento Pastorino 1.9.
La Commissione respinge l'emendamento Pastorino 1.9.
Marco OSNATO, presidente, constata l'assenza dei proponenti dell'emendamento Semenzato 1.12; s'intende vi abbiano rinunciato.
Emiliano FENU (M5S) evidenzia che l'emendamento Dell'Olio 1.10 interviene in relazione al divieto di acquisto dei crediti fiscali da parte delle pubbliche amministrazioni. In relazione a questo divieto, disposto dall'articolo 1, comma 1, del provvedimento, evidenzia come non sia stata ancora chiaramente motivata l'affermazione che i crediti fiscali abbiano effetti immediati in termini di maggior deficit. Osserva inoltre che tale conseguenza si realizzerebbe esclusivamente nell'ipotesi in cui i crediti non siano acquisiti a condizioni di mercato.
La Commissione respinge l'emendamento Dell'Olio 1.10.
Marco OSNATO, presidente, constata l'assenza del proponente dell'emendamento Cesa 1.15; s'intende vi abbia rinunciato.
La Commissione respinge l'emendamento Donno 1.40.
Mauro DEL BARBA (A-IV-RE) chiede chiarimenti sul parere contrario espresso sull'emendamento Richetti 1.22 del quale è cofirmatario. Evidenzia come il citato emendamento non intervenga sulla qualificazione di pagabile o non pagabile dei crediti fiscali e pertanto non ritiene sussistenti le motivazioni collegate al mancato rispetto dell'articolo 81 della Costituzione.
La Commissione respinge l'emendamento Richetti 1.22.
Marco OSNATO, presidente, evidenzia che l'emendamento Richetti 1.29 risulta assorbito dall'approvazione dell'articolo aggiuntivo 2.045 (Nuova formulazione) del Relatore,
Renate GEBHARD (MISTO-MIN.LING.) ritira l'emendamento Steger 1.27, del quale è cofirmataria.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Borrelli 1.28, gli identici emendamenti Merola 1.30 e Santillo 1.33 e gli emendamenti Dell'Olio 1.31 e 1.32.
Marco OSNATO, presidente, avverte che la Commissione passa all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 2. Avverte poi che l'onorevole Merola ha sottoscritto l'emendamento Pastorino 2.2.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli identici emendamenti Santillo 2.1 e Pastorino 2.2, e gli emendamenti Fenu 2.3, Richetti 2.4 e 2.5 e Dell'Olio 2.7.
Marco OSNATO, presidente, evidenzia che l'emendamento Peluffo 2.8 risulta assorbito dall'approvazione dell'emendamento Comaroli 2.18 (Ulteriore nuova formulazione) e identici.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Fenu 2.13, 2.14 e 2.24.
Marco OSNATO, presidente, constata l'assenza dei proponenti degli emendamenti Pag. 8Bicchielli 2.26 e Lupi 2.27; s'intende vi abbiano rinunciato.
La Commissione respinge l'emendamento Zanella 2.28.
Renate GEBHARD (MISTO-MIN.LING.) ritira l'emendamento Manes 2.34, del quale è cofirmataria.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Borrelli 2.35, Grimaldi 2.36 e Borrelli 2.37.
Renate GEBHARD (MISTO-MIN.LING.) sottoscrive e ritira l'emendamento Schullian 2.38.
Marco OSNATO, presidente, concordi il relatore e il rappresentante del Governo, dispone l'accantonamento dell'emendamento Tenerini 2.40.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Borrelli 2.41, gli identici emendamenti Merola 2.49 e Borrelli 2.50 e gli emendamenti Donno 2.51, Dell'Olio 2.52, Merola 2.54 e 2.56.
Franco MANES (MISTO-MIN.LING.) si dichiara sorpreso per il parere contrario espresso dal relatore e dal rappresentante del Governo sull'emendamento a sua prima firma 2.57, volto a specificare, conformemente a quanto previsto dal decreto del Presidente della Repubblica n. 380 del 2001, che la demolizione degli edifici può essere totale o parziale.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Manes 2.57 e Merola 2.72.
Toni RICCIARDI (PD-IDP) evidenzia che l'emendamento Merola 2.73 è volto a consentire la cessione del credito e lo sconto in fattura per i soggetti con reddito complessivo, ai fini IRPEF, non superiore a 40.000 euro. Si tratta del reddito annuo conseguito da operai specializzati e da dipendenti della pubblica amministrazione, i quali avrebbero problemi di capienza per usufruire delle detrazioni per i lavori edilizi. Chiede di riconsiderare il parere contrario espresso da relatore e dal rappresentante del Governo sull'emendamento.
Il Sottosegretario Federico FRENI segnala che la questione sollevata con l'emendamento Merola 2.73 verrà trattata nell'ambito della prossima delega fiscale.
Toni RICCIARDI (PD-IDP) ritira l'emendamento Merola 2.73, del quale è cofirmatario.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Fenu 2.74 e Lovecchio 2.81.
Mauro DEL BARBA (A-IV-RE), intervenendo sull'emendamento a sua prima firma 2.84 segnala che la deroga con esso proposta è motivata dal fatto che sinora gli interventi per la realizzazione di impianti fotovoltaici al servizio degli autoconsumi collettivi non sono stati realizzati a causa della mancanza dei relativi decreti attuativi.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Del Barba 2.84 e Scutellà 2.86.
Toni RICCIARDI (PD-IDP) chiede chiarimenti sulle motivazioni del parere contrario espresso sull'emendamento a sua prima firma 2.133.
Il Sottosegretario Federico FRENI segnala che anche in questo caso il parere contrario è determinato da un problema di copertura finanziaria e non da una mancata condivisione della finalità della proposta emendativa. Invita, pertanto, alla presentazione di un ordine del giorno al riguardo.
Toni RICCIARDI (PD-IDP) si dichiara insoddisfatto del chiarimento ricevuto in quanto il rappresentante del Governo non sembra avere a disposizione una reale stima dei costi legati all'eventuale approvazione Pag. 9dell'emendamento 2.133, del quale pertanto chiede l'accantonamento.
Marco OSNATO, presidente, dispone l'accantonamento dell'emendamento Toni Ricciardi 2.133.
Il Sottosegretario Federico FRENI chiede una breve sospensione della seduta per poter svolgere alcuni rapidi approfondimenti sulle proposte emendative al momento accantonate.
Marco OSNATO, presidente, sospende brevemente la seduta, avvertendo che essa riprenderà alle ore 20.30.
La seduta, sospesa alle 20.15, riprende alle 20.50.
Marco OSNATO, presidente, avverte innanzitutto che il Relatore ha depositato l'emendamento 1.43 a sua firma (vedi allegato 1) e che, acquisito sul punto l'accordo dei gruppi, è stato fissato un termine di 10 minuti per la presentazione di subemendamenti.
Avverte quindi che si procederà prima alla votazione delle proposte emendative precedentemente accantonate e dell'emendamento 1.43 del Relatore, per poi concludere l'esame delle proposte emendative presenti nel fascicolo non ancora esaminate.
Il Sottosegretario Federico FRENI esprime parere favorevole sulle proposte emendative Fenu 1.37, Manes 2.75, Del Barba 2.141, Alifano 2.202, Lovecchio 2.203, Mazzetti 2.204, Fenu 2.205 e 2.226, Gusmeroli 2.010, Lupi 2.011, Merola 2.012, Cattaneo 2.027, Lupi 2.028, Congedo 2.029, Lupi 2.030, Merola 2.032, Gusmeroli 2.033 e Cattaneo 2.201, purché ulteriormente riformulate in identico testo, nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).
Andrea DE BERTOLDI (FDI), relatore, esprime parere conforme a quello del Governo.
Marco OSNATO, presidente, prende quindi atto che i presentatori accettano la ulteriore nuova formulazione proposta dal Governo.
La Commissione approva le identiche proposte emendative Fenu 1.37, Manes 2.75, Del Barba 2.141, Alifano 2.202, Lovecchio 2.203, Mazzetti 2.204, Fenu 2.205 e 2.226, Gusmeroli 2.010, Lupi 2.011, Merola 2.012, Cattaneo 2.027, Lupi 2.028, Congedo 2.029, Lupi 2.030, Merola 2.032, Gusmeroli 2.033 e Cattaneo 2.201, nella ulteriore nuova formulazione proposta dal Governo (vedi allegato 2).
Marco OSNATO, presidente, avverte che si passerà ora all'emendamento Comaroli 2.131, sul quale richiama l'attenzione dei colleghi.
Il Sottosegretario Federico FRENI esprime parere favorevole sull'emendamento Comaroli 2.131, già oggetto di riformulazione nella seduta del 22 marzo, purché ulteriormente riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).
Andrea DE BERTOLDI (FDI), relatore, esprime parere conforme a quello del Governo.
Bruno TABACCI (PD-IDP), nel dichiarare di non comprendere sulla base di quale logica sia stato riformulato l'emendamento Comaroli 2.131, ritiene che più correttamente il relatore avrebbe dovuto presentare un suo emendamento di contenuto analogo alla riformulazione proposta.
Il Sottosegretario Federico FRENI fa presente che la prima parte dell'originario emendamento Comaroli 2.131, corrispondente al nuovo comma 3-bis, è stata assorbita dalla riformulazione degli emendamenti Comaroli 2.18 e identici, intervenuta in materia di IACP. Precisa quindi che la riformulazione proposta riguarda la seconda parte dell'emendamento, relativa al nuovo comma 3-ter.
Bruno TABACCI (PD-IDP), anche dopo le precisazioni del sottosegretario, continua a pensare che sarebbe stato più opportuno Pag. 10che il relatore intervenisse sulla materia con un proprio emendamento. A suo parere la soluzione adottata pare volta piuttosto a recuperare l'emendamento della collega Comaroli.
Marco OSNATO, presidente, nel concordare sul fatto che la soluzione proposta dal collega Tabacci sarebbe stata preferibile in termini di metodo, fa presente tuttavia che la materia affrontata dalla seconda parte dell'emendamento Comaroli 2.131 è proprio quella oggetto della riformulazione del Governo. Preso atto, quindi che non vi sono obiezioni alla votazione dell'emendamento 2.131, come da ultimo riformulato, lo pone in votazione.
La Commissione approva l'emendamento Comaroli 2.131 (Ulteriore nuova riformulazione) (vedi allegato 2).
Marco OSNATO, presidente, avverte che sono stati presentati due subemendamenti all'emendamento 1.43 del Relatore: si tratta dei subemendamenti Del Barba 0.1.43.1 e 0.1.43.2 (vedi allegato 1).
Andrea DE BERTOLDI (FDI), relatore, esprime parere contrario sui subemendamenti Del Barba 0.1.43.1 e 0.1.43.2, raccomandando l'approvazione dell'emendamento a sua firma 1.43.
Il Sottosegretario Federico FRENI esprime parere conforme a quello del relatore, esprimendo parere favorevole sull'emendamento 1.43.
Mauro DEL BARBA (A-IV-RE) illustra i subemendamenti a sua firma che sono volti rispettivamente a modificare la data di emissione dei BTP e a incrementare la percentuale della quota annuale eccedente i crediti d'imposta, previste nell'emendamento del Relatore.
Emiliano FENU (M5S) nel ricordare che tanto l'attuale Governo quanto il precedente hanno evidenziato le gravi conseguenze finanziarie del superbonus, fa presente che la misura prospettata dal Relatore si traduce immediatamente in debito pubblico, senza peraltro essere corredata da una adeguata relazione tecnica. Aggiunge che, al contrario, su tutte le altre proposte sono stati costantemente avanzati rilievi verbali, sintetici e incompleti della Ragioneria dello Stato. Passando ad una questione che attiene piuttosto all'ordine dei lavori, richiama i comunicati stampa del pomeriggio, in merito ad una soluzione che si starebbe prospettando in queste ore relativa ai crediti incagliati.
Marco OSNATO, presidente, rileva come quanto da ultimo richiamato dal collega Fenu sia questione di notevole rilievo e auspica che sul punto possa aprirsi un dibattito non appena concluso l'esame delle proposte emendative ancora da votare.
Luciano D'ALFONSO (PD-IDP) fa presente in primo luogo che l'emendamento 1.43 del Relatore tratteggia una delle possibili soluzioni ai crediti incagliati, che non è tuttavia la soluzione per eccellenza. Nel richiamare il contenuto dei due subemendamenti presentati dal collega Del Barba, rileva che la soluzione proposta dal Relatore presenta un approccio restrittivo sia con riguardo al dies a quo per l'emissione dei BTP sia per quanto riguarda la percentuale della quota annuale eccedente i crediti d'imposta. Nel sottolineare pertanto che il collega Del Barba ha inteso intervenire sull'emendamento del Relatore per raddrizzarne le storture, fa presente che in questo modo la maggioranza vuole intestarsi il merito di una parte della soluzione. Nel ricordare che in più occasioni il ministro Giorgetti ha esaltato le gravi conseguenze per il debito pubblico della misura del Superbonus, sottolinea che l'emendamento del Relatore, che pure non è del tutto sgradito al suo gruppo, rappresenta comunque una scommessa sul debito. Si dichiara quindi convinto che il Parlamento sarà costretto a ritornare sull'argomento subito dopo il voto dell'Assemblea sul provvedimento in esame, perché quella proposta non è una vera soluzione. La prossima volta a suo parere si dovrà parlare del merito della questione senza preoccuparsi Pag. 11di incassare il merito delle soluzioni. Nel dichiararsi convinto che la misura avanzata dal Relatore, pur priva della necessaria capienza, riscuoterà comunque un certo interesse all'esterno, preannuncia da parte del suo gruppo un'astensione che potrebbe definire bonaria dalla votazione sull'emendamento 1.43.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge i subemendamenti Del Barba 0.1.43.1 e 0.1.43.2 ed approva l'emendamento 1.43 del relatore (vedi allegato 2).
Marco OSNATO, presidente, passando quindi all'esame delle residue proposte emendative contenute nel fascicolo, avverte che gli emendamenti Tenerini 2.40 e Toni Ricciardi 2.133 s'intendono tuttora accantonati, in attesa del compimento delle relative verifiche istruttorie da parte del Governo.
Emiliano FENU (M5S), illustrando l'emendamento Torto 2.134, di cui è cofirmatario, fa presente che esso è rivolto ad una platea di contribuenti che non possono accedere alle detrazioni.
Marco OSNATO, presidente, avverte che l'emendamento Torto 2.134 non può essere posto in votazione, in quanto esso risulta già approvato nella seduta dello scorso 23 marzo, in un testo riformulato di contenuto medesimo a quello degli identici emendamenti Zanella 2.42 e Merola 2.43, fermo restando che sul tema più generale degli incapienti la Commissione Finanze avrà modo di svolgere una più ampia valutazione in sede di esame del disegno di legge recante la delega per la riforma fiscale, di recente presentato dal Governo alla Camera.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Torto 2.140, Donno 2.151 e Del Barba 2.158.
Marco OSNATO, presidente, segnala che l'emendamento Del Barba 2.159 risulta assorbito dall'approvazione dell'emendamento 01.03 Sala (Nuova formulazione) e identici.
La Commissione respinge l'emendamento Merola 2.161.
Marco OSNATO, presidente, segnala che l'emendamento Del Barba 2.162 risulta assorbito dall'approvazione dell'articolo aggiuntivo 2.045 (Nuova formulazione) del Relatore. Segnala inoltre che gli identici emendamenti Del Barba 2.164, Merola 2.166 e Santillo 2.167 risultano assorbiti dall'approvazione dell'emendamento Dell'Olio 2.150 (Nuova formulazione) e identici. Inoltre, l'emendamento Del Barba 2.169 risulta anch'esso assorbito dall'approvazione dell'articolo aggiuntivo 2.045 (Nuova formulazione) del Relatore.
Renate GEBHARD (MISTO-MIN.LING.) dichiara che intende ritirare gli emendamenti Gebhard 2.190 e Manes 2.191 e 2.208, dei quali è cofirmataria.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Torto 2.173, Ubaldo Pagano 2.194 e Borrelli 2.195.
Marco OSNATO, presidente, segnala che l'emendamento Donno 2.196 risulta assorbito dall'approvazione dell'emendamento Fenu 1.37 (Ulteriore nuova formulazione) e identici.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Santillo 2.197 e Grimaldi 2.198.
Marco OSNATO, presidente, segnala che l'emendamento Fenu 2.199 risulta assorbito dall'approvazione dell'articolo aggiuntivo 2.045 (Nuova formulazione) del Relatore.
La Commissione respinge l'emendamento Stefanazzi 2.211.
Marco OSNATO, presidente, segnala che gli emendamenti Grimaldi 2.214 e Fenu 2.217 risultano assorbiti dall'approvazione dell'articolo aggiuntivo 2.045 (Nuova formulazione) del Relatore, mentre l'emendamento Gusmeroli 2.216 risulta assorbito dall'approvazione dell'emendamento Fenu Pag. 121.37 (Ulteriore nuova formulazione) e identici.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Fenu 2.223 e 2.224.
Marco OSNATO, presidente, constata l'assenza dei presentatori dell'emendamento Lupi 2.229: s'intende che vi abbiano rinunziato.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli articoli aggiuntivi Del Barba 2.04, Tucci 2.06 e Fenu 2.07 e 2.08.
Virginio MEROLA (PD-IDP) dichiara di sottoscrivere l'articolo aggiuntivo Pastorino 2.015.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli articoli aggiuntivi Pastorino 2.015, Simiani 2.018, Ubaldo Pagano 2.031 e Merola 2.034.
Marco OSNATO, presidente, passando quindi all'esame delle proposte emendative in precedenza accantonate, invita il rappresentante del Governo ad esprimere il parere sugli emendamenti Tenerini 2.40 e Toni Ricciardi 2.133.
Il Sottosegretario Federico FRENI invita i presentatori al ritiro dell'emendamento Toni Ricciardi 2.133, ai fini della presentazione sulla materia di un apposito ordine del giorno in Assemblea, che il Governo s'impegna sin d'ora ad accogliere, chiarendo in particolare che al momento attuale, in assenza di coperture finanziarie disponibili, non è possibile esprimere sulla proposta emendativa in esame una valutazione favorevole, posto che essa determina comunque un ampliamento della platea dei beneficiari, per quanto in termini assai esigui. Fa tuttavia presente che il Governo sta già compiendo una specifica valutazione in proposito, al fine di individuare quanto prima le possibili economie di bilancio da reperire tra i capitoli di spesa dello stato di previsione del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, a valere sulle quali intervenire, tramite un successivo provvedimento legislativo, nella direzione auspicata dall'emendamento in discussione.
Andrea DE BERTOLDI (FDI), relatore, esprime parere conforme a quello del rappresentante del Governo.
Toni RICCIARDI (PD-IDP), nel ringraziare vivamente il sottosegretario Freni per l'impegno assunto, confida in una prossima, positiva soluzione della questione in oggetto e ritira l'emendamento 2.133 a sua prima firma.
Luciano D'ALFONSO (PD-IDP) prende atto dell'impegno formalmente assunto dal sottosegretario Freni, che s'intende rimanga dunque agli atti della presente seduta.
Vito DE PALMA (FI-PPE), intervenendo sull'emendamento Tenerini 2.40, di cui è cofirmatario, ricorda che esso riguarda la possibilità di effettuare la compensazione dei crediti tra coniugi, con esclusione degli altri componenti il nucleo familiare.
Il Sottosegretario Federico FRENI, nel rammentare che sul tema in oggetto intervengono anche ulteriori proposte emendative presentate, se non erra, dai gruppi Lega e Fratelli d'Italia, oltre che forse anche da gruppi di opposizione, invita comunque i presentatori al ritiro dell'emendamento Tenerini 2.40, ai fini della successiva presentazione di un ordine del giorno in Assemblea, giacché al momento l'ampliamento della platea dei beneficiari da esso generato comporta implicazioni di ordine finanziario che, in assenza di apposita copertura e di un'ulteriore verifica tecnica, non consentono di esprimere sulla citata proposta emendativa una valutazione favorevole.
Vito DE PALMA (FI-PPE), ritira l'emendamento 2.40 di cui è cofirmatario, sebbene non possa dichiararsi soddisfatto.
Marco OSNATO, presidente, esaurita la fase di approvazione degli emendamenti, a Pag. 13fini di coordinamento normativo del testo propone, ai sensi dell'articolo 90, comma 1, del Regolamento, alcune correzioni di forma all'articolo 1, comma 1, e all'articolo 2, comma 4.
La Commissione approva la proposta di correzioni di forma (vedi allegato 3).
Marco OSNATO, presidente, avverte che essendo pervenuti i pareri delle Commissioni consultive, fatta eccezione per la Commissione Bilancio che esprimerà il parere direttamente all'Assemblea, metterà ora in votazione il mandato al relatore a riferire favorevolmente in Assemblea sul provvedimento in esame.
Emiliano FENU (M5S), nel preannunciare il voto contrario del suo gruppo, sollecita la presenza del Ministro Giorgetti in seguito agli attacchi sollevati dalla stampa nei confronti del Movimento 5 Stelle. Sottolinea al riguardo che quasi tutti gli emendamenti sono stati presentati al fine di potenziare la cedibilità dei crediti e che né il decreto in esame, né le modifiche apportate hanno inteso modificare la norma tanto contestata. Ritiene pertanto che il Ministro dovrebbe venire a riferire sulle notizie di stampa apparse oggi perché finora è stato detto che la norma sulla cessione del credito sarebbe stata scritta male, mentre la soluzione privata e di mercato per risolvere il problema dei crediti «incagliati» che è stata individuata dal decreto si rifà proprio alla norma tanto criticata.
Virginio MEROLA (PD-IDP) preannuncia l'astensione dal voto e si associa al deputato Fenu nel richiedere la presenza del Ministro Giorgetti in occasione dell'esame in Assemblea anche alla luce delle notizie di stampa di oggi e alla luce del fatto che tutte le proposte di modifica presentate sugli F24 e sui crediti «incagliati» sono state respinte in Commissione. Chiede quindi un chiarimento su come si intenda risolvere la questione dei citati crediti.
Mauro DEL BARBA (A-IV-RE) preannuncia l'astensione dal voto perché, a suo avviso, il provvedimento mette in gioco interessi cospicui sia per le famiglie che per le imprese nonché la credibilità dello Stato che espone i cittadini e il Paese rispetto ad un proprio programma di interventi. Ritiene tuttavia che i lavori della Commissione, anche per l'impeccabile gestione del Presidente, siano stati molto ordinati nella consapevolezza che gli interessi in gioco erano e rimangono molto alti. Sottolinea una certa difficoltà nel comprendere le ragioni del Governo alla base della bocciatura degli emendamenti del suo gruppo sugli F24. Insiste affinché si trovi una soluzione condivisa sul tema degli «incagliati». Si associa alla richiesta dei colleghi nel sollecitare l'intervento del Ministro Giorgetti soprattutto per avere chiarimenti in merito a prospettive e soluzioni anche per dare maggiori certezze ai cittadini e alle imprese. Aggiunge che il senso di responsabilità impone di affidarsi alle scelte del Governo sperando che non si intenda fare cassa a danno dei cittadini. Conclude motivando l'astensione con le modifiche apportate al testo originario.
Francesco Emilio BORRELLI (AVS), pur riconoscendo il buon lavoro svolto dalla Commissione e l'azione di equilibrio del Presidente, preannuncia che l'assenza del Ministro Giorgetti ha determinato lo spostamento del voto del suo gruppo dall'astensione al voto contrario. Si augura che in Assemblea l'atteggiamento del Ministro sia diverso.
Saverio CONGEDO (FDI) annuncia il voto favorevole del gruppo di Fratelli d'Italia sottolineando che il suo gruppo si riserva valutazioni di carattere squisitamente politico in Aula. Con riferimento a quanto dichiarato dai colleghi e, in particolare, dal deputato Del Barba, in merito all'impatto del provvedimento sulle aziende e sui contribuenti, sottolinea quello sulla finanza pubblica e sui conti dello Stato, come peraltro è stato sottolineato nel corso delle audizioni. Tuttavia, deve riconoscere il senso di responsabilità con il quale tutti i gruppi hanno affrontato il tema delicato alla base del decreto. Esprime quindi apprezzamentoPag. 14 per la conduzione del Presidente e per l'attività di mediazione svolta dal Relatore, oltre alla costante presenza del Governo i cui rappresentanti hanno ben esposto le sue posizioni.
Marco OSNATO, presidente, ringrazia tutti per l'impegno e l'opposizione per la fattiva collaborazione che ha facilitato l'unità di intenti. Rassicura quindi in merito alla presenza del Ministro Giorgetti in Aula per l'esame in Assemblea.
Andrea DE BERTOLDI (FDI), relatore, ringrazia il Presidente e i commissari per il proficuo spirito di collaborazione che ha consentito alla politica di fornire una risposta compatta a prescindere dalle singole posizioni.
Nessun altro chiedendo di intervenire la Commissione delibera di conferire al relatore De Bertoldi il mandato a riferire favorevolmente all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.
Marco OSNATO, presidente, avverte che la Presidenza si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.
La seduta termina alle 21.45.
ERRATA CORRIGE
Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 82 del 23 marzo 2023, a pagina 44, seconda colonna, ventunesima riga, dopo la parola: «Squeri,» sopprimere le parole: «2.136 Pastorino,».