SEDE REFERENTE
Giovedì 16 marzo 2023. — Presidenza del presidente Marco OSNATO. – Interviene la sottosegretaria per l'economia e le finanze Sandra Savino.
La seduta comincia alle 9.30.
DL 11/2023: Misure urgenti in materia di cessione dei crediti di cui all'articolo 121 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77.
C. 889 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 9 marzo scorso.
Marco OSNATO, presidente, avverte che per la seduta odierna, non essendo previsto che la Commissione svolga votazioni, è consentita la partecipazione da remoto in videoconferenza dei deputati e del rappresentante del Governo, secondo le modalità stabilite dalla Giunta per il Regolamento.
Saluta quindi la sottosegretaria Sandra Savino che partecipa alla seduta da remoto.
Avverte infine che nella seduta odierna la Commissione proseguirà l'esame del provvedimento con lo svolgimento di interventi sul complesso degli emendamenti.
Andrea DE BERTOLDI (FDI), relatore, conferma che l'interlocuzione avviata in sede parlamentare, insieme al Presidente, ai capigruppo e a tutti i commissari che hanno condotto il lavoro di approfondimento sugli emendamenti, è proseguita anche in sede governativa e, in particolare, con il Ministero dell'economia e delle finanze.
Ritiene che tale interlocuzione stia procedendo in modo proficuo in ordine ad alcuni temi, ritenuti meritevoli di attenzione da parte di tutti i gruppi parlamentari. Riepiloga dunque per sommi capi gli argomenti affrontati, che riguardano: la cessione dei crediti per gli IACP e gli enti del terzo settore, su cui si attende un riscontro; la cessione del credito derivante dal cosiddetto sismabonus acquisti che, in base alle norme vigenti, richiede la registrazione del contratto preliminare, requisito che dovrebbe essere modificato e sostituito da una autocertificazione, ovvero da un bonifico parlante, allo scopo di fornire una soluzione agli operatori che agiscono in edilizia libera, penalizzati dalla riforma; il sismabonus per i comuni colpiti da eventi sismici, attualmente esclusi dalla Pag. 19cessione, che dovrebbero ricadere nella disciplina precedente a quella recata dal decreto in esame; il tema delle case unifamiliari, per le quali l'accesso al superbonus è in scadenza al 31 marzo 2023, termine da prorogare perlomeno al 30 giugno 2023. Al riguardo, non esclude una ulteriore proroga di qualche mese, ancora in fase di valutazione.
Rammenta inoltre che nelle interlocuzioni svolte è stata affrontata l'ulteriore questione riguardante la possibilità di comunicare sulla piattaforma dell'Agenzia delle entrate i crediti relativi al 2022. Lo scopo è di consentire la comunicazione della cessione non solo al momento del suo perfezionamento effettivo, dunque al termine del processo di istruttoria, ma anche all'inizio della medesima e, cioè, al momento in cui il contribuente presenta la domanda di cessione alla banca, a Poste Italiane o ad altro intermediario finanziario, in tal modo tutelando i crediti relativi al 2022.
Rammenta che su questi temi vi è stata una significativa attenzione da parte del Governo che potrà intervenire, in modo più puntuale, in sede di espressione dei pareri e di riformulazione delle proposte emendative. Auspica che sin dai primi giorni della prossima settimana sia possibile affrontare questi passaggi.
Sottolinea infine che vi sono ulteriori tematiche su cui auspica possa esservi la convergenza del Governo, ma ricorda che restano fermi i punti cardine del decreto, ovvero la necessità di bloccare la cessione di nuovi crediti, anche al fine di facilitare lo sblocco dei crediti incagliati.
Conclude confermando la propria disponibilità al confronto con tutti i commissari.
Marco OSNATO, presidente, ringrazia il relatore per le indicazioni fornite in merito alle interlocuzioni in corso sulle proposte emendative presentate, molte delle quali hanno carattere trasversale.
Luciano D'ALFONSO (PD-IDP) si associa ai ringraziamenti al relatore e sottolinea l'importanza di tutelare l'autonomia istruttoria del Parlamento, evitando che l'iniziativa legislativa sia di fatto esercitata unicamente dal Governo e dai suoi apparati, al di là delle questioni di copertura di cui all'articolo 81 della Costituzione. Ricorda infatti, a titolo di esempio, come nella scorsa legislatura il Parlamento, in relazione al trattamento dei rottami ferrosi, abbia evitato gravi problemi applicativi correggendo una norma di origine governativa.
Chiede quindi di porre la massima attenzione sulle proposte di riformulazione, che potrebbero in alcuni casi costituire un peggioramento rispetto agli originari emendamenti presentati. Evidenzia infatti come alcuni emendamenti siano stati presentati dai parlamentari sulla base di segnalazioni, che debbono considerarsi pienamente lecite, avanzate da quei portatori di interesse che quotidianamente operano nel settore e sono pertanto estremamente competenti.
Invita quindi a concentrare il dibattito che si svolgerà nei prossimi giorni sul merito degli emendamenti, senza farsi condizionare dal gruppo di appartenenza dei firmatari; anche a tal fine avendo presente che non vi è ostilità nei confronti del Governo, né dell'ordinamento.
Ritiene infine opportuno che la rappresentanza della Commissione in sede di riunioni presso il Ministero dell'economia e delle finanze sia composta da più voci, anche per evitare che il relatore si trovi in minoranza rispetto alle posizioni dell'Esecutivo e per difendere il lavoro della Commissione Finanze.
Marco OSNATO, presidente, assicura che il relatore ha più volte manifestato il proprio spirito di indipendenza in occasione delle riunioni svolte al Ministero, tanto da essere talvolta criticato proprio per questo motivo.
Auspica quindi che le interlocuzioni in corso possano condurre a buoni risultati sulle principali questioni in discussione, che sono in numero limitato e ampiamente condivise.
Si associa quindi a quanto detto dall'onorevole D'Alfonso sull'importanza dei gruppi corporativi nell'ambito della dialettica politica e ritiene senz'altro utile una riflessione sul ruolo dei portatori di interessi,Pag. 20 che non debbono essere visti come nemici della politica.
Emiliano FENU (M5S), intervenendo da remoto, ringrazia il relatore per l'impegno e il lavoro sinora svolto.
Chiede quindi come si intenda affrontare la questione dei lavori di edilizia libera e quando il Ministero dell'economia e delle finanze concluderà la valutazione degli emendamenti presentati.
Quindi, con riferimento alla cessione dei crediti relativi all'anno 2022, chiede se sia prudente consentirne la registrazione sulla piattaforma dell'Agenzia delle entrate semplicemente sulla base dell'avvio della procedura di cessione, essendo possibile un rigetto della domanda. Al riguardo ritiene più opportuno disporre una proroga del termine attualmente fissato al prossimo 31 marzo.
Infine, richiamandosi all'intervento del collega D'Alfonso sul ruolo del Parlamento, chiede che la proposta di utilizzare i modelli F24 per compensare i crediti ceduti, condivisa da molti gruppi, sia adeguatamente sostenuta di fronte all'Esecutivo, valutandone, se del caso, un'eventuale riformulazione.
Marco OSNATO, presidente, pur prendendo atto della condivisione in sede parlamentare della proposta relativa all'utilizzo dei modelli F24, osserva come sul punto sia necessario tenere in considerazione i rilievi eventualmente formulati dalla Ragioneria generale dello Stato. Sul punto ritiene peraltro che sia opportuno mantenere fermo l'obiettivo finale – rappresentato dall'assorbimento dei crediti di imposta attualmente in circolazione – indipendentemente dallo strumento che verrà proposto a tal fine.
Saverio CONGEDO (FDI) ringrazia il relatore De Bertoldi per l'ottimo lavoro che sta svolgendo, sostenendo con convinzione e impegno gli emendamenti sui quali si registra convergenza tra i gruppi parlamentari, in particolare per quanto riguarda il Sismabonus, gli edifici unifamiliari, gli interventi effettuati da IACP e ONLUS e la possibilità delle casse previdenziali di acquistare i crediti di imposta.
Occorrerà inoltre affrontare la fondamentale questione dei crediti incagliati relativi all'anno 2022. Si richiama sul punto alle considerazioni svolte dal Presidente del Consiglio Meloni nel question time svolto ieri in Assemblea alla Camera, secondo la quale le agevolazioni introdotte nel 2020 avevano la condivisibile finalità di introdurre importanti risorse nel sistema economico, per avviare la ripresa dopo la crisi pandemica e per ammodernare il patrimonio immobiliare del Paese. L'intervento ha avuto però un impatto eccessivo, insostenibile per la finanza pubblica, e si è pertanto resa necessaria l'adozione del provvedimento in esame.
Per quanto riguarda le interlocuzioni in corso con il Governo, pur concordando con quanto evidenziato dall'onorevole D'Alfonso in merito alla difesa del ruolo della Commissione, non ritiene che le strutture del Ministero dell'economia e delle finanze – alle quali riconosce grande competenza e professionalità – agiscano con l'intenzione di limitare l'iniziativa parlamentare, sebbene reputi che un maggior rigore avrebbe dovuto caratterizzare l'adozione del decreto-legge n. 34 del 2020.
In conclusione, ritiene incoraggianti i segnali sinora registrati, e auspica che tale approccio costruttivo trovi conferma nel successivo iter del provvedimento.
Luciano D'ALFONSO (PD-IDP), giudicando positivo il lavoro sinora svolto dal relatore, dal presidente e dagli altri deputati che hanno partecipato alle interlocuzioni con il Governo, li ringrazia e li invita a mantenere un'attenzione costante, soprattutto con riguardo agli interventi di riformulazione delle proposte emendative. Ricorda infatti come a volte basti una piccola modifica in sede di riformulazione, ad esempio la sostituzione di una parola, per cambiare in maniera significativa la portata di una norma.
Andrea DE BERTOLDI (FDI), relatore, rispondendo all'onorevole Fenu, segnala come per attestare la data di inizio dei Pag. 21lavori in caso di edilizia libera siano allo studio due opzioni. La prima è costituita dal versamento di un acconto mediante un cosiddetto bonifico parlante, la seconda dalla presenza di due autocertificazioni relativamente all'esistenza di un contratto, una del venditore e una dell'acquirente.
Evidenzia poi di essere ancora in attesa di proposte di riformulazione, che – assicura – saranno vagliate con la massima attenzione.
Marco OSNATO, presidente, ritiene che i pareri del Governo saranno pronti per i primi giorni della prossima settimana; potranno quindi essere avviate dalla Commissione le votazioni delle proposte emendative presentate.
Luciano D'ALFONSO (PD-IDP) chiede se sia possibile, una volta resi noti i pareri del Governo, chiedere un ulteriore approfondimento su alcuni emendamenti riconosciuti particolarmente meritevoli.
Marco OSNATO, presidente, evidenzia che qualora si dovesse manifestare l'esigenza di ulteriori approfondimenti si potrà procedere all'accantonamento di proposte emendative.
Quindi, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 10.