SEDE CONSULTIVA
Mercoledì 15 marzo 2023. — Presidenza del presidente Salvatore DEIDDA.
La seduta comincia alle 13.20.
Deleghe al Governo in materia di politiche in favore delle persone anziane.
C. 977 Governo.
(Parere alla XII Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).
La Commissione inizia l'esame del provvedimento.
Salvatore DEIDDA, presidente, avverte che il gruppo PD-IDP ha chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche attraverso il sistema di ripresa audiovideo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
Carmine Fabio RAIMONDO (FDI), relatore, rileva in primo luogo che il provvedimento in esame parte da un presupposto molto forte, la circostanza che in Italia il 23 per cento della popolazione ha più di 65 anni. Il Governo ha dunque deciso di intervenire con una normativa onnicomprensiva, a 360 gradi, che riguarda la totalità delle politiche in materia.
Il disegno di legge in esame reca e disciplina alcune deleghe al Governo in materia di politiche in favore delle persone anziane. Viene delineata in tale ambito una riforma articolata e complessiva, volta ad attuare alcune norme della legge di bilancio 2022 e, con specifico riferimentoPag. 82 alla categoria degli anziani non autosufficienti, a realizzare uno degli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), che fissa al primo trimestre 2023 il traguardo per l'adozione della legge delega, e al primo trimestre 2024 il traguardo per l'approvazione dei decreti legislativi delegati.
Il provvedimento muove dal riconoscimento del diritto delle persone anziane alla continuità di vita e di cure presso il proprio domicilio e dal principio di semplificazione e integrazione delle procedure di valutazione della persona anziana non autosufficiente.
Ulteriori elementi di rilievo sono poi la definizione di una specifica governance nazionale delle politiche in favore della popolazione anziana, con il compito di coordinare gli interventi; la promozione di misure a favore dell'invecchiamento attivo e dell'inclusione sociale; la promozione di nuove forme di coabitazione solidale per le persone anziane e di coabitazione intergenerazionale; la promozione di interventi per la prevenzione della fragilità delle persone anziane; l'integrazione degli istituti dell'assistenza domiciliare integrata (ADI) e del servizio di assistenza domiciliare (SAD); il riconoscimento del diritto delle persone anziane alla somministrazione di cure palliative domiciliari e presso hospice; la previsione d'interventi a favore dei caregiver familiari.
Il disegno di legge è composto da 9 articoli; i profili di interesse della Commissione appaiono limitati.
In particolare, all'articolo 2, comma 2, lettera l), il testo pone fra i principi e criteri direttivi generali il rafforzamento dell'integrazione e dell'interoperabilità dei sistemi informativi degli enti e delle amministrazioni competenti nell'ambito dei vigenti programmi di potenziamento delle infrastrutture e delle reti informatiche, anche valorizzando dati ed evidenze generati dai cittadini, nonché dati risultanti da indagini, studi e ricerche condotti da enti del Terzo settore.
All'articolo 3, comma 1, si attribuisce al Governo la delega ad adottare uno o più decreti legislativi finalizzati a definire la persona anziana e a promuoverne la dignità e l'autonomia, l'inclusione sociale, l'invecchiamento attivo e la prevenzione della fragilità, anche con riferimento alla condizione di disabilità.
Al comma 2, lettera a), tra i principi e criteri direttivi cui il Governo si dovrà attenere nell'esercizio di tale delega, vengono ricompresi: la promozione di azioni volte a facilitare l'esercizio dell'autonomia e della mobilità nei contesti urbani ed extraurbani, anche mediante il superamento degli ostacoli che impediscono l'esercizio fisico, la fruizione degli spazi verdi e le occasioni di socializzazione e di incontro (numero 5); la promozione di nuove forme di domiciliarità e di coabitazione solidale domiciliare per le persone anziane (senior cohousing) e di coabitazione intergenerazionale, in particolare con i giovani in condizioni svantaggiate (cohousing intergenerazionale), da realizzare, secondo criteri di mobilità e accessibilità sostenibili, nell'ambito di case, case-famiglia, gruppi famiglia, gruppi appartamento e condomini solidali, aperti ai familiari, ai volontari e ai prestatori esterni di servizi sanitari, sociali e sociosanitari integrativi (numero 6).
In conclusione, propone alla Commissione di esprimere un parere favorevole.
Antonino IARIA (M5S) afferma di condividere le finalità del provvedimento, ma che esso gli sembra costellato di molti buoni propositi privi di concretezza. Pensa dunque che la discussione debba essere maggiormente approfondita: vi sono problematiche riferite alla differente situazione dei centri urbani o extraurbani, di città che avranno maggiori o minori servizi, al coinvolgimento del terzo settore e al ruolo delle amministrazioni locali. Il conferimento di una delega al Governo è poi comunque, dichiara, un elemento negativo. Preannunzia dunque un voto di astensione.
Luca PASTORINO (MISTO-+EUROPA) osserva che si tratta di una delega al Governo che tratta la materia di servizi che vengono in larga parte gestiti dalle Pag. 83amministrazioni locali, ad esempio quelli socio-sanitari. Tali amministrazioni locali hanno spesso già partecipato ai bandi PNRR, assicurandosi le relative risorse.
Anthony Emanuele BARBAGALLO (PD-IDP) dichiara che il Partito democratico, pur condividendo le premesse del testo che va anche a realizzare uno degli obiettivi più importanti del PNRR, nutre perplessità sulla capacità da parte del Governo di produrre concretamente i decreti attuativi nei termini. Nota peraltro che vi è anche l'aspetto della mobilità sostenibile, su cui l'attuale Governo ha fatto numerosi passi indietro. Preannunzia dunque un voto di astensione.
Giorgio FEDE (M5S) concorda con quanto dichiarato dal collega Iaria. Apprezza certamente il fatto che si vada a discutere dei problemi della terza età; essi però sono stati oggetto di ampia attenzione da parte del Parlamento. Ne consegue che la sede in cui si doveva legiferare era quella parlamentare, senza procedere attraverso deleghe al Governo, visto anche che si va a interagire con la vita amministrativa degli enti locali. Conferma dunque l'orientamento espresso dal capogruppo Iaria.
Francesca GHIRRA (AVS) fa proprie le considerazioni dei colleghi che l'hanno preceduta: i principi alla base del provvedimento sono assolutamente condivisibili, ma deve essere il Parlamento e non il Governo a dar loro seguito. Fa poi notare che, quanto alle dotazioni finanziarie, si indicano delle azioni da portare avanti a risorse invariate e che si opera una discriminazione ai danni degli anziani e disabili con l'introduzione di Fondo specifico. Preannunzia in conclusione un voto di astensione.
La Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore.
La seduta termina alle 13.30.
SEDE REFERENTE
Mercoledì 15 marzo 2023. — Presidenza del presidente Salvatore DEIDDA.
La seduta comincia alle 13.30.
Modifiche al codice della strada in materia di sicurezza stradale dei ciclisti e di limiti di velocità.
C. 526 Berruto e C. 892 Iaria.
(Seguito dell'esame e rinvio – Abbinamento della proposta di legge C. 718 Santillo).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta dell'8 marzo 2023.
Salvatore DEIDDA, presidente, avverte che il gruppo PD-IDP ha chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche attraverso il sistema di ripresa audiovideo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
Ricorda che nella seduta dell'8 marzo è stato avviato l'esame preliminare.
Avverte che la proposta di legge C. 718, di iniziativa del deputato Santillo, ai sensi dell'articolo 77, comma 1, del Regolamento, è abbinata alle proposte di legge in esame, in quanto vertente su identica materia.
Ouidad BAKKALI (PD-IDP), relatrice, a integrazione della relazione svolta nella seduta dell'8 marzo scorso, riferisce in merito ai contenuti della proposta di legge Santillo (A.C. 718), che è stata abbinata all'esame delle proposte di legge Berruto (A.C. 526) e Iaria (A.C. 892), vertendo essa su identica materia.
La proposta di legge Santillo (A.C. 718), che si compone di un solo articolo, incide esclusivamente sulla disciplina dei limiti di velocità, a tal fine proponendo, al comma 1, un testo integralmente sostitutivo del comma 1 dell'articolo 142 del codice della strada, di cui al decreto legislativo n. 285 del 1992.Pag. 84
Le modifiche proposte sono sovrapponibili a quelle contenute nella proposta di legge Iaria (A.C. 892).
In particolare, sono confermati i limiti di velocità massima attualmente fissati dall'articolo 142 del codice della strada a 130 km/h per le autostrade, 110 km/h per le strade extraurbane principali e 90 km/h per le strade extraurbane secondarie.
Viceversa, variano i limiti di velocità per le strade urbane: la proposta Santillo, come già la proposta Iaria, distingue in proposito tra le strade urbane di scorrimento (tipo D), per le quali il limite è fissato a 50 km/h, e le strade di quartiere e locali (tipi E ed F), per le quali il limite è fissato a 20 o 30 km/h.
Afferma poi che occorre a questo punto fissare i termini per la richiesta delle audizioni e soprattutto definire come la Commissione voglia trattare le due proposte: l'introduzione di una distanza laterale rispetto ai ciclisti sulla sede stradale la modifica appunto dei limiti di velocità. Ricorda infine che nella seduta dell'8 marzo vi era stato un dibattito, se intervenire con una riforma complessiva del codice della strada o portare invece avanti l'esame delle proposte di legge in oggetto, già incardinate presso la Commissione.
Antonino IARIA (M5S) ribadisce che l'istituzione di zone urbane a bassa velocità serve a migliorare i servizi di mobilità per i soggetti più fragili, bambini e anziani: dove si riduce la velocità delle auto si riduce anche la loro pericolosità, e dunque la qualità della vita si alza moltissimo.
Quanto all'obiettivo della distanza laterale di sicurezza di un metro e mezzo nelle strade extraurbane, la proposta di legge C. 892 a sua prima firma prova a trovare delle soluzioni: la banchina di un metro e mezzo è complicata da realizzare, ma vi sono anche strade per cui è possibile, oltre alle strade nuove. Si può essere anche duttili: potrebbe essere alla fine sufficiente delimitare in modo corretto una banchina per far transitare le biciclette in mobilità extraurbana. Nella sua esperienza di amministratore locale, anche semplicemente delimitare le banchine con una striscia bianca bastava a indicare i percorsi per i diversi utenti della strada.
Precisato questo, nota che il provvedimento sembrava essere condiviso all'inizio dalla maggioranza e che si pensava ci fosse una linea unitaria della Commissione. Ora pare non sia più così. Si chiede quale sia la strada che la maggioranza intende seguire. Si è parlato di revisione integrale e organica del codice della strada: riforma questa dai tempi molto lunghi e che comunque non inficia la possibilità della modifica invece puntuale di alcuni articoli, soprattutto a tutela dell'incolumità dei cittadini.
Salvatore DEIDDA, presidente, fa notare che il deputato della maggioranza che aveva firmato la proposta di legge Berruto C. 526 ha ammesso con chiarezza che si è trattato di un errore materiale.
Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.
Legge quadro in materia di interporti.
C. 703 Rotelli.
(Seguito dell'esame e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 9 marzo 2023.
Salvatore DEIDDA, presidente, avverte che il gruppo PD-IDP ha chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche attraverso il sistema di ripresa audiovideo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
Ricorda che nella seduta del 9 marzo è stata svolta la relazione introduttiva.
Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 13.40.
UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
Mercoledì 15 marzo 2023.
Pag. 85L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.40 alle 14.
AUDIZIONI INFORMALI
Mercoledì 15 marzo 2023.
Audizione di rappresentanti dell'Agenzia Nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle Infrastrutture Stradali e Autostradali (ANSFISA), nell'ambito dell'esame, in sede di relazioni al Parlamento, dei contratti di programma stipulati dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti con la società Rete Ferroviaria Italiana SpA per il periodo regolatorio 2022-2026 – parte servizi e parte investimenti (Doc. CXCIX, n. 1).
L'audizione informale è stata svolta dalle 15 alle 15.15.