CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 15 marzo 2023
78.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO

TESTO AGGIORNATO AL 21 MARZO 2023

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SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 15 marzo 2023. — Presidenza del presidente Mauro ROTELLI.

  La seduta comincia alle 14.

Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di sicurezza e sullo stato di degrado delle città e delle loro periferie.
Testo unificato DOC XXII n. 11 Battilocchio, n. 14 Zaratti, n. 16 De Maria, n. 19 Alfonso Colucci e n. 20 Lupi.
(Parere alla I Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con osservazione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 14 marzo 2023.

  Massimo MILANI (FDI), relatore, formula una proposta di parere favorevole con osservazione (vedi allegato 1).

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Ratifica ed esecuzione dei seguenti Accordi: a) Accordo tra la Repubblica italiana e la Confederazione svizzera relativo all'imposizione dei lavoratori frontalieri, con Protocollo aggiuntivo e Scambio di lettere, fatto a Roma il 23 dicembre 2020, b) Protocollo che modifica la Convenzione tra la Repubblica italiana e la Confederazione svizzera per evitare le doppie imposizioni e per regolare talune altre questioni in materia di imposte sul reddito e sul patrimonio, con Protocollo aggiuntivo, conclusa a Roma il 9 marzo 1976, così come modificata dal Protocollo del 28 aprile 1978 e dal Protocollo del 23 febbraio 2015, fatto a Roma il 23 dicembre 2020, nonché norme di adeguamento dell'ordinamento interno.
C. 859 approvato in un testo unificato dal Senato e abbinata C. 567 Quartapelle Procopio.
(Parere alle Commissioni riunite III e VI).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 14 marzo 2023.

  Stefano Maria BENVENUTI GOSTOLI (FDI), relatore, nell'auspicare la massima condivisione sul provvedimento, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 2).

  Toni RICCIARDI (PD-IDP), nel dichiarare a nome del proprio gruppo il convinto voto favorevole sul provvedimento, segnala, anche sulla base della sua esperienza di cittadino con doppia cittadinanza che vive in Svizzera, che si tratta di un provvedimento atteso da tempo dal territorio elvetico e dai comuni italiani di frontiera. Si tratta infatti di una tematica di stringente attualità, che a suo giudizio non deve vedere divisioni tra maggioranza e opposizione, che interessa circa 100 mila lavoratori, che si recano giornalmente nel Canton Ticino, nel Canton Vallese e nei Grigioni. Segnala, inoltre, talune questioni sulle quali sarebbe necessario intervenire, quali la disciplina dell'home office per i frontalieri, che ha esaurito la sua operatività il 31 gennaio dell'anno corrente, e la doppia imposizione fiscale sull'IMU prima casa per gli iscritti al registro AIRE. Nell'auspicare che tali questioni possano essere affrontate e risolte al più presto, si augura che possano essere oggetto di attenzione e condivise anche da parte dei gruppi di maggioranza, in particolare da parte del gruppo della Lega di cui conosce l'attenzione nei confronti dei contenuti della ratifica in esame.

  Ilaria FONTANA (M5S), nel dichiarare il voto favorevole del proprio gruppo, ricorda l'importanza del rinnovo dell'accordo amichevole tra Italia e Svizzera sullo smart working dei lavoratori frontalieri, siglato durante la pandemia e scaduto il 31 gennaio scorso, anche per i riflessi positivi che tale attività ha per l'ambiente.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

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D.L. 11/2023: Misure urgenti in materia di cessione dei crediti di cui all'articolo 121 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77.
C. 889 Governo.
(Parere alla VI Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 14 marzo 2023.

  Martina SEMENZATO (NM(N-C-U-I)-M), relatrice, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 3).

  Mauro ROTELLI, presidente, avverte che il gruppo Movimento 5 Stelle e il gruppo Partito democratico-Italia Democratica e Progressista hanno presentato una proposta alternativa di parere (vedi allegati 4 e 5).

  Agostino SANTILLO (M5S) ritiene che l'obiettivo del decreto-legge, ossia quello di sbloccare i crediti delle imprese che a causa dei loro «cassetti» fiscali pieni non riescono a pagare fornitori e lavoratori, sia stato del tutto disatteso. Nel giudicare favorevolmente solo la possibilità di effettuare la malleva dalla responsabilità solidale presentando una serie di documenti, stigmatizza la mancata previsione dell'opzione dello sconto in fattura e della cessione del credito non solo per il «superbonus», ma anche per altri bonus edilizi come ad esempio il «sismabonus». Sottolinea che sarebbe stato opportuno il mantenimento del meccanismo della cessione per i cittadini totalmente incapienti che abitano nelle case popolari, per i disabili anche al solo fine di abbattere le barriere architettoniche o per interventi di efficientamento energetico domestici da fonti rinnovabili, mentre invece su tali questioni si è registrata una risposta negativa da parte del Governo, malgrado gli effetti a suo avviso oggettivamente positivi riscontrati sul risparmio delle emissioni di gas serra in atmosfera.
  Nel ritenere necessario perseguire un progetto di transizione ecologica vera e politiche di investimenti contrariamente a quanto dispone il provvedimento in esame, per le ragioni precedentemente esposte, preannuncia il voto contrario del proprio gruppo sulla proposta di parere della relatrice.

  Marco SIMIANI (PD-IDP), nell'osservare preliminarmente che gli argomenti in discussione necessitano di una riflessione, ricorda che la legislatura ha preso avvio con le dichiarazioni del Ministro dell'economia relative all'aumento del debito pubblico generato dai bonus edilizi, cui il proprio gruppo ha risposto con la richiesta di avviare una indagine conoscitiva che facesse luce sui reali effetti dei bonus stessi. Segnala che molti enti di ricerca e istituti hanno smentito le dichiarazioni del Ministro e, da ultimo, proprio oggi i rappresentanti dell'ISTAT hanno affermato che il «superbonus» non ha creato debito pubblico. Nel reputare pertanto necessario svolgere approfondimenti sui temi in discussione, osserva che il provvedimento riguarda le imprese e i cittadini, soprattutto se appartenenti alle fasce economicamente più deboli della popolazione, con effetti sugli interventi da realizzare da cui potrebbe conseguire una riduzione delle bollette delle utenze a fine mese. Ribadisce la disponibilità del proprio gruppo a ragionare insieme alla maggioranza sulle misure di efficientamento energetico, anche attraverso gli strumenti parlamentari già presentati come ad esempio la mozione attualmente all'esame dell'Aula a prima firma della deputata Mazzetti, avendo chiaro l'obiettivo verso cui si vuole andare e responsabilizzando il Parlamento attraverso un confronto costruttivo e maturo.
  Dichiara infine il voto contrario del proprio gruppo sulla proposta di parere della relatrice.

  Angelo BONELLI (AVS) ritiene che la maggioranza intenda fermare le politiche sul risparmio energetico e sul clima con argomentazioni a suo avviso del tutto Pag. 70prive di fondamento cui non credono fino in fondo neanche coloro che le pronunciano. Ricorda che l'istituto del «superbonus» è stato oggetto di numerose modifiche, rappresentando un caso di scuola al contrario del principio che prevede la necessità di una stabilità delle regole per chi vuole investire in un Paese. Nell'anticipare che il proprio gruppo ha presentato proposte emendative presso la Commissione di merito, rileva come, in tema di «superbonus», lo sconto in fattura e la cessione del credito rappresentino strumenti importanti per far accedere alla misura anche i ceti sociali meno abbienti senza dover anticipare risorse. Rileva che la soppressione della possibilità di cessione dei crediti genera sofferenze importanti per migliaia di imprese, con conseguenti ricadute occupazionali. Nel far presente che è in corso l'iter della direttiva europea sulle cosiddette case green, stigmatizza le affermazioni di chi la considera una «patrimoniale occulta», dal momento che la vera patrimoniale è rappresentata, a suo giudizio, dalle bollette degli italiani, che hanno registrato aumenti davvero considerevoli.
  Dichiara quindi il voto contrario del proprio gruppo sulla proposta di parere della relatrice.

  Gianangelo BOF (LEGA) sottolinea come il proprio gruppo sostenga convintamente e motivatamente il provvedimento e dichiara pertanto il voto favorevole sulla proposta di parere della relatrice. Sottolinea che le accuse di scarsa sensibilità verso l'ambiente e verso l'efficientamento energetico mosse contro la maggioranza siano totalmente infondate, dal momento che il provvedimento non interviene sulla disciplina degli incentivi economici e sulla possibilità per i cittadini di detrarre le spese dal proprio «cassetto fiscale». Rileva che il provvedimento interviene, infatti, soltanto sul tema della cessione dei crediti, che si era peraltro fermata ben prima dell'approvazione del decreto-legge che è appunto dovuto intervenire quando i «cassetti fiscali» erano già saturi e si richiedeva un intervento del Governo. Ritiene che il problema nasca dalla genesi dell'istituto della cessione dei crediti, che sin dall'inizio doveva prevedere alcune limitazioni, ad esempio relative al reddito del cedente. Condividendo appieno le considerazioni del Ministro dell'economia, ribadisce che la situazione di difficoltà che si è generata non è certo imputabile al Governo in carica, che deve solo a questo punto assicurare equilibrio nella tutela della finanza pubblica a beneficio di tutti i cittadini. Quanto alle dichiarazioni di Eurostat sulla differenza tra debito pubblico e deficit, sottolinea che la rinuncia ad un credito in contabilità equivale alla contrazione di debito.

  Piergiorgio CORTELAZZO (FI-PPE) segnala che nel corso dell'audizione svoltasi oggi il direttore dell'Istat ha sottolineato che il «superbonus» e il bonus facciate hanno concorso ad un peggioramento del rapporto tra deficit e PIL di 2,6 punti. Rileva che il Governo attuale si è trovato nella necessità di affrontare un problema derivante da un incentivo che, a suo avviso, ha scontato delle criticità già dalla data della sua istituzione e successivamente nella fase dell'effettiva applicazione. Nel ricordare che la finalità iniziale del «superbonus» era quella di incentivare il comparto edile, allora in fortissima difficoltà, osserva che, a valle della sua applicazione, stanti le difficoltà che si sono generate per cittadini e imprese, l'unica misura ragionevole che appare opportuno adottare attualmente è quella di permettere la conclusione dei lavori a chi li ha già avviati e ha il «cassetto fiscale» pieno, peraltro in una situazione in cui potrebbero essere prospettate offerte per comprare a prezzi scontati i crediti fiscali. Nel far presente pertanto gli effetti economici finanziari negativi che avrebbe potuto provocare un utilizzo più esteso del bonus facciate, ritiene che si debba adottare un approccio realistico alla situazione venutasi a creare e che occorra puntare su interventi, che consentano la vera rigenerazione urbana e che dovrebbero essere strutturali, con orizzonte temporale lungo ed essere adottati nel rispetto degli equilibri di finanza pubblica, senza che nessuno ci guadagni, come è Pag. 71successo nel 2020 e nel 2021 nelle situazioni di capienza del «cassetto fiscale». Dichiara pertanto il voto favorevole del proprio gruppo sulla proposta di parere della relatrice.

  Aldo MATTIA (FDI) dichiara il voto favorevole del proprio gruppo sulla proposta di parere della relatrice. Rispondendo ad alcune sollecitazioni di colleghi che l'hanno preceduto, ritiene inaccettabile che si faccia riferimento ad argomentazioni prive di fondamento, che andavano svolte precedentemente, e sottolinea negativamente anche le considerazioni svoltesi oggi in Assemblea, durante le quali si è fatto riferimento anche alla possibilità che il provvedimento in esame generasse alcuni suicidi. Rileva che il Governo si è trovato nella necessità di adottare decisioni in considerazione della situazione venutasi a creare, per senso di responsabilità verso il Paese. Rileva pertanto la necessità di adottare correttivi, in ragione della degenerazione dell'istituto del «superbonus», anche con riguardo alla lievitazione dei prezzi delle materie prime che ha effetti pesanti sulla finanza pubblica.

  Augusto CURTI (PD-IDP) ritiene che il provvedimento in esame sia approdato in Parlamento senza un previo confronto tra le parti interessate e forse senza un confronto neanche all'interno della maggioranza, come dimostrano i numerosi emendamenti presentati nella Commissione di merito non solo dalle forze di opposizione. Ritiene che l'intervento sulla cessione dei crediti permetta solo a chi appartiene alla fascia economicamente più alta della popolazione di accedere a questo istituto. Ricorda di aver già affrontato il tema del «superbonus» anche nel provvedimento recentemente esaminato in sede referente dalla Commissione e relativo alla ricostruzione a seguito di eventi calamitosi, con riferimento alle aree del cratere sismico e stigmatizza anche in questa sede l'assenza di deroghe per quei territori colpiti negativamente dalle disposizioni di questo decreto. Ritiene infine che sarebbe opportuno attendere gli esiti dell'indagine conoscitiva richiesta dal suo gruppo prima di arrivare a conclusioni su questo tema.

  Mauro ROTELLI, presidente, avverte che, in caso di approvazione, risulteranno precluse le proposte alternative.

  La Commissione approva la proposta di parere della relatrice.

Deleghe al Governo in materia di politiche in favore delle persone anziane.
C. 977 approvato dal Senato.
(Parere alla XII Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 14 marzo 2023.

  Gianangelo BOF (LEGA), relatore, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 6).

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 14.50.

INDAGINE CONOSCITIVA

  Mercoledì 15 marzo 2023. — Presidenza del presidente Mauro ROTELLI.

  La seduta comincia alle 14.50.

Indagine conoscitiva sull'impatto ambientale degli incentivi in materia edilizia.
(Deliberazione).

  Mauro ROTELLI, presidente, ricorda che nella riunione dell'Ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi del 1° marzo scorso è stato adottato il relativo programma (vedi allegato 7), su cui è stata acquisita in data 10 marzo scorso, ai sensi dell'articolo 144, comma 1, del regolamento,Pag. 72 la prescritta intesa del Presidente della Camera. Fa presente che l'indagine conoscitiva dovrebbe concludersi entro il 30 giugno 2023. Propone, quindi, di deliberarne lo svolgimento.

  La Commissione approva.

  La seduta termina alle 14.55.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 15 marzo 2023.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.55 alle 15.