ATTI DEL GOVERNO
Mercoledì 8 marzo 2023. — Presidenza del presidente Federico MOLLICONE.
La seduta comincia alle 14.35.
Proposte di nomina del generale di brigata Giovanni Di Blasio a direttore generale del Grande progetto Pompei e del generale di brigata Giovanni Capasso a vice direttore generale vicario del medesimo Grande progetto.
Nomine nn. 2 e 3.
(Seguito dell'esame congiunto, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e conclusione – Pareri favorevoli).
La Commissione prosegue l'esame delle proposte di nomina all'ordine del giorno, rinviate nella seduta del 2 marzo 2023.
Federico MOLLICONE, presidente, ricorda che nella seduta del 2 marzo scorso il relatore, on. Cangiano, ha svolto la relazione. Chiede quindi al relatore di formulare la sua proposta di parere.
Gerolamo CANGIANO (FDI), relatore, formula una proposta di parere favorevole su entrambe le nomine.
Federico MOLLICONE, presidente, non essendovi richieste di intervento per dichiarazione di voto, comunica che si passerà alla votazione. Ricorda che la votazione avviene per appello nominale con registrazione del nome dei partecipanti al voto. Avverte che la votazione avrà luogo a scrutinio segreto mediante il sistema delle palline bianche e nere e che, ai fini della validità della votazione, è necessario che sia presente la maggioranza dei componenti la Commissione. Precisa che è in votazione la proposta di esprimere parere favorevole sulle nomine: chi è favorevole alla nomina deve deporre la pallina bianca nell'urna bianca e la pallina nera nell'urna Pag. 145nera. Chi è contrario alla nomina deve fare il contrario, cioè deporre la pallina nera nell'urna bianca e la pallina bianca nell'urna nera. Chi vuole astenersi dovrà dichiararlo nel momento in cui sarà chiamato.
Comunica che il deputato Mulè è in missione e che la deputata Di Maggio è sostituita dal deputato Malagola, mentre il deputato Perissa è sostituito dal deputato Volpi.
La Commissione procede alla votazione a scrutinio segreto su ciascuna delle proposte di parere favorevole del relatore.
Federico MOLLICONE, presidente, comunica il risultato della votazione sulla proposta di nomina n. 2:
Presenti... 22
Votanti... 18
Astenuti... 4
Maggioranza...10
Hanno votato sì... 19
Hanno votato no... 0
(La Commissione approva).
Hanno preso parte alla votazione i deputati:
Amorese, Berruto, Cangiano, Dalla Chiesa, Grippo, Latini, Loizzo, Malagola, Manzi, Matteoni, Messina, Miele, Mollicone, Orfini, Roscani, Sasso, Speranza, Volpi.
Si sono astenuti i deputati:
Amato, Caso, Orrico e Piccolotti.
Federico MOLLICONE, presidente, comunica il risultato della votazione sulla proposta di nomina n. 3
Presenti... 22
Votanti... 18
Astenuti... 4
Maggioranza... 10
Hanno votato sì... 17
Hanno votato no... 0
(La Commissione approva).
Hanno preso parte alla votazione i deputati:
Amorese, Berruto, Cangiano, Dalla Chiesa, Grippo, Latini, Loizzo, Malagola, Manzi, Matteoni, Messina, Miele, Mollicone, Orfini, Roscani, Sasso, Speranza, Volpi.
Si sono astenuti i deputati:
Amato, Caso, Orrico e Piccolotti.
Federico MOLLICONE, presidente, constata la discordanza tra il numero di votanti e il numero delle palline rinvenute nelle urne, ciò per entrambe le coppie di urne. In particolare, risulta espresso un voto in più per la nomina n. 2 e un voto in meno per la nomina n. 3. Infatti, mentre nelle urne dedicate alla votazione per la nomina n. 2 sono state rinvenute 19 coppie di palline (dunque un voto in più rispetto ai 18 votanti), nelle urne dedicate alla votazione per la nomina n. 3, sono state rinvenute 17 coppie (dunque un voto in meno rispetto ai 18 votanti). Pur in presenza di tale anomalia appare tuttavia indiscutibile l'esito di entrambe le votazioni: infatti, pure procedendo alla cosiddetta prova di resistenza, vale a dire ipotizzando di aggiungere alle palline depositate nelle urne per la votazione della nomina n. 3 le due palline erroneamente depositate nelle urne destinate alla votazione della nomina n. 2, non risulterebbe comunque modificato l'esito favorevole di entrambe le votazioni.
Dichiara pertanto approvate entrambe le proposte di parere favorevole sulle proposte di nomina e avverte che comunicherà i pareri favorevoli testé espressi alla Presidenza della Camera, ai fini della trasmissione al Governo.
La seduta termina alla 14.50.
SEDE CONSULTIVA
Mercoledì 8 marzo 2023. — Presidenza del presidente Federico MOLLICONE.
La seduta comincia alle 14.50.
Pag. 146Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di sicurezza e sullo stato di degrado delle città e delle loro periferie.
Testo unificato DOC XXII n. 11 Battilocchio, n. 14 Zaratti, n. 16 De Maria, n. 19 Alfonso Colucci e n. 20 Lupi.
(Parere alla I Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).
La Commissione inizia l'esame del provvedimento.
Rita DALLA CHIESA (FI-PPE), relatrice, riferisce che la Commissione è chiamata a esprimere il parere, per gli aspetti di competenza, sulla proposta di istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di sicurezza e sullo stato di degrado delle città e delle loro periferie. Precisa che il testo all'attenzione della Commissione è il testo unificato come risultante dalle proposte emendative approvate dalla Commissione affari costituzionali.
Ricorda brevemente che il testo della proposta d'inchiesta è composto da 6 articoli relativi a: istituzione, durata e funzioni della Commissione; composizione; poteri e limiti; acquisizione di atti e documenti; obbligo del segreto; organizzazione interna.
Tra i compiti assegnati alla Commissione rientranti nell'ambito di interesse della VII Commissione, segnala in primo luogo quelli relativi all'accertamento dello stato del degrado delle città e delle loro periferie con particolare attenzione alle implicazioni sociali e della sicurezza connesse anche ai livelli di integrazione e di inclusione e, tra l'altro, alle strutture scolastiche e formative, culturali e sportive, ai livelli di istruzione e formazione, soprattutto con riferimento alle condizioni dei giovani nonché alla presenza di migranti, tenendo conto anche delle diverse etnie e realtà culturali e religiose e di strutture destinate alla mediazione culturale. Ulteriori obiettivi dell'inchiesta – sempre concernenti i temi di interesse della VII Commissione – consistono nell'acquisizione di proposte operative provenienti dal territorio volte a favorire la rinascita sociale delle periferie a partire dall'occupazione, dall'istruzione, dalla formazione professionale, dai servizi, dalla mobilità, dall'integrazione dei migranti, dalla cultura e dallo sport; nell'individuazione di misure economiche, infrastrutturali e fiscali per favorire, tra l'altro, la soluzione dei problemi relativi anche alla condizione dei giovani che non studiano, non lavorano e non sono inseriti in percorsi di formazione o di aggiornamento professionale. Segnalo, in particolare, il compito di accertare l'offerta formativa complessiva disponibile, indicando iniziative ritenute opportune, fatta salva l'autonomia scolastica, per il rafforzamento dell'attività di formazione nell'ambito della funzione centrale svolta dalla scuola nei riguardi del territorio, nonché per il miglioramento dei livelli di istruzione e il contrasto dell'abbandono scolastico.
Gli altri compiti affidati alla Commissione riguardano il censimento delle situazioni di degrado e di disagio sociale; la verifica delle eventuali connessioni tra il disagio delle aree urbane, i fenomeni della radicalizzazione e il rischio di adesione al terrorismo di matrice religiosa fondamentalista; l'accertamento del ruolo svolto dalle istituzioni locali nella gestione delle iniziative e delle politiche dirette alle periferie; l'individuazione delle aree del territorio nazionale ancora interessate dal fenomeno dell'abusivismo edilizio, indicando le misure più opportune per contrastarlo e per avviare piani di recupero del territorio; la ricognizione dello stato dell'edilizia residenziale pubblica, accertando, in particolare, la soddisfazione della domanda abitativa nonché l'entità del fenomeno dell'occupazione abusiva di immobili; analisi della situazione relativa alla mobilità nelle aree metropolitane.
Ricorda che nel corso della XVII legislatura è stata svolta un'analoga inchiesta dalla Commissione parlamentare di inchiesta sullo stato della sicurezza e del degrado delle città italiane e delle loro periferie, istituita con la deliberazione della Camera dei deputati il 27 luglio 2016. La Commissione ha concluso i propri lavori con l'approvazione di una relazione finale (DOC. XXII-bis, n. 19 del 14 dicembre 2017) nella Pag. 147quale, sotto il profilo del metodo, si invitava a «rafforzare gli strumenti parlamentari per promuovere e gestire le politiche urbane», auspicando di «rendere permanente l'esperienza utilmente sperimentata». Nel merito, la relazione conteneva diversi spunti d'interesse ai fini della Commissione. Fra questi, in particolare, ricorda: la conclusione secondo cui la lotta all'emarginazione sociale passa anche attraverso lo sport, favorendo azioni mirate alla valorizzazione di una cultura dell'inclusione attraverso l'attività motoria; la necessità di contrastare le disuguaglianze nelle periferie attraverso la scuola, che in molti contesti urbani rappresenta un presidio di legalità, un punto di riferimento e di aggregazione, il luogo del possibile riscatto per tanti giovani; la sinergia fra promozione e valorizzazione dei fenomeni e del patrimonio culturale, che nelle periferie hanno un terreno di coltura particolarmente ricco e fervido, e la rigenerazione urbana.
Ricorda, inoltre, che nella scorsa legislatura, l'iter di una proposta volta a istituire una Commissione di inchiesta bicamerale su questi temi non si è concluso. Specifica che l'intento, oggi, come si evince dalla relazione allegata al testo originario del documento all'esame, è quello di ripercorrere quell'esperienza alla luce del mutato quadro, nazionale ed europeo, che richiede un forte impegno all'insegna dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.
Formula quindi una proposta di parere favorevole.
Gaetano AMATO (M5S), nel preannunciare il voto favorevole del gruppo del Movimento 5 Stelle, esprime l'auspicio che in esito all'inchiesta la maggioranza di Governo possa comprendere quali sono i rischi connessi ai tagli apportati alla sanità, agli alloggi popolari e alle risorse per le fasce deboli.
Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere della relatrice.
La seduta termina alle 14.55.
UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
Mercoledì 8 marzo 2023.
L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.55 alle 15.05.
ERRATA CORRIGE
Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 72 del 2 marzo 2023, a pagina 45, seconda colonna, quattordicesima riga, sostituire le parole: «n. 189 del 2009» con le seguenti: «17 ottobre 2016, n. 189».