DELIBERAZIONE DI RILIEVI
SU ATTI DEL GOVERNO
Mercoledì 15 febbraio 2023. — Presidenza del presidente Salvatore DEIDDA. – Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Tullio Ferrante.
La seduta comincia alle 14.10.
Schema di decreto legislativo recante codice dei contratti pubblici. Atto n. 19.
(Rilievi alla VIII Commissione).
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 4, del Regolamento, e conclusione – Valutazione favorevole con rilievi).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 14 febbraio 2023.
Salvatore DEIDDA, presidente, avverte che il gruppo PD-IDP ha chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche attraverso il sistema di ripresa audiovideo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
Antonio BALDELLI (FDI), relatore, illustra una proposta di deliberazione favorevole con rilievi (vedi allegato 1).
Salvatore DEIDDA, presidente, avverte che il gruppo Alleanza Verdi e Sinistra ha presentato una proposta alternativa di deliberazione di rilievi (vedi allegato 2).
Pag. 58 Il sottosegretario Tullio FERRANTE, intervenendo sulla proposta di deliberazione di rilievi formulata dal relatore, esprime le seguenti considerazioni.
Quanto al punto a), osserva che il Piano generale dei trasporti e della logistica previsto dall'articolo 201 del vigente codice non è mai stato adottato, rendendo di fatto inattuato l'impianto programmatorio previsto dal decreto legislativo n. 50 del 2016. Per tale ragione, il nuovo schema di codice, all'articolo 39, ha inteso promuovere, in luogo del Piano generale dei trasporti e della logistica, una pianificazione e programmazione delle opere di preminente interesse nazionale continuativa, in quanto inserita nel Documento di Economia e Finanza, e secondo criteri di valutazione di impatto, che, ai fini della modernizzazione e dello sviluppo della Nazione, tengano conto del rendimento infrastrutturale, del riequilibrio socio-economico, della sostenibilità ambientale. È evidente, pertanto, che l'elenco delle nuove opere sarà valutato dalle competenti commissioni parlamentari in sede di esame del DEF.
In ordine alla lettera b), comunica di non avere nulla da osservare.
Quanto al punto c), rileva che l'istituto del concorso di progettazione trova già un'adeguata disciplina nel nuovo schema di decreto legislativo, all'articolo 46, attuativo degli articoli da 78 a 80 della direttiva 2014/24/UE del Parlamento europeo e del Consiglio. Evidenzia che tale istituto ha spesso riscontrato in sede attuativa plurime criticità e che la soluzione proposta dallo schema di codice appare coerente con quanto previsto dalle direttive europee.
Quanto al punto d), osserva che il riordino dei servizi pubblici locali di rilevanza economica non rientra nell'ambito dell'oggetto della legge delega n. 78 del 2022 e che il predetto comparto è disciplinato da una apposita normativa di settore, come peraltro specifica lo stesso schema, all'articolo 149, commi 3 e 4. Richiama poi la disposizione di cui all'articolo 176, comma 2, che già prevede il coordinamento tra il codice e la disciplina di cui al testo unico in materia di servizi pubblici locali, specificando che, ferme restando le esclusioni delle discipline speciali previste puntualmente dal codice dei contratti pubblici, per i profili non normati espressamente dallo schema, si applicano alle concessioni di servizi economici d'interesse generale le disposizioni di cui al decreto legislativo 23 dicembre 2022, n. 201.
Concludendo, esprime invece avviso contrario sulla proposta alternativa di deliberazione di rilievi formulata dal gruppo Alleanza Verdi e Sinistra.
Francesca GHIRRA (AVS) evidenzia come la proposta di deliberazione di rilievi avanzata dal proprio gruppo ricomprenda alcune delle questioni contenute nella proposta della maggioranza. Essa, tuttavia, si estende anche ad altri argomenti che peraltro, preannuncia, saranno proposti dal proprio gruppo, come possibili condizioni e osservazioni, anche presso la Commissione di merito. Tra le questioni più importanti ricorda il principio di applicazione dei contratti collettivi nazionali, le innovazioni in materia di procedure di pianificazione, programmazione e progettazione delle infrastrutture strategiche, le modifiche introdotte in materia di appalto integrato e di criteri per l'aggiudicazione degli appalti, la tutela delle specificità del settore del trasporto pubblico locale. Tutte questioni su cui, anche alla luce di quanto emerso nelle audizioni, sarebbe necessario, a suo avviso, quantomeno un parziale ripensamento da parte del Governo. Invita, pertanto, i colleghi a votare la proposta alternativa avanzata dal proprio gruppo.
Anthony Emanuele BARBAGALLO (PD-IDP) preannuncia l'astensione del gruppo del Partito Democratico sulla proposta di deliberazione di rilievi formulata dal relatore. Ritiene infatti non superate le criticità emerse nel corso dell'esame del provvedimento, tra le quali ricorda la questione delle clausole di genere, l'eccesso di liberalizzazione della pratica del subappalto, la necessità di una più accurata tipizzazione delle stazioni appaltanti, l'esigenza di fare sforzi maggiori sull'appalto integrato in relazione ai settori ad alto contenuto tecnologico.
Pag. 59Giulia PASTORELLA (A-IV-RE) preannuncia l'astensione del proprio gruppo sulla proposta di deliberazione di rilievi formulata dal relatore, alla luce delle molte criticità riscontrate. Avvertendo di non poterle citare tutte in questa sede, ricorda le principali: l'esigenza di una maggiore selezione sia delle stazioni appaltanti che degli operatori economici, i rischi connessi ad una applicazione più estesa del criterio del massimo ribasso, il rialzo della soglia sotto la quale si ricorre all'affidamento diretto, la questione della parità di genere, l'occasione mancata in tema di inserimento di criteri premiali che valorizzino il livello di digitalizzazione, di innovatività tecnologica e di sicurezza informatica delle offerte.
Luca PASTORINO (MISTO-+EUROPA), nel concordare con quanto segnalato dai colleghi intervenuti, nota come a suo avviso tali motivazioni giustifichino un voto contrario, quale egli si accinge ad esprimere, piuttosto che una astensione.
Antonino IARIA (M5S) segnala le principali problematiche irrisolte che ad avviso del suo gruppo caratterizzano il testo in esame. In primo luogo, il ritorno al meccanismo della legge obiettivo, che a suo avviso ha certamente il merito di velocizzare le procedure, ma con un eccesso di centralizzazione che rischia di andare a discapito della valorizzazione delle istanze dei territori. In secondo luogo, le innovazioni in materia di progettazione, che lasciano trasparire un'ottica a suo avviso sbagliata, che intende la progettazione come una fase ultronea del procedimento, una possibile perdita di tempo, quando invece essa, se svolta in modo appropriato, costituisce proprio l'occasione per minimizzare i rallentamenti nelle fasi successive, e per ridurre il contenzioso. In terzo luogo, lamenta come il testo in esame estenda in modo a suo avviso eccessivo l'utilizzo dell'istituto dell'appalto integrato. Infine, si dichiara contrario all'innalzamento del tetto per l'affidamento diretto, considerando la soglia vigente più idonea a minimizzare le possibili infiltrazioni della criminalità organizzata. Per le ragioni esposte, preannuncia il voto contrario del gruppo del Movimento 5 Stelle sulla proposta di deliberazione dei rilievi avanzata dal relatore.
Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di deliberazione di rilievi formulata dal relatore (vedi allegato 1).
Salvatore DEIDDA, presidente, dichiara conseguentemente preclusa la proposta alternativa presentata dal gruppo Alleanza Verdi e Sinistra.
La seduta termina alle 14.35.
ATTI DELL'UNIONE EUROPEA
Mercoledì 15 febbraio 2023. — Presidenza del presidente Salvatore DEIDDA. – Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Tullio Ferrante.
La seduta comincia alle 14.35.
Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sugli orientamenti dell'Unione per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti, che modifica il regolamento (UE) 2021/1153 e il regolamento (UE) n. 913/2010 e abroga il regolamento (UE) n. 1315/2013.
COM/2021/812 final e Allegati.
Proposta modificata di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sugli orientamenti dell'Unione per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti, che modifica il regolamento (UE) 2021/1153 e il regolamento (UE) n. 913/2010 e abroga il regolamento (UE) n. 1315/2013.
COM(2022)384 final e Allegati.
(Seguito dell'esame congiunto, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 14 dicembre 2022.
Pag. 60Salvatore DEIDDA, presidente, avverte che il gruppo PD-IDP ha chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche attraverso il sistema di ripresa audiovideo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
Francesca GHIRRA (AVS) dichiara che pur risultando l'atto in esame condivisibile sotto molti punti di vista, non può incontrare il favore del proprio gruppo, a causa del prospettato inserimento, tra le opere strategiche da finanziare, del ponte sullo stretto di Messina.
Salvatore DEIDDA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 14.40.
UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
Mercoledì 15 febbraio 2023.
L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.40 alle 14.50.