SEDE CONSULTIVA
Mercoledì 15 febbraio 2023. — Presidenza del vicepresidente Giovanni Luca CANNATA. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Federico Freni.
La seduta comincia alle 18.40.
DL 5/2023: Disposizioni urgenti in materia di trasparenza dei prezzi dei carburanti e di rafforzamento dei poteri di controllo del Garante per la sorveglianza dei prezzi, nonché di sostegno per la fruizione del trasporto pubblico.
C. 771-A Governo.
(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).
La Commissione inizia l'esame del provvedimento.
Roberto PELLA (FI-PPE), relatore, ricorda che la V Commissione ha esaminato il testo iniziale del decreto-legge n. 5 del 2023 in sede consultiva nella seduta del 13 febbraio 2023, esprimendo sullo stesso parere favorevole con due condizioni volte a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione, e che la X Commissione, nella seduta odierna, ha recepito le predette condizioni e ha approvato ulteriori emendamenti, alcuni di iniziativa parlamentare, non corredati da relazione tecnica, nonché un emendamento del Governo, corredato invece da relazione tecnica.
Con riferimento alle modifiche che presentano profili problematici dal punto di vista finanziario segnala le seguenti:
l'articolo 1, comma 5-bis, volto a prevedere che le Amministrazioni competenti provvedano a verificare l'allineamento delle iscrizioni presenti nelle banche dati di cui all'articolo 1, comma 100 e seguenti, della legge 7 agosto 2017, n. 124;
l'articolo 1-bis, che prevede l'applicazione dell'aliquota agevolata dell'accisa del gasolio commerciale usato come carburante, nel periodo compreso tra il 1° aprile e il 31 agosto 2023, in favore delle imprese esercenti trasporto turistico di persone mediante autobus ai sensi della legge 11 agosto 2003, n. 218, in ambito nazionale e internazionale, mediante veicoli aventi classe di emissione «euro VI», provvedendo ai relativi oneri, pari a euro 6,87 milioni per l'anno 2023 e a euro 4,58 milioni per l'anno 2024, quanto a 5,87 milioni di euro per l'anno 2023 e a 3,58 milioni di euro per l'anno 2024, mediante corrispondente riduzione del Fondo per interventi strutturaliPag. 28 di politica economica, e, quanto a 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2023 e 2024, mediante corrispondente riduzione dell'accantonamento del Fondo speciale di parte corrente, relativo al bilancio triennale 2023–2025, di competenza del Ministero del turismo.
In particolare, per quanto riguarda l'articolo 1, comma 5-bis, ritiene necessario che il Governo assicuri che le amministrazioni competenti provvedano ad effettuare le attività ad esse affidate mediante l'utilizzo delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.
Per quanto riguarda invece l'articolo 1-bis, reputa necessario che il Governo, da un lato, fornisca dati ed elementi utili ai fini della stima delle minori entrate in quanto non suffragate da relazione tecnica, dall'altro, assicuri che le risorse del Fondo per interventi strutturali di politica economica, utilizzate a copertura degli oneri, risultino effettivamente disponibili e che il loro utilizzo non pregiudichi la realizzazione di interventi già programmati a legislazione vigente a valere sulle stesse.
Segnala, infine, che gli accantonamenti dei Fondi speciali utilizzati a copertura dei nuovi o maggiori oneri derivanti dalle modifiche introdotte dalla Commissione recano le occorrenti disponibilità e pertanto non presentano profili problematici dal punto di vista finanziario.
Il Sottosegretario Federico FRENI, in risposta alle richieste di chiarimento formulate dal relatore, garantisce che le amministrazioni competenti verificheranno l'allineamento delle iscrizioni presenti nelle banche dati di cui all'articolo 1, comma 100 e seguenti, della legge 7 agosto 2017, n. 124, mediante l'utilizzo delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, in coerenza con la clausola di invarianza finanziaria prevista dall'articolo 1, comma 5-bis.
Precisa, quindi, che le minori entrate derivanti dall'attuazione dell'articolo 1-bis, che prevede l'applicazione dell'aliquota agevolata dell'accisa del gasolio commerciale usato come carburante, nel periodo compreso tra il 1° aprile e il 31 agosto 2023, in favore delle imprese esercenti trasporto turistico di persone mediante autobus ai sensi della legge 11 agosto 2003, n. 218, in ambito nazionale e internazionale, mediante veicoli aventi classe di emissione «euro VI», sono state quantificate, in termini di competenza, in misura pari a euro 11,45 milioni per l'anno 2023, e, in termini di cassa, in misura pari a euro 6,87 milioni per l'anno 2023 e a euro 4,58 milioni per l'anno 2024, considerando che l'aliquota ordinaria per il gasolio ad uso autotrazione è pari a euro 617,40 per mille litri, mentre quella per il gasolio commerciale è pari a euro 403,22 per mille litri.
Fa presente, in particolare, che ai fini della quantificazione delle predette minori entrate si è stimato che i veicoli M2 e M3 di categoria «euro VI» siano pari a circa 8.552 veicoli, ipotizzando, sulla base delle informazioni acquisite dagli operatori di settore, che i medesimi veicoli abbiano una percorrenza media pari a 60.000 km annui, con un consumo medio di 4 km al litro.
Assicura, infine, che le risorse del Fondo per interventi strutturali di politica economica, utilizzate a copertura degli oneri derivanti dal menzionato articolo 1-bis, risultano effettivamente disponibili e che il loro utilizzo non pregiudica la realizzazione di interventi già programmati a legislazione vigente a valere sulle stesse.
Roberto PELLA (FI-PPE), relatore, formula quindi la seguente proposta di parere:
«La V Commissione bilancio, tesoro e programmazione,
esaminato il disegno di legge C. 771-A Governo, di conversione in legge del decreto-legge n. 5 del 2023, recante disposizioni urgenti in materia di trasparenza dei prezzi dei carburanti e di rafforzamento dei poteri di controllo del Garante per la sorveglianza dei prezzi, nonché di sostegno per la fruizione del trasporto pubblico;
Pag. 29premesso che:
la Commissione bilancio ha esaminato il testo originario del provvedimento esprimendo sul medesimo, nella seduta del 13 febbraio 2023, parere favorevole con due condizioni, volte a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione;
la Commissione X attività produttive, nel corso dell'esame in sede referente, ha recepito le predette condizioni, apportando altresì al testo del provvedimento ulteriori modificazioni,
preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo riferiti alle predette modificazioni, da cui si evince che:
le amministrazioni competenti verificheranno l'allineamento delle iscrizioni presenti nelle banche dati di cui all'articolo 1, comma 100 e seguenti, della legge 7 agosto 2017, n. 124, mediante l'utilizzo delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, in coerenza con la clausola di invarianza finanziaria prevista dall'articolo 1, comma 5-bis;
le minori entrate derivanti dall'attuazione dell'articolo 1-bis, che prevede l'applicazione dell'aliquota agevolata dell'accisa del gasolio commerciale usato come carburante, nel periodo compreso tra il 1° aprile e il 31 agosto 2023, in favore delle imprese esercenti trasporto turistico di persone mediante autobus ai sensi della legge 11 agosto 2003, n. 218, in ambito nazionale e internazionale, mediante veicoli aventi classe di emissione “euro VI”, sono state quantificate, in termini di competenza, in misura pari a euro 11,45 milioni per l'anno 2023, e, in termini di cassa, in misura pari a euro 6,87 milioni per l'anno 2023 e a euro 4,58 milioni per l'anno 2024, considerando che l'aliquota ordinaria per il gasolio ad uso autotrazione è pari a euro 617,40 per mille litri, mentre quella per il gasolio commerciale è pari a euro 403,22 per mille litri;
in particolare, ai fini della quantificazione delle predette minori entrate si è stimato che i veicoli M2 e M3 di categoria “euro VI” siano pari a circa 8.552 veicoli, ipotizzando, sulla base delle informazioni acquisite dagli operatori di settore, che i medesimi veicoli abbiano una percorrenza media pari a 60.000 km annui, con un consumo medio di 4 km al litro;
le risorse del Fondo per interventi strutturali di politica economica, utilizzate a copertura degli oneri derivanti dal menzionato articolo 1-bis, risultano effettivamente disponibili e il loro utilizzo non pregiudica la realizzazione di interventi già programmati a legislazione vigente a valere sulle stesse,
esprime
PARERE FAVOREVOLE».
Il Sottosegretario Federico FRENI concorda con la proposta di parere del relatore.
Ubaldo PAGANO (PD-IDP) preannunzia il voto contrario del Partito Democratico sulla proposta di parere del relatore, giacché il provvedimento in esame – come peraltro già ribadito dagli esponenti del suo gruppo nel corso dell'esame in sede referente ed evidenziato, altresì, nel corso dell'audizione dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato svolta presso la X Commissione – appare potenzialmente suscettibile di violare la normativa vigente volta ad assicurare la piena competitività e concorrenzialità degli operatori del settore, al contempo risultando, a suo avviso, inadeguato rispetto al conseguimento degli obiettivi prefissati dal Governo nonché, per certi versi, denigratorio nei confronti degli esercenti l'attività di vendita al pubblico di carburante per autotrazione.
Marco GRIMALDI (AVS) preannunzia il voto contrario del gruppo Alleanza Verdi e Sinistra sulla proposta di parere del relatore, evidenziando come le risorse destinate dal presente provvedimento, sulla base Pag. 30delle modifiche apportate in sede referente, alla riduzione dell'accisa su una specifica categoria di carburanti avrebbero dovuto, a suo giudizio, essere più opportunamente finalizzate al sostegno del trasporto pubblico locale, tanto più nel corrente quadro di un generalizzato incremento dell'inflazione, evitando al tempo stesso di addebitare esclusivamente in capo agli esercenti le responsabilità della difficile situazione attuale.
La Commissione approva la proposta di parere del relatore.
La seduta termina alle 18.50.