FRONTESPIZIO

RELAZIONE

PROGETTO DI LEGGE
                        Articolo 1
                        Articolo 2
                        Articolo 3
                        Articolo 4
                        Articolo 5

XIX LEGISLATURA

CAMERA DEI DEPUTATI

N. 1737

PROPOSTA DI LEGGE

d'iniziativa dei deputati
BATTILOCCHIO, ANDREUZZA, ALESSANDRO COLUCCI, DE MARIA, DE PALMA, IEZZI, MANES, PENZA, RUFFINO, SCHIANO DI VISCONTI, ZARATTI, ZIELLO

Istituzione della Giornata nazionale delle periferie urbane

Presentata il 26 febbraio 2024

  Onorevoli Colleghi! – La presente proposta di legge è volta a istituire la Giornata nazionale delle periferie urbane, individuandola nel giorno 24 giugno. Si tratta di una data significativa nella storia delle periferie italiane, in quanto il 24 giugno 2014 le cronache hanno riportato l'orrore dell'episodio verificatosi nel Parco Verde di Caivano, dove la piccola Fortuna Loffredo, di appena sei anni, è precipitata dall'ottavo piano di un palazzo e, nonostante il trasporto d'urgenza in ospedale, è deceduta poco dopo. Inizialmente è sembrato trattarsi di un incidente, ma ben presto i risultati dell'autopsia hanno rivelato una verità scioccante, ossia che la bambina era stato oggetto di ripetuti abusi e violenze.
  Caivano, un comune nella periferia di Napoli, è una delle piazze del traffico di sostanze stupefacenti più grandi e importanti in Italia; vi abitano poco meno di quarantamila abitanti, in uno stato di evidente degrado economico, sociale e culturale.
  Figlia di Pietro, che nel 2014 si trovava in carcere per reati di piccola entità, e di Mimma, madre di un secondo bambino avuto da un'altra relazione, nei mesi precedenti alla sua morte, la piccola Fortuna aveva manifestato difficoltà a parlare ed era diventata incontinente. Per questo la mamma la portava regolarmente in un centro riabilitativo, dove stavano cercando di comprendere le origini dei disturbi del comportamento e dello sviluppo; ragioni che non è stato possibile comprendere fino al giorno della sua tragica morte, quando con l'autopsia è emersa la straziante verità, ossia che era da anni vittima di abusi sessuali.
  L'episodio di Caivano, com'è noto, ha acceso i riflettori sulle condizioni di disagio e degrado che caratterizzano molte aree periferiche delle città italiane, inducendo il Governo a intervenire con un provvedimento d'urgenza volto a ripristinare al più presto condizioni di sicurezza e vivibilità in quel comune, ai sensi del decreto-legge 15 settembre 2023, n. 123, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 novembre 2023, n. 159. Si tratta di un modello di intervento che investe i profili della sicurezza, della capacità amministrativa, dell'illegalità connessa al traffico di sostanze stupefacenti, dell'abbandono scolastico, delle opportunità formative: un primo tassello, territorialmente circoscritto, di una strategia che, sulla scorta dei risultati della sperimentazione a livello locale, potrà essere in futuro adottata a livello nazionale, coinvolgendo le istituzioni e la società civile in uno sforzo coordinato e sinergico.
  In questo quadro si inserisce anche l'attività della Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di sicurezza e sullo stato di degrado delle città e delle loro periferie, istituita, anche nella corrente legislatura, con deliberazione della Camera dei deputati del 23 marzo 2023. Nel corso dei primi sopralluoghi effettuati in alcune realtà periferiche particolarmente disagiate, la Commissione è stata ripetutamente sollecitata a tenere accesi i riflettori sulle problematiche che affliggono le periferie, affinché lo sdegno e il clamore suscitato dagli episodi di cronaca possano tradursi nella consapevolezza che le periferie urbane costituiscono ormai una questione nazionale da porre al centro delle politiche pubbliche a tutti i livelli.
  Proprio muovendo da questa consapevolezza, la Giornata nazionale delle periferie urbane, che con la presente proposta di legge si intende istituire, vuole rappresentare uno stimolo alla riflessione e all'azione che conduca, attraverso il coinvolgimento delle istituzioni pubbliche, degli enti territoriali, degli enti del Terzo settore, delle istituzioni scolastiche e del servizio pubblico radiotelevisivo, alla realizzazione di una strategia nazionale per le periferie con l'obiettivo, in una cornice di interventi organici e di lungo respiro, di sottrarre quanto prima milioni di cittadini alle condizioni di degrado nelle quali da troppo tempo si trovano costretti a vivere.
  Infine, la Giornata nazionale delle periferie urbane intende anche rappresentare un'occasione per promuovere, far conoscere e valorizzare le tante iniziative di successo e di speranza che hanno luogo in molte periferie italiane, frutto dell'impegno costante, portato avanti tra grandi difficoltà e a volte non sufficientemente valorizzato e sostenuto, degli amministratori locali, delle organizzazioni del volontariato, delle associazioni sportive e delle istituzioni religiose.

PROPOSTA DI LEGGE

Art. 1.
(Istituzione della Giornata nazionale delle periferie urbane)

  1. La Repubblica riconosce il giorno 24 giugno di ciascun anno quale Giornata nazionale delle periferie urbane, di seguito denominata «Giornata nazionale», al fine di conservare e rinnovare l'attenzione sulle condizioni di sicurezza, sullo sviluppo economico, sociale, culturale e sulla qualità della vita delle città e delle loro periferie.
  2. La Giornata nazionale non determina gli effetti civili di cui alla legge 27 maggio 1949, n. 260.

Art. 2.
(Iniziative per la celebrazione della Giornata nazionale)

  1. Nella Giornata nazionale, lo Stato, le regioni, le province, le città metropolitane e i comuni possono promuovere e sostenere, nell'ambito della loro autonomia e delle rispettive competenze, anche in coordinamento con gli enti previsti dall'articolo 4 del codice del Terzo settore, di cui al decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, e con le istituzioni scolastiche operanti nei territori, iniziative specifiche, manifestazioni pubbliche, cerimonie, incontri e momenti di studio e analisi, volti alla sensibilizzazione delle istituzioni e dei cittadini sulle peculiarità delle periferie urbane e sugli interventi necessari a contrastare le situazioni di degrado economico, sociale, culturale e abitativo.
  2. Le attività di cui al comma 1 sono finalizzate, inoltre, a valorizzare il patrimonio culturale, storico e artistico delle periferie urbane e a promuovere lo sviluppo economico, sociale e culturale delle aree periferiche degradate.
  3. Nello svolgimento delle attività di cui al comma 1, lo Stato, le regioni, le province, le città metropolitane e i comuni, sentito l'Osservatorio sulle periferie di cui all'articolo 3-bis del decreto-legge 15 settembre 2023, n. 123, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 novembre 2023, n. 159, curano, in particolare, l'informazione e l'aggiornamento sulle iniziative adottate al fine di contrastare le situazioni di degrado economico, sociale, culturale e abitativo di specifiche aree periferiche, nonché di favorire la conoscenza dei più efficaci modelli di intervento e la diffusione delle migliori pratiche.

Art. 3.
(Informazione radiofonica, televisiva e multimediale nella Giornata nazionale)

  1. La società concessionaria del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale, secondo le disposizioni previste dal contratto di servizio, può dedicare adeguati spazi a temi connessi alla Giornata nazionale nell'ambito della programmazione televisiva pubblica nazionale e regionale.

Art. 4.
(Clausola di invarianza finanziaria)

  1. All'attuazione delle disposizioni previste dalla presente legge si provvede nell'ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.

Art. 5.
(Entrata in vigore)

  1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.