TESTI ALLEGATI ALL'ORDINE DEL GIORNO
della seduta n. 346 di Venerdì 13 settembre 2024

 
.

INTERPELLANZA URGENTE

A)

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della salute, per sapere – premesso che:

   i contraccettivi ormonali d'emergenza, noti anche come pillola del giorno dopo o pillola dei cinque giorni dopo, sono metodi contraccettivi occasionali che riducono il rischio di gravidanza dopo un rapporto sessuale a rischio. Dovrebbero essere reperibili nelle farmacie;

   dal 2020 la pillola dei cinque giorni dopo non richiede ricetta medica né per le maggiorenni né per le minorenni. Nonostante non serva alcuna autorizzazione né ricetta per acquistare in farmacia la pillola del giorno dopo, spesso in talune farmacie si rifiutano di darla oppure non ce l'hanno; anche l'assenza di gratuità si configura come barriera all'accesso;

   la contraccezione di emergenza dovrebbe essere sempre disponibile in ogni farmacia per chiunque ne abbia bisogno e a tal fine, come più volte richiesto dalla Società medica italiana per la contraccezione (Smic), deve essere considerata una categoria a sé stante all'interno della farmacopea, e non un sottogruppo di contraccettivi sistemici ormonali, ed inserito tra i medicinali che devono essere sempre disponibili nelle farmacie;

   solo questo intervento sulla farmacopea può ovviare al fatto che chi ne necessita debba cercare a lungo tra le farmacie per reperire un farmaco la cui efficacia è tanto più elevata quanto più venga assunto vicino al rapporto sessuale presunto a rischio di gravidanza indesiderata;

   la Smic, infatti, ricorda che la contraccezione di emergenza non è un contraccettivo genericamente inteso, ma una categoria a parte ed è uno strumento farmacologico di emergenza, cioè di pronto soccorso, utilizzabile allo scopo di evitare gravidanze non desiderate dopo un rapporto ritenuto a rischio;

   i dati del 2021 sull'obiezione di coscienza resi noti dalla stessa relazione del Ministero della salute sull'applicazione della legge n. 194 del 1978 non rendono conto dell'obiezione di coscienza tuttavia diffusa anche tra i farmacisti;

   la capacità delle persone di esercitare la propria autonomia riproduttiva, di controllare la propria vita riproduttiva e di decidere se, quando e come avere figli è essenziale per il pieno rispetto dei diritti umani delle donne, delle ragazze e di tutte le persone che possono essere in stato di gravidanza –:

   quali iniziative intenda porre in essere per rendere pienamente e obbligatoriamente disponibili nelle farmacie i farmaci della contraccezione di emergenza, modificando la farmacopea, consentendo alle persone di esercitare la propria autonomia riproduttiva, di controllare la propria vita riproduttiva e di decidere se, quando e come avere figli.
(2-00430) «Sportiello, Quartini, Marianna Ricciardi, Di Lauro, Francesco Silvestri».

(10 settembre 2024)