Camera dei deputati - Legislatura - Dossier di documentazione (Versione per stampa) |
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Autore: | Servizio Studi - Dipartimento Bilancio |
Titolo: | Le leggi - Legge di bilancio 2023 - Volume IV |
Riferimenti: | AC N.643/XIX AC N.643-bis/XIX |
Serie: | Progetti di legge Numero: 9/6 Volume IV |
Data: | 02/02/2023 |
Organi della Camera: | V Bilancio |
LEGGE DI
BILANCIO 2023
Legge 29 dicembre 2022 n. 197
Volume IV
Stati di previsione dei Ministeri
2 febbraio 2023
Servizio Studi
Tel. 06 6706-2451 - * studi1@senato.it - @SR_Studi
Dossier n. 18/6 - Volume IV
Servizio Studi
Dipartimento Bilancio
Tel. 06 6760-2233 - * st_bilancio@camera.it - @CD_bilancio
Progetti di legge n. 9/6 - Volume IV
Il presente dossier è articolato in quattro volumi:
§ Volume I – Articolo 1, commi 1-368;
§ Volume II – Articolo 1, commi 369-591;
§ Volume III - Articolo 1, commi 592- Articolo 21;
§ Volume IV – Stati di previsione dei Ministeri.
La documentazione dei Servizi e degli Uffici del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati è destinata alle esigenze di documentazione interna per l'attività degli organi parlamentari e dei parlamentari. Si declina ogni responsabilità per la loro eventuale utilizzazione o riproduzione per fini non consentiti dalla legge. I contenuti originali possono essere riprodotti, nel rispetto della legge, a condizione che sia citata la fonte.
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INDICE
1. La disciplina contabile della Sezione II
2. La struttura del bilancio 2023-2025
3. Analisi del Bilancio dello Stato per il 2023-2025
§ 3.1. Il bilancio a legislazione vigente
§ 3.2. L’impatto della manovra sulle previsioni di entrata e di spesa del bilancio dello Stato
§ 3.3. Analisi delle variazioni delle leggi spesa effettuate con la Sezione II
§ 3.4. Analisi delle spese complessive del bilancio dello Stato per Missioni
§ 3.5 Le spese finali dei Ministeri
§ Definanziamenti da spending review in Sezione II
§ Stato di previsione dell’entrata (Tabella n. 1)
§ Ministero dell’economia e delle finanze (Tabella n. 2)
§ Ministero delle imprese e del made in Italy (Tabella n. 3)
§ Ministero del lavoro e delle politiche sociali (Tabella n. 4)
§ Ministero della Giustizia (Tabella n. 5)
§ Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale (Tabella n. 6)
§ Ministero dell’istruzione e del merito (Tabella n. 7)
§ Ministero dell’interno (Tabella n. 8)
§ Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica (Tabella n. 9)
§ Ministero delle infrastrutture e trasporti (Tabella n. 10)
§ Ministero dell’università e della ricerca (Tabella n. 11)
§ Ministero della Difesa (Tabella n. 12)
§ Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (Tabella n. 13)
§ Ministero della cultura (Tabella n. 14)
§ Ministero della salute (Tabella n. 15)
La parte contabile della legge di bilancio, recata dalla Sezione II del provvedimento, contiene il bilancio a legislazione vigente e le variazioni della legislazione vigente di spesa non determinate da innovazioni normative (art. 21, comma 1-sexies, legge n. 196/2009).
Le variazioni degli stanziamenti relativi a leggi di spesa vigenti compongono, infatti, insieme alle innovazioni legislative introdotte con la Sezione I, il complesso della manovra di finanza pubblica.
Si ricorda, infatti, che a seguito della riforma operata nel 2016, la parte contabile del bilancio contenuta nella Sezione II ha assunto un contenuto sostanziale, potendo incidere direttamente, attraverso le rimodulazioni ovvero attraverso rifinanziamenti, definanziamenti o riprogrammazioni degli stanziamenti relativi a leggi di spesa vigenti.
Le previsioni contenute nella Sezione II:
§ sono formate sulla base della legislazione vigente, che include sia l'aggiornamento delle previsioni di spesa per oneri inderogabili e per fabbisogno sia le rimodulazioni compensative, che possono interessare anche i fattori legislativi, proposte dalle amministrazioni in sede di formazione del bilancio;
§ evidenziano, per ciascuna unità di voto, le proposte relative a rifinanziamenti, definanziamenti e riprogrammazioni degli stanziamenti relativi a leggi di spesa vigenti;
§ riportano, per ciascuna unità di voto, anche gli effetti delle variazioni derivanti dalle disposizioni contenute nella Sezione I. In tal modo, la Sezione II fornisce, per ciascuna unità di voto, previsioni c.d. “integrate” con gli effetti della manovra.
La presentazione alle Camere del disegno di legge di bilancio è stabilita entro il termine del 20 ottobre di ogni anno (art. 7, L. n. 196/2009). Nel caso in cui il bilancio non sia approvato entro il 31 dicembre, la Costituzione prevede la concessione al Governo dell’esercizio provvisorio. La legge di contabilità e finanza pubblica conferma che l’esercizio provvisorio del bilancio può essere concesso soltanto per legge e per periodi non superiori complessivamente a quattro mesi (articolo 32).
Durante l’esercizio provvisorio, la gestione del bilancio è consentita per tanti dodicesimi della spesa prevista da ciascuna unità elementare di bilancio, ai fini della gestione e della rendicontazione, quanti sono i mesi dell’esercizio provvisorio, ovvero nei limiti della maggiore spesa necessaria, qualora si tratti di spesa obbligatoria e non suscettibile di impegni o di pagamenti frazionati in dodicesimi.
1. Le unità di voto parlamentare
In base all’art. 21 della legge di contabilità e finanza pubblica, le unità di voto esposte nella Sezione II sono individuate:
a) per le entrate, con riferimento alla tipologia di entrata;
Per le entrate tributarie (Titolo I), ad es. le unità di voto sono rappresentate dai tributi più importanti (Imposta sui redditi, IRES, IVA), o da raggruppamenti di tributi con caratteristiche analoghe (imposte sostitutive, imposte sui generi di monopolio, ecc.); per i restanti titoli, è indicata la tipologia del provento per aggregati più o meno ampi (proventi speciali, redditi da capitale, ecc.).
b) per le spese, con riferimento ai programmi, intesi quali aggregati di spesa con finalità omogenea diretti al perseguimento di risultati, definiti in termini di beni e di servizi finali, allo scopo di conseguire gli obiettivi stabiliti nell'ambito delle missioni, che rappresentano le funzioni principali e gli obiettivi strategici perseguiti con la spesa.
Per quanto concerne i contenuti, l’unità di voto deve indicare:
§ l'ammontare presunto dei residui attivi o passivi alla chiusura dell'esercizio precedente a quello cui il bilancio si riferisce;
§ l'ammontare delle entrate che si prevede di accertare e delle spese che si prevede di impegnare (competenza) nonché l'ammontare delle entrate che si prevede di incassare e delle spese che si prevede di pagare (cassa), nell'anno cui il bilancio si riferisce;
§ le previsioni delle entrate e delle spese relative al secondo e terzo anno del bilancio triennale.
Costituiscono oggetto di approvazione parlamentare le previsioni di entrata e di spesa, di competenza e di cassa, relative sia all’anno cui il bilancio si riferisce sia quelle relative al secondo e terzo anno del bilancio triennale. Soltanto le previsioni del primo anno costituiscono, tuttavia, limite alle autorizzazioni di impegno e pagamento.
Nell’ambito di ciascuna unità di voto, le spese sono classificate a seconda della natura dell'autorizzazione di spesa sottostante in:
§ oneri inderogabili, ossia spese vincolate a particolari meccanismi o parametri che ne regolano l'evoluzione, determinati sia da leggi sia da altri atti normativi, tra cui rientrano le cosiddette spese obbligatorie (vale a dire, le spese relative al pagamento di stipendi, assegni, pensioni, le spese per interessi passivi, quelle derivanti da obblighi comunitari e internazionali, le spese per ammortamento di mutui, nonché quelle così identificate per espressa disposizione normativa);
§ fattori legislativi, ossia spese autorizzate da espressa disposizione legislativa che ne determina l'importo, considerato quale limite massimo di spesa, e il periodo di iscrizione in bilancio;
§ spese di adeguamento al fabbisogno, ossia spese diverse dagli oneri inderogabili e dai fattori legislativi, quantificate tenendo conto delle esigenze delle amministrazioni.
A tale classificazione si collega il diverso grado di flessibilità e di manovrabilità della spesa stessa, ai fini dell’applicazione della disciplina della flessibilità del bilancio (cfr. paragrafo seguente).
La quota di spese per oneri inderogabili, fattore legislativo e adeguamento al fabbisogno è indicata, per ciascun programma, in appositi allegati agli stati di previsione.
2. Le variazioni degli stanziamenti di bilancio da fattore legislativo
La c.d. flessibilità di bilancio consente alle amministrazioni di incidere sugli stanziamenti di spesa relativi ai fattori legislativi – determinati cioè da norme di legge – al fine di modularne le risorse secondo le necessità connesse al raggiungimento degli obiettivi di spesa.
L’articolo 23, comma 3, della legge n. 196 del 2009 consente, nella Sezione II, per motivate esigenze e nel rispetto dei saldi programmati di finanza pubblica:
a) la rimodulazione in via compensativa tra le dotazioni di spesa relative a fattori legislativi all’interno di ciascuno stato di previsione, anche tra missioni diverse, fermo restando la preclusione dell'utilizzo degli stanziamenti di conto capitale per finanziare spese correnti (c.d. rimodulazione verticale).
È consentita altresì la rimodulazione delle quote annuali delle autorizzazioni pluriennali di spesa in conto capitale, nel rispetto del vincolo finanziario complessivo, per l’adeguamento delle dotazioni finanziarie al Cronoprogramma dei pagamenti[1] (ai sensi dell’art. 30, co. 2, legge n. 196 del 2009): in questo caso, le rimodulazioni coinvolgono una singola autorizzazione di spesa e trovano compensazione nell’ambito del periodo pluriennale di riferimento (c.d. rimodulazione orizzontale)[2].
Per le autorizzazioni pluriennali di spesa in conto capitale a carattere non permanente è prevista la facoltà di reiscrizione nella competenza degli esercizi successivi delle somme non impegnate alla chiusura dell'esercizio. Dall’esercizio finanziario 2023, tale facoltà può essere utilizzata per una sola volta per le medesime risorse (ex art. 15, comma 7, del decreto-legge n. 176/2022: cd. “Aiuti-quater”);
b) il rifinanziamento, definanziamento e riprogrammazione delle dotazioni finanziarie di spesa di parte corrente e in conto capitale delle leggi di spesa vigenti, per un periodo temporale anche pluriennale. Tali variazioni di autorizzazioni legislative di spesa, in quanto non compensative, concorrono alla manovra di finanza pubblica.
L’articolo 21, comma 12-ter, della legge di contabilità e finanza pubblica prevede pertanto che la Relazione tecnica che accompagna il disegno di legge di bilancio esponga un apposito prospetto riassuntivo degli effetti finanziari derivanti dalle variazioni disposte nella Sezione II ai sensi dell'art. 23, comma 3, lettera b), sul saldo netto da finanziare del bilancio dello Stato e sul saldo di cassa delle amministrazioni pubbliche e sull'indebitamento netto del conto consolidato delle amministrazioni pubbliche.
È prevista esplicita evidenza contabile delle variazioni relative ai fattori legislativi di spesa, in allegati conoscitivi agli stati di previsione della spesa.
4. Classificazione delle entrate e delle spese
La classificazione delle voci di entrata si articola su cinque livelli di aggregazione (art. 25, legge n. 196 del 2009):
a) titoli, a seconda della loro natura.
Titolo I: entrate tributarie;
Titolo II: entrate extra-tributarie;
Titolo III: entrate derivanti da alienazione e ammortamento beni patrimoniali e riscossione di crediti;
Titolo IV: entrate derivanti da accensione di prestiti.
I primi tre titoli rappresentano le entrate finali; il quarto corrisponde all’entità del ricorso al mercato finanziario;
b) ricorrenti e non ricorrenti, a seconda che si riferiscano a proventi la cui acquisizione sia prevista a regime ovvero limitata ad alcuni esercizi;
c) tipologia di entrata, ai fini dell’unità di voto e dell’accertamento dei cespiti;
d) categorie, secondo la natura dei cespiti;
e) unità elementari di bilancio, ai fini della gestione e della rendicontazione, che possono eventualmente essere suddivise in articoli.
La classificazione delle voci di spesa si articola su tre livelli:
a) missioni, che rappresentano le funzioni principali e gli obiettivi strategici della spesa;
b) programmi, ossia le unità di voto parlamentare, aggregati finalizzati al perseguimento degli obiettivi indicati nell’ambito delle missioni;
c) unità elementari di bilancio, che rappresentano le unità di gestione e rendicontazione – attualmente i capitoli - eventualmente ripartite in articoli (corrispondenti agli attuali piani di gestione).
Dal 2017 sono state introdotte nel bilancio dello Stato le azioni (art. 25-bis della legge di contabilità), quali ulteriore articolazione dei programmi, volte a specificare ulteriormente la finalità della spesa. Al momento, esse rivestono carattere meramente conoscitivo, ad integrazione della classificazione per capitoli.
Le azioni complessive del bilancio dello Stato sono rappresentate in un prospetto dell’atto deliberativo, collocato dopo i quadri generali riassuntivi, che riporta il bilancio per Missione, Programma e Azione nella sua interezza.
Le azioni – individuate con il D.P.C.M. 14 ottobre 2016 ed adottate in via sperimentale dall’esercizio finanziario 2017 – sono destinate, in prospettiva, a costituire le unità elementari del bilancio dello Stato anche ai fini gestionali e di rendicontazione, in sostituzione degli attuali capitoli di bilancio.
Il definitivo passaggio all'adozione delle azioni sarà valutato in base agli esiti di una Relazione sull'efficacia delle azioni, predisposta annualmente dalla Ragioneria generale dello Stato, sentita la Corte dei Conti. Con successivo D.P.C.M. sarà individuato l'esercizio finanziario a partire dal quale le azioni costituiranno le unità elementari del bilancio. Finora sono state presentate tre Relazioni al Parlamento, il 12 ottobre 2018 (Doc. XXVII, n. 2), il 17 luglio 2019 (Doc. XXVII, n. 7) e, l’ultima, il 7 luglio 2021 (DOC. XXVII, n. 14).
Le spese del bilancio dello Stato sono inoltre esposte nel disegno di legge secondo le tradizionali classificazioni economica[3] e funzionale.
La legge di contabilità prevede che tali classificazioni si conformino ai criteri adottati in contabilità nazionale per i conti del settore della pubblica amministrazione. In allegato allo stato di previsione del Ministero dell’economia è esposto un quadro contabile da cui risultano le categorie, in cui viene classificata la spesa secondo l'analisi economica, e le classi, fino al terzo livello della classificazione COFOG (comparti di attività in cui si articolano le aree di intervento delle politiche pubbliche), in cui viene ripartita la spesa secondo l'analisi funzionale. In appendice a tale quadro contabile sono previsti appositi prospetti illustrativi degli incroci tra i diversi criteri di classificazione. In apposito prospetto, è altresì esposto il raccordo tra le classi COFOG e le missioni e i programmi di spesa, nonché tra il bilancio dello Stato e il sistema di contabilità nazionale.
5. La struttura della Sezione II del bilancio di previsione
La Sezione II della legge di bilancio è costituita dallo stato di previsione dell’entrata e dagli stati di previsione della spesa relativi ai singoli Ministeri.
Il deliberativo di ciascuno stato di previsione della spesa espone gli stanziamenti dei programmi di spesa del Ministero con i seguenti Allegati:
? Rimodulazioni compensative verticali di spese per fattori legislativi e per adeguamento al piano finanziario dei pagamenti (art. 23, c. 3, lett. a);
? Rimodulazioni compensative orizzontali di spese per adeguamento al piano finanziario dei pagamenti (art. 23 c. 3, lett. a); art. 30, co. 2, lett. a);
? Rifinanziamenti, definanziamenti e riprogrammazioni previste a legislazione vigente (art. 23, c. 3, lett. b);
? Dettaglio, per unità di voto, delle spese per oneri inderogabili, fattore legislativo e adeguamento al fabbisogno (art. 21, c. 4);
? Reiscrizione somme non impegnate (art. 30 c. 2).
Ogni stato di previsione presenta i seguenti elementi informativi:
? la nota integrativa, che contiene
o gli elementi informativi dei programmi, con riferimento alle azioni sottostanti, alle risorse finanziarie ad esso destinate per il triennio, le norme autorizzatorie che lo finanziano;
o il piano degli obiettivi, intesi come risultati che le amministrazioni intendono conseguire, correlati a ciascun programma;
o i relativi indicatori di risultato in termini di livello dei servizi e di interventi;
? per ogni programma di spesa, la ripartizione in unità elementari di bilancio dei relativi stanziamenti;
? un riepilogo delle dotazioni di ogni programma secondo l'analisi economica e funzionale.
Di tali elementi informativi è richiesto l’aggiornamento al momento dell’approvazione della legge di bilancio.
Agli stati di previsione della spesa dei singoli Ministeri sono allegati, secondo le rispettive competenze, degli elenchi degli enti cui lo Stato contribuisce in via ordinaria.
Allo stato di previsione dell'entrata è allegato un rapporto annuale sulle spese fiscali, che elenca qualunque forma di esenzione, esclusione, riduzione dell'imponibile o dell'imposta ovvero regime di favore, derivante da disposizioni normative vigenti.
La legge di contabilità dispone l'approvazione con distinti articoli di ciascuno stato di previsione dell’entrata e della spesa (art. 21, comma 14).
È inoltre disposa l’approvazione con apposita norma:
§ dell'importo massimo di emissione di titoli dello Stato, in Italia e all'estero (art. 21, co. 11-ter). La norma è contenuta nell’articolo che approva lo stato di previsione del Ministero dell’economia e finanze;
§ dell’entità dei fondi di riserva per le spese obbligatorie, per la reiscrizione in bilancio di residui passivi perenti delle spese correnti e in conto capitale, per le spese impreviste e per le autorizzazioni di cassa (art. 21, co. 15, della legge di contabilità). Le relative norme sono contenute nell’articolo che approva lo stato di previsione del Ministero dell’economia e finanze.
L’articolo 21 dispone, inoltre, la predisposizione della nota di variazioni in caso di variazioni apportate al disegno di legge di bilancio (sia in I che in II Sezione) nel corso della discussione parlamentare, al momento del passaggio del testo all’altro ramo del Parlamento.
I prospetti deliberativi degli stati di previsione della spesa del bilancio sono impostati secondo la struttura contabile per Missioni e Programmi, finalizzata a privilegiare il contenuto funzionale della spesa.
Il bilancio 2023-2025 è articolato in 34 missioni e 183 programmi di spesa (rispetto ai 181 dello scorso anno) che costituiscono le unità di voto parlamentare, ciascuno dei quali è affidato ad un unico centro di responsabilità amministrativa.
Rispetto al bilancio 2022 risultano 2 programmi di nuova istituzione, uno nel Ministero della Giustizia e l’altro nel Ministero dell’ambiente e sicurezza energetica (per approfondimenti si rinvia all’Appendice contenuta nella Relazione illustrativa dell’A.C. 643, Tomo I, pag. 61 e ss.).
Le azioni sottostanti i programmi di spesa sono 719 (erano 721 nel bilancio 2022), ovvero 571 al netto di quelle che rappresentano le spese per il personale del programma. Le azioni sono rappresentate in un prospetto dell’atto deliberativo, collocato dopo i quadri generali riassuntivi, che riporta, a scopo conoscitivo, l’articolazione del bilancio dello Stato per Missione, Programma e Azione.
Anche ciascuna tabella riporta per unità di voto l’articolazione in azioni, per consentire una migliore comprensione dell’allocazione della spesa alle varie politiche pubbliche.
Il bilancio è composto da 15 stati di previsione, la cui denominazione tiene conto delle modifiche previste dal decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, convertito, con modificazioni, dalla legge 16 dicembre 2022, n. 204, in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri.
Nel capitolo successivo si fornisce un'analisi delle previsioni di entrata e di spesa del bilancio dello Stato, in termini di competenza, per il 2023 e per gli anni successivi (§ 3.1); l’impatto della manovra su tali previsioni (§ 3.2) distinguendo in dettaglio l'analisi delle entrate (§ 3.2.1) e delle spese (§ 3.2.2) e la manovra operata con la Sezione II (§ 3.3); viene poi fornita un'illustrazione delle spese finali per Missioni (§ 3.4) e per Ministeri (§ 3.5).
In Appendice, è infine riportata una tavola che evidenzia, per ciascun Ministero, l’entità delle riduzioni di spesa effettuate per esigenze di spending review ai sensi dell’art. 1, comma 877, della legge di bilancio 2023-2025, operate in Sezione II.
Le previsioni di entrata e di spesa della legge di bilancio 2023-2025 sono costituite a partire dalla legislazione vigente.
In base alla legge di contabilità, la legislazione vigente ricomprende, oltre agli effetti del quadro normativo in essere, le rimodulazioni compensative di spese predeterminate da leggi vigenti (art. 23, co. 3) e le stabilizzazioni, in entrata e in spesa, di alcune entrate riassegnabili (art. 23, co. 3-ter).
Riguardo al quadro normativo in essere, la Relazione illustrativa al disegno di legge di bilancio 2023-2025 (A.C. 643) sottolinea che gli aggregati di bilancio a legislazione vigente scontano gli effetti dei provvedimenti disposti dal Governo nel corso del 2022 e negli anni precedenti. In particolare, le misure adottate per fronteggiare gli effetti della crisi energetica hanno determinato modifiche significative rispetto alle previsioni di bilancio iniziali 2022.
Le misure di maggior rilievo sotto il profilo finanziario o della riallocazione delle voci di bilancio, incluse nella previsione a legislazione vigente, sono quelle relative ai decreti-legge nn. 21 (Crisi Ucraina), 36 (PNRR-2), 41 (Elezioni giugno 2022), 50 (Aiuti-energia), 68 (Infrastrutture), 73 (Semplificazioni fiscali), 115 (Aiuti-bis), 144 (Aiuti-ter) e 153 (accise e IVA sui carburanti) del 2022.
Poiché il bilancio assestato 2022, in relazione al calendario previsto per la sua presentazione, includeva solo in parte l'effetto delle suddette misure adottate nel corso del 2022, per rendere omogenei i due aggregati finanziari le previsioni assestate sono state integrate con gli effetti derivanti da queste misure, come illustrato nella tavola che segue.
Tabella 1 – Confronto previsioni assestate 2022
(competenza - valori in milioni di euro)
|
2022 |
||
|
Previsioni assestamento |
Decreti legge |
Previsioni assestate integrate |
Tributarie |
580.354 |
5.188 |
585.542 |
Extratributarie |
99.942 |
9.410 |
109.352 |
Altre |
3.791 |
0 |
3.791 |
Entrate finali |
684.088 |
14.598 |
698.686 |
Spese correnti netto interessi |
605.783 |
29.904 |
635.687 |
Interessi |
73.649 |
27 |
73.676 |
Spese conto capitale |
148.369 |
15.649 |
164.018 |
Spese finali |
827.801 |
45.580 |
873.382 |
Saldo netto da finanziare |
-143.714 |
-30.982 |
-174.696 |
Fonte: Fonte: ddl di bilancio 2023-2025 (A.C. 643 – Tomo I, pag. 21, Tavola II.1.1).
Sul saldo netto da finanziare, tenuto conto delle autorizzazioni al ricorso all’indebitamento previste con le Relazioni al Parlamento di aprile[4], luglio[5] e settembre[6] 2022, gli effetti delle misure adottate successivamente alla presentazione del disegno di legge di assestamento determinano un peggioramento di circa 31 miliardi del saldo di bilancio assestato in termini di competenza, essenzialmente dovuto al forte impatto in termini di espansione della spesa pubblica delle misure emergenziali (+45,6 miliardi).
Nelle dotazioni di bilancio a legislazione vigente sono ricomprese anche le rimodulazioni proposte dalle Amministrazioni in sede di formazione del bilancio, sulla base della flessibilità concessa dalla normativa vigente (art. 23, co. 3, legge n. 196 del 2009), con l’obiettivo di realizzare una più efficiente allocazione delle risorse di bilancio in relazione alle priorità degli interventi o alle effettive capacità di spesa delle Amministrazioni.
Per il bilancio 2023-2025, la flessibilità è stata esercitata in misura molto limitata rispetto al totale della spesa potenzialmente interessata, interessando appena 95 milioni di euro[7].
Le rimodulazioni in senso “orizzontale”, ossia tra esercizi finanziari diversi, hanno avuto impatto soprattutto sugli stanziamenti in conto capitale per effetto degli adeguamenti al cronoprogramma. L’adeguamento alle effettive previsioni di spesa ha determinato una riduzione degli stanziamenti di bilancio di circa 95 milioni di euro nel 2023, a fronte di un incremento delle dotazioni negli anni successivi.
Tabella 2 Flessibilità nella fase di formazione delle previsioni per Amministrazione (art. 23, co 3, lett. a)
(importi in milioni di euro)
|
Flessibilita’ ORIZZONTALE |
|||
2023 |
2024 |
2025 |
Totale rimodulazioni triennio |
|
Economia |
-8,8 |
-0,4 |
1,0 |
8,2 |
Giustizia |
0,5 |
- |
-0,5 |
- |
Ambiente e sicurezza energetica |
-30,6 |
30,6 |
- |
- |
Agricoltura, sovranità alimentare e Foreste |
-5,2 |
2,7 |
2,5 |
- |
Salute |
-51,0 |
-0,6 |
51,6 |
- |
totale rimodulazioni verticali |
-95,1 |
32,3 |
54,6 |
8,2 |
|
Flessibilita’ VERTICALE |
|||
Cultura |
0,5 |
0,5 |
0,5 |
1,5 |
totale rimodulazioni verticali |
0,5 |
0,5 |
0,5 |
1,5 |
Fonte: A.C. 643, Tomo I, pag. 26.
Le rimodulazioni in senso “verticale”, ossia compensative nell’anno tra spese predeterminate da leggi vigenti, hanno riguardato situazioni molto marginali, per un importo pari a circa 1,5 milioni di euro nel triennio.
Con la legge di bilancio è stata inoltre esercitata dalle Amministrazioni centrali la facoltà di iscrivere nello stato di previsione dell’entrata e in quelli della spesa gli importi relativi a quote di proventi che si prevede di incassare nel medesimo esercizio quali entrate finalizzate per legge al finanziamento di specifici interventi o attività (art. 23, co. 1-bis, legge di contabilità).
Questa procedura, c.d. di “stabilizzazione delle riassegnazioni”, permette l’iscrizione nello stato di previsione dell’entrata degli importi delle entrate finalizzate per legge i cui versamenti hanno assunto un carattere stabile e monitorabile nel tempo; al contempo, con la medesima legge di bilancio, gli stanziamenti corrispondenti alle entrate oggetto di stabilizzazione si rendono disponibili già a inizio anno negli stati di previsione della spesa, favorendo l’operatività delle strutture e riducendo il carico amministrativo delle variazioni di bilancio da adottare in corso d’esercizio.
Il bilancio 2023-2025 include la stabilizzazione di proventi finalizzati per legge che si prevede di incassare per un ammontare di 922 milioni per il 2023, 765 milioni per il 2024 e 665 milioni per il 2025.
Dal lato della spesa, l’importo stabilizzato in bilancio ammonta a circa 831 milioni nel 2023, 675 milioni nel 2024 e 575 milioni nel 2025 (cfr. Tavole II.4.1.a e II.4.2, di pag. 29 e 30, A.C. 643 – Tomo I).
Le previsioni di entrata e di spesa a legislazione vigente – comprensive delle rimodulazioni compensative di leggi di spesa vigenti – evidenziavano i seguenti importi per gli anni 2023-2025.
Tabella 3 - Previsioni a legislazione vigente 2023-2025 – dati di competenza
(valori in milioni di euro)
|
2022 |
2023 |
2024 |
2025 |
|
Ass. |
Ass. integr.* |
||||
Entrate finali, di cui: |
684.088 |
698.686 |
663.925 |
675.731 |
694.892 |
Spese finali |
827.801 |
873.382 |
840.990 |
803.093 |
808.132 |
Saldo netto da finanziare |
-143.714 |
-174.696 |
-177.066 |
-127.362 |
-113.240 |
Risparmio pubblico |
864 |
-14.468 |
-27.596 |
-35.933 |
-21.943 |
Avanzo primario |
-70.065 |
-101.020 |
-95.963 |
-36.151 |
-15.347 |
Fonte: ddl di bilancio 2023-2025 (A.C. 643 – Tomo I, pag. 31, Tavola II.5.1
* Con gli effetti derivanti dai provvedimenti adottati successivamente all’approvazione dell’assestamento.
In termini di competenza, per il 2023, a legislazione vigente, il saldo netto da finanziare – corrispondente alla differenza tra le entrate finali e le spese finali – presentava un disavanzo, in termini di competenza, di 177,1 miliardi di euro. Il dato presentava un significativo peggioramento rispetto al dato assestato 2022, di oltre 33 miliardi. Tuttavia, il raffronto tra i due saldi si avvicina laddove si considerino gli effetti dei provvedimenti adottati successivamente all’approvazione dell’assestamento, che portano il valore del saldo assestato integrato del 2022 a -174,7 miliardi, con una differenza di poco più di 2,4 miliardi.
Rispetto alle previsioni assestate integrate, il saldo netto da finanziare a legislazione vigente è frutto di una stima di riduzione sia delle entrate finali che della spesa finale, che erano state in forte espansione nel 2022 per i provvedimenti emergenziali.
Rispetto alle previsioni assestate integrate, le entrate finali a legislazione vigente del 2023 presentano una riduzione complessiva di circa 34,7 miliardi, legata essenzialmente alla riduzione delle entrate extra tributarie per circa 31,1 miliardi, derivante dal venir meno delle maggiori entrate di carattere straordinario che hanno caratterizzato il 2022, connesse alle erogazioni dell’Unione europea per l'attuazione del PNRR, ai versamenti di risorse necessarie a garantire la copertura finanziaria dei provvedimenti legislativi d’urgenza adottati nell’esercizio 2022 nonché al versamento, da parte degli aggiudicatari, dell’ultima rata per l’assegnazione dei diritti d’uso delle frequenze basate sulla tecnologia 5G.
Le spese finali presentano a legislazione vigente una riduzione di 32,3 miliardi rispetto al dato assestato integrato 2022, che riguarda sia le spese correnti che le spese in conto capitale. Il profilo della spesa per interessi passivi risente dell’evoluzione attesa dei rendimenti dei titoli pubblici e del livello del debito pubblico previsto nella NADEF 2022 e presenta un andamento sostanzialmente costante nel triennio di previsione.
Nel successivo biennio, per effetto dell’incremento atteso delle entrate tributarie (che passano dai 585,3 miliardi del 2023 ai 618,2 miliardi nel 2025) e della riduzione delle spese finali (da 841 nel 2023 a 808 miliardi nel 2025), il saldo netto da finanziare a legislazione vigente evidenziava un significativo miglioramento, attestandosi a -127,3 miliardi di euro nel 2024 e a -113,2 miliardi nel 2025.
Rispetto ai saldi a legislazione vigente, riportati nel paragrafo precedente, la manovra di finanza pubblica - composta sia degli effetti del disegno di legge di bilancio che di quelli recati dal decreto-legge 18 novembre 2022, n. 176 (Aiuti-quater)[8] - comporta un peggioramento del saldo netto da finanziare del bilancio dello Stato di circa 23,6 miliardi nel 2023.
Ciò è dovuto all’effetto congiunto atteso di un lieve aumento delle entrate finali (+8,3 miliardi) e un incremento molto consistente delle spese finali (+31,9 miliardi) rispetto alla legislazione vigente, dovuto agli interventi adottati con la manovra, come evidenziato nella tavola che segue.
Tabella 4 – Effetti della manovra
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
|
2023 |
2024 |
2025 |
||||||
|
BLV |
manovra |
Legge di bilancio |
BLV |
manovra |
Legge di bilancio |
BLV |
manovra |
Legge di bilancio |
Entrate finali |
663.925 |
8.326 |
672.251 |
675.731 |
-2.191 |
673.540 |
694.892 |
-2.276 |
692.616 |
Spese finali |
840.990 |
31.914 |
872.904 |
803.093 |
4.626 |
807.719 |
808.132 |
-2.334 |
805.798 |
Saldo netto da finanziare |
-177.066 |
-23.588 |
-200.653 |
-127.362 |
-6.817 |
-134.179 |
-113.240 |
58 |
-113.182 |
Fonte: rielaborazione dati legge di bilancio 2023 (legge. n. 197 del 2022).
Come emerge dalla Tabella 4, le disposizioni della manovra comportano un peggioramento del saldo tendenziale del bilancio dello Stato anche nel 2024, di 6,8 miliardi di euro, mentre risultano invece sostanzialmente neutrali nel 2025.
Ciò è dovuto dal diverso impatto delle disposizioni di manovra sull’andamento delle entrate e delle spese finali. Negli anni successivi al 2023, infatti, la manovra determina, rispetto alle previsioni per il 2024 e il 2025 a legislazione vigente, minori entrate sia nel 2024 che nel 2025, rispettivamente, di -2,2 e -2,3 miliardi.
Le spese finali, invece, sono previste in aumento rispetto all’andamento a legislazione vigente anche per il 2024, di +4,6 miliardi. L’impatto della manovra determina, invece, una riduzione delle spese finali nel 2025 di circa 2,3 miliardi.
In coerenza con gli obiettivi programmatici di deficit fissati dalla NADEF – versione rivista e aggiornata (pari, in rapporto al PIL, al 4,5 per cento PIL nel 2023, al 3,7 per cento per il 2024 e al 3 per cento per il 2025), la legge di bilancio in esame fissa, all’articolo 1, il saldo netto da finanziare programmatico del bilancio dello Stato nel limite massimo di 206 miliardi nel 2023, 138,5 miliardi nel 2024 e di 116,5 miliardi nel 2025, in termini di competenza.
Nella Tabella seguente sono esposte le previsioni delle entrate e delle spese finali del bilancio dello Stato 2023-2025 “integrate” con gli effetti della manovra” disposta con la legge di bilancio e con il decreto-legge n. 176 del 2022 (Aiuti-quater), poste a raffronto, in termini di competenza, con le previsioni del 2022.
Tabella 5 - Previsioni integrate 2023-2025 – dati di competenza
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
|
Assestato integrato* 2022 |
Legge di bilancio |
||
2023 |
2024 |
2025 |
||
Entrate finali |
698.686 |
672.251 |
673.540 |
692.616 |
Tributarie |
585.542 |
588.646 |
596.381 |
616.171 |
Extratributarie |
109.352 |
83.206 |
76.908 |
76.289 |
Spese finali |
873.382 |
872.904 |
807.719 |
805.798 |
Spese correnti |
709.363 |
715.208 |
711.052 |
712.493 |
Spese conto capitale |
164.018 |
157.695 |
96.667 |
93.305 |
Saldo netto da finanziare |
-174.696 |
-200.653 |
-134.179 |
-113.182 |
Fonte: per i dati 2022: rielaborazione dati ddl di bilancio 2023-2025 (A.C. 643 – Tomo I, pag. 6). Per i dati del bilancio integrato: Quadri generali riassuntivi del bilancio di competenza (legge n. 197 del 2022).
* Con gli effetti derivanti dai provvedimenti adottati successivamente all’approvazione dell’assestamento.
Per quanto riguarda le entrate - le cui previsioni sono elaborate secondo i criteri indicati nella Nota integrativa allo Stato di previsione dell’entrata - la tabella seguente espone l’andamento delle entrate finali per il triennio 2023-2025, disaggregate per titolo, a legislazione vigente e nel bilancio integrato. Vengono riportati, per ogni anno del triennio, gli effetti della manovra del disegno di legge di bilancio effettuata in Sezione I nonché del decreto-legge n. 176 del 2022 (Aiuti-quater):
Tabella 6 - Entrate finali. Previsioni 2023-2025
(dati di competenza- valori in milioni di euro)
|
2023 |
2024 |
2025 |
|||||||||
BLV |
DL 176 |
Eff. |
Legge Bilancio |
BLV |
DL 176 |
Eff. |
Legge Bilancio |
BLV |
DL 176 |
Eff. |
Legge Bilancio |
|
entrate tributarie |
585.278 |
133 |
3.235 |
588.646 |
598.446 |
92 |
-2.157 |
596.381 |
618.232 |
-19 |
-2.042 |
616.171 |
Entrate Extratributarie |
78.247 |
4.000 |
959 |
83.206 |
77.034 |
0 |
-126 |
76.908 |
76.504 |
0 |
-215 |
76.289 |
entrate per alienazioni ecc. |
399 |
0 |
0 |
399 |
252 |
0 |
0 |
252 |
157 |
0 |
0 |
157 |
Entrate finali |
663.925 |
4.133 |
4.193 |
672.251 |
675.731 |
92 |
-2.283 |
673.540 |
694.892 |
-19 |
-2.257 |
692.616 |
Fonte: ddl di bilancio 2023-2025 (A.C. 643 – Tomo I, pagg. 6 e 16); per effetti Sez. I e BIL integrato: Nota di variazioni (A.C. 643/I).
Come si evince dalla Tabella 6, le previsioni delle entrate finali per il 2023, integrate con gli effetti della manovra, in termini di competenza, risultano pari a poco meno di 672,3 miliardi, di cui:
§ 588,6 miliardi di entrate tributarie,
§ 83,2 miliardi di entrate extra-tributarie,
§ 0,4 miliardi di entrate da alienazione e ammortamento di beni patrimoniali e riscossione di crediti.
Rispetto alle entrate finali previste a legislazione vigente (pari a 663,9 miliardi), la manovra determina un aumento delle entrate finali di 8,3 miliardi nel 2023. L’aumento è determinato da maggiori entrate tributarie per circa 3,3 miliardi e da maggiori entrate extratributarie per 5 miliardi.
L’aumento delle entrate tributarie è da riconnettere principalmente alle disposizioni introdotte dalla Sezione I della legge di bilancio 2023-2025, che determina nel 2023 maggiori entrate tributarie per circa 3,2 miliardi di euro. La manovra operata con il decreto-legge n. 176 del 2022 ha inciso in maniera molto limitata sulle entrate tributarie, determinando un incremento di 133 milioni di euro.
L’impatto si inverte con riferimento alle entrate extra tributarie, il cui forte incremento (+5 miliardi) è essenzialmente dovuto agli interventi derivanti dal decreto-legge n. 176 del 2022 (+4 miliardi), quale versamento all’entrata di somme derivanti dalla proroga della restituzione del prestito infruttifero riconosciuto al GSE per l’acquisto di gas naturale.
Analizzando nello specifico le disposizioni della Sezione I della legge di bilancio che incidono sul gettito delle entrate, si sottolinea che l’aumento delle entrate tributarie nel 2023 (3,2 miliardi) è ascrivibile:
§ alla disposizione che prevede l’istituzione di contributo temporaneo contro il caro energia a carico dei produttori, importatori e rivenditori di energia elettrica, di gas nonché di prodotti petroliferi, da cui si stimano maggiori entrate pari a circa 2,6 miliardi nel 2023 (art. 1, co. 115-116).
§ all’esonero parziale dei contributi previdenziali a carico dei lavoratori dipendenti, da cui discendono maggiori entrate tributarie pari a 1,5 miliardi per l’anno 2023 e 267 milioni per il 2024 (art. 1, co. 181);
§ alla rideterminazione del valore di acquisto dei terreni e delle partecipazioni prevedendo un incremento dell’imposta sostitutiva dal 14 al 16 per cento, generando un maggior gettito di 1,2 miliardi per il 2023 e 197 milioni per il biennio 2024-2025 (art. 1, co. 107-109).
Comportano, invece, minori entrate tributarie le seguenti misure:
§ la riduzione, per il primo trimestre 2023, dell’aliquota IVA al 5% sulle somministrazioni di gas metano usato per combustione per usi civili e industriali, con minori entrate pari a -833,6 milioni per l’anno 2023 (art. 1, co. 13);
§ la rideterminazione per il biennio 2023-2024 del meccanismo di indicizzazione delle pensioni ed estensione per le pensioni minime delle misure di supporto da cui scaturiscono minori entrate pari a -1,4 miliardi per l’anno 2023, 2,7 miliardi per il 2024 e 2,6 miliardi per il 2025 (art. 1, co. 309).
§ l’introduzione, per il solo 2023, della tassa piatta incrementale opzionale, da cui scaturisce una perdita di gettito pari a -715 milioni per l’anno 2024 (art. 1, co. 55);
§ l’innalzamento da 65.000 euro a 85.000 euro del limite di ricavi o compensi del regime forfetario per i contribuenti persone fisiche esercenti attività d'impresa, arti o professioni, da cui si stimano complessivamente minori entrate pari a 299,7 milioni nel 2023, 371,6 nel 2024 e 404,2 milioni nel 2025 (art. 1, co. 54);
§ il differimento al 1° gennaio 2024 dell’entrata in vigore dell’imposta sul consumo dei manufatti in plastica con singolo impiego (plastic tax), nonché l'imposta di consumo sulle bevande edulcorate (sugar tax), con effetti di minor gettito calcolati rispettivamente in ?277 milioni e ?322 milioni nel 2023 (art. 1, co. 64);
§ l’estensione al 2023 dell’esenzione ai fini IRPEF – già prevista per gli anni dal 2017 al 2022 – dei redditi dominicali e agrari relativi ai terreni dichiarati da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola che determina una perdita di gettito pari a ?233,4 nel 2024 e maggiori entrate per 100 milioni nel 2025 (art. 1, co. 80).
Tra gli interventi che comportano maggiori entrate extra tributarie si ricorda, principalmente, la disposizione che prevede il versamento dei proventi derivanti dalle restituzioni al GSE, da parte dei produttori o dei loro intermediari, dei maggiori ricavi ottenuti dalla produzione e della vendita di energia elettrica rispetto al tetto prestabilito di 180€/MWh, da cui si stimano entrate pari a 1,4 miliardi nel 2023 (art. 1, co. 36).
Inoltre, il comma 153 prevede la definizione agevolata delle somme dovute a seguito del controllo automatizzato delle dichiarazioni relative ai periodi imposta 2019?2020-2021 (riduzione delle sanzioni dal 30% al 3% ? Tributi erariali) con una diminuzione di gettito calcolata in -337,4 milioni nel 2023, ?343,9 milioni nel 2024 e ?289,4 nel 2025.
Considerando le entrate per categorie economiche, la tabella che segue evidenzia, con riferimento alle entrate tributarie, che la variazione positiva rispetto alle previsioni a legislazione vigente per il 2023 è sostanzialmente connessa all’aumento delle imposte sul patrimonio e sul reddito (+4,9 miliardi complessivi), per effetto della mutata disciplina sulla rivalutazione dei beni e sul riallineamento dei valori fiscali (art. 1, co. 107-109), per circa 1,5 miliardi, della rideterminazione contributo straordinario contro il caro bollette (art. 1, co. 115-116) per 2,5 miliardi e dell’esonero per il 2023 sulla quota dei contributi sociali a carico dei lavoratori (art. 1, co. 281) per 1,6 miliardi.
Tabella 7 - Entrate finali per categorie
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
CATEGORIE |
2022 |
2023 |
|||||
Legge Bilancio |
Assestato |
BLV |
Manovra |
Legge di Bilancio |
|||
|
di cui DL 176 |
di cui Sez I |
|||||
Imposte sul patrimonio e sul reddito |
277.800 |
323.110 |
304.967 |
4.961 |
111 |
4.850 |
309.928 |
Tasse e imposte sugli affari |
200.037 |
216.118 |
226.779 |
-1.129 |
23 |
-1.152 |
225.650 |
Imposte sulla produzione, consumi e dogane |
33.406 |
28.563 |
35.644 |
-599 |
0 |
-599 |
35.045 |
Entrate tributarie da gestione Monopoli |
10.763 |
10.933 |
10.942 |
135 |
0 |
135 |
11.077 |
Tasse e imposte su attività di gioco |
5.840 |
6.818 |
6.946 |
0 |
0 |
0 |
6.946 |
Totale entrate tributarie |
527.847 |
585.542 |
585.278 |
3.368 |
133 |
3.235 |
588.646 |
Risorse proprie dell'Unione Europea |
2.400 |
3.500 |
3.700 |
0 |
0 |
0 |
3.700 |
Entrate da erogazione di servizi e vendita di beni non patrimoniali |
6.044 |
6.228 |
1.543 |
0 |
0 |
0 |
1.543 |
Entrate derivanti dalla gestione dei beni dello Stato |
2.161 |
2.662 |
1.144 |
102 |
0 |
102 |
1.246 |
Entrate di tipo finanziario |
11.841 |
12.424 |
11.868 |
4 |
0 |
4 |
11.872 |
Entrate derivanti da controllo e repressione di irregolarità e illeciti |
20.952 |
21.049 |
17.448 |
-353 |
0 |
-353 |
17.094 |
Entrate da contributi versati allo Stato |
8.732 |
20.455 |
9.213 |
1.165 |
0 |
1.165 |
10.378 |
Entrate da recuperi e rimborsi di spese |
7.151 |
8.384 |
8.959 |
178 |
0 |
178 |
9.137 |
Partite che si compensano nella spesa |
590 |
590 |
590 |
0 |
0 |
0 |
590 |
Altre entrate extratributarie |
25.425 |
34.061 |
23.781 |
3.862 |
4.000 |
-138 |
27.642 |
Totale entrate extratributarie |
85.297 |
109.352 |
78.247 |
4.958 |
4.000 |
958 |
83.205 |
Totale alienazione ed ammortamento beni, ecc. |
1.740 |
3.791 |
399 |
0 |
0 |
0 |
399 |
ENTRATE FINALI |
614.884 |
698.686 |
663.925 |
8.326 |
4.134 |
4.192 |
672.250 |
Fonte: rielaborazione su dati ddl di bilancio 2023-2025 (A.C. 643 – Tomo I, pag. 16 e 41; Tomo II pag. 266). Per effetti manovra e BIL integrato: Nota di variazioni (A.C. 643/I).
* Con gli effetti derivanti dai provvedimenti adottati successivamente all’approvazione dell’assestamento.
Guardando alle principali imposte, nel bilancio 2023, integrato con gli effetti della manovra (Tabella 8), il gettito IRPEF risulta in leggera diminuzione rispetto alle previsioni a legislazione vigente (-202 milioni), attestandosi a 221,2 miliardi. Anche il gettito IVA è indicato in riduzione di poco più di un 1 miliardo rispetto alla legislazione vigente, sebbene raggiunga nel 2023 quasi i 200 miliardi, un livello comunque più alto rispetto al dato di assestamento 2022.
Tabella 8 - Previsioni delle principali entrate tributarie
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
IMPOSTE |
2022 |
2023 |
||||
Assestato non integrato |
BLV |
Manovra |
Legge di Bilancio |
|||
|
di cui |
di cui Sez I |
||||
Entrate tributarie, di cui: |
580.354 |
585.278 |
3.368 |
133 |
3.235 |
588.646 |
Imposta sui redditi persone fisiche |
218.074 |
221.371 |
-202 |
55 |
-257 |
221.170 |
Imposta sul reddito delle società |
48.802 |
42.464 |
-47 |
55 |
-102 |
42.417 |
Imposte sostitutive sui redditi |
28.477 |
26.913 |
681 |
0 |
681 |
27.594 |
IVA |
191.996 |
200.891 |
-1.083 |
23 |
-1.106 |
199.808 |
Registro e bollo |
14.352 |
14.159 |
85 |
0 |
85 |
10.100 |
Accisa su prodotti energetici, energia elettrica e gas naturale |
30.474 |
32.454 |
-40 |
0 |
-40 |
14.119 |
Entrate da generi di monopolio |
10.933 |
10.942 |
-6 |
0 |
-6 |
10.816 |
Tasse e imposte da attività di gioco |
6.818 |
6.946 |
0 |
0 |
0 |
32.454 |
Fonte: rielaborazione su dati ddl di bilancio 2023-2025 (A.C. 643), Tomo I, pag. 43. Per effetti manovra e BIL integrato: Nota di variazioni (A.C. 643/I).
La tabella seguente presenta l’andamento nel triennio 2023-2025 delle spese correnti, in conto capitale e finali a legislazione vigente e a bilancio integrato, al fine di valutare gli effetti della manovra operata con le innovazioni legislative della Sezione I, con le variazioni della Sezione II e con il decreto-legge n. 176 del 2022.
Tabella 9 - Spese finali. Previsioni 2023-2025
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
|
2023 |
2024 |
2025 |
||||||||||||
BLV |
Manovra |
Legge di Bil. |
BLV |
Manovra |
Legge di Bil. |
BLV |
Manovra |
Legge di Bil. |
|||||||
Eff. |
dl 176 |
Eff. Sez. I |
Eff. |
DL 176 |
Eff. Sez. I |
Eff. |
DL 176 |
Eff. Sez. I |
|||||||
Spese finali |
840.990 |
-1.721 |
4.134 |
29.501 |
872.904 |
803.093 |
1.083 |
92 |
3.451 |
807.719 |
808.132 |
-4.203 |
-18 |
1.887 |
805.798 |
Spese correnti |
691.122 |
-627 |
4.194 |
20.519 |
715.208 |
711.413 |
-769 |
453 |
-45 |
711.052 |
716.678 |
-2.408 |
329 |
-2.106 |
712.493 |
Spese c/capitale |
149.869 |
-1.095 |
-60 |
8.981 |
157.695 |
91.680 |
1.852 |
-361 |
3.496 |
96.667 |
91.454 |
-1.795 |
-347 |
3.993 |
93.305 |
Fonte: rielaborazione su dati ddl di bilancio 2023-2025 (A.C. 643) – Tomo I, pag. 6 e 54; Tomo II pag. 235. ; Per effetti Sez. I e II e BIL integrato: Nota di variazioni (A.C. 643/I).
Le spese finali di competenza nella legge di bilancio 2023 ammontano a circa 872,9 miliardi.
Rispetto al bilancio a legislazione vigente, esse presentano un incremento di 31,9 miliardi nel 2023 dovuto agli effetti della manovra operata con le Sezioni I e II.
Nel complesso, la manovra incide sia sulle spese in conto corrente, per un importo aggiuntivo di circa 24,1 miliardi, sia sulle spese in conto capitale con un incremento di 7,8 miliardi.
Nel 2023, le spese correnti sono pertanto pari a 715,2 miliardi, mentre quelle in conto capitale si attestano a 157,8 miliardi.
Tale aumento è attribuibile per 29,5 miliardi alla manovra di Sezione I, mentre la Sezione II contribuisce con una riduzione delle spese per circa -1,7 miliardi.
Circa 4,1 miliardi di maggiori spese sono imputabili al decreto-legge n. 176 del 2022, il quale ha costituito un apposito Fondo finalizzato al finanziamento della manovra di finanza pubblica 2023-2025, le cui risorse sono state fatte proprie dalla legge di bilancio e destinate (per circa 2,6 miliardi nel 2023, 450 milioni nel 2024, 320 milioni nel 2025 e importi via via inferiori nelle annualità successive) alle misure a favore di famiglie e imprese in relazione alla situazione di crisi energetica.
Tra i principali interventi della Sezione I della legge di bilancio si segnalano, innanzitutto, quelli indirizzati al contenimento degli effetti del caro energia sulle famiglie, sulle imprese ed enti pubblici. Per queste finalità, per il primo trimestre 2023:
§ sono stati rinnovati i crediti di imposta in favore delle imprese per le spese sostenute per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale, elevandoli dal 40 al 45 per le imprese energivore, gasivore e non gasivore e dal 30 al 35 per cento per le imprese diverse da quelle a forte consumo di energia elettrica (nel complesso oltre 9,8 miliardi nel 2023: articolo 1, commi da 2 a 5);
§ si è disposto l’azzeramento degli oneri generali di sistema applicati alle utenze elettriche e la riduzione di quelli del settore del gas naturale (circa 4,8 miliardi) (commi 12 e 15);
§ a beneficio degli utenti domestici che versano in condizioni economiche svantaggiate ed ai clienti domestici in gravi condizioni di salute, sono state previste agevolazioni tariffarie per la fornitura di energia elettrica e gas, estendendo il limite di ISEE per l’accesso al beneficio a 15.000 euro, per una maggiore spesa di 2,5 miliardi nel 2023 (commi 17-18);
§ sono stati posti a carico della fiscalità generale gli oneri impropri delle bollette elettriche relativi alla disattivazione dei siti nucleari e alle compensazioni territoriali (per una maggiore spesa di 400 milioni a decorrere dal 2023: comma 20);
§ sono state autorizzate nuove risorse per mitigare le conseguenze derivanti agli utenti finali dagli aumenti dei prezzi nel settore del gas naturale e per consentire la compensazione derivante dal riconoscimento dei costi sostenuti dal responsabile del bilanciamento del gas naturale (poco più di 1 miliardo nel 2023: commi 24-28);
§ sono stati stanziate, altresì, ulteriori risorse per fronteggiare le maggiori spese derivanti dagli aumenti dei prezzi di gas ed energia sostenute dagli enti locali per garantire la continuità dei servizi (400 milioni nel 2023: comma 29).
Al fine di ridurre la pressione fiscale si prevede un esonero complessivo pari al 2% sulla quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore, fermo restando il limite retributivo mensile di 2.692 euro, con un incremento dell’esonero di un ulteriore punto percentuale, portandolo complessivamente al 3 per cento, per i lavoratori dipendenti con un reddito mensile fino a 1.538 euro. Nel complesso, al netto degli effetti fiscali, la misura comporta maggiori spese per circa 5 miliardi nel 2023 e 1 miliardi nel 2024 (comma 281).
In ambito previdenziale, si introduce in via sperimentale per l’anno 2023 un nuovo regime di pensione anticipata flessibile con un'età anagrafica di almeno 62 anni e di un'anzianità contributiva minima di 41 anni (comma 283), che comporta una maggiore spesa di circa 600 milioni nel 2023, di 1,2 miliardi nel 2024 e di 476 milioni nel 2025.
Inoltre si prorogano i previgenti regimi c.d. APE sociale e opzione donna, per la quale è prevista anche la modifica dei requisiti anagrafici, con una spesa di quasi 700 milioni complessivi nel periodo 2023-2025 (commi 291-292). Per contrastare gli effetti dell’inflazione, si stabilisce inoltre in via transitoria per il 2023 e 2024 un incremento delle pensioni di importo pari o inferiore al trattamento minimo INPS (480 milioni nel 2023 e 379 milioni nel 2024 (comma 310). Contestualmente, viene rideterminato per il biennio 2023-2024 il meccanismo di indicizzazione delle pensioni, con una conseguente minore spesa che viene indicato, al netto degli effetti fiscali, di 2,1 miliardi nel 2023, 4,1 miliardi nel 2024 e 4 miliardi nel 2025 (comma 309).
Tra gli interventi di maggior rilievo in favore delle famiglie e del sociale si annovera la maggiorazione del 50 per cento, a decorrere 1° gennaio 2023, dell’assegno unico universale per ciascun figlio di età inferiore a un anno; tale incremento viene riconosciuto inoltre per i nuclei con tre o più figli per ciascun figlio di età compresa tra uno e tre anni, per livelli di ISEE fino a 40.000 euro. La misura è quantificata in circa 410 milioni nel 2023, 5265 milioni nel 2024 e in 542 milioni dal 2025 di maggiori spese (comma 358).
Si prevede l’incremento dal 30 all’80 per cento dell’indennità per congedo parentale nel limite massimo di un mese da usufruire entro il sesto anno di vita del figlio (comma 359), che comporta, al netto della contribuzione figurativa, una maggiore spesa per il bilancio dello Stato di circa 136 milioni nel 2023, di 237 e 244 milioni dal 2024.
Per l’anno 2023 si prevedono risorse destinate all’acquisito di beni alimentari di prima necessità dei soggetti con un ISEE non superiore a 15.000 euro (500 milioni nel 2023) (comma 450), si rifinanzia il fondo garanzia prima casa (430 milioni nel 2023) (comma 75).
In ambito sanitario, si sottolinea l’incremento del livello di finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale nel prossimo triennio e il rifinanziamento del fondo sanitario nazionale di 2,15 miliardi nel 2023 (dei quali 1,4 miliardi sono destinati a fronteggiare i maggiori costi del caro energia), 2,3 miliardi nel 2024 e 2,6 miliardi dal 2025) (comma 535). Maggiori spese sono stanziate, per 650 milioni nel 2023, per l’acquisto di vaccini anti SARS-CoV-2 e farmaci per la cura dei pazienti con COVID-19 (comma 536).
Nel settore del pubblico impiego, si prevede l’attribuzione di un emolumento accessorio una tantum per l’anno 2023 da corrispondere per 13 mensilità al personale statale (1 miliardo) (comma 330).
Inoltre, per incentivare il lavoro, con riferimento alle assunzioni e alle trasformazioni contrattuali effettuate dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, si stabiliscono diverse forme di decontribuzione per i giovani under 36 (commi 294-300) volte a promuovere l’inserimento stabile nel mercato del lavoro dei beneficiari del reddito di cittadinanza, le trasformazioni dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato, l’occupazione giovanile e l’assunzione di donne, con una maggiore spesa, al netto degli effetti fiscali, di circa 490 milioni nel 2023, 910 milioni nel 2024 e 615 milioni nel 2025.
Il Fondo per la fruizione del reddito di cittadinanza è abrogato a partire da gennaio 2024 (comma 318), con un risparmio di circa 8,8 miliardi a partire dal 2024, che vengono destinati, per circa 7,1 miliardi, al Fondo per il sostegno alla povertà e all’inclusione attiva (comma 321).
In materia di investimenti, si stanziano risorse:
§ per fronteggiare gli aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali da costruzione, con una spesa di 1,1 miliardi nel 2023 e 500 milioni nel 2024 (comma 458),
§ per l’avvio delle opere indifferibili, in relazione agli aumenti eccezionali dei prezzi dei carburanti e dei prodotti energetici e dei materiali da costruzione (comma 369) per 500 milioni nel 2023, 1 miliardo nel 2024, 2 miliardi nel 2025, 3 miliardi nel 2026 e 3,5 miliardi nel 2027;
§ per l’aumento del Fondo di garanzia delle PMI per 720 milioni nel 2023 (comma 393);
§ la proroga al 31 dicembre 2023 il credito di imposta per investimenti destinati a strutture produttive nelle regioni del Mezzogiorno, ponendo la copertura dell’onere, pari a in 1.467 milioni, a carico delle risorse del Fondo sviluppo e coesione 2021-2027 (comma 265);
§ il rifinanziamento per 5,1 miliardi nel periodo 2023-2037 dei contratti di sviluppo, di cui 3,2 miliardi per i programmi di sviluppo industriale (160 milioni per ciascuna annualità 2023-2027 e 240 milioni per ciascuna annualità 2028-2037), 800 milioni per i programmi di sviluppo di attività turistiche (40 milioni per ciascuna annualità 2023-2027 e 60 milioni per ciascuna annualità 2028-2037) e 1,1 miliardi per il risanamento e la riconversione delle centrali a carbone di Cerano (Brindisi) e Civitavecchia per le annualità 2023-2025 (comma 389).
Molti investimenti trovano finanziamento mediante interventi di Sezione II, attraverso rifinanziamenti di leggi di spesa.
In particolare, sono previste nuove risorse per il settore dell’aerospazio (oltre 2,5 miliardi nel periodo 2023-2031), per la manutenzione straordinaria della rete ferroviaria e l'alta velocità (circa 2,8 miliardi di contributo in conto impianti a Ferrovie dello Stato Spa nel periodo 2023-2037), per il finanziamento del trasporto rapido di massa (circa 1 miliardo nel periodo 2023-2030), per gli interventi ANAS (circa 2,2 miliardi nel periodo 2023-2034). Per il completamento dei programmi di ammodernamento e rinnovamento della difesa nazionale sono stanziate risorse pari complessivamente a circa 17,7 miliardi nel periodo 2023-2037. Si annovera, inoltre, il rifinanziamento di circa 2,1 miliardi alle imprese che partecipano alla realizzazione dell’IPCEI.
Va infine ricordato che con la legge di bilancio 2023-2025 è stato operato un importante intervento di spending review nel bilancio dello Stato, quale contributo dei Ministeri alla manovra di finanza pubblica, effettato principalmente attraverso definanziamenti di Sezione II.
Nella Sezione II, infatti, sono stati effettuati dai Ministeri numerosi interventi di definanziamento e di riprogrammazione di leggi di spesa, quale interventi di spending review richiesta alle Amministrazioni centrali per il raggiungimento degli obiettivi di risparmio indicati nel DEF 2022 (articolo 1, comma 877), ripartiti tra i Dicasteri con il D.P.C.M. 4 novembre 2022[9]. Una piccola parte di risparmi è stata ottenuta dalle Amministrazioni anche con disposizioni di Sezione I (commi da 878 a 890).
Nel complesso, la spending review ha determinato minori spese per il bilancio dello Stato, in termini di saldo netto da finanziare, per complessivi 883,1 milioni di euro nel 2023, 1.319,0 milioni nel 2024, 1.480,4 milioni dal 2025, la gran parte raggiunta mediante riduzioni degli stanziamenti di leggi di spesa operati in Sezione II, come riportato nella tabella:
Spending review dei Ministeri sul bilancio dello Stato
(milioni di euro)
|
SNF 2023 |
SNF 2024 |
SNF 2025 |
|||
|
Sez. I |
Sez. II |
Sez. I |
Sez. II |
Sez. I |
Sez. II |
Economia e finanze |
29,9 |
401,9 |
30,0 |
615,4 |
30,0 |
781,9 |
Presidenza del Consiglio |
19,3 |
- |
24,0 |
4,9 |
24,0 |
12,2 |
Imprese e made in Italy |
- |
12,7 |
- |
19,4 |
- |
14,3 |
Lavoro e politiche sociali |
- |
9,8 |
- |
15,0 |
- |
18,8 |
Giustizia |
11,5 |
42,1 |
17,6 |
66,6 |
13,2 |
86,9 |
Affari esteri |
- |
49,2 |
- |
76,0 |
- |
94,9 |
Istruzione e merito |
11,6 |
22,4 |
11,6 |
33,6 |
- |
49,2 |
Interno |
- |
52,8 |
- |
85,2 |
- |
106,5 |
Ambiente e sicurezza energetica |
- |
3,8 |
- |
5,2 |
- |
6,5 |
Infrastrutture e trasporti |
1,0 |
120,1 |
1,0 |
173,2 |
1,0 |
68,7 |
Università e ricerca |
- |
7,2 |
- |
10,8 |
- |
13,5 |
Difesa |
- |
55,6 |
- |
85,9 |
- |
107,3 |
Agricoltura, sovranità alimentare e foreste |
- |
7,2 |
- |
10,1 |
- |
12,6 |
Cultura |
- |
13,8 |
- |
19,7 |
- |
24,6 |
Salute |
- |
7,6 |
- |
11,2 |
- |
14,0 |
Turismo |
- |
3,2 |
- |
2,5 |
- |
- |
Totale |
73,4 |
809,7 |
84,2 |
1.234,7 |
68,3 |
1.412,1 |
Per una analisi dettagliata dei rifinanziamenti e definanziamenti disposti con la sezione II, nonché delle singole leggi di spesa su cui è stata attuata la spending review, si rinvia al successivo § 3.3 e all’Appendice.
La tavola che segue illustra, infine, le spese finali del bilancio dello Stato per il 2023 ripartite per categorie, secondo la classificazione economica, evidenziando gli effetti della manovra rispetto al dato a legislazione vigente.
Tabella 10 - Spese finali per categorie
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
CATEGORIE |
2022 Assestato integrato |
2023 |
Diff. |
|||
BLV |
Manovra |
Legge di bilancio |
||||
Eff. Sez II |
Eff. Sez I |
|||||
Redditi da lavoro dipendente |
105.048 |
102.544 |
0 |
1.175 |
103.719 |
-1.329 |
Consumi intermedi |
14.419 |
14.681 |
-79 |
74 |
14.676 |
257 |
Imposte pagate sulla produzione |
5.485 |
5.573 |
0 |
1 |
5.574 |
89 |
Trasferimenti correnti ad AP |
357.387 |
339.248 |
-86 |
16.385 |
355.547 |
-1.840 |
Trasferimenti correnti a famiglie e ISP |
11.459 |
10.197 |
-212 |
93 |
10.078 |
-1.381 |
Trasferimenti correnti a imprese |
22.435 |
11.081 |
22 |
6.202 |
17.305 |
-5.130 |
Trasferimenti all'estero |
1.636 |
1.331 |
0 |
1 |
1.332 |
-304 |
Risorse proprie UE |
23.170 |
22.565 |
0 |
- |
22.565 |
-605 |
Interessi passivi e altri oneri finanziari |
73.676 |
81.103 |
0 |
3 |
81.106 |
7.430 |
Rimborsi e poste correttive delle entrate |
83.074 |
88.740 |
-165 |
32 |
88.607 |
5.533 |
Ammortamenti |
1.199 |
- |
0 |
- |
0 |
-1.199 |
Altre uscite correnti |
4.695 |
4.945 |
-50 |
- |
4.895 |
200 |
Fondi da ripartire di parte corrente |
5.679 |
9.114 |
4.138 |
-3.448 |
9.804 |
4.125 |
Totale Spese Correnti |
709.363 |
691.122 |
3.567 |
20.519 |
715.208 |
5.845 |
Investimenti fissi lordi e acquisti di terreni |
10.972 |
11.415 |
16 |
162 |
11.593 |
621 |
Contributi investimenti ad AP |
98.661 |
96.873 |
-1.119 |
-922 |
94.832 |
-3.829 |
Contributi agli investimenti ad imprese |
34.480 |
31.070 |
-912 |
8.421 |
38.579 |
4.099 |
Contributi investimenti a famiglie e ISP |
673 |
107 |
0 |
430 |
537 |
-136 |
Contributi agli investimenti a estero |
564 |
446 |
0 |
45 |
491 |
-73 |
Altri trasferimenti in conto capi tale |
4.625 |
3.047 |
180 |
489 |
3.716 |
-909 |
Fondi da ripartire in conto capitale |
2.420 |
2.956 |
755 |
305 |
4.016 |
1.596 |
Acquisizioni di attività finanziarie |
11.624 |
3.955 |
-76 |
52 |
3.931 |
-7.693 |
Totale spese Conto Capitale |
164.018 |
149.869 |
-1.156 |
8.982 |
157.695 |
-6.323 |
Totale Spese Finali |
873.382 |
840.990 |
2.414* |
29.500 |
872.904 |
-478 |
Fonte: rielaborazione su dati ddl di bilancio 2023-2025 (A.C. 643) – Tomo I, pag. 52 e 54. Tomo II, pag. 269. Per effetti Sez. I, Sez. II e BIL integrato: Nota di variazioni (A.C. 643/I).
* Comprensivo degli effetti sulla spesa del D.L. n. 176/2022 (+4.130 milioni per il 2023), i cui effetti sono contabilizzati in Sezione II.
Rispetto all’assestamento 2022, come integrato degli effetti dei decreti legge approvati successivamente, nella tabella si evidenzia il profilo in aumento della spesa per interessi passivi (da 73,7 a oltre 81,1 miliardi nel 2023).
Guardando alla manovra, si segnala l’aumento dei trasferimenti correnti ad Amministrazioni pubbliche (+16,3 miliardi) ed alle imprese (+6,2 miliardi). Anche nell’ambito delle spese in conto capitale, crescono i contributi agli investimenti alle imprese, che passano da 31 a circa 38,6 miliardi nel 2023.
Con la manovra effettuata in Sezione II sono stati operati, complessivamente:
§ rifinanziamenti di leggi di spesa per 2.128,4 milioni nel 2023, 2.845,1 milioni nel 2024 e 3.218,5 milioni nel 2025;
§ definanziamenti per 3.243,7 milioni per il 2023, 2.793,9 milioni per il 2024 e per 4.747,2 milioni per il 2025;
§ riprogrammazioni di autorizzazioni pluriennali di spesa che determinano una riduzione di 605 milioni nel 2023, un incremento di 1.032,7 milioni nel 2024 e una riduzione di 2.673,4 milioni nel 2025 (nonché un aumento di 2.243 milioni nel 2026 ed annualità successive).
Tra i definanziamenti rientrano i tagli di spesa di spending review.
Come esposto nel Prospetto riepilogativo degli effetti finanziari, l’impatto delle variazioni apportate con la Sezione II determina minori spese nel 2023 per circa 1.720,3 milioni, nonché maggiori spese per 1.083,9 milioni nel 2024 e minori spese per 4.202,1 milioni nel 2025.
Si ricorda che la manovra di finanza pubblica per il triennio 2023-2025 si compone non solo degli effetti della legge di bilancio ma anche di quelli recati dal decreto-legge n. 176 del 2022 (c.d. Auti-quater). Tali effetti sono contabilizzati in bilancio mediante variazioni di Sezione II.
Nel complesso, il citato decreto-legge comporta una variazione netta delle spese pari a +4.133 milioni nel 2023, + 91 milioni nel 2024 e una riduzione di 19 milioni nel 2025.
Nelle tavole che seguono, le leggi di spesa oggetto di variazione sono riportate suddivise per Ministero (cfr. gli Allegati contenuti nel deliberativo di ciascuno stato di previsione, A.S. 442 – Tomo II e Nota di variazioni).
Nelle tavole sono altresì riportati i rifinanziamenti e i definanziamenti disposti ai sensi del decreto-legge n. 176 del 2022, i cui effetti sono considerati nella manovra complessiva di finanza pubblica 2023-2025 e contabilizzati in bilancio mediante variazioni di Sezione II.
Evidenza a parte è data ai definanziamenti operati ai sensi della spending review.
N.B. Per ciascuna legge, sono indicate le risorse disponibili a legislazione vigente (LV) e l’intervento di rifinanziamento (Rif.), definanziamento (Def.) o riprogrammazione (Ripr) disposto dalla legge di bilancio, con l’anno di scadenza della variazione.
Gli importi esposti in Tabella per gli anni successivi al triennio di previsione sono calcolati sul un periodo temporale massimo di 10 anni. Per i rifinanziamenti permanenti è riportata la quota annuale. Il simbolo (*) individua le leggi di spesa permanente.
Ministero dell’economia e delle finanze
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
RIFINANZIAMENTI - MEF |
|
2023 |
2024 |
2025 |
2026 e seguenti |
LB n. 145/ 2018 art. 1 c. 645 - “Assegno Giulio Onesti per sportivi in disagio economico” (Cap-pg: 1899/1) (Variazione Permanente) |
LV |
0,4 |
0,4 |
0,4 |
0,4 |
Rif. |
0,3 |
0,3 |
0,3 |
0,3 |
|
L n. 145 del 2016 art. 4 c. 1 - Fondo per il finanziamento delle missioni internazionali - (Cap-pg: 3006/1) |
LV |
1.357,1 |
300,0 |
- |
- |
Rif. |
200,0 |
- |
- |
- |
|
DL n. 78 del 2009 art. 22 c. 6 - Ospedale Pediatrico Bambino Gesù - (Cap-pg: 2705/1) a decorrere dal 2023 |
LV |
45,5 |
45,5 |
45,5 |
45,5 |
Rif. |
1,0 |
2,0 |
3,0 |
36,0 |
|
LS. n. 208 del 2015 art. 1 c. 813 - Fondo per il recepimento della normativa europea" - (Cap-pg: 2815/1) a decorrere dal 2023 |
LV |
75,4 |
80,4 |
85,4 |
830,7 |
Rif. |
80,0 |
100,0 |
100,0 |
1.200,0 |
|
LS. n. 208/2015 art. 1 c. 813 - Fondo recepimento normativa europea – Sentenze di condanna Corte di giustizia della UE (Cap-pg: 2816/1) |
LV |
161,0 |
- |
- |
- |
Rif. |
0 |
100,0 |
100,0 |
- |
|
D.Lgs.n. 300 del 1999 art. 2 – Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri (Cap-pg: 7852/5) - (Scad. Variazione 2035) |
LV |
44,2 |
44,2 |
44,2 |
44,2 |
Rif. |
15,0 |
15,0 |
15,0 |
180,0 |
|
LB n. 23472021 art. 1 c. 476 - Ammodernamento parco infrastrutturale Guardia di finanza - (Cap-pg: 7844/1) - (Scad. Variazione 2036) |
LV |
20,0 |
10,0 |
10,0 |
100,0 |
Rif. |
3,0 |
2,5 |
11,0 |
75,0 |
|
LB n. 234 del 2021 art. 1 c. 476 - Ammodernamento parco infrastrutturale Guardia di finanza - (Cap-pg: 7845/1) - (Scad. Variazione 2036) |
LV |
20,0 |
10,0 |
10,0 |
100,0 |
Rif. |
3,0 |
2,5 |
11,0 |
75,0 |
|
LS n. 147 del 2013, art. 1, co. 109 Contributo ammodernamento Guardia di finanza - (Cap-pg: 7851/1) - (Scad. Variazione 2036) |
LV |
65,9 |
81,1 |
56,0 |
265,6 |
Rif. |
34,0 |
45,0 |
48,0 |
610,0 |
|
DLG n. 300/1999, art. 70, c. 2, p. A - Finanziamento Agenzie fiscali (Agenzia del demanio) - (Cap-pg: 3901/1 - 3901/2 - 3920/2) - (Variazione Permanente) |
LV |
155,7 |
155,7 |
155,7 |
155,7 |
Rif. |
10,0 |
10,0 |
10,0 |
10,0 |
|
LB n. 145 del 2018 art. 1 c. 95 p. D/bis – Ricerca aerospaziale – (Cap-pg: 7477/1) (Fino al 2031) Vedi anche esame parlamentare |
LV |
142,0 |
130,0 |
122,0 |
835,0 |
Rif. |
100,0 |
200,0 |
200,0 |
1.800,0 |
|
DL n. 181/2006 art. 1, c. 19, p. A - Somme alla Presidenza del Consiglio dei ministri per le politiche dello sport (cap-pg. 2111/1) |
LV |
- |
- |
- |
- |
Rif. |
2,0 |
- |
- |
- |
|
L n. 230 del 1998 art. 19 c. 4 – Servizio civile nazionale – (Cap-pg: 2185/1) - (Variazione Permanente) |
LV |
97,6 |
97,6 |
97,6 |
97,6 |
Rif. |
39,0 |
39,0 |
39,0 |
39,0 |
|
LS n. 228 del 2012 art. 1 c. 170 - Banche e fondi internazionali - (Cap-pg: 7175/1-3) – (fino al 2032) vedi anche definanziamento |
LV |
422,0 |
350,0 |
352,0 |
1.574,0 |
Rif. |
110,2 |
60,2 |
90,2 |
1.092,0 |
|
DL n. 282 del 2004 art. 10 c. 5 "Fondo interventi strutturali politica Economica- FISPE" - (Cap-pg: 3075/1) - (Variazione Permanente) |
LV |
299,6 |
34,0 |
133,6 |
782,7 |
Rif. |
1,6 |
50,0 |
100,0 |
1.547,8 |
|
DLG n. 56 del 2000 art. 1 Spesa sanitaria - (Cap-pg: 2862/1) |
LV |
65.145 |
66.594 |
65.806 |
680.169 |
Rif. |
- |
1,3 |
4,1 |
- |
|
L. 266/2005, art. 1, co. 86: Contributo in conto impianti a Ferrovie dello Stato Spa (cap. 7122/2) (cfr riprogrammazione e definanziamento) fino al 2037 |
LV |
2.252,4 |
307,3 |
2.184,8 |
13.133,6 |
Rif. |
- |
200,0 |
200,0 |
2.400,0 |
|
Introdotti nel corso dell’esame parlamentare |
|
|
|
|
|
LB n. 145/2018 art. 1 c. 95 p. D/bis – Ricerca aerospaziale – (Cap-pg: 7477/1) (Fino al 2031) |
LV |
142,0 |
130,0 |
122,0 |
835,0 |
Rif. |
80,0 |
85,0 |
60,0 |
40,0 |
|
DL n. 50/2022 art. 49 c. 6 - Convenzioni con società Eutalia s.r.l. per rafforzamento capacità di analisi, monitoraggio, valutazione e controllo spesa pubblica, connesse con la realizzazione del PNRR - (Cap-pg: 2812/1) - (Scad. Variazione 2025) |
LV |
2,5 |
2,5 |
2,5 |
25,0 |
Rif. |
10,0 |
20,0 |
10,0 |
0 |
|
L. n. 413/1991, art. 78 -Rimborsi IVA – Variazione compensativa (Cap-pg: 3814/1) (vedi anche definanziamento) |
LV |
33.237,0 |
33.237,0 |
33.237,0 |
345.470,0 |
Rif. |
0 |
0 |
0 |
553,0 |
|
L n. 146 del 1980 art. 36 - Assegnazione a favore dell'Istituto centrale di statistica - ISTAT - (Cap-pg: 1680/2) - (Variazione Permanente) |
LV |
25,6 |
25,6 |
25,6 |
25,6 |
Rif. |
5,0 |
5,0 |
5,0 |
5,0 |
|
Effetti D.L. 176 del 2022 |
|
|
|
|
|
DL n. 176/2022, art. 8, c. 1 - Credito di imposta adeguamento tecnico registratori telematici - (Cap-pg: 7791/1) |
LV |
- |
- |
- |
- |
Rif. |
80,0 |
- |
- |
- |
|
DL n. 176/2022, art. 9, c. 3 - Contributo condomini e persone fisiche per interventi di efficientamento energetico (Cap-pg: 3859/1) |
LV |
- |
- |
- |
- |
Rif. |
20,0 |
- |
- |
- |
|
DL n. 176/2022, art. 15, c. 4 - Fondo attuazione manovra 2023-2025 - (Cap-pg: 3074/1) - (Scad. Variazione 2033) |
LV |
-2.627,7 |
-453,1 |
-324,5 |
-779,5 |
Rif. |
4.127,7 |
453,1 |
324,5 |
779,5 |
DEFINANZIAMENTI - MEF |
|
2023 |
2024 |
2025 |
2026 e seguenti |
L. 266/2005, art. 1, co. 86: Contributo in conto impianti a Ferrovie dello Stato Spa (cap. 7122/2) (cfr riprogrammazione e rifinanziamento). Riduzione compensativa ex art. 14, co. 1, DL n. 176/2022 |
LV |
2.252,4 |
307,3 |
2.184,8 |
13.133,6 |
Def. |
-1.080,0 |
- |
- |
- |
|
L. n. 148/2018, Somme alla Corte dei conti (controllo finanziamento investimenti infrastrutturale edilizia pubblica (Cap-pg: 7270/1) |
LV |
24,0 |
33,0 |
25,0 |
183,0 |
Def. |
-19,0 |
-28,0 |
-20,0 |
0 |
|
LB n. 178 del 2020 art. 1 c. 177 – Fondo sviluppo e coesione (FSC) Ciclo di programmazione 2021-2027 - (Cap-pg: 8000/11) |
LV |
5.188,5 |
9.083,5 |
12.235,5 |
45.437,5 |
Def. |
-600,0 |
-1.000,0 |
-1.400,0 |
- |
|
DL n. 59 del 2016, art. 11 - Minore IRAP per deducibilità canone DTA (imposte differite attive) - (Cap-pg: 3887/1) - (Scad. Variazione 2027) |
LV |
807,9 |
1.501,4 |
1.500,9 |
3.001,6 |
Def. |
- |
- |
-300,0 |
-2.000,0 |
|
L. n. 413/1991, art. 78 -Rimborsi IVA – Variazione compensativa (Cap-pg: 3814/1) vedi anche esame parlamentare |
LV |
33.237,0 |
33.237,0 |
33.237,0 |
345.470,0 |
Def. |
-35,0 |
-35,0 |
-35,0 |
-13.960,0 |
|
L n. 825 del 1971 - Delega legislativa al Governo della Repubblica per la riforma tributaria - (Cap-pg: 3811/1) - (Variazione Permanente) |
LV |
4.221,0 |
5.221,0 |
5.121,0 |
48.710,0 |
Def. |
- |
- |
-1.200,0 |
-20.000,0 |
|
Introdotti nel corso dell’esame parlamentare |
|
|
|
|
|
L. n. 413/1991, art. 78 -Rimborsi IVA – Variazione compensativa (Cap-pg: 3814/1) |
LV |
33.237,0 |
33.237,0 |
33.237,0 |
345.470,0 |
Def. |
-64,4 |
-144,4 |
-109,0 |
-551,0 |
|
L n. 183 del 1987 art. 1 c. 1 - Programma complementare di azione e coesione per la governance dei sistemi di gestione e controllo-assistenza tecnica PNRR - (Cap-pg: 7493/4) - (Scad. Variazione 2025) |
LV |
10,0 |
20,0 |
10,0 |
0 |
Rif. |
-10,0 |
-20,0 |
-10,0 |
0 |
|
LS n. 228 del 2012 art. 1 c. 170 - Banche e fondi - (Cap-pg: 7175/1 - 7175/3) - (Scad. Variazione 2032) Vedi anche rifinanziamento |
LV |
422,0 |
350,0 |
352,0 |
1.574,0 |
Rif. |
-100,2 |
-50,2 |
-50,2 |
-50,2 |
|
LS n. 147/2013 art. 1 c. 148 - Riallineamento valori partecipazioni - credito di imposta - (Cap-pg: 3887/1) - (Scad. Variazione 2026) |
LV |
1.831,7 |
1.331,7 |
831,7 |
3.326,0 |
Rif. |
-80,0 |
-85,0 |
-60,0 |
-40,0 |
|
LS n. 190/2014 art. 1 c. 200 - Fondo esigenze indifferibili in corso di gestione - (Cap-pg: 3076/1) - (Scad. Variazione 2034) |
LV |
87,3 |
116,8 |
39,9 |
2.102,3 |
Rif. |
-41,1 |
-54,9 |
-5,5 |
-45,8 |
|
Spending review |
Def. |
-401,9 |
-615,4 |
-782,0 |
n.d. |
RIPROGRAMMAZIONI - MEF |
|
2023 |
2024 |
2025 |
2026 e seguenti |
L. 266/2005, art. 1, co. 86: Contributo conto impianti a Ferrovie dello Stato Spa (cap. 7122/2) (cfr rifinanz. e definanz.) |
LV |
2.252,4 |
307,3 |
2.184,8 |
13.133,6 |
Ripr. |
- |
200,0 |
-200,0 |
- |
|
LB n. 178 del 2020 art. 1 c. 177 – Fondo sviluppo e coesione (FSC) Ciclo di programmazione 2021-2027 - (Cap-pg: 8000/11) |
LV |
5.188,5 |
9.083,5 |
12.235,5 |
45.437,5 |
Ripr. |
- |
550,0 |
-550,0 |
-- |
|
L. n. 183 del 1987 - "Fondo di rotazione per l'attuazione delle politiche comunitarie - (Cap-pg: 7493/1) (al 2027) |
LV |
3.454,3 |
3.078,3 |
3.178,3 |
17.210,6 |
Ripr. |
- |
- |
-2.000,0 |
2.000,0 |
|
DL n. 59 del 2021, art. 4, c. 1 – FS AV Vicenza Padova- attraversamento Vicenza - (cap-pg: 7122/7) |
LV |
- |
150,0 |
200,0 |
455,0 |
Ripr. |
- |
50,0 |
-50,0 |
- |
|
DL n. 59 del 2021, art. 4, c. 1 – FS AV Salerno-Reggio Calabria - (cap-pg: 7122/13) |
LV |
300,0 |
250,0 |
740,0 |
8.052,0 |
Ripr. |
- |
100,0 |
-100,0 |
- |
|
LB n. 234 del 2021 art. 1, co. 396 – Contratto di programma con RFI- parte servizi- (Cap-pg: 7122/5) |
LV |
1.000,0 |
1.000,0 |
1.000,0 |
1.600,0 |
Ripr. |
- |
100,0 |
-100,0 |
- |
|
L. n. 448 del 1998, art. 50, c. 1, p. C, - Edilizia sanitaria pubblica - (Cap-pg: 7464/1) |
LV |
1.505,0 |
1.55,0 |
1.115,0 |
7.710,0 |
Ripr. |
-600,0 |
- |
600,0 |
- |
|
LB n. 232/ 2016 art. 1 c. 140 p. E/primum - Somma Agenzia del demanio interventi connessi al finanziamento degli investimenti e allo sviluppo infrastrutturale- (Cap-pg: 7759/2) |
LV |
112,1 |
116,0 |
146,6 |
1.056,5 |
Ripr. |
- |
- |
-50,0 |
50,0 |
|
DL n. 59 del 2021 art. 1 c. 2 p. A/bis "PCM piattaforma notifiche digitali" - (Cap-pg: 7485/1) |
LV |
26,8 |
29,2 |
94,7 |
51,8 |
Ripr. |
- |
31,4 |
-24,7 |
-6,8 |
Per quanto riguarda i definanziamenti disposti nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze, si segnala quello relativo alle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione 2021-2027 con un definanziamento di 600 milioni nel 2023, di 1 miliardo nel 2024 e di 1,4 miliardi nel 2025, al quale si associa una riprogrammazione di 550 milioni di risorse del 2025 che vengono anticipate al 2024.
Relativamente alle spese di investimento di Ferrovie dello Stato Spa, il Ministero dispone un definanziamento di 1.080 milioni nel 2023 a compensazione dell’anticipazione di risorse per pari importo disposto dall’art. 14, co. 1, del decreto-legge n. 176 del 2022 (Aiuti-quater), un rifinanziamento di 200 milioni annui dal 2024 fino al 2037, nonché una riprogrammazione di risorse con un anticipo di risorse per 200 milioni dal 2025 al 2024.
Ministero delle imprese e del made in Italy
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
RIFINANZIAMENTI - Imprese e made in Italy |
|
2023 |
2024 |
2025 |
2026 e seguenti |
LB n. 145 del 2018 art. 1 c. 203 - Erogazione contributi alle imprese che partecipano alla realizzazione dell'IPCEI" - (Cap-pg: 7348/1) |
LV |
883,4 |
266,4 |
33,0 |
165,0 |
Rif. |
200,0 |
200,0 |
200,0 |
1.500,0 |
|
L n. 140 del 1999 art. 3 - Studi e ricerche per la politica industriale (Cap-pg: 2234/1) - (Scad. Variazione 2025) |
LV |
0,1 |
0,1 |
0,1 |
0,8 |
Rif. |
0,2 |
0,2 |
0,2 |
- |
|
L n. 266 del 1997 art. 4 c. 3 - Programmi tecnologici per la difesa aerea nazionale - (Cap-pg: 7421/3) - (Scad. Variazione 2037) |
LV |
450,0 |
185,0 |
335,0 |
700,0 |
Rif. |
20,0 |
20,0 |
20,0 |
490,0 |
|
DL n. 34/ 2020 art. 39 c. 1 - Nucleo dei consulenti ed esperti in materia di politica industriale - (Cap-pg: 2234/2) - (Scad. Variazione 2025) |
LV |
0 |
0 |
0 |
0 |
Rif. |
300,0 |
300,0 |
300,0 |
- |
|
DL n. 34/2020 art. 39 c. 4 - Consulenti ed esperti monitoraggio politiche volte a contrastare il declino dell'apparato produttivo - (Cap-pg: 2246/2) - (Scad. Variazione 2025) |
LV |
0 |
0 |
0 |
0 |
Rif. |
650,0 |
650,0 |
650,0 |
- |
|
DL n. 321 del 1996 art. 5 c. 2 p. C - Sviluppo tecnologico nel settore aeronautico - (Cap-pg: 7420/2) - (Scad. Variazione 2037) |
LV |
25,0 |
10,0 |
20,0 |
185,0 |
Rif. |
10,0 |
10,0 |
10,0 |
50,0 |
|
LB n. 145/2018 art. 1 c. 241 - Spese attività di monitoraggio, controllo e valutazione sui progetti (Cap-pg: 2270/1) - (Scad. Variazione 2037) |
LV |
0,2 |
0,2 |
0,2 |
1,5 |
Rif. |
- |
0,3 |
0,3 |
3,3 |
|
LS n. 147 del 2013 art. 1 c. 37 - Contributi ventennali settore marittimo - difesa nazionale - (Cap-pg: 7419/7) - (Scad. Variazione 2036) |
LV |
25,0 |
25,0 |
50,0 |
545,0 |
Rif. |
- |
- |
- |
560,0 |
|
R.D. n. 2011/1934, art. 41 - Restituzione somme indebitamente versate in entrata –(Cap-pg: 1228/1) - (Scad. Variazione 2025) |
LV |
0 |
0 |
0 |
0 |
Rif. |
35,0 |
35,0 |
35,0 |
- |
|
Introdotti nel corso dell’esame parlamentare |
|
|
|
|
|
L n. 549 del 1995 art. 1 c. 43 - Contributi ad enti, istituti, associazioni fondazioni ed altri organismi. - (Cap-pg: 2515/4) - (Scad. Variazione 2025) |
LV |
0 |
0 |
0 |
0 |
Rif. |
1,0 |
1,5 |
1,5 |
- |
DEFINANZIAMENTI - Imprese e made in Italy |
|
2023 |
2024 |
2025 |
2026 e seguenti |
LB n. 178/2020 art. 1 c. 1144 - Somme a enti, istituti, associazioni per promuovere la rete degli esercizi della ristorazione italiana nel mondo - (Cap-pg: 2515/3) - (Scad. Variazione 2023) |
LV |
1,0 |
0 |
0 |
0 |
Def. |
-1,0 |
- |
- |
- |
|
Spending review |
Def. |
-12,7 |
-19,4 |
-14,3 |
n.d. |
RIPROGRAMMAZIONI - Imprese e made in Italy |
|
2023 |
2024 |
2025 |
2026 e seguenti |
Introdotti nel corso dell’esame parlamentare |
|
|
|
|
|
LB n. 178 del 2020 art. 1 c. 157 - Contributo a sostegno dell'industria tessile - (Cap-pg: 2321/1) - (Scad. Variazione 2027) |
LV |
5,0 |
0 |
0 |
0 |
Rip. |
-5,0 |
1,25 |
1,25 |
2,5 |
Ministero del lavoro e delle politiche sociali
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
RIFINANZIAMENTI - Lavoro |
|
2023 |
2024 |
2025 |
2026 e seguenti |
Introdotti nel corso dell’esame parlamentare |
|
|
|
|
|
L. n. 353 del 1973 art. 1 - Contributo per il funzionamento e l'attività della Biblioteca italiana per i ciechi "Regina Margherita" di Monza" - (Cap-pg: 3524/6) - (Scad. Variazione 2024) |
LV |
0 |
0 |
0 |
0 |
Rif. |
1,0 |
1,0 |
0 |
0 |
|
LB n. 234 del 2021 art. 1 c. 738 - Contributo a favore di FISH - Federazione italiana per il superamento dell'handicap - (Cap-pg: 3526/5) - (Scad. Variazione 2024) |
LV |
0,6 |
0 |
0 |
0 |
Rif. |
0,1 |
0,7 |
0 |
0 |
|
LB n. 234/2021 art. 1 c. 739 - Contributo all'associazione nazionale famiglie di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale (ANFFAS ONLUS)" - (Cap-pg: 3526/8) - (Scad. Variazione 2024) |
LV |
0 |
0 |
0 |
0 |
Rif. |
0,5 |
0,5 |
0 |
0 |
|
LF n. 311 del 2004 art. 1 c. 112 - Contributo a favore della Federazione nazionale delle istituzioni pro-ciechi" - (Cap-pg: 3524/4) - (Scad. Variazione 2024) |
LV |
0,3 |
0,3 |
0,3 |
2,9 |
Rif. |
1,0 |
1,0 |
0 |
0 |
DEFINANZIAMENTI - Lavoro |
|
2023 |
2024 |
2025 |
2026 e seguenti |
Spending review |
Def. |
-9,8 |
-15,0 |
-18,8 |
n.d. |
Ministero della giustizia
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
RIFINANZIAMENTI - Giustizia |
|
2023 |
2024 |
2025 |
2026 e seguenti |
LB n. 160/2019 art. 1 c. 14 p. Q/quinquies - Sostenibilità ambientale ed efficientamento energetico, anche mediante il rinnovo del parco tecnologico - (Cap-pg: 7300/17) - (Scad. Variazione 2029) |
LV |
6,5 |
2,7 |
5,5 |
13,6 |
Rif. |
6,0 |
10,0 |
10,0 |
57,0 |
DEFINANZIAMENTI - Giustizia |
|
2023 |
2024 |
2025 |
2026 e seguenti |
Spending review |
Def. |
-42,2 |
-66,6 |
-87,0 |
n.d. |
Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
DEFINANZIAMENTI - Esteri |
|
2023 |
2024 |
2025 |
2026 e seguenti |
Spending review |
Def. |
-49,2 |
-76,0 |
-94,9 |
n.d. |
Ministero dell’istruzione e del merito
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
RIFINANZIAMENTI - Istruzione |
|
2023 |
2024 |
2025 |
2026 e seguenti |
DL n. 42 del 2016 art. 1/quinquies c. 1 - Contributo alle scuole paritarie per alunni con disabilità frequentanti" (*) - (Cap-pg: 1477/2) - (Variazione Permanente) |
LV |
102,2 |
32,2 |
32,2 |
32,2 |
Rif. |
- |
70,0 |
70,0 |
70,0 |
|
LB n. 234/2021 art. 1 c. 328 - Contributo alle scuole dell'infanzia paritarie (*) - (Cap-pg: 1477/9) - (Variazione Permanente) |
LV |
- |
- |
- |
- |
Rif. |
20,0 |
40,0 |
40,0 |
40,0 |
|
DLG n. 59 del 2017 art. 19 c. 1 - Oneri di organizzazione dei concorsi - (Cap-pg: 2309/4) - (Scad. Variazione 2025) |
LV |
0 |
0 |
0 |
0 |
Rif. |
- |
10,0 |
10,0 |
- |
|
DL n. 179/2012 art. 11 c. 4/sexies - Fondo unico per l'edilizia scolastica - (Cap-pg: 8105/1) - (Scad. Variazione 2028) |
LV |
171,0 |
160,0 |
190,0 |
2.920,0 |
Rif. |
- |
50,0 |
80,0 |
250,0 |
|
LB n. 234/2021 art. 1 c. 671 - Fondo permanente per il contrasto del fenomeno del cyberbullismo (Cap-pg: 1361/1) - (Scad. Variazione 2025) |
LV |
- |
- |
- |
- |
Rif. |
2,0 |
2,0 |
2,0 |
- |
DEFINANZIAMENTI - Istruzione |
|
2023 |
2024 |
2025 |
2026 e seguenti |
L n. 440 del 1997 art. 4/nongenti nonaginta novem - Fondo per l'arricchimento e l'ampliamento dell'offerta formativa. Istruzione del primo ciclo (Cap-pg: 1195/1 - 1204/1) - (Scad. Variazione 2025) |
LV |
12,2 |
17,9 |
17,9 |
177,9 |
Def. |
-1,4 |
-1,5 |
-1,0 |
- |
|
LF n. 296/2006 art. 1 c. 601 p. B fondo funzionamento delle istituzioni scolastiche. Istruzione del primo ciclo (*) - (Cap-pg: 1196/1) |
LV |
50,8 |
50,8 |
50,8 |
50,8 |
Def. |
-1,0 |
-1,2 |
- |
- |
|
L n. 440 del 1997 art. 4/nongenti nonaginta novem - Fondo per l'arricchimento e l'ampliamento dell'offerta formativa. Istruzione del secondo ciclo - (Cap-pg: 1194/1) - (Scad. Variazione 2025) |
LV |
7,5 |
9,8 |
9,8 |
96,5 |
Def. |
-1,8 |
-1,9 |
-1,0 |
- |
|
Spending review |
Def. |
-22,5 |
-33,6 |
-49,2 |
n.d. |
Ministero dell’interno
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
RIFINANZIAMENTI- Interno |
|
2023 |
2024 |
2025 |
2026 e seguenti |
DL n. 115 del 2022 art. 12 c. 1 - Welfare aziendale- (Cap-pg: 1322/1) - (Scad. Variazione 2023) |
LV |
2,5 |
- |
- |
- |
Rif. |
7,0 |
- |
- |
- |
DEFINANZIAMENTI - Interno |
|
2023 |
2024 |
2025 |
2026 e seguenti |
LB n. 145/2018 art. 1 c. 9 p. 1 - Estensione regime dei minimi ai soggetti con ricavi fino a 65.000 euro con l'aliquota del 15% - addizionale comunale (*) - (Cap-pg: 1322/1) - (Scad. Variazione 2024) |
LV |
35,8 |
22,0 |
35,8 |
35,8 |
Def. |
- |
-1,6 |
- |
- |
|
LB n. 232 del 2016 art. 1 c. 140 p. B/quinquies - Ripartizione del fondo investimenti di cui all'articolo 1, comma 140 della legge n. 232 del 2016 - (Cap-pg: 7461/1) - (Scad. Variazione 2027) |
LV |
177,1 |
100,0 |
40,0 |
130,0 |
Def. |
-5,0 |
-26,7 |
-20,4 |
-31,1 |
|
LB n. 145 del 2018 art. 1 c. 95 p. H/octies - Digitalizzazione delle amministrazioni statali - (Cap-pg: 7509/1) - (Scad. Variazione 2026) |
LV |
46,5 |
30,4 |
23,4 |
409,8 |
Def. |
-28,3 |
- |
-20,0 |
-35,0 |
|
LB n. 205/2017 art. 1 c. 1072 p. M/octies - infrastrutture e mezzi per ordine pubblico, sicurezza e soccorso (Cap-pg: 7457/6) - (Scad. Variazione 2026) |
LV |
20,0 |
20,0 |
10,0 |
145,0 |
Def. |
- |
-20,0 |
10,0 |
-15,0 |
|
DLG n. 25 del 2008 art. 4/bis c. 3 Commissioni territoriali (*) - (Cap-pg: 2255/1) - (Variazione Permanente) |
LV |
6,3 |
6,3 |
6,3 |
6,3 |
Def. |
-0,7 |
-0,7 |
-0,7 |
-0,7 |
|
LF n. 296/2006 art. 1 c. 1262 - Fondo esigenze interventi in materia di immigrazione e asilo (*) - (Cap-pg: 2390/1) - (Variazione Permanente) |
LV |
1,3 |
1,3 |
1,3 |
1,3 |
Def. |
-0,5 |
-0,5 |
-1,0 |
-1,0 |
|
LS n. 190 del 2014 art. 1 c. 181 - Fondo minori non accompagnati (*) - (Cap-pg: 2353/1) - (Variazione Permanente) |
LV |
116,3 |
164,6 |
164,6 |
164,6 |
Def. |
- |
-11,0 |
-44,3 |
-44,3 |
|
DLG n. 300 del 1999 art. 14 c. 2 - Riordino dell'organizzazione del Governo (*) - (Cap-pg: 2950/1) - (Variazione Permanente) |
LV |
6,3 |
4,7 |
4,7 |
4,7 |
Def. |
- |
-1,5 |
-1,5 |
-1,5 |
|
LF n. 289 del 2002 art. 23 c. 1 - Fondo da ripartire per spese concernenti i consumi intermedi - (Cap-pg: 3000/1) - (Variazione Permanente) |
LV |
24,4 |
21,2 |
22,3 |
263,5 |
Def. |
-8,6 |
-20,0 |
-21,0 |
-210,0 |
|
Spending review |
Def. |
-52,8 |
-85,2 |
-106,5 |
n.d. |
Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
RIFINANZIAMENTI – Ambiente e sicurezza energetica |
|
2023 |
2024 |
2025 |
2026 e seguenti |
DL n. 17/2022 art. 4 c. 1 - Credito d'imposta per imprese energivore - (Cap-pg: 2036/2) - (Scad. Variazione 2023) |
LV |
250,9 |
- |
- |
- |
Rif. |
78,3 |
- |
- |
- |
|
DL n. 17/2022 art. 5 c. 1 - Credito d'imposta per imprese a forte consumo di gas naturale (Cap-pg: 7662/1) - (Scad. Variazione 2023) |
LV |
277,9 |
- |
- |
- |
Rif. |
90,3 |
- |
- |
- |
|
DL n. 21/2022 art. 3 c. 1 - Credito d'imposta, per imprese per l'acquisto di energia elettrica (Cap-pg: 2036/3) - (Scad. Variazione 2023) |
LV |
334,3 |
- |
- |
- |
Rif. |
104,4 |
- |
- |
- |
|
DL n. 21/ 2022 art. 4 c. 1 - Credito d'imposta, per imprese per l'acquisto di gas naturale - (Cap-pg: 7662/2) - (Scad. Variazione 2023) |
LV |
136,8 |
- |
- |
- |
Rif. |
44,5 |
- |
- |
- |
|
Introdotti nel corso dell’esame parlamentare |
|
|
|
|
|
DL n. 133 del 2014 art. 7 c. 3 - Mitigazione del rischio idrogeologico - (Cap-pg: 8535/1) - (Scad. Variazione 2025) |
LV |
0 |
0 |
0 |
0 |
Rif. |
0 |
23,0 |
22,0 |
0 |
DEFINANZIAMENTI - Ambiente e sicurezza energetica |
|
2023 |
2024 |
2025 |
2026 e seguenti |
LB n. 178 del 2020 art. 1 c. 755 - Centro nazionale di accoglienza degli animali confiscati (*) - (Cap-pg: 1391/1) - (Variazione Permanente) |
LV |
3,0 |
3,0 |
3,0 |
3,0 |
Def. |
-3,0 |
-3,0 |
-3,0 |
-3,0 |
|
Spending review |
Def. |
-3,8 |
-5,2 |
-6,5 |
n.d. |
Ministero delle infrastrutture e i trasporti
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
RIFINANZIAMENTI- Infrastrutture e trasporti |
|
2023 |
2024 |
2025 |
2026 e seguenti |
LB n. 234 del 2021 art. 1 c. 397 - Contratto di programma ANAS 2021- 2025 - (Cap-pg: 7002/55) - (Scad. Variazione 2034) |
LV |
100,0 |
100,0 |
250,0 |
3.700,0 |
Rif. |
100,0 |
150,0 |
200,0 |
1.800,0 |
|
LB n. 160 del 2019 art. 1 c. 14 p. F/decies - Edilizia pubblica compresa quella scolastica e sanitaria - (Cap-pg: 7340/4) - (Scad. Variazione 2025) |
LV |
5,0 |
5,0 |
5,0 |
- |
Rif. |
10,0 |
10,0 |
15,0 |
- |
|
DL n. 68 del 2022 art. 10 c. 5/septies - Somme a favore della rete ferroviaria italiana per riqualificazione e rigenerazione urbana per Genova - (Cap-pg: 7518/2) - (Scad. Variazione 2029) |
LV |
3,0 |
3,0 |
10,0 |
70,0 |
Rif. |
20,0 |
20,0 |
20,0 |
50,0 |
|
LS n. 228 del 2012 art. 1 c. 208 - Nuova linea ferroviaria Torino-Lione - (Cap-pg: 7532/1) - (Scad. Variazione 2029) |
LV |
462,5 |
412,5 |
242,2 |
1.032,8 |
Rif. |
- |
91,0 |
120,0 |
1.020,0 |
|
LS n. 190 del 2014 art. 1 c. 239 - Potenziamento trasporto marittimo Stretto di Messina - (Cap-pg: 7255/1) - (Scad. Variazione 2026) |
LV |
7,5 |
7,5 |
7,5 |
7,5 |
Rif. |
2,5 |
2,5 |
2,5 |
2,5 |
|
LF n. 296 del 2006 art. 1 c. 1016 - Trasporto rapido di massa - (Cap-pg: 7400/1) - (Scad. Variazione 2030) vedi anche definanziamento |
LV |
79,7 |
85,7 |
151,9 |
924,7 |
Rif. |
50,0 |
100,0 |
100,0 |
800,0 |
|
DL n. 68 del 2022 art. 3 c. 1 - Fondo per ristrutturazione e costruzione di nuove sedi ed infrastrutture della Capitaneria di Porto - (Cap-pg: 7172/1) - (Variazione Permanente) |
LV |
0,5 |
6,4 |
6,4 |
46,0 |
Rif. |
- |
1,0 |
3,0 |
30,0 |
|
LF n. 296 del 2006 art. 1 c. 1039 - Potenziamento componenti aereonavali Capitanerie di Porto - (Cap-pg: 7842/1) - (Scad. Variazione 2039) |
LV |
31,0 |
39,0 |
49,0 |
271,0 |
Rif. |
- |
- |
26,0 |
250,0 |
DEFINANZIAMENTI- Infrastrutture e trasporti |
|
2023 |
2024 |
2025 |
2026 e seguenti |
DL n. 109 del 2018 art. 1 c. 6 - Spese per la ricostruzione delle infrastrutture, in ripristino del sistema viario e attività connesse - (Cap-pg: 7650/1) - (Scad. Variazione 2029) |
LV |
30,0 |
30,0 |
20,0 |
50,0 |
Def. |
-20,0 |
-20,0 |
-20,0 |
-50,0 |
|
DLG n. 50 del 2016 art. 202 c. 1 - Progettazione infrastrutture sviluppo Paese - (Cap-pg: 7008/4) - (Scad. Variazione 2023) |
LV |
10,0 |
- |
- |
- |
Def. |
-10,0 |
- |
- |
- |
|
Introdotti nel corso dell’esame parlamentare |
|
|
|
|
|
LF n. 296 del 2006 art. 1 c. 1016 - Trasporto rapido di massa - (Cap-pg: 7400/1) - (Scad. Variazione 2030) vedi anche rifinanziamento |
LV |
79,7 |
85,7 |
151,9 |
924,7 |
Rif. |
-30,0 |
-30,0 |
-30,0 |
-60,0 |
|
Spending review |
Def. |
-120,2 |
-173,2 |
-68,7 |
n.d. |
RIPROGRAMMAZIONI - Infrastrutture e trasporti |
|
2023 |
2024 |
2025 |
2026 e seguenti |
LB n. 232 del 2016 art. 1 c. 140 p. A/primum "Ripartizione del fondo investimenti di cui all'articolo 1, comma 140 della legge n.232 del 2016 - (Cap-pg: 7002/33) - (Scad. Variazione 2027) |
LV |
590,7 |
791,9 |
962,6 |
2.052,3 |
Ripr. |
- |
- |
-200,0 |
200,0 |
Ministero dell’università e della ricerca
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
RIFINANZIAMENTI – Università e ricerca |
|
2023 |
2024 |
2025 |
2026 e seguenti |
L n. 338 del 2000 art. 1 c. 1 - Interventi per alloggi e residenze per studenti universitari (Cap-pg: 7273/1) - (Scad. Variazione 2026) |
LV |
18,1 |
18,1 |
18,1 |
180,1 |
Rif. |
50,0 |
100,0 |
100,0 |
50,0 |
|
L n. 508 del 1999 - Riforma Accademie di belle arti, Accademia nazionale di danza, Accademia nazionale di arte drammatica, Istituti superiori per le industrie artistiche, Conservatori di musica, Istituti musicali pareggiati e Centro sperimentale di cinematografia (*) - (Cap-pg: 1673/5) - (Variazione Permanente) |
LV |
30,2 |
30,2 |
30,2 |
30,2 |
Rif. |
4,0 |
3,0 |
3,0 |
3,0 |
|
Introdotti nel corso dell’esame parlamentare |
|
|
|
|
|
L n. 549 del 1995 art. 1 c. 43 - Contributi ad enti, istituti, associazioni fondazioni ed altri organismi. - (Cap-pg: 1679/6 - 1679/7 - 1679/8) - (Scad. Variazione 2025) |
LV |
0 |
0 |
0 |
0 |
Rif. |
2,0 |
2,0 |
2,0 |
0 |
|
LB n. 178 del 2020 art. 1 c. 544 - Contributo a favore della Fondazione Centro Studi Investimenti Sociali - CENSIS - (Cap-pg: 1740/1) - (Scad. Variazione 2025) |
LV |
0 |
0 |
0 |
0 |
Rif. |
0,35 |
0,35 |
0,35 |
0 |
|
L n. 243 del 1991 art. 5 c. 1 - Contributi alle università non statali (*) - (Cap-pg: 1692/1) - (Variazione Permanente) |
LV |
68,3 |
68,3 |
68,3 |
68,3 |
Rif. |
30,0 |
30,0 |
30,0 |
30,0 |
DEFINANZIAMENTI- Università e ricerca |
|
2023 |
2024 |
2025 |
2026 e seguenti |
Spending review |
Def. |
-7,2 |
-10,8 |
-13,5 |
n.d. |
Ministero della difesa
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
RIFINANZIAMENTI- Difesa |
|
2023 |
2024 |
2025 |
2026 e seguenti |
DLG n. 66 del 2010 art. 608 - Spese di investimento del Ministero della difesa - Acquisto mezzi e spese per Giubileo (Cap-pg: 7763/1) |
LV |
57,4 |
67,8 |
80,0 |
80,0 |
Rif. |
15,0 |
15,0 |
15,0 |
- |
|
DLG n. 66 del 2010 art. 608 - - Spese di investimento del Ministero della difesa - (Cap-pg: 7120/2 - 7140/1) - (Scad. Variazione 2037) |
LV |
1.719,4 |
1.674,4 |
1.521,8 |
19.179,7 |
Rif. |
800,0 |
850,0 |
1.000,0 |
10.300,0 |
DEFINANZIAMENTI- Difesa |
|
2023 |
2024 |
2025 |
2026 e seguenti |
DL n. 176 del 2022 (Aiuti-quater), art. 14, co. 2 - Anticipazione di 45 mln nel 2022 per il completamento dei programmi di ammodernamento e rinnovamento destinati alla difesa nazionale - (Cap-pg: 7120/2 - 7140/1) - (Scad. Variazione 2037) |
LV |
1.719,4 |
1.674,4 |
1.521,8 |
19.179,7 |
Def. |
-45,0 |
- |
- |
- |
|
Spending review |
Def. |
-55,6 |
-85,9 |
-107,3 |
n.d. |
Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
RIFINANZIAMENTI - Agricoltura |
|
2023 |
2024 |
2025 |
2026 e seguenti |
DL n. 27/ 2019 art. 1 c. 1 - Fondo per la competitività del settore lattiero - caseario del comparto del latte ovino -(Cap-pg: 7826/1) |
LV |
2,0 |
4,0 |
4,0 |
- |
Rif. |
4,0 |
2,0 |
2,0 |
- |
|
DL n. 27/2019 art. 11/bis c. 1 - Fondo nazionale per la suinicoltura - (Cap-pg: 7827/1) – Vedi anche esame parlamentare |
LV |
- |
- |
- |
- |
Rif. |
4,0 |
2,0 |
2,0 |
- |
|
DL n. 113/2016 art. 23/bis c. 1 - Miglioramento qualità prodotti cerearicoli - (Cap-pg: 7825/1) |
LV |
14,0 |
12,0 |
10,0 |
10,0 |
Rif. |
2,0 |
1,0 |
1,0 |
- |
|
Introdotti nel corso dell’esame parlamentare |
|
|
|
|
|
DL n. 27/2019 art. 11/bis c. 1 - Fondo nazionale per la suinicoltura - (Cap-pg: 7827/1) - |
LV |
- |
- |
- |
- |
Rif. |
0,4 |
0,4 |
- |
- |
DEFINANZIAMENTI- Agricoltura |
|
2023 |
2024 |
2025 |
2026 e seguenti |
Introdotti nel corso dell’esame parlamentare |
|
|
|
|
|
DL n. 124 del 2019 art. 41 c. 2 - Concessione di garanzie a imprese agricole - (Cap-pg: 7254/1) - (Scad. Variazione 2023) |
LV |
30,0 |
0 |
0 |
0 |
Rif. |
-30,0 |
0 |
0 |
0 |
|
Spending review |
Def. |
-7,2 |
-10,1 |
-14,0 |
n.d. |
Ministero della cultura
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
RIFINANZIAMENTI- Cultura |
|
2023 |
2024 |
2025 |
2026 e seguenti |
L n. 92 del 2004 art. 2 c. 1 - Contributo all'Istituto regionale per la cultura istriano-fiumano-dalmata (IRCI) - (Cap-pg: 5132/1) - (Scad. Variazione 2050) |
LV |
- |
- |
- |
- |
Rif. |
0,3 |
0,3 |
0,3 |
0,3 |
|
DL n. 34/2011 art. 1 c. 1 p. B - Manutenzione e conservazione dei beni culturali (Cap-pg: 7433/2 - 7435/1) - (Scad. Variazione 2039) |
LV |
17,4 |
17,4 |
17,4 |
147,1 |
Rif. |
20,0 |
30,0 |
50,0 |
940,0 |
|
Introdotti nel corso dell’esame parlamentare |
|
|
|
|
|
LB n. 205/2017 art. 1 c. 343 - Contributo in favore della Fondazione Teatro Donizetti di Bergamo per la realizzazione del Festival Donizetti Opera (*) - (Cap-pg: 6632/5) - (Variazione Permanente) |
LV |
0 |
0 |
0 |
0 |
Rif. |
1,2 |
1,2 |
1,2 |
1,2 |
|
LB n. 178/2020 art. 1 c. 574 - Acquisti ed espropriazioni per pubblica utilità – Belle arti e paesaggio (*) - (Cap-pg: 8281/19) - (Variazione Permanente) |
LV |
23,0 |
3,0 |
3,0 |
3,0 |
Rif. |
18,0 |
18,0 |
18,0 |
18,0 |
|
LB n. 178/2020 art. 1 c. 574 - Acquisti ed espropriazioni per pubblica utilità – Patrimonio culturale e museale (*) - (Cap-pg: 7505/1) - (Variazione Permanente) |
LV |
5,0 |
0 |
0 |
0 |
Rif. |
2,0 |
2,0 |
2,0 |
2,0 |
DEFINANZIAMENTI- Cultura |
|
2023 |
2024 |
2025 |
2026 e seguenti |
Introdotti nel corso dell’esame parlamentare |
|
|
|
|
|
LB n. 160 del 2019 art. 1 c. 357 - Carta diciottenni 2020 - (Cap-pg: 1430/1) - (Variazione Permanente) |
LV |
230,0 |
230,0 |
230,0 |
230,0 |
Rif. |
-230,0 |
-40,0 |
-40,0 |
-40,0 |
|
Spending review |
Def. |
-13,8 |
-19,7 |
-24,6 |
n.d. |
Ministero della salute
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
|
|
2023 |
2024 |
2025 |
2026 e seguenti |
DEFINANZIAMENTI- Salute |
|
2023 |
2024 |
2025 |
2026 e seguenti |
Spending review |
Def. |
-7,6 |
-11,2 |
-14,0 |
-14,0 |
Ministero del turismo
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
RIFINANZIAMENTI- Turismo |
|
2023 |
2024 |
2025 |
2026 e seguenti |
LB n. 234 del 2021 art. 1 c. 366 - Fondo unico per il turismo - (Cap-pg: 2025/1) |
LV |
137,0 |
43,6 |
0 |
0 |
Rif. |
39,0 |
- |
- |
- |
|
Introdotti nel corso dell’esame parlamentare |
|
|
|
|
|
LB n. 205 del 2017 art. 1 c. 717 - Contributo in favore del C.A.I. (da destinare al Corpo nazionale del Soccorso alpino e speleologico del CAI) (*) - (Cap-pg: 5151/1) - (Variazione Permanente) |
LV |
0 |
0 |
0 |
0 |
Rif. |
0,75 |
0,75 |
0,75 |
0,75 |
DEFINANZIAMENTI - Turismo |
|
2023 |
2024 |
2025 |
2026 e seguenti |
Spending review |
Def. |
-3,2 |
-2,5 |
0 |
n.d. |
Nella tabella che segue si riportano le variazioni determinate dalla manovra sugli stanziamenti delle singole Missioni di spesa.
La tabella mostra l’ammontare delle risorse delle missioni del bilancio per il 2023, sia a legislazione vigente (BLV) che a bilancio integrato (A.C. 643), a raffronto con gli stanziamenti previsti nel bilancio assestato 2022 integrato con le variazioni apportate dai successivi decreti.
Tabella 11 - Spesa per missioni, confronto tra bilancio a legislazione vigente (BLV) e bilancio integrato 2023 (A.C. 643) e assestamento 2022 con ulteriori variazioni
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
Missioni |
2022 |
2023 |
Differenza |
||||
assestato |
BLV |
Manovra |
Legge di Bilancio |
Incidenza % |
Var assoluta |
% |
|
1. Organi costituzionali a rilevanza costituzionale e Presidenza del Consiglio dei ministri |
3.315 |
3.076 |
4 |
3.080 |
0,4 |
-235 |
-7,1 |
2. Amministrazione generale e supporto alla rappresentanza generale di Governo e dello Stato sul territorio |
784 |
871 |
- |
871 |
0,1 |
87 |
11,1 |
3. Relazioni finanziarie autonomie territoriali |
143.419 |
140.422 |
2.728 |
143.150 |
17,9 |
-269 |
-0,2 |
4. L'Italia in Europa e nel mondo |
89.003 |
90.506 |
674 |
91.180 |
11,4 |
2.177 |
2,4 |
5. Difesa e sicurezza del territorio |
27.011 |
26.551 |
989 |
27.540 |
3,4 |
529 |
2,0 |
6. Giustizia |
10.806 |
11.271 |
80 |
11.351 |
1,4 |
545 |
5,0 |
7. Ordine pubblico e sicurezza |
12.810 |
13.223 |
83 |
13.306 |
1,7 |
496 |
3,9 |
8. Soccorso civile |
7.337 |
4.546 |
474 |
5.020 |
0,6 |
-2.317 |
-31,6 |
9. Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca |
2.221 |
1.728 |
747 |
2.475 |
0,3 |
254 |
11,4 |
10. Energia e diversificazione delle fonti energetiche |
30.584 |
1.562 |
18.807 |
20.369 |
2,6 |
-10.215 |
-33,4 |
11. Competitività e sviluppo delle imprese |
31.225 |
33.000 |
2.519 |
35.519 |
4,4 |
4.294 |
13,8 |
12. Regolazione dei mercati |
56 |
58 |
36 |
94 |
0,0 |
38 |
67,9 |
13. Diritto alla mobilità e sviluppo dei sistemi di trasporto |
16.819 |
17.227 |
-670 |
16.557 |
2,1 |
-262 |
-1,6 |
14. Infrastrutture pubbliche e logistica |
8.721 |
7.368 |
847 |
8.215 |
1,0 |
-506 |
-5,8 |
15. Comunicazioni |
1.418 |
1.079 |
14 |
1.093 |
0,1 |
-325 |
-22,9 |
16. Commercio internazionale ed internazionalizz. sistema produttivo |
745 |
530 |
- |
530 |
0,1 |
-215 |
-28,9 |
17. Ricerca e innovazione |
4.894 |
4.812 |
187 |
4.999 |
0,6 |
105 |
2,1 |
18. Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente |
4.308 |
4.278 |
52 |
4.330 |
0,5 |
22 |
0,5 |
19. Casa e assetto urbanistico |
1.520 |
616 |
437 |
1.053 |
0,1 |
-467 |
-30,7 |
20. Tutela della salute |
2.212 |
2.160 |
647 |
2.807 |
0,4 |
595 |
26,9 |
21. Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali e paesaggistici |
3.803 |
3.588 |
-34 |
3.554 |
0,4 |
-249 |
-6,5 |
22. Istruzione scolastica |
52.614 |
51.724 |
156 |
51.880 |
6,5 |
-734 |
-1,4 |
23. Istruzione universitaria e formazione post-universitaria |
10.487 |
10.910 |
96 |
11.006 |
1,4 |
519 |
4,9 |
24. Diritti sociali, politiche sociali e famiglia |
55.784 |
61.143 |
-373 |
60.770 |
7,6 |
4.986 |
8,9 |
25. Politiche previdenziali |
111.923 |
109.726 |
3.872 |
113.598 |
14,2 |
1.675 |
1,5 |
26. Politiche per il lavoro |
23.629 |
18.501 |
293 |
18.794 |
2,4 |
-4.835 |
-20,5 |
27. Immigrazione, accoglienza e garanzia dei diritti |
3.325 |
3.139 |
18 |
3.157 |
0,4 |
-168 |
-5,1 |
28. Sviluppo e riequilibrio territoriale |
14.381 |
11.960 |
-2.247 |
9.713 |
1,2 |
-4.668 |
-32,5 |
29. Politiche economico-finanz. e di bilancio e tutela finanza pubblica |
108.923 |
107.672 |
-71 |
107.601 |
13,5 |
-1.322 |
-1,2 |
30. Giovani e sport |
1.345 |
843 |
87 |
930 |
0,1 |
-415 |
-30,9 |
31. Turismo |
412 |
313 |
90 |
403 |
0,1 |
-9 |
-2,2 |
32. Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche |
3.961 |
4.228 |
-92 |
4.136 |
0,5 |
175 |
4,4 |
33. Fondi da ripartire |
15.134 |
18.035 |
1.481 |
19.516 |
2,4 |
4.382 |
29,0 |
34. Debito pubblico |
337.851 |
385.143 |
-17 |
385.126 |
- |
47.275 |
14,0 |
Totale spesa complessiva |
1.142.785 |
1.151.810 |
31.913 |
1.183.723 |
- |
40.938 |
3,6 |
Totale spesa al netto debito pubblico |
804.934 |
766.667 |
31.930 |
798.597 |
100,.0 |
-6.337 |
-10,4 |
Fonte: ddl di bilancio 2023-2025 (A.C. 643) – Tomo I, pag. 56 e Tomo II, Quadri riassuntivi –Allegato Bilancio per Azione. Per i dati definitivi Nota di variazioni (A.C. 643/I) - Allegato Bilancio per azioni.
Il grafico che segue mostra l’incidenza percentuale degli stanziamenti per missione al netto della missione Debito pubblico del disegno di legge di bilancio integrato per il 2023. Tale missione incide sulle spese complessive del bilancio dello Stato per oltre il 32,5% (lo scorso anno rappresentava il 31,4%).
Nel grafico si evince come oltre l’80% della spesa complessiva dello Stato, calcolata al netto della missione “debito pubblico”, è allocata su 9 missioni.
Figura 1 - Incidenza percentuale degli stanziamenti per Missione – anno 2023
* Non è stata considerata la Missione "34. Debito pubblico".
Fonte: ddl di bilancio 2023-2025– Tomo I.
Nella tabella seguente è illustrato l’impatto complessivo della manovra sugli stati di previsione dei Ministeri, attuata con la I e con la II Sezione, limitatamente all’esercizio 2022.
Tabella 12 - Analisi delle spese finali per Ministero
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
|
2022 |
2023 |
|||
|
Legge Bilancio |
BLV |
MANOVRA |
Legge bilancio |
|
Sez. II |
Effetti |
||||
Economia e finanze |
474.305 |
478.303 |
1.504 |
1.567 |
481.374 |
Spese correnti |
372.434 |
379.845 |
3.796 |
136 |
383.777 |
Spese in c/capitale |
101.871 |
98.458 |
-2.383 |
1.521 |
97.596 |
Imprese e made in Italy |
11.849 |
18.098 |
248 |
827 |
19.173 |
Spese correnti |
750 |
691 |
120 |
-102 |
709 |
Spese in c/capitale |
11.889 |
17.407 |
230 |
929 |
18.566 |
Lavoro |
162.513 |
176.574 |
-7 |
3.775 |
180.342 |
Spese correnti |
162.449 |
176.514 |
-7 |
3.775 |
180.282 |
Spese in c/capitale |
64 |
60 |
0 |
0 |
60 |
Giustizia |
10.193 |
11.023 |
-35 |
85 |
11.073 |
Spese correnti |
9.307 |
10.018 |
-38 |
-15 |
9.965 |
Spese in c/capitale |
886 |
1.005 |
2 |
100 |
1.107 |
Affari esteri |
3.305 |
3.311 |
-49 |
23 |
3.285 |
Spese correnti |
3.189 |
3.244 |
-49 |
23 |
3.218 |
Spese in c/capitale |
116 |
67 |
0 |
0 |
67 |
Istruzione e merito |
51.035 |
51.869 |
-2 |
157 |
52.024 |
Spese correnti |
49.561 |
50.435 |
-2 |
157 |
50.589 |
Spese in c/capitale |
1.474 |
1.434 |
0 |
0 |
1.434 |
Interno |
30.854 |
30.120 |
-79 |
867 |
30.908 |
Spese correnti |
24.756 |
25.055 |
-31 |
699 |
25.723 |
Spese in c/capitale |
6.098 |
5.065 |
-49 |
169 |
5.185 |
Ambiente e sicurezza energetica |
6.022 |
4.025 |
280 |
18.543 |
22.848 |
Spese correnti |
3.751 |
1.260 |
145 |
14.066 |
15.471 |
Spese in c/capitale |
2.271 |
2.765 |
135 |
4.477 |
7.377 |
Infrastrutture e trasporti |
17.280 |
18.437 |
3 |
1.848 |
20.288 |
Spese correnti |
7.757 |
7.605 |
-69 |
322 |
7.858 |
Spese in c/capitale |
9.523 |
10.832 |
72 |
1.526 |
12.430 |
Università e ricerca |
13.634 |
13.584 |
79 |
21 |
13.684 |
Spese correnti |
9.908 |
10.510 |
29 |
21 |
10.560 |
Spese in c/capitale |
3.726 |
3.074 |
50 |
0 |
3.124 |
Difesa |
25.956 |
26.987 |
724 |
37 |
27.748 |
Spese correnti |
20.168 |
21.218 |
-36 |
28 |
21.210 |
Spese in c/capitale |
5.788 |
5.769 |
760 |
9 |
6.538 |
Agricoltura, S.A.e F |
1.922 |
1.811 |
-31 |
777 |
2.557 |
Spese correnti |
683 |
666 |
-7 |
571 |
1.230 |
Spese in c/capitale |
1.239 |
1.145 |
-114 |
206 |
1.237 |
Cultura |
3.949 |
3.864 |
-202 |
169 |
3.831 |
Spese correnti |
2.121 |
1.974 |
-242 |
162 |
1.894 |
Spese in c/capitale |
1.828 |
1.890 |
40 |
7 |
1.937 |
Salute |
2.727 |
2.745 |
-59 |
661 |
3.347 |
Spese correnti |
1.896 |
1.950 |
-59 |
656 |
2.547 |
Spese in c/capitale |
831 |
795 |
0 |
5 |
800 |
Turismo |
275 |
334 |
7 |
80 |
421 |
Spese correnti |
209 |
218 |
8 |
50 |
276 |
Spese in c/capitale |
66 |
116 |
-1 |
30 |
145 |
Spese Finali |
816.609 |
840.990 |
2.414 |
29.500 |
872.904 |
Spese correnti |
668.940 |
691.122 |
3.567 |
20.519 |
715.208 |
Spese in c/capitale |
147.669 |
149.869 |
-1.156 |
8.982 |
157.695 |
Fonte: quadri generali riassuntivi (A.C. 643 - Tomo II) e stati di previsione dei Ministeri ddl di bilancio 2023-2025 (A.C. 643 - Tomo II); per effetti Sez. I, Sez. II e BIL integrato: Nota di variazioni (A.C. 643/I).
Per un’analisi di dettaglio delle variazioni delle spese dei Ministeri, si rinvia alle successive schede dei singoli stati di previsione.
Nella Sezione II sono stati effettuati dai Ministeri numerosi interventi di definanziamenti e di riprogrammazione di leggi di spesa, quali interventi di spending review richiesta alle Amministrazioni centrali per il raggiungimento degli obiettivi di risparmio indicati nel DEF 2022 (articolo 1, comma 877). Una piccola parte dei risparmi è stata ottenuta dalle Amministrazioni con disposizioni di Sezione I (commi da 878 a 890).
Nel complesso, la spending review ha determinato minori stanziamenti di bilancio, in termini di saldo netto da finanziare, per complessivi 883,1 milioni di euro nel 2023, 1.319,0 milioni nel 2024, 1.480,4 milioni a partire dal 2025, di cui 809,7 milioni nel 2023, 1.234,8 milioni nel 2024 e 1.412,1 milioni per il 2025 realizzati attraverso i definanziamenti di leggi di spesa di Sezione II.
Le singole autorizzazioni di spesa su cui è stata effettuata la spending review di Sezione II sono riportate nella tabella che segue, ripartite per Ministero.
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
|
|
2023 |
2024 |
2025 |
2026 e seguenti |
MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE |
|
|
|
|
|
LB n. 234 del 2021 art. 1 c. 593 "Fondo Montagna" - (Cap-pg: 2068/1) - (Variazione Permanente) |
LV |
209,5 |
209,5 |
214,5 |
2.140,1 |
Def. |
- |
-3,5 |
-7,6 |
-75,9 |
|
DLG n. 56 del 2000 art. 1 Spesa sanitaria - (Cap-pg: 2862/1) |
LV |
65.145 |
66.594 |
65.806 |
680.169 |
Def. |
-9,2 |
- |
- |
- |
|
L n. 831 del 1986 art. 9 c. 4 "Fondo a disposizione" - (Cap-pg: 4272/1 - 4277/1) |
LV |
1,8 |
1,8 |
1,8 |
1,8 |
Def. |
-1,8 |
- |
- |
- |
|
DL n. 34 del 2020 art. 119 c. 1 - Crediti imposta eco bonus sisma bonus, fotovoltaico e colonnine di ricarica di veicoli elettrici" - (Cap-pg: 7780/1) - (Scad. Variazione 2029) |
LV |
1.828,7 |
1.832,7 |
2.166,7 |
1.949,3 |
Def. |
-275,1 |
-361,3 |
-347,3 |
-388,1 |
|
LF n. 488 del 1999 art. 6 c. 14 "Fondo per la capitalizzazione delle imprese" - (Cap-pg: 3820/1) - |
LV |
294,2 |
518,9 |
518,9 |
518,9 |
Def. |
-134,6 |
|
|
|
|
DL n. 223 del 2006 art. 19 c. 3 "Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunita'" - (Cap-pg: 2108/1) - (Variazione Permanente) |
LV |
29,0 |
29,0 |
29,0 |
29,0 |
Def. |
-0,8 |
-2,0 |
-2,0 |
- |
|
LS n. 208 del 2015 art. 1 c. 411 "Fondo Adozioni " - (Cap-pg: 2134/1) - (Scad. Variazione 2040) |
LV |
23,8 |
23,8 |
23,8 |
23,8 |
Def. |
- |
-0,7 |
-2,7 |
-2,7 |
|
L n. 831 del 1986 art. 9 c. 4 "fondo a disposizione" (*) - (Cap-pg: 4261/1) - (Variazione Permanente) |
LV |
3,1 |
3,1 |
3,1 |
3,1 |
Def. |
-3,1 |
- |
-1,4 |
-1,4 |
|
DL n. 269 del 2003 art. 29 "fondo canoni di locazione"- (Cap-pg: 4231/1) - (Scad. Variazione 2043) |
LV |
34,9 |
35,3 |
35,3 |
35,3 |
Def. |
- |
-11,8 |
-13,3 |
-13,3 |
|
DLG n. 112/1999 art. 26 Somma da versare all'entrata del bilancio dello Stato per la quota di utili spettanti agli enti organizzatori delle manifestazioni abbinate alle lotterie differite - (Cap-pg: 3824/1) - (Variazione Permanente) |
LV |
400,0 |
400,0 |
400,0 |
400,0 |
Def. |
-100,0 |
-146,0 |
-167,9 |
-167,9 |
|
DL n. 95 del 2012 art. 23/quater "accorpamento agenzie fiscali E AAMS" - (Cap-pg: 3920/4) - (Variazione Permanente) |
LV |
89,1 |
89,1 |
89,1 |
899,3 |
Def. |
-2,1 |
-2,5 |
-2,5 |
-2,5 |
|
DLG n. 112 del 1999 art. 17 c. 6 "remunerazione del servizio di riscossione - (Cap-pg: 3557/1) - (Scad. Variazione 2050) |
LV |
95,8 |
78,6 |
78,6 |
78,6 |
Def. |
- |
-14,6 |
-46,0 |
-46,0 |
|
DLG n. 300 del 1999 art. 70 c. 2 p. A "Finanziamento agenzie fiscali (Agenzia del demanio)" - (Cap-pg: 3901/1 - 3901/2 - 3920/2) - (Variazione Permanente) |
LV |
155,7 |
155,7 |
155,7 |
155,7 |
Def. |
-1,8 |
-2.2 |
-2.2 |
-2.2 |
|
LB n. 145 del 2018 art. 1 c. 106 "Agenzia demanio - centrale di progettazione" (*) - (Cap-pg: 3901/3) - (Variazione Permanente) |
LV |
100,0 |
100,0 |
100,0 |
100,0 |
Def. |
-2,5 |
-2,9 |
-2,9 |
-2,9 |
|
LB n. 234/2021 art. 1 c. 23 "agenzia entrate riscossione defiscalizzazione oneri" (*) - (Cap-pg: 3904/1) - (Variazione Permanente) |
LV |
990,0 |
990,0 |
990,0 |
990,0 |
Def. |
-12,2 |
-14,5 |
-14,5 |
-14,5 |
|
L n. 94 del 1997 "Spese per la formazione del personale- (Cap-pg: 1228/1) - (Variazione permanente) |
LV |
0,7 |
0,7 |
0,2 |
0,2 |
Def. |
- |
- |
-0,1 |
-0,1 |
|
L n. 94 del 1997 art. 3 "Altri servizi" (*) - (Cap-pg: 1305/4) - (Variazione Permanente) |
LV |
20,8 |
18,8 |
16,8 |
16,8 |
Def. |
- |
- |
-0,1 |
-0,1 |
|
LF n. 550 del 1995 art. 2 c. 11 "Concessione di buoni pasto al personale dei ministeri" (*) - (Cap-pg: 1221/1) - (Variazione Permanente) |
LV |
1,7 |
1,7 |
1,7 |
1,7 |
Def. |
- |
- |
-0,2 |
-0,2 |
|
L n. 526 del 1982 art. 40 c. 1 "Istituzione dello stato di previsione della Presidenza del Consiglio dei ministri"- (Cap-pg: 4461/6) - (Variazione Permanente) |
LV |
3,1 |
2,4 |
2,4 |
2,4 |
Def. |
-0,1 |
-0,2 |
-0,2 |
-0,2 |
|
L n. 196 del 2009 art. 34/ter c. 5 "Fondi da ripartire alimentati dal riaccertamento dei residui passivi perenti" - (Cap-pg: 3051/1 - 3051/2 - 7591/1) - (Variazione Permanente) |
LV |
400,1 |
377,6 |
441,7 |
2.079,7 |
Def. |
-90,0 |
-90,0 |
-115,0 |
-925,0 |
|
DL n. 104 del 2020 art. 57 c. 3/bis "Istituzione fondo finalizzato al concorso degli oneri per l'assunzione a tempo indeterminato del personale in servizio a tempo determinato impiegato nella ricostruzione delle aree interessate dai sisma 2009, 2012 e 2016" (*) - (Cap-pg: 3052/1) - (Variazione Permanente) |
LV |
64,0 |
64,0 |
64,0 |
64,0 |
Def. |
-64,0 |
-64,0 |
-64,0 |
-64,0 |
|
LB n. 145 del 2018 art. 1 c. 748 "Fondo attuazione programma di governo" - (Cap-pg: 3080/1) - (Variazione Permanente) |
LV |
22,9 |
32,6 |
32,5 |
470,4 |
Def. |
-22,9 |
-32,6 |
-32,5 |
-470,4 |
|
LS n. 190/2014 art. 1 c. 200 "Fondo esigenze indifferibili in corso di gestione" - (Cap-pg: 3076/1) - (Scad. Variazione 2034) |
LV |
48,5 |
64,3 |
34.4 |
2.113,8 |
Def. |
- |
- |
- |
-45,8 |
|
L n. 196 del 2009 art. 26 c. 1 "Fondo di riserva per le spese obbligatorie" (*) - (Cap-pg: 3000/1) - (Variazione Permanente) |
LV |
900,0 |
900,0 |
900,0 |
900,0 |
Def. |
- |
-15,0 |
-100,0 |
-100,0 |
|
n. 196 del 2009 art. 27 c. 1 p. 1 "Fondo speciale per la reiscrizione in bilancio di residui passivi perenti delle spese correnti" - (Cap-pg: 2999/1) - (Variazione Permanente) |
LV |
1.500,0 |
1.500,0 |
1.410,0 |
14.067,0 |
Def. |
- |
-100,0 |
-100,0 |
-1.000,0 |
|
L n. 196 del 2009 art. 27 c. 1 p. 2 "Fondo speciale per la reiscrizione in bilancio di residui passivi perenti delle spese in conto capitale" - (Cap-pg: 7496/1) - (Variazione Permanente) |
LV |
2.000,0 |
2.000,0 |
1.850,0 |
18.620,0 |
Def. |
-80,0 |
-89,0 |
-89,0 |
-500,0 |
|
L n. 941 del 1953 "Facoltà del ministro per il tesoro di emettere buoni del tesoro poliennali" - (Cap-pg: 2247/1) - (Scad. Variazione 2051) |
LV |
800,0 |
800,0 |
800,0 |
8.740,0 |
Def. |
-20,0 |
-20,0 |
-20,0 |
-200,0 |
|
DPR n. 398 del 2003 "Debiti" - (Cap-pg: 2242/1) - (Variazione Permanente) |
LV |
220,0 |
320,0 |
320,0 |
2.555,0 |
Def. |
- |
-10,0 |
-10,0 |
-100,0 |
|
MINISTERO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY |
|
|
|
|
|
LB n. 234 del 2021 art. 1 c. 89 - Fondo destinato a favorire l'uscita anticipata dal lavoro dei lavoratori dipendenti di piccole e medie imprese in crisi" - (Cap-pg: 2257/1) - (Scad. Variazione 2024) |
LV |
12,7 |
19,4 |
- |
- |
Def. |
-12,7 |
-19,4 |
- |
- |
|
L n. 196/2009 art. 34/ter c. 5 - Fondi da ripartire alimentati dal riaccertamento dei residui passivi perenti - (Cap-pg: 7041/1) - (Scad. Variazione 2028) |
LV |
12,6 |
12,4 |
13,7 |
91,0 |
Def. |
- |
- |
-13,7 |
-51,7 |
|
LF n. 289 del 2002 art. 23 c. 1 - Fondo da ripartire per spese concernenti i consumi intermedi - (Cap-pg: 1730/1) - (Variazione Permanente) |
LV |
2,9 |
2,9 |
3,0 |
30,0 |
Def. |
- |
- |
-0,6 |
-3,3 |
|
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI |
|
|
|
|
|
L n. 196/2009 art. 34/ter c. 5 - Fondi da ripartire alimentati dal riaccertamento dei residui passivi perenti - (Cap-pg: 1080/1) - (Scad. Variazione 2036) |
LV |
49,3 |
49,3 |
49,3 |
373,3 |
Def. |
-9,8 |
-15,0 |
-18,8 |
-188,0 |
|
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA |
|
|
|
|
|
L n. 196 del 2009 art. 34/ter c. 5 - Fondi da ripartire alimentati dal riaccertamento dei residui passivi perenti - Cap-pg: 1112/1 - 7012/1) - (Scad. Variazione 2024) |
LV |
18,4 |
15,6 |
- |
- |
Def. |
-18,4 |
-15,6 |
- |
- |
|
LF n. 289/2002 art. 23 c. 1 - Fondo da ripartire per spese concernenti i consumi intermedi" (*) - (Cap-pg: 1515/1) - (Variazione Permanente) |
LV |
13,3 |
13,7 |
8,2 |
8,2 |
Def. |
-12,8 |
-13,2 |
-8,2 |
-8,2 |
|
L n. 354 del 1975 art. 6 c. 1 - Locali di soggiorno e di pernottamento (*) - (Cap-pg: 1762/1) - (Variazione Permanente) |
LV |
147,3 |
138,9 |
138,9 |
138,9 |
Def. |
- |
- |
-5,4 |
-5,4 |
|
L n. 354 del 1975 art. 9 - Alimentazione (*) - (Cap-pg: 1766/1) - (Variazione Permanente) |
LV |
129,9 |
129,9 |
129,9 |
129,9 |
Def. |
-6,0 |
-6,7 |
-11,0 |
-11,0 |
|
L n. 395 del 1990 art. 5 c. 2 - Compiti istituzionali" (*) - (Cap-pg: 1777/3) - (Variazione Permanente) |
LV |
11,6 |
13,6 |
13,6 |
13,6 |
Def. |
- |
-2,0 |
-3,0 |
-3,0 |
|
LB n. 205 del 2017 art. 1 c. 475 - Fondo per la riforma del processo penale (*) - (Cap-pg: 1773/1) - (Variazione Permanente) |
LV |
214,2 |
139,4 |
75,3 |
0,6 |
Def. |
-214,2 |
-139,4 |
-75,3 |
-0,6 |
|
LS n. 190 del 2014 art. 1 c. 96 - Fondo per recupero efficienza sistema giudiziario - (Cap-pg: 1536/1) - (Variazione Permanente) |
LV |
11,5 |
12,0 |
12,0 |
120,2 |
Def. |
-3,1 |
-4,3 |
-3,2 |
-32,3 |
|
LS n. 190 del 2014 art. 1 c. 526 p. 1 - Spese per gli uffici giudiziari (*) - (Cap-pg: 1550/1) - (Variazione Permanente) |
LV |
321,5 |
299,9 |
300,0 |
300,0 |
Def. |
- |
- |
-22,1 |
-22,1 |
|
L n. 64 del 1994 art. 8 c. 1 - Ratifica ed esecuzione della Convenzione europea sul riconoscimento e l'esecuzione delle decisioni in materia di affidamento dei minori e di ristabilimento dell'affidamento (*) - (Cap-pg: 2151/1 - 2152/1) - (Variazione Permanente) |
LV |
0,2 |
0,2 |
0,2 |
0,2 |
Def. |
-0,1 |
-0,1 |
-0,1 |
-0,1 |
|
L n. 173/1963 - Stato giuridico sottufficiali e militari di truppa del Corpo degli agenti di custodia (*) - (Cap-pg: 2061/8) - (Variazione Permanente) |
LV |
0,1 |
0,1 |
0,1 |
0,1 |
Def. |
-0,1 |
-0,1 |
-0,1 |
-0,1 |
|
RD n. 606 del 1907 - Approvazione del regolamento per i riformatori governativi" (*) - (Cap-pg: 2131/1) - (Variazione Permanente) |
LV |
1,3 |
1,3 |
1,3 |
1,3 |
Def. |
-0,1 |
-0,2 |
-0,2 |
-0,2 |
|
DPR n. 115 del 2002 art. 64 - Indennità dei magistrati onorari - (Cap-pg: 1362/1) - (Variazione Permanente) |
LV |
219,9 |
255,6 |
280,5 |
2.566,8 |
Def. |
- |
-22,6 |
-31,9 |
-318,9 |
|
DLG n. 82 del 2005 art. 12 - Norme generali per l'uso delle tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni nell'azione amministrativa" (*) - (Cap-pg: 2301/1) - (Variazione Permanente) |
LV |
50,3 |
48,8 |
48,8 |
45,8 |
Def. |
-1,4 |
-1,7 |
-1,7 |
-1,7 |
|
MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE |
|
|
|
|
|
L n. 125 del 2014 art. 18 "Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo - (Cap-pg: 2185/1) - (Variazione Permanente) |
LV |
671,2 |
721,2 |
771,2 |
8.211,3 |
Def. |
-49,2 |
-76,0 |
-94,9 |
-949,9 |
|
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE E DEL MERITO |
|
|
|
|
|
L n. 107/2015 art. 1 c. 202 - Fondo "La buona scuola" - (Cap-pg: 1285/1) - (Variazione Permanente) |
LV |
671,2 |
721,2 |
771,2 |
8.211,3 |
Def. |
-49,2 |
-76,0 |
-94,9 |
-949,9 |
|
DLG n. 60/2017 art. 17 c. 2 p. 1 - Fondo per la promozione della cultura umanistica, del patrimonio artistico, della pratica artistica e musicale e della creatività (*) - (Cap-pg: 1274/1) - (Variazione Permanente) |
LV |
0,6 |
3,0 |
17,0 |
474,7 |
Def. |
- |
-3,0 |
-4,0 |
-128,0 |
|
DLG n. 65/2017 art. 13 c. 1 - Istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino a sei anni, a norma dell'articolo 1, commi 180,181, lettera e, della legge 13 luglio 2015, n. 107 (*) - (Cap-pg: 1270/1) - (Variazione Permanente) |
LV |
249,0 |
249,0 |
249,0 |
249,0 |
Def. |
-5,0 |
-13,4 |
-20,2 |
-18,2 |
|
LB n. 178 del 2020 art. 1 c. 510 - Istituzione di un fondo per l'attivazione di corsi a indirizzo jazzistico e dei nuovi linguaggi musicali nei licei musicali" (*) - (Cap-pg: 1420/1) - (Variazione Permanente) |
LV |
3,0 |
3,0 |
3,0 |
3,0 |
Def. |
-2,0 |
-2,0 |
-2,0 |
-2,0 |
|
L n. 107 del 2015 art. 1 c. 62 - Fondo per l'innovazione digitale e la didattica laboratoriale" - (Cap-pg: 4007/1) - (Variazione Permanente) |
LV |
10,4 |
10,4 |
10,4 |
10,4 |
Def. |
-0,6 |
- |
-0,5 |
-5,5 |
|
L n. 107 del 2015 art. 1 c. 158 - Contributi da corrispondere all'Inail a carico dello Stato per la costruzione di scuole innovative (*) - (Cap-pg: 4248/1) - (Scad. Variazione 2025) |
LV |
9,0 |
9,0 |
9,0 |
9,0 |
Def. |
-8,8 |
-7,8 |
-6,8 |
- |
|
L n. 373 del 1989 - Istituzione di uffici scolastici regionali" (*) - (Cap-pg: 2139/7) - (Variazione Permanente) |
LV |
4,7 |
4,7 |
4,7 |
4,7 |
Def. |
-0,2 |
-0,2 |
-0,2 |
-0,2 |
|
L n. 107 del 2015 art. 1 c. 125 - Piano nazionale di formazione e realizzazione delle attività formative dei docenti" (*) - (Cap-pg: 2164/7 - 2173/8 - 2174/7 - 2174/8 - 2175/7 - 2175/8) - (Variazione Permanente) |
LV |
26,1 |
26,1 |
26,1 |
26,1 |
Def. |
-1,4 |
-2,2 |
-12,1 |
-12,1 |
|
L n. 148 del 1990 art. 12 - Riordinamento scuola elementare" (*) - (Cap-pg: 2164/2 - 2173/2 - 2174/2 - 2175/2) - (Variazione Permanente) |
LV |
5,2 |
1,2 |
1,2 |
1,2 |
Def. |
-0,3 |
-0,3 |
-1,2 |
-1,2 |
|
LF n. 448 del 2001 art. 16 c. 3 - Fondo per la formazione del personale dirigenziale delle istituzioni scolastiche (*) - (Cap-pg: 2164/3 - 2173/3 - 2174/3) - (Variazione Permanente) |
LV |
0,3 |
0,3 |
0,3 |
0,3 |
Def. |
-0,02 |
-0,02 |
-0,1 |
-0,1 |
|
MINISTERO DELL’INTERNO |
|
|
|
|
|
L n. 59 del 1997 - Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa (*) - (Cap-pg: 1319/1) - (Scad. Variazione 2050) |
LV |
12,0 |
12,0 |
12,0 |
12,0 |
Def. |
-12,0 |
-12,0 |
-12,0 |
-12,0 |
|
DL n. 203/2005 art. 1 c. 1/bis - Partecipazione comuni contrasto evasione fiscale e contributiva(*) (Cap-pg: 1345/1) (Scad. Variazione 2049) |
LV |
17,0 |
17,0 |
17,0 |
17,0 |
Def. |
-5,0 |
-6,5 |
-6,5 |
-6,5 |
|
L n. 121 del 1981 - Nuovo ordinamento dell'amministrazione della pubblica sicurezza (*) - (Cap-pg: 2822/1) - (Variazione Permanente) |
LV |
12,7 |
12,7 |
12,7 |
12,7 |
Def. |
-3,0 |
-4,0 |
-4,0 |
-4,0 |
|
L n. 836/1973 - Trattamento economico di missione e di trasferimento dei dipendenti statali (*) - (Cap-pg: 2645/1) - (Variazione Permanente) |
LV |
9,1 |
9,1 |
9,1 |
9,1 |
Def. |
-1,0 |
-2,0 |
-3,0 |
-3,0 |
|
L n. 1001 del 1969 art. 1 - Fondo a disposizione per sopperire alle eventuali deficienze dei capitoli dello stato di previsione del Ministero dell'interno (*) - (Cap-pg: 2676/1) - (Variazione Permanente) |
LV |
16,0 |
16,0 |
16,0 |
16,0 |
Def. |
- |
-1,5 |
-3,0 |
-3,0 |
|
RD n. 1802/1919 art. 1 - Arma dei Carabinieri dipendente dal Ministero dell'interno per il servizio di istituto, d'ordine e di sicurezza pubblica, accasermamento e casermaggio (*) (Cap-pg: 2562/2) (Variaz. Permanente) |
LV |
37,0 |
37,0 |
37,0 |
26,0 |
Def. |
-3,0 |
-4,0 |
-4,0 |
-4,0 |
|
DL n. 8/1991 art. 17 c. 1 - Misure in materia di sequestri di persona a scopo di estorsione (*) - (Cap-pg: 2840/1) - (Variazione Permanente) |
LV |
62,6 |
62,6 |
62,6 |
62,6 |
Def. |
-4,0 |
-6,0 |
-5,0 |
-5,0 |
|
L n. 246 del 2000 art. 16 - Potenziamento Vigili del fuoco (*) - (Cap-pg: 1902/1) - (Variazione Permanente) |
LV |
1,6 |
1,6 |
1,6 |
1,6 |
Def. |
- |
-0,5 |
-0,5 |
-0,5 |
|
L n. 196/2009 art. 34/ter c. 5 "Fondi da ripartire alimentati dal riaccertamento dei residui passivi perenti - (Cap-pg: 7621/1) - (Scad. Variazione 2024) |
LV |
15,0 |
15,0 |
- |
- |
Def. |
-15,0 |
-15,0 |
- |
- |
|
MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA |
|
|
|
|
|
DL n. 68 del 2022 art. 3/bis c. 1 - Fondo per l'incentivo alla nautica da diporto sostenibile - (Cap-pg: 1656/1) - (Scad. Variazione 2023) |
LV |
1,5 |
- |
- |
- |
Def. |
-1,5 |
- |
- |
- |
|
DL n. 111 del 2019 art. 5/ter - Programma sperimentale “Caschi verdi per l'ambiente” (*) - (Cap-pg: 1556/1) - (Variazione Permanente) |
LV |
1,7 |
1,7 |
2,0 |
2,0 |
Def. |
- |
-0,5 |
-0,7 |
-0,7 |
|
DLG n. 190 del 2010 art. 19 c. 2 - Programmi di monitoraggio per la valutazione continua dello stato ambientale delle acque marine (*) - (Cap-pg: 1644/4) - (Variazione Permanente) |
LV |
8,7 |
8,7 |
10,0 |
10,0 |
Def. |
- |
-0,8 |
-0,5 |
-0,5 |
|
LB n. 178 del 2020 art. 1 c. 751 - Implementazione funzioni di monitoraggio (*) - (Cap-pg: 1644/6) - (Variazione Permanente) |
LV |
5,4 |
5,3 |
6,0 |
6,0 |
Def. |
- |
-0,2 |
-0,2 |
-0,2 |
|
LF n. 311 del 2004 art. 1 c. 279 - Attuazione convenzione sulla biodiversità (*) - (Cap-pg: 1620/2) - (Scad. Variazione 2050) |
LV |
0,5 |
0,5 |
1,1 |
1,1 |
Def. |
- |
-0,4 |
-0,7 |
-0,7 |
|
LB n. 178/2020 art. 1 c. 746 p. 1 - Sistema volontario di certificazione ambientale per la finanza sostenibile (*) - (Cap-pg: 2123/1) - (Variaz. Permanente) |
LV |
0,5 |
0,5 |
0,5 |
0,5 |
Def. |
-0,3 |
-0,3 |
-0,3 |
-0,3 |
|
LB n. 234/2021 art. 1 c. 498 - Programma nazionale di controllo inquinamento atmosferico(*) - (Cap-pg: 2226/1) - (Scad. Variazione 2024) |
LV |
49,0 |
99,0 |
149,0 |
199,0 |
Def. |
-0,2 |
-0,2 |
- |
- |
|
L n. 196/2009 art. 34/ter c. 5 - Fondi da ripartire alimentati dal riaccertamento dei residui passivi perenti - (Cap-pg: 1071/1) - (Scad. Variazione 2023) |
LV |
4,0 |
- |
- |
- |
Def. |
-1,6 |
- |
- |
- |
|
DLG n. 39 del 1993 art. 1 c. 1 p. 1 - Norme in materia di sistemi informativi automatizzati delle amministrazioni pubbliche - (Cap-pg: 3501/1) - (Scad. Variazione 2024) |
LV |
3,5 |
3,5 |
3,5 |
9,8 |
Def. |
-0,2 |
-1,5 |
- |
- |
|
DL n. 135/2018 art. 11/ter - Oneri per indennizzi e risarcimenti connessi alla predisposizione del piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee (PITESAI) (*) (Cap-pg: 3598/1) - (Variaz. Permanente) |
LV |
- |
45,0 |
15,0 |
15,0 |
Def. |
- |
-2,6 |
-3,9 |
-3,9 |
|
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E I TRASPORTI |
|
|
|
|
|
DL n. 68/2022 art. 7/bis c. 1 - Corresponsione indennizzo eventualmente dovuto al concessionario autostradale inadempiente - (Cap-pg: 1740/1) - (Scad. Variazione 2023) |
LV |
150,0 |
250,0 |
- |
- |
Def. |
-50,0 |
- |
- |
- |
|
DL n. 148 del 2017 art. 19/quater - Banca dati nazionale degli operatori economici (*) - (Cap-pg: 1674/1) - (Variazione Permanente) |
LV |
1,4 |
1,4 |
1,4 |
1,4 |
Def. |
-1,4 |
-1,4 |
-1,4 |
-1,4 |
|
LF n. 296 del 2006 art. 1 c. 921 p. B - Piano generale della mobilità (*) - (Cap-pg: 1096/1) - (Variazione Permanente) |
LV |
0,7 |
0,7 |
0,7 |
0,7 |
Def. |
-0,7 |
-0,7 |
-0,7 |
-0,7 |
|
L n. 7 del 2009 art. 5 c. 1 p. C - Trattato di amicizia partecipazione e cooperazione tra la Rep. italiana e la Grande Jamairia libica - (Cap-pg: 7800/1) - (Scad. Variazione 2024) |
LV |
66,7 |
507,1 |
98,2 |
294,6 |
Def. |
- |
-50,0 |
- |
- |
|
LB n. 178 del 2020 art. 1 c. 706 - Buono veicoli sicuri - (Cap-pg: 1326/1) - (Scad. Variazione 2023) |
LV |
4,0 |
- |
- |
- |
Def. |
-1,0 |
- |
- |
- |
|
LB n. 234 del 2021 art. 1 c. 444 - Gran Premio Made Italy - (Cap-pg: 1360/1) - (Scad. Variazione 2025) |
LV |
10,0 |
10,0 |
10,0 |
- |
Def. |
- |
-5,0 |
-5,0 |
- |
|
DLG n. 250 del 1997 art. 7 c. 1 - Contributo per il funzionamento dell'E.N.A.C (*) - (Cap-pg: 1923/1) - (Variazione Permanente) |
LV |
12,9 |
12,9 |
12,9 |
12,9 |
Def. |
-3,0 |
-3,0 |
-3,0 |
-3,0 |
|
L n. 124/2017 art. 1 c. 190 - Spese per il sistema nazionale di monitoraggio della logistica (SINAMOLO) (*) - (Cap-pg: 1255/1) - (Variazione Permanente) |
LV |
0,5 |
0,5 |
0,5 |
0,5 |
Def. |
-0,5 |
-0,5 |
-0,5 |
-0,5 |
|
LB n. 205 del 2017 art. 1 c. 585 - Partenariato per la logistica e i trasporti (*) - (Cap-pg: 1258/1) - (Variazione Permanente) |
LV |
0,1 |
0,1 |
0,1 |
0,1 |
Def. |
-0,1 |
-0,1 |
-0,1 |
-0,1 |
|
LB n. 234 del 2021 art. 1 c. 392 - Fondo per la strategia di mobilità sostenibile" - (Cap-pg: 7311/1) - (Scad. Variazione 2025) |
LV |
50,0 |
50,0 |
50,0 |
1.850,0 |
Def. |
- |
-50,0 |
-50,0 |
- |
|
DLG n. 162/2007 art. 26 c. 1 p. A - Fondo per il finanziamento dell'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie (*) - (Cap-pg: 1227/1) - (Scad. Variazione 2023) |
LV |
7,7 |
7,7 |
7,7 |
7,7 |
Def. |
-2,0 |
- |
- |
- |
|
LF n. 244 del 2007 art. 2 c. 252 - Fondo per il finanziamento dei servizi pubblici di viaggiatori e di merci sulla media e lunga percorrenza - (Cap-pg: 1351/1) - (Scad. Variazione 2026) |
LV |
0,5 |
0,5 |
0,5 |
0,5 |
Def. |
-0,5 |
-0,5 |
-0,5 |
-0,5 |
|
LF n. 244/2007 art. 3 c. 33 p. A - Sovvenzioni contributi di avviamento ed erogazioni per ripianamento oneri derivanti dalla ristrutturazione dei servizi alle società assuntrici di servizi marittimi e compensi per speciali trasporti con carattere postale e commerciale - (Cap-pg: 1960/1) - (Scad. Variazione 2024) |
LV |
111,3 |
111,3 |
111,3 |
556,8 |
Def. |
-8,0 |
-8,0 |
- |
- |
|
LB n. 160 del 2019 art. 1 c. 47 - Fondo per interventi di realizzazione di nuove piste ciclabili urbane - (Cap-pg: 7580/6) - (Scad. Variazione 2024) |
LV |
47,0 |
47,0 |
- |
- |
Def. |
-47,0 |
-47,0 |
- |
- |
|
LF n. 244/2007 art. 1 c. 300 - Funzionamento dell'Osservatorio nazionale sulle politiche del trasporto pubblico locale (*) - (Cap-pg: 1315/3) - (Scad. Variazione 2025) |
LV |
5,2 |
5,2 |
5,2 |
5,2 |
Def. |
-1,0 |
-1,0 |
-1,0 |
-1,0 |
|
LF n. 388 del 2000 art. 145 c. 33 p. 2 - Edilizia residenziale (*) - (Cap-pg: 7437/1) - (Scad. Variazione 2035) |
LV |
7,7 |
7,7 |
7,7 |
7,7 |
Def. |
-2,6 |
-2,6 |
-2,6 |
-2,6 |
|
DLG n. 300 del 1999 art. 41 - Istituzione Ministero infrastrutture e trasporti - (Cap-pg: 2176/2) - (Variazione Permanente) |
LV |
8,5 |
9,5 |
9,5 |
95,2 |
Def. |
-1,0 |
-1,5 |
-1,0 |
-10,0 |
|
LF n. 296 del 2006 art. 1 c. 1039 Potenziamento componenti aereonavali Capitanerie di Porto - (Cap-pg: 7842/1) - (Scad. Variazione 2039) |
LV |
31,0 |
39,0 |
49,0 |
271,0 |
Def. |
-1,5 |
-2,0 |
-3,0 |
-15,0 |
|
MINISTERO DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA |
|
|
|
|
|
LB n. 178 del 2020 art. 1 c. 550 - Istituzione del Fondo per la valutazione e la valorizzazione dei progetti di ricerca - (Cap-pg: 1739/1) - (Variazione Permanente) |
LV |
25,9 |
25,5 |
25,2 |
261,2 |
Def. |
-3,6 |
-3,6 |
-3,6 |
-35,3 |
|
L n. 103 del 1979 art. 9 - Spese per liti ed arbitraggi (*) - (Cap-pg: 1682/1) - (Variazione Permanente) |
LV |
3,0 |
3,0 |
3,0 |
3,0 |
Def. |
- |
-2,0 |
-2,0 |
-2,0 |
|
L n. 370 del 1999 art. 11 - L. 370 del 1999 (*) - (Cap-pg: 1640/1) - (Scad. Variazione 2050) |
LV |
5,9 |
5,9 |
5,9 |
5,9 |
Def. |
- |
-2,0 |
-4,0 |
-4,0 |
|
DL n. 34/2020 art. 5/ter - Istituzione "Scuola di specializzazione in medicina e cure palliative" (*) - (Cap-pg: 1724/1) - (Variazione Permanente) |
LV |
5,4 |
7,2 |
7,2 |
7,2 |
Def. |
- |
-2,0 |
-2,7 |
-2,7 |
|
L n. 355 del 1961 - Abrogazione delle esenzioni delle tasse postali e telegrafiche e delle riduzioni delle tasse medesime" (*) - (Cap-pg: 1790/7) - (Variazione Permanente) |
LV |
0,002 |
0,002 |
0,002 |
0,02 |
Def. |
-0,02 |
-0,02 |
-0,02 |
-0,02 |
|
L n. 836 del 1973 - Trattamento economico di missione e di trasferimento dei dipendenti statali (*) - (Cap-pg: 1790/1 - 1790/3 - 1790/4) - (Variazione Permanente) |
LV |
0,06 |
0,07 |
0,07 |
0,07 |
Def. |
-0,06 |
-0,07 |
-0,07 |
-0,07 |
|
DL n. 4 del 2022 art. 19/quinquies c. 3 p. B - Funzionamento della tecnostruttura di missione (*) - (Cap-pg: 1859/1 - 1859/2 - 1859/3 - 1859/4 - 1859/5 - 1859/6 - 1859/7 - 1859/9 - 1859/10 - 1859/11 - 2202/1) - (Variazione Permanente) |
LV |
0,4 |
0,4 |
0,4 |
0,4 |
Def. |
-0,2 |
-0,2 |
-0,2 |
-0,2 |
|
DL n. 50 del 2022 art. 28 c. 2/ter p. B - Funzionamento della struttura tecnica di valutazione dei progetti di ricerca (*) - (Cap-pg: 2210/1) - (Variazione Permanente) |
LV |
0,2 |
0,2 |
0,2 |
0,2 |
Def. |
-0,02 |
0,01 |
0,01 |
0,01 |
|
DL n. 85 del 2008 art. 1 c. 5 - Unificazione Ministero istruzione ed università (*) - (Cap-pg: 1790/6 - 1790/8 - 1790/10 - 1790/11) - (Variazione Permanente) |
LV |
0,1 |
0,1 |
0,1 |
0,1 |
Def. |
-0,1 |
-0,1 |
-0,1 |
-0,1 |
|
DLG n. 860 del 1948 - Norme sul trattamento economico per le missioni dei dipendenti statali in territorio estero (*) - (Cap-pg: 1790/2) - (Variazione Permanente) |
LV |
0,02 |
0,03 |
0,03 |
0,03 |
Def. |
-0,02 |
-0,03 |
-0,03 |
-0,03 |
|
DPR n. 3 del 1957 - Disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello stato (*) - (Cap-pg: 1790/5) - (Variazione Permanente) |
LV |
0,01 |
0,01 |
0,01 |
0,01 |
Def. |
-0,01 |
-0,01 |
-0,01 |
-0,01 |
|
RD n. 746 del 1926 art. 12 c. 1 p. 1 - Approvazione del regolamento sul servizio automobilistico per le amministrazioni dello Stato (*) - (Cap-pg: 1790/9) - (Variazione Permanente) |
LV |
0,005 |
0,005 |
0,005 |
0,005 |
Def. |
-0,005 |
-0,005 |
-0,005 |
-0,005 |
|
LB n. 160 del 2019 art. 1 c. 471 -Supporto per l'organizzazione e funzionamento della tecnostruttura (*) - (Cap-pg: 2595/1) - (Variazione Permanente) |
LV |
0,1 |
0,1 |
0,1 |
0,1 |
Def. |
-0,1 |
-0,1 |
-0,1 |
-0,1 |
|
L n. 161 del 2000 art. 3 - Istituzione Università italo - francese (*) - (Cap-pg: 1706/3) - (Scad. Variazione 2050) |
LV |
0,7 |
0,7 |
0,7 |
0,7 |
Def. |
-0,6 |
-0,6 |
-0,6 |
-0,6 |
|
LF n. 289 del 2002 art. 23 c. 1 -Fondo da ripartire per spese concernenti i consumi intermedi - (Cap-pg: 1297/1) - (Scad. Variazione 2023) |
LV |
5,9 |
2,2 |
2,3 |
20,2 |
Def. |
-2,4 |
- |
- |
- |
|
MINISTERO DELLA DIFESA |
|
|
|
|
|
DLG n. 66 del 2010 art. 564 - Spese di funzionamento del Ministero della difesa - (Cap-pg: 4867/10) - (Variazione Permanente) |
LV |
76,8 |
86,4 |
86,4 |
96,0 |
Def. |
-2,0 |
-3,0 |
-4,0 |
-4,0 |
|
DLG n. 66 del 2010 art. 592 - Trattamento economico di missione e di trasferimento - (Cap-pg: 4830/17) - (Variazione Permanente) |
LV |
16,2 |
16,2 |
16,2 |
15,8 |
Def. |
-2,0 |
-2,0 |
-2,0 |
-2,0 |
|
DLG n. 66 del 2010 art. 613 - Fondo a disposizione - incremento del fondo a disposizione per l'incentivazione della produttività del personale del Ministero della difesa - (Cap-pg: 4842/1) - (Variazione Permanente) |
LV |
10,0 |
20,0 |
20,0 |
20,0 |
Def. |
- |
-1,8 |
-2,0 |
-2,0 |
|
L n. 196 del 2009 art. 34/ter c. 5 "Fondi da ripartire alimentati dal riaccertamento dei residui passivi perenti" - (Cap-pg: 1380/1 - 7380/1) |
LV |
42,0 |
36,0 |
10,0 |
- |
Def. |
-42,0 |
-36,0 |
-10,0 |
- |
|
DL n. 194 del 2009 art. 1 c. 23/sexies "Fondo accise prodotti energetici forze armate (difesa) - (Cap-pg: 1186/1) - (Variazione Permanente) |
LV |
1,1 |
1,1 |
1,1 |
1,1 |
Def. |
- |
- |
-1,1 |
-1,1 |
|
DLG n. 66 del 2010 art. 617 "Fondo destinato al pagamento dell'accisa sui prodotti energetici - (Cap-pg: 1186/1) - (Variazione Permanente) |
LV |
0,4 |
0,4 |
0,4 |
0,4 |
Def. |
- |
- |
--0,4 |
-0,4 |
|
DLG n. 66 del 2010 art. 619 "Fondi riallocazioni funzioni - (Cap-pg: 1153/1 - 1153/2) - (Variazione Permanente) |
LV |
212,6 |
214,5 |
214,3 |
1.190,6 |
Def. |
- |
-20,0 |
-87,3 |
-937,3 |
|
LF n. 289 del 2002 art. 23 c. 1 "Fondo da ripartire per spese concernenti i consumi intermedi" - (Cap-pg: 1183/1) - (Variazione Permanente) |
LV |
0,6 |
0,6 |
0,6 |
0,6 |
Def. |
- |
- |
-0,6 |
-0,6 |
|
MINISTERO DELL’AGRICOLTURA, DELLA SOVRANITÀ ALIMENTARE E DELLE FORESTE |
|
|
|
|
|
DL n. 34 del 2020 art. 225 c. 4 - Concessione, da parte di Cassa Depositi e Prestiti e altri istituti finanziari abilitati, di mutui ai consorzi di bonifica - interessi a carico del bilancio dello Stato - (Cap-pg: 1969/1) |
LV |
10,0 |
10,0 |
10,0 |
- |
Def. |
-6,1 |
-6,1 |
-6,1 |
- |
|
L n. 499 del 1999 art. 4 c. 1 p. 3 - Interventi nel settore agricolo - (Cap-pg: 1980/9) - (Scad. Variazione 2040) |
LV |
4,3 |
4,2 |
4,2 |
4,2 |
Def. |
- |
- |
-0,2 |
-0,2 |
|
DL n. 50/2017 art. 64 c. 5/bis - Contributo per riduzione costi a carico dei beneficiari del servizio di mensa scolastica biologica e realizzazione di iniziative di informazione e promozione nelle scuole e di accompagnamento al servizio di refezione (Cap-pg: 2325/1) - (Variazione Permanente) |
LV |
5,0 |
5,0 |
5,0 |
5,0 |
Def. |
- |
- |
-0,2 |
-0,2 |
|
DL n. 95 del 2012 art. 23/quater c. 9 "Trasferimento competenze dall'ASSI al MIPAF" - (Cap-pg: 2298/5) - (Scad. Variazione 2040) |
LV |
2,5 |
2,5 |
2,5 |
2,5 |
Def. |
- |
- |
-0,7 |
-0,7 |
|
DPR n. 3 del 1957 art. 33 - Formazione professionale ed aggiornamento del personale - (Cap-pg: 1931/14) |
LV |
0,2 |
0,2 |
0,2 |
0,2 |
Def. |
- |
- |
-0,03 |
-0,03 |
|
LB n. 145/2018 art. 1 c. 701 - Campagne di valorizzazione del territorio attraverso le produzioni agroalimentari locali - (Cap-pg: 2092/1) |
LV |
0,5 |
0,5 |
0,5 |
0,5 |
Def. |
- |
- |
-0,5 |
-0,5 |
|
LB n. 205 del 2017 art. 1 c. 135 - Pesca: arresto temporaneo non obbligatorio - (Cap-pg: 1481/7) - (Variazione Permanente) |
LV |
4,2 |
4,2 |
4,2 |
4,2 |
Def. |
-1,1 |
-4,0 |
-4,2 |
-4,2 |
|
LF n. 244 del 2007 art. 3 c. 34 - Trasferimenti alle imprese - (Cap-pg: 2087/2) - (Scad. Variazione 2040) |
LV |
0,7 |
0,7 |
0,7 |
0,7 |
Def. |
- |
- |
-0,7 |
-0,7 |
|
MINISTERO DELLA CULTURA |
|
|
|
|
|
L n. 352 del 1997 art. 5 c. 5 - Interventi su immobili di interesse storico e artistico - (Cap-pg: 4650/2) - (Scad. Variazione 2027) |
LV |
9,8 |
10,3 |
10,3 |
20,7 |
Def. |
-1,8 |
-4,0 |
-4,0 |
-8,0 |
|
DL n. 34 del 2020 art. 184 c. 1 - Istituzione del fondo cultura - (Cap-pg: 2064/1) |
LV |
20,0 |
- |
- |
- |
Def. |
-12,0 |
- |
- |
- |
|
DL n. 104 del 2019, art. 1/ter c. 1 - Contributo ad ALES s.p.a. - (Cap-pg: 2080/1) |
LV |
5,6 |
5,6 |
5,6 |
- |
Def. |
- |
-2,5 |
- |
- |
|
D Lgs n. 368 del 1998 - Istituzione del Ministero dei beni culturali - (Cap-pg: 2050/1 - 2065/1) |
LV |
1,6 |
1,6 |
1,6 |
1,6 |
Def. |
- |
-1,5 |
-1,6 |
- |
|
L n. 196 del 2009 art. 34/ter c. 5 - Fondi da ripartire alimentati dal riaccertamento dei residui passivi perenti - (Cap-pg: 1070/1) |
LV |
23,0 |
27,3 |
20,0 |
- |
Def. |
- |
-11,7 |
-19,0 |
- |
|
MINISTERO DELLA SALUTE |
|
|
|
|
|
DL n. 159 del 2007, art. 33, c. 1 - Somme dovute per le transazioni da stipulare con soggetti talassenici danneggiati da sangue o emoderivati infetti che hanno instaurato azioni di risarcimento - (Cap-pg: 2401/3) - (Variazione Permanente) |
LV |
125,2 |
125,2 |
125,2 |
125,2 |
Def. |
-7,6 |
-11,2 |
-14,0 |
-14,0 |
|
MINISTERO DEL TURISMO |
|
|
|
|
|
DL n. 59 del 2019 art. 2 c. 2 p. 1 - Gestione fondi derivanti dagli utili erariali del gioco del lotto - (Cap-pg: 7110/1) - |
LV |
2,3 |
2,3 |
2,3 |
2,3 |
Def. |
-0,2 |
|
|
|
|
LB n. 234 del 2021 art. 1 c. 366 -Fondo unico per il turismo - (Cap-pg: 2025/1) |
LV |
137,0 |
43,6 |
- |
- |
Def. |
- |
-2,5 |
- |
- |
|
L n. 196 del 2009 art. 34/ter c. 5 - Fondi da ripartire alimentati dal riaccertamento dei residui passivi perenti - (Cap-pg: 1070/1 - 7070/1) |
LV |
4,0 |
- |
- |
- |
Def. |
-3,0 |
- |
- |
- |
Stato di previsione dell’entrata
(Tabella n. 1)
L’articolo 2 definisce l’ammontare delle entrate previste per l'anno 2023 relative a imposte, tasse, contributi di ogni specie e ogni altro provento, accertati, riscossi e versati nelle casse dello Stato, in virtù di leggi, decreti, regolamenti e di ogni altro titolo, come risultante dallo stato di previsione dell’entrata (Tabella n. 1).
Nella Tabella che segue sono esposte le previsioni relative alle entrate finali disaggregate per titolo, a legislazione vigente e nel bilancio integrato come risultante dagli effetti finanziari della manovra di bilancio effettuata in Sezione I e in Sezione II.
Entrate finali. Previsioni 2023-2025
(dati di competenza- valori in milioni di euro)
|
2023 |
2024 |
2025 |
|||||||||
BLV |
DL 176 |
Eff. |
Legge bil. |
BLV |
DL 176 |
Eff. |
Legge bil. |
BLV |
DL 176 |
Eff. |
Legge bil. |
|
entrate tributarie |
585.278 |
133 |
3.235 |
588.646 |
598.446 |
92 |
-2.157 |
596.381 |
618.232 |
-19 |
-2.042 |
616.171 |
Entrate Extratributarie |
78.247 |
4.000 |
959 |
83.206 |
77.034 |
0 |
-126 |
76.908 |
76.504 |
0 |
-215 |
76.289 |
entrate per alienazioni ecc. |
399 |
0 |
0 |
399 |
252 |
0 |
0 |
252 |
157 |
0 |
0 |
157 |
Entrate finali |
663.925 |
4.133 |
4.193 |
672.251 |
675.731 |
92 |
-2.283 |
673.540 |
694.892 |
-19 |
-2.257 |
692.616 |
Come sopra riportato, nel bilancio a legislazione vigente, in termini di competenza, le previsioni relative alle entrate finali del bilancio dello Stato ammontavano a circa 663.925 milioni nel 2023, a 675.731 milioni nel 2024 e a 694.892 miliardi nell’ultimo anno del triennio di previsione.
Rispetto a tali previsioni, al netto degli effetti del decreto legge 176, la manovra di bilancio determina, per le entrate finali un aumento per un importo pari a circa 4.193 milioni nel 2023 e una diminuzione di 2.283 milioni nel 2024 e di 2.257 nel 2025.
Le previsioni di competenza delle entrate finali come determinate dalla legge di bilancio per il 2023 risultano, infatti, pari a circa 672 miliardi, così ripartite:
§ 588.6 miliardi per le entrate tributarie,
§ 83.2 miliardi per le entrate extra-tributarie,
§ 399 milioni per le entrate da alienazione e ammortamento di beni patrimoniali e riscossione di crediti.
La maggiori entrate previste per il 2023 derivano essenzialmente dagli effetti finanziari delle disposizioni introdotte nell’articolato della sezione I della legge di bilancio (in modo particolare dalle maggiori entrate tributarie per 3,2 miliardi di euro).
Nel complesso, pertanto, le disposizioni della legge di bilancio 2023 comportano maggiori entrate per l’anno 2023 e minori entrate tributarie per il biennio 2024-2025.
Si segnalano in particolare le seguenti disposizioni con effetti negativi sul gettito:
§ il comma 13 che proroga la riduzione dell'aliquota IVA al 5 per cento (in deroga all'aliquota del 10 o 22 per cento prevista a seconda dei casi dalla normativa vigente) alle somministrazioni di gas metano usato per combustione per usi civili e industriali contabilizzate nelle fatture emesse per i consumi stimati o effettivi dei mesi di gennaio, febbraio e marzo 2023 che determina una perdita di gettito pari a circa ?833,6 milioni di euro nel 2023;
§ il comma 54 che innalza a 85 mila euro, la soglia di ricavi e compensi che consente di applicare un’imposta forfettaria del 15 per cento sostitutiva di quelle ordinariamente previste, con i seguenti effetti finanziari calcolati nella relazione tecnica in -299,7 milioni nel 2023, -371,6 nel 2024 e -404,2 milioni nel 2025;
§ il comma 64 che differisce al 1° gennaio 2024 l’imposta sul consumo dei manufatti in plastica con singolo impiego (plastic tax), nonché l'imposta di consumo sulle bevande edulcorate (sugar tax), con effetti di minor gettito calcolati rispettivamente in ?277 milioni di euro e ?322 milioni nel 2023;
§ il comma 80 che estende all'anno 2023 l’esenzione ai fini IRPEF - già prevista per gli anni dal 2017 al 2022 - dei redditi dominicali e agrari relativi ai terreni dichiarati da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola che determina una perdita di gettito pari a ?233,4 nel 2024 e maggiori entrate per 100 milioni nel 2025;
§ il comma 309 che stabilisce la revisione del meccanismo di indicizzazione delle pensioni per il biennio 2023?2025 con i seguenti effetti fiscali: ?1.414,0 nel 2023, ?2.733 nel 2024 e ?2.636 nel 2025;
Tra le norme della Sezione I che comportano invece effetti positivi sul gettito, si ricordano qui, in particolare:
§ i commi 107-109 che rideterminano il valore di acquisto dei terreni e delle partecipazioni prevedendo un incremento dell’imposta sostitutiva dal 14 al 16 per cento. Tali disposizioni comportano un gettito positivo di 1.194 milioni di euro per il 2023 e 197 milioni per il biennio 2024-2025;
§ il comma 114 che stabilisce una condizione affinché, per i contratti di assicurazione sulla vita di cui al ramo I (assicurazioni sulla durata della vita umana) e al ramo V (operazioni di capitalizzazione), i redditi di cui all’articolo 44, comma 1, lettera g-quater), del TUIR, costituiti dalla differenza tra il valore della riserva matematica alla data del 31 dicembre 2022 e i premi versati, si possano considerare corrisposti, e quindi assoggettati a tassazione. Tali disposizioni comportano effetti complessivi di + 424,4 milioni nel 2023;
§ i commi 115-116 che istituiscono un contributo di solidarietà straordinario sotto forma di prelievo temporaneo per l’anno 2023 per i soggetti che producono, importano, distribuiscono o vendono energia elettrica, gas naturale o prodotti petroliferi, determinato applicando un'aliquota del 50 per cento a una quota del maggior reddito conseguito dai suddetti soggetti passivi nel 2022 rispetto alla media dei quattro anni precedenti, in ragione dello straordinario aumento dei prezzi dell'energia. Tale misura comporterà per il 2023 un maggior gettito di 2.546,8 milioni di euro;
§ il comma 281 che prevede l’esonero per il 2023 sulla quota dei contributi sociali a carico dei lavoratori di 2 punti percentuali (con limite retribuzione imponibile di 2.692 euro/mese) nonché l’esonero di 1 punti percentuali (con limite retribuzione imponibile di 1.923 euro/mese), con effetti fiscali di +1.606 milioni nel 2023 e 292 nel 2024.
Per le entrate extra-tributarie, gli interventi principali riguardano:
§ il comma 21 che dispone l’abrogazione di due norme - comma 298 dell’articolo 1 della legge finanziaria 2005 (L. n. 311/2004) e comma 493 dell’articolo 1 della legge finanziaria 2006 (L. n. 266/2005) - che dispongono il versamento all’entrata del bilancio statale di quota parte del gettito derivante dalla componente tariffaria afferente agli oneri generali per la copertura dei costi connessi allo smantellamento delle centrali elettronucleari dismesse e alle misure di compensazione territoriale per i relativi siti interessati (si tratta della sotto componente tariffaria A2RIM e della sotto componente AmctRIM), da cui deriva una diminuzione di entrata di ?135, milioni per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025;
§ il comma 36 che prevede che i proventi derivanti dalle restituzioni al Gestore dei servizi energetici-GSE da parte dei produttori dei maggiori ricavi rispetto al tetto prestabilito restano acquisiti all’erario fino a concorrenza dell'importo complessivo di 1.400 milioni, che comporta un maggior gettito di 1.400 milioni nel 2023;
§ il comma 153 che prevede la definizione agevolata delle somme dovute a seguito del controllo automatizzato delle dichiarazioni periodi imposta 2019?2020-2021 (riduzione delle sanzioni dal 30% al 3%? Tributi erariali) con una diminuzione di gettito calcolata in -337,4 milioni di euro nel 2023, ?343,9 milioni nel 2024 e ?289,4 nel 2025.
Considerando le entrate per categorie economiche, la tabella che segue evidenzia come, con riferimento alle entrate tributarie, la variazione positiva rispetto alle previsioni a legislazione vigente per il 2023 sia dovuta in gran parte alle prospettive di aumento del gettito delle imposte sul patrimonio e sul reddito (+4,9 miliardi). Un medesimo aumento di 4,9 miliardi è previsto nel 2023 anche nell’ambito delle entrate extratributarie.
Entrate finali per categorie
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
categorie |
2022 Legge BIL |
2022 Assestato integrato |
2023 |
|||
BLV |
Sez II + DL 176 |
Manovra Sez I |
Legge di bilancio |
|||
Imposte sul patrimonio e sul reddito |
277.800 |
323.110 |
304.967 |
305.077 |
4.850 |
309.928 |
Tasse e imposte sugli affari |
200.037 |
216.118 |
226.779 |
226.802 |
-1.152 |
225.650 |
Imposte sulla produzione, consumi e dogane |
33.406 |
28.563 |
35.644 |
35.644 |
-599 |
35.045 |
Entrate tributarie da gestione Monopoli |
10.763 |
10.933 |
10.942 |
10.942 |
135 |
11.077 |
Tasse e imposte su attività di gioco |
5.840 |
6.818 |
6.946 |
6.946 |
0 |
6.946 |
Totale entrate tributarie |
527.847 |
585.542 |
585.278 |
585.411 |
3.235 |
588.646 |
Risorse proprie dell'Unione Europea |
2.400 |
3.500 |
3.700 |
3.700 |
0 |
3.700 |
Entrate da erogazione di servizi e vendita di beni non patrimoniali |
6.044 |
6.228 |
1.543 |
1543 |
0 |
1.543 |
Entrate derivanti dalla gestione dei beni dello Stato |
2.161 |
2.662 |
1.144 |
1.143 |
102 |
1.246 |
Entrate di tipo finanziario |
11.841 |
12.424 |
11.868 |
11.868 |
4.350 |
11.872 |
Entrate derivanti da controllo e repressione di irregolarità e illeciti |
20.952 |
21.049 |
17.448 |
17.447 |
-353 |
17.094 |
Entrate da contributi versati allo Stato |
8.732 |
20.455 |
9.213 |
9.213 |
1.165 |
10.378 |
Entrate da recuperi e rimborsi di spese |
7.151 |
8.384 |
8.959 |
8.959 |
178 |
9.137 |
Partite che si compensano nella spesa |
590 |
590 |
590 |
590 |
0 |
590 |
Altre entrate extratributarie |
25.425 |
34.061 |
23.781 |
27.781 |
-138 |
27.642 |
Totale entrate extratributarie |
85.297 |
109.352 |
78.247 |
82.247 |
958 |
83.205 |
Totale alienazione ed ammortamento beni, ecc. |
1.740 |
3.791 |
399 |
398 |
0 |
398 |
ENTRATE FINALI |
614.884 |
698.686 |
663.925 |
668.057 |
4.192 |
672.250 |
Ministero dell’economia e delle finanze
(Tabella n. 2)
L’articolo 3 della legge di bilancio autorizza l'impegno e il pagamento delle spese del Ministero dell’economia e delle finanze per l'anno finanziario 2023, in conformità all'annesso stato di previsione (Tabella n. 2).
Il comma 2 stabilisce l’importo massimo di emissione di titoli pubblici (debito pubblico), al netto di quelli da rimborsare e di quelli per regolazioni debitorie, in 105.000 milioni di euro per l’anno 2023, in 100.000 milioni di euro per l’anno 2024 e in 95.000 milioni di euro per l’anno 2025.
I commi da 3 a 5 indicano i limiti degli impegni assumibili da SACE S.p.A. – Società per i Servizi assicurativi del commercio estero, per l’anno 2023, nell’esercizio delle attività di rilascio di garanzie di competenza[10].
In particolare, il comma 3 fissa i limiti degli impegni, di cui all’articolo 6, comma 9 del D.L. n. 269/2003 (L. n. 326/2003), assumibili da SACE nel rilascio delle garanzie dei rischi (politici, catastrofici, economici, commerciali e di cambio) ai quali sono esposti gli operatori nazionali nelle attività commerciali con l’estero o in quelle di internazionalizzazione dell’economia italiana. Per l’anno 2023, tali impegni sono assumibili da SACE S.p.A. in 4.000 milioni di euro per le garanzie di durata sino a ventiquattro mesi e in 34.000 milioni di euro per le garanzie di durata superiore a ventiquattro mesi.
Il comma 4, autorizza SACE Spa, per l’anno 2023, a rilasciare garanzie e coperture assicurative per il rischio di mancato rimborso di finanziamenti connessi all’internazionalizzazione di imprese italiane - di cui all’articolo 11-quinquies, comma 4, del D.L. n. 35/2005 (L. n. 80/2005) - entro una quota massima del 30 per cento di ciascuno dei limiti indicati al comma 3.
Il comma 5 indica in 150.000 milioni di euro per l’anno 2023 il limite cumulato di assunzione degli impegni da parte della SACE Spa e del Ministero dell’economia e delle finanze, per conto dello Stato, derivanti dall'attività assicurativa e di garanzia della stessa SACE dei rischi non di mercato di cui all’articolo 6, comma 9-bis, del D.L. n. 269/2003 (L. n. 326/2003).
Il comma 7 quantifica gli stanziamenti per il 2023 dei Fondi di riserva, ai sensi degli articoli da 26 a 29 della legge di contabilità: il Fondo di riserva per le spese obbligatorie (900 milioni); il Fondo di riserva per la reiscrizione in bilancio di residui passivi perenti delle spese correnti (1.500 milioni) e in conto capitale (1.920 milioni); il Fondo di riserva per le spese impreviste (500 milioni); il Fondo di riserva per le autorizzazioni di cassa (8.000 milioni).
Le spese del Ministero autorizzate per gli anni 2023-2025
La legge di bilancio 2023-2025 autorizza spese finali, per lo stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze, in termini di competenza, pari a 481.374 milioni nel 2023, come si evince dalla tabella che segue:
(dati di competenza, valori in milioni)
|
Legge di Bilancio 2022 |
Previsioni |
|||
Legge bilancio 2023 |
Diff. |
Legge bilancio 2024 |
Legge bilancio 2025 |
||
Spese correnti |
372.434 |
383.777 |
11.343 |
392.221 |
395.343 |
Spese in c/capitale |
101.871 |
97.596 |
-4.275 |
46.116 |
48.673 |
SPESE FINALI |
474.305 |
481.374 |
7.069 |
438.338 |
444.016 |
In termini di cassa, le spese finali del Ministero dell’economia e delle finanze, ammontano a 496.172 milioni nel 2023, di cui 401.045 milioni di parte corrente e 97.127 milioni in conto capitale.
Rispetto alla legge di bilancio per il 2022, la legge di bilancio espone spese finali in aumento che, in termini assoluti, è pari a poco più di 7 miliardi. Tale aumento deriva da un aumento di 11,3 miliardi delle spese correnti e da una diminuzione per 4,3 miliardi delle spese in conto capitale.
Gli stanziamenti di spesa del Ministero dell’economia e delle finanze autorizzati per il 2023 dalla legge di bilancio rappresentano, in termini di competenza il 55,1 % della spesa finale del bilancio statale.
Le spese finali per l’anno 2023
Lo stato di previsione della spesa del Ministero dell’economia e delle finanze (Tabella 2) esponeva, a legislazione vigente (LV), una dotazione complessiva (cioè comprensiva anche del titolo III) di competenza per l'anno 2023 di 789,0 miliardi.
Rispetto alle spese finali (482 miliardi) la manovra finanziaria per il 2023 attuata con le Sezioni I e II della legge di bilancio determina complessivamente, rispetto alla legislazione vigente, un aumento delle spese finali di 3.071 milioni, di cui 1.657 milioni relativi alla Sezione I e 1.414 milioni della Sezione II, come evidenziato nella tabella che segue:
(dati di competenza, valori in milioni)
|
2022 |
2023 |
|||||
Legge di Bilancio |
previsioni assestate |
BLV |
Modifiche Sez. II |
bilancio Sez II |
effetti Sez. I |
Legge di Bilancio |
|
Spese correnti |
372.434 |
368.868 |
379.845 |
3.797 |
383.642 |
136 |
383.777 |
Spese in c/capitale |
101.870 |
99.920 |
98.458 |
-2.383 |
96.075 |
1.521 |
97.596 |
SPESE FINALI |
474.304 |
468.788 |
478.303 |
1.414 |
479.717 |
1.657 |
481.374 |
In particolare, gli effetti finanziari complessivi ascrivibili alle riprogrammazioni, rifinanziamenti e definanziamenti determinati con la Sezione II determinano un incremento di 1.414 milioni, derivanti da un aumento di 3.797 milioni di parte corrente e da una diminuzione di 2.383 milioni in conto capitale.
Le misure legislative introdotte dall’articolato della Sezione I determinano nel complesso un effetto positivo di 1.657 milioni, determinato da un incremento di 136 milioni di parte corrente e di 1.521 milioni in conto capitale.
Analisi delle previsioni di spesa per l’anno 2023 per Missioni/Programmi
La tabella seguente espone gli stanziamenti di bilancio per il 2023 per ciascuna missione di spesa del Ministero a raffronto con i dati dell’esercizio 2022.
La tabella evidenzia altresì gli effetti che la manovra di bilancio apporta alla legislazione vigente relativamente a ciascuna missione.
(dati di competenza, valori in milioni)
MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE |
||||||||
|
|
2022 |
2023 |
Bil. 2023 - Bil. 2022 |
||||
|
Missione |
Legge di Bilancio |
Assest. |
BLV |
Manovra |
Legge di bilancio |
||
Sez II |
Sez I |
|||||||
1 |
Politiche economiche-finanziarie e di bilancio e tutela della finanza pubblica (29) |
103.626 |
102.729 |
107.680 |
-202 |
123 |
107.601 |
3.975 |
2 |
Relazione finanziarie con le autonomie territoriali (3) |
124.521 |
124.751 |
125.774 |
-8 |
2.038 |
127.804 |
3.283 |
3 |
L’Italia in Europa e nel mondo (4) |
83.246 |
84.305 |
87.830 |
90 |
610 |
88.530 |
5.284 |
4 |
Difesa e sicurezza del territorio (5) |
1.397 |
1.182 |
1.357 |
190 |
0 |
1.547 |
150 |
5 |
Ordine pubblico e sicurezza (7) |
2.663 |
2.831 |
2.807 |
0 |
2 |
2.809 |
146 |
6 |
Soccorso civile (8) |
3.315 |
3.599 |
1.570 |
1 |
462 |
2.033 |
-1.282 |
7 |
Competitività e sviluppo delle imprese (11) |
19.462 |
18.503 |
15.404 |
-390 |
1.887 |
16.901 |
-2.561 |
8 |
Diritto alla mobilità e sviluppo dei sistemi di trasporto (13) |
5.499 |
5.405 |
6.231 |
-1.080 |
0 |
5.151 |
-348 |
9 |
Infrastrutture pubbliche e logistica (14) |
1.310 |
1.310 |
1.505 |
-600 |
0 |
905 |
-405 |
10 |
Comunicazioni (15) |
680 |
733 |
723 |
0 |
0 |
723 |
43 |
11 |
Ricerca e innovazione (17) |
941 |
941 |
1.565 |
180 |
0 |
1.745 |
804 |
12 |
Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente (18) |
1.430 |
1.430 |
1.430 |
0 |
0 |
1.430 |
0 |
13 |
Casa e assetto urbanistico (19) |
582 |
582 |
90 |
0 |
440 |
530 |
-52 |
14 |
Diritti sociali, politiche sociali e famiglia (24) |
1.349 |
1.473 |
1.451 |
-1.451 |
1.465 |
1.465 |
116 |
15 |
Politiche previdenziali (25) |
11.491 |
11.491 |
11.436 |
0 |
0 |
11.436 |
-55 |
16 |
Immigrazione, accoglienza e garanzia dei diritti (27) |
1.268 |
1.201 |
1.256 |
0 |
0 |
1.256 |
-12 |
17 |
Organi costituzionali, a rilevanza costituzionale e Presidenza del Consiglio dei ministri (1) |
2.932 |
3.194 |
3.076 |
14 |
-10 |
3.080 |
148 |
18 |
Giovani e sport (30) |
1.086 |
1.191 |
843 |
2 |
85 |
930 |
-156 |
19 |
Giustizia (6) |
422 |
447 |
460 |
0 |
0 |
460 |
38 |
20 |
Sviluppo e riequilibrio territoriale (28) |
15.439 |
15.388 |
11.960 |
-600 |
-1.647 |
9.713 |
-5.726 |
21 |
Debito pubblico (34) |
347.852 |
337.824 |
385.143 |
-20 |
3 |
385.126 |
37.274 |
22 |
Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche (32) |
1.436 |
1.415 |
1.428 |
6 |
1 |
1.434 |
-2 |
23 |
Fondi da ripartire (33) |
19.562 |
16.123 |
18.035 |
3.832 |
-2.351 |
19.516 |
-46 |
|
TOTALE MINISTERO |
751.510 |
738.050 |
789.054 |
-36 |
3.107 |
792.124 |
40.614 |
N.B. Tra parentesi la numerazione generale della Missione.
Nei paragrafi seguenti si forniscono alcuni elementi riguardanti le principali variazioni alle missioni di spesa del Ministero, soffermandosi in particolare su quelle che hanno presentato le variazioni più rilevanti in sede di manovra.
Relazioni finanziarie con le autonomie territoriali
(dati di competenza, valori in milioni)
|
Missione/Programma |
2022 |
2023 |
Dif. Bil.2023 / |
||||
|
Legge di Bilancio |
Assest. |
BLV |
Manovra |
Legge di bilancio |
|||
Sez II |
Sez. I |
|||||||
2 |
Relazioni finanziarie con autonomie territoriali (3), |
124.521 |
124.751 |
125.774 |
-8 |
2.038 |
127.804 |
3.283 |
2.4 |
Concorso dello Stato finanziamento spesa sanitaria (3.6) |
86.754 |
86.943 |
85.900 |
-8 |
2.181 |
88.074 |
1.320 |
Le variazioni di Sezione I nel Programma “Concorso dello Stato al finanziamento della spesa sanitaria” sono determinate dall’incremento del Fondo sanitario nazionale (cap. 2700) di 322,5 milioni nel 2023 e di 1.862,4 milioni nel 2023 delle somme da erogare alle regioni a statuto ordinario a titolo di compartecipazione all'IVA (cap. 2862).
L’Italia in Europa e nel mondo
(dati di competenza, valori in milioni)
|
Missione/Programma |
2022 |
2023 |
Dif. Bil.2023 / |
||||
|
Legge di Bilancio |
Assest. |
BLV |
Manovra |
Legge di bilancio |
|||
Sez II |
Sez. I |
|||||||
3 |
L’Italia in Europa e nel mondo (4) |
83.246 |
84.305 |
87.830 |
90 |
610 |
88.530 |
5.284 |
3.1 |
Partecipazione italiana alle politiche di bilancio in ambito UE (4.10) |
81.442 |
82.494 |
87.170 |
80 |
510 |
87.760 |
6.318 |
3.2 |
Politica economica e finanziaria in ambito internazionale |
1.804 |
1.811 |
659 |
11 |
100 |
770 |
-1.034 |
Le variazioni riguardano il Programma Partecipazione italiana alle politiche di bilancio in ambito UE, così determinati:
§ 80 milioni quale rifinanziamento (annuale permanente) del Fondo per il recepimento della normativa europea che va ad integrare la dotazione vigente pari a circa 75 milioni (cap. 2815), incrementato a 100 milioni annui a regime a decorrere dal 2024;
§ 500 milioni per il 2023 (880 milioni per il 2024 e 1.860 milioni per il 2025) appostati sul cap. 7492 di nuova istituzione relativo al Fondo per l’avvio di opere indifferibili, in relazione agli aumenti eccezionali dei prezzi dei carburanti e dei prodotti energetici e dei materiali da costruzione (articolo 1, comma 369);
§ 50 milioni quale rifinanziamento per la partecipazione italiana agli aumenti di capitale nelle banche multilaterali di sviluppo (cap. 7179);
§ 50 milioni per i trasferimenti al Fondo Monetario Internazionale per contributi al poverty reduction and growth trust, al resilience and sustainability trust e altri fondi gestiti dal Fondo Monetario Internazionale (cap. 7490).
Difesa e sicurezza nel territorio
(dati di competenza, valori in milioni)
|
Missione/Programma |
2022 |
2023 |
Dif. Bil.2023 / |
||||
|
Legge di Bilancio |
Assest. |
BLV |
Manovra |
Legge di bilancio |
|||
Sez II |
Sez. I |
|||||||
4 |
Difesa e sicurezza nel territorio (5) |
1.397 |
1.182 |
1.357 |
190 |
0 |
1.547 |
150 |
4.1 |
Missioni internazionali (5.8) |
1.397 |
1.182 |
1.357 |
190 |
0 |
1.547 |
150 |
La variazione è determinata sostanzialmente dal rifinanziamento in Sezione Seconda per 200 milioni nel solo 2023 del fondo per il finanziamento della partecipazione dell'Italia alle missioni internazionali (cap.3006).
Soccorso civile
(dati di competenza, valori in milioni)
|
Missione/Programma |
2022 |
2023 |
Dif. Bil.2023 / |
||||
|
Legge di Bilancio |
Assest. |
BLV |
Manovra |
Legge di bilancio |
|||
Sez II |
Sez. I |
|||||||
6 |
Soccorso civile (8) |
3.315 |
3.598,8 |
1.570 |
0 |
462 |
2.033 |
-1.282 |
6.1 |
Interv. pubbliche calamità (8.4) |
2.658 |
2.722,0 |
968 |
0 |
307 |
1.275 |
-1.383 |
6.2 |
Protezione civile (8.5) |
658 |
876,8 |
603 |
0 |
155 |
758 |
100 |
La Missione Soccorso civile recava, a legislazione vigente, uno stanziamento di competenza pari a 1.570 milioni, che in virtù del rifinanziamento operato dalla Sezione I (+463 milioni) porta le spese finali della Missione in oggetto a 2.033 milioni per il 2023.
L’incremento operato dalla Sezione I riguarda il programma 8.4 (+307 milioni) ed il programma 8.5 (155 milioni, di cui 150 milioni previsti dall’art. 1, comma 738, ad integrazione del Fondo per le emergenze nazionali a favore del sisma del 2016).
Per quanto riguarda, specificamente, il programma 8.4, l’incremento di 307 milioni risulta imputato ai commi 764-769 (per 23,9 milioni a favore del sisma in Emilia Romagna, Lombardia e Veneto del 2012), ai commi 734-737 (per 19,2 milioni per il sisma di Ischia del 2017), ai commi 770-773 (per 27,3 milioni per il sisma in Abruzzo del 2009), ai commi da 738 a 745 e da 750 a 761 (per 83,3 milioni a favore del sisma in Centro-Italia del 2016), al comma 514 (per 50 milioni per interventi strade statali sismi del 2009 e del 2016), al comma 733 (per 2,6 milioni per sismi Molise e Catania del 2018) e al comma 730 (per 100 milioni a favore dell’alluvione Marche del 2022).
Competitività e sviluppo delle imprese
(dati di competenza, valori in milioni)
|
Missione/Programma |
2022 |
2023 |
Dif. Bil.2023 / |
||||
|
Legge di Bilancio |
Assest. |
BLV |
Manovra |
Legge di bilancio |
|||
Sez II |
Sez. I |
|||||||
7 |
Competitività e sviluppo delle imprese (11) |
19.462 |
18.503 |
15.404 |
-390 |
1.887 |
16.901 |
-2.561 |
7.1 |
Incentivi alle imprese per interventi di sostegno (11.8) |
2.238 |
1.985 |
1.818 |
|
51 |
1.869 |
-369 |
7.2 |
Interventi di sostegno tramite il sistema della fiscalità (11.9) |
17.224 |
16.519 |
13.585 |
-390 |
1.837 |
15.032 |
-2.192 |
Le modifiche che interessano la Missione “Competitività e sviluppo delle imprese” riguardano sostanzialmente il Programma “Interventi di sostegno tramite il sistema della fiscalità” (11.9).
Nello specifico, per quanto riguarda la Sezione II le riduzioni di spesa riguardano gli effetti da spending review per 275,1 milioni (per crediti d’imposta per eco bonus sisma, eco bonus fotovoltaico e colonnine di ricarica autoveicoli elettrici), e il Fondo per la capitalizzazione delle imprese per 134,6 milioni.
I rifinanziamenti riguardano, per 80 milioni di euro, il credito di imposta adeguamento tecnico registratori telematici di cui all’articolo 8, comma 1 del D.L. n. 176/2022, e, per 20 milioni di euro, il contributo ai condomìni e persone fisiche per interventi di efficientamento energetico, di cui all’articolo 9, comma 3 del D.L. n. 176/2022.
Nel corso dell’esame parlamentare è stato introdotto un ulteriore definanziamento di 80 milioni nel 2023 (di 85 milioni nel 2024 e di 60 milioni nel 2025) delle risorse per il credito di imposta relativo al riallineamento dei valori nelle partecipazioni).
Ad essi si contrappone un rifinanziamento di 80 milioni del credito di imposta adeguamento tecnico registratori telematici, già previsto dall’art. 8, co. 1, del DL n. 176 del 2022 (che ai fini contabili viene configurato come un rifinanziamento da manovra 2023).
Le variazioni disposte dall’articolato (Sezione I) sono sostanzialmente riferibili al comma 265 sulla proroga al 31 dicembre 2023 del credito di imposta per investimenti destinati a strutture produttive nelle regioni del Mezzogiorno (il cui onere, pari a in 1.467 milioni). Un incremento di 55,2 milioni è riferibile al comma 268 che estende all’esercizio 2023 il credito di imposta “potenziato” per investimenti in ricerca e sviluppo in favore delle imprese operanti nelle regioni del Mezzogiorno. Infine maggiori spese per 174,1 milioni riguardano il credito d'imposta pari al 20% della spesa per l’acquisto di carburanti sostenute nel primo trimestre 2023, per l’esercizio dell’attività agricola e della pesca (comma 45).
L’incremento di 50,5 milioni delle risorse del Programma “Incentivi alle imprese per interventi di sostegno” riguarda il finanziamento (+50 milioni) previsto dal comma 617 del Fondo “Sport e periferie” istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, e gli oneri connessi alla gestione da parte di CONSAP delle garanzie rilasciate dallo Stato ai sensi dell'art. 11, comma 7, del D.L. 174/2012 (+0,5 milioni) previsti dal comma 763.
Diritto alla mobilità e sviluppo dei sistemi di trasporto
(dati di competenza, valori in milioni)
|
Missione/Programma |
2022 |
2023 |
Dif. Bil.2023 / |
||||
|
Legge di Bilancio |
Assest. |
BLV |
Manovra |
Legge di bilancio |
|||
Sez II |
Sez. I |
|||||||
8 |
Diritto alla mobilità e sviluppo dei sistemi di trasporto (13) |
5.499,2 |
5.405,4 |
6.230,9 |
-1.080 |
0 |
5.151 |
-348 |
8.1 |
Sostegno allo sviluppo del trasporto (13.8) |
5.499,2 |
5.405,4 |
6.230,9 |
-1.080 |
0 |
5.151 |
-348 |
La Missione Diritto alla mobilità e sviluppo dei sistemi di trasporto include l’unico Programma 13.8 Sostegno allo sviluppo del trasporto, relativo, per la sua quasi totalità, ai finanziamenti al trasporto ferroviario, il quale vede uno stanziamento nel BLV di 6.231 milioni.
Con la manovra, in Sezione II, è stato definanziato di 1.080 milioni nel 2023 il cap. 7122/2, relativo al contributo in conto impianti a Ferrovie dello Stato Spa (è prevista inoltre una riprogrammazione di +200 milioni nel 2024 a fronte di un definanziamento di 200 milioni nel 2025). Si ha peraltro un rifinanziamento di 2.000 milioni negli anni 2026 e successivi: in sostanza, le variazioni nette su tale piano di gestione n. 2 del capitolo 7122 si concretizzano in un saldo netto di +1.320 milioni
Sempre relativamente al programma 13.8, si segnalano le seguenti riprogrammazioni, con anticipo dal 2025 al 2024, sugli altri piani di gestione del cap. 7122: cap. 7122/7: 50 milioni per l’attraversamento di Vicenza della linea AV Vicenza Padova; cap. 7122/13: 100 milioni e per l’AV Salerno Reggio Calabria; cap. 7122/5: 100 milioni per il Contratto di Programma, Parte Servizi, con RFI.
Comunicazioni
(dati di competenza, valori in milioni)
|
Missione/Programma |
2022 |
2023 |
Dif. Bil.2023 / |
||||
|
Legge di Bilancio |
Assest. |
BLV |
Manovra |
Legge di bilancio |
|||
Sez II |
Sez. I |
|||||||
10 |
Comunicazioni (15) |
680,3 |
733,5 |
722,8 |
0 |
0 |
722,8 |
42,6 |
10.1 |
Servizi postali (15. 3) |
314,9 |
314,9 |
338,3 |
0 |
-75,9 |
262,4 |
-52,5 |
10.2 |
Sostegno al pluralismo dell’informazione (15.4) |
365,4 |
418,5 |
384,6 |
0 |
+75,9 |
460,5 |
95,1 |
La missione Comunicazioni, per la parte di competenza del MEF comprende due programmi (per gli altri programmi della missione di veda lo stato di previsione del MIMI), e vede uno stanziamento complessivo di 722,8 mln € per il 2023. Con la manovra si registrano due variazioni di sezione I la cui somma è complessivamente nulla, così definite:
§ un aumento di 75,9 milioni per il 2023 e di 55 milioni per gli anni 2024 e 2025, sul programma 15.4 (cap. 2196) per l’incremento del Fondo per il pluralismo dell’informazione (comma 638);
§ una riduzione di pari importo degli stanziamenti sul cap. 1496, relativo alle somme da trasferire alla presidenza del Consiglio per il rimborso a Poste italiane degli oneri sostenuti per le agevolazioni tariffarie per i prodotti editoriali (comma 637).
Si ricorda che sul programma 15.3 sono presenti gli stanziamenti per il servizio postale universale affidato a Poste italiane S.p.a (sul cap. 1502) che sono pari a 262,4 milioni annui.
Ricerca e innovazione
(dati di competenza, valori in milioni)
|
Missione/Programma |
2022 |
2023 |
Dif. Bil.2023 / |
||||
|
Legge di Bilancio |
Assest. |
BLV |
Manovra |
Legge di bilancio |
|||
Sez II |
Sez. I |
|||||||
11 |
Ricerca e innovazione (17) |
941 |
941 |
1.565 |
180 |
0 |
1.745 |
804 |
11.17 |
Ricerca di base e applicata (17.15) |
941 |
941 |
1.565 |
180 |
0 |
1.745 |
804 |
La variazione di 180 milioni per il 2023 (a cui si aggiungono 285 milioni per il 2024 e 260 milioni per il 2025) è da collegare all’ulteriore finanziamento in Seconda Sezione dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) per la realizzazione di programmi spaziali nazionali ed in cooperazione internazionale.
Casa e assetto urbanistico
(dati di competenza, valori in milioni)
|
Missione/Programma |
2022 |
2023 |
Dif. Bil.2023 / |
||||
|
Legge di Bilancio |
Assest. |
BLV |
Manovra |
Legge di bilancio |
|||
Sez II |
Sez. I |
|||||||
13 |
Casa e assetto urbanistico (19) |
582 |
582 |
90 |
0 |
440 |
530 |
-52 |
13.1 |
Politiche abitative e riqualificazione periferie (19.1) |
582 |
582 |
90 |
0 |
440 |
530 |
-52 |
La Missione “Casa e assetto urbanistico”, che si compone dell’unico Programma, a BLV 2023 recava uno stanziamento di competenza pari a 90 milioni.
Gli effetti della manovra hanno incrementato di 440 milioni le risorse della Missione 19, che conseguentemente ammontano a 530 milioni per il 2023.
Tale incremento è determinato dall’assegnazione di 430 milioni disposta dall’art. 1, co. 75 al Fondo di garanzia della prima casa, e di 10 milioni dall’art. 1, co. 362 al Fondo per le periferie inclusive.
Sviluppo e riequilibrio territoriale
Nella Missione 20 “Sviluppo e riequilibrio territoriale” le risorse sono pressoché interamente iscritte sul Fondo per lo sviluppo e la coesione (cap. 8000).
(dati di competenza, valori in milioni)
|
Missione/Programma |
2022 |
2023 |
Dif. Bil.2023 / |
||||
|
Legge di Bilancio |
Assest. |
BLV |
Manovra |
Legge di bilancio |
|||
Sez II |
Sez. I |
|||||||
20 |
Sviluppo e riequilibrio territoriale (28) |
15.439 |
15.388 |
11.960 |
-600 |
-1.647 |
9.713 |
-5.726 |
20.1 |
Sostegno politiche nazionali e comunitarie per la crescita ed il superamento squilibri socio-economici territoriali (28.4) |
15.439 |
15.388 |
11.960 |
-600 |
-1.647 |
9.713 |
-5.726 |
Le risorse appostate sulla Missione “Sviluppo e riequilibrio territoriale” riguardano nella quasi totalità il Fondo sviluppo e coesione (FSC).
A legislazione vigente il FSC risultava dotato per il 2023 di 11.827 milioni, di cui 6.638 milioni relativi al ciclo di programmazione 2014-2020 e 5.346 milioni al ciclo 2021-2027.
Rispetto alla legislazione vigente, la Sezione II ha disposto un definanziamento di 600 milioni nel 2023, di un miliardo nel 2024 e di 1.400 milioni nel 2025 delle risorse relative al ciclo di programmazione 2021-2027, al quale si affianca una riprogrammazione di 550 milioni del 2025 che vengono anticipate al 2024.
Nel corso dell’esame parlamentare sono state introdotte nell’articolato alcune disposizioni volte a prorogare anche nel 2023 alcune agevolazioni – nella forma del credito di imposta – per i territori del Mezzogiorno, che risultavano in scadenza al 31 dicembre 2022, la cui copertura dell’onere è stato posto a valere sulle risorse FSC (di cui la proroga del credito imposta investimenti ha comportato un onere di 1.467 milioni nel 2023).
Conseguentemente la dotazione del FSC ammonta nella legge di bilancio 2023 a 9,7 miliardi, come evidenziato nella successiva tabella:
FSC (cap. 8000/MEF) |
2023 |
2024 |
2025 |
2026 |
Bilancio a legislazione vigente |
11.826,9 |
14.334,8 |
17.421,8 |
45.437,5 |
Sezione II - Definanziamento |
-600,0 |
-1.000,0 |
-1.400,0 |
- |
Sezione II - Riprogrammazione |
- |
+550,0 |
-550,0 |
- |
Co. 266 - Proroga al 2023 credito imposta investimenti nel Mezzogiorno |
-1.467,0 |
- |
- |
- |
Co. 267 – Proroga al 2023 credito imposta ZES |
-65,2 |
- |
- |
- |
Co. 269 – Proroga al 2023 credito imposta Ricerca e Sviluppo nel Mezzogiorno |
-55,2 |
-55,2 |
-55,2 |
- |
Co. 270 – Proroga al 2023 credito imposta impianti compostaggio nei centri agroalimentari di alcune regioni |
- |
-1,0 |
- |
- |
Co. 747 - Proroga al 2023 esenzioni fiscali per imprese e professionisti con sede nella zona franca per i Comuni del Centro Italia colpiti dal sisma del 2016 |
-60,0 |
- |
- |
- |
Legge di bilancio 2023 |
9.579,5 |
13.828,6 |
15.416,6 |
45.437,5 |
Tutte le riduzioni hanno interessato le risorse ciclo di programmazione 2021-2027.
Conseguentemente il FSC risulta così articolato:
FSC (cap. 8000/MEF) |
2023 |
2024 |
2025 |
2026 |
FSC 2014-2020 |
6.638,4 |
5.251,3 |
5.186,3 |
- |
FSC 2021-2027 |
2.941,1 |
8.577,3 |
10.230,3 |
45.437,5 |
Legge di bilancio 2023 |
9.579,5 |
13.828,6 |
15.416,6 |
45.437,5 |
Si osserva che, a fronte di una dotazione di competenza pari a circa 9,6 miliardi, le autorizzazioni di cassa per il 2023 sono indicate in 3,4 miliardi.
I residui al 1° gennaio 2023 sono stimati in 46,2 miliardi.
Ministero delle imprese e del made in Italy
(Tabella n. 3)
L’articolo 4 della legge di bilancio autorizza, al comma 1, l'impegno e il pagamento delle spese del Ministero delle imprese e del made in Italy (MIMIT), per l'anno finanziario 2023, in conformità all'annesso stato di previsione (Tabella n. 3).
Il comma 2 dispone che le somme impegnate in relazione agli interventi di sostegno nelle aree di crisi siderurgica di cui all’articolo 1 del decreto-legge 410/1993 (L. n. 513/1993), resesi disponibili a seguito dei provvedimenti di revoca, sono versate all’entrata del bilancio dello Stato per essere riassegnate, nell’anno 2023, con decreti del MEF - Ragioniere generale dello Stato, allo stato di previsione del (MIMIT), ai fini di cui al medesimo articolo 1 del decreto-legge n. 410/1993[11].
Il comma 3 dispone che gli importi dei versamenti effettuati con imputazione alle voci « Entrate da recuperi e rimborsi di spese», « Altre entrate extra tributarie» e « Entrate da rimborso di anticipazioni e altri crediti finanziari dello Stato» dello stato di previsione dell'entrata sono correlativamente iscritti, in termini di competenza e di cassa, con decreti del Ragioniere generale dello Stato, negli appositi capitoli dei pertinenti programmi dello stato di previsione del MIMIT, relativi al Fondo per la competitività e lo sviluppo e al Fondo rotativo per la crescita sostenibile.
La legge di bilancio 2023-2025 autorizza, per lo stato di previsione del Ministero delle imprese e del Made in italy, spese finali, in termini di competenza, pari a 19.173,3 milioni di euro nel 2023, a 17.736,5 milioni di euro per il 2024 e a 15.265,8 milioni di euro per il 2025, come si evince dalla tabella che segue:
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
|
Legge di Bilancio 2022 |
LEGGE DI BILANCIO |
|||
2023 |
Diff. |
2024 |
2025 |
||
Spese correnti |
749,7 |
606,8 |
-142,9 |
539,4 |
537 |
Spese in c/capitale |
11.888,7 |
18.566,5 |
6.677,8 |
17.197,1 |
14.728,8 |
SPESE FINALI |
12.638,4 |
19.173,3 |
6.534,9 |
17.736,5 |
15.265,8 |
Rispetto alla legge di bilancio 2022, la legge di bilancio 2023-2025 espone dunque per il Ministero un andamento della spesa crescente.
Con riferimento specifico alle previsioni di spesa per il 2023, la legge di bilancio prevede spese finali, pari come detto a 19.173,3 milioni, in aumento rispetto al 2022 (in termini assoluti + 6.534,9 milioni).
Tale differenza positiva deriva dagli effetti congiunti di una diminuzione delle spese di parte corrente (-142,9 milioni di euro) e di un sensibile aumento delle spese di parte capitale (+ 6.677,8 milioni di euro).
Gli stanziamenti si attestano nell’anno 2023 al 2,2 % della spesa finale del bilancio statale. Tale percentuale era l’1,7 % nell’esercizio precedente.
In termini di cassa, le spese finali del Ministero, ammontano nell’anno 2023 a 19.536,8 milioni.
Lo stato di previsione della spesa del Ministero delle imprese e del made in Italy (Tabella 3 della legge), esponeva, a legislazione vigente (LV), una dotazione di competenza per l'anno 2023 pari a 18.097,4 milioni di euro.
La manovra finanziaria per il 2023 attuata con le Sezioni I e II della legge di bilancio determina complessivamente un aumento delle spese finali di 1.075,9 milioni di euro, di cui -83,7 milioni di spesa corrente e +1.159,6 milioni di spesa in conto capitale, come evidenziato nella tabella che segue:
(dati di competenza, valori in milioni)
|
2022 |
2023 |
|||||
Legge di Bilancio |
previsioni assestate |
BLV |
Modifiche Sez. II |
effetti Sez. I |
Manovra |
Legge di bilancio |
|
Spese correnti |
749,7 |
895,1 |
690,6 |
18,5 |
-102,2 |
-83,7 |
606,8 |
Spese in c/capitale |
11.888,7 |
12.840,6 |
17.406,9 |
230 |
929,6 |
1159,6 |
18.566,5 |
SPESE FINALI |
12.638,4 |
13.735,7 |
18.097,4 |
248,5 |
827,4 |
1075,9 |
19.173,3 |
In particolare, gli effetti finanziari complessivi ascrivibili alle riprogrammazioni, rifinanziamenti e definanziamenti determinati con la Sezione II determinano un incremento di 248,5 milioni, derivanti da un aumento di 18,5 milioni di parte corrente e da una diminuzione di 230 milioni in conto capitale.
Le misure legislative introdotte dall’articolato della Sezione I determinano nel complesso un effetto positivo di 827,4 milioni, determinato da una riduzione di 102,2 milioni di parte corrente e un incremento di 929,6 milioni in conto capitale.
La tabella seguente espone le previsioni di bilancio integrate per il 2023 per ciascuna Missione/Programma di spesa del Ministero a raffronto con i dati dell’esercizio 2022.
La tabella evidenzia altresì le modifiche che la manovra ha determinato rispetto alla legislazione vigente 2023, con interventi sia di Sezione I che di Sezione II, ai fini della determinazione delle previsioni di spesa relative a ciascuna Missione/Programma.
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
MINISTERO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY |
||||||||
|
Missione/Programma |
2022 |
2023 |
Bil.2023- |
||||
Legge di Bilancio |
Assest. |
BLV |
MANOVRA |
LEGGE |
||||
SEZ.II |
SEZ. I |
|||||||
1 |
Competitività e sviluppo delle imprese (11) |
11.895,6 |
12.980,6 |
17.596,4 |
218,5 |
808,2 |
18.618,0 |
6.722,4 |
|
Promozione e attuazione di politiche di sviluppo, competitività e innovazione, di responsabilità' sociale d'impresa e movimento cooperativo (11.5) |
4.539,2 |
5.388,9 |
6.080,3 |
-12,7 |
-180,8 |
5.886,8 |
1.347,6 |
|
Vigilanza sul sistema cooperativo e sulle società (11.6) |
19,1 |
19,6 |
19,4 |
|
|
19,4 |
0,3 |
|
Incentivazione del sistema produttivo (11.7) |
3.886,1 |
4.071,7 |
8.961,1 |
195,0 |
1.015,5 |
10.171,6 |
6.285,5 |
|
Lotta alla contraffazione e tutela della proprietà industriale (11.10) |
93,1 |
131,3 |
93,6 |
|
|
93,6 |
0,5 |
|
Coordinamento dell'azione amministrativa e dei programmi per la competitività e lo sviluppo delle imprese, la comunicazione (11.11) |
5,2 |
6,0 |
9,3 |
|
|
9,3 |
4,1 |
|
Riconversione industriale e grandi filiere produttive (11.12) |
3.352,8 |
3.362,9 |
2.432,6 |
31,2 |
-26,5 |
2.437,3 |
-915,5 |
|
- rimborso passività finanziarie |
99,8 |
99,8 |
31,4 |
|
|
31,4 |
-68,4 |
2 |
Regolazione dei mercati (12) |
50, 6 |
55,7 |
58,7 |
35,0 |
|
93,7 |
43,1 |
|
Vigilanza sui mercati e sui prodotti, promozione della concorrenza e tutela dei consumatori (12.4) |
50, 6 |
55,7 |
58,7 |
35,0 |
|
93,7 |
43,1 |
5 |
Comunicazioni (15) |
678,8 |
684,1 |
356,3 |
|
13,5 |
369,8 |
-309,0 |
|
Pianificazione, regolamentazione tecnica e valorizzazione dello spettro radio (15.5) |
11,3 |
11,6 |
16,7 |
|
|
16,7 |
5,4 |
|
Servizi di Comunicazione Elettronica, di Radiodiffusione e Postali (15.8) |
614,6 |
616,7 |
294,9 |
|
13,5 |
308,4 |
-306,2 |
|
Attività territoriali in materia di comunicazioni e di vigilanza sui mercati e sui prodotti (15.9) |
52,9 |
55,8 |
44,8 |
|
|
44,8 |
-8,1 |
6 |
Ricerca e innovazione (17) |
12,5 |
12,9 |
11,8 |
|
|
11,8 |
-0,7 |
|
Ricerca, innovazione, tecnologie e servizi per lo sviluppo delle comunicazioni e della società dell'informazione (17.18) |
12,5 |
12,9 |
11,8 |
|
|
11,8 |
0,7 |
7 |
Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche (32) |
100,6 |
102,2 |
105,7 |
|
5,7 |
111,3 |
10,7 |
|
Indirizzo politico (32.2) |
46,5 |
47,1 |
33,2 |
|
5 |
38,2 |
-8,3 |
|
Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza (32.3) |
54,1 |
55,1 |
72,4 |
|
0,7 |
73,1 |
19 |
|
SPESA COMPLESSIVA MIMIT |
12.738,2 |
13.835,5 |
18.128,8 |
248,5 |
827,4 |
19.204,6 |
6.466,4 |
|
SPESA FINALE MIMIT |
12.638,4 |
13.735,7 |
18.097,4 |
248,5 |
827,4 |
19.173,2 |
6.534,8 |
N.B. Tra parentesi la numerazione generale della Missione.
Complessivamente, la manovra ha determinato un incremento delle spese finali del Ministero di 1.075,9 milioni nel 2023 rispetto al dato a legislazione vigente.
In particolare, gli effetti finanziari ascrivibili alla Sezione II (cfr. infra, Tabella) determinano un aumento delle spese finali di 248,5 milioni di euro.
Le misure legislative introdotte dall’articolato della Sezione I determinano nel complesso un effetto positivo di 827,4 milioni.
Di seguito si forniscono alcuni elementi riguardanti le missioni di spesa del Ministero, soffermandosi in particolare su quelle i cui programmi presentano variazioni in sede di manovra.
Come si evince dalla Tabella, la Missione di spesa “Competitività e sviluppo delle imprese” (n. 11), la più consistente nello stato di previsione del Ministero, è quella su cui si sono concentrati la quasi totalità degli effetti della manovra.
La Missione, al netto delle risorse destinate al rimborso delle passività finanziarie, pari a 31,4 milioni di euro, recava nel BLV 2023 spese finali per circa 17.565,4 milioni, il 97,2 per cento delle spese finali del Ministero.
Considerando gli effetti della manovra, le spese finali divengono pari per il 2023 a 18.586,6 milioni di euro (+1.026,7 milioni di euro circa), il 96,9 percento della dotazione finale del MISE.
Come accennato, la Missione ha subito variazioni sia di Sezione I (+ 808,2 milioni) che di Sez. II (+218,5 milioni). A tale ultimo riguardo, il Ministero si è avvalso della flessibilità concessa dalla legge di contabilità, prevedendo rifinanziamenti e definanziamenti di leggi di spesa (ai sensi dell’art. 23, comma 3, lettera b)).
La Tabella 1 che segue espone le variazioni alle leggi di spesa operate alla Missione 1 dalla Sezione II della legge di bilancio 2023-2025. Al riguardo, si segnala che la riduzione di 12,7 milioni di euro per l’anno 2023 e di 19,4 milioni per l’anno 2024 operata sull’autorizzazione di spesa istitutiva del Fondo destinato a favorire l'uscita anticipata dal lavoro dei lavoratori dipendenti di piccole e medie imprese in crisi (fondo peraltro contestualmente abrogato dall’art. 1, comma 285 della legge, cfr. infra) è ascrivibile all’articolo 1, comma 877 (spending review ministeri).
Sez. II - Rifinanziamenti e definanziamenti delle dotazioni finanziarie previste a legislazione vigente
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
Ministero delle Imprese e del made in Italy |
|||||
Missione 7 Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche (32) |
|||||
Programma 11.5 “Promozione e attuazione di politiche di sviluppo, competitività e innovazione, di responsabilità' sociale d'impresa e movimento cooperativo” |
|
2023 |
2024 |
2025 |
2026 e ss. |
LB n. 234 del 2021 art. 1 c. 89 "Fondo destinato a favorire l'uscita anticipata dal lavoro dei lavoratori dipendenti di piccole e medie imprese in crisi" - (Cap-pg: 2257/1) - (Scad. Variazione 2024) |
LV |
12,7 |
19,4 |
0 |
0 |
Def. |
-12,7 |
-19,4 |
0 |
0 |
|
Programma 11.7 “Incentivazione del sistema produttivo” |
|
2023 |
2024 |
2025 |
2026 e ss. |
LB 145/2018 art. 1, co. 203 “Erogazione dei contributi alle imprese che partecipano alla realizzazione dell’IPCEI” |
LV |
883,4 |
266,4 |
33 |
165 |
Rif. |
200 |
200 |
200 |
1.500 |
|
Programma 11.12 “Riconversione industriale e grandi filiere produttive” |
|
2023 |
2024 |
2025 |
|
L n. 140 del 1999 art. 3 "Studi e ricerche per la politica industriale"- (Cap-pg: 2234/1) - (Scad. Variazione 2025) |
LV |
0,08 |
0,08 |
0,08 |
0,08 |
Rif. |
0,2 |
0,2 |
0,2 |
- |
|
L n. 266 del 1997 art. 4 c. 3 "Programmi tecnologici per la difesa aerea nazionale"- (Cap-pg: 7421/3) - (Scad. Variazione 2037) |
LV |
450 |
185 |
335 |
700 |
Rif. |
20 |
20 |
20 |
490 |
|
DL n. 34 del 2020 art. 39 c. 1 "Nucleo dei consulenti ed esperti in materia di politica industriale."- (Cap-pg: 2234/2) - (Scad. Variazione 2025) |
LV |
0 |
0 |
0 |
0 |
Rif. |
0,3 |
0,3 |
0,3 |
- |
|
DL n. 34 del 2020 art. 39 c. 4 "Consulenti ed esperti di supporto alla struttura di cooperazione tra il Ministero delle imprese e il Ministero del lavoro per il monitoraggio delle politiche volte a contrastare il declino dell'apparato produttivo."- (Cap-pg: 2246/2) - (Scad. Variazione 2025) |
LV |
0 |
0 |
0 |
0 |
Rif. |
0,65 |
0,65 |
0,65 |
- |
|
DL n. 321 del 1996 art. 5 c. 2 p. C "Sviluppo tecnologico nel settore aeronautico"- (Cap-pg: 7420/2) - (Scad. Variazione 2037) |
LV |
25 |
10 |
20 |
185 |
Rif. |
10 |
10 |
10 |
50 |
|
LB n. 145 del 2018 art. 1 c. 241 "Spese per lo svolgimento delle attivita' di monitoraggio, controllo e valutazione sui progetti finanziati ai sensi della legge 24 dicembre 1985, n. 808"- (Cap-pg: 2270/1) - (Scad. Variazione 2037) |
LV |
0,175 |
0,175 |
0,175 |
1,5 |
Rif. |
|
0,325 |
0,325 |
3,3 |
*previsioni per piano di formazione, incluso l’effetto delle rimodulazioni già sopra indicate.
Nel corso dell’esame del provvedimento è stato poi approvato un emendamento alla Sez. II, che ha rimodulato lo stanziamento sul cap. 2321/Pg.1 “Misure a sostegno dell’industria tessile” – relativo al contributo a favore dell’Unione industriale biellese per la programmazione di attività di progettazione, sperimentazione, ricerca e sviluppo – operando una riduzione di 5 milioni di euro per l’anno 2023 e un corrispondente incremento 1,25 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2027.
Gli interventi della Sezione I che hanno inciso sugli stanziamenti della Missione 1, determinandone un aumento di 808,2 milioni di euro, sono i seguenti:
§ l’articolo 1, comma 52, che ha rifinanziato per 1,5 milioni di euro per il 2023 il fondo destinato alla ceramica artistica e del vetro artistico di Murano di cui all’art. 1, co. 702 Legge di bilancio 2022) (cap. 2171);
§ l’articolo 1, comma 278 che ha incrementato di 3,5 milioni di euro per l'anno 2023 e di 4,5 milioni di euro annui dall'anno 2024 il Fondo destinato all’indennizzo dei danni agli immobili derivanti dall'inquinamento provocato dagli stabilimenti siderurgici di Taranto del gruppo ILVA (cap. 2262);
§ l’articolo 1, comma 285, che - abrogando la disciplina istitutiva del Fondo per l'uscita anticipata dei lavoratori delle imprese in crisi – determina una riduzione di spesa di - 187,3 milioni di euro per il 2023 e di 180,6 milioni per il 2024 (cap. 2257);
§ l’articolo 1, comma 391 che ha incrementato di 0,9 milioni di euro a decorrere dal 2023 l’autorizzazione di spesa per la copertura dei costi di gestione e manutenzione anche evolutiva del Registro nazionale degli aiuti di Stato e della piattaforma incentivi.gov.it (cap. 2228);
§ l’articolo 1, comma 389 che ha disposto un rifinanziamento dei contratti di sviluppo, pari complessivamente a 200,1 milioni di euro per l’anno 2023, a 200,5 milioni dal 2024 al 2025, a 200 milioni dal 2026 al 2027, e 300 milioni per ciascuno degli anni dal 2028 al 2037 (cap. 7343);
§ l’articolo 1, comma 393, che ha rifinanziato il Fondo di garanzia PMI per 720 milioni per l’anno 2023 (cap. 7345);
§ l’articolo 1, comma 411, che ha istituito il Centro Italiano per il design dei circuiti integrati a semiconduttore, finanziandolo per complessivi 15 milioni per il 2023 e 25 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2030 (cap. 2249 e cap. 7359);
§ l’articolo 1, comma 413 che, a copertura di quota parte degli oneri indicati al punto precedente dispone una riduzione del Fondo per la ricerca, lo sviluppo della tecnologia dei microprocessori e l'investimento in nuove applicazioni industriali di tecnologie innovative, di 10 milioni per il 2023 e 25 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2030 (cap. 7357);
§ l’articolo 1, comma 416, che dispone una riduzione di 30 milioni di euro per l'anno 2023 e di 40 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2026, mediante riduzione dell'autorizzazione di spesa del Fondo d'investimento per lo sviluppo delle PMI del settore aeronautico e della green economy di cui art, 1, co. 124, della Legge di bilancio 2021 (cap. 7428);
§ l’articolo 1, comma 746, che proroga per il 2023 le esenzioni di carattere fiscale previste dall’articolo 46 del D.L. n. 50/2017 a favore delle imprese e dei professionisti che hanno la sede principale o l'unità locale all'interno della zona franca istituita dal medesimo decreto nei Comuni del Centro Italia colpiti dal sisma del 2016. La misura comporta un onere complessivo di 60 milioni per il 2023 a compensazione delle minori entrate determinate (capp. 2310 e 2320);
§ l’articolo 1, comma 634 che ha incrementato il Fondo per le PMI creative, di cui all’art. 1, co. 109 della legge di bilancio 2021 (L. n. 178/2020), di 3 milioni di euro per l'anno 2023 e di 5 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2024 (cap. 7342);
§ l’articolo 1, comma 419, che ha rifinanziato il Fondo per la crescita sostenibile di 1,5 milioni di euro per l'anno 2023 e di 2 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2024, per il sostegno della nascita e dello sviluppo di imprese cooperative costituite dai lavoratori per il recupero di aziende in crisi e per i processi di ristrutturazione o riconversione industriale (cd. “Nuova Marcora”) (cap. 7483);
§ l’articolo 1, comma 414, che ha disposto un rifinanziamento della cd. “Nuova Sabatini”, per di 30 milioni di euro per l’anno 2023 e 40 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2026 (cap. 7489).
Ulteriore Missione interessata dalla manovra è la Missione Regolazione dei mercati (12), la quale ha subito limitate variazioni in aumento, nella Sezione II (+ 35 milioni di euro).
La Tabella che segue espone i rifinanziamenti e definanziamenti alle leggi di spesa operati alla Missione dalla Sezione II della legge di bilancio 2023-2025:
Sez. II - Rifinanziamenti e definanziamenti delle dotazioni finanziarie previste a legislazione vigente
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
Ministero delle Imprese e del made in Italy |
|||||
Missione Regolazione dei mercati (12) |
|||||
Vigilanza sui mercati e sui prodotti, promozione della concorrenza e tutela dei consumatori (12.4) |
|
2023 |
2024 |
2025 |
|
RD n. 2011 del 1934 art. 41 - (Cap-pg: 1228/1) - (Scad. Variazione 2025) |
LV |
0 |
0 |
0 |
0 |
Rif. |
35 |
35 |
35 |
- |
|
LB n. 178 del 2020 art. 1 c. 1144 "Somme da erogare a enti, istituti, associazioni per promuovere la rete degli esercizi della ristorazione italiana nel mondo." - (Cap-pg: 2515/3) - (Scad. Variazione 2023) |
LV |
1 |
0 |
0 |
0 |
Def. |
-1 |
- |
- |
- |
Nel corso dell’esame del provvedimento è stato poi approvato un emendamento alla Sez. II, che ha rifinanziato di 1 milione di euro per l’anno 2023 e di 1,5 milioni per l’anno 2024 e per l’anno 2025 la somma da erogare alle camere di commercio all’estero (cap. 2515).
Quanto alla Missione “Comunicazioni” (15), si registra una variazione complessiva di 13,5 mln € per il 2023 (e di 7 mln € per gli anni 2024 e 2025) a seguito degli interventi in Sezione I, sul programma 15.8 “Servizi di Comunicazione elettronica, di Radiodiffusione e postali”. La variazione riguarda i seguenti capitoli:
§ cap. 3021 “Oneri per il servizio di trasmissione radiofonica delle sedute parlamentari”: + 8 mln per il 2023;
§ cap. 3150, relativo alle spese per la diffusione della tecnologia 5G e la gestione dello spettro radio: +4,5 mln € per il 2023 e 6 mln per gli anni 2024 e 2025 per completare le attività di riassegnazione delle frequenze e per l’attuazione del Piano Radio Digitale DAB (comma 422 della legge di bilancio);
§ sul cap. 3151 “Fondo per il perseguimento degli obiettivi media audio visivi”: + 1 mln € per ciascuno degli anni dal 2023 al 2025.
Quanto, infine, alla Missione “Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche” (32), essa ha subito ha subito variazioni di Sezione I (+ 5,7 milioni di euro).
In particolare, l’articolo 1, comma 446 ha disposto in ordine a nuove assunzioni da parte del Ministero delle imprese e del made in Italy (15 unità di personale da inquadrare nell'Area dei funzionari da reclutare, nel biennio 2023-2024), con conseguenti oneri pari a 0,7 milioni a decorrere dall’anno 2023.
L’articolo 1, comma 402, ha poi istituito il Fondo per il potenziamento delle politiche industriali di sostegno alle filiere produttive del made in Italy. dotandolo di 5 milioni di euro per l’anno 2023 e di 95 milioni per il 2024.
Ministero del lavoro e delle politiche sociali
(Tabella n. 4)
L’articolo 5 autorizza l’impegno e il pagamento delle spese dello stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali per l’anno finanziario 2023, in conformità all'annesso stato di previsione (Tabella n. 4), e reca altresì l’autorizzazione per il Ministro dell'economia e delle finanze ad apportare, su proposta del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, con propri decreti, per l'anno finanziario 2023, variazioni compensative in termini di residui, di competenza e di cassa tra i capitoli dello stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, anche tra missioni e programmi diversi, connesse con l'attuazione dei decreti legislativi nn. 149 del 2015 (di semplificazione dell'attività ispettiva in materia di lavoro) e 150 del 2015 (di riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive).
Le spese del Ministero autorizzate per gli anni 2023-2025
La legge di bilancio 2023-2025 autorizza spese finali, per lo stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, in termini di competenza, pari a circa 180.342,5 milioni di euro per il 2023, 184.763,4 milioni di euro per il 2024 e 186.481,5 milioni di euro per il 2025, come si evince dalla tabella seguente:
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
|
Bilancio 2022 |
Legge di bilancio |
|||
2023 |
Diff. |
2024 |
2025 |
||
Spese correnti |
162.449 |
180.282,3 |
17.833,3 |
184.704,9 |
186.423 |
Spese in c/capitale |
63,8 |
60,2 |
-3,6 |
58,5 |
58,5 |
SPESE FINALI |
162.512,8 |
180.342,5 |
17.829,7 |
184.763,4 |
186.481,5 |
Spese MINISTERO in % spese finali STATO |
20[12] |
20,7 |
|
22,9 |
23,1 |
In termini di cassa, le spese finali del Ministero sono pari a circa 180.924,2 milioni di euro per il 2023, a 184.763,4 per il 2024 e a 186.477 per il 2025.
La legge di bilancio 2023-2025 espone per il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, nel triennio di riferimento, un andamento crescente rispetto alla legge di bilancio per il 2022.
Con riferimento specifico alle spese per il 2023, la legge di bilancio espone un incremento delle spese finali rispetto al 2022 pari a 17.829,7 milioni di euro. Tale incremento deriva dagli effetti congiunti di un aumento di 17.833,3 mln ascrivibile alle spese correnti e di un decremento di 3,6 mln relativo alle spese in conto capitale.
Nel complesso, gli stanziamenti di spesa del Ministero del lavoro e delle politiche sociali autorizzati per il 2023 rappresentano, in termini di competenza, circa il 20,7% della spesa finale del bilancio statale.
Le spese finali per l’anno 2023
Lo stato di previsione della spesa del Ministero del lavoro e delle politiche sociali (Tabella 4) esponeva a legislazione vigente (BLV), al momento della presentazione del ddl di bilancio, spese finali di competenza per l’anno 2023 pari a 176.574,2 milioni di euro.
Rispetto alla legislazione vigente, la manovra finanziaria, attuata con le Sezioni I e II della legge di bilancio, determina complessivamente un incremento delle spese finali di 3.768,3 milioni di euro, interamente ascrivibile alla spesa in conto capitale:
(dati di competenza, valori in milioni)
|
2022 |
2023 |
|||||
Legge di Bilancio |
previsioni assestate |
BLV |
Modifiche Sez. II |
effetti Sez. I |
Manovra |
Legge di bilancio |
|
Spese correnti |
162.449 |
166.213 |
176.514 |
-7,2 |
3.775,5 |
3.768,3 |
180.282,3 |
Spese in c/capitale |
63,8 |
63,8 |
60,2 |
- |
- |
- |
60,2 |
SPESE FINALI |
162.512,8 |
166.276,8 |
176.574,2 |
-7,2 |
3.775,5 |
3.768,3 |
180.342,5 |
Il bilancio integrato degli effetti della manovra prevede, dunque, stanziamenti per il Ministero pari a 180.342,5 milioni di euro per il 2023.
Analisi per Missione/Programmi
La tabella seguente espone gli stanziamenti di bilancio per il 2023 per ciascuna missione/Programma di spesa del Ministero a raffronto con i dati dell’esercizio 2022.
La tabella evidenzia altresì gli effetti che la manovra di bilancio apporta alla legislazione vigente relativamente a ciascuna missione.
Si ricorda che per il Ministero del lavoro e delle politiche sociali vi sono alcuni cambiamenti nella collocazione degli stanziamenti di bilancio tra le unità di voto per una più puntuale attribuzione delle risorse ai competenti centri di responsabilità amministrativa in conseguenza della riorganizzazione del dicastero avvenuta nel 2021. Si tratta, in particolare, delle risorse da destinare all’INAIL a titolo di contributo statale a fronte della riduzione dei premi e dei contributi dovuti dalle imprese per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali che nel 2023 passano dal programma 25.3 Previdenza obbligatoria e complementare, assicurazioni sociali della missione Politiche previdenziali (azione 25.3.7 “Agevolazioni contributive, sottocontribuzioni ed esoneri per incentivare l'occupazione”) al programma 26.11 Prevenzione in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro della missione Politiche per il lavoro (azione 26.11.3 “Indennizzi e incentivi in materia di infortuni e malattie professionali”). Inoltre, dal programma 26.11 passano al programma 25.3 la parte delle risorse destinate alle pensioni di inabilità corrisposte dall’INPS ai lavoratori affetti da malattie absesto-correlate e le risorse del Fondo per i lavoratori che hanno subito l’esposizione alle polveri dell’amianto che nel 2023 si collocano nell’azione 25.3.14 “Sostegno alle gestioni previdenziali” (mentre nel 2022 erano collocate nell’azione 26.11.3 “Indennizzi e incentivi in materia di infortuni e malattie professionali”.
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI |
||||||||
|
|
2022 |
2023 |
Bil. 2023 - Bil. 2022 |
||||
|
Missione |
Legge di Bilancio |
Assest. |
BLV |
Manovra |
Legge di bilancio |
||
Sez II |
Sez I |
|||||||
1 |
Politiche per il lavoro (26) |
17.846 |
17.658,3 |
18.501 |
- |
292,8 |
18.793,8 |
947,8 |
1.1 |
Politiche passive del lavoro e incentivi all'occupazione (26.6) |
14.925,8 |
14.710,1 |
15.472,3 |
|
250 |
15.722,3 |
796,5 |
1.2 |
Coordinamento e integrazione delle politiche del lavoro e delle politiche sociali, innovazione e coordinamento amministrativo (26.7) |
32,6 |
33,8 |
33,7 |
|
- |
33,7 |
1,1 |
1.3 |
Politiche di regolamentazione in materia di rapporti di lavoro (26.8) |
67,9 |
68,3 |
119 |
|
|
119 |
51,1 |
1.4 |
Contrasto al lavoro nero e irregolare, prevenzione e osservanza delle norme di legislazione sociale e del lavoro (26.9) |
382 |
385 |
412,3 |
|
20,5 |
432,8 |
50,8 |
1.5 |
Politiche attive del lavoro, rete dei servizi per il lavoro e la formazione (26.10) |
1.069,7 |
1.069,9 |
1.037,1 |
|
0,5 |
1.037,6 |
-32,1 |
1.6 |
Sistemi informativi per il monitoraggio e lo sviluppo delle politiche sociali e del lavoro e servizi di comunicazione istituzionale (26.12) |
47,1 |
47,2 |
49,1 |
|
- |
49,1 |
2 |
1.7 |
Prevenzione in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (26.11) |
1.320,9 |
1.344 |
1.377,5 |
|
21,8 |
1.399,3 |
78.4 |
2 |
Politiche previdenziali (25) |
95.507 |
93.391,5 |
98.289,8 |
- |
3.872,5 |
102.162,3 |
6.655,3 |
2.1 |
Previdenza obbligatoria e complementare, assicurazioni sociali (25.3) |
95.507 |
93.391,5 |
98.289,8 |
- |
3.872,5 |
102.162,3 |
|
3 |
Diritti sociali, politiche sociali e famiglia (24) |
49.060 |
55.129 |
59.692 |
2,7 |
-389,8 |
59.304,9 |
10.244,9 |
3.1 |
Terzo settore (associazionismo, volontariato, Onlus e formazioni sociali) e responsabilità sociale delle imprese e delle organizzazioni (24.2) |
106,3 |
111,2 |
104,3 |
2,7 |
0,7 |
107,7 |
1,4 |
3.2 |
Trasferimenti assistenziali a enti previdenziali, finanziamento nazionale spesa sociale, programmazione, monitoraggio e valutazione politiche sociali e di inclusione attiva (24.12) |
48.953,7 |
55.017,8 |
59.587,7 |
- |
-390,5 |
59.197,2 |
10.243,5 |
4 |
Immigrazione, accoglienza e garanzia dei diritti (27) |
12,8 |
14 |
13 |
- |
- |
13 |
0,2 |
4.1 |
Flussi migratori per motivi di lavoro e politiche di integrazione sociale delle persone immigrate (27.6) |
12,8 |
14 |
13 |
- |
- |
13 |
0,2 |
5 |
Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche (32) |
87 |
84 |
78,4 |
-9,9 |
- |
68,5 |
-18,5 |
5.1 |
Indirizzo politico (32.2) |
66,5 |
62 |
59,7 |
-9,9 |
|
49,8 |
-16,7 |
5.2 |
Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza (32.3) |
20,5 |
22 |
18,7 |
|
|
18,7 |
-1,8 |
|
TOTALE MINISTERO |
162.512,8 |
166.276,8 |
176.574,2 |
-7,2 |
3.775,5 |
180.342,5 |
17.829,7 |
3.768,3 |
N.B. Tra parentesi la numerazione generale della Missione.
La spesa complessiva del Ministero del lavoro e delle politiche sociali è allocata su 5 missioni, di cui quelle di maggior rilievo per il lavoro sono la Missione 1 (Politiche per il lavoro) e la Missione 2 (Politiche previdenziali).
La Missione 1 rappresenta circa il 10,4 per cento della spesa finale complessiva del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
Nello specifico, gli interventi di Sezione I previsti dalla legge e pari a 292,8 mln di euro (rispetto a 263,8 mln previsti dal ddl, con un incremento quindi di 29 mln di euro disposto nel corso dell’esame parlamentare), incidono:
§ per 250 mln sul cap. 2230 “Somme destinate al Fondo sociale per occupazione e formazione” (art. 61 della Sez. I)
§ per 20,5 sul cap 1231 “Somme da trasferire all'Ispettorato nazionale del lavoro” (comma 337, Sez. I, sull’armonizzazione dell’indennità di amministrazione del personale dell’Ispettorato nazionale del lavoro);
§ per 0,5 mln sul cap. 1230 “Somme da trasferire all’ANPAL” (comma 337, Sez. I, sull’armonizzazione dell’indennità di amministrazione del personale ANPAL);
§ per 13,8 mln sul cap. 4344 “Somme da trasferire all'Inail a titolo di rimborso degli oneri derivanti dalla riduzione, riconosciuta per incentivare il trattenimento in servizio, dei contributi a carico dei lavoratori che hanno maturato i requisiti per l'accesso anticipato alla pensione (quota 103)” (commi 283-285, Sez. I);
§ per 8 mln sul cap. 4316 “Rimborso all'Inail delle somme erogate per le rendite di inabilità corrisposte ai lavoratori affetti da malattie asbesto correlate” (comma 293, Sez. I, sull’incremento delle rendite di inabilità in favore dei lavoratori esposti all’amianto).
La Missione 2 rappresenta circa il 56,6 per cento della spesa finale complessiva del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
Nello specifico, gli interventi di Sezione I previsti dalla legge e pari a 3.872,5 mln di euro (rispetto a 3.136,2 mln previsti dal ddl, con un incremento quindi di 736,3 mln di euro disposto nel corso dell’esame parlamentare), incidono:
§ per 5.505 mln sul cap. 4367 “Altri interventi in materia previdenziale” (con un incremento di 518 mln nel corso dell’esame parlamentare), per 480 mln sul cap. 4356 “Rivalutazione delle pensioni ed altri oneri pensionistici”, con un incremento di 270 mln disposto nel corso dell’esame parlamentare, e per -2.423,4 mln sul cap. 4339, “Somme da trasferire all'inps a titolo di anticipazioni di bilancio sul fabbisogno finanziario delle gestioni previdenziali nel loro complesso”, con un incremento di 4,3 mln disposto nel corso dell’esame parlamentare (commi 309-310, Sez. I, in materia di revisione delle percentuali di indicizzazione dei trattamenti pensionistici e aumento del 4,9% della percentuale di incremento transitorio per il 2023 per pensionati ultra 75enni);
§ per 452,4 mln sul cap. 4354, “Oneri derivanti da pensionamenti anticipati”, con un decremento di 100 mln disposto nel corso dell’esame parlamentare (commi 283-285 e 292 Sez. I, relativi a Quota 103 e ad Opzione donna; comma 888, Sez, I, relativo alla riduzione del Fondo per il pensionamento anticipato degli addetti a lavori pesanti);
§ 494,5 mln sul cap. 4364, “Agevolazioni contributive, sottocontribuzioni ed esoneri”, con un incremento di 44 mln disposto nel corso dell’esame parlamentare (comma 281, Sez. I, relativo all’aumento all’esonero parziale dei contributi previdenziali a carico dei lavoratori dipendenti; commi 294-300, Sez. I, relativo agli esoneri contributivi riconosciuti per determinate assunzioni);
§ per 64 mln sul cap. 4328, “Somme da trasferire all’INPS in relazione all’Ape sociale” (commi 288-291 Sez. I).
La Missione 3
Gli interventi di Sezione I, introdotti durante l’esame parlamentare, sono pari a -118 mln di euro (da -271,8 mln previsti dal ddl a -389,8 mln previsti dalla legge). Di seguito si ricordano gli interventi più incisivi:
§ un decremento del Fondo per il reddito di cittadinanza (cap. 2781) pari a 215 mln di euro, che porta la riduzione complessiva per il 2023 a 958 mln di euro (Sez. I, comma 319 relativo alla riduzione del Fondo per il RdC e la pensione di cittadinanza);
§ un incremento delle Risorse da destinare all'assegno unico e universale per i figli a carico (cap. 3620) per il 2023 pari a 420 mln di euro (per effetto dei commi 320 e 358 della Sez. 1. Più precisamente il comma 320 opera un incremento delle risorse necessarie all’erogazione dell’Assegno unico ed universale pari a 11 mln di euro, il comma 358 opera un incremento pari a 409,2 mln delle medesime risorse). Pertanto le da destinare all'assegno unico e universale per i figli a carico nel 2023 risultano pari a 18.649.600.000 euro;
§ l’istituzione del cap. 3552 Fondo per il sostegno alla povertà e all'inclusione attiva ad opera del comma 321 della Sez. I, nel quale confluiscono le economie derivanti dalla soppressione, dal 2024, dell'autorizzazione di spesa per l’erogazione del beneficio economico del Rdc e della Pensione di cittadinanza;
§ l’istituzione del cap. 3554 Fondo per la sperimentazione del reddito alimentare ad opera del comma 434 della Sez.I con una dotazione per il 2023 pari a 1,5 mln di euro.
La tabella seguente espone gli stanziamenti di bilancio per il 2023 appostati per il pubblico impiego nello stato di previsione del MEF (Tab. 2), nella Missione 23 “Fondi da ripartire”, Programma 23.1 “Fondi da assegnare”.
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE |
||||||||
|
|
2022 |
2023 |
Bil. 2023 - Bil. 2022 |
||||
|
Missione |
Legge di Bilancio |
Assest. |
BLV |
Manovra |
Legge di bilancio |
||
Sez II |
Sez I |
|||||||
23 |
Fondi da ripartire (33) |
19.562,1 |
16.123 |
18.035 |
3.831,2 |
-2.350,6 |
19.515,6 |
-46,5 |
23.1 |
Fondi da assegnare (33.1) |
13.432 |
11.896 |
12.536,6 |
3.911,4 |
-2.581,4 |
13.866,6 |
434,6 |
N.B. Tra parentesi la numerazione generale della Missione.
Per quanto concerne specificamente le risorse allocate per il pubblico impiego, gli interventi di Sezione I incidono:
§ per 1 mld sul cap. 3027 “Fondo da ripartire per l'attuazione dei contratti del personale delle amministrazioni statali, ivi compreso il personale militare e quello dei corpi di polizia” (commi 330-333 Sez. I, che riconoscono la corresponsione di una indennità una tantum per il solo 2023 in favore del personale statale);
§ per 20 mln sul cap. 3054 “Fondo da ripartire per assunzioni di personale non dirigenziale a tempo indeterminato per analisi, valutazione politiche pubbliche e revisione della spesa” (commi 891-893 Sez. I relativi alle assunzioni di personale da parte delle amministrazioni centrali dello Stato per tali finalità).
Ministero della Giustizia
(Tabella n. 5)
L’articolo 6 della legge di bilancio autorizza, al comma 1, l'impegno e il pagamento delle spese del Ministero della giustizia per l'anno finanziario 2023, in conformità all’annesso stato di previsione (Tabella n. 5).
Il comma 2 – con disposizione che ricorre da anni nelle leggi di bilancio - autorizza il Ragioniere Generale dello Stato a provvedere, con propri decreti, alla riassegnazione, in termini di competenza e di cassa, delle somme versate dal CONI, dalla Società Sport e Salute, dalle regioni, dalle province, dai comuni e da altri enti pubblici e privati all'entrata del bilancio dello Stato, relativamente alle spese:
· per il mantenimento, per l'assistenza e per la rieducazione dei detenuti e internati;
· per gli interventi e gli investimenti finalizzati al miglioramento delle condizioni detentive e delle attività trattamentali;
· per le attività sportive del personale del Corpo di polizia penitenziaria e dei detenuti e internati.
Si tratta delle spese comprese nel programma “Amministrazione penitenziaria” e nel programma “Giustizia minorile e di comunità”, nell’ambito della missione “Giustizia” dello stato di previsione del Ministero della giustizia per l'anno finanziario 2023.
Analogamente a quanto previsto nella legge di bilancio 2022, il comma 3 autorizza lo stesso Ragioniere generale dello Stato a riassegnare allo stato di previsione del Ministero della giustizia, nell’ambito della missione “Giustizia”, le somme versate ad apposito capitolo dell’entrata del bilancio:
· a seguito di convenzioni stipulate dal Ministero con enti pubblici e privati a decorrere dalla data di entrata in vigore della legge di bilancio;
· derivanti da contributi, rimborsi e finanziamenti provenienti da organismi, anche internazionali.
Tali somme dovranno essere destinate alle spese per il funzionamento degli uffici giudiziari e dei servizi, anche di natura informatica, forniti dai medesimi uffici nonché al potenziamento delle attività connesse alla cooperazione giudiziaria internazionale e dunque dovranno essere iscritte nei programmi “Giustizia civile e penale” e “Servizi di gestione amministrativa per l’attività giudiziaria”.
Le spese del Ministero autorizzate per gli anni 2023-2025
La legge di bilancio 2023-2025 autorizza, per lo stato di previsione del Ministero della giustizia (Tabella n. 5), spese finali, in termini di competenza, pari a 11.072,5 milioni di euro nel 2023, 11.084,7 milioni di euro per il 2024 e 10.897,8 milioni di euro per il 2025, come si evince dalla tabella che segue.
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
|
Legge di Bilancio 2022 |
Previsioni |
|||
2023 |
Diff. |
2024 |
2025 |
||
Spese correnti |
9.307,2 |
9.965,4 |
658,2 |
10.023,3 |
10.002,1 |
Spese in c/capitale |
886,1 |
1.107,1 |
221 |
1.061,4 |
895,7 |
SPESE FINALI |
10.193,3 |
11.072,5 |
879,2 |
11.084,7 |
10.897,8 |
In termini di cassa, le spese finali del Ministero sono pari a 11.086,7 milioni di euro nel 2023, a 11.084,7 milioni di euro nel 2024 e a 10.897,8 milioni di euro nel 2025.
Rispetto alla legge di bilancio 2022, la legge di bilancio 2023-2025 espone dunque per il Ministero della Giustizia, nel triennio di riferimento, un andamento della spesa crescente negli anni 2023 e 2024 e decrescente nel 2025.
Con riferimento specifico alle previsioni di spesa per il 2023, la legge di bilancio espone spese finali in aumento rispetto alle previsioni della legge di bilancio 2022, in misura pari a 879,2 milioni di euro; la legge evidenzia inoltre previsioni in aumento di 524,6 mln rispetto al bilancio assestato 2022.
Gli stanziamenti di spesa del Ministero della giustizia autorizzati dal disegno di legge di bilancio rappresentano, rispetto alla previsione di spesa finale del bilancio statale, l’1,3%. Tale percentuale è analoga a quella registrata in sede di assestamento del bilancio 2022.
Dall'analisi dei bilanci statali per gli anni 2006-2022 risulta che la percentuale delle spese del Ministero della giustizia in rapporto alle spese finali dello Stato è progressivamente diminuita passando dall'1,7% del 2006 all'odierno 1,3%. Nel corso della XVI legislatura, la percentuale ha oscillato tra l'1,4% e l'1,6% per scendere all'1,3% a partire dall'esercizio 2013; si tratta di un dato confermato in tutta la XVII legislatura. In XVIII la percentuale ha oscillato dall’1,1 all’1,3%, dato confermato dalle previsioni per il 2023.
Le previsioni di spesa per il 2023 rispetto alla legislazione vigente
Lo stato di previsione del Ministero della giustizia (Tabella 5) espone, a legislazione vigente (BLV), una dotazione complessiva di competenza per l'anno 2023 di 11.023,1 milioni di euro.
Rispetto alla legislazione vigente, la manovra finanziaria per il 2023 attuata con le Sezioni I e II della legge di bilancio, determina complessivamente un aumento delle spese finali di 27,9 milioni di euro. In particolare, rispetto al BLV, il disegno di legge evidenzia una diminuzione delle spese in conto corrente (- 74,1 milioni di euro) e un aumento delle spese in conto capitale (+ 102 milioni di euro), come evidenziato nella tabella che segue:
(dati di competenza, valori in milioni)
|
2022 |
2023 |
||||
Legge di Bilancio |
previsioni assestate |
BLV |
Modifiche Sez. II |
effetti Sez. I |
Legge di bilancio |
|
Spese correnti |
9.307,1 |
9.637,7 |
10.018,1 |
-37,6 |
-15,1 |
9.965,4 |
Spese in c/capitale |
886,1 |
888,7 |
1.005,0 |
+2,0 |
+100,1 |
1.107,1 |
SPESE FINALI |
10.193,2 |
10.526,4 |
11.023,1 |
-35,6 |
85,0 |
11.072,5 |
In particolare, gli effetti finanziari complessivi ascrivibili alla Sezione II determinano una diminuzione della spesa pari a 35,6 milioni.
Il Ministero si è avvalso della flessibilità concessa dalla legge di contabilità (art. 23, comma 3, lettera a)) per rimodulare le dotazioni finanziarie in senso “orizzontale” (ossia tra esercizi finanziari, a parità di risorse complessive dell’autorizzazione di spesa). In particolare, avvalendosi di questa possibilità, ha spostato 0,5 milioni di euro dall’esercizio 2025 a quello 2023, relativi, nell’ambito del programma “Amministrazione penitenziaria”, all’autorizzazione di spesa di cui alla L. 85/2009, art. 32, comma 1, punto 1 (Realizzazione e funzionamento della banca dati del DNA).
Il Ministero ha altresì operato definanziamenti di leggi di spesa (ai sensi dell’art. 23, comma 3, lettera b)).
Principali definanziamenti delle dotazioni finanziarie previste a legislazione vigente
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
Missione/Programma/Oggetto/Riferimento normativo |
Cap. |
2023 |
2024 |
2025 |
Amministrazione penitenziaria /Alimentazione – L. 354/1975 art. 9 |
1777/1 |
-6 |
-6,7 |
-11 |
Amministrazione penitenziaria /Compiti istituzionali – L. 395/1990 art. 5 c. 2 |
1777/3 |
-2 |
-3 |
-3 |
Giustizia civile e penale / Fondo recupero efficienza sistema giudiziario – L. 190/2014 art. 1 c. 96 |
1536/1 |
-3,1 |
-4,3 |
-3,2 |
Giust. minorile e di comunità / Convenzione europea sul riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia di affidamento dei minori, Convenzione sugli aspetti civili della sottrazione di minori, Convenzione in materia di protezione dei minori e Convenzione in materia di rimpatrio dei minori / L. 64 del 1994, art. 8 c. 1 |
2151/1 2152/1 |
-0,06 |
-0,07 |
-0,09 |
Transizione digitale, analisi statistica e politiche di coesione / Uso delle tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni nell’azione amministrativa – D.lgs. 82/2005 art. 12 |
2301/1 |
-1,3 |
-1,7 |
-1,7 |
Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche / Indirizzo politico / Fondi alimentati dal riaccertamento dei residui passivi perenti – L. 196/2009 art. 34-ter c. 5 |
1112/1 7012/1 |
-18,4 |
-15,6 |
|
Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche / Indirizzo politico / Fondo consumi intermedi – L. 289/2002 art. 23 c. 1 |
1515/1 |
-12,8 |
-13,2 |
-8,2 |
Si segnala, altresì, nell’ambito del programma “Amministrazione penitenziaria”, il rifinanziamento della L. 160/2019, art. 1, c. 14-quinquies (Sostenibilità ambientale ed efficientamento energetico, anche mediante il rinnovo del parco tecnologico), con 6 mln di euro per il 2023, 10 mln per il 2024 e 10 mln per il 2025.
Nel complesso, dunque, la legge di bilancio prevede stanziamenti finali per il Ministero della giustizia pari a 11.072,5 milioni per il 2023.
Analisi per Missione/Programmi
La spesa complessiva del Ministero della giustizia è allocata su 2 missioni, di cui la principale è “Giustizia”, che rappresenta il 98% della spesa finale complessiva del Ministero.
La tabella seguente espone le previsioni di bilancio integrate per il 2023 per ciascuna missione/programma di spesa del Ministero a raffronto con i dati dell’esercizio 2022. La tabella evidenzia altresì le modifiche che la legge di bilancio apporta alla legislazione vigente 2023, con interventi sia di Sezione I che di Sezione II, ai fini della determinazione delle previsioni di spesa relative a ciascuna missione/programma.
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA |
|||||||
|
Missione/Programma |
2022 |
2023 |
||||
Legge di Bilancio |
Assest. |
BLV |
Modifiche sez. II |
Effetti Sez. I |
Legge di bilancio |
||
1 |
Giustizia (6) |
10.020,0 |
10.329,6 |
10.810,2 |
-4,4 |
85 |
10.890,9 |
1.1 |
Amministrazione penitenziaria (6.1) |
3.275,5 |
3.484,5 |
3.323,7 |
0,4 |
4,9 |
3.329 |
1.2 |
Giustizia civile e penale (6.2) |
5.155,1 |
5.236,1 |
5.506,8 |
-3,1 |
100 |
5.603,7 |
1.3 |
Giustizia minorile e di comunità (6.3) |
304,0 |
321,3 |
364,6 |
- 0,2- |
4,7 |
369,0 |
1.4 |
Servizi di gestione amministrativa per l’attività giudiziaria (6.6) |
1.285,4 |
1.287,7 |
1.299,7 |
- |
- 24,6 |
1.275,1 |
1.5 |
Transizione digitale, analisi statistica e politiche di coesione (6.11) |
|
|
315,5 |
- 1,4 |
|
314,1 |
2 |
Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche (32) |
173,3 |
196,8 |
212,9 |
-31,2- |
|
181,6 |
2.1 |
Indirizzo politico (32.2) |
46,3 |
48,7 |
58,8 |
- 18,4 |
|
40,4 |
2.2 |
Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza (32.3) |
126,9 |
148,0 |
154,0 |
- 12,8 |
|
141,2 |
|
SPESE FINALI MINISTERO |
10.193,3 |
10.526,4 |
11.023,1 |
-35,6 |
85 |
11.072,5 |
- tra parentesi la numerazione generale della Missione/programma.
In termini assoluti, considerando gli effetti della manovra, le spese finali della Missione Giustizia sono pari a 10.890,9 milioni di euro per il 2023. Rispetto alla dotazione a legislazione vigente (10.810,2 milioni), tale missione registra un aumento di 80,7 milioni di euro (+539,8 milioni di euro rispetto alle previsioni assestate 2022).
La Missione è ripartita tra i seguenti programmi di spesa:
1.1 (6.1) Amministrazione penitenziaria : 3.329 mln di euro;
1.2 (6.2) Giustizia civile e penale: 5.603,7 mln di euro;
1.3 (6.3) Giustizia minorile e di comunità: 369 mln di euro;
1.4 (6.6) Servizi di gestione amministrativa per l'attività giudiziaria: 1.275,1 mln di euro;
1.5 (6.11) Transizione digitale, analisi statistica e politiche di coesione: 314,1 mln di euro
Passando all'analisi dei singoli programmi di spesa gestiti dal Ministero della giustizia, il Programma Amministrazione penitenziaria presenta uno stanziamento per il 2022 di 3.329 mln di euro. La manovra finanziaria incide su questo programma con un incremento della dotazione rispetto al bilancio a legislazione vigente pari a 5,3 milioni.
Il Programma Giustizia civile e penale presenta uno stanziamento di 5.603,7 milioni di euro, con un incremento di 96,9 mln di euro rispetto al bilancio a legislazione vigente, derivante dall’autorizzazione di spesa pari a 100 mln di euro di cui all’articolo 1, comma 855, della legge di bilancio per interventi sull’edilizia giudiziaria e dal decremento pari a 3,1 mln per effetto della Sezione II.
Il Programma Giustizia minorile e di comunità presenta uno stanziamento di 369 mln di euro,con un incremento di 4,5 mln di euro rispetto al bilancio a legislazione vigente.
Il Programma Servizi di gestione amministrativa per l'attività giudiziaria presenta uno stanziamento di 1.275,1 milioni di euro, in diminuzione rispetto al bilancio a legislazione vigente (- 24,6 mln).
Per quanto riguarda la Missione "Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche", le spese finali sono pari a 181,6 milioni di euro, ripartiti tra il Programma "indirizzo politico" (40,4 mln) e il Programma "servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza" (141,2 mln). Rispetto al bilancio a legislazione vigente si registra un decremento pari 31,2 mln derivante da definanziamenti (vedi sopra).
Ministero degli Affari esteri
e della Cooperazione internazionale
(Tabella n. 6)
L’articolo 160 del disegno legge di bilancio autorizza, al comma 1, l’impegno e il pagamento delle spese del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale (MAECI), per il 2023, in conformità all’annesso stato di previsione (Tabella n. 6).
Il comma successiva autorizza il MAECI ad effettuare, previe intese con il Ministero dell’economia e delle finanze (MEF), operazioni in valuta estera non convertibile pari alle disponibilità esistenti nei conti correnti valuta Tesoro costituiti presso le rappresentanze diplomatiche e gli uffici consolari, ai sensi dell’articolo 5 della legge 6 febbraio 1985, n. 15, e che risultino intrasferibili per effetto di norme o disposizioni locali. Il relativo controvalore in euro è acquisito all’entrata del bilancio dello Stato ed è contestualmente iscritto, con decreti del Ragioniere generale dello Stato, sulla base delle indicazioni del MAECI, nei pertinenti programmi dello stato di previsione del medesimo Ministero per l’anno finanziario 2023, per l’effettuazione di spese connesse alle esigenze di funzionamento, mantenimento ed acquisto delle sedi diplomatiche e consolari, degli istituti di cultura e delle scuole italiane all’estero.
Il MAECI, per il medesimo anno, è altresì autorizzato ad effettuare, con le medesime modalità, operazioni in valuta estera pari alle disponibilità esistenti nei conti correnti valuta Tesoro in valute inconvertibili o intrasferibili individuate, ai fini delle operazioni di cui al presente comma, dal Dipartimento del tesoro del MEF su richiesta della competente Direzione generale del MAECI.
Le spese finali del MAECI per gli anni 2023-2025
Il disegno di legge di bilancio 2023-2025 autorizza, per lo stato di previsione del MAECI, spese finali, in termini di competenza, pari a 3.283 mln. di euro nel 2023, a 3.251 mln. di euro per il 2024 e 3.091 mln. di euro per il 2025, come si evince dalla tabella che segue.
Spese finali del MAECI per gli anni 2023-2025
(dati di competenza, valori in mln. di euro)
|
Legge di Bilancio 2022 |
Previsioni |
|||
Ddl di bilancio 2023 |
Diff. |
Ddl di bilancio 2024 |
Ddl di bilancio 2025 |
||
Spese correnti |
3.188,74 |
3.215,19 |
26,45 |
3.162,22 |
3.062,87 |
Spese in c/capitale |
115,92 |
67,42 |
-48,50 |
88,62 |
27,74 |
SPESE FINALI |
3.304,66 |
3.282.62 |
-22,04 |
3.251,05 |
27,74 |
Spese MINISTERO in % spese finali STATO |
0,4% |
0,4% |
|
0,4% |
0,4% |
Con riferimento specifico alle previsioni di spesa per il 2023, si rileva che la riduzione rispetto al 2022 deriva dalle spese in conto capitale, ed è parzialmente compensata da un leggero aumento delle spese correnti.
Gli stanziamenti di spesa del Ministero degli esteri autorizzati dal disegno di legge di bilancio si attestano, in termini di competenza, nell’anno 2023, in misura pari allo 0,4% della spesa finale del bilancio statale, percentuale invariata rispetto all’esercizio precedente.
Si ricorda che le spese finali del bilancio dello Stato ammontano a circa 872.803 mln. di euro per il 2023, 807.504 mln. di euro per il 2024 e 805.620 mln. per il 2025.
Le spese finali per l’anno 2023
Lo stato di previsione del MAECI (Tabella 6) espone, a legislazione vigente (BLV), una dotazione complessiva di competenza per l’anno 2023 di 3.304,66 mln. di euro.
Rispetto alla legislazione vigente, la manovra finanziaria per il 2023 attuata con le Sezioni I e II del disegno di legge di bilancio determina complessivamente un incremento delle spese finali di 736,30 mln. di euro, come evidenziato nella tabella che segue:
Spese finali del MAECI - anno 2023
(dati di competenza, valori in mln. di euro)
|
2022 |
2023 |
|||||
Legge di Bilancio |
previsioni assestate |
BLV |
Modifiche Sez. II |
Ddl bilancio Sez II |
effetti Sez. I |
DDL di Bilancio integrato sez I+Sez II |
|
Spese correnti |
3.188,74 |
3.316,58 |
3.243,89 |
-49,2 |
3.194,69 |
20,5 |
3.215,19 |
Spese in c/capitale |
115,92 |
316,03 |
67,42 |
- |
67,42 |
- |
67,42 |
SPESE FINALI |
3.304,66 |
3.632,62 |
3.311,32 |
-49,2 |
3.262,12 |
20,5 |
3.282,62 |
Con riferimento specifico alle previsioni di spesa per il 2023, si rileva che la riduzione rispetto all’assestamento 2022 - ma anche, seppure in misura minore, rispetto alla legge di bilancio 2022 - deriva in buona parte dal progetto di bilancio a legislazione vigente per il 2023, ove si rinvengono per le spese di competenza 3.311,32 mln. di euro.
Rispetto a questo ammontare, poi, i rifinanziamenti e riprogrammazioni delle dotazioni finanziarie a legislazione vigente della Sezione II del ddl di bilancio hanno fatto registrare complessivamente un decremento di 49,2 mln. – tutti di parte corrente -, mentre gli effetti finanziari della Sezione I hanno apportato un aumento di 20,5 mln. (dovuti essenzialmente agli oneri apportati dall’articolo 129, relativo al personale in servizio all’estero, e dall’articolo 130, di attuazione degli interventi connessi alla presidenza italiana al G7), anch’essi interamente di parte corrente. Tutto ciò ha prodotto l’ammontare sopra richiamato di 3.282,62 mln. nel ddl di bilancio integrato.
Come espone la struttura delle tabella, questa evidenzia le modifiche che il disegno di legge di bilancio integrato ha apportato alla legislazione vigente 2023, con interventi sia di prima che di seconda sezione, ai fini della determinazione delle previsioni di spesa c.d. integrate.
Sulla base delle norme di contabilità, infatti, le previsioni di spesa della seconda sezione, formulate sulla base della legislazione vigente, possono essere modificate attraverso rimodulazioni, rifinanziamenti, definanziamenti e riprogrammazioni disposte dalla seconda sezione; a questo dato si aggiungono poi gli effetti finanziari derivanti dalle disposizioni contenute nella prima sezione, pervenendosi, in tal modo, per ciascuna unità di voto ad un dato di bilancio integrato.
Analisi delle previsioni di spesa per l’anno 2023 per Missioni/Programmi
La tabella seguente indica le previsioni di bilancio per ciascuna missione e per ciascun programma di spesa del MAECI per il 2023, a raffronto con i dati dell’assestamento dell’esercizio 2022.
La tabella evidenzia altresì le modifiche che il disegno di legge di bilancio ha apportato alla legislazione vigente 2023, con interventi sia di prima che di seconda sezione, ai fini della determinazione delle previsioni di spesa c.d. integrate.
(dati di competenza, valori in mln. di euro)
Missione/Programma |
2022 |
2023 |
|||||
Assest. |
DLBA L.V. |
Modifiche sez. II |
DDL bilancio Sez. II |
Effetti Sez. I |
Dlb integrato sez I+Sez II |
||
Rimodul. |
Variazioni |
||||||
L’Italia in Europa e nel mondo (4) |
2.758,25 |
2.676,02 |
- |
-49,2 |
2.626,82 |
20,5 |
2.647,32 |
Protocollo internazionale (4.1) |
6,92 |
8,45 |
- |
- |
8,45 |
- |
8,45 |
Cooperazione allo sviluppo (4.2) |
1.091,61 |
1.051,01 |
- |
-49,2 |
1.001,81 |
- |
1.001,81 |
Cooperazione economica e relazioni internazionali (4.4) |
37,38 |
33,96 |
- |
- |
33,96 |
- |
33,96 |
Promozione della pace e sicurezza internazionale (4.6) |
464,14 |
479,68 |
- |
- |
479,68 |
- |
479,68 |
Integrazione europea (4.7) |
29,51 |
31,9 |
- |
- |
31,9 |
- |
31,9 |
Italiani nel mondo e politiche migratorie (4.8) |
125,87 |
75,64 |
- |
- |
75,64 |
- |
75,64 |
Presenza dello Stato all’estero tramite le strutture diplomatico-consolari (4.12) |
145,15 |
109,82 |
- |
- |
109,82 |
- |
109,82 |
Rappresentanza all’estero e servizi ai cittadini e alle imprese (4.13) |
647,12 |
684,16 |
- |
- |
684,16 |
19,04 |
703,2 |
Coordinamento dell’Amministrazione in ambito internazionale (4.14) |
18,39 |
19,2 |
- |
- |
19,2 |
- |
19,2 |
Sicurezza delle strutture in Italia e all’estero e controlli ispettivi (4.17) |
4,15 |
4,69 |
- |
- |
4,69 |
- |
4,69 |
Diplomazia pubblica e culturale (4.18) |
187,97 |
177,47 |
- |
- |
177,47 |
1,45 |
178,93 |
Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche (32) |
129 |
104,91 |
- |
- |
104,91 |
- |
104,91 |
Indirizzo politico (32.2) |
14,71 |
22,81 |
- |
- |
22,81 |
- |
22,81 |
Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza (32.3) |
114,29 |
82,09 |
- |
- |
82,09 |
- |
82,09 |
Commercio internazionale ed internazionalizzazione del sistema produttivo (16) |
745,36 |
530,38 |
- |
- |
530,38 |
- |
530,38 |
Sostegno all’internazionalizzazione delle imprese e promozione del made in Italy (16.5) |
745,36 |
530,38 |
- |
- |
530,38 |
- |
530,38 |
SPESE FINALI MAECI |
3.632,62 |
3.311,32 |
- |
-49,2 |
3.262,12 |
20,5 |
3.282,62 |
Nella tabella seguente si illustra l’incidenza percentuale di ciascuna missione e di ciascun programma sullo stanziamento complessivo di competenza del MAECI per il 2023, nonché le variazioni rispetto alle previsioni assestate 2022.
Missione/Programma |
Stanziamento per il 2023 (Bilancio integrato) mln. di euro |
Incidenza % sulle spese finali del MAECI |
Variazione rispetto alle previsioni assestate 2022 mln. di euro |
L’Italia in Europa e nel mondo (4) |
2.647,32 |
80,64 |
- 110,92 |
Protocollo internazionale (4.1) |
8,45 |
0,25 |
+1,52 |
Cooperazione allo sviluppo (4.2) |
1.001,81 |
30,51 |
-89,79 |
Cooperazione economica e relazioni internazionali (4.4) |
33,96 |
1,03 |
-3,42 |
Promozione della pace e sicurezza internazionale (4.6) |
479,68 |
14,61 |
+15,54 |
Integrazione europea (4.7) |
31,9 |
0,97 |
+2,38 |
Italiani nel mondo e politiche migratorie (4.8) |
75,64 |
2,3 |
-50,23 |
Presenza dello Stato all’estero tramite le strutture diplomatico-consolari (4.12) |
109,82 |
3,34 |
-35,33 |
Rappresentanza all’estero e servizi ai cittadini e alle imprese (4.13) |
703,2 |
21,42 |
+56,08 |
Coordinamento dell’Amministrazione in ambito internazionale (4.14) |
19,2 |
0,58 |
+0,8 |
Sicurezza delle strutture in Italia e all’estero e controlli ispettivi (4.17) |
4,69 |
0,14 |
+0,54 |
Diplomazia pubblica e culturale (4.18) |
178,93 |
5,45 |
-9,03 |
Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche (32) |
104,91 |
3,19 |
-24,09 |
Indirizzo politico (32.2) |
22,81 |
0,69 |
+8,09 |
Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza (32.3) |
82,09 |
2,5 |
-32,2 |
Commercio internazionale ed internazionalizzazione del sistema produttivo(16) |
530,38 |
16,15 |
-214,98 |
Sostegno all’internazionalizzazione delle imprese e promozione del made in Italy (16.5) |
530,38 |
16,15 |
-214,98 |
SPESE FINALI MAECI |
3.282,62 |
100 |
- 350 |
Dal punto di vista funzionale, lo stanziamento di competenza del MAECI per il 2023, pari a 3.282,62 mln. di euro, si riparte pressoché completamente in due sole divisioni COFOG:
§ Servizi generali delle Pubbliche Amministrazioni: 3.070,97 mln.
§ Affari economici: 210 mln.
Nella prospettiva della classificazione economica, invece, lo stanziamento (spese correnti) si suddivide nelle seguenti principali categorie:
§ Trasferimenti correnti ad Amministrazioni pubbliche: 952,09 mln.
§ Trasferimenti correnti a estero: 951,51 mln.
§ Redditi da lavoro dipendente: 887,91 mln.
§ Trasferimenti correnti ad imprese: 210 mln.
§ Consumi intermedi: 150,57 mln.
Lo stato di previsione del MAECI per il 2023 si articola in 3 missioni e 14 programmi.
La missione principale è “L’Italia in Europa e nel mondo” (4), che rappresenta oltre l’80,64% del valore della spesa finale complessiva del Ministero medesimo ed è pari a 2.647.32 mln. di euro (-110,92 mln. rispetto al 2022).
Nello specifico la missione è articolata nei seguenti programmi:
§ Protocollo internazionale (4.1)
§ Cooperazione allo sviluppo (4.2)
§ Cooperazione economica e relazioni internazionali (4.4)
§ Promozione della pace e sicurezza internazionale (4.6)
§ Integrazione europea (4.7)
§ Italiani nel mondo e politiche migratorie (4.8)
§ Presenza dello Stato all’estero tramite le strutture diplomatico-consolari (4.12)
§ Rappresentanza all’estero e servizi ai cittadini e alle imprese (4.13)
§ Coordinamento dell’Amministrazione in ambito internazionale (4.14)
§ Sicurezza delle strutture in Italia e all’estero e controlli ispettivi (4.17)
§ Diplomazia pubblica e culturale (4.18)[13]
Sulla seconda missione, la n. 16, Commercio internazionale ed internazionalizzazione del sistema produttivo, afferisce un solo programma: “Sostegno all’internazionalizzazione delle imprese e promozione del made in Italy” (16.5), con uno stanziamento di 530,38 mln., pari al 16,15% delle spese finali (- 214,98 rispetto al bilancio assestato 2022).
Si ricorda che a seguito dell’attribuzione al MAECI di importanti competenze in materia di commercio estero e internazionalizzazione del sistema produttivo italiano, lo stato di previsione relativo include – a partire dall’esercizio finanziario 2020 - la Missione n. 16, Commercio internazionale e internazionalizzazione del sistema produttivo, con il Programma n. 16.5, Sostegno all’internazionalizzazione delle imprese e promozione del Made in Italy.
In proposito si segnala che l’art. 2 del decreto-legge 21 settembre 2019, n. 104[14] ha disposto il passaggio al MAECI a decorrere dal 1° gennaio 2020 delle funzioni esercitate dal Ministero dello sviluppo economico (MISE) in materia di definizione delle strategie della politica commerciale e promozionale con l’estero e di sviluppo dell’internazionalizzazione del sistema Paese, con il conseguente trasferimento delle risorse umane, strumentali, compresa la sede, e finanziarie, della Direzione generale per il commercio internazionale del MISE. Il trasferimento riguarda anche le competenze gestionali sul cd. Piano Made in Italy e la titolarità delle gestioni fuori bilancio del MISE, relative al Fondo rotativo per operazioni di venture capital.
E’ infine opportuno ricordare che l’articolo 2 del decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173[15], attualmente in corso di conversione presso la Camera (A.C. 547) nel ridenominare il Ministero dello sviluppo economico in Ministero delle imprese e del made in Italy ne ha integrato le attribuzioni con la previsione che il Dicastero contribuisca a definire le strategie e gli indirizzi per la valorizzazione, la tutela e la promozione del made in Italy in Italia e nel mondo, ferme restando le competenze degli altri dicasteri interessati (Ministero affari esteri e cooperazione internazionale, Ministero dell’economia e delle finanze, Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e foreste e Ministero del turismo). L’art. 9 del medesimo decreto-legge ha inoltre istituito il Comitato interministeriale per il made in Italy nel mondo (CIMIM), con il compito d’indirizzare e coordinare le strategie in materia di promozione e internazionalizzazione delle imprese italiane, al fine di valorizzare il made in Italy nel mondo.
Il CIMIM è composto dal Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, dal Ministro delle imprese e del made in Italy, che lo co-presiedono, e dai Ministri dell’economia e delle finanze, dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e del turismo.
L’articolo dispone inoltre in materia di promozione all’estero e internazionalizzazione delle imprese, con riferimento all’esercizio dei poteri di indirizzo e vigilanza del Ministero degli esteri, da esercitare, per effetto della norma “di concerto” e non più “d’intesa” con il Ministero delle imprese e del Made in Italy (già Ministero dello sviluppo economico).
Infine, alla terza missione – la n. 32, Spese istituzionali e generali delle Pubbliche Amministrazioni, afferiscono due programmi:
§ Indirizzo politico (32.2)
§ Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza (32.3).
La missione – che incide per il 3,19% sulle spese finali del MAECI, reca stanziamenti per 104,91 mln., con un riduzione di 24,09 mln. rispetto al precedente esercizio finanziario.
Stanziamenti d’interesse negli altri stati di previsione
Nello stato di previsione del MEF (Tabella 2) sono collocati alcuni stanziamenti di bilancio integrato per il 2023 relativi a materie d’interesse della Commissione Affari esteri.
Si tratta soprattutto dei fondi allocati su capitoli del programma 4.11, Politica economica e finanziaria in ambito internazionale, ricompreso nell’ambito della missione n. 4 – L’Italia in Europa e nel mondo, al quale afferiscono 769,54 mln. di euro[16]:
§ cap. 1646 - Somme da corrispondere alla Repubblica di San Marino:4,64 mln. di euro;
§ cap. 1649 - Oneri per la partecipazione all’IFFM (campagne vaccinali di massa): 27,5 mln. di euro;
§ cap. 7175 - Oneri per la partecipazione a banche, fondi e organismi internazionali: 532,16 mln. di euro;
§ cap. 7179 - Oneri derivanti dalla partecipazione italiana agli aumenti di capitale nelle banche multilaterali di sviluppo: 90 mln. di euro;
§ cap. 7182 - Oneri derivanti dalla partecipazione dell'Italia a istituzioni finanziarie internazionali per la cancellazione del debito dei paesi poveri: 93,34 mln. di euro;
§ cap. 7490 - Fondo per i trasferimenti alla Banca d'Italia per donazione al Fondo Monetario Internazionale per il Poverty Reduction and Growth Trust: 20,2 mln. di euro.
Alcuni capitoli afferiscono invece al programma 4.10, Partecipazione italiana alle politiche di bilancio in ambito UE (87,76 mld.[17] per il 2023):
§ cap. 2751 - Risorse complementari basate sul PIL o provenienti dall’I.V.A.: 18,86 mld. di euro;
§ cap. 2752 - Regime “risorse proprie” - Dazi doganali, prelievi agricoli, contributi zucchero: 3,7 mld. di euro;
§ cap.7493 – Somme da versare per l’adeguamento dell’ordinamento interno e delle politiche nazionali al quadro comunitario: 8,1 mld. di euro;
§ cap.8003 – Fondo rotativo per l’attuazione del Next Generation EU - Italia: 53,62 mld. di euro.
Con riferimento alla partecipazione italiana alle missioni internazionali di pace si segnala poi il cap. 3006 - Fondo per la proroga delle missioni internazionali di pace, sul quale sono appostati per il 2023 fondi pari a 1,54 mld. di euro.
Sempre nello stato di previsione del MEF riveste un interesse per la Commissione Affari esteri il cap. 7256, una parte dei fondi del quale riguardano, in base alle leggi 16/1980 e 137/2001, indennizzi a cittadini e imprese italiane che hanno perduto beni o diritti all’estero, in territori – tra i quali aree della ex Jugoslavia - prima soggetti alla sovranità italiana.: il capitolo, nel disegno di legge di bilancio integrato, è dotato anche per il 2023 di 7,84 mln. di euro.
L’aiuto pubblico allo sviluppo
Gli stanziamenti destinati all’aiuto pubblico allo sviluppo sono essenzialmente suddivisi tra numerosi capitoli degli stati di previsione del MEF e del MAECI.
In primo luogo, con riferimento alla cooperazione a dono, occorre ricordare che fino a tutto il 1994 i relativi stanziamenti erano assegnati al cap. 4620/esteri, “Fondo speciale per la cooperazione allo sviluppo”, che aveva carattere di gestione fuori bilancio. A partire dal bilancio 1995 il fondo venne riportato a regime ordinario e gli stanziamenti del Fondo furono ripartiti tra diversi capitoli – esposti nella tabella C della legge finanziaria (quindi legge di stabilità), tutti afferenti al programma 4.2, Cooperazione allo sviluppo, nel quale tuttavia erano frammisti a numerosi altri capitoli.
Con la piena entrata in vigore dal 1° gennaio 2016 della nuova normativa nel settore della cooperazione sviluppo (legge n. 125 del 2014), anche il sistema di finanziamento ha subìto una profonda ristrutturazione: la maggior parte delle somme inerenti alla cooperazione a dono afferiscono ora ai capitoli destinati al finanziamento della nuova Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo.
I soli capitoli 2150 e 2153 restano operanti nello stato di previsione del MAECI – si tratta rispettivamente delle retribuzioni ed altri assegni fissi del personale assunto a contratto e/o in posizione di comando o di fuori ruolo (0,51 mln. per il 2023), e delle spese per acquisti di beni e servizi (0,93 mln. per il 2023).
Per quanto concerne l’Agenzia, per il 2023 i relativi stanziamenti sono raggruppati in tre capitoli dello stato di previsione del MAECI:
§ cap. 2021, spese per il personale: 33,57 mln.
§ cap. 2171, spese di funzionamento: 7,58 mln.
§ cap. 2185, interventi di cooperazione int.le: 622,65 mln.
TOTALE: 663,8 mln.
Si ricorda altresì che, in applicazione del comma 1 dell’art. 14 della già richiamata legge n. 125/2014, allo stato di previsione del MAECI, in apposito allegato (v. infra), “sono indicati tutti gli stanziamenti, distinti per ciascuno stato di previsione della spesa dei singoli Ministeri, destinati, anche in parte, al finanziamento di interventi a sostegno di politiche di cooperazione allo sviluppo.”.
Per quanto attiene alle attività di cooperazione multilaterale, per le quali sono previsti appositi stanziamenti, si sostanziano nella partecipazione alle iniziative comunitarie e nei contributi obbligatori e nei finanziamenti a banche e fondi di sviluppo. I relativi stanziamenti sono attribuiti a vari capitoli in diversi stati di previsione.
Come sopra evidenziato, lo stanziamento di competenza previsto dal bilancio integrato (Esteri) registra, a carico dell’intero programma n. 4.2, 1.001,81 mln. di euro per il 2023.
Un esame analitico dell’allegato sui finanziamenti alle politiche di cooperazione allo sviluppo consente una valutazione più precisa di questa tipologia di spese, in quanto nell’allegato sono riportati anche numerosi capitoli imputabili ad altri Programmi dello stato di previsione del MAECI, nonché capitoli riconducibili a stati di previsione di altri Dicasteri.
Per quanto comunque concerne lo stato di previsione del MAECI, dall’esame dell’allegato si rileva che gli stanziamenti complessivi per l’aiuto allo sviluppo ammontano per il 2023 a 1.260 mln.
Va segnalata anzitutto la presenza dei capitoli, in precedenza richiamati, relativi alle attività ed agli interventi dell’Agenzia italiana per la cooperazione sviluppo.
Tra i finanziamenti 2023 per gli interventi di cooperazione allo sviluppo si segnalano inoltre:
§ capitolo 2306, che espone la somma di 263,13 mln. per l’esecuzione degli accordi di cooperazione tra l’Unione europea da un lato e gli Stati dell’Africa, Caraibi e Pacifico dall’altro, oltre alla partecipazione italiana alle iniziative della UE nei confronti dei paesi inclusi nella Politica di Vicinato;
§ capitolo 3393, che reca contributi alle spese della Nazioni Unite, dell’OSCE e del Consiglio d’Europa, pari nel complesso a circa 149,69 mln.;
§ capitolo 3109, recante fondo da ripartire per i Paesi africani coinvolti dalle rotte migratorie verso l’Europa, con l’importo di 30 mln.
Nello stato di previsione del Ministero dell’interno, che espone un totale riferito alla cooperazione allo sviluppo pari a 1.507,85 mln., si segnalano in particolare, nell’Allegato, sempre con riferimento al 2023, i seguenti capitoli:
§ capitolo 2351 recante spese per servizi di accoglienza in favore di stranieri, con un importo 855,59 mln.;
§ capitolo 2352, Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo, 501,93 mln.;
§ capitolo 2353, Fondo per l’accoglienza minori stranieri non accompagnati, 117,77 mln.
Nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze, il cui totale nell’Allegato ammonta per il 2023 a 2.846,57 mln., si segnalano i seguenti capitoli:
§ capp. 2751-2752, contributo alla quota del bilancio UE destinata all’aiuto pubblico allo sviluppo indicata dall’Italia (unitamente alla Commissione UE), 2.168,12 mln.;
§ capitolo 7175, partecipazione a banche, fondi ed organismi internazionali, 432 mln;
§ capitolo 7179, partecipazione agli aumenti di capitale nelle banche multilaterali di sviluppo, 90 mln;
§ capitolo 7182, iniziative per la cancellazione del debito dei Paesi poveri, 93,34 mln;
§ capitolo 1649, oneri per la partecipazione all’IFFM (campagne vaccinali di massa), 27,5 mln.
Si rammenta infine che concorrono al complesso degli interventi per la cooperazione allo sviluppo, con importi di minore entità, capitoli afferenti agli stati di previsione dei seguenti Ministeri: Imprese e made in Italy (0,96 mln.), Infrastrutture e trasporti (68,11 mln.), Salute (14,73 mln.), Università e ricerca (18,37 mln.), Ambiente e sicurezza energetica (466,76 mln.).
Il totale degli interventi esposti dall’allegato sull’aiuto pubblico allo sviluppo – stanziamenti di competenza 2023 – raggiunge pertanto la somma di 6.183,4 mln. a fronte dei 5.208,61 mln. dell’anno precedente.
Gli interventi per gli italiani all’estero nello stato di previsione degli affari esteri per il 2023
Come sopra ricordato, il programma n. 4.8 dello stato di previsione del MAECI è dedicato agli italiani nel mondo ed alle politiche migratorie: nel disegno di bilancio integrato lo stanziamento per il 2023 ammonta a 75,64 mln. di euro - pari al 2,3% delle spese totali del Ministero, con una riduzione di 50,23 mln, rispetto al previsioni assestate del 2022.
Detto importo si suddivide in 16 capitoli:
§ capitolo 3001, competenze fisse e accessorie al personale al netto dell’IRAP – 4,45 mln.;
§ capitolo 3002, competenze fisse e accessorie al personale della carriera diplomatica al netto dell’IRAP – 4,16 mln.;
§ capitolo 3003, somma dovuta per l’IRAP sulle retribuzioni del personale della carriera diplomatica - 0,23 mln.;
§ capitolo 3018, somme dovute per l’IRAP sulle retribuzioni corrisposte ai dipendenti - 0,17 mln.;
§ capitolo 3033, spese per acquisto di beni e servizi - 0,12 mln.;
§ capitolo 3103, contributi in denaro ai COMITES - 1,24 mln.;
§ capitolo 3105, contributi ad associazioni ed enti per l’assistenza delle collettività italiane all’estero - 0,44 mln.;
§ capitolo 3106, contributo per le riunioni annuali dei comitati dei presidenti dei COMITES – 69.680 euro;
§ capitolo 3122, spese per attività culturali, educative, ricreative e informative in favore dei connazionali e delle collettività italiane all’estero - 0,67 mln.;
§ capitolo 3131, contributo al CGIE per le spese di funzionamento – 0,6 mln.;
§ capitolo 3031, spese per acquisto di beni e servizi - 0,48 mln.;
§ capitolo 3104, contributo al centro internazionale di perfezionamento professionale e tecnico di Torino - 7,85 mln.;
§ capitolo 3108, contributi obbligatori ad organismi internazionali - 15,1 mln.;
§ capitolo 3109, fondo per interventi straordinari volti a rilanciare il dialogo e la cooperazione con i paesi africani e con altri paesi di importanza prioritaria per i movimenti migratori - 30 mln.;
§ capitolo 3110, fondo di premialità per le politiche di rimpatrio - 10 mln.;
§ capitolo 8050, spese per acquisto di attrezzature e apparecchiature non informatiche, di mobilio e di dotazioni librarie – 8.425 euro.
Ministero dell’istruzione e del merito
(Tabella n. 7)
L’articolo 8 della legge di bilancio autorizza, al comma 1, l’impegno e il pagamento delle spese del Ministero dell’istruzione e del merito (MIM) – come ridenominato dall’art. 6 del decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173 (L. 204/2022) – per l’anno finanziario 2023, in conformità all’annesso stato di previsione (Tabella n. 7).
Ai sensi del medesimo articolo, il Ragioniere generale dello Stato è autorizzato a provvedere, con propri decreti, alla riassegnazione ai pertinenti programmi dello stato di previsione del MIM, per l’anno finanziario 2023, delle somme versate all’entrata del bilancio dello Stato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per realizzare azioni educative di prevenzione dell’uso di sostanze stupefacenti in età scolare (comma 2).
Le previsioni di spesa per gli anni 2023-2025
La tabella 7 della legge di bilancio 2023-2025 autorizza spese finali in termini di competenza – escluse, dunque, le spese relative alle operazioni di rimborso di passività finanziarie (che non sono comunque presenti nel presente stato di previsione) -, pari a € 52.023,7 mln per il 2023, € 51.012,8 mln per il 2024 e € 48.117,7 mln per il 2025.
Rispetto agli stanziamenti previsti per il dicastero dalla legge di bilancio 2022, si registra un aumento - per il 2023 - di € 988,5 mln.
Gli stanziamenti per spese finali del Ministero dell’istruzione e del merito autorizzati per il 2023 rappresentano, in termini di competenza, il 6% della spesa finale del bilancio statale (era il 6,2 per cento nel 2022).
(dati di competenza, valori in milioni di euro, arrotondati)
|
Legge di Bilancio 2022 * |
Previsioni assestate |
BLV 2023 * |
Legge di Bilancio |
|||
2023 |
Diff. |
2024 |
2025 |
||||
Spese correnti |
49.561,1 |
51.006,6 |
50.435,2 |
50.589,4 |
1.028,3 |
49.525,3 |
46.898,4 |
Spese in c/capitale |
1.474,1 |
1.474,2 |
1.434,3 |
1.434,3 |
-39,8 |
1.487,5 |
1.219,3 |
SPESE FINALI |
51.035,2 |
52.481,2 |
51.869,5 |
52.023,7 |
+988,5 |
51.012,8 |
48.117,7 |
Rimborso passività finanziarie |
0,0 |
0,0 |
0,0 |
0,0 |
0,0 |
0,0 |
0,0 |
TOTALE MIM (EX MI) |
51.035,2 |
52.481,2 |
51.869,5 |
52.023,7 |
+988,5 |
51.012,8 |
48.117,7 |
* Dati tratti dal ddl di bilancio 2023-2025.
In termini di cassa, le spese complessive del Ministero sono pari a € 52.257,8 mln per il 2023, € 51.012,8 mln per il 2024 e € 48.117,7 mln per il 2025.
Le previsioni di spesa per il 2023
Con riferimento specifico alle previsioni di spesa per il 2023, la legge di bilancio 2023-2025 espone, relativamente al Ministero dell’istruzione e del merito, un aumento delle spese finali (in conto competenza) dell’1,9% rispetto a quanto previsto per il 2022 dalla legge di bilancio 2022-2024 (€ 51.035,2).
In termini assoluti, l’aumento in termini di competenza, come già detto, è di € 988,5 mln, derivante dall’aumento di poco più di 1 miliardo di euro di spese correnti e dalla diminuzione di 39,8 mln di euro di spese in conto capitale.
A legislazione previgente (BLV), la dotazione complessiva di competenza del Ministero per l'anno 2023 (spese finali) era, invece, pari a € 51.869,5 mln.
In particolare, rispetto al bilancio a legislazione previgente, la manovra finanziaria per il 2023 attuata con le Sezioni I e II della legge di bilancio ha determinato complessivamente un aumento delle spese finali di € 154,2 mln, imputabile integralmente all’incremento delle spese di parte corrente, come evidenziato nella tabella che segue:
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
2022 |
2023 |
||||
legge di bilancio * |
BLV * |
Effetti |
Effetti Sez. I |
legge di bilancio |
|
Spese correnti |
49.561,1 |
50.435,2 |
-2,5 |
156,7 |
50.589,4 |
Spese in c/capitale |
1.474,1 |
1.434,3 |
0 |
0 |
1.434,3 |
SPESE FINALI |
51.035,2 |
51.869,5 |
-2,5 |
156,7 |
52.023,7 |
Rimborso passività finanziarie |
0,0 |
0,0 |
0,0 |
0,0 |
0,0 |
TOTALE MIM (EX MI) |
51.035,2 |
51.869,5 |
-2,5 |
156,7 |
52.023,7 |
* Dati tratti dal ddl di bilancio 2023-2025.
In particolare, gli effetti finanziari complessivi ascrivibili a rifinanziamenti, definanziamenti e riprogrammazioni determinati con la Sezione II determinano una diminuzione di 2,5 mln di euro (ascrivibile a diminuzioni delle sole spese correnti).
Le misure legislative introdotte dall’articolato della Sezione I determinano invece un effetto positivo per € 156,7 mln (ascrivibile integralmente alla spesa corrente).
Il bilancio integrato degli effetti della Sezione I e delle modifiche della Sezione II prevede, dunque, stanziamenti complessivi per il Ministero dell’istruzione e del merito pari a € 52.023,7 mln per il 2023.
Analisi per Missione/Programmi
La tabella seguente espone le previsioni di bilancio per il 2023 per ciascuna delle 2 Missioni (Istruzione scolastica e Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche) e per ciascuno degli attuali 10 Programmi di spesa del Ministero (8 appartenenti alla prima Missione e 2 alla seconda), a raffronto con i dati della legge di bilancio 2022.
La tabella evidenzia, altresì, le modifiche che la legge di bilancio ha apportato alla legislazione previgente, con interventi sia di Sezione I che di Sezione II, ai fini della determinazione delle previsioni di spesa relative a ciascuna Missione e a ciascun Programma.
(dati di competenza, valori in milioni di euro, arrotondati)
|
Ministero dell’istruzione e del merito |
|||||
|
Missione/Programma |
2022 |
2023 |
|||
Legge di bilancio * |
BLV * |
Effetti sez. II |
Effetti Sez. I |
Legge di bilancio |
||
1 |
Istruzione scolastica (22) |
50.916,4 |
51.724,0 |
-2,5 |
158,1 |
51.879,6 |
1.1 |
Programmazione e coordinamento dell’istruzione (22.1) |
1.515,6 |
1.500,4 |
-9 |
150,4 |
1.641,9 |
1.2 |
Sviluppo del sistema istruzione scolastica, diritto allo studio ed edilizia scolastica (22.8) |
1.726,9 |
1.672,0 |
-7,4 |
0,5 |
1.665,2 |
1.3 |
Istituzioni scolastiche non statali (22.9) |
646,5 |
626,5 |
20 |
- |
646,5 |
1.4 |
Istruzione terziaria non universitaria e formazione professionale (22.15) |
49,1 |
48,6 |
- |
- |
48,6 |
1.5 |
Realizzazione degli indirizzi e delle politiche in ambito territoriale in materia di istruzione (22.16) |
415,1 |
201,8 |
-0,2 |
-8,4 |
193,2 |
1.6 |
Istruzione del primo ciclo (22.17) |
30.191,4 |
30.357,9 |
-2,4 |
11,9 |
30.367,5 |
1.7 |
Istruzione del secondo ciclo (22.18) |
15.901,0 |
16.845,9 |
-1,7 |
4 |
16.848,1 |
1.8 |
Reclutamento e aggiornamento dei dirigenti scolastici e del personale scolastico per l’istruzione (22.19) |
471 |
470,6 |
-1,7 |
-0,3 |
468,6 |
4 |
Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche (32) |
118,8 |
145,5 |
- |
-1,4 |
144,1 |
4.1 |
Indirizzo politico (32.2) |
12,5 |
22,9 |
- |
- |
22,9 |
4.2 |
Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza (32.3) |
106,3 |
122,6 |
- |
-1,4 |
121,2 |
|
TOTALE MINISTERO |
51.035,2 |
51.869,5 |
-2,5 |
156,7 |
52.023,7 |
* Dati tratti dal ddl di bilancio 2023-2025.
La spesa complessiva del Ministero è allocata principalmente sulla Missione 1 “Istruzione scolastica”, che rappresenta il 99,7% del valore della spesa complessiva del Ministero.
Rispetto alla dotazione a legislazione previgente (€ mln), tale Missione registra un aumento per il 2023 di € 155,6 mln, dovuti a interventi operati in Sezione I, per complessivi + € 158,1 mln (in particolare - per dimensione dei nuovi stanziamenti - nell’ambito del programma 1.1. Programmazione e coordinamento dell’istruzione), ma anche a modifiche operate in Sezione II per complessivi - € 2,5 mln), per un totale complessivo, per il 2023, di € 51.879,6 mln attributi alla Missione 1.
Relativamente agli interventi operati in Sezione II, che determinano una diminuzione degli stanziamenti del dicastero, in termini di competenza, per il 2023, per complessivi 2,5 milioni di euro, si rimanda all’apposita tabella, pluriennale, presente alle pagg. 449-451 del Tomo III dell’AC. 643, annessa allo stato di previsione del MIM.
La Missione 4 Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche, poi, come si evince dalla Tabella, presenta una riduzione, in termini di competenza, per il 2023 di € 1,4 mln, interamente riferita al programma 4.2 “Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza”, con modifiche operate esclusivamente in Sezione I, per un totale complessivo, per il 2023, di € 144,1 mln attributi alla Missione 4.
Per un quadro sulle disposizioni recate dal disegno di legge iniziale del bilancio 2023 (AC 643), relative allo stato di previsione del Ministero dell’istruzione, si rinvia all’apposita sezione del relativo dossier.
Nel corso dell’esame parlamentare sono stati poi introdotti alcuni interventi – in sezione I – che hanno inciso sullo stato di previsione del Ministero dell’istruzione e del merito. Si ricordano, in particolare, le seguenti misure:
· il comma 306 dell’art. 1 concerne l'applicazione, per il primo trimestre del 2023, dell'istituto del lavoro in modalità agile per i dipendenti, pubblici e privati, rientranti nelle situazioni di fragilità di cui al D.M. 4 febbraio 2022. Il comma 307 autorizza - in relazione alla disposizione di cui al comma 306 – la spesa di 15.874.542 euro per il 2023 per le sostituzioni del personale docente, educativo, amministrativo, tecnico ed ausiliario delle istituzioni scolastiche (capp. 1228, 1230, 2527, 2545).
· il comma 560 stanzia 1 milione di euro, per il 2023, al fine di assicurare il recupero e la riqualificazione del patrimonio edilizio scolastico già esistente, nonché per avviare attività di ricognizione e valutazione delle strutture scolastiche in dismissione, dotate di apposito certificato di agibilità, presenti su tutto il territorio nazionale, da destinare allo svolgimento delle attività scolastiche per l'anno scolastico 2023/2024 (cap. 4185);
· il comma 646 incrementa di 500.000 euro annui, per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025, l'autorizzazione di spesa di cui all'art. 1, comma 651, della legge n. 205 del 2017 (legge di bilancio per il 2018), relativa al sostegno della Fondazione Graziadio Isaia Ascoli per la formazione e la trasmissione della cultura ebraica (cap. 1259);
· il comma 717 autorizza la spesa di 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025 per provvedere alla stipulazione di contratti a tempo determinato mediante procedure comparative indette per il personale docente e amministrativo madrelingua o esperto con riferimento alla Scuola europea di Brindisi (1252).
Ministero dell’interno
(Tabella n. 8)
L’articolo 9 della legge di bilancio autorizza l’impegno e il pagamento delle spese del Ministero dell’interno per l’anno finanziario 2023, in conformità all’annesso stato di previsione (Tabella n. 8).
Il comma 2 prevede che le somme versate dal CONI, dalla società Sport e salute Spa, dal CIP, dalle federazioni sportive, da regioni ed enti locali e da altri enti pubblici e private, destinate alle spese per l’educazione fisica, l’attività sportiva e le infrastrutture sportive del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, nell’ambito dello stato di previsione dell’entrata (voce “Entrate derivanti da servizi resi dalle amministrazioni statali”) sono riassegnate con decreti del Ragioniere generale dello Stato ai pertinenti programmi dello stato di previsione del Ministero dell’interno per il 2023.
Ai sensi del comma 3, l’elenco n. 1 allegato allo stato di previsione del Ministero dell’interno individua le spese dell’amministrazione della pubblica sicurezza per le quali si possono fare prelevamenti nel 2023 dal Fondo di cui all’art. 1, L. n. 1001/1969.
Il comma 4 autorizza per il 2023 il Ministro dell’economia a trasferire agli stati di previsione dei Ministeri interessati, con propri decreti, su proposta del Ministro dell’interno, le risorse iscritte nel cap. 2313 (Missione 5, Programma 5.1.), relativo al pagamento delle speciali elargizioni in favore delle vittime del terrorismo e le risorse iscritte nel cap. 2872 (Missione 3, Programma 3.3), relativo al pagamento alle elargizioni in favore delle vittime del dovere, in attuazione delle norme vigenti (art. 1, co. 562, L. 266/2005; art. 34, D.L. n. 159/2007 e art. 2, co. 106, L. 244/2007).
Per quanto concerne il cap. 2313, nel quale sono iscritte risorse pari a 61,1 milioni di euro per il 2023, è stata confermata la previsione di competenza e cassa a legislazione vigente. Nel capitolo 2872 sono iscritte risorse pari a 52,9 milioni di euro per il 2023.
Il comma 5 autorizza il Ragioniere generale dello Stato a riassegnare, con propri decreti, nello stato di previsione del Ministero dell’interno, per il 2023, i contributi relativi al rilascio e al rinnovo dei permessi di soggiorno, versati all’entrata del bilancio dello Stato e destinati al Fondo rimpatri, finalizzato a finanziare le spese per il rimpatrio degli stranieri verso i Paesi di origine ovvero di provenienza (art. 14-bis, D.Lgs. n. 286/1998).
Il comma 6 autorizza, per il 2023, il Ministro dell’economia e delle finanze ad apportare - nello stato di previsione del Ministero dell’interno - le variazioni compensative di bilancio, anche tra missioni e programmi diversi, al fine di reperire le risorse occorrenti per il finanziamento dei programmi di rimpatrio volontario ed assistito di cittadini di Paesi terzi verso il Paese di origine o di provenienza (art. 14-ter, D.Lgs. n. 286/1998).
Il comma 7 autorizza per il 2023 il Ministro dell’economia ad apportare nello stato di previsione del Ministero dell’interno le variazioni compensative di bilancio tra i programmi di spesa dello stato di previsione del Ministero dell’interno «Elaborazione, quantificazione e assegnazione delle risorse finanziarie da attribuire agli enti locali» e «Gestione dell’albo dei segretari comunali e provinciali», in relazione alle minori o maggiori occorrenze connesse alla gestione dell’albo dei segretari provinciali e comunali.
Il comma 8 autorizza il Ministro dell’interno ad apportare le occorrenti variazioni compensative di bilancio sui pertinenti capitoli dello stato di previsione del Ministero dell’interno delle risorse iscritte nel capitolo 2502, istituito nella Missione 3, Programma 3.1 (che reca previsioni integrate di competenza per il 2023 pari a 13,4 milioni di euro) al fine di consentire la corresponsione delle competenze accessorie dovute al personale della Polizia di Stato per i servizi resi nell’ambito delle convenzioni stipulate con Poste italiane S.p.A., ANAS S.p.A. e Associazione Italiana Società Concessionarie Autostrade e Trafori.
Il comma 9 dispone che, nelle more del perfezionamento del decreto annuale del Ministro dell'interno, di concerto con il MEF, sul numero complessivo massimo di prestazioni orarie aggiuntive da retribuire come lavoro straordinario (ex art. 43, co. 13, L. 181 del 1981), trova applicazione, ai fini del pagamento dei compensi per lavoro straordinario del personale dell’Amministrazione civile dell’Interno il decreto adottato per il 2022.
Il comma 10 autorizza il Ministro dell’economia e delle finanze ad apportare con propri decreti le variazioni di bilancio necessarie, anche in conto residui, per l’attuazione delle misure di razionalizzazione della spesa per la gestione dei centri per l’immigrazione e la riduzione del costo giornaliero per l'accoglienza dei migranti, previste dall’art. 1, comma 767 della legge di bilancio 2019 (L. n. 145 del 2018).
Si ricorda, in proposito, che la richiamata legge di bilancio 2019 (comma 767) ha specificato che il Ministero dell'interno ponga in essere processi di revisione e razionalizzazione di spesa per la gestione dei centri per l’immigrazione, nonché interventi per la riduzione del costo giornaliero per l'accoglienza dei migranti, da cui si attendono complessivamente - previa estinzione dei debiti pregressi - risparmi almeno pari a: 400 milioni di euro per il 2019; 550 milioni di euro per il 2020; 650 milioni di euro a decorrere dal 2021.
Eventuali risparmi realizzati in eccesso rispetto alle predette soglie, e annualmente accertati con decreto interministeriale da adottare entro il 30 settembre di ciascun anno, confluiscono nel finanziamento annuale in favore dell'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo, iscritto negli appositi capitoli di bilancio del MAECI (tale disposizione tuttavia non ha trovato applicazione nel 2022 ai sensi di quanto disposto dall’art. 5-quater, co. 8, D.L. 14/2022).
Le spese del Ministero autorizzate per gli anni 2023-2025
La legge di bilancio 2023-2025 autorizza, per lo stato di previsione del Ministero dell’interno, spese finali, in termini di competenza, pari a 30.908 milioni di euro nel 2023, a 29.894 milioni di euro per il 2024 e 29.088 milioni di euro per il 2025, come si evince dalla tabella che segue.
Spese finali del Ministero dell’interno per gli anni 2023-2025
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
|
Legge di Bilancio 2022 |
Previsioni |
|||
2023 |
Diff. |
2024 |
2025 |
||
Spese correnti |
24.756,3 |
25.723,2 |
966,9 |
25.414,1 |
25.238, 1 |
Spese in c/capitale |
6.098,3 |
5.185,3 |
-913 |
4.480,1 |
3.849,4 |
SPESE FINALI |
30.854,6 |
30.908,5 |
53,9 |
29.894,2 |
29.087,6 |
Spese MINISTERO in % spese finali STATO |
3,8 |
3,5 |
-0,3 |
3,7 |
3,6 |
Rimborso passività finanziarie |
19,3 |
20,4 |
1,1 |
21,5 |
22,7 |
SPESE COMPLESSIVE |
30.873,9 |
30.928,9 |
73,4 |
29.915,7 |
29.110,3 |
Poiché il rimborso delle passività finanziarie (ossia l’aggregato delle spese per l’estinzione dei prestiti contratti dallo Stato) ammonta a 20,4 milioni nel 2023, 21,5 milioni nel 2024 e 22,7 milioni nel 2025, gli stanziamenti complessivi per il Ministero risultano pari a 30.929 milioni di euro per il 2023, 29.915,7 milioni per il 2024 e 29.110,3 milioni per il 2025.
La legge di bilancio 2023-2025, in termini di competenza, espone per il Ministero dell’interno, stanziamenti pressocchè analoghi, in termini assoluti, ai dati della legge di bilancio 2022. Infatti, con riferimento specifico alle previsioni di spesa per il 2023, le spese finali risultano pari a circa 30.908 milioni, a fronte di 30.855 nell’esercizio precedente, in lieve aumento rispetto al 2022 in misura pari a circa 54 milioni di euro (+ 0,18%). Tale differenza positiva deriva, in particolare, dagli effetti congiunti di un aumento delle spese di parte corrente pari a 967 milioni di euro, affiancato da una parallela riduzione delle spese di parte capitale pari a 913 milioni di euro.
Gli stanziamenti di spesa del Ministero dell’interno autorizzati dalla legge di bilancio si attestano, in termini di competenza, nell’anno 2023, in misura pari al 3,5% della spesa finale del bilancio statale, aumentando leggermente in termini percentuali nel 2024 (3,7%) e nel 2025 (3,6%). Tale percentuale era il 3,8% nell’esercizio precedente ed il 3,9 nelle previsioni assestate 2022.
In termini di cassa, le spese complessive del Ministero sono pari a 31.508,2 milioni di euro nel 2023, a 29.910,6 milioni di euro nel 2024 e a 29.115,5 milioni di euro nel 2025.
Le previsioni di spesa per il 2023 rispetto alla legislazione vigente
Lo stato di previsione della spesa del Ministero dell’interno (Tabella 8) esponeva, a legislazione vigente (BLV), una dotazione complessiva di competenza per l'anno 2023 di 30.140,6 milioni di euro.
La manovra finanziaria per il 2023 attuata con le Sezioni I e II della legge di bilancio determina complessivamente, rispetto alla legislazione vigente, un aumento delle spese finali di circa 788,3 milioni di euro, determinata da un aumento di circa 668 milioni spesa in conto corrente e di 120 milioni di spesa in conto capitale, come evidenziato nella tabella che segue:
Spese finali del Ministero dell’interno - anno 2023
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
|
2022 |
|
2023 |
||||
Legge di Bilancio |
previsioni assestate |
BLV |
Modifiche Sez. II |
effetti Sez. I |
Manovra |
Legge di Bilancio |
|
Spese correnti |
24.756,3 |
26.084,9 |
25.055,2 |
-30,8 |
698,7 |
667,9 |
25.723,2 |
Spese in c/capitale |
6.098,3 |
6.120,8 |
5.065 |
-48,3 |
168,7 |
120,4 |
5.185,3 |
SPESE FINALI |
30.854,6 |
32.205,6 |
30.120,2 |
-79,1 |
867,4 |
788,3 |
30.908,5 |
Rimb. passività fin. |
19,3 |
19,3 |
20,4 |
- |
- |
- |
20,4 |
SPESE complessive |
30.873,9 |
32.224,9 |
30.140,6 |
-79,1 |
867,4 |
788,3 |
30.928,9 |
In particolare, gli effetti finanziari complessivi ascrivibili alle riprogrammazioni, rifinanziamenti e definanziamenti determinati con la Sezione II determinano una riduzione della spesa pari a circa 79 milioni di euro, dal lato della spesa corrente (-30,8) e in conto capitale (-48,3) per definanziamenti operati sulle dotazioni a legislazione vigente.
Nell’ambito di questa riduzione in sezione II, i definanziamenti ascrivibili alle previsioni di cui all’articolo 153, comma 1 del ddl di bilancio (spending review ministeri) risultano pari a 52,8 milioni di euro.
Le misure legislative introdotte dall’articolato della Sezione I determinano nel complesso un effetto positivo di circa 867 milioni di euro, sia di parte corrente (699 milioni) che in conto capitale (169 milioni).
La manovra adottata con la legge di bilancio propone, dunque, spese finali di competenza per il Ministero pari a 30.908 milioni per il 2023.
Considerati gli oneri per il rimborso delle passività finanziarie, che ammontano a 20,4 milioni nel 2023, le spese complessive per il Ministero risultano pari a circa 30.929 milioni di euro.
Tali previsioni confermano per il 2023 la netta prevalenza delle spese correnti, che assorbono l’83,2% delle spese finali del Ministero (nel 2022 erano pari all’80%; nel 2021 pari all’81,7% e nel 2020 all’88,6%).
La tabella ed il grafico che seguono mostrano l’evoluzione delle spese finali del Ministero, espresse in milioni di euro, indicando per ciascun anno la percentuale di incidenza sul bilancio dello Stato[18].
(in milioni di euro)
Ministero dell’interno |
||||||
|
2012 |
2013 |
2014 |
2015 |
2016 |
2017 |
Spese finali |
27.743 |
25.853 |
21.906 |
26.540 |
25.392 |
26.719 |
% su bilancio Stato |
5,1 |
4,4 |
3,6 |
4,3 |
4,3 |
4,4 |
|
2018 |
2019 |
2020 |
2021 |
2022 |
2023 |
Spese finali |
25.798 |
27.349 |
35.883 |
35.589 |
32.206 |
30.908 |
% su bilancio Stato |
3,9 |
4,5 |
4,3 |
4,3 |
3,9 |
3,5 |
Analisi per Missione/Programmi
La tabella seguente espone le previsioni di bilancio integrate per il 2023 per ciascuna missione/programma di spesa del Ministero a raffronto con i dati dell’esercizio 2022.
La tabella evidenzia altresì le modifiche che la manovra ha determinato rispetto alla legislazione vigente 2023, con interventi sia di Sezione I che di Sezione II, ai fini della determinazione delle previsioni di spesa relative a ciascuna missione/programma.
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
MINISTERO DELL’INTERNO |
||||||||
|
|
2022 |
2023 |
Bil. 2023 - Bil. 2022 |
||||
(*) |
Missione/Programma |
Legge di Bilancio |
Assest. |
BLV |
Manovra |
Legge di bilancio |
||
Sez II |
Sez I |
|||||||
1 |
Amministr. generale e supporto alla rappr. gen. di governo e di Stato sul territorio (2) |
715,7 |
782,6 |
870,6 |
- |
- |
870,6 |
154,9 |
1.1 |
Attuazione da parte delle Prefetture - UTG delle missioni del Ministero sul territorio (2.2) |
715,7 |
782,6 |
870,6 |
- |
- |
870,6 |
154,9 |
2 |
Relazioni finanziarie con le autonomie territoriali (3) |
16.541,8 |
17.133,1 |
14.647,8 |
-10 |
708,4 |
15.346,2 |
-1.195,6 |
2.1 |
Gestione dell'Albo dei segretari comunali e provinciali (3.8) |
38,6 |
39,3 |
38,8 |
- |
- |
38,8 |
0,2 |
2.2 |
Interventi e cooperazione istit. nei confronti delle autonomie (3.9) |
112,8 |
115,1 |
74,9 |
- |
- |
74,9 |
-37,9 |
2.3 |
Elaborazione, quantificazione e assegnazione risorse finanziarie da attribuire agli enti locali (3.10) |
16.390,3 |
16.978,7 |
14.534,1 |
-10 |
708,4 |
15.346,2 |
-1.157.8 |
3 |
Ordine pubblico e sicurezza (7) |
8.602 |
9.007,1 |
9.498,5 |
-44,3 |
127 |
9.581,2 |
979,2 |
3.1 |
Contrasto al crimine, tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica (7.8) |
7.407,9 |
7.809,3 |
8.310 |
-9 |
74,7 |
8.375,8 |
967,9 |
3.2 |
Servizio permanente dell'Arma dei Carabinieri per la tutela dell'ordine e la sicurezza pubblica (7.9) |
469,6 |
469,6 |
492,2 |
-3 |
- |
489,2 |
19,6 |
3.3 |
Pianificazione e coordinamento Forze di Polizia (7.10) |
724,5 |
728,2 |
696,3 |
-32,3 |
52,3 |
716,3 |
-8,2 |
4 |
Soccorso civile (8) |
2.875,5 |
3.126,5 |
2.975,5 |
- |
11,9 |
2.987,4 |
111,9 |
4.1 |
Gestione del sistema nazionale di difesa civile (8.2) |
6,4 |
6,5 |
6,9 |
- |
- |
6,9 |
0,5 |
4.2 |
Prevenzione dal rischio e soccorso pubblico (8.3) |
2.869,1 |
3.120 |
2.968,6 |
- |
11,9 |
2.980,5 |
111,4 |
5 |
Immigrazione, accoglienza e garanzia dei diritti (27) |
1.917,3 |
1.974,5 |
1.869,7 |
-1,2 |
19,6 |
1.888,1 |
-29,2 |
5.1 |
Flussi migratori, interventi per lo sviluppo della coesione sociale, garanzia dei diritti, rapporti con le confessioni religiose (27.2) |
1.917,3 |
1.974,5 |
1.869,7 |
-1,2 |
19,6 |
1.888,1 |
-29,2 |
6 |
Servizi istituzionali e generali delle amm. pubbliche (32) |
221,6 |
201,2 |
278,4 |
-23,6 |
0,5 |
255,3 |
33,7 |
6.1 |
Indirizzo politico (32.2) |
36,7 |
39,4 |
51,1 |
-15 |
- |
36,1 |
-0,6 |
6.2 |
Servizi e affari generali per le amm. di competenza (32.3) |
185 |
161,8 |
227,3 |
-8,6 |
0,5 |
219,2 |
34,2 |
|
SPESE FINALI MINISTERO |
30.854,6 |
32.205,6 |
30.120,2 |
-79,1 |
867,4 |
30.908,5 |
53,9 |
|
Rimborso passività finanziarie |
19,3 |
19,3 |
20,4 |
- |
- |
20,4 |
1 |
|
SPESE COMPLESSIVE |
30.874 |
32.225 |
30.140,6 |
-79,1 |
867,4 |
30.928,9 |
54,9 |
(*) Nella prima colonna è riportata la numerazione che la Missione/programma di spesa assume nello stato di previsione del Ministero in cui è iscritto. Tra parentesi, invece, la numerazione generale.
La spesa complessiva del Ministero dell’interno è allocata su 6 missioni e 12 programmi, come riorganizzati a seguito della ristrutturazione del bilancio effettuata ai sensi dell’art. 21 della legge di contabilità e finanza pubblica (L. 196/2009), riformata dal D.Lgs. n. 90/2016.
Il grafico che segue evidenzia la quota percentuale, sul totale della spesa, degli stanziamenti relativi a ciascuna missione.
Complessivamente, a livello di Ministero, gli effetti della manovra determinano un incremento di 788,3milioni di euro (+2,6%) rispetto al dato a legislazione vigente.
Di seguito si illustrano sinteticamente le variazioni che si registrano nelle due missioni strumentali del Ministero.
In premessa si rileva che la Missione 1 dello stato di previsione del Ministero, che reca il programma relativo all’attuazione da parte delle Prefetture - UTG delle missioni del Ministero sul territorio non presenta alcuna variazione rispetto alle previsioni a legislazione vigente, che risultano pari a 870,6 milioni di euro per il 2023. Tali risorse assorbono il 2,8 per cento della spesa complessiva del dicastero, con una riduzione di circa il 22% rispetto alle previsioni iniziali del 2022.
La Missione 6 evidenzia una riduzione di 23,1 milioni di euro (-8,3%), rispetto alla dotazione a legislazione vigente per il 2023 (278,4 milioni di euro). La variazione è determinata da definanziamenti operati direttamente in Sezione II (-23,6 mln) e da un intervento di sezione I (art. 134, co. 5), che per far fronte alle esigenze legate ai compiti e funzioni istituzionali della c.d. struttura di missione antimafia per il sisma 2016 (istituita e disciplinata dall’art. 30 del D.L. 189/2016), autorizza la spesa di 500.000 euro per l’anno 2023.
I definanziamenti di sezione II sono confermati anche per il 2024 (-36,5 milioni) e per il 2025 (-22,5 mln).
All’esito di tali interventi la missione presenta uno stanziamento complessivo di 255,3 milioni di euro (0,8% della spesa del Ministero), in aumento di circa il 15 per cento rispetto alle previsioni della legge di bilancio 2022.
Nei paragrafi seguenti si forniscono alcuni elementi riguardanti le altre missioni di spesa del Ministero, soffermandosi in particolare sui programmi hanno presentato le variazioni più rilevanti in sede di manovra.
La maggior entità delle risorse stanziate nello stato di previsione del Ministero, come di consueto, è assorbita dalla Missione Relazioni finanziarie con le autonomie territoriali, che rappresenta circa il 50% del valore della spesa finale complessiva del ministero medesimo.
Rispetto alla dotazione a legislazione vigente (14.647,8 milioni) tale missione registra un incremento complessivo di circa 698,4 milioni di euro (+4,8 per cento), che riguarda esclusivamente il programma Elaborazione, quantificazione e assegnazione delle risorse finanziarie da attribuire agli enti locali (3.10). In tale programma si registra un finanziamento di 708,4 milioni di euro effettuato dalla sezione I.
Tra tali interventi di sezione I si segnalano:
§ la rideterminazione della dotazione annuale del Fondo di solidarietà comunale (cap. 1365) che registra un aumento complessivo di 50 milioni di euro per l’anno 2023, rispetto alla dotazione a legislazione vigente (art. 1, comma 774);
§ un contributo di 110 milioni di euro, che viene stabilizzato a regime (cap. 1338), riconosciuto ai comuni per il ristoro del gettito tributario non più acquisibile a seguito dell’introduzione della Tariffa per i servizi indivisibili (TASI), nell'ambito della riforma dell'imposizione immobiliare del 2013 (art. 1, comma 786);
§ l’istituzione di un fondo (cap. 1443) con una dotazione di 62 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2023 in favore dei comuni quale ristoro a fronte della disposizione che esenta dal pagamento dell'imposta municipale propria (IMU) i proprietari di immobili occupati che abbiano presentato regolare denuncia (art. 1, comma 81-82);
§ l’istituzione di un fondo con una dotazione di 400 milioni di euro per l’anno 2023 (cap. 1436) da destinare, per 350 milioni di euro in favore dei comuni e per 50 milioni di euro in favore delle città metropolitane e delle province, da ripartire in relazione alla spesa sostenuta dagli enti per utenze di energia elettrica e gas (art. 1, comma 29);
§ il rifinanziamento del contributo ai comuni per spese di progettazione definitiva ed esecutiva relativa ad interventi di messa in sicurezza del territorio, delle scuole e delle strade (cap. 7273), che eleva il limite delle risorse assegnabili per il triennio 2023-2025, rispettivamente da 350 a 400 milioni di euro per il 2023, e da 200 a 300 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025.
Agli effetti positivi così determinati per effetto dell’articolato si accompagna una riduzione degli stanziamenti del medesimo programma, operata dalla sezione II complessivamente pari a 10 milioni di euro nel 2023, a 20,1 nel 2024 e 18,5 mln nel 2015.
In termini assoluti, considerando gli effetti della manovra, le spese finali della Missione sono pari a 15.346,2 milioni di euro per il 2023.
La Missione 3 dello stato di previsione del Ministero dell’interno, che attiene ai programmi relativi alle politiche di ordine pubblico e sicurezza, reca previsioni a legislazione vigente pari a 9.498,5 milioni di euro per il 2023. Lo stanziamento finale della missione (integrato con gli effetti della manovra) risulta pari a 9.581,2 milioni (+0,9% rispetto alle previsioni a legislazione vigente). Tali risorse assorbono il 31 per cento della spesa complessiva del dicastero e risultano in aumento rispetto alle previsioni della legge di bilancio 2022 (+11,4%).
Rispetto alle dotazioni a legislazione vigente, pari a 9,498,5 milioni, si segnalano definanziamenti che comportano per il 2023 una riduzione per complessivi 44,3 milioni di euro relativi a somme destinate ad interventi riferiti a tutti i programmi.
La manovra inoltre interviene con misure legislative (interventi di sezione I), che determinano un incremento per complessivi 127 milioni di euro nel 2023.
Come si evince dalla tabella di cui sopra, l’incremento operato dalla Sezione I, riguarda in maggior parte (74,7 mln) il Programma 3.1 Contrasto al crimine, tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica (7.8) ed è determinato:
§ dall’art. 1, commi 660 e 661 della legge di bilancio che istituisce un fondo presso il Ministero dell’interno – Dipartimento della pubblica sicurezza (cap. 7421), con una dotazione pari a 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023 e 2024 e 30 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2025 al 2032, mediante il quale assicurare la copertura finanziaria degli interventi, già programmati con precedenti strumenti di bilancio, per la realizzazione di interventi infrastrutturali destinati a soddisfare le esigenze della Polizia di Stato;
§ dall’art. 1, comma 683 che autorizza il Ministero dell’interno a utilizzare per l’anno 2023, tramite una o più agenzie di somministrazione di lavoro, prestazioni di lavoro a contratto a termine al fine consentire la definizione delle procedure per l’instaurazione del rapporto di lavoro tra il datore di lavoro, che opera in Italia, e il lavoratore straniero che entra nel nostro Paese in attuazione dei decreti-flussi per gli anni 2021 e 2022 (di cui agli articoli 42, 43 e 44 del D.L. 73/2022) e delle procedure di regolarizzazione dei lavoratori stranieri (di cui all’articolo 103 del D.L. 77/2020). Gli effetti finanziari di tale disposizione si traducono in parte in un’autorizzazione di spesa pari a 23,3 milioni di euro (cap. 2699) ed in parte nell’ambito degli stanziamenti della missione 5 (si v. infra).
Per quanto riguarda il Programma 3.3 Pianificazione e coordinamento Forze di polizia (7.10) si segnala:
§ il rifinanziamento pari a 15 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025 (cap. 7416)degli interventi in materia di sicurezza urbana in relazione all’installazione da parte dei comuni, di sistemi di videosorveglianza per la prevenzione e contrasto dei fenomeni di criminalità (art. 1, co. 676 e 677);
§ l’autorizzazione di spesa per il funzionamento della rete nazionale standard Te.T.Ra., destinata a garantire la sicurezza delle comunicazioni delle Forze di polizia, e l’interoperabilità tra la tecnologia Te.T.Ra e quella LTE Public Safety (art. 1, comma 668). In particolare, la spesa è distribuita come segue: euro 33.324.521 per l’anno 2023, euro 46.655.957 per l’anno 2024, euro 50.417.925 per l’anno 2025, euro 64.946.499 per l’anno 2026 e euro 16.173.315 per l’anno 2027.
Tuttavia, in merito si segnala che, come indicato nella Relazione tecnica “si tratta di una misura che non comporta nuovi oneri a carico del bilancio dello Stato, atteso che viene previsto l’impiego di risorse economiche già allocate su capitoli di bilancio gestiti all’Amministrazione dell’Interno, senza l’assegnazione di stanziamenti aggiuntivi. Infatti, i fondi stanziati vengono coperti mediante corrispondenti riduzioni di spesa operate in sezione II.
In particolare per il 2023 i definanziamenti riguardano: 5.000.000 sul capitolo 7461, Piano Gestionale 1, e 28.324.521 euro sul capitolo 7509, Piano Gestionale 1.
Rispetto alla dotazione a legislazione vigente (2.975,5 milioni di euro), all’esito della manovra, la Missione Soccorso civile registra nel complesso, per effetto di interventi di Sezioni I, un aumento di 11,9 milioni di euro nel 2023 (+0,4 per cento), che riguarda il Programma 4.2. “Prevenzione del rischio e soccorso pubblico” (8.3).
Tale incremento è determinato dalle disposizioni della legge di bilancio, che destinano al Corpo nazionale dei vigili del fuoco, rispettivamente:
§ 35 milioni nel triennio 2023-25 - per l'acquisizione di nuova tecnologia robotica (art. 1, comma 672);
§ 10 milioni nel triennio 2023-25 - per aumentarne la capacità di risposta negli scenari di incendio, mediante dotazioni tecnologiche mirate (art. 1, comma 673);
§ 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024, e 2025, destinato alla costruzione ovvero alla ristrutturazione di immobili demaniali (art. 1, comma 675);
§ 20 milioni nel triennio 2023-25 - per aumentarne la capacità di risposta ad emergenze dovute al rischio nucleare, biologico, chimico, radiologico (art. 1, comma 682).
I capitoli oggetto di rifinanziamento sono: il capitolo 7325 (Acquisto di impianti, automezzi, attrezzature, strumenti e materiali per le attività dei Vigili del fuoco) che registra un aumento pari a 6 mln di euro nel 2023, 14 mln nel 2024 e 25 mln nel 2025); il capitolo 7326 (Acquisto di attrezzature per i centri operativi nazionali, di impianti , apparati e strumenti per le tlc, attrezzature varie per prevenire i rischi non convenzionali) che registra un incremento pari a 5 milioni di euro nel 2023, 7 mln nel 2024 e 8 mln nel 2025.
Lo stanziamento finale risulta pari a 2.987,milioni di euro nel 2023, rappresenta il 9,7% del valore della spesa finale complessiva del Ministero, in aumento rispetto alle previsioni iniziali della legge di bilancio 2022 (+4%).
Rispetto alla dotazione iniziale (1.869,7 milioni di euro), all’esito della manovra, la missione Immigrazione, accoglienza e garanzia dei diritti – consistente nell’unico programma 5.1 Flussi migratori, interventi per lo sviluppo della coesione sociale, garanzia dei diritti, rapporti con le confessioni religiose (27.2) – registra un incremento di circa 18 milioni di euro (+1 per cento).
In particolare, attraverso interventi di sezione I, la legge di bilancio opera un rifinanziamento pari a 19,6 milioni di euro nel 2023, che riguarda:
§ le spese per l’utilizzazione di prestazioni di lavoro a termine presso gli sportelli unici dell’immigrazione, che ai sensi dell’art. 1, comma 683, della legge di bilancio, sono rifinanziate per 13,9 milioni di euro per il 2023 (cap. 2260);
§ le spese per la costruzione e la gestione dei centri di trattenimento e accoglienza per gli stranieri irregolari, che sono rifinanziate dall’articolo 120, al fine di ampliare la rete dei CPR, per complessivi 42 milioni di euro nel triennio, così distribuiti: 5,7 mln nel 2023; 16, 1 mln nel 2024 e 20,3 mln nel 2025 (cap. 2351, piano gestionale 2 e cap. 7351, piano gestionale 2).
Quanto agli interventi di Sezione II, si segnala la riduzione del Fondo per l’accoglienza di minori stranieri non accompagnati di 11 milioni di euro nel 2024 e di 44,3 milioni di euro nel 2025. Si ricorda, in proposito, che nel BLV la dotazione del Fondo è pari a 117,8 milioni di euro nel 2023 e 166 milioni per ciascuno degli anni 2024 e 2025.
All’esito di tali interventi, lo stanziamento finale della missione risulta pari a 1.888,1 milioni di euro nel 2023, in lieve diminuzione rispetto alle previsioni della legge di bilancio 2022 (-1,5%). Il peso della missione sul bilancio complessivo del Ministero risulta pari al 6,1 per cento.
Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica
(Tabella n. 9)
L’articolo 10 della legge di bilancio autorizza l’impegno e il pagamento delle spese del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica (MASE) per l’anno finanziario 2023, in conformità all’annesso stato di previsione (Tabella n. 9).
Le spese finali del Ministero per gli anni 2023-2025
La legge di bilancio autorizza, per lo stato di previsione del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, spese finali, in termini di competenza, pari a 22.848,3 milioni di euro nel 2023, a 3.454,1 milioni di euro per il 2024 e 3.008,1 milioni di euro per il 2025, come si evince dalla tabella che segue.
Spese finali del MASE per gli anni 2023-2025
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
|
Legge di Bilancio 2022 |
Previsioni |
|||
2023 |
Diff. |
2024 |
2025 |
||
Spese correnti |
3.751,4 |
15.471,1 |
11.719,7 |
1.115,8 |
1.120,8 |
Spese in c/capitale |
2.270,6 |
7.377,2 |
5.106,6 |
2.338,3 |
1.887,3 |
SPESE FINALI |
6.022,0 |
22.848,3 |
16.826,3 |
3.454,1 |
3.008,1 |
% sulle spese finali STATO |
0,7% |
2,6% |
|
0,4% |
0,4% |
Rispetto alla legge di bilancio 2022, la legge di bilancio 2023-2025 espone dunque un notevole incremento nel 2023 (in termini assoluti pari a 16,8 miliardi di euro). Tale incremento è determinato per la maggior parte (70%) dall’aumento delle spese correnti.
L’incremento che si registra nel 2023 scompare però negli esercizi successivi, nei quali le spese finali ridiscendono sotto al livello del bilancio 2022.
Le spese finali in termini di competenza autorizzate dalla legge di bilancio, per l’esercizio 2023, rappresentano il 2,6% della spesa finale del bilancio statale.
Le spese finali per l’anno 2023
Lo stato di previsione del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica (Tabella 9) espone, a legislazione vigente (BLV), una dotazione complessiva di competenza per l'anno 2023 di 4.025,1 milioni di euro.
Rispetto alla legislazione vigente, la manovra finanziaria per il 2023 attuata con le Sezioni I e II della legge di bilancio determina complessivamente un incremento delle spese finali di 18,8 miliardi di euro, come evidenziato nella tabella che segue:
Spese finali del MASE - anno 2023 (dati di competenza, valori in milioni di euro)
|
2022 |
2023 |
||||
Legge di Bilancio |
previsioni assestate |
BLV |
Modifiche Sez II |
effetti |
Legge di bilancio |
|
Spese correnti |
3.751,4 |
8.672,0 |
1.260,1 |
+145,3 |
+14.065,6 |
15.471,1 |
Spese in c/capitale |
2.270,6 |
2.969,5 |
2.765,0 |
+134,8 |
+4.477,5 |
7.377,2 |
SPESE FINALI |
6.022,0 |
11.641,5 |
4.025,1 |
+280,1 |
+18.543,1 |
22.848,3 |
Le spese finali di competenza risultanti dagli effetti della Sezione I e dalle modifiche della Sezione II sono quindi pari, per il Ministero, a 22.848,3 milioni per il 2023.
In tale stanziamento di competenza risultano preponderanti le spese correnti, che rappresentano il 68% del totale delle spese finali.
Analisi delle previsioni di spesa per l’anno 2023 per Missioni/Programmi
La tabella seguente espone le previsioni di bilancio per il 2023 per ciascuna missione/programma di spesa del Ministero a raffronto con i dati dell’esercizio 2022.
La tabella evidenzia altresì le modifiche che la legge di bilancio apporta alla legislazione vigente, considerando complessivamente sia gli interventi di Sezione I sia quelli di Sezione II, ai fini della determinazione delle previsioni di spesa relative a ciascuna missione/programma.
Si ricorda che gli interventi di rifinanziamento/definanziamento della Sezione II sono evidenziati nell’apposito allegato allo stato di previsione.
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica (MASE) |
|
||||||
|
Missione/Programma |
2022 |
2023 |
|
|||
Legge di Bilancio |
Assest. |
BLV |
Manovra |
Legge di bilancio |
|||
1 |
Sviluppo sostenibile e tutela del terr. e dell'ambiente (18) |
2.224,8 |
2.277,7 |
2.305,0 |
+48,5 |
2.353,5 |
|
1.3 |
Vigilanza ambientale (18.8) |
21,6 |
21,6 |
28,4 |
- |
28,4 |
|
1.5 |
Ris. idriche e territorio (18.12) |
699,3 |
699,8 |
758,9 |
+25,5 |
784,4 |
|
1.6 |
Biodiversità (18.13) |
375,8 |
378,8 |
314,9 |
+16,5 |
331,4 |
|
1.7 |
Econ. circolare e rifiuti (18.15) |
38,5 |
54,5 |
40,9 |
+5,7 |
46,6 |
|
1.9 |
Danno amb. e bonifiche (18.19) |
60,1 |
74,1 |
42,4 |
+1,0 |
43,4 |
|
1.10 |
Att. internaz. transizione ecol. (18.20) |
900,7 |
905,0 |
897,4 |
- |
897,4 |
|
1.11 |
Qualità dell'aria e inquin. (18.21) |
128,0 |
134,1 |
197,6 |
- |
197,6 |
|
1.12 |
Coord. attività PNRR (18.22) |
0,8 |
9,8 |
24,5 |
- |
24,5 |
|
3 |
Servizi istituzionali e generali delle amm.ni pubbliche (32) |
103,6 |
103,6 |
127,1 |
-1,8 |
125,3 |
|
3.1 |
Indirizzo politico (32.2) |
18,9 |
20,1 |
29,9 |
-1,6 |
28,3 |
|
3.2 |
Servizi e affari generali (32.3) |
84,7 |
83,5 |
97,1 |
-0,2 |
96,9 |
|
5 |
Energia e diversificazione delle fonti energetiche (10) |
3.693,6 |
9.260,2 |
1.593,0 |
+18.776,5 |
20.369,5 |
|
5.1 |
Innovazione e reti energetiche (10.8) |
298,1 |
303,9 |
349,3 |
-0,6 |
348,7 |
|
5.2 |
Eff. energetica e en. rinnovabili (10.7) |
3.395,5 |
8.956,3 |
1.243,6 |
+18.777,1 |
20.020,7 |
|
|
SPESE FINALI MINISTERO |
6.022,0 |
11.641,5 |
4.025,1 |
+18.823,2 |
22.848,3 |
- tra parentesi la numerazione generale della Missione/programma.
Complessivamente, a livello di Ministero, gli effetti cumulati delle sezioni I e II determinano un incremento di 18,8 miliardi di euro rispetto al dato a legislazione vigente. Il dato del bilancio integrato si attesta così ad un valore che è quasi 6 volte più grande del dato a legislazione vigente. La quasi totalità (per la precisione il 99,8%) della variazione è concentrata nel programma 10.7 “Promozione dell'efficienza energetica, delle energie rinnovabili e regolamentazione del mercato energetico”.
Di seguito si illustrano nel dettaglio le variazioni che si registrano nelle spese finali delle missioni 10 e 18.
La Missione reca, a BLV 2023, uno stanziamento di competenza pari a 1.593,0 milioni di euro, il 39,6% della spesa finale del Ministero.
La manovra si concentra essenzialmente su questa Missione, determinandone un cospicuo incremento della spesa (+18.776,5 milioni di euro). A legge di bilancio, le spese finali della Missione divengono dunque pari a 20.369,5 milioni di euro per il 2023, l’89,2% delle spese finali del Ministero.
Come si evince dalla Tabella, l’incremento di spesa riguarda il programma (10.7) Promozione dell'efficienza energetica , delle energie rinnovabili e regolamentazione del mercato energetico ed è per la quasi totalità ascrivibile (+18.489,5 milioni) ai seguenti interventi normativi di Sezione I :
§ l’articolo 1, commi 2 e 3, che riconosce anche nel I trimestre 2023, un contributo straordinario a favore delle imprese a forte consumo di energia elettrica (cd. energivore), sotto forma di credito d'imposta nella misura del 45% della spesa sostenuta per la componente acquistata, nonché un contributo straordinario, in favore delle imprese dotate di contatori di energia elettrica di potenza pari o superiore a 4,5 kW, diverse dalle energivore, sotto forma di credito d'imposta nella misura del 35% della spesa sostenuta per l'acquisto della componente energia ed effettivamente utilizzata; a tali fini, stanzia complessivamente 5.415,1 milioni per il 2023 a copertura dei minori versamenti determinati dai predetti crediti fiscali (cap. 2036);
§ l’articolo 1, commi 4 e 5, che riconosce nel I trimestre dell’anno 2023 alle imprese a forte consumo di gas naturale (cd. gasivore), a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti per l’acquisto del gas, un contributo straordinario, sotto forma di credito di imposta, pari al 45 per cento della spesa sostenuta per l’acquisto del gas, nonché alle imprese diverse dalle gasivore un contributo straordinario, sotto forma di credito d’imposta, nella misura del 45% della spesa sostenuta per l'acquisto del gas consumato nel primo trimestre del 2023; a tal fine stanzia 4.431,4 milioni per il 2023 a copertura dei minori versamenti determinati dai predetti crediti fiscali (cap. 7662);
§ l’articolo 1, comma 12, che dispone l’annullamento, per il I trimestre 2023, degli oneri generali di sistema elettrico per le utenze domestiche, e non, in bassa tensione, per altri usi, fino a 16,5 kW, stanziando a tal fine 963 milioni per l'anno 2023 (cap. 2029);
§ l’articolo 1, comma 15, che prevede, anche per il I trimestre 2023, una riduzione degli oneri generali nel settore del gas e, a tal fine, stanzia 3.543 milioni per il 2023 (cap. 2034);
§ l’articolo 1, commi 17-19, che dispone un rafforzamento del bonus sociale elettrico e del gas, anche con l’elevazione della soglia del parametro ISEE, e a tale fine stanzia 2.515 milioni di euro per il 2023 (cap. 2035);
§ l’articolo 1, comma 20-22, che dispone la fiscalizzazione degli oneri generali di sistema afferenti al nucleare e alle connesse misure di compensazione territoriale. A decorrere dall’anno 2023, quindi, le relative misure (afferenti al nucleare e alla compensazione territoriale) sono adottate nel limite di spesa di 400 milioni di euro annui (cap. 2037, di nuova istituzione);
§ l’articolo 1, commi 24 e 26-28, che reca ulteriori misure, il cui onere è complessivamente pari a 1.022 milioni di euro per l’anno 2023 (cap. 2038), finalizzate al contenimento delle conseguenze derivanti dagli aumenti dei prezzi nel settore del gas naturale:
o istituzione di un Fondo servizio di default SNAM da destinare al contenimento delle conseguenze derivanti agli utenti finali dall'impatto degli oneri relativi ai servizi di ultima istanza, dotato di 200 milioni di euro per l’anno 2023 (comma 24);
o che riconosce i costi sostenuti dal responsabile del bilanciamento del gas naturale per il servizio di riempimento di ultima istanza dello stoccaggio, autorizzando la spesa di 350 milioni di euro per l'anno 2023 (comma 26);
o che riconosce i costi sostenuti dal responsabile del bilanciamento del gas naturale per l’esecuzione del premo di giacenza, autorizzando la spesa di 452 milioni di euro per l'anno 2023;
§ l’articolo 1, comma 25 che consente, fino al 31 gennaio 2023, la sospensione dei procedimenti di interruzione della fornitura del gas naturale per i clienti finali direttamente allacciati alla rete di trasporto e a tale fine stanzia 50 milioni di euro per l’anno 2023 (cap. 2040);
§ l’articolo 1, commi 41-44, che prevede l’istituzione di un servizio di riduzione dei consumi di energia elettrica, affidato dalla società Terna Spa su base concorsuale (ex art. 4 del Regolamento 1854/2022/UE) e, a tal fine, autorizza la spesa di 150 milioni per il 2023 (cap. 2039).
Quanto agli interventi di Sezione II, questi incidono sia sul programma (10.7), sia sul programma (10.8) Innovazione, reti energetiche, sicurezza in ambito energetico e di georisorse.
In particolare, il Ministero, da un lato, si è avvalso della flessibilità concessa dalla legge di contabilità (art. 23, comma 3, lettera a) e art. 30, comma 1) l. n. 196/2009) per rimodulare le dotazioni finanziarie in senso “orizzontale” (ossia tra esercizi finanziari, a parità di risorse complessive dell’autorizzazione di spesa) e, dall’altro, ha previsto rifinanziamenti e definanziamenti di leggi di spesa (art. 23, comma 3, lettera b)).
Quanto alle rimodulazioni (art. 23, comma 3, lettera a) e art. 30, comma 1) l. n. 196/2009), nell’ambito del programma (10.7), il capitolo 3598/pg.1, - su cui sono iscritte le risorse inerenti gli oneri per indennizzi e risarcimenti connessi alla predisposizione del Pitesai - è stato oggetto di rimodulazione, prevedendo il trasferimento delle risorse in termini di competenza e cassa dell`intero stanziamento di bilancio pari a 30 milioni di euro dall’anno 2023 al 2024.
Nell’ambito del programma (10.8), oggetto di rimodulazione orizzontale è stato il capitolo 3561/pg.1 prevedendo il trasferimento delle risorse in termini di competenza e cassa dell`intero stanziamento di bilancio pari a 0,6 milioni di euro dall’anno 2023 al 2024.
Quanto ai rifinanziamenti e definanziamenti di leggi di spesa (art. 23, comma 3, lettera b)), si rinvia alla tabella immediatamente successiva.
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica |
|||||
|
|||||
Programma 5.2 Promozione dell'efficienza energetica, delle energie rinnovabili e regolamentazione del mercato energetico (10.7) |
|
2023 |
2024 |
2025 |
2026 e ss. |
DL n. 17/2022 art. 4 c. 1 - Credito d'imposta per imprese energivore - (Cap-pg: 2036/2) - (Scad. Variazione 2023) |
LV |
250,9 |
|
|
|
Rif. |
78,3 |
|
|
|
|
DL n. 17/2022 art. 5 c. 1 - Credito d'imposta per imprese a forte consumo di gas naturale (Cap-pg: 7662/1) - (Scad. Variazione 2023) |
LV |
277,9 |
|
|
|
Rif. |
90,3 |
|
|
|
|
DL n. 21/2022 art. 3 c. 1 - Credito d'imposta, per imprese per l'acquisto di energia elettrica (Cap-pg: 2036/3) - (Scad. Variazione 2023) |
LV |
334,3 |
|
|
|
Rif. |
104,4 |
|
|
|
|
DL n. 21/ 2022 art. 4 c. 1 - Credito d'imposta, per imprese per l'acquisto di gas naturale - (Cap-pg: 7662/2) - (Scad. Variazione 2023) |
LV |
136,8 |
|
|
|
Rif. |
44,5 |
|
|
|
|
DL n. 135 del 2018 art. 11/ter Oneri per indennizzi e risarcimenti connessi alla predisposizione del piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee (PITESAI) - (Cap-pg: 3598/1) - (Variazione Permanente) |
LV |
0 |
45 |
15 |
15 |
Def. |
0 |
-2,6 |
-4 |
-4 |
Si segnala che l’unico definanziamento indicato nella Tabella precedente è ascrivibile alle riduzioni di Sezione II operate per il raggiungimento degli obiettivi di risparmio del Ministero di cui all’articolo 1, comma 877 del disegno di legge (spending review ministeri).
Lo stanziamento complessivo della missione 18 fa segnare, per l’anno 2023, una variazione decisamente contenuta: l’effetto cumulato delle modifiche operate dalle sezioni I e II determina infatti un incremento di soli 48,5 milioni (pari al 2,1% del dato a legislazione vigente).
Tale variazione è il risultato di una riduzione di 5 milioni di euro, risultante dalle modifiche operate dalla sezione II, e un finanziamento di 53,5 milioni di euro effettuato dalla sezione I.
La variazione operata dalla Sezione I deriva dai seguenti commi dell’art. 1:
§ dal comma 432, che prevede un rifinanziamento di 1 milione di euro per il 2023 del Fondo per il recupero della fauna selvatica (cap. 1392);
§ dal comma 691, che prevede un rifinanziamento del fondo denominato “Programma sperimentale Mangiaplastica” per un importo di 6 milioni di euro per l'anno 2023 (cap. 7090);
§ dai commi 692-693 che, al fine di garantire la dotazione finanziaria necessaria per la realizzazione degli interventi sui sistemi fognari e depurativi volti a dare esecuzione alle sentenze di condanna della Corte di giustizia dell'UE sul trattamento delle acque reflue urbane, autorizzano la spesa di 10 milioni di euro nel 2023 (cap. 7648);
§ dal comma 694, che prevede un finanziamento di 1 milione di euro per il 2023 per gli interventi di progettazione ed esecuzione della campagna di sondaggi geognostici nelle aree ferroviarie comprese tra i siti di interesse nazionale «ex SLOI ed ex Carbochimica» interessate dalla realizzazione della circonvallazione ferroviaria di Trento (cap. 3128);
§ dai commi 695-696, che prevedono l'istituzione, nello stato di previsione del Ministero, del “Fondo per il contrasto al consumo di suolo” con uno stanziamento, per il 2023, di 10 milioni di euro (cap. 8632);
§ dai commi 698-700, che prevedono uno stanziamento di 14,5 milioni di euro per il rafforzamento delle autorità di bacino distrettuali (tale incremento di risorse, allocato nel cap. 3031, viene in parte coperto con una riduzione di 9 milioni di euro delle risorse del cap. 3022);
§ dal comma 701, che prevede un finanziamento di 6 milioni di euro per il 2023 per la realizzazione del Nuovo Polo Laboratoriale per l’ISPRA (cap. 8834);
§ dai commi 702-706, che destinano complessivamente uno stanziamento di 14 milioni di euro per il 2023 per il completamento della Carta geologica d'Italia (cap. 8833);
Le riduzioni operate dalla sezione II, complessivamente pari a 5 milioni di euro nel 2023, derivano principalmente da due definanziamenti che riguardano, rispettivamente, il capitolo 1391 “Centro nazionale di accoglienza degli animali confiscati" (-3 milioni di euro) e il capitolo 1656 “Fondo per l'incentivo alla nautica da diporto sostenibile" (-1,5 milioni di euro).
Ministero delle infrastrutture e trasporti
(Tabella n. 10)
L’articolo 11 autorizza l’impegno e il pagamento delle spese dello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e trasporti per l’anno finanziario 2023 e reca altresì le disposizioni relative al personale e alle spese del Corpo delle capitanerie di porto nonché sulla riassegnazione di somme al Ministero per la definizione di eventuali pendenze con i concessionari autostradali uscenti. In dettaglio, l’art. 11 prevede:
§ il numero massimo degli ufficiali ausiliari del Corpo delle Capitanerie di porto come forza media nel 2023 (245 ufficiali in ferma prefissata o in rafferma e 35 ufficiali piloti di complemento, 6 ufficiali delle forze di completamento) (comma 2);
§ il numero massimo degli allievi del Corpo delle capitanerie di porto presso l'Accademia navale e le Scuole sottufficiali della Marina militare, per l'anno 2023 (136 unità) (comma 3);
§ il rinvio all’elenco n. 1 annesso allo stato di previsione del MIT per le spese per le quali possono effettuarsi, per il 2023, i prelevamenti dal fondo a disposizione iscritto nel programma «Sicurezza e controllo nei mari, nei porti e sulle coste» (comma 4);
§ la possibilità di versare in conto corrente postale da parte dei funzionari delegati, i fondi di qualsiasi provenienza, ai sensi dell’art. 2 del regolamento per i servizi di cassa e contabilità delle Capitanerie di Porto, di cui al decreto del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze 5 ottobre 2022, n. 181 (comma 5);
§ l’applicazione delle disposizioni legislative e regolamentari in vigore presso il Ministero della difesa, in quanto compatibili, alla gestione dei fondi, delle infrastrutture e dei mezzi di pertinenza delle Capitanerie di porto (comma 6);
§ l’autorizzazione al Ragioniere Generale dello Stato a riassegnare, allo stato di previsione del MIT per il 2023, quota parte delle entrate versate al bilancio dello Stato derivanti dai corrispettivi di concessione offerti in sede di gara per il riaffidamento delle concessioni autostradali nella misura necessaria alla definizione delle eventuali pendenze con i concessionari uscenti (comma 7).
Le spese del Ministero autorizzate per gli anni 2023-2025
La legge di bilancio 2023-2025 (legge 29 dicembre 2022, n. 197) autorizza, per lo stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e trasporti, spese e, spese finali, in termini di competenza, pari a 20.287,7 milioni di euro nel 2023, a 19.122,4 milioni di euro per il 2024 e a 16.982,7 milioni di euro per il 2025, come si evince dalla tabella che segue.
Spese finali del Ministero delle infrastrutture e trasporti per gli anni 2023-2025
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
|
Legge di Bilancio 2022 |
Legge di bilancio 2023-2025 |
|||
2023 |
Diff. |
2024 |
2025 |
||
Spese correnti |
7.757,1 |
7.857,8 |
100,7 |
8.024,1 |
7.668,7 |
Spese in c/capitale |
9.523,1 |
12.429,8 |
2.906,7 |
11.098,3 |
9.314,0 |
SPESE FINALI |
17.280,2 |
20.287,7 |
3.007,5 |
19.122,4 |
16.982,7 |
Spese MINISTERO in % spese finali STATO |
2,1 |
2,3 |
- |
2,3 |
2,1 |
Rispetto alla legge di bilancio 2022, la legge di bilancio 2023-2025 espone per il MIT un incremento della spesa finale nel 2023 (+17,4%), attribuibile sostanzialmente all’incremento di spesa in conto capitale per maggiori investimenti (+3.007,5 mln € in valore assoluto).
Gli stanziamenti di spesa del MIT autorizzati dal disegno di legge di bilancio si attestano, in termini di competenza, nell’anno 2023 in misura pari al 2,3% della spesa finale del bilancio statale, in lieve aumento rispetto agli esercizi precedenti.
Le spese per l’anno 2023
Lo stato di previsione del MIT (Tabella 10) esponeva, a legislazione vigente (BLV), una dotazione complessiva di competenza per l'anno 2023 di circa 18.436,7 milioni di euro.
Il bilancio integrato degli effetti della Sezione I e delle modifiche della Sezione II propone, dunque, spese finali di competenza per il Ministero pari a 20.287,7 milioni € per il 2023.
Rispetto alla legislazione vigente, la manovra finanziaria per il 2023 attuata con le Sezioni I e II della legge di bilancio determina complessivamente un incremento delle spese finali di 1.851 milioni di euro, come evidenziato nella tabella che segue:
Spese finali del MIT - anno 2023
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
|
2022 |
2023 |
|||||
Legge di Bilancio |
previsioni assestate |
BLV |
Modifiche Sez. II |
effetti Sez. I |
Manovra |
Legge di Bilancio |
|
Spese correnti |
7.757,1 |
8.000,3 |
7.604,5 |
-69,1 |
+322,4 |
253,3 |
7.857,8 |
Spese in c/capitale |
9.523,1 |
10.014,2 |
10.832,1 |
+71,4 |
+1.526,3 |
1.597,7 |
12.429,8 |
SPESE FINALI |
17.280,2 |
18.014,5 |
18.436,7 |
+2,3 |
+1848,7 |
1.851 |
20.287,7 |
In particolare, gli effetti finanziari complessivi ascrivibili alle riprogrammazioni, rifinanziamenti e definanziamenti determinati con la Sezione II determinano un incremento di 2,3 milioni, derivanti da un aumento di 71,4 milioni in conto capitale e da una diminuzione di 69,1 milioni di parte corrente.
Le misure legislative introdotte dall’articolato della Sezione I determinano nel complesso un effetto positivo di 1848,7 milioni, determinato da un incremento di 322,4 milioni di parte corrente e di 1.526,3 milioni in conto capitale.
Il bilancio integrato conferma, per il 2023, la prevalenza delle spese in conto capitale, che assorbono circa il 61% delle spese finali del Ministero (rispetto al 55% della legge di bilancio 2022).
Analisi per Missioni/Programmi 2023
La spesa complessiva del MIT è allocata su 5 missioni e 14 programmi. La gran parte della spesa complessiva del Ministero è allocata su 2 sole missioni, la n. 13 “Diritto alla mobilità” e la n. 14 “Infrastrutture pubbliche e logistica”, ove è concentrato storicamente oltre il 90 per cento della spesa finale complessiva del Ministero.
La tabella successiva espone le previsioni della legge di bilancio per il 2023, per ciascuna missione/programma di spesa del MIT, a raffronto con i dati dell’esercizio 2022.
La tabella evidenzia altresì le modifiche che la manovra ha apporta alla legislazione vigente 2023, con interventi sia di Sezione I che di Sezione II, ai fini della determinazione delle previsioni di spesa relative a ciascuna missione/programma.
Segue poi l’analisi più dettagliata della spesa per i singoli programmi delle Missioni.
Si ricorda che gli interventi di rifinanziamento/definanziamento della Sezione II sono evidenziati nell’apposito allegato allo stato di previsione del MIT.
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI |
|||||||||
|
Missione |
2022 |
2023 |
Bil. 2023 - Bil. 2022 |
|||||
Legge di Bilancio |
ASSEST. |
BLV |
Manovra |
Totale Manovra |
Legge di Bilancio |
||||
SEZ . II |
SEZ. I |
||||||||
1 |
Infrastrutture pubbliche e logistica (14) |
5.320,0 |
5.638,7 |
5.863,4 |
+27,9 |
+1.418,4 |
1.446,3 |
7.309,7 |
1.989,7 |
1.1 |
Sistemi stradali, autostradali ed intermodali (14.11) |
4.219,5 |
4.331,8 |
3.732,0 |
+27,9 |
+261,4 |
289,3 |
4.021,3 |
-198,2 |
1.2 |
Sistemi idrici, idraulici ed elettrici (14.5) |
338,6 |
339,4 |
324,0 |
- |
+50,0 |
50,0 |
374,0 |
35,4 |
1.3 |
Sicurezza, vigilanza e regolamentazione in materia di opere pubbliche e delle costruzioni (14.9) |
8,9 |
10,2 |
11,6 |
- |
- |
- |
11,6 |
2,7 |
1.4 |
Opere strategiche, edilizia statale ed interventi speciali e per pubbliche calamità (14.10) |
753,4 |
957,2 |
1.795,8 |
- |
+1.107,0 |
1.107,0 |
2.902,8 |
2.149,4 |
2 |
Diritto alla mobilità e sviluppo dei sistemi di trasporto (13) |
10.089,8 |
10.482,3 |
10.996,0 |
-20,6- |
+431 |
410,4 |
11.406,5 |
1.316,7 |
2.1 |
Sviluppo e sicurezza mobilità stradale (13.1) |
309,2 |
354,5 |
376,1 |
-1- |
- |
-1 |
375,1 |
65,9 |
2.1 |
Sviluppo e sicurezza trasporto aereo (13.4) |
159,1 |
159,3 |
59,1 |
-3- |
+10,7 |
+7,7 |
66,8 |
-92,3 |
2.3 |
Autotrasporto ed intermodalità(13.2) |
376,3 |
474,7 |
329,7 |
-0,6- |
+200 |
+199,4 |
529,1 |
152,8 |
2.4 |
Sistemi ferroviari, sviluppo e sicurezza del trasporto ferroviario (13.5) |
574,1 |
696,6 |
1.039,1 |
+ 17,6 |
+37 |
+54,6 |
1.093,7 |
519,6 |
2.5 |
Sviluppo e sicurezza della navigazione e del trasporto marittimo e per vie d'acqua interne (13.9) |
1.475 |
1.508,4 |
1.310,3 |
-5,5 |
+3 |
-2,5 |
1.307,8 |
-167,2 |
2.6 |
Sviluppo e sicurezza mobilità locale (13.6) |
7.196 |
7.288,6 |
7.881,6 |
-28,0 |
+180,3 |
+152,3 |
8.033,9 |
837,9 |
3 |
Casa e assetto urbanistico (19) |
789,4 |
838,2 |
526,0 |
- |
-2,5 |
-2,5 |
523,5 |
-265,9 |
3.1 |
Politiche abitative, urbane e territoriali (19.2) |
789,4 |
838,2 |
526,0 |
- |
-2,5 |
-2,5 |
523,5 |
-265,9 |
4 |
Ordine pubblico e sicurezza (7) |
873 |
918,8 |
918,2 |
-2,5 |
+0,3 |
-2,2 |
916,0- |
43 |
4.1 |
Sicurezza e controllo nei mari, nei porti e sulle coste (7.7) |
873 |
918,8 |
918,2 |
-2,5 |
+0,3 |
-2,2 |
916,0- |
43 |
|
SPESE FINALI MINISTERO |
17.280,2 |
18.014,5 |
18.436,7 |
|
20.287,7 |
3.007,5 |
Nella prima colonna è riportata la numerazione che la Missione/programma di spesa assume nello stato di previsione del MIT in cui è iscritto. Tra parentesi, invece, è riportata la numerazione generale.
La Missione 13 “Diritto alla mobilità e sviluppo dei sistemi di trasporto”
La missione 13 "Diritto alla mobilità e sviluppo dei sistemi di trasporto" si articola in 7 programmi, dei quali 6 sono affidati al MIT ed uno, il programma 13.8 "Sostegno allo sviluppo del trasporto", è contenuto nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze: si ricorda che quest’ultimo contiene una quota rilevante di stanziamenti che ammontano per il 2023 a 5.150,9 mln € (si veda in proposito la Tabella 2-MEF), relativi principalmente ai Contratti di programma e di servizio per il trasporto ferroviario.
La missione 13 “Diritto alla mobilità e sviluppo dei sistemi di trasporto”, relativa al solo MIT (articolata in 6 programmi di spesa) presentava uno stanziamento complessivo per il 2023 a legislazione vigente di circa 10.996 milioni di euro, in leggero aumento rispetto alla legge di Bilancio 2022 che recava uno stanziamento di 10.089,8 milioni € circa.
Lo stanziamento 2023 viene aumentato, con la manovra, rispetto al BLV, di circa 410,4 milioni €, di cui 431 mln con i finanziamenti operati in Sezione I e con una riduzione di 20,6 milioni € in Sezione II, arrivandosi cosi ad una previsione di spesa nel bilancio finale 2023 di circa 11.406,5milioni €, in aumento di 1.316,7 milioni rispetto alla legge di bilancio 2022.
Per il 2024 la Missione 13 del MIT vede un incremento di 431 milioni per le variazioni di Sezione I: lo stanziamento complessivo risulta 2024 pertanto di circa 11.298,1 mln €.
Per il 2025 si registra un incremento di stanziamento dovuto alla Sezione I di 204,3 milioni, per un totale di spesa prevista nel 2025 di circa 10.632,5 mln €.
Si descrivono di seguito le principali variazioni della legge di bilancio, rispetto al BLV, sui singoli programmi della Missione 13.
§ sul Programma 13.1 Sviluppo e sicurezza della mobilità stradale, lo stanziamento BLV per il 2023 ammonta a 376 mln €, in Sezione II si ha un definanziamento di 1 milione € per il 2022 sul cap. 1326, relativo alle risorse per il buono veicoli sicuri (istituito dalla legge di bilancio 2020, comma 706), che ha pertanto uno stanziamento per il 2023 di 3 mln €; si ha poi un definanziamento di 5 mln per il 2024 e 2025 sul cap. 1360, relativo a somme destinate al Gran premio del made in Italy e dell’Emilia Romagna, che ha pertanto uno stanziamento per il 2023 di 10 mln € (e di 5 mln per ciascuno degli anni 2024 e 2025; non si registrano effetti di Sezione I su questo programma;
§ Sul programma 13.4 “Sviluppo e sicurezza del trasporto aereo” lo stanziamento BLV per il 2023 ammonta a 59 mln €; nel suo ambito si registra un definanziamento in Sezione II di 3 mln per ciascuno degli anni dal 2023 al 2025 sul capitolo 1923 relativo alle somme da assegnare all’ENAC (che ha pertanto uno stanziamento annuale, dal 2023 al 2025, di 10,9 mln €); per quanto riguarda gli effetti di Sezione I si ha un aumento di 5,7 mln € per il 2023 e di 6,3 mln per gli anni 2024 e 2025 sul cap. 1942 relativo alla continuità territoriale aerea per l’aeroporto di Trieste (v. comma 832 della legge di bilancio); si ha inoltre un aumento di 5 mln € per il 2023 (e di 15 mln per il 2024 e 2025), sul cap. 1925 relativo alle somme per la continuità territoriale con le isole (commi 494-496).
§ Sul programma 13.2 “Autotrasporto e intermodalità”, lo stanziamento BLV 2023 ammonta a 529,1 mln € e si registra un definanziamento, in sezione II, di 0,6 mln € per il triennio, per la logistica, in particolare sul cap. 1255 (spese per il Sistema Nazionale di monitoraggio della logistica (SINAMOLO) che viene azzerato e di 50 mln € per gli anni 2024 e 2025 sul cap. 7311 relativo al Fondo per la strategia di mobilità sostenibile (istituito dalla legge di Bilancio 2022), per il quale rimane solo lo stanziamento 2023 pari a 50 mln €; come effetto di Sezione I, si ha viceversa un aumento di 200 mln € sul cap. 1338, di nuova istituzione, relativo al fondo per il sostegno dell’autotrasporto al fine di mitigare gli effetti del rincaro dei carburanti (commi 503 e 504);
§ Sul programma 13.5 “Sistemi ferroviari, sviluppo e sicurezza del trasporto ferroviario” lo stanziamento per il 2023 è pari a 1.039,7 mln €, in aumento rispetto al 2022 di 519,6 mln €:
- si registra un rifinanziamento in Sezione II di 20 mln € per il triennio sul cap. 7518 relativo alle somme per il Terzo Valico Dei Giovi sulla Linea Av/Ac Milano-Genova, al quale si somma un aumento di 15 mln per il 2023 per gli effetti di Sezione I (comma 518), per un totale di stanziamento 2023 di 38 mln €;
- viene rifinanziato in Sezione II, per il 2024 e per il 2025, rispettivamente con 91 mln € e con 120 mln €, il cap. 7532 relativo alla realizzazione della nuova linea ferroviaria Torino-Lione, per il quale sono altresì previsti effetti finanziari dalla sezione I (commi 507 e 508), con uno stanziamento di 50 mln per il 2024 e di 100 mln per il 2025 (il finanziamento si estende anche agli anni successivi, con 150 mln dal 2026 al 2029) per il finanziamento le tratte nazionali di accesso al tunnel di base relative alla "Cintura di Torino" e all'adeguamento della linea storica Torino-Modane tratta Bussoleno-Avigliana; lo stanziamento complessivo del capitolo per il 2023 è di circa 462,5 mln €;
§ Sul programma 13.9 “Sviluppo e sicurezza della navigazione del trasporto marittimo e per vie d'acqua interne” lo stanziamento BLV per il 2023 ammonta a 1.307,8 mln €, in diminuzione di 167,2 mln € rispetto al 2022: si registra un definanziamento in Sezione II di 8 mln € per il 2023 e 2024 sul cap. 1960 relativo alle “sovvenzioni per gli oneri da ristrutturazione delle società di servizi marittimi e compensi per speciali trasporti di carattere postale e commerciale”; si registra poi un rifinanziamento di 2,5 mln € per il triennio sul cap. 7255 relativo alle spese per il potenziamento del trasporto marittimo nello Stretto di Messina; come effetti di Sezione I si ha un finanziamento di 3 mln € per gli anni dal 2023 al 2025 relativo alle infrastrutture portuali, in particolare sul cap. 1808 relativo al Fondo per l'incentivazione alla qualificazione del lavoro portuale (commi 471-472);
§ Sul programma 13.6 “Sviluppo e sicurezza della mobilità locale”, lo stanziamento 2023 a legislazione vigente è di circa 8.033,9 mln €, con un aumento di 837,9 mln € rispetto al bilancio 2022; con la manovra si ha una riduzione dei finanziamenti in Sezione II per 28 mln € nel 2023, nonché si registrano effetti di Sezione I per +180,3 mln € nel 2023. Il dettaglio delle variazioni della manovra è il seguente:
- sul cap.1315 relativo al concorso dello Stato al trasporto pubblico locale tramite il Fondo c.d TPL si ha un definanziamento di 1 mln € per il triennio in sezione II: lo stanziamento complessivo del Fondo TPL per il 2023 è pertanto di 5.092.5 mln €;
- come effetti di sezione I (comma 477) si ha un finanziamento di 100 mln € per il 2023 e di 250 mln € per il 2024 sul cap. 1318 relativo alle misure compensative per il trasporto pubblico locale a seguito della pandemia;
- per interventi a favore delle metropolitane si registra complessivamente un rifinanziamento di Sezione II di 20 mln € per il 2023 e di 70 mln € per ciascuno degli anni 2024 e 2025 sul cap. 7400, che reca pertanto uno stanziamento complessivo di 1.000,2 mln € per il 2023 e 2024 e di 1.088,2 mln per il 2025; a questi si aggiungono gli effetti di Sezione I, che vedono uno stanziamento di 50 mln € per ciascuno degli anni dal 2023 al 2025 (comma 478) per la linea C della metropolitana di Roma (cap. 7419), di 15 mln per gli anni dal 2023 al 2027 (comma 483) per le linee metropolitana M4 e M5 di Milano (cap. 7418) e di 15 mln € per gli anni dal 2023 al 2027 (cap. 7421) per la realizzazione della metropolitana di Napoli (comma 484);infine, 0,3 mln € vengono assegnati sul cap. 7138 per l’impianto funiviario di Savona (commi 509-510);
- viene infine definanziato per gli anni 2023 e 2024 in Sezione II, per 47 mln €, il cap. 7580 relativo al fondo per il finanziamento degli interventi a favore della mobilità ciclistica, il cui stanziamento risulta pertanto azzerato.
Della missione 7 "Ordine pubblico e sicurezza", fa parte il programma 7.7 "Sicurezza e controllo nei mari, nei porti e sulle coste" affidato alle Capitanerie di porto, che reca uno stanziamento nel bilancio 2023 di 916 mln €, in lieve aumento (+ 43 mln €, pari a circa + 4,9%) rispetto agli 873 mln € del bilancio 2022.
Con la manovra di bilancio per il 2023 si registra complessivamente un definanziamento in sezione II di 2,5 mln € per il 2023 e per il 2024 ed un successivo rifinanziamento di 25 mln € per il 2025, relativi alle spese per le Capitanerie di porto. In dettaglio si tratta dei seguenti:
§ sul cap. 2176 (spese per mezzi operativi e strumentali), definanziamento di 1 mln € per il 2023 e 2025 e di 1,5 mln per il 2024;
§ sul cap.7172 (fondo per la ristrutturazione e la costruzione delle Capitanerie), un finanziamento di 1 mln € nel 2024 e di 3 mln € nel 2025;
§ sul cap. 7842 relativamente alle spese per il potenziamento della componente aeronavale delle Capitanerie di porto, una riduzione di 1,5 mln € nel 2023, di 2 mln € nel 2024 e un rifinanziamento di 23 mln € nel 2025;
Sul cap. 2053, si ha infine una variazione di Sezione I per + 0,26 mln € relativo alle competenze accessorie del personale militare.
La Missione 14 reca, a BLV 2023, uno stanziamento di competenza pari a 5.863,4 milioni di euro.
Considerando gli effetti della manovra (Sezioni I e II), le spese finali della missione 14 ammontano a 7.309,7 milioni per il 2023.
La missione 14 risulta essere così la più rilevante del Ministero in termini di risorse allocate, assorbendo circa il 36,0% delle spese finali di competenza (20.288,0 milioni).
Entrando nel merito, l’incremento operato dalla Sezione I (+ 1.418,4 milioni) risulta concentrato, principalmente, sul programma 14.10 (+1.107,0 milioni); il resto dell’incremento va al programma 14.11 (+261,4 milioni) ed al programma 14.5 (+50 milioni, finanziamento determinato dall’art. 1, comma 519, riguardante il progetto per la messa in sicurezza ed ammodernamento del sistema idrico di Peschiera).
Per quanto riguarda il programma 14.10, l’incremento registrato, pari a 1.107,0 milioni, risulta imputato: per 1.100,0 milioni all’art. 1, comma 458, per il Fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche, per 12 milioni all’art. 1, comma 521, per un contributo alla regione Calabria per la realizzazione di opere pubbliche finalizzate alla riduzione del divario infrastrutturale e per una riduzione di 5 milioni all’art. 1, comma 547, per le spese per la realizzazione in Libia di progetti infrastrutturali; in merito al programma 14.11, l’incremento realizzato, pari a 261,4 milioni, viene ripartito tra l’art. 1, comma 511, (per 50 milioni a favore della strada statale n. 106 Jonica), l’art. 1, comma 515 (per 50 milioni per la strada statale n. 4 Salaria), l’art. 1, comma 461 (per 100 milioni a carico del Fondo per le infrastrutture ad alto rendimento), l’art. 1, comma 493 (per 50 milioni per la società stretto di Messina S.p.A.), l’art. 1 comma 513 (per 7,0 milioni per operazioni di acquisizione e gestione da parte di ANAS Spa del patrimonio stradale di competenza della regione Abruzzo), l’art. 1, comma 505 (per 2,4 milioni per gli enti proprietari di strade soggette ad usura per circolazione di macchine agricole) e l’art. 1, commi 479-482 (per 2 milioni per l’istituzione del Fondo per lo sviluppo di ciclovie urbane intermodali) .
Nell’ambito della Sezione II, si registra, inoltre, un lieve aumento (+27,9 milioni), determinato, nello specifico, dalla facoltà concessa al Ministero di riprogrammare, rifinanziare e definanziare le leggi di spesa.
L’aumento così previsto incide sul programma 14.11, attraverso il combinato disposto di un definanziamento complessivo pari a -72,05 milioni (- 50 milioni, riguardanti gli indennizzi causati da estinzioni di concessioni autostradali per inadempimento del concessionario, -20 milioni, relativi alle somme del commissario straordinario per la ricostruzione delle infrastrutture ed il ripristino del sistema viario e attività connesse nel territorio di Genova, - 1,4 milioni, relativi alle somme per la funzionalità della banca dati nazionale degli operatori economici, e -0,65 milioni relativi alle spese per la predisposizione del piano generale di mobilità, il monitoraggio e la valutazione di efficacia degli interventi) e a un rifinanziamento di 100 milioni per il contratto di programma Anas 2021- 2025.
E’ consentito, nell’ambito delle poste di bilancio, ai Ministeri, da un lato, di avvalersi della flessibilità concessa dalla legge di contabilità (art. 23, comma 3, lettera a) e art. 30, comma 1) l. n. 196/2009) per rimodulare le dotazioni finanziarie in senso “orizzontale” (ossia tra esercizi finanziari, a parità di risorse complessive previste dall’autorizzazione di spesa) e, dall’altro, di riprogrammare, definanziare e rifinanziare le leggi di spesa (art. 23, comma 3, lettera b)).
La Missione 19 reca, a BLV 2023, uno stanziamento di competenza pari a 526,0 milioni di euro.
Considerando gli effetti della manovra (Sezione I e II), le spese finali della Missione 9 sono pari a 523,5 milioni per il 2023, allocate nell’unico programma 19.2.
La missione 19 risulta assorbire circa il 2,6% delle spese finali di competenza del Ministero (20.288,0 milioni).
Nella Sezione II, in particolare, opera un definanziamento pari a -2,5 milioni a carico delle risorse previste per il finanziamento delle iniziative relative a studi, ricerche e sperimentazioni in materia di edilizia residenziale e all'anagrafe degli assegnatari di abitazioni.
Ministero dell’università e della ricerca
(Tabella n. 11)
L’articolo 12 della legge di bilancio autorizza l’impegno e il pagamento delle spese del Ministero dell’università e della ricerca per l’anno finanziario 2023, in conformità all’annesso stato di previsione (Tabella n. 11).
Le previsioni di spesa per gli anni 2023-2025
La tabella 11 della legge di bilancio 2023-2025 autorizza, per lo stato di previsione del Ministero dell’università e della ricerca (MUR), spese complessive, in termini di competenza, pari a 13.688,5 milioni di euro nel 2023, a 13.941,9 milioni di euro per il 2024 e a 13.982,5 milioni di euro per il 2025, come si evince dalla tabella che segue. Al netto del rimborso delle passività finanziarie (indicate nella tabella sottostante), le spese finali del MUR ammontano a 13.684,3 milioni di euro per il 2023, a 13.937,6 milioni di euro per il 2024 e a 13.978 milioni di euro per il 2025.
Rispetto agli stanziamenti complessivi previsti per il dicastero dalla legge di bilancio 2022, si registra un aumento - per il 2023 - di € 50,7 mln.
Gli stanziamenti per spese finali del Ministero autorizzati per il 2023 rappresentano, in termini di competenza, l’1,6% della spesa finale del bilancio statale (era l’1,7% nel 2022).
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
|
Legge di Bilancio 2022 * |
BLV 2023 * |
Legge di Bilancio |
||
2023 |
2024 |
2025 |
|||
Spese correnti |
9.907,8 |
10.509,9 |
10.560,5 |
10.898,3 |
10.936,3 |
Spese in c/capitale |
3.726,0 |
3.073,8 |
3.123,8 |
3.039,3 |
3.041,7 |
SPESE FINALI |
13.633,8 |
13.583,7 |
13.684,3 |
13.937,6 |
13.978 |
Rimborso passività finanziarie |
4,0 |
4,2 |
4,2 |
4,3 |
4,5 |
TOTALE MUR |
13.637,8 |
13.587,9 |
13.688,5 |
13.941,9 |
13.982,5 |
* Dati tratti dal ddl di bilancio 2023-2025.
In termini di cassa, le spese complessive del Ministero sono pari a € 13.609,2 mln per il 2023, € 13.678,9 mln per il 2024 e € 13.789,4 mln per il 2025.
Le previsioni di spesa per il 2023
A legislazione previgente (BLV), la dotazione di competenza del Ministero per l'anno 2023 (spese finali) era pari a € 13.583,7 mln.
In particolare, rispetto al bilancio a legislazione previgente, la manovra finanziaria per il 2023 attuata con le Sezioni I e II della legge di bilancio ha determinato complessivamente un aumento delle spese finali di € 100,6 mln, imputabile all’incremento sia delle spese di parte corrente, sia delle spese in conto capitale, come evidenziato nella tabella che segue:
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
2022 |
2023 |
||||
legge di bilancio * |
BLV * |
Effetti |
Effetti Sez. I |
legge di bilancio |
|
Spese correnti |
9.907,8 |
10.509,9 |
29,2 |
21,4 |
10.560,5 |
Spese in c/capitale |
3.726,0 |
3.073,8 |
50 |
- |
3.123,8 |
SPESE FINALI |
13.633,8 |
13.583,7 |
79,2 |
21,4 |
13.684,3 |
Rimborso passività finanziarie |
4,0 |
4,2 |
- |
- |
4,2 |
TOTALE MUR |
13.637,8 |
13.587,9 |
79,2 |
21,4 |
13.688,5 |
* Dati tratti dal ddl di bilancio (A.C. 643 ).
In particolare, gli effetti finanziari complessivi ascrivibili a rifinanziamenti, definanziamenti e riprogrammazioni determinati con la Sezione II determinano un aumento di € 79,2 mln (ascrivibili in parte alla spesa corrente e in parte alla spesa in conto capitale).
Le misure legislative introdotte dall’articolato della Sezione I determinano, nel complesso, un effetto positivo di € 21,4 mln (ascrivibile interamente alla spesa corrente).
Il bilancio integrato degli effetti della Sezione I e delle modifiche della Sezione II propone, dunque, stanziamenti per il Ministero dell’università e della ricerca (incluse le spese per rimborso di passività finanziarie) pari a € 13.688,5 mln per il 2023.
Analisi per Missione/Programmi
La tabella seguente – che include anche le spese relative alle operazioni di rimborso di passività finanziarie – espone le previsioni di bilancio per il 2023 per ciascuna delle 3 Missioni e per ciascuno degli 8 Programmi di spesa del MUR, a raffronto con i dati della legge di bilancio 2022.
La tabella evidenzia, altresì, le modifiche che la legge di bilancio ha apportato alla legislazione previgente, con interventi sia di Sezione I che di Sezione II, ai fini della determinazione delle previsioni di spesa relative a ciascuna Missione e a ciascun Programma.
(dati di competenza, valori in milioni di euro, arrotondati)
Ministero dell’università e della ricerca |
|||||||
|
Missione/Programma |
2022 |
2023 |
|
|||
legge di bilancio * |
BLV * |
Effetti sez. II |
Effetti Sez. I |
Legge di bilancio |
|
||
1 |
Ricerca e innovazione (17) |
3.250,9 |
2.634,5 |
-1,2 |
2 |
2.635,3 |
|
1.1 |
Ricerca scientifica e tecnologica di base e applicata (17.22) |
3.250,9 |
2.634,5 |
-1,2 |
2 |
2.635,3 |
|
2 |
Istruzione universitaria e formazione post-universitaria (23) |
10.342,9 |
10.910,5 |
82,7 |
12,4 |
11.005,6 |
|
2.1 |
Diritto allo studio e sviluppo della formazione superiore (23.1) |
420,5 |
510,4 |
50 |
4,1 |
564,5 |
|
2.2 |
Istituzioni dell’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica (23.2) |
571,3 |
639,6 |
4 |
1 |
644,6 |
|
2.3 |
Sistema universitario e formazione post-universitaria (23.3) |
9.121,8 |
9.504,1 |
30 |
7,3 |
9.541,4 |
|
2.4 |
Coordinamento e supporto amministrativo per le politiche della formazione superiore e della ricerca (23.4) |
7,0 |
9,8 |
-0,6 |
- |
9,2 |
|
2.5 |
Formazione superiore e ricerca in ambito internazionale (23.5) |
222,2 |
246,5 |
-0,6 |
- |
245,8 |
|
3 |
Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche (32) |
43,9 |
43 |
-2,4 |
7 |
47,6 |
|
3.1 |
Indirizzo politico (32.2) |
8,7 |
8,5 |
- |
- |
8,5 |
|
3.2 |
Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza (32.3) |
35,2 |
34,5 |
-2,4 |
7 |
39,1 |
|
TOTALE MINISTERO |
13.637,8 |
13.587,9 |
79,1 |
21,4 |
13.688,5 |
|
* Dati tratti dal ddl di bilancio (A.C. 643).
La spesa complessiva del MUR è allocata principalmente sulla Missione 2 “Istruzione universitaria e formazione post-universitaria”, che rappresenta il 80,4% del valore della spesa complessiva del Ministero.
Rispetto alla dotazione a legislazione previgente (€ 10.910,5 mln), tale Missione registra un incremento di € 95,1 mln, dovuto sia a interventi operati in Sezione I sia a interventi in Sezione II, per un totale complessivo per il 2023 di € 11.005,6 mln.
Per un quadro di sintesi sulle disposizioni recate dal disegno di legge iniziale di bilancio 2023 (AC 643), relative allo stato di previsione del Ministero dell’università e della ricerca, si rinvia all’apposita sezione del relativo dossier.
Con riguardo alle modifiche operate in Sezione II, si rinvia, in particolare, a quanto riportato nell’allegato conoscitivo dello stato di previsione del MUR presente alle pagg. 665-667 del Tomo III dell’AC. 643.
Nel corso dell’esame parlamentare sono stati poi introdotti alcuni interventi – in Sezione I – che hanno inciso sullo stato di previsione del Ministero dell’università e della ricerca. Si ricordano, in particolare, le seguenti misure:
§ il comma 568 dell’art. 1 riconosce al Consiglio nazionale delle ricerche (CNR) un contributo straordinario, per l'anno 2023, di 15 milioni di euro (cap. 7236/pg.7);
§ i commi da 575 a 578 prevedono che, a decorrere dall'anno 2023, al personale delle aree dell'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR) possano essere riconosciute le misure dell'indennità di amministrazione spettanti al personale delle aree del Ministero dell'università e della ricerca. Si prevede inoltre che, per lo stesso personale e con la stessa decorrenza, il differenziale stipendiale previsto dal CCNL Comparto funzioni centrali del triennio 2019-2021 possa essere rideterminato considerando nel calcolo le misure dell'indennità di amministrazione del personale delle aree del Ministero dell'università e della ricerca previste alla data del 31 ottobre 2022. Si dispone poi che, a decorrere dal 2023, i fondi per la retribuzione di posizione e di risultato dei dirigenti dell'ANVUR possano essere incrementati di euro 16.683 (annui) per il personale dirigenziale di livello generale e di euro 19.777 (annui) per il personale dirigenziale di livello non generale. Alla copertura degli oneri di cui sopra, pari a 107.782 euro annui a decorrere dall'anno 2023, si provvede, quanto a 53.891 euro annui a decorrere dall'anno 2023, a carico del bilancio dell'ANVUR (cap. 1688);
§ il comma 580 prevede un rifinanziamento di 4 milioni di euro per il 2023 e 6 milioni di euro annui a decorrere dal 2024 del Fondo finalizzato a corrispondere un contributo per le spese di locazione abitativa sostenute dagli studenti fuori sede di università statali (cap. 1815/pg.1);
§ il comma 581 prevede un contributo di 4 milioni di euro per l'anno 2023, e di 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025 da destinare all'Istituto universitario di studi superiori di Pavia (cap. 1694/pg.17);
§ i commi 582 e 583 stanziano risorse per la valorizzazione delle università a vocazione collegiale, nella misura di 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025 e dettano disposizioni per la loro ripartizione (cap. 1715);
§ il comma 584 incrementa di 1 milione di euro annui, dal 2023, i fondi delle istituzioni dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM), per iniziative e servizi a beneficio degli studenti con disabilità, con invalidità superiore al 66% e con certificazione di disturbo specifico dell'apprendimento (cap. 1673/pg.8);
§ il comma 585 autorizza la spesa di 250.000 euro per l'anno 2023 e di 500.000 euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025, al fine di promuovere il progetto della Scuola europea di industrial engineering and management (cap.1694/pg.13);
§ i commi 586-587, al fine di dare attuazione al rafforzamento delle scuole universitarie superiori previsto dal PNRR (nell'ambito dell'investimento 3.4 della M4C1.3), prevede che sia autorizzata la spesa di 3 milioni di euro per l'anno 2023 e di 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025, per il sostegno e il potenziamento di alcune Scuole Superiori d'Ateneo (cap. 1694/pg.18);
§ il comma 645 concede, per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025, alla Fondazione Centro studi investimenti sociali – Censis un contributo di 2 milioni di euro per il funzionamento e lo svolgimento delle sue attività, al fine di consentire la pubblicazione e la diffusione del Rapporto annuale sulla situazione sociale del Paese (cap. 1740).
Ministero della Difesa
(Tabella n. 12)
L’articolo 13 della legge di bilancio autorizza, al comma 1, l'impegno e il pagamento delle spese del Ministero della Difesa, per l'anno finanziario 2023, in conformità all'annesso stato di previsione (Tabella n. 12).
L'articolo in questione reca, inoltre, disposizioni di natura contabile, volte a regolare modalità di gestione ovvero determinazioni quantitative che le leggi vigenti rinviano alla legge di bilancio annuale.
In particolare, per l’anno 2023, i commi da 2 a 5, stabiliscono, rispettivamente: il numero massimo degli ufficiali ausiliari da mantenere in servizio come forza media; la consistenza organica degli allievi ufficiali delle Forze amate, compresa l'Arma dei carabinieri; la consistenza organica degli allievi delle scuole sottoufficiali delle Forze armate, esclusa l'Arma dei carabinieri; la consistenza organica degli allievi delle scuole militari.
Il comma 6 dispone che, per l’anno finanziario 2023, alle spese per infrastrutture multinazionali della NATO, sostenute a carico di alcuni programmi delle missioni « Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche» e «Difesa e sicurezza del territorio» dello stato di previsione del Ministero della difesa, si applicano le direttive che definiscono le procedure di negoziazione ammesse dalla NATO in materia di affidamento dei lavori.
Il comma 7 rinvia agli elenchi n. 1 e n. 2 allegati allo stato di previsione del Ministero della difesa la descrizione delle spese per le quali si possono effettuare, per l’anno finanziario 2023, i prelevamenti dai fondi a disposizione relativi alle tre Forze armate e all’Arma dei carabinieri, ai sensi dell’articolo 613 del Codice dell’ordinamento militare (decreto legislativo 66/2010).
Il comma 8 autorizza la riassegnazione ai pertinenti programmi dello stato di previsione del Ministero della difesa delle somme versate all'entrata del bilancio dello Stato dal CONI, dalla società Sport e salute Spa, dal Comitato Italiano Paralimpico, dalle singole federazioni sportive nazionali, dalle regioni, dalle province, dai comuni e da altri enti pubblici e privati, e destinate alle attività dei gruppi sportivi delle Forze armate.
Il comma 9 autorizza la riassegnazione ai pertinenti capitoli del programma «Approntamento e impiego Carabinieri per la difesa e sicurezza» delle somme versate all'entrata del bilancio dello Stato dalla Banca d'Italia per i servizi di vigilanza e custodia resi dal personale dell'Arma stessa.
Il comma 10 autorizza il Ministro della Difesa, sentito il Ministro dell’economia e delle finanze, a ripartire, con propri decreti, le somme iscritte per l’anno 2023 da destinare alle associazioni combattentistiche.
Il comma 11 autorizza il Ministro dell’economia e delle finanze ad apportare con propri decreti, su proposta del Ministro della difesa, per l’anno finanziario 2023, le variazioni compensative tra il fondo per l’efficienza dei servizi istituzionali delle Forze Armate e il fondo per la retribuzione della produttività del personale civile dello stato di previsione del Ministero della Difesa.
Il comma 12 riguarda autorizza il Ministro della Difesa, per l’anno finanziario 2023, ad apportare con propri decreti le variazioni compensative tra capitoli di spesa dello stato di previsione del medesimo Ministero relativi ai fondi scorta.
Il comma 13 autorizza il Ragioniere generale dello Stato a provvedere, con propri decreti, alla riassegnazione allo stato di previsione del Ministero della difesa, per l’anno finanziario 2023, delle somme versate all’entrata del bilancio dello Stato dalle istituzioni dell’Unione europea, concernenti le misure di assistenza supplementari connesse allo strumento europeo per la pace (EPF) tese a sostenere ulteriormente le capacità e la resilienza delle forze armate ucraine.
Le spese del Ministero autorizzate per gli anni 2023-2025
La legge di bilancio 2023-2025 autorizza, per lo stato di previsione del Ministero della Difesa, spese finali, in termini di competenza, pari a 27.748,5 milioni di euro nel 2023, a 27.278,3 milioni di euro per il 2024 e 27.485,1 milioni di euro per il 2025, come si evince dalla tabella che segue.
Spese finali del Ministero della Difesa per gli anni 2023-2025
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
|
Legge di Bilancio 2022 |
Legge di bilancio 2023-2025 |
|||
2023 |
Diff. |
2024 |
2025 |
||
Spese correnti |
20.168,2 |
21.210,3 |
+1.042,1 |
20.881,7 |
20.818,4 |
Spese in c/capitale |
5.787,9 |
6.538,2 |
+750,3 |
6.396,6 |
6.666,7 |
SPESE FINALI |
25.956,1 |
27.748,5 |
+1.792,4 |
27.278,3 |
27.485,1 |
Spese MINISTERO in % spese finali STATO |
3,2% |
3,2% |
|
3,4% |
3,4% |
Rispetto alla legge di bilancio per il 2022, la legge di bilancio 2023-2025 espone dunque per il Ministero della Difesa un incremento delle spese finali nel 2023 (in termini assoluti pari a circa 1,8 miliardi di euro; +6,9%), determinato per circa 1 miliardo di euro dall’incremento delle spese correnti (+5,2%) e per 750,3 milioni di euro dall’incremento delle spese in conto capitale (+13%).
Gli stanziamenti di spesa del Ministero della Difesa autorizzati dalla legge di bilancio si attestano, in termini di competenza, nell’anno 2023, in misura pari al 3,2% della spesa finale del bilancio statale, percentuale invariata rispetto all’esercizio precedente. Tale percentuale sale al 3,4% nel biennio successivo, soprattutto per le minori spese finali previste per il bilancio dello Stato.
In termini di cassa, le spese finali del Ministero sono pari a 27.795,8 milioni di euro nel 2023, a 27.278,3 milioni di euro nel 2024 e a 27.548,8 milioni di euro nel 2025.
Le previsioni di spesa per il 2023 rispetto alla legislazione vigente
Lo stato di previsione del Ministero della Difesa (Tabella 12) espone, a legislazione vigente (BLV), una dotazione complessiva di competenza per l'anno 2023 di 26.986,8 milioni di euro.
Rispetto alla legislazione vigente, la manovra finanziaria per il 2023 attuata con le Sezioni I e II determina complessivamente un incremento delle spese finali di 761,7 milioni di euro, come evidenziato nella tabella che segue:
Spese finali del Ministero della Difesa - anno 2023
(dati di competenza, valori in milioni)
|
2022 |
2023 |
|||||
Legge di Bilancio |
previsioni assestate |
BLV |
Modifiche Sez. II |
effetti Sez. I |
Manovra |
Legge di bilancio |
|
Spese correnti |
20.168,2 |
21.486,4 |
21.218,1 |
-36 |
28,2 |
-7,8 |
21.210,3 |
Spese in c/capitale |
5.787,9 |
5.878,2 |
5.768,6 |
760 |
9,5 |
769,6 |
6.538,2 |
SPESE FINALI |
25.956,1 |
27.364,6 |
26.986,8 |
724,0 |
37,7 |
761,7 |
27.748,5 |
Lo stato di previsione del Ministero della Difesa espone, dunque, spese finali di competenza per il Ministero pari a 27.748,5 milioni per il 2023, di cui il 76,4% è rappresentato da spese correnti e il 23,6% da spese in conto capitale.
Le misure legislative introdotte dall’articolato della Sezione I determinano nel complesso un effetto positivo di 37,7 milioni di euro, imputabili all’aumento delle spese correnti. La Sezione II incrementa le spese finali di 724 milioni rispetto alla legislazione vigente. Per l’analisi dettagliata delle singole misure, si rinvia al paragrafo successivo.
Analisi per Missione/Programmi
La tabella seguente espone le previsioni di bilancio integrate per il 2023 per ciascuna missione/programma di spesa del Ministero a raffronto con i dati dell’esercizio 2022.
La tabella evidenzia altresì le modifiche che la legge di bilancio apporta alla legislazione vigente, con interventi sia di Sezione I che di Sezione II, ai fini della determinazione delle previsioni di spesa relative a ciascuna missione/programma. Si ricorda che gli interventi di rifinanziamento/definanziamento della Sezione II sono evidenziati nell’apposito allegato allo stato di previsione.
Spese finali per ciascuna missione/programma del Ministero della difesa- anno 2023
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE |
||||||||
|
|
2022 |
2023 |
Bil. 2023 - Bil. 2022 |
||||
|
Missione |
Legge di Bilancio |
Assest. |
BLV |
Manovra |
Legge di bilancio |
||
Sez II |
Sez I |
|||||||
1 |
Difesa e sicurezza del territorio (5) |
24.201,2 |
25.821,3 |
25.193,9 |
766,0 |
33,1 |
25.993,0 |
1.791,8 |
1.1 |
Approntamento e impiego Carabinieri per la difesa e la sicurezza (5.1) |
6.796,2 |
7.237,5 |
7.076,7 |
11,1 |
2,2 |
7.090,0 |
293,8 |
1.2 |
Approntamento e impiego delle forze terrestri (5.2) |
5.555,5 |
5.967,4 |
5.912,0 |
|
7 |
5.919,0 |
363,5 |
1.3 |
Approntamento e impiego delle forze marittime (5.3) |
2.242,0 |
2.500,1 |
2.401,8 |
|
3,8 |
2.405,6 |
163,6 |
1.4 |
Approntamento e impiego delle forze aeree (5.4) |
2.891,7 |
3.162,2 |
3.036,1 |
-0,1 |
2,2 |
3.038,2 |
146,5 |
1.5 |
Pianificazione generale delle Forze Armate e approvvigionamenti militari (5.6) |
5.949,6 |
6.054,4 |
5.882,2 |
755,9 |
12,1 |
6.649,3 |
699,7 |
1.9 |
Approntamento e impiego dei Comandi e degli Enti interforze dell'Area tecnico/operativa (5.9) |
766,3 |
899,7 |
885,2 |
|
5,7 |
890,9 |
124,6 |
2 |
Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente (18) |
475,6 |
515,0 |
503,1 |
|
3 |
506,1 |
30,5 |
2.1 |
Approntamento e impiego Carabinieri per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare (18.17) |
475,6 |
515,0 |
503,1 |
|
3 |
506,1 |
30,5 |
3 |
Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche (32) |
1.279,3 |
1.028,3 |
1.289,9 |
-42 |
1,6 |
1.249,5 |
-29,8 |
3.1 |
Indirizzo politico (32.2) |
64,2 |
31,2 |
72,5 |
-42 |
|
30,5 |
-33,7 |
3.2 |
Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza (32.3) |
745,7 |
545,4 |
745,6 |
|
1,6 |
747,2 |
1,5 |
3.3 |
Interventi non direttamente connessi con l’operatività dello Strumento Militare (32.6) |
469,3 |
451,6 |
471,8 |
|
|
471,8 |
2,5 |
|
SPESE FINALI MINISTERO |
25.956,1 |
27.364,6 |
26.986,8 |
724,0 |
37,7 |
27.748,5 |
1.792,4 |
N.B. Tra parentesi la numerazione generale della Missione.
Eventuali discrepanze derivano dagli arrotondamenti
La spesa complessiva del Ministero è allocata su 3 missioni e 10 programmi.
La missione principale è “Difesa e sicurezza del territorio” (5), che rappresenta oltre il 93% del valore della spesa finale complessiva del Ministero medesimo ed è pari a 25.993 milioni di euro.
Nello specifico la missione 5 “Difesa e sicurezza del territorio”, è articolata nei
seguenti programmi:
Programma 1: approntamento e impiego Carabinieri per la difesa e la sicurezza;
Programma 2: approntamento e impiego delle Forze terrestri;
Programma 3: approntamento e impiego delle Forze marittime;
Programma 4: approntamento ed impiego delle Forze aeree;
Programma 6: pianificazione generale delle Forze Armate e approvvigionamenti militari;
Programma 9: approntamento e impiego dei Comandi e degli Enti interforze dell'Area tecnico/operativa.
I primi quattro programmi comprendono il complesso delle attività di addestramento, mantenimento in efficienza operativa, e impiego operativo delle rispettive forze militari.
Il programma 5.6 ricomprende: le attività di pianificazione, direzione e coordinamento di vertice dell’area tecnico-amministrativa e tecnico-industriale; la promozione e il coordinamento della ricerca tecnologica nel settore della difesa; l’ammodernamento e il rinnovamento a sostegno della capacità dello strumento militare; la formazione, l’aggiornamento, la specializzazione e qualificazione del personale dell’Area interforze tecnico-amministrativa e tecnico-industriale; gli approvvigionamenti comuni, il sostegno logistico e il supporto territoriale delle Forze Armate e dell’area tecnico-amministrativa e tecnico-industriale; la gestione e l’assistenza del personale dell’Area interforze tecnico-amministrativa e tecnico-industriale.
Il programma 5.9 è stato istituito in applicazione dell’articolo 1, comma 1011 della legge di bilancio per il 2021 (legge n. 178/2020), che attribuisce al Capo di Stato Maggiore della Difesa maggiori compiti e funzioni, in particolare la gestione amministrativa delle risorse di funzionamento degli enti della difesa a carattere interforze.
Rispetto alla dotazione a legislazione vigente (25.193,9 milioni di euro), tale missione registra un aumento delle spese pari a 799,1 milioni di euro, dovute in parte ad effetti della sezione I (+5,7 milioni di euro, relativi ai commi 647-648 dell’articolo 1 della legge di bilancio, che prorogano la ferma dei medici e degli infermieri militari arruolati durante l’emergenza COVID al 30 giugno 2023; +11,5 milioni di euro, relativi ai commi 649-650, volti ad incrementare il contingente massimo di ufficiali da collocare in soprannumero) ma soprattutto a quelli di sezione II (+766 milioni di euro, derivanti da rifinanziamenti relativi al programma “Approntamento e impiego Carabinieri per la difesa e la sicurezza” per 11 milioni e al programma “Pianificazione generale delle Forze Armate e approvvigionamenti militari” per 755 milioni).
In relazione a quest’ultimo rifinanziamento, si mette in evidenza, per rilevanza finanziaria, lo sviluppo pluriennale nella tabella che segue.
RIFINANZIAMENTO |
|
2023 |
2024 |
2025 |
2026 |
MISSIONE Difesa e sicurezza del territorio (5) |
|||||
PROGRAMMA Pianificazione generale delle Forze Armate e approvvigionamenti militari (5.6) |
|||||
DLG n. 66 del 2010 art. 608 "Spese di investimento del Ministero della difesa" - (Cap-pg: 7120/2 - 7140/1) - (Scad. Variazione 2037) |
LV |
1.719,4 |
1.674,3 |
1.521,8 |
19.179,7 |
Rif. |
+800 |
+ 850 |
+ 1.000 |
+10.300 |
|
Def. |
-45 |
|
|
|
|
Tot. |
2.474,4 |
2.524,3 |
2.521,8 |
29.479,7 |
Il rifinanziamento insiste sul Fondo relativo all'attuazione dei programmi di investimento pluriennale per le esigenze di difesa nazionale (capitolo 7140), che nel triennio di riferimento viene rifinanziato con 800 milioni di euro per il 2023, 850 milioni per il 2024 e un miliardo di euro nel 2025. Nell’orizzonte quindicennale 2023-2037 il Fondo viene rifinanziato per complessivi 12,95 miliardi di euro.
Si ricorda che, per la prima volta, la legge di bilancio 2021-2023 ha messo a disposizione su tale fondo un volume di risorse per il periodo 2021-2035 pari a 12,35 miliardi di euro, cui si aggiungono 420 milioni per la Funzione Sicurezza del Territorio. La legge di bilancio 2022-2024 ha rifinanziato tale Fondo per complessivi 12,78 miliardi di euro nel periodo 2022-2036.
La missione “Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente” (18) presenta stanziamenti pari a 506,1 milioni di euro (+3 milioni rispetto alla dotazione a legislazione vigente, dovuti ai commi 663-665 dell’articolo 1 della legge di bilancio, che istituiscono un fondo nello stato di previsione del Ministero della difesa per le esigenze del Centro nazionale di accoglienza degli animali sequestrati e confiscati e autorizzano l’Arma dei carabinieri all’assunzione di personale operaio a tempo determinato con contratti di durata massima di trentasei mesi, con oneri complessivi pari a 3 milioni di euro annui a decorrere dal 2023).
Si ricorda che a partire dal 2017, il Ministero della difesa ha acquisito, nell'ambito della missione 18 "Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente", il nuovo programma 18.17 "Approntamento e impiego Carabinieri per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare" appositamente istituito a seguito dell'assorbimento del Corpo forestale dello Stato nell'Arma dei Carabinieri, ai sensi del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 177. Tale programma raccoglie la quasi totalità delle risorse finanziarie che nel 2016 erano gestite dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali per il pagamento degli stipendi al personale e delle spese di funzionamento del Corpo forestale dello Stato.
La missione “Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche” (32) presenta dotazioni per 1.249,5 (-40,4 milioni rispetto alla dotazione a legislazione vigente, pari a 1.289,9 milioni di euro). Tale definanziamento, operato in Sezione II, riguarda i fondi da ripartire alimentati dal riaccertamento dei residui passivi perenti.
Per quanto concerne la missione 32 “Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche”, rientrano in questa missione i seguenti tre programmi.
Il programma 32.2 attiene alla programmazione e al coordinamento generale dell'attività dell'Amministrazione, alla produzione e diffusione di informazioni generali, alla predisposizione della legislazione sulle politiche di settore su cui ha competenza il Ministero (attività di diretta collaborazione all'opera del Ministro), alla valutazione e controllo strategico e all’emanazione degli atti di indirizzo.
Il programma 32.3 attiene allo svolgimento di attività strumentali a supporto delle Amministrazioni per garantirne il funzionamento generale (gestione del personale, affari generali, gestione della contabilità, attività di informazione e di comunicazione).
Infine, il programma 32.6 tratta di attività esterne, regolate da leggi o decreti non direttamente collegate con i compiti di difesa militare e inerenti ad esigenze orientate a servizi di pubblica utilità quali, ad esempio: rifornimento idrico delle isole minori, attività a favore dell'Aviazione civile, meteorologia, trasporto aereo civile di Stato e per il soccorso di malati e traumatizzati gravi, erogazione pensioni di invalidità civile e gestione dei relativi aspetti amministrativi, spese per le pensioni provvisorie riguardanti la corresponsione del trattamento provvisorio di quiescenza al personale militare nella posizione di ausiliaria, erogazione di sussidi ai familiari di militari deceduti in servizio e gestione dei relativi aspetti amministrativi, contributi ad enti ed associazioni, spese per la magistratura militare, onorificenze, onoranze ai caduti, Ordinariato militare e Ufficio Centrale per le Ispezioni Amministrative (ISPEDIFE).
Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare
e delle foreste
(Tabella n. 13)
L'articolo 14, autorizza l'impegno e il pagamento delle spese del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste -MASAF.
Il comma 1 autorizza l'impegno e il pagamento delle spese del Ministero per l'anno 2023, in conformità all'annesso stato di previsione (Tabella n. 13).
Il comma 2 autorizza il Ministro dell'economia e delle finanze ad apportare, per l’anno 2023, con propri decreti, le variazioni compensative di bilancio per la modifica della ripartizione delle risorse tra i vari settori d'intervento del Programma nazionale della pesca e dell'acquacoltura.
Il comma 3 autorizza il Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, previo assenso del MEF-RGS, per l’anno 2023, a provvedere con propri decreti al riparto tra i competenti capitoli dello stato di previsione del MASAF del Fondo per il funzionamento del Comitato tecnico faunistico-venatorio nazionale per la partecipazione italiana al Consiglio internazionale della caccia e della conservazione della selvaggina e per la dotazione delle associazioni venatorie nazionali riconosciute.
Il comma 4 autorizza il Ministro dell’economia e finanze, per l’anno 2023, ad apportare, con propri decreti, variazioni compensative di bilancio, in termini di competenza e di cassa, occorrenti all’attuazione della disciplina sulla soppressione e riorganizzazione di taluni enti vigilati dal MASAF (art. 12 e 23-quater del D.L. n. 95/2012).
Il comma 5 autorizza il Ministro dell’economia e finanze, per l’anno 2023, alla ripartizione, tra i pertinenti programmi dello stato di previsione del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, delle somme iscritte, in termini di residui, di competenza e di cassa, nel capitolo 7810, denominato "Somme da ripartire per assicurare la continuità degli interventi pubblici nel settore agricolo e forestale".
Il comma 6, infine, autorizza il Ragioniere generale dello Stato alla riassegnazione, per l’anno 2023, ai pertinenti programmi dello stato di previsione del MASAF, delle somme versate all'entrata del bilancio dello Stato da amministrazioni ed enti pubblici in virtù di accordi di programma, convenzioni ed intese per il raggiungimento di finalità comuni in materia di telelavoro e altre forme di lavoro a distanza nonché di progetti di cooperazione internazionale.
Le spese del Ministero autorizzate per gli anni 2023-2025
La legge di bilancio 2023-2025 autorizza per il 2023, per lo stato di previsione del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, spese finali, in termini di competenza, pari a circa 2.556 milioni di euro (spese correnti pari a circa 1.229 milioni di euro e spese in conto capitale pari a circa 1.326 milioni di euro), come si evince dalla tabella che segue:
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
|
Legge di Bilancio 2022 |
Previsioni |
|||
2023 |
Diff. |
2024 |
2025 |
||
Spese correnti |
683 |
1.229,6 |
546,6 |
678,9 |
671,7 |
Spese in c/capitale |
1.238,9 |
1.326,8 |
87,1 |
958,3 |
710,9 |
SPESE FINALI |
1.921,9 |
2.558,5 |
636,1 |
1.637 |
1.382 |
In termini di cassa, le spese finali del Ministero sono pari a circa 2.666 milioni di euro, di cui 1.229,6 milioni di parte corrente e 1.437,3 milioni in conto capitale.
Rispetto alla legge di bilancio 2022, la legge di bilancio 2023-2025 espone dunque per il MASAF, nel triennio di riferimento, un andamento della spesa crescente nell’anno 2023 e, poi, decrescente nel biennio 2024-2025.
Più nel dettaglio, le spese finali del Ministero nell’anno 2023 risultano in aumento rispetto al bilancio dello scorso anno, in termini assoluti, di 636,1 milioni di euro.
Gli stanziamenti di spesa del Ministero previsti dalla legge di bilancio si attestano, in termini di competenza, nell’anno 2023, in misura pari allo 0,3% della spesa finale del bilancio statale.
Le previsioni di spesa per il 2023 rispetto alla legislazione vigente
Lo stato di previsione del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (Tabella 13) esponeva, a legislazione vigente (BLV), una dotazione complessiva di competenza per l'anno 2023 di 1.811,3 milioni di euro.
La manovra finanziaria per il 2023 attuata con la legge di bilancio determina complessivamente, rispetto alla legislazione vigente, un aumento delle spese finali di 745,2 milioni di euro, determinato da un aumento di 181,5 milioni di spesa in conto capitale e di 563,7 milioni di spesa corrente, come si evince dalla tabella che segue:
(dati di competenza, valori in milioni)
|
2022 |
2023 |
|||
Legge di Bilancio |
previsioni assestate |
BLV |
manovra |
Legge di bilancio |
|
Spese correnti |
683 |
729,7 |
665,9 |
563,7 |
1.229,6 |
Spese in c/capitale |
1.238,9 |
1.259,2 |
1.145,3 |
181,5 |
1.326,8 |
SPESE FINALI |
1.921,9 |
1.989,1 |
1.811,3 |
745,2 |
2.556,5 |
Le spese in conto capitale assorbono il 51 per cento delle spese finali del Ministero (rispetto al 64,5 per cento della legge di bilancio del 2022 e al 49,5 per cento della legge di bilancio 2021).
Analisi per Missione/Programmi
La tabella seguente espone le spese di bilancio integrate per il 2023 per ciascuna Missione/Programma di spesa del Ministero a raffronto con i dati dell’esercizio 2022.
La tabella evidenzia altresì le modifiche che la manovra operata con la legge di bilancio apporta alla legislazione vigente 2023 ai fini della determinazione delle previsioni di spesa relative a ciascuna Missione/Programma.
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
MASAF |
|||||||
|
|
2022 |
2023 |
||||
|
Missione/Programma |
Legge di Bilancio |
Assest. |
BLV |
Manovra |
Legge di bilancio |
Diff. |
Bil. 2023 - Bil. 2022 |
|||||||
1 |
Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca (9) |
1.827,4 |
1.900,8 |
1.733,7 |
743.6 |
2.474,9 |
647,5 |
1.1 |
Politiche europee ed internazionali e dello sviluppo rurale (9.2) |
703.8 |
709 |
740.6 |
650,6 |
1.391,4 |
687,6 |
1.2 |
Vigilanza, prevenzione e repressione delle frodi nel settore agricolo, agroalimentare, agroindustriale e forestale (9.5) |
60,2 |
66,9 |
56,6 |
15,1 |
71,7 |
11,5 |
1.3 |
Politiche competitive, della qualità agroalimentare, della pesca, dell'ippica e mezzi tecnici di produzione (9.6) |
1.063,2 |
1.124,8 |
936,4 |
41,4 |
1.011,7 |
-51,5 |
2 |
Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche (32) |
55 |
48,5 |
38,4 |
3,4 |
41,8 |
-13,2 |
2.1 |
Indirizzo politico (32.2) |
35 |
28 |
15,6 |
- |
15,6 |
-19,4 |
2.2 |
Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza (32.3) |
20 |
20,5 |
22,8 |
3,4- |
26,2 |
6,2 |
4 |
Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente (18) |
39,5 |
39,6 |
39,1 |
0,5 |
39,6 |
0,1 |
4.1 |
Tutela e valorizzazione turistica dei territori rurali, montali e forestali (18.18) |
39,5 |
39,6 |
39,1 |
0,5 |
39,6 |
0,1 |
|
SPESE FINALI MINISTERO |
1921,9 |
1988,9 |
1811,2 |
745,3 |
2.556,5 |
634,4 |
N.B. Tra parentesi la numerazione generale della Missione.
Nei paragrafi seguenti si forniscono alcuni elementi riguardanti le missioni di spesa del Ministero, soffermandosi in particolare su quelle i cui programmi hanno presentato le variazioni più rilevanti in sede di manovra.
Come si evince dalla Tabella delle Missioni di spesa del Ministero, la principale di esse è la Missione “Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca”, che rappresenta circa il 96,8% della spesa finale del Dicastero.
Si tratta della Missione, che a legislazione vigente 2023, riportava uno stanziamento pari a 1.733,7 milioni di euro - con l’incremento determinato dalla manovra, pari complessivamente a 743,6 milioni – reca, a Legge di bilancio, risorse in conto competenza pari a 2.474,4 milioni per il 2023.
I principali interventi della Sezione I che hanno inciso sugli stanziamenti della Missione per il 2023 qui in esame determinandone un aumento sono i seguenti:
§ articolo 1, commi 424-425 che istituisce, nello stato di previsione del Ministero il “Fondo per la sovranità alimentare”, con una dotazione di 25 milioni;
§ articolo 1, commi 428-431 che istituisce, nello stato di previsione del Ministero il “Fondo per l’innovazione in agricoltura”, con una dotazione di 75 milioni di euro;
§ articolo 1, commi 450-451 che istituisce un fondo con una dotazione di 500 milioni di euro per l'anno 2023, destinato a sostenere l’acquisito di beni alimentari di prima necessità dei soggetti con un ISEE non superiore a 15.000 euro;
§ articolo 1, comma 394, che assegna risorse pari ad 80 milioni di euro ad ISMEA per favorire la capitalizzazione delle imprese;
§ articolo 1, comma 302, che incrementa di 9,5 milioni di euro per il 2023 il Fondo mutualistico nazionale per la copertura dei danni catastrofali;
§ articolo 1, comma 427, che istituisce il Fondo ristoro imprese bufaline con una dotazione pari a 2 milioni di euro;
§ articolo 1, comma 433, che istituisce il Fondo per il sostegno alle imprese colpite da flavescenza dorata con una dotazione pari a 1,5 milioni di euro;
§ articolo 1, comma 426, che istituisce il Fondo per il contenimento del “mal secco agrumi” con una dotazione pari a 3 milioni di euro;
§ articolo 1, comma 452, che prevede una spesa di 10 milioni di euro per assunzioni presso il Ministero;
§ articolo 1, comma 436, che prevede una spesa di 2 milioni di euro quale incremento dell’indennità del personale del ICQRF;
§ articolo 1, comma 439, incremento di 8 milioni del Programma triennale della pesca e dell’acquacoltura;
§ articolo 1, comma 440, che incrementa di 4 milioni di euro il Fondo di solidarietà della pesca e dell’acquacoltura;
§ articolo 1, comma 457, l’incremento di 9 milioni di euro del Fondo per l’attuazione del PNRR;
§ articolo 1, comma 456, che rifinanzia con 15 milioni di euro le attività di ricerca e sperimentazione finanziate dal Ministero;
§ articolo 1, commi 441-442, che autorizza una spesa di 4,7 milioni di euro per il funzionamento degli impianti ippici.
Nella successiva tavola sono riportati i rifinanziamenti e i definanziamenti operati con la Sezione II (non sono presenti riprogrammazioni relative allo stato di previsione del MASAF) che per il 2023, sono pari a -26,8 milioni di euro. L’elenco degli stessi - di seguito riportato - è presente in un allegato annesso al medesimo stato di previsione.
RIFINANZIAMENTI- DEFINANZIAMENTI |
|||||
MASAF |
|
2023 |
2024 |
2025 |
2026 |
DL n. 34 del 2020 art. 225 c. 4 "Concessione, da parte di Cassa depositi e prestiti e altri istituti finanziari abilitati, di mutui ai consorzi di bonifica - interessi a carico del bilancio dello stato"- (Cap-pg: 1969/1) - (Scad. Variazione 2025) |
LV |
10 |
10 |
10 |
|
Def. |
6,1 |
6,1 |
6,1- |
- |
|
DL.n. 124 del 2019 articolo 41, comma 2 “Concessione di garanzie ad imprese agricole” – (Cap-pg 7252/1 (Scad. Variazione 2023) |
LV |
30 |
|
|
|
Def. |
30 |
|
|
|
|
L n. 499 del 1999 art. 4 c. 1 p. 3 "Interventi nel settore agricolo (Cap-pg: 1980/9) - (Scad. Variazione 2040) |
LV |
4,27 |
4,17 |
4,17 |
4,17 |
Def, |
|
|
0,17- |
0,17- |
|
DL n. 27 del 2019 art. 1 c. 1 "Fondo destinato a favorire la qualità e la competitività del settore lattiero - caseario del comparto del latte ovino"- (Cap-pg: 7826/1) - (Scad. Variazione 2025) |
LV |
2 |
4 |
4 |
|
Rif. |
4 |
2 |
2 |
- |
|
DL n. 27 del 2019 art. 11/bis c. 1 "Fondo nazionale per la suinicoltura - (Cap-pg: 7827/1) - (Scad. Variazione 2025) |
LV |
|
|
|
|
Rif |
4,4 |
2,4 |
2 |
|
|
DL n. 50 del 2017 art. 64 c. 5/bis "Contributo per la riduzione dei costi a carico dei beneficiari del servizio di mensa scolastica biologica e realizzazione di iniziative di informazione e di promozione nelle scuole e di accompagnamento al servizio di refezione." (*)- (Cap-pg: 2325/1) - (Variazione Permanente) |
LV |
5 |
5 |
5 |
5 |
Def. |
|
|
0,2 |
0,2 |
|
DL n. 95 del 2012 art. 23/quater c. 9 "Trasferimento competenze dall'ASSI al MIPAF" (*)(Cap-pg: 2298/5) - (Scad. Variazione 2040) |
LV |
2,5 |
2,5 |
2,5 |
2,5 |
Def. |
|
|
0,65 |
0,65 |
|
DL n. 113 del 2016 art. 23/bis c. 1 - Disposizioni urgenti in materia di enti territoriali - miglioramento qualità prodotti cerearicoli - (cap-pg: 7825/1) - (scad. variazione 2025) |
LV |
14 |
12 |
10 |
10 |
Rif. |
2 |
1 |
1 |
- |
|
DPR n. 3 del 1957 art. 33 "Formazione professionale ed aggiornamento del personale" (*)- (Cap-pg: 1931/14) - (Variazione Permanente) |
LV |
0,15 |
0,15 |
0,15 |
0,15 |
Def. |
|
- |
0,03 |
0,03 |
|
LB n. 145 del 2018 art. 1 c. 701 "Nuova LB" (*)- (Cap-pg: 2092/1) - (Variazione Permanente) |
LV |
0,5 |
0,5 |
0,5 |
0,5 |
Def |
|
|
0,5 |
0,5 |
|
LB n. 205 del 2017 art. 1 c. 135 "Pesca: arresto temporaneo non obbligatorio" (*)- (Cap-pg: 1481/7) - (Variazione Permanente) |
LV |
4,24 |
4,24 |
4,24 |
4,24 |
Def. |
1,1 |
4 |
4,24 |
4,24 |
|
LF n. 244 del 2007 art. 3 c. 34 "Trasferimenti alle imprese" (*)- (Cap-pg: 2087/2) - (Scad. Variazione 2040 |
LV |
0,7 |
0,7 |
0,7 |
0,7 |
Def. |
|
|
0,7 |
0,7 |
Come si evince dalla Tabella, i rifinanziamenti riguardano le seguenti autorizzazioni di spesa (2023):
§ Fondo lattiero - caseario del comparto del latte ovino (4 milioni di euro);
§ Fondo nazionale per la suinicoltura (4 milioni di euro);
§ Miglioramento qualità prodotti cerearicoli (2 milioni di euro).
Mentre tra i definanziamenti (2023) si segnalano:
§ mutui ai consorzi di bonifica (6,1 milioni di euro);
§ pesca: arresto temporaneo non obbligatorio (1,1 milioni di euro);
§ concessione di garanzie ad imprese agricole (30 milioni di euro).
Ministero della cultura
(Tabella n. 14)
L’articolo 15 della legge di bilancio autorizza, al comma 1, l’impegno e il pagamento delle spese del Ministero della cultura per l’anno finanziario 2023, in conformità all’annesso stato di previsione (Tabella n. 14).
Autorizza, altresì, al comma 2, il Ministro dell’economia e delle finanze ad apportare con propri decreti, su proposta del Ministro della cultura, variazioni compensative di bilancio, per il 2023, in termini di residui, di competenza e di cassa, tra i capitoli iscritti nel programma «Sostegno, valorizzazione e tutela del settore dello spettacolo dal vivo», nell’ambito della missione «Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali e paesaggistici» dello stato di previsione del Ministero della cultura, relativi al Fondo unico per lo spettacolo (di cui agli articoli 1 e 2 alla legge n. 163 del 1985), ridenominato “Fondo nazionale per lo spettacolo dal vivo”, ai sensi dell'art. 1, comma 631 della presente legge di bilancio.
Prevede, poi, al comma 3, che, ai fini di una razionale utilizzazione delle risorse di bilancio, per l’anno finanziario 2023, il Ministro dell’economia e delle finanze sia autorizzato ad apportare, con propri decreti, adottati su proposta del Ministro della cultura, comunicati alle competenti commissioni parlamentari e trasmessi alla Corte dei conti per la registrazione, le occorrenti variazioni compensative di bilancio, in termini di competenza e di cassa, tra i capitoli iscritti nei pertinenti programmi dello stato di previsione del Ministero della cultura, relativi agli acquisti e alle espropriazioni per pubblica utilità, nonché per l’esercizio del diritto di prelazione da parte dello Stato su immobili di interesse archeologico e monumentale e su cose di arte antica, medievale, moderna e contemporanea e di interesse artistico e storico, nonché su materiale archivistico pregevole e materiale bibliografico, raccolte bibliografiche, libri, documenti, manoscritti e pubblicazioni periodiche, ivi comprese le spese derivanti dall’esercizio del diritto di prelazione, del diritto di acquisto delle cose denunciate per l’esportazione e dell’espropriazione, a norma di legge, di materiale bibliografico prezioso e raro.
Dispone, infine, al comma 4, che al pagamento delle retribuzioni delle operazioni e dei servizi svolti in attuazione del piano nazionale straordinario di valorizzazione degli istituti e dei luoghi della cultura dal relativo personale si provveda mediante ordini collettivi di pagamento con il sistema denominato «cedolino unico», ai sensi dell’art. 2, comma 197, della legge n. 191 del 2009. A tal fine, il Ministro dell’economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, per l’anno finanziario 2023, con propri decreti, su proposta del Ministro della cultura, le variazioni compensative di bilancio, in termini di competenza e di cassa, su appositi piani gestionali dei capitoli relativi alle competenze accessorie del personale.
Le previsioni di spesa per gli anni 2023-2025
La tabella 14 della legge di bilancio 2023-2025 autorizza, per lo stato di previsione del Ministero della cultura (MIC), spese complessive, in termini di competenza, pari a 3.843,3 milioni di euro nel 2023, a 3.464,1 milioni di euro per il 2024 e a 3.441,6 milioni di euro per il 2025, come si evince dalla tabella che segue. Al netto del rimborso delle passività finanziarie (indicate nella tabella sottostante), le spese finali del MIC ammontano a 3.830,8 milioni di euro per il 2023, a 3.454,3 milioni di euro per il 2024 e a 3.438,7 milioni di euro per il 2025.
Rispetto agli stanziamenti complessivi previsti per il dicastero dalla legge di bilancio 2022, si registra una diminuzione - per il 2023 - di € 123,4 mln.
Gli stanziamenti per spese finali del Ministero autorizzati per il 2023 rappresentano, in termini di competenza lo 0,4% della spesa finale del bilancio statale (era lo 0,5 per cento nel 2022).
Spese finali (e stanziamenti complessivi) del Ministero della cultura per gli anni 2023-2025
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
|
Legge di Bilancio 2022 * |
BLV 2023 * |
Legge di Bilancio |
||
2023 |
2024 |
2025 |
|||
Spese correnti |
2.121,6 |
1.974,4 |
1.894 |
1.835 |
1812,1 |
Spese in c/capitale |
1.827,7 |
1.889,8 |
1.936,8 |
1.619,3 |
1.626,6 |
SPESE FINALI |
3.949,3 |
3.864,2 |
3.830,8 |
3.454,3 |
3.438,7 |
Rimborso passività finanziarie |
17,4 |
12,5 |
12,5 |
9,8 |
2,9 |
TOTALE MIC |
3.966,7 |
3.876,7 |
3.843,3 |
3.464,1 |
3.441,6 |
* Dati tratti dal ddl di bilancio 2023-2025.
In termini di cassa, le spese complessive del MIC sono pari a € 4.114,6 mln per il 2023, € 3.464,1 mln per il 2024 e € 3.441,6 mln per il 2025.
Le previsioni di spesa per il 2023
Con riferimento specifico alle previsioni di spesa per il 2023, la legge di bilancio 2023-2025 espone, relativamente al MIC, una diminuzione delle spese finali (in conto competenza) del 3 per cento rispetto a quanto previsto per il 2022 dalla legge di bilancio 2022-2024 (pari a 3.949,3 mln), ammontando le stesse – come anticipato – a 3.830,8 milioni di euro per il 2023.
In termini assoluti, la diminuzione è di € 118,5 mln, dovuto all’effetto congiunto di una diminuzione delle spese correnti e di un aumento delle spese in conto capitale.
A legislazione previgente (BLV) la dotazione complessiva di competenza del MIC per l'anno 2023 (spese finali) era, invece, pari a € 3.864,2 mln.
In particolare, rispetto al bilancio a legislazione previgente, la manovra finanziaria per il 2023 attuata con le Sezioni I e II della legge di bilancio ha determinato, complessivamente, una diminuzione delle spese finali di € 33,4 mln, come ricavabile nella tabella che segue:
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
2022 |
2023 |
||||
legge di bilancio * |
BLV * |
Effetti |
Effetti Sez. I |
legge di bilancio |
|
Spese correnti |
2.121,6 |
1.974,4 |
-242,3 |
161,9 |
1.894 |
Spese in c/capitale |
1.827,7 |
1.889,8 |
40 |
7 |
1.936,8 |
SPESE FINALI |
3.949,3 |
3.864,2 |
-202,3 |
168,9 |
3.830,8 |
Rimborso passività finanziarie |
17,4 |
12,5 |
- |
- |
12,5 |
TOTALE MIC |
3.966,7 |
3.876,7 |
-202,3 |
168,9 |
3.843,3 |
* Dati tratti dal ddl di bilancio.
In particolare, gli effetti finanziari complessivi ascrivibili sostanzialmente a rifinanziamenti, definanziamenti e riprogrammazioni determinati con la Sezione II comportano una diminuzione di € 202,3 mln (ascrivibile a una diminuzione delle spese correnti e a un più contenuto aumento delle spese in conto capitale).
Le misure legislative introdotte dall’articolato della Sezione I determinano invece un effetto positivo per € 168,9 mln (ascrivibile ad incrementi sia della spesa corrente, sia – in misura più ridotta - della spesa in conto capitale).
Il bilancio integrato degli effetti della Sezione I e delle modifiche della Sezione II propone, dunque, stanziamenti per il MIC (incluse le spese per rimborso di passività finanziarie) pari a € 3.843,3 mln per il 2023.
Analisi per Missione/Programmi
La tabella che segue espone le previsioni di bilancio per il 2023 per ciascuna delle 3 Missioni e per ciascuno degli attuali 16 Programmi di spesa del Ministero, a raffronto con i dati della legge di bilancio 2022.
La tabella evidenzia, altresì, le modifiche che la legge di bilancio apporta alla legislazione vigente 2023, con interventi sia di Sezione I che di Sezione II, ai fini della determinazione delle previsioni di spesa relative a ciascuna Missione e a ciascun Programma.
(dati di competenza, valori in milioni di euro, arrotondati)
Ministero della cultura |
||||||
|
Missione/Programma |
2022 |
2023 |
|||
legge di bilancio * |
BLV * |
Manovra |
||||
Effetti sez. II |
Effetti Sez. I |
Legge di bilancio |
||||
1 |
Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali e paesaggistici (21) |
3.584,5 |
3.588,3 |
-202,3 |
167,9 |
3.553,9 |
1.1 |
Sostegno, valorizzazione e tutela del settore dello spettacolo dal vivo (21.2) |
575,3 |
523,5 |
1,2 |
- |
524,7 |
1.2 |
Vigilanza, prevenzione e repressione in materia di patrimonio culturale (21.5) |
8,8 |
10,3 |
- |
- |
10,3 |
1.3 |
Tutela dei beni archeologici (21.6) |
68,7 |
72,6 |
- |
- |
72,6 |
1.4 |
Tutela e valorizzazione dei beni archivistici (21.9) |
169,8 |
184,1 |
- |
- |
184,1 |
1.5 |
Tutela e valorizzazione dei beni librari, promozione e sostegno del libro e dell’editoria (21.10) |
133,9 |
136,4 |
- |
- |
136,4 |
1.6 |
Tutela delle belle arti e tutela e valorizzazione del paesaggio (21.12) |
160,6 |
135,9 |
16,5 |
7 |
159,4 |
1.7 |
Valorizzazione del patrimonio culturale e coordinamento del sistema museale (21.13) |
397,8 |
435,5 |
2 |
- |
437,5 |
1.8 |
Coordinamento ed indirizzo per la salvaguardia del patrimonio culturale (21.14) |
676,1 |
621,4 |
-12 |
160,9 |
770,3 |
1.9 |
Tutela del patrimonio culturale (21.15) |
711,5 |
788,6 |
-210 |
- |
578,6 |
1.10 |
Tutela e promozione dell’arte e dell’architettura contemporanea e delle periferie urbane (21.16) |
34,5 |
32,6 |
- |
- |
32,6 |
1.11 |
Sostegno, valorizzazione e tutela del settore cinema e audiovisivo (21.18) |
592,5 |
594 |
- |
- |
594 |
1.19 |
Realizzazione attività di tutela in ambito territoriale (21.19) |
26,7 |
24,6 |
- |
- |
24,6 |
1.20 |
Coordinamento e attuazione interventi per la sicurezza del patrimonio culturale e per le emergenze (21.20) |
28,4 |
28,7 |
- |
- |
28,7 |
2 |
Ricerca e innovazione (17) |
140,0 |
144,6 |
- |
1 |
145,6 |
2.1 |
Ricerca educazione e formazione in materia di beni e attività culturali (17.4) |
140,0 |
144,6 |
- |
1 |
145,6 |
4 |
Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche (32) |
242,2 |
143,7 |
- |
- |
143,7 |
4.1 |
Indirizzo politico (32.2) |
24,1 |
51,4 |
- |
- |
51,4 |
4.2 |
Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza (32.3) |
218,1 |
92,3 |
- |
- |
92,3 |
|
TOTALE MINISTERO |
3.966,7 |
3.876,7 |
-202,3 |
168,9 |
3.843,3 |
* Dati tratti dal ddl di bilancio.
La spesa complessiva del MIC è allocata principalmente sulla Missione 1 “Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali e paesaggistici”, che rappresenta il 92,4% del valore della spesa complessiva del Ministero.
Rispetto alla dotazione a legislazione previgente (€ 3.588,3 mln), tale Missione registra una diminuzione derivante dalla manovra di € 34,4 mln, dovuta principalmente a interventi operati in Sezione II (per complessivi - € 202,3 mln, che hanno interessato quasi esclusivamente il programma 1.9 Tutela del patrimonio culturale), ma anche a modifiche operate in Sezione I (per complessivi + € 167,9 mln, per la gran parte registrati nel programma 1.8 Coordinamento ed indirizzo per la salvaguardia del patrimonio culturale), per un totale complessivo per il 2023 – per tale Missione - di € 3.553,9 mln.
La Missione 2 “Ricerca e innovazione”, aumenta invece i suoi stanziamenti di competenza, per il 2023, di 1 milione di euro, in ragione di interventi in Sez. I, portando tali stanziamenti a complessivi € 145,6 mln.
Rimane inalterato, rispetto alla legislazione previgente, lo stanziamento relativo alla Missione 4 “Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche” (€ 143,7 mln).
Con riguardo alla Missione 1 “Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali e paesaggistici”, tra le principali modifiche operate in Sezione II, si segnala, in particolare, una riduzione operata sulla Missione 1, programma 1.9 (Tutela del patrimonio culturale) dello stato di previsione del Ministero della cultura, per 230 milioni di euro nel 2023, 40 milioni di euro nel 2024 e 40 milioni di euro nel 2025, in seguito all’approvazione, nel corso dell’esame parlamentare presso la Camera del disegno di legge di bilancio, dell’emendamento 108.7 nuova formulazione, relativo alla modifica della disciplina sulla Carta elettronica per spese culturali da parte dei giovani diciottenni (cap. 1430), che ha dato luogo alla disposizione presente all’art. 1, comma 630 della legge di bilancio 2023 (legge n. 197 del 2022).
Si ricorda che l'art. 1, comma 630 della legge di bilancio 2023, a decorrere dal 2023 sostituisce la Carta elettronica legata al bonus cultura ai giovani (c.d. "18app") con due nuovi strumenti: a) la «Carta della cultura Giovani», e b) la «Carta del merito». Le due Carte sono cumulabili e sono concesse nel rispetto del limite massimo di spesa di 190 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2024.
Tale disposizione – come anticipato - è stata introdotta nel corso dell'esame alla Camera del disegno di legge di bilancio, in sostituzione integrale del testo originario dell'art. 108, rubricato «Acquisto di beni culturali nell'esercizio del diritto di prelazione»; l'incremento di spesa che era recato da quest'ultimo è stato invece trasformato in una corrispondente modifica alla Tabella 14 della Sezione seconda, approvata successivamente dall’Assemblea della Camera.
Si ricorda altresì che l'art. 108 del disegno di legge originario, a decorrere dal 2023, incrementava di 20 milioni di euro annui l'autorizzazione di spesa già prevista dall'art. 1, comma 574, della L. 178/2020 (legge di bilancio 2021), portandola così a un totale di 25 milioni di euro annui. Tale autorizzazione di spesa era finalizzata a consentire al Ministero della cultura l'esercizio della facoltà di acquistare in via di prelazione i beni culturali, ex art. 60 ss. del Codice dei beni culturali (decreto legislativo n. 42 del 2004).
Tale l'incremento di spesa – come anticipato - è stato poi ripristinato per intero con l’approvazione dell'emendamento 2.201 alla Sezione seconda, che, a decorrere dal 2023:
- incrementa di 18 milioni di euro annui lo stato di previsione del Ministero della cultura, missione 1 «Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali e paesaggistici», programma 6 «Tutela delle belle arti e tutela e valorizzazione del paesaggio», U.d.v. 1.6 (cap. 8281);
- incrementa di 2 milioni di euro annui lo stato di previsione del Ministero della cultura, missione 1 «Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali e paesaggistici», programma 7 «Valorizzazione del patrimonio culturale e coordinamento del sistema museale», U.d.v. 1.7 (cap. 7505).
Per quel che concerne gli ulteriori interventi operati in Sezione II, si segnala, in particolare:
§ il rifinanziamento – nell’ambito del programma 1.9 “Tutela del patrimonio culturale”, per 20 milioni di euro, per il 2023, del DL n. 34 del 2011, art. 1, comma 1, recante "Intervento finanziario dello Stato in favore della cultura – Manutenzione e conservazione dei beni culturali"- (Cap-pg: 7433/2 - 7435/1);
§ il definanziamento, per il medesimo anno, nell’ambito del programma 1.8 “Coordinamento ed indirizzo per la salvaguardia del patrimonio culturale”, di 12 milioni di euro, del DL n. 34 del 2020, art. 184, comma 1, recante "Istituzione del Fondo cultura” (Cap-pg: 2064/1).
Per quanto riguarda la Sezione I, tra i principali interventi che hanno inciso sullo stato di previsione del Ministero della cultura, si ricordano, in particolare, le seguenti misure:
§ il comma 282 dell’art. 1 stanzia risorse – pari a 60 milioni di euro per il 2023, 6 milioni di euro per il 2024 e 8 milioni di euro per il 2025 - ai fini dell’introduzione di un'indennità di discontinuità a favore dei lavoratori dello spettacolo (cap. 1920);
§ il comma 632 istituisce un fondo da ripartire nello stato di previsione del Ministero della cultura (“Fondo per la tutela, la valorizzazione e il sostegno del patrimonio culturale e del settore cinema e spettacolo dl vivo” - cap. 1923) con una dotazione di:
- 100 milioni di euro per il 2023;
- 34 milioni di euro per il 2024;
- 32 milioni di euro per il 2025;
- 40 milioni di euro annui a decorrere dal 2026;
§ il comma 633 autorizza la spesa di 900.000 euro per l'anno 2023 e di 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025 a favore dell'Unione nazionale delle pro loco d'Italia. Le risorse sono finalizzate al censimento e alla valorizzazione del patrimonio culturale immateriale dei piccoli Comuni, previsto dalla relativa Convenzione UNESCO del 2003 (cap. 1447);
§ il comma 635 autorizza la spesa di 300.000 euro annui a decorrere dall'anno 2023 per il finanziamento della Fondazione Biblioteca Benedetto Croce, con sede in Napoli (cap. 2563);
§ il comma 636 destina 700.000 euro annui a decorrere dal 2023 al finanziamento dell'istituzione culturale denominata Accademia Vivarium novum, con sede in Frascati (cap. 2560);
§ il comma 875 istituisce, nello stato di previsione del Ministero della cultura, un fondo con una dotazione di 7 milioni di euro per il 2023, da destinare ai seguenti interventi di recupero e di restauro del patrimonio storico: a) quanto a 2 milioni di euro, per la riqualificazione, il recupero e il restauro del patrimonio storico e paesaggistico del borgo di Pentidattilo, sito nel comune di Melito di Porto Salvo; b) quanto a 3 milioni di euro, per la riqualificazione e il potenziamento del lido comunale Zerbi, bene di rilevanza storica, sito nel comune di Reggio Calabria; c) quanto a 2 milioni di euro, per la valorizzazione, il potenziamento e l'efficienza energetica dello stabilimento termale Antonimina – Locri, in gestione al Consorzio termale Antiche acque sante, sito nel comune di Antonimina (cap. 8121).
L’articolo 16 della legge di Bilancio 2023 autorizza l’impegno e il pagamento delle spese del Ministero della salute (Tab. 15) per l’anno finanziario 2023, oltre che l’adozione, per il medesimo anno, con appositi decreti del MEF, su proposta del Ministero della salute, di variazioni compensative, in termini di competenza e di cassa, per la rimodulazione degli stanziamenti alimentati dal riparto della quota di cui all’articolo 12, comma 2, del D. Lgs. 30 dicembre 1992, n. 502[19], iscritti in bilancio nell’ambito della missione «Ricerca e innovazione» dello stato di previsione del Ministero della salute. Rimane comunque precluso l’utilizzo degli stanziamenti di conto capitale per finanziare spese correnti.
L’analisi del contesto caratterizzante lo stato di previsione in esame evidenzia in primo luogo gli interventi in corso di attuazione per la Missione 6-Salute del Programma nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), con particolare riferimento alla definizione di standard strutturali, organizzativi e tecnologici omogenei per l’assistenza territoriale (Decreto Salute 23 maggio 2022, n. 77) del 2022), la definizione di un nuovo assetto istituzionale per la prevenzione in ambito sanitario, ambientale e climatico, in linea con l’approccio “One-Health” e la revisione e l’aggiornamento dell’assetto regolamentare e del regime giuridico degli
Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) e delle politiche di ricerca del Ministero della salute, con l’obiettivo di rafforzare il rapporto fra ricerca, innovazione e cure sanitarie. In proposito si ricorda il D. Lgs. n. 200 del 2022 che ha dato una prima attuazione alle deleghe contenute nella Legge 3 agosto 2022, n. 129 (qui l’approfondimento).
Sul fronte degli investimenti, si sottolinea che per garantire l’omogeneità dei LEA su tutto il territorio nazionale e per consentire la ridefinizione dei percorsi assistenziali adatti ai fabbisogni sanitari emergenti, si considerano necessarie opere di ammodernamento della rete ospedaliera, con interventi sul patrimonio edilizio e tecnologico, con il potenziamento del livello di digitalizzazione delle strutture sede di DEA (Dipartimenti di emergenza e accettazione) di I livello e di II livello, come previsto anche dall’obiettivo PNRR (M6-C2-7 Investimento 1.1 - Ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero)[20].
Le spese del Ministero per gli anni 2023-2025
L’articolo 16 della legge di Bilancio autorizza, per il triennio di previsione 2023-2025 relativo al Ministero della salute, spese finali per competenza, integrate con le previsioni di manovra, pari a 3.347,3 milioni di euro nel 2023, a 2.468,7 milioni di euro per il 2024 e 2.312,1 milioni di euro per il 2025, come riportato nella tabella che segue:
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
|
Bilancio 2022 |
Disegno di Legge di Bilancio Integrato |
|||
2023 |
Diff. |
2024 |
2025 |
||
SPESE FINALI |
2.726,9 |
3.347,3 |
620,24 |
2.468,7 |
2.312,1 |
Spese MINISTERO in % spese finali STATO |
0,3 |
0,38 |
- |
0,30 |
0,28 |
In termini di cassa, la legge di bilancio 2023 riporta spese finali del Ministero pari a 3.358,2 milioni nel 2023, 2.374,3 milioni nel 2024 e 2.245,4 milioni nel 2025.
Gli stanziamenti di spesa finali per il triennio 2023-2025 del Ministero della salute autorizzati nel presente stato di previsione rispetto al totale della spesa finale del bilancio statale fanno registrare un percorso di riduzione della spesa in percentuale pari allo 0,38% nel 2023 (in rialzo rispetto al 2022), 0,30% nel 2024 fino allo 0,28% nel 2025.
Le spese del Ministero 2023 e la manovra di Bilancio
Lo stato di previsione del Ministero della salute (Tabella 15) espone, a legislazione vigente (BLV), al lordo delle rimodulazioni, una dotazione complessiva di competenza per l'anno 2023 di 2.744,9 di euro (2.726,9 milioni, invece, la dotazione degli stanziamenti approvati con la legge di bilancio 2022)[21].
La manovra finanziaria per il 2023 attuata con le Sezioni I e II della legge di Bilancio, così come approvata, ha determinato complessivamente un aumento delle spese finali rispetto alla legge di bilancio dello scorso anno di circa 620 milioni (+22,7%) dovuti interamente alla spesa corrente, come evidenziato nella tabella che segue:
(dati di competenza, valori in milioni)
|
2022 |
2023 |
|||||
Legge di Bilancio |
previsioni assestate |
BLV Integrato |
Effetti Sez. II |
effetti Sez. I |
Manovra esame 2023 |
Legge di bilancio |
|
Spese correnti |
1.896,3 |
1.950 |
2.541,2 |
- |
655,95 |
655,95 |
2.547,20 |
Spese c/capitale |
830,6 |
853 |
795,1 |
- |
5,00 |
5,00 |
799,95 |
SPESE FINALI |
2.726,9 |
2.805,5 |
3.336,3 |
- |
660,95 |
660,95 |
3.347,15 |
Gli effetti finanziari ascrivibili alla manovra, in particolare, consistono, per la parte delle riprogrammazioni, rifinanziamenti e definanziamenti di Sez. II in una diminuzione complessiva delle spese finali di 58,6 milioni, interamente dovuti a definanziamento di spesa corrente, mentre le misure legislative introdotte dall’articolato della Sezione I determinano un effetto positivo di spesa, anche in questo caso di sola parte corrente, di circa 671 milioni, pressochè interamente attribuibili al finanziamento delle risorse per l’acquisto, nell’anno 2023, di vaccini anti Sars-CoV-2 e dei farmaci per la cura dei pazienti con Covid-19 (cap. 4384 su cui è iscritto l’omonimo Fondo).
Nel complesso, dunque, la legge di bilancio prevede stanziamenti finali per il Ministero pari a 3.347 milioni per il 2023.
Si segnala tuttavia che la consistente variazione del capitolo 4384 rispetto al 2022 è da ascrivere alla mancata iscrizione del risorse per il medesimo anno, in quanto il previsto incremento di 1.850 milioni di euro, per effetto dell'articolo 1, comma 2, del D.L. 10 dicembre 2021, n. 209 (decreto poi decaduto e inserito nel disegno di legge di bilancio 2022), è stato interamente sommato all’annualità 2021 anziché al 2022, determinandone un ammontare complessivo di 5.050 milioni di euro (come risulta anche dal Rendiconto dello stato di previsione “Salute” per il 2021, qui il quadro del cap. 4384).
Le spese per l’anno 2023: analisi per Missione/Programmi (Tab. 15)
La tabella seguente espone le previsioni di bilancio integrate per il 2023 per ciascuna Missione/Programma di spesa del Ministero a raffronto con i dati dell’esercizio 2022.
La tabella evidenzia altresì le modifiche che la manovra operata con la legge di bilancio apporta alla legislazione vigente 2023, con interventi sia di Sezione I che di Sezione II, ai fini della determinazione delle previsioni di spesa relative a ciascuna Missione/Programma.
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE |
|||||||
|
|
2022 |
2023 |
Bil. 2023 - Bil. 2022 |
|||
|
Missione |
Legge di Bilancio |
BLV |
Manovra |
Legge di bilancio |
||
Sez II |
Sez I |
||||||
1 |
Tutela salute (20) |
2.131 |
2.159,9 |
-7,6 |
655,70 |
2.807,98 |
676,98 |
1.1 |
Prevenzione salute, assistenza sanitaria al personale navigante (20.1) |
375 |
354,5 |
- |
650,2 |
650,2 |
275,2 |
1.2 |
Sanità pubblica veterinaria (20.2) |
50 |
48,2 |
- |
- |
48,17 |
-1,83 |
1.3 |
Programmazione SSN per erogazione dei LEA (20.3) |
762 |
700,3 |
|
5,0 |
705,32 |
-56,68 |
1.4 |
Regolamentazione e vigilanza prodotti farmaceutici ed altri prodotti sanitari ad uso umano (20.4) |
16 |
14,3 |
- |
- |
14,31 |
-1,69 |
1.5 |
Vigilanza, prevenzione e repressione nel settore sanitario (20.5) |
10 |
12,9 |
- |
- |
12,95 |
2,95 |
1.6 |
Comunicazione e promozione tutela della salute umana e sanità pubblica veterinaria (20.6) |
27 |
27,7 |
- |
- |
27,75 |
0,75 |
1.7 |
Vigilanza sugli enti e sicurezza delle cure (20.7) |
829 |
932,7 |
-7,6 |
- |
925,12 |
96,12 |
1.8 |
Sicurezza degli alimenti e nutrizione (20.8) |
20 |
21,3 |
|
0,50 |
21,77 |
1,77 |
1.9 |
Attività consultiva per la tutela della salute (20.9) |
3 |
4,2 |
- |
- |
4,15 |
1,15 |
1.10 |
Sistemi informativi per la tutela della salute e il governo del SSN (20.10) |
96 |
24,5 |
- |
- |
24,54 |
-71,46 |
1.11 |
Regolamentazione e vigilanza delle professioni sanitarie (20.11) |
9 |
9,6 |
- |
- |
9,56 |
0,56 |
1.12 |
Coordinamento generale in materia di tutela della salute, innovazione e politiche internazionali (20.12) |
5 |
9,7 |
- |
- |
9,68 |
4,68 |
2 |
Ricerca e innovazione (17) |
515 |
507,2 |
-51 |
5,25 |
461,44 |
-53,56 |
2.1 |
Ricerca per il settore della sanità pubblica (17.20) |
480 |
472, 5 |
-51 |
5,25 |
426,72 |
-53,28 |
2.2 |
Ricerca settore zooprofilattico (17.21) |
34 |
34,7 |
- |
- |
34,72 |
0,72 |
3 |
Servizi istituz. e generali delle amm. pubbliche (32) |
80 |
77,8 |
- |
- |
77,82 |
-2,18 |
3.1 |
Indirizzo politico (32.2) |
37 |
42,8 |
- |
- |
42,84 |
5,84 |
3.2 |
Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza (32.3) |
44 |
35,0 |
- |
- |
34,98 |
-9,02 |
|
SPESE FINALI MINISTERO |
2.727 |
2.745 |
-59 |
671 |
3.347 |
620 |
N.B. Tra parentesi la numerazione generale della Missione. Spese finali arrotondate.
Come evidenziato nella precedente tabella, la spesa complessiva del Ministero della salute risulta allocata su 3 missioni, di cui la principale è Tutela della salute, che rappresenta circa il 84% del valore della spesa finale complessiva del Ministero medesimo, percentuale in aumento rispetto al peso che la medesima Missione ha avuto lo scorso anno sulla spesa finale del Ministero (78%), dovuto prevalentemente all’aumento della spesa per la campagna vaccinale (senza considerare tuttavia la mancata imputazione di tale spesa per l’anno 2022).
Nell’ambito della predetta Missione, come già accennato, è stato previsto (comma 536) l’incremento di 650 milioni nel programma Prevenzione e promozione della salute umana ed assistenza sanitaria, per la Direzione generale della prevenzione sanitaria, azione Sorveglianza, prevenzione e controllo delle malattie a tutela della salute, per il Fondo per l'acquisto di vaccini anti SARS-CoV-2 e dei farmaci per la cura dei pazienti con COVID-19 (cap. 4384).
Durante l’esame del disegno di legge di Bilancio è stato inoltre inserito un contributo di 500mila euro (comma 530) per finanziare per il 2023 il fondo per il programma nazionale di screening del diabete di tipo 1 e celiachia, in particolare, nella popolazione pediatrica. Il Fondo viene poi finanziato con 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025.
È stato poi previsto un incremento del Fondo per i test Next generation sequencing per il potenziamento dei test di profilazione genomica dei tumori (cap. 2307) pari a 200.000 euro nel 2023, e stesso importo per ciascuno degli anni 2024 e 2025.
Un ulteriore intervento in conto capitale pari a 5 milioni di euro nel 2023 è stato previsto (cap. 7133) per finanziare interventi infrastrutturali a favore di strutture sanitarie ospedaliere del Basso Lazio nelle province di Latina e Frosinone (commi 545-547). Le somme si incrementano successivamente a 10 milioni per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2026.
Un decremento di 7,6 milioni nel 2023[22], 11,2 milioni nel 2024 e 14 milioni nel 2025 si registra, invece, nell’ambito del programma Vigilanza sugli enti e sicurezza delle cure (20.7) per minori stanziamenti riguardanti le somme dovute per le transazioni da stipulare con soggetti talassemici danneggiati da sangue o emoderivati infetti che hanno instaurato azioni di risarcimento (Cap-pg: 2401/3)[23].
Ulteriore variazione in diminuzione, ma per un semplice effetto di rimodulazione pari a 51 milioni di euro nel 2023, si registra con riferimento al programma Ricerca per il settore della sanità pubblica (17.20), nell’ambito della Missione Ricerca e innovazione (17), azione Promozione e sviluppo della ricerca sanitaria, ai sensi del Dlgs n.502/1992 art.12 comma 2 per attività corrente o iniziative previste dal Piano sanitario nazionale, ai capitoli:
§ cap. 3398 Trasferimenti alle amministrazioni pubbliche per la ricerca medico-sanitaria e la tutela della salute, con uno stanziamento di 51 milioni nel 2023 posticipato al 2024, per il piano di gestione 1 (Spese per la ricerca finalizzata in attuazione degli obiettivi prioritari biomedici e sanitari, del piano sanitario nazionale);
§ cap. 7211 (senza effetti nel 2023) relativo alle spese in conto capitale dei predetti Trasferimenti alle amministrazioni pubbliche ed in particolare, piano di gestione-pg. 1 somme da assegnare agli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) per l'acquisto di apparecchiature e strumenti finalizzati alle attività di ricerca (stanziamento di 43,8 milioni nel 2024, posticipato al 2025) e pg. 8 somme da assegnare all'Istituto superiore di Sanità per l'acquisto di apparecchiature e strumenti finalizzati alle attività di ricerca (stanziamento di 7,8 milioni nel 2024, posticipato al 2025).
Tale diminuzione è parzialmente compensata da un incremento di 5,25 milioni nel 2023 (comma 531), iscritto al cap. 3398 - Trasferimenti alle amministrazioni pubbliche per la ricerca medico-sanitaria e la tutela della salute piano di gestione 3, corrispondente alla somma da assegnare agli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) di diritto pubblico e privato per il finanziamento dell'attività di ricerca corrente pubblica nella “Rete oncologica” per lo sviluppo di nuove tecnologie antitumorali CAR-T e della “Rete cardiovascolare” per programmi di prevenzione primaria cardiovascolare,
Altre spese a carattere sanitario (stato di previsione MEF - Tab. 2)
Disposizioni in articolato
Con riferimento agli altri interventi rilevanti di carattere sanitario, si fa presente inoltre che il comma 535, art. 1, della legge di Bilancio 2023 incrementa il livello del finanziamento del fabbisogno sanitario standard stabilito dall’ultima legge di Bilancio (2022) di 2.150 milioni di euro per l’anno 2023, 2.300 milioni per il 2024 e 2.600 milioni a decorrere dall’anno 2025.
Si ricorda che la legge di Bilancio n. 234/2021 (art. 1, comma 258) per il 2022 ne aveva fissato, da ultimo, il livello complessivo in 124.061 milioni di euro per il 2022, 126.061 milioni per il 2023 e 128.061 milioni a decorrere dall’anno 2024, mantenendo ferma l’applicazione delle disposizioni legislative in materia di compartecipazione delle autonomie speciali al finanziamento del relativo fabbisogno sanitario, come segue (importi in mln di euro):
Livello finanziamento SSN |
2022 |
2023 |
2024 |
a decorrere 2025 |
LB 2022 (co. 258) |
124.061 |
126.061 |
128.061 |
128.061 |
LB 2023 (co. 535) |
- |
+2.150 |
+2.300 |
+2.600 |
In particolare, per il 2023, una quota-parte di 1.400 milioni dell’incremento di 2.150 milioni è destinata a far fronte ai maggiori costi dovuti all’aumento dei prezzi delle fonti energetiche. Si prevede che al riparto accedano tutte le regioni e province autonome, indipendentemente dal concorso al finanziamento sanitario corrente.
Concorso dello Stato alla spesa sanitaria
Riguardo gli stanziamenti appostati nello stato di previsione MEF (Tab. 2), nel programma 3.6 Concorso dello Stato al finanziamento della spesa sanitaria la dotazione della Missione Relazioni finanziarie con autonomie territoriali (3) a cui appartiene detto programma risulta incrementata complessivamente, per effetto di entrambe le sezioni del bilancio, di 2.030 milioni, interamente attribuibili al medesimo programma (che rappresenta circa il 68,9% della Missione 3).
L’incremento delle risorse del programma derivante dalla manovra 2023 (+2,53%), pressochè interamente ascrivibile all’azione “Tutela dei livelli essenziali di assistenza”, è riferibile all’aumento di risorse (+1.848,9 milioni) da erogare alle Regioni a statuto ordinario a titolo di compartecipazione e, per la restante parte (+332,5 milioni), all’incremento delle risorse del Fondo sanitario nazionale.
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
|
MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE |
|||||
|
Missione/Programma |
2022 |
2023 |
Bilancio integrato2023 |
||
|
Legge di bilancio |
BLV |
Modifiche Sez. II |
Effetti di Sez. I |
||
2 |
Relazioni finanziarie con autonomie territoriali (3) |
124.521 |
125.774 |
-8,2 |
2.038,5 |
127.804,2 |
2.4 |
Concorso dello Stato finanziamento spesa sanitaria (3.6), di cui |
86.754 |
85.900,5 |
-8,2 |
2.181,5 |
88.073,7 |
|
Cap. 2700 - Fondo sanitario nazionale |
7.369 |
8.763 |
- |
332,5 |
9.095,5 |
|
Cap. 2701 – Finanziamento FSN in relazione alle minori entrate IRAP e add.le reg.le IRPEF |
3.000 |
1.500 |
- |
- |
1.500 |
|
Cap. 2710 Fondo per il concorso al rimborso alle regioni per l’acquisto farmaci innovativi |
1.100 |
1.200 |
- |
- |
1.200 |
|
Cap. 2862 – Somme da erogare alle RSO a titolo di compartecipazione all’IVA |
75.201 |
74.355 |
-9,2 |
1.848,9 |
76.195,2 |
|
Cap. 2705 – Contributo Ospedale pediatrico Bambino Gesù |
49 |
47 |
1 |
- |
48 |
|
Cap. 2707 – somme per policlinici universitari università non statali per il finanziamento attività strumentali |
35 |
35 |
- |
- |
35 |
Un incremento di 1 milione di euro è tracciato con riferimento all’azione “Contributi per strutture sanitarie private” a beneficio del cap. 2705 riguardante le somme da erogare all'Ospedale pediatrico Bambino Gesù, come finanziamento diretto con modifiche di Sez. II.
Spese in conto capitale per l’edilizia sanitaria pubblica
Con riferimento all’edilizia sanitaria pubblica, nel MEF sono allocate le risorse della Missione Infrastrutture pubbliche e logistica, di cui unico programma e unico capitolo sono, rispettivamente Opere pubbliche e infrastrutture (14.8) e somma da erogare per interventi in materia di edilizia sanitaria pubblica (cap. 7464)[24] che riportano l’ammontare di 1.505 milioni a legislazione vigente per il 2023, con una rimodulazione in Sez. II di 600 milioni ed un valore di competenza del bilancio integrato di 905 milioni finali nel 2023.
La rimodulazione ha l’effetto di spostare tale somma all’anno 2025 e pertanto il valore del capitolo registra un incremento per tale anno a 1.715 milioni. Rimane immutato il valore per il 2024 (1.355 milioni) e per il 2026 e successivi (7.710 milioni).
Ministero del turismo
(Tabella n. 16)
L’articolo 17 della legge di bilancio autorizza l'impegno e il pagamento delle spese del Ministero del Turismo, per l'anno finanziario 2023, in conformità all'annesso stato di previsione (Tabella n. 16).
Le spese del Ministero autorizzate per gli anni 2023-2025
La legge di bilancio 2023-2025 autorizza, per lo stato di previsione del Ministero del turismo, spese finali, in termini di competenza, pari a 421,3 milioni di euro nel 2023, a 274,7 milioni di euro per il 2024 e a 227,6 milioni di euro per il 2025, come si evince dalla tabella che segue:
Spese finali del Ministero del Turismo per gli anni 2023-2025
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
|
Legge di Bilancio 2022 |
LEGGE DI BILANCIO |
|||
2023 |
Diff. |
2024 |
2025 |
||
Spese correnti |
209,0 |
275,6 |
66,7 |
155,3 |
109,2 |
Spese in c/capitale |
66,3 |
145,6 |
79,3 |
119,4 |
118,4 |
SPESE FINALI |
275,3 |
421,2 |
146 |
274,7 |
227,6 |
Rispetto al precedente esercizio, la legge di bilancio 2023-2025 espone per il Ministero un andamento della spesa crescente nell’anno 2023. Per tale anno, la legge di bilancio prevede spese finali, pari come detto a 421,3 milioni di euro, in aumento rispetto al 2022 di 146 milioni di euro (+ 53 %).
Tale differenza positiva deriva dagli effetti congiunti di un aumento delle spese di parte corrente (+66,7 milioni di euro) e di un aumento delle spese di parte capitale (+ 79,3 milioni di euro).
Gli stanziamenti si attestano nell’anno 2023 intorno allo 0,05% della spesa finale del bilancio statale. Tale percentuale era lo 0,03% a legge di bilancio 2022.
In termini di cassa, le spese finali del Ministero, ammontano nell’anno 2023 a 422,3 milioni di euro.
Le spese finali per l’anno 2023
Lo stato di previsione della spesa del Ministero del Turismo (Tabella 16 della legge), esponeva, a legislazione vigente (LV), una dotazione di competenza per l'anno 2023 pari a 334,2 milioni di euro.
La manovra finanziaria per il 2023 attuata con le Sezioni I e II della legge di bilancio determina complessivamente un aumento delle spese finali di 87,1 milioni di euro, di cui +57,8 milioni di spesa corrente e + 29,3 milioni di spesa in conto capitale, come evidenziato nella tabella che segue:
(dati di competenza, valori in milioni)
|
2022 |
2023 |
|||||
Legge di Bilancio |
previsioni assestate |
BLV |
Modifiche Sez. II |
effetti Sez. I |
Manovra |
LEGGE di Bilancio |
|
Spese correnti |
209,0 |
258,9 |
217,9 |
+37,8 |
20 |
57,8 |
275,6 |
Spese in c/capitale |
66,3 |
161,6 |
116,3 |
-1,2 |
30,5 |
29,3 |
145,6 |
SPESE FINALI |
275,3 |
420,5 |
334,2 |
36,6 |
50,5 |
87,1 |
421,2 |
In particolare, gli effetti finanziari complessivi ascrivibili alle riprogrammazioni, rifinanziamenti e definanziamenti determinati con la Sezione II comportano un incremento di 36,6 milioni, derivanti da un aumento di 37,8 milioni di parte corrente e da una diminuzione di 1,2 milioni in conto capitale.
Le misure legislative introdotte dall’articolato della Sezione I determinano nel complesso un effetto positivo di 50,5 milioni, in conseguenza di un aumento di 20 milioni di parte corrente e un incremento di 30,5 milioni in conto capitale.
Analisi per Missione/Programmi
La tabella seguente espone le previsioni di bilancio integrate per il 2023 per ciascuna Missione/Programma di spesa del Ministero a raffronto con i dati dell’esercizio 2022.
La tabella evidenzia altresì le modifiche che la manovra ha determinato rispetto alla legislazione vigente 2023, con interventi sia di Sezione I che di Sezione II, ai fini della determinazione delle previsioni di spesa relative a ciascuna Missione/Programma.
(dati di competenza, valori in milioni di euro)
MINISTERO DEL TURISMO |
||||||||
|
Missione/Programma |
2022 |
2023 |
Bil.2023- |
||||
Legge di Bilancio |
Assest. |
BLV |
MANOVRA |
LEGGE bilancio |
||||
SEZ. II |
SEZ. I |
|||||||
1 |
Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche (32) |
16,4 |
17,5 |
21,3 |
-3 |
|
18,3 |
1,9 |
1.1 |
Indirizzo politico (32.2) |
9,4 |
9,6 |
14,5 |
-3 |
|
11,5 |
2,1 |
1.2 |
Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza (32.3) |
7,0 |
7,9 |
6,8 |
|
|
6,8 |
-0,2 |
2 |
Turismo (31) |
258,9 |
403,0 |
312,9 |
39,6 |
50,5 |
403,0 |
144,1 |
2.1 |
Coordinamento ed indirizzo delle politiche del turismo (31.2) |
182,3 |
326,2 |
249 |
38,8 |
|
287,8 |
105,5 |
2.2 |
Programmazione delle politiche turistiche nazionali (31.3) |
8,8 |
8,8 |
7,7 |
|
|
7,7 |
-1,1 |
2.3 |
Promozione dell’offerta turistica italiana (34) |
67,8 |
68,1 |
56,2 |
0,8 |
50,5 |
107,5 |
39,7 |
|
SPESA FINALE MITUR |
275,3 |
420,5 |
334,2 |
36,6 |
50,5 |
421,2 |
146 |
N.B. Tra parentesi la numerazione generale della Missione.
Complessivamente, gli effetti cumulati delle sezioni I e II determinano un incremento di 87,1 milioni di euro rispetto al dato a legislazione vigente.
In particolare, gli effetti finanziari ascrivibili alla Sezione II (cfr. infra, Tabella) determinano un aumento delle spese finali di 36,6 milioni di euro di parte corrente (cfr. infra).
Le misure legislative introdotte dall’articolato della Sezione I determinano nel complesso un effetto positivo di 50,5 milioni, con un aumento di 20 milioni di parte corrente e di 30,5 milioni in conto capitale.
Di seguito si forniscono alcuni elementi riguardanti le missioni di spesa del Ministero, soffermandosi su quelle i cui programmi presentano variazioni in sede di manovra.
Come si evince dalla Tabella precedente, la Missione 2. Turismo (31) è la più consistente nello stato di previsione del Ministero ed è quella su cui si sono concentrati la quasi totalità degli effetti della manovra.
La Missione recava nel BLV 2023 spese finali per circa 312,9 milioni di euro, il 93,6% della spesa finale del Ministero.
Considerando gli effetti della legge in esame, le spese finali divengono pari per il 2023 a 403 milioni di euro (+ 90,1 milioni di euro circa). A legge di bilancio, la Missione assorbe il 95,7 percento della dotazione finale del MITUR.
La Missione ha subito variazioni sia di Sezione I (+ 50,5 milioni) che di Sez. II (+39,6 milioni).
La Tabella che segue espone le variazioni alle leggi di spesa operati alla Missione dalla Sezione II della legge di bilancio 2023-2025:
Sez. II - Rifinanziamenti e definanziamenti delle dotazioni finanziarie previste a legislazione vigente
Ministero del Turismo |
|||||
Missione 2 Turismo (31) |
|||||
Programma 2.1 Coordinamento ed indirizzo delle politiche del turismo (32.2) |
|
2023 |
2024 |
2025 |
2026 e |
DL n. 59 del 2019 art. 2 c. 2 p. 1 "Gestione fondi derivanti dagli utili erariali del gioco del lotto" (*) - (Cap-pg: 7110/1) - (Scad. Variazione 2023) |
LV |
2,3 |
2,3 |
2,3 |
|
Def. |
-0,2 |
|
|
|
|
LB n. 234 del 2021 art. 1 c. 366 "Fondo unico per il turismo"- (Cap-pg: 2025/1) - (Scad. Variazione 2024) |
LV |
137 |
43,6 |
0 |
0 |
Rif. |
39 |
- |
- |
- |
|
Def. |
- |
-2,5 |
0 |
- |
Si segnala che le riduzioni di 0,2 milioni per l’anno 2023 e di 2,5 milioni per l’anno 2024, descritte nella sopra indicata Tabella, sono ascrivibili agli obiettivi di risparmio di cui all’articolo 1, comma 877 (spending review ministeri).
Nel corso dell’esame parlamentare, è stato approvato un emendamento alla Sezione II che incrementa di 0,75 milioni di euro a decorrere dall’anno 2023 le risorse in favore del Soccorso alpino italiano del CAI (cap. 5151).
Quanto alla Sezione I della legge, essa prevede:
· all’articolo 1, commi 592-594, la costituzione di un Fondo per l’ammodernamento, la sicurezza e la dismissione degli impianti di risalita e innevamento, con una dotazione di 30 milioni di euro per l'anno 2023, di 50 milioni per l'anno 2024, di 70 milioni per l'anno 2025 e di 50 milioni per l'anno 2026 (cap. 8601, di nuova istituzione);
· all’articolo 1, comma 603, l’istituzione nello stato di previsione del Ministero un Fondo per accrescere il livello professionale nel turismo, con una dotazione di 5 milioni di euro per l'anno 2023 e 8 milioni per ciascuno degli anni 2024 e 2025 (cap. 5152, di nuova istituzione);
· l’articolo 1, comma 607 che prevede la costituzione di un ulteriore Fondo per i piccoli Comuni (con meno di 5.000 abitanti) a vocazione turistica, con una dotazione di 10 milioni per il 2023 ed euro e 12 milioni per ciascuno degli anni 2024 e 2025(cap. 5153, di nuova istituzione);
· all’articolo 1, comma 610, l’incremento del Fondo per i cammini religiosi, di cui all’articolo 1, comma 963 della legge di bilancio 2022 (L. n. 234/2021), di 0,5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025;
· all’articolo 1, comma 611 l’istituzione di un Fondo per il turismo sostenibile, dotato di 5 milioni di euro per l'anno 2023 e 10 milioni per gli anni 2024 e 2025 (cap. 5154, di nuova istituzione).
Quanto alla Missione 1. Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche (32), essa recava nel BLV 2023 spese finali per circa 21,3 milioni di euro. Considerando la lieve riduzione apportata dalla Sezione II (-3 milioni), le spese finali divengono, a legge di bilancio, pari a 18,3 milioni. La riduzione interessa il programma di spesa Indirizzo politico (32.2) ed è ascrivibile agli obiettivi di risparmio di cui all’articolo 1, comma 877 (spending review ministeri).
La Tabella che segue espone in dettaglio la riduzione operata dalla Sezione II della legge:
Sez. II - Rifinanziamenti delle dotazioni finanziarie previste a legislazione vigente
Ministero del Turismo |
|||||
Missione 1 Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche (32) |
|||||
Programma 1.1 Indirizzo politico (32.2) |
|
2023 |
2024 |
2025 |
2026 e ss |
L n. 196 del 2009 art. 34/ter c. 5 "Fondi da ripartire alimentati dal riaccertamento dei residui passivi perenti"- (Cap-pg: 1070/1 - 7070/1) - (Scad. Variazione 2023) |
LV |
4 |
0 |
0 |
0 |
Def. |
-3 |
- |
- |
- |
[1] La legge di contabilità (art. 23, co. 1-ter) prevede che le previsioni pluriennali di spesa iscritte nel bilancio dello Stato sono formulate mediante la predisposizione di un apposito piano finanziario dei pagamenti (Cronoprogramma), che reca le indicazioni sui pagamenti che si prevede di effettuare nel triennio. Ciò al fine di rafforzare l’attendibilità degli stanziamenti di cassa e della stima dei residui presunti, introducendo uno stretto vincolo tra quanto viene iscritto in bilancio in termini di cassa e residui e le risultanze del cronoprogramma dei pagamenti.
[2] Le autorizzazioni di spesa pluriennali per le quali è esercitabile tale facoltà sono soltanto quelle oggetto di monitoraggio e di rendicontazione ai fini dell’allegato alla Nota di aggiornamento al DEF.
[3] Nel bilancio 2023-2025, la classificazione economica è stata oggetto di revisione, in quanto, con la fine dell’esercizio 2022, si è conclusa la sperimentazione del piano dei conti integrato, di cui all’art. 38-sexies della legge di contabilità (di cui al D.P.R. n. 140/2018, aggiornato dal D.M. economia 13 novembre 2020) ed è quindi stato necessario procedere alla revisione della classificazione al fine di garantire il raccordo con il piano dei conti e l’integrazione tra le scritture di contabilità finanziaria e quelle di contabilità economico-patrimoniale. Per dettagli, cfr. AC 643, Tomo I pag. 33-36.
[4] Approvata con risoluzioni n. 6-00221 dalla Camera e n. 6-00217 dal Senato in data 20 aprile 2022.
[5] Approvata con risoluzioni n. 6-00228 dalla Camera (28 luglio 2022) e n. 6-00231 dal Senato (27 luglio 2022).
[6] Approvata con risoluzioni n. 6-00229 dalla Camera (15 settembre 2022) e n. 6-00232 dal Senato (13 settembre 2022).
[7] Nel 2020 la flessibilità aveva interessato 1,2 miliardi, corrispondenti a quasi il 2% delle dotazioni finanziarie previste per i fattori legislativi. Nel 2021 appena 416 milioni.
[8] Il decreto-legge n. 176 del 2022, tra l’altro, ha istituito dal 2023 un apposito fondo (di 4,1 miliardi nel 2023, 0,5 miliardi nel 2024 e 0,3 miliardi nel 2025 e importi inferiori nelle annualità successive), le cui risorse sono state destinate all’attuazione della manovra di finanza pubblica 2023-2025. Il Fondo è alimentato dagli effetti migliorativi associati alle misure contenute nello stesso provvedimento ed in particolare: dalla proroga al 2023 del termine per la vendita del gas naturale acquistato dal Gestore dei servizi elettrici (GSE) e per la restituzione del prestito trasferito dallo Stato per tali finalità, dalla revisione della disciplina degli incentivi fiscali per l’efficientamento energetico e dall’estensione fino a dicembre 2022 delle riduzioni di accisa e IVA su alcuni carburanti. Queste risorse sono destinate all’attuazione della manovra di finanza pubblica 2023-2025, tranne una quota, pari a 1,5 miliardi nel 2023, la quale, tenuto conto delle oscillazioni dei prezzi energetici, è accantonata e resa indisponibile fino al versamento all'entrata del bilancio dello Stato delle somme incassate dal GSE conseguenti alla vendita del gas. Con la legge di bilancio 2023-2025 le risorse del fondo sono state ridotte (di 2,6 miliardi nel 2023, 0,45 miliardi nel 2024, 0,32 miliardi nel 2025 e importi via via decrescenti nelle annualità successive) e concorrono al finanziamento delle misure disposte con il provvedimento di bilancio.
[9] Il citato D.P.C.M., sulla base dell’obiettivo programmatico di razionalizzazione della spesa delle Amministrazioni centrali dello Stato fissato nel DEF 2022 (che chiede riduzioni strutturali di spesa dei Ministeri di importo pari a 800 milioni nel 2023, 1,2 miliardi per il 2024 e di 1,5 miliardi annui a dal 2025), ha ripartito l’obiettivo di risparmio complessivo tra i singoli Dicasteri, definendo gli obiettivi di spesa per ciascun Ministero per il ciclo di bilancio 2023-2025.
[10] Si rammenta che la Società SACE S.p.A. esercita, ai sensi di quanto previsto dall’articolo 2, commi 1 e 2, del D.lgs. n. 143/1998 l’assicurazione, la riassicurazione, la coassicurazione e la garanzia dei rischi di carattere politico, catastrofico, economico, commerciale e di cambio, nonché dei rischi a questi complementari, ai quali sono esposti gli operatori nazionali e le società, anche estere, a questi collegate o da questi controllate, nelle attività commerciali con l’estero o in quelle di internazionalizzazione dell’economia italiana. La SACE, inoltre, rilascia, a condizioni di mercato e nel rispetto della normativa comunitaria, garanzie e coperture assicurative per imprese estere, relativamente ad operazioni che siano di rilievo strategico per l’economia italiana sotto i profili dell’internazionalizzazione, della sicurezza economica e dell’attivazione di processi produttivi e occupazionali in Italia; le medesime garanzie e assicurazioni possono costituire oggetto di rilascio, anche a favore di banche nazionali ovvero a favore di altri operatori finanziari, per crediti destinati al finanziamento delle suddette attività (comma 1). La società può concludere anche accordi di riassicurazione e di coassicurazione con enti o imprese italiani, autorizzati, nonché con enti od imprese esteri ed organismi internazionali; e può stipulare altri contratti di copertura del rischio assicurativo, a condizioni di mercato con primari operatori del settore (comma 2).
L’articolo 6, comma 9 del D.L. n. n. 269/2003 (L. n. 326/2003) stabilisce che gli impegni assunti dalla SACE S.p.A. nello svolgimento dell'attività assicurativa di cui sopra sono garantiti dallo Stato nei limiti indicati dalla legge di approvazione del bilancio dello Stato distintamente per le garanzie di durata inferiore e superiore a ventiquattro mesi.
La legge di bilancio definisce i limiti cumulati di assunzione degli impegni da parte di SACE S.p.A. e del Ministero dell'economia e delle finanze, per conto dello Stato, sulla base del piano di attività deliberato dal Comitato per il sostegno finanziario pubblico all'esportazione e approvato dal CIPESS.
[11] Il decreto-legge 1 aprile 1989, n. 120 (l. n. 181/1989) ha disposto misure di sostegno e di reindustrializzazione per le aree di crisi siderurgica, in attuazione del piano di risanamento della siderurgia e, in particolare, con gli articoli 5 e 8, ha affidato alla SPI (allora Società per la promozione e lo sviluppo industriale, confluita nel 2000 in Sviluppo Italia, ora INVITALIA) la realizzazione di un Piano di promozione industriale. Successivamente a tale decreto, il decreto-legge 9 ottobre 1993 n. 410 (l. n. 513/1993) ha disposto, all’articolo 1, che la SPI (ora INVITALIA), previa autorizzazione dell’allora Ministero dell'industria potesse utilizzare i fondi destinati alle iniziative rientranti nel programma speciale di reindustrializzazione delle aree di crisi siderurgica (di cui all'articolo 5, commi 1 e 2, del D.L. n. 120), nonché taluni fondi (di cui alla legge n. 408/1989 e al decreto-legge n. 415/1989), già assegnati alla SPI ai sensi della delibera CIPI del 3 agosto 1993, per erogare direttamente contributi e finanziamenti anche per iniziative nelle aree del Sud in crisi siderurgica (indicate dal medesimo decreto-legge n. 120/1989), nonché per assumere partecipazioni di minoranza nelle iniziative di promozione industriale in tutte le aree di intervento, ferma restando la destinazione dei fondi per area già definita in sede CIPI.
Per le stesse finalità, è stato consentito alla SPI di utilizzare anche ulteriori risorse resesi disponibili per lo scopo, comprese quelle da revoche o riprogrammazioni di cui alla legge sugli interventi straordinari del Mezzogiorno (legge n. 64/1986).
Infine l’articolo 27 del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83 (l. n. 134/2012) ha riordinato la disciplina in materia di riconversione e riqualificazione produttiva di aree di crisi industriale complessa. Anche la nuova disciplina si alimenta con i “rientri” (da finanziamenti, rifinanziamenti, riscatti di partecipazioni azionarie ed eventuali revoche) che con cadenza semestrale da INVITALIA vengono versati in entrata al bilancio dello Stato per essere poi riassegnati al competente capitolo di spesa del Ministero delle imprese e del Made in italy. Si tratta del capitolo 7483 “Fondo rotativo per la crescita sostenibile”, p.g.1) per le finalità di cui alla L. 181/89. Le risorse sono successivamente trasferite alla contabilità speciale del Fondo crescita sostenibile (n. 1201).
[12] Analoga percentuale è riferibile anche alle previsioni assestate, pari per il 2022 a 166.276,8 mln di euro.
[13] Il Programma in questione è stato inserito nello stato di previsione – sulla scorta delle modifiche apportate all’articolo 1 del DPR 19 maggio 2010, n. 95, di riorganizzazione del MAECI, dal DPR 19 novembre 2021, n. 211 - durante l’esame del disegno di bilancio 2022 al Senato, ed in esso sono confluiti competenze e stanziamenti precedentemente afferenti al Programma 4.9 - Promozione della cultura e della lingua italiana all’estero. L’esame al Senato ha altresì registrato la soppressione del Programma 4.15, Comunicazione in ambito internazionale.
[14] Recante disposizioni urgenti per il trasferimento di funzioni e per la riorganizzazione dei Ministeri per i beni e le attività culturali, delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, dello sviluppo economico, degli affari esteri e della cooperazione internazionale, delle infrastrutture e dei trasporti, dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e dell’istruzione, dell’università e della ricerca, nonché per la rimodulazione degli stanziamenti per la revisione dei ruoli e delle carriere e per i compensi per lavoro straordinario delle Forze di polizia e delle Forze armate, in materia di qualifiche dei dirigenti e di tabella delle retribuzioni del personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e per la continuità delle funzioni dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, convertito con modificazioni dalla legge 18 novembre 2019, n. 132.
[15] Recante disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri.
[16] Tale importo risulta, a fronte di un importo a legislazione vigente 2023 di 659,37 milioni, da rifinanziamenti per 110,16 milioni.
[17] Tale importo risulta, a fronte di un importo a legislazione vigente 2023 di 87,17 miliardi, da rifinanziamenti per 80 milioni e da effetti finanziari della Sezione I pari a 510 milioni.
[18] Per gli anni 2012-2021 i dati utilizzati (consuntivo) sono tratti dai Rendiconti generali dello Stato, per il 2022 sono riportate le previsioni assestate e per il 2023 i dati della legge di bilancio 2023.
[19] Si tratta della quota pari all'1 per cento del Fondo sanitario nazionale prelevata dalla quota iscritta nel bilancio del MEF per essere trasferita nei capitoli dello stato di previsione del Ministero della salute ed utilizzata, tra l’altro, per il finanziamento dell’attività di ricerca corrente e finalizzata svolta da IIS (Istituto superiore di sanità), dall’Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro, dagli Istituti di ricovero e cura di diritto pubblico e privato (IRCCS) e dagli Istituti zooprofilattici sperimentali (IZP) in particolare per le problematiche relative all'igiene e sanità pubblica veterinaria.
[20] Con tabella di riparto del DM Salute 20 gennaio 2022 sono state attribuite a Regioni e Province autonome le risorse per l’Ammodernamento del parco tecnologico e digitale - Digitalizzazione dei DEA”, da utilizzare in base ai modelli di Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS) definiti con DM Salute 5 aprile 2022 per la redazione di ciascun Piano operativo regionale e relative schede di intervento. Tutti i 21 CIS tra il Ministero salute e ciascuna regione e provincia autonoma sono stati sottoscritti (v. mappa). Le gare indette per dare attuazione al traguardo M6C2 – 7 per la conclusione dei contratti entro il 31 dicembre 2022 conseguenti ai contratti istituzionali di sviluppo già siglati sono sintetizzate in questo elenco (v. link).
[21] Il presente disegno di legge di bilancio per il triennio 2023-2025 presenta la peculiarità che la classificazione economica delle entrate e delle spese è stata modificata allo scopo di renderla meglio raccordabile con il piano dei conti integrato di cui all'art. 38-ter della legge 31 dicembre 2009 n. 196, il quale a partire dall'esercizio 2023 cessa di avere carattere sperimentale. Di conseguenza, i dati contabili esposti nelle colonne "previsioni secondo la legge di bilancio 2022" e "previsioni assestate 2022" sono stati riclassificati secondo la nuova classificazione economica al fine di renderli confrontabili con le previsioni per il triennio 2023-2025. Gli importi esposti nella colonna denominata "rifinanziamenti, definanziamenti e riprogrammazioni delle dotazioni finanziarie previste a leg. vigente (art. 23, c. 3, lett.b)" includono anche gli effetti finanziari del D.L. 18 novembre 2022 n. 176 recante misure urgenti di sostegno nel settore energetico e di finanza pubblica.
[22] Registrato nell’allegato al ddl Bilancio “Rifinanziamenti, definanziamenti e riprogrammazioni previste a legislazione vigente”.
[23] Autorizzazione ai sensi del DL. n. 159 del 2007, art. 33 co. 1.
[24] Autorizzazione di spesa di cui alla L. n. 448 del 1998, art. 50, comma 1, punto c).