Legge di bilancio 2023 - A.C. 643-bis-A - Quadro di sintesi degli interventi 21 dicembre 2022 |
Premessa - Guida alla letturaIl presente dossier illustra sinteticamente i più significativi e rilevanti interventi contenuti all'interno degli articoli della prima sezione del disegno di legge di bilancio 2023 - A.C. 643-bis, assegnato per l'esame in sede referente alla Commissione bilancio, tesoro e programmazione della Camera. In carattere di colore blu sono indicate le modifiche introdotte nel corso dell'esame presso la V Commissione. Si ricorda che la prima sezione del disegno di legge di bilancio, a norma dell'articolo 21 della legge di contabilità e finanza pubblica (legge n. 196 del 2009), dispone annualmente il quadro di riferimento finanziario e provvede alla regolazione annuale delle grandezze previste dalla legislazione vigente al fine di adeguarne gli effetti finanziari agli obiettivi. Essa contiene, per ciascun anno del triennio cui si riferisce la manovra di finanza pubblica, le misure quantitative necessarie a realizzare gli obiettivi programmatici indicati nel Documento di economia e finanza, nonché gli eventuali aggiornamenti di tali obiettivi fissati dalla Nota di aggiornamento al DEF. Nel presente dossier, i principali interventi normativi di cui alla prima sezione del disegno di legge di bilancio sono raggruppati in base a settori omogenei delle diverse politiche pubbliche. Tali settori corrispondono, in numerosi casi, ai Titoli nei quali si articola la prima sezione del disegno di legge di bilancio. In alcuni casi, invece, i raggruppamenti degli interventi all'interno di una specifica politica di settore risultano trasversali ai diversi Titoli della prima sezione del ddl di bilancio. Per ciascuno degli interventi riportati, il dossier specifica l'articolo di riferimento della prima sezione del ddl di bilancio e riporta, lateralmente, un titolo volto a identificare sinteticamente il contenuto dell'intervento. Per un'analisi più dettagliata e approfondita delle singole disposizioni del disegno di legge, si rinvia al dossier - Schede di lettura Volume I (Articoli 1-92) e Volume II (Articoli 93-174). |
ENERGIAIl disegno di legge di bilancio prevede numerosi interventi in materia di energia elettrica, gas naturale e carburanti, prevalentemente contenuti nel Titolo II dell'articolato (commi da 2 a 43-quater). Si tratta di misure finalizzate a contenere i costi dell'energia. In questa sede si rileva che tra le disposizioni in materia di entrate, i commi da 89 a 93 istituiscono un Contributo di solidarietà imprese energetichecontributo di solidarietà straordinario sotto forma di prelievo temporaneo per l'anno 2023 per i soggetti che producono, importano, distribuiscono o vendono energia elettrica, gas naturale o prodotti petroliferi, al fine di contenere gli effetti dell'aumento dei prezzi e delle tariffe del settore energetico per le imprese e i consumatori. Il contributo è determinato applicando un'aliquota del 50 per cento a una quota del maggior reddito conseguito dai suddetti soggetti passivi nel 2022 rispetto alla media dei quattro anni precedenti, in ragione dello straordinario aumento dei prezzi dell'energia. Il contributo è versato entro il sesto mese successivo a quello di chiusura dell'esercizio antecedente a quello in corso al 1° gennaio 2023 e non è deducibile ai fini dell'IRES e dell'IRAP. Il contributo di solidarietà è dovuto solo se almeno il 75 per cento dei ricavi del periodo d'imposta antecedente a quello in corso al 1° gennaio 2023 deriva dalle attività di produzione di energia elettrica, di produzione di gas metano o di estrazione di gas naturale, di rivendita di energia elettrica, di gas metano e di gas naturale e di produzione, distribuzione e commercio di prodotti petroliferi. Viene modificato, ai commi 93-bis e 93-ter, l'articolo 37 del decreto-legge n. 21 del 2022 relativo al regime del contributo di solidarietà dovuto per l'anno 2022 nel senso:
Qualora l'importo dovuto sia maggiore di quello dovuto entro il 30 novembre 2022, esso viene versato entro il 31 marzo 2023; qualora invece l'importo sia inferiore a quello dovuto entro il 30 novembre 2022 il maggior importo versato è ammesso in compensazione a decorrere dal 31 marzo 2023.
Con riferimento alle misure del Titolo II, volte al contenimento dei costi energetici, si riconoscono anche nel primo trimestre 2023, elevandone le percentuali, alcuni Crediti di imposta per contrastare i costi dell'energia delle impresecrediti di imposta già concessi nel corso del 2022 per contrastare l'aumento dei costi dell'energia elettrica e del gas in capo alle imprese, e da ultimo estesi alle spese relative all'energia e al gas sostenute fino a dicembre 2022 (commi da 2 a 9). Si tratta in particolare:
E' confermato, per il I trimestre 2023, l'annullamento delle aliquote relative agli Annullamento oneri generali di sistema elettricooneri generali di sistema elettrico applicate alle utenze domestiche e alle utenze non domestiche in bassa tensione per altri usi, con potenza disponibile fino a 16,5 kW. Per queste finalità, un importo pari a 963 milioni di euro per l'anno 2023 è trasferito alla Cassa per i servizi energetici e ambientali-CSEA entro il 28 febbraio 2023 (commi 10 e 11). Peraltro, quota parte degli oneri generali del sistema elettrico – quella afferente allo smantellamento delle centrali nucleari e alle relative misure di compensazione territoriale – è fiscalizzata in via strutturale, a decorrere dall'anno 2023 (articolo 1, commi da 17 a 20). Ciò significa che i predetti oneri afferenti al nucleare e alle relative misure di compensazione territoriale sono, a decorrere dall'anno 2023 non più riscossi dai fornitori in bolletta elettrica, bensì coperti a valere su specifiche risorse appostate a bilancio statale, indicate in 400 milioni annui dall'anno 2023. Questa specifica misura si muove in coerenza con la milestone 7 della Missione 1, Componente 2 (M1C2-7) del PNRR, la quale si prefigge, tra l'altro, l'eliminazione dell'obbligo per i fornitori di riscuotere (in bolletta) oneri "impropri", ossia non collegati al settore energetico. Si tratta di una prima attuazione. Entro il 30 settembre 2023 l'ARERA, infatti, formula proposte e relative stime per l'estensione della fiscalizzazione ad altre tipologie di oneri generali di sistema (impropri). Il disegno di legge dispone, in relazione ai consumi del primo trimestre 2023, la riduzione dell'aliquota IVA al 5 per cento (in deroga all'aliquota del 10 o 22 per cento prevista, a seconda dei casi, dalla normativa vigente) sulle IVA ridotta somministrazioni gas metanosomministrazioni di gas metano usato per combustione per usi civili e industriali, di energia termica prodotta con gas metano in esecuzione di un contratto servizio energia, nonché sulle forniture di servizi di teleriscaldamento (commi da 12 a 13-bis). Prevede lo stanziamento di 3.543 milioni di euro per l'applicazione, nel primo trimestre 2023, di una componente negativa degli oneri generali di sistema gas per i consumi fino a 5.000 metri cubi annui, fino a concorrenza dell'importo di 3.043 milioni di euro e l'azzeramento di tutte le altre aliquote di tali oneri per un valore pari a 500 milioni di euro; dette risorse saranno trasferite a tal fine alla Cassa per i servizi energetici e ambientali in due versamenti di 1200 milioni entro il 31 marzo 2023 e il 30 aprile 2023 e un versamento da 11143 milioni entro il 31 maggio 2023 (comma 13).
Si modificano i requisiti di accesso ai bonus sociali nel settore elettrico e in quello del gas riconosciuti ai clienti domestici economicamente svantaggiati, aumentando da 12.000 a 15.000 euro il valore soglia dell'Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) per accedere alle agevolazioni per l'anno 2023 e a tale fine si stanzia l'importo di 115 milioni per il 2023. Inoltre, per il primo trimestre 2023, le agevolazioni relative alle tariffe per la fornitura di energia elettrica riconosciute ai clienti domestici economicamente svantaggiati o in gravi condizioni di salute e la compensazione per la fornitura di gas naturale sono rideterminate dall'ARERA, con delibera da adottare entro il 31 dicembre 2022, nel limite di 2,4 miliardi di euro complessivamente tra elettricità e gas (articolo 1, commi da 14 a 16). Si istituisce nello stato di previsione del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica un fondo con una dotazione di 220 milioni di euro per l'anno 2023, da destinare al contenimento delle conseguenze derivanti agli utenti finali dagli aumenti dei prezzi nel settore del gas naturale. Prevede la possibilità, con delibera dell'ARERA, di sospendere fino al 31 gennaio i procedimenti di interruzione della fornitura per i clienti finali direttamente allacciati alla rete di trasporto del gas naturale. Stanzia 50 milioni di euro per gli oneri derivanti dall'eventuale morosità dei clienti finali interessati (commi da 21 a 23-bis). Si autorizza per l'anno 2023 un Contributo solidarietà enti locali caro energiacontributo straordinario agli enti locali per fronteggiare le maggiori spese derivanti dagli aumenti dei prezzi di gas ed energia, e garantire la continuità dei servizi erogati dagli enti locali. A tal fine viene istituito, nello stato di previsione del Ministero dell'interno, un fondo con una dotazione di 400 milioni di euro per l'anno 2023, da destinare, per 350 milioni di euro in favore dei comuni e per 50 milioni di euro in favore delle città metropolitane e delle province, da ripartire in relazione alla spesa sostenuta dagli enti per utenze di energia elettrica e gas (comm 24). Una specifica disposizione è volta a dare attuazione a quanto previsto dal Regolamento (UE) 2022/1854, il quale ha disposto l'applicazione di un limite massimo di 180€/MWh ai ricavi di mercato dei produttori o dei loro intermediari, ottenuti dalla produzione e della vendita di energia elettrica da una serie di fonti, rinnovabili e non. Quanto agli impianti da fonti rinnovabili non rientranti già nell'ambito di applicazione del meccanismo di compensazione a due vie disposto con il D.L. n. 4/2022 (articolo 15-bis) e agli impianti alimentati da fonti non rinnovabili individuati dal Regolamento UE, si dispone l'applicazione di un Meccanismo di compensazione a una via per imprese settore elettricomeccanismo di compensazione a una via, in base al quale il Gestore dei servizi energetici-GSE calcola, relativamente all'energia immessa in rete, la differenza tra il tetto ai ricavi prestabilito e un prezzo di mercato pari alla media mensile del prezzo zonale orario di mercato. Nel caso la differenza sia negativa, il GSE procede a richiederne la restituzione (commi da 25 a 33). E' prorogato dal 31 dicembre 2022 al 31 dicembre 2023 il termine entro cui devono entrare in esercizio gli impianti di produzione di biocarburanti avanzati diversi dal biometano per accedere agli incentivi previsti dall'articolo 7 del DM 2 marzo 2028, che prevede il riconoscimento, da parte del GSE, di una somma pari a 375 euro per ciascun certificato di immissione di consumo di biocarburanti (CIC) ( commI 33-bis e 33-ter). Per il conseguimento degli obiettivi di riduzione dei consumi di energia elettrica nelle ore di picco, di cui all'articolo 4 del Regolamento (UE) 2022/1854, è istituito un servizio di riduzione dei consumi di energia elettrica, affidato da Terna S.p.A. su base concorsuale, mediante procedura aperta a tutti i clienti o gruppi di clienti. La procedura ha l'obiettivo di selezionare i soggetti che assumono l'impegno di ridurre i consumi elettrici fino al 31 marzo 2023 (articolo 1, commi a 34 a 37). L'articolo 1, commi da 38 a 43 riconoscono un Credito d'imposta acquisto carburante imprese agricole e della pescacredito d'imposta a favore delle imprese esercenti attività agricola, della pesca e agromeccanica pari al 20 per cento della spesa sostenuta per l'acquisto del carburante per la trazione dei mezzi utilizzati effettuato nel primo trimestre solare dell'anno 2023. Tale agevolazione è, altresì, estesa per lo stesso periodo, per le sole imprese esercenti attività agricola e della pesca, anche alla spesa sostenuta per l'acquisto del gasolio e della benzina utilizzati per il riscaldamento delle serre e dei fabbricati produttivi adibiti all'allevamento degli animali. Sono poi precisate le modalità di fruizione della agevolazione in esame, con riferimento alle spese effettuate nel terzo trimestre solare dell'anno 2022 (commi da 43-bis a 43-quater). |
FISCONel corso dell'esame parlamentare le norme fiscali, pur rimanendo ferme nell'impianto fondamentale, hanno subito numerose modifiche.
Riduzione della pressione fiscaleIl provvedimento contiene eterogenei interventi di Riduzione della pressione fiscaleriduzione della pressione fiscale e, segnatamente:
Disposizioni in materia di entrate: tassazione di imprese e attività finanziarie, accise, giochi e cripto-attivitàUn'altra corposa parte del provvedimento interviene principalmente sulla tassazione d'impresa e delle attività finanziarie.
In particolare:
Il provvedimento interviene inoltre in materia di Accise sui tabacchiaccise, riconfigurando i criteri utilizzati per il calcolo della quota specifica in misura fissa, nonché di quella ad valorem, che determina l'accisa sui tabacchi lavorati. Viene innalzato inoltre l'importo dell'accisa minima gravante sul tabacco trinciato usato per arrotolare le sigarette, aggiornato l'importo dell'onere fiscale minimo per le sigarette mentre sono ridotte le aliquote dell'imposta di consumo gravante sui prodotti liquidi da inalazione e rideterminata, in riduzione, la tassazione delle sostanze liquide, contenenti o meno nicotina, destinate ad essere inalate senza combustione. Nel provvedimento vengono anche definiti alcuni adempimenti a cui sono tenuti i soggetti che effettuano l'immissione in consumo di prodotti contenenti nicotina diversi dai tabacchi lavorati provenienti da uno Stato dell'UE. La norma stabilisce, tra l'altro, che tali soggetti sono tenuti al pagamento dell'imposta di consumo (comma 94). Il disegno di legge poi proroga, a titolo oneroso, fino al 31 dicembre 2024, talune concessioni per la raccolta a distanza dei Giochigiochi pubblici in scadenza al 31 dicembre 2022. Dispone altresì un incremento del 15 per cento, rispetto a quanto previsto dalle disposizioni applicabili, del corrispettivo una tantum versato dai concessionari interessati, calcolato in proporzione alla durata della proroga. Tale corrispettivo è versato in due rate di pari importo con scadenza, rispettivamente, al 15 gennaio 2023 e al 1° giugno 2023. Sono prorogate a titolo oneroso fino al 31 dicembre 2024:
Il provvedimento introduce altresì una specifica disciplina fiscale applicabile alle Regime fiscale delle cripto-attivitàcripto-attività. Più in dettaglio sono incluse in modo esplicito le cripto-attività nell'ambito del quadro impositivo sui redditi delle persone fisiche. Viene a tal fine introdotta una nuova categoria di "redditi diversi" costituita dalle plusvalenze e dagli altri proventi realizzati mediante rimborso o cessione a titolo oneroso, permuta o detenzione di cripto-attività, comunque denominata, archiviata o negoziata elettronicamente su tecnologie di registri distribuiti o tecnologie equivalenti, non inferiori complessivamente a 2.000 euro nel periodo d'imposta. Viene precisata la disciplina relativa alle plusvalenze su criptoattività che si considerano realizzate, fino all'entrata in vigore del provvedimento in esame, secondo le norme generali di cui all'articolo 65 del TUIR (ossia a seguito di cessione). Si consente di portare in deduzione dalle plusvalenze le minusvalenze relative ad operazioni aventi ad oggetto cripto-attività realizzate fino alla data di entrata in vigore della disposizione in commento. Viene modificata la disciplina dell'imposta sostitutiva sulle plusvalenze e sugli altri redditi, configurando i tre diversi regimi della "dichiarazione", quello cosiddetto del "risparmio amministrato" e quello del "risparmio gestito". Si novella la disciplina della rilevazione a fini fiscali di taluni trasferimenti da e per l'estero di denaro, titoli e valori, includendovi i riferimenti alle cripto-attività e ai prestatori di servizi di portafoglio digitale. Le maggiori entrate derivanti dalla disciplina così introdotta sono destinate al Fondo per la riduzione della pressione fiscale da istituire nello stato di previsione del MEF (commi 96-100). Viene stabilito che i componenti positivi e negativi che risultano dalla valutazione delle cripto-attività non concorrono alla formazione del reddito ai fini dell'imposta sul reddito delle società (IRES) e dell'imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) (commi 101-102) Si consente di determinare, per il calcolo delle plusvalenze e minusvalenze, il valore di acquisto delle cripto-attività possedute alla data del 1° gennaio 2023 a condizione che il predetto valore sia assoggettato ad una imposta sostitutiva delle imposte sui redditi, nella misura del 14 per cento. Anche le maggiori entrate derivanti dall'attuazione dell'imposta sostitutiva sono destinate al citato Fondo per la riduzione della pressione fiscale (commi 103-107). Il disegno di legge permette ai contribuenti che non hanno indicato nella propria dichiarazione la detenzione delle cripto-attività e i redditi derivati dalle stesse, di regolarizzare la propria posizione presentando un'apposita dichiarazione e versando la sanzione per l'omessa indicazione nonché, nel caso in cui le cripto-attività abbiano prodotto reddito, un'imposta sostitutiva in misura pari al 3,5 per cento del valore delle cripto-attività detenute al termine di ogni anno o al momento del realizzo. Le norme chiariscono che il contribuente, ove intenda effettuare la regolarizzazione, debba presentare un'istanza di emersione secondo un modello approvato con provvedimento del direttore dell'Agenzia delle entrate (e non una dichiarazione) (commi 108-113). Infine, si applica l'imposta di bollo ai rapporti aventi ad oggetto le cripto-attività nella misura del 2 per mille annui del relativo valore. Le modalità e i termini di versamento sono le stesse di quelle dell'imposta di bollo. A decorrere dal 2023 si prevede l'applicazione di un'imposta sul valore delle cripto-attività detenute da tutti i soggetti residenti nel territorio dello Stato le cui entrate sono anch'esse destinate al citato Fondo per la riduzione della pressione fiscale (commi 114-117).
Viene rafforzata l'attività di presidio preventivo connesso all'attribuzione e all'operatività dellePresidio partite IVA partite IVA. In particolare, la norma riconosce all'Agenzia delle entrate la possibilità di effettuare specifiche analisi del rischio anche attraverso l'esibizione di documentazione tramite cui sia possibile la verifica dell'effettivo esercizio dell'attività. Vengono altresì specificate le modalità con le quali, successivamente al provvedimento di cessazione, la partita IVA può essere nuovamente richiesta nonché il regime sanzionatorio applicabile. Viene eliminata la responsabilità in solido per il pagamento delle sanzioni da parte dell'intermediario che trasmette per conto del contribuente la dichiarazione di inizio attività a fini IVA (commi 118-120). Sono Comunicazioni piattaforme di vendita on-lineprevisti obblighi comunicativi, relativi ai dati dei fornitori e delle operazioni effettuate, a carico della piattaforma digitale che facilita la vendita on line di determinati beni, presenti nel territorio dello Stato (comma 121). Viene disciplinata la responsabilità di cessionario o committente nell'ipotesi di Responsabilità cessione crediti Ivacessione di crediti IVA inesistenti, nei casi in cui il cessionario applichi l'inversione contabile per operazioni esenti, non imponibili o comunque non soggette a imposta. Si prevede che il cessionario o il committente siano soggetti a responsabilità con riferimento all'imposta che non avrebbero potuto detrarre solo quando le operazioni inesistenti imponibili sono state determinate da un intento di evasione o di frode del quale sia provato che il cessionario o committente era consapevole. La sanzione amministrativa applicata in questo caso è pari al novanta per cento dell'ammontare della detrazione compiuta ovvero, in caso di applicazione dell'imposta in misura superiore a quella effettiva, erroneamente assolta dal cedente o prestatore, il cessionario o il committente è punito con la sanzione amministrativa compresa fra 250 euro e 10.000 euro (comma 121-bis). Misure di sostegno ai contribuentiCon il disegno di legge di bilancio viene introdotto uno strumentario di norme che permette ai contribuenti di definire con modalità agevolate, e dunque in deroga alle regole ordinarie, la pretesa tributaria. Le misure si riferiscono a un ampio ventaglio di fasi dell'adempimento fiscale, che va dall'accertamento alla cartella di pagamento, fino al contenzioso innanzi alle corti tributarie. E' possibile usufruire di dilazioni dei pagamenti dovuti e dell'abbattimento di alcune somme dovute al fisco a titolo di aggio, di interessi, ovvero a titolo di sconto sulle sanzioni, secondo quanto previsto da ciascuna norma del Capo III in parola. Più in dettaglio:
Conseguentemente alle predette misure, i commi 212 e 213 rimodulano i termini per la comunicazione di Discarico per inesigibilitàinesigibilità relative alle quote affidate agli agenti della riscossione, non prevedendo solamente un differimento delle scadenze attualmente previste per adeguarle ai tempi di chiusura della nuova misura di definizione agevolata, ma introducendo anche una contrazione del calendario complessivo dei termini di invio delle comunicazioni. La norma riconosce, inoltre, la possibilità per l'agente della riscossione di presentare le predette comunicazioni di inesigibilità anche anteriormente alle scadenze fissate al verificarsi di alcuni specifici casi di palese inesigibilità.
Altre misure fiscaliCon il comma 214 sono introdotte alcune misure volte a chiarire le condizioni secondo le quali non si configura una Stabile organizzazionestabile organizzazione in Italia, da cui discende l'applicazione della normativa fiscale, di un veicolo d'investimento non residente che opera sul territorio nazionale tramite un soggetto indipendente che svolge, per suo conto, l'attività di gestione di investimenti (asset manager). Il comma 215 riconosce all'Agenzia delle entrate la possibilità di indire procedure concorsuali pubbliche volte al reclutamento di nuovo Concorsi Agenzia delle entratepersonale, in aggiunta alle assunzioni già autorizzate o consentite, anche in deroga alle norme vigenti sul reclutamento delle figure professionali e sulla mobilità nelle amministrazioni pubbliche. I commi 215-ter-215-octies prevede che l'Agenzia delle entrate-Riscossione, per ottimizzare i servizi Trasferimento servizi ICT AdErinformatici strumentali al servizio nazionale della riscossione trasferisca entro il 31 dicembre 2023 le attività relative all'esercizio dei sistemi ICT, demand & delivery riscossione enti e contribuenti, demand & delivery servizi corporate, a Sogei S.p.a., mediante cessione del ramo di azienda.
Il comma 216 a Imposta su riserve matematiche rami vitadecorrere dal 2023 (più precisamente, dal periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2022) eleva dallo 0,45 allo 0,50 l'aliquota dell'imposta sulle riserve matematiche dei rami vita iscritte nel bilancio dell'esercizio delle imprese assicurative. Si innalzano le soglie di ricavi da non superare per usufruire della cd. Contabilità semplificatacontabilità semplificata, da 400.000 a 500.000 euro per le imprese che esercitano la prestazione di servizi e da 700.000 a 800.000 euro per le imprese aventi a oggetto altre attività (comma 216-terdecies).
I commi 216-bis-216-septies prorogano un insieme di interventi fiscali in favore del Agevolazioni fiscali MezzogiornoMezzogiorno e, in particolare:
I commi 216-octies e 216-novies prorogano dal 31 ottobre al 30 novembre 2023 i termini per il riversamento spontaneo del credito d'imposta ricerca e sviluppo per i soggetti che hanno utilizzato tale credito indebitamente in compensazione (attraverso una modifica all'articolo 5, comma 9, primo periodo, del decreto-legge 21 ottobre 2021, n. 146). Si modifica la disciplina delle certificazioni che le imprese possono richiedere per attestare la qualificazione dei propri investimenti nell'ambito di attività ammesse a crediti di imposta (tra cui per ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica etc.), disponendo che tali certificazioni possono essere richieste a condizione che le violazioni relative all'utilizzo dei crediti d'imposta, nei medesimi periodi, non siano state già constatate con il processo verbale di constatazione. I commi 216-decies-216-duodecies prevedono che l'estensione del criterio di Derivazione rafforzataderivazione rafforzata alle poste contabilizzate a seguito della correzione di errori contabili si applichi ai soli soggetti che sottopongono il proprio bilancio d'esercizio a revisione legale dei conti. Il comma 244-bis riapre fino al 31 dicembre 2023 i termini di operatività della disciplina (contenuta nel decreto-legge n. 70 del 2011 e in origine applicabile fino al 31 dicembre 2012) che consente di rinegoziare i mutui ipotecari per l'acquisto o la ristrutturazione di abitazioni e stipulati con tasso e a rata variabile per tutta la durata del contratto, al fine di ottenere l'applicazione di un tasso fisso.
Il comma 515 stabilisce che le competenze di avvocato e di procuratore la cui esazione è curata, nei confronti delle controparti, dallRegime fiscale avvocatura dello Stato'Avvocatura generale dello Stato e dalle avvocature distrettuali, nei giudizi da esse trattati, sono assoggettate, a fini fiscali, al regime dei redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente. Tali competenze sono inoltre escluse dalla disciplina dell'imposta regionale sulle attività produttive (Irap). Misure in materia di agevolazioni per l'edilizia
In materia di agevolazioni fiscali per Edilizia e superbonusl'edilizia, viene incrementato e successivamente rimodulato l'importo della detrazione prevista per l'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici, finalizzati all'arredo dell'immobile oggetto di ristrutturazione. La misura massima dell'agevolazione passa da 5.000 euro per gli anni 2023 e 2024 a 8.000 euro per l'anno 2023 e a 5.000 euro per l'anno 2024 (comma 216-quaterdecies). In materia di superbonus, il comma 9-bis prevede, a determinate condizioni, l'applicazione della detrazione del 110 per cento per l'installazione di impianti solari fotovoltaici, se realizzata da organizzazioni non lucrative di utilità sociale, anche in aree o strutture non pertinenziali. La disposizione specifica anche la soglia chilowatt per l'applicazione della detrazione al 110 per cento alle organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS) per l'installazione di impianti a fonte rinnovabile. . I commi 518-bis e 518-ter individuano una serie di interventi rientranti nella disciplina del Superbonus a cui, a determinate condizioni, non viene applicata la diminuzione dal 110 al 90 per cento della detrazione prevista a partire dal 2023. Rientrano nella disciplina sia:
I commi 264-bis e 264-ter prorogano al 31 dicembre 2025 la detrazione prevista per gli interventi finalizzati al superamento e all'eliminazione diBarriere architettoniche barriere architettoniche. Per le deliberazioni in sede di assemblea condominiale relative a tali lavori è necessaria la maggioranza dei partecipanti all'assemblea che rappresenti un terzo del valore millesimale dell'edificio.
Tributi localiCon riferimento ai IMU e tributi localitributi locali, il provvedimento interviene sul regime fiscale dell'Accademia dei Lincei prevedendo - con una norma di interpretazione autentica, dunque con applicazione retroattiva - che l'Accademia è esente dalle imposte relative agli immobili anche non direttamente utilizzati per le finalità istituzionali della stessa. Dal 1° gennaio 2023 opera l'esenzione IMU per gli immobili degli enti non commerciali, destinati esclusivamente allo svolgimento con modalità non commerciali di attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, di ricerca scientifica, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive. Per il ristoro ai comuni del minor gettito IMU sia istituito un apposito Fondo nello stato di previsione del Ministero dell'interno. Si modifica la disciplina dell'IMU e del canone unico patrimoniale, entrambe contenute nella legge di bilancio 2020, al fine di prevedere (commi 492-ter-492-novies):
Si modifica inoltre la disciplina dell'imposta di soggiorno consentendo ai comuni capoluogo di provincia aventi forte vocazione turistica (ossia che abbiano avuto presenze turistiche in numero venti volte superiore a quello dei residenti) di applicare l'imposta di soggiorno fino all'importo di 10 euro per notte di soggiorno (comma 244-bis).
Misure finanziarie e bancarie
Si segnala in questa sede che i commi da 276 a 277-quater innalzano il valore Soglia contante a cinquemila eurosoglia oltre il quale si applica il divieto al trasferimento di denaro contante, portandolo, a decorrere dal 1°gennaio 2023, da 1.000 a 5.000 euro. Le norme prevedono inoltre che le associazioni di categoria maggiormente rappresentative dei soggetti che effettuano l'attività di vendita, e che sono tenuti ad accettare anche pagamenti attraverso carte di pagamento, e quelle dei prestatori e dei gestori di servizi di pagamento, determinano in via convenzionale le modalità dei loro rapporti al fine di garantire oneri proporzionali alle transazioni. Viene, altresì istituito un tavolo permanente tra le categorie interessate per mitigare l'incidenza dei costi delle transazioni elettroniche fino a 30 euro e parallelamente previsto un contributo straordinario pari al 50 per cento degli utili derivanti dalle commissioni qualora il tavolo suddetto non giunga alla definizione di un livello di costi equo. Si attribuisce un credito di imposta alle fondazioni Fondazioni bancarie bancarie in caso di operazioni di fusione. Esso è pari al 75 per cento delle erogazioni in denaro, previste nei relativi progetti di fusione per incorporazione e successivamente effettuate, operanti a beneficio dei territori di operatività delle fondazioni incorporate, le quali versino in gravi difficoltà e non siano in grado di raggiungere, per le ridotte dimensioni patrimoniali, una specifica capacità tecnica, erogativa e operativa adeguata (commi 283-bis-283-septies). Sempre in materia bancaria, sono posti limiti ai Compensi organi apicali banchecompensi degli organi apicali delle banche oggetto di intervento dello Stato per il rafforzamento patrimoniale ai sensi del decreto-legge n. 237 del 2016. Per gli incarichi conferiti a decorrere dal 1° gennaio 2023 il trattamento economico annuo non può superare il trattamento economico del primo presidente della Corte di cassazione (comma 285-duodevicies). |
LAVORO, POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIADi seguito sono riportati i principali interventi recati dal disegno di legge di bilancio in materia di lavoro, famiglia e politiche sociali. In tema di Politiche attive e incentivi all'occupazionepolitiche attive e incentivi all'occupazione, il ddl di bilancio:
In materia di Indennità e trattamenti di integrazione salarialeindennità e di trattamenti di integrazione salariale in favore di determinate categorie di lavoratori il ddl di bilancio, attraverso il rifinanziamento del Fondo sociale per l'occupazione, stanzia ulteriori risorse per il riconoscimento anche nel 2023:
Il ddl di bilancio introduce anche le seguenti Misure di sostegno al redditomisure di sostegno al reddito:
In materia Previdenzaprevidenziale il ddl di bilancio:
In tema di Famigliafamiglia il disegno di legge di bilancio:
Tra le ulteriori disposizioni di interesse presenti nel ddl di bilancio si segnalano, in particolare:
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CRESCITA E INVESTIMENTIIl disegno di legge rifinanzia lo strumento agevolativo dei Rifinanziamento contratti di sviluppocontratti di sviluppo per 160 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2027 e 240 milioni per ciascuno degli anni dal 2028 al 2037 destinando le risorse ai programmi di sviluppo industriale, compresi i programmi riguardanti l'attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, e ai programmi di sviluppo per la tutela ambientale; nonchè per 40 milioni per ciascuno degli anni dal 2023 al 2027 e 60 milioni per ciascuno degli anni dal 2028 al 2037 per i programmi di sviluppo di attività turistiche. Il Ministero delle imprese e del Made in Italy può impartire ad INVITALIA, soggetto gestore, direttive specifiche per l'utilizzo delle predette risorse, al fine di sostenere la realizzazione di particolari finalità di sviluppo. Autorizza, inoltre, la spesa di 100 mila euro per il 2023 e 500 mila euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025 per il progetto di risanamento e di riconversione delle centrali a carbone di Cerano a Brindisi e di Torrevaldaliga Nord a Civitavecchia (commi 278 e 279). Sono poi destinati 900 mila euro alla copertura dei costi di gestione e sviluppo del Registro nazionale degli aiuti di Stato e della piattaforma incentivi.gov.it. L'obiettivo espresso della disposizione è quello di incrementare l'efficacia degli interventi pubblici in materia di sostegno alle attività economiche e produttive, assicurando la piena ed effettiva operatività degli strumenti di valutazione e monitoraggio delle misure attivate e di quelli rivolti alla comunicazione delle iniziative (comma 280). Si dispone la proroga di un anno, fino al 31 dicembre 2023, l'operatività transitoria e speciale del Rifinanziamento Fondo garanzia PMIFondo di garanzia per le piccole e medie imprese, disposta dalla legge di bilancio 2022 (art. 1, commi 55 e 55-bis). Contestualmente, e a tale fine, rifinanzia il Fondo di 800 milioni di euro per l'anno 2023 (commi 281 e 282). Viene altresì prorogato al 31 dicembre 2023 il Credito di imposta quotazione PMIcredito d'imposta per le spese di consulenza relative alla quotazione delle piccole e medie imprese (PMI) istituito dalla legge n. 205 del 2017 (legge di bilancio 2018) e al contempo ne aumenta l'importo massimo da 200.000 euro a 500.000 euro (comma 283). Nello stato di previsione del Ministero delle imprese e del made in Italy è istituito un Fondo a sostegno delle filiere produttive del made in ItalyFondo per il potenziamento delle politiche industriali di sostegno alle filiere produttive del made in Italy, dotandolo di 5 milioni di euro per l'anno 2023 e di 95 milioni per il 2024. La finalità espressa del fondo è quella di sostenere lo sviluppo e modernizzazione dei processi produttivi e accrescere l'eccellenza qualitativa del made in Italy. Ad uno o più decreti del Ministero delle imprese ed il made in Italy, da adottarsi di concerto con il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale e con il Ministero dell'economia e delle finanze, è demandata la definizione dei settori di intervento ammissibili al finanziamento del fondo e il riparto delle risorse (commi 284 e 285). Inoltre, per l'anno 2023, l'importo delle risorse disponibili del Fondo Garanzie Green Deal concesse da SACEGreen New Deal (di cui all'articolo 1, comma 85 della legge di bilancio 2020) da destinare alla copertura delle garanzie concesse da SACE S.p.A per la realizzazione dei progetti economicamente sostenibili previsti dalla stessa legge di bilancio è fissato in misura pari a 565 milioni di euro, per un impegno massimo assumibile dalla SACE S.p.A. pari a 3.000 milioni di euro (comma 286). Il testo del disegno di legge è stato modificato in Commissione per rifinanziare per 1,5 milioni di euro per il 2023 il Fondo istituito con Legge di bilancio 2023 e destinato alle imprese operanti nel settore della ceramica artistica e del vetro artistico di Murano e rinvia ad un decreto del Ministro delle imprese e del made in Italy la definizione dei criteri e delle modalità di riparto del fondo tra domande nuove e domande già presentate ma non finanziate in tutto o in parte (comma 43-ter). All'articolo 1, commi da 285-bis e ss. si prevede poi:
E' poi rifinanziato per 3 milioni di euro per il 2023 e 5 milioni di euro a decorrere dall'anno 2024 il Fondo per le piccole e medie imprese creative istituito dalla legge n. 178/2020 presso il Ministero delle Imprese e del made in Italy. Tali risorse possono essere impiegate per promuovere la nuova imprenditorialità e lo sviluppo di imprese del settore creativo, nonché la collaborazione delle imprese del settore creativo con le imprese di altri settori produttivi, le università e gli enti di ricerca (comma 386-quinquies) . L'articolo 1, comma 292-sexiesdecies incrementa la dotazione organica del Ministero delle imprese e del made in Italy di 15 unità di personale da inquadrare nell'Area dei Funzionari da reclutare attraverso lo scorrimento di vigenti graduatorie di concorsi pubblici o l'avvio di nuove procedure concorsuali pubbliche. Inoltre, il Ministero è autorizzato a conferire due incarichi dirigenziali di livello non generale anche in deroga ai limiti percentuali previsti, a valere sulle facoltà assunzionali disponibili a legislazione vigente. Fino al reclutamento di nuovo personale, il Ministero si avvale in posizione di comando di un corrispondente contingente di unità proveniente da altre amministrazioniL'articolo 66-bis del disegno di legge istituisce un fondo nello stato di previsione del Ministero delle Imprese e del made in Italy con una dotazione di 1 milione di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2025 per la promozione di progetti di alfabetizzazione mediatica e digitale e progetti educativi a tutela dei minori da parte dei fornitori di servizi di media e di piattaforme di condivisione video. Rinvia ad un decreto del Ministero delle Imprese e del made in Italy la definizione dei criteri e delle modalità attuative. Alcune disposizioni inserite nel testo durante l'esame parlamentare (commi da 216-quinquiesdecies a 216-septiesdecies) rifinanzia per 3,5 milioni di euro nel 2023 e per 4,5 milioni di euro annui dal 2024 il fondo, istituito dal D.L. n. 73/2021, destinato al riconoscimento di un indennizzo per i danni agli immobili derivanti dall'esposizione prolungata all'inquinamento provocato dagli stabilimenti siderurgici di Taranto del gruppo ILVA. Le medesime disposizioni elidono, inoltre, il limite massimo dell'indennizzo (attualmente stabilito per legge e pari al 20 per cento del valore dell'immobile). Recano, infine, le seguenti modifiche al dm 23 settembre 2022: fissa al 29 maggio 2023 il termine entro cui il fondo interviene a copertura dell'indennizzo per i danni di cui sopra; elimina il limite delle istanze presentabili ad un solo immobile per persona fisica o giuridica; richiede la presentazione da parte degli istanti di un'autocertificazione che attesti di soddisfare le condizioni a cui è subordinato il riconoscimento dell'indennizzo e prevede sanzioni in caso di autodichiarazione falsa. |
AGRICOLTURAIl disegno di legge di bilancio 2023 reca disposizioni in materia di agricoltura (e di pesca e acquacoltura) che prevedono:
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INFRASTRUTTURE e TRASPORTIIl disegno di legge reca le seguenti misure in materia di pianificazione infrastrutturale:
in materia di infrastrutture stradali e autostradali:
Si prevede inoltre di riavviare l'attività di progettazione e realizzazione del collegamento stabile, viario e ferroviario tra la Ponte sullo StrettoSicilia e il continente (c.d. Ponte sullo Stretto) confermandone la natura di opera prioritaria e, quindi, l'applicabilità della normativa derogatoria prevista dalle disposizioni del Codice dei contratti pubblici per le infrastrutture di preminente interesse nazionale (articolo 82). In materia di trasporto stradale, viene Sospensione aumenti sanzioni Codice della Strada e contributi all'autotrasporto sospeso, per gli anni 2023 e 2024, l'aumento biennale dell'importo delle sanzioni amministrative al Codice della strada (articolo 83) e si autorizza la spesa di 200 milioni di euro per il 2023 quale contributo per l'aumento del costo del carburante alle imprese aventi sede legale o stabile organizzazione in Italia, che utilizzino veicoli di categoria euro 5 o superiore per attività di autotrasporto (articolo 85). Si prevede inoltre la riduzione, per un milione di euro annui dal 2023, della riassegnazione al MIT delle risorse derivanti dagli incrementi tariffari delle operazioni di motorizzazione civile (articolo 153, comma 8). In materia di trasporto ferroviario si prevede:
E', poi, prevista la gestione commissariale ai sensi del decreto legge c.d. sblocca cantieri (n. 32 del 2019) per il Collegamento Roma - Latinacollegamento intermodale Roma-Latina, con l'assegnazione a tal fine di 20 milioni di euro per il 2023 (comma 307-quater). Per quanto riguarda il Trasporto pubblico locale e Linea C metropolitana di Romatrasporto pubblico locale, viene rifinanziato il Fondo istituito con l'art. 200 del decreto-legge n. 34 del 2020 (c.d. Rilancio): è autorizzata la spesa di 100 milioni per il 2023 e di 250 milioni per il 2024, per compensare gli operatori di servizio di trasporto pubblico regionale e locale passeggeri sottoposti a obbligo di servizio pubblico, degli effetti negativi in termini di riduzione dei ricavi a seguito dell'epidemia del Covid-19. Sono inoltre stanziate risorse per il completamento della linea C della metropolitana di Roma: dal 2023 al 2032 è previsto un totale di 2 miliardi e 200 milioni di euro. L'erogazione è subordinata alla presentazione – da parte del commissario straordinario ed entro il 28 febbraio 2023 – di un quadro aggiornato dell'avanzamento dell'opera e di un cronoprogramma (articolo 81). Sono inoltre previsti degli stanziamenti pari a 15 milioni di euro per ciascun anno dal 2023 al 2027 in favore del comune di Milano per la costruzione della Metropolitana di Milanolinea 4 della metropolitana, e a 15 milioni di euro per ciascun anno dal 2023 al 2027 per l'estensione del lotto 1, stralcio 2.3 del collegamento Afragola-Metropolitana di Napolimetropolitana di Napoli e per la fornitura di treni per la medesima metropolitana. In materia di Aeroporto di Triestecontinuità territoriale aerea vengono stanziati complessivamente 7,2 milioni di euro per gli anni 2023, 2024 e 2025 per le compensazioni degli oneri di servizio pubblico per i collegamenti con l'aeroporto di Trieste. La Regione Friuli-Venezia Giulia si impegna per la medesima cifra a titolo di cofinanziamento (articolo 146). Analogamentea sono stanziati 3,7 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2025, per le compensazioni degli oneri di servizio pubblico per l'Aeroporto di Anconaaeroporto di Ancona, prevedendosi un concorso della regione Marche per gli stessi anni per l'importo di 3,177 milioni di euro. In Sistema idrico del Peschieramateria di infrastrutture idriche, al fine del miglioramento dell'approvvigionamento idrico della Città Metropolitana di Roma, si autorizza la spesa complessiva di 700 milioni di euro da destinare alla realizzazione del sottoprogetto "Nuovo tronco superiore acquedotto del Peschiera - dalle sorgenti alla Centrale di Salisano" del progetto denominato "Messa in sicurezza e ammodernamento del sistema idrico del Peschiera" e si disciplinano le procedure da seguire per l'individuazione degli interventi da finanziare con le risorse citate e le modalità di erogazione e i casi di revoca delle risorse stesse (comma 334). Ulteriori misure in materia di lavori pubblici riguardano:
In materia di telecomunicazioni, sono rifinanziati per il triennio 2023-2025 gli interventi già previsti nella legge di bilancio per il 2018 (n. 205 del 2017, articolo 1, commi da 1026 a 1046) per la Riassegnazione delle frequenze 5Griassegnazione delle frequenze onde consentire l'accesso e lo sviluppo del 5G. Nel dettaglio, sono stanziati 4, 5 milioni di euro per il 2023 e 6 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025. Viene, altresì, precisato che tali risorse sono destinate anche all'attuazione del Piano radio digitale DAB e alla funzionalità della task force del MISE (oggi MIMI) costituita per amministrare le risorse per le compensazioni per operatori e utenti conseguenti al riordino delle frequenze. |
SANITA'In tema di sanità il disegno di legge di bilancio detta alcune misure specifiche riguardanti:
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SCUOLA, UNIVERSITA' E RICERCAPremessa
Il disegno di legge di bilancio 2023 contiene diverse previsioni di competenza o comunque d'interesse della VII Commissione. Se ne riepilogano, in sintesi, le principali, ripartite per macro-ambiti: istruzione, università, cultura, sport, editoria.
Istruzione
Potenziamento discipline STEMIn attuazione del PNRR, Missione 4 «Istruzione e ricerca» – Componente 1 «Potenziamento dell'offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università», si introducono una serie di misure volte a promuovere e potenziare le competenze e le discipline STEM in tutti i livelli del sistema educativo di istruzione e formazione, con particolare attenzione a favorire il riequilibrio di genere. Inoltre, si introducono riferimenti alle competenze digitali e alle metodologie didattiche innovative, prevedendo, tra l'altro, iniziative extrascolastiche per gli alunni della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, protocolli con le regioni per il riconoscimento di borse di studio per la formazione nelle discipline STEM e nel campo digitale e iniziative per la promozione di tali competenze all'interno dei percorsi di istruzione degli adulti. Si prevede, poi - tra l'altro - che, a partire dall'anno scolastico 2023-2024 nelle classi terze, quarte e quinte delle scuole secondarie di secondo grado le attività di orientamento consistano in moduli curricolari di almeno 30 ore (commi 345, 351-ter). Riforma della rete scolasticaSi introduce, a decorrere dall'a.s. 2024/2025, una nuova disciplina relativa alla determinazione dei criteri per la definizione del contingente organico dei dirigenti scolastici e dei direttori dei servizi generali e amministrativi e la sua distribuzione tra le Regioni. In particolare, si prevede un parametro perequativo e, al fine di garantire una riduzione graduale del numero delle istituzioni scolastiche per ciascuno degli anni scolastici considerati, l'applicazione, per i primi sette anni scolastici, di un correttivo non superiore al 2 per cento, anche prevedendo forme di compensazione interregionale. Viene stabilita inoltre la destinazione dei risparmi conseguenti all'applicazione della nuova disciplina. Si dispone infine che le contrattazioni integrative regionali per la definizione delle retribuzioni di posizione e di risultato dei dirigenti scolastici per gli anni scolastici 2020/2021 e 2021/2022, possono innalzare la percentuale delle risorse complessive del Fondo unico nazionale della dirigenza scolastica destinata alla retribuzione di posizione e ai compensi per gli incarichi di reggenza delle istituzioni sottodimensionate e prevista dall'art. 42, comma 3, del CCNL Area istruzione e ricerca 8 luglio 2019, esclusivamente al fine di evitare la ripetizione di somme già erogate in favore dei dirigenti scolastici negli anni scolastici 2020/2021 e 2021/2022 (commi 352-353-bis). Edilizia scolasticaSi stanzia 1 milione di euro, per il 2023, per avviare attività di ricognizione e valutazione di strutture scolastiche in dismissione, dotate di apposito certificato di agibilità, da destinare allo svolgimento delle attività scolastiche per l'anno scolastico 2023-2024. Con decreto del Ministro dell'istruzione e del merito, da emanare entro 90 giorni dall'entrata in vigore della legge di bilancio, sono definiti i criteri e le modalità di ripartizione delle relative risorse (comma 353-ter). Valorizzazione del personale scolastico e compensi dei revisori dei contiSi istituisce, nello stato di previsione del Ministero dell'istruzione e del merito, un fondo di 150 milioni di euro per il 2023, finalizzato alla valorizzazione del personale scolastico, con particolare riferimento alle attività di orientamento, di inclusione e di contrasto alla dispersione scolastica, nonché di quelle svolte in attuazione del PNRR. Viene previsto che talune attribuzioni in materia di attestazioni siano svolte, presso le istituzioni scolastiche, dai revisori dei conti. Inoltre, è disposto che una quota parte del Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche, pari a 4,2 milioni di euro, sia destinata, a decorrere dall'anno 2023, all'incremento dei compensi dei revisori dei conti delle istituzioni scolastiche. Si autorizza il Ministro dell'economia e delle finanze ad apportare, con proprio decreto, le occorrenti variazioni di bilancio (commi 354-356). Reclutamento e incarichi dei dirigenti tecniciSi interviene sull'art. 2, commi 3 e 4, del D.L. 126/2019, posticipando dal gennaio 2021 al 2024 l'assunzione dei primi 59 dirigenti tecnici a tempo indeterminato del Ministero dell'istruzione e del merito previsti dalla disposizione, e dal 2023 al 2025 l'assunzione dei restanti 87; vengono al contempo prorogati, fino al 2024, gli incarichi temporanei in essere relativi ai dirigenti tecnici (comma 511). Incarichi temporanei dirigenti tecniciViene esteso dal 31 dicembre 2022 al 31 dicembre 2024 il termine di durata massima degli incarichi temporanei di dirigenti tecnici già attribuiti o da conferire da parte del Ministero dell'istruzione e del merito, nelle more dello svolgimento del relativo concorso previsto dal D.L. 126/2019 (L. 159/2019). Di conseguenza, si dispone anche per ciascuno degli anni 2023 e 2024 un'autorizzazione di spesa pari a 7,9 mln di euro annui, di importo identico a quella già prevista, a legislazione vigente, per il 2021 e il 2022 (comma 512).
Università e istituzioni AFAM
Trattamento economico degli specializzandi Sono apportate alcune modifiche alla disciplina vigente in ambito sanitario volta a favorire la tempestività dei pagamenti, con particolare riferimento alle anticipazioni sul finanziamento della formazione dei medici specialisti, nelle more dell'adozione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri che ripartisce e assegna alle Università le risorse previste. Allo scopo, innanzitutto si incrementa dall'80 al 90 per cento la percentuale massima dell'anticipo consentito, estendendo poi la possibilità di calcolo al valore provvisorio del finanziamento stimato dal Ministero dell'università con decreto direttoriale e non solo al valore stabilito nell'ultimo riparto disponibile approvato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri. Viene inoltre autorizzato il Ministero dell'economia ad effettuare, se necessario, recuperi o compensazioni, anche a valere sui finanziamenti di esercizi diversi (comma 344). Penalizzazioni economiche per le universitàSi novella l'art. 1, comma 977, della L. 145/2018, disponendo che il MUR, tra i criteri di ripartizione delle risorse ordinarie, preveda penalizzazioni economiche per le università che non abbiano rispettato il fabbisogno finanziario programmato nell'esercizio precedente, qualora il comparto delle Università nel suo insieme non rispetti, per ciascuno degli anni 2022-2025, i limiti a esso assegnati in termini di fabbisogno complessivo generato (comma 357). Assistenza informatica MURNell'ambito delle attività di attuazione del PNRR e dei connessi adempimenti in tema di monitoraggio, rendicontazione e controllo degli investimenti facenti capo al MUR, si stanziano 7 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025, per finanziare l'assistenza informatica, e più in particolare le convenzioni previste dal Programma di gare strategiche ICT della società Consip Spa, i servizi professionali di assistenza tecnica per la trasformazione digitale, il data management, la definizione di strategie e soluzioni per il cloud e per la cybersicurezza (comma 358). Borse di studio universitarieSi incrementa di 250 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025 il Fondo integrativo statale per la concessione di borse di studio, da destinare agli studenti universitari e AFAM, anche al fine di dare continuità alle misure adottate nell'ambito del PNRR (comma 359). Immobili dell'Università degli studi di TriesteSi modifica l'art. 8, comma 3, primo periodo, del decreto-legge n. 139 del 2021 (L. 205/2021), nel senso di prevedere che le risorse ivi previste per la rifunzionalizzazione di un determinato immobile siano destinate anche per l'ulteriore sostegno per interventi di riqualificazione ovvero di manutenzione straordinaria degli immobili dell'Università degli studi di Trieste o concessi alla stessa in uso perpetuo e gratuito per lo svolgimento delle proprie attività istituzionali (comma 359-bis). Spese per la locazione degli studenti fuori sedeSi prevede un finanziamento di 4 milioni di euro per il 2023 e 6 milioni di euro (annui) a decorrere dal 2024 del Fondo di cui all'art. 1, comma 526 della legge n. 178 del 2020, finalizzato a corrispondere un contributo per le spese di locazione abitativa sostenute dagli studenti fuori sede di università statali (comma 359-sexiesdecies ). Valorizzazione delle università a vocazione collegialeSi stanziano risorse per la valorizzazione delle università a vocazione collegiale. In particolare, si incrementa di 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025 lo stanziamento del Fondo per la valorizzazione delle università a vocazione collegiale dì cui all'art. 1, comma 523, della legge 30 dicembre 2020, n. 178. Si dispone poi che per le annualità 2023, 2024 e 2025, il Fondo in questione sia ripartito, per una quota del 50 per cento, in ragione del rapporto tra studenti iscritti all'ateneo e posti riservati nei collegi agli studenti iscritti all'ateneo e, per una quota del 50 per cento, in ragione dell'impegno economico sostenuto per la formazione degli studenti, delle caratteristiche organizzative degli stessi nonché della polifunzionalità degli spazi disponibili e dei servizi offerti. Non sono ammessi al riparto di tale fondo gli istituti d'istruzione superiore a ordinamento speciale e le istituzioni della formazione superiore che ricevono ordinariamente contributi dallo Stato per il sostegno alla residenzialità (comma 359-duodevicies). Istituto Universitario di Studi Superiori di PaviaSi stanziano risorse per l'Istituto di istruzione superiore a ordinamento speciale I.U.S.S.- Istituto Universitario di Studi Superiori di Pavia. In particolare, si incrementa il fondo di funzionamento ordinario, quota base, di 4 milioni di euro per l'anno 2023, e di 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025, al fine di sostenerne la sostenibilità dello sviluppo, comprensivo dei necessari investimenti infrastrutturali (comma 359-septiesdecies). Indennità di amministrazione ANVURSi prevede che, al fine di perseguire l'armonizzazione dei trattamenti economici accessori, a decorrere dall'anno 2023 al personale delle aree dell'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR) possano essere riconosciute le misure dell'indennità di amministrazione spettanti al personale delle aree del Ministero dell'università e della ricerca, come rideterminate con i criteri fissati dal contratto collettivo nazionale del comparto funzioni centrali per il triennio 2019-2021. Si prevede, inoltre, che per lo stesso personale e con la stessa decorrenza di cui sopra il differenziale stipendiale previsto dall'art. 52, comma 4, del CCNL Comparto funzioni centrali del triennio 2019-2021, possa essere rideterminato considerando nel calcolo le misure dell'indennità di amministrazione del personale delle aree del Ministero dell'università e della ricerca previste alla data del 31 ottobre 2022. Si dispone poi che per le stesse finalità di cui sopra, a decorrere dall'anno 2023 i fondi per la retribuzione di posizione e di risultato dei dirigenti dell'ANVUR possano essere incrementati di euro 16.683 (annui) per il personale dirigenziale di livello generale e di euro 19.777 (annui) per il personale dirigenziale di livello non generale (commi 359-undecies-358-quaterdecies). Contributo al CNR, rimborsi spese e borse di studio riservateSi riconosce al CNR un contributo straordinario, per l'anno 2023, di 15 milioni di euro (commi 359-ter e 359-quater). Si prevede, poi, che i compensi e rimborsi spese ai componenti di commissioni e comitati, nonché ad esperti tecnico-scientifici e amministrativi-contabili incaricati delle procedure di selezione e della valutazione di programmi e progetti di ricerca, di cui all'art. 5, comma 1, del decreto-legge n. 212 del 2002 (L. 268/2022) sono determinati con decreto del Ministro dell'università e della ricerca, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, da adottarsi entro sessanta giorni dall'entrata in vigore della legge di bilancio (comma 359-quinquies). Infine, si incrementa di 149.377 euro annui, a decorrere dal 2023, l'autorizzazione di spesa di cui all'art. 4, della legge n. 407 del 1998, relativa a borse di studio riservate a determinate categorie di soggetti, ivi indicati (comma 359-sexies). Sostegno degli studenti AFAM con disabilitàSi destinano 1 milione di euro annui, a decorrere dal 2023, per sostenere gli studenti delle istituzioni AFAM con disabilità, con invalidità superiore al 66 per cento e con disturbi specifici di apprendimento (comma 359-vicies). Borse di studio destinate a studenti universitari con disabilitàSi prevedono, inoltre, disposizioni in materia di borse di studio destinate a studenti universitari con disabilità. In particolare, si prevede che, a decorrere dal 1° gennaio 2023, gli importi delle borse di studio percepite dagli studenti universitari con disabilità non si computano ai fini del calcolo e del raggiungimento dei limiti reddituali per la percezione di una serie di altre provvidenze (l'assegno mensile di assistenza in favore di invalidi civili parziali, la pensione in favore degli invalidi civili totali, dei sordi e dei ciechi civili assoluti e parziali, nonché dell'eventuale maggiorazione prevista dall'art. 38 della legge 28 dicembre 2001, n. 448) (comma 359-quinquiesdecies). Borse di studio per i medici di medicina generaleSi incrementano di 5 milioni di euro annui, a decorrere dal 2023, le disponibilità vincolate sul Fondo sanitario nazionale per l'attivazione di ulteriori borse di studio per i medici di medicina generale che partecipano a corsi di formazione specialistica (comma 359- vicies quater). Scuola europea di industrial engineering and managementSi prevedono finanziamenti per la promozione del progetto della Scuola europea di industrial engineering and management, prevista dall'art.1, comma 244, della legge 30 dicembre 2018, n. 145. A tal fine, viene autorizzata la spesa di 250.000 euro per l'anno 2023, e di 500.000 euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025 (comma 359- vicies semel). Scuole superiori a ordinamento speciale e Scuole superiori d'Ateneo Si prevede un finanziamento di Scuole superiori a ordinamento speciale e Scuole superiori d'Ateneo del sistema universitario. In particolare, si autorizza la spesa di 3 milioni di euro per l'anno 2023, e di 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025, a beneficio degli enti ivi puntualmente indicati. Si prevede, poi, che il MUR, con proprio decreto, proceda a ripartire le risorse in parti uguali fra gli enti considerati (commi 359- vicies bis e 359- vicies ter). Università e istituti superiori non statali legalmente riconosciutiSi prevedono misure in materia di università e istituti superiori non statali legalmente riconosciuti. In particolare, si modifica l'art. 12, comma 1, della L. 240/2010, innalzando per tali enti dal 20% al 30% (come previsto per le università statali dall'art. 60 del D.L. 69/2013, così equiparandole) la quota massima di risorse destinata a fini premiali per la qualità della didattica e della ricerca (comma 359-septies). Si interviene in materia di risorse destinate ai ricercatori e tecnologi degli enti pubblici di ricerca vigilati dal MUR. La disposizione, in particolare, consta di due commi: 1) il primo comma sostituisce il secondo periodo dell'art. 1, comma 310, lett. b), della L. 234/2021 (legge di bilancio 2022), prevedendo che le risorse ivi previste (30 milioni a decorrere dal 2022), destinate alla promozione dello sviluppoRicercatori e tecnologi degli enti pubblici di ricerca vigilati dal MUR professionale di ricercatori e tecnologi di ruolo di terzo livello in servizio, siano ripartiti sulla base dei criteri stabiliti con decreto del MUR; 2) il secondo comma prevede che le risorse non ancora assegnate sono ripartite tra gli enti e le istituzioni di ricerca vigilati dal MUR con decreto dirigenziale in proporzione alle assegnazioni ordinarie dell'anno 2022, di cui al fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca (commi 359-novies e 359-decies). Si integra l'art. 6 del decreto-legge n. 243 del 2016 (L. 18/2017) aggiungendo allo stesso il comma 1-ter, il quale autorizza la spesa di 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025 per provvedere alla stipula di Scuola europea di Brindisicontratti a tempo determinato per il personale docente o amministrativo madrelingua o esperto con riferimento alla Scuola europea di Brindisi (comma 429-septies). |
TURISMO, SPORT, CULTURA E INFORMAZIONETurismo
Gli interventi a favore del turismo prevedono la costituzione presso il Ministero del turismo:
Inoltre, il disegno di legge, all'articolo 1, comma 377-bis, incrementa di 0,5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025 il fondo istituito con legge di bilancio 2022 per il rilancio e la promozione turistica dei percorsi cosiddetti «cammini» religiosi e il recupero e la valorizzazione degli immobili che li caratterizzano. Il disegno di legge contiene poi delle disposizioni per il Recupero aiuti di stato COVID-19 settore turistico recupero di aiuti di stato COVID-19 corrisposti in eccedenza rispetto alla misura consentita ai sensi del Quadro europeo temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell' emergenza del COVID-19, cd. Temporary Framework COVID-19 (Sezione 3.1). Le misure legislative agevolative interessate dall'articolo sono state introdotte durante il periodo pandemico a sostegno delle imprese del settore turistico. In caso di superamento dei massimali previsti dal Temporary Framework, si prevede, in primis, un meccanismo volontaristico di restituzione da parte del beneficiario, comprensiva degli interessi. In caso di mancata restituzione volontaria, il corrispondente importo deve essere sottratto dagli aiuti di Stato successivamente ricevuti dalla medesima impresa. In assenza di nuovi aiuti o nel caso in cui l'ammontare del nuovo aiuto non sia sufficiente a garantire il completo recupero, l'importo da recuperare dovrà essere effettivamente riversato. Non è prevista l'applicazione di sanzioni in caso di restituzione. Le disposizioni dell'articolo entrano in vigore il giorno stesso della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale (articolo 1, commi da 363 a 370). Sport
Giochi Milano-CortinaVengono introdotte misure finalizzate a garantire la realizzazione del Piano complessivo delle opere relative ai Giochi olimpici e paralimpici invernali Milano Cortina 2026. A tal fine, si modifica, anzitutto il comma 2 dell'art. 3 del D.L. n. 16/2020, prevedendo, rispetto alla disciplina vigente, che il piano complessivo delle opere ricomprenda anche le opere individuate con decreto del Ministro per le politiche giovanili e lo sport adottato ai sensi dell'art. 1, comma 774, della L. n. 178/2020 e che il D.P.C.M. approvativo del piano complessivo delle opere è approvato su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze. Si autorizza la spesa di 400 milioni di euro per il triennio 2024-2026 per il finanziamento del fabbisogno residuo del Piano complessivo delle opere olimpiche nonché per il finanziamento delle ulteriori opere di cui al comma 1 dell'articolo in esame. Viene ridotto di 400 milioni di euro l'incremento del Fondo per l'avvio di opere indifferibili istituito dall'art. 26, comma 7, del D.L. n. 50/2022, con una conseguente rimodulazione delle risorse aggiuntive stanziate per le singole annualità fino al 2027. Inoltre, è previsto che, al fine di consentire lo svolgimento per gli anni 2022, 2023 e 2024 delle funzioni attribuite alla società Infrastrutture Milano Cortina 2020-2026 s.p.a., il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti è autorizzato a trasferire alla medesima società una somma non superiore alla metà della quota massima prevista, nel limite di 14 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024 (commi 318-322). Bici in comuneSi prevede il finanziamento a favore di Sport e Salute per il progetto "Bici in Comune" attività promossa dalla medesima società, d'intesa con l'Associazione nazionale dei comuni italiani, per favorire la promozione della mobilità ciclistica quale strumento di uno stile di vita sano e attivo, nonché del cicloturismo. A tal fine, si autorizza a favore della società Sport e salute Spa la spesa di 3 milioni di euro per l'anno 2023, e di 5,5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025. Si stabilisce, poi, che 30 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di bilancio, con DPCM, su proposta dell'autorità di Governo competente in materia di sport, da adottare di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, sono definiti i tempi e le modalità di erogazione delle risorse (commi 385-decies e 385-undecies). Maternità delle atlete non professionisteSi incrementa di 2 milioni di euro annui, a decorrere dal 2023, il Fondo unico a sostegno del movimento sportivo italiano, di cui 1 milione di euro (annui) è destinato a sostenere la maternità delle atlete non professioniste (comma 380). Viene disposta la proroga, anche per l'anno d'imposta 2023 e per i soli soggetti titolari di reddito d'impresa, del Crediti di imposta strutture sportive e investimenti pubblicitaricredito d'imposta, nella misura del 65 per cento, per le erogazioni liberali effettuate da privati per interventi di manutenzione e restauro di impianti sportivi pubblici e per la realizzazione di nuove strutture sportive pubbliche. Inoltre, è reso applicabile anche agli investimenti effettuati nel primo trimestre 2023 il contributo riconosciuto, sotto forma di credito d'imposta pari al 50% degli investimenti effettuati, per gli investimenti pubblicitari di società e associazioni sportive che investono nei settori giovanili e rispettano determinati limiti dimensionali, nel limite massimo di 10 mila euro (commi 381-382). Contributi a fondo perduto per impianti sportivi e piscineVengono aggiunti 25 milioni di euro, per il 2023, all'incremento disposto, per il 2022, dall'art. 7 del decreto-legge n. 144 del 2022, del «Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano», da destinare all'erogazione di contributi a fondo perduto per le associazioni e società sportive dilettantistiche, per le discipline sportive, per gli enti di promozione sportiva e per le federazioni sportive che gestiscono impianti sportivi e piscine, nonché al CONI, al Comitato Italiano Paralimpico e alla società Sport e Salute S.p.A., per far fronte all'aumento dei costi dell'energia termica ed elettrica (comma 383). Sport e periferieSi incrementa il Fondo "Sport e periferie" di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2026 (comma 384). Contributi per impiantistica sportivaViene incrementata di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2026 la dotazione del fondo speciale per la concessione di contributi in conto interessi sui finanziamenti all'impiantistica sportiva, costituito presso l'Istituto per il credito sportivo (commi 385). Progetto FilippideSi incrementa il Fondo destinato al Progetto Filippide, finalizzato a favorire la realizzazione di progetti di integrazione dei disabili attraverso lo sport, di 200.000 euro per il 2023 (comma 385-duodecies). Si interviene sull'Istituto per il credito sportivo. In particolare, si dispone e, al contempo, si disciplina la trasformazione dell'Istituto in società per azioni, dettandone altresì le principali norme di organizzazione e funzionamento. Il nuovo ente, con forma di s.p.a., è denominato "Istituto per il credito sportivo e culturale"; se ne prevede la soggezione al TU in materia bancaria e creditizia, e non anche a quello sulle società a partecipazione pubblica, con poteri di controllo della Corte dei conti (commi 358-bis-385-novies). Cultura
Si prevede l'incremento di 60 milioni di euro per l'anno 2023, di 6 milioni di euro per il 2024 e di 8 milioni di euro per il 2025 dell'autorizzazione di spesa di cui all'art. 1, comma 352 della legge n. 234 del 2022, relativa al Fondo per il sostegno economico temporaneo – SET, istituito presso il Ministero della cultura (comma 217-bis). Carta della cultura giovani e Carta del meritoSi sostituisce l'art. 1, comma 357 della legge n. 234 del 2021, relativa alla Carta elettronica per spese culturali da parte dei giovani diciottenni, con i commi 357-357-quinquies del medesimo articolo (lettera a)) e si introducono disposizioni di coordinamento all'art. 1, comma 358 della medesima legge (lettera b)). Il nuovo comma 357 dell'art. 1 della legge n. 234 del 2021 prevede che, a fine di consentire l'acquisto di biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche e spettacoli dal vivo, libri, abbonamenti a quotidiani e periodici anche in formato digitale, musica registrata, prodotti dell'editoria audiovisiva, titoli di accesso a musei, mostre ed eventi culturali, monumenti, gallerie, aree archeologiche e parchi naturali nonché per sostenere i costi relativi a corsi di musica, di teatro, di danza o di lingua straniera sono concesse, a decorrere dall'anno 2023: a) una "Carta della cultura Giovani" a tutti i residenti nel territorio nazionale in possesso, ove previsto, di permesso di soggiorno in corso di validità, appartenenti a nuclei familiari con ISEE non superiore a 35.000 euro, assegnata e utilizzabile nell'anno successivo a quello del compimento del diciottesimo anno di età; b) una "Carta del merito", agli iscritti agli istituti di istruzione secondaria superiore o equiparati che abbiano conseguito, non oltre l'anno di compimento del diciannovesimo anno di età, il diploma finale con una votazione di almeno 100 centesimi, assegnata e utilizzabile nell'anno successivo a quello del conseguimento del diploma e cumulabile con la carta di cui alla lettera a). Il nuovo comma 357-bis prevede che le misure di cui al comma 357 sono concesse nel rispetto del limite massimo di spesa di 190 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2024. Nell''anno 2023 la Carta della cultura Giovani è assegnata ai nati nell''anno 2004 mediante utilizzo delle risorse già impegnate nel 2022. Le somme assegnate con la Carta non costituiscono reddito imponibile del beneficiario e non rilevano ai fini del computo del valore dell'ISEE. Ai sensi del nuovo comma 357-ter, con decreto del Ministro della cultura, di concerto con il Ministro dell''economia e delle finanze e il Ministro dell''istruzione e del merito, da adottare entro 60 giorni dalla data di entrala in vigore della legge di bilancio, sono definiti gli importi nominali da assegnare, nel rispetto del limite di spesa di cui al comma 357-bis, nonché i criteri e le modalità di attribuzione e di utilizzo della Carta della cultura giovani e della Carta del merito. Il nuovo comma 357-quater prevede che il Ministero della cultura vigili sul corretto funzionamento della Carta e, in caso di eventuali usi difformi o di violazioni delle disposizioni attuative, possa provvedere alla disattivazione della Carta, alla cancellazione dall'elenco delle strutture, imprese o esercizi commerciali accreditati, al diniego di accredito o al recupero delle somme non rendicontate correttamente o eventualmente utilizzate per spese inammissibili, nonché in via cautelare alla sospensione dell'erogazione degli accrediti. Il nuovo comma 357-quinquies prevede che, in caso di violazione delle disposizioni del comma 357-quater, ove il fatto non costituisca reato, il prefetto dispone a carico dei trasgressori l'irrogazione di una sanzione amministrativa pecuniaria di importo compreso tra dieci e cinquanta volte la somma indebitamente percepita o erogala e comunque non inferiore nel minimo a euro 1.000 (comma 386). Il Fondo unico per lo spettacolo di cui all'articolo 1 della legge 30 aprile 1985, n. 163, assume la denominazione di Fondo nazionale per lo spettacolo dal vivo (comma 386-bis). Poi, si prevede che, nello stato di previsione del Ministero della cultura, sia istituito un Fondo da ripartire con una dotazione di 100 milioni di euro nel 2023, 34 milioni di euro nel 2024, 32 milioni di euro nel 2025 e 40 milioni di euro annui a decorrere dal 2026. Con decreto del Ministro della cultura, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, da adottare entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di bilancio, sono definiti i criteri di riparto e di attribuzione delle risorse del Fondo (comma 386-ter). Fondazione Biblioteca Benedetto CroceSi autorizza la spesa di 300.000 euro annui a decorrere dal 2023 per il finanziamento della Fondazione Biblioteca Benedetto Croce con sede in Napoli. Si rifinanzia poi di 700.000 euro annui, a decorrere dal 2023, l'autorizzazione di spesa di cui all'art. 1, comma 335 della legge n. 205 del 2017, relativa al finanziamento dell'istituzione culturale denominata Accademia Vivarium novum, con sede in Frascati (comma 386-sexies). Valorizzazione delle espressioni del patrimonio culturale immateriale dei piccoli comuniSi autorizza la spesa di 900.000 euro per il 2023 e 1 milione per ciascuno degli anni 2024 e 2025 a favore dell'Unione nazionale delle pro loco d'Italia, al fine di consentire la realizzazione del censimento e della valorizzazione delle espressioni del patrimonio culturale immateriale dei piccoli comuni, in attuazione della Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale dell'UNESCO (comma 386-quater). Si rifinanzia, nella misura di 3 milioni di euro per il 2023 e 5 milioni di euro a decorrere dall'anno 2024, il Fondo per le piccole e medie imprese creative istituito dall'art. 1, comma 109 della legge n. 178/2020 nello stato di previsione del Ministero delle imprese e del made in Italy. Tali risorse possono essere impiegate promuovere la nuova imprenditorialità e lo sviluppo di imprese del settore creativo, attraverso contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati, promuovere la collaborazione delle imprese del settore creativo con le imprese di altri settori produttivi, le università e gli enti di ricerca, anche attraverso l'erogazione di contributi a fondo perduto in forma di voucher da destinare all'acquisto di servizi prestati da imprese creative o per favorire processi di innovazione, sostenere la crescita delle imprese del settore, anche tramite la sottoscrizoine di strumenti finanziari partecipativi e favorire lo sviluppo del sistema imprenditoriale del settore creativo attraverso attività di analisi, studio, promozione e valorizzazione (comma 386-quinquies). Rastrellamento a via del Portico d'OttaviaSi autorizza un contributo di 700 mila euro, per il 2023, da destinare al comune di Roma Capitale per le celebrazioni da tenersi in occasione dell'ottantesimo anniversario del rastrellamento a via del Portico d'Ottavia (comma 388-septies). Accademia Nazionale dei Lincei Si interviene sul regime fiscale dell'Accademia dei Lincei prevedendo: - con una norma di interpretazione autentica (dunque con applicazione retroattiva) si stabilisce che l'Accademia Nazionale dei Lincei è esente dalle imposte relative agli immobili anche non direttamente utilizzati per le finalità istituzionali della stessa; - che dal 1° gennaio 2023 opera l'esenzione IMU per gli immobili degli enti non commerciali, destinati esclusivamente allo svolgimento con modalità non commerciali di attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, di ricerca scientifica, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive; - che per il ristoro ai comuni del minor gettito IMU sia istituito un apposito Fondo nello stato di previsione del Ministero dell'interno un fondo con dotazione di 2,1 milioni di euro per l'anno 2023 (commi 388-bis e 388-ter). Fondazione Graziadio Isaia Ascoli Si incrementa di 500.000 euro annui, per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025, l'autorizzazione di spesa di cui all'art. 1, comma 651 della legge n. 205 del 2017, relativa al sostegno della Fondazione Graziadio Isaia Ascoli per la formazione e la trasmissione della cultura ebraica (comma 388-novies). Editoria
Spedizione dei prodotti editorialiA decorrere dal 1° gennaio 2023, è posta a carico del Fondo per il pluralismo e l'innovazione dell'informazione, con riferimento alla quota di pertinenza della Presidenza del Consiglio dei Ministri, la corresponsione del rimborso in favore della società Poste italiane S.p.a. della somma corrispondente all'ammontare delle riduzioni complessivamente applicate per la spedizione di prodotti editoriali. Il predetto Fondo è incrementato di euro 75.883.298 per il 2023 e di euro 55.000.000 a decorrere dal 2024 (commi 387 e 388). Centro di produzione SpaSi proroga sino all'anno 2025 il contratto di produzione tra il Ministero delle imprese e del made in Italy e il Centro di produzione Spa, stipulato ai sensi dell'art. 1, commi 397 e 398 della legge n. 160 del 2019. Si prevede, inoltre, che sia autorizzata la spesa fino a un massimo di 8 milioni di euro, per l'anno 2023, per l'espletamento del servizio di trasmissione radiofonica delle sedute parlamentari (commi 388-quinquies e 388-sexies). CensisSi autorizza un contributo di 2 milioni di euro, per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025, a favore della Fondazione Centro studi investimenti sociali - Censis per le attività e il funzionamento, al fine di consentire la pubblicazione e la diffusione del Rapporto annuale sulla situazione sociale del Paese (comma 388-ocities). |
DIFESA E SICUREZZA CIBERNETICACon riferimento al comparto della Difesa il disegno di legge prevede:
Per quanto concerne la sicurezza cibernetica:
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SICUREZZA e SOCCORSO PUBBLICOIn materia di sicurezza e ordine pubblico si segnalano i seguenti interventi:
Inoltre, i commi 405, 406 e 413 destinano risorse al Corpo nazionale nazionale dei Vigili del fuocovigili del fuoco, rispettivamente, per l'acquisizione di nuova tecnologia robotica (32 milioni nel triennio 2023-25, a seguito della modifica in sede referente), per aumentarne la capacità di risposta negli scenari di incendio, mediante dotazioni tecnologiche mirate (10 milioni nel triennio 2023-25), per aumentarne la capacità di risposta ad emergenze dovute al rischio nucleare, biologico, chimico, radiologico (20 milioni nel triennio 2023-25). Nel corso dell'esame in sede referente sono state inoltre destinate risorse per la copertura assicurativa del personale delle forze armate e del comparto sicurezza e soccorso civile, per un importo pari a 10.018.075 euro per ciascuno degli anni da 2023 a 2025 (commi 395-bis e 395-ter) e sono stati istituiti un fondo destinato al finanziamento di assunzioni in deroga alle ordinarie facoltà assunzionali, di personale delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco (comma 397-bis) e un fondo per la costruzione o ristrutturazione di immobili demaniali assegnati o da assegnare al Dipartimento dei vigili del fuoco del Ministero dell'interno per le esigenze del Corpo nazionale dei vigili del fuoco (1 milione di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2025, comma 406-ter). |
IMMIGRAZIONEIn materia di politiche di gestione dell'immigrazione e dell'accoglienza dei Proroga stato di emergenza ucrainarichiedenti asilo si segnalano i seguenti interventi:
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POLITICA ESTERAIn materia di affari esteri, il disegno di legge di bilancio per il 2023 reca disposizioni riguardanti:
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AMBIENTE E TERRITORIOIl disegno di legge reca disposizioni in materia ambientale che prevedono:
Il disegno di legge reca, inoltre, numerose disposizioni in materia di calamità naturali:
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GIUSTIZIAIn materia di giustizia il disegno di legge prevede:
Ulteriori disposizioni in materia di giustizia sono contenute nell'ambito delle misure di razionalizzazione della spesa e di risparmio. In particolare si prevede:
Nel corso dell'esame in sede referente è stato inserito il comma 518-quater, che autorizza la Corte dei conti nel biennio 2023-2024 ad assumere personale con contratto di lavoro a tempo indeterminato, in aggiunta alle facoltà assunzionali previste a legislazione vigente, ma nei limiti della vigente dotazione organica della Corte. Tale rafforzamento delle risorse umane è finalizzato a consentire la realizzazione delle attività istituzionali connesse all'implementazione del PNRR e del PNIEC (piano nazionale integrato energia e clima). |
REGIONI ED ENTI LOCALIIl Titolo XIII del disegno di legge di bilancio (articoli da 137 a 146) è interamente dedicato alle Regioni e agli enti locali. Si evidenziano, al riguardo, i principali interventi in materia contenuti nella manovra di bilancio:
Con l'obiettivo di agevolare gli equilibri di bilancio degli enti locali, si segnala che l'Contributi agli enti locali per maggiore spesa per energia e gasarticolo 8 del disegno di legge di bilancio autorizza, per il 2023, un contributo straordinario agli enti locali per fronteggiare le maggiori spese derivanti dagli aumenti dei prezzi di gas ed energia e garantire la continuità dei servizi da essi erogati. A tal fine viene istituito, nello stato di previsione del Ministero dell'interno, un fondo con una dotazione di 400 milioni di euro per il 2023, da destinare, per 350 milioni di euro in favore dei comuni e per 50 milioni di euro in favore delle città metropolitane e delle province, da ripartire in relazione alla spesa sostenuta dagli enti per utenze di energia elettrica e gas. Inoltre, per la copertura dei maggiori costi energetici sostenute dagli enti territoriali e dalle aziende del servizio sanitario, in sede referente è stato introdotto l'articolo 137-bis che autorizza le Regioni, gli enti locali e i loro enti strumentali ad utilizzare le quote di avanzo vincolato di amministrazione, non gravate da obbligazioni sottostanti già contratte e con esclusione delle somme relative alle funzioni fondamentali e ai livelli essenziali delle prestazioni. le risorse svincolate possono essere usate anche per la copertura del disavanzo della gestione 2022 delle aziende del servizio sanitario, derivante dai maggiori costi diretti e indiretti conseguenti alla pandemia COVID-19 e alla crescita dei costi energetici, nonché per contributi per attenuare la crisi delle imprese per i rincari delle fonti energetiche. Inoltre, con l'ulteriore articolo 137-bis. in via eccezionale e limitatamente all'anno 2023, in considerazione del protrarsi degli effetti economici negativi derivanti dalla crisi ucraina, viene consentito agli enti locali di poter approvare il bilancio di previsione con l'applicazione della quota libera dell'avanzo, accertato con l'approvazione del rendiconto 2022. Infine, viene differito il termine per l'approvazione del bilancio di previsione per il 2023 al 30 aprile 2023.
Con l'articolo 138-bis si dispone inoltre di estendere l'aumento del limite massimo di ricorso ad anticipazioni di tesoreria, da parte degli enti locali, da tre a cinque dodicesimi delle entrate correnti fino al 2025, al fine di agevolare il rispetto dei tempi di pagamento nelle transazioni commerciali da parte degli enti locali. Nel corso dell'esame in sede referente, infine, con l'articolo 146-bis, è stato rifinanziato con una dotazione di 450 milioni per il 2023 il fondo per la riduzione del disavanzo eventualmente registrato dagli enti locali a seguito dell'applicazione della disciplina legislativa in materia di contabilizzazione del fondo anticipazioni di liquidità. Tra le agevolazioni per gli enti locali, viene introdotta una Fondo per esenzione IMU su immobili occupatidisposizione volta ad esentare dal pagamento dell'imposta municipale propria (IMU) i proprietari di immobili occupati che abbiano presentato regolare denuncia. Per il ristoro ai comuni delle minori entrate derivanti dalla norma viene istituito un fondo presso il Ministero dell'interno, con una dotazione di 62 milioni di euro a decorrere dall'anno 2023 (articolo 21). Si istituisce il Fondo per le periferie inclusiveFondo per le periferie inclusive con una dotazione di 10 milioni per il 2023. Il Fondo è destinato ai comuni con popolazione superiore a 300.000 abitanti per il finanziamento di progetti finalizzati a favorire, nelle periferie, l'inclusione sociale delle persone con disabilità e il miglioramento del loro livello di autonomia (articolo 67). Si istituisce nello stato di previsione del Ministero del turismo il Fondo Piccoli Comuni a vocazione turisticaFondo Piccoli Comuni a vocazione turistica, con una dotazione di 10 milioni per il 2023 e 12 milioni per ciascuno degli anni 2024 e 2025, per finanziare progetti di valorizzazione dei comuni classificati dall'ISTAT a vocazione turistica, con meno di 5.000 abitanti, al fine di incentivare interventi innovativi di accessibilità, mobilità, rigenerazione urbana e sostenibilità ambientale (articolo 105). Sono potenziati gli Interventi per il potenziamento della sicurezza urbanainterventi in materia di sicurezza urbana per la realizzazione degli obiettivi di cui ai patti per la sicurezza urbana in relazione all'installazione da parte dei comuni, di sistemi di videosorveglianza per la prevenzione e contrasto dei fenomeni di criminalità. A tal fine, il provvedimento rifinanzia la relativa autorizzazione di spesa per un ammontare pari a 15 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025 (articolo 119). Nel corso dell'esame in sede referente sono stati poi introdotti:
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REVISIONE DELLA SPESA PUBBLICAL'articolo 153 del disegno di legge di bilancio prevede che le riduzioni di spesa dei Ministeri apportate con i commi da 2 a 14 del medesimo articolo concorrono, quale contributo dei Ministeri medesimi alla manovra di finanza pubblica, al conseguimento degli obiettivi di spesa di ciascun Dicastero, come definiti nel D.P.C.M. 4 novembre 2022. Si rammenta che l'L'obiettivo di razionalizzazione della spesa nel DEF 2022obiettivo programmatico di razionalizzazione della spesa fissato nel DEF 2022 per le Amministrazioni centrali dello Stato prevede, a decorrere dal 2023, riduzioni di spesa strutturali per i Ministeri di importo pari a:
Il citato Il DPCM 4 novembre 2022D.P.C.M., sulla base di tali obiettivi programmatici, ha ripartito i suddetti importi tra i singoli Ministeri, definendo per ciascuno di essi obiettivi di spesa per il ciclo di bilancio 2023-2025, ai sensi della disposizione in materia di spending review contenuta nella legge di contabilità e finanza pubblica (art. 22-bis legge n. 196 del 2009). Nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) la riforma del quadro di revisione della spesa (R.1.13) è prevista nell'ambito della Componente 1 della Missione 1, la cui attuazione è legata proprio alla procedura prevista dal menzionato art. 22-bis della legge n. 196 del 2009. Le riduzioni di spesa finalizzate al raggiungimento degli obiettivi di risparmio sono state realizzate, in parte, con gli interventi normativi introdotti nella prima sezione del ddl di bilancio e previsti ai commi da 2 a 14 dell'articolo 153; in parte, attraverso definanziamenti di leggi vigenti, effettuati all'interno della seconda sezione del ddl di bilancio. In particolare, gli Le riduzioni di spesa di cui alla Sezione I del ddl di bilanciointerventi normativi previsti ai commi da 2 a 14 dell'articolo 153 hanno determinato tagli di spesa per un totale di 73,4 milioni di euro nel 2023, 84,3 milioni di euro per il 2024 e 68,3 milioni di euro per il 2025. Di seguito si riporta una tabella riepilogativa dei suddetti tagli, tratta dalla Relazione illustrativa al ddl di bilancio: I Le riduzioni di spesa di cui alla Sezione II del ddl di bilanciotagli di spesa - molto più corposi - realizzati attraverso i definanziamenti contenuti nella seconda sezione del ddl di bilancio consentono, invece, risparmi, in termini di saldo netto da finanziare, pari a complessivi 809,7 milioni di euro nel 2023, 1.234,8 milioni di euro nel 2024 e 1.412,1 milioni di euro per il 2025, ripartiti come indicato nella tabella che segue in termini di ammontare di risparmi di spesa corrente e di spesa in conto capitale.
(milioni di euro)
Fonte: A.C. 643, Tomo I, RT di Sezione II, pag. 368.
Nella tabella che segue si riporta il dato complessivo delle riduzioni di spesa realizzate attraverso gli interventi normativi introdotti in prima sezione e i definanziamenti di cui alla seconda sezione. Si rinvia, in ogni caso, al Volume III del dossier sul ddl di bilancio per un'analisi dettagliata delle misure di definanziamento distinte per singoli Ministeri. Riduzioni di spesa dei Ministeri (milioni di euro)
Fonte: A.C. 643, Tomo I, Relazione illustrativa al ddl di bilancio, pag. 10. RT di Sezione II, pag. 370.
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