Istituzione della tabella triennale 2021-2023 relativa ai soggetti beneficiari dei finanziamenti per iniziative per la diffusione della cultura scientifica 31 gennaio 2023 |
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Presupposti normativi|Contenuto| |
Presupposti normativiLa disciplina generale
La L. 113/1991, come modificata dalla L. 6/2000, e da ultimo, dall'art. 1, comma 302, della legge n. 234 del 2021 (legge di bilancio 2022) ha affidato all'allora Ministro dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica (ora Ministro dell'università e della ricerca) l'adozione di iniziative finalizzate a favorire la diffusione della cultura tecnico-scientifica – intesa come "cultura delle scienze matematiche, fisiche e naturali e come cultura delle tecniche derivate" – e a contribuire alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio tecnico-scientifico di interesse storico conservato in Italia (art. 1, comma 1). Le iniziative affidate al Ministro riguardano:
In particolare, sono considerati obiettivi strategici la costituzione di un sistema nazionale organico di musei e centri scientifici e storico-scientifici, e lo sviluppo di musei civici di storia naturale, orti botanici e musei scientifici di interesse locale, nonché di orti botanici e musei scientifici delle università (art. 1, comma 2). Per la realizzazione delle finalità indicate, la legge prevede tre strumenti di intervento. Si tratta di:
Il finanziamento e' ripartito, sentito il Comitato di cui all'art. 2-quater, con decreto del Ministro entro il mese di gennaio di ogni anno, previa presentazione di una dettagliata relazione attestante le attivita' svolte nellanno precedente e il programma per lintero anno in corso (art. 2-bis);
Si ricorda che l'
art. 2-quater della
legge 113/1991 prevede che, per le finalita della medesima legge sia istituito, con decreto del Ministro, un Comitato tecnico-scientifico. Tale Comitato, presieduto dal Ministro, è formato da cinque componenti nominati dal Ministro stesso, da un rappresentante della Conferenza dei rettori, da un rappresentante dell'Assemblea della scienza e della tecnologia, da un rappresentante del Consiglio nazionale delle ricerche, da un rappresentante del Ministero dell'(allora) istruzione e da un rappresentante dell'(allora) Ministero per i beni e le attivita' culturali, esperti nella diffusione della cultura scientifica con particolare riferimento all'editoria, alla comunicazione e alla didattica. Il Comitato svolge funzioni di consulenza e di coordinamento per le attivita' previste dalla presente legge, dura in carica tre anni e i suoi membri possono essere rinnovati una sola volta. L'istituzione e il funzionamento del Comitato non comportano ulteriori oneri per il bilancio dello Stato.
Per accedere al finanziamento triennale, i requisiti richiesti riguardano:
Sono privilegiati gli interventi volti al potenziamento delle attività già svolte che abbiano dimostrato efficacia, alla individuazione di strutture scientifiche idonee distribuite sul territorio nazionale e alla loro ottimale integrazione in reti telematiche, anche mediante centri di servizio (art. 1, comma 2). La legge di bilancio 2022, come accennato, ha introdotto, con l'art. 1, comma 302, lettera a), il comma 3-bis all'art. 1 della legge 113/1991. Esso prevede che, al fine di sostenere e incentivare in maniera organica e sistematica la diffusione della cultura scientifica, anche a vantaggio della tutela, fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale del Paese, sia autorizzato un contributo annuale, a decorrere dall'anno 2022, di 1,5 milioni di euro per ciascuno dei seguenti enti: 1) Fondazione IDIS-Citta' della scienza di Napoli, 2) Fondazione Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci di Milano e 3) Museo Galileo-Istituto e museo di storia della scienza di Firenze. Il Ministero dell'universita' e della ricerca esercita sui predetti tre enti attivita' di vigilanza, attraverso la nomina degli organi di controllo e l'approvazione dei piani triennali di attivita'. A decorrere dall'anno 2022 - prosegue il comma 3-bis - ai tre enti e' precluso il contributo di cui al suddetto comma 3. L'impegno finanziario annuo, a decorrere dal 1999, è stato previsto in 20 mld di lire – pari a circa € 10,3 mln –, di cui almeno il 60% riservato al finanziamento ordinario di enti, fondazioni, strutture e consorzi, nonché di intese e accordi (artt. 2 e 2-bis). La citata legge di bilancio 2022 (art. 1, comma 302, lettera b)), in conseguenza all'introduzione del comma 3-bis all'art. 1, ha modificato l'articolo 2-bis, prevedendo che della somma di cui all'art. 2, euro 4.500.000 siano riservati annualmente al contributo di cui all'art. 1, comma 3-bis, e della somma residua disponibile almeno il 60 per cento sia riservato annualmente al finanziamento ordinario degli enti, fondazioni, strutture e consorzi, nonche' delle intese e degli accordi di cui all'art. 1, commi 3 e 4. In conseguenza di quanto sopra, la relazione illustrativa del provvedimento in esame specifica che la Tabella in commento - riferita al triennio 2021-2023 - riconosce un contributo di finanziamento, esclusivamente per l'annualità 2021, alla Fondazione IDIS-Città della Scienza di Napoli, Fondazione Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci di Milano e Museo Galileo-Istituto e museo di storia della scienza di Firenze. Per tali Enti, infatti - come anticipato - a decorrere dall'annualità 2022, l'art. 1, comma 302 della legge di bilancio 2022 ha disposto che sia autorizzato un contributo annuale di 1,5 milioni di euro per ciascuno di essi.
Sulle iniziative realizzate, il Ministro riferisce al Parlamento ogni tre anni, allegando le specifiche relazioni presentate da ogni ente inserito in tabella (art. 1, comma 6 della legge 113/1991).
L'ultima relazione, riferita alla tabella triennale 2015-2017, risulta trasmessa alla Camera dei deputati il 2 agosto 2021 (NN_6, n. 224 della XVIII legislatura).
Nella scorsa legislatura, l'unico schema di tabella della tipologia in esame è stata presentata al Parlamento nel 2019 (atto del Governo 78), in relazione al triennio 2018-2020, sul quale la 7ª Commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali) del Senato ha espresso parere favorevole il 30 aprile 2019 e l
a VII Commissione cultura della Camera dei deputati ha espresso parere favorevole, con osservazione, il 14 maggio 2019 (qui il relativo dossier). E' stato quindi adottato il decreto ministeriale n. 718 del 5 agosto 2019.
Le previsioni del bando per il triennio 2021-2023 rilevanti per lo schema in esame
La procedura per la concessione del contributo triennale 2021-2023 è stata avviata con il bando emanato con decreto direttoriale 6 settembre 2021, n. 2150. Con riferimento alla valutazione, l'art. 6 di tale decreto ha disposto che la selezione delle domande venga curata dal Comitato tecnico-scientifico CTS, assicurando uniformità di giudizio e di applicazione. I criteri di valutazione sono sostanzialmente identici a quelli fissati per l'elaborazione della tabella triennale 2018-2020. Si tratta, in particolare, di: a) Qualità dei soggetti proponenti (max 20 punti), in termini di: i. tradizione storica, esperienza e competenza acquisita nel campo della divulgazione scientifica, capacità gestionale, operativa e di fund-raising; ii. collaborazione con altri enti, partecipazione a progetti e/o programmi nazionali e internazionali; iii. efficacia della comunicazione esterna e della presentazione del sito web; b) Qualità delle attività istituzionali (max 20 punti), in termini di: i. rilevanza dell'offerta didattica e scientifica, continuità e capacità di programmazione triennale, valorizzazione e utilizzo del patrimonio disponibile; ii. fruibilità e risultati delle iniziative e ampiezza dell'utenza raggiunta; c) Qualità della struttura (max 20 punti), in termini di: i. disponibilità di una sede idonea, di attrezzature adeguate, di un patrimonio e di collezioni di rilievo qualitativo; ii. consistenza della dotazione organica del personale a tempo indeterminato; iii. personale qualificato – nell'ambito del personale a tempo indeterminato – destinato stabilmente ad attività di diffusione della cultura scientifica e di valorizzazione del patrimonio tecnico-scientifico. In base al medesimo art. 6, risultano approvate le domande che abbiano raggiunto un minimo di 40 punti sui 60 conseguibili, fino a concorrenza delle risorse disponibili. Lo stesso art. 6 ha disposto che gli esiti delle procedure di selezione vengano tempestivamente comunicati ai soggetti proponenti attraverso il servizio telematico Sirio (al quale si accede previa registrazione), unitamente alle relative motivazioni contenute in una scheda di valutazione distinta per ogni domanda di partecipazione. |
ContenutoLo schema di decreto ministeriale in esame (atto del Governo 20) individua quindi i soggetti da ammettere al finanziamento triennale 2021-2023 e opera la ripartizione fra gli stessi dell'importo disponibile per il 2021, pari ad € 5.916.010,27. Si ricorda che tale somma è stata determinata dal decreto ministeriale 24 febbraio 2021, n. 233, il quale ha ripartito le risorse complessive, per il 2021, destinate alle iniziative per la cultura scientifica, pari a € 7.528.092, nel seguente modo: - € 5.916.010,30 per il finanziamento della prima annualità della Tabella triennale di cui all'art. 1, comma 3 della legge n.113/1991 (oggetto del presente provvedimento);
Lo schema trasmesso al Parlamento, oltre che della relazione illustrativa, è corredato da diversi allegati, che sono i seguenti: - DM 785 del 21 ottobre 2020, che reca la composizione del Comitato tecnico-scientifico (CTS) per la durata di un triennio; - DM di integrazione della composizione del medesimo CTS; - DM di modifica della composizione del CTS; - DM 233 del 24 febbraio 2021 di ripartizione delle risorse complessive per la ricerca scientifica per il 2021 (sopra richiamato), e relative attestazioni - rispettivamente, di regolarità contabile e di registrazione - da parte della Ragioneria generale dello Stato (4 marzo 2021) e della Corte dei conti (30 marzo 2021); - DM 15 luglio 2021, recante "Tabella delle istituzioni culturali ammesse al contributo ordinario annuale dello Stato, per il triennio 2021-2023"; - DM 6 settembre 2021, recante "Bando pubblico per la concessione del contributto triennale destinato al funzionamento di enti, strutture scientifiche,fondazioni e consorzi -Triennio 2021-2023; - D.D. 611 del 18 gennaio 2022, recante una richiesta di integrazione documentale in relazione alla domanda TATR20_00098; - D.D. 2445 del 17 febbraio 2022, recante "Comunicazione, ai sensi dell'articolo 10-bis della legge 241/90, dei motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza - Codice domanda TATR20 00098 - di ammissione alla procedura di cui al Decreto Direttoriale n. 2150 del 6 settembre 2021"; - modello di scheda di valutazione; - Verbali delle riunioni del CTS del 22 febbraio 2022, del 21 marzo 2022, dell'8 giugno 2022 e del 27 luglio 2022; - Verbale del CTS dell'8 agosto 2022, nel corso del quale il Comitato ha proceduto alla compilazione della graduatoria, nella quale sono inserite anche le 17 domande ammesse alla valutazione che non hanno raggiunto la soglia minima, del punteggio di 40/60, per accedere al finanziamento. Il CTS ha quindi predisposto - in tale seduta - ed approvata, la proposta di ammissione alla Tabella triennale triennale 2021-2023 degli enti che hanno conseguito un punteggio superiore a 40 punti su 60 conseguibili indicando altresì il relativo contributo ammissibile riferito alla prima annualità (anno 2021). L'art. 1 dello schema di decreto prevede dunque l'istituzione della Tabella, che contiene un elenco di 54 enti beneficiari (su 72 domande trasmesse e perfezionate, delle quali 71 ammesse alla valutazione del Comitato tecnico scientifico, come risulta - tra l'altro - dalla premessa e dalla relazione illustrativa dello schema). Nello specifico, il comma 1 dispone che, ai sensi dell'art. 1, comma 3, della citata legge 28 marzo 1991 n. 113, sia istituita, per il triennio 2021-2023, la Tabella triennale nella quale sono inseriti i sotto indicati enti beneficiari, con l'indicazione del punteggio conseguito in sede di valutazione, del costo giudicato coerente con le finalità della legge e del contributo assegnato a decorrere dall'anno 2021:
La relazione illustrativa dello schema di decreto - alla cui lettura integrale si rimanda - rileva, tra l'altro, che il Comitato tecnico-scientifico (CTS), "tenuto conto delle risorse disponibili, ha ammesso a finanziamento tutti gli Enti (elencati nell'articolo 1 dello schema di decreto ministeriale in commento) che hanno ottenuto un punteggio pari o superiore a 40. Quanto all'ammontare del contributo spettante ai 54 enti ammessi a finanziamento, esaminata la documentazione allegata alla domanda presentata, il CTS ha ritenuto applicabile una riduzione del 20% al "contributo richiesto" dal singolo Ente e applicando sul valore così determinato una percentuale crescente al crescere del punteggio conseguito in sede di valutazione. Pertanto, agli enti collocati nella fascia più alta di punteggio (60 punti sui 60 conseguibili) è stata riconosciuta una quota percentuale di contributo più alta, rispetto agli enti è stato attribuito un punteggio compreso tra i 59 e i 56 punti, ed ancora più alta in percentuale, rispetto agli enti collocati in un range dipunteggio attribuito fra i punti 54,25-50, 49-45 e 44-40 complessivamente conseguiti (...) Il Comitato tecnico-scientifico ha, quindi deliberato una proposta di graduatoria, oggetto dello schema di decreto in commento, per la costituzione della Tabella triennale 2021-2023 dei 54 enti che hanno conseguito un punteggio superiore a 40 punti sui 60 conseguibili definendo altresì il relativo contributo ammissibile riferito alla prima annualità (anno 2021). Sulla base del punteggio assegnato il range del contributo ammesso passa da un contributo massimo (60 punti conseguiti) pari ad € 1.440.000,00 fino ad un contributo minimo (40 punti conseguiti) pari ad € 1.046,04". Il comma 2 del medesimo art. 1 (lo schema di decreto, invero, lo indica nuovamente come comma 1) prevede che, ai sensi del citato art. 1, comma 3-bis della legge n. 113 del 1991, così come modificata dall'art. 1, comma 302 della legge n. 234 del 2021, a decorrere dall'anno 2022 alla Fondazione IDIS-Città della scienza di Napoli, Fondazione Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci di Milano e Museo Galileo-Istituto e museo di storia della scienza di Firenze sia riconosciuto un contributo annuo di 1,5 milioni di euro per ciascuno. A decorrere dall'anno 2022, quindi - prosegue il comma in esame - a tali tre enti è preclusa l'erogazione del contributo di cui al comma 1 del presente decreto (rectius articolo). Si segnala che, in relazione al solo anno 2021, la presente tabella attribuisce alla Fondazione IDIS-Città della scienza di Napoli € 1.401.000, alla Fondazione Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci di Milano € 1.350.000 e al Museo Galileo- Istituto e museo di storia della scienza di Firenze € 1.440.000 (tutti e 3 i predetti beneficiari ottengono il punteggio massimo di 60). L'art. 2 dello schema di decreto in esame, poi, prevede che l'erogazione del contributo di funzionamento riconosciuto verrà disposta secondo quanto previsto nell'art. 5 del decreto direttoriale del 6 settembre 2021, n. 2150, recante "Bando pubblico per la concessione del contributo triennale destinato al funzionamento di enti, strutture scientifiche, fondazioni e consorzi - Triennio 2021-2023"; secondo le indicazioni che verranno fornite dalla competente Direzione generale (Direzione generale della ricerca del MUR).
Si ricorda che il citato
art. 5 del
decreto direttoriale 2150/2021 disciplina le
modalità di trasferimento delle risorse. Nello specifico, esso prevede che il
trasferimento delle risorse sia disposto, su base annuale, in unica soluzione. Ai fini del riconoscimento del contributo da erogare i soggetti inseriti nella Tabella triennale 2021-2023 dovranno produrre, entro il mese di maggio successivo a quello di riferimento del consuntivo, le relazioni analitiche sull'attività svolta nell'annualità di riferimento del contributo e sulla programmazione dell'anno successivo, corredate dal bilancio consuntivo della medesima annualità, dalla documentazione contabile delle spese sostenute. L'erogazione del contributo spettante a ciascun soggetto inserito in Tabella triennale 2021-2023 è subordinato a: parere favorevole del Comitato tecnico-scientifico di cui all'art. 2-
quater della legge 113/1991 espresso sulla documentazione prodotta; verifica amministrativo-contabile delle spese sostenute e rendicontate da parte dell'ufficio competente. È possibile richiedere un'anticipazione fino al 50% del contributo riconosciuto presentando formale istanza sottoscritta dal legale rappresentante, o da altro soggetto espressamente delegato, accompagnata da idonea garanzia fideiussoria per l'intero importo della somma richiesta a titolo di anticipo. In caso di mancata rendicontazione o di esito negativo espresso dal Comitato tecnico-scientifico sulle attività svolte dall'ente nell'anno di riferimento, il MUR procede alla revoca del contributo assegnato e al recupero delle somme erogate a titolo di anticipo, oltre ogni eventuale somma a titolo risarcitorio, e all'esclusione del soggetto dalla Tabella triennale cui si riferisce il presente decreto. Nel caso in cui l'importo rendicontato o accertato a seguito delle verifiche amministrative risulti inferiore al costo di funzionamento ammesso inizialmente, il contributo a carico del MUR sarà ricalcolato, sulla base del costo di funzionamento stesso ammesso inizialmente, tenendo conto della rispettiva percentuale di contributo assegnata, fatto salvo il recupero di eventuali somme anticipate.
Confronto relativo ai beneficiari della tabella triennale 2018-2020 rispetto a quelli della tabella 2021-2023
Si osserva, in relazione alla passata
tabella triennale 2018-2020 (DM n. 718/2019), che le domande pervenute e rese ammissibili per la valutazione erano state, allora,
67 (
71 - si ricorda - sono state quelle ritenute ammissibili nella presente tabella 2021-2023). Di quelle 67 ammesse,
51 sono risultate finanziabili, avendo raggiunto il punteggio minimo di 40/60. Le domande finanziate hanno assorbito il totale delle risorse allora disponibili per il 2018, pari a €
5.916.010,30 (si ricorda che, nella tabella in esame, le domande che si propone di finanziare sono
54 e l'importo complessivo disponibile per il 2021 è il medesimo di €
5.916.010,30).
Dei
51 beneficiari che sono stati inclusi nella tabella 2018-2020,
35 sono presenti anche in quella presente 2021-2023 (compresi i tre enti previsti dall'art. 1, comma 302 della legge di bilancio 2022). Sono quindi 19 i beneficiari della tabella triennale 2021-2023 (su 54) che non erano presenti nella precedente tabella.
L'
ammontare al singolo ente, per l'
annualità 2018, oscillava da un minimo di
€ 3.366,94 (Fondazione Galileo Galilei, che aveva ottenuto una valutazione di 44,5 punti) ad un massimo di € 1.487.500 (Museo Galileo – Istituto e museo di storia della scienza, che aveva ottenuto una valutazione di 59,5 punti).
Per quanto concerne l'attuale tabella triennale 2021-2023, in relazione all' annualità 2021, il contributo proposto oscilla da un minimo di € 1.046,04 (Accademia Italiana di Scienze Forestali, che ha ottenuto una valutazione di 40,00 punti) ad un massimo di € 1.440.000 (Museo Galileo – Istituto e museo di storia della scienza, che ha ottenuto una valutazione di 60,00 punti). |