Camera dei deputati - Legislatura - Dossier di documentazione (Versione per stampa)
Autore: Servizio Controllo parlamentare - Servizio Controllo parlamentare
Titolo: I provvedimenti attuativi delle leggi - Monitoraggio e controllo - XIX Novembre 2023
Serie: L'attività di controllo parlamentare   Numero: 3
Data: 09/11/2023
Organi della Camera: Assemblea

Camera dei deputati

XIX LEGISLATURA

 

 

 

 

 

 

 

 

I PROVVEDIMENTI ATTUATIVI DELLE LEGGI

 

MONITORAGGIO E CONTROLLO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Numero 3 – Novembre 2023

SERVIZIO PER IL CONTROLLO PARLAMENTARE


 

 

 

A cura del Servizio per il Controllo Parlamentare

( 06.6760-3381/3206– * sgcp_segreteria@camera.it

 @CD_contrparlam

 

Ha collaborato:

 

il Servizio Studi

( 06.6760-3410 – * st_segreteria@camera.it

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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La documentazione dei Servizi e degli Uffici della Camera dei deputati è destinata alle esigenze di documentazione interna per l’attività degli organi parlamentari e dei parlamentari. La Camera declina ogni responsabilità per la loro eventuale utilizzazione o riproduzione per fini non consentiti dalla legge. I contenuti originali possono essere riprodotti, nel rispetto della legge, a condizione che sia citata la fonte.


 

Indice

In questo numero

1.. L’attuazione delle leggi nel primo anno del Governo Meloni

1.1 La quarta Relazione del Governo Meloni

1.2. I profili finanziari dei provvedimenti attuativi

2.. Lo stock dei provvedimenti attuativi della XVIII Legislatura

3.. Lo stock dei provvedimenti attuativi della XVII Legislatura

4.. I provvedimenti attuativi del Governo Meloni

5.. Quadro di sintesi del monitoraggio e contenuto degli Allegati

INDICE DELLE ABBREVIAZIONI CONTENUTE NEGLI ALLEGATI

 


 

In questo numero

Il presente dossier reca il monitoraggio dei provvedimenti attuativi (DPR, DPCM, DM, provvedimenti dei direttori delle Agenzie, ecc.) previsti da leggi ed atti aventi forza di legge che risultano da adottare alla data del 22 ottobre 2023.

In questo numero:

·         è stato aggiornato, rispetto alla precedente edizione del dossier, il quadro dei provvedimenti attuativi previsti da iniziative legislative governative, nonché da leggi di iniziativa parlamentare, dando conto degli esiti in materia del primo anno di attività del Governo Meloni;

·        i provvedimenti attuativi ancora da adottare sono stati per la prima volta classificati, negli Allegati al dossier, in base alla specifica politica pubblica entro la quale gli stessi si inquadrano, seguendo, di norma, la ripartizione per Aree tematiche adottata nel Portale della documentazione della Camera dei deputati.

In particolare, negli Allegati sono indicati, articolati in base alle suddette Aree tematiche, i provvedimenti attuativi che alla data del 22 ottobre 2023 risultano ancora da adottare, derivanti da atti legislativi di iniziativa governativa (disegni di legge, decreti-legge, decreti legislativi) riferiti agli Esecutivi che si sono succeduti a partire dalla XVII Legislatura, nonché da leggi di iniziativa parlamentare approvate nella XVIII Legislatura e in quella in corso.

Per ciascun provvedimento sono riportati la fonte normativa, le amministrazioni competenti alla sua adozione, la tipologia, l’oggetto, la natura (di origine governativa o parlamentare), nonché i termini, i pareri e i concerti di altre amministrazioni eventualmente previsti.

Il monitoraggio contenuto nel presente dossier è effettuato sulla base delle informazioni rinvenibili nella banca dati curata dal Dipartimento per il programma di Governo della Presidenza del Consiglio dei ministri, verificate ed integrate con le risultanze delle banche dati legislative della Camera dei deputati e di altre fonti aperte.


 

1.      L’attuazione delle leggi nel primo anno del Governo Meloni

Nel primo anno della XIX Legislatura (13 ottobre 2022 - 13 ottobre 2023) sono state approvate 64 leggi: una legge di revisione costituzionale di iniziativa parlamentare (la legge costituzionale n. 1 del 2023, per l'inserimento dello sport tra i valori costituzionalmente tutelati); 63 leggi ordinarie (32 leggi di conversione di decreti-legge e 31 altre leggi ordinarie, di cui 13 di iniziativa governativa, 17 di iniziativa parlamentare e 1 di iniziativa mista: governativa e parlamentare[1]); tutte le leggi sono state pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale; sono stati emanati 44 decreti-legge (1 deliberato dal Governo Draghi e 43 dal Governo Meloni), 29 decreti legislativi e 2 regolamenti di delegificazione. Per approfondimenti su cifre e caretteristiche di tale produzione normativa si veda il seguente dossier.

Nel corso del primo anno del Governo Meloni (22 ottobre 2022 – 22 ottobre 2023) è continuata l’attività di smaltimento dello stock dei provvedimenti attuativi ereditati dagli Esecutivi  che si sono succeduti nella XVII e XVIII Legislatura, affiancata dalla ordinaria attività di predisposizione di nuove iniziative legislative condotta con l’intento di limitare quanto più possibile il ricorso ad atti di natura secondaria.

La quarta Relazione sul monitoraggio dei provvedimenti legislativi e attuativi del Dipartimento per il programma di Governo della Presidenza del Consiglio dei ministri, riferita ai dati aggiornati alla data del 28 settembre 2023, reca una disamina dei nuovi provvedimenti attuativi previsti da atti legislativi d’iniziativa del Governo in carica e di quelli derivanti dalle scorse due Legislature che sono stati dal medesimo Esecutivo “smaltiti”, ovvero adottati o abrogati (cfr. oltre).

Il presente dossier reca invece, nei paragrafi da 2 a 4, il monitoraggio dei provvedimenti attuativi ancora da adottare, aggiornato alla data del 22 ottobre 2023. Nel paragrafo 5 è indicato il quadro riassuntivo del monitoraggio, mentre i singoli provvedimenti attuativi, ripartiti per Aree tematiche, sono riportati negli Allegati.

1.1 La quarta Relazione del Governo Meloni

La citata quarta Relazione sul monitoraggio dei provvedimenti legislativi e attuativi evidenzia come l’analisi dei provvedimenti legislativi di iniziativa governativa confermi la volontà del Governo di rendere quanto più possibile “autoapplicative” le norme deliberate.

La Relazione rammenta che, complessivamente, nel primo anno di attività dell’Esecutivo, che ha registrato 52 sedute del Consiglio dei ministri, sono stati deliberati 154 provvedimenti legislativi, di cui 42 decreti-legge[2] (il 27 per cento), 49 decreti legislativi[3] (il 32 per cento) e 63 disegni di legge[4] (il 41 per cento).

In tale quadro, si fa presente che dei 75 atti legislativi di iniziativa governativa[5] pubblicati nella Gazzetta Ufficiale nel periodo 22 ottobre 2022-28 settembre 2023, 31, ossia il 41 per cento, sono “autoapplicativi”, mentre i restanti 44 rinviano a 355 provvedimenti attuativi, di cui 16 rinviano ciascuno a un solo provvedimento attuativo, sicché nel complesso gli atti legislativi che hanno previsto nessuno o un solo provvedimento attuativo ammontano al 62 per cento del totale.

Rispetto al precedente monitoraggio governativo aggiornato al 30 giugno 2023, la Relazione evidenzia quindi come il tasso di autoapplicatività dei 75 provvedimenti legislativi pubblicati nella Gazzetta Ufficiale sia aumentato, passando dal 34 al 41 per cento.

Parimenti, la Relazione evidenzia come risulti aumentato di circa il 65 per cento anche il tasso di adozione dei provvedimenti attuativi, passato dal 25,3 al 41,7 per cento. Rispetto al monitoraggio aggiornato al 30 giugno 2023, il numero dei provvedimenti “smaltiti” – nel quale sono inclusi sia quelli adottati, sia quelli abrogati o superati da normativa successiva - si è incrementato di 73 unità, passando da 75 a 148, mentre i nuovi provvedimenti attuativi previsti sono cresciuti di 59 decreti.

Viene inoltre rilevato come i provvedimenti che non prevedono concerti e/o pareri presentino un tasso di adozione pari al 48,9 per cento, superiore di circa 12 punti percentuali rispetto a quello registrato per i provvedimenti che prevedono almeno un concerto o parere (pari al 37 per cento).

Nel processo di attuazione delle leggi, il Governo segnala in particolare di aver dato priorità:

·        da un lato, all’attuazione dei provvedimenti recanti un termine di scadenza stabilito, che presentano pertanto un tasso di adozione superiore del 20 per cento rispetto a quello registrato per i provvedimenti per i quali il Legislatore non ha previsto un termine;

·        dall’altro, all’adozione di quei provvedimenti che sbloccano risorse uguali o superiori a 10 milioni di euro, il cui tasso di adozione risulta di circa il 30 per cento superiore a quello registrato per i provvedimenti che non prevedono valori finanziari.

1.2. I profili finanziari dei provvedimenti attuativi

Sotto il profilo dell’analisi economico-finanziaria, la Relazione sottolinea come si confermi la tendenza a limitare il ricorso alla normativa secondaria al fine di rendere immediatamente disponibili le risorse finanziarie stanziate.

In particolare, viene evidenziato come i provvedimenti legislativi adottati dal Governo Meloni abbiano previsto l’impiego di risorse finanziarie per l’esercizio 2023 per un totale di circa 58,6 miliardi di euro, di cui il 90,2 per cento (pari a circa 52,9 miliardi) è riferibile a norme autoapplicative, a fronte del 9,8 per cento (pari a circa 5,7 miliardi di euro) riconducibile a norme che rimandano alla successiva adozione di provvedimenti attuativi.

Di quest’ultimo ammontare di risorse, al 28 settembre 2023, a seguito dell’adozione dei relativi provvedimenti attuativi, sono stati resi disponibili circa 3,9 miliardi, pari al 67,7 per cento del totale. Alla medesima data è stato pertanto complessivamente reso disponibile il 96,8 per cento dell’ammontare delle risorse previste per l’esercizio finanziario 2023.

In aggiunta a quanto sopra esposto, la Relazione segnala come il Governo abbia provveduto all’adozione di provvedimenti attuativi previsti dalle disposizioni legislative della XVIII Legislatura rendendo disponibile un ulteriore ammontare di risorse pari a circa 6,9 miliardi di euro.

Il totale complessivo di risorse rese disponibili dall’Esecutivo in carica risulta pertanto pari a circa 63,6 miliardi di euro, secondo quanto indicato nella seguente tabella tratta dalla citata Relazione.

Ulteriori elementi conoscitivi utili circa l’attività legislativa e attuativa del Governo Meloni sono reperibili negli Allegati alla suddetta Relazione. 

 

2.      Lo stock dei provvedimenti attuativi della XVIII Legislatura

Alla data di insediamento del Governo Meloni (22 ottobre 2022), lo stock ereditato dei provvedimenti attuativi previsti dalle disposizioni legislative derivanti da atti di iniziativa governativa approvati nella XVIII Legislatura era pari a 376 provvedimenti, di cui 21 imputabili al primo Governo (Conte), 71 al secondo Governo (Conte II) e 284 al terzo (Draghi).

 

Al 22 ottobre 2023 questo stock si è ridotto di 146 provvedimenti, risultando pertanto ancora da adottare 230 atti di secondo livello (16 relativi al primo Governo, 53 relativi al secondo e 161 relativi al terzo).  

A fronte di un totale complessivo di provvedimenti attuativi da adottare relativo ai tre Governi della XVIII Legislatura pari a 2020 atti, alla data del 22 ottobre 2023 ne risultano “smaltiti” - ovvero adottati, abrogati o superati da normativa successiva -  1790, ossia l’88,6 per cento.

Tra i 230 provvedimenti ancora da adottare riferibili alla XVIII legislatura, il numero più significativo si riferisce al Ministero dell’ambiente e sicurezza energetica (47), seguito dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (26) e dal Ministero dell’economia e delle finanze (23).

Come accennato, secondo i dati riferiti nella più recente Relazione governativa sul monitoraggio dei provvedimenti attuativi, l’adozione, alla data del 28 settembre 2023, dei provvedimenti di secondo livello relativi alle disposizioni legislative della XVIII Legislatura, ha reso disponibili risorse pari a euro 6.889.938.000, di cui la maggior parte (il 91,4%, pari a 6.297.800.000 euro) è riferibile all’adozione dei provvedimenti attuativi legati all’area di policy “politiche regionali”.

 

3.      Lo stock dei provvedimenti attuativi della XVII Legislatura

Ai suddetti 230 provvedimenti da adottare derivanti dalla scorsa Legislatura occorre aggiungere lo stock degli atti secondari relativo ai tre Governi della XVII Legislatura, che al 22 ottobre 2023 ammonta a 41 provvedimenti[6] (rispetto ai 44 previsti alla data di insediamento del Governo Meloni), di cui 1 imputabile al Governo Letta, 12 al Governo Renzi e 28 al Governo Gentiloni.

Nel seguente grafico sono riportati i suddetti 41 provvedimenti riferibili alle disposizioni legislative dei Governi della XVII legislatura suddivisi per Amministrazione proponente.

 

4.      I provvedimenti attuativi del Governo Meloni

Alla data del 22 ottobre 2023 i provvedimenti attuativi previsti da disposizioni legislative approvate durante il Governo Meloni, al netto di quelli abrogati ovvero superati da normativa successiva, risultano essere pari a 351, di cui 206 da adottare[7].

Tra i 145 provvedimenti già adottati, il maggior numero di provvedimenti è stato emanato dal Ministero dell’economia e delle finanze (il 24 per cento, pari a 34 provvedimenti), seguito dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (17), dalla Presidenza del Consiglio dei ministri (15) e dal Ministero dell’istruzione e del merito (11). Da un’analisi per singolo intervento legislativo, risulta che tra i provvedimenti adottati quasi la metà sono stati emanati in attuazione della Legge di bilancio per il 2023.

Quanto ai 206 provvedimenti da adottare, il maggior numero (28) deve essere adottato dal Ministero dell’economia e delle finanze, seguito dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (20), dal Ministero dell’interno (18), dal Ministero dell’ambiente e sicurezza energetica e dal Ministero della salute (13), dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali e dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (12), dal Ministero della Pubblica Amministrazione e da quello per le imprese e il made in Italy (10). Le altre amministrazioni devono adottare ognuna meno di 10 provvedimenti.

Tra i provvedimenti da adottare la maggior parte è costituita da decreti ministeriali (161), seguiti da decreti del Presidente del Consiglio dei ministri (31), da provvedimenti direttoriali (8) e da decreti del Presidente della Repubblica (6).

Inoltre, 32 di questi 206 provvedimenti presentano un termine di adozione ancora non scaduto, 110 non hanno un termine di adozione previsto dal legislatore e per gli altri 64 il termine prefissato è già scaduto.

Si segnala infine che, con riferimento alla Legge di bilancio per il 2023, residuano da adottare, alla data del 22 ottobre 2023 44 provvedimenti attuativi a fronte dei 118 originariamente previsti.

 

5.      Quadro di sintesi del monitoraggio e contenuto degli Allegati

In base al monitoraggio dei provvedimenti attuativi previsti da leggi ed atti aventi forza di legge approvati a partire dalla XVII Legislatura risulta che alla data del 22 ottobre 2023, restano complessivamente da adottare 534 provvedimenti. In particolare, si tratta di:

Ø  477 provvedimenti connessi ad iniziative legislative governative, di cui:

·        41 riferiti ai tre Governi della XVII Legislatura;

·        230 riferiti ai tre Governi della XVIII Legislatura (16 relativi al Governo Conte, 53 al Governo Conte II e 161 al Governo Draghi);

·        206 riferiti al Governo Meloni.

Ø  57 provvedimenti attuativi derivanti da leggi di iniziativa parlamentare, di cui 51 riferibili a leggi approvate nella XVIII Legislatura e 6 a leggi approvate nella Legislatura in corso.

* Il dato non comprende i provvedimenti attuativi derivanti da leggi di iniziativa parlamentare approvate nella XVII Legislatura.

 

Rispetto allo stock derivante da atti di iniziativa legislativa governativa, ereditato alla data di insediamento del Governo Meloni, pari complessivamente a 422 provvedimenti (di cui 46 riferibili ai Governi della XVII Legislatura e 376 a quelli della XVIII), al 22 ottobre 2023 si registra l’adozione di 151 provvedimenti, con una riduzione pertanto di circa il 36 per cento.

A questi 151 provvedimenti “smaltiti” derivanti dalle scorse Legislature, si aggiungono ulteriori 145 atti relativi a disposizioni legislative d’iniziativa governativa approvate durante il Governo Meloni, per un totale complessivo di 296 provvedimenti attuativi adottati, al netto di quelli riferiti a leggi di iniziativa parlamentare.

L’elenco dei provvedimenti attuativi previsti da norme vigenti che alla data del 22 ottobre 2023 risultano ancora da adottare è riportato negli Allegati al presente dossier.

In particolare, negli Allegati da 1 a 12 sono indicati i provvedimenti attuativi da adottare, derivanti sia da atti legislativi di iniziativa governativa (disegni di legge, decreti-legge, decreti legislativi) riferiti agli Esecutivi che si sono succeduti a partire dalla XVII Legislatura, sia da leggi di iniziativa parlamentare approvate nella XVIII Legislatura e in quella in corso, suddivisi in base alla specifica politica pubblica entro la quale gli stessi si inquadrano.

Ciascun provvedimento è stato in particolare classificato seguendo, di norma, la ripartizione per aree tematiche adottata nel Portale della documentazione della Camera dei deputati. Tali Aree risultano, in linea di massima, riconducibili alle materie di competenza delle Commissioni parlamentari permanenti. Nel dettaglio, si tratta delle seguenti 14 Aree:

 

Nota metodologica

La classificazione di un determinato provvedimento attuativo nell’ambito di una specifica Area è stata effettuata tenendo conto di un criterio di prevalenza della materia cui lo stesso si riferisce. Tale classificazione non coincide con quella per policy e aree tematiche adottata per i provvedimenti attuativi inseriti nella banca dati del Dipartimento per il programma di Governo della Presidenza del Consiglio dei ministri e non ha altra valenza se non quella di facilitare la lettura per ambiti tematici dei provvedimenti attuativi ancora da adottare, tenendo conto delle materie di interesse delle Commissioni permanenti e della relativa ripartizione per aree tematiche contenuta nel citato Portale di documentazione della Camera dei deputati.

Si segnala che tra gli Allegati della presente edizione del dossier non figurano l’Area Esteri e l’Area Unione europea, non essendovi allo stato provvedimenti attuativi da adottare riconducibili in prevalenza a tali Aree. Si rappresenta, inoltre, che i diversi provvedimenti attuativi afferenti il recepimento della normativa comunitaria e l’adeguamento al diritto dell’UE sono stati ricondotti nella singola area tematica su cui la specifica materia da essi trattata verte. Si segnala che tra gli Allegati della presente edizione del dossier non figurano l’Area Esteri e l’Area Unione europea, non essendovi allo stato provvedimenti attuativi da adottare riconducibili in prevalenza a tali Aree. Si rappresenta, inoltre, che i diversi provvedimenti attuativi afferenti il recepimento della normativa comunitaria e l’adeguamento al diritto dell’UE sono stati ricondotti nella singola area tematica su cui la specifica materia da essi trattata verte.

Secondo la classificazione operata, dal monitoraggio risulta la seguente ripartizione dei 534 provvedimenti attuativi tra le diverse Aree:

Dall’analisi della classificazione per area dei provvedimenti attuativi da adottare risulta che il maggior numero di essi è riferibile all’Area VII Cultura (80), seguita dall’Area VIII Ambiente (67) e dalle Aree X Attività produttive (59) e XII Affari sociali (56), come risulta dal seguente grafico.

Si rileva inoltre che, tra i provvedimenti da adottare, 274 non prevedono un termine di scadenza, mentre per i restanti 260 è indicato. Di questi ultimi, alla data del 22 ottobre 2023, 209 presentano un termine scaduto, per 48 il termine non è ancora spirato, mentre 3 provvedimenti recano una scadenza periodica, di norma annuale.

Infine, si osserva che, nell’ambito dei 477 provvedimenti attuativi derivanti da iniziative legislative di origine governativa, 124 sono riconducibili a norme di legge introdotte nel corso dell’iter parlamentare, cui si aggiungono i 57 provvedimenti attuativi connessi a leggi di iniziativa parlamentare.

Il quadro riassuntivo sopra esposto è riscontrabile negli Allegati al presente dossier, ove sono riportati, per ciascun provvedimento, la fonte normativa, le amministrazioni competenti alla sua adozione, la tipologia, l’oggetto, la natura (di origine governativa o parlamentare), nonché i termini, i pareri e i concerti di altre amministrazioni eventualmente previsti.

In calce a ciascun Allegato sono indicati i provvedimenti attuativi derivanti da leggi di iniziativa parlamentare approvate nella XVIII Legislatura e in quella in corso.

Il monitoraggio contenuto nel presente dossier è effettuato sulla base dei dati rinvenibili nella banca dati curata dal Dipartimento per il programma di Governo della Presidenza del Consiglio dei ministri, verificati ed integrati con le risultanze delle banche dati legislative della Camera dei deputati e di altre fonti aperte.

 

Per visualizzare gli Allegati, clicca qui.


 

INDICE DELLE ABBREVIAZIONI CONTENUTE NEGLI ALLEGATI

·    AFAM: Alta formazione artistica, musicale e coreutica

·    AGEA: Agenzia per le erogazioni in agricoltura

·    Agenzia cybersicurezza: Agenzia per la cybersicurezza nazionale

·    AGID: Agenzia per l'Italia Digitale

·    ANAC: Autorità nazionale anticorruzione

·    ANVUR: Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca

·    CRUI: Conferenza dei rettori delle università italiane

·    ARERA: Autorità di regolazione per energia reti e ambiente

·    AGCOM: Autorità per le garanzie nelle comunicazioni

·    CIP: Comitato italiano paralimpico

·    Conferenza Stato-Città: Conferenza Stato-città ed autonomie locali

·    Conferenza Stato-Regioni: Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome

·    CONI: Comitato olimpico nazionale italiano

·    CONSOB: Commissione nazionale per le società e la borsa

·    COVIP: Commissione di vigilanza sui fondi pensione

·    CSM: Consiglio superiore della magistratura

·    CUN: Consiglio universitario internazionale

·    ENAC: Ente Nazionale per l’Aviazione Civile

·    Garante privacy: Garante per la protezione dei dati personali

·    INL: Ispettorato nazionale del lavoro

·    ISIS: Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione

·    ISPRA: Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale

·    ISS: Istituto superiore di sanità 

·    IVASS: Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni

·    MAECI: Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale

·    MASAF: Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste

·    MASE: Ministro dell’ambiente e della sovranità energetica

·    MEF: Ministro dell’economia e delle finanze

·    MIC: Ministro della cultura

·    MIMIT: Ministro delle imprese e del made in Italy

·    MIT: Ministro delle infrastrutture e dei trasporti

·    MLPS: Ministero del lavoro e della previdenza sociale

·    MUR: Ministero dell’università e della ricerca

·    OO.SS.: Organizzazioni sindacali di categoria maggiormente rappresentative

·    PA: Ministero per la pubblica amministrazione

·    PCM: Presidente del Consiglio dei ministri

·    PNRR: Piano nazionale di ripresa e resilienza

·    ZES: Zona economica speciale



[1]    Si tratta della legge 13 giugno 2023, n. 23, recante la ratifica di un Accordo tra la Repubblica italiana e la Confederazione svizzera relativo all'imposizione dei lavoratori frontalieri e ad altre disposizioni in materia fiscale.

[2] Di questi 4 sono stati successivamente abrogati e confluiti in altro provvedimento (decreti-legge n. 179 del 2022, n. 4 del 2023, n. 79 del 2023 e n. 88 del 2023). Alla data del 22 ottobre 2023, cui si riferisce il monitoraggio del presente dossier, sono stati altresì pubblicati nella Gazzetta Ufficiale il decreto-legge 12 ottobre 2023, n.140 e il decreto-legge 18 ottobre 2023, n.145.

[3] Di cui 30 decreti concernenti il recepimento della normativa europea e i restanti 19 relativi a politiche di settore.

[4] Di cui 29 riguardano la ratifica di trattati internazionali e 34 specifiche politiche di settore.

[5] Al netto dei quattro decreti-legge abrogati e confluiti in altro provvedimento.

[6] Si segnala che, rispetto alla precedente edizione del dossier, a seguito di ulteriore verifica è stato aggiunto nel novero dei provvedimenti attuativi un atto riconducibile al secondo Governo della XVII Legislatura.

[7] I dati sono riferiti in base a quanto risultante a tale data dalla Banca dati dei provvedimenti attuativi del Dipartimento per il programma di Governo della Presidenza del Consiglio dei ministri.