Camera dei deputati - Legislatura - Dossier di documentazione (Versione per stampa)
Autore: Servizio Controllo parlamentare - Servizio Controllo parlamentare
Titolo: Monitoraggio e controllo sulle società a partecipazione pubblica e ricognizione degli assetti organizzativi - XIX Ottobre 2023
Serie: L'attività di controllo parlamentare   Numero: 4
Data: 23/10/2023
Organi della Camera: Assemblea

Società a partecipazione pubblica e ricognizione degli assetti organizzativi

Monitoraggio e controllo

Servizio per il Controllo Parlamentare

N. 4                                  Ottobre 2023

A cura del Servizio per il Controllo Parlamentare 06.6760 - 3381/3206 sgcp_segreteria@camera.it  @CD_contrparlam

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Indice

In questo numero                                                                                                                                                                                                                                                                                                 

1.   Novità in tema di società partecipate                                              

1.1.   Il nuovo Dipartimento dell’economia del MEF     

1.2.   Il finanziamento di investimenti di interesse strategico:  lo scorporo della rete TIM

1.3.   Ulteriori disposizioni per la società Stretto di Messina 1.4. La dismissione della partecipazione in ITA Airways   e la questione del personale Alitalia

1.5. Indirizzi della NADEF 2023 in tema di dismissioni   di partecipazioni societarie                                                  

2.   Le relazioni della Corte dei Conti sulla gestione

delle società partecipate                                                                               

3.   Le novità in tema di assetti societari                                                

 

  

 

 

 

 

 

1

3 3

5 9

12

14

17

24

            3.1. Mutamenti nella composizione degli organi amministrativi                                   24

          3.2. Mutamenti nelle partecipazioni societarie                                                                     31

3.3. Ulteriori variazioni societarie   31

4. Società partecipate i cui organi amministrativi sono oggetto

 

 

di rinnovo nel 2023 e nel 2024                                                    

4.1. Società con organi amministrativi oggetto

        di rinnovo nel 2023                                                                  

4.2. Società partecipate i cui organi amministrativi

         sono da rinnovare nel 2024                                                  

5. Il contenuto degli Allegati                                                        

 

 

 

 

 

 

 

 

33

35

51

54

Allegato I       55

Quadro delle società direttamente partecipate dai Ministeri e delle società partecipate di secondo livello

Allegato II                                                                                                                                                        71

Quadro delle società partecipate di terzo livello di CDP

Allegato III                                                                                                                                                      75

Assetti organizzativi delle società direttamente partecipate dal MEF e di quelle di secondo e terzo livello

Allegato IV                                                                                                                                                   173

Assetti organizzativi delle società direttamente partecipate dai Ministeri della difesa, delle imprese e del made in italy,
dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, delle infrastrutture e dei trasporti e della cultura

Allegato V                                                                                                                                                    181

Società partecipate i cui organi amministrativi sono ancora da rinnovare nel 2023


In questo numero

 Il presente dossier reca un aggiornamento degli assetti organizzativi delle principali società a partecipazione pubblica rispetto a quanto indicato nella precedente edizione, con indicazione delle novità sul piano normativo, della composizione degli organi sociali e delle operazioni societarie intervenute nel terzo trimestre dell’anno.

Le analisi relative al monitoraggio e alla verifica sull’attuazione del Testo Unico in materia di società a partecipazione pubblica (TUSP) di cui al decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175, e gli altri approfondimenti concernenti le società a controllo pubblico sono invece ora consultabili nel portale della documentazione della Camera dei deputati, ove sono stati pubblicati i seguenti temi web:

            le società a partecipazione pubblica e l’attuazione della riforma del 2016, che delinea il quadro della galassia delle partecipazioni pubbliche, della disciplina vigente e delle analisi relative agli esiti della sua applicazione;

            l’equilibrio di genere nelle società a partecipazione pubblica, ove si dà conto del rispetto della normativa in materia di quote di genere negli organi sociali;

            le novità normative in tema di società partecipate, che descrive i principali interventi legislativi che hanno interessato il settore nell’anno in corso. 

In questo numero si segnalano:

            la ricognizione delle innovazioni intervenute in materia di società a controllo pubblico nel periodo luglio-settembre 2023 (v. par. 1);

            gli abstract delle Relazioni della Corte dei Conti trasmesse alle Camere nel periodo di riferimento sulla gestione di 3 società partecipate (v. par. 2);

            l’aggiornamento, alla data del 1° ottobre 2023, degli assetti organizzativi delle società monitorate, con indicazione delle variazioni di quote di partecipazione, delle operazioni societarie e delle nomine negli organi amministrativi intervenute al di fuori delle scadenze degli organi sociali (v. par. 3);

            l’indicazione riassuntiva dell’elenco delle società monitorate i cui organi di amministrazione debbono essere rinnovati, in tutto o in parte, nell’ambito delle ordinarie procedure di rinnovo, nel biennio 2023-2024, con il quadro delle nomine intervenute (v. par. 4).

Come di consueto, negli Allegati del dossier sono state aggiornate la consistenza numerica dei consigli di amministrazione, la loro attuale composizione, con indicazione della percentuale del genere meno rappresentato in tali organi, le date di nomina, sia dei singoli amministratori sia dei consigli di amministrazione, e le date previste di scadenza (v. par. 5).

Le informazioni societarie riportate nel dossier sono estratte dalla banca dati del Registro delle imprese (Telemaco) alla data del 10 ottobre 2023 e in taluni casi integrate dai dati pubblicati nei siti internet istituzionali delle Amministrazioni ovvero delle società interessate.

1. Novità in tema di società partecipate

 Nel trimestre luglio-settembre 2023 sono intervenute alcune innovazioni in tema di società partecipate dalle pubbliche amministrazioni, relative sia a profili specifici della disciplina in materia, sia a mutamenti degli assetti organizzativi di singole entità societarie.

1.1. Il nuovo Dipartimento dell’economia del MEF

In primo luogo, va segnalata l’adozione del DPCM 26 luglio 2023, n. 125, recante un regolamento di riorganizzazione del Ministero dell’economia e delle finanze mediante il quale, modificando il testo del previgente DPCM del 26 giugno 2019, n. 103, sono state previste una serie di innovazioni rilevanti in relazione all’esercizio dei poteri di governance che il MEF esercita in quanto azionista delle società a partecipazione pubblica.

Il citato regolamento ha provveduto alla modifica del numero e delle funzioni dei singoli Dipartimenti del Ministero, prevedendo tra l’altro l’istituzione di un nuovo Dipartimento dell’economia che assorbe talune competenze in precedenza attribuite al Dipartimento del Tesoro, tra cui quelle di indirizzo, monitoraggio e controllo sull’attuazione del Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica (TUSP), ora attribuite alla Direzione II - Partecipazioni societarie e tutela degli attivi strategici, del nuovo Dipartimento.

Nel dettaglio, il Dipartimento dell’economia ha competenza in materia di interventi finanziari in economia, partecipazioni societarie dello Stato e valorizzazione del patrimonio pubblico.

Tra le aree tematiche nelle quali il Dipartimento interviene, si segnalano:

         gli interventi finanziari anche a favore di organi, società ed enti pubblici;

         la gestione delle partecipazioni societarie dello Stato;

         l’esercizio dei diritti del socio;

         la valorizzazione delle partecipazioni societarie dello Stato, anche tramite operazioni di privatizzazione e dismissione, e la relativa attività istruttoria e preparatoria;

         il monitoraggio della riforma delle società a partecipazione pubblica;

         la valutazione degli impatti degli interventi finanziari e le politiche tariffarie e concessorie;

         la valorizzazione dell’attivo e del patrimonio pubblico;

         il censimento e l’analisi delle componenti dell’attivo delle Pubbliche Amministrazioni.

Quanto all’articolazione del Dipartimento, esso è composto dai seguenti tre uffici di livello dirigenziale generale:

         Direzione I - Interventi finanziari in economia;

         Direzione II - Partecipazioni societarie e tutela degli attivi strategici;

         Direzione III - Valorizzazione del patrimonio pubblico.

Le competenze in materia di indirizzo, monitoraggio e controllo sull’attuazione del TUSP, nonché quelle di valorizzazione delle partecipazioni societarie dello Stato e di esercizio dei diritti del socio, saranno dunque d’ora innanzi esercitate dalla Direzione II del nuovo Dipartimento.

Nel dettaglio, la Direzione I - Interventi finanziari in economia si articola in uffici dirigenziali non generali e svolge le seguenti funzioni:

a)         interventi finanziari nei diversi settori dell’economia, delle infrastrutture, di sostegno sociale, nonché a favore di organi, società ed enti pubblici e analisi economica dei relativi impatti;

b)        garanzie pubbliche;

c)         sostegno pubblico all’esportazione e ai processi di internazionalizzazione;

d)        vigilanza di competenza del Dipartimento su enti e fondazioni anche di origine bancaria;

e)         regolamento delle differenze di cambio per pagamenti in valuta e vigilanza sulla gestione dei conti correnti valuta tesoro;

f)          monetazione, politiche di prevenzione della falsificazione dell’euro e delle frodi sui mezzi di pagamento; vigilanza sulle produzioni dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.; rapporti con l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A. per forniture degli stampati comuni e delle pubblicazioni della Pubblica Amministrazione e Gazzette Ufficiali;

g)        rapporti con le istituzioni dell’Unione europea e con gli organismi internazionali nelle materie di competenza.

La Direzione II - Partecipazioni societarie e tutela degli attivi strategici si articola in uffici dirigenziali non generali e svolge le funzioni di:

a)         analisi, gestione e valorizzazione delle partecipazioni societarie dello Stato nonché esercizio dei diritti del socio, nel rispetto di quanto previsto dalle disposizioni normative vigenti e, in particolare, dal TUSP;

b)        indirizzo, monitoraggio e controllo sull’attuazione del medesimo TUSP;

c)         gestione dei processi di societarizzazione, privatizzazione e dismissione, nonché supporto ai processi di valorizzazione industriale delle società partecipate;

d)        esercizio del controllo analogo sulle società in house di competenza del

Dipartimento;

e)         attività propedeutiche all’esercizio dei poteri speciali di cui al decretolegge 15 marzo 2012, n. 21, e successive modificazioni ed integrazioni, relativamente alle società a partecipazione pubblica;

f)          rapporti con le istituzioni dell’Unione europea e con gli organismi internazionali nelle materie di competenza.

La Direzione III - Valorizzazione del patrimonio pubblico si articola anch’essa in uffici dirigenziali non generali e svolge le seguenti funzioni:

a)         gestione delle banche dati realizzate mediante il censimento delle componenti dell’attivo delle pubbliche amministrazioni, tra i quali beni immobili, partecipazioni e concessioni di beni demaniali e servizi, e analisi delle informazioni raccolte;

b)        politiche di razionalizzazione e valorizzazione del patrimonio pubblico e coordinamento con le amministrazioni e società pubbliche cui è affidata la gestione di immobili pubblici e di beni demaniali dati in concessione;

c)         attività di valorizzazione e dismissione dell’attivo immobiliare pubblico, anche mediante la costituzione di fondi immobiliari;

d)        analisi, per quanto di competenza, delle concessioni, convenzioni e contratti di servizio con le società dello Stato.

Al Dipartimento è preposto un dirigente che assume la denominazione di “Direttore generale dell’economia”.

Il Consiglio dei ministri del 27 settembre 2023 ha deliberato, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze, il conferimento dell’incarico di Direttore generale dell’economia a Marcello Sala.

1.2. Il finanziamento di investimenti di interesse strategico: lo scorporo della rete TIM

Tra le novità di maggiore rilievo si segnala quanto disposto dall’articolo 1 del decreto-legge 31 agosto 2023, n. 118 - recante misure urgenti in materia di finanziamento di investimenti di interesse strategico (il cui contenuto è stato poi trasfuso nell’articolo 13-bis del decreto-legge 10 agosto 2023, n. 104) - che ha autorizzato una spesa massima di 2.525 milioni di euro per la realizzazione di operazioni inerenti a società di rilievo strategico, come l’acquisizione o la riacquisizione di partecipazioni azionarie, a valere sulle disponibilità del cosiddetto “Patrimonio destinato” istituito dal decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34.

 L’individuazione delle società di rilievo strategico che saranno in concreto oggetto di tali operazioni è demandata ad uno o più DPCM, da adottare previa deliberazione del Consiglio dei ministri secondo quanto disposto dagli articoli 7 e 8 del TUSP[1].

La norma in esame, nel contesto attuale, si riferisce alla vicenda dello scorporo della c.d. Rete TIM, come chiarito dal Ministro dell’economia e delle finanze nella conferenza stampa svoltasi a Palazzo Chigi il 28 agosto 2023.

Al riguardo, si rammenta in via preliminare che la rete di accesso è la parte dell’infrastruttura di telecomunicazioni (apparati e collegamenti) che raggiunge gli utenti finali.  TIM S.p.A. è proprietaria di una rete di accesso sia in rame, sia in fibra ottica; Open Fiber (partecipata da CDP, al 60 per cento, e dal fondo australiano Macquarie, al 40 per cento) è proprietaria di una rete esclusivamente in fibra.

In tale quadro, il territorio è diviso in aree nere, grigie e bianche, secondo la classificazione di cui alla comunicazione della Commissione europea 2013/C 25/01 diretta a misurare il livello di investimenti privati nelle reti a banda ultralarga, nei diversi comuni e, a volte, anche all’interno di diverse zone nella stessa città[2].

Ciò premesso, l’intervento normativo in esame è riconducibile alla necessità di procedere nella realizzazione della rete di telecomunicazioni in fibra ottica quale infrastruttura di importanza strategica per il Paese, assicurandone la migliore funzionalità, la parità di accesso e garantendo, nel contempo, la sicurezza della rete e il rispetto degli impegni assunti per la conclusione degli investimenti previsti nell’ambito del PNRR anche in ottica prospettica di uniformità del grado di infrastrutture in fibra presenti in tutte le aree del Paese.

Per quanto concerne lo svolgimento dell’operazione, si rammenta che TIM S.p.A. (il cui capitale è detenuto da CDP al 9,81 per cento) ha deliberato la dismissione della quota del suo attivo imputabile alla propria rete di accesso (in altri termini: di scorporarla), onde rendere possibile la costituzione di un veicolo societario (c.d. “NetCo”) che pertanto verrà a detenere il perimetro gestionale e infrastrutturale della rete fissa detenuta da TIM, inclusi i cespiti patrimoniali e le attività di FiberCop S.p.A. e la partecipazione in Telecom Italia Sparkle S.p.A. (quest’ultima è la società di comunicazioni che gestisce i cavi sottomarini).

Al riguardo, già in data 22 giugno 2023 TIM ha comunicato di aver avviato, in esclusiva, una negoziazione migliorativa con Kohlberg Kravis Roberts & Co. L.P. (nel prosieguo, “KKR”), finalizzata a ottenere la presentazione di un’offerta conclusiva e vincolante secondo i migliori termini e condizioni, nonché di convenire il perimetro, le modalità e i tempi per l’esecuzione dell’attività di due diligence confirmatoria richiamata nella stessa offerta di KKR.

Alla luce delle predette finalità, il Governo ha manifestato l’intendimento di aderire all’iniziativa di scorporo della rete, come definita da TIM, assicurando allo Stato, anche tramite adeguati presidi di governance, un ruolo di vigilanza e controllo sulle materie di rilevanza strategica e di sicurezza nazionale.

In particolare, l’Esecutivo ha ritenuto opportuno che il Ministero dell’economia e delle finanze sottoponga, all’esito della definizione della struttura dell’operazione, un’offerta vincolante unitamente a KKR che consenta l’acquisizione da parte del Ministero di una quota di minoranza nel capitale di NetCo idonea a garantire al Ministero presidi di vigilanza e controllo sulle materie di rilevanza strategica e di sicurezza nazionale.

Secondo le indicazioni fornite dal Ministro dell’economia e delle finanze la NetCo sarà dunque partecipata dal fondo statunitense KKR e - in attuazione del decreto legge in esame - dal MEF nel ruolo di azionista di minoranza.

Il Ministro dell’economia e delle finanze, nel corso della citata conferenza stampa, ha affermato che si tratta di “un investimento strategico, una partecipazione finalizzata ad assicurare l’esercizio di poteri speciali, sostanzialmente la capacità di incidere in termini di strategia di sicurezza su quella che consideriamo una infrastruttura, la rete di TLC, come decisiva per il futuro del Paese”.

Quanto ai dettagli dell’operazione, il DPCM di attuazione del citato articolo 1 del decreto-legge n. 118 del 2023, emanato il 1° settembre 2023, ha stabilito che:

         il MEF è autorizzato a “presentare congiuntamente con KKR e, eventualmente, altri investitori di minoranza un’offerta vincolante idonea a consentire l’acquisizione” da parte del MEF di una quota di “partecipazione di minoranza compresa tra il 15 e il 20 per cento del capitale di NetCo, nel limite massimo” di 2 miliardi e 200 milioni, a valere sull’autorizzazione di spesa di cui all’articolo 1 del medesimo decreto-legge n. 118 del 2023[3];

         la struttura e le condizioni dell’operazione di acquisizione della citata quota di partecipazione dovranno assicurare che:

         vi sia un piano industriale che potenzi la rete in fibra ottica;

         le azioni acquistate dal MEF godano degli stessi diritti patrimoniali delle altre azioni;

         l’accordo tra gli azionisti preveda: modalità di gestione della società idonee a conseguire gli obiettivi del piano industriale; adeguati poteri del MEF di monitoraggio e meccanismi di presidio sulle decisioni rilevanti non solo ai fini dello sviluppo e del potenziamento della costituenda società ma anche in materia di rilevanza strategica e di sicurezza nazionale, anche in caso di mutamento della compagine azionaria;

         siano definiti i criteri e le modalità con cui il MEF possa, anche in futuro, acquisire l’intero capitale di Telecom Italia Sparkle S.p.A.

Si segnala che il termine originario previsto per la presentazione dell’offerta vincolante per l’acquisto NetCO era fissato al 30 settembre 2023. Su richiesta di KKR, il consiglio di amministrazione di TIM, riunitosi il 27 settembre scorso, ha deliberato di concedere la proroga al 15 ottobre del periodo di esclusiva per la presentazione dell’offerta vincolante. 

Successivamente, con comunicato stampa del 16 ottobre, TIM ha reso noto di aver ricevuto da KKR l’offerta vincolante su NetCo, relativa alle attività di rete fissa di TIM, inclusa FiberCop. Il comunicato precisa che, con riferimento alla partecipazione detenuta da TIM in Sparkle, KKR ha formulato una nuova offerta non vincolante, in attesa di procedere alla trasmissione di un’offerta vincolante entro 4/8 settimane, al termine delle attività di due diligence in corso, richiedendo un periodo di esclusiva fino al prossimo 20 dicembre. La Società precisa altresì che l’offerta su NetCo scade il prossimo 8 novembre, ferma restando la possibilità di discutere i termini di ulteriori estensioni sino al prossimo 20 dicembre. Infine, la Società fa presente che, non appena completata l’analisi, l’offerta vincolante verrà portata all’esame del Consiglio di Amministrazione.

Da ultimo, si segnala che con nota stampa del 22 ottobre, la Corte dei conti ha comunicato che le Sezioni riunite in sede di controllo, chiamate ad esprimersi, ai sensi dell’articolo 5, commi 3 e 4 del TUSP, sul DPCM del 1° settembre 2023 hanno adottato la prescritta delibera n. 30/SSRRCO/ PASP/2023 “nei tempi richiesti dalla legge sulla base delle informazioni e dei dati al momento disponibili”. In particolare, le Sezioni “hanno esaminato le motivazioni alla base dell’operazione proposta e la compatibilità della stessa con la normativa comunitaria. Non hanno invece potuto compiutamente esprimersi sulla sostenibilità finanziaria dell’investimento non essendo, al momento dell’esame, concluse le procedure di valutazione spettanti all’Amministrazione per l’acquisizione di elementi adeguati a suffragare la scelta sotto il profilo della redditività e sostenibilità dell’operazione societaria”. Si rammenta altresì che in precedenza, con comunicato stampa del 21 ottobre 2023, il MEF aveva precisato che la “Corte dei conti, al contrario di quanto riportato da alcuni organi di stampa, non ha espresso un giudizio preclusivo rispetto all’operazione di una Netco per l’acquisizione di Tim. I profili inerenti la sostenibilità finanziaria e la convenienza economica non sono stati analizzati in quanto la fase delle trattative non consentiva, allo stato, l’esame di dati definitivi rispetto all’operazione”.

Si ricorda infine che per le operazioni societarie che ineriscono a settori strategici per il Paese, il decreto-legge 15 marzo 2012 n. 21 prevede l’obbligo di notifica al Governo di talune decisioni aziendali, onde consentire all’Esecutivo l’esercizio di poteri speciali (c.d. golden power). I settori della telefonia e delle comunicazioni sono inserite nel perimetro di tali poteri (v. articoli 1-bis e 2 del decreto-legge n. 21 del 2012).

Per ulteriori approfondimenti si rinvia al seguente dossier.

1.3. Ulteriori disposizioni per la società Stretto di Messina

L’articolo 1 del decreto-legge 31 marzo 2023, n. 35 aveva introdotto importanti modifiche relativamente all’assetto societario della Stretto di Messina S.p.A., di amministrazione e controllo.

Il Legislatore è intervenuto nuovamente in materia con l’articolo 14 del decreto-legge 10 agosto 2023, n. 104, recante disposizioni urgenti a tutela degli utenti, in materia di attività economiche e finanziarie e investimenti strategici, che ha introdotto ulteriori disposizioni per garantire l’operatività della società, prevedendo:

         deroghe alla disciplina e ai limiti di determinazione dei compensi dei dirigenti, dei dipendenti e degli amministratori della società, nonché di coloro che siano chiamati a svolgere incarichi nella società pur dopo il collocamento in quiescenza (commi 1, 2 e 3);

         l’autorizzazione alla sottoscrizione di un aumento di capitale da parte del Ministero dell’economia e delle finanze (comma 4).

In particolare, il comma 1 dispone che alla società Stretto di Messina S.p.A. non si applicano le seguenti disposizioni del TUSP:

         l’articolo 11, comma 6, relativo al trattamento economico annuo onnicomprensivo da corrispondere ai dirigenti e ai dipendenti (il limite massimo di euro 240 mila annui lordi e il c.d. “decreto fasce” concernente il limite per ciascuna fascia dei compensi massimi che non risulta ancora adottato) e comma 7, il quale dispone che nelle more dell’adozione del suddetto “decreto fasce” si applichino le disposizioni di cui: a) all’articolo 4, comma 4, secondo periodo, del decreto-legge del 6 luglio 2012 n. 95, ai sensi del quale, a decorrere dal 1° gennaio 2015, il costo annuale sostenuto per i compensi degli amministratori di società pubbliche, ivi compresa la remunerazione di quelli investiti di particolari cariche, non può superare l’80 per cento del costo complessivamente sostenuto nell’anno 2013; b) al decreto del Ministro dell’economia e delle finanze n. 166 del 24 dicembre 2013, recante il regolamento relativo ai compensi per gli amministratori con deleghe delle società controllate dal Ministero dell’economia e delle finanze;

         l’articolo 19, che dispone in merito alla gestione del personale e, in particolare: alla normativa civilistica e lavoristica applicabile; ai criteri e alle modalità per il reclutamento del personale da stabilirsi nel rispetto dei princìpi, anche di derivazione europea, di trasparenza, pubblicità e imparzialità; alla pubblicità da assicurare ai provvedimenti e contratti relativi al personale; alla fissazione, da parte delle pubbliche amministrazioni socie, degli obiettivi specifici da raggiungere in ottica annuale e pluriennale; eccetera.

È espressamente fatto salvo quanto previsto dall’articolo 3-bis della legge 17 dicembre 1971, n. 1158 e quindi:

         la natura di società in house della Stretto di Messina S.p.A., il cui fatturato deve derivare, per obbligo statutario e per oltre l’80 per cento, dallo svolgimento dei compiti a essa affidati dagli enti pubblici soci;

         i particolari diritti e prerogative da riconoscersi al Ministero dell’economia e delle finanze ai fini dell’esercizio del controllo analogo, d’intesa con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;

         i poteri di vigilanza e di indirizzo spettanti al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che è altresì competente a proporre al Presidente del Consiglio dei ministri, laddove necessario, la nomina di un Commissario straordinario.

Il comma 2 dell’articolo 14 del citato decreto-legge n. 104 del 2023 esclude, altresì, che ai dirigenti e dipendenti della società si applichino le disposizioni di cui all’articolo 23-bis, comma 1, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201. Il citato articolo 23-bis, comma 1, reca le medesime previsioni di cui all’articolo 11, comma 6, del TUSP ma riferite non già alle società a totale o parziale partecipazione pubblica, bensì alle società direttamente o indirettamente controllate da amministrazioni pubbliche, ad esclusione delle società emittenti strumenti finanziari quotati nei mercati regolamentati e loro controllate. Quanto al trattamento economico annuo onnicomprensivo da corrispondere agli amministratori della Stretto di Messina S.p.A., esso è da determinarsi in base a quanto previsto dalla prima fascia del decreto attuativo di cui ai predetti articoli 23-bis, comma 1, primo periodo, del citato decreto-legge n. 201 del 2011, e 11, comma 6, del TUSP. Anche in questo caso è stabilito che non si applichino le disposizioni di cui all’articolo 4, comma 4, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95.

Il comma 3 dell’articolo 14 in esame interessa l’articolo 20, comma

3-undecies, primo periodo, del decreto-legge del 22 aprile 2023, n. 44 (Disposizioni urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle amministrazioni pubbliche), a mente del quale, dalla data di entrata in vigore della legge di conversione di tale decreto e fino al 31 dicembre 2026, al conferimento non solo di cariche nei relativi organi sociali, ma anche di incarichi di studio e di consulenza nelle società controllate da amministrazioni centrali dello Stato che hanno come scopo unicamente la realizzazione di un progetto di preminente interesse nazionale, non si applicano i divieti di cui all’articolo 5, comma 9, del decreto-legge n. 95 del 2012, ossia i divieti di attribuire - se non a titolo gratuito - incarichi di studio e di consulenza a soggetti già lavoratori privati o pubblici collocati in quiescenza, o di conferire loro incarichi dirigenziali o direttivi o cariche in organi di governo delle amministrazioni pubbliche e degli enti e società da esse controllati.

A tale previsione viene aggiunta una nuova deroga, relativa ai limiti di cui all’articolo 1, comma 489, della legge 27 dicembre 2013, n. 147 (Legge di stabilità 2014), ai sensi del quale ai soggetti già titolari di trattamenti pensionistici erogati da gestioni previdenziali pubbliche non si possono erogare trattamenti economici onnicomprensivi che, sommati al trattamento pensionistico, eccedano il limite di cui all’articolo 23-ter, comma 1, del decreto-legge n. 201 del 2011 (ossia, il limite che viene fissato con DPCM per il trattamento economico annuo onnicomprensivo di chiunque riceva a carico delle finanze pubbliche emolumenti o retribuzioni nell’ambito di rapporti di lavoro dipendente o autonomo con la Pubblica Amministrazione, stabilendo come parametro massimo di riferimento il trattamento economico del Primo Presidente della Corte di cassazione).

Da ultimo, il comma 4 dell’articolo 14 novella l’articolo 2 del decretolegge n. 35 del 2023, prevedendo che il Ministero dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, provveda a sottoscrivere, entro il 31 dicembre 2023, compiendo ogni atto a tal fine necessario, un aumento di capitale della società allo stesso riservato, di importo pari alle risorse di cui all’articolo 1, comma 493, della legge 29 dicembre 2022, n. 127 (Legge di bilancio 2023), nonché a quelle di cui all’articolo 4, comma 9, del medesimo decreto-legge n. 35 del 2023.

Il prezzo di sottoscrizione delle azioni dell’aumento di capitale è determinato sulla base di una relazione giurata di stima prodotta da uno o più soggetti di adeguata esperienza e qualificazione professionale nominati dal Ministero dell’economia e delle finanze. Tutti gli atti connessi a tale operazione sono esenti da imposizione fiscale, diretta e indiretta, e da tasse.

Per ulteriori approfondimenti in ordine alla disciplina in oggetto si rinvia all’illustrazione del citato articolo 14 contenuta nel seguente dossier.

1.4. La dismissione della partecipazione in ITA Airways e la questione del personale Alitalia

Un intervento normativo di recente adozione concerne il processo di alienazione di una quota della partecipazione statale in ITA Airways S.p.A.

In via preliminare si ricorda che con nota del 27 gennaio 2023 il MEF

ha comunicato di aver sottoscritto la lettera di intenti con Lufthansa per l’acquisizione di una quota di minoranza della società; con comunicato stampa del 30 marzo 2023 il Consiglio di Amministrazione di ITA ha annunciato di avere approvato il piano industriale già condiviso con Deutsche Lufthansa e il successivo 25 maggio 2023 Lufthansa e ITA hanno raggiunto un’intesa per la cessione a Lufthansa di una quota di minoranza della compagnia aerea.

In questo contesto è sorto un contrasto giurisprudenziale in merito al fatto che vi sia o meno una discontinuità aziendale tra Alitalia-Società Aerea Italiana e ITA-Italia Trasporto Aereo S.p.A.

Al riguardo si ricorda che la Commissione europea, con decisione del 10 settembre 2021, ha ritenuto, ai fini della disciplina europea sugli aiuti di Stato, che Italia Trasporto Aereo S.p.A. (“ITA”) non sia il successore economico di Alitalia e quindi non sia responsabile del rimborso degli aiuti di Stato ricevuti dalla stessa Alitalia. Tale decisione trova la sua base giuridica sul combinato disposto degli artt. 107 e 108 TFUE, che indica i poteri della Commissione nel valutare la compatibilità con il diritto dell’UE delle norme nazionali che prevedono aiuti di Stato.

Dopo tale decisione, che come detto attiene alla sola disciplina sugli aiuti di Stato, successivi pronunciamenti giurisprudenziali hanno comunque dichiarato il diritto dei lavoratori subordinati di Alitalia S.p.A, soggetti ricorrenti in sede giurisdizionale, alla prosecuzione del rapporto di lavoro alle dipendenze della Società trasporto Aereo S.p.A. - ITA Airways S.p.A, (si rinvia a titolo esemplificativo e non esaustivo delle diverse pronunce del Tribunale civile, alla sentenza 6205/2023, Tribunale Civile di Roma, IV Sez. lavoro, pubblicata il 26 luglio 2023).

Alla luce dei possibili riflessi negativi sia sui rapporti giuridici, sia sulla finanza pubblica, derivanti da tale contrasto giurisprudenziale, il Governo ha ritenuto necessario approvare una norma interpretativa volta ad escludere che nel passaggio da Alitalia a ITA vi sia continuità fra le due aziende, ciò, secondo quanto affermato nel comunicato stampa n. 51/2023 della Presidenza del Consiglio dei ministri in ordine alle misure contenute nel provvedimento, “in coerenza con le decisioni della Commissione europea”.

Tale norma è stata inserita nell’articolo 6 del decreto-legge 29 settembre 2023, n. 131, che reca l’interpretazione autentica dell’articolo 56, comma 3-bis, del decreto legislativo n. 270 del 1999, di disciplina dell’amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi. Detta norma prevede che le operazioni effettuate in attuazione del programma di cessione dei complessi aziendali o del programma di cessione dei complessi di beni e contratti, in vista della liquidazione dei beni del cedente, non costituiscono comunque trasferimento di azienda, di ramo o di parti dell’azienda agli effetti previsti dall’articolo 2112 del Codice civile, che dispone, in caso di trasferimento d’azienda, la prosecuzione con il cessionario dei relativi rapporti di lavoro in essere.

In base all’articolo 6, in particolare, l’articolo 56, comma 3-bis del decreto legislativo 8 luglio 1999, n. 270 si interpreta nel senso che si intendono in ogni caso operazioni effettuate in vista della liquidazione dei beni del cedente che non costituiscono trasferimento di azienda, di ramo o di parti dell’azienda agli effetti dell’articolo 2112 del Codice civile, le cessioni poste in essere in esecuzione del programma di cessione dei complessi aziendali o del programma di cessione dei complessi di beni e contratti, qualora siano effettuate sulla base di decisioni della Commissione UE che escludano la continuità economica fra cedente e cessionario[4].

Da ultimo, si rammenta che l’articolo 6 del decreto-legge richiama, in premessa, la coerenza di quanto ivi disposto con l’articolo 5, par. 1 della direttiva 2001/23/CE, ai sensi del quale, a meno che gli Stati membri dispongano diversamente, gli articoli 3 e 4 sul mantenimento dei diritti dei lavoratori in caso di trasferimento di imprese, stabilimenti o parti di imprese o di stabilimenti non si applicano nel caso in cui il cedente sia oggetto di una procedura fallimentare o di una procedura di insolvenza analoga aperta in vista della liquidazione dei beni del cedente stesso e che si svolgono sotto il controllo di un’autorità pubblica competente.

Per ulteriori approfondimenti sulla vicenda Alitalia si rinvia al relativo paragrafo del Tema “Il sistema aeroportuale e il trasporto aereo”, sul Portale di Documentazione della Camera dei Deputati.

1.5. Indirizzi della NADEF 2023 in tema di dismissioni di partecipazioni societarie

Si rammenta, da ultimo, che la Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza 2023 (NADEF) prevede l’avvio di un piano di dismissioni di partecipazioni dello Stato.

In particolare, al fine di incidere positivamente sulla dinamica prevista del rapporto debito/PIL, la NADEF prevede, nel nuovo scenario programmatico, proventi da dismissioni pari ad almeno l’1 per cento del PIL nell’arco del triennio 2024-2026.

La dismissione di partecipazioni societarie pubbliche concernerà, in particolare, quelle rispetto alle quali esistono impegni nei confronti della Commissione europea legati alla disciplina degli aiuti di Stato, oppure quelle la cui quota di possesso del settore pubblico eccede quella necessaria a mantenere un’opportuna coerenza e unitarietà di indirizzo strategico.

Quanto al primo profilo viene in rilevo la questione della dismissione della partecipazione pubblica nella banca Monte dei Paschi di Siena, di cui il MEF detiene il 64,2 per cento delle azioni a seguito della ricapitalizzazione precauzionale disposta nel 2017.

Al riguardo, si segnala che con comunicato stampa del 6 ottobre 2023 il MEF ha reso noto di aver avviato il processo di selezione per l’individuazione dei consulenti finanziari e legali che assisteranno il Ministero dell’economia e delle finanze nell’individuazione delle migliori modalità di dismissione della partecipazione di controllo nella Banca Monte dei Paschi di Siena e forniranno tale supporto in tutte le fasi di attuazione dell’operazione. Con successivo comunicato stampa del 20 ottobre 2023 il MEF ha reso noto di aver individuato Ubs e Jefferies come consulenti finanziari e Clifford Chance come legali.

Si rammenta inoltre che il predetto comunicato del 6 ottobre precisa che, in base a quanto stabilito dal DPCM del 16 ottobre 2020, la cessione potrà essere effettuata, in una o più fasi, attraverso il ricorso singolo o congiunto a: • un’offerta pubblica di vendita rivolta al pubblico dei risparmiatori in Italia, ivi compresi i dipendenti del Gruppo Banca MPS, e/o a investitori istituzionali italiani e internazionali;

         ovvero a una trattativa diretta da realizzare attraverso procedure competitive trasparenti e non discriminatorie;

         oppure ancora a una o più operazioni straordinarie, ivi inclusa un’operazione di integrazione.

Il MEF ha sottolineato come il suo obiettivo sia la piena valorizzazione della partecipazione, da realizzarsi nell’interesse della Banca e di tutti i suoi azionisti, tenuto conto del miglioramento della redditività e dell’accresciuta patrimonializzazione, nonché delle prospettive di ulteriore sviluppo.

Si segnala, infine, che la NADEF, oltre al predetto piano di dismissione di partecipazioni, prevede, di converso, anche l’utilizzo di risorse (senza effetti sul deficit della PA) per finanziare nel 2023 operazioni di acquisizione, da parte del Ministero dell’economia e delle finanze, di partecipazioni azionarie strategiche in settori chiave per la modernizzazione e digitalizzazione della nostra economia, quali le reti di telecomunicazione (come nel caso della rete TIM sopra richiamato).

2. Le relazioni della Corte dei Conti sulla gestione delle società partecipate

 Nel periodo luglio - settembre 2023 sono pervenute al Parlamento le seguenti 3 relazioni concernenti il controllo su società direttamente o indirettamente partecipate da amministrazioni centrali, presentate dalla Corte dei conti, Sezione del controllo sugli enti, ai sensi dell’articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259:

1) Fintecna S.p.A. per l’esercizio 2021 (Doc. XV, n. 106); 2) SOGESID S.p.A. per l’esercizio 2021 (Doc. XV, n. 117); 3) FS S.p.A. per l’esercizio 2021 (Doc. XV, n. 121).

Si espone di seguito la sintesi di ciascuna delle predette relazioni della Corte dei conti, direttamente consultabili attraverso l’apposito link o QR-Code.

FINTECNA S.p.A.: LA GESTIONE 2021

Doc. XV, n. 106

Fintecna è una società per azioni che fa parte del gruppo Cassa depositi e prestiti (CDP), che ne è azionista unico. Non è quotata in borsa e il capitale sociale è rappresentato da 24.007.953 azioni ordinarie, senza valore nominale, pari a complessivi euro 240.079.530.

Le attività tipiche della Società sono principalmente finalizzate alla gestione di partecipazioni e processi liquidatori, con particolare riferimento al contenzioso, al supporto prestato alla Pubblica Amministrazione per le necessità derivanti da eventi sismici calamitosi, alla valorizzazione e divulgazione del patrimonio artistico-culturale di pertinenza della Società, all’acquisto e vendita di beni immobili di qualunque genere o destinazione, nonché allo svolgimento di operazioni e negozi giuridici riguardanti gli stessi, compresa la locazione, l’affitto e la concessione in godimento, sia in Italia sia all’estero, in proprio e per conto terzi.

Fintecna può effettuare interventi e operazioni per la valorizzazione, la trasformazione, il risanamento, la bonifica, la ristrutturazione, il recupero, la riqualificazione e il mantenimento funzionale di beni immobili. In ottemperanza al decreto del MEF del 2 aprile 2015, n. 53, può effettuare assistenza finanziaria a

 

favore di società del gruppo con esclusione di quella nei confronti del pubblico.

Le linee evolutive dell’attività di Fintecna sono state delineate nel Piano strategico 2022-2024 del gruppo CDP - approvato dalla Capogruppo il 25 novembre 2021 - e confluite in specifici interventi di sviluppo nel Piano strategico industriale 2022-2024 della Società, approvato dal CdA di Fintecna nella seduta del 15 marzo 2022.

Nel 2021 il costo complessivo per compensi agli amministratori, esposto tra i costi per servizi del conto economico, resta sostanzialmente stabile (da 615 a 612 mila euro, come indicato in nota integrativa, sezione gestione Fintecna - attività storica) rispetto all’esercizio precedente. Anche l’onere relativo ai sindaci, pari a 106 mila euro (104 nel 2020), resta in linea con l’esercizio precedente. Il costo complessivo del personale è diminuito da 12,77 milioni del 2020 a 10,07 milioni del 2021, per effetto della maggior consistenza nel 2020 della voce “altri costi del personale”, dovuta agli accantonamenti rispettivamente al Fondo di solidarietà del credito (1,55 milioni) e al Fondo esodi agevolati (1,50 milioni).

L’organico è lievemente cresciuto da 91 unità nel 2020 a 93 a fine 2021. Le uscite di personale nel 2021 hanno riguardato in particolare un accesso al Fondo di solidarietà e la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro da parte di un dirigente. Sono state effettuate invece quattro assunzioni.

Gli oneri complessivi per incarichi e consulenze sono aumentati dell’8,13 per cento - passando da 3,16 milioni nel 2020 a 3,42 milioni a fine 2021 - e hanno principalmente riguardato l’attività legale in vari settori (in particolare quello relativo ai contenziosi: 2,98 milioni nel 2021 rispetto a 2,45 milioni nel 2020). Nel 2021 sono stati conferiti ovvero rinnovati 17 incarichi (37 e 23 rispettivamente nel 2019 e nel 2020).

In attesa dello sviluppo concreto delle linee evolutive dell’attività di Fintecna, nell’esercizio in esame non è stata riscontrata ancora una puntuale configurazione di missioni nuove in una prospettiva unitaria del gruppo; al riguardo la Corte dei conti auspica l’implementazione del processo di integrazione di Fintecna con CDP, anche attraverso una più completa definizione dei compiti affidati alla Società. Inoltre, la magistratura contabile rileva che l’implementazione delle attività di assistenza alla Pubblica

 

Amministrazione si configura ancora in termini troppo generici.

Fintecna ha provveduto a erogare all’azionista un dividendo ordinario di 61,97 milioni, a valere sull’utile 2020 (deliberazione assembleare del 12 maggio 2021).

Riguardo alla gestione, nel 2021 l’attività generale mostra un patrimonio netto di 1,10 miliardi e un risultato d’esercizio di 39,29 milioni, che sconta le perdite dei patrimoni separati; le disponibilità liquide a fine 2021 ammontano a 276,47 milioni.

Per quanto concerne Fintecna-attività storica, il patrimonio netto nell’esercizio esaminato è pari a 1,10 miliardi, con un lievissimo decremento dello 0,17 per cento rispetto all’esercizio precedente. Con riferimento alla gestione economica, il valore della produzione è diminuito del 52,15 per cento, passando da 169,43 milioni a 81,08 milioni, mentre i relativi costi scendono del 77,61 per cento (da 129,86 milioni a 29,08 milioni). L’utile d’esercizio è passato da 61,97 milioni nel 2020 a 60,13 milioni a fine 2021 (-2,97 per cento). Le disponibilità liquide ammontano a 45,11 milioni (55,93 milioni nel 2020).

Per quanto concerne le gestioni dei tre patrimoni separati (Efim, Iged e Sir), a fine periodo si registra un patrimonio netto rispettivamente di 84,35 milioni, 133,74 milioni e 228 milioni, con risultato economico negativo di 4,94 milioni per Iged e pari a zero per gli altri due patrimoni.

Circa le disponibilità liquide al 31 dicembre 2021, Efim registra 169,80 milioni, Iged 27,06 milioni e Sir 34,49 milioni.

SOGESID S.p.A.: LA GESTIONE 2021

Doc. XV, n. 117

Sogesid S.p.A. ha lo scopo di realizzare interventi riguardanti opere infrastrutturali idriche di adduzione, distribuzione, depurazione e di fognature.

Il Ministero dell’economia e delle finanze (MEF) detiene l’intero capitale sociale. Attualmente la Società si configura come in house rispetto al Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica (MASE) e al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (MIT). Tuttavia, il Comitato, attraverso il quale i due Ministeri esercitano il controllo analogo congiunto sulla Società, i

 

cui precedenti componenti si erano dimessi nell’ottobre 2019, è stato ricostituito soltanto nel 2023. La protratta inoperatività dell’organo ha generato criticità nella gestione e nella programmazione delle attività aziendali, rischiando di inficiare la relazione in house tra i Ministeri e la Società, in quanto il controllo analogo, pur astrattamente previsto, non è stato, di fatto, esercitato.

La spesa per gli organi (Consiglio di amministrazione, Collegio sindacale e Organismo di vigilanza), nel 2021 pari a 249.960 euro, ha subito una variazione molto circoscritta rispetto all’esercizio precedente (euro 247.500).

Il numero complessivo delle unità di personale è passato da 480 nel 2020 a 524 unità nel 2021, mentre la spesa di personale, pari a 26 milioni di euro, presenta rispetto al 2020 un incremento pari a circa 3 milioni e comprende il costo del lavoro dell’esercizio comprensivo degli accantonamenti degli oneri per competenza che saranno liquidati nell’esercizio successivo.

Durante il 2021 la parte più cospicua dell’attività, come si è già segnalato nelle precedenti relazioni al Parlamento, è stata quella di supporto e assistenza tecnica agli uffici del MASE, che viene svolta mediante personale della Sogesid che presta la propria opera direttamente presso le Direzioni generali del Dicastero.

Il giudice contabile raccomanda di tenere sotto controllo il ricorso alle collaborazioni esterne, giustificato dalla Società in ragione del carattere temporaneo delle commesse, tenuto anche conto del già elevato costo del personale dipendente, che incide significativamente sui costi della produzione, e considerato il rischio che il frequente ricorso alle prestazioni di soggetti non appartenenti all’organico aziendale possa determinare l’erosione del patrimonio di competenze specialistiche che dovrebbero caratterizzare i profili professionali del personale della Società, costituita proprio per fornire ai Ministeri di riferimento un supporto di peculiare valenza tecnica.

Sotto il profilo contabile, il patrimonio netto nell’esercizio 2021 si attesta a 45,7 milioni di euro, in diminuzione del 4,7 per cento rispetto al 31 dicembre 2020 (euro 48 milioni), essenzialmente a causa delle perdite dell’esercizio.

Il conto economico, infatti, presenta una perdita di circa euro 2,3 milioni (se pur tuttavia ridotta del 70 per cento rispetto a quella registrata nell’esercizio precedente), con un valore della produzione,

 

pari a euro 47,1 milioni, in aumento del 25,7 per cento rispetto quello del 2020 (euro 37,5 milioni circa), a fronte di costi della produzione pari a 50 milioni (+9,5 per cento).

Questi risultati, che hanno impedito anche per il 2021 il rispetto dell’obiettivo minimo gestionale di efficientamento della spesa fissato dal MEF per le società da esso controllate, sono riconducibili, secondo la Società, soprattutto al contesto economico straordinario che ha caratterizzato l’anno, in cui la pandemia da Covid-19 e il rincaro del costo dei materiali hanno comportato la sospensione e il rallentamento di diversi settori di attività.

Per quanto riguarda le disponibilità liquide, al 31 dicembre 2021 ammontano a 14,9 milioni, con un incremento di 4,8 milioni rispetto all’inizio dell’esercizio.

FS S.p.A.: LA GESTIONE 2021

Doc. XV, n. 121

Ferrovie dello Stato italiane S.p.A. - il cui capitale sociale è interamente detenuto dal MEF che esercita i poteri dell’azionista di concerto con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (MIT) ha la tipica struttura di una holding, alla quale fanno capo le seguenti Società: Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. (RFI), ANAS S.p.A., Italferr S.p.A., Trenitialia S.p.A., Mercitalia Logistic S.p.A., Busitalia Sita Nord S.R.L., Ferrovie del Sud Est S.R.L., FS Sistemi Urbani S.R.L., Grandi Stazioni Immobiliare, FSTechnology, FSInternational, Italcertifer, Fercredit, Ferservizi, FS Security.

Il nuovo assetto organizzativo del Gruppo - nel quale FS detiene un ruolo di indirizzo strategico generale e di definizione e coordinamento attuativo e finanziario del comune disegno imprenditoriale - è distribuito in quattro Poli che comprendono ciascuno aree di business omogenee:

         Polo Infrastrutture (composto da RFI S.p.A. come capogruppo di settore, ANAS, Italferr, Ferrovie del Sud Est);

         Polo Passeggeri (Trenitalia come capogruppo di settore, Busitalia Sita Nord, Ferrovie del Sud Est);

         Polo Logistica (Mercitalia Logistic come capogruppo di settore e le proprie controllate);

         Polo Urbano (FS Sistemi Urbani come capogruppo di settore e

 

Grandi Stazioni Immobiliare).

Il numero dei dipendenti di FS, pari a 653 unità, è rimasto sostanzialmente costante, mentre quello del Gruppo è passato dalle 83.764 unità del 2019 alle 81.409 unità del 2020 ed è in lieve crescita nel 2021, con 81.906 unità.

Il costo del personale della Capogruppo ammonta a 65,16 milioni di euro (61,84 nel 2020), con un significativo incremento rispetto all’esercizio precedente di 3,32 milioni invertendo il trend precedente. Anche con riferimento al Gruppo, si evidenzia un incremento del costo del personale (per 332 milioni), anche qui invertendo il trend precedente.

Quanto al contenzioso del lavoro, al 31 dicembre 2021 risultavano pendenti n. 2.603 giudizi rispetto ai 2.926 del 2020 con una sensibile diminuzione, a fronte di 1.651 nuovi ricorsi del medesimo anno rispetto ai 1.865 del 2020. Oltre al contenzioso del lavoro, si osserva che le fattispecie contenziose sono le più diverse e sono di particolare rilievo quelle afferenti ad incidenti ferroviari.

Per quanto riguarda il bilancio di FS, il patrimonio netto, con 39.899,76 milioni è pressoché identico a quello del 2020 (39.899,82). La posizione finanziaria netta presenta una variazione positiva di 76 milioni, con una minore esposizione.

Il capitale investito netto è pari a 38,9 miliardi di euro rispetto ai 39 miliardi del 2020, con una minima riduzione.

Il risultato netto di esercizio, nel 2021 ammonta a 136.993 euro, valore molto inferiore ai 41 milioni del 2020. Il risultato operativo lordo (Ebitda) è di -105 milioni rispetto a -59 milioni del 2020. Per quanto attiene al risultato operativo netto (l’Ebit), esso è di -132 milioni rispetto ai -87 milioni del 2020. Le disponibilità liquide ammontano a 46,54 milioni in aumento rispetto al dato negativo di -14,77 milioni del 2020.

Per quanto invece riguarda il bilancio consolidato, il patrimonio netto, con 41,5 miliardi è corrispondente a quello del 2020 (41,4) e quindi sostanzialmente invariato da tre esercizi. La posizione finanziaria netta presenta un indebitamento netto di 8.887 milioni (8.893 nel 2020) e registra un decremento di 6 milioni rispetto al 31 dicembre 2020.

Il capitale investito netto di Gruppo è pari nel 2021 a 50,44 miliardi, rispetto ai 50,32 del 2020, e registra un incremento di 121 milioni.

 

Il risultato netto di esercizio (193 milioni) torna ad essere positivo dopo il dato negativo del 2020 (-562 milioni) che la Società attribuiva essenzialmente all’emergenza Covid 19. Il risultato operativo lordo (Ebitda) è positivo (1.888 milioni) in aumento rispetto ai 1.633 milioni del 2020. Per quanto attiene al risultato operativo netto (l’Ebit), esso torna ad essere positivo (193 milioni) rispetto ai -278 milioni del 2020 con un sensibile miglioramento. Le disponibilità liquide ammontano a 2,15 miliardi rispetto a quelle del 2020 (1,27), con uno scarto positivo di 875 milioni.

La Corte evidenzia, infine, che la società FS, così come le società del Gruppo, che attualmente vede tornare i livelli di servizi erogati e di stabilità economico-finanziaria all’epoca pre-Covid 19, nel periodo cui afferisce il bilancio esaminato (2021) ha subìto gli effetti peggiori sotto il profilo economico-finanziario, particolarmente evidenti nei conti di FS, pur mostrando nel bilancio consolidato un trend positivo.


 

3. Le novità in tema di assetti societari

         Il presente dossier effettua una ricognizione degli assetti organizzativi delle:

         società partecipate direttamente dai Ministeri (società di primo livello);

         società, con sede legale in Italia, nelle quali le società di primo livello detengano quote di partecipazione pari o superiori al 25 per cento (società partecipate di secondo livello);

         società di terzo livello partecipate da società di Cassa Depositi e Prestiti con una quota azionaria pari o superiore al 25 per cento.

Attualmente, la banca dati alimentata dal Servizio per il Controllo parlamentare monitora nel complesso 235 società, i cui organi amministrativi sono indicati negli Allegati al dossier (cfr. par. 5).

Il presente capitolo reca l’aggiornamento delle informazioni relative ai mutamenti che hanno interessato la composizione degli organi amministrativi delle società monitorate al di fuori delle ordinarie procedure di rinnovo degli organi sociali che sono invece trattate nel capitolo successivo, nonché quelle concernenti le variazioni delle quote di partecipazione delle società monitorate, la creazione di nuove società e la cessazione di alcune di quelle esistenti.

3.1. Mutamenti nella composizione degli organi amministrativi

Con riguardo agli organi amministrativi delle società, la seguente tabella evidenzia le modificazioni intervenute nella loro composizione sulla base delle informazioni registrate nella banca Telemaco dal mese di luglio sino al 10 ottobre 2023.

SOCIETÀ

DATA

COMPONENTI

CARICHE

ALTRE INFO

Raffineria di Milazzo S.p.A. (ENI)

2 maggio 2023

Shafi T F Th

Alajmi e Fadhel A E M

Alfaraj

consiglieri di amministrazione

Alajmi è stato contestualmente nominato anche vicepresidente della società

medesima. Tali

mandati scadranno con l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023.

 

SOCIETÀ

DATA

COMPONENTI

CARICHE

ALTRE INFO

Gestore dei Mercati Energetici

S.p.A. (GSE)

6 giugno 2023

Pietro Maria Putti

consigliere di

amministrazione e amministratore delegato

In precendenza, il 31 maggio 2023

era stato nominato consigliere di

amministrazione della medesima società.

I mandati scadranno con l’appovazione

del bilancio al 31 dicembre 2025.

Stretto di Messina S.p.A.

6 giugno 2023

Ida Angela Loredana Nicotra

consigliera di amministrazione

Il mandato durerà per 3 esercizi.

CDP Real Asset

Sgr S.p.A.

(CDP)

15 giugno 2023

Simona Pergreffi,

Veronica Tibiletti e

Angelo Piazza

consiglieri di amministrazione

Il mandato scadrà con l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024.

Auditel S.R.L. (RAI)

20 giugno 2023

Raffaele Pastore e

Antonio Funiciello

consiglieri di

amministrazione

In sostituzione di

Raffaele Nepote e Evelyn Vanessa Bosco Rothblum.

Il mandato scadrà con l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023.

Fondo Italiano d’Investimento Sgr S.p.A.

(CDP Equity)

22 giugno 2023

Clelia Menapace

consigliera di amministrazione

È stata nominata fino alla prossima assemblea.

ENI West

Africa S.p.A. (ENI)

Open Fiber Holdings S.p.A.

(CDP Equity)

22 giugno 2023

Claudia Porretta Serapiglia

consigliera di amministrazione

In sostituzione di Clara Andreoletti.

Il mandato scadrà con l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024.

23 giugno 2023

Peter Mark Horrobin

consigliere di amministrazione

In sostituzione di Geoffrey David Shakespeare.

Il mandato scadrà con l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023.

 

SOCIETÀ

DATA

COMPONENTI

CARICHE

ALTRE INFO

Unirelab S.R.L. (MASAF)

23 giugno 2023

Donato Monaco

presidente

Rinnovo per il triennio

2023-2025.

Società già retta dall’amministratice unica Barbara

Maria Grazia

Genala, il cui

mandato sarebbe scaduto con

l’approvazione

del bilancio al 31 dicembre 2024.

Ivana Ricciardo Rizzo

vicepresidente

Domenico Flamini

consigliere di amministrazione

Bancoposta Fondi Sgr S.p.A.

(Poste Italiane)

26 giugno 2023

Mauro Fortunato

consigliere di amministrazione

Il mandato scadrà con l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024.

Industria

Italiana

Autobus S.p.A.

(Invitalia)

26 giugno 2023

Walter Perrotta

presidente

Rinnovo del consiglio

di amministrazione per il triennio

2023-2025, in anticipo

rispetto alla data di scadenza

precedentemente fissata

all’approvazione

del bilancio al 31 dicembre 2023.

Giancarlo Schisano

amministratore delegato

Fabio Barsotti,

Ciro Accetta e

Roberto Rizzardo

consiglieri di

amministrazione

Società

Oleodotti

Meridionali

S.p.A. (ENI)

28 giugno 2023

Emiliano Racano e

Maria Caianiello

consiglieri di

amministrazione

In sostituzione di Eugenio Lopomo e Claudia Porretta Serapiglia.

La durata del mandato è fino alla prossima assemblea.

Ansaldobreda S.p.A.

(Leonardo)

Canepa S.p.A.

(Invitalia)

28 giugno 2023

paola Moschini

presidente

In sostituzione di Francesco

Amicucci. Il mandato scadrà

con l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024.

3 luglio 2023

Pathos S.R.L.s.

consiglio di amministrazione

La società è subentrata alla Value Creation Team S.R.L. Il mandato durerà fino

all’approvazione

del bilancio al 31 dicembre 2023.

 

SOCIETÀ

DATA

COMPONENTI

CARICHE

ALTRE INFO

Open Fiber Holdings S.p.A.

(CDP Equity)

3 luglio 2023

Giovanni Ferigo

consigliere di amministrazione

In sostituzione di Susana Durante Teixera Gomes.

Il mandato scadrà con l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023.

Ricerca sul Sistema Energetico

S.p.A. (GSE)

4 luglio 2023

Franco Cotana

amministratore delegato

In precedenza, il

31 maggio 2023 era stato nominato consigliere di

amministrazione della medesima

società. I mandati scadranno con l’approvazione

del bilancio al 31 dicembre 2025.

Enel Grids S.R.L. (Enel)

5 luglio 2023

Gianni Vittorio Armani

amministratore unico

È subentrato ad Antonio

Cammisecra. Il mandato durerà fino

all’approvazione

del bilancio al 31 dicembre 2025.

Leonardo partecipazioni S.p.A.

(Leonardo)

5 luglio 2023

Paola Moschini

presidente

Già in carica come consigliera,

in sostituzione

di Francesco

Amicucci, dimissionario.

Emanuele Barbieri

consigliere di amministrazione

In sostituzione di Paola Moschini.

I mandati scadranno con l’approvazione

del bilancio al 31 dicembre 2024.

Nucleco S.p.A. (Sogin)

17 luglio 2023

Fabrizio Speranza

consigliere di amministrazione

In sostituzione di Marco Lazzeri.

Il mandato scadrà comunque con l’approvazione

del bilancio al 31 dicembre 2023.

Leonardo global solutions S.p.A.

(Leonardo)

18 luglio 2023

 Manlio Cuccaro e Flavia Nigro

consiglieri di amministrazione

I mandati scadrànno con l’approvazione

del bilancio al 31 dicembre 2024.

 

SOCIETÀ

DATA

COMPONENTI

CARICHE

ALTRE INFO

SOSE S.p.A. (MEF)

18 luglio 2023

Cristiano Cannarsa

consigliere di

amministrazione e amministratore delegato

In sostituzione di

Stefano Antonio Sernia. Il mandato scadrà comunque

con l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023.

Europa Gestioni Immobiliari S.p.A.

(Poste italiane)

18 luglio 2023

Giacomo D’Amico

consigliere di

amministrazione e amministratore delegato

In sostituzione di Anna Manghetti.

Il mandato scadrà con l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023.

Nexive Network S.R.L.

(Poste Italiane)

Elettronica S.p.A.

(Leonardo)

20 luglio 2023

Maria Modaffari

consigliera di amministrazione

In sostituzione di Laura Furlan.

Il mandato scadrà con l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023.

20 luglio 2023

Lorenzo Mariani,

Marco De Fazio e

Stefano Ratti

consiglieri di

amministrazione

In sostituzione di

Andrea Padella,

Andrea Parrella ed Enrico Savio.

I mandati scadranno con l’approvazione

del bilancio al 31 dicembre 2024.

G.E.M.

Elettronica S.R.L.

(Leonardo)

24 luglio 2023

Antonio Bontempi

presidente

Si è provveduto al rinnovo,

in anticipo rispetto alla scadenza

inizialmente prevista,

per l’approvazione del bilancio al 31

dicembre 2023.

I mandati termineranno con l’approvazione

del bilancio al 31 dicembre 2025.

Giuseppe Merlini

amministratore delegato

Antonio Levato

consigliere di amministrazione

Cesi S.p.A. (Enel)

24 luglio 2023

Gianni Vittorio Armani

consigliere di amministrazione

Il mandato scadrà con l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023.

Widiba S.p.A. (Montepaschi)

25 luglio 2023

Monica Scipione

-

È cessata dalla carica

di consigliera di amministrazione.

 

SOCIETÀ

DATA

COMPONENTI

CARICHE

ALTRE INFO

Telespazio S.p.A.

(Leonardo)

25 luglio 2023

Carlo Gualdaroni e Enrico Peruzzi

consiglieri di

amministrazione e vicepresidenti

In sostituzione di Pasquale Di

Bartolomeo e Giovanni

Soccodato, dimissionari.

Il mandato scadrà con l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023.

Le Manifatture S.R.L.

(Amco)

26 luglio 2023

Stefano Chiocchetta

amministratore unico

È subentrato ad Andrea Rizzato.

Il mandato è a tempo indeterminato.

Enel Global Services S.R.L. (Enel)

26 luglio 2023

Stefano Ciurli

amministratore unico

È subentrato a Carlo Bozzoli.

Il mandato scadrà con l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2025.

Lirsa S.p.A. (Invitalia)

27 luglio 2023

Maurizio Fanetti

consigliere di amministrazione

In sostituzione di Lucia Segni.

Il mandato scadrà con l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024.

Holding Reti

Autostradali S.p.A.

(CDP Equity)

27 luglio 2023

Gordon Ian e

Winston Parsons

consiglieri di

amministrazione

È stato nominato fino alla prossima assemblea.

Nucleco S.p.A. (Sogin)

1° agosto 2023

Marco Lazzeri

-

È cessato dalla carica di consigliere di amministrazione.

Valoridicarta

S.p.A. (IPZS)

2 agosto 2023

Davide Mantovani

consigliere di

amministrazione

e amministratore delegato

In sostituzione di Francesca Reich.

Il mandato scadrà in occasione

della prossima assemblea.

MPS Covered Bond 2 S.R.L.

(Montepaschi) RAI S.p.A.

8 agosto 2023

Enrico Farina

-

È cessato dalle cariche di presidente e di consigliere di amministrazione.

10 agosto 2023

Riccardo Laganà

-

Il consigliere di amministrazione è deceduto.

 

SOCIETÀ

DATA

COMPONENTI

CARICHE

ALTRE INFO

Holding Reti

Autostradali

S.p.A. (CDP

Equity)

22 agosto 2023

Robert Edward  William Watt

-

È cessato dalla carica di consigliere di amministrazione.

Enel X Way S.R.L. (Enel)

30 agosto 2023

Francesco Venturini

amministratore unico

È subentrato a Elisabetta Ripa. Il mandato durerà fino

all’approvazione

del bilancio al 31 dicembre 2025.

Ferrovie del Sud Est S.R.L.

(Ferrovie dello Stato)

7 settembre 2023

Claudia Cruciani

consigliera di amministrazione

Il mandato scadrà con l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024.

Cooperazione

Finanza Impresa S.C.p.A.

(MIMIT)

12 settembre 2023

Sergio Cardia

-

È cessato dalle cariche di vicepresidente

e consigliere di amministrazione.

Renovit S.p.A. (CDP Equity)

12 settembre 2023

Francesca Pezzoli

consigliera di amministrazione

È stata nominata fino alla prossima assemblea

della società, in sostituzione di Carlotta Ilaria D’Ercole.

Ram S.p.A.

15 settembre 2023

Davide Bordoni

amministratore unico

È subentrato a Ivano Russo. Il mandato durerà fino

all’approvazione

del bilancio al 31 dicembre 2025.

Auditel S.R.L. (RAI)

19 settembre 2023

Evelyn Vanessa Bosco Rothblum

-

È cessata dalla carica di consigliera di amministrazione.

GSE S.p.A. (MEF)

30 settembre 2023

Andrea Ripa di Meana

-

È cessato dalla carica di consigliere di amministrazione.

ANAS S.p.A.

(Ferrovie dello Stato)

30 settembre 2023

Antonella D’Andrea

-

È cessata dalla carica di consigliera di amministrazione.

Ferservizi S.p.A.

(Ferrovie dello Stato)

3 ottobre 2023

Gaetano Roberto Filograno

-

È cessato dalla carica di

presidente del consiglio di amministrazione.

3.2. Mutamenti nelle partecipazioni societarie

Rispetto all’ultimo monitoraggio effettuato, si segnala, con riguardo alle partecipazioni societarie, che nel periodo luglio-settembre 2023:

         la partecipazione di Poste italiane in Sennder Italia S.R.L. è diminuita dal 65 per cento al 25 per cento;

         la partecipazione di Poste Italiane in MLK Deliveries S.p.A. è aumentata dal 70 per cento al 100 per cento;

         la partecipazione di Invitalia in Canepa S.p.A. è aumentata dal 30 per cento al 37,51 per cento;

         la partecipazione di ENI in Seacorridor S.R.L. è diminuita dal 100 per cento al 50,1 per cento. Il restante 49,9 per cento è stato acquisito da SNAM S.p.A.;

         la partecipazione di ENI in Enipower S.p.A. è diminuita dal 100 per cento al 51 per cento;

         la partecipazione di CDP Equity in Ansaldo Energia S.p.A. è aumentata dall’88,29 per cento all’88,57 per cento;

         la partecipazione del Ministero dell’economia e delle finanze in MEFOP - Società per lo sviluppo del mercato dei fondi pensione è diminuita dal 57,7 per cento al 57,25 per cento.

Si segnala, inoltre, che la società Trans Tunisian Pipeline Company S.p.A., precedentemente partecipata da ENI, è stata acquisita totalitariamente dalla società Seacorridor S.R.L., e che la società ENI Fuel S.p.A., precedentemente partecipata da ENI, è stata acquisita totalitariamente dalla società ENI Sustainable Mobility S.p.A.. Pertanto, essendo divenute di III livello, tali società sono entrambe uscite dal perimetro di monitoraggio del presente dossier.

3.3. Ulteriori variazioni societarie

Si segnala che sono entrate nel perimetro del monitoraggio del presente dossier le seguenti società:

         il 18 luglio 2023 Invitalia S.p.A. ha acquisito una partecipazione del 34,3 per cento nella società Bellotti S.p.A., che ha per oggetto la trasformazione e il commercio del legno e dei suoi derivati. La società è retta da un consiglio di amministrazione, nominato il 18 luglio 2023, il cui mandato scadrà in occasione dell’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2025 e che risulta composto da Pietro Bellotti (presidente), Gianluca Bolelli

(vicepresidente), Federico castelnuovo, raFFaele Ferrara, steFano ronchi e steFano corà (componenti);

         il 1° agosto 2023 Invitalia S.p.A. ha acquisito una partecipazione del 25 per cento nella società Pernigotti Holding S.p.A., che ha per oggetto l’assunzione e la gestione di partecipazioni tra cui quelle della nota azienda dolciaria. La società è retta da un consiglio di amministrazione, nominato il 28 luglio 2023, il cui mandato scadrà in occasione dell’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2025 e che risulta composto da luiGi MastroBuono (Presidente), attilio caPuano e caMille le Baut (componenti).

Infine, si segnala che il 22 settembre 2023 è cessata la Serfactoring S.p.A. (ENI).

4. Società partecipate i cui organi amministrativi sono oggetto di rinnovo nel 2023 e nel 2024

Nell’anno in corso è previsto il rinnovo degli organi sociali, scaduti il 31 dicembre 2022, di numerose società partecipate da amministrazioni pubbliche centrali. Per quanto concerne il MEF, quale principale azionista pubblico, sono 19 le società direttamente controllate e 54 quelle indirettamente partecipate dal Ministero i cui organi sociali (Consiglio di amministrazione e/o Collegio sindacale) risultano da rinnovare nel 2023, cui si aggiungono le ulteriori società controllate indirettamente dal medesimo Ministero attraverso società capogruppo, nonché le società partecipate da altri Ministeri (Difesa, Imprese e Made in Italy, Agricoltura, sovranità alimentare e foreste, Infrastrutture e trasporti e Cultura).

Nel presente dossier sono elencate le società monitorate i cui organi di amministrazione sono stati già rinnovati o sono ancora da rinnovare nell’anno in corso, nonché quelle i cui organi di amministrazione dovranno essere rinnovati nel 2024. In particolare:

         sono oggetto di rinnovo nel 2023, in tutto o in parte, gli organi di amministrazione di 18 società direttamente partecipate, 45 società di II livello e 4 società di III livello indirettamente partecipate da CDP[5];

         al 31 dicembre 2023 scadranno e dovranno pertanto essere rinnovati nel 2024 gli organi di amministrazione di 10 società direttamente partecipate, 48 società di II livello e 5 società di III livello indirettamente partecipate da

CDP.

Considerando le società che sono entrate ovvero uscite dal perimetro del monitoraggio del presente dossier, gli organi di amministrazione oggetto di rinnovo nel biennio 2023-2024 afferiscono a un totale di 129 società[6].

In particolare, rispetto all’ultima edizione del dossier, nel periodo lugliosettembre 2023 sono stati rinnovati gli organi di amministrazione delle seguenti ulteriori 20 società[7]:

Consip (MEF)

FS International (FS)

Equitalia Giustizia (MEF)

Grandi Stazioni Immobiliare (FS)

ITA - Italia Trasporto Aereo (MEF)

RFI - Rete Ferroviaria Italiana (FS)

Sogesid (MEF)

Consorzioservizi (Poste Italiane)

Sogin (MEF)

MLK Deliveries (Poste Italiane)

Sport e Salute (MEF)

Poste Air Cargo (Poste Italiane)

CDP Venture Capital SGR (Invitalia e CDP Equity)

Postepay (Poste Italiane)

Widiba (MPS)

Poste Vita (Poste Italiane)

Mozambique Rovuma Venture (ENI)

Sennder Italia (Poste Italiane)

Seram (ENI)

RAI Com (RAI)

Il complesso delle società monitorate che sono state già oggetto di rinnovo nell’anno in corso è pari, sulla base delle risultanze al 10 ottobre 2023, a 53 società.

Le 13 società i cui organi amministrativi devono ancora essere rinnovati nell’anno 2023 sono le seguenti:

Cinecittà (MEF) (limitatamente a un consigliere)

ENI Sustainable Mobility (ENI)

Ferrovie Appulo lucane (MIT) (gli attuali membri del Consiglio di amministrazione sono stati nominati il 7 novembre 2018 per la durata di cinque anni)

Ferservizi (FS)

 

Italcertifer (FS)

Infratel (Invitalia)

Treno Alta Velocità - TAV (FS)

Magazzini Generali Fiduciari di Mantova (MPS)

Orizzonte - Sistemi Navali (Leonardo)

Monte Paschi Fiduciaria (MPS)

Geoweb (Sogei);

Consorzio per l’attuazione del Progetto

Divertor Tokamak Test DTT (ENI)

M.T. Manifattura Tabacchi (CDP Immobiliare)

4.1. Società con organi amministrativi oggetto di rinnovo nel 2023

Si espone di seguito l’elenco riepilogativo delle società i cui organi amministrativi sono stati già rinnovati nel 2023, con indicazione della data della relativa assemblea, nonché l’indicazione delle società che risultano ancora da rinnovare nell’anno in corso. Le informazioni sono estratte dalla banca dati Telemaco alla data del 10 ottobre 2023 ovvero, ove indicato, da altre fonti aperte.

SOCIETÀ DI I LIVELLO

 Ministero dell’Economia e delle Finanze

SOCIETÀ CON ORGANI RINNOVATI

AMCO

Asset Management

Company

(assemblea 20 giugno 2023) rinnovo per il triennio 2023-2025

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE

• MARESCA Giuseppe (presidente)

• MUNARI Andrea (amministratore delegato)

• TOSSINI Silvia (componente)

• CENTRA Antonella (componente)

• SIMONELLI Ezio (componente)

 

Banca Monte dei Paschi di Siena (assemblea 20 aprile 2023) rinnovo per il triennio 2023-2025

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE

• MAIONE Nicola (presidente)

• BRANCADORO Gianluca (vice presidente)

• LOVAGLIO Luigi (amministratore delegato)

• GIORGINO Marco (componente)

• BARZAGHI Alessandra Giuseppina (componente)

• DE MARTINI Paola (componente)

• DI STEFANO Stefano (componente)

• FABRIS DE FABRIS Paolo (componente)

• FOTI BELLIGAMBI Lucia (componente)

• LOMBARDI Domenico (componente)

• LUCANTONI Paolo (componente)

• MARTINIELLO Laura (componente)

• NEGRI-CLEMENTI Anna Paola (componente)

• SALA Renato (componente)

• VISCONTI Donatella (componente)

CONSAP

(assemblea 27 giugno

2023) rinnovo per il triennio 2023-2025

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE

• GIACOMONI Sestino (presidente)

• SANASI D’ARPE Vincenzo (amministratore delegato)

• CERUTI Francesca (componente)

• TRIGGIANI Silvia (componente)

• ZENNARO Antonio (componente)

CONSIP

(assemblea 16 giugno 2023) rinnovo per il triennio 2023-2025

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE

• LUISI Barbara (presidente)

• D’ARCANO Luisa (vicepresidente)

• MIZZAU Luchino Marco Maria (Amministratore delegato)

ENAV

(assemblea 28 aprile 2023) rinnovo per il triennio 2023-2025

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE

• BRUNI Alessandra (presidente)

• MONTI Pasqualino (amministratore delegato)

• BRUSCO Franca (componente)

• ARCIFA Stefano (componente)

• BALA Rozemaria (componente)

• ALESSI Carla (componente)

• TOSCHI Giorgio (componente)

• SANTI Antonio (componente)

• PARIS Carlo (componente)

 

ENEL

(assemblea 10 maggio 2023) rinnovo per il triennio 2023-2025

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE

 

• SCARONI Paolo (presidente)

 

• CATTANEO Flavio (amministratore delegato)

 

• ARBIB Johanna (componente)

 

• CORSI Mario (componente)

 

• COCCURULLO Olga (componente)

 

• FRIGERIO Dario (componente)

 

• SALMONI Fiammetta (componente)

 

• STABILINI Alessandra (componente)

 

• ZEHENTNER Alessandro (componente)

 

ENI

(assemblea 10 maggio 2023) rinnovo per il triennio 2023-2025

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE

 

• ZAFARANA Giuseppe (presidente)

 

• DESCALZI Claudio (amministratore delegato)

 

• SGUBIN Cristina (componente)

 

• BARONCINI Elisa (componente)

 

• SEGANTI Federica (componente)

 

• CICIANI Roberto (componente)

 

• DITTMEIER Carolyn Adele (componente)

 

• BELCREDI Massimo (componente)

 

• VERMEIR Raphael Louis L. (componente)

 

Equitalia Giustizia

(assemblea 27 giugno 2023) rinnovo per il triennio 2023-2025

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE

 

• BRIANZA Francesca Attilia (presidente)

 

• ACHILLI Marco (amministrazione Delegato)

 

• NAPOLETANO Andrea (Consigliere)

 

IPZS - Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (assemblea 17 maggio 2023) rinnovo per il triennio 2023-2025

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE

 

• PERRONE Paolo (presidente)

 

• SORO Francesco (amministratore delegato)

 

• CORTI Stefano (componente)

 

• MELE Stella (componente)

 

• SCARPELLINI Flavia (componente)

 

ITA - Italia Trasporto Aereo (assemblea 20 luglio 2023) rinnovo per il triennio

2023-2025

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE

 

• TURICCHI Antonino (presidente)

 

• SPADA Francesco (componente)

 

• VACCARO Valeria (componente)

 

Leonardo

(assemblea 9 maggio 2023) rinnovo per il triennio 2023-2025

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE

 

• PONTECORVO Stefano (presidente)

 

• CINGOLANI Roberto (amministratore delegato)

 

• ALTIERI Trifone (componente)

 

• GHISLANZONI Giancarlo (componente)

 

• GIORGETTI Enrica (componente)

 

• LEVY Dominique (componente)

 

• MACRÌ Francesco (componente)

 

• MANARA Cristina (componente)

 

• SALA Marcello (componente)

 

• STEFINI Silvia (componente)

 

• VASCO Elena (componente)

 

• WOOD Steven (componente)

 

Poste Italiane

(assemblea 8 maggio 2023) rinnovo per il triennio 2023-2025

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE

 

• ROVERE Silvia Maria (presidente)

 

• DEL FANTE Matteo (amministratore delegato)

 

• D’ASARO BIONDO Carlo (componente)

 

• GEMIGNANI Valentina (componente)

 

• MARCHIONI Paolo (componente)

 

• PETRELLA Matteo (componente)

 

• PONZINI Armando (componente)

 

• RUTIGLIANO Vincenza Patrizia (componente)

 

• TERNAU Vanda (componente)

 

SOGESID (assemblea 6 luglio 2023) rinnovo per il triennio 2023-2025

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE

• MANTOVANELLI Roberto (presidente)

• STRAVATO Errico (amministratore delegato)

• SCIALANGA Paola (componente)

• PANERO Massimiliano (componente)

• SICILIA Ernestina (componente)

SOGIN

(assemblea 3 agosto 2023) rinnovo per il triennio 2023-2025

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE

• MASSAGLI Carlo (presidente)

• ARTIZZU Gian Luca (amministratore delegato)

• BORTOLUSSI Barbara (componente)

• VIGNATI Jacopo (componente)

• CIANFROCCA Paola8 (componente)

8. La nomina della consigliera Paola Cianfrocca è stata disposta con decorrenza 11 agosto 2023.

Sport e Salute

(assemblea 3 agosto 2023) rinnovo per il triennio 2023-2025

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE

• MEZZAROMA Marco (presidente)

• DI QUINZIO Rita (componente)

• SPENA Maria (componente)

• CAIAZZO Fabio (componente)

• NEPI MOLINERIS Diego (componente)

• MORNATI Carlo Leonardo (componente)

SOCIETÀ CON ORGANI DA RINNOVARE

Cinecittà

limitatamente a un consigliere

     Ministero della Difesa

SOCIETÀ CON ORGANI RINNOVATI

Difesa Servizi

(assemblea 4 maggio 2023) rinnovo per il triennio 2023-2025

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE

• ALFANO Gioacchino (presidente)

• ANDREOLI Luca (amministratore delegato)

• FABRIS Mauro (componente)

• GEROSA Francesca (componente)

• MINUTO Anna Carmela (componente)

 Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti

SOCIETÀ CON ORGANI DA RINNOVARE

Ferrovie Appulo lucane

Gli attuali membri del Consiglio di amministrazione sono stati nominati il 7 novembre 2018 per la durata di cinque anni.

SOCIETÀ DI II LIVELLO

    Invitalia

SOCIETÀ CON ORGANI RINNOVATI

CDP Venture Capital SGR

(assemblea 4 ottobre 2023) rinnovo per il triennio 2023-2025[8]

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE

• LAMBIASE Anna (presidente)

• SCORNAJENCHI Agostino (amministratore Delegato)

• BUCCI Valeria (componente)

• CANU Enrico (componente)

• CUZZILLA Stefano (componente)

• MASSARI Stefano (componente)

• MATERNINI Lorenzo (componente)

• MILANI Valentina (componente)

• SABBATINI Manuela (componente)

Mediocredito Centrale -

Banca del Mezzogiorno

(assemblea 4 maggio 2023) rinnovo per il triennio 2023-2025

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE

• FERRANTI Ferruccio (presidente)

• MINOTTI Francesco (amministratore delegato)

• BERTOLLINI Stefano (componente)

• BIANCHI Alessandra (componente)

• D’AMATO Carmela (componente)

• MESSUTI Andrea (componente)

• SANSONE Leonarda (componente)

SOCIETÀ CON ORGANI DA RINNOVARE

Infratel

 Monte dei Paschi di Siena

SOCIETÀ CON ORGANI RINNOVATI

Immobiliare Novoli

(assemblea 4 maggio 2023) rinnovo per il triennio 2023-2025

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE

• PASQUINI Simone (presidente)

• AURISTO Sergio (componente)

• DI CUNTO Attilio (componente)

• CAMPAGNOLA Aldo (componente)

• BOIARDI Luigi (componente)

MPS Tenimenti

(assemblea 23 maggio 2023) rinnovo per il triennio 2023-2025

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE

• ROSATI Mauro (presidente)

• PERNICI Giorgio (vicepresidente)

• MORIS RANIERI Luigi (amministratore delegato)

• MARRONI Guglielma (componente)

• ZAMPERINI Giulitta (componente)

• ZARI Rosanna (componente)

• MACHETTI Andrea (componente)

Widiba

(assemblea 7 settembre 2023) rinnovo per il triennio 2023-2025

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE

• COSTABILE Michele (presidente)

• MARCHESE Pasquale (vicepresidente)

• BOSCHETTI Barbara Lilla (componente)

• GALLI Dario (componente)

• GIANCOLA Valeria (componente)

• LUIGETTI Fabrizio (componente)

• VERNISI Donatella (componente)

SOCIETÀ CON ORGANI DA RINNOVARE

Magazzini Generali Fiduciari di Mantova

Monte Paschi Fiduciaria

 ENAV

SOCIETÀ CON ORGANI RINNOVATI

Techno Sky

(assemblea 11 aprile 2023) rinnovo per il triennio 2023-2025

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE

• CAPOLEI SAPIO DE CONTRERA Andrea (presidente)

• DI GIOVANNI Paola (componente)

• NASETTI Paolo (componente)

 Enel

SOCIETÀ CON ORGANI RINNOVATI

ENEL Italia

(assemblea 18 aprile 2023) rinnovo per il triennio 2023-2025

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE

• LANZETTA Nicola (presidente)

• FERRARO Raffaella (componente)

• GIRARDI Monica (componente)

    ENI

SOCIETÀ CON ORGANI RINNOVATI

AGI - Agenzia giornalistica Italia (assemblea 14 aprile 2023) rinnovo per il triennio 2023-2025

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE

• ARGENTINO Cristiana (presidente)

• MACCHIA Giuseppe (amministratore delegato)

• MANDRAFFINO Erika (componente)

• MELONI Stefano Ferruccio (componente)

• SBARRA Fabrizio (componente)

ENI Global Energy

Markets

(assemblea 26 aprile 2023) rinnovo per il triennio 2023-2025

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE

• SIGNORETTO Cristian (presidente)

• RANCO Donatella Anna (componente)

• FABRIZIO Elvira (componente)

• VIGNATI Claudia (componente)

• PAPPADÀ Lucio (componente)

 

ENI Plenitude

(assemblea 26 aprile 2023) rinnovo per il triennio 2023-2025

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE

• MARINO Rita (presidente)

• GOBERTI Stefano (amministratore delegato)

• DE SANTIS Luca (componente)

• MUCCIOLI Annalisa (componente)

• MAFFEI Giovanni (componente)

ENI Trade & biofuels

(assemblea 17 aprile 2023) rinnovo per il triennio 2023-2025

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE

• RICCI Giuseppe (presidente)

• GAETA Alessandro (amministratore delegato)

• FIMIANI Grazia (componente)

• RINALDI Francesca (componente)

• IMPERIALE Cosimo (componente)

ENIMED

ENI Mediterranea idrocarburi

(assemblea 9 marzo 2023) rinnovo per il triennio 2023-2025

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE

• POMAR Alina (presidente)

• MAZZONE Saveria (componente)

• BARBIERI Massimo (componente)

IEOC

(assemblea 20 aprile 2023) rinnovo per il triennio 2023-2025

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE

• ROBILLOTTA Francesco (presidente)

• ELHAKIM Marwa Ahmed Sabry (componente)

• CARBONARA Stefano (componente)

LNG Shipping

(assemblea 14 aprile 2023) rinnovo per il triennio 2023-2025

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE

• CHIALÀ Scipione (presidente)

• POLCRI Elena (componente)

• GRUGNI Giovanni (componente)

Mozambique Rovuma

Venture

(assemblea 26 aprile 2023) rinnovo per il triennio 2023-2025

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE

• BELLO Mario (presidente)

• BO YONGHAO (componente)

• EVENS Jos G D (componente)

• ZHENG Jianhua (componente)

• GASSERT Michael (componente)

• CLARKE David Scott (componente)

Seram

(assemblea 17 aprile 2023) rinnovo per il triennio 2023-2025

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE

• PELAGALLI Andrea (presidente)

• PRISTERÀ Francesco (vicepresidente)

• NIDASIO Giovanni (componente)

• COSTANTINO Fortunato (componente)

• POMPA Gianluca (componente)

South Italy Green

Hydrogen

(assemblea 13 giugno 2023) rinnovo per il triennio 2023-2025

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE

• BRUNETTO Paola (presidente)

• PISANO Andrea  (amministratore delegato)

• SACCÀ Mariangela (componente)

• BOSCHETTI Patrizia (componente)

SOCIETÀ CON ORGANI DA RINNOVARE

Consorzio per l’attuazione del Progetto Divertor Tokamak Test DTT

ENI Sustainable Mobility

 Ferrovie dello Stato Italiane

SOCIETÀ CON ORGANI RINNOVATI

FS International

(assemblea 2 agosto 2023) rinnovo per il triennio 2023-2025

AMMINISTRATORE UNICO

IORIO Renzo

Grandi Stazioni

Immobiliare

(assemblea 3 agosto 2023) rinnovo per il triennio 2023-2025

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE

• MARTUSCIELLO Antonio (presidente)

• DE SIMONE Elena (amministratore delegato)

• SACCARDI Sandro (componente)

• COLLA Jari (componente)

• FINI Paola (componente)

RFI - Rete Ferroviaria

Italiana

(assemblea 19 maggio 2023) rinnovo per il triennio 2023-2025

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE

• LO BOSCO Dario (presidente)

• STRISCIUGLIO Giampiero (amministratore delegato)

• FAGGI Antonella (componente)

• CIPOLLA Manolo (componente)

• LAI Sabrina (componente)

Trenitalia

(assemblea 19 maggio 2023) rinnovo per il triennio 2023-2025

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE

• CUZZILLA Stefano (presidente)

• CORRADI Luigi (amministratore delegato)

• ZANELLA Federica (componente)

• COLOMBO Paolo (componente)

• BELLETTI Caterina (componente)

SOCIETÀ CON ORGANI DA RINNOVARE

Ferservizi[9]

Italcertifer

Treno Alta Velocità - TAV

    GSE

SOCIETÀ CON ORGANI RINNOVATI

AU - Acquirente Unico

(assemblea 31 maggio 2023) rinnovo per il triennio 2023-2025

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE

• DELLA VOLPE Luigi (presidente)

• MOLES Rocco Giuseppe (amministratore delegato)

• CAMPANARI Marco (componente)

• FAZIO Maria Chiara (componente)

• TAPPI Rosaria (componente)

GME - Gestore dei Mercati

Energetici

(assemblea 31 maggio 2023) rinnovo per il triennio 2023-2025

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE

• SPENA Angelo (presidente)

• PUTTI Pietro Maria (amministratore delegato)

• MAZZOCCHI Paola (componente)

• ARROBBIO Paolo (componente)

• MASSARI Antonella (componente)

RSE - Ricerca sul Sistema

Energetico

(assemblea 31 maggio 2023) rinnovo per il triennio 2023-2025

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE

• GIUSTI Carlo Alberto (presidente)

• COTANA Franco (amministratore delegato)

• JANNUZZELLI Lucrezia (componente)

• DI STEFANO Michele (componente)

• MASSARI Antonella (componente)

 Leonardo

SOCIETÀ CON ORGANI RINNOVATI

AVIO

(assemblea 28 aprile 2023) rinnovo per il triennio 2023-2025

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE

• ITALIA Roberto (presidente)

• RANZO Giulio (amministratore delegato)

• GORNO TEMPINI Giovanni (vicepresidente)

• CAPPIELLO Raffaele (componente)

• COLUCCI Letizia (componente)

• ISAIA Donatella (componente)

• LOGLI Marcella Elvira A. (componente)

• PASQUALI Luigi (componente)

• PISONERO Elena (componente)

• SCIUTO Donatella (componente)

• SOCCODATO Giovanni (componente)

Larimart

(assemblea 17 aprile 2023) rinnovo per il triennio 2023-2025

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE

• LIOTTI Antonio (presidente)

• BISCARINI Vittorio (amministratore delegato)

• BASILE Mirella (componente)

• BISCARINI Paolo (componente)

• BISCARINI Matteo (componente)

• COSTA Wanda (componente)

• LEVATO Antonio (componente)

SOCIETÀ CON ORGANI DA RINNOVARE

Orizzonte - Sistemi Navali

 Poste Italiane

SOCIETÀ CON ORGANI RINNOVATI

Consorzioservizi

(assemblea 3 luglio 2023) rinnovo per il triennio 2023-2025

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE

• BENETTI Maria Teresa (presidente)

• LIONE Giovanni Maria (componente)

• SCARPELLI Michele (componente)

MLK Deliveries

(assemblea 19 luglio 2023) rinnovo per il triennio 2023-2025

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE

• CAVA Fabrizio (presidente)

• MONTUOLO Francesco (amministratore delegato)

• BENIGNI Lucia (componente)

• DI MONACO Caterina (componente)

• SCARPELLI Michele (componente)

Poste Air Cargo

(assemblea 23 giugno 2023) rinnovo per il triennio 2023-2025

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE

• DE RINALDIS Maurizio (presidente)

• SCARFIGLIERI Gennaro (amministratore delegato)

• GREGORI Francesca (componente)

• CESTARO Raffaele (componente)

• MORASSI Pamela (componente)

Postepay

(assemblea 7 luglio 2023) rinnovo per il triennio 2023-2025

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE

• MARTELLA Paolo (presidente)

• SIRACUSANO Marco (amministratore delegato)

• ESPOSITO Andreana (componente)

• SCALFAROTTO Emilio (componente)

• BISOGNI Maria Elena (componente)

Poste Vita

(assemblea 26 giugno 2023) rinnovo per il triennio 2023-2025

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE

• FARINA Maria Bianca (presidente)

• NOVELLI Andrea (amministratore delegato)

• FURLAN Laura (componente)

• MARTELLA Paolo (componente)

• PACCIANI Cosimo (componente)

• RAGANELLI Biancamaria (componente)

• DIAZ DELLA VITTORIA Moroello (componente)

Sennder Italia

(assemblea 30 giugno 2023) rinnovo per il triennio 2023-2025

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE

• NOTHACKER David Antonio (presidente)

• NOTHACKER Wolfgang Gregor (amministratore delegato)

• CELOTTO Gennaro (componente)

• BOCCHIO Luca (componente)

• GATTORNO Sebastiano (componente)

 RAI

SOCIETÀ CON ORGANI RINNOVATI

RAI Way

(assemblea 27 aprile 2023) rinnovo per il triennio 2023-2025

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE

• PASCIUCCO Giuseppe (presidente)

• CECATTO Roberto (ammistratore delegato)

• LA PIETRA Michela (componente)

• COSTANZO Alessandra (componente)

• PETRILLO Gian Luca (componente)

• CICCONE Romano (componente)

• MORGANTE Barbara (componente)

• MOSETTI Umberto (componente)

• TAGLIAVINI Paola Annunziata Lucia (componente)

RAI Com

(assemblea 22 giugno 2023) rinnovo per il triennio 2023-2025

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE

• MAZZOLA Claudia (presidente)

• SANTO Giuseppe (amministratore delegato)

• FERRARA Roberto (componente)

• NICOLETTI Anna (componente)

• RIGO Micol (componente)

RAI Cinema

(assemblea 12 luglio 2023) rinnovo per il triennio 2023-2025

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE

• CLAUDIO Nicola (presidente)

• DEL BROCCO Paolo (amministratore delegato)

• ZUCCHELLI Nicoletta (componente)

• D’ANGELANTONIO Silvia (componente)

• VENTURA Felice (componente)

 Sogei

SOCIETÀ CON ORGANI DA RINNOVARE

Geoweb

SOCIETÀ DI III LIVELLO

 CDP Equity

SOCIETÀ CON ORGANI RINNOVATI

CDP Venture Capital SGR

(assemblea 4 ottobre 2023) rinnovo per il triennio 2023-2025[10]

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE

• LAMBIASE Anna (presidente)

• SCORNAJENCHI Agostino (amministratore delegato)

• BUCCI Valeria (componente)

• CANU Enrico (componente)

• CUZZILLA Stefano (componente)

• MASSARI Stefano (componente)

• MATERNINI Lorenzo (componente)

• MILANI Valentina (componente)

• SABBATINI Manuela (componente)

GREENIT

(assemblea 12 dicembre 2022) rinnovo per il biennio 2023-2024

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE

• CHIACCHELLA Esedra (presidente)

• BELLUCCI Paolo (amministratore delegato)

• ARGENTINO Cristiana (componente)

• PICCINELLI Claudio Marcello (componente)

• BARCHIESI Fabio (componente)

 CDP Immobiliare

SOCIETÀ CON ORGANI DA RINNOVARE

M.T. Manifattura Tabacchi[11]

                     CDP Reti

SOCIETÀ CON ORGANI RINNOVATI

TERNA

(assemblea 9 maggio 2023) rinnovo per il triennio 2023-2025

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE

• DE BIASIO Igor (presidente)

• DI FOGGIA Giuseppina (amministratore delegato)

• AUBERTIN Jean-Michel (componente)

• GIORGINO Marco (componente)

• SHEN Qinjing (componente)

• MELE Francesco Renato (componente)

• CORRADINI D’ARIENZO Regina (componente)

• DONATI Angelica Krystle (componente)

• CUCCHIANI Enrico Tommaso (componente)

• GREGORI Gian Luca (componente)

• SIGNORACCI Simona (componente)

• LITVACK Karina Audrey (componente)

• SVELTO Anna Chiara (componente)

4.2. Società partecipate i cui organi amministrativi sono da rinnovare nel 2024

Si espone di seguito l’elenco delle società ancora da rinnovare nel 2024.

SOCIETÀ DI I LIVELLO

 Ministero dell’Economia e delle Finanze

CDP - Cassa Depositi e Prestiti

Cinecittà

EUR

FS - Ferrovie dello Stato

GSE

INVIMIT

MEFOP

RAI

SOGEI

SOSE

SOCIETÀ DI II LIVELLO

Amco

Interporto Toscano Amerigo Vespucci Livorno Guasticce

 Cassa Depositi e Prestiti

CDP Reti

FINTECNA

 Enel

CESI - Centro Elettrotecnico Sperimentale

Italiano Giacinto Motta

ENEL X Way

 ENI

Ecofuel (limitatamente al presidente)

ENI Corporate University

ENI Energia Italia

ENI Fuel

ENI Progetti

Raffineria di Milazzo

SAIPEM

Seram

Servizi Aerei

Società Oleodotti Meridionali

Società Petrolifera Italiana

 

 Ferrovie dello Stato Italiane

ANAS

BUSITALIA - SITA Nord

Fs Security

FS Sistemi Urbani

ITALFERR

Metro 5

                Invitalia

Acciaierie d’Italia Holding

CANEPA

Corneliani

Italian Cool Design

SICAMB

Titagarh Firema (limitatamente all’AD)

Toscana Life Sciences Sviluppo

 

 Leonardo

ALEA

IAMCO - International Aerospace

Management Company

IVECO - Oto Melara

Leonardo CAE Advanced Jet TRAIning

Leonardo International

ROTORSIM

Telespazio

 

 Monte dei Paschi di Siena

MPS Covered Bond 2

 Poste Italiane

FINANCIT

NEXIVE

NEXIVE Network

PATENTIVIAPOSTE

Poste Welfare Servizi

POSTEL

Replica Società di Intermediazione

Mobiliare

SDA Express Courier

                             RAI

AUDITEL

Sport e Salute

CONINET

Parco Sportivo Foro Italico

SOCIETÀ DI III LIVELLO

 CDP Equity

Ansaldo Energia (limitatamente all’AD)

Hotelturist

Open Fiber Holdings

 

 CDP Real Asset SGR

Alfiere

Residenziale Immobiliare 2004

5. Il contenuto degli Allegati

 Un’esposizione del quadro delle partecipazioni societarie monitorate e una selezione dei dati disponibili nella Banca dati sugli organi amministrativi delle società partecipate gestita dal Servizio per il Controllo parlamentare è riportata negli Allegati al presente dossier, nei quali sono state aggiornate la consistenza numerica dei consigli di amministrazione, la loro attuale composizione, le date di nomina, sia dei singoli amministratori sia dei consigli di amministrazione, e le date previste di scadenza.

A seguito dell’entrata in vigore della disciplina in materia di equilibrio di genere nelle società controllate dalle pubbliche amministrazioni, è altresì disponibile, per ciascuna società monitorata, l’indicazione della percentuale del genere meno rappresentato negli organi amministrativi.

In particolare, l’Allegato 1 reca la ricognizione, in forma sintetica, delle società direttamente partecipate dai Ministeri (società di primo livello), nonché delle ulteriori società, con sede legale in Italia, nelle quali le società di primo livello detengano quote di partecipazione pari o superiori al 25 per cento (società di secondo livello)[12]. I dati sono organizzati sia raggruppando le società partecipate di primo livello in un unico aggregato, sia indicando, per ognuna di esse, le relative società partecipate di secondo livello.

L’Allegato 2 reca il quadro delle società di terzo livello partecipate da società di Cassa Depositi e Prestiti con una quota azionaria pari o superiore al 25 per cento.

L’Allegato 3 reca la ricognizione degli assetti organizzativi delle società direttamente partecipate dal MEF e di quelle di secondo e terzo livello, con indicazioni relative anche alla percentuale delle quote di genere.

L’Allegato 4 reca la ricognizione degli assetti organizzativi delle società direttamente partecipate dagli altri Ministeri, con indicazioni relative anche alla percentuale delle quote di genere.

Nell’Allegato 5 sono indicate le società partecipate dai Ministeri (di primo e di secondo livello), nonché le suddette società di III livello partecipate da società di Cassa Depositi e Prestiti, i cui organi di amministrazione sono oggetto di rinnovo nel 2023.

 

 

AVVERTENZA

 

Per la consultazione degli Allegati del presente dossier, cliccare qui:

 



[1] . I citati articoli 7 e 8 del TUSP disciplinano, rispettivamente, la costituzione di società a partecipazione pubblica e l’acquisto da parte di un’amministrazione pubblica di partecipazioni in società già costituite, prevedendo che, in caso di partecipazioni statali, sia emanato un DPCM su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con i ministri competenti per materia, previa deliberazione del Consiglio dei ministri. In merito a partecipazioni regionali, comunali o in tutti gli altri casi di partecipazioni pubbliche, la deliberazione di partecipazione in società nuove o già esistenti è demandata ad altre tipologie di atti. Si ricorda altresì che ai sensi dell’articolo 5 del TUSP, a eccezione dei casi in cui la costituzione di una società o l’acquisto di una partecipazione, anche attraverso aumento di capitale, avvenga in conformità a espresse previsioni legislative, l’atto deliberativo di costituzione di una società a partecipazione pubblica, anche nei casi di cui all’articolo 17, o di acquisto di partecipazioni, anche indirette, da parte di amministrazioni pubbliche in società già costituite deve essere analiticamente motivato con riferimento alla necessità della società per il perseguimento delle finalità istituzionali di cui all’articolo 4 del medesimo Testo unico, evidenziando, altresì, le ragioni e le finalità che giustificano tale scelta, anche sul piano della convenienza economica e della sostenibilità finanziaria nonché di gestione diretta o esternalizzata del servizio affidato. La motivazione deve anche dare conto della compatibilità della scelta con i principi di efficienza, di efficacia e di economicità dell’azione amministrativa. L’amministrazione è inoltre tenuta a inviare l’atto deliberativo di costituzione della società o di acquisizione della partecipazione diretta o indiretta all’Autorità garante della concorrenza e del mercato, che può esercitare i poteri di cui all’articolo 21-bis della legge 10 ottobre 1990, n. 287, e alla Corte dei conti, che delibera, entro il termine di sessanta giorni dal ricevimento in ordine alla conformità dell’atto a quanto disposto dal TUSP.

[2] . In particolare: a) le aree “nere”, più densamente popolate, sono quelle nelle quali, si riscontra la presenza di almeno due reti a banda ultralarga di operatori diversi; b) le aree “grigie”, sono quelle nelle quali si registra la presenza di una sola rete a banda ultralarga (ed è improbabile che altri operatori decidano di investire); c) le aree “bianche”, sono quelle nelle quali non è presente un’infrastruttura per la banda ultralarga; in tali aree, nessun operatore trova convenienza all’investimento e, pertanto, è necessario l’intervento pubblico. In Italia, deputata a occuparsi di questa classificazione è Infratel, società controllata dal Ministero delle imprese e del made in Italy.

[3] . Si rammenta che agli oneri previsti dal decreto-legge n. 118 del 2023 nel limite massimo di spesa di 2.525 milioni di euro per l’anno 2023 si provvede mediante uno o più versamenti all’entrata del bilancio dello Stato e riassegnazione ai pertinenti capitoli dello stato di previsione della spesa del Ministero dell’economia e delle finanze delle risorse, in conto residui, relativamente all’autorizzazione di spesa inerente il “Patrimonio destinato” di cui al comma 17 dell’articolo 27 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34.

[4] . In proposito, si ricorda che, in materia di norme di interpretazione autentica, la Corte costituzionale ha maturato nel tempo un orientamento di cui è espressione in particolare la sentenza n. 73 del 2017, richiamata anche dalla successiva sentenza n. 70 del 2020. Nella sentenza n. 73 del 2017 la Corte ha rilevato che la qualifica di norma interpretativa va ascritta solo a quelle disposizioni “che hanno il fine obiettivo di chiarire il senso di norme preesistenti ovvero di escludere o di enucleare uno dei sensi fra quelli ritenuti ragionevolmente riconducibili alla norma interpretata, allo scopo di imporre a chi è tenuto ad applicare la disposizione considerata un determinato significato normativo. Il legislatore, del resto, può adottare norme di interpretazione autentica non soltanto in presenza di incertezze sull’applicazione di una disposizione o di contrasti giurisprudenziali, ma anche quando la scelta imposta dalla legge rientri tra le possibili varianti di senso del testo originario, così rendendo vincolante un significato ascrivibile ad una norma anteriore”; al tempo stesso la sentenza ricorda che al legislatore “non è preclusa la possibilità di emanare norme retroattive sia innovative che di interpretazione autentica. La retroattività deve, tuttavia, trovare adeguata giustificazione sul piano della ragionevolezza attraverso un puntuale bilanciamento tra le ragioni che ne hanno motivato la previsione e i valori, costituzionalmente tutelati, al contempo potenzialmente lesi dall’efficacia a ritroso della norma adottata”.

[5] . Si segnala che la società CDP Venture Capital SGR è conteggiata sia tra quelle di II livello in quanto partecipata al 30 per cento da Invitalia, sia tra quelle di III livello in quanto partecipata al 70 per cento da CDP Equity. Il numero totale delle società monitorate oggetto di rinnovo nel 2023 ammonta pertanto a 66 società.

[6] . Si rammenta che nell’elenco delle società monitorate non sono indicate le società che hanno la sede legale all’estero, quale ad esempio STMicroelectronics Holding N.V. - STH, di cui il MEF controlla il 50 per cento del capitale sociale. Si rammenta, inoltre, che prossimamente dovranno essere composti i consigli di amministrazione di alcune società per azioni pubbliche di cui si è prevista recentemente l’istituzione ope legis (Istituto per il credito sportivo e culturale, Enit e Acque del Sud - cfr. il tema sulle novità normative in materia di società partecipate).

[7] . Nel computo non sono compresi i rinnovi degli organi sociali disposti al di fuori delle ordinarie procedure di rinnovo. Di tali rinnovi si è dato conto nel par. 3.

[8] . Alla data dell’11 ottobre 2023 nella banca dati Telemaco non viene ancora dato conto del rinnovo del Consiglio d’Amministrazione di CDP Venture Capital SGR. L’informazione è stata reperita da un comunicato ufficiale pubblicato sul sito web della società.

[9] . In data 5 giugno 2023 è stato rinnovato il mandato del solo amministratore delegato Marco Fossataro fino allo svolgimento della prossima assemblea.

[10] . Alla data del 1° ottobre 2023 nella banca dati Telemaco non viene ancora dato conto del rinnovo del Consiglio d’Amministrazione di CDP Venture Capital SGR. L’informazione è stata reperita da un comunicato ufficiale pubblicato sul sito web della società.

[11] . Si segnala che, alla data del 9 ottobre 2023, sulla banca dati Telemaco gli organi amministrativi della società non risultano rinnovati. Tuttavia, il sito internet istituzionale riporta quale presidente della società Giovanni Manfredi e quali amministratori delegati Roberta Pasinetti e Michelangelo Giombini.

[12] . Si rammenta che nella Banca dati non sono presenti informazioni relative a Stm Holding NV, società controllata dal MEF, in quanto la suddetta società ha sede all’estero.