Camera dei deputati - Legislatura - Dossier di documentazione (Versione per stampa)
Autore: Servizio Controllo parlamentare - Servizio Controllo parlamentare
Titolo: Società a partecipazione pubblica e ricognizione degli assetti organizzativi - Monitoraggio e controllo - XIX Febbraio 2025
Serie: L'attività di controllo parlamentare   Numero: 8
Data: 06/02/2025
Organi della Camera: Assemblea

 

Camera dei deputati

XIX LEGISLATURA

 

 

 

Società a partecipazione pubblica e ricognizione degli assetti organizzativi

 

Monitoraggio e controllo

 

 

 

 

Numero 8 – Febbraio 2025

Servizio per il Controllo parlamentare

 

 

 

 

A cura del Servizio per il Controllo Parlamentare

( 066760-3206/3381 – * sgcp_segreteria@camera.it

 

 

 

 

La documentazione dei servizi e degli uffici della Camera è destinata alle esigenze di documentazione interna per l’attività degli organi parlamentari e dei parlamentari. La Camera dei deputati declina ogni responsabilità per la loro eventuale utilizzazione o riproduzione per fini non consentiti dalla legge. I contenuti originali possono essere riprodotti, nel rispetto della legge, a condizione che sia citata la fonte.

 

 

 

 

Indice

IN QUESTO NUMERO.. 5

1.        Le linee d’indirizzo in tema di società partecipate   7

1.1.         La dismissione di partecipazioni 8

§  1.1.1 Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. 8

§  1.1.2. Poste italiane S.p.A. 9

§  1.1.3. ITA Airways S.p.A. 10

1.2.         L’acquisizione di partecipazioni strategiche. 11

§  1.2.1 La nuova FiberCop S.p.A. 11

§  1.2.2. La proposta di acquisizione di Telecom Italia Sparkle S.p.A. 13

2.        I provvedimenti attuativi e gli obblighi informativi  15

3.        Aggiornamenti normativi. 17

4.        Le società partecipate dal Ministero dell’economia e delle finanze.. 19

4.1. Società quotate. 21

4.2. Società con strumenti finanziari quotati 28

4.3. Società non quotate. 35

4.4. Organi di amministrazione e controllo da rinnovare nel 2025. 63

5.        Le relazioni della Corte dei Conti sulla gestione delle società partecipate.. 64

6.        Le novità in tema di assetti societari. 79

6.1.         Mutamenti nella composizione degli organi amministrativi 79

6.2.         Società oggetto di rinnovo tardivo. 84

6.3.         Società oggetto di rinnovo anticipato. 85

6.4.         Variazioni nelle partecipazioni societarie. 85

6.5.         Nuove partecipazioni pubbliche. 86

6.6.         Ulteriori mutamenti societari 86

7.        I rinnovi effettuati nel 2024. 88

7.1.         Società partecipate i cui organi amministrativi sono stati oggetto di rinnovo nel 2024  89

7.2.         I rinnovi ancora da effettuare relativi al 2024. 101

8.        Società con organi amministrativi oggetto di rinnovo nel 2025, nel 2026 e nel 2027. 103

8.1.         Società partecipate i cui organi amministrativi sono da rinnovare nel 2025  103

8.2.         Società partecipate i cui organi amministrativi sono da rinnovare nel 2026  107

8.3.         Società partecipate i cui organi amministrativi sono da rinnovare nel 2027  111

9.        Il contenuto degli Allegati. 115

 

 

ALLEGATI

 

Allegato 1 - Quadro delle società direttamente partecipate dai Ministeri e delle società partecipate di secondo livello

 

Allegato 2 – Quadro delle società partecipate di terzo livello di CDP

 

Allegato 3 - Assetti organizzativi delle società direttamente partecipate dal MEF e di quelle di secondo e terzo livello

 

Allegato 4 - Assetti organizzativi delle società direttamente partecipate dai Ministeri della difesa, delle imprese e del made in Italy, dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, delle infrastrutture e dei trasporti e della cultura

 

Allegato 5 - Società partecipate i cui organi amministrativi sono da rinnovare nel 2025

 

 

 

IN QUESTO NUMERO

 

Il presente dossier reca la ricognizione degli assetti organizzativi delle principali società a partecipazione pubblica rispetto a quanto riportato nella precedente edizione, con indicazione degli aggiornamenti sul piano normativo, della composizione degli organi sociali e delle operazioni societarie intervenuti sino alla data del 31 gennaio 2025.

 

In questo numero si segnalano:

 

·          il quadro di sintesi delle linee di indirizzo attuate nel 2024 in materia di società a partecipazione pubblica, con gli aggiornamenti delle vicende societarie intercorse nell’ultimo trimestre (v. par. 1);

·        l’indicazione dei provvedimenti attuativi da adottare e degli obblighi informativi da adempiere in materia di società partecipate (v. par. 2), nonché delle novità normative (v. par. 3) introdotte nel periodo di riferimento;

·          le schede di sintesi relative alle società con sede legale in Italia direttamente partecipate dal MEF, recanti le informazioni societarie più rilevanti (azionariato, organi di amministrazione, collegi sindacali, quote di genere, società di revisione, numero di addetti, collegamenti alle relazioni della Corte dei conti sulla gestione, ai bilanci di esercizio e ai bilanci di sostenibilità ove previsti – v. par. 4);

·        gli abstract delle ultime relazioni della Corte dei conti trasmesse alle Camere sulla gestione di 9 società partecipate (v. par. 5);

·          l’aggiornamento degli assetti organizzativi delle società monitorate, con indicazione delle variazioni di quote di partecipazione, delle operazioni societarie e delle nomine negli organi amministrativi intervenute al di fuori delle ordinarie scadenze degli organi sociali (v. par. 6);

·          le nomine effettuate e le elaborazioni statistiche concernenti i rinnovi, integrali o parziali, ordinari o disposti in via anticipata o posticipata rispetto alla naturale scadenza, nonché le nomine connesse all’acquisizione di nuove partecipazioni o alla costituzione di nuove società, intervenute nel 2024 con riferimento agli organi di amministrazione di 120 società partecipate (v. par. 7);

·          l’elencazione riassuntiva delle 212 società monitorate i cui organi di amministrazione sono oggetto di rinnovo nel triennio 2025-2027, (v. par. 8).

 

Negli Allegati del dossier sono state aggiornate la consistenza numerica dei consigli di amministrazione, la loro attuale composizione, con indicazione della percentuale del genere meno rappresentato in tali organi, le date di nomina, sia dei singoli amministratori sia dei consigli di amministrazione, nonché le date previste di scadenza (v. par. 9).

 

Le informazioni riportate nel dossier sono estratte dalla banca dati del Registro delle imprese (Telemaco) e in taluni casi sono integrate dai dati pubblicati nei siti internet istituzionali delle società interessate.

Ulteriori analisi relative al monitoraggio e alla verifica sull’attuazione del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175 (Testo Unico in materia di società a partecipazione pubblica, TUSP) e altri approfondimenti concernenti le società pubbliche sono consultabili nel Portale della documentazione della Camera dei deputati, ove sono pubblicati e periodicamente aggiornati i seguenti temi web:

ü  le società a partecipazione pubblica e l’attuazione della riforma del 2016, ove si dà conto del quadro complessivo delle partecipazioni pubbliche, della disciplina vigente e delle analisi relative agli esiti della sua applicazione;

ü  l’equilibrio di genere nelle società a partecipazione pubblica, ove si dà conto dell’attuazione della normativa in materia di quote di genere negli organi sociali;

ü  le novità normative in tema di società partecipate, ove si dà conto dei principali interventi legislativi concernenti il settore.

 

 

1.      Le linee d’indirizzo in tema di società partecipate

 

Nel corso del 2024 si sono registrate diverse innovazioni in tema di società partecipate dalle amministrazioni centrali, che hanno riguardato i profili normativi, gli assetti organizzativi e le quote di partecipazione, cui si è aggiunta l’istituzione di ulteriori nuove società a controllo pubblico.

 

Nel contempo, in base al monitoraggio effettuato dal MEF sull’attuazione del Testo Unico in materia di società a partecipazione pubblica (TUSP) e dei correlati processi di razionalizzazione e revisione periodica delle partecipazioni, il Governo ha segnalato che è in corso di elaborazione una revisione del medesimo Testo Unico. Tale iniziativa si è resa necessaria per affrontare le principali criticità emerse negli ultimi anni, tra cui:

·        l’elevato numero di partecipazioni ancora non conformi ai parametri previsti dal TUSP per il loro mantenimento;

·        le difficoltà interpretative della normativa, che creano incertezze applicative;

·        le problematiche nelle procedure di dismissione delle partecipazioni;

·        la non completa adesione agli obblighi di comunicazione da parte di alcune amministrazioni.

 

Sul piano gestionale, nel 2024 si è inoltre proceduto ai rinnovi, integrali o parziali, ordinari o disposti in via anticipata rispetto alla naturale scadenza, degli organi di amministrazione di 120 società a partecipazione statale (su un totale di 246 monitorate dal Servizio per il Controllo parlamentare). Nel complesso sono state effettuate 526 nomine in organi di amministrazione, comprensive di quelle ove la titolarità dell’organo è stata affidata a persone giuridiche.

 

In generale, le linee d’indirizzo sono state orientate secondo le seguenti direttrici:

·      la prosecuzione del piano di dismissione di alcune partecipazioni pubbliche;

·      l’acquisizione di quote azionarie in settori considerati strategici per l’interesse nazionale, unitamente ad un maggiore utilizzo dello strumento societario per il perseguimento di specifiche finalità.

 

Per quanto riguarda il primo profilo, in coerenza con il piano di dismissione già indicato nella Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza 2023 (NADEF) e poi confermato nel primo Piano strutturale di bilancio di medio termine 2025-2029 (Doc. CCXXXII, n. 1),[1] si è proceduto all’alienazione di quote di rilevanti entità societarie, come nel caso di Banca Monte dei Paschi di Siena (in relazione alla quale è venuto meno il controllo pubblico), cui si aggiunge l’alienazione di una quota della partecipazione statale in ENI, l’ingresso nel capitale di ITA Airways da parte di Lufthansa e l’adozione del DPCM che regolamenta le modalità di cessione di una quota della partecipazione statale in Poste Italiane.

 

Con riferimento al secondo aspetto, si segnalano invece:

·        l’acquisizione di nuove partecipazioni societarie di interesse strategico, come nel caso dello scorporo della c.d. Rete TIM e dell’ingresso del MEF nella partecipazione azionaria della nuova FiberCop, cui si aggiunge la trattativa in corso per l’acquisizione di Telecom Sparkle;

·        l’istituzione di nuove società per azioni a controllo pubblico, come nei casi di ENIT, Acque del Sud, Istituto per il credito sportivo e culturale e della nuova Autostrade dello Stato;

·        l’aumento di capitale e la modifica della governance di società già partecipate, come nel caso della società Stretto di Messina.

 

Per una disamina analitica delle vicende societarie relative al 2024 si rinvia alle precedenti edizioni del dossier e al citato tema web sulle novità normative in tema di società partecipate. Nei successivi paragrafi si dà conto delle novità intervenute rispetto alla precedente edizione del dossier aggiornata alla data del 15 ottobre 2024.

 

1.1.           La dismissione di partecipazioni

 

1.1.1 Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A.

 

La partecipazione del Ministero dell’economia e delle finanze nel capitale di Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. (BMPS) è scesa dal 64,23% all’11,73% nel periodo novembre 2023 – novembre 2024, con una diminuzione complessiva pari a oltre 52 punti percentuali. Tale riduzione è coerente con l’impegno assunto nei confronti della Commissione europea in occasione dell’ingresso dello Stato nel capitale della Banca nel 2017 attraverso un’operazione di ricapitalizzazione precauzionale.

 

Nello specifico, l’operazione si è svolta in tre fasi:

·        novembre 2023: cessione di una quota pari al 25 per cento del capitale sociale della Banca, per un controvalore di circa 920 milioni di euro;

·        marzo 2024: ulteriore cessione del 12,5 per cento del capitale sociale, per un controvalore pari a circa 650 milioni di euro;

·        novembre 2024: collocamento di un ulteriore 15 per cento, per un controvalore pari a circa 1,1 miliardi di euro.

 

Con riguardo all’ultima operazione di cessione, si segnala che inizialmente era stato posto sul mercato un numero di azioni pari al 7 per cento del capitale sociale della Banca. Tuttavia, a fronte della domanda raccolta, pari a oltre il doppio dell’ammontare iniziale, e alla presenza di un premio del 5 per cento rispetto al prezzo di chiusura del mercato, l’offerta del MEF è stata incrementata dal 7 al 15 per cento del capitale sociale di BMPS (si veda il comunicato stampa n. 131 del MEF pubblicato il 13 novembre 2024).

Il controvalore complessivo cumulato dell’intera operazione di cessione ammonta a circa 2,7 miliardi di euro, a fronte di un aumento di capitale di BMPS, sottoscritto a novembre 2022, per un importo di circa 1,6 miliardi di euro.

 

Si segnala inoltre che, in considerazione dei mutamenti occorsi nell’assetto azionario della Banca, nonché in seguito delle dimissioni rassegnate da cinque consiglieri[2], il consiglio di amministrazione della Società il 27 dicembre 2024 ha nominato per cooptazione cinque nuovi consiglieri: Alessandro Caltagirone, Elena De Simone, Marcella Panucci (indipendente), Francesca Renzulli (indipendente) e Barbara Tadolini (indipendente), che rimarranno in carica sino alla prossima assemblea dei soci (si veda il comunicato stampa emesso dalla Banca).

 

Da ultimo, si segnala che il 23 gennaio 2025 BMPS ha annunciato di aver assunto la decisione di promuovere un’offerta pubblica di scambio totalitaria volontaria ai sensi e per gli effetti degli articoli 102 e 106, comma 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (TUF), avente a oggetto la totalità delle azioni ordinarie di Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A. ammesse alla negoziazione su Euronext Milan, mercato regolamentato organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., ivi incluse le azioni proprie detenute da Mediobanca medesima. Le specifiche tecniche e i dettagli dell’operazione sono consultabili nel comunicato stampa della Società del 24 gennaio 2025.

 

In esito all’annuncio di BMPS, Mediobanca ha reso noto che la promozione della citata offerta pubblica “non è stata concordata ed è da ritenersi ostile e contraria agli interessi di Mediobanca”. Per maggiori dettagli si rinvia al comunicato stampa del 28 gennaio 2025, diffuso a seguito del consiglio di amministrazione della Società riunitosi in pari data.

 

 

1.1.2. Poste italiane S.p.A.

 

Con comunicato stampa del 4 ottobre 2024 il MEF, in conformità con le disposizioni del DPCM 17 settembre 2024[3] che autorizza l’alienazione di una quota della partecipazione di Poste Italiane detenuta dal Ministero, ha definito la struttura del consorzio di garanzia e collocamento. In particolare, sono stati conferiti a Intesa Sanpaolo, Mediobanca, Unicredit, Citi, Deutsche Bank e JP Morgan l’incarico di global coordinator e a Barclays, Bnp Paribas, Morgan Stanley, Société Generale e UBS l’incarico di joint bookrunner. In coordinamento con il consorzio sarà definita la struttura dell’operazione in coerenza con quanto stabilito nel DPCM.

Si ricorda che il MEF detiene una partecipazione diretta del 29,7 per cento nel capitale della Società ed una quota indiretta, tramite Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., del 35 per cento del capitale sociale.

Quanto alla tempistica dell’operazione di alienazione in oggetto, si segnala che in una nota stampa di Poste Italiane, diramata il 17 ottobre 2024, la Società ha comunicato “di aver avviato, congiuntamente al MEF, il procedimento presso la Consob per l’approvazione del prospetto relativo all’offerta di azioni da parte dello stesso MEF, a seguito dell’approvazione del DPCM del 17 settembre 2024. Tale procedimento è stato temporaneamente interrotto in pendenza delle decisioni e delle valutazioni in corso riguardo alle modalità e ai tempi dell’offerta”.

 

1.1.3. ITA Airways S.p.A.

 

Con comunicato stampa del 17 gennaio 2025, ITA Airways ha annunciato l’ingresso ufficiale della compagnia nel Gruppo Lufthansa, a seguito del completamento dell’acquisizione del 41 per cento del capitale da parte del vettore tedesco.

In pari data il nuovo consiglio di amministrazione, nominato dall’assemblea degli azionisti di ITA Airways il 15 gennaio 2025 (cfr. comunicato stampa), ha attribuito a Sandro Pappalardo la carica di presidente e a Joerg Eberhart l’incarico di amministratore delegato. Gli altri componenti del consiglio sono Antonella Ballone, Lorenza Maggio e Efrem Angelo Valeriani. Il nuovo collegio sindacale è composto da Angela Florio (presidente), Paolo Ciabattoni e Federico Testa.

 

Con riferimento al progetto di acquisizione, si ricorda che questo era stato approvato il 3 luglio 2024 dalla Commissione europea, a norma del regolamento UE sulle concentrazioni, a fronte di un investimento di 325 milioni di euro. Tale approvazione, come spiegato dal comunicato stampa della Commissione, era subordinata al pieno rispetto delle misure correttive offerte dalle parti coinvolte e faceva seguito a un’indagine approfondita dell’operazione proposta che aveva previsto anche l’invio di una comunicazione delle obiezioni[4].

Il successivo 11 novembre 2024, con comunicato stampa n. 129, il MEF ha reso noto di aver trasmesso alla Direzione generale della concorrenza della Commissione europea gli accordi rientranti tra le misure correttive richieste non comportanti variazioni delle condizioni economiche in precedenza stipulate.

 

 

1.2.           L’acquisizione di partecipazioni strategiche

 

Unitamente alle operazioni di dismissione si sono registrate, di converso, acquisizioni societarie in settori ritenuti strategici, al fine di assicurare un presidio diretto tramite partecipazioni azionarie in aggiunta ai poteri speciali che lo Stato ha per legge in tali ambiti.

In questa prospettiva si colloca, ad esempio, l’operazione che ha consentito al MEF di acquisire una quota di partecipazione del 16 per cento del capitale di NetCo, la società risultante dal conferimento in FiberCop dell’infrastruttura di rete di TIM.

 

Nella medesima direzione può essere inquadrata anche la trattativa in corso per l’acquisizione da parte del MEF di Telecom Italia Sparkle S.p.A., la società di TIM operante nel settore dei cavi sottomarini in fibra ottica, in relazione alla quale il 2 ottobre 2024 il Ministero, insieme con Retelit S.p.A. (società controllata di Asterion Industrial Partners SGEIC S.A.) ha presentato un’offerta di acquisizione dell’intero capitale per un importo pari a 700 milioni di euro (cfr. oltre).

 

1.2.1 La nuova FiberCop S.p.A.

 

Quanto alla nuova FiberCop, si ricorda che con comunicato stampa del 1° luglio 2024 TIM aveva annunciato di aver perfezionato la cessione di NetCo al fondo d’investimento statunitense Kohlberg Kravis Roberts & Co. L.P. (KKR) mediante il conferimento in FiberCop S.p.A. del ramo d’azienda di TIM relativo all’infrastruttura di rete fissa e alle attività wholesale, nonché la successiva acquisizione dell’intero capitale di FiberCop da parte di Optics BidCo S.p.A., società controllata da KKR[5].

La nuova FiberCop risulta ora interamente controllata da un gruppo di investitori guidati dal fondo KKR e comprende il MEF, una compagnia interamente controllata da Abu Dhabi Investment Authority, CPP Investment (Canada Pension Plan Investment) e F2i (Fondi Italiani per le infrastrutture Sgr)[6].

 

Quanto alla governance, si segnala che il consiglio di amministrazione, riunitosi il 23 gennaio 2025, ha accettato le dimissioni di Luigi Ferraris da amministratore delegato, affidando i relativi incarichi – nelle more dell’individuazione di un successore – all’attuale presidente Massimo Sarmi (si veda il comunicato stampa della Società, pubblicato nella medesima data).

 

Si segnala, inoltre, che con il bollettino n. 49 del 23 dicembre 2024, l’Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM) ha reso noto di aver avviato un’istruttoria, ai sensi dell’articolo 14 della legge 10 ottobre 1990, n. 287 nei confronti di FiberCop e Telecom Italia per accertare l’esistenza di violazioni dell’articolo 101 TFUE, al fine di verificare se l’accordo (“Master Service Agreement”, MSA)[7] siglato a luglio 2024 tra le due società sia idoneo a falsare o alterare la libera concorrenza nel mercato delle comunicazioni.

In particolare, secondo l’Autorità la lunga durata contrattuale del MSA de facto trentennale (15 anni rinnovabili di altri 15) e “l’esclusiva di fornitura (…) che realizzerà FiberCop, unitamente al meccanismo legante dovuto allo sconto a volume, potrebbero cristallizzare le posizioni di primazia di FiberCop e TIM nei rispettivi mercati, con rischi di foreclosure rispetto agli altri operatori all’ingrosso, ai quali sarebbe preclusa per lungo tempo la cospicua domanda di accessi di TIM, e vantaggi competitivi ingiustificati rispetto ai concorrenti di TIM nel mercato dei servizi al dettaglio”.

L’Autorità ha fissato il termine di sessanta giorni, a decorrere dalla notifica del provvedimento, per l’esercizio del diritto di essere sentiti da parte dei rappresentanti delle parti, stabilendo che il procedimento debba concludersi entro il 31 gennaio 2026.

 

1.2.2. La proposta di acquisizione di Telecom Italia Sparkle S.p.A.

 

Per quanto concerne Telecom Italia Sparkle, società operante nel settore dei cavi sottomarini in fibra ottica[8], si rammenta che il MEF, con comunicato stampa del 2 ottobre 2024, aveva reso noto di avere presentato in pari data un’offerta a Telecom Italia S.p.A. per acquisire l’intero capitale di Sparkle, insieme a Retelit S.p.A. (controllata di Asterion Industrial Partners SGEIC S.A.). La– proposta in esclusiva di acquisto, soggetta alle usuali pratiche di mercato, era pari a 700 milioni di euro totali e valida fino al 15 ottobre 2024.

Con successivo comunicato stampa del 4 ottobre 2024 TIM ha reso noto che il suo consiglio di amministrazione, riunitosi nella medesima data, ha esaminato la predetta offerta non vincolante ricevuta dal MEF e da Retelit S.p.A., deliberando all’unanimità di conferire mandato all’amministratore delegato di avviare interlocuzioni con gli offerenti, in via esclusiva, finalizzate ad approfondire i profili economici e finanziari dell’operazione e a ottenere la presentazione – entro il 30 novembre 2024, termine poi prorogato al 16 dicembre e infine al 18 dicembre 2024 – di un’offerta vincolante secondo i migliori termini e condizioni. Inoltre, TIM ha reso noto che, in esito alla suddetta decisione, il consiglio di amministrazione, in applicazione del principio contabile internazionale IAS 28, paragrafo 6, lettera c), ha deliberato all’unanimità di qualificare il MEF – in quanto socio di maggioranza del veicolo che acquisirebbe la partecipazione in Sparkle – quale parte correlata di TIM. Conseguentemente, per la valutazione dell’offerta di acquisto di Sparkle saranno osservate le previsioni relative alle operazioni di maggiore rilevanza di cui alla procedura per l’effettuazione di operazioni con parti correlate adottata dalla Società[9].

Con comunicato stampa del 19 dicembre 2024, TIM ha reso noto di aver ricevuto dal MEF e da Retelit l’offerta vincolante per l’acquisto di Sparkle, confermando l’enterprise value di 700 milioni di euro.

Da ultimo, con comunicato stampa del 22 gennaio 2025, TIM ha reso noto che il consiglio di amministrazione riunitosi in pari data ha accertato l’evoluzione positiva delle negoziazioni e ha concesso un’estensione della validità dell’offerta medesima, inizialmente fissata al 27 gennaio 2025, fino al 15 marzo, al fine di consentire la finalizzazione delle operazioni propedeutiche alla decisione finale.

 

2.      I provvedimenti attuativi e gli obblighi informativi

 

Con riguardo all’attuazione del TUSP si segnala che, alla data di pubblicazione del presente dossier, non risultano ancora adottati alcuni provvedimenti attuativi da esso previsti. Si tratta, in particolare:

 

-         del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, da adottare su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze, che ai sensi dell’articolo 11, comma 1, del TUSP dovrebbe stabilire i requisiti di onorabilità, professionalità e autonomia che devono possedere i componenti degli organi amministrativi e di controllo di società a controllo pubblico, fatti salvi gli ulteriori requisiti previsti dallo statuto societario. Si rammenta che il TUSP prescrive che tale decreto sia adottato previa intesa in Conferenza unificata, che è stata sancita in data 25 luglio 2019 su uno schema di DPCM, trasmesso con nota n. 12971 dell’8 luglio 2019 dal Ministero dell’economia e delle finanze, che non risulta poi essere stato emanato;

 

-           del decreto del Ministro dell’economia e delle finanze che, ai sensi dell’articolo 11, comma 6, del TUSP, dovrebbe essere adottato per definire gli indicatori dimensionali quantitativi e qualitativi al fine di individuare fino a cinque fasce per la classificazione delle società a controllo pubblico nell’ambito delle quali determinare il limite dei compensi massimi al quale gli organi delle società dovranno fare riferimento per la determinazione del trattamento economico annuo da corrispondere agli amministratori, ai titolari e componenti degli organi di controllo, ai dirigenti e ai dipendenti (c.d. decreto fasce). Il citato decreto, che dovrebbe stabilire altresì i criteri di determinazione della parte variabile della remunerazione, commisurata ai risultati di bilancio raggiunti dalla Società nel corso dell’esercizio precedente, deve essere adottato previo parere delle Commissioni parlamentari competenti e, per le società controllate dalle regioni o dagli enti locali, previa intesa in Conferenza unificata. Si ricorda che in assenza del decreto attuativo in oggetto continua ad applicarsi un regime transitorio incentrato sul criterio della spesa storica[10].

 

Per le innovazioni, introdotte dalla Legge di bilancio per il 2025, in ordine alla disciplina in materia di limiti ai compensi concernenti anche le società a partecipazione pubblica, si rinvia al successivo par. 3.

 

Con specifico riferimento all’attuazione della disciplina in materia di equilibrio di genere si segnala, inoltre, che non risulta ancora adottato il regolamento previsto dall’articolo 6 della legge 5 novembre 2021, n. 162, che ha esteso la normativa sull’equilibrio di genere negli organi amministrativi delle società quotate in mercati regolamentati - in virtù della quale due quinti degli amministratori eletti, ossia il 40 per cento, debbono essere riservati al genere meno rappresentato per sei mandati consecutivi – alle società controllate da pubbliche amministrazioni non quotate[11].

 

Alla data di pubblicazione del presente dossier non risulta altresì presentato al Parlamento l’aggiornamento della Relazione triennale sullo stato di applicazione delle norme in tema di parità di genere nelle società a controllo pubblico, prevista dall’articolo 4, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 30 novembre 2012, n. 251, che dovrebbe riferirsi al periodo febbraio 2019-febbraio 2022. L’ultima Relazione disponibile è stata trasmessa al Parlamento nel mese di gennaio 2020.

 

Per approfondimenti circa l’equilibrio di genere nelle società a partecipazione pubblica si rinvia al seguente tema web.

 

 

3.      Aggiornamenti normativi

 

 

Limiti ai compensi di organi amministrativi di enti pubblici e società partecipate

 

I commi da 846 a 849 dell’articolo 1 della Legge di bilancio per il 2025 introducono tetti ai compensi a carico delle finanze pubbliche spettanti ad alcune categorie di soggetti che riguardano anche gli incarichi ricoperti in società partecipate.

 

In particolare, il comma 846 introduce un tetto di importo pari a 120.000 euro annui ai compensi spettanti agli organi amministrativi di vertice, nominati a partire dal 1° gennaio 2025, di: 1) amministrazioni pubbliche (escluse le autorità amministrative indipendenti e le società a controllo pubblico); 2) enti, organismi e fondazioni che ricevono contributi a carico della finanza pubblica.

Rispetto alla prima categoria di soggetti destinatari del tetto, si prevede che la loro individuazione avvenga mediante DPCM, da adottarsi su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze, entro 180 giorni dalla data di entrata in vigore della medesima disposizione.

Rispetto alla seconda categoria di soggetti destinatari del tetto, il comma 846 circoscrive l’intervento agli enti, agli organismi e alle fondazioni che ricevono, anche in modo indiretto e sotto qualsiasi forma, contributi a carico della finanza pubblica definiti di entità significativa. Il livello di significatività del contributo è stabilito con un ulteriore DPCM, previsto dal comma 857 e da adottarsi su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della stessa Legge di bilancio.

Il comma 847 reca, inoltre, la definizione di organi amministrativi di vertice, precisando che si intendono tali quelli di amministrazione attiva e consultiva degli enti e degli organismi comunque denominati dai rispettivi ordinamenti, organizzati anche in forma collegiale.

Ulteriori limiti ai compensi a carico delle finanze pubbliche sono stabiliti dal successivo comma 848. Il primo periodo di tale comma riguarda i soggetti legati da un rapporto di servizio con un’amministrazione pubblica e che, anche laddove risultino posti in fuori ruolo, distacco o aspettativa, mantengono un trattamento retributivo da parte dell’amministrazione di propria appartenenza. Laddove essi risultino altresì titolari di cariche negli organi di vertice degli enti a cui si applica il tetto introdotto al comma 846, e comunque in quelli di tutti gli enti ricompresi nell’elenco delle Amministrazioni pubbliche annualmente pubblicato dall’ISTAT (da ultimo il 30 settembre 2024), a decorrere dal 1° gennaio 2025, per gli incarichi dai medesimi ricoperti presso gli enti menzionati non possono percepire compensi di importo superiore al 25 per cento dell’ammontare complessivo del trattamento economico in loro godimento.

Il secondo periodo del comma 848 si rivolge a coloro che percepiscono compensi per le cariche ricoperte nell’ambito di società partecipate o enti strumentali, che risultino cumulabili con i compensi dai medesimi percepiti per incarichi svolti in via principale:

·        negli organi amministrativi di vertice nominati a partire dal 1° gennaio 2025, delle amministrazioni pubbliche – escluse le autorità amministrative indipendenti e le società a controllo pubblico – e dei soggetti che ricevono contributi a carico della finanza pubblica;

·        o negli organi di amministrazione delle società di cui alla sezione Amministrazioni centrali dell’elenco delle Amministrazioni pubbliche annualmente pubblicato dall’ISTAT (da ultimo il 30 settembre 2024);

·        o negli organi di amministrazione delle società interamente possedute, direttamente o indirettamente, dalle amministrazioni pubbliche, escluse le società quotate e le loro controllate.

 

A decorrere dal 1° gennaio 2025, tali soggetti, per gli incarichi ricoperti in società partecipate o enti strumentali, non possono percepire compensi di importo complessivamente superiore al 25 per cento di quelli ad essi spettanti per l’incarico svolto in via principale. In caso di superamento di tali limiti, si dispone che i relativi compensi in corso di godimento siano automaticamente ridotti.

 

Il successivo comma 849 prevede che tutta la disciplina sopra richiamata non si applichi:

a)      agli organi costituzionali e a rilevanza costituzionale, alle regioni, alle province autonome di Trento e di Bolzano, agli enti locali e ai loro organismi ed enti strumentali come definiti dall’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, nonché ai loro enti strumentali in forma societaria e agli enti del Servizio sanitario nazionale;

b)     agli enti previdenziali di diritto privato di cui al decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 509 e al decreto legislativo 10 febbraio 1996, n. 103, all’Istituto nazionale di statistica (ISTAT), all’Istituto nazionale di previdenza sociale (INPS), all’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL) e alle Agenzie fiscali di cui all’articolo 59, comma 2, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300; nel corso dell’esame parlamentare, sono stati esclusi dal perimetro di applicazione delle disposizioni in esame anche gli enti pubblici di ricerca, i consorzi tra università ed enti pubblici di ricerca e le fondazioni scientifiche;

c)      ai trattamenti economici e agli emolumenti comunque denominati per l’esercizio di funzioni direttive, dirigenziali o equiparate o in ragione di rapporti di lavoro subordinato, erogati dalle autorità amministrative indipendenti, dagli enti pubblici economici e dalle pubbliche amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, incluso il personale di diritto pubblico di cui all’articolo 3 del medesimo decreto legislativo.

 

Per ulteriori approfondimenti, si rinvia al relativo dossier del Servizio Studi (pagine 1259 e seguenti).

 

 

4.      Le società partecipate dal Ministero dell’economia e delle finanze

 

 

Il presente capitolo fornisce una panoramica delle 39 società con sede legale in Italia direttamente partecipate dal MEF, fornendo, per ciascuna società, una scheda di sintesi recante le informazioni societarie più rilevanti.

Le società direttamente partecipate dal MEF sono suddivise in tre categorie: quotate (6), con strumenti finanziari quotati (6) e non quotate (27, esclusa la società STMicroelectronics holding N.V.[12]).

 

 All’interno di ogni scheda sono indicati:

·        l’attività sociale prevalente, secondo quanto previsto dallo statuto o da quanto indicato nelle relazioni sulla gestione della Corte dei conti;

·        il collegamento al sito web della società;

·        un grafico riepilogativo degli azionisti rilevanti, secondo i dati riportati dal sito del MEF, integrati ove opportuno dalle informazioni reperite dai siti della singola società o da Telemaco;

·        il capitale sociale, il numero delle azioni e il valore nominale, ove presente;

·        i membri del consiglio di amministrazione, con i collegamenti ipertestuali al curriculum vitae di presidenti e amministratori delegati;

·        i membri del collegio sindacale;

·        la società di revisione e/o il revisore legale;

·        il numero di addetti e le unità locali dell’impresa;

·        il bilancio d’esercizio e il bilancio di sostenibilità, ove reperibili, relativi all’ultimo esercizio disponibile;

·        il collegamento ipertestuale alle relazioni concernenti il controllo di gestione sulle società, presentate dalla Corte dei conti al Parlamento.

 

Le schede di sintesi recano altresì indicazioni sulla rappresentanza di genere negli organi sociali. In particolare, si segnala che dei 238 amministratori delle suddette 39 società (di cui 36 dotate di consiglio di amministrazione e 3 di amministratore unico), 140 sono uomini (58,8 per cento) e 98 donne (41,2 per cento).

Per quanto concerne i collegi sindacali, su un totale di 201 sindaci, 114 cariche sono rivestite da uomini (56,7 per cento) e 87 da donne (43,3 per cento).

Ove non indicato diversamente, la fonte utilizzata per la redazione delle schede relative alle singole società è la banca dati Telemaco. Le schede sono precedute da una infografica riepilogativa realizzata secondo le informazioni fornite dal sito del MEF. I dati sono aggiornati al 31 gennaio 2025.

 

 

4.1.          Società quotate

 

Banca Monte dei Paschi S.p.A.

 

 

 

Attività prevalente

La Società si occupa della raccolta del risparmio e dell’esercizio del credito nelle sue varie forme in Italia e all’estero. Può compiere, altresì, tutte le operazioni e i servizi bancari e finanziari consentiti, costituire e gestire forme pensionistiche complementari, nonché ogni altra operazione strumentale o comunque connessa al perseguimento dell’oggetto sociale. Può, inoltre, effettuare anticipazioni contro pegno di oggetti preziosi e di uso comune.

 

Azionisti rilevanti (fonte MEF e sito società)

Diritti di voto esercitabili:

·        Ministero dell’economia e delle finanze 11,73%

·        Delfin S.A.R.L. 9,78%

·        Gruppo Francesco Gaetano Caltagirone[13] 5,03%

·        Banco BPM S.p.A. 5%

·        Anima Holding S.p.A. 3,99%

·        Altri azionisti 64,47%

 

L’impresa in cifre

Capitale sociale: 7.453.450.788,44 euro

Numero azioni: 1.259.689.706 prive del valore nominale.

 

Addetti al 30/09/2024: 20.163

Amministratori: 15, di cui:

7 donne (47%); 8 uomini (53%)

Sindaci: 5 di cui: 2 donne (40%); 3 uomini (60%)

 

Unità locali: 1.343

 

Consiglio di amministrazione

MAIONE Nicola (presidente)

BRANCADORO Gianluca (vicepresidente)

LOVAGLIO Luigi (amministratore delegato)

ORIANI Raffaele (consigliere)

DI STEFANO Stefano (consigliere)

SALA Renato (consigliere)

DE MARTINI Paola (consigliera)

BARZAGHI Alessandra (consigliera)

LUCANTONI Paola (consigliera)

LOMBARDI Domenico (consigliere)

CALTAGIRONE Alessandro (consigliere)

DE SIMONE Elena (consigliera)

PANUCCI Marcella (consigliera)

RENZULLI Francesca (consigliera)

TADOLINI Barbara (consigliera)

 

Collegio sindacale

CIAI Enrico (presidente)

LINGUANTI Lavinia (sindaca)

GRANATA Giacomo (sindaco)

COTONE Pierpaolo (sindaco supplente)

GIORDANO Paola Lucia (sindaca supplente)

 

Società di revisione

PricewaterhouseCoopers S.p.A.

 

Bilanci

 

Bilancio d’esercizio relativo all’anno 2023

Bilancio di sostenibilità relativo all’anno 2023

 

 

 

ENAV S.p.A.

 

 

 

Attività prevalente

La Società ha per oggetto l’esercizio dei servizi di assistenza al volo, dei sistemi e delle attività di sviluppo, produzione, erogazione, vendita ed esportazione dei servizi della navigazione aerea in Italia e all’estero e qualsiasi attività comunque connessa o complementare.

 

Azionisti rilevanti (fonte MEF)

Diritti di voto esercitabili:

 

L’impresa in cifre

Capitale sociale: 541.744.385,00 euro

Numero azioni: 541.744.385

Valore: 1,00 euro

 

Addetti al 30/09/2024: 3.501

Amministratori: 9 di cui: 4 donne (44%); 5 uomini (56%)

 

Sindaci: 5 di cui:

2 donne (40%); 3 uomini (60%)

 

Unità locali: 59

 

Consiglio di amministrazione

BRUNI Alessandra (presidente)

MONTI Pasqualino (amministratore delegato)

ALESSI Carla (consigliera)

ARCIFA Stefano (consigliere)

BALA Rozemaria (consigliera)

BRUSCO Franca (consigliera)

TOSCHI Giorgio (consigliere)

SANTI Antonio (consigliere)

PARIS Carlo (consigliere)

 

Collegio sindacale

RIGHETTI Dario (presidente)

SCUTERI Valeria Maria (sindaca)

MONGIELLO Giuseppe (sindaco)

MINUTILLO Flavia Daunia (sindaca supplente)

CASSADER Roberto (sindaco supplente)

 

Società di revisione

PricewaterhouseCoopers S.p.A.

 

Ultima relazione della Corte dei Conti pervenuta

Doc. XV – n. 269, relativa all’esercizio 2022

 

Bilanci

 

Bilancio d’esercizio relativo all’anno 2023

Bilancio di sostenibilità relativo all’anno 2023

 

 

ENEL S.p.A.

 

 

 

Attività prevalente

La Società ha per oggetto l’assunzione e la gestione di partecipazioni ed interessenze in società ed imprese italiane o straniere, nonché lo svolgimento, nei confronti delle società ed imprese controllate, di funzioni di indirizzo strategico e di coordinamento sia dell’assetto industriale che delle attività dalle stesse esercitate, nel settore dell’energia elettrica ed energetico in generale.

 

Azionisti rilevanti (fonte MEF)

Diritti di voto esercitabili

 

L’impresa in cifre

Capitale sociale: 10.166.679.946,00 euro

Numero azioni: 10.166.679.946

Valore: 1,00 euro

 

Addetti al 30/09/2024: 1.019

Amministratori: 9 di cui:

4 donne (44%); 5 uomini (56%)

 

Sindaci: 6 di cui: 4 donne (67%); 2 uomini (33%)

 

Unità locali: 41

 

Consiglio di amministrazione

SCARONI Paolo (presidente)

CATTANEO Flavio (amministratore delegato)

ARBIB Johanna (consigliera)

CORSI Mario (consigliere)

CUCCURULLO Olga (consigliera)

FRIGERIO Dario (consigliere)

SALMONI Fiammetta (consigliera)

STABILINI Alessandra (consigliera)

ZEHENTNER Alessandro (consigliere)

 

Collegio sindacale

TADOLINI Barbara (presidente)

BORRE’ Luigi (sindaco)

CAMPRA Maura (sindaca)

DITTMEIER Carolyn Adele (sindaca supplente)

ONESTI Tiziano (sindaco supplente)

VITALI Piera (sindaca supplente)

 

Società di revisione

KPMG S.p.A.

 

Ultima relazione della Corte dei Conti pervenuta

Doc. XV – n. 186, relativa all’esercizio 2022

 

Bilanci

 

Bilancio d’esercizio relativo all’anno 2023

Bilancio di sostenibilità relativo all’anno 2023

 

 

ENI S.p.A.

 

 

 

Attività prevalente

La Società ha per oggetto l’esercizio diretto e/o indiretto di attività: nel campo degli idrocarburi e dei vapori naturali; nei settori della chimica, dei combustibili nucleari, della geotermia, delle fonti rinnovabili di energia e dell’energia in genere; nel settore della progettazione e costruzione di impianti industriali, nonché nei settori minerario, metallurgico, meccano-tessile, idrico, della tutela dell’ambiente e del trattamento e smaltimento dei rifiuti.

 

Azionisti rilevanti (fonte MEF e sito società)

Diritti di voto esercitabili:

 

L’impresa in cifre

Capitale sociale: 4.005.358.876,00 euro

Numero azioni: 3.284.490.525 prive del valore nominale.

 

 

Addetti al 30/09/2024: 11.612

Amministratori: 9 di cui:

4 donne (44%); 5 uomini (56%)

 

Sindaci: 7 di cui:

4 donne (57 %); 3 uomini (43%)

 

Unità locali: 197

 

Consiglio di amministrazione

ZAFARANA Giuseppe (presidente)

DESCALZI Claudio (amministratore delegato)

VERMEIR Raphael Louis L. (consigliere)

BELCREDI Massimo (consigliere)

DITTMEIER Carolyn Adele (consigliera)

SEGANTI Federica (consigliera)

SGUBIN Cristina (consigliera)

BARONCINI Elisa (consigliera)

CICIANI Roberto (consigliere)

 

Collegio sindacale

CASIRAGHI Rosalba (presidente)

BIGNAMI Enrico Maria (sindaco)

CARADONNA Marcella (sindaca)

PAROLINI Andrea (sindaco)

PALAZZO Giulio (sindaco)

DE MARTINO Giulia (sindaca supplente)

VILLA Giovanna (sindaca supplente)

 

Società di revisione

PricewaterhouseCoopers S.p.A.

 

Ultima relazione della Corte dei Conti pervenuta

Doc. XV – n. 237, relativa all’esercizio 2022

 

Bilanci

 

Bilancio d’esercizio relativo all’anno 2023

Bilancio di sostenibilità relativo all’anno 2023

 

 

Leonardo S.p.A.

 

 

 

Attività prevalente

La Società ha per oggetto l’esercizio diretto o indiretto di attività manifatturiere, sistemistiche, impiantistiche, di ricerca e di addestramento in settori a tecnologia avanzata, con particolare riferimento ai comparti elettronico, informatico, aerospaziale, trasporti, energia, elettromeccanico e meccanico in genere e la prestazione di servizi connessi con le predette attività.

 

Azionisti rilevanti (fonte MEF e sito società) Diritti di voto esercitabili:

 

L’impresa in cifre

Capitale sociale: 2.543.861.738,00 euro

Numero azioni: 578.150.395

Valore: 4,40 euro

 

Addetti al 30/09/2024: 32.267

Amministratori: 12 di cui:

5 donne (42%); 7 uomini (58%)

 

Sindaci: 9 di cui: 4 donne (44%); 5 uomini (56%)

 

Unità locali: 91

 

Consiglio di amministrazione

PONTECORVO Stefano (presidente)

CINGOLANI Roberto (amministratore delegato)

VASCO Elena (consigliera)

WOOD Steven Duncan (consigliere)

GHISLANZONI Giancarlo (consigliere)

MANARA Cristina (consigliera)

MACRÌ Francesco (consigliere)

LEVY Dominique (consigliera)

GIORGETTI Enrica (consigliera)

ALTIERI Trifone (consigliere)

STEFINI Silvia (consigliera)

SALA Marcello (consigliere)

 

Collegio sindacale

ROSSI Luca (presidente)

ZAVAGLIA Alessandro (sindaco)

PUSTERLA Giulia (sindaca)

SIMONELLI Paola (sindaca)

FAZZINI Marco (sindaco)

ROSSANO Serenella (sindaca supplente)

CERATI Giuseppe (sindaco supplente)

SCIPIONE Monica (sindaca supplente)

PEZZANI Fabrizio (sindaco supplente)

 

Società di revisione

Ernst & Young S.p.A.

 

Ultima relazione della Corte dei Conti pervenuta

Doc. XV – n. 173, relativa all’esercizio 2022

 

Bilanci

 

Bilancio integrato relativo all’anno 2023

 

 

Poste Italiane S.p.A.

 

Attività prevalente

La Società ha per oggetto l’esercizio, sia nel territorio nazionale sia all’estero dei servizi di: posta, bancoposta, comunicazione postale ed elettronica, telecomunicazione e logistica, nonché trasporto, anche aereo, di persone e cose. Inoltre, si occupa della vendita al dettaglio di tutti i valori bollati e di francobolli, della distribuzione e della vendita di titoli e documenti di viaggio, nonché di ogni attività di valorizzazione delle reti della Società e delle connesse infrastrutture tecnologiche.

 

Azionisti rilevanti (fonte MEF e sito società) Diritti di voto esercitabili:

 

L’impresa in cifre

Capitale sociale: 1.306.110.000,00 euro

Numero azioni: 1.306.110.000

Valore: 1,00 euro

 

Addetti al 30/09/2024: 117.607

Amministratori: 8 di cui: 4 donne (50 %); 4 uomini (50%)

 

Sindaci: 6 di cui: 2 donne (33%); 4 uomini (67%)

 

Unità locali: 13.157

 

Consiglio di amministrazione

ROVERE Silvia Maria (presidente)

DEL FANTE Matteo (amministratore delegato)

GEMIGNANI Valentina (consigliera)

RUTIGLIANO Vincenza Patrizia (consigliera)

PETRELLA Matteo (consigliere)

TERNAU Wanda (consigliera)

D’ASARO BIONDO Carlo (consigliere)

MARCHIONI Paolo (consigliere)

 

Collegio sindacale

LONARDO Mauro (presidente)

FIORENDI Gianluigi (sindaco)

GATTESCHI Serena (sindaca)

FERRERO Sonia (sindaca supplente)

SANTI Antonio (sindaco supplente)

FALLACARA Francesco (sindaco supplente)

 

Società di revisione

Deloitte & Touche S.p.A.

 

Ultima relazione della Corte dei Conti pervenuta

Doc. XV – n. 188, relativa all’esercizio 2022

 

Bilanci

 

Bilancio d’esercizio relativo all’anno 2023

Bilancio di sostenibilità relativo all’anno 2023

 

 

4.2. Società con strumenti finanziari quotati

 

Asset management company S.p.A. – AMCO

 

Attività prevalente

La Società ha per oggetto l’acquisto e la gestione con finalità di realizzo, di crediti e rapporti originati da banche, da società appartenenti a gruppi bancari e da intermediari finanziari iscritti agli albi delle banche gestiti dalla Banca d’Italia. Può, inoltre, acquistare partecipazioni e altre attività finanziarie, inclusi titoli di cartolarizzazione, nonché quote di fondi di investimento di tipo chiuso, riservati ad investitori professionali, istituiti per la sottoscrizione di azioni emesse da banche o per la sottoscrizione e/o acquisto di titoli emessi da società costituite per finanziare l’acquisto di crediti originati da banche, da società appartenenti a gruppi bancari e da intermediari finanziari anche se non appartenenti a un gruppo bancario, o per l’acquisto diretto di tali crediti.

 

Soci e titolari di diritti su azioni e quote (fonte MEF e sito società)

 

L’impresa in cifre

Capitale sociale: 655.153.674,00 euro

Numero azioni: 655.153.674 di cui: 600.000.000 di azioni ordinarie prive dell’indicazione del valore nominale interamente detenute dal MEF e da 55.153.674 di azioni B prive del valore nominale e senza diritto di voto detenute dal MEF, da altri azionisti ed inclusive delle azioni proprie (fonte sito società).

 

 

Addetti al 30/09/2024: 429

Amministratori: 5 di cui: 2 donne (40%); 3 uomini (60%)

 

Sindaci: 5 di cui: 2 donne (40%); 3 uomini (60%)

 

Unità locali: 3

 

Consiglio di amministrazione

MARESCA Giuseppe (presidente)

MUNARI Andrea (amministratore delegato)

TOSSINI Silvia (consigliera)

CENTRA Antonella (consigliera)

SIMONELLI Ezio (consigliere)

 

Collegio sindacale

RICCARDI Giampiero (presidente)

PUGLISI Giuseppa (sindaca)

LO PREJATO Giovanni Battista (sindaco)

ACCARINO Maurizio (sindaco supplente)

GUERRERA Delia (sindaca supplente)

 

Società di revisione

Deloitte & Touche S.p.A.

 

Ultima relazione della Corte dei Conti pervenuta

Doc. XV – n. 222, relativa all’esercizio 2022

 

Bilanci

 

Bilancio d’esercizio relativo all’anno 2023

Bilancio di sostenibilità relativo all’anno 2023

 

 

Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. – INVITALIA

 

Attività prevalente

La Società supporta la pubblica amministrazione nella realizzazione degli investimenti strategici per lo sviluppo e la coesione territoriale e, a tal fine, coadiuva il Governo per assicurare l’ottimale gestione dei fondi comunitari, accelerare i programmi di spesa, anche mediante poteri sostitutivi in caso di inerzia o inadempimento delle amministrazioni pubbliche titolari delle misure. Gestisce gli incentivi nazionali che favoriscono la nascita di nuove imprese e startup innovative e finanzia i progetti d’impresa con piani di sviluppo. È, inoltre, impegnata nella promozione dello sviluppo e del rilancio del tessuto produttivo e occupazionale attraverso la partecipazione al capitale di società.

 

Soci e titolari di diritti su azioni e quote (fonte MEF)

 

L’impresa in cifre

Capitale sociale: 836.383.864,02 euro

Numero azioni: 1.257.637.210 prive del valore nominale

 

Addetti al 30/09/2024: 2.778

Amministratori: 5 di cui: 3 donne (60%); 2 uomini (40%)

 

Sindaci: 5 di cui: 2 donne (40%); 3 uomini (60%)

 

Unità locali: 25

 

Consiglio di amministrazione

SABELLI Rocco (presidente)

MATTARELLA Bernardo (amministratore delegato)

LAMBIASE Anna (consigliera)

D’AMATO Carmela (consigliera)

COLAIACOMO Claudia (consigliera)

 

Collegio sindacale

ZANIN Mauro (presidente)

MACCAGNANI Cristiano (sindaco)

BIENTINESI Antonella (sindaca)

GAMBA Maria Letizia (sindaca supplente)

CANZANELLA Marco (sindaco supplente)

 

Società di revisione

Deloitte & Touche S.p.A.

 

Ultima relazione della Corte dei Conti pervenuta

Doc. XV – n. 335, relativa all’esercizio 2022

 

Bilanci

 

Bilancio d’esercizio relativo all’anno 2023

Bilancio di sostenibilità relativo all’anno 2023

 

 

Cassa depositi e prestiti S.p.A. – CDP

 

Attività prevalente

La Società opera nella concessione di finanziamenti allo Stato, alle regioni, agli enti locali, agli enti pubblici e agli organismi di diritto pubblico, destinati ad operazioni di interesse pubblico promosse dai medesimi soggetti, nonché a favore di soggetti aventi natura pubblica o privata dotati di soggettività giuridica, con esclusione delle persone fisiche. L’attività di finanziamento è svolta in ogni forma consentita dalle disposizioni vigenti, anche in forma indiretta, ivi compreso l’acquisto di crediti di impresa, il rilascio di garanzie, l’assunzione di capitale di rischio o di capitale di debito e la sottoscrizione di quote o di azioni di organismi d’investimento collettivo del risparmio.

 

Soci e titolari di diritti su azioni e quote (fonte MEF e sito società)

·         Ministero dell’economia e delle finanze 82,77%

·         Fondazioni bancarie 15,93%

·         Azioni proprie 1,3%

 

L’impresa in cifre

Capitale sociale: 4.051.143.264,00 euro

Numero azioni: 342.430.912 prive del valore nominale

 

Addetti al 30/09/2024: 1.563

Amministratori: 16 di cui: 7 donne (44%); 9 uomini (56%)

 

Sindaci: 7 di cui: 3 donne (43%); 4 uomini (57%)

 

Unità locali: 20

 

Consiglio di amministrazione

GORNO TEMPINI Giovanni (presidente)

SCANNAPIECO Dario (amministratore delegato)

DI CIOMMO Francesco (consigliere)

LAMANNA Giorgio (consigliere)

CUZZILLA Stefano (consigliere)

MILANI Valentina (consigliera)

MAZZARELLA Flavia (consigliera)

D’ARCANO Luisa (consigliera)

CANNATA Maria (consigliera)

GUISO Luigi Cesare Giuseppe (consigliere)

BINI Matilde (consigliera)

ITALIA Pier Paolo (consigliere)

BARBIERI HERMITTE Riccardo (consigliere)

GRILLO Alessia (consigliera)

ANTONELLI Piero (consigliere)

NICOTRA Veronica (consigliera)

 

Collegio sindacale

CORRADINI Carlo (presidente)

BRUSCO Franca (sindaca)

D’AMICO Mauro (sindaco)

GRAZIANI Patrizia (sindaca)

MAGGI Davide (sindaco)

ZOTTOLI Giuseppe (sindaco supplente)

USTINO Anna Maria (sindaca supplente)

 

Società di revisione

Deloitte & Touche S.p.A.

 

Ultima relazione della Corte dei Conti pervenuta

Doc. XV – n. 189, relativa all’esercizio 2022

 

Bilanci

 

Bilancio d’esercizio relativo all’anno 2023

Bilancio di sostenibilità relativo all’anno 2023

 

 

Ferrovie dello Stato italiane S.p.A. – FS

 

Attività prevalente

La Società ha per oggetto l’assunzione e la gestione di partecipazioni e altre interessenze in imprese italiane o estere operanti: nei settori della progettazione, realizzazione e gestione di reti di infrastruttura per il trasporto su ferro, stradale e autostradale; nel settore del trasporto di persone e merci, nonché nel settore della rigenerazione urbana e delle soluzioni di intermodalità e di logistica nelle aree urbane.

 

Soci e titolari di diritti su azioni e quote (fonte MEF)

·         Ministero dell’economia e delle finanze 100%

 

L’impresa in cifre

Capitale sociale: 31.062.952.307,00 euro

Numero azioni: 31.062.952.307

Valore: 1,00 euro

 

Addetti al 30/09/2024: 660

Amministratori: 7 di cui:

3 donne (43%); 4 uomini (57%)

 

Sindaci, organi di controllo: 5 di cui:

2 donne (40%); 3 uomini (60%)

 

Unità locali: 0

 

Consiglio di amministrazione

TANZILLI Tommaso (presidente)

DONNARUMMA Stefano Antonio (amministratore delegato)

BRACCO Pietro (consigliere)

BELLETTI Caterina (consigliera)

FENOGLIO Franco (consigliere)

RICCIOTTI Loredana (consigliera)

DE LUCA Tiziana (consigliera)

 

Collegio sindacale

COTRONEO Rosalba (presidente)

MARRAZZA Marino (sindaco)

DUCA Sergio (sindaco)

TULIMIERI Francesco (sindaco supplente)

DINARO Letteria (sindaca supplente)

 

Società di revisione

PricewaterhouseCoopers S.p.A.

 

Ultima relazione della Corte dei Conti pervenuta

Doc. XV – n. 297, relativa all’esercizio 2022

 

Bilanci

 

Bilancio d’esercizio relativo all’anno 2023

Bilancio di sostenibilità relativo all’anno 2023

 

 

Immagine che contiene Elementi grafici, Blu elettrico, Carattere, logo

Descrizione generata automaticamenteRadio televisione italiana S.p.A. – RAI

 

Attività prevalente

La Società è la concessionaria in esclusiva, per espressa previsione di legge (articolo 59 del decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 208, recante il Testo unico dei servizi di media audiovisivi – TUSMA), del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale; realizza, inoltre, canali televisivi, radiofonici, satellitari, su piattaforma digitale terrestre.

 

Soci e titolari di diritti su azioni e quote (fonte Corte dei Conti)

 

L’impresa in cifre

Capitale sociale: 242.518.100,00 euro

 

Numero azioni: 242.518.100

Valore: 1,00 euro

 

Addetti al 30/09/2024: 12.568

Amministratori: 7 di cui: 2 donne (29%); 5 uomini (71%)

 

Sindaci: 5 di cui: 2 donne (40%); 3 uomini (60%)

 

Unità locali: 29

 

Consiglio di amministrazione

AGNES Simona (presidente[14])

ROSSI Giampaolo (amministratore delegato)

DI MAJO Alessandro (consigliere)

DI PIETRO Davide (consigliere)

FRANGI Federica (consigliera)

MARANO Antonio (consigliere)

NATALE Roberto (consigliere)

 

Collegio sindacale

DI NUZZO Carmine (presidente)

CARAVETTA Giovanni (sindaco)

CAPOBIANCO Emanuela (sindaca)

CONTALDI Pietro (sindaco supplente)

DAMIOTTI Antonella (sindaca supplente)

 

Società di revisione

Deloitte S.p.A.

 

Revisore legale

PricewaterhouseCoopers S.p.A.

 

Ultima relazione della Corte dei Conti pervenuta

Doc. XV – n. 233, relativa all’esercizio 2022

 

Bilanci

 

Bilancio d’esercizio relativo all’anno 2023

Bilancio di sostenibilità relativo all’anno 2023

 

 

SACE S.p.A.

 

 

 

Attività prevalente

La Società esercita l’assicurazione, la riassicurazione, la coassicurazione e la garanzia dei rischi di carattere politico, catastrofico, economico, commerciale e di cambio, nonché dei rischi a questi complementari, ai quali sono esposti gli operatori nazionali e le società, anche estere, a questi collegate o da questi controllate, nelle attività commerciali con l’estero o in quelle di internazionalizzazione dell’economia italiana. Inoltre, rilascia, a condizioni di mercato e nel rispetto della normativa comunitaria, garanzie e coperture assicurative per imprese estere, relativamente ad operazioni di rilievo strategico; le medesime garanzie e assicurazioni possono costituire oggetto di rilascio, anche a favore di banche nazionali ovvero a favore di altri operatori finanziari, per crediti destinati al finanziamento delle suddette attività.

 

Soci e titolari di diritti su azioni e quote (fonte MEF)

 

L’impresa in cifre

Capitale sociale: 3.730.323.610,00 euro

 

Numero azioni: 1.053.428 prive del valore nominale

 

Addetti al 30/09/2024: 656

Amministratori: 9 di cui:

5 donne (56%); 4 uomini (44%)

 

Sindaci: 5 di cui:

2 donne (40%); 3 uomini (60%)

 

Unità locali: 10

 

Consiglio di amministrazione

GIANSANTE Filippo (presidente)

SEQUI Ettore Francesco (vicepresidente)

RICCI Alessandra (amministratrice delegata)

UTILI Francesca (consigliera)

SIMONI Marco (consigliere)

DE FALCO Vincenzo (consigliere)

FANDELLA Paola (consigliera)

LOVADINA Federico (consigliere)

SGUBIN Cristina (consigliera)

 

Collegio sindacale

SALINI Silvio (presidente)

SALVINI Angela (sindaca)

LO PREJATO Giovanni Battista (sindaco)

TULINO Giuliana (sindaca supplente)

CANZANELLA Marco (sindaco supplente)

 

Società di revisione

Deloitte & Touche S.p.A.

 

Ultima relazione della Corte dei Conti pervenuta

Doc. XV – n. 231, relativa all’esercizio 2022

 

Bilanci

 

Bilancio d’esercizio relativo all’anno 2023

Bilancio di sostenibilità relativo all’anno 2023

 

 

4.2.          Società non quotate

 

Acque del Sud S.p.A.

 

 

 

Attività prevalente

La Società ha per oggetto sociale: la progettazione, l’esecuzione e la gestione delle opere idrauliche relative ai bacini interregionali, compresi i serbatoi ed i laghi artificiali, nonché la manutenzione di grandi opere idrauliche; la fornitura all’ingrosso di acqua non trattata, per usi potabili, irrigui e industriali; lo sfruttamento delle infrastrutture idriche per la produzione di energia elettrica; le attività di studi, ricerche e di progettazione connesse con le funzioni ad essa attribuite; gli studi e ricerche per il reperimento la raccolta e l’utilizzazione di risorse idriche.

 

Soci e titolari di diritti su azioni e quote (fonte MEF)

 

L’impresa in cifre

Capitale sociale: 5.000.000,00 euro

 

Numero azioni: 5.000.000

Valore: 1,00 euro

 

Addetti al 30/09/2024: 127

Amministratori: 7 di cui: 3 donne (43%); 4 uomini (57%)

 

Sindaci: 5 di cui: 2 donne (40%); 3 uomini (60 %)

 

Unità locali: 3

 

Consiglio di amministrazione

DECOLLANZ Luigi Giuseppe (presidente)

DASTICE Claudia Stella (consigliera)

PALMISANO Antonio (consigliere)

RENZI Marco (consigliere)

RIVELLINI Crescenzio (consigliere)

SALVIA Carmen (consigliera)

TATEO Anna Rita (consigliera)

 

Collegio sindacale

CARAVETTA Giovanni (presidente)

FAGIOLI FIUME Filippo (sindaco)

SPILOTRO Lucia (sindaca)

ALBANESE Giuseppe (sindaco supplente)

TULINO Giuliana (sindaca supplente)

 

Società di nuova costituzione

 

 

Autostrade dello Stato S.p.A.

 

Attività prevalente

La Società svolge l’attività di gestione e, ove previsto da norme di legge, di costruzione delle autostrade statali in regime di concessione e di ogni attività strumentale, complementare e connessa. Nei limiti delle risorse disponibili, può stipulare, anche in deroga alla disciplina vigente, apposite convenzioni, anche a titolo oneroso, con società direttamente o indirettamente controllate dallo Stato ai fini dell’assistenza tecnica, operativa e gestionale nonché costituire società di gestione di autostrade statali ovvero acquisire partecipazioni nelle medesime società.

 

Soci e titolari di diritti su azioni e quote (fonte MEF)

 

L’impresa in cifre

Capitale sociale: 50.000.000,00 euro

 

Numero azioni: 2.500.000 prive del valore nominale

 

Amministratori: 3 di cui:

1 donna (33%); 2 uomini (67%)

 

Sindaci: 5 di cui:

2 donne (40%); 3 uomini (60%)

 

Unità locali: 0

 

Consiglio di amministrazione

VAGHI Carlo (presidente)

COZZOLI Vito (amministratore delegato)

GORGERINO Gioia (consigliera)

 

Collegio sindacale

SCHIAVON Christian (presidente)

CAPPAI Patrizia (sindaca)

PARAVIA Antonio (sindaco)

GRANATA Giacomo (sindaco supplente)

LURETTI Paola (sindaca supplente)

 

 

Società di nuova costituzione

 

 

 

Arexpo S.p.A.

 

Attività prevalente

La Società ha come obiettivi l’attuazione del piano urbanistico dell’Area dell’ex sito Expo Milano 2015, nonché la valorizzazione e la riqualificazione della medesima area, privilegiando progetti miranti a realizzare una più elevata qualità del contesto sociale, economico e territoriale. Si occupa inoltre della centralizzazione delle committenze con riferimento agli interventi sulle aree dove si è svolto l’Expo, nonché di interventi esterni alle suddette aree ricompresi nel territorio della Città Metropolitana di Milano.

 

Soci e titolari di diritti su azioni e quote (fonte MEF e Telemaco)

 

L’impresa in cifre

Capitale sociale: 100.080.424,10 euro

 

Numero azioni: 154.804.241 prive del valore nominale

 

Addetti al 30/09/2024: 45

Amministratori: 5 di cui: 2 donne (40%); 3 uomini (60%)

 

Sindaci: 5 di cui: 2 donne (40%); 3 uomini (60%)

 

Unità locali: 2

 

Consiglio di amministrazione

GRANDO Alberto (presidente)

DE BIASIO Igor (amministratore delegato)

BACCINI Enrica (consigliera)

DELLA POSTA Giovanna (consigliera)

TARANTINO Massimiliano (consigliere)

 

Collegio sindacale

BENEDETTI Roberta Eldangela (presidente)

REGAZZINI Alberto Filippo (sindaco)

BOCCA Matteo (sindaco)

MANNINO Monica (sindaca supplente)

GIUSSANI Stefano Giuseppe (sindaco supplente)

 

Società di revisione

A.C.G. Auditing & Consulting Group S.r.l.

 

Ultima relazione della Corte dei Conti pervenuta

Doc. XV – n. 311, relativa all’esercizio 2022

 

Bilanci

 

Bilancio d’esercizio relativo all’anno 2023

 

 

Cinecittà S.p.A.

 

Attività prevalente

La Società esercita attività nel settore del cinema dell’industria cinematografica e, più in generale, della comunicazione e della formazione professionale, allo scopo di promuoverne lo sviluppo in ambito nazionale ed internazionale, quali forme di espressione artistica, di promozione culturale e comunicazione sociale, nonché la promozione del settore cinematografico e audiovisivo, la conservazione, l’adeguamento tecnologico, il restauro e la valorizzazione del patrimonio filmico, fotografico e documentaristico di proprietà della Società.

 

Soci e titolari di diritti su azioni e quote (fonte MEF)

 

L’impresa in cifre

Capitale sociale: 22.671.548,00 euro

 

Numero azioni: 22.671.548 prive del valore nominale

 

Addetti al 30/09/2024: 321

Amministratori: 5 di cui: 3 donne (60%); 2 uomini (40%)

 

Sindaci: 5 di cui: 2 donne (40%); 3 uomini (60%)

 

Unità locali: 3

 

Consiglio di amministrazione

SBARIGIA Chiara (presidente)

CACCIAMANI Manuela (amministratrice delegata)

DE MITA Giuseppe (consigliere)

CIOLFI Isabella (consigliera)

CAVALLARI Enrico (consigliere)

 

Collegio sindacale[15]

MORACCI Stefano (presidente)

LEPRE Anna (sindaca)

POZIO Nicola (sindaco)

POLLIO Maria (sindaca supplente)

GRIMALDI Daniele (sindaco supplente)

 

Società di revisione

Ernst & Young S.p.A.

 

Ultima relazione della Corte dei Conti pervenuta

Doc. XV – n. 263, relativa all’esercizio 2022

 

Bilanci

 

Bilancio d’esercizio relativo all’anno 2023

 

 

Concessionaria servizi assicurativi pubblici S.p.A. – CONSAP

 

Attività prevalente

Le attività affidate alla Società possono essere raggruppate in quattro aree di intervento: servizi per la collettività complementari al comparto assicurativo, fondi di solidarietà, servizi strumentali al mondo economico-finanziario, nonché interventi di sostegno alla famiglia e ai giovani.

 

Soci e titolari di diritti su azioni e quote (fonte MEF)

 

L’impresa in cifre

Capitale sociale: 5.200.000,00 euro

Numero azioni: 10.000.000

Valore: 0,52 euro

 

Addetti al 30/09/2024: 212

Amministratori: 5 di cui: 2 donne (40%); 3 uomini (60%)

 

Sindaci: 5 di cui: 2 donne (40%); 3 uomini (60%)

 

Unità locali: 0

 

Consiglio di amministrazione

GIACOMONI Sestino (presidente)

SANASI D’ARPE Vincenzo Federico (amministratore delegato)

TRIGGIANI Silvia (consigliera)

ZENNARO Antonio (consigliere)

CERUTI Francesca (consigliera)

 

Collegio sindacale

AFFINITO Angela (presidente)

DE SUMMA Giovanni (sindaco)

SALINI Silvio (sindaco)

FARESE Giuseppe (sindaco supplente)

VINCENZI Cinzia (sindaca supplente)

 

 

Società di revisione

Deloitte & Touche S.p.A.

 

Ultima relazione della Corte dei Conti pervenuta

Doc. XV – n. 323, relativa all’esercizio 2022

 

Bilanci

 

Bilancio d’esercizio relativo all’anno 2023

Bilancio di sostenibilità relativo all’anno 2023

 

 

CONSIP S.p.A.

 

Attività prevalente

L’attività della Società si esplica in tre principali ambiti: il programma di razionalizzazione degli acquisti della pubblica amministrazione, che offre alle amministrazioni strumenti di e-procurement per la gestione dei propri acquisti; il procurement di specifici “progetti-gara” per singole amministrazioni e per tutte le amministrazioni; lo sviluppo di progetti specifici, assegnati con provvedimenti di legge o atti amministrativi in tema di revisione della spesa, razionalizzazione dei processi e innovazione nella pubblica amministrazione.

 

Soci e titolari di diritti su azioni e quote (fonte MEF)

 

L’impresa in cifre

Capitale sociale: 5.200.000,00 euro

 

Numero azioni: 5.200.000

Valore: 1,00 euro

 

Addetti al 30/09/2024: 425

Amministratori: 3 di cui: 1 donna (33%); 2 uomini (67%)

 

Sindaci: 5 di cui: 2 donne (40%); 3 uomini (60%)

 

Unità locali: 0

 

Consiglio di amministrazione

TOMASINI Stefano (presidente)

COMPARATO Elena (vicepresidente)

REGGIANI Marco (amministratore delegato)

 

Collegio sindacale

D’ONOFRIO Alessandra (presidente)

GIANNONE Andrea (sindaco)

DE NITTIS Carlo (sindaco)

MONTANINI Andrea (sindaco supplente)

RENZETTI Alessandra (sindaca supplente)

 

Società di revisione

Crowe Bompani S.p.A.

 

Ultima relazione della Corte dei Conti pervenuta

Doc. XV – n. 318, relativa all’esercizio 2022

 

Bilanci

 

Bilancio d’esercizio relativo all’anno 2023

 

 

ENIT S.p.A.

 

 

 

Attività prevalente

La Società supporta e promuove l’offerta turistica nazionale, così da potenziarne l’attrattività, anche attraverso adeguate forme di destagionalizzazione, diversificazione dell’offerta, valorizzazione mirata di strutture e siti con spiccata vocazione turistica, nonché tramite la formazione specialistica degli addetti ai servizi e lo sviluppo di un ecosistema digitale per la più efficiente e razionale fruizione dei beni e servizi offerti in tali settori.

 

Soci e titolari di diritti su azioni e quote (fonte MEF)

 

L’impresa in cifre

Capitale sociale: 7.000.000,00 euro

 

Numero azioni: 7.000.000

Valore: 1,00 euro

 

Addetti al 30/09/2024: 132

Amministratori: 3 di cui: 2 donne (67%); 1 uomo (33%)

 

Sindaci: 5 di cui: 2 donne (40%); 3 uomini (60%)

 

Unità locali: 0

 

Consiglio di amministrazione

PRIANTE Alessandra (presidente)

JELINIC Ivana (amministratrice delegata)

PAPPALARDO Sandro (consigliere)

 

Collegio sindacale

PATASSINI Tullio (presidente)

ROMANO Mauro (sindaco)

MUSERRA Anna Lucia (sindaca)

REBECCHINI Gaetano (sindaco supplente)

DOMENIGHINI Anna (sindaca supplente)

 

Società di nuova costituzione

 

Conto economico previsionale relativo all’anno 2024

 

 

Equitalia giustizia S.p.A.

 

Attività prevalente

La Società si occupa della gestione dei crediti relativi a spese di giustizia e pene pecuniarie, con l’obiettivo prioritario di potenziare le attività di riscossione e di contribuire all’efficientamento dell’intero sistema amministrativo del Ministero della giustizia. Inoltre, provvede anche alla gestione del Fondo unico giustizia.

 

Soci e titolari di diritti su azioni e quote (fonte MEF)

 

L’impresa in cifre

Capitale sociale: 10.000.000,00 euro

 

Numero azioni: 10.000.000

Valore: 1,00 euro

 

Addetti al 30/09/2024: 336

Amministratori: 3 di cui: 1 donna (33%); 2 uomini (67%)

 

Sindaci: 5 di cui: 2 donne (40%); 3 uomini (60%)

Unità locali: 1

 

Consiglio di amministrazione

BRIANZA Francesca Attilia (presidente)

ACHILLI Marco (amministratore delegato)

NAPOLETANO Andrea (consigliere)

 

Collegio sindacale

PARAGGIO Amedeo (presidente)

BAIGUERA Franco (sindaco)

FILIPPI Barbara (sindaca)

BISOGNO Stefano (sindaco supplente)

GUERRA Angelarita (sindaca supplente)

 

Società di revisione

PricewaterhouseCoopers S.p.A.

 

Ultima relazione della Corte dei Conti pervenuta

Doc. XV, n. 316, relativa all’esercizio 2022

 

Bilanci

 

Bilancio d’esercizio relativo all’anno 2023

 

 

EUR S.p.A.

 

 

 

Attività prevalente

La Società ha per oggetto la gestione, la valorizzazione e la massimizzazione reddituale del complesso dei beni del quartiere EUR di Roma di cui la medesima società è titolare, nel rispetto del particolare valore storico ed artistico dei singoli beni. Nell’ambito di tali attività, è compresa l’utilizzazione dei beni immobili per la promozione ovvero per l’organizzazione di iniziative nel campo congressuale, espositivo, artistico, sportivo e ricreativo, ivi inclusi i servizi connessi a dette attività.

 

Soci e titolari di diritti su azioni e quote (fonte MEF e Telemaco)

 

L’impresa in cifre

Capitale sociale: 738.248.000,00 euro

Numero azioni: 7.382.480

Valore: 100,00 euro

 

Addetti al 30/09/2024: 139

Amministratori: 5 di cui: 2 donne (40%); 3 uomini (60%)

 

Sindaci: 5 di cui: 2 donne (40%); 3 uomini (60%)

Unità locali: 1

 

Consiglio di amministrazione

GASBARRA Enrico (presidente)

CARSERà Claudio (amministratore delegato)

VACCARO Francesco (consigliere)

RONGIOLETTI Manuela (consigliera)

BALLICO Daniela (consigliera)

 

Collegio sindacale

BELLOMO Pasquale Arcangelomichele (presidente)

RAVAZZIN Carlo (sindaco)

FLORIO Angela (sindaca)

DE ROSA Angela (sindaca supplente)

FAGIOLI FIUME Filippo (sindaco supplente)

 

Società di revisione

KPMG S.p.A.

 

Ultima relazione della Corte dei Conti pervenuta

Doc. XV – n. 276, relativa all’esercizio 2022

 

Bilanci

 

Bilancio d’esercizio relativo all’anno 2023

 

 

EUtalia studiare sviluppo S.r.l.

 

Attività prevalente

La Società svolge, mediante apposite convenzioni, attività strumentali alle funzioni istituzionali del Ministero dell’economia e delle finanze, della Presidenza del Consiglio dei ministri e dell’Agenzia per la coesione territoriale, nonché delle seguenti ulteriori Amministrazioni centrali dello Stato: i Ministeri delle infrastrutture e dei trasporti, dell’ambiente e della sicurezza energetica, della cultura, del turismo, dell’interno, della giustizia, dell’istruzione e del merito, dell’università e della ricerca, degli affari esteri e della cooperazione internazionale, nonché l’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo, l’Agenzia nazionale per i giovani, l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.

 

Soci e titolari di diritti su azioni e quote (fonte MEF)

 

L’impresa in cifre

Capitale sociale: 750.000,00 euro

 

Addetti al 30/09/2024: 19

Amministratori: 1

Sindaci: 5 di cui:

2 donne (40%); 3 uomini (60%)

Unità locali: 0

 

Consiglio di amministrazione

GAMBESCIA Alberto (amministratore unico)

 

Collegio sindacale

MARCHIONNI Mauro (presidente)

FLORIO Angela (sindaca)

ACCARINO Maurizio (sindaco)

VINCENZI Cinzia (sindaca supplente)

FORMISANO Onofrio (sindaco supplente)

 

Ultima relazione della Corte dei Conti pervenuta

Doc. XV – n. 230, relativa all’esercizio 2022

 

Bilanci

 

Bilancio d’esercizio relativo all’anno 2023

 

 

FiberCop S.p.A.

 

Attività prevalente

La Società ha per oggetto attività concernenti l’acquisizione e la gestione: di reti e sistemi di comunicazione elettronica, di sistemi elettrici ed elettronici per comunicazioni e dei relativi apparati, nonché di impianti di generazione, trasporto, distribuzione e commercializzazione di energia da fonti rinnovabili o convenzionali; di vendita e affitto di proprietà immobiliari. Inoltre, si occupa della prestazione di servizi amministrativi, contabili, societari, di amministrazione finanza e controllo e risorse umane, di servizi di gestione di assets mobiliari e immobiliari, di servizi di ingegneria e progettazione e degli ulteriori servizi ancillari funzionali allo svolgimento delle attività incluse nell’oggetto sociale.

 

Soci e titolari di diritti su azioni e quote (fonte sito società)

 

L’impresa in cifre

Capitale sociale: 17.835.900,00 euro

 

Numero azioni: 178.359 prive del valore nominale

 

Addetti al 30/09/2024: 6.675

Amministratori: 13 di cui: 13 uomini (100%)

 

Sindaci: 5 di cui: 2 donne (40%); 3 uomini (60%)

Unità locali: 649

 

Consiglio di amministrazione

SARMI Massimo (presidente)

MAROCCO Manilo (consigliere)

SIGNORI Alberto (consigliere)

GORDON James Anthony (consigliere)

VELLUCCI Simone (consigliere)

TORREGROSA SANTANA Andrea (consigliere)

QUESTA Gabriele (consigliere)

BUSANI Riccardo (consigliere)

AZENHA PISCO Luis Miguel (consigliere)

MIGLIO Mauro (consigliere)

DAVIES GRAHAM Alan (consigliere)

OGIER DEGARIS Thomas Batiste (consigliere)

JAMAI Mamoun (consigliere)

 

Collegio sindacale

TRAVELLA Daniela (presidente)

GAREGNANI Giovanni Maria (sindaco)

ZANIN Mauro (sindaco)

CORTELLAZZI Valentina (sindaca supplente)

ACCARINO Maurizio (sindaco supplente)

 

Società di revisione

Ernst & Young S.p.A.

 

Bilancio intermedio stand-alone al 30 settembre 2024 (comunicato stampa del 12 dicembre 2024)

 

 

Giubileo 2025 S.p.A.

 

Attività prevalente

La Società ha per oggetto sociale l’espletamento delle attività di progettazione e di affidamento nonché la realizzazione degli interventi, delle forniture e dei servizi, agendo anche in qualità di soggetto attuatore e di stazione appaltante, per la realizzazione degli interventi e l’approvvigionamento dei beni e dei servizi utili ad assicurare l’accoglienza e la funzionalità del Giubileo 2025.

 

Soci e titolari di diritti su azioni e quote (fonte MEF)

 

L’impresa in cifre

Capitale sociale: 5.000.000,00 euro

 

Numero azioni: 5.000.000 prive del valore nominale

 

Addetti al 30/09/2024: 29

Amministratori: 5 di cui: 2 donne (40%); 3 uomini (60%)

 

Sindaci: 5 di cui: 3 donne (60%); 2 uomini (40%)

Unità locali: 1

 

Consiglio di amministrazione

DEL FANTE Matteo (presidente)

SANGIORGIO Marco (amministratore delegato)

TONETTI Alessandro (consigliere)

VECCHIONE Nunzia (consigliera)

ACCOLLA Francesca (consigliera)

 

Collegio sindacale

FERRERO Sonia (presidente)

LO PREJATO Giovanni Battista (sindaco)

SIMEONE Cinzia (sindaca)

BARBAGALLO Filippo (sindaco supplente)

CAPOBIANCO Emanuela (sindaca supplente)

 

Società di revisione

PricewaterhouseCoopers S.p.A.

 

Ultima relazione della Corte dei Conti pervenuta

Doc. XV – n. 228, relativa all’esercizio 2022

 

Bilanci

Bilancio d’esercizio relativo all’anno 2023

 

 

Gestore dei servizi energetici S.p.A. – GSE

 

Attività prevalente

La Società ha per oggetto l’esercizio delle funzioni di natura pubblicistica del settore elettrico e in particolare delle attività di carattere regolamentare, di verifica e certificazione relativa al settore dell’energia elettrica, nonché le attività correlate in materia di promozione dell’energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili.

 

Soci e titolari di diritti su azioni e quote (fonte MEF)

 

L’impresa in cifre

Capitale sociale: 26.000.000,00 euro

 

Numero azioni: 26.000.000

Valore: 1,00 euro

 

Addetti al 30/09/2024: 697

Amministratori: 5 di cui: 2 donne (40%); 3 uomini (60%)

 

Sindaci: 5 di cui: 2 donne (40%); 3 uomini (60%)

Unità locali: 4

 

Consiglio di amministrazione

ARRIGONI Paolo (presidente)

VIGILANTE Vinicio Mosè (amministratore delegato)

BELLETTI Caterina (consigliera)

TOFFANIN Roberta (consigliera)

QUARZO Giovanni (consigliere)

 

Collegio sindacale

MELLO RELLA Gabriele (presidente)

DE LUCA Patrizia (sindaca)

MORENO Roberto (sindaco)

GRIMALDI Alessandra (sindaca supplente)

VERNA Fabio (sindaco supplente)

 

Società di revisione

Deloitte & Touche S.p.A.

 

 

Ultima relazione della Corte dei Conti pervenuta

Doc. XV – n. 252, relativa all’esercizio 2022

 

Bilanci

 

Bilancio d’esercizio relativo all’anno 2023

Bilancio di sostenibilità relativo all’anno 2023

 

 

Istituto per il credito sportivo e culturale S.p.A. – ICSC

 

Attività prevalente

La Società esercita l’attività bancaria al fine di sviluppare e sostenere l’attività di soggetti pubblici e privati nei settori dello sport e della cultura, secondo logiche e a condizioni di mercato. Inoltre, nell’esercizio della propria attività, può promuovere lo sviluppo di attività finanziarie e di investimento. La Società informa il proprio operato a criteri di responsabilità sociale e favorisce lo sviluppo sostenibile.

 

Soci e titolari di diritti su azioni e quote (fonte MEF e Telemaco)

·         Ministero dell’economia e delle finanze 80,44%

·         Sport e Salute S.p.A. 6,70%

·         DEXIA S.A. 3.11%

·         CDP S.p.A. 2,21%

·         BNL S.p.A. 1,72%

·         BMPS S.p.A. 1,48%

·         Assicurazioni Generali S.p.A. 1,34%

·         UniCredit S.p.A. 1,26%

·         Intesa San Paolo S.p.A. 1,26%

·         Banco di Sardegna S.p.A. 0,48%

 

L’impresa in cifre

Capitale sociale: 835.528.692,00 euro

 

Numero azioni: 835.528.692

Valore: 1,00 euro

 

Addetti al 30/09/2024: 246

Amministratori: 7 di cui: 3 donne (43%); 4 uomini (57%)

Sindaci: 5 di cui: 2 donne (40%); 3 uomini (60%)

Unità locali: 4

 

Consiglio di amministrazione

QUINTIERI Beniamino (presidente)

BALDINO Antonella (amministratrice delegata)

TORRISI Mario (consigliere)

IMPROTA Claudia (consigliera)

BORRE’ Luigi (consigliere)

LAVATELLI Ernesto (consigliere)

PETRELLA Monica (consigliera)

TONETTI Alessandro (membro comitato di gestione)

 

Collegio sindacale

SALINI Silvio (presidente)

GARDIN Samantha (sindaca)

PONTICELLI Alfonso (sindaco)

FLORIO Angela (sindaca supplente)

SAPIA Domenico (sindaco supplente)

 

Società di revisione

BDO Italia S.p.A.

 

Bilanci

 

Bilancio d’esercizio relativo all’anno 2023

 

 

Infrastrutture Milano Cortina 2020-2026 S.p.A.

 

 

Attività prevalente

La Società si occupa della progettazione e della realizzazione, quale centrale di committenza e stazione appaltante, anche stipulando convenzioni con altre amministrazioni aggiudicatrici, delle opere connesse allo svolgimento dei XXV Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali del 2026.

 

Soci e titolari di diritti su azioni e quote (fonte MEF e Telemaco)

·         Ministero dell’economia e delle finanze 35%

·         Ministero delle infrastrutture e dei trasporti 35%

·         Regione Veneto 10%

·         Regione Lombardia 10%

·         Provincia autonoma di Trento 5%

·         Provincia autonoma di Bolzano 5%

 

L’impresa in cifre

Capitale sociale: 1.000.000,00 euro

Numero azioni: 1.000.000 prive del valore nominale

 

Addetti al 30/09/2024: 63

Amministratori: 4 di cui: 3 donne (75%); 1 uomo (25%)

 

Sindaci: 5 di cui: 2 donne (40%); 3 uomini (60%)

Unità locali: 3

 

Consiglio di amministrazione

VECCHI Veronica (presidente)

SALDINI Fabio Massimo (amministratore delegato)

MANENTI Manuela (consigliera)

CAMPITELLI Maria Rosaria Anna (consigliera)

 

Collegio sindacale

BRAMBILLA Enrico (presidente)

CARLI Elisa (sindaca)

BERGMEISTER Patrick (sindaco)

COLOMBO Marzio (sindaco)

BAGGIO Alessandra (sindaca)

 

Bilanci

Bilancio d’esercizio relativo all’anno 2023

Bilancio di sostenibilità relativo all’anno 2023

 

 

Investimenti immobiliari italiani SGR S.p.A. – INVIMIT

 

Attività prevalente

La Società fornisce il servizio di gestione collettiva del risparmio attraverso la promozione, l’organizzazione e la gestione di fondi comuni di investimento immobiliare chiusi, la gestione del patrimonio di fondi comuni di investimento di propria o altrui istituzione, e di altri organismi di investimento collettivo, nonché la gestione di fondi immobiliari per la valorizzazione, trasformazione, gestione e dismissione del patrimonio immobiliare di proprietà dello Stato, delle regioni e degli enti locali.

 

Soci e titolari di diritti su azioni e quote (fonte MEF)

 

L’impresa in cifre

Capitale sociale: 5.700.000,00 euro

 

Numero azioni: 5.700.000

Valore: 1,00 euro

 

Addetti al 30/09/2024: 50

Amministratori: 5 di cui: 2 donne (40%); 3 uomini (60%)

 

Sindaci: 5 di cui: 3 donne (60%); 2 uomini (40%)

Unità locali: 1

 

Consiglio di amministrazione

VALDUCCI Mario (presidente)

SCALERA Stefano (amministratore delegato)

SCIURPA Michela (consigliera)

CAPPIELLO Carla (consigliera)

AGNELLI Mario (consigliere)

 

Collegio sindacale

FILIPPI Barbara (presidente)

SCANDURRA Marina (sindaca)

FULCI Giovanni (sindaco)

FLORIO Angela (sindaca supplente)

ACCARINO Maurizio (sindaco supplente)

 

Ultima relazione della Corte dei Conti pervenuta

Doc. XV – n. 221, relativa all’esercizio 2022

 

Bilanci

Bilancio di esercizio relativo all’anno 2023

 

 

Istituto poligrafico e zecca dello Stato S.p.A. – IPZS

 

Attività prevalente

La Società fornisce prodotti e soluzioni per la salvaguardia degli interessi generali di tutela della pubblica fede, della sicurezza dello stato, dell’ordine pubblico, della salute pubblica, tra cui carte filigranate, stampati, carte valori, carte e documenti rappresentativi di certificazioni di identità, targhe per veicoli, marche da bollo, tasselli per tabacchi, francobolli, etc. Si occupa, altresì della realizzazione del sito internet “Normattiva” e della stampa della Gazzetta Ufficiale della Repubblica, del conio di monete metalliche e di prodotti numismatici.

 

Soci e titolari di diritti su azioni e quote (fonte MEF)

 

L’impresa in cifre

Capitale sociale: 340.000.000,00 euro

 

Numero azioni: 340.000.000

Valore: 1,00 euro

 

Addetti al 30/09/2024: 1.825

Amministratori: 5 di cui: 2 donne (40%); 3 uomini (60%)

 

Sindaci: 5 di cui: 2 donne (40%); 3 uomini (60%)

Unità locali: 12

 

Consiglio di amministrazione

PERRONE Paolo (presidente)

SORO Francesco (amministratore delegato)

CORTI Stefano (consigliere)

MELE Stella (consigliera)

SCARPELLINI Flavia (consigliera)

 

Collegio sindacale

BRAMBILLA Ambrogio (presidente)

SANTILLI Claudia (sindaca)

TAGLIACOZZO Remo (sindaco)

PETRELLA Monica (sindaca supplente)

PITOTTI Marco Enzo (sindaco supplente)

 

Società di revisione

Ernst & Young S.p.A.

 

Ultima relazione della Corte dei Conti pervenuta

Doc. XV – n. 145, relativa all’esercizio 2022

 

Bilanci

 

Bilancio di esercizio relativo all’anno 2023

Bilancio di sostenibilità relativo all’anno 2023

 

 

Italia trasporto aereo S.p.A. – ITA

 

Attività prevalente

La Società, costituita con decreto interministeriale 9 ottobre 2020, in attuazione dell’articolo 79 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, ha per oggetto l’esercizio dell’attività d’impresa nel settore del trasporto aereo di persone e merci.

 

Soci e titolari di diritti su azioni e quote (fonte MEF)

 

L’impresa in cifre

Capitale sociale: 720.000.000,00 euro

 

Numero azioni: 720.000 prive del valore nominale

 

Addetti al 30/09/2024: 4.741

Amministratori: 5 di cui: 2 donna (40%); 3 uomini (60%)

 

Sindaci: 3 di cui: 1 donna (33%); 2 uomini (67%)

Unità locali: 8

 

Consiglio di amministrazione[16]

PAPPALARDO Sandro (presidente)

EBERHART Joerg (amministratore delegato)

BALLONE Antonella (consigliera)

MAGGIO Lorenza (consigliera)

VALERIANI Efrem Angelo (consigliere)

 

Collegio sindacale

FLORIO Angela (presidente)

CIABATTONI Paolo Maria (sindaco)

TESTA Federico (sindaco)

 

Società di revisione

KPMG S.p.A.

 

Ultima relazione della Corte dei Conti pervenuta

Doc. XV – n. 196, relativa all’esercizio 2022

 

Bilanci

 

Bilancio di esercizio relativo all’anno 2023

 

 

Immagine che contiene Carattere, Elementi grafici, bianco, testo

Descrizione generata automaticamente

Società per lo sviluppo del mercato dei fondi pensione S.p.A. – MEFOP

 

Attività prevalente

La Società svolge attività di formazione, studio, assistenza e promozione, in materie attinenti alla previdenza complementare, al fine di favorire lo sviluppo dei fondi pensione. Negli anni più recenti, il mercato di riferimento per l’offerta dei servizi della Società si è esteso anche agli altri operatori del welfare integrato (in particolare, casse di previdenza e fondi sanitari).

 

Soci e titolari di diritti su azioni e quote (fonte MEF, Telemaco e sito società)

 

L’impresa in cifre

Capitale sociale: 104.000,00 euro

Numero azioni: 200.000

Valore: 0,52 euro

 

Addetti al 30/09/2024: 18

Amministratori: 5 di cui: 2 donne (40%); 3 uomini (60%)

 

Sindaci: 4 di cui: 2 donne (50%); 2 uomini (50%)

Unità locali: 0

 

Consiglio di amministrazione

MARÈ Mauro (presidente)

TROVÒ Annamaria (consigliera)

COCOZZA Rosa (consigliera)

BOCCALI Wladimiro (consigliere)

GRAZIANO Claudio Angelo Giuseppe (consigliere)

 

Collegio sindacale

BRANCA Vito (presidente)

SILIPO Alessandra (sindaca)

CHIANESE Giuseppe (sindaco supplente)

COLOPI Fabiana (sindaca supplente)

 

Ultima relazione della Corte dei Conti pervenuta

Doc. XV – n. 225, relativa all’esercizio 2022

 

Bilanci

 

Bilancio di esercizio relativo all’anno 2022


 

 PagoPA S.p.A.

 

 

 

Attività prevalente

La Società promuove l’innovazione digitale e favorisce la diffusione del sistema di pagamento elettronico, tramite lo sviluppo di infrastrutture e soluzioni avanzate al servizio del Paese, prima fra tutte la piattaforma digitale PagoPA.

 

Soci e titolari di diritti su azioni e quote (fonte MEF)

 

L’impresa in cifre

Capitale sociale: 1.000.000,00 euro

 

Numero azioni: 1.000.000

Valore: 1,00 euro

 

Addetti al 30/09/2024: 357

Amministratori: 1

Sindaci: 4 di cui: 2 donne (50%); 2 uomini (50%)

Unità locali: 9

 

Consiglio di amministrazione

MORICCA Alessandro (amministratore unico)

 

Collegio sindacale

TOMBOLA Marco (presidente)

TOLENTINO Alberto (sindaco)

IACCINO Emanuela (sindaca)

BOIARDI Silvia (sindaca supplente)

 

Società di revisione

Crowe Bompani S.p.A.

 

Ultima relazione della Corte dei Conti pervenuta

Doc. XV – n. 319, relativa all’esercizio 2022

 

Bilanci

 

Bilancio di esercizio relativo all’anno 2023

 

 

Immagine che contiene testo, Carattere, Elementi grafici, logo

Descrizione generata automaticamenteRete Autostrade

Mediterranee per la logistica, le infrastrutture ed i trasporti S.p.A. – RAM

 

Attività prevalente

La Società agisce quale organismo in house del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e ha ad oggetto la promozione e il sostegno all’attuazione del sistema di trasporto denominato “Autostrade del mare”, così come previsto dal Piano generale dei trasporti e della logistica approvato dal Consiglio dei ministri nel 2001.

 

Soci e titolari di diritti su azioni e quote (fonte MEF)

 

L’impresa in cifre

Capitale sociale: 1.000.000,00 euro

 

Numero azioni: 1.000.000

Valore: 1,00 euro

 

Addetti al 30/09/2024: 34

Amministratori: 1

Sindaci: 5 di cui: 2 donne (40%); 3 uomini (60%)

Unità locali: 1

 

Consiglio di amministrazione

BORDONI Davide (amministratore unico)

 

Collegio sindacale

CANITANO Arcangelo (presidente)

GIORDANO Liliana (sindaca)

FIORAVANTI Enzo (sindaco)

MONTI Sonia (sindaca supplente)

CACCAVALE Nicola (sindaco supplente)

 

Ultima relazione della Corte dei Conti pervenuta

Doc. XV – n. 286, relativa all’esercizio 2022

 

Bilanci

 

Bilancio di esercizio relativo all’anno 2023

 

 

Immagine che contiene Carattere, logo, simbolo, Elementi grafici

Descrizione generata automaticamenteSocietà generale d’informatica S.p.A. – SOGEI

 

Attività prevalente

La Società fornisce servizi strumentali all’esercizio delle funzioni pubbliche attribuite al Ministero dell’economia e delle finanze e alle Agenzie fiscali, nonché ogni attività finalizzata alla realizzazione, allo sviluppo, alla manutenzione ed alla conduzione tecnica del Sistema informativo della fiscalità (SIF) e del Sistema informativo dell’economia (SIE).

 

Soci e titolari di diritti su azioni e quote (fonte MEF)

 

L’impresa in cifre

Capitale sociale: 28.830.000,00 euro

Numero azioni: 28.830

Valore: 1.000,00 euro

 

Addetti al 30/09/2024: 2.870

Amministratori: 5 di cui: 2 donne (40%); 3 uomini (60%)

 

Sindaci: 5 di cui: 2 donne (40%); 3 uomini (60%)

Unità locali: 8

 

Consiglio di amministrazione

SAVINI Paolo (presidente)

CANNARSA Cristiano (amministratore delegato)

FUSCO Nicoletta (consigliera)

DI STEFANO Leonardo (consigliere)

D’ONOFRIO Alessandra (consigliera)

 

Collegio sindacale

GUECI Salvatore (presidente)

DELLO STROLOGO Alberto (sindaco)

FORMICHETTI Tiziana (sindaca)

DELLA PIETRA Andrea (sindaco supplente)

FLORIO Angela (sindaca supplente)

 

Società di revisione

Ria Grant Thornton S.p.A.

 

 

Ultima relazione della Corte dei Conti pervenuta

Doc. XV – n. 135, relativa all’esercizio 2021

 

Bilanci

 

Bilancio integrato relativo all’anno 2023

 

 

SOGESID S.p.A.

 

 

 

Attività prevalente

La Società ha per oggetto la realizzazione di interventi riguardanti opere infrastrutturali idriche di adduzione, distribuzione, depurazione e di fognature. Provvede, altresì, alla bonifica e alla messa in sicurezza delle aree contaminate e promuove lo sviluppo sostenibile delle infrastrutture portuali, il contrasto al dissesto idrogeologico e la gestione del ciclo integrato dei rifiuti.

 

Soci e titolari di diritti su azioni e quote (fonte MEF)

 

L’impresa in cifre (Fonte Telemaco e MIT)

Capitale sociale deliberato: 54.820.920,00 euro;

Capitale sociale versato: 34.856.709,03 euro

 

Numero azioni: 107.492.000

Valore: 0,51 euro

 

Addetti al 30/09/2024: 499

Amministratori: 5 di cui: 2 donne (40%); 3 uomini (60%)

 

Sindaci: 5 di cui: 2 donne (40%); 3 uomini (60%)

Unità locali: 5

 

Consiglio di amministrazione

MANTOVANELLI Roberto (presidente)

STRAVATO Errico (amministratore delegato)

SCIALANGA Paola (consigliera)

PANERO Massimiliano (consigliere)

SICILIA Ernestina (consigliera)

 

Collegio sindacale

SALVINI Angela (presidente)[17]

CALVELLI Domenico (sindaco)

TESTA Stefano (sindaco)

LANCIA Isabella (sindaca supplente)

FARESE Giuseppe (sindaco supplente)

 

Società di revisione

Crowe Bompani S.p.A.

 

Ultima relazione della Corte dei Conti pervenuta

Doc. XV – n. 246, relativa all’esercizio 2022

 

Bilanci

 

Bilancio di esercizio relativo all’anno 2023

 

 

Società gestione impianti nucleari S.p.A. – SOGIN

 

Attività prevalente

La Società ha ad oggetto il mantenimento in sicurezza, il decommissioning degli impianti nucleari italiani e la gestione dei rifiuti radioattivi, nonché le attività relative alla chiusura del ciclo del combustibile nucleare. Provvede, altresì, all’attività di progettazione, realizzazione e gestione del Deposito nazionale e Parco tecnologico

 

Soci e titolari di diritti su azioni e quote (fonte MEF)

 

L’impresa in cifre

Capitale sociale: 15.100.000,00 euro

Numero azioni: 15.100.000

Valore: 1,00 euro

 

Addetti al 30/09/2024: 825

Amministratori: 5 di cui: 2 donne (40%); 3 uomini (60%)

 

Sindaci: 5 di cui: 2 donne (40%); 3 uomini (60%)

Unità locali: 10

 

Consiglio di amministrazione

MASSAGLI Carlo (presidente)

ARTIZZU Gian Luca (amministratore delegato)

BORTOLUSSI Barbara (consigliera)

VIGNATI Jacopo (consigliere)

CIANFROCCA Paola (consigliera)

 

Collegio sindacale

CIUFFARELLA Giovanni (presidente)

PELLA Vittorio (sindaco)

D’ALONZO Concetta (sindaca)

FOTI Luisa (sindaca supplente)

CANZANELLA Marco (sindaco supplente)

 

Società di revisione

PricewaterhouseCoopers S.p.A.

 

Ultima relazione della Corte dei Conti pervenuta

Doc. XV – n. 334, relativa all’esercizio 2022

 

Bilanci

 

Bilancio di esercizio relativo all’anno 2023

Bilancio di sostenibilità relativo all’anno 2023

 

 

Sport e salute S.p.A.

 

 

 

Attività prevalente

La Società produce e fornisce servizi di interesse generale a favore dello sport, secondo le direttive e gli indirizzi dell’autorità di Governo competente in materia, nei cui confronti agisce come organismo in house.

 

Soci e titolari di diritti su azioni e quote (fonte MEF)

 

L’impresa in cifre

Capitale sociale: 1.000.000,00 euro

 

Numero azioni: 1.000.000

Valore: 1,00 euro

 

Addetti al 30/09/2024: 578

Amministratori: 6 di cui: 2 donne (33%); 4 uomini (67%)

 

Sindaci: 5 di cui: 2 donne (40%); 3 uomini (60%)

 

Unità locali: 1

 

Consiglio di amministrazione

MEZZAROMA Marco (presidente)

NEPI MOLINERIS Diego (amministratore delegato)

DI QUINZIO Rita (consigliera)

SPENA Maria (consigliera)

CAIAZZO Fabio (consigliere)

MORNATI Carlo Leonardo (consigliere)

 

Collegio sindacale

SALINI Silvio (presidente)

ALONZO Piero (sindaco)

GAZZOLA Elena (sindaca)

BONELLI Anna (sindaca supplente)

PALAZZO Giulio (sindaco supplente)

 

Società di revisione

PricewaterhouseCoopers S.p.A.

 

Ultima relazione della Corte dei Conti pervenuta

Doc. XV – n. 257, relativa all’esercizio 2022

 

Bilanci

 

Bilancio di esercizio relativo all’anno 2023

Bilancio di sostenibilità relativo all’anno 2023

 

 

Stretto di Messina S.p.A.

 

Attività prevalente

La Società ha per oggetto la progettazione e la costruzione di un’opera per il collegamento stabile viario e ferroviario e dei pubblici servizi tra la Regione Siciliana ed il continente.

 

Soci e titolari di diritti su azioni e quote (fonte MEF e Telemaco)

 

L’impresa in cifre

Capitale sociale: 672.527.489,17 euro

 

Numero azioni: 165.617.674 prive del valore nominale

 

 

Addetti al 30/09/2024: 3

Amministratori: 5 di cui: 2 donne (40%); 3 uomini (60%)

 

Sindaci: 5 di cui: 3 donne (60%); 2 uomini (40%)

 

Unità locali: 1

 

Consiglio di amministrazione

RECCHI Giuseppe (presidente)

CIUCCI Pietro (amministratore delegato)

SACCOMANNO Giacomo Francesco (consigliere)

NICOTRA Ida Angela Loredana (consigliera)

MARIANI Eleonora Maria (consigliera)

 

Collegio sindacale

NOCE Paola (presidente)

BRANCA Barbara (sindaca)

ZUPO Vittorio (sindaco)

MONGIELLO Giuseppe (sindaco supplente)

FERRARO Annalisa (sindaca supplente)

 

Società di revisione

Ernst & Young S.p.A.

 

Bilanci

 

Bilancio di esercizio relativo all’anno 2023

 

 

Sviluppo lavoro Italia S.p.A.

 

 

Attività prevalente

La Società, organismo in house del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, svolge attività di promozione, progettazione, realizzazione e gestione di ogni attività ed interventi finalizzati ad incentivare l’occupazione in Italia e all’estero, nell’ambito delle direttive e degli indirizzi impartiti dal Ministero medesimo. A decorrere dal 1° marzo 2024, la stessa è subentrata alla Società ANPAL Servizi S.p.A., soppressa a decorrere da tale data.

 

Soci e titolari di diritti su azioni e quote (fonte MEF)

Diritti di voto esercitabili

 

L’impresa in cifre

Capitale sociale: 74.786.057,00 euro

 

Numero azioni: 74.786.057

Valore: 1,00 euro

 

Addetti al 30/09/2024: 892

Amministratori: 5 di cui: 3 donne (60%); 2 uomini (40%)

 

Sindaci: 5 di cui: 2 donne (40%); 3 uomini (60%)

 

Unità locali: 17

 

Consiglio di amministrazione[18]

NICASTRO Paola (presidente e amministratrice delegata)

POLLIOTTO Patrizia (consigliera)

DELZIO Francesco Fabrizio (consigliere)

FORMICOLA Fabrizio Maria (consigliere)

TIRONI Simona (consigliera)

 

Collegio sindacale

GIULIANI Alessandra (presidente)

BRAITO Luigi (sindaco)

DE PAOLIS Giampiero (sindaco)

MOGLIANI Sabina (sindaca supplente)

CANZANELLA Marco (sindaco supplente)

 

Società di revisione

BDO Italia S.p.A.

 

Ultima relazione della Corte dei Conti pervenuta

Doc. XV – n. 265, relativa all’esercizio 2022

 

Bilanci

 

Bilancio di esercizio relativo all’anno 2023

4.4. Organi di amministrazione e controllo da rinnovare nel 2025

 

Come di consueto, il 31 gennaio 2025 il Ministero dell’economia e delle finanze ha pubblicato l’elenco delle società direttamente controllate, con l’indicazione degli organi sociali di amministrazione e/o controllo da rinnovare nel 2025, che si riporta nella seguente tabella.

 

 

Al seguente link è altresì consultabile l’elenco delle società indirettamente controllate dal MEF con l’indicazione degli organi di amministrazione e/o di controllo oggetto di rinnovo nel 2025, comprensivo delle società di III e IV livello non monitorate nel presente dossier.

 

5.      Le relazioni della Corte dei Conti sulla gestione delle società partecipate

 

 

Nel periodo 15 ottobre 2024 – 31 gennaio 2025 sono pervenute al Parlamento le seguenti 9 relazioni concernenti il controllo di gestione su società direttamente o indirettamente partecipate da amministrazioni centrali, presentate dalla Corte dei conti, Sezione del controllo sugli enti, ai sensi dell’articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259:

 

1.      Ferrovie dello Stato Italiane – FS S.p.A., per l’esercizio 2022 (Doc. XV, n. 297);

2.      ANAS S.p.A., per l’esercizio 2023 (Doc. XV, n. 309);

3.      AREXPO S.p.A., per l’esercizio 2022 (Doc. XV, n. 311);

4.      Equitalia Giustizia S.p.A., per l’esercizio 2022 (Doc. XV, n. 316);

5.      CONSIP S.p.A., per l’esercizio 2022 (Doc. XV, n. 318);

6.      PagoPA S.p.A., per l’esercizio 2022 (Doc. XV, n. 319);

7.      Concessionaria servizi assicurativi pubblici – CONSAP S.p.A., per l’esercizio 2022 (Doc. XV, n. 323);

8.      Società gestione impianti nucleari– SO.G.I.N. S.p.A., per l’esercizio 2022 (Doc. XV, n. 334);

9.       Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa– Invitalia S.p.A., per l’esercizio 2022 (Doc. XV, n. 335).

 

Si segnala, altresì, che la magistratura contabile, con delibera n. 61 del 19 dicembre 2024 delle Sezioni riunite in sede di controllo, ha definito la “Programmazione dei controlli e delle analisi della Corte dei conti per il 2025”. In tale ambito, la Corte ha segnalato che nel 2025 sarà predisposta la Relazione che mira alla verifica dei parametri alla base dei quali sono stati redatti i piani di revisione e di razionalizzazione periodica delle partecipazioni societarie detenute dai ministeri e dagli altri enti pubblici attribuiti alla competenza delle Sezioni riunite in sede di controllo dall’art. 5, comma 4, del TUSP. Tale Relazione porrà attenzione al contenimento dei costi di funzionamento e del personale, alla composizione dei consigli di amministrazione, agli emolumenti erogabili agli organi di amministrazione e all’esame del fatturato, anche nel contesto degli indirizzi programmatici delle Amministrazioni socie e/o vigilanti.

Nel corso del 2025 proseguirà, inoltre, l’esame dei provvedimenti di autorizzazione alla costituzione di società o all’acquisizione di partecipazioni, inviati dalle amministrazioni (funzionali all’attuazione di programmi di c.d. “partenariato esteso” previsti e finanziati dal PNRR) in coerenza agli orientamenti assunti nelle pronunce adottate nel 2022 e nel 2023.

 

 

Si espone di seguito la sintesi di ciascuna delle predette relazioni della Corte dei conti, direttamente consultabili attraverso l’apposito link o QR-Code.

 

 

FERROVIE DELLO STATO ITALIANE SPA: LA GESTIONE 2022

Doc. XV, n. 297

 

 

Ferrovie dello Stato italiane (FS) – il cui capitale sociale è interamente detenuto dal MEF che esercita i poteri dell’azionista di concerto con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (MIT) – ha la tipica struttura di una holding, alla quale fanno capo le seguenti società: Rete Ferroviaria Italiana S.p.A., Anas S.p.A., Italferr S.p.A., Trenitalia S.p.A., Mercitalia Logistic S.p.A., Busitalia Sita Nord s.r.l., Ferrovie del Sud Est s.r.l., FS Sistemi Urbani s.r.l., Grandi Stazioni Immobiliare, FSTechnology, FS International, Italcertifer, Fercredit, Ferservizi, FS Security e FSI Saudi Arabia for Land Transport.

La Corte dei conti rileva anzitutto come nel corso dell’esercizio 2022 siano intervenute delle modifiche statutarie che hanno rivisto la struttura aziendale del Gruppo con l’istituzione di quattro Poli (infrastrutture, passeggeri, logistica e urbano) e l’indicazione di società caposettore con compiti di direzione e coordinamento, che hanno delineato nel complesso un nuovo livello di responsabilità. A tale riorganizzazione societaria si affianca altresì il Piano industriale 2022-2031, aggiornato ad aprile 2023 che, nel confermare il piano di investimenti 2022-2031, prevede ricavi e margini incrementali rispetto al precedente.

Con riferimento agli investimenti previsti sia dal PNRR che dal Piano nazionale per gli investimenti complementari (PNC), la Corte osserva che il Gruppo ha svolto un ruolo importante come soggetto attuatore per circa 25,7 miliardi, poi ridotti di 2 in sede di rimodulazione. Inoltre, rileva una dimensione dei pagamenti superiore a quella delle somme ricevute, anche tenendo conto delle altre fonti di finanziamento. Ciò significa – osservano ancora i giudici contabili - che le anticipazioni di spesa a carico del Gruppo potrebbero lievitare in modo consistente qualora non vi fossero ulteriori erogazioni nel medio termine, portando così ad una situazione inversa rispetto alle preoccupazioni originarie, che potevano essere di un possibile eccesso di risorse rispetto alle esigenze di avanzamento dei progetti.

Con riferimento ai risultati del bilancio di FS, la relazione evidenzia un patrimonio netto di 39.990.551.290 euro a fronte dei 39.899.756.378 euro nel 2021 e un risultato netto di esercizio pari a 90.150.022 euro, in crescita di 90.013.029 euro rispetto al 2021.

La Corte riferisce inoltre che il margine operativo lordo (Ebitda), negativo per 115 milioni (-105 milioni nel 2021), è in ulteriore peggioramento per 10 milioni rispetto al precedente esercizio, stante la diminuzione di 8 milioni dei ricavi operativi e l’incremento di 2 milioni dei costi operativi. Parimenti, il risultato operativo (Ebit) registra un valore negativo di 192 milioni, in peggioramento di 60 milioni rispetto al 2021 (pari a -132 milioni).

Le disponibilità liquide, al netto del saldo del conto corrente intersocietario, mostrano un decremento rispetto al dato di inizio esercizio, passando da 46,54 milioni a -374,27 milioni.

Per quanto concerne i risultati del bilancio consolidato, la relazione evidenzia un incremento del patrimonio netto, passato da 41,5 miliardi nel 2021 a 42,1 miliardi nell’esercizio 2022, nonché un aumento del risultato netto di esercizio, pari a 202 milioni, in crescita rispetto al 2021 di 9 milioni.

Il margine operativo lordo (Ebitda), pari a 2,21 miliardi, presenta un incremento di 324 milioni. Sul punto, nella relazione si riporta che la Società ha precisato che senza gli effetti attribuibili alla variazione di perimetro consolidato tale incremento sarebbe ancora superiore e si attesterebbe a 346 milioni. A tal riguardo – prosegue la relazione – la Società ha sottolineato come la performance migliorativa del margine sia stata ottenuta nonostante le società del Gruppo non abbiano potuto contare sugli stessi volumi di contributi a ristoro dei danni subiti per effetto della pandemia per circa 634 milioni complessivi. Parimenti in crescita è il risultato operativo (Ebit), pari a 262 milioni e in aumento di 69 milioni rispetto al 2021.

Le disponibilità liquide di fine periodo sono pari a 2.852 milioni, rispetto al dato di inizio periodo di 2.108 milioni.

La magistratura contabile evidenzia che, rispetto al bilancio 2021 influenzato dalla crisi pandemica, l’esercizio 2022 presenta sensibili miglioramenti confermati dal ritorno a un dato positivo dell’utile di esercizio prima delle imposte, riferito alla Capogruppo FS, passato da -32 a +39 milioni di euro.

Infine, in relazione alle risorse umane, la Corte segnala che il numero dei dipendenti di FS cresce di sole 36 unità, mentre quello del Gruppo è passato dalle 81.906 unità del 2021 alle 85.361 del 2022, con un incremento netto di 3.455 unità.

I costi del personale di FS ammontano complessivamente a 69,2 milioni, in aumento di 4,3 milioni rispetto al precedente esercizio. Il costo effettivo del personale a ruolo nel 2022 è pari a 63,3 milioni, rispetto al dato di 61 milioni registratosi nel 2021, con una crescita di 2,3 milioni. Per ciò che concerne il costo del personale del Gruppo, la relazione segnala un aumento nel 2022, per un totale di 4.808 milioni (4.575 milioni nel 2021); il costo del personale a ruolo del Gruppo è di 4.644 milioni per il 2022 rispetto ai 4.426 milioni del 2021, con un incremento di 218 milioni, riferibili in gran parte all’incremento delle risorse umane, così come all’aumento del costo unitario a seguito del rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro.

 

ANAS SPA: LA GESTIONE 2023

Doc. XV, n. 309

 

 

ANAS S.p.A., è una società controllata da FS S.p.A. che emette strumenti finanziari quotati in mercati regolamentati.

Con riferimento alla natura della Società, la relazione precisa anzitutto che la Corte di Cassazione a Sezioni unite ha qualificato Anas come “società legale” (Sezioni unite della Corte di Cassazione – sentenza n. 15594 del 2014) e anche successivamente al trasferimento della titolarità dell’azionariato al Gruppo FS, la Corte ha affermato che “ANAS S.p.A., avendo i connotati essenziali di un ente pubblico, non può essere assimilata ad una società azionaria di diritto privato, senza che assuma rilievo, in senso contrario, l’avvenuto conferimento - di valenza esclusivamente formale - della totalità delle azioni a Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A.(…)” (Sezioni unite della Corte di Cassazione – sentenza n. 976 del 2023). Più recentemente, la medesima Corte di Cassazione ha affermato la natura di società legale non in house, ribadendo come debba “mantenersi per ferma l’asserzione a suo tempo effettuata in relazione alla natura sostanzialmente pubblica di Anas S.p.A.” (Sezioni unite della Corte di Cassazione – sentenza n. 1546 del 2024).

Nell’ambito della riorganizzazione del Gruppo FS avvenuta nel 2022, Anas è stata inserita nel polo infrastrutture ed è stata assoggettata all’attività di direzione e coordinamento della capogruppo di settore Rete ferroviaria italiana S.p.A. (RFI), secondo le indicazioni contenute nel regolamento del polo. Sul punto, la relazione precisa che l’attività di direzione e coordinamento della capogruppo RFI non riguarda l’esecuzione di obblighi derivanti da concessioni, contratti di programma o servizi facenti capo ad Anas.

Inoltre, si rammenta che il perimetro di attività di Anas S.p.A. è stato inciso dalla costituzione della società “Autostrade dello Stato S.p.A.”, disposta con DPCM 9 aprile 2024 ai sensi di quanto in precedenza previsto dal decreto-legge 10 settembre 2021, n. 121, che ha autorizzato, per l’esercizio dell’attività di gestione delle autostrade statali in regime di concessione mediante affidamenti in house, la costituzione di una nuova società, interamente controllata dal MEF e soggetta al controllo analogo del MIT, cui sono trasferite le funzioni e le attività di gestione delle tratte autostradali a pedaggio, svolte da Anas.

In relazione alle gare per l’affidamento di appalti di lavori, forniture e servizi bandite nel 2023, la magistratura contabile evidenzia che nel corso del 2023, la direzione generale di Anas ha pubblicato 128 gare (285 lotti), per un importo complessivo pari a circa 7,5 miliardi, a cui si sommano quasi 0,3 miliardi di euro di gare avviate dalle relative strutture territoriali. Rispetto al 2022, si è registrato un incremento dell’importo bandito (+3,2 miliardi), ma anche dell’importo aggiudicato (+2,0 miliardi) e stipulato (+2,0 miliardi). L’aumento dei volumi delle pubblicazioni – prosegue la relazione - è da imputarsi maggiormente alle nuove opere (4,0 miliardi).

Nel 2023 la produzione complessiva è stata pari a 2,54 miliardi, registrando un valore di oltre 1,55 miliardi per la manutenzione programmata e di 0,98 miliardi in investimenti di nuove opere. La magistratura contabile rileva, inoltre, che la Società continua a ricorrere a onerosi pareri richiesti a professionisti esterni, spesso non giustificati dalla linearità della normativa comunitaria e nazionale di riferimento.

Per quanto concerne il bilancio della Società relativo al 2023, approvato il 29 aprile 2024, lo stesso si è chiuso con una perdita di 162,7 milioni, principalmente per effetto della svalutazione della partecipazione detenuta nella società Stretto di Messina (SdM), nonché per la rilevanza della voce ‘altri oneri finanziari’ dovuto all’incremento dei tassi d’interesse dell’anno e alla mancata attribuzione dei contributi compensativi dei costi sostenuti dalla Società per la gestione delle c.d. “strade di rientro”.

Il referto riferisce inoltre che in occasione della valorizzazione nel bilancio 2022 della partecipazione di Anas nella società SdM, il progetto è stato approvato quantificando indistintamente i costi sostenuti da SdM e omettendo l’analisi dei costi funzionali al riavvio dell’opera, espressamente prevista dal decreto-legge 31 marzo 2023, n. 35. Sul punto – prosegue la relazione - il perito indipendente nominato dal MEF ai sensi del medesimo decreto-legge non ha ritenuto funzionali al riavvio dell’opera oltre 85 milioni di euro di costi sostenuti da SdM, con conseguente ripercussione negativa per oltre 69 milioni sul bilancio 2023 di Anas causato dalla perdita di valore delle azioni di SdM.

La relazione richiama poi la questione relativa alla rappresentazione della concessione ANAS–MIT nel bilancio societario. Ribadendo quanto già rilevato nei precedenti rilievi, la Corte dei conti segnala come Anas abbia continuato a valorizzare tale concessione confidando che i commi 1018-1019 della Legge finanziaria per il 2007 consentissero di sostituire in 50 anni l’iniziale durata della concessione prevista in 30 anni. Sul punto i giudici rilevano come i citati commi 1018 e 1019 subordinino la proroga del rapporto concessorio al perfezionamento di una convenzione unica di cui non vi è, allo stato, alcun percorso attuativo. Il riconoscimento del diritto speciale e/o esclusivo – prosegue la relazione - deve essere oggetto di una investitura formale e il contratto di programma 2021-2025 non contiene di per sé sufficienti elementi logico-giuridici per far ritenere probabile la proroga della concessione al 2052. In relazione a tale complessa problematica, la magistratura contabile richiama l’attenzione dei Ministeri vigilanti affinché l’attuale situazione di incertezza in cui versa la Società venga superata in un tempo ragionevole con correttivi formali e idonei a giustificare la valorizzazione della posta in bilancio.

Per quanto concerne il personale della Società, alla data del 31 dicembre 2023 la consistenza dello stesso ammontava a 7.726 unità e il costo complessivo risultava pari a 495,43 milioni, con un incremento del 4,7 per cento rispetto all’anno precedente.

Con riferimento alla gestione del contenzioso giudiziale, la magistratura contabile segnala che rispetto all’anno precedente, nel 2023 si registra una diminuzione del numero delle cause passive (-13 per cento) e delle cause attive instaurate dalla Società (-22 per cento), a cui si aggiunge una diminuzione del petitum complessivo, pur restando molto ingente l’esposizione di Anas a un petitum passivo pendente, quantificato in 7.992.678.158,61 euro.

 

AREXPO SPA: LA GESTIONE 2022

Doc. XV, n. 311

 

 

AREXPO S.p.A. è una società costituita il 1° giugno 2011 con il principale scopo sociale di acquisire e concedere in uso o in superficie alla società pubblica Expo 2015 S.p.A. le aree sulle quali si sarebbe svolta la manifestazione “EXPO Milano 2015” e, una volta concluso l’evento espositivo, effettuare la loro valorizzazione e riqualificazione (c.d. fase “post Expo”).

In attuazione di quanto disposto dall’articolo 5, comma 1, del decreto-legge 25 novembre 2015, n. 185, a partire dalla fine del 2016, il MEF è subentrato nella compagine sociale con una quota di maggioranza relativa, pari al 39,28 per cento; per la restante parte, la Società è partecipata dalla regione Lombardia e dal Comune di Milano (entrambi per il 21,05 per cento), dalla Fondazione Fiera internazionale di Milano (16,80 per cento), dalla Città metropolitana di Milano (1,21 per cento) e dal Comune di Rho (0,61 per cento). Secondo quanto previsto dalla legge della regione Lombardia n. 10 del 2018, AREXPO svolge altresì attività di centrale di committenza, anche ausiliarie, per la realizzazione di interventi sull’area di proprietà che ha ospitato l’Esposizione universale, nonché di altre aree comprese nel territorio della Città metropolitana di Milano.

La relazione riferisce che, nel corso del 2022, sono proseguite le attività della Società per l’insediamento nell’area MIND (il programma integrato di intervento “Milano Innovation District”) delle “funzioni pubbliche” e/o di “interesse pubblico” di eccellenza nel campo della salute, della ricerca e dell’innovazione. In particolare, AREXPO, in seguito alla conclusione, nel 2020, delle procedure contrattuali volte alla definizione dei rapporti concernenti l’insediamento, ha consolidato, unitamente ai soggetti individuati direttamente dalla legge (Fondazione Human Technopole) o a seguito di specifiche manifestazioni di interesse (Università degli studi di Milano e IRCCS Galeazzi), il proprio ruolo di garante dell’attuazione del Programma integrato di intervento MIND, siglando nuovi accordi quadro di rigenerazione urbana.

Con riferimento agli organi societari, la relazione della Corte dei conti riferisce che dal 2020 non è più presente la figura del direttore generale, a seguito della decisione del consiglio di amministrazione – successiva alle dimissioni del dirigente che rivestiva tale ruolo – di non nominarne uno nuovo, ma di attribuire i relativi poteri di gestione all’amministratore delegato.

La relazione riferisce poi che nel corso del 2022 sono emersi flussi reddituali che, oltre ad aver consentito la chiusura in utile del bilancio, rappresentano il consolidamento, anche in prospettiva futura, dei consistenti investimenti effettuati dalla Società nei precedenti esercizi, mediante il ricorso all’indebitamento finanziario. In particolare, la magistratura contabile precisa come, grazie all’alienazione del diritto di superficie su alcune aree e all’anticipo ricevuto su parte dei futuri canoni dalla concessionaria Lendlease, la Società sia riuscita a consolidare la liquidità dell’attivo circolante e a garantire un flusso di ricavi anche negli esercizi futuri (contabilizzati fra i risconti passivi).

Con riferimento al bilancio di esercizio del 2022, approvato il 10 maggio 2023, la relazione evidenzia un patrimonio netto di 119,62 milioni, in aumento dello 0,48 per cento circa rispetto al 2021 (119,11 milioni), principalmente per effetto della chiusura dell’esercizio con un utile di 510.329 euro (1.736.307 euro nel 2021), destinato, per 25.516 euro, a riserva legale e, per la differenza (484.813 euro), portato interamente a nuovo. Tale risultato positivo – osservano i giudici – oltre alla perdurante diminuzione degli oneri finanziari (da 6,9 a 6,3 milioni, su base annua, a fronte dei 9,4 pagati nel 2020), è ascrivibile alla stipula della convenzione urbanistica e degli atti di costituzione del diritto di superficie in favore del concessionario aggiudicatario della gara internazionale indetta nel 2016. Gli effetti di tale ultima operazione risultano dai risconti passivi al termine del 2022, pari a 29.937.535 euro (a fronte dei 31,8 milioni di fine 2021) e derivano, appunto, dal risconto del ricavo dell’anticipo del canone per il diritto di superficie ceduto (a valere sulla “concessione base”) a Lendlease.

Con riguardo al valore della produzione, pari a 32,06 milioni, la relazione segnala un lieve incremento rispetto all’esercizio precedente (1,50 per cento), ascrivibile principalmente ai maggiori ricavi rilevati sulla voce “altri ricavi e proventi”, che registra nell’anno un aumento del 21,62 per cento (17.545.414 euro rispetto ai 14.425.970 euro del 2021). A fronte di quanto esposto, i giudici evidenziano un incremento dei costi della produzione, passati a 23,3 milioni nel 2022 a fronte dei 20,5 del 2021 (+13,61 per cento), riferibile, essenzialmente, sia ai “servizi” (15.084.835 euro nel 2022 contro i 13.359.618 euro nel 2021), sia agli “oneri diversi di gestione” (passati da 1.231.970 euro a 2.238.173 euro nel 2022), a seguito dell’aumento della voce “sopravvenienze e insussistenze passive” (euro 1.021.797) derivante da un errato calcolo degli oneri di urbanizzazione dovuti al Comune di Milano negli anni precedenti.

In relazione alle disponibilità liquide, pari a 55,537 milioni a fine 2022, il referto mostra un aumento di 49,53 milioni rispetto all’esercizio precedente, dovuto alla riscossione, nel 2022, di un contributo della regione Lombardia, finalizzato a investimenti, solo parzialmente utilizzato a fine esercizio.

Per quanto concerne il personale della Società, nel 2022 esso ammonta a 50 unità, con una diminuzione di una unità del numero degli impiegati rispetto all’esercizio precedente e un contestuale aumento del numero di quelli a tempo indeterminato (da 16 a 21). Risultano in lieve incremento (+0,29 per cento) rispetto al precedente esercizio, i costi complessivi per il personale, che si attestano nel 2022 a circa 4,892 milioni. La Corte precisa che la Società nel 2022, a fronte dell’erogazione di servizi dedicati all’interno del sito “MIND”, ha ricevuto rimborsi dagli enti partner per circa 1 milione.

 

EQUITALIA GIUSTIZIA SPA: LA GESTIONE 2022

Doc. XV, n. 316

 

 

Equitalia Giustizia è una società per azioni avente come socio unico il MEF e opera come soggetto in house del Ministero della giustizia che esercita su di essa il controllo analogo. L’attività prevalente della Società, sulla base dei compiti ad essa affidati dal Ministero della giustizia, è costituita dalla gestione dei crediti e dalla gestione del Fondo unico giustizia (FUG). La Corte rileva innanzitutto che risulta in via di ampliamento la gestione del FUG anche alle risorse rivenienti dai giudizi civili.

Nell’anno 2022, le “note ricevute, relative per circa il 43 per cento al processo penale, per circa il 36 per cento al processo civile e per circa il 21 per cento a provvedimenti modificativi del carico iscritto a ruolo, registrano complessivamente un incremento di circa il 7,3 per cento rispetto al 2021 (da 640.854 a 687.639).

Sempre nel 2022 la relazione mostro un incremento del 23,7 per cento della giacenza in magazzino” dei crediti di giustizia (921.808 note, rispetto alle 597.265 del 2021), a cui corrisponde un valore di stima di 1.663,50 milioni, in aumento rispetto ai 1.345,12 milioni del 2021. La magistratura contabile osserva tuttavia come, con esclusione dei provvedimenti civili sanzionatori, rispetto alla giacenza al 31 dicembre 2021, la Società abbia diminuito il numero delle giacenze di circa il 18 per cento, rispetto all’obiettivo previsto per il 2022 dalla convenzione con il Ministero della giustizia di abbattimento del 15 per cento delle giacenze, con il conseguente riconoscimento del 100 per cento dei costi sostenuti.

La relazione riferisce poi che a partire dal 2022 sono state avviate le interlocuzioni tra la Equitalia giustizia e i Ministeri per pervenire, in via progressiva e sperimentale, alla definizione di un diverso criterio di remunerazione dei servizi e di evidenziazione dei costi di gestione.

Il contenzioso di business, relativo al recupero dei crediti di giustizia, ammonta a 20,726 milioni, per un totale di 1.639 fascicoli aperti presso le autorità adite competenti.

Per quanto concerne il contenimento delle spese nel 2022, la Società ha raggiunto l’obiettivo specifico annualmente assegnato dal MEF ai sensi dell’articolo 19 TUSP.

Inoltre, la Società procede all’acquisizione di servizi e forniture in ottemperanza alle disposizioni del codice dei contratti pubblici e della normativa di riferimento. In particolare – prosegue la relazione – la Società aderisce alle convenzioni o agli accordi quadro di Consip S.p.A. e ricorre in via preferenziale al Mepa, utilizzando le procedure di selezione dei contraenti, in conformità alle linee guida Anac.

Per quanto concerne il patrimonio netto a fine esercizio 2022, pari a 12,24 milioni, la Corte segnala un decremento rispetto al 2021 di 0,79 milioni. Le disponibilità liquide al 31 dicembre 2022 ammontano a 25,49 milioni, con un incremento di 10,92 milioni rispetto al 31 dicembre 2021 (14,57 milioni).

Nel corso dell’esercizio in esame, Equitalia giustizia ha gestito il FUG, sostenendo spese di gestione pari a 6,63 milioni (a fronte dei 6,21 milioni spesi nel 2021) e la gestione dei crediti per spese di giustizia, con spese e pari a 17,97 milioni (contro i 16,66 milioni del 2021).

Sotto il profilo economico, la relazione rileva che l’esercizio 2022 ha chiuso con un utile pari a 0,17 milioni (1,01 milione nel 2021). Il valore della produzione ammonta a 24.932.546 euro, con una variazione in aumento di 577.959 euro rispetto al precedente esercizio. I costi della produzione ammontano a 24.678.515 euro, con una variazione in aumento di 1.674.537 euro rispetto all’esercizio 2021.

Con riferimento al costo per il personale il referto riporta che lo stesso è pari a 15.091.117 euro, con una variazione in aumento di 1.307.521 euro rispetto al 2021, coerentemente con una crescita del numero dei dipendenti al 31 dicembre 2022, pari a 14,1 unità. Inoltre, nel corso del 2022 è stata portata a termine l’attività di selezione e assunzione delle risorse a tempo indeterminato, in attuazione del “Piano triennale del fabbisogno del personale” 2021-2023 deliberato dal consiglio di amministrazione del 18 febbraio 2021.

La Corte rileva, infine, che nel rendiconto finanziario per il 2022, le disponibilità monetarie nette iniziali, pari a 14,58 milioni, sono passate a 25,49 milioni a fine esercizio, con un flusso monetario positivo per 10,92 milioni (-1,128 milioni derivanti da attività di investimento e +12,999 milioni derivanti dalla gestione operativa).

 

CONSIP SPA: LA GESTIONE 2022

Doc. XV, n. 318

 

 

Consip S.p.A., istituita nel 1997, è una società partecipata interamente dal MEF, il cui oggetto sociale consiste nel favorire l’ottimale utilizzo delle risorse pubbliche, fornendo alle amministrazioni strumenti e competenze per gestire i propri acquisti in maniera efficace, efficiente, economica e trasparente, stimolando le imprese al confronto competitivo con il sistema pubblico.

Secondo quanto rilevato dalla Corte dei conti, l’esercizio 2022 resta altamente condizionato da fattori come il post pandemia e il perdurare della guerra in Europa, motivo per cui l’analisi complessiva potrà avere una sua effettiva portata solo considerando l’andamento degli esercizi successivi.

Sulla scorta di quanto direttamente comunicato dalla Società, la magistratura contabile evidenzia come il monitoraggio della qualità delle forniture effettuato da Consip nel 2022 abbia fornito un esito ampiamente positivo, certificando la conformità al livello di servizio atteso di tutte le iniziative complessivamente esaminate. Tale conformità è il risultato di 5.086 verifiche ispettive effettuate da un organismo di ispezione terzo, su ordini di fornitura relativi a 10 convenzioni e 2 accordi quadro.

Gli inadempimenti complessivamente contestati sono stati 308, la maggior parte dei quali per mancata trasmissione dei flussi informativi alla Società. Sono state invece 25 le inadempienze contestate per “non conformità dei beni o servizi prestati dai fornitori” che, in alcuni casi, hanno portato all’applicazione delle relative penali.

La relazione riporta poi che nel 2022 sono stati notificati a Consip 941 reclami, a fronte di 94 iniziative attive (pari a 501 lotti di gara) e circa 200 mila contratti stipulati dalle PA attivi nell’anno. Solo per 5 iniziative si è registrata un’incidenza dei reclami superiore all’1 per cento dei contratti attivi, la maggior parte dei quali sarebbe riconducibile alla generale carenza di materie prime e di semiconduttori, che ha condizionato la catena di approvvigionamento della componentistica elettronica nei settori ICT e automotive, determinando rilevanti criticità nella capacità produttiva delle aziende.

Per quanto concerne gli strumenti di negoziazione, quali il Mercato elettronico della PA - Mepa e il Sistema dinamico di acquisizione della PA - Sdapa), nel corso del 2022 sono state avviate verifiche su un ampio campione di fornitori e conclusi 253 accertamenti verso altrettanti operatori economici, di cui 9 si sono conclusi con la revoca dell’abilitazione e 4 con la denuncia alla Procura della Repubblica. Questo quadro complessivamente – prosegue la relazione – unitamente ai risultati di esercizio finanziari e patrimoniali sufficientemente rassicuranti, danno nel complesso un’idea della gestione societaria come solida e virtuosa con la tendenza ad evolversi positivamente negli esercizi successivi.

La Società registra un patrimonio netto pari a 48,35 milioni, con un incremento di 4,91 milioni, pari all’11,3 per cento rispetto all’esercizio precedente (43,44 milioni). I debiti risultano pari a 73,76 milioni, in aumento del 14,7 per cento rispetto al 2021, esclusivamente per maggiori posizioni sul breve termine. Sul versante della gestione economica, a fine 2022 emerge un utile di 7,33 milioni, in crescita del 127,1 per cento rispetto ai 3,23 milioni del 2021, essenzialmente riferibile al miglioramento del saldo della gestione operativa, caratterizzato da un incremento del valore della produzione a fronte di una leggera riduzione dei corrispondenti costi.

Sale a 19,94 milioni il flusso finanziario della gestione reddituale che, nel 2021, ammontava a 17,97 milioni. Al netto delle attività di investimento e di finanziamento, entrambe di segno negativo, le disponibilità liquide ammontano a 53,03 milioni, con un incremento di 13,21 milioni rispetto al 2021. Sul punto la Corte precisa che parte fondamentale di tale valutazione è costituita dall’andamento del sistema di mercato Mepa, nonché dall’entrata in vigore del nuovo codice dei contratti, seppur intervenuto in un ambito temporale successivo all’esercizio considerato. Al riguardo – proseguono i giudici contabili – la Società ha rappresentato che nel 2022 il valore degli acquisti effettuati dalle amministrazioni sul Mepa è stato di 6,5 miliardi di euro, con un aumento di 2 punti percentuali rispetto al dato 2021. Con l’entrata in vigore del nuovo codice dei contratti pubblici si è registrata un’accelerazione sul fronte della digitalizzazione e della gestione degli appalti pubblici tramite piattaforme digitali. Il mercato di tali piattaforme vale però nel mondo pubblico poco meno di 28 milioni di euro l’anno. La Corte sottolinea dunque l’importanza di investire maggiormente per disporre quanto prima di un processo di approvvigionamento completamente digitalizzato, nonché di superare i problemi che caratterizzano il mercato delle soluzioni digitali alla PA.

La nuova impostazione codicistica – conclude la relazione – ha condotto Consip sulla strada dello studio e dell’adozione di nuove misure e soluzioni finalizzate a una significativa riduzione dei tempi di aggiudicazione e stipula dei contratti (molti dei quali funzionali ai progetti PNRR), anche in linea con i tempi previsti dai provvedimenti governativi in tema di semplificazioni.

Con riguardo al costo del personale, pari a 35,84 milioni, la relazione segnala una lieve flessione di 281.000 euro rispetto all’esercizio 2021 (-0,8 per cento).

 

PAGOPA SPA: LA GESTIONE 2022

Doc. XV, n. 319

 

 

PagoPA S.p.A. è una società partecipata interamente dal MEF, costituita il 24 luglio 2019 per promuovere l’innovazione digitale e per favorire la diffusione dei pagamenti cashless, tramite lo sviluppo di infrastrutture e soluzioni avanzate al servizio del Paese. In particolare, si ricordano lo sviluppo, la gestione e la diffusione della piattaforma PagoPA, lo sviluppo sull’app IO (punto di accesso unico per i servizi digitali della pubblica amministrazione) del c.d. green pass per certificare la vaccinazione contro il Covid-19, nonché lo sviluppo e la gestione della piattaforma digitale per le notifiche ai sensi dell’articolo 1, comma 402, della legge 27 dicembre 2019, n. 160.

La società offre servizi a circa 23.000 enti pubblici che sono rivolti a circa 25,7 milioni di famiglie e circa 6 milioni di imprese, rappresentando uno snodo importante nel quadro del processo di rivoluzione digitale della pubblica amministrazione.

La Corte dei conti, se da un lato ritiene che la Società sia qualificabile come soggetto in house, dall’altro afferma che il cospicuo ricorso ad affidamenti dall’esterno di servizi e consulenze pone il tema dell’effettiva rispondenza dell’esistenza di una specifica struttura societaria a principi di economicità.

Con riferimento alle più recenti novità normative, la relazione segnala che, nell’ambito del PNRR e del processo di digitalizzazione del settore pubblico, il decreto-legge 2 marzo 2024, n. 19 ha attribuito rispettivamente all’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A. (interamente partecipato dal MEF), in misura non inferiore al 51 per cento e, per la restante quota di partecipazione, a Poste italiane S.p.A. (quale fornitore del servizio postale universale), i diritti di opzione per l’acquisto dell’intera partecipazione azionaria detenuta dallo Stato nella società PagoPA. Il nuovo assetto societario, allo stato della relazione, risulta in corso di attuazione.

Il patrimonio netto della Società è pari a 9,249 milioni (4,04 milioni nel 2021) ed è costituito dal capitale sociale di 1 milione, interamente versato, dalla riserva legale di 152.000 euro, dalla riserva non distribuibile di 266.700 euro, dall’utile d’esercizio, pari a 5,209 milioni (2,985 milioni nel 2021), e per la parte residua dagli utili portati a nuovo. La relazione evidenzia inoltre il trend in crescita dell’attivo dello stato patrimoniale, passato da 35,19 milioni, nel 2021 a 60,98 milioni a fine 2022.

I crediti ammontano a 17,549 milioni (contro i 10,742 milioni nel 2021), mentre il totale dei debiti è pari a 47,971 milioni (28,757 milioni nel 2021).

Come già riportato in precedenza, l’esercizio 2022 ha chiuso con un utile pari a 5,209 milioni, registrando una variazione in aumento di 2,224 milioni rispetto al 2021.

La Corte illustra altresì il valore della produzione, pari a 56,917 milioni (31,166 milioni nel 2021), di cui i ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi (41,116 milioni) si riferiscono principalmente a corrispettivi provenienti dai prestatori di servizi di pagamento della piattaforma PagoPA (19,635 milioni), relativi alle commissioni per l’utilizzo dei servizi della piattaforma stessa.

La relazione prosegue indicando i costi della produzione (49,253 milioni, a fronte dei 26,864 milioni nel 2021), nonché la differenza tra ricavi e costi (da 4,301 milioni nel 2021 a 7,663 milioni nel 2022). I costi per servizi sostenuti per l’attività produttiva e le spese di gestione della Società hanno registrato un sensibile incremento (da 12,763 milioni nel 2021 a 26,7 milioni nel 2022), riferibile prevalentemente all’incremento dei volumi di attività e della complessità gestita per l’ampliamento dei prodotti e dei servizi offerti.

Con riferimento al rendiconto finanziario, le disponibilità monetarie nette iniziali, pari a 11,73 milioni, sono passate a 17,21 milioni a fine esercizio, con un incremento di 5,49 milioni, essenzialmente per effetto dell’accredito della seconda erogazione del finanziamento (3,9 milioni) con la Banca Europea degli Investimenti.

Infine, quanto all’organico della Società al 31 dicembre 2022 lo stesso constava di 293 dipendenti, per un costo complessivo di 17,26 milioni, a fronte dei 9,99 milioni del 2020.

 

CONSAP – CONCESSIONARIA SERVIZI ASSICURATIVI PUBBLICI SPA: LA GESTIONE 2022

Doc. XV, n. 323

 

 

 

La CONSAP S.p.A. è una società interamente partecipata dal MEF e ha per oggetto principale l’esercizio in regime di concessione di servizi assicurativi pubblici, nonché l’espletamento di altre attività e funzioni di interesse pubblico affidatele sulla base di disposizioni di legge, concessioni e convenzioni. La Società opera in un regime di pluri-committenza pubblica quale soggetto strumentale in house di amministrazioni centrali dello Stato, ai sensi dell’articolo 16 del TUSP.

Le nuove iniziative affidate a CONSAP nel 2022 sono state i contributi carburante per il trasporto merci, per il trasporto passeggeri, per i c.d. mancati ricavi per le imprese esercenti servizi di trasporto passeggeri su strada e per l’acquisto di autobus.

Con riferimento al costo per attività di consulenza ed assistenza professionale (371.956 euro nel 2022 contro i 285.862 del 2021) e per le gestioni separate (340.985 euro nel 2022 a fronte dei 468.021 del 2021), la Corte richiama l’attenzione della Società sulla valutazione della indispensabilità del ricorso a consulenze esterne anche ai fini del contenimento dei costi operativi.

Circa gli aspetti organizzativi, la relazione riferisce che dal 1° febbraio 2022 è stata modificata la macrostruttura aziendale, che prevede ora quattro direzioni di business e quattro direzioni di supporto, articolate in unità organizzative e, ove necessario, in settori. La modifica più rilevante, operante a decorrere dal 1° agosto 2022, è stata la creazione di una struttura operativa per il conseguimento dello status di stazione appaltante qualificata e centrale di committenza (ottenuto nel 2023). Sul punto la magistratura contabile raccomanda a CONSAP di valutare attentamente il ricorso alla procedura dell’affidamento diretto, tenuto conto dell’elevato numero delle procedure affidate mediante tale sistema nel 2022 (308 sul totale di 315 affidamenti) e del rilevante importo (3,5 milioni su un totale di 4 milioni).

Per quanto concerne la gestione patrimoniale, con riferimento all’attività immobiliare, dal 2015 il valore delle quote di partecipazione nel fondo di investimento Sansovino ha subito forti svalutazioni, con un risultato negativo per CONSAP al quale si è fatto fronte utilizzando il fondo rischi e oneri. Dopo le svalutazioni del 2017 (10 milioni), del 2018 (16,3 milioni) e del 2020 (17,9 milioni), la Società ha proceduto nel 2021 alla svalutazione totale del valore residuo della quota di partecipazione (3 milioni), facendovi fronte con il predetto fondo rischi e oneri. Nel bilancio per il 2022 CONSAP ha deciso di confermare la svalutazione totale del valore residuo della quota di partecipazione. La svalutazione della partecipazione è stata confermata anche nel bilancio relativo all’esercizio 2023. Il giudizio attivato da Consap nei confronti del gestore del fondo predetto per responsabilità da mala gestio è stato definito con sentenza di primo grado. Considerata la progressiva e totale svalutazione del valore della partecipazione e l’azione civile pendente, la Corte ribadisce la necessità di continuare ad effettuare approfondimenti e verifiche in ordine alle ragioni che hanno determinato l’affidamento dell’intero compendio immobiliare di CONSAP al fondo e a quelle che hanno portato alle progressive svalutazioni del fondo stesso.

Sul fronte dell’attività finanziaria, la relazione illustra che a fine 2022 i titoli in portafoglio avevano un valore nominale totale pari a circa 122,9 milioni, contro i circa 116,7 nel 2021.

Il patrimonio netto nel 2022 passa a 148,63 milioni, dai 149,15 milioni del 2021.

In relazione al passivo dello stato patrimoniale, gli accantonamenti al fondo rischi ed oneri futuri sono passati da 19,14 milioni nel 2021 a 16,32 milioni al 31 dicembre 2022.

I debiti della Società al 31 dicembre 2022 ammontano a circa 231,64 milioni (164,40 milioni nel 2021), e sono composti, prevalentemente, da debiti verso fornitori (2,11 milioni), oneri tributari (552 mila euro), debiti verso istituti di previdenza (735 mila euro) e altri debiti (228,21 milioni).

I giudici contabili segnalano inoltre che il bilancio 2022 chiude con un utile di 3,52 milioni (sui 4 milioni registrati nel 2021) che l’azionista ha deciso di destinare interamente a dividendo. Tale risultato è stato raggiunto esclusivamente per effetto dei proventi della gestione finanziaria (pari a 3,65 milioni), considerato che il risultato della gestione caratteristica registra un saldo negativo pari a 132 mila euro.

L’obiettivo fissato dall’azionista per il triennio 2020/2022 richiede che, in ciascun esercizio, nel caso di aumento del valore della produzione rispetto al valore medio del triennio 2017-2019, l’incidenza dei costi operativi sullo stesso diminuisca nell’ordine dello 0,2 per cento e con un minimo dello 0,1 per cento. L’incidenza dei costi operativi sul valore della produzione si attesta, a fine 2022, al 92,9 per cento, in riduzione di 0,5 punti percentuali rispetto al valore medio del triennio (93,4 per cento).

Con nota del 21 febbraio 2022 il Dipartimento del tesoro del MEF, al fine di ottenere una riduzione dei costi generali indiretti da recuperare sulle gestioni separate, nonché dei costi complessivi non imputabili alle medesime gestioni, ha invitato la Società ad un riallineamento dei costi per il 2022 rispetto al valore consuntivato nell’esercizio 2020, al netto delle spese obbligatorie e degli incrementi fisiologici adeguatamente motivati.

L’attività di riscossione in rivalsa dei crediti vantati dalle gestioni separate affidate a CONSAP registra un valore totale degli incassi di 1,66 milioni (1,09 milioni nel 2021).

Il rendiconto finanziario – prosegue la Corte – mostra un incremento delle disponibilità liquide di 59,7 milioni, per effetto del flusso positivo da variazione del capitale circolante netto e della gestione reddituale e nonostante la variazione negativa dell’attività di investimento e il saldo negativo dell’attività di finanziamento. A fine 2022, pertanto, si registrano disponibilità per 260,4 milioni.

La relazione segnala inoltre che, poiché la Società è responsabile di numerosi fondi che rappresentano altrettante gestioni separate, i bilanci di tali gestioni non confluiscono nel bilancio di CONSAP. I rapporti con i soggetti istituzionali responsabili delle gestioni (come il MIMIT per il fondo garanzia vittime della strada o il MIC per il fondo collegato alla carta elettronica 18App) sono disciplinati attraverso un sistema di convenzioni. Per le gestioni separate i cui costi di gestione non sono interamente coperti con il plafond fissato nella convenzione (cd. commesse in perdita), la Società utilizza un apposito accantonamento nel fondo rischi ed oneri, denominato “fondo rischi per attività in convenzione”. Nel 2021 i rischi per commessa in perdita sono stati stimati dalla Società in 1,3 milioni e per tali rischi, nel 2022, il fondo è stato utilizzato per 1,1 milioni, rilasciando la differenza quale esubero rispetto alla originaria quantificazione. Sul punto la magistratura contabile si riserva di svolgere nei prossimi referti un’attività di monitoraggio delle attività affidate a CONSAP che, non trovando piena copertura nei plafond di spesa fissati nelle convenzioni con i soggetti istituzionali titolari delle misure, richiedono l’utilizzazione da parte della stessa società di risorse stanziate nel fondo rischi ed oneri.

Da ultimo, la relazione riferisce che il costo complessivo del personale (222 unità nel 2022) registra una riduzione del 2,02 per cento rispetto al 2021 dovuta prevalentemente alla diminuzione dell’onere relativo al personale in somministrazione, impegnato nelle iniziative relative al Fondo indennizzo risparmiatori; viceversa, il costo del personale strutturato risulta in aumento pari a circa 840 mila euro.

 

SO.G.I.N. – SOCIETÀ GESTIONE IMPIANTI NUCLEARI SPA: LA GESTIONE 2022

Doc. XV, n. 334

 

 

 

SO.G.I.N. S.p.A. (Sogin), costituita nel 1999, è una società interamente partecipata dal MEF e sottoposta alla vigilanza del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, in virtù di quanto stabilito con decreto ministeriale n. 33 del 2024, in attuazione del decreto-legge 1° marzo 2021, n. 22, recante il riordino delle attribuzioni dei Ministeri. Ha come scopo principale il mantenimento in sicurezza, il decommissioning e la gestione dei rifiuti radioattivi, nonché le attività relative alla chiusura del ciclo del combustibile nucleare. La Società provvede, altresì, all’attività di progettazione, realizzazione e gestione del Deposito nazionale e Parco tecnologico (Dnpt).

La relazione della Corte dei conti riferisce innanzitutto che con decreto legge 21 giugno 2022, n. 73 è stato disposto il commissariamento della Società e la decadenza del consiglio di amministrazione a decorrere dal 21 giugno 2022 in ragione della necessità e urgenza di accelerare lo smantellamento degli impianti nucleari italiani, la gestione dei rifiuti radioattivi e la realizzazione del deposito nazionale previsto dal decreto legislativo 15 febbraio 2010, n. 31. L’organo commissariale – composto da un commissario e da due vicecommissari – è stato nominato con DPCM del 19 luglio 2022, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze e del Ministro della transizione ecologica, per la durata di un anno prorogabile.

Per quanto concerne il patrimonio netto, pari a 74.288.873 euro, la relazione registra un lieve incremento (1,26 per cento) rispetto al 2021 (73.365.964 euro).

Il valore della produzione si attesta a circa 276,8 milioni, a fronte dei 228,6 milioni circa realizzati nell’esercizio precedente.

Il margine operativo lordo (Ebitda), pari a circa 21,8 milioni, risulta in aumento rispetto al 2021 (18,1 milioni). L’Ebit registra un valore positivo, pari a circa 0,4 milioni rispetto ai -13,7 milioni del 2021.

Sotto il profilo finanziario, la magistratura contabile rileva come i flussi monetari in entrata siano stati complessivamente superiori rispetto ai flussi monetari in uscita, generando un flusso di cassa positivo per 6.893.020 euro, a fronte del flusso di cassa negativo registratosi nel corso del precedente esercizio (10.526.853 euro).

Il conto economico consolidato si è chiuso con una perdita pari a 0,9 milioni, con una variazione positiva rispetto all’esercizio 2021 di 6,45 milioni.

La relazione evidenzia come a valle dell’istruttoria Arera sui costi sostenuti da Sogin nel periodo 2010-2020 in relazione al Dnpt, l’Autorità abbia riconosciuto a favore della Società un importo pari 30.806.408 euro. In considerazione delle analisi effettuate in merito alle singole categorie di costi e al fine di coprire l’ammontare dei costi capitalizzati (costi capex) non riconosciuti dall’Arera, la Società ha previsto l’utilizzo del fondo precedentemente costituto. Inoltre, con riferimento ai ricavi conseguiti dalla Società per le attività del Dnpt per il medesimo periodo 2010-2020, l’Autorità ha determinato che un ammontare di 939.209 euro di ricavi fosse considerato con valenza rettificativa dei costi sostenuti. L’ammontare complessivo del fondo rischi utilizzato nel 2022 per coprire i costi capex non riconosciuti da Arera è stato pari a 7.022.793 euro.

Il valore della immobilizzazione Dnpt per il periodo 2010-2020, al netto dell’utilizzo fondo, è stato pari a 29.482.353 euro.

La magistratura contabile segnala, da ultimo, una diminuzione di 4,23 milioni del costo del personale (pari a 73,63 milioni), rispetto all’esercizio precedente, dovuta principalmente alla significativa riduzione delle consistenze medie del personale.

Al 31 dicembre 2022, infatti, la consistenza dell’organico risulta diminuita di 39 unità (per un totale di 842 unità nel 2022 contro le 881 al 31 dicembre 2021). Inoltre, nel corso del 2022 sono stati assegnati incarichi e consulenze per un valore di 2.212.687 euro rispetto al valore registrato nel 2021, pari a 464.414 euro.

 

INVITALIA – AGENZIA NAZIONALE PER L’ATTRAZIONE DEGLI INVESTIMENTI E LO SVILUPPO D’IMPRESA SPA: LA GESTIONE 2022

Doc. XV, n. 335

 

 

 

Invitalia S.p.A. è una società interamente partecipata dal MEF, che opera come soggetto in house delle Amministrazioni dello Stato, fungendo da centrale di committenza e stazione appaltante. La Società ha come scopo quello di dare impulso alla crescita economica del Paese anche attraverso il sostegno di settori strategici per lo sviluppo e l’occupazione e il rilancio delle aree di crisi, con particolare riguardo al Mezzogiorno, da realizzarsi con operazioni finanziarie e mediante il ricorso all’acquisizione di partecipazioni al capitale di banche e società (di norma società per azioni), nella prospettiva di ulteriori possibili operazioni di razionalizzazione di tali partecipazioni. La Società supporta inoltre la Pubblica Amministrazione per accelerare e facilitare la realizzazione degli investimenti per lo sviluppo e la coesione territoriale.

La Corte dei conti rileva anzitutto come l’Agenzia abbia consolidato, anche nel 2022, il ruolo di soggetto qualificato per l’attuazione dei contratti istituzionali di sviluppo (CIS), nonché di supporto alla pubblica amministrazione nell’attuazione degli interventi finanziati dal PNRR e dai cicli di programmazione nazionale e comunitaria 2021-2027.

Inoltre, segnala come, in esecuzione di specifiche disposizioni normative e tramite l’utilizzo di risorse pubbliche, l’Agenzia abbia promosso lo sviluppo e il rilancio del tessuto produttivo e occupazionale del Paese, anche attraverso la costituzione e l’acquisizione di partecipazioni al capitale di società effettuate anche per mezzo della società partecipata Mediocredito Centrale – Banca del Mezzogiorno S.p.A.

In particolare, le partecipazioni iscritte a patrimonio al 31 dicembre 2022 ammontano a 1.353.961.734 euro, in aumento rispetto al 2021 (1.350.413.232 euro). Tale incremento – prosegue la relazione – è dovuto principalmente alla costituzione della società DRI d’Italia S.p.A., il 25 gennaio 2022, con un capitale sociale iniziale di 35 milioni assegnati dal MEF ad Invitalia in attuazione della legge 16 settembre 2021, n. 125 e alla rivalutazione delle partecipazioni in Infratel per 2,2 milioni e in CDP Venture Capital S.p.A. per 1,3 milioni. L’incremento è stato poi mitigato dalla liquidazione della società Invitalia Global Investment S.p.A. per 9,15 milioni, dalla rettifica di valore delle partecipazioni in Mediocredito Centrale S.p.A. per 12,9 milioni e in Istituto della Enciclopedia Treccani S.p.A. per 11 mila euro.

Con riferimento al bilancio di esercizio 2022, la Corte dei conti riferisce che la diminuzione delle attività patrimoniali dell’Agenzia di circa 98 milioni rispetto al 2021, è dovuta principalmente alla diminuzione della cassa e delle disponibilità liquide (-138 milioni) per l’estinzione del finanziamento di 40 milioni sottoscritto nel 2021 con BNL (per la durata di tre anni) finalizzato ad una serie di operazioni, quali, tra le altre, al pagamento del prezzo di acquisto dei complessi immobiliari delle società partecipate, la costituzione della società DRI d’Italia, l’acquisto di titoli held to collect e di polizze di investimento e quote di fondi comuni di investimento bilanciati prudenti.

La relazione prosegue indicando le passività patrimoniali pari a 2.460.654.992 euro, in aumento di 3.180.709 euro rispetto all’esercizio precedente, in cui ammontavano a 2.457.474.283 euro.

Il patrimonio netto risulta in diminuzione (-101 milioni) rispetto al 2021, passando da 898 milioni a circa 797 milioni nel 2022.

Le passività finanziarie sono costituite da debiti (circa 201 milioni) e titoli in circolazione (circa 351 milioni), per un totale di circa 552 milioni, e risultano in aumento di circa 64 milioni rispetto al 2021 (615 milioni). Anche le altre passività (1.858 milioni) registrano un aumento (+47 milioni) rispetto al 2021 (1.810 milioni) e comprendono i debiti per fondi di terzi in gestione, relativi a misure agevolative della cui attuazione Invitalia è responsabile.

La Società chiude il bilancio di esercizio 2022 con una perdita di 50,4 milioni (a fronte di un utile di 80 milioni nel 2021).

Le disponibilità liquide al 31 dicembre 2022 ammontano a 28 milioni (- 138 milioni rispetto al 2021).

Con riferimento ai dati del Gruppo, il referto evidenzia nell’attivo dello stato patrimoniale consolidato un aumento di valore pari a 2.328 milioni rispetto all’anno precedente.

Le passività finanziarie, valutate al costo ammortizzato, risultano in aumento di 1.717 milioni, passando da 3.542 milioni nel 2021 a 5.259 milioni nel 2022. I debiti aumentano di circa 1.739 milioni nel 2022 rispetto al 2021.

Alla luce di tali risultanze, la Corte evidenzia una diminuzione del patrimonio netto consolidato, passato da circa 873,7 milioni nel 2021 a 791,2 milioni nel 2022.

Il conto economico consolidato registra un risultato negativo di euro 31 milioni, in diminuzione rispetto al 2021 (+84,5 milioni). Il margine di interesse risulta positivo per 27,2 milioni (27,6 milioni nel 2021), in diminuzione di 390.000 euro rispetto all’esercizio precedente.

Il risultato della gestione finanziaria, al netto delle rettifiche di valore nette riferibili a crediti deteriorati verso la clientela e a riprese di valore in operazioni su titoli di debito valutati al fair value, è pari a 228 milioni (307 milioni nel 2021). I costi operativi di gestione ammontano complessivamente a 228 milioni a fronte dei 207 milioni del 2021.

Risultano in diminuzione le disponibilità liquide che, a fine 2022, ammontano a 223,5 milioni, a fronte dei 434,8 milioni del 2021.

Infine, per quanto concerne il personale di Invitalia, la relazione rileva complessive 2.354 unità al 31 dicembre 2022, segnalando un aumento di 234 unità rispetto all’esercizio precedente. In aumento risulta altresì il relativo costo, che passa da 122,9 milioni del 2021 a circa 139,6 milioni nel 2022. Con riferimento al Gruppo, la consistenza di personale è passata da 2.715 unità a 3.347 unità, con un costo complessivo, nel 2022, di 188,7 milioni (+22,4 milioni rispetto al 2021).

 

6.      Le novità in tema di assetti societari

 

Come di consueto, il presente dossier effettua una ricognizione degli assetti organizzativi:

 

·        delle società partecipate direttamente dai Ministeri (società di primo livello);

·        delle ulteriori società, con sede legale in Italia, nelle quali le società di primo livello detengano quote di partecipazione pari o superiori al 25 per cento (società partecipate di secondo livello);

·        delle società per azioni di terzo livello partecipate da società di Cassa Depositi e Prestiti con una quota pari o superiore al 25 per cento.

 

Attualmente, la banca dati alimentata dal Servizio per il Controllo parlamentare monitora nel complesso 246 società i cui organi amministrativi sono indicati negli Allegati al dossier (cfr. par. 9).

 

Il presente paragrafo reca l’aggiornamento, riferito al periodo 16 ottobre 2024-31 gennaio 2025, delle informazioni relative agli assetti societari e alle quote di partecipazione delle società monitorate, alla creazione di nuove società e alla cessazione di alcune di quelle esistenti, nonché ai mutamenti che hanno interessato la composizione degli organi amministrativi al di fuori delle ordinarie procedure di rinnovo degli organi sociali.

Si segnala che tale aggiornamento ricomprende anche le variazioni societarie intervenute in un periodo antecedente a quello di riferimento, ma non registrate nella banca dati Telemaco alla data di pubblicazione della precedente edizione dossier.

 

6.1.           Mutamenti nella composizione degli organi amministrativi

 

Con riguardo alla composizione degli organi amministrativi, la seguente tabella evidenzia le variazioni societarie parziali intervenute nel periodo di riferimento al di fuori delle ordinarie procedure di rinnovo (per le società i cui organi amministrativi sono stati invece oggetto di rinnovo integrale anticipato rispetto alle ordinarie scadenze si rinvia al par. 7).

Si tratta, in particolare, di 62 variazioni che riguardano 35 società.

 

Società

Data

Componenti

Cariche

Altre info

Raffineria di Milazzo S.c.p.A.

(ENI)

16 settembre 2024

Marcello Tarantino

amministratore delegato

In sostituzione di Ignazio Arces. Il mandato scadrà con la prossima assemblea.

ENIMED - Eni Mediterranea Idrocarburi S.p.A

(ENI)

23 settembre 2024

Luca De Caro

presidente

In sostituzione di Alina Pomar. Il mandato scadrà con l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2025.

Consorzio Logistica Pacchi S.c.p.A.

(Poste Italiane)

27 settembre 2024

Aldo Ancora

presidente

È cessato dalla carica.

CDP Venture Capital Sgr S.p.A.

(CDP Equity)

1° ottobre 2024

Salvatore Cicu

e

Livia Amidani Aliberti

consiglieri di amministrazione

In sostituzione di Enrico Canu e di Valentina Milani. Il mandato scadrà con l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2025.

Sicamb S.p.A.

(Invitalia)

2 ottobre 2024

Kevin Chow Chek Nam e Suan Lit Yoke

consiglieri di amministrazione

In sostituzione di Wai Meng Jeffrey Lam e di Yuen Cheong Yip. Il mandato scadrà con la prossima assemblea.

Polo Strategico Nazionale S.p.A.

(Leonardo)

4 ottobre 2024

Elio Schiavo

presidente

In sostituzione di Massimo Mancini. Il mandato scadrà con l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024.

Fondo Italiano d’Investimento Sgr S.p.A.

(CDP Equity)

10 ottobre 2024

Enrico Canu’

consigliere di amministrazione

È cessato dalla carica.

Eni Natural Energies S.p.A.

(ENI)

10 ottobre 2024

Nicolo’ Aggogeri

presidente

In sostituzione di Francesca Robillotta. Il mandato scadrà con la prossima assemblea.

Terme di Chianciano S.p.A.

(Invitalia)

15 ottobre 2024

Giulio Tersigni

consigliere di amministrazione

In sostituzione di Stefano Antonio Zaghis. Il mandato scadrà con la prossima assemblea.

Polo Strategico Nazionale S.p.A.

(Leonardo)

18 ottobre 2024

Maurizio Stumbo

consigliere di amministrazione

In sostituzione di Paolino Iorio. Il mandato scadrà con l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024.

FSTechnology S.p.A.

(Ferrovie dello Stato)

23 ottobre 2024

Massimiliano Garri

presidente

Il mandato scadrà con l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024.

SIMEST – Società Italiana per le Imprese all’Estero S.p.A.

(CDP)

23 ottobre 2024

Federica Diamanti

consigliera di amministrazione

È cessata dalla carica.

Fondo Italiano d’Investimento Sgr S.p.A.

(CDP Equity)

24 ottobre 2024

Marco Elio Rottigni

consigliere di amministrazione

Il mandato scadrà con la prossima assemblea.

Eniservizi S.p.A.

(ENI)

25 ottobre 2024

Ledvin Zardini

amministratore delegato

In sostituzione di Paolo Repetti. Il mandato scadrà con la prossima assemblea.

Enel Italia S.p.A.

(ENEL)

30 ottobre 2024

Danilo Bracoloni

consigliere di amministrazione

Il mandato scadrà con la prossima assemblea.

Ecofuel S.p.A.

(ENI)

1° novembre 2024

Paolo Repetti

presidente

In sostituzione di Roberto Marchini. Il mandato scadrà con la prossima assemblea.

Seram S.p.A

(ENI)

5 novembre 2024

Daniele Panimolle

presidente

In sostituzione di Andrea Pelagalli. Il mandato scadrà con l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024.

Mariangela Febo

consigliera di amministrazione

In sostituzione di Fortunato Costantino. Il mandato scadrà con l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024.

Consorzio Logistica Pacchi S.c.p.A

(Poste Italiane)

8 novembre 2024

Francesca Gregori

presidente (già consigliera di amministrazione)

In sostituzione di Aldo Ancora. Il mandato durerà fino alla scadenza dell’attuale consiglio di amministrazione.

Simone Cascapera

amministratore delegato

Il mandato scadrà con la prossima assemblea.

Grandi Stazioni Immobiliare S.p.A

(Ferrovie dello Stato)

11 novembre 2024

Elena De Simone

amministratrice delegata

È cessata dalla carica.

Sandro Saccardi

consigliere di amministrazione

È cessato dalla carica.

Mer Mec Ferrosud S.r.l

(Invitalia)

12 novembre 2024

Donato Pepe

amministratore delegato

Già vicepresidente dal 23 maggio 2024. In sostituzione di Francesco Antonio Crupi. Il mandato scadrà con l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2026.

Ruggiero Del Curatolo

consigliere di amministrazione

Poi nominato vicepresidente il 5 dicembre 2024 in sostituzione di Donato Pepe. Il mandato scadrà con l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2026.

SACE FCT S.p.A.

(SACE)

15 novembre 2024

Marco Traditi

presidente

È cessato dalla carica.

Titagarh Firema S.p.A.

(Invitalia)

25 novembre 2024

Christian Maurice Didier Pfleger

amministratore delegato

In sostituzione di Vijay Subramanian. Il mandato scadrà con la prossima assemblea.

Giubileo 2025 S.p.A.

(MEF)

26 novembre 2024

Francesca Accolla

consigliera di amministrazione

Il mandato scadrà con la prossima assemblea.

Auditel S.r.l.

(RAI)

28 novembre 2024

Gian Paolo Tagliavia

consigliere di amministrazione

È cessato dalla carica.

Valoridicarta S.p.A

(IPZS)

30 novembre 2024

Marco Ferraro

amministratore delegato

È cessato dalla carica.

Busitalia – Sita Nord S.r.l.

(Ferrovie dello Stato)

3 dicembre 2024

Guglielmo Bove

presidente

È cessato dalla carica.

Istituto per il Credito Sportivo e Culturale S.p.A.

(MEF)

6 dicembre 2024

Antonella Baldino

amministratrice delegata (già consigliera di amministrazione)

Il mandato scadrà con l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2026.

Busitalia – Sita Nord S.r.l.

(Ferrovie dello Stato)

11 dicembre 2024

Stefano Bonora

presidente (già amministratore delegato)

In sostituzione di Guglielmo Bove. Il mandato scadrà con l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023.

Società Petrolifera Italiana S.p.A.

(ENI)

12 dicembre 2024

Stefano Carbonara

consigliere di amministrazione

In sostituzione di Luca De Caro. Il mandato scadrà con la prossima assemblea.

Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A.

(MEF)

17 dicembre 2024

Paolo Fabris De Fabris, Lucia Foti Belligambi, Laura Martiniello, Anna Paola Negri-Clementi e Donatella Visconti

consiglieri di amministrazione

Sono cessati dalla carica.

Trenitalia S.p.A.

(Ferrovie dello Stato)

18 dicembre 2024

Silvia Marzot

consigliera di amministrazione

Il mandato scadrà con la prossima assemblea.

Valoridicarta S.p.A.

(IPZS)

18 dicembre 2024

Francesco Soro

amministratore delegato

Il mandato scadrà con la prossima assemblea.

FS Security S.p.A.

(Ferrovie dello Stato)

19 dicembre 2024

Salvatore Iannicelli

presidente

In sostituzione di Roberto Massi. Il mandato scadrà con l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2025.

Rai Pubblicità S.p.A.

(RAI)

19 dicembre 2024

Luca Poggi

amministratore delegato

In sostituzione di Gian Paolo Tagliavia. Il mandato scadrà con la prossima assemblea.

Snaidero Rino S.p.A.

(Invitalia)

19 dicembre 2024

Andrea Fioravanti

consigliere di amministrazione

Il mandato durerà fino alla scadenza dell’attuale consiglio di amministrazione.

Toscana Life Sciences Sviluppo S.r.l.

(Invitalia)

20 dicembre 2024

Andrea Paolini

liquidatore

Il mandato durerà fino alla revoca.

Italferr S.p.A.

(Ferrovie dello Stato)

20 dicembre 2024

Maddalena Boffoli

consigliera di amministrazione

È cessata dalla carica.

Polo Strategico Nazionale S.p.A.

(Leonardo)

23 dicembre 2024

Rocco Ramondino

consigliere di amministrazione

È cessato dalla carica.

Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A.

(MEF) [19]

27 dicembre 2024

Alessandro Caltagirone, Elena De Simone, Marcella Panucci, Francesca Renzulli e Barbara Tadolini

consiglieri di amministrazione

Il mandato scadrà con la prossima assemblea

Sviluppo Lavoro Italia S.p.A. (MEF)[20]

9 gennaio 2025

Fabrizio Maria Formicola e Simona Tironi

consiglieri di amministrazione

Il mandato durerà fino alla scadenza dell’attuale consiglio di amministrazione.

ITA Airways S.p.A. (MEF)[21]

15 gennaio 2025

Sandro Pappalardo (presidente), Joerg Eberhart (amministratore delegato), Antonella Ballone, Lorenza Maggio e Angelo Efrem Valeriani

consiglieri di amministrazione

In sostituzione di Antonino Turicchi (presidente), Francesco Spada e Barbara Luisi

FiberCop S.p.A.

(MEF)[22]

23 gennaio 2025

Luigi Ferraris

amministratore delegato

È cessato dalla carica.

 

 

6.2.           Società oggetto di rinnovo tardivo

 

Si segnala che, nel periodo di riferimento (ottobre 2024-gennaio 2025), si è altresì proceduto alla nomina degli organi amministrativi di una società, il cui rinnovo sarebbe dovuto avvenire nel 2023.

 

 

SOCIETÀ DI II LIVELLO

 

Sogei

File:Logo Sogei 2020.png - Wikipedia

 

Società con organi rinnovati

 

Ø  Geoweb (assemblea 22 ottobre 2024) rinnovo per il triennio 2024-2026

Composizione del consiglio d’amministrazione:

·        PIANTEDOSI Ezio (presidente)

·        QUACIVI Andrea (amministratore delegato)[23]

·        GALANTE Sabrina (componente)

·        BARAGETTI Ernesto Alessandro (componente)

·        ALFIERO Maria (componente)

 

 

 

6.3.           Società oggetto di rinnovo anticipato

 

Si rappresenta, inoltre, che, nel periodo di riferimento una società monitorata è stata oggetto di rinnovo anticipato per il biennio 2024-2025.

 

SOCIETÀ DI II LIVELLO

 

ENI

 

Ø  ENI Insurance (assemblea 29 ottobre 2024)[24] rinnovo per il triennio 2024-2026

Composizione del consiglio d’amministrazione:

·        VIGNATI Claudia (presidente)

·        PUMILIA Francesco (amministratore delegato)

·        TERENZI Laura (componente)

·        ADINOLFI Alfonsoluca (componente)

·        MARNETTO Luigi (componente)

 

 

6.4.           Variazioni nelle partecipazioni societarie

 

Con riguardo alle partecipazioni societarie, si segnala che nel periodo considerato:

·        la partecipazione di Leonardo S.p.A. in Utm Systems & Services S.r.l. è aumentata dal 66,67 per cento al 100 per cento; la società è stata poi cancellata dal registro delle imprese in data 1° gennaio 2025;

·        la partecipazione totalitaria che FiberCop S.p.A. deteneva in Telenergia S.r.l. è stata interamente rilevata dalla società Enernet S.r.l. Pertanto Telenergia S.r.l. è uscita dal perimetro di monitoraggio del presente dossier;

·        la partecipazione del MEF in Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. è diminuita dal 26,73 per cento all’11,73 per cento;

·        la partecipazione totalitaria che Leonardo S.p.A. deteneva in Wass Submarine Systems S.r.l. è stata interamente rilevata dalla società Fincantieri S.p.A. Pertanto Wass Submarine Systems S.r.l. è uscita dal perimetro del presente dossier;

·        la partecipazione di CDP Equity S.p.A. in Ansaldo Energia S.p.A. è diminuita dal 99,57 per cento all’88,5 per cento.

 

 

6.5.           Nuove partecipazioni pubbliche

 

Nel periodo di riferimento sono intervenute le seguenti acquisizioni societarie che hanno comportato l’inclusione nel perimetro del monitoraggio del presente dossier di 3 nuove società:

·        il 30 settembre 2024 SACE S.p.A. ha acquisito una partecipazione del 100 per cento in SACE SRV S.r.l., costituitasi in data 7 settembre 2007. La società ha per oggetto la prestazione di servizi relativi a informazioni economiche per la tutela del credito ed è retta da un consiglio di amministrazione, nominato il 26 settembre 2023, il cui mandato scadrà in occasione dell’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2025, composto da: Silvia Massaro (presidente), Maria Luisa Miccolis e Federico Maitino (componenti);

·        l’11 ottobre 2024 Acque del Sud S.p.A. ha acquisito una partecipazione del 30 per cento in Società Mediterranea Energia Ambiente S.p.A., costituitasi in data 7 aprile 2010. La Società ha per oggetto la ricerca e lo studio nel settore dell’ingegneria idraulica, ambientale ed energetica ed è retta da un consiglio di amministrazione, nominato il 4 novembre 2024, il cui mandato scadrà in occasione dell’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2026, composto da: Rocco Di Grazia (presidente), Anna Di Grazia, Giuseppe Di Grazia e Vincenzo Taddei (componenti);

·        il 22 novembre 2024 Invitalia S.p.A. ha acquisito una partecipazione del 35 per cento in Frigomeccanica S.r.l., costituitasi in data 28 ottobre 1986. La Società ha per oggetto la produzione di sistemi refrigerati per uso industriale e commerciale ed è retta da un consiglio di amministrazione, nominato il 10 giugno 2024, il cui mandato scadrà in occasione dell’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2026, composto da: Enzo Di Serafino (presidente), Francesco Orazi, Alfredo Cicognani, Antonio Riccio, Piero Angelone e Vittoria Di Serafino (componenti).

 

Si segnala, inoltre, che nell’assemblea del 22 novembre 2024 è stato nominato il consiglio di amministrazione della società di nuova costituzione Istituto per il Credito Sportivo e Culturale S.p.A. per il triennio 2024-2026. Il consiglio di amministrazione risulta pertanto composto da Beniamino Quintieri (presidente), Antonella Baldino (amministratrice delegata), Mario Torrisi, Claudia Improta, Luigi Borre’, Ernesto Lavatelli e Monica Petrella (componenti).

 

 

6.6.           Ulteriori mutamenti societari

 

Si rammenta che sono state cancellate dal Registro delle imprese le seguenti società:

·        la società Italian Cool Design S.r.l. (Invitalia) in data 30 novembre 2024;

·        la società Enel X Way S.r.l. (ENEL) in data 1° gennaio 2025;

·        la società Leonardo Partecipazioni S.p.A. (Leonardo) in data 1° gennaio 2025;

·        la società Utm Systems & Services S.r.l. (Leonardo) in data 1° gennaio 2025;

·        la società Futuro & Conoscenza S.r.l. in liquidazione (IPZS) in data 23 gennaio 2025;

·          la società Treno Alta Velocità S.r.l. in liquidazione (Ferrovie dello Stato Italiane) in data 24 gennaio 2025.

 

Infine, si segnala che:

·        il 4 novembre 2024 la società ENI Energy Italy S.p.A. (ENI) ha cambiato denominazione in ENI Insurance S.p.A.;

·        il 24 dicembre 2024 la società Toscana Life Sciences Sviluppo S.r.l. (Invitalia) è stata posta in liquidazione.

 

 

7.      I rinnovi effettuati nel 2024

 

Nel 2024, nell’ambito delle ordinarie scadenze riferite alle assemblee di approvazione del bilancio 2023, sono state oggetto di rinnovo, in tutto o in parte, gli organi di amministrazione di 46 società monitorate, di cui:

·        12 società direttamente partecipate,

·        32 società di II livello;

·        2 società per azioni di III livello indirettamente partecipate da CDP con una quota pari o superiore al 25 per cento del capitale.

 

Nel complesso sono state effettuate 271 nomine, di cui 189 riferibili a uomini (69,74%), 82 a donne (30,25%), nonché 2 a persone giuridiche (società).

 

Nel medesimo anno, sono inoltre intervenuti, al di fuori delle ordinarie scadenze, i rinnovi in via anticipata di organi di amministrazione che hanno interessato 60 società partecipate, per un totale di ulteriori 108 nomine, di cui 79 incarichi attribuiti a uomini (73,15%) e 29 a donne (26,85%).

 

Sempre nel 2024, si è proceduto alla nomina:

·        di 6 consigli di amministrazione il cui rinnovo si sarebbe dovuto effettuare nel 2023 per un totale di 25 nomine che hanno riguardato 17 uomini (68%) e 8 donne (32%);

·        di 8 consigli di amministrazione il cui rinnovo si sarebbe dovuto effettuare nel 2025 o nel 2026 per un totale di 32 nomine che hanno riguardato 25 uomini (78,12%) e 7 donne (21,88%).

 

Infine, nel corso del 2024 sono intervenute altre 88 nomine relative a 61 uomini (69,32%) e 27 donne (30,68%) concernenti 19 società coinvolte in operazioni di acquisizione di quote azionarie ovvero di costituzione di nuove società.

 

Complessivamente nel 2024 si è proceduto a rinnovi, integrali o parziali, ordinari o disposti in via anticipata rispetto alla naturale scadenza, che hanno interessato gli organi di amministrazione di 120 società partecipate, per un totale di 524 nomine, di cui 371 incarichi attribuiti a uomini (70,8 per cento) e 153 attribuiti a donne (29,2 per cento), oltre ai due casi citati ove la titolarità dell’organo amministrativo è stata affidata a società[25].

 

Rinnovi

Nomine

Uomini

% Uomini

Donne

% Donne

Ordinari

271

189

69,74%

82

30,25%

Non ordinari

108

79

73,15%

29

26,85%

Anticipati

32

25

80,48%

7

21,88%

Posticipati

25

17

68%

8

32%

Nuove acquisizioni

88

61

69,32

27

30,68%

Totale

524

371

70,8%

153

29,2%

 

 

Per approfondimenti sulla disciplina in materia di equilibrio di genere nelle società a partecipazione pubblica si rinvia al relativo tema web.

 

 

7.1.           Società partecipate i cui organi amministrativi sono stati oggetto di rinnovo nel 2024

 

Si espone di seguito l’elenco delle società i cui organi amministrativi sono stati oggetto di rinnovo, in tutto o in parte, nel 2024 nell’ambito delle ordinarie procedure, con l’indicazione delle citate società che sono invece ancora da rinnovare.

 

SOCIETÀ DI I LIVELLO

 

Ministero dell’economia e delle finanze

 

Società con organi rinnovati

 

Ø  Banca Monte dei Paschi di Siena (assemblea 11 aprile 2024) nomina fino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2025

·        ORIANI Raffaele (componente)[26]

 

Ø  Cassa Depositi e Prestiti (assemblea 15 luglio 2024) nomina per il triennio 2024-2026

Composizione del consiglio d’amministrazione:

·        GORNO TEMPINI Giovanni (presidente)

·        SCANNAPIECO Dario (amministratore delegato)

·        BINI Matilde (componente)

·        CANNATA Maria (componente)

·        CUZZILLA Stefano (componente)

·        D’ARCANO Luisa (componente)

·        DI CIOMMO Francesco (componente)

·        GUISO Luigi (componente)

·        LAMANNA Giorgio (componente)

·        MILANI Valentina (componente)

·        MAZZARELLA Flavia (componente)

·        ITALIA Pier Paolo (componente)

·        BARBIERI HERMITTE Riccardo (componente)

·        GRILLO Alessia (componente)

·        ANTONELLI Piero (componente)

·        NICOTRA Veronica (componente)

 

Ø  Cinecittà (assemblea 17 luglio 2024) nomina per il triennio 2024-2026

Composizione del consiglio d’amministrazione:

·        SBARIGIA Chiara (presidente),

·        CACCIAMANI Manuela (amministratrice delegata)

·        CIOLFI Isabella (componente)

·        DE MITA Giuseppe (componente)

·        CAVALLARI Enrico (componente)

 

Ø  EUR (assemblea 11 luglio 2024) nomina per il triennio 2024-2026

Composizione del consiglio d’amministrazione:

·        GASBARRA Enrico (presidente),

·        CARSERA’ Claudio (amministratore delegato)

·        VACCARO Francesco (componente)

·        RONGIOLETTI Manuela (componente)

·        BALLICO Daniela (componente)

 

Ø  Ferrovie dello Stato (assemblea 27 giugno 2024) rinnovo per il triennio 2024-2026

Composizione del consiglio d’amministrazione:

·        TANZILLI Tommaso (presidente)

·        DONNARUMMA Stefano (amministratore delegato)

·        BELLETTI Caterina (componente)

·        FENOGLIO Franco (componente)

·        RICCIOTTI Loredana (componente)

·        DE LUCA Tiziana (componente)

·        BRACCO Pietro (componente)

 

Ø  GSE – Gestore dei Servizi Energetici (assemblea 31 luglio 2024) rinnovo per il triennio 2024-2026

Composizione del consiglio d’amministrazione:

·        ARRIGONI Paolo (presidente)

·        VIGILANTE Vinicio Mosè (amministratore delegato)

·        BELLETTI Caterina (componente)

·        TOFFANIN Roberta (componente)

·        QUARZO Giovanni (componente)

 

Ø  INVIMIT Sgr (assemblea 18 luglio 2024) rinnovo per il triennio 2024-2026

Composizione del consiglio d’amministrazione:

·        VALDUCCI Mario (presidente)

·        SCALERA Stefano (amministratore delegato)

·        SCIURPA Michela (componente)

·        CAPPIELLO Carla (componente)

·        AGNELLI Mario (componente)

 

Ø  RAI (assemblea 1° ottobre 2024) rinnovo per il triennio 2024-2026

Composizione del consiglio d’amministrazione:

·        AGNES Simona (presidente [27])

·        ROSSI Giampaolo (amministratore delegato)

·        DI MAJO Alessandro (componente)

·        DI PIETRO Davide (componente)

·        NATALE Roberto (componente)

·        FRANGI Federica (componente)

·        MARANO Antonio (componente)

 

Ø  Società Infrastrutture Milano Cortina 2020-2026 (assemblea 16 febbraio 2024) rinnovo per il triennio 2024-2026

Composizione del consiglio d’amministrazione:

·        VECCHI Veronica (presidente)

·        SALDINI Fabio Massimo (amministratore delegato)

·        DE AMICI Angelo (componente)

·        MANENTI Manuela (componente)

·        CAMPITELLI Maria Rosaria Anna (componente)

 

Ø  Sogei (assemblea 3 febbraio 2024) rinnovo per il triennio 2024-2026

Composizione del consiglio d’amministrazione:

·        SAVINI Paolo (presidente)

·        CANNARSA Cristiano (amministratore delegato)

·        FUSCO Nicoletta (componente)

·        DI STEFANO Leonardo (componente)

·        D’ONOFRIO Alessandra (componente)

 

Ø  Sviluppo Lavoro Italia (assemblea 15 febbraio 2024) nomina fino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2025:

·        NICASTRO Paola (presidente e amministratrice delegata)

 

 

Ministero delle imprese e del made in Italy

 

Società con organi rinnovati

 

Ø  CFI – Cooperazione Finanza Impresa (assemblea 5 dicembre 2024) rinnovo per il triennio 2024-2026[28]

Composizione del consiglio d’amministrazione:

·        DALL’ARA Stefano (presidente)

·        TRAVAGLINI Fabio Orlando (vicepresidente)

·        FRANGI Mauro (amministratore delegato)

·        BARONI Pierpaolo (componente)

·        DAL POZZO Luca (componente)

·        MONTALTI Francesca (componente)

·        ASCARI Massimo (componente)

·        MELILLO Mario (componente)

·        SCAVINO Francesco (componente)

 

Ministero delle infrastrutture e dei trasporti

 

Società con organi rinnovati

 

Ø  Società Infrastrutture Milano Cortina 2020-2026 (assemblea 16 febbraio 2024) rinnovo per il triennio 2024-2026

Composizione del consiglio d’amministrazione:

·        VECCHI Veronica (presidente)

·        SALDINI Fabio Massimo (amministratore delegato)

·        DE AMICI Angelo (componente)

·        MANENTI Manuela (componente)

·        CAMPITELLI Maria Rosaria Anna (componente)

 

 

SOCIETÀ DI II LIVELLO

 

Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo

Società con organi rinnovati

 

Ø  Corneliani (assemblea 12 giugno 2024) rinnovo per il triennio 2024-2026

Composizione del consiglio d’amministrazione:

·        SALINI Silvio (presidente)

·        BRANDAZZA Giorgio Mario (amministratore delegato)

·        DAVIS Andrea Jayne (componente)

·        MANGANI Valeria Franca (componente)

·        MONTIRONI Paolo (componente)

 

Ø  Italian Cool Design (assemblea 27 maggio 2024) rinnovo per il triennio 2024-2026

Composizione del consiglio d’amministrazione:

·        DI SERAFINO Enzo (presidente)

·        ORAZI Francesco (componente)

·        RICCIO Antonio (componente)

 

Ø  Canepa (assemblea 23 luglio 2024) rinnovo per il triennio 2024-2026

Composizione del consiglio d’amministrazione:

·        TOSI Saverio (presidente)

·        BOSCO Carlo (componente)

·        GUIDA Attilio (componente)

·        ORICCHIO Gianluca (componente)

·        PATHO’S S.r.l.s. (componente)

·        SOMMA Ernesto (componente)

·        VILLA Marcello (componente)

 

Ø  Snaidero Rino (assemblea 24 giugno 2024) rinnovo per il triennio 2024-2026

Composizione del consiglio d’amministrazione:

·        SNAIDERO Edi (presidente)

·        TRIVILLIN Alessandro (amministratore delegato)

·        COLOMBO Paolo (componente)

·        FERRO LUZZI Giovanni Matteo (componente)

·        SPINIELLO Salvatore Gaetano Antonio (componente)

·        PELLECCHIA Ignazio (componente)

 

AMCO

 

 

Società con organi rinnovati

 

Ø  Interporto Toscano A. Vespucci Livorno-Guasticce (assemblea 30 settembre 2024) rinnovo per il triennio 2024-2026

Composizione del consiglio d’amministrazione:

·        BELLANDI Monica (presidente)

·        ROMA Angelo (vicepresidente)

·        CIONI Raffaello (amministratore delegato)

·        SCALI Francesca (componente)

·        NISTA Nicola (componente)

 

 

Banca Monte dei Paschi di Siena

 

Società con organi rinnovati

 

Ø  MPS Covered Bond 2 (assemblea 10 aprile 2024) rinnovo per il triennio 2024-2026

Composizione del consiglio d’amministrazione:

·        TROMBINI Samuele (presidente)

·        MARCHESIN Pino (componente[29])

·        CASINI Claudia (componente)

 

 

ENEL

 

Società con organi rinnovati

 

Ø  CESI – Centro Elettronico Sperimentale Italiano Giacinto Motta (assemblea 29 maggio 2024) rinnovo per il triennio 2024-2026

·        BORTONI Guido Pier Paolo Gian Luigi (presidente)

·        MELCHIOTTI Nicola (amministratore delegato)

·        ARMANI Gianni Vittorio (componente)

·        VILLA Flavio (componente)

·        DALLA CHIESA Chiara (componente)

·        SALERNI Francesco (componente)

·        DE RAI Luca Giorgio Maria (componente)

·        DICEMBRINO Claudio (componente)

·        GUARNIERE Maria Rosaria (componente)

·        SCOGLIO Carmine (componente)

 

ENI

 

Società con organi rinnovati

 

 

Ø  ENI Corporate University (assemblea 23 aprile 2024) rinnovo per il triennio 2024-2026

Composizione del consiglio d’amministrazione:

·        GRANATA Claudio (presidente)

·        RAPPINI Silvia (amministratrice delegata)

·        FABRIZIO Elvira (componente)

 

Ø Eniprogetti (assemblea 10 giugno 2024) rinnovo per il triennio 2024-2026

·        FIORILLO Lorenzo (presidente)

·        ZUCCARINI Serena (componente)

·        DELLA ZOPPA Alessandro (componente)

·        MANZATI Alberto (componente)

·        FERRAZZA Francesca (componente)

 

Ø  Raffineria di Milazzo (assemblea 9 maggio 2024) rinnovo per il triennio 2024-2026

Composizione del consiglio d’amministrazione:

·        GRILLO Roberto (presidente)

·        RIZZI Walter (vicepresidente)

·        ARCES Ignazio (amministratore delegato)

·        ALHADLOQ Imad A H M (componente)

·        ALFARAJ Fadhel A E M (componente)

·        SPADA Monica (componente)

·        SALEM Faisal S SH M (componente)

·        ZANCHI Samanta (componente)

 

Ø  Saipem (assemblea 14 maggio 2024) rinnovo per il triennio 2024-2026

Composizione del consiglio d’amministrazione:

·        SERAFIN Elisabetta (presidente)

·        PULITI Alessandro (amministratore delegato)

·        DIACETTI Roberto (componente)

·        GIANGUALANO Patrizia Michela (componente)

·        SCHAPIRA Paul Simon (componente)

·        SIAS Paolo (componente)

·        SCAGLIA Francesca (componente)

·        MARIOTTI Francesca (componente)

·        MOSSA Mariano (componente)

 

Ø  Seram (assemblea 29 aprile 2024) rinnovo per l’anno 2024

Composizione del consiglio d’amministrazione:

·        PELAGALLI Andrea (presidente)

·        PRISTERA’ Francesco (vicepresidente)

·        COSTANTINO Fortunato (componente)

·        POMPA Gianluca (componente)

·        CAO Alessandro (componente)

 

Ø  Servizi Aerei (assemblea 16 aprile 2024) rinnovo per il triennio 2024-2026

Composizione del consiglio d’amministrazione:

·        MILANI Giovanni (presidente)

·        MAFFEI Giovanni Anteo (componente)

·        REPETTI Paolo (componente)

·        SQUEGLIA Claudia (componente)

·        PAOLETTI Claudia (componente)

 

Ø  Società Oleodotti Meridionali (assemblea 15 aprile 2024) rinnovo per il triennio 2024-2026

Composizione del consiglio d’amministrazione:

·        LO FASO Massimo (presidente)

·        CAIANELLO Maria (componente)

·        FIGINI Mario (componente)

·        MISTRI Matteo (componente)

·        RACANO Emiliano (componente)

·        RUGGIERO Gabriella (componente)

·        BOSCHETTI Patrizia (componente)

 

Ø  Società Petrolifera Italiana (assemblea 23 aprile 2024) rinnovo per il triennio 2024-2026

Composizione del consiglio d’amministrazione:

·        PORRETTA SERAPIGLIA Claudia (presidente)

·        COLOMBO Davide Maria (componente)

·        DE CARO Luca (componente)

 

 

Leonardo

 

 

 


Società con organi rinnovati

 

Ø  Alea (assemblea 24 aprile 2024) rinnovo per il triennio 2024-2026

Composizione del consiglio d’amministrazione:

·        FABIANI Milco (presidente)

·        MERLINO Giuseppe (amministratore delegato)

·        BERARDI Emanuela (componente)

·        DI SANDRO Francesco (componente)

·        INDINO Antonella (componente)

 

Ø  IAMCO – International Aerospace Management Company (assemblea 30 aprile 2024) rinnovo per il triennio 2024-2026

Composizione del consiglio d’amministrazione:

·        MARFE’ Dario (presidente)

·        WEINER-SILVA Dominik (vicepresidente)

·        BURTON Stephane Eli C (componente)

·        POLS Christian (componente)

·        B GLOBAL Management Sprl (componente)

 

Ø  IVECO – Oto Melara (assemblea 10 aprile 2024) rinnovo per il triennio 2024-2026

Composizione del consiglio d’amministrazione:

·        CATALANO Claudio (presidente)

·        PERAZZO Luca (vicepresidente)

·        POLI Alessia (componente)

·        COSTA Wanda (componente)

 

Ø  Leonardo CAE Advanced Jet Training (assemblea 26 marzo 2024) rinnovo per il triennio 2024-2026

Composizione del consiglio d’amministrazione:

·        DE SERRE Gaetan (presidente)

·        MARFE’ Dario (componente)

·        RECCHIA Giuseppe (componente)

·        BOYLE James Anthony (componente)

 

Ø  Leonardo International (assemblea 14 maggio 2024) rinnovo per il triennio 2024-2026

Composizione del consiglio d’amministrazione:

·        MARIANI Lorenzo (presidente)

·        GUALDARONI Carlo (amministratore delegato)

·        CIOFFI Margherita (componente)

·        GHEDA Laura (componente)

·        MANCHIA Elisabetta (componente)

 

Ø  Telespazio (assemblea 16 aprile 2024) rinnovo per il triennio 2024-2026

Composizione del consiglio d’amministrazione:

·        CHARPENTIER EP RAVILLY Nathalie (presidente)

·        GUALDARONI Carlo (vicepresidente)

·        PERUZZI Enrico (vicepresidente)

·        PIERALLI Gabriele (amministratore delegato)

·        DERREY Hervé (componente)

·        TOMASSI Stefania (componente)

·        RICCIOTTI Valeria (componente)

 

Poste Italiane

 

Società con organi rinnovati

 

Ø  Financit (assemblea 19 aprile 2024) rinnovo per il triennio 2024-2026

Composizione del consiglio d’amministrazione:

·        MACHETTI Giovanni (presidente)

·        ALMI Gianluca (amministratore delegato)

·        GIANGIULIO Carmine (componente)

·        MARTINI Barbara (componente)

·        SERRAVALLE Gabriella (componente)

 

Ø Nexive (assemblea 7 maggio 2024) rinnovo per il triennio 2024-2026

Composizione del consiglio d’amministrazione:

·        MONTICELLI Andrea (presidente)

·        CESTARO Raffaele (componente)

·        GREGORI Francesca (componente)

 

Ø  Nexive Network (assemblea 5 aprile 2024) rinnovo per il triennio 2024-2026

Composizione del consiglio d’amministrazione:

·        CESTARO Raffaele (presidente)

·        MONTICELLI Andrea (amministratore delegato)

·        CAPOLUPO Saverio (componente)

·        MODAFFARI Maria (componente)

·        COLAGRANDE Antonella (componente)

 

Ø  Patentiviaposte (assemblea 9 maggio 2024) rinnovo per il triennio 2024-2026

Composizione del consiglio d’amministrazione:

·        PICARDI Lucia (presidente)

·        CARDILLO Diego (amministratore delegato)

·        FOLGORI Roberto (componente)

·        MAURER Wolfgang Gerhard (componente)

·        NIGRO Maria Santa (componente)

 

Ø  Poste Welfare Servizi (assemblea 6 giugno 2024) rinnovo per il triennio 2024-2026

Composizione del consiglio d’amministrazione:

·        PEZZI Andrea (presidente)

·        MONTELATICI Monica (componente)

·        VECCHIETTI Marco (componente)

 

Ø  Postel (assemblea 29 maggio 2024) rinnovo per il triennio 2024-2026

Composizione del consiglio d’amministrazione:

·        IALONGO Giovanni (presidente)

·        ROSINI Carlo (amministratore delegato)

·        CROZZOLI Guido (componente)

·        FABRIZIO Enrica (componente)

·        CINQUEPALMI Luca (componente)

 

Ø  Replica Società di Intermediazione Mobiliare (assemblea 30 aprile 2024) rinnovo per il triennio 2024-2026

Composizione del consiglio d’amministrazione:

·        BELLANI Stefano (presidente)

·        NEGRI Dario (amministratore delegato)[30]

·        BERNERI Filippo Maria (componente)

·        CRAPANZANO Domenico (componente)

·        MANGHETTI Anna (componente)

·        MEROLA Federico (componente)

·        NEGRI Gianluca (componente)

 

Ø  SDA Express Courier (assemblea 6 maggio 2024) rinnovo per il triennio 2024-2026

Composizione del consiglio d’amministrazione:

·        CAPOLUPO Saverio (presidente)

·        MANGIANTE Benedetto (amministratore delegato)

·        CAPPELLINI Gabriele (componente)

·        FRACASSI Federica (componente)

·        D’AURIA Maria Grazia (componente)

 

 

RAI

 

Società con organi rinnovati

 

Ø  Auditel (assemblea 23 aprile 2024) rinnovo per il triennio 2024-2026

Composizione del consiglio d’amministrazione:

·        SASSOLI DE BIANCHI Lorenzo (presidente)

·        ARAIMO Alessandro (componente)

·        BAULI Michele (componente)

·        BEDUSCHI Massimo (componente)

·        BIANCHI Corrado (componente)

·        CARDANI Matteo (componente)

·        COPERCHINI Alberto (componente)

·        DI CHIO Federico (componente)

·        FORNARA Uberto (componente)

·        FUNICIELLO Antonio (componente)

·        GIRELLI Marco (componente)

·        GIUNCO Maurizio (componente)

·        LAVAZZA Giuseppe (componente)

·        LUCCA Roberta (componente)

·        NANNI Paolo (componente)

·        PASTORE Raffaele (componente)

·        PERRELLI Marzio (componente)

·        PIGOZZI Lorenza (componente)

·        PREVE Carlo Alberto (componente)

·        SALA Stefano (componente)

·        STUCCHI Paolo (componente)

·        TAGLIAVIA Gian Paolo (componente)

·        MODINA Giovanni (componente)

·        PAGLIERI Debora (componente)

·        SINISI Andrea (componente)

·        DI BENEDETTO Mariano (componente)

·        COLETTA Stefano (componente)

·        DI GREGORIO Davide (componente)

·        MARCHESINI Paola (componente)

·        PISTOLESI Cinzia (componente)

 

 

Sport e Salute

 

Società con organi rinnovati

 

Ø  Coninet (assemblea 1° agosto 2024) rinnovo per il triennio 2024-2026

Composizione del consiglio d’amministrazione:

·        PANZIRONI Valeria (presidente)

·        ODOARDI Roberta (amministratrice delegata)

·        SANETTI Marco (componente)

 

Ø  Parco Sportivo Foro Italico (assemblea 1° agosto 2024) nominato per il triennio 2024-2026

·        NEPI MOLINERIS Diego (amministratore unico)

 

 

SOCIETÀ DI III LIVELLO

 

CDP Equity

 

 

Società con organi rinnovati

 

Ø  Hotelturist (assemblea 10 ottobre 2024) rinnovo per il triennio 2024-2026

Composizione del consiglio d’amministrazione:

·        DEBELLINI  Graziano (presidente)

·        DEBELLINI Maria Candida (vicepresidente)

·        PEROGLIO LONGHIN Alberto (amministratore delegato)

·        FORMICA Francesco (componente)

·        FRANCESCHI Giorgio (componente)

·        RAIMONDI Giovanni (componente)

·        SANTI Gian Luca (componente)

·        ORTELLI Ivano (componente)

·        ALGHISI Andrea (componente)

 

Ø  Open Fiber Holdings (assemblea 11 novembre 2024) rinnovo per il triennio 2024-2026

Composizione del consiglio d’amministrazione:

·        CIOCCA Paolo (presidente)

·        RICCI Gianluca (vicepresidente)

·        GOLA Giuseppe (amministratore delegato)

·        CARRA Manuela (componente)

·        FERIGO Giovanni (componente)

·        HORROBIN Peter Mark (componente)

·        TONETTI Alessandro (componente)

 

7.2.           I rinnovi ancora da effettuare relativi al 2024

 

Alla data di chiusura del presente dossier sono ancora da rinnovare gli organi amministrativi che risultano scaduti alla data del 31 dicembre 2024 relativi alle seguenti 13 società.

 

SOCIETÀ DI I LIVELLO

 

Ministero dell’economia e delle finanze

 

MEFOP

 

 

 

SOCIETÀ DI II LIVELLO

 

Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo

 

Invitalia Partecipazioni

Italia Turismo

Sicamb

 

 

 

Cassa Depositi e Prestiti

 

CDP Reti

FINTECNA

 

 

Ferrovie dello Stato Italiane

 

ANAS

BUSITALIA – SITA Nord

FS Sistemi Urbani

ITALFERR

Metro 5

 

 

 

SOCIETÀ DI III LIVELLO

 

CDP Real Asset SGR

 

Alfiere

Residenziale Immobiliare 2004

 

8.      Società con organi amministrativi oggetto di rinnovo nel 2025, nel 2026 e nel 2027

 

Nell’anno 2025 dovranno invece essere oggetto di rinnovo, in tutto o in parte, gli organi di amministrazione di 66 società monitorate, di cui 6 società direttamente partecipate, 51 società di II livello e 9 società per azioni di III livello indirettamente partecipate da CDP[31].

 

Nell’anno 2026 dovranno invece essere oggetto di rinnovo, in tutto o in parte, gli organi di amministrazione di 77 società monitorate, di cui 18 società direttamente partecipate, 55 società di II livello e 4 società per azioni di III livello indirettamente partecipate da CDP.

 

Nell’anno 2027 dovranno invece essere oggetto di rinnovo, in tutto o in parte, gli organi di amministrazione di 69 società monitorate, di cui 16 società direttamente partecipate, 50 società di II livello e 3 società per azioni di III livello indirettamente partecipate da CDP.

 

Nel triennio 2025-2027 dovranno pertanto essere rinnovati gli organi di amministrazione di 212 società monitorate.

 

Anno

I livello

II livello

III livello

Totale

2025

6

51

9

66

2026

18

55

4

77

2027

16

50

3

69

Totale

40

156

16

212

 

 

 

8.1.      Società partecipate i cui organi amministrativi sono da rinnovare nel 2025

 

Si espone di seguito l’elenco delle 66 società monitorate i cui organi amministrativi sono da rinnovare, in tutto o in parte, nel 2025. In particolare, si tratta di 6 società di I livello, 51 di II e 9 di III indirettamente partecipate da CDP.

 

SOCIETÀ DI I LIVELLO

 

Ministero dell’economia e delle finanze

Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa – INVITALIA

Arexpo

Eutalia

Giubileo 2025

SACE

 

 

Ministero della cultura

ALES – Arte Lavoro e Servizi

 

SOCIETÀ DI II LIVELLO

 

Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo

BTX Italian Retail and Brands

CTC Conceria del Chienti

Dri d’Italia

Lirsa

Niche Fusina Rolled Products

S.A.L.P. Società Appalto Lavori Pubblici

 

Banca Monte dei Paschi di Siena

G.Imm.Astor

Axa MPS Danni

Axa MPS Vita

Fidi Toscana

Microcredito di Solidarietà

 

 

Cassa Depositi e Prestiti – CDP

CDP Equity

CDP Real Asset Sgr

Redo Sgr

SIMEST

ENAV

D – Flight

IDS Airnav

 

ENEL

ENEL Global Trading

ENEL Green Power

ENEL Holding Finance

ENELpower

 

ENI

ENI Gas Transport Services

ENI Mozambico

ENI Natural Energies

ENI Rewind

ENI Timor Leste

ENI West Africa

Enipower

Eniservizi

Eniverse Ventures

Floaters

Seram

Versalis

 

Ferrovie dello Stato

Fer Credit Servizi Finanziari

Ferrovie del Sud Est e Servizi Automobilistici

FSTechnology

Mercitalia Logistics

 

Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato - IPZS

Valoridicarta

 

ITA – Italia Trasporto Aereo

Volare Loyalty

 

Leonardo

 

 


Elettronica

Polo Strategico Nazionale

Rotorsim (limitatamente al presidente)

 

 

Poste Italiane

Bancoposta Fondi Sgr

Consorzio Logistica Pacchi

Europa Gestioni Immobiliari

Sourcesense

 

RAI

RAI Pubblicità

Tivù

 

SACE

SACE BT

SACE FCT

 

SOGIN

Nucleco – Società per l’Ecoingegneria nucleare

 

SOCIETÀ DI III LIVELLO

 

CDP Equity

 

Ansaldo Energia

CDPE Investimenti

Fincantieri

Fondo Italiano d’Investimento Sgr

Greenit

Holding Reti Autostradali

Renovit

 

 

CDP Reti

Italgas

SNAM

 

 

8.2.           Società partecipate i cui organi amministrativi sono da rinnovare nel 2026

 

Si espone di seguito l’elenco delle 77 società i cui organi amministrativi sono da rinnovare, in tutto o in parte, nel 2026. In particolare, si tratta di 18 società di I livello, 55 di II e 4 di III indirettamente partecipate da CDP.

 

SOCIETÀ DI I LIVELLO

 

Ministero dell’economia e delle finanze

AMCO – Asset Management Company

Banca Monte dei Paschi di Siena

Consap

ENAV

ENEL

ENI

Equitalia Giustizia

Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato

Leonardo

PagoPA

Poste Italiane

Ram

Sogin

Sport e Salute

Stretto di Messina

Sviluppo Lavoro Italia

 

Ministero della difesa

Difesa Servizi

 

Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle forestehttps://www.politicheagricole.it/flex/images/1/b/f/D.4693bc9398089e49d6dc/MASAF_LOGO_ORIZ_POSITIVO_piccolo.jpg

Unirelab

 

SOCIETÀ DI II LIVELLO

 

Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo

Bellotti

Infratel Italia

Mediocredito Centrale – Banca del Mezzogiorno

Pernigotti Holding

Titagarh Firema[32]

 

 

Banca Monte dei Paschi di Siena

Immobiliare Novoli

Magazzini Generali Fiduciari di Mantova

Monte Paschi Fiduciaria

MPS Covered Bond

MPS Tenimenti

Widiba

 

ENAV

Techno Sky

 

 

ENEL

ENEL Global Services

ENEL Grids

ENEL Italia

ENEL Reinsurance – Compagnia di Riassicurazione

ENEL X

 

 

ENI

AGI – Agenzia Giornalistica Italiana

Consorzio per l’Attuazione del Progetto Divertor Tokamak Test DTT

Ecofuel

ENI Global Energy Markets

ENI Plenitude

ENI Trade & Biofuels

ENIMED – ENI Mediterranea Idrocarburi

IEOC

LNG Shipping

Mozambique Rovuma Venture

Petroven

Seacorridor

South Italy Green Hydrogen

 

 

Ferrovie dello Stato Italiane

Ferservizi

Fs International

FS Security

Grandi Stazioni Immobiliare

RFI – Rete Ferroviaria Italiana

Trenitalia

 

GSE

AU – Acquirente Unico

GME – Gestore dei Mercati Energetici

RSE – Ricerca sul Sistema Energetico

 

 

Invimit – Investimenti Immobiliari italiani SGR

Discovery Hotels

 

Leonardo

 

 


Avio

Larimart

Leonardo Logistics

Orizzonte – Sistemi Navali

 

 

Poste Italiane

Agile Lab

Consorzioservizi

MLK Deliveries

Poste Air Cargo

Poste Vita

Postepay

Sennder Italia

 

 

RAI

RAI Cinema

RAI Com

RAI Way

 

 

SACE

SACE SRV

 

 

 

SOCIETÀ DI III LIVELLO

 

CDP Equity

 

CDP Venture Capital Sgr

 

 

CDP Real Asset Sgr

M.T. Manifattura Tabacchi

 

 

CDP Reti

Terna – Rete Elettrica Nazionale

 

 

REDO Sgr

Milanosesto

 

 

8.3.           Società partecipate i cui organi amministrativi sono da rinnovare nel 2027

 

Si espone di seguito l’elenco delle 69 società i cui organi amministrativi sono da rinnovare, in tutto o in parte, nel 2026. In particolare, si tratta di 16 società di I livello, 50 di II e 3 di III indirettamente partecipate da CDP.

 

SOCIETÀ DI I LIVELLO

 

Ministero dell’economia e delle finanze

Acque del Sud

Autostrade dello Stato

Cassa Depositi e Prestiti

Cinecittà

Consip

Enit

Eur

FiberCop

Ferrovie dello Stato Italiane

GSE – Gestore di Servizi Energetici

Invimit – Investimenti Immobiliari Italiani Sgr

Istituto per il Credito Sportivo e Culturale

RAI – Radiotelevisione Italiana

Società Infrastrutture Milano Cortina 2020-2026

SOGEI – Società Generale d’Informatica

 

 

Ministero delle imprese e del made in Italy

CFI – Cooperazione Finanza Impresa[33]

 

SOCIETÀ DI II LIVELLO

 

Acque del Sud

https://acquedelsudspa.it/wp-content/uploads/2024/04/logo_def.png

Società Mediterranea Energia Ambiente

 

 

Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo

Canepa

Ceramica Dolomite

Corneliani

Frigomeccanica

Mer Mec Ferrosud

Snaidero Rino

Terme di Chianciano

 

 

AMCO

 

Interporto Toscano A. Vespucci Livorno-Guasticce

 

 

Banca Monte dei Paschi di Siena

MPS Covered Bond 2

 

ENEL

CESI – Centro Elettrotecnico Sperimentale Italiano Giacinto Motta

ENEL Innovation Hubs

 

ENI

Eni Corporate University

Eni Insurance

Eni Marine Services

Enilive

Eniprogetti

Eniquantic

Green Hydrogen Venezia

Raffineria di Milazzo

Saipem

Servizi Aerei

Società Oleodotti Meridionali

Società Petrolifera Italiana

 

Ferrovie dello Stato Italiane

Italcertifer – Istituto Italiano di Ricerca e di Certificazione Ferroviaria

 

 

Leonardo

 

 


Alea

G.E.M. Elettronica

IAMCO – International Aerospace Management Company

Iveco – Oto Melara

Leonardo Cae Advanced Jet Training

Leonardo Global Solutions

Leonardo International

Telespazio

 

Poste Italiane

Casina Poste

Financit

Locker Italia

Nexive

Nexive Network

Patentiviaposte

Poste Logistics

Poste Welfare Servizi

Postego

Postel

Replica Società di Intermediazione Mobiliare

SDA Express Courier

SPV Cosenza

 

 

RAI

Auditel

 

 

Sogei

File:Logo Sogei 2020.png - Wikipedia

Geoweb

 

 

Sport e Salute

Coninet

Parco Sportivo Foro Italico

 

 

SOCIETÀ DI III LIVELLO

 

CDP Equity

 

Hotelturist

Open Fiber Holdings

 

SIMEST – Società Italiana per le Imprese all’Estero

Rustichella d’Abruzzo

 

 

 

9.      Il contenuto degli Allegati

 

Negli Allegati al presente dossier sono riportate un’esposizione del quadro delle partecipazioni societarie monitorate e una selezione dei dati disponibili nella Banca dati sugli organi amministrativi delle società partecipate gestita dal Servizio per il Controllo parlamentare.

Come di consueto, sono state aggiornate: la consistenza numerica dei consigli di amministrazione, la loro attuale composizione, le date di nomina, sia dei singoli amministratori sia dei consigli di amministrazione, e le date previste di scadenza.

A seguito dell’entrata in vigore della disciplina in materia di equilibrio di genere nelle società controllate dalle pubbliche amministrazioni, è altresì disponibile, per ciascuna società monitorata, l’indicazione della percentuale del genere meno rappresentato negli organi amministrativi.

 

In particolare, l’Allegato 1 reca la ricognizione, in forma sintetica, delle società direttamente partecipate dai Ministeri (società di I livello), nonché delle ulteriori società, con sede legale in Italia, nelle quali le società di I livello detengano quote di partecipazione pari o superiori al 25 per cento (società di II livello)[34]. I dati sono organizzati sia raggruppando le società partecipate di I livello in un unico aggregato, sia indicando, per ognuna di esse, le relative società partecipate di II livello.

 

L’Allegato 2 reca il quadro delle società di III livello partecipate da società per azioni di Cassa Depositi e Prestiti con una quota azionaria pari o superiore al 25 per cento.

Il contenuto degli Allegati 1 e 2 è elaborato sulla base delle informazioni tratte dalla Banca dati Telemaco e dal sito del MEF.

 

L’Allegato 3 reca la ricognizione degli assetti organizzativi delle società direttamente partecipate dal MEF e di quelle di II e III livello.

 

L’Allegato 4 reca la ricognizione degli assetti organizzativi delle società direttamente partecipate dagli altri Ministeri.

 

Nell’Allegato 5 è indicata l’attuale composizione degli organi di amministrazione delle società partecipate dai Ministeri (di I e di II livello), nonché delle suddette società per azioni di III livello partecipate da Cassa Depositi e Prestiti, che dovranno essere oggetto di rinnovo nel 2025. L’Allegato comprende anche le 13 società i cui organi amministrativi sono scaduti negli anni precedenti e non risultano ancora rinnovati.

 

 

È possibile consultare gli allegati al seguente link.



[1] Si rammenta che il Piano strutturale di bilancio (di seguito “PSB”) ha confermato l’obiettivo di generare, attraverso un piano di dismissione delle partecipazioni societarie, proventi pari ad almeno l’1 per cento del PIL nell’arco del triennio 2024–2026. In base alla disciplina vigente, per quanto attiene le partecipazioni direttamente detenute, gli introiti derivanti dalle citate dismissioni sono destinati alla riduzione del debito pubblico, mentre per le operazioni di secondo livello il PSB specifica che i relativi proventi saranno utilizzati per il rafforzamento patrimoniale delle Capogruppo, rilevando inoltre come parte di essi potranno essere anche destinati al pagamento di un dividendo straordinario a favore dell’azionista pubblico.

[2] Il 18 dicembre 2024 avevano rassegnato le dimissioni i consiglieri Paolo Fabris De Fabris, Lucia Foti Belligambi, Laura Martiniello, Anna Paola Negri-Clementi e Donatella Visconti, che erano stati indicati dal MEF nella lista presentata il 27 marzo 2023 (si veda il relativo comunicato stampa).

[3] Il predetto DPCM precisa che l’alienazione di una quota della partecipazione detenuta dal MEF nel capitale della Società dovrà essere tale da mantenere comunque una partecipazione dello Stato, diretta o indiretta, superiore al 50 per cento. Prevede, altresì, che l’alienazione della quota di partecipazione possa essere effettuata anche in più fasi, attraverso il ricorso singolo e/o congiunto ad un’offerta pubblica di vendita rivolta al pubblico dei risparmiatori in Italia, inclusi i dipendenti del Gruppo Poste Italiane, e/o a investitori istituzionali italiani e internazionali, nonché attraverso collocamento sul mercato, anche mediante modalità di vendita accelerate o attraverso vendita in blocchi. Inoltre, il DPCM dispone che potranno essere previste forme di incentivazione in termini di quote dell’offerta riservate e/o di prezzo (anche differenziato per pubblico indistinto e dipendenti) e/o agevolazioni nelle modalità di finanziamento con riferimento all’acquisto da parte dei dipendenti del Gruppo. Il decreto precisa infine che verrà data priorità all’offerta rivolta al pubblico dei risparmiatori residenti in Italia, inclusi i dipendenti del Gruppo.

[4] Si ricorda che inizialmente la Commissione UE aveva espresso il timore che l’operazione, quale inizialmente notificata, avrebbe potuto: a) ridurre la concorrenza su un certo numero di rotte a corto raggio che collegano l’Italia ai paesi dell’Europa centrale, nonché su alcune rotte a lungo raggio tra Italia e Stati Uniti e Canada; b) creare o rafforzare la posizione dominante di ITA nell’aeroporto di Milano-Linate. Il citato comunicato stampa aveva evidenziato, inoltre, come per rispondere alle preoccupazioni della Commissione relative alla concorrenza, Lufthansa e il MEF avessero presentato un pacchetto di misure correttive comprendente impegni per ciascuna delle obiezioni sollevate. Sempre il medesimo comunicato stampa precisava, infine, che Lufthansa e il MEF potessero attuare l’operazione solo previa approvazione da parte della Commissione di adeguati beneficiari delle citate misure correttive per ciascuno degli impegni relativi alle rotte a breve e lungo raggio e a Milano Linate. La Commissione ha successivamente valutato l’adeguatezza dei beneficiari nel contesto di una procedura distinta di autorizzazione degli acquirenti. La decisione era subordinata al pieno rispetto degli impegni, la cui attuazione è stata monitorata da un fiduciario indipendente, sotto la supervisione della Commissione medesima.

[5] Si ricorda che l’operazione è stata avviata sulla base di quanto disposto dall’articolo 1 del decreto-legge 31 agosto 2023, n. 118 (il cui contenuto è stato poi trasfuso nell’articolo 13-bis del decreto-legge 10 agosto 2023, n. 104), che ha autorizzato una spesa massima di 2.525 milioni di euro per la realizzazione di operazioni inerenti a società di rilievo strategico, come l’acquisizione o la riacquisizione di partecipazioni azionarie. È stato quindi emanato il DPCM 1° settembre 2023, con il quale il MEF era stato autorizzato a presentare congiuntamente con KKR (e, eventualmente, altri investitori di minoranza) un’offerta vincolante idonea a consentire l’acquisizione di una quota di partecipazione di minoranza compresa tra il 15 e il 20 per cento del capitale di NetCo, nel limite massimo di 2 miliardi e 200 milioni di euro.

[6] In particolare, secondo le informazioni tratte da un documento trasmesso all’AGCOM il 26 agosto 2024, il Gruppo KKR ha acquisito il controllo esclusivo indiretto di FiberCop con circa il 37,8 per cento, mentre il MEF con circa il 16 per cento, Azure Vista C 2020 S.à.r.l. (“Azure Vista”, società veicolo di investimento interamente controllata da Abu Dhabi Investment Authority) e 13545369 Canada Inc. (veicolo di investimento costituito dal Canada Pension Plan Investment BoardCPPIB”) con circa il 17,5 per cento ciascuno, e F2i Fibra S.r.l. (“F2i” – Fondi Italiani per le infrastrutture Sgr) con circa l’11,2 per cento, sono azionisti di minoranza attraverso Optics Holdco S.r.l., società quest’ultima che detiene interamente le azioni di Optics BidCo S.p.A..

[7] Il MSA è il contratto con il quale FiberCop e TIM hanno disciplinato i rapporti commerciali reciproci a seguito del completamento dell’operazione di scorporo della rete avvenuto nel luglio 2024. Secondo quanto dichiarato da FiberCop nella citata nota del 26 agosto 2024 trasmessa all’AGCOM e da quanto riferito dall’AGCM nel predetto bollettino n. 49 del 23 dicembre 2024, il nuovo contratto di servizio prevede che FiberCop fornisca in esclusiva a TIM i servizi di accesso all’ingrosso, passivi e attivi, per 15 anni, rinnovabili in automatico per altri 15 anni. Altri servizi saranno invece forniti da TIM a FiberCop, allo scopo di consentire la continuità operativa di quest’ultima a seguito del closing. In particolare, sulla base del MSA, TIM acquisirà da FiberCop i servizi: di accesso, B2B, di co-locazione, di interconnessione per fonia, di legacy e di banda per accessi legacy; di rete, immobiliari e servizi di energia. Contestualmente, FiberCop acquisterà da TIM i servizi: di data center, mobili corporate, di rete aziendale, di comunicazione e collaborazione per i dipendenti di FiberCop, nonché i servizi di trasporto per fornire bitstream ai clienti di FiberCop, unico interlocutore con i terzi che richiedono servizi di accesso. Inoltre, nel citato bollettino si precisa come, ai sensi dell’accordo, TIM goda di una clausola della nazione più favorita (MFN) secondo la quale, nel caso in cui FiberCop faccia offerte più convenienti ad altri operatori, per gli stessi servizi di accesso venduti a TIM, tali condizioni debbano applicarsi anche a quest’ultima. L’accordo tra gli operatori prevede, inoltre, solo per taluni servizi, un meccanismo di “sconti a volume”, subordinato al superamento di alcune soglie percentuali del rapporto tra linee attivate e linee attivabili, all’interno di una determinata area geografica.

[8] Sparkle è un operatore primario nel settore dei cavi sottomarini che gestisce una rete proprietaria in fibra ottica che si estende per oltre 600.000 km attraverso Europa, Africa, Medio Oriente, America e Asia.

[9] Si rammenta che il 31 gennaio 2024 il MEF aveva già presentato un’offerta per l’acquisizione del 100 per cento della medesima società. Tuttavia, il consiglio di amministrazione di TIM, svoltosi il successivo 7 febbraio, aveva ritenuto non soddisfacente tale offerta, dando mandato al suo amministratore delegato di negoziare con il Ministero una diversa opzione, con possibili adeguamenti delle condizioni contrattuali.

[10] In particolare, continua a trovare applicazione la disciplina transitoria di cui al comma 7 dell’articolo 11 del TUSP, in base al quale fino all’emanazione del decreto in oggetto restano in vigore le disposizioni di cui all’articolo 4, comma 4, secondo periodo, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95 – secondo cui il costo annuale sostenuto per i compensi degli amministratori, ivi compresa la remunerazione di quelli investiti di particolari cariche, non può superare l’80 per cento del costo complessivamente sostenuto nell’anno 2013 – nonché le disposizioni di cui al decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 24 dicembre 2013, n. 166, ossia il regolamento concernente la classificazione in tre fasce di complessità delle società non quotate controllate dal MEF.

La mancata adozione del predetto decreto del MEF e l’urgenza della sua emanazione, anche in ragione della complessità applicativa della richiamata disciplina transitoria, è stata da ultimo segnalata anche dalla Corte dei conti, Sezione delle Autonomie, nella Relazione al Parlamento di cui alla delibera n. 10 del 30 maggio 2024. In precedenza, si rammenta che l’adozione del medesimo decreto è stata sollecitata anche dalla Corte costituzionale nella sentenza n. 153 del 2022.

[11] Si ricorda che il citato articolo 6 della legge n. 162 del 2021 ha disposto, al comma 2, che con regolamento da adottare ai sensi dell’articolo 17, comma 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400 entro due mesi dalla data di entrata in vigore della medesima legge n. 162 – termine spirato il 3 febbraio 2022 – avrebbero dovuto essere apportate modifiche al regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 novembre 2012, n. 251 conseguenti alle disposizioni introdotte al comma 1 dello stesso articolo 6 che hanno esteso la disciplina in materia di quote di genere applicabile alle società quotate - di cui al comma 1-ter dell’articolo 147-ter del Testo Unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria – anche alle società, costituite in Italia, controllate da pubbliche amministrazioni ai sensi dell’articolo 2359, commi primo e secondo, del codice civile e non quotate in mercati regolamentati.

[12] Si segnala che le schede di sintesi non comprendono STMicroelectronics holding N.V., la società capogruppo non quotata (che esercita il controllo relativo della società STMicroelectronics di diritto olandese), di cui il MEF detiene il 50 per cento del capitale. Tale società è esclusa dal monitoraggio del presente dossier non avendo la stessa sede legale in Italia e non essendo pertanto censita nella banca dati Telemaco.

[13] Partecipazioni detenute tramite le società Ausonia S.r.l., Esperia 15 S.r.l., MK 87 S.r.l., Istituto Finanziario 2012 S.p.A., Gamma S.r.l., Azufin S.p.A., VM 2006 S.r.l., Mantegna 87 S.r.l., Calt 2004 S.r.l., Finanziaria Italia 2005 S.p.A.

[14] Si rammenta che la nomina della Agnes a presidente, deliberata nella riunione del consiglio di amministrazione del 1° ottobre 2024, deve ancora perfezionarsi atteso che, ai sensi dell’articolo 63, comma 14, del decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 208, la nomina del presidente del CdA della RAI è effettuata dal consiglio medesimo nell’ambito dei suoi membri e diviene efficace dopo l’acquisizione del parere favorevole, espresso a maggioranza dei due terzi dei suoi componenti, della Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi.

[15] Le informazioni sulla nuova composizione del collegio sindacale sono estratte dal sito della Società.

[16] Il consiglio di amministrazione e il collegio sindacale della Società sono stati rinnovati il 15 gennaio 2025, secondo quanto si apprende dal comunicato stampa di Ita Airways pubblicato in pari data.

[17] L’informazione è tratta dal sito della Società che specifica come la nomina a membro del collegio sindacale con funzione di presidente decorra dal 24 dicembre 2024.

 

[18] L’informazione è tratta dal comunicato stampa della Società del 9 gennaio 2025, con il quale si rende noto che in pari data l’assemblea degli azionisti ha nominato quali ulteriori membri del consiglio di amministrazione Fabrizio Maria Formicola e Simona Tironi.

[19] Tale informazione è stata reperita dal comunicato stampa della Società del 27 dicembre 2024.

[20] Tale informazione è stata reperita dal comunicato stampa della Società del 9 gennaio 2025.

[21] Il consiglio di amministrazione e il collegio sindacale della Società sono stati rinnovati il 15 gennaio 2025, secondo quanto si apprende dal comunicato stampa di Ita Airways pubblicato in pari data.

[22] Tale informazione è stata reperita dal comunicato stampa della Società del 23 gennaio 2025.

[23] Quacivi è stato successivamente nominato amministratore delegato il 31 ottobre 2024.

[24] Si segnala che la Società il 29 ottobre 2024 ha rinnovato la propria governance, passando da un organo monocratico (che sarebbe scaduto con l’approvazione del bilancio al 31/12/2026) a un consiglio di amministrazione formato da 5 componenti. In data 11 novembre 2024 Francesco Pumilia è stato poi nominato amministratore delegato, fino alla revoca. Si segnala altresì che la Società in data 4 novembre 2024 ha cambiato la propria denominazione da ENI Energy Italy in ENI Insurance.

[25] Nel computo delle nomine complessive effettuate nel corso dell’anno sono comprese anche le nomine in sostituzione di componenti dell’organo di amministrazione che abbiano interessato la medesima società.

[26] Si rammenta che nel 2024 risultava in scadenza un solo membro del consiglio di amministrazione, da ultimo rinnovato lo scorso anno.

[27] Si rammenta che la nomina della Agnes a presidente, deliberata nella riunione del consiglio di amministrazione del 1° ottobre 2024, deve ancora perfezionarsi atteso che, ai sensi dell’articolo 63, comma 14, del decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 208, la nomina del presidente del consiglio di amministrazione è effettuata dal consiglio medesimo nell’ambito dei suoi membri e diviene efficace dopo l’acquisizione del parere favorevole, espresso a maggioranza dei due terzi dei suoi componenti, della Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi.

[28] Si segnala che la durata degli esercizi della società CFI – Cooperazione Finanza Impresa non coincide con l’anno solare, atteso che essi decorrono dal 1° luglio al 30 giugno dell’anno successivo.

[29] Designato come rappresentante della società amministratrice Blade Management S.r.l.

[30] Negri è stato successivamente nominato amministratore delegato il 27 maggio 2024.

[31] Per una panoramica complessiva delle società direttamente e indirettamente controllate dal MEF (comprensive di quelle di III e IV livello non monitorate nel presente dossier), i cui organi di amministrazione e/o controllo sono da rinnovare nel 2025, si rinvia al seguente link recante i relativi elenchi pubblicati in data 31 gennaio 2025.

[32] Gli esercizi della società Titagarh Firema decorrono dal 1° aprile al 31 marzo di ogni anno. Pertanto, i membri del consiglio di amministrazione scadranno con l’approvazione del bilancio al 31 marzo 2026.

[33] Gli esercizi della società CFI – Cooperazione Finanza Impresa decorrono dal 1° luglio al 30 giugno dell’anno successivo. Pertanto, i membri del consiglio di amministrazione scadranno con l’approvazione del bilancio al 30 marzo 2027.

[34] Si rammenta che negli Allegati non sono presenti informazioni relative a Stm Holding NV, società di cui il MEF detiene direttamente il 50 per cento del capitale, in quanto la stessa ha sede legale all’estero e non è pertanto censita nella banca dati Telemaco.