Camera dei deputati - Legislatura - Dossier di documentazione (Versione per stampa) |
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Autore: | Servizio Studi - Dipartimento Ambiente |
Titolo: | Rapporto "Infrastrutture strategiche e prioritarie 2023 - Stato di attuazione al 31 agosto 2023" |
Serie: | Documentazione e ricerche Numero: 72 |
Data: | 21/11/2023 |
Organi della Camera: | VIII Ambiente |
Stato di attuazione al 31 agosto 2023
Infrastrutture strategiche e prioritarie
2023
Rapporto annuale
Stato di attuazione al 31 agosto 2023
Infrastrutture strategiche e prioritarie
2023
Rapporto annuale
Servizio responsabile:
SERVIZIO STUDI – Dipartimento Ambiente 06 6760 9253
st_ambiente@camera.it CD_ambiente
Il presente documento è stato predisposto dal Servizio Studi, in collaborazione con l’Autorità nazionale anticorruzione e l’Istituto di ricerca CRESME, a seguito della deliberazione dell’Ufficio di Presidenza della VIII Commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici del 6 dicembre 2022.
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INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023
Stato di attuazione al 31 agosto 2023 – Rapporto annuale
Sommario
Premessa 5
Nota di sintesi 10
L’EVOLUZIONE DELLA NORMATIVA IN MATERIA DI PROGRAMMAZIONE
DELLE INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 16
PROGRAMMAZIONE E REALIZZAZIONE DELLE INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 25
I PROGRAMMI E GLI INTERVENTI PRIORITARI 33
Infrastrutture prioritarie nella programmazione PNRR-PNC 47
Opere commissariate 64
Altre infrastrutture prioritarie (non commissariate e non inserite nel PNRR-PNC) 84
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE NON PRIORITARIE 101
MERCATO DELLE OPERE PUBBLICHE 115
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
Premessa
l Servizio Studi della Camera svolge dal 2004, su incarico della VIII Commissione ambiente, territorio e lavori pubblici, un’attività di monitoraggio sullo stato di attuazione della pro- grammazione e sulla realizzazione delle infrastrutture strategiche e prioritarie attraverso la presentazione di rapporti alla medesima Commissione, redatti in collaborazione con il Cresme Europa Servizi
e, a partire dal 2010, con l’Autorità nazionale anticorruzione.
Il presente rapporto – la cui realizzazione è stata deliberata dal- l’Ufficio di Presidenza della VIII Commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici nella riunione del 6 dicembre 2022 - analizza l’evo- luzione delle infrastrutture strategiche e prioritarie sulla base dei dati e dei documenti disponibili al 31 agosto 2023 e fa seguito al rapporto annuale presentato sul finire della XVIII legislatura e con- tenente i dati aggiornati al 31 maggio 20221. Si tratta del terzo rap- porto predisposto nel corso del 2023 dopo i due rapporti di sintesi recanti i dati intermedi sullo stato di attuazione della programma- zione PNRR-PNC, con dati aggiornati al 31 dicembre 2022, presen-
tato il 12 aprile 2023, e delle opere commissariate, con dati aggior- nati al 30 aprile 2023, presentato l’11 luglio 2023.
Il rapporto – preceduto da una nota di sintesi che pone in evi- denza le principali risultanze che emergono dal monitoraggio – è articolato in 5 capitoli di cui il primo dedicato ad una ricostruzione normativa della disciplina in materia di programmazione delle in- frastrutture strategiche e prioritarie, anche con riferimento a taluni profili problematici della stessa. Il capitolo ripercorre l’evoluzione normativa dalla c.d. legge obiettivo fino alla nuova disciplina intro- dotta dal D.Lgs. 36/2023 (nuovo Codice dei contratti pubblici), con una attenzione particolare ai commissariamenti delle opere pubbli- che e alla programmazione PNRR e PNC.
Nei capitoli 2, 3 e 4 sono presentati i dati relativi alla programma- zione e realizzazione delle infrastrutture strategiche (inserite nell’11° Allegato Infrastrutture al DEF 2013, approvato con la delibera del CIPE n. 26 del 2014) e prioritarie (individuate con gli Allegati ai DEF dal 2015 al 2023, commissariate ai sensi dell’art. 4 del DL 32/2019 e
1 Il rapporto annuale del 2022, che contiene focus sullo stato di attuazione delle opere commissariate e delle infrastrutture prioritarie nella programmazione PNRR-PNC, con dati aggiornati al 31 maggio 2022, è consultabile al seguente link: https://silos.infrastrutturestrategiche.it/doc/rapporti/2022/InfrastruttureStrategichePrioritarie.pdf
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Premessa
altre infrastrutture di trasporto, di competenza del MIT, inserite nel PNRR e nel PNC). Nel capitolo 5, infine, sono presentati i dati sul mer- cato delle opere pubbliche, con un’analisi che si basa sui dati del si- stema informativo sui bandi di gara e sulle aggiudicazioni di appalti e concessioni di lavori e servizi pubblici di Cresme Europa Servizi.
L’analisi della programmazione e realizzazione delle infrastrutture strategiche e prioritarie è predisposta grazie alle elaborazioni stati- stiche di Cresme Europa Servizi che si basano sui dati raccolti nei do- cumenti ufficiali del CIPESS, del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di RFI Spa e di ANAS Spa, di regioni, comuni e altri soggetti attuatori, nonché grazie ai dati contenuti nella piattaforma ReGiS2 ed alle informazioni fornite dall’ANAC. Si tratta dei dati, disponibili anche in formato di tipo aperto (linked open data), che aggiornano perio- dicamente il sistema informativo SILOS (Sistema Informativo Legge Opere Strategiche), disponibile sul sito web della Camera dei depu- tati, il quale contiene una tabella generale degli interventi (consultabili mediante diverse funzioni di ricerca) e 274 schede di dettaglio (che forniscono i dati storici e permettono di conoscere lo stato di avan- zamento rispetto alle diverse fasi di progettazione, affidamento ed esecuzione dei lavori) riguardanti le opere infrastrutturali deliberate dal CIPESS, individuate ai sensi dell’art. 4 del DL 32/2019 e dell’art. 206 del DL 34/2020 o contenute nell’elenco di cui all’Allegato IV al- l’art. 44 del DL 77/2021. Su SILOS è altresì possibile consultare i dati
di sintesi del presente rapporto mediante il supporto di strumenti e grafiche che facilitano la visualizzazione e la comprensione dei dati aggregati.
2 ReGiS è la piattaforma unica attraverso cui le Amministrazioni centrali e periferiche dello Stato, gli Enti Locali ed i soggetti attuatori, possono compiere tutta una serie di operazioni per ri- spettare gli obblighi di monitoraggio, rendicontazione e controllo delle misure e dei progetti finanziati dal PNRR.
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INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
Sintesi dei rapporti precedenti
Il presente rapporto sviluppa, aggiorna ed attualizza le risultanze della attività di monitoraggio sullo stato di avan- zamento delle infrastrutture strategiche e prioritarie e sul mercato delle opere pubbliche inserendosi in una serie storica che ha avuto inizio nel 2004 e della quale si forni- sce di seguito un rapido riepilogo.
Il primo rapporto, presentato nel mese di maggio 2004 insieme con un elenco ragionato di tutti gli interventi giu- ridicamente rientranti nel campo di applicazione della di- sciplina speciale nata con la legge 21 dicembre 2001, n. 443 (cd. “legge obiettivo”), ha consentito di ricondurre ad un quadro omogeneo le diverse denominazioni degli in- terventi rinvenibili nei documenti ufficiali.
Dopo il secondo e il terzo rapporto, discussi rispettiva- mente nel mese di settembre 2005 e nel mese di luglio 2007, il quarto rapporto, presentato nel mese di luglio 2009, ha analizzato l’andamento del Programma e la sua rispondenza rispetto agli obiettivi e agli impegni finanziari.
Il quinto rapporto, presentato nel mese di luglio 2010, è stato integrato con ulteriori approfondimenti specifici ri- guardanti il rapporto tra investimenti infrastrutturali e in-
dicatori infrastrutturali di fabbisogno e di erogazione di servizi a livello regionale, il programma di edilizia scola- stica, nonché la struttura e la composizione dei finanzia- menti privati.
La mole di informazioni accumulata nel corso degli anni ha determinato la necessità di costituire una banca dati fi- nalizzata alla raccolta dei documenti esistenti e a organiz- zare in maniera più ordinata e razionale il lavoro nella prospettiva della pubblicazione annuale del Rapporto. La banca dati si è pertanto evoluta in un vero e proprio si- stema informativo (SILOS – Sistema informativo legge opere strategiche), che è accessibile anche sul sito web della Camera dei deputati.
La collaborazione con l’Autorità nazionale anticorruzione si è consolidata attraverso la condivisione del predetto si- stema informativo, con il quale sono stati raccolti dati di dettaglio sullo stato di avanzamento delle opere deliberate dal CIPE (oggi CIPESS). La raccolta di tali dati ha consentito un approfondimento ulteriore dell’analisi delle opere infra- strutturali, che è confluito nella sesta edizione del Rapporto, presentata nel mese di settembre 2011, in cui per la prima volta è stata presentata anche un’analisi per lotti.
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Premessa
Con la settima edizione, presentata nel 2012, il Rap- porto si è ulteriormente arricchito di una nota di sintesi e di alcuni focus su specifiche tematiche, quali quella rela- tiva alle infrastrutture finanziate con il partenariato pub- blico-privato (PPP).
Con l’ottava edizione, presentata nel mese di febbraio 2014, è stato in particolare analizzato il ruolo centrale e strategico delle città e dei sistemi urbani nelle politiche del territorio e i finanziamenti ad essi destinati. Un ulte- riore approfondimento, a cura dell’ANAC, ha riguardato le varianti e il contenzioso.
Nella nona edizione del Rapporto, presentata nel 2015, sono state analizzate le principali norme contenute nelle direttive europee del 2014 in materia di appalti pubblici e concessioni e i provvedimenti adottati per il loro rece- pimento in alcuni Stati membri dell’Unione europea e in Italia. Uno specifico focus ha, inoltre, analizzato gli sce- nari di innovazione e digitalizzazione nel settore delle co- struzioni e delle opere pubbliche.
La presentazione del decimo rapporto dal titolo “Le infrastrutture strategiche – Dalla “legge obiettivo” alle opere prioritarie”, avvenuta nel mese di maggio 2016, ha tenuto conto del nuovo contesto normativo a seguito dell’entrata in vigore del decreto legislativo 18 aprile 2016,
n. 50 (Codice dei contratti pubblici), che ha, tra l’altro, abrogato la “legge obiettivo”. Per la prima volta l’analisi dello stato di avanzamento delle opere si è concentrata sulle venticinque opere prioritarie selezionate dall’alle- gato al Documento di economia e finanza (DEF) 2015.
Nel corso del 2017 sono stati inoltre pubblicati due re- port riguardanti, rispettivamente, lo stato della program- mazione e della realizzazione delle infrastrutture strategiche prioritarie e non prioritarie al 31 dicembre 2016, nonché l’analisi delle risorse disponibili aggiornata al 31 maggio 2017 che ha considerato anche le risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC), assegnate dal CIPE agli interventi del Piano operativo infrastrutture e ai Patti per lo sviluppo sottoscritti nel 2016.
Il tredicesimo rapporto, presentato nel mese di otto- bre 2018, ha fornito un quadro della programmazione in- frastrutturale e della realizzazione delle opere e degli interventi con l’aggiornamento dei dati al 31 maggio 2018.
Il quattordicesimo rapporto, presentato nel mese di febbraio 2020, ha fornito l’aggiornamento al 31 ottobre 2019 del quadro della programmazione infrastrutturale e della realizzazione degli interventi e dell’evoluzione del mercato delle opere pubbliche. A tale edizione si è, inol- tre, accompagnata la pubblicazione, sul sito della Camera
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INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
dei deputati, di una versione aggiornata e arricchita di nuove funzioni del sistema informativo SILOS (Sistema Informativo Legge Opere Strategiche).
Il quindicesimo rapporto, presentato nel mese di mag- gio 2021, ha fornito un’analisi sullo stato della program- mazione e della realizzazione delle infrastrutture strate- giche e prioritarie con dati ed elementi di informazione aggiornati al 31 dicembre 2020.
Il sedicesimo rapporto, presentato il 2 agosto 2022, ha fornito un quadro aggiornato al 31 maggio 2022 delle infrastrutture strategiche e prioritarie, dalla programma- zione alla realizzazione, con una attenzione particolare alla programmazione degli interventi infrastrutturali pre- visti nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e nel Piano nazionale complementare (PNC) e alle opere commissariate ai sensi dell’art. 4 del D.L. n. 32/2019 (ap- profonditi in specifici focus), nonché ad una prima valu- tazione degli effetti delle misure di semplificazione introdotte dai D.L. n. n. 76/2020 (c.d. decreto semplifi- cazioni) e n. 77/2021 (c.d. decreto governance PNRR).
Infine, per il 2023, il monitoraggio delle infrastrutture strategiche e prioritarie, che si conclude con il presente rapporto annuale, ha incluso anche, per la prima volta, la pubblicazione di sintetici rapporti intermedi sullo stato
di attuazione delle opere PNRR-PNC e delle opere com- missariate ai sensi dell’art. 4 del D.L. n. 32/2019 nonché lo sviluppo del sistema informativo SILOS con la realiz- zazione di due nuove sezioni dedicate alla pubblicazione dei predetti rapporti intermedi e alla presentazione dei dati di sintesi anche mediante il supporto di strumenti e grafiche che facilitino la visualizzazione e la compren- sione dei dati aggregati contenuti nei rapporti. Il primo rapporto intermedio, concernente lo stato di attuazione delle infrastrutture strategiche e prioritarie inserite nella programmazione PNRR-PNC, con dati aggiornati al 31 di- cembre 2022, è stato presentato alla Commissione am- biente nella riunione dell’Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, del 12 aprile 2023. Il se- condo rapporto intermedio, concernente lo stato di at- tuazione delle opere commissariate, con dati aggiornati al 30 aprile 2023, è stato presentato alla Commissione ambiente nella riunione dell’Ufficio di presidenza, inte- grato dai rappresentanti dei gruppi, dell’11 luglio 2023.
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INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
Nota di sintesi
l presente documento analizza l’evoluzione delle infrastrutture strategiche e prioritarie sulla base dei dati e dei documenti di- sponibili al 31 agosto 2023. Si tratta del terzo rapporto predi- sposto nel corso del 2023 dopo i due rapporti di sintesi recanti i dati intermedi sullo stato di attuazione della programmazione PNRR-PNC, con dati aggiornati al 31 dicembre 2022, presentato il 12 aprile 2023, e delle opere commissariate, con dati aggiornati al 30 aprile 2023,
presentato l’11 luglio 2023.
Come ogni anno la restituzione degli esiti del monitoraggio trova in SILOS (Sistema Informativo Legge Opere Strategiche), accessibile anche sul sito web della Camera, il quadro di dettaglio degli interventi e 274 schede riguardanti le infrastrutture strategiche e prioritarie esa- minate dal CIPESS, individuate ai sensi dell’art. 4 del DL 32/2019 (re- cante la disciplina dei Commissari straordinari per interventi infrastrutturali) e dell’art. 206 del DL 34/2020 (recante interventi ur- genti per il ripristino, la messa in sicurezza e l’ammodernamento di tratte autostradali e stradali) o contenute nell’elenco di cui all’Allegato IV all’art. 44 del DL 77/2021 (recante semplificazioni procedurali in materia di opere pubbliche di particolare complessità o di rilevante impatto).
Nel rapporto l’organizzazione delle informazioni tiene conto del- l’evoluzione normativa e dello stato di attuazione delle infrastrutture
strategiche e prioritarie articolate per ambiti della programmazione PNRR-PNC, delle opere commissariate e delle altre opere prioritarie e non prioritarie. Sono altresì analizzate le dinamiche del mercato delle opere pubbliche in relazione alla fase di affidamento dei lavori di realizzazione delle opere.
Infrastrutture strategiche e prioritarie: è di circa 448 miliardi il costo al 31 agosto 2023 delle infrastrutture strategiche prioritarie, rispetto alle quali le disponibilità finanziarie ammontano a 315 mi- liardi, pari al 70% del costo previsto. 411 miliardi di euro ricadono all’interno delle infrastrutture prioritarie e 37 miliardi sono destinati alle opere strategiche ma non prioritarie.
Infrastrutture prioritarie: all’interno delle infrastrutture prioritarie ricadono 221 miliardi di euro per le opere inserite nella program- mazione PNRR-PNC o commissariate e 190 miliardi per altre prio- rità, per un totale di 411 miliardi di euro. Rispetto alla precedente rilevazione aggiornata a maggio 2022 si osserva un incremento di costo di circa 54 miliardi (+15%) dovuto all’aggiornamento del costo degli interventi a seguito dell’avanzamento progettuale e dell’aggiornamento dei quadri economici per adeguamenti tariffari. Si segnala il ritorno tra le priorità nazionali del Ponte sullo Stretto
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Nota di sintesi
di Messina (13,5 miliardi) e delle relative opere complementari (1,1 miliardi).
Il 75% dei costi previsti per la realizzazione delle infrastrutture prioritarie, pari a 308 miliardi di euro, è destinato a potenziare e rinnovare le reti ferroviaria e stradale. Il costo delle restanti in- frastrutture di trasporto prioritarie (metropolitane, tranvie, porti, aeroporti, ciclovie e Ponte sullo Stretto) ammonta a circa 91 mi- liardi, pari al 22% del costo totale previsto. Il costo delle altre in- frastrutture prioritarie (MO.S.E., le infrastrutture idriche e l’edilizia pubblica per il potenziamento e la manutenzione dei presidi di pubblica sicurezza) ammonta invece a circa 12 miliardi (3% dei costi totali previsti).
Dei 411 miliardi di euro previsti per le infrastrutture prioritarie, 181 miliardi di lavori risultano al 31 agosto 2023 in fase di progetta- zione (-2% rispetto al maggio 2022); 65 miliardi sono in fase di affidamento o con contratto sottoscritto ma con lavori non an- cora avviati (+118%); 86,5 miliardi (+34% ) sono lavori in corso; mentre 31 miliardi sono i lavori ultimati (+4%). Il monitoraggio svolto, con dati aggiornati al 31 agosto 2023, evidenzia che meno del 50% dei costi riguarda lavori in fase di progettazione (era il 60% a maggio 2022), mentre il 24% riguarda lavori in corso di esecuzione (erano circa il 21%, a maggio 2022). Gli 86,5 miliardi di lavori in corso di esecuzione riguardano in prevalenza cantieri PNRR con ultimazione attesa entro il 2026 riguardanti il poten- ziamento dei collegamenti ferroviari ad Alta Velocità a Nord e a
Sud e ulteriori nuovi cantieri ferroviari che hanno avuto inizio nella seconda metà del 2022 e nei primi otto mesi del 2023. Dei 65 miliardi in fase di affidamento o con contratto sottoscritto ma con lavori non ancora avviati, 32 miliardi riguardano lavori con contratto (erano il 3% a maggio 2022). Tra questi rientrano im- portanti cantieri ferroviari PNRR e il Ponte sullo Stretto di Mes- sina rientrato tra le priorità nazionali nel 2023 e classificato in questa fase realizzativa sulla base di quanto disposto dall’art. 4, comma 3, del DL 35/2023. Altri 19 miliardi (il 5%), riguardano la- vori aggiudicati (10,5 miliardi a maggio 2022) e circa 14 miliardi (il 4%) riguarda lavori in gara (erano poco più di 9 miliardi a mag- gio 2022). Infine 31 miliardi (pari all’8,5%) riguardano lavori ulti- mati (meno di 30 miliardi a maggio 2022). I restanti 48 miliardi riguardano interventi di manutenzione diffusi sul territorio con uno stato realizzativo di difficile definizione.
181 miliardi di euro delle infrastrutture prioritarie sono localiz- zati al Centro-Nord; 158 miliardi al Sud e nelle Isole; 72 miliardi sono interventi diffusi sul territorio. Nelle regioni del Centro- Nord, dove risiede il 66% della popolazione, si concentrano in- terventi per un valore pari al 44% del costo complessivo delle opere prioritarie; mentre nelle regioni del Sud e nelle Isole è lo- calizzata una quota del 38% dei costi. Il restante 18% è relativo al costo di programmi e interventi non ripartibili a livello di macro area geografica. Riguardo alle disponibilità, al Centro- Nord si rileva una copertura finanziaria del 73% mentre al Sud e nelle Isole è del 64%.
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INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
Le Infrastrutture prioritarie definite nella programmazione PNRR- PNC hanno un costo di 133 miliardi di euro (il 32,4% del totale delle infrastrutture prioritarie) e presentano una copertura finanziaria del 77%. Il costo delle infrastrutture PNRR-PNC è cresciuto a causa dell’adeguamento dei progetti e dei prezzi mentre non si rilevano effetti in relazione alla proposta di rimodulazione del PNRR tra- smessa dal Governo alla Commissione europea nei primi giorni di agosto 2023.
Semplificazioni e scadenze accelerano l’apertura dei cantieri PNRR: tra maggio 2022 e agosto 2023 il costo delle infrastrut- ture prioritarie PNRR-PNC in gara, aggiudicate o con contratto sottoscritto e lavori da avviare passa da meno di 9 miliardi a 28 (+212%); i lavori in corso passano da 22 miliardi a 32 (+43%). Il monitoraggio sullo stato di avanzamento delle opere PNRR- PNC riguarda un ammontare di opere pari a 117,5 miliardi di euro, sui 132,7 dell’intero complesso delle infrastrutture PNRR- PNC, a causa della difficile definizione dello stato di realizza- zione delle opere di manutenzione diffuse sul territorio nazionale. La nuova rilevazione evidenzia che il costo dei lavori in fase di progettazione ammonta a 57,5 miliardi di euro (erano 75,1 miliardi a maggio 2022 e 67,8 miliardi a dicembre 2022); 32 miliardi è il costo dei lavori in corso di esecuzione (erano 22,3 miliardi a maggio 2022 e 23,8 miliardi a dicembre 2022); 10,4 miliardi è il costo dei lavori aggiudicati (circa 1,5 miliardi a mag- gio 2022 e 2,7 miliardi a dicembre 2022); 9,2 miliardi è il costo dei lavori con contratto ma non ancora avviati (3,1 miliardi a
maggio 2022 e 6,4 miliardi a dicembre 2022); 8,4 miliardi è il costo dei lavori in gara (4,4 miliardi a maggio 2022, 15,8 miliardi a dicembre 2022). Si segnala che al Centro-Nord si registra uno stato realizzativo più maturo, ma a partire dagli ultimi mesi del 2022 si rileva un’accelerazione al Sud e nelle Isole.
Opere commissariate: 46 commissari operano sull’intero territorio nazionale per realizzare 125 opere del costo di 152 miliardi con co- pertura finanziaria del 69%. 80 miliardi di euro vanno al Centro Nord, con una copertura finanziaria del 64%; 72 miliardi di euro vanno al Sud e nelle Isole, con una copertura finanziaria del 75%.
Lo stato di realizzazione delle opere commissariate è accelerato dalle semplificazioni e scadenze del PNRR: 42 miliardi di lavori sono in corso di esecuzione (erano 27,6 miliardi a maggio 2022); 13,5 miliardi sono i lavori con contratto sottoscritto ma non avviati (erano 6,1 miliardi); 12,6 miliardi sono i lavori aggiu- dicati (erano 7,1): 7,5 miliardi sono i lavori in gara (erano 5,9 a maggio 2022 e 11,5 ad aprile 2023).
Altre infrastrutture prioritarie (non commissariate o inserite nella programmazione PNRR-PNC): il costo delle altre priorità nazionali al 31 agosto 2023 è pari a 190 miliardi di euro, in aumento di circa 23 miliardi (+13,7%) rispetto alla precedente rilevazione aggiornata al 31 maggio 2022. L’aumento del costo è dovuto all’adeguamento della variazione prezzi e al ritorno del Ponte sullo Stretto (13,5 mi- liardi) e delle opere complementari allo stesso (1,1 miliardi).
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Nota di sintesi
Avanza anche l’attuazione delle altre infrastrutture prioritarie: sono 37 i miliardi di lavori in corso (+15% rispetto a maggio 2022) e oltre 28 miliardi di lavori ultimati (+10%). Aumenta il costo dei lavori contrattualizzati ma non ancora avviati con il ri- torno del Ponte sullo Stretto (da meno di 4 miliardi a 17); si ri- ducono le gare e aumentano le aggiudicazioni; stabile il costo dei lavori in fase di progettazione.
Infrastrutture strategiche non prioritarie: meno di 37 miliardi di euro i costi con copertura finanziaria dell’89%. Il 67% dei costi dei lavori delle infrastrutture strategiche non prioritarie, pari a 24 mi- liardi di euro, riguarda opere ultimate. Il 9% (3 miliardi) è in corso di realizzazione; il 21% (7,4 miliardi) è in fase di progettazione da assegnare. Il restante 3% (1 miliardo) riguarda lavori in fase di affi- damento o con contratto ma non avviati.
Mercato delle opere pubbliche: la forte accelerazione del mercato dei lavori pubblici iniziata dal 2019 si è rafforzata nel 2022 e nel 2023; la sfida adesso è tutta realizzativa. I dati sui lavori in gara e ancor più quelli sulle aggiudicazioni mostrano con chiarezza le di- mensioni di quello che sta succedendo. Tra gennaio 2019 e agosto 2023 sono stati messi in gara 267 miliardi di euro di lavori pubblici e ne sono stati aggiudicati 204. Si tratta di importi che, in parte, tengono anche conto dell’incremento dei costi dei progetti dovuto all’aggiornamento dei quadri economici per adeguamenti tariffari connessi all’aumento dei prezzi dei materiali. Ma il dato più rilevante è che in Italia dal 2019 si sta assistendo a una nuova fase di crescita
degli investimenti in opere pubbliche. Il ciclo espansivo dovrebbe proseguire nei prossimi anni. Tra gennaio 2021 e agosto 2023 sono stati aggiudicati oltre 163 miliardi di euro di lavori di cui il 52%, 85 miliardi, relativi a interventi inseriti nella programmazione PNRR- PNC o in quella delle infrastrutture prioritarie per il Paese; la tipo- logia dei contratti assegnati, circa la metà dei 163 miliardi aggiudicati, riguarda appalti integrati e contratti di partenariato pubblico-privato (PPP) che oltre all’esecuzione dei lavori preve- dono la redazione di progetti da autorizzare e quindi sono caratte- rizzati da tempi della progettazione di almeno 1 anno cui seguono, in media, 3/4 anni per l’esecuzione, con il risultato che la grande quantità di lavori assegnati tra il 2021 e il 2023 comporta la distri- buzione degli investimenti almeno fino al 2026.
I progetti PNRR-PNC e le infrastrutture prioritarie incidono per oltre il 50% del mercato. Gli importi dei bandi di gara di lavori PNRR-PNC ammontano a 97 miliardi, pari al 53% del totale dei bandi di opere pubbliche; mentre sono il 48% dei lavori aggiu- dicati, pari a 78 miliardi.
Luglio-settembre 2023. Rallentano i bandi, continua l’accelera- zione delle aggiudicazioni. Nel trimestre luglio-settembre si rileva un rallentamento fisiologico dei bandi per la riduzione degli affi- damenti dei lavori PNRR; è continuata invece la forte accelera- zione delle aggiudicazioni per rispettare i tempi del PNRR.
Semplificazione e digitalizzazione: si riducono i tempi di affida-
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mento delle gare, da oltre 1 anno a 2 mesi. Per effetto delle sem- plificazioni e della diffusione dell’e-procurement, i tempi di affi- damento delle gare passano dalla media di 1 anno registrata prima del 2021 ai 2 mesi del 2023.
Poche gare deserte, si riducono il numero di partecipanti alle gare e i ribassi. L’analisi dei bandi e delle aggiudicazioni evi- denzia come le gare deserte hanno interessato l’8,8% degli im- porti nel 2021, il 5,6% nel 2022 e il 2,2% nel periodo gennaio- agosto 2023. Si riducono però le imprese che partecipano alle gare: da una media di 41 imprese a gara nel 2016 a 11 imprese nel 2023. Si riducono inoltre i ribassi di gara: da una media del 24,3% del 2016 al 16,4% del 2023.
PNRR e Commissari per il rilancio degli investimenti in opere pubbliche nel Sud e nelle Isole. Tra gennaio 2021 e agosto 2023 nelle otto regioni di Sud e Isole sono state indette gare per un ammontare complessivo di 66,347 miliardi, pari al 36% del mer- cato nazionale (184,964 miliardi). Il 57% del valore del mercato complessivo delle opere pubbliche in gara, 38,127 miliardi, ri- guarda progetti PNRR e PNC e infrastrutture prioritarie dei quali un terzo riguarda progetti commissariati e inseriti nella programmazione PNRR-PNC (il 9% al Centro-Nord).
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INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
Camera dei deputati - Servizio Studi 16
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
La programmazione introdotta dalla c.d. “legge obiettivo”
Il quadro normativo delineato dalla legge 21 dicembre 2001, n. 443, e successive modifiche e integrazioni, e dal re- lativo provvedimento di attuazione (costituito dal decreto legislativo 1° agosto 2002, n. 190) era finalizzato alla defini- zione di una disciplina speciale per la programmazione, il fi- nanziamento e la realizzazione delle infrastrutture pubbliche e private e degli insediamenti produttivi strategici e di pre- minente interesse nazionale.
Le principali finalità perseguite dalla disciplina speciale delle opere strategiche introdotte dalla legge obiettivo erano la programmazione annuale degli interventi, l’accelerazione delle procedure amministrative, nonché l’incentivazione dell’afflusso di capitali privati.
Il comma 1-bis dell’art. 1 della legge n. 443 del 2001 (in- trodotto dalla legge n. 166 del 2002) prevedeva che il Pro- gramma delle Infrastrutture Strategiche (PIS) da inserire nel Documento di programmazione economico-finanziaria (DPEF) contenesse le seguenti indicazioni:
l’elenco delle infrastrutture e degli insediamenti stra- tegici da realizzare;
i costi stimati per ciascuno degli interventi;
le risorse disponibili e le relative fonti di finanzia- mento;
lo stato di realizzazione degli interventi previsti nei programmi precedentemente approvati;
il quadro delle risorse finanziarie già destinate e degli ulteriori finanziamenti necessari per il completamento degli interventi.
Il nuovo regime normativo introdotto si ispirava, quindi, ad un modello di programmazione annuale, affidata al Governo (ma, comunque, nel rispetto delle attribuzioni costituzionali delle regioni), delle cd. infrastrutture strategiche da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese.
L’art. 1, comma 1, della legge n. 443 del 2001 affidava, infatti, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, d’intesa con i Ministri competenti e le regioni o province autonome interes- sate, il compito di predisporre un programma destinato ad essere inserito, previo parere del CIPE e previa intesa della Conferenza unificata, nel Documento di programmazione economico-finanziaria (DPEF), con l’indicazione dei relativi stanziamenti. Con tale previsione, pertanto, veniva demandato al Parlamento il compito (tuttora esercitato, come si dirà più avanti) di pronunciarsi sul programma in sede di esame del DPEF.
In sede di prima applicazione, il programma delle infrastrut- ture strategiche (PIS) venne approvato con la delibera CIPE 21 dicembre 2001, n. 121.
Negli anni successivi, a partire dal 2003, il DPEF presen- tato al Parlamento ha indicato – in uno specifico allegato in- teramente dedicato allo stato di attuazione del PIS (cd. Al- legato Infrastrutture) – gli elenchi di interventi rientranti nel PIS ed ammessi, pertanto, alla disciplina speciale.
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L’EVOLUZIONE DELLA DISCIPLINA NORMATIVA IN MATERIA DI PROGRAMMAZIONE DELLE INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE
1.2. La legge di contabilità e di finanza pubblica
La legge 31 dicembre 2009, n. 196 (legge di contabilità e di finanza pubblica) ha semplificato e razionalizzato il com- plesso delle procedure che presiedono alle decisioni di fi- nanza pubblica, tenendo conto dei vincoli derivanti dall’or- dinamento europeo e del nuovo assetto dei rapporti economici e finanziari tra lo Stato e le autonomie territoriali. In tale ambito, il DPEF è stato sostituito prima dalla Decisione di finanza pubblica e successivamente – a seguito delle mo- difiche apportate dalla legge n. 39 del 2011 – dal Documento di economia e finanza (DEF), in allegato al quale, ai sensi dell’art. 10, comma 8, della legge di contabilità, era presen- tato il Programma delle infrastrutture strategiche (PIS) pre- disposto ai sensi della legge n. 443 del 2001, nonché lo stato di avanzamento del medesimo Programma relativo all’anno precedente.
In attuazione della legge n. 196/2009 sono stati emanati i decreti legislativi n. 228 e n. 229 del 2011, concernenti, ri- spettivamente, la valutazione degli investimenti relativi alle opere pubbliche e le procedure di monitoraggio sullo stato di attuazione delle opere pubbliche.
In particolare, merita ricordare l’art. 1 del D.Lgs. n. 228/2011, che ha previsto l’obbligatorietà, per i singoli Ministeri, delle attività di valutazione ex ante ed ex post per le opere pub- bliche o di pubblica utilità finanziate a valere sulle proprie risorse poste a bilancio o su quelle oggetto di trasferimento a favore di soggetti attuatori, pubblici o privati, nonché per le opere pubbliche che prevedono emissione di garanzie a
carico dello Stato.
La finalità di tale disposizione è, come indicato nella norma di delega, quella di garantire la razionalizzazione, la trasparenza e l’efficacia/efficienza della spesa in conto capitale per le opere pubbliche dei singoli Ministeri, che sono tenuti ad elaborare un nuovo documento, il Documento Pluriennale di Pianificazione, allo scopo di migliorare la qualità della programmazione e ot- timizzare il riparto delle risorse di bilancio (il contenuto di tale documento è stato integrato dall’art. 34, comma 15, lett. b), del D.L. 179/2012). Per le infrastrutture strategiche, il Docu- mento è costituito dal c.d. Allegato infrastrutture al DEF (pre- disposto ai sensi dell’art. 10, comma 8, della legge n. 196/2009).
L’introduzione delle priorità infrastrutturali
Con la presentazione dell’Allegato infrastrutture al DPEF 2007-2011 è stata introdotta un’importante novità nella logica di gestione e attuazione del PIS: è stata infatti evidenziata la necessità, a fronte del contenuto di carattere generale del pro- gramma inizialmente approvato con la delibera CIPE n. 121 del 2001, di pervenire all’individuazione di un numero limitato di opere prioritarie selezionate secondo criteri di efficacia nel- l’utilizzo delle risorse. Tale scelta è stata ritenuta necessaria a fronte dei sempre più stringenti vincoli di finanza pubblica e al fine di riorientare le previsioni di utilizzo delle risorse disponibili secondo una logica di più mirata efficienza allocativa.
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INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
Con il decreto legislativo n. 113/2007, correttivo dell’allora vigente codice degli appalti (d.lgs. 163/2006), venne intro- dotto nel codice il comma 1-ter dell’art. 161, al fine di precisare i criteri di individuazione delle infrastrutture cui attribuire prio- rità nell’ambito del PIS. Si trattava delle infrastrutture:
già avviate;
oppure con il progetto esecutivo approvato;
oppure quelle per le quali ricorre la possibilità di finan- ziamento con capitale privato, sia di rischio che di debito, nella misura maggiore possibile.
Tale mutamento di rotta ha portato ad una vera e propria rivisitazione del programma, avvenuta con l’Allegato infra- strutture al DPEF 2008-2012, in cui venne definito un nuovo quadro di priorità infrastrutturali, sia attraverso l’individua- zione delle opere realisticamente programmabili nell’ambito del PIS, sia attraverso l’individuazione di infrastrutture ulte- riori definite prioritarie.
Successivamente, l’art. 41, comma 1, del D.L. n. 201/2011 ride- finì ulteriormente le modalità ed i criteri di programmazione delle opere strategiche per permettere la selezione delle opere prioritarie, stabilendo che le infrastrutture fossero da ritenersi prioritarie sulla base dei seguenti criteri generali:
coerenza con l’integrazione con le reti europee e terri- toriali;
stato di avanzamento dell’iter procedurale;
possibilità di prevalente finanziamento con capitale privato.
La disciplina introdotta dal D.Lgs. 50/2016
Con l’entrata in vigore del Codice dei contratti pubblici di cui al D.Lgs. 50/2016, e del successivo decreto legislativo correttivo (D.Lgs. 56/2017), nonché con la presentazione dell’Allegato Infrastrutture «Connettere l’Italia» al DEF 2017, l’esperienza della legge obiettivo (L. 443/2001) veniva defi- nitivamente conclusa e superata e, con essa, anche quella del PIS, il principale contenitore della politica infrastrutturale nazionale avviato nel 2002. Venuto meno l’obbligo di predi- sporre l’aggiornamento annuale del PIS, il Ministero delle in- frastrutture e dei trasporti ha quindi adottato, nel giugno 2017, in attuazione del D.Lgs. 228/2011, le Linee guida per la valutazione degli investimenti in opere pubbliche, approvate dal CIPE, che definiscono le procedure e i criteri per la valu- tazione ex ante e la selezione degli interventi da includere nel DPP.
In particolare, il Codice del 2016 (art. 217) ha previsto tra l’altro l’abrogazione dei commi da 1 a 5 dell’art. 1 della legge 21 dicembre 2001, n. 443 (cd. legge obiettivo) e della previgente disciplina speciale relativa alla progettazione, all’approvazione dei progetti e alla realizzazione delle infrastrutture strategiche di preminente interesse nazionale (che era contenuta nel capo IV del titolo III della parte II dell’abrogato decreto legislativo n. 163 del 2006).
La disciplina per la programmazione e il finanziamento delle infrastrutture e degli insediamenti prioritari per lo svi- luppo del Paese definita dal D.Lgs. n. 50/2016 (agli artt. 200-203) si basava sull’adozione dei due strumenti di piani-
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L’EVOLUZIONE DELLA DISCIPLINA NORMATIVA IN MATERIA DI PROGRAMMAZIONE DELLE INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE
ficazione e programmazione rappresentati dal Piano Gene- rale dei Trasporti e della Logistica (PGTL) – cui era deman- dato il compito di definire le linee strategiche delle politiche della mobilità delle persone e delle merci nonché dello svi- luppo infrastrutturale del Paese – e dal Documento Plurien- nale di Pianificazione (DPP), chiamato a dettare l’elenco degli interventi relativi al settore dei trasporti e della logistica la cui progettazione di fattibilità fosse valutata meritevole di finanziamento, da realizzarsi in coerenza con il PGTL. In particolare, una specifica normativa riguardava il primo DPP
– peraltro mai adottato – che avrebbe dovuto essere appro- vato entro un anno dalla data di entrata in vigore del nuovo Codice (ossia entro il 19 aprile 2017). In base alle modifiche apportate al Codice dal c.d. decreto correttivo (D.Lgs. 56/2017), si prevedeva che, nelle more dell’approvazione del PGTL, il primo DPP dovesse contenere le linee strategiche e gli indirizzi per il settore dei trasporti e delle infrastrutture, nonché un elenco degli interventi ad essi coerente (art. 201, comma 7, del Codice del 2016).
Fino all’approvazione del primo DPP valevano inoltre, come programmazione degli investimenti in materia di in- frastrutture e trasporti, gli strumenti di pianificazione e pro- grammazione e i piani, comunque denominati, già approvati secondo le procedure vigenti alla data di entrata in vigore del Codice o in relazione ai quali sussistesse un impegno as- sunto con i competenti organi dell’Unione europea (art. 201, comma 9, del Codice). In forza di tale regime transitorio, sono stati quindi adottati i successivi “Allegati infrastrutture”
al DEF, ivi incluso l’Allegato al DEF 2023 che definisce le nuove linee programmatiche per lo sviluppo delle infrastrut- ture di competenza del MIT, “sulla base delle quali verranno individuati, nei prossimi mesi, la nuova pianificazione, il nuovo quadro delle priorità, declinando il programma dei finanzia- menti e le tempistiche di realizzazione degli investimenti”.
La nuova disciplina introdotta dal D.Lgs. 36/2023
In attuazione dell’art. 1 della legge 21 giugno 2022, n. 78, recante delega al Governo in materia di contratti pubblici, e in attuazione dello specifico target previsto nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), è stato quindi approvato il nuovo Codice dei contratti pubblici (D. Lgs. 36/2023), che ha conseguentemente abrogato il D. Lgs. 50/2016.
Tra i criteri indicati nella L. n. 78 del 2022, che definiscono il quadro che disciplina gli ambiti regolati dal nuovo Codice, figura la “revisione e semplificazione della normativa primaria in materia di programmazione, localizzazione delle opere pubbliche e dibattito pubblico (…)” (art. 1, comma 2, lettera o)). Tra gli obiettivi del PNRR, si prevede in particolare che “la semplificazione delle norme in materia di appalti pubblici e concessioni è obiettivo essenziale per l’efficiente realizza- zione delle infrastrutture e per il rilancio dell’attività edilizia (…) Tale semplificazione deve avere a oggetto non solo la
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INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
fase di affidamento, ma anche quelle di pianificazione, pro- grammazione e progettazione” (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, pag. 69).
Sotto il profilo della disciplina degli strumenti programmatori e di progettazione delle opere pubbliche, il nuovo Codice, entrato in vigore, con i relativi allegati, dal 1° aprile 2023, e divenuto ef- ficace dal 1° luglio 2023, disciplina, all’art. 39, la programmazione e la progettazione delle infrastrutture strategiche e di preminente interesse nazionale. In netta discontinuità con l’impostazione pianificatoria e programmatoria del precedente Codice, che pre- vedeva un Piano generale dei trasporti e della logistica (PGTL) e un Documento pluriennale di pianificazione (DPP) (quest’ul- timo peraltro mai adottato), l’art. 39 del nuovo Codice dispone che:
il Governo qualifica una infrastruttura come strategica e di preminente interesse nazionale con delibera del Consiglio dei ministri;
tale qualificazione è effettuata dal Governo in considera- zione del rendimento infrastrutturale, dei costi, degli obiettivi e dei tempi di realizzazione dell’opera, sentite le Regioni interessate, ovvero su proposta delle Regioni al Governo, sentiti i Ministri competenti;
l’elenco delle infrastrutture strategiche e di preminente in- teresse nazionale è inserito nel Documento di economia e finanza.
Il nuovo regime prevede, inoltre, l’istituzione presso il Con- siglio superiore dei lavori pubblici, di un apposito comitato speciale per l’esame dei progetti relativi alle infrastrutture stra- tegiche o di preminente interesse nazionale (art. 39, comma
6), e l’introduzione di un meccanismo di superamento dei dis- sensi qualificati (riguardanti le amministrazioni preposte alla tutela ambientale, paesaggistico-territoriale, dei beni culturali o alla tutela della salute e della pubblica incolumità dei citta- dini), eventualmente registrati dalla conferenza dei servizi, con l’emanazione di un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei tra- sporti, previa deliberazione del CIPESS, integrato dai Presidenti delle Regioni o delle Province autonome interessate, sentita la Conferenza unificata, con il quale il progetto di fattibilità tec- nica ed economica dell’opera è approvato, producendosi gli stessi effetti indicati al comma 10 dell’art. 38 del Codice (art. 39, comma 8), ossia l’approvazione del progetto, il perfeziona- mento ad ogni fine urbanistico ed edilizio dell’intesa tra gli enti territoriali interessati anche ai fini della localizzazione dell’opera, della conformità urbanistica e paesaggistica dell’intervento, della risoluzione delle interferenze e delle relative opere miti- gatrici e compensatrici.
I commissariamenti delle opere pubbliche e il PNRR-PNC
Sull’insieme degli strumenti programmatori, come da ultimo ridefiniti dal nuovo Codice dei contratti pubblici, volti ad indi- viduare le opere infrastrutturali, per la cui realizzazione sono ritenute necessarie procedure acceleratorie in ragione della loro rilevanza, incidono anche le previsioni dell’art. 4, commi 1-
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L’EVOLUZIONE DELLA DISCIPLINA NORMATIVA IN MATERIA DI PROGRAMMAZIONE DELLE INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE
5, del D.L. 32/2019 (cd. decreto sblocca cantieri), modificato dall’art. 9 del D.L. 76/2020 (cd. decreto semplificazioni) e, suc- cessivamente, dall’art. 52 del D.L. 77/2021 (cd. decreto sempli- ficazioni-bis), che ha introdotto una procedura a termine (in quanto valida non oltre il 31 dicembre 2021) per l’individuazione
con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri da adottare previo parere delle competenti Commissioni par- lamentari e previa intesa con il presidente della Regione inte- ressata in caso di opere di rilevanza esclusivamente regionale o locale – di interventi infrastrutturali per la cui realizzazione o il cui completamento si rende necessaria la nomina di uno o più commissari straordinari in quanto caratterizzati:
da un elevato grado di complessità progettuale;
da una particolare difficoltà esecutiva o attuativa;
da complessità delle procedure tecnico-amministrative;
ovvero che comportano un rilevante impatto sul tessuto socio-economico a livello nazionale, regionale o locale.
A tale riguardo, si osserva che la scelta del commissaria- mento può essere ritenuta indice di un riconoscimento, seppur in modo implicito, del carattere prioritario di un intervento in- frastrutturale pur in assenza di una sua formale classificazione in tal senso (come dimostra del resto la circostanza che molte delle opere sottoposte a commissariamento erano già elencate in precedenti allegati infrastrutture al DEF e sono state poi, in numerosi casi, inserite anche nella programmazione degli in- terventi infrastrutturali previsti dal PNRR e dal PNC).
Nel dettaglio, si ricorda che ai sensi dell’art. 4 del D.L.
32/2019 sono stati emanati i seguenti atti:
i D.P.C.M. 16 aprile 2021, con i quali si è proceduto alla no- mina di 29 commissari straordinari a cui sono state affidate 57 opere;
i D.P.C.M. 5 agosto 2021, con i quali si è proceduto alla nomina di ulteriori 20 commissari a cui sono state affi- date altre 45 opere;
il D.P.C.M. 22 novembre 2021, con il quale si è proceduto alla nomina del commissario straordinario per accelerare la realizzazione di dieci opere infrastrutturali della rete viaria della Sardegna a cui sono state affidate 8 opere per 10 interventi infrastrutturali complessivi;
i D.P.C.M. 11 maggio 2022 che hanno previsto la nomina di ulteriori commissari straordinari per altre 10 opere a cui si aggiungono 5 interventi che riguardano interventi com- plementari o di sistema a interventi già commissariati con i DPCM di aprile e di agosto 2021;
il D.P.C.M. 23 aprile 2023, in corso di emanazione, per il commis- sariamento del collegamento intermodale Roma-Latina, tratta autostradale Roma Tor de’ Cenci-Latina nord Borgo Piave.
Al 31 agosto 2023 risultano, allo stato, commissariate 125 opere e nominati 46 commissari straordinari dei quali 121 opere e 42 commissari ai sensi dell’art. 4 del D.L. 32/2019.
In tale contesto, si è poi innestata la programmazione de- gli interventi previsti dal Piano nazionale di Ripresa e Resi- lienza (PNRR), nel quale sono indicate priorità infrastrutturali particolarmente cogenti in quanto assistite da specifici vin- coli realizzativi e temporali in relazione all’utilizzo entro il
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INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
2026 delle risorse destinate all’Italia dal programma Next Generation EU, nonché gli investimenti infrastrutturali previsti dal Piano nazionale complementare agli investimenti al PNRR di cui al D.L. n. 59/2021.
Opere prioritarie PNRR e opere commissariate costitui- scono, quindi, due sotto-insiemi che si intersecano in un’area comune, rappresentata dall’insieme delle opere per le quali ricorre la doppia condizione dell’inserimento nel PNRR e dell’avvenuto commissariamento. Di qui nasce l’esigenza di una riflessione sulla possibile sovrapposizione tra livelli di programmazione e anche tra le discipline applicabili alle fasi di progettazione, affidamento ed esecuzione dei lavori, te- nuto conto che per le opere PNRR si applicano le semplifi- cazioni previste dall’art. 48 del D.L. n. 77/2021 mentre per le opere commissariate la disciplina applicabile si rinviene an- zitutto nell’art. 4 del D.L. n. 32/2019. Inoltre, il D.Lgs. 36/2023 (nuovo Codice) reca una norma di salvaguardia (art. 225, comma 8) dell’applicazione delle norme già previste dal D.L.
77/2021 alle procedure di affidamento e ai contratti ri- guardanti investimenti pubblici, anche suddivisi in lotti, fi- nanziati in tutto o in parte con le risorse previste dal PNRR e dal PNC. Tale previsione appare interpretabile nel senso di far ritenere che le opere PNRR seguano tutte, anche ove commissariate, le discipline semplificate previste dal citato art. 48 mentre per le opere commissariate non inserite nel PNRR dovrebbero valere le regole del combinato disposto dell’art. 4 del D.L. n. 32/2019 e delle disposizioni del nuovo Codice dei contratti pubblici, senza che tuttavia sia di im-
mediata evidenza la disciplina applicabile al caso concreto nell’ipotesi di conflitti tra discipline.
Tale articolato assetto del quadro normativo relativo alla programmazione e realizzazione degli interventi infrastrut- turali prioritari si riflette, infine, anche sui contenuti degli ul- timi Allegati infrastrutture al DEF. In particolare, nell’Allegato infrastrutture al DEF 2023 si sottolinea che, con riferimento alle modalità di selezione e di individuazione delle infrastrutture e dei programmi di intervento prioritari, in attesa della conclu- sione della fase di transizione avviata con l’entrata in vigore del nuovo Codice dei contratti pubblici, si intendono recepire i nuovi indirizzi politici e strategici e dare avvio ad un processo di rivisitazione dei documenti metodologici, con l’obiettivo di confermare le parti ritenute coerenti rispetto alle nuove linee programmatiche.
Camera dei deputati - Servizio Studi 23
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
Camera dei deputati - Servizio Studi 25
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
Costo infrastrutture strategiche e prioritarie:
da 394 a
miliardi di euro
L’Italia è di fronte a una grande sfida di infrastrutturazione strategica
Camera dei deputati - Servizio Studi 26
PROGRAMMAZIONE E REALIZZAZIONE DELLE INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE
l costo delle infrastrutture strategiche e prioritarie al 31 agosto 2023 ammonta a 447,823 miliardi di euro, in aumento di 53,895 miliardi (+13,7%) rispetto alla precedente rilevazione aggior-
nata al 31 maggio 2022, che individuava una spesa di 393,928 miliardi. Tale incremento è ascrivibile:
per 39,295 miliardi all’aggiornamento del costo delle infrastrut- ture strategiche e prioritarie monitorate al 31 maggio 2022 che, per una parte delle opere monitorate, tiene conto dell’incre- mento dei costi degli interventi dovuto all’avanzamento proget- tuale e all’aggiornamento dei quadri economici per adeguamenti tariffari connessi all’aumento dei prezzi;
per 13,500 miliardi al Ponte sullo Stretto di Messina, opera prio- ritaria1 inserita nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2023 come pre- visto dall’art. 3, comma 1, del decreto-legge 31 marzo 2023, n. 35 e in coerenza con la nuova disciplina in materia di programma- zione e progettazione delle infrastrutture strategiche e di premi- nente interesse nazionale dettata dall’art. 39 del D.Lgs. 36/2023;
per 1,100 miliardi alle opere collegate al Ponte sullo Stretto, quelle complementari e di ottimizzazione alle connessioni ferro- viarie, lato Sicilia e lato Calabria, che dovranno essere oggetto del contratto di programma tra il MIT e RFI. Non è invece com- preso il costo delle opere di ottimizzazione e complementari alle
connessioni stradali che, come riportato nell’Allegato Infrastrut- ture al DEF 2023, sono di minore impatto economico e verranno meglio definite e dettagliate nell’ambito dei prossimi contratti di programma tra il MIT e ANAS.
Rispetto al costo complessivo delle infrastrutture strategiche e prioritarie programmate:
411,196 miliardi - il 92% - sono riferiti al costo dei programmi e interventi individuati come prioritari con i DEF dal 2015 al 2023, a interventi individuati ai sensi dell’art. 4 del DL 32/2019 e a in- terventi nel settore dei trasporti, di competenza del MIT, inseriti nel PNRR e nel PNC;
i restanti 36,627 miliardi – l’8% - sono riconducibili a infrastrut- ture non prioritarie inserite nell’11° Allegato infrastrutture al DEF 2013, approvato con la delibera del CIPE n. 26 del 2014, in quanto tale allegato rappresenta l’ultimo documento sul quale si è per- fezionato l’iter di approvazione in conformità a quanto previsto dall’abrogata disciplina sulla programmazione delle infrastrutture strategiche.
1 L’articolo 1, commi da 487 a 493, della legge n. 197/2022 (legge di bilancio 2023) ha introdotto diverse disposizioni volte a riavviare l’attività di progettazione e realizzazione del collegamento stabile, viario e ferroviario tra la Sicilia e il continente, confermandone la natura di opera prioritaria e, quindi, l’applicabilità della normativa derogatoria per le infrastrutture di preminente in- teresse nazionale, nonché reiterando i vincoli preordinati all’esproprio (comma 487). Sono altresì dettate disposizioni per la chiusura dei contenziosi (sulla cui situazione si rinvia a quanto ri- portato nel bilancio intermedio di liquidazione, chiuso al 31 dicembre 2021, della Stretto di Messina S.p.A. in liquidazione) e la stipula di uno o più atti transattivi (commi 488-490).
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INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
Infrastrutture strategiche e prioritarie - Costi
(importi in milioni di euro)
INFRASTRUTTURE PRIORITARIE INFRASTRUTTURE NON PRIORITARIE
393.928
447.823
36.627 |
||||
411.196 |
||||
36.796 |
||||
357.132 |
Rilevazione al 31 maggio 2022 Rilevazione al 31 agosto 2023
Camera dei deputati - Servizio Studi 28
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
Disponibilità finanziarie:
Il 70% delle risorse è disponibile. Ulteriori nuove risorse per le infrastrutture sono previste dal disegno di legge di bilancio per il 2024 in corso di esame parlamentare e sono destinate primaria- mente all’avvio dei lavori di costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina
Camera dei deputati - Servizio Studi 29
PROGRAMMAZIONE E REALIZZAZIONE DELLE INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE
e risorse complessivamente disponibili al 31 agosto 2023, per la realizzazione delle infrastrutture strategiche e prioritarie, ammontano a 314,929 miliardi, il 70% del costo previsto, in
aumento di 26,852 miliardi rispetto alla precedente rilevazione di mag- gio 2022 che individuava risorse disponibili per 288,077 miliardi.
Il fabbisogno residuo, necessario per completare le infrastrutture programmate, ammonta a 132,894 miliardi (30%).
L’87% delle disponibilità (274,442 miliardi) è da ricondurre a finan- ziamenti pubblici e il restante 13% a risorse private (40,487 miliardi). Tra le più recenti fonti di finanziamento pubbliche rientrano le ri- sorse PNRR, PNC e quelle del Fondo per l’avvio delle opere indifferi- bili istituito dal DL 50/2022, per un ammontare complessivo di circa 53 miliardi di euro, pari al 19% delle disponibilità pubbliche. Le altre risorse pubbliche disponibili ammontano a 222 miliardi di euro (83%). A tali risorse si aggiungeranno le nuove risorse per le infrastrutture previste dal disegno di legge di bilancio per il 2024, in corso di esame parlamentare, destinate primariamente all’avvio dei lavori di costru-
zione del Ponte sullo Stretto di Messina.2
2 In particolare l’art. 56, comma 1, del disegno di legge di bilancio per il 2024 (A.S. 926) il 2024 prevede che “Al fine di consentire l’approvazione da parte del CIPESS entro l’anno 2024 del progetto definitivo del Ponte sullo Stretto di Messina ai sensi dell’articolo 3, commi 7 e 8, del decreto-legge 31 marzo 2023, n. 35, convertito con modificazioni dalla legge 28 maggio 2023,
n. 58, nelle more dell’individuazione di ulteriori fonti di finanziamento atte a ridurre l’onere a carico del bilancio dello Stato, è autorizzata la spesa complessiva di 11.630 milioni di euro, in ragione di 780 milioni per l’anno 2024, 1.035 milioni per l’anno 2025, 1.300 milioni per l’anno 2026, 1.780 milioni per l’anno 2027, 1885 milioni per l’anno 2028, 1.700 milioni per l’anno 2029,
1.430 milioni per l’anno 2030, 1.460 milioni per l’anno 2031 e 260 milioni per l’anno 2032. Entro il 30 giugno di ogni anno e fino all’entrata in esercizio dell’opera, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti presenta informativa al CIPESS sulle iniziative intraprese ai fini del reperimento di ulteriori risorse a copertura dei costi di realizzazione dell’opera. Con apposite delibere, su proposta del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti d’intesa con il Ministero dell’economia e delle finanze, il CIPESS attesta la sussistenza delle ulteriori risorse di cui al secondo periodo determinando conseguentemente la corrispondente riduzione dell’autorizzazione di spesa di cui al primo periodo e la relativa articolazione annuale”.
30 Camera dei deputati - Servizio Studi
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
Costi, disponibilità e fabbisogno per fonte di finanziamento
(importi in milioni di euro)
DISPONIBILITÀ
314.929
87
%
70
%
13
%
447.823
COSTO
Altre risorse pubbliche
Risorse private
30
%
FABBISOGNO
132.894
Camera dei deputati - Servizio Studi 31
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
Camera dei deputati - Servizio Studi 33
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
Il costo dei programmi
e interventi prioritari ammonta a 411 miliardi di euro di cui
221 miliardi per opere commissariate o inserite nella programmazione PNRR-PNC e 190 miliardi per altre priorità
Le opere commissariate e quelle inserite nella programmazione PNRR-PNC rappresentano il 54% dei costi programmati
Camera dei deputati - Servizio Studi 34
I PROGRAMMI E GLI INTERVENTI PRIORITARI
l costo totale dei programmi e degli interventi prioritari indivi- duati al 31 agosto 2023 ammonta a 411,196 miliardi, pari al 92% del costo dell’insieme delle infrastrutture strategiche e priori-
tarie programmate (447,823 miliardi).
Rispetto alla precedente rilevazione aggiornata a maggio 2022 si osserva un incremento di costo di 54,064 miliardi, passandosi da 357,132 miliardi a 411,196 miliardi (+15%).
La variazione di costo in aumento registrata rispetto a maggio 2022 è il risultato dei seguenti fattori:
l’aggiornamento del costo degli interventi a seguito dell’avan- zamento progettuale e dell’aggiornamento dei quadri economici per adeguamenti tariffari connessi agli aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali da costruzione, nonché dei carburanti e dei prodotti energetici;
il ritorno tra le priorità nazionali del Ponte sullo Stretto (13,5 mi- liardi) e delle opere complementari (1,1 miliardi).
Rispetto al costo complessivo delle infrastrutture prioritarie pro- grammate:
220,827 miliardi, il 54%, sono riferiti al costo delle infrastrutture commissariate o inserite nella programmazione PNRR e PNC;
190,369 miliardi, il 46%, sono infrastrutture inserite negli Allegati ai DEF dal 2015 al 2023, non commissariate e non inserite nella programmazione PNRR e PNC.
35 Camera dei deputati - Servizio Studi
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
Costi
(importi in milioni di euro)
INFRASTRUTTURE NON PRIORITARIE
36.627
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE
447.823
INFRASTRUTTURE PRIORITARIE 411.196 |
||
ALTRE PRIORITA’ (NON COMMISSARIATE E NON INSERITE NELLA
PROGRAMMAZIONE PNRR-PNC)
190.369
COMMISSARIATE O INSERITE NELLA PROGRAMMAZIONE
PNRR-PNC
220.827
COMMISSARIATE PNRR-PNC
151.821
132.726
COMMISSARIATE NON
PNRR-PNC
88.101
COMMISSARIATE E
PNRR-PNC
63.720
PNRR-PNC NON
COMMISSARIATE
69.006
Camera dei deputati - Servizio Studi 36
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
Il 75% dei costi previsti
per la realizzazione dei sistemi infrastrutturali prioritari,
pari a 308 miliardi di euro, è destinato a potenziare
e rinnovare le reti ferroviaria e stradale
Gli interventi su sistemi urbani, porti, aeroporti, ciclovie e Ponte sullo Stretto, coprono il 22% del costo (91,3 miliardi) e contribuiscono al potenziamento e al rinnovamento del sistema dei trasporti nazionale
Camera dei deputati - Servizio Studi 37
I PROGRAMMI E GLI INTERVENTI PRIORITARI
l costo complessivo delle infrastrutture di trasporto prioritarie (ferrovie, strade e autostrade, metropolitane, tranvie, porti, ae- roporti, ciclovie e Ponte sullo Stretto) aggiornato ad agosto
2023 ammonta a circa 400 miliardi di euro (il 97% del costo totale) con una disponibilità di 271 miliardi che consente la copertura del 68% del costo previsto.
Le voci di maggiore costo sono rappresentate da:
183,303 miliardi per ferrovie, pari al 45% del costo di tutte le in- frastrutture prioritarie, con una copertura finanziaria del 61% (111,872 miliardi);
124,876 miliardi per strade e autostrade, pari al 30% del costo totale previsto, con una copertura finanziaria del 75% (93,331 miliardi).
Il costo delle restanti infrastrutture di trasporto prioritarie (metro- politane, tranvie, porti, aeroporti, ciclovie e Ponte sullo Stretto) am- monta a 91,282 miliardi, pari al 22% del costo totale previsto, con una copertura finanziaria del 72%.
Il costo delle altre infrastrutture prioritarie (MO.S.E., le infrastrut- ture idriche e l’edilizia pubblica per il potenziamento e la manuten- zione dei presidi di pubblica sicurezza) ammonta invece a 11,735 miliardi (3% dei costi totali previsti) con una copertura finanziaria del 98% (11,465 miliardi).
38 Camera dei deputati - Servizio Studi
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
Costi, disponibilità e fabbisogno per sistemi infrastrutturali
(importi in milioni di euro)
111.872
71.431
93.331
49.121
DISPONIBILITÀ FABBISOGNO
COSTI TOTALI
183.303
31.545
124.876
57.141
8.020
13.707
12.094
1.613
3.952
380
4.332
2.602
580
2.020
3.487
20
3.507
1.289
250
1.539
6.689
0
0
13.500
6.689 13.500
FERROVIE |
STRADE E |
SISTEMI |
PORTI |
AEROPORTI |
CICLOVIE INFRASTRUTTURE |
EDILIZIA |
Mo S.E. |
PONTE SULLO |
AUTOSTRADE |
URBANI |
E INTERPORTI |
IDRICHE |
PUBBLICA |
STRETTO |
Camera dei deputati - Servizio Studi 39
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
Lo stato di realizzazione delle infrastrutture prioritarie:
86,5 miliardi di lavori in corso (+34% rispetto a maggio 2022)
65 miliardi in fase di affidamento o con contratto sottoscritto ma con lavori non ancora avviati (+118%)
31 miliardi di lavori ultimati (+4%)
181 miliardi di lavori in fase di progettazione da affidare (-2%)
Si riducono di poco le opere in progettazione, avanzano le altre fasi, la sfida è quella della realizzazione
Camera dei deputati - Servizio Studi 40
I PROGRAMMI E GLI INTERVENTI PRIORITARI
l monitoraggio sullo stato di avanzamento delle opere non ri- guarda l’intero complesso delle opere ma solo una sua parte, a motivo del fatto che per alcuni importanti programmi di in-
terventi diffusi sul territorio per la manutenzione del patrimonio in- frastrutturale esistente (del valore di circa 48 miliardi di costo) risulta difficile ricostruire un chiaro stato realizzativo in conseguenza della loro frammentazione3 .
Il monitoraggio svolto, con dati aggiornati al 31 agosto 2023, evi- denzia che:
meno del 50% dei costi riguarda lavori in fase di progettazione (era il 60% a maggio 2022). Si tratta di 181 miliardi, 4 miliardi in meno rispetto al costo della precedente rilevazione (185 miliardi) per effetto dell’avanzamento realizzativo dei progetti destinatari di risorse del Fondo per l’avvio delle opere indifferibili nel se- condo semestre 2022 e nel primo semestre 2023 e quindi con avvio dell’affidamento lavori stabilito entro dicembre 2022 e giu- gno 2023;
il 24%, circa 86,5 miliardi, riguarda lavori in corso di esecuzione (erano circa 64,5 miliardi, il 21%, a maggio 2022); si tratta in pre- valenza di cantieri PNRR con ultimazione attesa entro il 2026 per il potenziamento dei collegamenti ferroviari ad Alta Velocità a Nord e a Sud e di ulteriori nuovi cantieri ferroviari che hanno
avuto inizio nella seconda metà del 2022 e nei primi otto mesi del 2023;
il 9%, 32 miliardi, riguarda lavori con contratto sottoscritto e la- vori da avviare (erano il 3% a maggio 2022); tra questi rientrano importanti cantieri ferroviari PNRR anche in relazione all’ultima- zione dei lavori fissata entro il 2026 (circonvallazione di Trento, collegamento ferroviario con l’aeroporto Marco Polo di Venezia, tratta Battipaglia-Romagnano del collegamento AV-AC Salerno- Reggio Calabria) e il Ponte sullo Stretto di Messina rientrato tra le priorità nazionali nel 2023 e classificato in questa fase realiz- zativa sulla base di quanto disposto dall’art. 4, comma 3, del DL 35/20234;
l’8,5%, 31 miliardi, riguarda lavori ultimati (meno di 30 miliardi a maggio 2022);
il 5%, circa 19 miliardi, riguarda lavori aggiudicati (10,5 miliardi a maggio 2022);
il 4%, pari a circa 14 miliardi, riguarda lavori in gara (erano poco più di 9 miliardi a maggio 2022).
3 Rientrano in questo perimetro i costi classificati con stato di avanzamento “Altro”, ovvero con uno stato di avanzamento misto in quanto si dispone del solo costo dell’intero programma come riportato nell’Allegato infrastrutture al DEF 2022 o nel Contratto di Programma 2022-2026 tra il MIT e RFI SpA.
4 L’art. 4, comma 3, del D.L. 35/2023 prevede che la società concessionaria e il contraente generale nonché gli altri soggetti affidatari dei servizi connessi alla realizzazione dell’opera possono, mediante la stipula di atti aggiuntivi ai contratti caducati ai sensi dell’art. 34-decies, comma 3, secondo periodo, del D.L. 179/2012, manifestare la volontà che ciascun contratto riprenda a produrre i propri effetti subordinatamente alla delibera di approvazione del progetto definitivo ai sensi dell’art. 3, commi 7 e 8, e previa definizione, per il relativo contratto, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, di rinunzie e condizioni elencate dalla medesima norma.
41 Camera dei deputati - Servizio Studi
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
Costi per stato di avanzamento
(importi in milioni di euro)
PROGETTAZIONE IN GARA AGGIUDICATI CON CONTRATTO IN CORSO ULTIMATI ALTRO
(a)
357.132
47.781
29.779
411.196
47.766
30.911
86.460
10.125
10.524
64.518
32.038
18.962
9.327 14.225
185.078 180.834
Rilevazione al 31 maggio 2022 Rilevazione al 31 agosto 2023
lotti con uno stato di avanzamento misto.
Camera dei deputati - Servizio Studi 42
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
delle infrastrutture prioritarie sono localizzati al Centro-Nord
158 miliardi al Sud e nelle Isole
72 miliardi sono interventi diffusi sul territorio
Camera dei deputati - Servizio Studi 43
I PROGRAMMI E GLI INTERVENTI PRIORITARI
elle regioni del Centro-Nord, dove risiede il 66% della po- polazione, si concentrano interventi per un valore pari al 44% delle risorse per le opere prioritarie, pari a circa
180,816 miliardi; mentre nelle regioni del Sud e nelle Isole, dove risiede il 34% della popolazione, è localizzata una quota del 38% delle risorse, pari a 158,212 miliardi.
Il restante 18%, pari a 72,168 miliardi, è relativo al costo di pro- grammi e interventi non ripartibili a livello di macro area geografica.
Rispetto alle disponibilità, al Centro-Nord si rileva una copertura finanziaria del 73% mentre al Sud e nelle Isole è del 64%.
44 Camera dei deputati - Servizio Studi
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
Costi, disponibilità e fabbisogno per macro area geografica
(importi in milioni di euro)
CENTRO-NORD
SUD E ISOLE
178.271 KMQ 59 %
superficie territoriale
41 %
KMQ
39.042.987
66 %
popolazione (Istat 01/01/23)
34 %
19.807.730
FABBISOGNO
49.046
27%
180.816
COSTO
73%
131.770
DISPONIBILITÀ
N.R. A LIVELLO AREA GEOGRAFICA
FABBISOGNO
23.230
32%
72.168
COSTO
68%
48.938
DISPONIBILITÀ
FABBISOGNO
56.505
36%
158.212
COSTO
64%
101.707
DISPONIBILITÀ
Camera dei deputati - Servizio Studi 45
.1
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
Camera dei deputati - Servizio Studi 47
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
Il costo delle infrastrutture prioritarie PNRR-PNC è di circa 133miliardi di euro
con copertura finanziaria del 77%
Il costo cresce ancora per l’adeguamento dei progetti e dei prezzi, si riduce il fabbisogno grazie alle risorse del Fondo per le opere indifferibili
Camera dei deputati - Servizio Studi 48
INFRASTRUTTURE PRIORITARIE NELLA PROGRAMMAZIONE PNRR-PNC
l costo delle infrastrutture prioritarie della programmazione PNRR-PNC aggiornato al 31 agosto 2023 ammonta a 132,726 miliardi di euro, in aumento:
Rispetto al costo complessivo delle infrastrutture prioritarie della programmazione PNRR-PNC:
63,720 miliardi - il 48% del totale - sono riferiti al costo delle 48
di 7,408 miliardi (+5,9%) rispetto alla rilevazione al 31 maggio 2022 che individuava una spesa di 125,318 miliardi. Tale varia- zione di costo è determinata dai seguenti due fattori (il primo in diminuzione, il secondo in aumento): l’esclusione dal perimetro del PNRR di alcune opere non realizzabili entro il 2026, come ad esempio l’adeguamento della linea Adriatica con caratteristiche AV/AC, il cui costo a maggio 2022, come riportato nell’allegato infrastrutture al DEF 2022, era pari a 9,365 miliardi di euro; gli adeguamenti tariffari connessi agli aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali da costruzione, nonché dei carburanti e dei prodotti energetici;
di 222 milioni (+0,2%) rispetto alla rilevazione aggiornata al 31 dicembre 2022 (presentata con il primo rapporto intermedio) che individuava una spesa di 132,504 miliardi. Tale variazione di costo è determinata dall’adeguamento dei prezzi mentre non si rilevano effetti in relazione alla proposta di rimodulazione del PNRR trasmessa dal Governo alla Commissione europea nei primi giorni di agosto 2023. Al riguardo, si ricorda che, nell’am- bito della Missione 3, “Infrastrutture per una mobilità sostenibile”, è previsto il finanziamento degli investimenti sulla rete ferroviaria per un ammontare di 24,76 miliardi di euro, di cui 12,66 miliardi per nuovi progetti e 11,2 miliardi per progetti in essere.
infrastrutture prioritarie commissariate ai sensi dell’art. 4 del DL 32/2019 (47 opere) e dell’art. 206 del DL 34/2020 (1 opera, rap- presentata dagli interventi urgenti per il ripristino, la messa in si- curezza e l’ammodernamento delle tratte autostradali A24 e A25);
2. i restanti 69,006 miliardi - il 52% - sono riconducibili a infrastrut- ture prioritarie non commissariate.
Rispetto al costo complessivo al 31 agosto 2023, le disponibilità finanziarie ammontano complessivamente a 105,520 miliardi di euro (98,144 miliardi a maggio 2022 e 102,332 miliardi a dicembre 2022), con un fabbisogno residuo di circa 27,206 miliardi. Le risorse dispo- nibili consentono una copertura finanziaria pari all’80% del costo e sono per il 97% pubbliche. Tra le principali fonti di finanziamento si evidenziano le risorse PNRR e PNC, circa 46 miliardi, e quelle del Fondo per l’avvio delle opere indifferibili (FOI), circa 6 miliardi. In- sieme rappresentano il 49% delle disponibilità.
49 Camera dei deputati - Servizio Studi
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
Costi, disponibilità e fabbisogno
(importi in milioni di euro)
RILEVAZIONE
DISPONIBILITÀ FABBISOGNO
31 maggio 2022
31 dicembre 2022
98.144
102.332
27.174
30.172
125.318
132.504
31 agosto 2023
105.520
27.206 132.726
Camera dei deputati - Servizio Studi 50
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
Per potenziare e rinnovare la rete ferroviaria la
programmazione PNRR-PNC prevede
pari al 73% dei costi previsti
Camera dei deputati - Servizio Studi 51
INFRASTRUTTURE PRIORITARIE NELLA PROGRAMMAZIONE PNRR-PNC
l costo complessivo delle infrastrutture ferroviarie prioritarie della programmazione PNRR-PNC ammonta a circa 96,3 mi- liardi (il 73% del costo totale) con una copertura finanziaria del
79% pari a circa 76,1 miliardi di cui 38 miliardi a valere su risorse PNRR (circa 23 miliardi), PNC (11 miliardi) e Fondo per l’avvio delle opere indifferibili (3,9 miliardi). Il 54% del costo delle infrastrutture ferrovia- rie, circa 51,617 miliardi, riguarda interventi commissariati.
Il costo dei sistemi urbani ammonta a 14,128 miliardi (l’11% del costo totale) con una disponibilità di 12 miliardi pari a una copertura finan- ziaria dell’85%. Costano 11,1 miliardi le strade e autostrade (8%), con una copertura finanziaria del 79% (8,8 miliardi), e 6,304 miliardi i porti e interporti, con un ammontare di risorse disponibili del 90% (5,721 miliardi). Non supera i 5 miliardi il costo delle restanti infrastrutture prioritarie della programmazione PNRR-PNC.
52 Camera dei deputati - Servizio Studi
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
Costi per sistema infrastrutturale
(importi in milioni di euro)
72%
8% 11%
5% 1%
2% 1%
0,05%
COSTI TOTALI
96.271 11.135 14.128 6.304 832 2.602 1.384 70
FERROVIE |
STRADE E |
SISTEMI URBANI |
PORTI E INTERPORTI |
AEROPORTI |
CICLOVIE |
INFRASTRUTTURE |
EDILIZIA |
AUTOSTRADE |
IDRICHE |
PUBBLICA |
Camera dei deputati - Servizio Studi 53
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
Il 39% dei costi della programmazione PNRR-PNC è localizzato al Sud
e nelle Isole
Camera dei deputati - Servizio Studi 54
INFRASTRUTTURE PRIORITARIE NELLA PROGRAMMAZIONE PNRR-PNC
iguardo alla ripartizione territoriale del costo, si osservano quote del 39% (circa 52 miliardi) per entrambe le aree geografiche del Centro-Nord e del Sud e Isole. Si ricorda
che le 6 regioni del Sud e le due Isole maggiori rappresentano il 34% della popolazione nazionale e il 41% della superficie territoriale contro quote del 66% della popolazione e del 59% della superficie territoriale delle 12 regioni del Centro-Nord.
Il restante 22% dei costi, pari a circa 28 miliardi, è relativo ai pro- grammi e interventi non ripartibili a livello di macro area geografica.
55 Camera dei deputati - Servizio Studi
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
Costi per macro area geografica
(importi in milioni di euro)
178.271 KMQ 59 %
superficie territoriale
41 %
KMQ
39.042.987
66 %
popolazione (Istat 01/01/23)
34 %
19.807.730
N.R. A LIVELLO AREA GEOGRAFICA
28.552
CENTRO-NORD
52.192
39%
22%
COSTO
132.726
39%
51.982
SUD E ISOLE
Camera dei deputati - Servizio Studi 56
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
Lo stato di realizzazione delle infrastrutture PNRR-PNC.
Semplificazioni e scadenze
del PNRR accelerano l’apertura dei cantieri, soprattutto di quelli ferroviari
Tra maggio 2022 e agosto 2023 il costo dei progetti in gara, aggiudicati o con contratto sottoscritto e lavori da avviare è passato da meno di 9 miliardi a 28 (+212%); i lavori in corso da 22 miliardi
a 32 (+43%)
Camera dei deputati - Servizio Studi 57
INFRASTRUTTURE PRIORITARIE NELLA PROGRAMMAZIONE PNRR-PNC
l monitoraggio sullo stato di avanzamento delle opere PNRR- PNC riguarda un ammontare di opere pari a 117,5 miliardi di euro, sui 132,7 dell’intero complesso delle infrastrutture PNRR-
PNC, a motivo del fatto, già registrato nelle altre rilevazioni, che per alcuni programmi di interventi diffusi sul territorio per la manutenzione del patrimonio infrastrutturale esistente (del valore di circa 15 miliardi di costo) risulta difficile ricostruire un chiaro stato realizzativo in con- seguenza della loro frammentazione.
La nuova rilevazione evidenzia che:
57,5 miliardi, il 49% dei costi senza gli interventi diffusi sul terri- torio, è il costo dei lavori in fase di progettazione (75,1 miliardi a maggio 2022 e 67,8 miliardi a dicembre 2022); si tratta di lotti di completamento di opere PNRR finanziati in misura prevalente con altre risorse pubbliche (su un ammontare complessivo di circa 42 miliardi di disponibilità, il 72% del relativo costo, le ri- sorse PNRR ammontano a 4,8 miliardi, il 16% del totale risorse PNRR - pari a circa 30 miliardi – e il 11,5% del totale disponibilità);
32 miliardi, il 27%, è il costo dei lavori in corso di esecuzione; si tratta in prevalenza di cantieri per il potenziamento dei colle- gamenti ferroviari ad Alta Velocità a Nord e a Sud e di ulteriori nuovi cantieri ferroviari che hanno avuto inizio dalla seconda metà del 2022 (erano 22,3 miliardi a maggio 2022 e 23,8 miliardi a dicembre 2022) ai quali è destinato il 40% delle risorse PNRR;
10,4 miliardi, il 9%, è il costo dei lavori aggiudicati (circa 1,5 mi- liardi a maggio 2022 e 2,7 miliardi a dicembre 2022); si tratta an- cora in prevalenza di opere ferroviarie al nord (potenziamento linea Ponte S. Pietro-Bergamo-Montello, potenziamento linea Pavia-Milano e velocizzazione Genova-Milano, Variante di Riga), al Sud (completamento metropolitana di Salerno, completa-
mento e elettrificazione linea Potenza–Metaponto, Nuova Linea Ferrandina-Matera La Martella, interventi di potenziamento ed ammodernamento delle linee ferroviarie regionali Cosenza-Ca- tanzaro) e in Sicilia (alcuni lotti del nuovo collegamento Pa- lermo-Catania compreso il nodo di Catania), ai quali è destinato il 6% delle risorse PNRR;
9,2 miliardi, l’8%, è il costo dei lavori con contratto ma non an- cora avviati (3,1 miliardi a maggio 2022 e 6,4 miliardi a dicembre 2022); si tratta di alcuni lotti ferroviari (tratta AV Brescia-Verona- Padova, circonvallazione di Trento, collegamento con l’aeroporto Marco Polo di Venezia, primo lotto del nuovo collegamento AV- AC Salerno-Reggio Calabria e l’elettrificazione della tratta Cinisi- Alcamo Dir. Trapani della linea Palermo-Trapani via Milo) e di altre infrastrutture di trasporto (Sistema degli assi di forza per il Trasporto Pubblico Locale di Genova, eBRT - Bus rapid transit - di Bergamo-Dalmine e Taranto Tamburi-Talsano, collegamenti ul- timo miglio ferroviario e stradale in aree ZES), ai quali è desti- nato il 12,5% delle risorse PNRR;
8,4 miliardi, il 6%, è il costo dei lavori in gara (4,4 miliardi a maggio 2022, 15,8 miliardi a dicembre 2022); si tratta di alcuni lotti ferroviari della Orte-Falconara (Lotto 2), della Roma-Pescara (lotti 1 e 2), della ferrovia Potenza-Metaponto (tratta Grassano- Bernalda) e su alcune tratte regionali (Chivasso-Ivrea–Aosta, Bolzano-Merano e rete ferroviaria umbra) nonché interventi sul sistema di trasporto pubblico locale delle città di Torino, Milano, Trieste, Padova, Rimini, Roma, Napoli, Taranto e Palermo) e col- legamenti ultimo miglio ferroviario e stradale in aree ZES, ai quali è destinato il 12,5% delle risorse PNRR.
58 Camera dei deputati - Servizio Studi
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
Costi per stato di avanzamento
(importi in milioni di euro)
PROGETTAZIONE IN GARA AGGIUDICATI CON CONTRATTO IN CORSO ALTRO
(a)
RILEVAZIONE
75.149 |
22.343 |
18.835 |
31 maggio 2022
4.431 3.110
1.450
6.414
125.318
31 dicembre 2022
67.823 15.824
2.682
23.799 15.962
132.504
31 agosto 2023
57.537
8.431
9.207
31.841
15.298
132.726
10.412
(a) lotti con uno stato di avanzamento misto tra i quali si segnalano i seguenti programmi: programma nazionale ERTMS (circa 8 miliardi); Upgrading infrastrutturale e tecnologico (circa 6 miliardi); valorizzazione turistica delle ferrovie minori (495 milioni); Ponti e viadotti: monitoraggio tecnologico delle opere d’arte serventi la rete SNIT di primo livello (450 milioni); Resilienza per le aree interne individuate dalla strategia SNAI (350 milioni); Digitalizzazione della catena logistica (250 milioni); Innovazione digitale sistemi aeroportuali (110 milioni).
Camera dei deputati - Servizio Studi 59
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
Al Centro-Nord si registra uno stato realizzativo più maturo.
Ma segnali di avanzamento arrivano anche da Sud e Isole
Camera dei deputati - Servizio Studi 60
INFRASTRUTTURE PRIORITARIE NELLA PROGRAMMAZIONE PNRR-PNC
er le opere del Centro-Nord si osserva uno stato attuativo più maturo:
21,6 miliardi, il 41%, i lavori in corso, con copertura finanziaria del 94%;
5,6 miliardi, l’11%, i lavori con contratto ma non ancora avviati, con copertura finanziaria del 54%;
3,4 miliardi, il 6,5%, i lavori aggiudicati, con copertura finanziaria del 100%;
3 miliardi, poco meno del 6%, i lavori in gara, con copertura fi- nanziaria del 96%;
18,6 miliardi, il 35,5%, i lavori in fase di progettazione da asse- gnare, con copertura finanziaria del 58%.
A partire dagli ultimi mesi del 2022 si rileva un’accelerazione al
Sud e nelle Isole:
10,2 miliardi, il 20%, i lavori in corso, con copertura finanziaria del 98%;
3,6 miliardi, il 7%, i lavori con contratto ma non ancora avviati, con copertura finanziaria del 100%;
7 miliardi, il 14%, i lavori aggiudicati, con copertura finanziaria del 100%;
5,4 miliardi, il 10%, i lavori in gara, con copertura finanziaria del 98%;
25,7 miliardi, il 49%, i lavori in fase di progettazione da asse- gnare, con copertura finanziaria dell’82%.
61 Camera dei deputati - Servizio Studi
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
Costi per stato di avanzamento e macro area geografica
(importi in milioni di euro)
PROGETTAZIONE IN GARA AGGIUDICATI CON CONTRATTO IN CORSO
52.192 51.982
21.595
10.247
3.578
7.034
5.629
3.377
3.021
5.410
18.570
25.713
Centro-Nord Sud e Isole
Camera dei deputati - Servizio Studi 62
.2
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
Camera dei deputati - Servizio Studi 64
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
operano sull’intero territorio
nazionale con riferimento a 125 opere:
61 al Centro-Nord
64 al Sud e nelle Isole
Camera dei deputati - Servizio Studi 65
OPERE COMMISSARIATE
l 31 agosto 2023 risultano commissariate 125 opere e no- minati 46 commissari straordinari.
Gli interventi commissariati sono i seguenti:
121 opere commissariate con i DPCM del:
16 aprile 2021 (57 opere);
5 agosto 2021 (45 opere);
22 novembre 2021 (8 opere per 10 interventi infrastrutturali sulla rete viaria della Regione Sardegna);
11 maggio 2022 (10 opere a cui si aggiungono 5 interventi che riguardano interventi complementari o di sistema a interventi già commissariati con i DPCM di aprile e di agosto 2021);
23 aprile 2023 (1 opera, il collegamento intermodale Roma- Latina, tratta autostradale Roma Tor de’ Cenci-Latina nord Borgo Piave – DPCM in corso di emanazione);
il Sistema MO.S.E.;
il Nodo di Genova e Terzo Valico dei Giovi;
l’intervento denominato “Misure urgenti per la tutela delle vie d’acqua di Venezia” di cui ai DL 103/2021 e 68/2022;
l’intervento denominato “Autostrade A24 e A25 adeguamento sismico viadotti, adeguamento gallerie e interventi adegua- mento infrastruttura” di cui all’art. 206 del DL 34/2020.
66 Camera dei deputati - Servizio Studi
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
Le opere commissariate
(numero opere)
LOMBARDIA
10
TRENTINO ALTO-ADIGE
2
2
FERROVIE
STRADE E AUTOSTRADE
SISTEMI URBANI PORTI E INTERPORTI
VALLE D'AOSTA
1 1
2
2
PIEMONTE
6
2
4
3 1 2
1
1
1
1 1
2
VENETO
5
2 1 EMILIA
FRIULI VENEZIA
GIULIA
1
AEROPORTI
MOSE
INFRASTRUTTURE IDRICHE
EDILIZIA PUBBLICA
1 ROMAGNA
1 1
4
2 1
ABRUZZO
1
2 MOLISE
TOTALE
LIGURIA
5
TOSCANA
5
2 MARCHE
1 1 1
1
1
1
UMBRIA
4
2
7
4
2
1
2
1
PUGLIA
3
1 8
9 3 1
1
1
1 2
2 2
CENTRO-NORD
61
1
LAZIO
7
19
SARDEGNA
18 8
CAMPANIA
7
BASILICATA
2
2
2
TOTALE
3
CALABRIA
7
4 2
1
6
SUD E ISOLE
64
2
SICILIA 1
16
Camera dei deputati - Servizio Studi 67
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
Il costo delle opere commissariate
è 152miliardi di euro
con copertura finanziaria del 69%
Aumenta il costo per adeguamento progetti e revisione prezzi e per nuovi commissariamenti
Camera dei deputati - Servizio Studi 68
OPERE COMMISSARIATE
a rilevazione al 31 agosto 2023 restituisce un quadro di piena operatività dei commissari in carica nominati ai sensi dell’art. 4 del DL 32/2019 e di altre disposizioni che ad esso
rinviano, al fine di accelerare la realizzazione di interventi infrastrut- turali di particolare complessità o comportanti un rilevante impatto sul tessuto socio-economico nazionale, regionale o locale. Grazie alla definizione delle regole di semplificazione procedurale, all’assegna- zione delle risorse PNRR e del contributo del Fondo Opere Indifferibili per l’adeguamento dei prezzi, nonché alle tempistiche stringenti, a partire dal 2022, con la conclusione della fase organizzativa della gran parte delle strutture commissariali, il commissariamento degli inter- venti in esame ha prodotto un’accelerazione dello stato realizzativo delle grandi infrastrutture prioritarie che presentano le caratteristiche di cui al citato art. 4.
Il costo delle 125 opere commissariate al 31 agosto 2023 ammonta a 151,821 miliardi di euro, in aumento di 30,130 miliardi (+25%) rispetto alla precedente rilevazione aggiornata al 31 maggio 2022, che indivi- duava un costo di 121,691 miliardi.
La variazione di costo in aumento registrata rispetto a maggio 2022 è il risultato dei seguenti fattori:
aggiornamento del costo degli interventi a seguito dell’avanza- mento progettuale e dell’aggiornamento dei quadri economici per adeguamenti tariffari connessi agli aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali da costruzione, nonché dei carburanti e dei prodotti energetici;
nuovi commissariamenti:
le “Misure urgenti per la tutela delle vie d’acqua di Venezia”, del costo di circa 164 milioni;
il “Collegamento intermodale Roma-Latina, tratta autostradale Roma Tor de’ Cenci-Latina nord Borgo Piave”, del costo di circa 1,4 miliardi;
gli interventi infrastrutturali sulla rete viaria della regione Sar- degna, del costo di circa 2,2 miliardi.
Non è invece compreso il costo degli interventi infrastrutturali sulla rete provinciale siciliana in quanto non risulta ancora nominato il com- missario previsto per le opere di cui al DPCM del 16 aprile 2021.
La variazione di costo in aumento registrata rispetto ad aprile 2023 (4,789 miliardi, +3,3%) è determinata dall’adeguamento dei pro- getti e dei prezzi e dall’inserimento nel perimetro delle opere com- missariate monitorate degli interventi infrastrutturali sulla rete viaria della regione Sardegna.
Rispetto al costo complessivo al 31 agosto 2023, le disponibilità finanziarie ammontano complessivamente a 104,737 miliardi di euro (83,793 miliardi a maggio 2022 e 101,709 miliardi ad aprile 2023), con un fabbisogno residuo di circa 47,084 miliardi. Le risorse disponibili, che sono per il 96% pubbliche, consentono una copertura finanziaria pari al 69% del costo. Tra le principali fonti di finanziamento rientrano le risorse PNRR (circa 18 miliardi), PNC (circa 12 miliardi), FOI (circa 5,4 miliardi) e quelle stanziate dalle leggi di bilancio 2022 e 2023 (9,9 miliardi).
69 Camera dei deputati - Servizio Studi
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
Costi, disponibilità e fabbisogno
(importi in milioni di euro)
RILEVAZIONE
DISPONIBILITÀ FABBISOGNO
31 maggio 2022
83.793
37.898
121.691
aprile 2023
101.709
45.323
147.032
agosto 2023
104.737
47.084 151.821
Camera dei deputati - Servizio Studi 70
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
delle opere commissariate
riguardano il potenziamento
e il rinnovo della rete ferroviaria
pari al 58% dei costi previsti
Camera dei deputati - Servizio Studi 71
OPERE COMMISSARIATE
l costo delle infrastrutture ferroviarie commissariate è aggior- nato in 87,638 miliardi (il 58% del costo totale) in aumento di 11,726 miliardi rispetto alla rilevazione di maggio 2022 e di
1,559 rispetto alla precedente rilevazione di aprile 2023 effettuata con il secondo rapporto intermedio. Le risorse disponibili sono aggiornate in 58,754 miliardi (7 miliardi in più rispetto a maggio 2022 e 861 mi- lioni in più rispetto ad aprile 2023) e coprono il 67% del costo.
In aumento anche i costi e le disponibilità delle altre infrastrutture commissariate.
72 Camera dei deputati - Servizio Studi
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
Costi per sistema infrastrutturale
(importi in milioni di euro)
87.638
58%
COSTI
TOTALI 151.821
36.885
24%
12.045
8%
2.859
2% 674
0%
2% 1.539
3.492
1%
6.689
4%
FERROVIE |
STRADE E |
SISTEMI |
PORTI |
AEROPORTI |
INFRASTRUTTURE |
EDILIZIA |
Mo S.E. |
AUTOSTRADE |
URBANI |
E INTERPORTI |
IDRICHE |
PUBBLICA |
Camera dei deputati - Servizio Studi 73
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
80 miliardi di euro
delle opere commissariate vanno al Centro Nord,
con una copertura finanziaria del 64%
72 miliardi di euro
vanno al Sud e nelle Isole, con una copertura finanziaria del 75%
Camera dei deputati - Servizio Studi 74
OPERE COMMISSARIATE
iguardo alla ripartizione territoriale del costo, il 53% (80,016 miliardi) è relativo a interventi localizzati nelle 12 regioni del Centro-Nord dove risiede il 66% della popolazione. Il re-
stante 47% (71,805 miliardi) è invece relativo alle 6 regioni del Sud e alle due Isole maggiori dove risiede il 34% della popolazione.
Le disponibilità finanziarie coprono il 75% del costo delle opere di Sud e Isole e il 64% al Centro-Nord.
Rispetto ai finanziamenti assegnati negli ultimi due anni, al Sud e nelle Isole la maggiore quota spetta alle risorse PNC pari a 10,458 mi- liardi di cui 9,4 miliardi per la realizzazione della tratta prioritaria del collegamento AV/AC Salerno-Reggio Calabria; altri 7,6 miliardi sono finanziamenti PNRR; 3,4 miliardi sono contributi a valere sul Fondo opere indifferibili; 3,5 miliardi arrivano dalle leggi di bilancio 2022 e 2023 di cui 3 miliardi per la SS 106 Jonica previsti dalla legge di bi- lancio 2023; 1,8 miliardi di risorse FSC 2021-2027 anticipate al MIT.
Tra le nuove risorse assegnate alle opere commissariate del Cen- tro-Nord prevalgono i fondi PNRR, oltre 10 miliardi di cui 9,6 per po- tenziare i collegamenti ferroviari ad Alta Velocità con l’Europa del Nord, la diagonale Orte-Falconara, i nodi ferroviari metropolitani e i collegamenti nazionali chiave. Altri 6,4 miliardi sono finanziamenti previsti dalle leggi di bilancio 2022 e 2023 di cui più della metà (circa 3,2 miliardi) per il finanziamento delle tratte T2 e T1 della linea C della metropolitana di Roma; circa 2 miliardi sono contributi a valere sul Fondo opere indifferibili; 1,5 miliardi sono risorse PNC; 245 milioni sono risorse FSC 2021-2027 anticipate al MIT.
75 Camera dei deputati - Servizio Studi
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
Costi per macro area geografica
(importi in milioni di euro)
178.271 KMQ 59 %
superficie territoriale
41 %
KMQ
39.042.987
66 %
popolazione (Istat 01/01/23)
34 %
19.807.730
CENTRO-NORD
80.016
53% COSTO
151.821
47%
71.805
SUD E ISOLE
Camera dei deputati - Servizio Studi 76
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
Lo stato di realizzazione delle opere commissariate è accelerato dalle semplificazioni
e dalle scadenze del PNRR
Camera dei deputati - Servizio Studi 77
OPERE COMMISSARIATE
o stato di avanzamento al 31 agosto 2023 delle 125 opere commissariate evidenzia che:
il 49% dei costi riguarda lavori in fase di progettazione (era il 59% a maggio 2022 e il 51,5% ad aprile 2023). Si tratta di 73,731 miliardi, circa 2 miliardi in meno rispetto al costo della precedente rileva- zione di aprile 2023 (75,760 miliardi) per effetto dell’avanzamento realizzativo dei progetti destinatari di risorse del Fondo per l’avvio delle opere indifferibili nel primo semestre 2023 e quindi con avvio dell’affidamento lavori stabilito entro giugno 2023;
il 28%, quasi 42 miliardi, riguarda lavori in corso di esecuzione (erano 27,569 miliardi a maggio 2022, e 37,094 miliardi ad aprile 2023). Si segnalano, tra gli altri, alcuni grandi cantieri (non solo PNRR) per il potenziamento dei collegamenti ferroviari a Nord (Milano-Genova, Brescia-Verona-Padova, Verona-Brennero e Ve- nezia-Trieste) e a Sud (Napoli-Bari e Palermo-Catania-Messina); l’Itinerario Ragusa-Catania (cantieri avviati nel 2023) e il comple- tamento della SS 640 di Porto Empedocle (dal km 44+400 al km 74+300 con lavori avviati nel 2012); la linea C della metropolitana di Roma e la metropolitana di Catania; la Diga Foranea di Genova e altri interventi sui porti di Livorno, Venezia e Palermo; il Mo.S.E.;
il 9%, pari a 13,466 miliardi, riguarda lavori con contratto sottoscritto ma non avviati (erano 6,062 miliardi a maggio 2022 e 9,877 miliardi ad aprile 2023); tra questi rientrano quattro importanti cantieri ferroviari PNRR con avvio previsto nel 2023 anche in rela- zione all’ultimazione dei lavori fissata entro il 2026 (Circonvallazione di Trento, tratta AV Vicenza-Padova, collegamento ferroviario con l’aeroporto Marco Polo di Venezia, 1° lotto del collegamento AV Salerno-Reggio Calabria);
l’8%, pari a 12,645 miliardi, riguarda lavori aggiudicati (erano 7,152 miliardi a maggio 2022 e 10,014 miliardi ad aprile 2023). Tra i lavori di maggior rilievo economico si segnalano le tratte ferroviarie Milano Rogoredo-Pieve Emanuele (collegamento Pavia-Milano), Bergamo-Curno (linea Ponte S. Pietro-Bergamo-Montello) e Tratta Piadena-Mantova (linea Codogno-Cremona-Mantova), il nuovo collegamento ferroviario stazione di Bergamo-aeroporto Orio al Serio, il Nodo AV/AC di Verona Ingresso Ovest, la Variante di Riga, il raddoppio Empoli-Granaiolo, la nuova Linea Ferrandina-Matera La Martella, il collegamento ferroviario aeroporto di Brindisi e il nuovo collegamento Palermo-Catania (tratta Fiumetorto-Monte- maggiore-Lercara-Caltanissetta Xirbi-Enna e nodo di Catania per il collegamento con l’aeroporto); la tratta Misterbianco-Paternò (con deposito) della Circumetnea; la tratta Monte Romano Est- Tarquinia della SS 675 Umbro-Laziale di collegamento del porto di Civitavecchia con il nodo intermodale di Orte e il 1° lotto della SS
372 Telesina Benevento-Caianello; alcuni lotti del progetto di messa in sicurezza e ammodernamento del sistema idrico del Pe- schiera per l’approvvigionamento della città metropolitana di Roma; Invaso di Campolattaro (BN), la realizzazione delle opere di derivazione della Diga di Campolattaro;
il 5%, 7,494 miliardi, riguarda lavori in gara (erano 5,914 miliardi a maggio 2022 e 11,522 miliardi ad aprile 2023) di cui circa la metà per progetti PNRR e PNC;
il restante 2%, circa 2,8 miliardi, riguarda lavori ultimati relativi a interventi avviati prima del commissariamento dell’opera (le diffe- renze di costo rispetto alle precedenti rilevazioni sono dovute al frazionamento di alcuni lotti e all’aggiornamento dello stato rea- lizzativo).
78 Camera dei deputati - Servizio Studi
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
Costi per stato di avanzamento
(importi in milioni di euro)
PROGETTAZIONE IN GARA AGGIUDICATI CON CONTRATTO IN CORSO
ULTIMATI
RILEVAZIONE
31 maggio 2022
5.914 6.062
71.909 27.569
7.152
3.085
121.691
aprile 2023
75.760 11.522
9.877
37.094
2.765
147.032
agosto 2023
73.731
7.494
10.014
13.466
12.645
2.753
41.732 151.821
Camera dei deputati - Servizio Studi 79
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
Anche per le opere commissariate lo stato realizzativo è più maturo
al Centro-Nord, ma le risorse e i tempi del PNRR accelerano anche l’avanzamento al Sud
e nelle Isole
Camera dei deputati - Servizio Studi 80
OPERE COMMISSARIATE
iguardo allo stato di avanzamento, per le opere del Cen- tro-Nord è confermato uno stato attuativo più maturo con il 34% del costo relativo a lavori in corso di realizzazione.
I lavori contrattualizzati ma non ancora iniziati rappresentano l’11%, quelli in gara o aggiudicati l’8%. Le restanti quote spettano alle opere in fase di progettazione (43%) e ai lavori ultimati relativi a lavori av- viati prima del commissariamento (3%).
A partire dalla seconda metà del 2022 si rileva un’accelerazione al Sud e nelle Isole rispetto alle rilevazioni precedenti: il 25% del costo riguarda lavori in gara, aggiudicati o contrattualizzati ma non ancora iniziati e il 20% lavori in corso. Le restanti quote spettano agli inter- venti in fase di progettazione con lavori da assegnare (54,5%) e a quelli ultimati (0,5%).
81 Camera dei deputati - Servizio Studi
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
Costi per stato di avanzamento
(importi in milioni di euro)
PROGETTAZIONE IN GARA AGGIUDICATI CON CONTRATTO IN CORSO
ULTIMATI
80.016
2.457
27.544
2.418
71.805
296
14.188
4.298
8.808
5.076
39.139
Centro-Nord Sud e Isole
Camera dei deputati - Servizio Studi 82
.3
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
(non commissariate e non inserite nel PNRR-PNC)
Camera dei deputati - Servizio Studi 84
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
Sono pari a 190 miliardi di euro
i costi per le altre priorità nazionali (non PNRR-PNC e non commissa- riate) ma comunque destinate
a potenziare le infrastrutture di trasporto del Paese. La copertura finanziaria al momento della rilevazione è pari al 68%
Costo in aumento per adeguamento progetti e prezzi e per il ritorno del Ponte sullo Stretto (13,5 miliardi) e delle opere complementari (1,1 miliardi)
Camera dei deputati - Servizio Studi 85
ALTRE INFRASTRUTTURE PRIORITARIE (NON COMMISSARIATE E NON INSERITE NEL PNRR-PNC)
l costo delle altre priorità nazionali, ovvero dei programmi e degli interventi prioritari non commissariati e non inseriti nella programmazione PNRR-PNC, al 31 agosto 2023 ammonta a
circa 190,369 miliardi di euro, in aumento di circa 22,925 miliardi (+13,7%) rispetto alla precedente rilevazione aggiornata al 31 maggio 2022, che individuava un costo di 167,444 miliardi.
La variazione di costo in aumento registrata rispetto a maggio 2022 è il risultato dei seguenti fattori:
aggiornamento del costo degli interventi a seguito dell’avanza- mento progettuale e dell’aggiornamento dei quadri economici per adeguamenti tariffari connessi agli aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali da costruzione, nonché dei carburanti e dei prodotti energetici;
ritorno tra le priorità nazionali del Ponte sullo Stretto (13,5 mi- liardi) e delle opere complementari (1,1 miliardi).
Rispetto al costo complessivo al 31 agosto 2023, le disponibilità finanziarie ammontano complessivamente a 129,325 miliardi di euro (124,360 miliardi a maggio 2022), con un fabbisogno residuo di circa 61,044 miliardi che, a breve, dovrebbe ridursi sensibilmente con l’as- segnazione delle nuove risorse previste dal disegno di legge di bilan- cio per il 2024 e destinate primariamente all’avvio dei lavori di costruzione del ponte sullo Stretto di Messina.
Le risorse disponibili, che consentono una copertura finanziaria pari al 68% del costo, sono per l’82% pubbliche e per il 18% private.
86 Camera dei deputati - Servizio Studi
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
Costo, disponibilità e fabbisogno
(importi in milioni di euro)
RILEVAZIONE
DISPONIBILITÀ FABBISOGNO
31 maggio 2022
124.360
43.084 167.444
31 agosto 2023
129.325
61.044
190.369
Camera dei deputati - Servizio Studi 87
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
Le altre infrastrutture di trasporto prioritarie prevedono:
83 miliardi di euro per le strade e le autostrade
51 miliardi per le ferrovie
33 miliardi per le reti metropolitane
13,5 miliardi per il Ponte sullo Stretto
10 miliardi per porti, interporti e aeroporti
Camera dei deputati - Servizio Studi 88
ALTRE INFRASTRUTTURE PRIORITARIE (NON COMMISSARIATE E NON INSERITE NEL PNRR-PNC)
Le strade e le autostrade rappresentano il 44% (82,991 mi-
Il ponte sullo Stretto di Messina rappresenta il 7% dei costi (13,5
liardi) del costo complessivo delle infrastrutture prioritarie
non commissariate e non finanziate con risorse PNRR-PNC. Le risorse sono destinate al potenziamento e al rinnovo della rete stradale e autostradale nazionale e territoriale (a titolo esemplifica- tivo si ricordano gli interventi Asti-Cuneo, BreBeMi, Pedemontana Ve- neta, autostrada regionale Cispadana, Quadrilatero Marche-Umbria, A2 Salerno-Reggio Calabria, SS 106 Jonica, riqualificazione dell’A19 Palermo-Catania, Itinerario Sassari-Olbia). Le disponibilità finanziarie coprono l’83% del costo e sono per il 73% pubbliche e per il 27% pri- vate dei concessionari autostradali.
Le ferrovie rappresentano il 27% del costo totale con 51,011 mi- liardi, destinati al potenziamento della rete ferroviaria nazionale (To- rino-Lione, nuovo valico del Brennero e adeguamento linea Adriatica con caratteristiche AV/AC, i progetti di maggiore importo). In questo ambito le disponibilità coprono il 46% dei costi a motivo della corsia preferenziale data alle infrastrutture ferroviarie inserite nell’ambito della programmazione PNRR-PNC e/o commissariate (circa 133 mi- liardi con copertura finanziaria del 67%).
I sistemi urbani rappresentano il 17% dei costi (33,178 milioni), de- stinati al potenziamento e rinnovo sostenibile delle reti metropolitane delle 14 città metropolitane (Torino, Milano, Genova, Venezia, Bolo- gna, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Reggio Calabria, Catania, Palermo e Cagliari). Le disponibilità coprono l’85% del costo.
miliardi). L’opera al 31 agosto 2023, data di chiusura del presente mo-
nitoraggio, non risulta finanziata ma nel disegno di legge di bilancio per il 2024 sono previste risorse per l’avvio dei lavori di costruzione.
Porti e interporti rappresentano il 3% dei costi (6,188 miliardi) e le relative risorse sono destinate al potenziamento e al rinnovo di nodi portuali e interportuali (a titolo esemplificativo, si ricordano gli inter- venti per i porti di Savona, Vado Ligure, La Spezia, Trieste, Venezia, Ravenna, Livorno, Civitavecchia, Napoli, Salerno, Bari, Taranto, Gioia Tauro, e i principali porti della Sicilia e delle Sardegna). Le disponibi- lità finanziarie coprono l’89% dei costi.
Agli aeroporti è destinato il 2% (3,501 miliardi) per interventi per l’accessibilità su ferro, la competitività nel settore air cargo e l’integra- zione della rete logistica, lo sviluppo della capacità air side e la riqua- lificazione dei terminal passeggeri. Le disponibilità finanziarie coprono l’89% dei costi e sono per il 99% private dei gestori aeroportuali.
89 Camera dei deputati - Servizio Studi
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
Costo per sistema infrastrutturale
(importi in milioni di euro)
82.991
44%
TOTALI
COSTI 190.369
51.011
27%
33.178
17%
13.500
7%
6.188 3.501
3% 2%
FERROVIE |
STRADE E |
SISTEMI |
PORTI |
AEROPORTI |
PONTE SULLO |
AUTOSTRADE |
URBANI |
E INTERPORTI |
STRETTO |
Camera dei deputati - Servizio Studi 90
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
Le altre opere prioritarie nazionali sono diffuse sul territorio
Camera dei deputati - Servizio Studi 91
ALTRE INFRASTRUTTURE PRIORITARIE (NON COMMISSARIATE E NON INSERITE NEL PNRR-PNC)
iguardo alla ripartizione territoriale del costo, il 40% (76,031 miliardi) delle altre opere prioritarie nazionali è re- lativo a interventi localizzati nelle 12 regioni del Centro-
Nord dove risiede il 66% della popolazione.
Il 37% (70,722 miliardi) è relativo alle 6 regioni del Sud e alle due Isole maggiori dove risiede il 34% della popolazione.
Il restante 23% (43,616 miliardi) spetta invece a programmi di in- terventi prioritari non ripartibili a livello di macro area quali i pro- grammi prioritari sulle reti:
ferroviaria - per la sicurezza, l’adeguamento a nuovi standard e la resilienza al cambiamento climatico (sicurezza in galleria, ri- sanamento acustico, idrogeologia, sismica, etc.);
stradale e autostradale - per la manutenzione di ponti e viadotti e gallerie, la conservazione, valorizzazione e adeguamento agli standard funzionali di sicurezza del patrimonio stradale esi- stente, la resilienza della rete viaria secondaria per le aree interne e montane, la digitalizzazione e adeguamento della rete stradale alle specifiche funzionali Smart Road.
Le disponibilità finanziarie coprono l’84% del costo delle opere al Centro-Nord e meno del 50% al Sud e nelle Isole. La copertura finan- ziaria dei programmi di interventi prioritari non commissariati nè in- seriti nel PNRR-PNC è del 71%.
92 Camera dei deputati - Servizio Studi
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
Costo per macro area geografica
(importi in milioni di euro)
178.271 KMQ 59 %
superficie territoriale
41 %
123.058 KMQ
39.042.987
66 %
popolazione (Istat 01/01/23)
34 %
19.807.730
N.R. A LIVELLO AREA GEOGRAFICA
43.616
CENTRO-NORD
76.031
40%
23%
COSTO
190.369
37%
70.722
SUD E ISOLE
Camera dei deputati - Servizio Studi 93
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
Lo stato realizzativo delle altre opere prioritarie:
37 miliardi di lavori in corso (+15% rispetto a maggio 2022)
28 miliardi di lavori ultimati (+10%)
aumenta il costo dei lavori contrattualizzati ma non ancora avviati con il ritorno del Ponte sullo Stretto (da meno di 4 miliardi a 17)
si riducono le gare e aumentano le aggiudicazioni
stabile il costo dei lavori in fase di progettazione
Camera dei deputati - Servizio Studi 94
ALTRE INFRASTRUTTURE PRIORITARIE (NON COMMISSARIATE E NON INSERITE NEL PNRR-PNC)
l monitoraggio sullo stato di avanzamento al 31 agosto 2023 dei programmi e interventi prioritari non commissariati e non inseriti nella programmazione PNRR-PNC riguarda un ammon-
tare di costi pari a 158 miliardi di euro, contro un totale di 190 miliardi di euro, a motivo del fatto che per alcuni programmi di interventi dif- fusi sul territorio per la manutenzione del patrimonio infrastrutturale esistente (del valore di circa 32,468 miliardi di costo) risulta difficile ricostruire un chiaro stato realizzativo in conseguenza della loro fram- mentazione5 .
Il monitoraggio svolto evidenzia:
69,215 miliardi di lavori in fase di progettazione, un costo simile a quello rilevato a maggio 2022, pari a 70,025 miliardi, per l’as- senza di una nuova programmazione delle infrastrutture priori- tarie rispetto a quella definita con l’Allegato infrastrutture al DEF 2022. Rispetto alla rilevazione di maggio 2022, l’unica nuova opera prioritaria per lo sviluppo del Paese è il Ponte sullo Stretto inserita nell’Allegato infrastrutture al DEF 2023. Nella presente rilevazione tale infrastruttura è classificata tra le opere con con- tratto stipulato e lavori non avviati sulla base di quanto disposto dall’art. 4, comma 3, del D.L. 35/2023;
36,713 miliardi di lavori in corso di esecuzione (32,018 miliardi a maggio 2022); si tratta di circa 6,7 miliardi di cantieri ferroviari (primi due lotti della Torino-Lione e nuovo valico del Brennero i cantieri di maggiore costo), di circa 13,8 miliardi di cantieri stra- dali (Asti-Cuneo, Nodo di Tirano, Pedemontana Veneta, Terza
corsia A4 Venezia-Trieste, riqualificazione e manutenzione itine- rario Orte-Ravenna-Venezia, Quadrilatero Marche-Umbria, strada a scorrimento veloce Lioni-Grottaminarda, terzo megalotto SS 106 Jonica, riqualificazione e manutenzione A19 Palermo-Cata- nia, Itinerario Sassari-Olbia i cantieri di maggiore costo); 12 mi- liardi di cantieri sulle reti di trasporto urbano nelle grandi città (Torino, Milano, Genova, Firenze, Roma, Napoli e Bari); i restanti 4,2 miliardi sono cantieri per il potenziamento e la riqualifica- zione di porti, interporti e aeroporti;
28,158 miliardi di lavori ultimati (25,591 miliardi a maggio 2022) di cui circa 17 miliardi per strade e autostrade, 5,8 miliardi sistemi urbani, 4,4 miliardi ferrovie e 1 miliardo porti, interporti e aero- porti;
16,964 miliardi di lavori con contratto sottoscritto e lavori da av- viare (3,775 miliardi a maggio 2022) dei quali 13,5 miliardi per la realizzazione del Ponte sullo Stretto;
4,560 miliardi di lavori aggiudicati (2,705 miliardi a maggio 2022) di cui 1,7 miliardi per i lotti 3 e 4 del collegamento ferro- viario Torino-Lione e 2,7 miliardi per il completamento della Pe- demontana Lombarda;
2,291 miliardi di lavori in gara (2,752 miliardi a maggio 2022) di cui circa 1 miliardo per il 5° lotto costruttivo (attrezzaggio tec- nologico) del collegamento ferroviario Torino-Lione.
5 Rientrano in questo perimetro i costi classificati con stato di avanzamento “Altro”, ovvero con uno stato di avanzamento misto in quanto si dispone del solo costo dell’intero programma come riportato nell’Allegato infrastrutture al DEF 2022 o nel Contratto di Programma 2022-2026 tra il MIT e RFI SpA.
95 Camera dei deputati - Servizio Studi
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
Costo per stato di avanzamento
(importi in milioni di euro)
PROGETTAZIONE IN GARA AGGIUDICATI CON CONTRATTO IN CORSO
ULTIMATI
ALTRO
(a)
RILEVAZIONE
70.025
31 maggio 2022
2.7523.775
32.018
25.591 30.578
167.444
31 agosto 2023
69.215
2.705
2.291
16.964
4.560
36.713
28.158
32.468
190.369
a) lotti con uno stato di avanzamento misto tra i quali si segnalano i seguenti programmi: Resilienza della rete viaria secondaria per le aree interne e montane (13 miliardi); Conservazione, valorizzazione e adeguamento agli standard funzionali di sicurezza del patrimonio stradale esistente (circa 12 miliardi); Manutenzione straordinarie ponti e viadotti rete secondaria (3,2 miliardi).
Camera dei deputati - Servizio Studi 96
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
Centro-Nord: 22 miliardi di lavori
in corso di esecuzione, 14,6 miliardi ultimati, quasi 10 miliardi in gara, aggiudicati o con contratto ma non avviati, 29,5 miliardi in progettazione da assegnare
Sud e Isole: 10 miliardi di lavori in corso di esecuzione, 13,6 miliardi con contratto ma non avviati, 13,5 miliardi ultimati, 33 miliardi in progettazione da assegnare
Camera dei deputati - Servizio Studi 97
ALTRE INFRASTRUTTURE PRIORITARIE (NON COMMISSARIATE E NON INSERITE NEL PNRR-PNC)
iguardo allo stato di avanzamento, che non considera le infrastrutture non ripartibili a livello di area geografica (43,616 miliardi), si evidenzia quanto segue:
Centro-Nord: confermato ancora una volta uno stato attuativo più maturo con il 29% del costo relativo a lavori in corso di esecuzione (21,992 miliardi) e il 19% di ultimati (14,638 miliardi). I lavori contrat- tualizzati ma non ancora iniziati (3,372 miliardi) insieme a quelli in gara (2,139 miliardi) o aggiudicati (4,389 miliardi) rappresentano il 13%. La restante quota del 39% spetta ai lavori in fase di progetta- zione con lavori da assegnare (29,496 miliardi) per i quali si rileva una copertura finanziaria del 62% (18,570 miliardi).
Sud e Isole: i lavori in corso di esecuzione rappresentano il 14% del costo (9,964 miliardi) e quelli ultimati il 19% (13,520 miliardi, un valore inferiore di poco più di 1 miliardo a quello rilevato per il Cen- tro-Nord). Un altro 19% (13,592 miliardi) riguarda i lavori contrattua- lizzati ma non ancora iniziati. Gli interventi in fase di progettazione con lavori da assegnare rappresentano il 47% del costo previsto (33,328 miliardi) per i quali si rileva una copertura finanziaria del 32% (10,624 miliardi). Ai lavori in gara o aggiudicati spetta infine una quota inferiore allo 0,5% (318 milioni).
98 Camera dei deputati - Servizio Studi
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
Costo per stato di avanzamento e macro area geografica
(importi in milioni di euro)
PROGETTAZIONE IN GARA AGGIUDICATI CON CONTRATTO IN CORSO
ULTIMATI
76.031
14.638
70.722
13.520
21.992
9.964
3.372
4.394
2.139
13.592
166
152
29.496
33.328
Centro-Nord Sud e Isole
Camera dei deputati - Servizio Studi 99
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
Camera dei deputati - Servizio Studi 101
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
Il costo delle infrastrutture strategiche non prioritarie:
con copertura finanziaria
dell’89%
Camera dei deputati - Servizio Studi 102
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE NON PRIORITARIE
l costo delle infrastrutture strategiche non prioritarie monito- rate, aggiornato al 31 agosto 2023, ammonta a 36,627 miliardi pari all’8% del costo complessivo delle infrastrutture strategi-
che non prioritarie e prioritarie programmate oggetto di monitorag- gio, che è pari a 448,578 miliardi.
Rispetto al costo complessivo delle infrastrutture non prioritarie monitorate al 31 maggio 2022, pari a 36,796 miliardi, si rileva una ri- duzione di 169 milioni (-0,5%) imputabile al trasferimento di alcune infrastrutture strategiche non prioritarie della rete stradale sarda tra quelle prioritarie a seguito del commissariamento (SS 291 della Nurra, tratta Alghero-Aeroporto, Nuova SS 125/133 bis adeguamento itine- rario Olbia-Palau).
Per le infrastrutture strategiche non prioritarie le disponibilità am- montano a 32,514 miliardi e consentono una copertura finanziaria dell’89%.
103
Camera dei deputati - Servizio Studi
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
Costo, disponibilità e fabbisogno
(importi in milioni di euro)
DISPONIBILITÀ FABBISOGNO
RILEVAZIONE
31 maggio 2022
32.956
3.840
36.796
31 agosto 2023
32.514
4.113
36.627
Camera dei deputati - Servizio Studi 104
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
I sistemi infrastrutturali strategici non prioritari:
23 miliardi per potenziare e rinnovare la rete stradale
7 miliardi per ferrovie e sistemi urbani
circa 7 miliardi per porti, interporti, aeroporti, reti idriche ed elettriche e per l’edilizia pubblica
Camera dei deputati - Servizio Studi 105
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE NON PRIORITARIE
’articolazione delle infrastrutture non prioritarie per sistema infrastrutturale evidenzia la rilevanza del sistema strade e autostrade che, con 22,917 miliardi, rappresenta il 63% del
costo complessivo delle infrastrutture non prioritarie al 31 agosto 2023; le disponibilità finanziarie ammontano a 20 miliardi di euro con un fabbisogno residuo di 2,918 miliardi. Le risorse disponibili consen- tono una copertura finanziaria pari all’87% del costo con risorse pub- bliche (10,552 miliardi) e private (9,447 miliardi).
Le ferrovie strategiche non prioritarie costano 4,487 miliardi (il 12% del costo totale) con una copertura finanziaria dell’82% di risorse pubbliche. Il fabbisogno pari a 788 milioni è da ricondurre alla nuova linea ferroviaria Passo Corese-Rieti del costo di 792 milioni. Altri 2,634 miliardi spettano ai sistemi urbani (7%) con una copertura finanziaria del 95%.
Ammonta a meno di 7 miliardi il costo per infrastrutture portuali, interporti, aeroporti, reti idriche ed elettriche e per l’edilizia pubblica. Per l’insieme di queste opere le risorse disponibili al 31 agosto 2023 consentono una copertura finanziaria del 96%.
106
Camera dei deputati - Servizio Studi
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
Costo per sistema infrastrutturale
(importi in milioni di euro)
22.917
63%
COSTI
TOTALI 36.627
4.487
12%
2.634
7%
1.221
1
323
1.616
4%
373
674
3%
%
2.382
7%
1% 2%
FERROVIE
STRADE E AUTOSTRADE
SISTEMI URBANI
PORTI E INTERPORTI
AEROPORTI
INFRASTRUTTURE IDRICHE
ENERGIA
EDILIZIA PUBBLICA
ALTRO
Camera dei deputati - Servizio Studi 107
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
Il 58% dei costi delle infrastrutture non prioritarie è localizzato
al Centro-Nord
Il 37% al Sud e nelle Isole
Il restante 5% riguarda programmi di interventi ANAS, RFI e “seimila campanili” (interventi infrastrutturali su edifici pubblici e reti viarie
e di salvaguardia del territorio)
Camera dei deputati - Servizio Studi 108
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE NON PRIORITARIE
elle regioni del Centro-Nord è localizzato il 58% del costo delle infrastrutture strategiche non prioritarie: si tratta di 21,258 miliardi.
Nelle regioni del Sud e delle Isole è localizzata una quota del 37%, pari a 13,519 miliardi.
Il restante 5%, circa 1,850 miliardi, è relativo al costo delle infra- strutture non ripartibili a livello di macroarea: programma grandi sta- zioni; programma “seimila campanili” - interventi infrastrutturali su edifici pubblici e reti viarie e di salvaguardia del territorio; programma interventi RFI; programma piccoli interventi ANAS.
Le disponibilità ammontano all’87% del costo per le infrastrutture localizzate nelle regioni del Centro-Nord e al 91% per quelle del Sud e delle Isole.
109
Camera dei deputati - Servizio Studi
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
Costo per macro area geografica
(importi in milioni di euro)
178.271 KMQ 59 %
superficie territoriale
41 %
KMQ
39.042.987
66 %
popolazione (Istat 01/01/23)
34 %
19.807.730
N.R. A LIVELLO AREA GEOGRAFICA
1.850
CENTRO-NORD
21.258
5%
58% COSTO
36.627
37%
13.519
SUD E ISOLE
Camera dei deputati - Servizio Studi 110
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
Il 67% delle infrastrutture non prioritarie è ultimato
e il 9% in corso di realizzazione
Camera dei deputati - Servizio Studi 111
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE NON PRIORITARIE
iguardo all’avanzamento fisico al 31 agosto 2023 delle in- frastrutture non prioritarie, si rileva, in termini di costo, uno stato di attuazione avanzato con i lavori in corso e ultimati
arrivati a rappresentare il 76% del costo al netto dei lotti con uno stato di avanzamento misto o con contratto rescisso.
In particolare, l’analisi evidenzia:
24 miliardi di lavori ultimati di cui:
15 miliardi al Centro-Nord (passante esterno di Mestre, Bre- BeMi, Variante di Valico, tratta Prealpino-S. Eufemia della me- tropolitana leggera automatica Metrobus di Brescia le opere di maggiore costo);
9 miliardi al Sud e nelle Isole (progetto per lo sviluppo del gia- cimento di idrocarburi “Tempa Rossa” in Basilicata, il progetto SAPEI per il collegamento elettrico sottomarino e terrestre tra la Sardegna e il Lazio, il collegamento autostradale Catania-Si- racusa le opere di maggiore costo);
3 miliardi di lavori in corso;
1 miliardo di lavori in fase di affidamento o con contratto ma non avviati;
7,4 miliardi di lavori in fase di progettazione non ancora asse- gnati tra i quali rientrano, tra gli altri, due interventi stradali del Piano degli interventi per le Olimpiadi invernali Milano Cortina 2026 (Collegamento Lecco-Bergamo variante di Vercurago - Lotto “San Gerolamo” e la SS51 Variante di Cortina);
1,6 miliardi di lavori con uno stato di avanzamento misto.
112
Camera dei deputati - Servizio Studi
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
Costo per stato di avanzamento
(importi in milioni di euro)
PROGETTAZIONE IN GARA AGGIUDICATI CON CONTRATTO IN CORSO
ULTIMATI
ALTRO
(a)
RILEVAZIONE
7.872
31 maggio 2022
259
241
1.552
3.352 |
23.266 |
36.796
31 agosto 2023
254
7.422
426
1.552
3.045 |
23.625 |
36.627
248
309
(a) lotti con uno stato di avanzamento misto.
Camera dei deputati - Servizio Studi 113
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
Camera dei deputati - Servizio Studi 115
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
La nuova fase espansiva degli investimenti
in opere pubbliche
Previsti dal MEF oltre 70 miliardi annui di investimenti da parte delle Amministrazioni Pubbliche nei prossimi 3 anni
Camera dei deputati - Servizio Studi 116
MERCATO DELLE OPERE PUBBLICHE
n Italia dal 2019 si sta assistendo a una nuova fase di crescita degli investimenti in opere pubbliche. Il ciclo espansivo do- vrebbe proseguire almeno fino al 2026 considerando:
le previsioni del MEF sugli investimenti fissi lordi delle Ammini- strazioni Pubbliche riportate nella NADEF 2023, dove sono in- dicati investimenti di oltre 70 miliardi annui nei prossimi 3 anni;
l’eccezionale importo aggiudicato tra gennaio 2021 e agosto 2023, oltre 163 miliardi di euro di lavori di cui il 52%, 85 miliardi, relativo a interventi inseriti nella programmazione PNRR-PNC o in quella delle infrastrutture prioritarie per il Paese;
la tipologia dei contratti assegnati, in quanto circa la metà dei 163 miliardi aggiudicati, riguarda appalti integrati e contratti di partenariato pubblico-privato (PPP) che oltre all’esecuzione dei lavori prevedono la redazione di progetti da autorizzare e quindi sono caratterizzati da tempi della progettazione di almeno 1 anno cui seguono, in media, 3/4 anni per l’esecuzione, con il ri- sultato che la grande quantità di lavori assegnati tra il 2021 e il 2023 comporta la distribuzione degli investimenti almeno fino al 2026.
117
Camera dei deputati - Servizio Studi
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
Investimenti fissi lordi delle Amministrazioni Pubbliche Le previsioni della NADEF 2023
58.730
69.183
74.102
72.235
(importi in milioni di euro)
39.022
38.276
37.767
41.470
43.077
52.352
52.226
2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 2026
(dati ISTAT e MEF ottobre 2023)
Camera dei deputati - Servizio Studi 118
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
La forte accelerazione
del mercato dei lavori pubblici dal 2019
Tra gennaio 2019 e agosto 2023 sono stati messi in gara 267 miliardi di euro di lavori pubblici e ne sono stati aggiudicati 204. La sfida adesso è tutta realizzativa
Camera dei deputati - Servizio Studi 119
MERCATO DELLE OPERE PUBBLICHE
dati sui lavori in gara e ancor più quelli sulle aggiudicazioni mo- strano con chiarezza le dimensioni notevoli di quello che sta succedendo.
Tra il 2019 e il 2021 sono stati messi in gara ogni anno, in media, circa 40 miliardi di euro di lavori, per un totale di 120 miliardi di euro, dei quali solo 5,6 miliardi per opere PNRR-PNC.
Nel 2022, il mercato registra una nuova forte accelerazione, in quanto diventano sempre più numerosi i bandi della programmazione PNRR e PNC, ed è registrato il valore record di 82,3 miliardi dei quali oltre la metà (41,6 miliardi) per opere PNRR-PNC.
Nei primi otto mesi del 2023 sono già stati messi in gara 64,5 mi- liardi di euro di cui 26,4 afferenti alla programmazione PNRR-PNC.
In poco più di 4 anni e mezzo sono stati messi in gara 267 miliardi di euro di lavori di opere pubbliche di cui 73,6 miliardi di opere inse- rite nella programmazione PNRR-PNC (il 28%).
120
Camera dei deputati - Servizio Studi
Camera dei deputati - Servizio Studi
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
2016
2017
2018
2019
Bandi per anno e tipo mercato
(importi in milioni di euro)
23.563
PNRR-PNC
ALTRI MERCATI
33.193
32.283
32.919
29.625
28.073
30.716
25.412
25.341
21.496
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
17.663
16.261
26.307
-31,2
%
25.118
17.190
33,2
%
28,7
%
32
%
22.695
29.199
38.893
2020
2021
2022
11,1
% -11,7
%
43.230
32.502 5.653
40.711
115,8
%
38,2 mld
41.607
82,3 mld
GEN-AGO
2022
24.564
15.690
40,3 mld
GEN-AGO
121
2023
38.138 26.353
60,2
%
64,5 mld
MERCATO DELLE OPERE PUBBLICHE
nche l’analisi delle aggiudicazioni, caratterizzate fino al 2021 dai lunghi tempi di valutazione delle offerte e di verifica dei requisiti, evidenzia dinamiche fortemente espansive.
Da gennaio 2021 ad agosto 2023, per effetto delle semplificazioni e dell’accelerazione della programmazione PNRR-PNC, si assiste a una forte crescita delle aggiudicazioni che consente di affermare che le opere pubbliche sono entrate in una nuova fase:
48,7 miliardi di lavori pubblici aggiudicati nel 2021 (+134% ri- spetto al 2020);
57,7 miliardi nel 2022 (+18,6% rispetto al 2021);
56,7 miliardi nei primi 8 mesi del 2023 (+63,3% rispetto allo stesso periodo del 2022).
In poco più di 2 anni e mezzo sono stati aggiudicati lavori per un ammontare di oltre 163 miliardi (oltre 50 miliardi annui a fronte di 18 miliardi annui del periodo 2002-2020), un importo che, in parte, tiene conto dell’incremento dei costi dei progetti dovuto all’aggiornamento dei quadri economici per adeguamenti tariffari connessi all’aumento dei prezzi dei materiali. Si sono aggiudicate le gare del triennio 2018- 2020 e una parte importante dei lavori della programmazione PNRR- PNC (circa 47,8 miliardi).
122
Camera dei deputati - Servizio Studi
Aggiudicazioni di valore superiore a 1 milione di euro per anno e tipo mercato
(importi in milioni di euro)
Camera dei deputati - Servizio Studi
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
18 mld annui
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
2016
2017
2018
2019
13.044
ALTRI MERCATI
15.340
18.623
24.490
PNRR-PNC
23.131
18.881
17.084
21.568
19.736
21.972
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
14.900
12.828
15.258
-11,2
%
16.838
14.951
27,4
%
-3
%
14.506
18.477
4.252
5,2
%
6,9
%
19.754
2020
oltre 50 mld annui
2021
2022
GEN-AGO
2022
20.788
44.402
38.869
25.667
9.060
18.857
40,3 mld
18,6
%
134
%
48,7 mld
57,7 mld
GEN-AGO
123
2023
32.015 24.678
63,3
%
56,7 mld
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
I progetti PNRR-PNC
e le infrastrutture prioritarie incidono per oltre il 50% del mercato
Mercato progetti PNRR-PNC e infrastrutture prioritarie
gennaio 2021-agosto 2023: 97 miliardi in gara, pari al 53% del totale in gara; 78 miliardi aggiudicati, pari al 48% del totale aggiudicato
Camera dei deputati - Servizio Studi 124
MERCATO DELLE OPERE PUBBLICHE
e procedure per l’affidamento dei progetti PNRR-PNC e delle infrastrutture prioritarie sono determinanti nel dise- gnare la dinamica del mercato soprattutto nel 2022 e nel
2023. Si tratta di 97,297 miliardi in gara e di 78,096 miliardi aggiudicati tra gennaio 2021 e agosto 2023, dei quali:
30,153 miliardi in gara e 26,277 miliardi aggiudicati per infrastrut- ture prioritarie PNRR e PNC, principalmente progetti delle mis- sioni M3 “Infrastrutture per una mobilità sostenibile” - C1 “Investimenti sulla rete ferroviaria”, M2 “Rivoluzione verde e tran- sizione ecologica” - C2 “Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mo- bilità sostenibile” e C4 “Tutela del territorio e della risorsa idrica”;
23,681 miliardi in gara e 30,309 miliardi aggiudicati per altre in- frastrutture prioritarie non inserite nella programmazione PNRR- PNC afferenti, tra gli altri, al collegamento ferroviario Torino- Lione, alla galleria di base del Brennero, ai nodi AV/AC di Verona e Firenze, alla nuova Linea Afragola Napoli (LAN), alle nuove linee tranviarie della città di Palermo, a lavori portuali nei porti di Genova e Livorno, alla Pedemontana Piemontese, al potenziamento e riqualificazione dell’itinerario E45, al potenziamento e messa in sicurezza delle SS 4 Salaria e per il collegamento del porto di Ci- vitavecchia con il nodo intermodale di Orte, alla strada camionale di Bari di collegamento tra l’autostrada A14 ed il porto di Bari (detta strada Porta del Levante) e all’itinerario Maglie-Santa Maria di Leuca, al risanamento e potenziamento delle autostrade A19-A29 e al nuovo itinerario stradale Ragusa-Catania in Sicilia, alla SS 291 della Nurra tratta Alghero-aeroporto in Sardegna;
43,460 miliardi in gara e 21,510 miliardi aggiudicati per altre opere pubbliche della programmazione PNRR-PNC, principalmente progetti per la diffusione sull’intero territorio nazionale delle reti di telecomunicazione a banda ultra larga, 1Giga e 5G per l’inno- vazione tecnologica e la digitalizzazione della pubblica ammini- strazione, lo sviluppo di una rete di infrastrutture di trasporto digitale, sostenibile e interconnessa; l’attuazione del piano di in- vestimenti strategici sui siti del patrimonio culturale, edifici e aree naturali; l’efficienza energetica e la riqualificazione degli edifici pubblici e la costruzione di nuove scuole mediante sostituzione di edifici; PINQuA (Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare) e PUI (Piani Urbani Integrati); il potenziamento e la realizzazione di case della comunità, ospedali di comunità, cen- trali operative territoriali e ospedali; altri interventi afferenti alla mobilità, inclusa quella ciclabile.
125
Camera dei deputati - Servizio Studi
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
Importo dei bandi e aggiudicazioni per tipo mercato
(importo in milioni di euro)
ALTRI MERCATI
BANDI
ALTRE PNRR-PNC
INFRASTRUTTURE PRIORITARIE PNRR-PNC
ALTRE INFRASTRUTTURE PRIORITARIE
AGGIUDICAZIONI(a) |
|
10.450 |
6.582 |
8.490 |
13.536 |
7.973
292
17.540
24.068
9.338
7.253
19.100
10.367
11.143
6.373 |
5.361 |
26.129 |
32.738
28.800
13.277 |
4.252 |
31.125 |
28.419
25.432
38.154 |
82.318 |
64.491 |
48.653 |
57.726 |
56.693 |
2021 |
2022 |
GEN-AGO 2023 |
2021 |
2022 |
GEN-AGO 2023 |
(a) aggiudicazioni di importo superiore a 1 milione di euro.
Camera dei deputati - Servizio Studi 126
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
Luglio-settembre 2023: rallentano i bandi, accelerano le aggiudicazioni
Si registra un rallentamento fisiologico dei bandi per la riduzione degli affidamenti dei lavori PNRR e per l’entrata in vigore del nuovo codice dei contratti pubblici; accelerano le aggiudicazioni per rispettare i tempi del PNRR
Camera dei deputati - Servizio Studi 127
MERCATO DELLE OPERE PUBBLICHE
’analisi dei bandi, estesa al mese di settembre 2023 per di- sporre di un periodo di osservazione più ampio rispetto al bimestre estivo luglio-agosto, evidenzia nel terzo trimestre
2023 un fisiologico rallentamento dovuto:
alla riduzione dei bandi per l’affidamento di lavori PNRR;
all’entrata in vigore del D. Lgs. 36/2023, il nuovo codice dei con- tratti pubblici, la cui entrata in vigore, come già rilevato in pas- sato per il precedente codice, comporta un rallentamento delle gare almeno per il tempo necessario a recepire le nuove dispo- sizioni.
Si passa da 2.605 bandi per 9,2 miliardi nel 1° semestre 2023 (in piena corsa PNRR) a 1.151 bandi per 3.8 miliardi nel periodo luglio-set- tembre 2023.
128
Camera dei deputati - Servizio Studi
Bandi per mese
(importi in milioni di euro)
gen feb mar
1.407 1.232
1.987
3.332
1.539
NUMERO
2.128
apr mag giu lug ago
2.047
2.629
2021
3.994
4.221
2.907
set ott nov dic gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic gen feb mar apr mag giu lug ago
2.297
2.202
1.762
Camera dei deputati - Servizio Studi
9.368
1.841
1.933
IMPORTO
1.936
2.025
1.634
1.740
1.843
1.743
2.465
5.682
1.256
2.864
3.304
4.224
4.591
2022
5.103
6.419
4.679
8.069
8.878
1.505
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
1.862
1.744
2.097
1.757
1.902
1.787
1.958
2.403
7.877
3.041
4.437
4.033
4.527
20.629
1.502
1.644
7.993
2.889
6.227
1.853
2023
8.517
2.667
23.917
5.073
3.050
set
129
2.056
798
6.229
1.375
1.280
MERCATO DELLE OPERE PUBBLICHE
’entrata in vigore del D.Lgs. 36/2023 non rallenta le aggiu- dicazioni. Infatti, al contrario dei bandi, le aggiudicazioni corrono per rispettare le scadenze del PNRR ed anche per-
ché si riferiscono a procedimenti in corso con bandi di gara già pub- blicati per i quali, a norma dell’art. 226, comma 2, del D. Lgs. 36/2023, continuano ad applicarsi le norme del Codice del 2016 e, per le opere PNRR, le norme di semplificazione del D.L. 77/2021.
L’analisi delle aggiudicazioni nel bimestre estivo luglio-agosto 2023 mostra l’accelerazione in atto dalla seconda metà del 2022. Tale trend è confermato anche dai primissimi risultati di settembre 2023: 771 aggiudicazioni dell’importo complessivo di 7,5 miliardi, quantità superiori ai valori medi mensili dell’intero periodo gennaio-agosto 2023 (521 aggiudicazioni per 7,1 miliardi).
130
Camera dei deputati - Servizio Studi
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
Aggiudicazioni di valore superiore a 1 milione per mese
(importi in milioni di euro)
328
NUMERO
374
397
348
335
360
338
443
437
492
577
541
521
499
500
429
611
771
IMPORTO
2.990
185
2.973
254
3.277
2.372
264
3.104
6.142
281
2.734
281
1.435
194
239
1.997
6.424
6.133
9.072
302
3.286
1.764
240
9.563
5.577
275
4.361
301
3.651
267
3.994
275
6.731
6.641
5.633
4.299
9.737
10.887
9.909
5.074
6.409
7.516
gen feb
mar apr mag giu lug ago set ott nov dic
2.657
248
3.867
297
gen feb
mar apr mag giu lug ago set ott nov dic
5.017
5.361
gen feb
mar apr mag giu lug ago set
2021
2022
2023
Camera dei deputati - Servizio Studi 131
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
Semplificazione
e digitalizzazione: si riducono i tempi
di affidamento delle gare, da oltre 1 anno a 2 mesi
Camera dei deputati - Servizio Studi 132
MERCATO DELLE OPERE PUBBLICHE
all’analisi delle gare di importo superiore a 1 milione di euro aggiudicate nel periodo gennaio 2021-agosto 2023, finalizzata a misurare i tempi di affidamento, che vanno
dalla data di pubblicazione del bando di gara alla data di aggiudica- zione, si rileva una evidente contrazione dei tempi di valutazione delle offerte e di verifica dei requisiti per effetto delle semplificazioni e della diffusione dell’e-procurement.
I tempi di affidamento si sono ridotti da oltre 1 anno (bandi ante- cedenti al 2021) a 6 mesi (bandi del 2021), a 4 mesi (bandi del 2022) per arrivare a 2 mesi (bandi del 2023).
133
Camera dei deputati - Servizio Studi
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
Aggiudicazioni di valore superiore a 1 milione di euro Tempi di affidamento
1-5 MLN
33,8
22,4
20,2
5-50 MLN
OLTRE 50 MLN
TOTALE
11,4
16,1
15,1
0,0
BANDO PRIMA DEL 2021
4,9
9,0
10,0
6,2
3,6
12,5
9,5
11,4
3,9
5,1
5,1
4,3
3,2
4,5
4,3
3,7
2,2
3,3
3,4
2,4
1,9
3,2
3,6
2,2
BANDO NEL 2021 BANDO NEL 2022 BANDO GENNAIO-AGOSTO 2023
Camera dei deputati - Servizio Studi 134
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
Pochi i procedimenti interrotti
Le misure adottate per fronteggiare gli aumenti eccezionali dei prezzi hanno evitato il blocco del mercato: poche le gare deserte
Camera dei deputati - Servizio Studi 135
MERCATO DELLE OPERE PUBBLICHE
el periodo gennaio 2021-agosto 2023, periodo di forte crescita del mercato delle opere pubbliche, si sono avver- titi segnali di rallentamento della capacità realizzativa a
causa dell’aumento dei prezzi dei materiali da costruzione più signi- ficativi, e delle conseguenti divergenze con i costi dei progetti appro- vati, nonché della ridotta disponibilità di materiali, attrezzature e manodopera determinata dal forte incremento della domanda e dalla difficoltà di risposta dell’offerta.
Per fronteggiare gli aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali da costruzione, nonché dei carburanti e dei prodotti energetici, sono state adottate dal Governo e dal Parlamento misure urgenti nel 2021 (DL 73/2021), nel 2022 (DL 50/2022) e nel 2023 (DL 13/2023). Tali
misure hanno evitato il blocco del mercato come si evince dal ridotto peso dei procedimenti interrotti, ovvero bandi annullati (ritirati prima del termine di partecipazione), gare deserte (per assenza di offerte) o non aggiudicate (per assenza di offerte valide).
136
Camera dei deputati - Servizio Studi
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
Bandi di valore superiore a 1 milione di euro per stato del procedimento
(importo in milioni di euro)
2021 |
2022 |
Gen-ago 2022 |
Gen-ago 2023 |
|||||
Numero |
Importo |
Numero |
Importo |
Numero |
Importo |
Numero |
Importo |
|
Procedimenti interrotti |
273 |
4.712 |
433 |
7.735 |
246 |
6.030 |
196 |
2.201 |
- Bandi annullati |
84 |
1.698 |
123 |
3.368 |
74 |
3.111 |
58 |
864 |
- Gare deserte o non aggiudicate |
181 |
2.963 |
305 |
4.336 |
169 |
2.911 |
136 |
1.333 |
- Aggiudicazioni revocate |
8 |
51 |
5 |
31 |
3 |
7 |
2 |
3 |
- Procedimenti in corso (a) |
4.050 |
33.707 |
6.052 |
76.569 |
2.840 |
37.269 |
5.591 |
60.506 |
INCIDENZA % PROCEDIMENTI INTERROTTI
12,3
9,2
8,0
NUMERO
13,9
IMPORTO
3,4
3,5
TOTALE 4.323 38.420 6.485 84.304 3.086 43.299 5.787 62.707
6,3
6,7
2021 2022 GEN-AGO
2022
GEN-AGO 2023
Fonte. CRESME Europa Servizi (a) gare in corso o aggiudicate.
Camera dei deputati - Servizio Studi 137
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
Si riduce il numero medio di partecipanti alle gare: da 41 imprese nel 2016
a 11 imprese nel 2023
Si riducono i ribassi di gara: dal 24,3% del 2016
al 16,4% del 2023
Camera dei deputati - Servizio Studi 138
MERCATO DELLE OPERE PUBBLICHE
a fase espansiva, su tutto il territorio nazionale, della do- manda di opere pubbliche dal 2022, contemporaneamente a quella dell’edilizia privata, ha determinato sul mercato una
situazione di riduzione del numero medio di partecipanti alle gare. Si tratta di una riduzione determinata dalla eccezionale concentrazione della domanda in pochi anni e dalla struttura dell’offerta (minore nu- mero imprese, maggiore concentrazione in pochi grandi operatori) definita dopo la grande crisi delle costruzioni 2008-2014.
A livello nazionale, riguardo ai soli appalti di importo superiore a 1 milione, il numero medio di partecipanti alle gare di lavori pubblici si riduce: dai 41 partecipanti medi del 2016 (anno di forte contrazione della domanda), ai 24 partecipanti degli anni 2017-2021, ai 15 parte- cipanti del 2022; agli 11 partecipanti nei primi otto mesi del 2023.
Questa situazione, insieme agli aumenti dei prezzi dei materiali da costruzione e dei prodotti energetici, ha portato anche a una ridu- zione dei ribassi. Infatti le imprese tengono conto del fatto che i prez- zari non sempre sono allineati con i prezzi di mercato, e che esistono rischi nelle compensazioni e nella revisione dei prezzi.
Dall’esame dei ribassi offerti dagli operatori economici per vedersi aggiudicati i lavori pubblici di importo superiore a un milione di euro si rilevano ribassi medi superiori al 20% negli anni 2016-2021, del 18,2% nel 2022, e del 16,4% nel periodo gennaio-agosto 2023.
139
Camera dei deputati - Servizio Studi
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
La riduzione dei partecipanti alle gare e dei ribassi offerti
(importo in milioni di euro)
40,9
21,9
26,1
21,5
28,4
22,0
14,9
15,7
11,1
24,3
22,5
23,0
20,6
21,4
20,3
18,2
19,1
16,4
NUMERO MEDIO PARTECIPANTI RIBASSI MEDI OFFERTI DAI VINCITORI
2016
2017
2018
2019
2020
2021
2022
GEN-AGO
2022
GEN-AGO
2023
2016
2017
2018
2019
2020
2021
2022
GEN-AGO
2022
GEN-AGO
2023
Camera dei deputati - Servizio Studi 140
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
PNRR e Commissari
per il rilancio degli investimenti in opere pubbliche nel Sud
e nelle Isole
Camera dei deputati - Servizio Studi 141
MERCATO DELLE OPERE PUBBLICHE
’aggregazione dei bandi per area geografica, considerando che una parte dei bandi non è riconducibile a una delle due aree geografiche individuate, riguardo agli importi in gara
fa emergere l’attenzione posta agli investimenti al Sud e nelle Isole con la messa in gara degli interventi del PNRR e PNC e con la piena operatività dei commissari.
Tra gennaio 2021 e agosto 2023 nelle otto regioni di Sud e Isole sono state indette gare per un ammontare complessivo di 66,347 mi- liardi, pari al 36% del mercato nazionale (184,964 miliardi). Il 57% del valore del mercato complessivo delle opere pubbliche in gara, 38,127 miliardi, riguarda progetti PNRR e PNC e infrastrutture prioritarie dei quali un terzo riguarda progetti commissariati e inseriti nella pro- grammazione PNRR-PNC.
142
Camera dei deputati - Servizio Studi
INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
Importi dei bandi per macro area geografica Periodo gennaio 2021 - agosto 2023
(importi in milioni di euro)
178.271 KMQ 59 %
superficie territoriale
41 %
KMQ
39.042.987
66 %
popolazione (Istat 01/01/23)
34 %
19.807.730
TOTALE MERCATO OOPP
N.R. A LIVELLO AREA GEOGRAFICA
21.059
11%
185
COSTO
36%
66.347
SUD E ISOLE
CENTRO-NORD
ALTRI MERCATI
23.059
24%
97.557
COSTO
N.R. A LIVELLO AREA GEOGRAFICA
ALTRI MERCATI
5.528
41%
13.624
COSTO
SUD E ISOLE
ALTRI MERCATI
28.220
43%
66.347
COSTO
CENTRO-NORD
97.557
53%
76%
74.498
PNRR-PNC E IP
59%
8.096
PNRR-PNC E IP
57%
38.127
PNRR-PNC E IP
Camera dei deputati - Servizio Studi 143
MERCATO DELLE OPERE PUBBLICHE
elle 12 regioni del Centro-Nord, tra gennaio 2021 e agosto 2023, sono state indette gare per un ammontare com- plessivo di 99,557 miliardi, pari al 53% del mercato nazio-
nale. Il 76% del valore del mercato complessivo delle opere pubbliche in gara, 74,498 miliardi, riguarda progetti PNRR e PNC e infrastrutture prioritarie dei quali solo il 9% riguarda progetti commissariati e inseriti nella programmazione PNRR-PNC.
L’importo dei bandi per lavori non riconducibili a una delle due aree geografiche individuate ammonta a 21,059 miliardi, pari all’11% del mercato nazionale. In questo ambito i progetti PNRR e PNC e le infrastrutture prioritarie (comprese le opere commissariate) pesano per il 59%, 8,096 miliardi.
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INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
Importi dei bandi per macro area geografica Periodo gennaio 2021 - agosto 2023
(importi in milioni di euro)
PNRR-PNC (CON IP)(a) INFRASTRUTTURE PRIORITARIE (CON PNRR-PNC)(b)
N.R. A LIVELLO AREA GEOGRAFICA
13.624
N.R. A LIVELLO AREA GEOGRAFICA
5.289
CENTRO-NORD
29.437
19%
40% COSTO
73.613
42%
30.552
SUD E ISOLE
CENTRO-NORD
23.059
10%
43% COSTO
53.229
47%
24.881
SUD E ISOLE
ALTRI MERCATI (SENZA PNRR-PNC E IP)(C)
N.R. A LIVELLO AREA GEOGRAFICA
5.528
CENTRO-NORD
54.758
6%
62% COSTO
88.506
32%
28.220
SUD E ISOLE
Bandi per l’affidamento dei lavori di realizzazione dei progetti PNRR-PNC (tutte le Missioni).
Bandi per l’affidamento dei lavori di realizzazione delle infrastrutture prioritarie (individuate con gli Allegati ai DEF dal 2015 al 2023, commissariate ai sensi dell’art. 4 del DL 32/2019 e altre infrastrutture di trasporto, di competenza del MIT, inserite nel PNRR e nel PNC).
Bandi per l’affidamento di altri lavori pubblici non inseriti nella programmazione PNRR-PNC e non rientranti tra le infrastrutture prioritarie.
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INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
Mercati regionali: il 35% degli importi delle opere pubbliche in gara spetta alle regioni Sicilia, Campania e Lombardia
Per i mercati PNRR-PNC e infrastrutture prioritarie si supera il 40%
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MERCATO DELLE OPERE PUBBLICHE
i seguito sono presentate le mappe dei mercati regionali in relazione: all’intero mercato delle opere pubbliche; al mercato delle infrastrutture prioritarie, ovvero programmi
e interventi individuati come prioritari con i DEF dal 2015 al 2023; a interventi individuati ai sensi dell’art. 4 del DL 32/2019 e a interventi nel settore dei trasporti, di competenza del MIT, inseriti nel PNRR e PNC; al mercato dei progetti PNRR-PNC (tutte le opere della pro- grammazione PNRR-PNC, comprese le infrastrutture prioritarie).
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INFRASTRUTTURE STRATEGICHE E PRIORITARIE 2023 - STATO DI ATTUAZIONE AL 31 AGOSTO 2023
Importi dei bandi per regione e tipo mercato Periodo gennaio 2021-agosto 2023
(importi in miliardi di euro)
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Link a SILOS sezioni
Rapporti
per scaricare i file PDF dei Rapporti annuali e dei Rapporti intermedi di sintesi
Banca dati opere
per consultare i dati di sintesi di tutte le infrastrutture strategiche e prioritarie e i dati di dettaglio delle opere esaminate dal CIPESS, individuate ai sensi dell’articolo 4 del DL 32/2019 e dell’art. 206 del DL 34/2020 o contenute nell’elenco di cui all’Allegato IV all’articolo 44 del DL 77/2021
Dati di sintesi
per consultare i dati di sintesi mediante il supporto di strumenti e grafiche che facilitano la visualizzazione e la comprensione dei dati aggregati contenuti nei rapporti
Stampato dal CRD della Camera dei deputati su carta riciclata