Camera dei deputati - Legislatura - Dossier di documentazione (Versione per stampa)
Autore: Servizio Studi - Dipartimento Ambiente
Titolo: Conferimento dell'incarico di Commissario straordinario per l'infrastruttura idrica di Pietrarossa in Sicilia
Riferimenti: SCH.DEC N.47/XIX
Serie: Atti del Governo   Numero: 47
Data: 29/05/2023
Organi della Camera: VIII Ambiente


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Conferimento dell'incarico di Commissario straordinario per l'infrastruttura idrica di Pietrarossa in Sicilia

29 maggio 2023
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Indice

Premessa|Contenuto|


Premessa

L'art. 4 del decreto legge n. 32 del 2019 (c.d. Sblocca cantieri) ha previsto l'emanazione di decreti del Presidente del Consiglio dei ministri - su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti (MIT), sentito il Ministro dell'economia e delle finanze, previo parere delle competenti Commissioni parlamentari - per l'individuazione di interventi infrastrutturali caratterizzati da un elevato grado di complessità progettuale, da una particolare difficoltà esecutiva o attuativa, da complessità delle procedure tecnico-amministrative ovvero che comportano un rilevante impatto sul tessuto socio-economico a livello nazionale, regionale o locale, per la cui realizzazione o il cui completamento si rende necessaria la nomina di uno o più Commissari straordinari che è disposta con i medesimi decreti.

In attuazione di tale disposizione è stato emanato, tra gli altri, il D.P.C.M. 16 aprile 2021, che ha previsto la nomina del Commissario straordinario arch. Ornella Segnalini, direttore generale in quiescenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, per lo svolgimento delle attività previste per l'opera "Diga di Pietrarossa" (EN-CT).

Il testo del decreto e la descrizione dell'opera e del relativo quadro finanziario sono disponibili nella pagina Diga di Pietrarossa (EN-CT) - Completamento realizzazione della diga del portale "Osserva Cantieri" del MIT. Ulteriori informazioni sull'opera sono disponibili nella scheda n. 248 (Diga di Pietrarossa (EN) - Interventi per il completamento della diga) della banca dati SILOS.

La relazione illustrativa Allo schema di DPCM in esame ricorda che l'art. 5 del D.P.C.M. 14 aprile 2022 ha integrato il citato D.P.C.M. 16 aprile 2021, stabilendo che il predetto Commissario straordinario per l'infrastruttura idrica di Pietrarossa può assumere le funzioni di stazione appaltante, in raccordo con la Regione siciliana. In tal caso è autorizzata l'apertura di apposita contabilità speciale per le spese di funzionamento e di realizzazione dell'infrastruttura idrica di Pietrarossa.

Successivamente, come evidenziato nella relazione illustrativa dello schema in esame, in data 21 luglio 2022 I'arch. Segnalini ha rassegnato le dimissioni dall'incarico commissariale e, con nota prot. 15737 del 3 maggio 2023, il Capo di Gabinetto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti ha proposto come nuovo Commissario, in sostituzione dell'arch. Segnalini, l'ing. Antonio Martini, dirigente tecnico nei ruoli del Ministero dello sviluppo economico, in quiescenza da gennaio 2023. Su tale proposta - come si legge nella relazione illustrativa - "è stato acquisito il 'sentito' del Ministero dell'economia e delle finanze espresso con nota prot. 15855 del 14 aprile 2023 e l'intesa della Regione Siciliana, espressa con nota prot. 5026 del 9 marzo 2023. Sono stati altresì acquisiti il curriculum vitae dell'ing. Martini e la dichiarazione di insussistenza di cause di incompatibilità, inconferibilità e conflitto di interesse ad assumere l'incarico".

Nella relazione illustrativa non vengono rilevati motivi ostativi al conferimento all'ing. Martini, dirigente della pubblica amministrazione in quiescenza, dell'incarico commissariale, dato che la circolare n. 6/2014 del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione ha chiarito, al paragrafo 5, che i Commissari straordinari, per la loro natura eccezionale non riconducibile ad alcune delle ipotesi di divieto contemplate dalla disciplina predetta, devono ritenersi esclusi dalla normativa di cui all'art. 5, comma 9, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, in materia di attribuzioni di incarichi, da parte delle pubbliche amministrazioni, a soggetti già lavoratori privati o pubblici collocati in quiescenza.

Il richiamato art. 5, comma 9, del D.L. 95/2012 esclude, per le pubbliche amministrazioni di cui all'art. 1, comma 2, del D.Lgs. 165/2001 e di cui al conto economico consolidato della P.A. individuate dall'ISTAT e per le autorità amministrative indipendenti,  il conferimento di incarichi a titolo oneroso a soggetti già lavoratori privati o pubblici collocati in quiescenza. A tali amministrazioni è, altresì, vietato conferire ai medesimi soggetti incarichi dirigenziali o direttivi o cariche in organi di governo delle medesime amministrazioni e degli enti e società da esse controllati, ad eccezione dei componenti delle giunte degli enti territoriali e degli organi elettivi degli ordini o collegi professionali (o dei relativi organismi nazionali) e degli enti aventi natura associativa. Il divieto in oggetto non concerne eventuali rimborsi di spese, a condizione che essi siano corrisposti nei limiti fissati dall'organo competente dell'amministrazione interessata. Tali rimborsi devono essere rendicontati.

La stessa relazione sottolinea che non sembrano sussistere motivi ostativi all'attribuzione, all'ing. Martini, del compenso già stabilito dal citato art. 2, comma 3, del predetto D.P.C.M. 16 aprile 2021 spettante al Commissario straordinario, fatti salvi i limiti previsti dall'art. 23-ter del D.L. 201/2011.

In proposito si ricorda che l'art. 2, comma 3, del D.P.C.M. 16 aprile 2021 ha previsto, in linea con il disposto dell'art. 4, comma 5, del D.L. 32/2019, un compenso costituito da una parte fissa pari a 50 mila euro annui lordi e da una parte variabile non superiore 50 mila euro annui lordi, salvi i limiti retributivi fissati dall'art. 23-ter poc'anzi richiamato. 

L'articolo 23- ter del D.L. 201/2011 ha stabilito che il trattamento economico del primo presidente della Corte di cassazione costituisce il parametro massimo di riferimento per la definizione del trattamento economico annuo onnicomprensivo di chiunque riceva, a carico delle finanze pubbliche, emolumenti o retribuzioni nell'ambito di rapporti di lavoro dipendente o autonomo con pubbliche amministrazioni statali e con società dalle stesse partecipate, ivi incluso il personale in regime di diritto pubblico (magistrati, militari, diplomatici ecc.).
A decorrere dal 1° maggio 2014, il limite massimo retributivo riferito al primo presidente della Corte di cassazione è stato determinato in misura fissa in 240.000 euro per tutto il personale pubblico, al lordo dei contributi previdenziali ed assistenziali e degli oneri fiscali a carico del dipendente (D.L. 66/2014, art. 13).
La legge di bilancio 2022 ha stabilito che, a decorrere dal 2022, il suddetto limite retributivo sia rideterminato sulla base della percentuale stabilita per l'adeguamento retributivo per il personale non contrattualizzato, a sua volta rapportato agli incrementi medi conseguiti nell'anno precedente dalle categorie di pubblici dipendenti contrattualizzati, come calcolati dall'Istat (L. 234/2021, art. 1, comma 68).

Contenuto

L'articolo 1 dello schema in esame prevede che, a decorrere dalla data del presente decreto, l'ing. Antonio Martini, dirigente della pubblica amministrazione in quiescenza, è nominato Commissario straordinario dell'opera in questione (indicata nell'allegato 1 del D.P.C.M. 16 aprile 2021 con la denominazione "Diga di Pietrarossa (EN-CT)"), ai sensi dell'art. 4 del D.L. 32/2019.

Lo stesso articolo precisa che al "nuovo" Commissario straordinario si applicano le disposizioni di cui al D.P.C.M. 16 aprile 2021 come modificato dall'art. 5 del D.P.C.M. 14 aprile 2022 (v. supra).