Camera dei deputati - Legislatura - Dossier di documentazione (Versione per stampa) |
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Autore: | RUE - Ufficio SG - Ufficio Rapporti con l'Unione europea |
Titolo: | Il processo di formazione della Commissione europea 2024-2029 |
Serie: | Documentazione per le Commissioni - Attività dell'Unione europea Numero: 34 |
Data: | 27/09/2024 |
Organi della Camera: | XIV Unione Europea |
XIX LEGISLATURA
Servizio Studi
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Dossier n. 92
Servizio degli Affari internazionali
Ufficio dei rapporti con le istituzioni dell’Unione Europea
Tel. 06 6706 5785 – affeuropei@senato.it
Ufficio rapporti con l’Unione europea
Tel. 06 6760 2145 - cdrue@camera.it - @CD_europa - europa.camera.it.
Dossier n. 34
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Il processo di nomina della Commissione europea per il periodo 2024-2029.
Elezione del Presidente della Commissione europea
Composizione e nomina dei membri della Commissione europea.
Composizione della nuova Commissione e competenze dei commissari
Le lettere di incarico per i candidati commissari
Teresa Ribera RODRÍGUEZ (Spagna): Vicepresidente esecutiva per la transizione pulita, giusta e competitiva
Henna VIRKKUNEN (Finlandia): Vicepresidente esecutiva per la sovranità tecnologica, sicurezza e democrazia
Stéphane SÉJOURNÉ (Francia): Vicepresidente esecutivo per la prosperità e la strategia industriale
Kaja KALLAS (Estonia): Alta rappresentante per la politica estera e di sicurezza
Roxana MINZATU (Romania): Vicepresidente esecutiva per le persone, le competenze e la preparazione
Raffaele FITTO (Italia): Vicepresidente esecutivo per la coesione e le riforme
Maroš ŠEF?OVI? (Slovacchia): Commercio e sicurezza economica, relazioni interistituzionali e trasparenza
Valdis DOMBROVSKIS (Lettonia): Economia e produttività, implementazione e semplificazione
Dubravka ŠUICA (Croazia): Mediterraneo
Olivér VÁRHELYI (Ungheria): Salute e benessere animale
Wopke HOEKSTRA (Paesi Bassi): Clima, crescita pulita e obiettivi net-zero
Andrius KUBILIUS (Lituania): Difesa e spazio
Marta KOS (Slovenia): Allargamento
Jozef SÍKELA (Repubblica Ceca): Partenariati internazionali
Costas KADIS (Cipro): Pesca e oceani
Maria Luís ALBUQUERQUE (Portogallo): Servizi finanziari
Hadja LAHBIB (Belgio): Preparazione, gestione delle crisi, uguaglianza
Magnus BRUNNER (Austria): Affari interni e migrazione
Jessika ROSWALL (Svezia): Ambiente, resilienza idrica ed economia circolare competitiva
Piotr SERAFIN (Polonia): Bilancio, anti-frode, pubbliche amministrazioni
Dan JØRGENSEN (Danimarca): Energia e alloggi
Ekaterina ZAHARIEVA (Bulgaria): Start-up, ricerca e innovazione
Michael MCGRATH (Irlanda): Democrazia, giustizia e stato di diritto
Apostolos TZITZIKOSTAS (Grecia): Trasporti sostenibili e turismo
Christophe HANSEN (Lussemburgo): Agricoltura e alimentazione
Glenn MICALLEF (Malta): Equità intergenerazionale, gioventù, cultura e sport
PROSSIME SCADENZE (date indicative) |
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15-18 ottobre e 4-7 novembre |
Svolgimento delle audizioni di conferma dei candidati alla carica di commissario europeo e dell’Alta rappresentante presso le Commissioni parlamentari del PE. |
Sessione plenaria del PE del 25-28 novembre |
Voto di approvazione del PE sul complesso del collegio della Commissione europea |
1° dicembre |
Possibile insediamento della nuova Commissione europeo in seguito al voto di approvazione del Parlamento europeo. |
Sulla base della proposta del Consiglio europeo del 27 giugno scorso, il 18 luglio il Parlamento europeo ha eletto Ursula von der Leyen alla carica di Presidente della Commissione europea, con 401 voti a favore, 284 i contrari, 15 astenuti.
Prima della votazione, la Presidente designata ha illustrato alla plenaria gli orientamenti politici per il mandato della Commissione nel periodo 2024-29.
Per approfondimenti sul contenuto degli orientamenti politici, presentati dalla Presidente von der Leyen, si rimanda al relativo Dossier, a cura della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica.
La Commissione europea è composta da un commissario per ciascuno Stato membro, compreso il Presidente e l'Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza.
Il Trattato di Lisbona (art. 17, paragrafo 5, del TUE) aveva previsto che, a partire dal 1°novembre 2014, la Commissione europea avrebbe dovuto essere composta da un numero di membri corrispondente ai due terzi del numero degli Stati membri, prevedendo però che il Consiglio europeo potesse decidere all'unanimità di modificare tale numero. Il Consiglio europeo ha poi deciso nel 2009 di mantenere la composizione della Commissione corrispondente a un Commissario per ogni Stato membro.
I candidati sono selezionati in base alle proposte presentate dagli Stati membri, alla loro competenza generale e al loro impegno europeo, tra personalità che offrono tutte le garanzie di indipendenza (art.17, paragrafo 3, secondo comma del TUE).
La Presidente von der Leyen, ha presentato il 17 settembre la lista dei candidati alla carica di Commissario europeo e dei relativi portafogli nonché le lettere di incarico nelle quali si specifica il mandato di ciascun commissario.
Il Consiglio, ai sensi dell'articolo 17, paragrafo 7, del TUE, ha adottato il 19 settembre, di comune accordo con il presidente eletto della Commissione, la decisione relativa all'adozione dell'elenco delle altre personalità che il Consiglio propone di nominare membri della Commissione.
I candidati sono ora chiamati, ai sensi dell'articolo 129 del Regolamento del Parlamento europeo, a svolgere audizioni pubbliche individuali di conferma presso le commissioni parlamentari competenti rispetto al portafoglio per il quale sono stati designati (le audizioni dei candidati Commissari e dell'alto rappresentante non sono previste dai trattati, ma dal solo regolamento interno del PE). In vista dell’audizione ciascun Commissario designato deve rispondere a un questionario scritto e presentare la propria dichiarazione di interessi. Le audizioni si concludono con una lettera di valutazione del candidato commissario indirizzata al Presidente del PE, nella quale si approva o respinge il candidato.
Ai sensi dell’articolo 2 dell’allegato VII al proprio regolamento, il Parlamento europeo valuta i commissari designati sulla base delle loro competenze generali, del loro impegno europeo e della loro indipendenza personale. Valuta, inoltre, la loro conoscenza del futuro portafoglio e le loro capacità di comunicazione, prestando particolare attenzione all'equilibrio di genere e può esprimersi sulla distribuzione dei portafogli da parte del Presidente eletto. Il Parlamento ha facoltà di chiedere qualsiasi informazione pertinente ai fini dell'adozione di una decisione sulle attitudini dei commissari designati e si attende che essi comunichino informazioni esaustive per quanto concerne i loro interessi finanziari.
La conferma da parte della commissione per le questioni giuridiche dell'assenza di conflitti di interessi costituisce presupposto indispensabile per la conduzione dell'audizione di conferma da parte della commissione competente.
Nel caso in cui parti significative del suo portafoglio rientrino nell’ambito di competenza di due o più commissioni, senza che prevalga la competenza di alcuna di esse, il commissario designato è sentito dalle medesime commissioni nel quadro di un'audizione congiunta; in caso contrario, l’audizione è svolta dalla commissione con competenza prevalente (commissione competente) mentre le altre commissioni possono essere invitate a (commissioni associate).
Valutazione della dichiarazione di interessi finanziari
Ai sensi dell’articolo 3 dell’allegato VII, la commissione giuridica qualora ritenga che la dichiarazione di interessi finanziari presentata da un commissario designato non sia soddisfacente, può richiedere informazioni supplementari e invitare l’interessato a partecipare a una discussione. Ove si accerti un conflitto di interessi, la commissione formula raccomandazioni volte a risolverlo e, in ultima istanza, può concludere che il commissario designato non è in grado di assumere le proprie funzioni. In tal caso, il Presidente del Parlamento europeo informa il Presidente eletto della Commissione, il quale deciderà quali misure adottare.
Esiti delle audizioni di conferma
Secondo l’articolo 5 dell’allegato VII, al termine delle audizioni il Presidente e i coordinatori di ciascuna commissione si riuniscono a porte chiuse per procedere alla valutazione dei commissari designati, sulla base dei seguenti principi:
a) se i coordinatori approvano all'unanimità il commissario designato, il presidente presenta una lettera di approvazione;
b) se i coordinatori respingono all'unanimità il commissario designato, il presidente presenta una lettera di reiezione;
c) se i coordinatori che approvano il commissario designato rappresentano almeno due terzi dei membri della commissione appartenenti a un gruppo politico, il presidente presenta una lettera in cui dichiara che un'ampia maggioranza approva il designato.
Qualora non possa essere raggiunta una maggioranza di almeno due terzi dei membri della commissione appartenenti a un gruppo politico per approvare il candidato, i coordinatori possono richiedere: informazioni complementari mediante ulteriori domande scritte e/o la ripresa dell'audizione di conferma.
Sulla base di tale ulteriore valutazione:
a) se i coordinatori che approvano il commissario designato rappresentano almeno due terzi dei membri della commissione appartenenti a un gruppo politico, il presidente presenta una lettera per loro conto in cui dichiara che un'ampia maggioranza approva il commissario designato;
b) se i coordinatori che approvano il commissario designato continuano a non rappresentare almeno due terzi dei membri della commissione appartenenti a un gruppo politico, il presidente convoca una riunione di commissione e indicendo una votazione (a maggioranza semplice) sull’idoneità del candidato alla carica di Commissario europeo.
Nel caso in cui un commissario designato riceva una valutazione negativa da parte della Commissione parlamentare competente, nella prassi la sua candidatura è ritirata dallo Stato membro di appartenenza e immediatamente sostituita da un altro nominativo, sottoposto a sua volta ad una audizione e valutazione individuale.
Si ricorda che nel 2004 il Parlamento europeo ha respinto il candidato italiano Rocco Buttiglione, nel 2009 la candidata bulgara Rumiana Jeleva, nel 2014 il candidato sloveno Alenza Bratusek, chiedendo altresì il cambio di portafoglio per il candidato Ungherese Tobo Navracsics. Nel 2019 ha respinto, in sede di controllo preliminare sulla dichiarazione di interessi finanziari da parte della Commissione giuridica, la candidata rumena Rovana Plumb e quello ungherese Laszlo Trocsanyi, che quindi non svolsero le audizioni di conferma, ed ha respinto, a seguito di audizione, la candidata francese Sylve Goulard.
Per maggiori approfondimenti sulle audizioni di conferma si rinvia alla nota del Servizio di ricerca e documentazione del PE.
Terminate le audizioni, il Presidente della commissione presenta il collegio e il programma dalla Commissione alla plenaria del Parlamento europeo e il collegio è soggetto ad un ad un voto di approvazione collettivo del Parlamento europeo. Per la votazione, che si svolge per appello nominale, è richiesta la maggioranza dei voti espressi.
In seguito all'approvazione da parte del Parlamento europeo, la Commissione è nominata dal Consiglio europeo, che delibera a maggioranza qualificata "rafforzata".
La maggioranza qualificata “rafforzata” corrisponde ad almeno il 72% degli Stati membri dell’Unione (ossia 20 su 27) che totalizzino almeno il 65% della popolazione dell’UE. Nella scorsa legislatura il PE ha approvato l'elenco del collegio dei Commissari il 27 novembre 2019 (con 461 voti favorevoli, 157 contrari e 89 astenuti). Il Consiglio europeo ha quindi nominato il 28 novembre, con procedura scritta, la nuova Commissione che è entrata in carica il 1° dicembre 2019.
La nuova Commissione europea, una volta perfezionata la procedura di nomina, sarà composta a 6 Vicepresidenti e 20 commissari europei.
Le seguenti figure riportano sinteticamente i portafogli conferiti a ciascun Commissario e le funzioni di coordinamento attribuite ai Vicepresidenti esecutivi e all’Alto rappresentante, illustrate in dettaglio nei paragrafi successivi.
Le lettere di incarico indirizzate dalla Presidente a ciascun commissario sono articolate in una parte comune, relativa a obiettivi e metodi di lavoro della nuova Commissione, e in una parte specifica per ogni commissario nella quale è dettagliato il relativo incarico, con obiettivi e competenze.
Per quanto riguarda gli obiettivi comuni da perseguire, la Presidente sottolinea che tutti i commissari dovranno impegnarsi per i seguenti profili:
· lavorare con uno spirito di piena collegialità e reciproca cooperazione, considerato che le priorità definite negli orientamenti politici della Commissione 2024-2029 (v. supra) sono interconnesse e con impatti una sull’altra;
· partecipare al lavoro per un bilancio a lungo termine più semplice, più mirato e reattivo che rifletta le priorità strategiche europee e l’ambizione di essere una Commissione per gli investimenti. Considerata la natura trasformativa del prossimo bilancio a lungo termine e al fine di adattare l’approccio della Commissione alle nuove priorità di spesa, la Presidente si riserva di riesaminare la struttura del collegio e le competenze di ciascun commissario;
· svolgere un ruolo attivo nel sostenere nei rispettivi ambiti politici i paesi candidati nella preparazione all'adesione all'UE, anche in riferimento al processo di revisione delle politiche UE nella prospettiva dell’allargamento e del più ampio programma di riforme;
· contribuire al raggiungimento degli obiettivi climatici concordati, in particolare quelli stabiliti per il 2030 e l'obiettivo della neutralità climatica per il 2050, nonché degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite nei rispettivi ambiti politici;
· attingere alla visione ed alle proposte del rapporto Draghi sul futuro della competitività europea, presentato il 9 settembre 2024 (vd. dossier a cura dell’Ufficio RUE della Camera dei deputati), della relazione Niinisto su come migliorare la preparazione e la prontezza civile e di difesa dell'Europa, non ancora presentata, della relazione del dialogo strategico sul futuro dell'agricoltura dell'UE, presentato il 4 settembre 2024, e il rapporto Letta sul futuro del mercato unico, presentato al Consiglio europeo del 17 e 18 aprile 2024.
Per quanto riguarda i metodi di lavoro della nuova Commissione, la Presidente ha indicato le seguenti priorità:
· la Commissione rafforzerà il suo rapporto con le istituzioni dell'UE. I Commissari dovranno essere presenti al Parlamento europeo, nei dibattiti in plenaria, nelle riunioni di commissione e nei triloghi, interagire con gli Stati membri e partecipare alle formazioni del Consiglio pertinenti;
· ogni commissario dovrà organizzare un dialogo strutturato con la rispettiva commissione parlamentare, anche ai fini del seguito da dare a risoluzioni del PE ex articolo 225 del TUE (con la quale il PE può chiedere alla Commissione di presentare proposte legislative);
· la Commissione sarà più presente sul campo, più spesso e in più regioni, con visite regolari presso gli Stati membri, incontrando in particolare rappresentanti regionali o locali;
· la Commissione avvierà una nuova era di dialogo con i cittadini e le parti interessate. Ciascun commissario dovrà organizzare una prima edizione dei dialoghi annuali sulle politiche per i giovani entro i primi 100 giorni. Sulla base dell’esperienza della Conferenza sul futuro dell'Europa la Commissione individuerà aree politiche e proposte in cui raccomandazioni di un forum europeo dei cittadini avrebbero il valore maggiore e dando seguito alle relative proposte.
· ogni membro del collegio deve dimostrare un vero impegno europeo senza ombra di dubbio ed essere completamente indipendente nelle proprie azioni, rispettando le norme di integrità, imparzialità ed etiche applicabili, a partire dal Codice di condotta e garantendo il rispetto delle norme sulla trasparenza e sugli incontri con i rappresentanti di interessi, anche da parte dei dirigenti e funzionari dei servizi della Commissione;
· la Commissione dovrà essere più rappresentativa delle persone, rafforzando ulteriormente i progressi in termini di equilibrio di genere nella sua gestione e richiamando i commissari affinché nella composizione dei rispettivi gabinetti sia garantito l'equilibrio di genere e geografico;
· tutti i commissari saranno responsabili, nell’ambito del rispettivo portafoglio, per il raggiungimento degli obiettivi del Green Deal,, facendo uso di tutti gli strumenti a loro disposizione per l’applicazione della normativa europea, compresa la procedura di infrazione;
· i commissari dovranno garantire che le norme europee esistenti siano adatte allo scopo e si dovranno concentrare sulla riduzione degli oneri amministrativi e sulla semplificazione della legislazione, contribuendo a ridurre gli obblighi di rendicontazione di almeno il 25% (almeno del 35% per le PMI):
- promuovendo l’uso degli strumenti digitali per fornire soluzioni migliori e più rapide;
- organizzando almeno due dialoghi all'anno con le parti interessate per allineare l'attuazione della disciplina europea alle realtà sul campo;
- presentando una relazione annuale sui progressi compiuti in materia di applicazione e attuazione per le rispettive commissioni parlamentari e formazioni del Consiglio;
- promuovendo stress test dell'acquis dell'UE, presentando proposte per eliminare sovrapposizioni e contraddizioni e promuovere la piena compatibilità digitale, mantenendo al contempo standard elevati, garantendo che la nuova legislazione preveda norme più semplici, mirate e accessibili ai cittadini;
- garantendo che i principi di proporzionalità, sussidiarietà e Better Regulation siano rispettati - anche attraverso ampie consultazioni, le valutazioni d'impatto, la revisione da parte del Comitato per il controllo normativo indipendente (Regulatory Scrutiny Board), un nuovo controllo normativo per le PMI e la competitività - e facendo sì che le proposte legislative siano basate su elementi fattuali, attraverso il supporto del Centro comune di ricerca della Commissione (vd. dossier a cura dell’Ufficio RUE della Camera dei deputati).
La Vicepresidente, secondo la lettera di incarico, sarà responsabile del portafoglio Concorrenza e guiderà il lavoro per garantire il mantenimento degli obiettivi fissati nel Green Deal, coordinando anche il lavoro sul Clean Industrial Deal, insieme al Vicepresidente esecutivo per la Prosperità e la Strategia industriale e in collaborazione con il Commissario per il Clima, Net Zero e la Crescita pulita. Guiderà il lavoro con il Commissario per l'energia e l'edilizia abitativa al fine di abbassare i prezzi dell'energia e liberare l’UE dalla dipendenza dai combustibili fossili; con il Commissario per il clima e la crescita pulita per una transizione giusta e sociale; con il Commissario per l'Ambiente per sviluppare un'economia pulita e circolare. Lavorerà inoltre per integrare il nesso ambiente-salute in tutte le politiche UE.
Avrà anche la responsabilità di modernizzare la politica di concorrenza dell’UE e eserciterà le seguenti competenze:
· sviluppare, un nuovo quadro di aiuti di Stato per accelerare l'introduzione delle energie rinnovabili, promuovere la decarbonizzazione industriale e garantire una sufficiente capacità produttiva di tecnologie pulite, nell'ambito del Clean Industrial Deal;
· rivedere le linee guida per il controllo delle concentrazioni orizzontali, considerando in modo adeguato le esigenze dell'economia europea in termini di resilienza, efficienza e innovazione, degli orizzonti temporali e dell'intensità degli investimenti della concorrenza in alcuni settori strategici, nonché del mutato contesto di difesa e sicurezza;
· preservare la parità di condizioni, perseguendo al contempo un'ulteriore semplificazione degli aiuti di Stato;
· concentrarsi sulle sfide che devono affrontare le PMI e le piccole midcap, in particolare per affrontare i rischi di acquisizioni killer da parte di aziende straniere;
· sostenere l'attuazione del futuro Fondo europeo per la competitività, garantendone la coerenza con la politica degli aiuti di Stato, e supportando il lavoro con gli Stati membri per la presentazione di proposte rapide di importanti progetti di interesse comune (IPCEI) per settori e tecnologie strategici;
· rafforzare e velocizzare l'applicazione delle regole di concorrenza, in collaborazione con le autorità nazionali, adoperandosi anche per accelerare l'autorizzazione di aiuti e transazioni compatibili in settori strategici;
· applicare con vigore il Regolamento sulle sovvenzioni estere;
· rafforzare la cooperazione globale tra le autorità garanti della concorrenza;
· affrontare le sfide dei mercati digitali, garantendo azioni di applicazione rapide ed efficaci ai sensi della legge sui mercati digitali;
· proporre di rivedere le norme sugli aiuti di Stato per consentire misure di sostegno all'edilizia abitativa, in particolare per l'efficienza energetica e l'edilizia sociale.
La Vicepresidente sarà responsabile, secondo la lettera di incarico, anche del portafoglio “Tecnologie digitali e di frontiera”.
Considerato che la sicurezza dell’Europa dipende anche dalla presenza di frontiere forti, l’obiettivo principale del mandato della Vicepresidente sarà quello di rafforzare le capacità operative per la gestione delle frontiere, anche mediante l’attuazione attuare il nuovo Patto sull'asilo e la migrazione. La Vicepresidente sarà altresì responsabile di rafforzare la sicurezza interna, con un approccio più severo nei confronti della criminalità, anche organizzata. In questo ambito, guiderà il lavoro per la realizzazione dell’Unione europea della difesa, anche mediante la costruzione di un mercato unico per i beni e i servizi del settore. Il suo compito includerà anche garantire elevati standard di sicurezza informatica e rafforzare la competitività digitale dell’UE.
Lavorerà al consolidamento della democrazia, anche mediante il nuovo Scudo europeo per la democrazia, in settori come la lotta alla corruzione, e contribuirà al rafforzamento dello Stato di diritto, il cui rispetto deve essere imperativo anche per i fondi dell'UE.
In tale ambito sarà responsabile di:
· supervisionare il percorso verso il raggiungimento degli obiettivi del Decennio digitale europeo 2030 e guidare la revisione della strategia di attuazione e degli obiettivi digitali nel 2026;
· guidare il lavoro di potenziamento dell'innovazione dell'intelligenza artificiale e garantire nei primi 100 giorni l'accesso a capacità di supercalcolo su misura per le start-up e l'industria di AI attraverso l'iniziativa Al Factories;
· sviluppare una Strategia per l'applicazione dell'Al e contribuire alla creazione di un Consiglio europeo di ricerca sull'intelligenza artificiale;
· sviluppare la proposta contenuta nella relazione Draghi di una legge europea sul cloud e creare un quadro a livello europeo per fornire “capitale computazionale” alle PMI innovative;
· sviluppare una politica cloud unica a livello europeo per le amministrazioni pubbliche e gli appalti pubblici;
· dare seguito alla legge sui chip e sviluppare un piano europeo a lungo termine per i chip quantistici, come suggerito nella relazione Draghi;
· migliorare l'accesso alla connettività sicura, veloce e affidabile, anche mediante una nuova legge sulle reti digitali;
· contribuire a rafforzare la sicurezza informatica e garantire l'attuazione del regolamento digitale europeo;
· intraprendere azioni di applicazione rapide ed efficaci ai sensi della legge sui servizi digitali e della legge sui mercati digitali e implementare l'infrastruttura pubblica digitale;
· presentare una strategia europea per l'Unione dei dati e contribuire all'indagine dell’UE sugli impatti dei social media e al piano d'azione contro il cyberbullismo;
· migliorare il quadro del diritto d'autore;
· promuovere le norme e gli standard digitali dell'UE a livello internazionale e affrontare le minacce alla cibersicurezza;
· accelerare la digitalizzazione della Commissione.
Il Vicepresidente, in base alla lettera di incarico, sarà responsabile anche del portafoglio Industria, PMI e Mercato unico.
Il mandato del Vicepresidente ha l’obiettivo principale di contribuire alla nuova strategia industriale dell’UE e, in particolare, al rafforzamento della competitività, a partire dall’accelerazione e la semplificazione per incoraggiare gli investimenti. Il Vicepresidente sarà altresì responsabile del miglioramento del coordinamento a tutti i livelli per indirizzare le politiche e gli investimenti, anche mediante uno strumento di coordinamento della competitività, come suggerito nel rapporto Draghi.
Si occuperà anche di innovazione e ricerca, incluse le dimensioni industriali dell'intelligenza artificiale, del calcolo quantistico e ad alte prestazioni. Insieme al Commissario per l’Economia e la Produttività, lavorerà per un’economia che garantisca la stabilità e la sostenibilità fiscale, promuovendo riforme e investimenti in progetti a forte crescita, in particolare nel campo dell'innovazione.
Contribuirà a guidare i lavori sulla riforma dei sistemi doganali e sull'attuazione del meccanismo di aggiustamento delle frontiere per il carbonio.
In tale ambito sarà responsabile di:
· sviluppare il Clean Industrial Deal, insieme al Vicepresidente esecutivo per una transizione pulita, giusta e competitiva e al Commissario per il clima, la crescita pulita e l'azzeramento delle emissioni;
· presentare una legge sull'accelerazione della decarbonizzazione dell’industria;
· guidare l'attuazione del regolamento sull'industria a zero emissioni;
· sviluppare il futuro Fondo europeo per la competitività;
· guidare i lavori per la creazione di nuovi importanti progetti di interesse comune europeo (IPCEI) e sulle misure di assorbimento del rischio per massimizzare l'impatto delle risorse pubbliche;
· garantire l'attuazione continua del programma InvestEU, anche in collaborazione con la Banca europea per gli investimenti;
· rivedere le direttive sugli appalti pubblici per garantire la sicurezza dell'approvvigionamento di alcune tecnologie, prodotti e servizi vitali, semplificando le regole e riducendo gli oneri amministrativi.
Per dare forma ad una politica estera e di sicurezza dell’UE più strategica, assertiva e unita nel perseguire i propri interessi strategici, la lettera di incarico invita Kallas a preparare di dibattiti regolari per l’intero collegio della Commissione sulle principali questioni della politica estera, conferendole le seguenti competenze:
· assicurare sostegno all’Ucraina fino a quando sia necessario, affrontando le esigenze a breve e a lungo termine e gli sforzi per la ricostruzione, nonché lavorare per il raggiungimento di una pace giusta e duratura, in accordo con lo Statuto delle Nazioni Unite;
· assicurare la centralità nelle politiche UE delle iniziative per la sicurezza e la costruzione di una Unione europea della Difesa;
· proporre, congiuntamente con il Commissario per la Difesa e lo Spazio, un Libro Bianco sul futuro della Difesa europea;
· garantire all’UE capacità di risposta alle nuove minacce, incluse quelle cibernetiche e ibride, in particolare guidando il lavoro su un pacchetto di nuove misure restrittive, complementari con le sanzioni in vigore, contro le minacce ibride rivolte all’UE.
· curare, a stretto contatto con il Commissario per l’Allargamento i rapporti con i Paesi candidati e il Vicinato orientale;
· coordinare con il Commissario per il Mediterraneo il lavoro volto a sviluppare un nuovo Patto per il Mediterraneo che ridefinisca le relazioni con i Paesi di quell’area;
· sviluppare una Strategia per il Medio Oriente completa, che guardi alla fase successiva al conflitto a Gaza e promuova tutti i passi necessari per una soluzione a due Stati e rafforzi i partenariati con i portatori di interessi chiave della regione;
· lavorare per rafforzare l’intesa con paesi affini del G7 ed oltre per rafforzare il partenariato transatlantico e la cooperazione in materia di politica estera e sicurezza con il Regno Unito.
· assicurare, assieme al Commissario per i Partenariati internazionali, nuovo slancio al mutuo partenariato con l’Africa in vista del prossimo vertice UE – Unione Africana previsto per il 2025;
· lavorare ad un nuovo approccio nelle relazioni con la regione del Sahel, alla luce dei crescenti rischi di insicurezza e instabilità nella regione;
· intensificare l’impegno con i partner della regione Indo-Pacifica e sviluppare una nuova Agenda UE-India;
· rafforzare la cooperazione con l’America latina e i Caraibi;
· promuovere la cooperazione tra UE e Asia centrale.
· promuovere il ruolo dell’UE un ruolo nel rafforzare e adeguare il multilateralismo e nella riforma del sistema internazionale basato su regole;
· lavorare con il Vicepresidente esecutivo per la prosperità e la strategia industriale alla definizione di una nuova politica economica estera, in particolare attraverso il Global Gateway e allo sviluppo di una nuova dottrina della sicurezza economica;
· assicurare un migliore collegamento tra le politiche interne ed esterne dal clima all’energia, dal digitale alla sicurezza alimentare;
· promuovere il ricorso alle clausole previste dai Trattati per la votazione a maggioranza qualificata nell’ambito di proposte relative alla politica estera e di sicurezza comune.
A differenza degli altri membri della Commissione, l’Alto Rappresentante è nominato, ai sensi dell’articolo 18 del TUE, dal Consiglio europeo a maggioranza qualificata rafforzata con l’accordo del Presidente della Commissione (successivamente quindi alla sua elezione da parte dal Parlamento europeo). Il Consiglio europeo ha proceduto a nominare Kallas Alta Rappresentante il 24 luglio 2024, con procedura scritta.
Il mandato della Vicepresidente, secondo la lettera di incarico, ha l’obiettivo principale di guidare il lavoro complessivo sul rafforzamento del capitale umano europeo, dalle competenze e dall'istruzione alla costruzione di conoscenze ed esperienze nel corso della vita, sia attraverso lo studio all'estero che sfruttando al meglio la cultura e lo sport.
Dovrà, inoltre, collaborare con gli altri commissari per rafforzare il modello sociale europeo, guidando il lavoro sul Pilastro europeo dei diritti sociali, sulla formazione e l’istruzione e sulle opportunità della tecnologia e dell'innovazione nel mondo del lavoro.
Infine, lavorerà sulla costruzione di un’Unione di uguaglianza per un modello sociale più equo e guiderà il lavoro per una nuova cultura della preparazione volta a facilitare l’adattamento al cambiamento e alle minacce sanitarie o di sicurezza.
Alla Commissaria sono conferite le seguenti competenze specifiche:
· adozione di un nuovo Piano d'azione sull'attuazione del Pilastro europeo dei diritti sociali da presentare nel 2025 e lo sviluppo di una tabella di marcia per l'occupazione di qualità, insieme alle parti sociali;
· sostegno a favore di salari equi, standard elevati per la salute e la sicurezza, buone condizioni di lavoro per i lavoratori dipendenti e autonomi, in particolare aumentando la copertura della contrattazione collettiva;
· rafforzamento del dialogo sociale europeo mediante l’adozione di un nuovo Patto per il dialogo sociale europeo all'inizio del 2025;
· adozione della prima strategia dell'UE contro la povertà nonché del Piano europeo per gli alloggi a prezzi accessibili;
· adozione di un'iniziativa sulla gestione algoritmica e di una proposta sull’introduzione di un diritto alla disconnessione;
· creazione di un quadro più coerente per affrontare le sfide della forza lavoro nell'assistenza e cure a lungo termine;
· attuazione dei fondi europei che sostengono i diritti sociali in particolare il Fondo sociale europeo Plus e il Fondo sociale per il clima;
· rafforzamento della Garanzia per l'infanzia per contrastare l'esclusione sociale attraverso l'istruzione, l'assistenza sanitaria e altri servizi pubblici essenziali;
· miglioramento della mobilità dei lavoratori, con il sostegno di un'Autorità europea del lavoro, promuovendo altresì la semplificazione e la digitalizzazione del coordinamento della sicurezza sociale;
· partecipazione al semestre europeo per quanto riguarda le politiche sociali, dell'istruzione e dell'occupazione.
· lavorare sullo Spazio europeo dell'istruzione, sfruttando al meglio gli strumenti già a disposizione (anche rafforzando il programma Erasmus+);
· continuare a lavorare sulla laurea europea e preparare un'iniziativa sulla portabilità delle competenze, nonché intensificare il lavoro sul riconoscimento delle qualifiche;
· contribuire agli sforzi sulla migrazione legale per soddisfare le esigenze del mercato del lavoro dell'UE, a partire dal Pool di talenti;
· sviluppare una Strategia europea per l'istruzione e la formazione professionale;
· sviluppare un Piano d'azione sulle competenze di base e un Piano strategico per l'istruzione per le discipline STEAM (scienza, tecnologia, ingegneria, arte e matematica). A ciò dovrebbe aggiungersi la revisione del Piano d'azione per l'istruzione digitale e l'adozione di una tabella di marcia per il futuro dell'istruzione e della formazione digitale;
· sviluppare partenariati su larga scala per l'aggiornamento e la riqualificazione di un maggior numero di lavoratori nei principali ecosistemi industriali;
· sviluppare un'agenda europea per gli insegnanti e lanciare un'Alleanza delle scuole europee per una migliore cooperazione e mobilità transfrontaliera.
In base alla lettera di incarico, il mandato del Vicepresidente, che include anche il portafoglio “politica di coesione, dello sviluppo regionale e città”, ha l’obiettivo principale di guidare il lavoro complessivo sul rafforzamento della coesione economica, sociale e territoriale nell'UE per favorire la creazione di posti di lavoro di qualità, stimolare la produttività, l'innovazione e la competitività. In particolare, sarà chiamato a lavorare nei seguenti ambiti:
· garantire il sostegno alle riforme ed investimenti di lunga durata per rafforzare la crescita europea, mediante la piena attuazione di NextGenerationEU;
· rendere l’economia e la società europea più sostenibili, resistenti e meglio preparate alle sfide future per far sì che i cittadini delle regioni europee abbiano reali opportunità di promuovere la crescita e la produttività in Europa;
· rafforzare la competitività, la resilienza e la sostenibilità del settore agroalimentare – per garantire sostegno agli agricoltori e promuovere risultati ambientali e sociali – e della pesca;
· guidare il lavoro sulla mobilità sostenibile e sul turismo per collegare le diverse parti d'Europa e favorire la prosperità del mercato unico.
· garantire che l'Europa investa e sostenga gli Stati membri, le regioni, le autorità locali e le persone per raggiungere una convergenza economica e sociale verso l'alto e che tutti i cittadini abbiano l'effettivo diritto di rimanere nel luogo che chiamano casa;
· affrontare le disparità regionali, fornendo soluzioni su misura per le sfide regionali e locali e sostenendo le regioni a recuperare il ritardo;
· contribuire al Piano europeo per gli alloggi a prezzi accessibili, in particolare per immettere liquidità nel mercato immobiliare e consentire agli Stati membri di raddoppiare gli investimenti previsti dalla politica di coesione per gli alloggi a prezzi accessibili;
· contribuire al Nuovo Bauhaus Europeo, al Piano di adattamento al clima e alla Strategia europea di resilienza idrica, tenendo in considerazione le sfide specifiche delle città e delle aree regionali;
· presentare un'agenda politica ambiziosa per le città per affrontare le questioni degli alloggi, dell'azione per il clima, della digitalizzazione, della mobilità, dell'inclusione sociale, nonché tenere in considerazione le sfide economiche e sociali specifiche delle isole;
· continuare a rafforzare le condizioni sociali ed economiche della comunità turco-cipriota al fine di agevolare la riunificazione di Cipro, nonché monitorare l'attuazione del regolamento relativo alla linea verde;
· fornire sostegno alle regioni orientali di confine più colpite dall'aggressione russa per sostenerle nel riorientamento della loro economia locale;
· riflettere sul futuro della politica di coesione in un‘Unione più ampia e su come accelerare la convergenza istituzionale per i paesi candidati, contribuendo in tale ambito alle revisioni strategiche pre-allargamento delle politiche dell’UE.
In base alla lettera di incarico il Commissario sarà responsabile anche dell'Ufficio delle pubblicazioni dell'UE.
Nel suo ruolo di responsabile per il commercio e la sicurezza economica di norma, lavorerà sotto la guida del Vicepresidente esecutivo per la prosperità e la strategia industriale ed eserciterà le seguenti competenze specifiche:
Il Commissario è chiamato a garantire che il commercio libero ed equo continui a guidare la prosperità europea, ma anche a ridurre le dipendenze e contribuire a sviluppare partenariati sostenibili in tutto il mondo a vantaggio dei consumatori e delle imprese. È chiamato altresì a lavorare per un sistema doganale efficace e moderno che possa contribuire a proteggere i cittadini e a sostenere condizioni di parità per l'industria.
La lettera di incarico chiede al Commissario in particolare di:
· progettare ed attuare una politica commerciale dell'UE che permetta all'Europa di raggiungere i suoi obiettivi fondamentali di competitività, sicurezza e sostenibilità;
· continuare a garantire che l'Europa guidi e migliori il commercio basato sulle regole, in particolare attraverso una riforma dell'Organizzazione Mondiale del Commercio e attraverso la propria rete di accordi commerciali;
· impegnarsi a finalizzare gli accordi commerciali in corso di negoziazione, in particolare con i Paesi dell'America Latina e dell'Indo-Pacifico, esaminando la possibilità di avviare altri negoziati bilaterali con le economie emergenti e i principali centri di crescita;
· monitorare attentamente la piena applicazione degli accordi commerciali dell’UE sull'accesso al mercato e sulle norme, in particolare in materia di clima, ambiente e lavoro;
· guidare i partenariati per il commercio e gli investimenti puliti per rafforzare la competitività, diversificare le catene di approvvigionamento e stimolare le economie dei partner europei;
· lavorare alla gestione e all'approfondimento dei partenariati dell’UE in tutto il mondo, quale responsabile della Commissione per le relazioni con il Regno Unito, collaborando con l'Alto rappresentante per rafforzare le relazioni con il Regno Unito su questioni di interesse comune, nonché delle relazioni con la Svizzera e altri partner occidentali; lavorare con gli Stati Uniti per rafforzare i legami commerciali e di investimento bilaterali e cooperare su questioni di interesse globale; gestire le relazioni commerciali ed economiche con la Cina, in linea con la politica di “de-risking not decoupling”, tra l’altro affrontando le ricadute delle politiche e delle pratiche non di mercato, le distorsioni del mercato e le sovraccapacità dannose; contribuire ad una nuova agenda strategica UE-India e rafforzare i legami economici nella regione indopacifica, nonché con l'America Latina e i Caraibi; continuare a lavorare con i partner africani per facilitare il commercio e promuovere investimenti sostenibili;
· collaborare con l'Alto rappresentante per cercare di rispondere alle preoccupazioni dei partner internazionali che subiscono l'impatto della legislazione europea;
· garantire che le imprese dell'UE possano competere a condizioni eque su un piano di parità internazionale, utilizzando tutti gli strumenti di difesa commerciale e riflettendo se sono necessari ulteriori strumenti;
· lavorare su un sistema doganale efficace e moderno che contribuisca a proteggere i cittadini e sostenere condizioni di parità per l'industria. Dovrà sostenere la conclusione dei negoziati sul pacchetto di riforma doganale e guidare la sua attuazione, in particolare preparando l'istituzione di una nuova Autorità doganale dell'UE;
· contribuire ad affrontare le sfide delle piattaforme di e-commerce e a rafforzare le misure per impedire l'ingresso nel mercato dell'UE di prodotti non conformi;
· lavorare a stretto contatto con gli Stati membri per portare a termine il processo di transizione verso un ambiente doganale completamente digitale;
· valutare le norme di origine e le sospensioni e i contingenti tariffari autonomi, che sono essenziali per il commercio, la sicurezza e la sostenibilità;
· collaborare con gli Stati membri per garantire che l'UE guidi gli sforzi per l'attuazione del piano doganale verde dell'Organizzazione mondiale delle dogane e per la riforma del sistema armonizzato.
Considerato inoltre che la posizione geopolitica e geoeconomica dell'Europa è determinata dalla capacità dell’UE di garantire e difendere la leadership tecnologica, di sostenere capacità produttive resistenti, di resistere alla coercizione economica e di gestire diversi tipi di partnership in tutto il mondo, la lettera di incarico reputa essenziale integrare un approccio orientato alla sicurezza e a tal fine chiede al Commissario di:
· guidare il lavoro su una nuova dottrina di sicurezza economica al centro del quale vi è la necessità per l'Europa di essere più decisa nel proteggere la sua economia;
· sviluppare standard di sicurezza economica per le principali catene di approvvigionamento insieme al G7 e ad altri partner che condividono le stesse idee, nell'ambito della dottrina della sicurezza economica;
· guidare l'attuazione della Strategia europea di sicurezza economica, adoperandosi per una rapida entrata in vigore del regolamento rivisto sugli investimenti diretti esteri;
· sulla base delle valutazioni di rischio in corso sulle tecnologie critiche, individuare misure di mitigazione proporzionate ed equilibrate per garantire la sicurezza economica dell’UE a lungo termine;
· lavorare alla progettazione e all'attuazione efficace delle sanzioni commerciali;
· approfondire ulteriormente i dialoghi sulla sicurezza economica con la più ampia gamma possibile di partner, proseguendo al contempo la forte cooperazione all'interno del G7.
Il Commissario riferirà direttamente alla Presidente sulle questioni relative alle relazioni interistituzionali e alla trasparenza e dovrà:
· guidare i lavori della Commissione per la revisione dell'Accordo quadro sulle relazioni tra il Parlamento e la Commissione;
· rafforzare il dialogo con il Parlamento europeo e garantire che i commissari siano sistematicamente presenti nelle Commissioni e nelle sedute plenarie,
· rafforzare la cooperazione sull'articolo 225 del TFUE (con in quale il PE può chiedere alla Commissione di presentare una proposta legislativa), garantendo che i Commissari partecipino a dialoghi strutturati con le commissioni parlamentari su queste risoluzioni;
· partecipare ai lavori del PE con il commissario competente per giustificare, nelle circostanze eccezionali e di emergenza, il ricorso all'art. 122 del TFUE (con il quale, su proposta della Commissione, il Consiglio può decidere, in uno spirito di solidarietà tra gli Stati membri, le misure adeguate alla situazione economica, qualora sorgano gravi difficoltà nell'approvvigionamento di determinati prodotti, in particolare nel settore energetico o concedere assistenza finanziaria ad uno Stato membro che si trovi in difficoltà a causa di calamità naturali o circostanze eccezionali);
· guidare il lavoro di rafforzamento delle relazioni con il Consiglio;
· rappresentare la Commissione nel Consiglio Affari generali;
· come membro dell'Organismo interistituzionale di etica, collaborare con tutte le istituzioni per sviluppare rapidamente le norme minime comuni di condotta etica;
· coordinare il lavoro di revisione dell'accordo interistituzionale sul registro per la trasparenza del Parlamento, del Consiglio e della Commissione, previsto per luglio 2025;
· essere a capo delle relazioni della Commissione con i parlamenti nazionali, gli organi consultivi e il Mediatore europeo.
In base alla lettera di incarico il Commissario sarà responsabile per l’economia e la produttività, per le quali opererà sotto la supervisione del Vicepresidente esecutivo per la prosperità e la strategia industriale, nonché per l’implementazione e la semplificazione, per le quali riferirà direttamente alla Presidente von der Leyen.
Il Commissario è chiamato a garantire, un maggiore coordinamento e la coerenza tra le politiche dell'UE e nazionali - come sottolineato nel rapporto Draghi -, attraverso il Semestre europeo, il quadro di governance economica europea rivisto e il bilancio a lungo termine dell’UE, attuale e futuro. È chiamato altresì a garantire che il sistema fiscale dell’UE svolga un ruolo cruciale nel sostenere la decarbonizzazione e la competitività dell'Europa e assicuri l'equità sociale.
Il Commissario collaborerà con la Presidente della Commissione per assicurare che il Semestre europeo serva al coordinamento integrato delle politiche economiche e che lavorerà a stretto contatto con gli altri commissari per allineare le riforme e la spesa per gli investimenti al fine di raggiungere gli obiettivi strategici dell'UE: prosperità, decarbonizzazione e un'economia sociale di mercato più forte.
Nel suo ruolo di responsabile per l'economia e la produttività lavorerà sotto la guida del Vicepresidente esecutivo per la prosperità e la strategia industriale. Ciò premesso, la lettera di incarico chiede al Commissario di:
· garantire l'attuazione efficace e coerente delle norme fiscali riformate nell'ambito del Patto di stabilità e crescita;
· guidare i lavori, insieme al Vicepresidente per la coesione e le riforme, per l'attuazione efficace di NextGenerationEU fino al suo completamento. Dovrà garantire che l'accelerazione dell'attuazione del Dispositivo per la ripresa e la resilienza, in vista della scadenza di spesa del 2026. Particolare attenzione andrà prestata al dialogo con le parti interessate e al coinvolgimento delle autorità regionali e locali;
· lavorare con la Presidente della Commissione sul Semestre europeo per guidare il coordinamento delle politiche per la competitività, la sostenibilità e l'equità sociale. Il commissario dovrà rappresenterà all'esterno il lavoro della Commissione sul Semestre e collaborare con gli Stati membri per monitorare i progressi, nonché continuare a integrare gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite nel Semestre europeo;
· essere responsabile, nel contesto del quadro riformato della governance economica dell'UE, della corretta integrazione del Semestre e della sorveglianza fiscale multilaterale per migliorare il coordinamento delle politiche economiche e sociali nazionali tra gli Stati membri e garantire che esse affrontino le priorità comuni dell'UE e le sfide nazionali e, se del caso, regionali;
· sviluppare un nuovo Strumento di coordinamento della competitività, come proposto nel rapporto Draghi, che opererà insieme al futuro Fondo europeo per la competitività;
· cercare di rafforzare il ruolo del Fondo europeo per gli investimenti per incrementare i finanziamenti alle imprese europee ad alto potenziale e in rapida crescita;
· essere responsabile delle relazioni con la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo e la Banca europea per gli investimenti;
· guidare il lavoro volto a migliorare l'impegno degli investitori internazionali nei confronti delle emissioni sovranazionali a livello europeo e a rafforzare il ruolo internazionale dell'euro come valuta di riserva;
· assicurare rapidi progressi nel progetto dell'euro digitale, sia online che offline, garantendo al contempo l'accesso al contante in euro in qualsiasi momento;
· supervisionare il lavoro di Eurostat per arricchire ulteriormente i dati statistici, rafforzare il suo ruolo di punto di riferimento affidabile e sostenere il processo di allargamento e la cooperazione internazionale in materia di statistiche, nonché riformare il sistema dei conti nazionali per integrare meglio le preoccupazioni relative al benessere e alla sostenibilità.
Il Commissario dovrà assicurare che norme e politiche europee sostengano le imprese e proteggano le persone attraverso modalità più semplici, rapide e pratiche, concentrandosi su riduzione degli oneri amministrativi e di rendicontazione, semplificazione dell'attuazione e migliore applicazione. Dovrà in particolare:
· guidare il lavoro del Collegio per testare l'acquis dell'UE al fine di eliminare sovrapposizioni e contraddizioni, pur mantenendo standard elevati. Su questa base, coordinare il lavoro con tutti i membri del Collegio interessati, per presentare proposte di semplificazione, consolidamento e codificazione della legislazione laddove necessario;
· eseguire questo esercizio di screening partendo dalle aree identificate dalle parti interessate e tenendo conto delle prove esistenti, al fine anche di preparare un piano annuale sulle verifiche di idoneità e le valutazioni da presentare insieme al programma di lavoro della Commissione;
· attuare anche un nuovo approccio alla consultazione, chiamato “Reality Checks”, che raccoglierà informazioni da una selezione di stakeholder in determinati settori per identificare gli ostacoli che incontrano nell'attuazione delle norme UE;
· presentare proposte su come ridurre gli oneri amministrativi e di rendicontazione, lavorando in dialogo con tutte le parti interessate e le istituzioni dell'UE;
· rafforzare e garantire la piena conformità agli standard di migliore regolamentazione della Commissione nella preparazione di nuove iniziative con un impatto significativo, compresi gli atti delegati e di esecuzione. Continuare a rafforzare l'applicazione della regola “one in, one out” quando si propone una nuova legislazione;
· guidare i negoziati per rinnovare l'accordo interistituzionale sulla semplificazione e il miglioramento della legislazione per garantire che ogni istituzione valuti l'impatto e il costo delle proprie proposte e modifiche;
· supportare i membri del Collegio nella preparazione della loro relazione annuale sui progressi in materia di applicazione e attuazione per le rispettive Commissioni del Parlamento europeo e formazioni del Consiglio. Contribuire inoltre a coordinare i dialoghi sull'attuazione che ciascun membro del Collegio terrà con le parti interessate;
· rivedere il sistema dei gruppi di esperti della Commissione, come proposto nel rapporto Draghi, per migliorare ulteriormente l'efficacia della consultazione delle parti interessate, garantendo al contempo un uso ottimale delle risorse.
La Commissaria per il Mediterraneo (nuova figura di commissario, per la quale si prevede inoltre la creazione di una nuova direzione generale per il Mediterraneo) secondo la lettera di incarico sarà responsabile anche per il vicinato meridionale, con particolare riferimento al Medio oriente e per la demografia.
La Commissaria lavorerà sotto la guida dell’Altro Rappresentante per le questioni relative al Mediterraneo e al vicinato meridionale e sotto la supervisione del Vicepresidente per le persone, le abilità e la preparazione per i temi relativi alla demografia ed avrà le seguenti competenze:
· dirigere i lavori per la definizione di un nuovo Patto per il Mediterraneo, che comprenda una cooperazione complessiva su investimenti, stabilita economica, lavoro, energia, trasporti, sicurezza, migrazione e altre aree di interesse comune;
· sostenere l’aumento del commercio e degli investimenti nella regione, lavorando con gli altri commissari per creare un mercato euro-mediterraneo più integrato;
· promuovere, in cooperazione con il commissario per l’Energia e alloggi, una iniziativa di cooperazione transmediterranea per l’energia e le tecnologie pulite;
· garantire che le iniziative di cooperazione nella regione rendano operativi gli aspetti esterni della politica migratoria dell’UE, in particolare i controlli alle frontiere e la lotta contro i trafficanti, nel rispetto dei diritti umani ed incoraggiare una cooperazione più profonda in materia di sicurezza, lotta alla criminalità organizzata e al terrorismo e protezione delle infrastrutture critiche.
· sostenere l'Alta rappresentante in una strategia UE per il Medio Oriente e proseguire il programma di sostegno pluriennale per l'Autorità palestinese e contribuire, con partner internazionali, a un piano di ricostruzione per Gaza;
· sostenere l'Alta rappresentante nell'attuazione della strategia del Golfo e nell'avanzamento degli accordi di partenariato strategico con i sei paesi del Golfo;
· cooperare con l'Alta rappresentante su un piano di comunicazione strategica per promuovere il ruolo dell'UE nel vicinato meridionale.
· facilitare gli sforzi degli Stati membri per affrontare le sfide demografiche;
· contribuire al lavoro per aumentare la partecipazione al mercato del lavoro di donne, giovani e altri gruppi sottorappresentati e analizzare come il cambiamento demografico influenzi la sostenibilità e l'adeguatezza della protezione sociale negli Stati membri.
In base alla lettera di incarico il Commissario – che lavorerà sotto la supervisione del Vicepresidente esecutivo per la transizione pulita, giusta e competitiva – avrà il compito di:
· completare l’Unione europea della Salute al fine di diversificare ulteriormente le catene di approvvigionamento, migliorare l'accesso ai trattamenti più avanzati e rafforzare la competitività, resilienza e sicurezza dei sistemi sanitari;
· continuare inoltre a fondare politiche sanitarie sull'approccio One Health, basato sul legame tra persone, animali, piante e ambiente;
· essere responsabile delle politiche per il benessere degli animali, aggiornando la legislazione vigente in materia;
· proporre una legge sui medicinali critici per affrontare le carenze di medicinali e dispositivi medici, ridurre la dipendenza da medicinali e ingredienti critici, nonché garantire la fornitura di medicinali a prezzi accessibili;
· lavorare per l’approvazione del pacchetto sulla produzione farmaceutica;
· guidare i lavori per l’adozione di una nuova legge europea sulle biotecnologie, volta promuovere l’innovazione nei settori della valutazione delle tecnologie sanitarie, e delle sperimentazioni cliniche;
· garantire la disponibilità e la competitività dei dispositivi medici, eventualmente valutando la necessità di modifiche legislative;
· intensificare le iniziative sulla prevenzione, anche per contribuire ad alleggerire il carico sui sistemi sanitari e riesaminare ed eventualmente rivedere la normativa sui prodotti del tabacco;
· assicurare l’implementazione del Piano europeo contro il Cancro e con lo stesso approccio occuparsi della salute mentale, delle malattie cardiovascolari, delle malattie degenerative, dell’autismo e di altre patologie non trasmissibili;
· continuare a lavorare con gli Stati membri sulla resistenza antimicrobica per raggiungere gli obiettivi stabiliti per il 2030;
· lavorare sull’impatto, in particolare sui giovani, dei social media e sull’eccessiva esposizione ai dispositivi tecnologici;
· proporre iniziative per prevenire e ridurre lo spreco alimentare e per migliorare la sostenibilità, sicurezza e accessibilità economica della produzione e dei consumi, anche grazie alle coltivazioni biologiche e al biocontrollo;
· essere responsabile dell’esecuzione degli standard di sicurezza alimentare, anche aumentando i controlli sui beni di importazione;
· elaborare con il Commissario per la sovranità tecnologica, la sicurezza e la democrazia un Piano d’azione sulla cibersicurezza di ospedali e fornitori di servizi sanitari;
· completare lo Spazio europeo dei dati sanitari, promuovere l’adozione dell’intelligenza artificiale in sanità ed elaborare proposte per aumentare le capacità di sequenziamento del genoma.
In base alla lettera di incarico il Commissario – che lavorerà sotto la supervisione del Vicepresidente esecutivo per una transizione pulita, giusta e competitiva – avrà il compito di garantire che l’UE mantenga i propri impegni in merito agli obiettivi del 2030 e all’obiettivo zero emissioni entro il 2050. Inoltre, sarà responsabile per:
· garantire che il sistema fiscale dell’UE sostenga la competitività, la prosperità e l'integrità sociale dell'Europa;
· supervisionare e sostenere l'attuazione del quadro giuridico esistente per il 2030 e dare seguito alla valutazione dei piani nazionali per l’energia e il clima;
· proporre la riduzione delle emissioni del 90% per il 2040 nella legge europea sul clima e organizzare dialoghi strategici sul quadro post-2030 con tutte le parti interessate;
· sviluppare, con il Vicepresidente esecutivo per la prosperità e la strategia industriale, il Clean Industrial Deal e contribuire all'Industrial Decarbonisation Accelerator Act;
· lavorare affinché gli investimenti siano destinati alle infrastrutture europee a zero emissioni di carbonio e alla decarbonizzazione e industriale;
· sostenere l’attuazione del Fondo per l’innovazione per investire in tecnologie pulite altamente innovative e garantire che le entrate derivanti dal sistema di scambio delle quote di emissione siano utilizzate per promuovere la decarbonizzazione nei settori chiave;
· lavorare sulla Strategia di gestione del carbonio industriale, con l'obiettivo di accelerare la costruzione di un mercato unico per la CO2, sul miglioramento della rimozione del carbonio, nonché sul trasporto e lo stoccaggio della CO2;
· garantire che l’Europa rafforzi la sua diplomazia climatica e il suo ruolo guida nei negoziati internazionali, nonché contribuire alla definizione della visione globale sul clima e sull’energia dell’UE;
· lavorare su un Piano europeo di adattamento climatico a supporto degli Stati membri;
· rafforzare il quadro per una transizione sociale e giusta e, insieme al Commissario per l’Energia e l’Edilizia, creare un quadro per eliminare gradualmente l’erogazione di sussidi ai combustibili fossili;
· garantire un approccio tecnologicamente neutrale in merito all’obiettivo della neutralità climatica per le automobili entro il 2035;
· contrastare la crescente tendenza della disinformazione climatica.
· livellare le condizioni di tassazione dell’energia e l’uso strategico delle misure fiscali per incentivare l’adozione di tecnologie pulite, come proposto nel rapporto Draghi;
· contribuire a concludere i negoziati sulla proposta di revisione della direttiva sulla tassazione dell’energia ed esplorare come rendere ulteriormente più ecologico il sistema dell’IVA;
· individuare soluzioni innovative per un quadro fiscale coerente per il settore finanziario dell'UE;
· lavorare alla riforma della tassazione delle imprese, anche concludendo i negoziati sul pacchetto sull'imposta sulle società;
· garantire standard elevati nel contrasto della frode fiscale, dell’evasione e dell’elusione fiscale;
· attuare l'accordo globale sulla riforma fiscale internazionale, che introduce un'aliquota fiscale minima effettiva per le imprese multinazionali attive nell'UE.
In base alla lettera di incarico, il Commissario (il cui portafoglio è del tutto nuovo in seno alla Commissione) lavorerà sotto la supervisione del Vicepresidente esecutivo per la sovranità tecnologica, la sicurezza e la democrazia e collaborerà con l’Alto rappresentante per riunire tutte le iniziative in corso per il rafforzamento della difesa europea in una vera Unione europea della Difesa. Perseguirà in particolare i seguenti obiettivi:
· presentare entro i primi 100 giorni del mandato, con l’Alta rappresentante, un Libro Bianco sul futuro della difesa europea che definisca un nuovo approccio alla difesa e individui le esigenze di investimento per fornire capacità di difesa europee basate su investimenti congiunti, e preparare l’UE e gli Stati membri alle contingenze militari più estreme, sulla base anche della relazione richiesta all’ex premier finlandese Saul Niinistö sulla preparazione, prontezza e strumenti per la difesa;
· lavorare con gli Stati membri per rafforzare la mobilità militare e collaborare con il Commissario per i trasporti e il turismo sostenibili per rafforzare i corridoi delle infrastrutture di trasporto a duplice uso attraverso la rete transeuropea;
· sfruttare il potenziale a duplice uso e civile-militare dell’UE in tutti i settori e sviluppare un mercato unico per i prodotti e i servizi della difesa aumentando la capacità produttiva e promuovendo l'approvvigionamento congiunto;
· promuovere, come proposto nel rapporto Draghi, una maggiore aggregazione della domanda di mezzi di difesa tra gruppi di Stati membri e lavorare con gli Stati membri e la NATO alla standardizzazione delle attrezzature di difesa;
· avanzare, in collaborazione con l'Alta rappresentante, con gli Stati membri e con la NATO, proposte di progetti di difesa di comune interesse europeo a cominciare da un Progetto comune di scudo aereo europeo e difesa cibernetica;
· dare attuazione alla strategia europea per il settore industriale della difesa, promuovendo la conclusione dei negoziati sul programma europeo per l'industria della difesa e promuovendo appalti congiunti di attrezzature europee.
· rafforzare il Fondo europeo per la difesa per investire in settori critici quali il combattimento aereo, navale e terrestre, il preallarme spaziale e la cibernetica;
· attuare i regolamenti in materia di rafforzamento dell'industria europea della difesa attraverso gli appalti comuni (EDIRPA) e di sostegno alla produzione di munizioni (ASAP);
· incentivare gli investimenti pubblici e privati ??nella difesa, collaborando con la Banca europea per gli investimenti;
· affrontare le vulnerabilità dell’UE agli attacchi informatici e ibridi rafforzando la capacità di contrasto;
· contribuire, in stretta collaborazione con l'Alta Rappresentante, a rafforzare il partenariato UE-NATO per affrontare tutte le minacce, anche cibernetiche, ibride o spaziali;
· attuare, con l'Alta Rappresentante, alla Strategia spaziale dell'UE per la sicurezza e la difesa;
· promuovere lo sviluppo di un’industria spaziale forte e innovativa, mantenendo l’accesso autonomo dell’UE allo spazio e lo sviluppo, e l'uso delle risorse spaziali dell'UE (compresi il programma Copernicus, i sistemi di navigazione satellitare Galileo ed EGNOS e i satelliti di comunicazione GOVSATCOM e IRIS2);
· promuovere, cooperando con l’Agenzia spaziale europea, un mercato interno per i prodotti e i servizi spaziali;
· elaborare una proposta di legge europea sullo spazio volta a introdurre, come proposto nel rapporto Draghi, standard e regole comuni dell’UE per le attività spaziali e i requisiti di licenza;
· proporre una strategia economica dei dati spaziali.
La Commissaria, in base alla lettera di incarico, lavorerà sotto la guida dell’Alto Rappresentante e, per la revisione delle politiche dell’UE finalizzate all’allargamento, anche sotto la supervisione del Vicepresidente per la Coesione e le riforme. Avrà le seguenti competenze specifiche:
· preparare all’adesione i paesi con una prospettiva verso l’UE, incentivando e supportando le riforme strutturali necessarie. Per i paesi candidati e potenziali candidati occorrerà garantire che questo processo sia associato a un impegno politico più forte e duraturo da parte loro;
· preparare l'integrazione graduale dei paesi candidati già prima del loro formale ingresso nell'Unione, sulla base dello strumento di pre-adesione, degli investimenti e delle riforme nel piano di crescita per i Balcani occidentali e dello strumento per l'Ucraina, utilizzando altresì il pieno potenziale degli accordi di associazione e delle aree di libero scambio approfondite e globali con Ucraina, Moldavia e Georgia, aiutando a integrare i paesi in parti del mercato unico e a renderli familiari con l'approccio dei fondi dell'UE;
· porre particolare enfasi sullo stato di diritto e sui valori fondamentali, la pietra angolare della politica di allargamento dell'UE, contribuendo ai rapporti sullo stato di diritto per i paesi dell'allargamento;
· rafforzare il sostegno alla resilienza dei paesi candidati e la loro preparazione nel loro percorso verso l'adesione;
· guidare, insieme all'Alta Rappresentante, il sostegno all'Ucraina, garantendo che i percorsi di adesione e ricostruzione dell'Ucraina siano pienamente integrati nel lavoro della Commissione europea, e in particolare l'implementazione dell'Ukraine Facility e delle riforme collegate al Piano Ucraina;
· proseguire il lavoro sulla ricostruzione dell'Ucraina, in stretta collaborazione con i partner ucraini e internazionali, anche attraverso la piattaforma di coordinamento multi-agenzia dei donatori;
· promuovere più in generale l'integrazione regionale, le relazioni di buon vicinato, la riconciliazione e la risoluzione delle controversie bilaterali completando il lavoro dell'Alta Rappresentante sul dialogo Belgrado-Pristina;
· proseguire, insieme all'Alta rappresentante, il lavoro per un approccio progressivo, proporzionato e reversibile per migliorare la cooperazione in materia politica, economica e commerciale con la Turchia;
· collaborare con l'Alta Rappresentante su una strategia per il Mar Nero che riunisca tutte le nostre politiche e azioni in quest'area in un'unica strategia coerente;
· sviluppare, insieme all'Alta rappresentante, un approccio coordinato per sostenere i paesi del Caucaso meridionale, anche in termini di connettività regionale;
· garantire che i benefici dell'allargamento siano comunicati chiaramente ai cittadini e alle parti interessate dell'UE e dei paesi partner dell'allargamento.
Il Commissario – che opererà sotto la guida dell’Alta rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza – avrà in base alla lettera di incarico le seguenti responsabilità:
· sviluppare la strategia Global Gateway (da start-up a scale-up) a sostegno della connettività e degli investimenti a livello mondiale fino al 2027 e oltre, garantendo che i partenariati e gli investimenti in tale contesto siano sviluppati in sinergia con le nuove partnership per il commercio e gli investimenti ‘puliti’, al fine di assicurare la fornitura di materie prime, energia pulita e tecnologie pulite da tutto il mondo;
· accrescere l’approccio “Team Europe”, mobilitando risorse dagli Stati membri, dalle banche pubbliche e dagli istituti di finanziamento allo sviluppo;
· rafforzare la trasparenza e la comunicazione, nonché il dialogo con le parti interessate nell’UE e nei paesi partner;
· portare avanti l’impegno dell’UE in accordi di partenariato volti a una transizione giusta e supportare gli impegni dei paesi partner nella decarbonizzazione del settore energetico;
· creare partenariati globali con un approccio integrato, che comprenda politiche economiche, umanitarie, per lo sviluppo, per la pace e per la sicurezza;
· promuovere l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile;
· rafforzare i partenariati con l’Africa, con l’Asia centrale e con la regione indo pacifica;
· approfondire la cooperazione fra l’UE e l’America latina e i Caraibi;
· favorire un approccio differenziato nei confronti dei paesi meno sviluppati e prendere in considerazione anche i bisogni e gli interessi specifici dei paesi a medio reddito;
· garantire che l’uguaglianza di genere e l’emancipazione delle donne e delle ragazze siano una priorità assoluta nella cooperazione internazionale e nelle politiche per lo sviluppo;
· sostenere l’Alta rappresentante nel ruolo guida dell’UE nella riforma del sistema internazionale, promuovendo un multilateralismo effettivo.
Il Commissario (nuova figura in seno alla Commissione) lavorerà sotto la guida del Vicepresidente esecutivo e delle Riforme; in base alla lettera di incarico, dovrà contribuire agli sforzi dell’UE per raggiungere la sovranità alimentare, a mantenere il ruolo di guida dell’UE a livello globale nel ripristinare la salute e la sicurezza degli oceani del mondo e ad assistere le comunità costiere nelle numerose sfide che devono affrontare.
La lettera di incarico assegna al Commissario i seguenti obiettivi:
· assicurare l’efficace attuazione della Politica comune della pesca (PCP) in tutti gli Stati membri, al fine di sostenere i settori della pesca e dell'acquacoltura e la loro competitività in tutta l'UE, ottenere stock ittici sostenibili e ridurre al minimo l'impatto della pesca sull'ecosistema marino;
· completare e seguire la valutazione della PCP con particolare riferimento alle dimensioni economica, ambientale e sociale;
· preparare una visione della pesca con una prospettiva al 2040, con l’eventuale adozione di misure appropriate per migliorare la PCP, affrontando le questioni che riguardano la comunità dei pescatori e lavorando per sostenere la creazione di posti di lavoro nel settore e garantirne la competitività e la sostenibilità a lungo termine.
· garantire condizioni di parità e proteggere la filiera ittica europea dalla concorrenza globale sleale e in tale ambito garantire la stabilità e la prevedibilità dell'accesso alle acque vicine.
· sviluppare un approccio strategico all’azione esterna dell’UE in materia di pesca, assicurando tra l'altro che l'Europa mantenga la sua leadership internazionale con il suo approccio di tolleranza zero nei confronti della pesca illegale;
· nell’ambito dell’azione esterna lavorare ad una nuova generazione di accordi di partenariato, che siano in linea con le strategie e le priorità regionali più ampie, in particolare per l’Africa e l’Indo-pacifico, promuovendo il tema della pesca sostenibile sia a livello multilaterale che bilaterale;
· presentare il primo Patto europeo per gli oceani che garantisca coerenza in tutte le politiche ad esse collegate e si concentri su: oceani e aree costiere resilienti e sane, promozione dell’economia blu, uso coerente dei mari e degli oceani, sviluppo di un’agenda completa per la conoscenza, l’innovazione e gli investimenti marini;
· rafforzare l’approccio dell’UE alla pianificazione dello spazio marittimo, per ottimizzare i diversi usi del mare e il potenziale economico dell’oceano, salvaguardando la sua salute e la sua resilienza;
· sviluppare una strategia dell’UE per la ricerca e l’innovazione sulla base della missione UE “Ripristinare i nostri oceani e le nostre acque entro il 2030”;
· per quanto concerne le comunità costiere esaminare la fattibilità delle riserve economiche di carbonio blu e altri modi per assicurare un modello di business, organizzare dialoghi sulla pesca e sugli oceani per tenere conto di tutte le parti interessate, in particolare le attività di pesca artigianale e su piccola scala;
· garantire la ratifica del Trattato sulla biodiversità oltre le zone di giurisdizione nazionale, supervisionandone la sua incorporazione nel diritto dell’UE con l’obiettivo di proteggere almeno il 30% delle acque d’alto mare entro il 2030;
· sviluppare un approccio strategico per la diplomazia oceanica dell’UE, assicurando un ruolo in prima linea dell’UE nella governance oceanica internazionale e nelle discussioni internazionali, quali la Conferenza oceanica delle Nazioni Unite di Nizza nel 2025. Continuare a lavorare per la designazione di aree marittime protette nell’Oceano Meridionale.
· contribuire al Piano di adattamento climatico in virtù dell’impatto del cambiamento climatico sulle aree e sulle comunità costiere.
La Commissaria per i Servizi finanziari e l'Unione per il risparmio e gli investimenti – che lavorerà sotto la supervisione del Vicepresidente esecutivo per la prosperità e la strategia industriale – contribuirà, secondo la lettera di incarico, agli obiettivi di sbloccare l'ingente quantità di investimenti privati necessari ai fini delle transizioni verde, digitale e sociale, salvaguardando la stabilità finanziaria, garantire un migliore accesso ai finanziamenti per le imprese dell'UE e dare ai cittadini maggiori opportunità di migliorare la propria sicurezza finanziaria, in linea con l’ambizione di essere una Commissione per gli investimenti. In tale contesto, alla Commissaria sono affidati i seguenti compiti:
· sviluppare un’Unione europea del risparmio e degli investimenti, comprensiva del settore bancario e dei mercati dei capitali, in grado di sostenere il risparmio, finanziare l’innovazione, sostenere le persone nei risparmi, sbloccare la finanza digitale e sfruttare la finanza sostenibile;
· affrontare la frammentazione dei mercati dei capitali progettando prodotti di risparmio e di investimento a livello europeo semplici e a basso costo, valutando la fattibilità di incentivi fiscali per tali prodotti;
· lavorare sul potenziale delle pensioni private e professionali per aiutare i cittadini ad andare in pensione e incanalare i loro risparmi nell’economia;
· rivedere il quadro normativo al fine di garantire finanziamenti alle imprese europee innovative e alle start-up, prevedendo altresì misure di assorbimento del rischio;
· studiare un modo per incrementare la finanza sostenibile, in particolare la finanza di transizione e la resilienza climatica, prevedendo un quadro di riferimento facile da rispettare e da rendicontare;
· lavorare a livello internazionale per garantire che l'UE rimanga un leader globale nella finanza sostenibile;
· esaminare ulteriori misure per aumentare la disponibilità di venture capital e di altri capitali di rischio e promuovere l’espansione dei fondi di investimento e rimuovere gli ostacoli al consolidamento delle borse e delle infrastrutture di post-trading;
· assicurare l’adeguata applicazione in tutti gli Stati membri delle regole relative al settore finanziario, lavorando al miglioramento del sistema di vigilanza a livello europeo;
· sviluppare ulteriormente l'Unione bancaria, mantenendo condizioni di parità e preservando le specificità dei sistemi bancari nazionali, attraverso il sistema europeo di assicurazione dei depositi;
· concentrarsi sulle istituzioni finanziarie non bancarie, in relazione agli aspetti macroprudenziali, come parte del lavoro internazionale in corso;
· lavorare su misure volte a sbloccare i finanziamenti bancari, anche attraverso il rilancio dell'uso della cartolarizzazione, preservando al contempo la stabilità finanziaria;
· assicurare che le norme dell’UE offrano un livello appropriato di protezione per i consumatori e gli investitori al dettaglio, lavorando ad una strategia di alfabetizzazione finanziaria per consentire loro di prendere decisioni informate e di partecipare ai mercati finanziari a condizioni più eque;
· proseguire il lavoro sul miglioramento della finanza e dei pagamenti digitali, valutando anche la diffusione dell'intelligenza artificiale nel settore finanziario. Più in generale, garantire una solida infrastruttura per i pagamenti al dettaglio.
· garantire l'implementazione e l'applicazione del pacchetto antiriciclaggio e di contrasto al finanziamento del terrorismo e continuare a rafforzare il ruolo internazionale dell'Unione nella lotta al crimine finanziario. Preparare il varo dell''Autorità antiriciclaggio e contro il finanziamento del terrorismo (AMLA);
· lavorare a stretto contatto con l'Alta Rappresentante per rafforzare l’approccio strategico dell’UE alle sanzioni, garantendo inoltre che le sanzioni dell'UE siano applicate correttamente, individuando e colmando eventuali lacune nell'attuazione.
La Commissaria per la preparazione e la gestione delle crisi, che si occuperà anche di uguaglianza, in base alla lettera di incarico lavorerà sotto la supervisione del Vicepresidente esecutivo per le persone, le competenze e la preparazione e dell'Alta rappresentante (per quanto riguarda gli aiuti umanitari). Avrà i seguenti compiti specifici:
· supervisionare sviluppo e attuazione di una strategia dell'UE volta a rafforzarne le capacità di prevenzione delle crisi, secondo un approccio che coinvolga l’intera pubblica amministrazione (whole-of-government) e tutta la società (whole-of-society). La strategia dovrà fra l’altro basarsi sul richiamato rapporto relativo alla preparazione e prontezza di intervento della difesa dell'UE, della cui redazione è stato incaricato l'ex Presidente della Finlandia, Niinisto;
· considerare come l'Europa possa prevenire e prepararsi meglio alle emergenze e sviluppare un esercizio di preparazione globale, anche valutando l’eventualità di una futura normativa in materia;
· istituire un meccanismo europeo di protezione civile, che tenga conto di tutti gli aspetti della gestione delle crisi e dei disastri nonché del rafforzamento della resilienza delle comunità e del meccanismo unionale di protezione civile;
· collaborare con gli Stati membri e con i membri del collegio di commissari al fine di rafforzare il quadro di coordinamento civile-militare e la pianificazione congiunta;
· sviluppare una nuova strategia per l’elaborazione di contromisure mediche volte ad affrontare le minacce alla salute pubblica, attraverso una più ampia strategia di stoccaggio dell'UE;
· rendere la società più consapevole e investire nella preparazione dei cittadini alla gestione dei rischi;
· rafforzare il Centro di coordinamento della risposta alle emergenze e migliorare le sinergie con il Servizio europeo per l'azione esterna e gli Stati membri;
· potenziare il sistema europeo di risposta alle catastrofi naturali (RescEU) e gli strumenti di risposta alle emergenze umanitarie dell'UE;
· sviluppare la cooperazione internazionale nella protezione civile e nella gestione del rischio di catastrofi;
· aumentare gli sforzi per una diplomazia umanitaria che promuova il rispetto del diritto internazionale umanitario e dei principi umanitari;
· incoraggiare un più equo impegno fra i donatori, attraverso un approccio strategico alle catene di approvvigionamento umanitarie;
· lavorare collegialmente con gli altri commissari per un approccio integrato in materia di fragilità, per coordinare al meglio i soccorsi urgenti e le soluzioni a lungo termine;
· contribuire alle altre iniziative per le quali si renda necessario un approccio alla prevenzione, in particolare il Piano di adattamento ai cambiamenti climatici.
· sviluppare una roadmap per i diritti delle donne in occasione della Giornata internazionale della donna 2025, anche ai fini di una nuova strategia per l'uguaglianza di genere, che affronti tutte le questioni che riguardano le donne, dalla lotta contro la violenza di genere all'emancipazione economica, alla partecipazione alla politica e alla lotta alla discriminazione in materia di salute, istruzione, alloggio, protezione sociale e fornitura di beni e servizi;
· proporre una rinnovata strategia per l'uguaglianza LGBTIQ post-2025;
· presentare una nuova strategia per contrastare il razzismo;
· lavorare per la salvaguardia dei diritti delle persone appartenenti a minoranze in Europa;
· attuare il quadro strategico dell'UE per l'uguaglianza, l'inclusione e la partecipazione dei Rom;
· far sì che venga attuata pienamente la strategia per i diritti delle persone con disabilità;
· garantire la piena attuazione della Convenzione di Istanbul sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e alla violenza domestica;
· portare avanti l'integrazione delle questioni di genere nelle politiche, nella legislazione e nei programmi di finanziamento dell'UE;
· migliorare l’acquisizione dei dati sull'uguaglianza di genere, in collaborazione con gli Stati membri;
· contribuire al piano d'azione sul cyberbullismo e all'indagine a livello UE sul vasto impatto dei social media.
In base alla lettera di incarico, il Commissario – che opererà sotto la supervisione del Vicepresidente esecutivo per la sovranità tecnologica, la sicurezza e la democrazia - avrà le seguenti competenze:
· progettare e attuare una nuova strategia europea per la sicurezza interna nel 2025, che tenga conto delle minacce online e offline;
· proporre che Europol divenga un'agenzia di polizia realmente operativa, con supervisione e mandato rafforzati, migliorandone il coordinamento con le altre agenzie dell'UE;
· condurre gli sforzi nella lotta contro le forme gravi di criminalità organizzata, proponendo un nuovo piano d'azione europeo contro il traffico di droga, un rinnovato piano d'azione sulle armi da fuoco, e portando avanti la lotta alla criminalità informatica;
· guidare i lavori per una migliore protezione dei minori dagli abusi sessuali online e offline;
· realizzare una nuova ‘Agenda antiterrorismo’;
· collaborare con gli altri commissari per garantire che le infrastrutture critiche fisiche e digitali siano sicure e resilienti, al fine di rafforzare la sicurezza informatica;
· sviluppare un nuovo sistema europeo di comunicazione per le infrastrutture critiche per le autorità pubbliche responsabili della sicurezza;
· aggiornare gli strumenti delle forze dell'ordine per l'accesso alle informazioni digitali e le norme sulla conservazione dei dati;
· promuovere l'effettiva attuazione della Strategia dell'UE sulla lotta all'antisemitismo e la promozione della vita ebraica;
· sostenere gli Stati membri nella lotta all'odio anti-musulmano e contribuire all'aggiornamento della Strategia contro il razzismo;
· guidare il dialogo della Commissione con le Chiese e con le associazioni o comunità religiose, nonché con le organizzazioni filosofiche e non confessionali.
· promuovere la gestione integrata delle frontiere e supervisionare il rafforzamento di Frontex;
· garantire una gestione funzionale delle frontiere europee attraverso gli strumenti informatici;
· rispondere agli attacchi ibridi e alla strumentalizzazione dei migranti alle frontiere esterne dell'UE;
· sviluppare una politica dell'UE in materia di visti che sia in grado di proteggere meglio le frontiere e di gestire la migrazione;
· porre in atto le riforme del quadro Schengen, consolidando la governance e assicurando l'applicazione del Codice frontiere Schengen.
· supervisionare l'attuazione del Patto sulla migrazione e l'asilo, lavorando sugli aspetti operativi e definendo una prima Strategia europea quinquennale per la gestione di asilo e migrazione;
· sviluppare un nuovo approccio comune sul rimpatrio dei migranti irregolari;
· guidare la lotta ai trafficanti di esseri umani;
· intensificare l'applicazione e, se necessario, rivedere le norme volte a prevenire lo sfruttamento dei lavoratori irregolari in Europa;
· portare avanti l'Alleanza mondiale per contrastare il traffico di migranti e individuare nuove aree di cooperazione globale;
· collaborare con gli Stati membri per un maggiore coordinamento delle operazioni di salvataggio;
· promuovere ulteriori riflessioni su soluzioni operative innovative per contrastare la migrazione irregolare;
· lavorare sugli aspetti esterni della migrazione, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi del ‘Patto per il Mediterraneo’;
· garantire percorsi legali reali e praticabili per i rifugiati e una strategia per la loro integrazione nelle comunità e nel mercato del lavoro, rafforzando al contempo le politiche di riammissione dell’Unione;
· rafforzare la migrazione legale - per attrarre persone con le giuste competenze per soddisfare le esigenze del mercato del lavoro – e apportando il proprio contributo all’ ‘Unione delle competenze’, basandosi sulle attività del Talent Pool (bacino di talenti) e intensificando i lavori sul riconoscimento delle qualifiche.
La Commissaria - che lavorerà sotto la supervisione del Vicepresidente esecutivo per una transizione pulita, giusta e competitiva – dovrà contribuire, secondo la lettera di incarico, contribuire a proteggere il clima e la natura e a migliorare il capitale naturale, garantendo il rispetto degli obiettivi fissati dal Green Deal europeo. In virtù della forte attenzione sull'attuazione del relativo quadro normativo, dovrà concentrarsi in tale ambito su incentivi, investimenti e su un'attuazione efficace e semplice.
In questo contesto alla Commissaria sono affidati i seguenti obiettivi:
· promuovere - insieme al Vicepresidente esecutivo per la prosperità e la strategia industriale - la presentazione di una legge sull'economia circolare, con misure volte a creare una domanda di mercato per le materie secondarie e a stabilire un mercato unico per i rifiuti, in particolare in relazione alle materie prime critiche. Nell'ambito di questo lavoro, proporrà una strategia aggiornata sulla bioeconomia;
· intensificare gli sforzi dell’UE verso un mercato unico dei prodotti sostenibili;
· guidare il lavoro verso l’obiettivo di inquinamento zero, collaborando con il Vicepresidente esecutivo per la prosperità e la strategia industriale al nuovo pacchetto per l'industria chimica, volto a semplificare il regolamento REACH e fare chiarezza sulle PFAS (sostanze perfluoroalchiliche), cosiddette “sostanze chimiche per sempre”, tenendo conto della sostenibilità, la competitività, la sicurezza e la protezione;
· lavorare all’applicazione e attuazione della legislazione esistente in materia di ambiente, biodiversità e inquinamento zero, tenendo conto dell'importanza della semplificazione e del dialogo con le parti interessate;
· concentrarsi in via prioritaria sulla progettazione di incentivi per le azioni positive per la natura e per gli investimenti privati, guidando il lavoro sui crediti naturali in collaborazione con gli Stati membri, i partner internazionali e le organizzazioni;
· incrementare i finanziamenti privati per la natura dialogando con i portatori di interessi, le industrie, le istituzioni finanziarie, le banche commerciali e di sviluppo e altri investitori;
· guidare il lavoro sulla Strategia europea di resilienza idrica, incentrata sull’efficienza idrica, la scarsità, l’inquinamento e i rischi legati all'acqua, adottando un approccio di economia circolare e promuovendo proposte per digitalizzare la gestione dell'acqua, i cicli e le utilities;
· facilitare gli investimenti pubblici e privati nella tecnologia e nelle infrastrutture idriche transfrontaliere;
· rafforzare la leadership europea nel settore idrico a livello mondiale, in particolare sostenendo i progetti del Global Gateway, rappresentando l'UE nelle future Conferenze sull'acqua delle Nazioni Unite e contribuendo alla Coalizione del G7 sull'acqua;
· garantire il rispetto degli impegni internazionali dell’UE in materia di biodiversità, con particolare riferimento a quelli assunti con l'Accordo di Kunming-Montreal. Impegnarsi per un ambizioso Trattato globale sulla plastica e sostenere l'attuazione del Trattato sulle acque alte;
· contribuire al nuovo Piano di adattamento al clima, in particolare alla gestione integrata del rischio di incendi boschivi attraverso la prevenzione basata sul paesaggio e sull'ecosistema. Contribuire anche alla visione per l'agricoltura e l'alimentazione;
· coordinare il lavoro sul Nuovo Bauhaus Europeo in collaborazione con gli altri Commissari competenti, guidarne l'ulteriore sviluppo, concentrandosi sull'innovazione, sui materiali bio-based e sulla circolarità, sugli alloggi e sull'ambiente costruito, sui finanziamenti e sulla costruzione di una comunità in tutta Europa.
Nel delineare il mandato conferito al Commissario la lettera di incarico ricorda preliminarmente l’importanza del bilancio europeo per la realizzazione degli obiettivi dell’UE e il valore che esso ha dimostrato in occasione della pandemia e della crisi energetica. Il Commissario risponderà direttamente alla Presidente della Commissione nello svolgimento dei seguenti compiti assegnatigli:
Il Commissario provvederà alla predisposizione di un Quadro finanziario pluriennale (QFP) più semplice, mirato e reattivo, facilitando una transizione graduale dal bilancio in corso, in coerenza con l’ambizione della Commissione di focalizzarsi sugli investimenti. Gli ambiti di azione individuati sono i seguenti:
· sviluppare un nuovo approccio per un bilancio moderno e rinforzato, basato su scelte politiche piuttosto che su programmi. Elementi fondanti saranno: un piano per ogni Stato membro, che colleghi riforme chiave a investimenti mirati; un Fondo europeo per la competitività a supporto di settori strategici; un finanziamento esterno rinnovato, con maggiore impatto, più mirato e allineato a interessi strategici; la riduzione del rischio, facendo leva su ulteriori finanziamenti nazionali, privati e istituzionali; l’introduzione di nuove risorse proprie, esplorando tutte le ulteriori fonti di finanziamento; assicurare ampie consultazioni e perseguire un accordo rapido e tempestivo con i co-legislatori in fase di adozione;
· sviluppare il ruolo dell’Unione quale emittente stabilito nei mercati finanziari globali;
· condurre il lavoro su un quadro rinforzato della Commissione per la gestione del rischio delle attività finanziarie dell’Unione;
· coordinare i bilanci annuali, l’attività di discarico e le relazioni con la Corte dei conti europea;
· essere responsabile per la protezione del bilancio dell’Unione e la lotta contro la frode, con riferimento anche ai conflitti di interesse e alle violazioni del principio di legalità;
· assicurare che il principio di legalità sia costantemente rispettato per i fondi UE;
· condurre una revisione dell’intera architettura antifrode legata agli interessi finanziari dell’UE, anche sulla base del lavoro di Europol e della Procura europea;
· sviluppare un quadro per uno scambio di informazioni tempestivo e efficace tra gli organi investigativi, di accusa e di polizia che proteggono gli interessi finanziari dell’Unione;
· sovrintendere e rinforzare, se necessario, le azioni antifrode della Commissione, anche con riferimento all’operato dell’Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF);
· assicurare la cooperazione con la Procura europea a protezione del bilancio UE.
Il Commissario è incaricato di porre in essere una revisione su larga scala dell’organizzazione e dell’operato della Commissione, anche al fine di renderla un luogo di lavoro realmente inclusivo e sostenibile. Dovrà presentare proposte per migliorare le assunzioni e la gestione del talento e rendere la Commissione ancora più agile, adattandosi alle priorità e ai bisogni contingenti. Continuerà a attuare strutture e metodi lavorativi maggiormente improntati alla collaborazione e a semplificare, armonizzare e accelerare politiche e processi relativi alle risorse umane. Dovrà altresì valutare l’impatto e il lavoro preliminare necessario in vista del futuro allargamento.
Il Commissario – che opererà sotto la guida del Vice Presidente esecutivo per una transizione pulita, equa e competitiva – avrà secondo la lettera di incarico i compiti e gli obiettivi indicati di seguito.
Al Commissario viene affidato l’obiettivo di completare una solida Unione dell’energia, abbattendo i prezzi per famiglie e imprese, producendo maggiore quantità di energia pulita, potenziando l’infrastruttura di rete e sviluppando un sistema di energia resiliente, interconnesso e sicuro. Dovrà operare per assicurare che l’energia costituisca un pilastro fondamentale della strategia industriale, assicurandone la neutralità tecnologica.
In particolare, il Commissario avrà il compito di:
· supervisionare e supportare l’attuazione del quadro normativo esistente, rivedendo la legislazione in vigore e assicurando un seguito ai piani nazionali per l’energia e il clima (i piani, che sulla base del regolamento (UE) 2018/1999 devono rendere noto il contributo degli Stati membri all'Unione dell'energia, coprono un periodo di 10 anni e devono essere aggiornati periodicamente. I primi piani nazionali riguardano il periodo 2021-2030);
· aggiornare e semplificare la governance dell’Unione dell’energia in accordo con il Commissario per il clima;
· contribuire, per gli aspetti energetici, al clean industrial deal, anche mediante l’elaborazione di un piano di azione per prezzi accessibili per l’energia;
· presentare proposte relative a: il potenziamento dell’energia rinnovabile e dello stoccaggio dell’energia; un piano di azione per l’elettrificazione, così che la transizione industriale verso zero emissioni nette sia alimentata da elettricità locale e pulita; un piano d’azione per la fine delle importazioni di energia dalla Russia; una strategia di investimento nell’energia pulita, compresa un’iniziativa di riduzione del rischio per sbloccare il capitale privato; l’incentivazione e l’aumento della cattura, dell'utilizzo e dello stoccaggio del carbonio;
· esaminare il quadro giuridico delle reti europee ai fini di un aggiornamento e una loro espansione;
· fornire supporto all’accelerazione dello sviluppo e di piccoli reattori modulari, continuando a assicurare sicurezza nucleare;
· fare ampio ricorso a appalti congiunti per combustibili, attivando e estendendo il meccanismo di domanda aggregata al fine di includervi idrogeno e, ove possibile, altre materie prime;
· far avanzare l’integrazione dei sistemi di energia;
· creare - assieme al Commissario per il clima, la crescita pulita e obiettivi net-zero - un quadro per ridurre e eliminare gradualmente il ricorso ai sussidi per l’uso dei combustibili fossili;
· contribuire al lavoro per uniformare la tassazione energetica e farne un uso strategico ai fini di incentivare le tecnologie pulite;
· adattare il quadro corrente della sicurezza della fornitura al contesto geopolitico, vigilando sui possibili rischi (impatti del cambiamento climatico, cyber attacchi e infrastrutture critiche);
· adottare un piano d’azione strategico per digitalizzazione e intelligenza artificiale nel settore dell’energia;
· sviluppare un pacchetto per i cittadini per incrementarne la partecipazione nella transizione energetica, rafforzare la dimensione sociale e affrontare la povertà energetica;
· rafforzare la diplomazia energetica dell’Unione.
Al fine di fornire supporto agli Stati membri nell’ “affrontare fattori strutturali e sbloccare investimenti pubblici e privati per alloggi a prezzo accessibile e sostenibili”, il Commissario dovrà:
· presentare il primo Piano d’azione europea per un alloggio a prezzo accessibile;
· sviluppare una strategia europea per la costruzione di alloggi focalizzata su misure di riduzione dei costi di costruzione, incremento di competenze della forza lavoro, aumento della produttività e miglioramento della prestazione ambientale della costruzione;
· stabilire, in collaborazione con la Banca europea per gli investimenti, una piattaforma paneuropea di investimento per alloggi sostenibili e a prezzo accessibile per attrarre fondi privati e pubblici;
· fornire sostegno al vice presidente esecutivo per la coesione e le riforme su una proposta che consenta agli Stati membri di iniettare liquidità nel mercato degli alloggi e che raddoppi gli investimenti della politica di coesione;
· fornire sostegno al vice presidente esecutivo per una transizione pulita, equa e competitiva nell’elaborazione di norme sugli aiuti di Stato che consentano misure di sostegno all’alloggio, con particolare riferimento a efficienza energetica e alloggio sociale;
· con riferimento agli affitti a breve termine, formulare proposte per affrontare l’uso inefficiente dell’attuale patrimonio immobiliare.
Il mandato conferito dalla lettera di incarico alla Commissaria è incentrato sulla competitività, ponendo al centro dell’economia europea la ricerca e l’innovazione, la scienza e la tecnologia. In particolare la Commissaria dovrebbe guidare il processo scientifico e tecnologico, “dalla ricerca di base all’innovazione applicata”.
La Commissaria – che opererà sotto la supervisione dei Vice Presidenti esecutivi per la prosperità e la strategia industriale e per la sovranità tecnologica, la sicurezza e la democrazia – sarà incaricata di:
· creare le condizioni ideali per ricerca e innovazione, con particolare riferimento alla “ricerca fondamentale rivoluzionaria e l’innovazione dirompente (…) in settori strategici” e a “eccellenze scientifiche”, promuovendo l’ampliamento delle attività del Consiglio europeo per l’innovazione e del Consiglio europeo di ricerca;
· presentare una proposta legislativa relativa a un’area europea di ricerca, che istituisca una “quinta libertà”, vale a dire la libertà di movimento di ricercatori, conoscenza scientifica e tecnologia;
· elaborare una strategia di lungo termine per potenziare l’infrastruttura di ricerca, con l’obiettivo di creare un eco-sistema paneuropeo di infrastrutture e servizi di ricerca;
· garantire sostegno alla prossima generazione di ricercatori, rafforzando la cooperazione tra settore pubblico, privato e enti di ricerca;
· lavorare a una proposta legislativa sull’innovazione europea per semplificarne il quadro normativo, sviluppando una strategia per le startup (imprese nella fase di avvio della loro attività) e le scaleup (imprese in fase di espansione) nonché facilitandone l’accesso al capitale di rischio;
· preparare una nuova strategia multidisciplinare per le scienze biologiche, contribuendo a una legge sulla biotecnologia e a aggiornare una strategia biologica;
· lavorare a un’iniziativa legislativa sui materiali avanzati per sostenere il processo di ricerca e innovazione fino alla produzione e distribuzione;
· elaborare una strategia per incrementare l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, collaborando nell’istituzione di un Consiglio europeo di ricerca dedicato;
· rafforzare la sicurezza della ricerca, identificando e sfruttando il potenziale dell’Unione nella tecnologia a duplice uso;
· guidare lo sforzo teso a rinforzare la ricerca internazionale e la cooperazione nell’innovazione per meglio affrontare le dipendenze dell’UE nei settori strategici;
· guidare l'attuazione e supervisionare l'assegnazione di fondi dell’UE sull’innovazione e la ricerca, agevolandone l’accesso soprattutto da parte di PMI innovative e piccole società a media capitalizzazione;
· intensificare gli sforzi perché le cinque missioni di Horizon Europe raggiungano gli obiettivi assegnati;
· contribuire all’ulteriore sviluppo della New European Bauhaus, con focus su innovazione e materiali di origine biologica.
Il Commissario secondo la lettera di incarico opererà sotto la supervisione del Vicepresidente esecutivo per la sovranità tecnologica, la sicurezza e la democrazia e avrà le seguenti competenze:
· condurre i lavori su un nuovo scudo europeo per la democrazia;
· collaborare con gli altri commissari per intensificare la lotta dell’UE alla manipolazione delle informazioni e alle ingerenze da parte di attori stranieri, coordinando inoltre il contrasto alla disinformazione ai fini di una maggiore alfabetizzazione digitale e mediatica;
· supervisionare i lavori volti a preservare l'equità e l'integrità delle elezioni e collaborare con il Parlamento e il Consiglio per trovare un accordo sulle proposte in discussione, in particolare quelle riguardanti i partiti politici europei e le fondazioni e la trasparenza della rappresentanza di interessi per conto di Paesi terzi;
· tutelare la sicurezza dei candidati politici e dei rappresentanti eletti;
· attuare il regolamento europeo sulla libertà dei media e presentare proposte per sostenere e proteggere ulteriormente i media e i giornalisti indipendenti;
· realizzare una piattaforma per un dialogo sistematico con la società civile.
· consolidare la Relazione sullo Stato di diritto, coordinando il lavoro di rendicontazione sui quattro pilastri relativi all'indipendenza giudiziaria, alla lotta alla corruzione, alla libertà dei media e ai controlli ed equilibri istituzionali;
· inserire la dimensione del mercato interno nella Relazione sullo Stato di diritto, per affrontare le questioni relative allo Stato di diritto che interessano le imprese, in particolare le PMI, che operano a livello transfrontaliero;
· operare per un’effettiva applicazione, laddove necessario, del meccanismo relativo alle violazioni dello Stato di diritto, di cui all’articolo 7 del Trattato sull’Unione europea;
· promuovere un approccio chiaro dell'UE nella lotta alla corruzione. Lavorando a stretto contatto con il Commissario per il bilancio, la lotta alla frode e la pubblica amministrazione, dovrà altresì garantire che i finanziamenti dell'UE possano essere destinati a misure nazionali di lotta alla corruzione e di tutela degli interessi finanziari dell'UE;
· garantire che il rispetto dello Stato di diritto continui a essere un requisito essenziale per i fondi UE;
· monitorare l'applicazione della Carta dei diritti fondamentali attraverso una relazione annuale al Parlamento europeo e al Consiglio;
· porre l’accento sulla comunicazione e sulla sensibilizzazione al fine di promuovere una cultura dello Stato di diritto;
· portare avanti e concludere l'adesione dell'UE alla Convenzione europea dei diritti dell'uomo.
· realizzare uno status giuridico a livello europeo per aiutare le imprese innovative, sotto forma di un cd. 28° regime, che consenta a tali imprese di beneficiare di norme più semplici e armonizzate;
· presentare l’Agenda dei consumatori 2025-2030, nel cui ambito proporre un piano d'azione sui consumatori nel mercato unico;
· definire una legge sull’equità digitale (Digital Fairness Act) per affrontare le tecniche e le pratiche commerciali non etiche legate ai modelli oscuri (dark patterns), al marketing degli influencer tramite social media, al design dei prodotti digitali che dà assuefazione (addictive design) e alla profilazione online;
· affrontare le criticità delle piattaforme di e-commerce, in particolare per proteggere i consumatori e garantire loro parità di condizioni;
· portare avanti gli sforzi volti a modernizzare e a far rispettare le politiche sulla sicurezza dei prodotti, così che l'UE continui a rappresentare uno standard mondiale in termini di protezione dei consumatori e sicurezza dei prodotti;
· sviluppare una strategia sull'uso delle tecnologie digitali, comprese quelle di IA;
· fare in modo che il Regolamento generale sulla protezione dei dati sia coerente con la transizione digitale in atto;
· rafforzare il mandato d'arresto europeo e intensificare la cooperazione fra Europol ed Eurojust;
· conferire maggiori poteri alla Procura europea (European Public Prosecutor Office – EPPO) affinché questa sia in grado di affrontare i reati gravi transfrontalieri, in particolare la corruzione. Valutare inoltre come migliorare la complementarità fra l'EPPO e l'Ufficio europeo per la lotta antifrode.
In base alla lettera di incarico, il mandato del Commissario – che lavorerà sotto la supervisione del Vicepresidente esecutivo per la Coesione e le Riforme – sarà intero a rendere i trasporti europei più competitivi, più sostenibili e più resilienti agli shock futuri e ad assicurare che i trasporti siano sicuri e accessibili a tutti, contribuendo a raggiungere gli obiettivi al 2030 fissati dal Green Deal. Il Commissario si concentrerà inoltre sulla realizzazione di un mercato unico dei trasporti, sulle infrastrutture trans-europee, sul digitale, sull’innovazione e sulle nuove tecnologie. Assicurerà inoltre che l’Europa resti la destinazione turistica di punta.
La lettera di incarico assegna i seguenti obiettivi:
· garantire la costruzione entro il 2030 delle parti mancanti dei corridoi di trasporto transeuropei, in particolare attraverso il miglior uso del Meccanismo per collegare l'Europa;
· rafforzare il mercato unico dei servizi di trasporto concentrandosi sugli investimenti necessari per rafforzare la competitività del settore;
· intensificare gli sforzi dell'Unione per promuovere un settore turistico resiliente e competitivo, in linea con l'Agenda europea per il turismo 2030;
· presentare un piano per un'ambiziosa rete ferroviaria europea ad alta velocità per aiutare a collegare le capitali dell'UE, anche attraverso treni notturni, e per accelerare il trasporto merci su rotaia;
· preparare una proposta di regolamento per la prenotazione e la biglietteria digitale unica, che garantisca a i cittadini europei di acquistare un unico biglietto su un'unica piattaforma e beneficiare della tutela dei diritti dei passeggeri per l'intero viaggio;
· lavorare ad un Piano di investimenti per il trasporto sostenibile che delinei un approccio strategico per incrementare e dare priorità agli investimenti nelle soluzioni di decarbonizzazione dei trasporti;
· accelerare il lavoro sull'elettrificazione del trasporto su strada, supervisionando la rapida creazione di infrastrutture di ricarica e valutando come semplificare la questione dei costi di ricarica e delle modalità di pagamento. Presentare inoltre proposte per flotte aziendali pulite;
· sviluppare, come proposto dal rapporto Draghi, un piano d'azione industriale dell'UE per il settore automobilistico;
· proporre una nuova strategia industriale marittima per migliorare la competitività, la sostenibilità e la resilienza del settore manifatturiero marittimo europeo;
· avviare un dialogo globale con gli Stati membri e le parti interessate per affrontare le inefficienze nella gestione del traffico aereo all'interno del Cielo Unico Europeo e proporre azioni laddove persistono ostacoli;
· dare seguito alla Dichiarazione europea sulla mobilità ciclistica e pubblicare una prima relazione sui progressi compiuti entro la fine del 2025;
· proporre una strategia per la promozione e lo sviluppo di tecnologie all'avanguardia come quella dell'hyperloop, includendo un calendario e una strategia di investimento con l’obiettivo di rendere l’UE leader nell’innovazione e nei trasporti;
· concentrarsi sul rafforzamento della dimensione sociale della mobilità, in particolare per garantire posti di lavoro di qualità nel settore e affrontare le questioni legate alla povertà dei trasporti, all'accesso nelle aree rurali, alla carenza di manodopera e di competenze e al rispetto delle tutele e dei diritti dei passeggeri;
· garantire che la digitalizzazione continui a contribuire alla modernizzazione del sistema di trasporto, compresa la diffusione di sistemi di trasporto e di mobilità intelligenti nonché del sistema europeo di gestione del traffico ferroviario;
· rafforzare la sicurezza dei trasporti, compresi i collegamenti fisici con i paesi terzi e il rafforzamento della sicurezza, anche informatica, delle infrastrutture di trasporto critiche. Sostenere il Commissario per la Difesa e lo Spazio sulla mobilità militare per garantire che gli Stati membri possano spostare senza problemi le attrezzature militari in tutto il continente;
· sviluppare una strategia portuale globale dell'UE in collaborazione con gli altri Commissari competenti e prendendo in considerazione tutte le principali questioni che riguardano i porti, concentrandosi in particolare sulla sicurezza e sulla competitività;
· assicurare forti collegamenti di trasporto internazionale, in particolare con le regioni limitrofe. Ciò include l'applicazione degli esistenti accordi internazionali di trasporto per mantenere la competitività dell'industria, promuovere gli standard di sicurezza e ambientali nelle sedi internazionali e migliorare la connettività nei paesi vicini all'UE;
· svolgere un ruolo di primo piano nelle organizzazioni internazionali, in particolare nei negoziati all'interno dell'Autorità Internazionale dell'Aviazione Civile e dell'Organizzazione Marittima Internazionale.
Al Commissario è affidato nella lettera di incarico l’obiettivo di rafforzare la competitività, resilienza e sostenibilità del settore agroalimentare, operando sotto la supervisione del Vicepresidente per la Coesione e le Riforme. In particolare, gli sono assegnati i seguenti compiti:
· l’elaborazione di una “Visione per l’Agricoltura e l’alimentazione”;
· la revisione della Politica agricola comune (PAC), rimodulando il sostegno in favore degli agricoltori in condizioni di maggiore bisogno, promuovendo la prosperità delle zone rurali, nonché semplificando l’attuale normativa in un nuovo equilibrio tra incentivi, investimenti e disciplina;
· presentare misure volte ad assicurare un reddito equo e adeguato agli agricoltori, rafforzandone la posizione nella catena del valore alimentare e proteggendoli da pratiche commerciali sleali, soprattutto garantendo loro di non essere costretti a vendere al di sotto dei costi di produzione;
· l’introduzione di un nuovo sistema comparativo europeo (benchmarking) per la valutazione dei progressi verso la sostenibilità;
· la presentazione di una “Strategia per il ricambio generazionale in agricoltura” e di una “Strategia per la resilienza idrica”;
· l’adozione di misure per rafforzare la sovranità alimentare europea, anche riducendo le importazioni di fattori produttivi critici;
· cooperare alla revisione delle politiche dell’UE nella prospettiva del suo allargamento.
Il Commissario, in base alla lettera di incarico, lavorerà sotto la supervisione del Vicepresidente esecutivo per le persone, le competenze e la preparazione. Nel suo mandato dovrà sostenere i giovani, garantire loro una maggiore libertà e responsabilità all'interno delle società e democrazie, utilizzando un approccio strategico previsionale. A questo scopo, gli sono affidati i seguenti obiettivi:
· preparare una Strategia sull'equità intergenerazionale volta a rafforzare la comunicazione tra le generazioni, garantire il rispetto dei loro interessi e ad assicurare che le politiche odierne non danneggino le generazioni future;
· seguire l'Anno europeo della gioventù, compresa l'attuazione del Youth check (il sistema di valutazione d'impatto delle proposte dell'UE dal punto di vista dei giovani, introdotto a partire dal gennaio 2024), garantendo a questi ultimi la possibilità di contribuire a plasmare il futuro dell'Europa; coordinare il lavoro dei colleghi sui dialoghi annuali sulle politiche giovanili, il primo dei quali dovrebbe svolgersi entro i primi 100 giorni;
· contribuire alla creazione del Comitato consultivo dei giovani del Presidente, che fornirà consulenza sulle questioni che interessano i loro coetanei e fungerà da cassa di risonanza per le idee sviluppate dalla Commissione;
· analizzare i rischi e le sfide derivanti dall’eccessivo tempo trascorso dai giovani davanti agli schermi e guidare il lavoro su un piano d'azione contro il cyberbullismo; contribuire all'indagine a livello europeo sugli impatti più ampi dei social media;
· in collaborazione con altri membri del Collegio, guidare l'attuazione della Strategia dell'UE sui diritti dell'infanzia;
· proseguire il lavoro sulle strategie di previsione per identificare le tendenze e gli sviluppi della ricerca e della tecnologia, contribuendo a rafforzare la cultura dell'anticipazione e della formulazione di politiche basate su dati concreti per un lavoro orientato al futuro.
Al Commissario è affidato l’obiettivo di sviluppare un approccio politico più strategico alla cultura, inserendola negli obiettivi politici generali, e un approccio più deciso per rafforzare il Modello Sportivo Europeo, messo sotto pressione negli ultimi anni. In particolare, il Commissario dovrà:
· sviluppare una nuova Bussola della Cultura, per guidare e sfruttare le molteplici dimensioni della cultura, concentrandosi sul miglioramento delle condizioni di lavoro degli artisti e dei professionisti della cultura e sullo sblocco del potenziale di competitività delle industrie culturali e creative;
· sviluppare - lavorando a stretto contatto con il Vicepresidente esecutivo per la sovranità tecnologica, la sicurezza e la democrazia - una strategia per l’IA nelle industrie culturali e creative;
· presentare proposte finalizzate a rendere più semplice per le persone, in particolare per le giovani generazioni, sfruttare al meglio il patrimonio culturale dell’UE;
· preparare una nuova strategia per rafforzare il modello sportivo europeo, basato su solidarietà, valori e competitività, concentrandosi sui principi fondamentali dell'organizzazione dello sport in Europa, tra cui l'apertura, il merito sportivo e la solidarietà tra tutti i livelli della piramide sportiva. In collaborazione con gli Stati membri e le parti interessate riflettere inoltre su come rispondere al meglio alle sfide più recenti, dalle strutture di governance ai problemi di integrità o ai grandi investimenti stranieri o statali;
· rafforzare la diplomazia sportiva europea, impegnandosi con i partner di tutto il mondo e concentrandosi sull'impatto dei grandi eventi sportivi;
· proporre, lavorando a stretto contatto con gli Stati membri, un aggiornamento della Raccomandazione del Consiglio sull'attività fisica salutare, concentrandosi in particolare sulla salute mentale.