Rendiconto 2022 - Assestamento 2023 5 settembre 2023 |
Indice |
Rendiconto 2022|Assestamento 2023| |
Rendiconto 2022 |
PremessaIl Rendiconto generale dello Stato è lo strumento attraverso il quale il Governo, alla chiusura del ciclo di gestione della finanza pubblica (anno finanziario), adempie all'obbligo costituzionale di rendere conto al Parlamento dei risultati della gestione finanziaria. La disciplina del rendiconto è dettata dalla legge di contabilità e finanza pubblica, legge 31 dicembre 2009, n. 196 che, all'articolo 35, dispone che il rendiconto relativo al 31 dicembre dell'anno precedente sia presentato - entro il successivo mese di giugno - alle Camere, con apposito disegno di legge, dopo esser stato previamente sottoposto alla Corte dei conti per il giudizio di parificazione, la quale svolge anche una Relazione in merito. Nella presente nota si dà conto, come di consueto, delle sole parti del disegno di legge di rendiconto generale dello Stato, per l'esercizio finanziario 2022, di diretto interesse della XIII Commissione Agricoltura. Si tratta dello stato di previsione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (Tabella 13) - denominato, a partire dal novembre 2022 Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste - il quale, da fine settembre 2019, in base all'art. 1 del decreto-legge 21 settembre 2019, n. 104 (convertito, con modificazioni, dalla legge n. 132 del 2019) ha nuovamente assunto tale denominazione, non avendo più attribuite le funzioni in materia di turismo che gli erano state trasferite, l'anno precedente, dal decreto-legge n. 86 del 2018.
A seguito di detto processo di riorganizzazione, a decorrere da gennaio 2020 il Dicastero si presenta, a livello organizzativo, strutturato in tre Dipartimenti: Dipartimento delle politiche europee e internazionali e dello sviluppo rurale, articolato in tre Direzioni generali; Dipartimento delle politiche competitive, della qualità agroalimentare, della pesca e dell'ippica, articolato anch'esso in tre Direzioni generali; Dipartimento dell'Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari, articolato in due Direzioni generali. Sono posti inoltre alle dirette dipendenze funzionali del Ministro due organismi operativi: il Comando Carabinieri Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari (CUFA) ed il Reparto pesca marittima (RPM) del Corpo delle capitanerie di porto. Oltre a tale struttura centrale, per la realizzazione dei propri compiti istituzionali il Ministero si avvale, in un rapporto di stretta sinergia, anche di una serie di enti strumentali e vigilati (in particolare: AGEA; CREA; ISMEA, Ente Nazionale Risi; UNIRELAB). L'unica novità è rappresentata dalla istituzione dell'unità di missione per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
Dei cambiamenti intervenuti nel Ministero nell'anno 2023, sia a seguito dell'approvazione dell'articolo 3 del D.L.n.173/2022 (L. n.204/2022) che di altri provvedimenti, si darà conto nel paragrafo relativo all'Assestamento 2023.
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1. Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali: analisi per stato di previsione della spesa1.1 Risultati generaliNell'anno 2022, gli stanziamenti di spesa iniziali del MIPAAF, iscritti nella legge di bilancio 2022 (legge n. 234 del 2021) ammontavano, in termini di competenza, a circa 1.921,9 milioni di euro (erano 1.753,2 milioni di euro nel 2021 e 1.111,7 milioni di euro nel 2020). Gli stanziamenti definitivi complessivi di competenza relativi al medesimo dicastero ammontano per l'anno 2022 a 2.343,3 milioni di euro (erano per l'anno 2021 pari a 2.351,4 milioni di euro e 2.108,1 milioni di euro nel 2020), con un aumento di circa 421,4 milioni di euro rispetto agli stanziamenti iniziali. Si ricorda che le Missioni afferenti al MIPAAF, nell'anno 2022, sono state tre: "Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca" (9), "Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche" (32) e Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente (18).
Il Ministero, inoltre, in ragione delle proprie attribuzioni, è interessato all'attuazione di numerosi programmi e piani all'interno delle politiche e delle strategie comunitarie, anche con la partecipazione a partenariati e azioni europee (ad es. PEI AGRI). Ci si riferisce, in primo luogo, alla Politica agricola comune (PAC), e all'utilizzo dei fondi strutturali che intervengono nei settori di competenza, ovvero il Fondo di sviluppo e coesione (FSC), il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), Fondo europeo per la politica marittima, la pesca e l'acquacoltura (FEAMP) e il Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA).
La Corte dei conti, nella sua Relazione sul rendiconto generale dello Stato 2022 (Vol. II) (si veda, in particolare,da pag. 223 e ss.), alla cui lettura si rinvia per un approfondimento, analizza la gestione del dicastero e dei singoli programmi di spesa. In estrema sintesi dall'analisi dei risultati della gestione, la Relazione rileva nel 2022:
Al riguardo pur a fronte della complessità tecnica che caratterizza gli interventi programmati, la Corte auspica che l'Amministrazione adotti le iniziative necessarie per monitorare la tempistica degli interventi, al fine di agire prontamente con gli strumenti ritenuti più idonei a rimuovere le cause, procedurali o conseguenti ad eventi imprevisti, dei rallentamenti e dei ritardi. Inoltre propone, per la presenza, su alcune materie, di competenze complementari e contigue con altre Amministrazioni (ad esempio nel settore alimentare e della relativa commercializzazione e per gli aspetti legati ai cambiamenti climatici), un coordinamento ancora più stretto che può svolgere una utile funzione di fluidificazione delle azioni e degli interventi;
La Corte dei Conti, individua, inoltre, tra le azioni di maggior significato poste in essere dal Dicastero:
Il Piano è finalizzato a mitigare i danni connessi al fenomeno della siccità a promuovere il potenziamento e l'adeguamento delle infrastrutture idriche, per contenere gli effetti sui sistemi idrici dei cambiamenti climatici e ridurre le dispersioni ed assicurare l'approvvigionamento delle risorse idriche;
1.2 Analisi per centri di responsabilità Per ciò che attiene all'analisi dello stato di previsione della spesa del MIPAAF per centri di responsabilità (CDR), si ricorda che i CDR del Ministero sono stati, nell'anno 2022, quattro:
La realizzazione di ciascun programma di spesa è affidata ad un unico Centro di Responsabilità amministrativa.
La Tabella che segue riporta gli stanziamenti iniziali e quelli definitivi di spesa complessiva in conto competenza e le rispettive variazioni, distinti per Centri di responsabilità, come desumibili dal Rendiconto generale dello Stato 2022, riferiti al MIPAAF.
(in migliaia di euro, valori arrotondati)
Il grafico che segue riporta le percentuali degli gli stanziamenti definitivi di spesa in conto competenza, distinti per Centri di responsabilità, come desumibili dal Rendiconto generale dello Stato 2022, riferiti al MIPAAF.
Esaminando le spese per Centri di responsabilità, dal Grafico si evince che le dotazioni definitive in conto competenza sono assegnate ai seguenti CDR, nel seguente ordine di rilevanza:
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2. Analisi della spesa per missioni e programmi di interesse della Commissione agricolturaL'attività del Ministero, nel 2022, risulta articolata – come anticipato - in tre missioni, con relativi 6 programmi di spesa sottesi, per uno stanziamento definitivo complessivo di competenza pari a 2.343,3 di euro, suddiviso tra le Missioni come esposto nella seguente Tabella:
La missione 9 "Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca" presenta uno stanziamento complessivo di circa 2.268,1 milioni di euro, circa il 97 per cento degli stanziamenti definitivi di competenza del Ministero. La missione 32 "Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche" presenta uno stanziamento complessivo di circa 35,1 milioni di euro- pari a circa l'1,5 per cento degli stanziamenti definitivi di competenza e la missione 18 "Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente" presenta uno stanziamento complessivo di circa 40,1 milioni di euro- pari a circa l'1,7 per cento degli stanziamenti definitivi di competenza. Come si evince dal Grafico sottostante la missione che assorbe la quasi totalità delle risorse del Ministero è la missione 9 "Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca": 2.1 La Missione "Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca"La missione che assorbe la quasi totalità delle risorse del Ministero (circa il 97 per cento degli stanziamenti definitivi di competenza) è la missione 9 "Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca", che presenta nel 2022 uno stanziamento complessivo - nel bilancio dello Stato - di circa 2.268,1 milioni di euro (lo stanziamento definitivo per la predetta missione, nel 2021 era stao pari a 2.310,5 milioni di euro , nel 2020 era stato di 2.073,3 milioni di euro). La tabella che segue riporta, per l'anno 2022, gli stanziamenti iniziali e definitivi di competenza e le rispettive variazioni, relativi ai 3 programmi allocati nello stato di previsione del MIPAAF riferiti alla Missione 9 "Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca". (dati in milioni di euro, arrotondati)
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Si riporta tra parentesi la numerazione che la Missione/programma di spesa assume nello stato di previsione del MIPAAF.
Come si evince dal Grafico sottostante:
1) il programma "Politiche competitive della qualità agroalimentare, della pesca, dell'ippica e mezzi tecnici di produzione" - relativo alle politiche nazionali e, in particolare, delle filiere di produzione, del settore della pesca e dell'ippica - vede assegnate risorse definitive, per il 2022, pari a circa il 52,3 per cento degli stanziamenti della missione (nel 2021 era il 49,6 per cento e nel 2020 era pari al 42,8 per cento) pari a circa 1.186,7 milioni di euro (nel 2021 pari a 1.147,7 e nel 2020, pari a circa 886,9 milioni di euro);
2) il programma "Politiche europee ed internazionali e dello sviluppo rurale" vede assegnate risorse definitive, per il 2022, pari a circa 1.007,7 milioni di euro (nel 2021 , erano circa 1.099,1 e nel 2020 circa 1.124,1 milioni di euro), corrispondenti a circa il 44,4 per cento di quelle complessive della missione; 3) il programma "Vigilanza, prevenzione e repressione frodi nel settore agricolo, agroalimentare, agroindustriale e forestale", vede assegnati circa 73,6 milioni di euro di stanziamenti definitivi in conto competenza (nel 2021 erano circa 63,7 e nel 2020 erano 62,3 milioni di euro), pari a circa il 3,2 per cento degli stanziamenti complessivi della missione 9.
2.2 La Missione "Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche" Per quanto concerne la missione 32 "Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche", questa si suddivide - nell'ambito dello stato di previsione del MIPAAF – nei due programmi 32.2 "Indirizzo politico" e 32.3 "Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza". Il primo di questi due programmi (che assume la numerazione 2.1 all'interno dello stato di previsione del MIPAAF), presentava – in base al Rendiconto - una previsione iniziale, per il 2022, in termini di competenza, di circa 35 milioni di euro, mentre lo stanziamento definitivo di competenza si attesta a circa 10,4 milioni di euro. Per quanto concerne poi il programma "Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza" (che assume la numerazione 2.2 all'interno dello stato di previsione del MIPAAF), questo presentava una previsione iniziale di competenza di circa 20 milioni di euro che, alla fine dell'esercizio finanziario , si è definita in circa 24,6 milioni di euro. Lo stanziamento definitivo di competenza dell'intera missione 32, all'interno dello stato di previsione del MIPAAF, si attesta quindi a circa 35 milioni di euro (lo stanziamento definitivo per la predetta missione 32, nel 2021 era stato di 29,1 milioni di euro).
2.3 La Missione "Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente"La missione 18 "Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente", è composta - nello stato di previsione in esame - del solo programma 18.18 "Tutela e valorizzazione turistica dei territori rurali, montani e forestali". Essa è presente nello stato di previsione del MIPAAF dal 2019, dopo la riforma del dicastero attuata dal decreto-legge n. 104 del 2019 e racchiude - in sintesi - le risorse destinate alla tutela e valorizzazione del settore forestale, precedentemente allocate nella missione Agricoltura. Tale programma presentava una previsione iniziale, per il 2022, in termini di competenza, di circa 39,4 milioni di euro, lo stanziamento definitivo di competenza si attesta a circa 40,1 milioni di euro (lo stanziamento definitivo per la predetta missione 32 - all'interno dello stato di previsione del MIPAAF - nel 2021, era stato di circa 11,6 milioni di euro). |
Assestamento 2023 |
PremessaLa disciplina della legge di assestamento di bilancio dello Stato è contenuta all'articolo 33 della legge di contabilità e finanza pubblica (legge n. 196/2009). L'assestamento è previsto per consentire un aggiornamento, a metà esercizio, degli stanziamenti del bilancio anche sulla scorta della consistenza dei residui attivi e passivi accertata in sede di rendiconto dell'esercizio scaduto al 31 dicembre precedente. Il disegno di legge di assestamento del bilancio per l'esercizio 2023 riflette la struttura del bilancio dello Stato organizzato - secondo la legge n. 196/2009 - in missioni e programmi, che costituiscono, a decorrere dal 2011, le unità di voto. Sotto questo profilo, il disegno di legge di assestamento si connette funzionalmente con il rendiconto del bilancio relativo all'esercizio precedente: l'entità dei residui, attivi e passivi, sussistenti all'inizio dell'esercizio finanziario, che al momento dell'elaborazione e approvazione del bilancio di previsione è stimabile solo in misura approssimativa, viene, infatti, definita in assestamento sulla base delle risultanze del rendiconto. Nella presente nota si dà conto, come di consueto, delle sole parti del disegno di legge di assestamento 2023 di competenza della XIII Commissione Agricoltura. Si tratta dello stato di previsione del Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste - fino a novembre 2022 dnominato Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (Tabella 13). La denominazione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (MIPAAF) in Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (MASAF) è stata modificata recentemente dall'articolo 3 del D.L. n. 173/2022 (L. n. 204/2022). La medesima disposizione ha anche modificato l'articolo 33 del decreto legislativo 300/1999 prevedendo per il Ministero altre attribuzioni che specificano ed implementano quelle già previste dalla normativa vigente. Inoltre, la riorganizzazione del Ministero, con il potenziamento del settore ippico, è stata attuata con il DPCM 11 aprile 2023, n. 72. Più nel dettaglio si è modificato il precedente DPCM 5 dicembre 2019, n. 179, prevedendo una Direzione generale aggiuntiva nell'ambito del Dipartimento delle politiche competitive, della qualità agroalimentare, della pesca e dell'ippica. Conseguentemente le denominazioni delle due nuove direzioni sono attualmente Direzione generale per la promozione della qualita' agroalimentare e Direzione generale per l'ippica. Presso il Ministero è stata istituita dall'articolo 54, D.L. n.13/2023, l'Autorità di gestione nazionale del piano strategico della PAC 2023-2027, articolata in due uffici di livello dirigenziale non generale, con incremento della dotazione organica, mentre dal 2021 è stata istituita l'Unità di per l'attuazione degli interventi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza a titolarità del Ministero stesso.
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1. Ministero dell'agricoltura della sovranità alimentare e delle foreste: analisi per stato di previsione della spesaPer l'organizzazione del Ministero, le missioni iscritte nello stato di previsione del MASAF e i rispettivi Centri di responsabilità si rinvia alla parte del dossier relativa al rendiconto 2022. 1.2. Lo stato di previsione della spesa del MASAF (ex MIPAAF)Per l'anno 2023, gli stanziamenti di spesa iniziali di competenza relativi allo stato di previsione della spesa del MASAF, iscritti a legge di bilancio 2023 (legge n. 197 del 2022), ammontano a circa 2.556,5 milioni di euro. Gli stanziamenti assestati di competenza relativi al medesimo Ministero ammontano a 2.562,1 milioni di euro, con una variazione in aumento di circa 5,6 milioni di euro.
La tabella che segue indica le previsioni di spesa - in termini di competenza e di cassa (con i residui) - del MASAF, e le previsioni assestate del medesimo Ministero. (milioni di euro)
I residui, con il DDL di assestamento, vengono allineati a quelli risultanti al 31 dicembre 2022 dal Rendiconto generale dello Stato, tenuto conto delle eventuali variazioni compensative intervenute nel conto dei residui medesimi in relazione all'attuazione di particolari disposizioni legislative, e passano da 366,5 milioni di euro presunti al 1° gennaio 2023 a 1.371,3 milioni di euro così come assestati, con un incremento di circa 1.004,8 milioni di euro. Secondo quanto risulta dalla Nota illustrativa allo stato di previsione del MASAF (si veda da pag. 408) contenuta nel disegno di legge di assestamento 2023 (Tabella 13), la variazione delle previsioni iniziali è ascrivibile ad un duplice ordine di fattori: 1. a variazioni per atto amministrativo, che nel periodo gennaio-maggio 2023 sono state già introdotte in bilancio in forza di atti amministrativi. Si ricorda che le variazioni per atto amministrativo sono – in via generale - determinate dall'applicazione di nuovi provvedimenti legislativi intervenuti successivamente all'approvazione del bilancio (per i quali il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con proprio decreto, le conseguenti variazioni al bilancio), oppure dall'applicazione di procedure previste dalla normativa contabile.
Le variazioni per atto amministrativo registrate dal disegno di legge di assestamento in esame interessano, in termini sia di competenza sia di cassa, nella medesima misura, per circa complessivi 5,1 milioni di euro in aumento:
2. a proposte di variazioni avanzate con il disegno di legge di assestamento pari, complessivamente, a circa +488 mila euro in termini di cassa e competenza.
In particolare le variazioni ai residui sono finalizzate ad allineare i dati a quelli risultanti al 31 dicembre 2022 dal Rendiconto generale dello Stato, tenuto conto delle eventuali variazioni compensative intervenute nel conto dei residui medesimi in relazione all'attuazione di particolari disposizioni legislative. Le variazioni alla competenza e alla cassa sono connesse alla esigenza emersa dall'effettivo svolgimento della gestione e delle concrete capacità operative dell'Amministrazione, tenuto altresì conto della situazione della finanza pubblica. Le variazioni indicate nel presente provvedimento - sia dipendenti da atto amministrativo, sia proposte con il disegno di legge di assestamento - incidono sulla parte corrente e sulla parte capitale, complessivamente, nel seguente modo: (milioni di euro)
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valori arrotondati)
Conseguentemente, le previsioni di bilancio 2023 vengono ad assestarsi, nel medesimo anno, come segue: (milioni di euro)
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