Camera dei deputati - Legislatura - Dossier di documentazione (Versione per stampa)
Autore: Servizio Studi - Dipartimento Istituzioni
Titolo: Istituzione della Giornata nazionale per il diritto al divertimento in sicurezza
Riferimenti: AC N.1296/XIX
Serie: Progetti di legge   Numero: 314
Data: 26/06/2024
Organi della Camera: I Affari costituzionali


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Istituzione della Giornata nazionale per il diritto al divertimento in sicurezza

26 giugno 2024
Schede di lettura


Indice

Contenuto|Rispetto delle competenze legislative costituzionalmente definite|


Contenuto

E' all'esame della Commissione Affari costituzionali della Camera dei deputati la proposta di legge A.C. 1296, già approvata dal Senato, che istituisce l'8 dicembre di ogni anno quale Giornata per il diritto al divertimento in sicurezza.

Si segnala che l'8 dicembre costituisce già giorno festivo.

Ai sensi dell'articolo  1, tale Giornata nazionale è istituita al fine di conservare e rinnovare la memoria della grave tragedia dell'8 dicembre 2018, che ha causato sei vittime innocenti a Corinaldo, in provincia di Ancona, nonché di informare e sensibilizzare i cittadini sul tema del divertimento in sicurezza attraverso il rispetto delle regole (comma 1).

Al comma 2 si specifica che tale Giornata nazionale non determina gli effetti civili di cui alla legge 27 maggio 1949, n. 260.

La legge 260 del 1949, recante disposizioni in materia di ricorrenze festive, all'articolo 2 reca l'elenco dei giorni considerati festivi a livello nazionale, agli effetti della osservanza del completo orario festivo e del divieto di compiere determinati atti giuridici. Nel corso degli anni tale elenco ha subìto gli effetti di vari interventi normativi, tra i quali si ricordano:
  • la legge 54 del 1977, che ha soppresso alcune festività tra quelle elencate dalla legge 260 del 1949 e ha spostato la celebrazione della festa nazionale della Repubblica (2 giugno) alla prima domenica di giugno;
  • il D.P.R. 792 del 1985, che reca l'elenco delle ricorrenze religiose riconosciute quali giorni festivi (e che ha determinato, in particolare, il ripristino della festività del 6 gennaio);
  • la legge 336 del 2000 che ha ripristinato, a decorrere dal 2001, la festività del 2 giugno.

Nell'individuare le solennità civili, l'articolo 3 della legge 260 del 1949 fa discendere da tale qualifica gli effetti dell'imbandieramento dei pubblici edifici e dell'orario ridotto negli uffici pubblici. Tuttavia, la legge 54 del 1977, agli articoli 2 e 3, ha disposto che le solennità civili previste per legge, che cadano nei giorni feriali, non determinano riduzioni dell'orario di lavoro negli uffici pubblici né costituiscono giorni di vacanza o possono comportare riduzioni di orario per le scuole di ogni ordine e grado. Piuttosto, nelle giornate prescelte si svolgono celebrazioni solenni, manifestazioni e iniziative di sensibilizzazione sui temi della ricorrenza.
All' articolo 2 vengono disciplinate le iniziative per la celebrazione della Giornata nazionale, prevedendosi in particolare che, in tale occasione, lo Stato, le regioni, le province, le città metropolitane e i comuni possono promuovere e sostenere, nell'ambito della loro autonomia e delle rispettive competenze, anche in coordinamento con le associazioni interessate, iniziative specifiche, manifestazioni pubbliche, cerimonie, incontri e momenti comuni di ricordo, volti a commemorare le vittime della tragedia avvenuta a Corinaldo nel 2018, favorendo in particolare le attività e le iniziative rivolte alle giovani generazioni, e promuovere campagne di informazione e sensibilizzazione sul tema del divertimento in sicurezza attraverso il rispetto delle regole (comma 1).
Al comma 2 si stabilisce poi che, nella settimana che anticipa la Giornata nazionale, le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, nell'ambito della propria autonomia, possono promuovere, anche in coordinamento con le associazioni interessate, iniziative didattiche, percorsi di studio ed eventi volti a informare e sensibilizzare la comunità scolastica sul tema del divertimento in sicurezza attraverso il rispetto delle regole e della salvaguardia della legalità, a partire dalla commemorazione delle vittime di Corinaldo del 2018.
Secondo l' articolo 3, la società concessionaria del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale, secondo le disposizioni previste dal contratto di servizio, può dedicare adeguati spazi a temi connessi alla Giornata nazionale nell'ambito della programmazione televisiva pubblica nazionale e regionale.
L' articolo 4 contiene la clausola di invarianza finanziaria, stabilendo che all'attuazione della presente legge si provvede nell'ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.
L' articolo 5 disciplina l'entrata in vigore della legge, prevista per il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

La tabella che segue elenca le ricorrenze festive (diverse dalle domeniche) e civili istituite con legge.

Data

Ricorrenza

Giorno
festivo

Legge

1° gennaio

Primo giorno dell'anno; Maria Santissima Madre di Dio

L. 260/1949

6 gennaio

Epifania del Signore

L. 260/1949[1]

7 gennaio

Giornata nazionale della bandiera

 

L. 671/1996

20 gennaio

Giornata del rispetto (per la prevenzione del bullismo e del cyberbullismo)

 

L. 70/2024

26 gennaio

Giornata nazionale della memoria e del sacrificio degli Alpini

 

L. 44/2022

27 gennaio

Giorno della Memoria (in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti)

 

L. 211/2000

1° febbraio

Giornata nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo

 

L. 9/2017

4-11 febbraio

Settimana nazionale delle discipline       scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche (STEM)

 

L. 187/2023

10 febbraio

Giorno del ricordo (in memoria delle vittime delle foibe, dell'esodo giuliano-dalmata, delle vicende del confine orientale)

 

L. 92/2004

11 febbraio

Anniversario della stipulazione del Trattato e del Concordato con la Santa Sede

 

L. 260/1949[2]

16 febbraio

Giornata nazionale del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili

 

Art. 19-bis, D.L. 17/2022 (L. 34/2022)

20 febbraio

Giornata nazionale del personale sanitario, sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato

 

L. 155/2020

21 febbraio

Giornata nazionale del Braille

 

L. 126/2007

6 marzo

Giornata in memoria dei Giusti dell'umanità

 

L. 212/2018

12 marzo

Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori  sanitari e socio-sanitari
Celebrata annualmente in data stabilita con  DM salute[3]

 

L. 113/2020

17 marzo 2011

150° anniversario della proclamazione dell'Unità d'Italia

D.L. 64/2010 (L. 100/2010)

D.L. 5/2011 (L. 47/2011)[4]

17 marzo

Giornata dell'unità nazionale, della Costituzione, dell'inno e della bandiera

 

L. 222/2012

18 marzo

Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'epidemia di coronavirus

 

L. 35/2021

21 marzo

Giornata nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie

 

L. 20/2017

[variabile]

Lunedì dopo Pasqua

L. 260/1949

6 aprile

Giornata della memoria per le vittime del terremoto del 6 aprile 2009 che ha colpito la provincia dell'Aquila e altri comuni abruzzesi, nonché degli altri eventi sismici e delle calamità naturali che hanno colpito l'Italia

 

D.L. 225/2010

11 aprile

Giornata del mare

 

D.Lgs. 229/2017, art. 52

15 aprile

Giornata nazionale del made in Italy

 

L. 206/2023

25 aprile

Anniversario della Liberazione

L. 260/1949

1° maggio

Festa del lavoro

L. 260/1949

5 maggio

Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia

 

L. 41/2009

9 maggio

Giorno della memoria (dedicato alle vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice)

 

L. 56/2007

20 maggio

Giornata nazionale della biodiversità di interesse agricolo e alimentare

 

L. 194/2015

2 giugno

Festa nazionale della Repubblica

L. 260/1949[5]

29 giugno

Santi Pietro e Paolo

  • [6]

L. 260/1949

15 agosto

Assunzione della Beata Vergine Maria

L. 260/1949

9 settembre

Giornata della memoria dei marinai scomparsi in mare

 

L. 186/2002

L. 204/2012

28 settembre

Insurrezione di Napoli

 

L. 260/19492

2 ottobre

Festa nazionale dei nonni

 

L. 159/2005

3 ottobre

Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'immigrazione

 

L. 45/2016

4 ottobre

Giornata della pace, della fraternità e del dialogo tra appartenenti a culture e religioni diverse, in onore dei Patroni speciali d'Italia San Francesco d'Assisi e Santa Caterina da Siena

 

L. 132/1958

L. 24/2005

4 ottobre

Giorno del dono

 

L. 110/2015

8 ottobre

Giornata nazionale «Per non dimenticare» (sicurezza dei trasporti). In memoria del disastro aereo di Linate

 

D.L. 121/2021, art. 7-bis  (L. 156/2021)

9 ottobre

Giornata nazionale in memoria delle vittime dei disastri ambientali e industriali causati dall'incuria dell'uomo

 

L. 101/2011

24 ottobre

Giornata nazionale dello spettacolo

 

L. 164/2021

1° novembre

Tutti i Santi

L. 260/1949

4 novembre

Giorno dell'Unità nazionale e delle Forze armate

 

L. 27/2024

260/1949[7]

2ª domenica di novembre

Giornata nazionale dell'agricoltura

 

L. 24/2024

9 novembre

Giorno della libertà (in ricordo dell'abbattimento del muro di Berlino)

 

L. 61/2005

12 novembre

Giornata del ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace

 

L. 162/2009

3ª domenica di novembre

Giornata nazionale in memoria delle vittime della strada

 

L. 227/2017

20 novembre

Giornata italiana per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza

 

L. 451/1997

21 novembre

Giornata nazionale degli alberi

 

L. 10/2013

8 dicembre

Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria

L. 260/1949

15 dicembre

Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti del personale scolastico

 

L. 25/2024

25 dicembre

Natale del Signore

L. 260/1949

26 dicembre

Giorno successivo al Natale

L. 260/1949

 

[1]  La festività, soppressa dall'art. 1 della L. 54/1977, è stata successivamente ripristinata ai sensi del D.P.R. 792/1985.

[2]  Solennità civile ex L. 260/1949, non comporta riduzione di orario nei pubblici uffici ai sensi dell'art. 2 della L. 54/1977.

[3]  Con D.M. 27 gennaio 2022 è stata indetta per il giorno 12 marzo di ogni anno.

[4]  Il D.L. 64/2010 ha dichiarato festa nazionale il giorno 17 marzo 2011, ricorrenza del 150° anniversario della proclamazione dell'Unità d'Italia. Successivamente, il D.L. 5/2011 ha stabilito che, limitatamente all'anno 2011 il giorno 17 marzo è considerato giorno festivo ai sensi degli artt. 2 e 4 della L. 260/1949.

[5]  L'art. 1 della L. 54/1977 ha disposto che la celebrazione della festa nazionale della Repubblica abbia luogo la prima domenica di giugno. Successivamente, l'art. 1 della L. 336/2000, ha disposto che, a decorrere dal 2001, la celebrazione della festa nazionale abbia nuovamente luogo il 2 giugno di ciascun anno.

[6]  Giorno festivo per il solo comune di Roma (festività soppressa dall'art. 1 della L. 54/1977 e ripristinata per il comune di Roma dall'art. 1 del D.P.R. 792/1985).

[7]  La L. 260/1949 considerava tra i giorni festivi il 4 novembre, giorno dell'unità nazionale. La L. 54/1977 ha disposto che la celebrazione della festa dell'unità nazionale abbia luogo, anziché il 4 novembre, la prima domenica di novembre. Da allora, il 4 novembre ha cessato di essere giorno festivo. La L. 27/2024 ha ripristinato la data del 4 novembre per la ricorrenza nazionale ma non anche gli effetti civili.


Rispetto delle competenze legislative costituzionalmente definite

L'articolo 1, istitutivo della Giornata nazionale per il diritto al divertimento in sicurezza, appare riconducibile alla materia esclusiva di competenza statale «ordinamento civile», di cui all'articolo 117, secondo comma, lett. l), Cost., richiedendo, per sua natura, una disciplina unitaria a livello nazionale.

La proposta può ascriversi, poi, alla materia di competenza concorrente «valorizzazione dei beni culturali e promozione e organizzazione di attività culturali», di cui all'articolo 117, terzo comma, Cost.

Nelle materie in questione la Corte costituzionale – sin dalle sentenze n. 478 del 2002 e n. 307 del 2004 – ha ribadito un orientamento già delineato precedentemente alla riforma costituzionale del 2001, secondo il quale lo sviluppo della cultura corrisponde a finalità di interesse generale, «il cui perseguimento fa capo alla Repubblica in tutte le sue articolazioni, anche al di là del riparto di competenze fra Stato e Regioni».

Le iniziative celebrative previste dall'articolo 2 non sembrano tuttavia richiedere forme di raccordo fra Stato e Regioni, in quanto – al di là della dimensione nazionale – hanno carattere facoltizzante e non comprimono, comunque, l'autonoma potestà di Regioni ed enti locali di organizzare attività e iniziative in materia.

Infine, con riguardo alla promozione di iniziative didattiche, percorsi di studio ed eventi volti a informare e sensibilizzare la comunità scolastica sul tema, può assumere rilievo anche la competenza legislativa concorrente in materia di «istruzione».