Sulla pubblicità dei lavori:
Terzoni Patrizia , Presidente ... 3
INDAGINE CONOSCITIVA SUI RAPPORTI CONVENZIONALI TRA IL CONSORZIO NAZIONALE IMBALLAGGI (CONAI) E L'ANCI, ALLA LUCE DELLA NUOVA NORMATIVA IN MATERIA DI RACCOLTA E GESTIONE DEI RIFIUTI DA IMBALLAGGIO
Audizione di rappresentanti dell'Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA).
Terzoni Patrizia , Presidente ... 3
Bardelli Lorenzo , Responsabile della Divisione ambiente dell'Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA) ... 3
Terzoni Patrizia , Presidente ... 5
Zolezzi Alberto (M5S) ... 5
Terzoni Patrizia , Presidente ... 5
Bardelli Lorenzo , Responsabile della Divisione ambiente dell'Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA) ... 5
Zolezzi Alberto (M5S) ... 6
Muroni Rossella (LeU) ... 6
Terzoni Patrizia , Presidente ... 6
Bardelli Lorenzo , Responsabile della Divisione ambiente dell'Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA) ... 6
Zolezzi Alberto (M5S) ... 6
Bardelli Lorenzo , Responsabile della Divisione ambiente dell'Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA) ... 6
Terzoni Patrizia , Presidente ... 6
ALLEGATO – Documentazione depositata dai rappresentanti dell'Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA) ... 7
Sigle dei gruppi parlamentari:
MoVimento 5 Stelle: M5S;
Lega - Salvini Premier: Lega;
Partito Democratico: PD;
Forza Italia - Berlusconi Presidente: FI;
Fratelli d'Italia: FdI;
Liberi e Uguali: LeU;
Misto: Misto;
Misto-Civica Popolare-AP-PSI-Area Civica: Misto-CP-A-PS-A;
Misto-Minoranze Linguistiche: Misto-Min.Ling.;
Misto-Noi con l'Italia-USEI: Misto-NcI-USEI;
Misto-+Europa-Centro Democratico: Misto-+E-CD;
Misto-MAIE - Movimento Associativo Italiani all'Estero: Misto-MAIE;
Misto-Sogno Italia - 10 Volte Meglio: Misto-SI-10VM.
PRESIDENZA DELLA VICEPRESIDENTE
PATRIZIA TERZONI
La seduta comincia alle 14.
Sulla pubblicità dei lavori.
PRESIDENTE. Avverto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati e la trasmissione diretta sulla web tv della Camera dei deputati.
Audizione di rappresentanti dell'Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA).
PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sui rapporti convenzionali tra il Consorzio nazionale imballaggi (CONAI) e l'Associazione nazionale comuni italiani (ANCI) alla luce della nuova normativa in materia di raccolta e gestione dei rifiuti da imballaggio, l'audizione di rappresentanti dell'Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA).
Cedo quindi la parola a Lorenzo Bardelli, Responsabile della Divisione ambiente dell'Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA), per lo svolgimento della sua relazione.
LORENZO BARDELLI, Responsabile della Divisione ambiente dell'Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA). Grazie. Signor presidente e gentili onorevoli, desidero ringraziare, anche a nome del Collegio dell'Autorità di regolazione per Energia, Reti e Ambiente che oggi rappresento, l'intera Commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera dei deputati per aver voluto invitare l'Autorità nell'ambito dell'indagine conoscitiva sui rapporti convenzionali tra il Consorzio nazionale CONAI e ANCI, alla luce della nuova normativa in materia di raccolta e gestione dei rifiuti da imballaggio.
Con la memoria che oggi depositiamo, intendiamo offrire il contributo dell'Autorità ai lavori della Commissione, dando la massima disponibilità a fornire dati ed elementi ulteriori che si ritenessero necessari, sia in forma scritta sia rispondendo direttamente a eventuali domande e richieste di chiarimenti che vorrete formulare. Non leggerò in modo puntuale la relazione, ma cercherò di velocizzare l'esposizione.
Il quadro di riferimento generale, che ormai è consolidato da tempo, si fonda sul principio del polluter pays principle, un principio guida di matrice comunitaria; l'altro principio di riferimento è l’extended producer responsibility (EPR), che è il criterio informatore che poi è stato recepito nel nostro ordinamento nel Testo unico ambientale, in una formulazione che ha anche riguardato un criterio di responsabilità condivisa. Sulla base di questa visione legata a elementi di responsabilità condivisa, si è ritenuto di poter ricomporre gli interessi, che potevano ovviamente essere in parte o totalmente confliggenti, tra utilizzatori e produttori e gestori del servizio.
Questo tipo di norma è stata poi alla base delle successive evoluzioni che hanno portato, con riferimento ovviamente agli imballaggi, all'istituzione del CONAI. Su questo poi ci saranno gli altri approfondimenti con i soggetti auditi che vi riferiranno più nel dettaglio il funzionamento del Consorzio, l'accordo, il contributo che Pag. 4percepiscono, su cui diamo traccia nella memoria scritta, ma molto brevemente, in forma di accenno.
Nell'ambito dell'accordo quadro che il CONAI sottoscrive con ANCI, ci sono poi degli accordi specifici, settoriali che riguardano singole filiere di materiali, che ovviamente hanno di per sé una loro rilevanza economica.
Vengo al punto, che poi dà di fatto il diretto collegamento anche con il tipo di contributo che l'Autorità può offrire su questa materia, che riguarda il contenuto necessario – così prevede la normativa di riferimento – dell'accordo ANCI-CONAI.
Nell'ambito del contenuto necessario di questo accordo, si disciplinano l'entità dei maggiori oneri relativi alla raccolta differenziata e anche le modalità di raccolta che possano essere di maggiore efficacia con riferimento all'attività di riciclaggio e di recupero.
Questo tipo di impostazione, dal nostro punto di vista, deve essere poi in qualche modo coniugata con le ulteriori evoluzioni normative che ci sono state nel nostro ordinamento, in particolare il conferimento delle competenze di regolazione all'Autorità. In particolare, nell'ambito di queste competenze di regolazione, l'Autorità è chiamata a disciplinare una metodologia tariffaria per il ciclo dei rifiuti che preveda forme di copertura dei costi di esercizio e di investimento che abbiano natura incentivante, quindi minimizzazione degli oneri, che abbiano anche effetti in termini di efficacia.
Quindi, ci sono questi nuovi criteri normativi, legislativi, su cui l'Autorità è stata chiamata a operare all'inizio del 2018, che in qualche modo si sovrappongono a quello che vi richiamavo come contenuto necessario dell'accordo ANCI-CONAI.
L'Autorità ha già prospettato un orientamento, con riferimento a questa materia, nel documento di consultazione approvato nel dicembre dello scorso anno, precisando che nell'ambito dell'implementazione della nuova metodologia tariffaria che è attualmente in via di definizione si dovranno tenere distinti i costi della raccolta differenziata dai ricavi derivanti dalla commercializzazione dei materiali – che è un criterio di trasparenza che porta alla corretta attribuzione degli oneri nell'ambito della filiera del rifiuto – e che, da questo punto di vista, l'attenzione nei confronti agli esiti della trattativa e del contenuto dell'accordo è molto alta perché va a disciplinare esattamente anche questi profili.
Più recentemente l'Autorità ha riunificato procedimenti che aveva precedentemente avviato, con riferimento alla normativa tariffaria, nell'ambito del nuovo procedimento che prevede il varo della nuova riforma tariffaria entro ottobre 2019, quindi a breve.
Secondo questa impostazione regolatoria, dal nostro punto di vista è necessario garantire la necessaria coerenza dei contenuti del prossimo accordo quadro con le risultanze delle consultazioni che saranno a breve avviate per la formazione della nuova disciplina tariffaria, affinché ci sia una chiara applicazione della nuova disciplina riferita ai costi efficienti per i singoli servizi della filiera e anche prime indicazioni in ordine a forme di separazione contabile che promuovano la necessaria trasparenza nell'ambito della filiera che è sempre più complessa e, se volete, anche ricca di spunti e di riflessioni.
Questo è l'elemento di fondo di questa memoria.
La nostra impostazione regolatoria, che sarà consultata con gli operatori, con riferimento specifico ai temi tipici, tradizionali dell'accordo quadro, riguarderà la promozione di una raccolta di qualità compatibile con il successivo avvio al riciclo – quindi ci sarà una valutazione complessiva anche delle potenzialità, degli incentivi dei singoli soggetti coinvolti, affinché le attività prodromiche al recupero di questo materiale si rivelino effettivamente tali da permettere un'effettiva valorizzazione di quanto è stato recuperato – e forme di penalizzazione, inizialmente in forme di puntuali indicazioni, di coloro che, nell'ambito della raccolta differenziata, conseguono materiali che non si rivelano idonei ad essere poi successivamente valorizzati.
Quindi, c'è un'attenzione anche alla sostenibilità economica di questo tipo di iniziative Pag. 5 e alla loro effettiva efficacia, con un'attenzione rinnovata con riferimento alle responsabilità in capo ai gestori interessati da questo tipo di iniziativa, affinché abbiano i corretti stimoli a conseguire gli obiettivi che il nuovo quadro di riferimento andrà ad assegnare loro.
In sintesi, come trovate scritto, tutto questo si traduce nell'introduzione di misure che rafforzino la coerenza e la corretta allocazione degli incentivi nelle diverse fasi della filiera, che per noi è un passaggio centrale affinché si consegua effettivamente una sostenibilità di medio-lungo periodo di queste attività e un'effettiva valorizzazione della qualità nell'ambito del recupero dei materiali e del riciclo.
Tutto questo presuppone una forte attenzione ai ruoli di responsabilità di tutti i soggetti coinvolti, che saranno anche chiamati poi a fornire le loro indicazioni, e si presenta, a nostro avviso, dato che l'indagine conoscitiva ci sembra che riguardi anche il quadro comunitario di riferimento, come un intervento che è perfettamente coerente con quanto è stato delineato a livello comunitario, che sembra andare nella direzione di rafforzare questo tipo di attenzione e rafforzare il sistema di incentivi in capo ai singoli operatori attivi nell'ambito di questa filiera.
Tutto questo con l'intento che ci possano essere risorse aggiuntive che possono andare a beneficio delle collettività che si avvalgono di sistemi di raccolta efficaci, tali da poter consentire loro di recuperare almeno parte dei benefici che si conseguono con la valorizzazione di quei materiali.
Mi fermerei qua, signor presidente.
PRESIDENTE. Grazie. Do la parola ai colleghi che desiderano intervenire per porre quesiti o formulare osservazioni.
ALBERTO ZOLEZZI. Sapete bene che il rinnovo l'accordo ANCI-CONAI sta subendo rallentamenti. Ci sono addirittura aspetti giudiziari e non si vedono miglioramenti tecnologici, quindi si rischia davvero che non ci sarà nessun miglioramento nel mondo del riciclo, nessun miglioramento nella trasparenza, anche se qualcosa ieri è arrivata dall'audizione del CONAI. Tuttavia, siamo ancora piuttosto indietro.
Volevo sapere, per quanto vi riguarda, cosa sta comportando questo rallentamento, questa dilazione dei tempi, questa litigiosità per la questione dei nuovi Consorzi, CORIPET e quant'altro, anche in termini di rischio di avere per il cittadino tariffe più alte e per i comuni non riconosciute le competenze appropriate.
Chiedo se siete d'accordo o se avete un'idea completamente diversa da quella che sto esponendo. Grazie.
PRESIDENTE. Se vuole rispondere, può anche farlo subito.
LORENZO BARDELLI, Responsabile della Divisione ambiente dell'Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA). Allo stato attuale, la nostra regolazione che, come vi anticipavo, sarà definita in ottobre, prevede il recupero dei contributi CONAI, che vanno a beneficio degli operatori e quindi delle collettività, per intero, proprio presupponendo che ci sia un accordo, come era in passato, chiuso, che in qualche modo dava una predefinizione di questo tipo di valori.
Anche a noi sono arrivate informazioni riguardo alle vicende che venivano riportate, ma anche ad elementi dialettici di non facile soluzione, spesso anche sulla valutazione della qualità del materiale conferito. Chi lo ritira spesso tende a ritenerlo di qualità inferiore a quello che invece ritiene chi ha consegnato quel materiale. Questo tipo di difficoltà spesso è alla base anche di lungaggini, di ritardi nel recupero di questi valori o probabilmente anche di una valutazione inferiore del materiale conferito rispetto a quello che sarebbe più congruo, ma i dati a nostra disposizione allo stato attuale sono quelli di letteratura, non sono quelli che abbiamo potuto direttamente rilevare.
Alla luce di tutto questo, appunto vi prospettavo questa iniziativa che l'Autorità si avvia a discutere con tutti gli stakeholder del settore, che era un'attenzione rinnovata a questi temi intesi come incentivazione puntuale di chi è capace di conseguire Pag. 6valorizzazione dal materiale che in qualche modo recupera, proprio per valorizzare alcuni aspetti che già ci sono oggi, laddove non tutti i materiali che vengono recuperati, come sapete, vanno necessariamente nell'ambito dell'accordo CONAI, ma ci sono anche altre iniziative. A nostro avviso, è utile valorizzare iniziative che permettano misurazioni più di mercato, più vere del valore del materiale che viene effettivamente recuperato nell'ambito della filiera.
ALBERTO ZOLEZZI. Visto che ha parlato di questo – ma c'entra relativamente poco – voi avete qualche linea di studio anche sulla tariffazione puntuale, in generale?
ROSSELLA MURONI. Volevo chiederle una specifica su quello che stava dicendo poc'anzi, perché mi sembra un punto importante, per verificare se ho capito bene. La proposta o l'idea è di prevedere una premialità per coloro che riescono ad aumentare la qualità del materiale o in qualche maniera garantire che quello sia materiale realmente riciclabile, quindi rimettibile nel mercato, giusto? Ho capito bene.
PRESIDENTE. Do la parola al dottor Bardelli per la replica.
LORENZO BARDELLI, Responsabile della Divisione ambiente dell'Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA). L'analisi che abbiamo condotto con riferimento alla filiera del recupero ci ha indotto a ritenere che spesso questa incontri difficoltà laddove, a valle del sistema di raccolta, ci si ritrova con un materiale che è d'interesse relativamente basso nei confronti di coloro che dovrebbero poi valorizzarlo.
Ci risultano anche situazioni in cui il conferimento di questo materiale, talvolta, benché risultante dalla filiera del recupero, avvenga a prezzi negativi, quasi come se fosse un mini costo di smaltimento.
Tutto questo ci porta a ritenere che una valutazione della coerenza complessiva della filiera, che immaginiamo dovrebbe essere nell'ambito della logica dell'economia circolare, finalizzata a creare forme di valore, dovrebbe essere intercettata attraverso i ricavi che, nell'ambito della filiera del recupero, le singole fasi sono in grado di conseguire, mettendo a disposizione di altri soggetti a valle materiale di valore.
Da questo punto di vista, noi riteniamo che sia essenziale intercettare questi aspetti.
ALBERTO ZOLEZZI. Chiedo – può rispondere anche solo con un sì o un no – se avete qualche linea di studio sulla tariffazione puntuale in generale dei rifiuti.
LORENZO BARDELLI, Responsabile della Divisione ambiente dell'Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA). Stiamo raccogliendo informazioni, sappiamo che ci sono esperienze molto avanzate, però il nostro primo focus, in questa fase, è sul totale dei costi e sulla loro allocazione nell'ambito della filiera.
PRESIDENTE. Non essendovi altre richieste d'intervento, ringrazio i rappresentanti dell'Autorità di regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA) per il contributo offerto ai lavori della Commissione e per il documento depositato, di cui autorizzo la pubblicazione in allegato alla seduta odierna (vedi allegato) e dichiaro conclusa l'audizione.
La seduta termina alle 14.20.
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