Sulla pubblicità dei lavori:
Trano Raffaele , Presidente ... 3
INDAGINE CONOSCITIVA SUI MERCATI FINANZIARI AL SERVIZIO DELLA CRESCITA ECONOMICA:
Audizione in videoconferenza di rappresentanti dell'Associazione Italia FinTech.
Trano Raffaele , Presidente ... 3
Crovetto Andrea , presidente dell'Associazione Italia FinTech ... 3
Cionini Visani Camilla , direttore generale dell'Associazione Italia FinTech ... 3
Crovetto Andrea , presidente dell'Associazione Italia FinTech ... 4
Trano Raffaele , Presidente ... 5
Centemero Giulio (LEGA) ... 5
Trano Raffaele , Presidente ... 5
Crovetto Andrea , presidente dell'Associazione Italia FinTech ... 5
Cionini Visani Camilla , direttore generale dell'Associazione Italia FinTech ... 5
Trano Raffaele , Presidente ... 6
Crovetto Andrea , presidente dell'Associazione Italia FinTech ... 6
Cionini Visani Camilla , direttore generale dell'Associazione Italia FinTech ... 6
Trano Raffaele , Presidente ... 6
Sigle dei gruppi parlamentari:
MoVimento 5 Stelle: M5S;
Lega - Salvini Premier: Lega;
Forza Italia - Berlusconi Presidente: FI;
Partito Democratico: PD;
Fratelli d'Italia: FdI;
Italia Viva: IV;
Liberi e Uguali: LeU;
Misto: Misto;
Misto-Noi con l'Italia-USEI-Cambiamo!-Alleanza di Centro: Misto-NI-USEI-C!-AC;
Misto-Minoranze Linguistiche: Misto-Min.Ling.;
Misto-Centro Democratico-Radicali Italiani-+Europa: Misto-CD-RI-+E;
Misto-MAIE - Movimento Associativo Italiani all'Estero: Misto-MAIE;
Misto-Popolo Protagonista - Alternativa Popolare: Misto-PP-AP.
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
RAFFAELE TRANO
La seduta comincia alle 14.40.
Sulla pubblicità dei lavori.
PRESIDENTE. Avverto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
Audizione in videoconferenza di rappresentanti dell'Associazione Italia FinTech.
PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sui mercati finanziari al servizio della crescita economica, l'audizione in videoconferenza di rappresentanti dell'Associazione Italia FinTech.
Ricordo che l'audizione si svolgerà in videoconferenza con la partecipazione da remoto degli auditi nel rispetto delle misure di tutela adottate dalla Camera per prevenire il contagio da coronavirus e secondo le modalità stabilite dalla Giunta per il Regolamento nella riunione del 31 marzo 2020.
Cedo subito la parola al presidente Andrea Crovetto e al direttore generale Camilla Cionini Visani, ai quali chiederei di limitare, se possibile, il proprio intervento a una quindicina di minuti complessivi, al fine di lasciare poi adeguato spazio al successivo dibattito.
Benvenuti e prego.
ANDREA CROVETTO, presidente dell'Associazione Italia FinTech. Grazie per l'opportunità. Buonasera a tutti. Noi abbiamo predisposto anche un documento. Se mi consentite la possibilità di condividere il documento, lo posso proiettare.
L'Associazione riunisce le più innovative aziende del Fintech operanti in Italia. Lo spirito è quello di essere un punto di riferimento per le istituzioni del Paese e il riferimento per gli operatori in Italia, anche verso le istituzioni europee. Manteniamo vivo il confronto con le altre aziende che operano nei servizi finanziari, perché vogliamo promuovere nel modo più forte possibile l'innovazione e la cultura legata a tutta l'evoluzione sia tecnologica sia regolamentare. Gli obiettivi dell'Associazione sono di portare a conoscenza delle imprese e delle famiglie le opportunità legate allo sviluppo tecnologico, come ho detto, nel contesto di dialogo con le istituzioni e, spero, lo spirito di collaborazione massima sia con gli operatori esistenti, quindi parliamo di operatori di servizi finanziari, banche e compagnie assicurative tradizionali, sia con il mondo accademico.
Lascio la parola alla collega Cionini per l'illustrazione della nostra struttura e dei nostri associati, per poi concludere insieme alla collega per quanto riguarda le nostre principali proposte.
CAMILLA CIONINI VISANI, direttore generale dell'Associazione Italia FinTech. Grazie e buon pomeriggio. Grazie ancora dell'invito. Ci fa molto piacere avere questa prima occasione di conoscenza, seppure a distanza, e speriamo che la prossima sarà in presenza. Vi illustro molto velocemente come è organizzata l'Associazione con il presidente Crovetto e quattro vicepresidenti in rappresentanza dei diversi segmenti che sono rappresentati all'interno della nostra Associazione dal lending, ai pagamenti, al crowdfunding e al Fintech Pag. 4District, che è l'ecosistema all'interno del quale sono presenti tutte aziende Fintech e Incumbents. Ad oggi il mondo del Fintech in Italia conta circa 178 realtà tra start-up e aziende più o meno consolidate. Italia FinTech di queste al suo interno ne ha 25. Possiamo dire che quindi rappresentiamo in termini di ampiezza e varietà tutti i cluster all'interno del Fintech che vedete descritti velocemente. Anche da un punto di vista di rappresentanza del settore possiamo dire che sia start-up sia tutti i più grandi player del settore Fintech sono all'interno dell'Associazione.
Questo era un quadro introduttivo per farci conoscere un pochino meglio da voi, visto che è il primo incontro. A questo punto mi fa piacere che il presidente Crovetto vi raccontasse quello che abbiamo visto e quello che sta accadendo nel mondo del Fintech e anche quelli che sono i nostri spunti per voi oggi.
ANDREA CROVETTO, presidente dell'Associazione Italia FinTech. Nell'emergenza COVID-19 in Italia e in tutta Europa abbiamo conosciuto uno sviluppo di tutti i servizi a distanza. Le aziende native e-commerce e Fintech hanno dato una risposta di servizio che era già pronta e posso comunicarvi che nel primo semestre del 2020 le aziende Fintech italiane, soprattutto con riferimento alle piccole e medie imprese italiane, hanno registrato una vera e propria esplosione di domande, in particolare di domande di finanziamento. Il volume dei finanziamenti offerti dalle Fintech italiane, rispetto allo stesso periodo del 2019, è cresciuto di 4,5 volte. Il vero fenomeno di quest'anno per quanto riguarda il Fintech è stata la capacità delle nostre aziende di essere vicine alle imprese come velocità di risposta, come attenzione all'esecuzione e proprio in virtù di questa esperienza sono aumentate collaborazioni e partnership fra operatori Fintech – sia nel campo dei finanziamenti ma anche nel campo dei pagamenti – e banche tradizionali.
Quindi mi permetto di segnalare alla Commissione il ruolo non solo presente ma futuro di questo comparto italiano che, escluso il Regno Unito, risulta a noi oggi essere forse il comparto più forte che c'è in Europa in questo momento. In altri termini l'Italia ha una leadership in Europa nel campo del Fintech in tantissime prestazioni, escluso il Regno Unito che risulta, anche a livello mondiale, essere uno dei Paesi più avanti da questo punto di vista.
Crediamo che sia possibile avere il Fintech a fianco a tutti gli sforzi di sviluppo e di rilancio del Paese e quindi vogliamo proporvi il massimo possibile di vicinanza. Abbiamo un'agenda regolamentare che abbiamo già messo a disposizione delle autorità nello specifico, quindi se parliamo di finanziamenti alle imprese, parliamo di accessibilità alle garanzie fornite dalla SACE da un lato e dal Fondo centrale di garanzia dall'altro. Ci sono qui dei dettagli, perché spesso si dice che il diavolo sia nei dettagli. Sono dei piccoli dettagli che possono fare una grande differenza in termini di dare una risposta a un'impresa in pochi giorni invece che in qualche mese e questo sappiamo che ha un grande valore.
Per quanto riguarda la finanza alternativa abbiamo altresì un'agenda di richieste per quanto riguarda in particolare la deduzione degli interessi sui finanziamenti e mi preme sottolineare anche alcune iniziative legate al supporto del capitale circolante delle imprese, perché sappiamo che in questo momento c'è un'urgenza di dare alle imprese liquidità. Fra queste mi permetto di segnalare alla Commissione la nullità delle clausole contrattuali che vietano la cessione del credito. Che cosa vuol dire? Che quando un piccolo imprenditore o un medio imprenditore vende un servizio a un grande gruppo, emette una fattura e questa fattura in questo momento spesso è impossibile cederla perché i grandi committenti impediscono ai piccoli fornitori di cedere la fattura, cioè impongono una clausola contrattuale di divieto di cessione del credito. Questa norma a nostro modo di vedere blocca la possibilità competitiva – soprattutto delle filiere e dei piccoli operatori – a finanziare le loro esigenze di circolante. C'è una nobile esperienza virtuosa nel Regno Unito dove negli anni scorsi questa norma è stata abolita e ha dato, proprio grazie anche al Fintech, la Pag. 5possibilità a tantissime piccole e medie imprese di competere in maniera molto più costruttiva ed efficace rispetto al passato.
Abbiamo nella nostra agenda anche delle misure che seguono come prospettiva quanto il Governo ha già fatto per quanto riguarda gli incentivi agli investimenti nelle start-up e nelle piccole e medie imprese innovative. In conclusione, proprio per rispettare i tempi che ci avete dato, vorrei sottolineare come il Fintech italiano sia composto da aziende serie, quasi tutte soggette a regolamentazione e a sorveglianza, chi come banca, chi come finanziaria e chi come società di intermediazione mobiliare. Quindi stiamo parlando di un settore serio che dà lavoro a tantissimi giovani di talento, che scelgono di rimanere in Italia con noi. Ha come caratteristiche la velocità di servizio, la sicurezza e la semplicità d'uso e dunque crediamo che sia opportuno coinvolgere quanto più possibile gli operatori Fintech e in particolare quelli aderenti alla nostra organizzazione. Vi segnalo che tutti gli operatori principali si sono uniti nella nostra Associazione, quindi la nostra è un'associazione che nasce dagli imprenditori delle principali realtà italiane, che hanno deciso di unirsi. Quindi con questo io concluderei il nostro intervento proprio per rispetto dei tempi che ci avete raccomandato e sono a disposizione con la dottoressa Cionini per ogni quesito che vorrete trasmetterci.
PRESIDENTE. Grazie davvero per la brillante presentazione e anche l'esaustività dei temi trattati. Io chiedo ai colleghi qui presenti che intendono formulare quesiti od osservazioni a contenere il loro intervento in due, tre minuti, in modo da consentire a tutti i colleghi di intervenire e lasciare un tempo adeguato per la fase di replica.
GIULIO CENTEMERO. Buongiorno e soprattutto grazie per l'esposizione. Vi chiederei, se possibile per favore, di farci avere l'agenda regolamentare che avete menzionato. Dopodiché mi fa molto piacere sentire che l'Italia sia leader nell'Europa continentale del Fintech. Volevo chiedervi innanzitutto se ritenete che la sandbox per Fintech approvata con il decreto-legge n. 34 del 2019, cosiddetto Crescita, sia utile e, anche alla luce della ragione sociale della vostra Associazione, se stiate collaborando con il Ministero dell'economia e delle finanze sulla scrittura del regolamento della sandbox, affinché sia efficiente. Questa è la mia domanda e la richiesta è di avere a disposizione la vostra agenda regolamentare. Grazie mille.
PRESIDENTE. Non sono pervenute altre richieste di intervento. Dico semplicemente una cosa: mi piacerebbe tantissimo invitarvi a Montecitorio per conoscere con maggiori dettagli la vostra attività e soprattutto, visto che il Fintech in Italia è leader in Europa, è molto interessante avviare anche con questa Commissione un processo di organizzazione e di sviluppo del settore.
Vi restituisco la parola per la replica.
ANDREA CROVETTO, presidente dell'Associazione Italia FinTech. Da parte mia intanto grazie per l'attenzione. Metteremo senz'altro l'agenda regolamentare a vostra disposizione. Noi abbiamo un sito, che è «www.italiafintech.org», su cui cerchiamo di dare il massimo della disponibilità, però senz'altro questo è un approfondimento che vi manderemo. Siamo membri fondatori dell'associazione European Digital Finance Association – EDFA insieme ad altre associazioni di altri Paesi europei. Quindi ci siamo già costituiti a livello europeo. Per quanto riguarda l'Italia lascio la parola alla dottoressa Cionini per dirvi quali passi abbiamo fatto come contributo alla consultazione sulla sandbox.
CAMILLA CIONINI VISANI, direttore generale dell'Associazione Italia FinTech. Sicuramente il tema della sandbox l'abbiamo seguito dall'inizio da vicino. È un progetto importante in cui l'Italia si è impegnata e quindi è sicuramente un'iniziativa che ci ha visto partecipare. Abbiamo partecipato, quindi dato i nostri suggerimenti alla bozza di regolamento che era stata messa a disposizione dal Ministero dell'economia e delle finanze a fine marzo. Siamo in attesa di conoscere Pag. 6quali saranno i prossimi passi. Su questo non abbiamo avuto degli aggiornamenti recenti.
Certamente la sintesi, come abbiamo detto nella consultazione, è che lo strumento della sandbox è uno strumento utile e benvenuto nella misura in cui è snello ed è un luogo di dialogo dove, in modo semplice e immediato, le aziende innovative che vogliono testare, prima di avviare percorsi di autorizzazione e di regolamentazione, devono poterlo fare in modo semplice, quindi cercare di avere degli iter, anche da un punto di vista dei passaggi e dei tempi tra una fase e l'altra, i più semplici possibile. Questo è il nostro commento al regolamento. Detto ciò, siamo ansiosi di vederlo implementato: questo è il nostro messaggio sulla sandbox.
Magari – non so se posso – volevo tornare molto velocemente sul nostro suggerimento sull'innovazione e sulle misure a supporto delle start-up, perché veramente il tema innovazione e start-up è nel cuore delle Fintech. Quindi abbiamo visto con favore l'aumento al 50 per cento della detrazione degli investimenti in capitale di rischio per l'anno in corso e l'aumento del tetto a 300.000 euro per quanto riguarda le piccole e medie imprese innovative. Il nostro suggerimento molto pragmatico sarebbe quello di renderlo permanente, nonché di estendere questo cap anche alle start-up. Io credo che da un punto di vista di investimenti e di costi, anche alla luce delle buone notizie che abbiamo ricevuto durante la notte, si tratti di investimenti limitati, ma il cui ritorno in termini di nuove iniziative e di qualità delle iniziative è ben superiore agli investimenti, quindi in questo senso una delle proposte sarebbe quella che venisse valutato di rendere permanente questa detrazione del 50 per cento ed estendere il tetto di 300.000 euro anche alle start-up, mentre sicuramente una nota un po' dolente è la riduzione del credito di imposta sugli investimenti in ricerca e sviluppo da parte delle start-up e delle piccole e medie imprese innovative. Sarebbe importante anche qui, perché comunque non si parla di grandissimi costi in assoluto. Sono infatti costi piuttosto limitati, ma il ritorno in termini di maggiori investimenti è molto importante e quindi sarebbe positivo se si potesse ritornare a una situazione antecedente che vedeva una maggior quota di detraibilità delle spese come credito di imposta. Questo era un punto che ci stava a cuore e che, come proposta a supporto della crescita, volevamo segnalare.
PRESIDENTE. Grazie davvero, perché io credo che questa sia stata un'audizione molto importante. Vi salutiamo e vi ringraziamo nuovamente.
ANDREA CROVETTO, presidente dell'Associazione Italia FinTech. Senz'altro siamo a disposizione per venire lì.
CAMILLA CIONINI VISANI, direttore generale dell'Associazione Italia FinTech. Ci farebbe molto piacere. Grazie.
PRESIDENTE. Grazie a voi. Arrivederci e a presto.
Dichiaro conclusa l'audizione.
La seduta termina alle 15.