Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività connesse alle comunità di tipo familiare che accolgono minori
Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività connesse alle comunità di tipo familiare che accolgono minori
Comm. affido minori
Comm. affido minori
UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
Giovedì 15 settembre 2022. — Presidenza della presidente Laura CAVANDOLI.
L'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, si è riunito dalle 13.20 alle 13.25.
COMMISSIONE PLENARIA
Presidenza della presidente Laura CAVANDOLI.
Comunicazioni del presidente.
La seduta comincia alle 13.30.
Laura CAVANDOLI, presidente, comunica che l'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, ha convenuto di procedere alla liquidazione del compenso dovuto all'avvocato Laura Lecchi, collaboratrice della Commissione in un'unica soluzione, alla luce della conclusione del lavoro di redazione della relazione conclusiva dell'inchiesta.
Comunica, inoltre, che il Comandante generale dell'Arma dei Carabinieri ha designato il tenente colonnello Alessandro Amadei, nuovo Comandante del NAS, per assicurare il collegamento della Commissione con i competenti comandi dell'Arma dei Carabinieri, con particolare riferimento al regime della documentazione versata alla Commissione. Il tenente colonnello Amadei sostituisce il colonnello Antro, trasferito ad altro incarico.
Seguito dell'esame e votazione della proposta di relazione conclusiva.
(Seguito esame e approvazione).
Laura CAVANDOLI, presidente, propone che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
Introduce quindi il seguito dell'esame della bozza di relazione conclusiva sull'attività svolta, di cui è relatrice, iniziato nella seduta del 6 settembre 2022.
Dopo aver ringraziato i componenti, i collaboratori e gli uffici per l'ampio lavoro svolto, sottolinea che l'attività della Commissione si è svolta in un tempo eccezionalmente breve, non solo a causa della fine anticipata della legislatura, ma anche a causa della tardiva costituzione della Commissione, avvenuta molti mesi dopo l'approvazione della legge istitutiva. La Commissione ha tuttavia operato con grande concordia e il sostegno di tutti i gruppi parlamentari e ha potuto approfondire la materia oggetto dell'inchiesta, nonostante la scarsa collaborazione offerta da alcuni Ministeri ed Autorità giudiziarie.
Evidenzia che la relazione conclusiva, che si sottopone alla Commissione, approfondisce tutti i singoli punti individuati dall'articolo 3, comma 1, della legge istitutiva. Comprende, inoltre, due approfondimenti, uno dedicato all'ascolto dei minori e uno dedicato all'allontanamento di minori dalla famiglia in caso di separazioni conflittuali, e delle conclusioni piuttosto estese, che danno conto delle principali criticità individuate. Pur non essendo del tutto esaustiva, la relazione costituisce dunque un contributo importante che si auspica possa essere ripreso nella prossima legislatura.
Invita, quindi, i commissari che lo ritengano ad intervenire per dichiarazione di voto.
Stefania ASCARI (M5S), dopo essersi soffermata sulle principali tematiche approfondite nella relazione, esprime il voto favorevole del proprio gruppo e l'auspicio che il lavoro della Commissione possa essere ulteriormente approfondito nella prossima legislatura.
Carla CANTONE (PD), esprime il voto favorevole del gruppo, esprimendo soddisfazione per l'equilibrio della relazione.
Maria Teresa BELLUCCI (FdI), sottolinea che la relazione ha dato pienamente conto dell'intenso lavoro svolto dalla Commissione, lamentando nel contempo la scarsa collaborazione offerta dal Ministero della giustizia. Esprime la convinzione che alcune delle criticità rilevate non trovino adeguata soluzione nei decreti attuativi della legge di riforma del processo civile (legge n. 206 del 2021) e sottolinea la necessità che si realizzi, quanto prima, un sistema di monitoraggio dei minori fuori famiglia che consenta di trasmettere annualmente al Parlamento dati aggiornati e affidabili. Esprime, infine, il voto favorevole del proprio gruppo.
Benedetta FIORINI (LEGA – SALVINI PREMIER), nell'annunciare il voto favorevole del proprio gruppo, sottolinea la rilevanza del tema dei minori fuori famiglia, che dovrebbe essere oggetto di costante attenzione da parte del Parlamento.
Veronica GIANNONE (Misto), esprime il proprio voto favorevole, sottolineando la necessità di un'evoluzione culturale che porti ad una maggiore considerazione dei bisogni e della volontà dei minori. In questo quadro, evidenzia la necessità di una migliore definizione del tema dell'ascolto del minore e la necessità di intervenire sulla normativa relativa all'affidamento condiviso dei figli, di cui alla legge n. 54 del 2006.
Laura CAVANDOLI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, pone quindi in votazione la proposta di relazione.
La Commissione approva all'unanimità.
Laura CAVANDOLI, presidente, non essendovi obiezioni, si riserva di procedere al coordinamento formale del testo approvato. Comunica che il testo medesimo sarà comunicato alle Presidenze della Camera dei deputati e del Senato, nonché pubblicato come Doc. XXIII, n. 31.
Sottopone, quindi, all'approvazione della Commissione la deliberazione relativa ai criteri di pubblicità degli atti e documenti acquisiti o formati dalla Commissione (vedi allegato), già esaminata dall'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi.
La Commissione approva.
La seduta termina alle 14.05.
N.B.: Il resoconto stenografico della seduta della Commissione è pubblicato in un fascicolo a parte.
ALLEGATO
Deliberazione sulla pubblicità degli atti e
documenti formati o acquisiti dalla Commissione.
La Commissione stabilisce di rendere pubblici i documenti formati o acquisiti entro la data dello scioglimento delle Camere e comunque ad essa inviati fino alla data di cessazione della sua attività, ad eccezione di:
1. atti e documenti attinenti a procedimenti giudiziari nella fase delle indagini, qualora permangano le ragioni della segretezza, in relazione allo stato del procedimento;
2. atti formalmente classificati (da riservati in su) dall'autorità amministrativa o di Governo che li ha trasmessi e la cui classificazione non sia stata modificata dall'autorità predetta entro 60 giorni dalla comunicazione inviata a tal fine;
3. atti su cui la Commissione ha posto il segreto funzionale, classificandoli come «riservati» o «segreti»;
4. documenti anonimi o apocrifi;
5. atti provenienti da privati (persone fisiche, persone giuridiche ed enti di fatto) che abbiano fatto richiesta di uso riservato;
6. documenti il cui contenuto non è direttamente connesso all'oggetto dell'inchiesta.
Sono altresì pubblici i resoconti stenografici delle sedute della Commissione, con esclusione di quelli (o delle parti di quelli) sottoposti a regime di segretezza o recanti audizioni o interventi di soggetti che abbiano confermato la richiesta, a suo tempo espressa e accolta dalla Commissione, di uso riservato.
La pubblicità degli atti formati dall'autorità giudiziaria, da organi di polizia giudiziaria, da autorità amministrative o di Governo sarà preceduta in ogni caso da una verifica sull'esistenza o sul permanere di eventuali vincoli di segretezza o ragioni di riservatezza.
La Commissione stabilisce di mantenere segreti i processi verbali delle sedute della Commissione e delle riunioni dell'Ufficio di presidenza.
La Commissione stabilisce che gli atti per i quali si sia accertato il permanere del vincolo di segretezza o di riservatezza resteranno assoggettati al proprio regime di classificazione per anni venti, decorrenti dalla data di cessazione dell'attività della Commissione (cioè dal giorno antecedente a quello della prima riunione delle Camere della XIX legislatura), salvo che la normativa vigente non preveda limiti ulteriori.
Si dà mandato agli Uffici di segreteria della Commissione di custodire gli atti e i documenti formati o acquisiti e di provvedere al loro versamento – in forma cartacea e digitale – all'Archivio storico della Camera dei deputati, compresi quelli che pervenissero a decorrere dalla data della presente delibera e fino al giorno antecedente quello della prima riunione delle Camere della XIX legislatura.
La Commissione stabilisce inoltre che la documentazione pervenuta oltre tale termine sia restituita al mittente.
Le sopradette attività dovranno essere svolte nel rispetto del regime degli atti entro e non oltre il 31 dicembre 2022.
Per l'attuazione di quanto stabilito nella presente delibera collaboreranno con la segreteria della Commissione il tenente colonnello Alessandro Amadei, il tenente colonnello Filippo D'Albore, il vice questore aggiunto Luca Carlà.
Collaboreranno inoltre con la segreteria della Commissione, a supporto di tale attività, il maresciallo aiutante Bonifacio Stoduto e il finanziere Antonio Virone.
Tutti gli altri incarichi di collaborazione decadono a far data dal giorno antecedente quello della prima riunione delle Camere della XIX legislatura.