IV Commissione
Difesa
Difesa (IV)
Commissione IV (Difesa)
Comm. IV
INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA:
5-08415 D'Uva: Sul rinnovamento delle basi navali di Messina e Cagliari ... 9
ALLEGATO 1 (Testo della risposta) ... 11
5-08414 Deidda: Sulle iniziative da assumere per incrementare l'arruolamento nelle regioni del nord d'Italia ... 9
ALLEGATO 2 (Testo della risposta) ... 11
INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA
Giovedì 14 luglio 2022. — Presidenza del presidente Gianluca RIZZO. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Stefania Pucciarelli.
La seduta comincia alle 9.
Gianluca RIZZO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
5-08415 D'Uva: Sul rinnovamento delle basi navali di Messina e Cagliari.
Francesco D'UVA (IPF) illustra l'interrogazione in titolo.
La Sottosegretaria Stefania PUCCIARELLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).
Francesco D'UVA (IPF), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta, che conferma l'attenzione del Ministero della difesa al tema dell'adeguamento infrastrutturale delle basi navali italiane. Aggiunge, quindi, che tale soddisfazione sarà ancora maggiore quando potranno essere toccati con mano i miglioramenti in programma.
Rimarca la grande importanza che il Mediterraneo riveste sotto il profilo della difesa sia degli interessi nazionali sia di quelli dell'Unione europea e della NATO e osserva che, nonostante le sue ridotte dimensioni, in questo mare transita oltre il 20 per cento del traffico mondiale delle merci e ben il 65 per cento del traffico energetico dell'Europa. Evidenzia, infine, l'importanza di investire nell'ammodernamento delle basi navali dell'Italia meridionale, non solo a ragione della strategicità del Mediterraneo nella difesa italiana ed europea, ma anche per gli importanti benefici che tali investimenti recano al rilancio economico dei territori interessati.
5-08414 Deidda: Sulle iniziative da assumere per incrementare l'arruolamento nelle regioni del nord d'Italia.
Salvatore DEIDDA (FDI) illustra l'interrogazione in titolo.
La Sottosegretaria Stefania PUCCIARELLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).
Salvatore DEIDDA (FDI) si dichiara parzialmente soddisfatto della risposta. Ha, infatti, particolarmente apprezzato la parte della risposta dove si fa riferimento alle iniziative avviate dal Ministero della difesa per realizzare, sull'intero territorio nazionale, nuove strutture da destinare alle esigenze delle famiglie del personale militare. Per la restante parte, pur comprendendo le difficoltà di diversificare il reclutamento in base all'area geografica, sottolinea, tuttavia, che, se non si adottano misure volte a ridurre i disagi del personale militare che presta servizio in regioni molto distanti da quelle di provenienza e con notevoli aggravi economici in termini di costo della vita, il problema delle incessanti richieste di trasferimento non potrà mai essere risolto.
Gianluca RIZZO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.
La seduta termina alle 9.15.
ALLEGATO 1
Interrogazione n. 5-08415 D'Uva: Sul rinnovamento delle basi navali di Messina e Cagliari.
TESTO DELLA RISPOSTA
La Forza Armata sta attuando un programma di adeguamento e ammodernamento delle capacità di supporto logistico delle basi navali denominato «Basi Blu» che consentirà di supportare le Unità Navali di nuova generazione di prossimo ingresso in linea.
Tale rilevante impegno contempla interventi infrastrutturali nelle tre basi navali principali di Taranto, La Spezia e Augusta e nella base navale secondaria di Brindisi nel periodo 2022-2037.
Parallelamente, il programma di adeguamento delle infrastrutture di supporto logistico per Equipaggi e famiglie denominato «Oasi Blu» contribuirà al miglioramento degli standard abitativi e di vita nelle basi navali della Forza armata.
Seppur non oggetto di interventi diretti attraverso i citati programmi, le Basi Navali di Supporto Logistico di Messina e Cagliari rappresentano per la Marina Militare assetti strategici.
Ciò in relazione alla posizione geografica prossima ai principali teatri operativi e determinante per il controllo della ZEE (Zona Economica Esclusiva) e dell'alto mare sul confine dell'Unione europea.
Tale affermazione di principio trova concreta testimonianza nella recente dislocazione presso Messina e Cagliari di due intere classi di Unità Navali, in particolare i pattugliatori d'altura della classe Cassiopea a Messina e quelli della classe Costellazioni a Cagliari.
Pertanto, anche al fine di supportare logisticamente le Navi e gli Equipaggi ivi dislocati, la Marina ha programmato opere di rinnovamento e ricostruzione delle strutture di accosto (banchine), opere urbanistiche (impianti fognario, idrico ed elettrico), realizzazione di edifici destinati a officine, magazzini e alloggi nonché l'adeguamento degli impianti dedicati al benessere ricreativo del personale presso le citate Basi Navali di Supporto Logistico.
Nel dettaglio, sono previsti impegni di spesa nel periodo 2022-2030 pari a 25,6 milioni di euro per la base di Messina e 10,7 milioni di euro per quella di Cagliari.
ALLEGATO 2
Interrogazione n. 5-08414 Deidda: Sulle iniziative da assumere per incrementare l'arruolamento nelle regioni del nord d'Italia.
TESTO DELLA RISPOSTA
In via preliminare, occorre osservare che nell'ambito dei concorsi per l'accesso alle Forze armate la forbice tra i candidati provenienti dalle regioni settentrionali e quelli provenienti dal centro-sud è marcata, a favore di questi ultimi, e rappresenta, da decenni, un dato strutturale.
In questo quadro, l'ipotesi di una diversificazione del reclutamento in base all'area geografica, prospettata dall'interrogante, incontra un limite di carattere normativo costituito sia dalla natura volontaria – che spesso può arrivare ad assumere connotazione di vera e propria «vocazione» – dell'accesso alle Forze armate tramite concorso, sia dalla struttura unitaria dello Stato che, diversamente da quanto avviene nei sistemi federali, non consente di operare distinzioni tra i cittadini, su base regionale, nell'accesso alla Pubblica Amministrazione.
Parimenti, l'ipotesi di agire su incentivi volti al miglioramento, anche dal lato economico, del personale impiegato in determinate regioni, oltre a dover richiedere un necessario esame nel quadro del Comparto Sicurezza e Difesa, unitamente alle Forze di polizia – se non anche nel contesto più ampio del pubblico impiego – comporterebbe, comunque, differenziazioni che non sarebbero più fondate sull'aspetto specialistico e/o capacitivo delle unità o dei reparti di assegnazione – e, pertanto, su criteri mirati ad assicurare l'efficienza e l'operatività dello Strumento militare – bensì sulla mera area geografica.
Alla luce delle succitate considerazioni e allo scopo di rendere maggiormente attrattiva un'ipotesi di carriera nelle Forze armate anche per i giovani provenienti dalle regioni settentrionali, è opportuno, invece, puntare su un generalizzato miglioramento del trattamento economico, nonché su un più semplice e definito sistema delle ferme, in particolare nell'ambito delle carriere iniziali.
In tale direzione si muove l'ampio progetto di revisione dello Strumento militare contenuto nell'Atto Senato n. 2597 che, oltre a prevedere la revisione del sistema d'ingresso dei volontari nelle Forze armate e del transito nei Graduati secondo criteri di maggiore economicità procedimentale, contempla un netto miglioramento del trattamento economico per i medesimi volontari.
Inoltre, anche in una prospettiva di maggiore appetibilità di una carriera nelle Forze armate, occorre segnalare come, lo scorso mese di dicembre, sia stato finalizzato il provvedimento di concertazione, che è intervenuto sul quadro normativo vigente, nell'ottica di un diffuso miglioramento del trattamento economico del personale militare non dirigente della Difesa.
Infine, con riferimento all'ipotesi di facilitare concretamente la permanenza del militare e della sua famiglia nelle medesime località, si evidenzia, l'attuazione, sia a livello centralizzato che locale, di iniziative volte a supportare il personale dipendente, nell'equilibrata gestione del bilanciamento tra la vita professionale e la vita familiare.
In proposito, si sottolinea come, in ambito Difesa, siano in corso d'opera una serie di iniziative in favore del personale che prevedono la realizzazione, sull'intero territorio nazionale, di strutture suddivise tra asili nido, centri ricreativi e poli socio-educativi nell'arco dei prossimi dieci anni.