XII Commissione
Affari sociali
Affari sociali (XII)
Commissione XII (Affari sociali)
Comm. XII
DL 73/2022: Misure urgenti in materia di semplificazioni fiscali e di rilascio del nulla osta al lavoro, Tesoreria dello Stato e ulteriori disposizioni finanziarie e sociali. C. 3653 Governo (Parere alle Commissioni riunite V e VI) (Seguito esame e conclusione – Parere favorevole con osservazioni) ... 150
ALLEGATO 1 (Proposta di parere del relatore) ... 155
ALLEGATO 2 (Parere approvato dalla Commissione) ... 156
Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021. C. 3634 Governo (Parere alla X Commissione) (Seguito dell'esame e rinvio) ... 152
ALLEGATO 3 (Proposta di parere della relatrice) ... 158
Disposizioni per la promozione e il sostegno delle attività teatrali negli istituti penitenziari. Nuovo testo C. 2933 Bruno (Parere alla II Commissione) (Esame e conclusione – Parere favorevole) ... 153
ALLEGATO 4 (Parere approvato dalla Commissione) ... 159
UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
Mercoledì 13 luglio 2022.
L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.40 alle 13.50.
SEDE CONSULTIVA
Mercoledì 13 luglio 2022. — Presidenza della vicepresidente Rossana BOLDI.
La seduta comincia alle 13.50.
DL 73/2022: Misure urgenti in materia di semplificazioni fiscali e di rilascio del nulla osta al lavoro, Tesoreria dello Stato e ulteriori disposizioni finanziarie e sociali.
C. 3653 Governo.
(Parere alle Commissioni riunite V e VI).
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 12 luglio 2022.
Rossana BOLDI, presidente, ricorda che nella seduta precedente il relatore, deputato Rizzo Nervo, ha svolto la relazione e che si è svolta la discussione.
Luca RIZZO NERVO (PD), relatore, illustra una proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi allegato 1), precisando di aver cercato di effettuare una sintesi di tutti gli elementi emersi nel corso della discussione svoltasi nella seduta precedente.
Silvana NAPPI (M5S), nel ringraziare il relatore per il lavoro svolto e per aver accolto nel parere gran parte dei rilievi avanzati nella seduta precedente, dichiara, tuttavia, di non condividere una parte del contenuto dell'osservazione di cui alla lettera h). Rileva che, essendo il sistema sanitario italiano caratterizzato da un'assistenza di tipo universale e non basata su un approccio di tipo assicurativo, appare inopportuno il richiamo alle indicazioni della normativa comunitaria in materia di IVA, che non tiene conto delle peculiarità del sistema del nostro Paese. Invita, quindi, a una maggiore riflessione su tale tema, anche al fine di non compromettere ulteriormente le già precarie risorse del Servizio sanitario nazionale.
Luca RIZZO NERVO (PD), relatore, precisa che il richiamo effettuato nel parere a quanto previsto della normativa comunitaria riprende il contenuto della relazione illustrativa e ricorda che, per quanto concerne le esenzioni dall'IVA, si deve tenere conto della natura delle prestazioni e non del soggetto che le eroga. Segnala, in ogni caso, che l'osservazione di cui alla lettera h) contiene un preciso riferimento all'esigenza di garantire la sostenibilità del sistema sanitario pubblico e che la premessa a tale osservazione ha un valore prettamente tecnico.
Vito DE FILIPPO (PD) rileva che, a suo avviso, l'osservazione di cui alla lettera h) corrisponde pienamente ai rilievi formulati dalla collega Nappi.
Gilda SPORTIELLO (M5S) insiste per una riformulazione dell'osservazione di cui alla lettera h), sottolineando l'eccellenza del Servizio sanitario nazionale e le difficoltà che si registrano in tale ambito a causa della carenza di risorse, a partire dal fenomeno delle liste di attesa.
Propone, inoltre, di trasformare in condizione l'osservazione cui alla lettera j), in tema di tutela dei lavoratori fragili nell'attuale contesto pandemico.
Elena CARNEVALI (PD) nel ringraziare il relatore Rizzo Nervo per il modo in cui ha svolto il suo ruolo, recependo gran parte di quanto emerso dal confronto svolto nella precedente seduta, rileva che l'osservazione di cui alla lettera c) appare condivisibile pur non essendo completamente pertinente al contenuto del provvedimento in esame. Valuta, poi, favorevolmente la richiesta, contenuta nell'osservazione di cui alla lettera e), di posticipare fino al mese di settembre la possibilità di richiedere l'assegno unico universale percependo anche le mensilità arretrate.
Manifesta qualche timore per quanto concerne l'osservazione di cui alla lettera d), in quanto rischia di determinarsi un effetto paradossale dal momento che gli istituti pubblici di ricerca presentano un numero di ricercatori a tempo determinato superiore rispetto a quelli privati. Per quanto concerne l'osservazione di cui alla lettera h), invita a tenere conto del fatto che, a prescindere dal carattere universalistico del sistema sanitario italiano, occorre rispettare quanto previsto dalla normativa europea in materia di esenzione dall'IVA, pur non trascurando il tema della concorrenzialità del servizio pubblico con i soggetti privati.
In relazione all'osservazione di cui alla lettera j), sui lavoratori fragili, ribadisce ancora una volta l'importanza della loro tutela ma ritiene che non sia opportuno inserire elementi di eccessiva rigidità nella proposta di parere, tenuto anche conto sia dell'oggetto del provvedimento in discussione sia del fatto che in relazione ad esso sono stanziate risorse limitate. Sulla base di tali considerazioni, dichiara che il Partito democratico non ravvisa l'opportunità di modificare la proposta di parere illustrata dal relatore.
Marcello GEMMATO (FDI), intendendo svolgere alcune riflessioni a margine di quanto affermato dai colleghi, esprime un giudizio positivo sulla previsione del credito d'imposta per la ricerca in ambito farmaceutico, in particolare per quanto riguarda i farmaci orfani. Invita, in termini più generale, a compiere un approfondimento sull'interazione tra sanità pubblica e sanità privata, che sia realmente privo di pregiudizi. Nel ribadire l'importanza del Servizio sanitario nazionale, ricorda che alcune prestazioni erogate dai soggetti privati contribuiscono sicuramente ad assicurare la tenuta del sistema.
Michela ROSTAN (FI) dichiara che il gruppo di Forza Italia è favorevole ad approvare la proposta di parere così come illustrata dal relatore.
Luca RIZZO NERVO (PD), relatore, chiede una breve sospensione della seduta per valutare la possibilità di modificare la formulazione dell'osservazione di cui alla lettera h).
Rossana BOLDI, presidente, acconsentendo la richiesta avanzata dal relatore, ribadisce tuttavia come non sia possibile prescindere dalle disposizioni in materia di IVA previste a livello europeo.
La seduta, sospesa alle 14.15, è ripresa alle 14.25.
Luca RIZZO NERVO (PD), relatore, illustra una nuova proposta di parere favorevole in cui, alla lettera h), viene eliminato il riferimento a quanto previsto dalla normativa europea in materia di IVA, ritenendo che può essere considerato ultroneo (vedi allegato 2).
La Commissione approva la nuova proposta di parere del relatore.
Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021.
C. 3634 Governo.
(Parere alla X Commissione).
(Seguito dell'esame e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 12 luglio 2022.
Rossana BOLDI, presidente, ricorda che nella seduta precedente la relatrice, deputata D'Arrando, ha svolto la relazione e si sono svolti alcuni interventi.
Dario BOND (FI) mette in risalto forti criticità per quanto concerne il contenuto dell'articolo 16 del provvedimento in esame, suscettibile di mettere in forte difficoltà alcuni settori della sanità privata. Prevedendo un meccanismo che introduce forme spinte di concorrenza anche per quanto riguarda le procedure di accreditamento, si pongono, a suo avviso, problemi in relazione alla programmazione di lungo periodo, in particolare per quanto concerne la grande diagnostica e le strutture per interventi chirurgici. Sottolinea che, in ragione dei forti investimenti richiesti per tali settori, gli operatori sanitari privati devono poter contare su un quadro stabile in un arco temporale determinato.
Evidenzia che in tal modo ci si assume una grande responsabilità, in presenza di una giurisprudenza non sempre chiara, e si invia un segnale negativo a un comparto importante.
Ribadisce che un approccio basato su una proficua integrazione tra pubblico e privato rappresenta un valore per la qualità della vita di tutti cittadini.
Roberto NOVELLI (FI), nell'associarsi alle considerazioni svolte dal collega Bond, segnala che occorre assicurare certezze a coloro che investono sulla base di una programmazione di lungo periodo. Invita a scongiurare il rischio di depotenziare le strutture sanitarie private, che offrono un importante servizio per molti cittadini.
Roberto BAGNASCO (FI) ribadisce la posizione del gruppo Forza Italia a tutela delle imprese sanitarie che possono trovarsi in difficoltà nel programmare i loro investimenti. Nel ribadire il ruolo fondamentale della sanità pubblica, ricorda l'importanza del supporto che può fornire quella privata, in particolare nel contesto attuale in cui, a causa dell'emergenza sanitaria, occorre assicurare la possibilità di smaltire l'arretrato.
Celeste D'ARRANDO (M5S), relatrice, illustra una proposta di parere, favorevole con osservazioni (vedi allegato 3). Propone, quindi, una breve sospensione della seduta, per valutare la possibilità di inserire nel parere un riferimento a quanto emerso nella discussione appena svolta.
Rossana BOLDI, presidente, accogliendo la richiesta della relatrice, sospende la seduta.
La seduta, sospesa alle 14.40, è ripresa alle 15.05.
Rossana BOLDI, presidente, essendo ancora in corso un approfondimento sulle problematiche evidenziate dagli interventi svolti dai colleghi del gruppo Forza Italia, fa presente che la Commissione potrebbe procedere all'espressione del parere sul provvedimento in oggetto dopo la seduta delle Commissioni riunite II e XII, prevista alle 15.15. Propone, quindi, di procedere nel frattempo ad esaminare l'ulteriore provvedimento all'ordine del giorno sul quale la Commissione è competente in sede consultiva.
La Commissione acconsente.
Disposizioni per la promozione e il sostegno delle attività teatrali negli istituti penitenziari.
Nuovo testo C. 2933 Bruno.
(Parere alla II Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).
La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.
Virginia VILLANI (M5S), relatrice, ricorda che la proposta di legge C. 2933, nel testo risultante dagli emendamenti approvati dalla Commissione Giustizia, sul quale la XII Commissione è chiamata a esprimere il parere di competenza, reca disposizioni volte alla promozione e al sostegno delle attività teatrali negli istituti penitenziari, al fine di contribuire al recupero e al reinserimento sociale e lavorativo dei detenuti per un loro reingresso nella società civile, attraverso percorsi formativi e culturali che favoriscano l'acquisizione di nuove competenze nell'ambito dei diversi mestieri del teatro.
Ricorda, altresì, che in Italia il teatro in carcere è una realtà ampiamente diffusa sia nell'area penale per adulti sia in quella minorile. In base ai dati tratti dal sito internet del Ministero della giustizia, che si riferiscono alla situazione antecedente la diffusione della pandemia di Covid-19 (dicembre 2019), erano 321 le attività teatrali intraprese all'interno dei centonovanta istituti penitenziari, mentre i detenuti che vi aderivano erano complessivamente 5.021.
Fa presente che la proposta di legge in esame è composta da tre articoli. L'articolo 1, commi 1 e 2, reca le finalità della proposta di legge e individua lo strumento per realizzarle nella collaborazione tra l'amministrazione penitenziaria, le imprese sociali e gli enti e le associazioni presenti nel territorio. Tale collaborazione dovrebbe tendere, in particolare, all'attivazione di corsi di formazione e aggiornamento per la realizzazione delle attività teatrali negli istituti penitenziari, con particolare riguardo ai detenuti minorenni, anche al fine di favorire lo sviluppo della personalità dei minori e di agevolare la loro partecipazione attiva al mondo del lavoro e alla convivenza sociale. Il comma 3 specifica le diverse tipologie di attività che devono essere promosse. Al comma 4 si prevede l'istituzione presso il Ministero della giustizia – Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, di un Osservatorio permanente sulle attività teatrali negli istituti penitenziari all'interno del quale dovrà operare un Tavolo tecnico per lo sviluppo e la realizzazione delle citate attività.
I successivi commi da 5 a 7 indicano i compiti del predetto Tavolo tecnico mentre il comma 8 disciplina i compiti che devono svolgere imprese sociali, enti e associazioni, in collaborazione con il Tavolo tecnico.
L'articolo 2 prevede che il Ministero della giustizia – Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, destini una quota delle risorse per gli interventi straordinari di ampliamento e ammodernamento degli spazi destinati al lavoro dei detenuti (di cui all'articolo 1, comma 155, della legge 30 dicembre 2020, n. 178) all'individuazione, presso gli istituti penitenziari che ne sono sprovvisti, di appositi spazi da dedicare alle attività teatrali e allo sviluppo di percorsi artistici, anche sperimentali, volti all'inserimento lavorativo dei detenuti.
L'articolo 3 dispone l'istituzione, nello stato di previsione del Ministero della giustizia, di un Fondo per la promozione e il sostegno delle attività teatrali negli istituti penitenziari con una dotazione pari a 2 milioni di euro annui e stabilisce la relativa copertura finanziaria. Il Fondo, in particolare, è dedicato al finanziamento di attività laboratoriali e produttive, alla realizzazione, anche all'esterno degli istituti penitenziari, di spettacoli teatrali nonché all'erogazione di benefìci economici in favore del personale interno degli istituti penitenziari che collabora alla realizzazione degli spettacoli.
Formula, infine, una proposta di parere favorevole (vedi allegato 4).
Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere della relatrice.
La seduta termina alle 15.10.
SEDE CONSULTIVA
Mercoledì 13 luglio 2022. — Presidenza della vicepresidente Rossana BOLDI.
La seduta comincia alle 16.20.
Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021.
C. 3634 Governo.
(Parere alla X Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).
Rossana BOLDI, presidente, ricorda che, nella seduta svoltasi prima della sospensione dei lavori della Commissione, la relatrice, deputata D'Arrando, ha illustrato una proposta di parere favorevole con osservazioni, a seguito della quale si è svolto un dibattito dal quale sono emerse, in particolare, talune sollecitazioni da parte di alcuni deputati del gruppo Forza Italia.
Celeste D'ARRANDO (M5S), relatrice, illustra una nuova proposta di parere favorevole, nella quale è inserita una ulteriore osservazione, di cui alla lettera e), finalizzata ad accogliere i rilievi proposti dal gruppo Forza Italia, volti a tutelare adeguatamente i soggetti privati accreditati, in particolare nell'ambito del Servizio sanitario nazionale (vedi allegato 5).
La Commissione approva la proposta di parere della relatrice.
La seduta termina alle 16.25.
AVVERTENZA
Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:
SEDE REFERENTE
Disciplina delle attività funerarie e cimiteriali, della cremazione e della conservazione o dispersione delle ceneri.
Testo unificato C. 928 Brambilla, C. 1143 Foscolo e C. 1618 Pini.
ALLEGATO 1
DL 73/2022: Misure urgenti in materia di semplificazioni fiscali e di rilascio del nulla osta al lavoro, Tesoreria dello Stato e ulteriori disposizioni finanziarie e sociali. C. 3653 Governo.
PROPOSTA DI PARERE DEL RELATORE
La XII Commissione,
esaminato, per le parti di competenza, il disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 73 del 2022 recante «Misure urgenti in materia di semplificazioni fiscali e di rilascio del nulla osta al lavoro, Tesoreria dello Stato e ulteriori disposizioni finanziarie e sociali» (C. 3653 Governo);
rilevato, in particolare, che il comma 1 dell'articolo 23 estende l'ambito di applicazione della disciplina di cui all'articolo 31, commi 1-5 e comma 9, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, che prevede un credito d'imposta in favore delle imprese che effettuano attività di ricerca e sviluppo per i farmaci;
rilevato che l'articolo 36, comma 2, con riferimento agli arruolamenti eccezionali, autorizzati nell'ambito delle misure di contrasto e di contenimento del diffondersi del COVID-19, prevede la proroga fino al 31 dicembre 2022 della ferma eccezionale di ufficiali medici e sottufficiali infermieri;
segnalato che l'articolo 38 reca alcune novelle alla disciplina dell'assegno unico e universale per i figli a carico, al fine di fornire maggiore sostegno alle famiglie con figli con disabilità;
rilevato, altresì, che l'articolo 39 dispone l'istituzione di un fondo a sostegno delle famiglie per l'offerta di opportunità educative volte al benessere dei figli;
segnalato, inoltre, che l'articolo 18 reca modifiche alla disciplina sull'IVA delle prestazioni rese ai ricoverati e ai loro accompagnatori,
esprime
PARERE FAVOREVOLE
con le seguenti osservazioni:
valutino le Commissioni di merito l'opportunità di:
a) con riferimento all'articolo 23, potenziare gli investimenti sulla ricerca pubblica attraverso l'incremento del fondo ad essa dedicato;
b) con riferimento all'articolo 23, comma 1, relativo al credito d'imposta per la ricerca sui farmaci, prevedere l'incremento del contributo delle aziende farmaceutiche alla realizzazione di ricerche e di sperimentazioni cliniche prioritariamente sui farmaci orfani e salvavita;
c) introdurre misure finalizzate a consentire l'assunzione a tempo indeterminato del personale della ricerca assunto con contratto di lavoro a tempo determinato, ponendo così termine alla reiterazione dei contratti precari, che si protrae da anni per il personale della ricerca sanitaria degli IRCCS pubblici e degli IZS, anche in violazione di quanto stabilito nella direttiva 1999/70/CE del Consiglio dell'Unione europea del 28 giugno 1999;
d) destinare prioritariamente il credito d'imposta previsto dalla disposizione di cui all'articolo 23 ai costi sostenuti per il personale della ricerca, assunto a tempo indeterminato, che partecipa al progetto di ricerca;
e) con riferimento all'articolo 38, nell'ottica di promuovere la diffusione di un importante strumento a sostegno delle famiglie, consentire la presentazione della domanda relativa all'assegno unico anche attraverso il datore di lavoro, su richiesta del dipendente, e di posticipare almeno al mese di settembre i termini per la domanda relativa all'anno 2022, al fine di percepire le mensilità arretrate;
f) nell'ambito dell'articolo 39, prevedere lo sviluppo di progetti formativi personalizzati, in analogia con quanto previsto in ambito sociosanitario attraverso il budget di salute, e il potenziamento dei nidi per l'infanzia e dei micro-nidi;
g) con riferimento all'articolo 39, recante misure per favorire il benessere dei minorenni e per il contrasto alla povertà educativa, chiarire i meccanismi di ripartizione delle risorse tra i Comuni, garantendone l'equità;
h) pur nel riconoscimento che le disposizioni dell'articolo 18 rispondono coerentemente alle indicazioni dell'articolo 132, paragrafo 1, della direttiva 2006/112/CE (sistema comune IVA) e a una ricca giurisprudenza comunitaria in materia, tenere comunque conto della sostenibilità del sistema sanitario pubblico sul lungo periodo, evitando di introdurre misure di eccessivo favore per il settore sanitario privato non convenzionato;
i) produrre un chiarimento interpretativo che affronti la diversa incidenza della pensione di invalidità civile assistenziale rispetto alla pensione di invalidità civile di tipo previdenziale ai fini del computo del reddito di cittadinanza;
j) introdurre una disposizione tesa a prorogare le misure a tutela dei lavoratori fragili nell'attuale contesto pandemico, che hanno cessato di produrre i loro effetti lo scorso 30 giugno;
k) prevedere, nell'ambito delle misure di contrasto e di contenimento del diffondersi del COVID-19 e per far fronte all'attuale carenza di personale sanitario aggravatosi dall'epidemia di prorogare almeno fino al 31 dicembre 2023, la possibilità di conferire incarichi di lavoro autonomo, anche di collaborazione coordinata e continuativa, a dirigenti medici, veterinari e sanitari al personale del ruolo sanitario del comparto sanità e agli operatori socio-sanitari collocati in quiescenza;
l) prevedere, visto il ruolo fondamentale che hanno avuto durante la pandemia nelle regioni e nelle province autonome, in ragione della temporanea emergenza di disponibilità di medici di medicina generale nei territori in cui vi siano ambiti scoperti, l'aumento fino a 1.000 assistiti per coloro che siano inseriti nel ruolo unico di assistenza primaria (ex continuità assistenziale) con incarico a sole 24 ore settimanali;
m) introdurre misure volte a fronteggiare il rischio, nel prossimo futuro, di situazioni di indisponibilità di farmaci, specialmente essenziali e salvavita, derivanti dalle difficoltà di approvvigionamento dei medicinali a livello mondiale legate alla crisi pandemica, energetica e inflattiva, ivi incluso un intervento volto a prevedere che le comunicazioni di interruzione temporanea o definitiva della commercializzazione riguardino le singole confezioni di medicinali, e non l'intera autorizzazione all'immissione in commercio (AIC), e siano da effettuare in un termine ridotto a due mesi, rispetto a quello di quattro mesi, prima dell'interruzione.
ALLEGATO 2
DL 73/2022: Misure urgenti in materia di semplificazioni fiscali e di rilascio del nulla osta al lavoro, Tesoreria dello Stato e ulteriori disposizioni finanziarie e sociali. C. 3653 Governo.
PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE
La XII Commissione,
esaminato, per le parti di competenza, il disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 73 del 2022 recante «Misure urgenti in materia di semplificazioni fiscali e di rilascio del nulla osta al lavoro, Tesoreria dello Stato e ulteriori disposizioni finanziarie e sociali» (C. 3653 Governo);
rilevato, in particolare, che il comma 1 dell'articolo 23 estende l'ambito di applicazione della disciplina di cui all'articolo 31, commi 1-5 e comma 9, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, che prevede un credito d'imposta in favore delle imprese che effettuano attività di ricerca e sviluppo per i farmaci;
rilevato che l'articolo 36, comma 2, con riferimento agli arruolamenti eccezionali, autorizzati nell'ambito delle misure di contrasto e di contenimento del diffondersi del COVID-19, prevede la proroga fino al 31 dicembre 2022 della ferma eccezionale di ufficiali medici e sottufficiali infermieri;
segnalato che l'articolo 38 reca alcune novelle alla disciplina dell'assegno unico e universale per i figli a carico, al fine di fornire maggiore sostegno alle famiglie con figli con disabilità;
rilevato, altresì, che l'articolo 39 dispone l'istituzione di un fondo a sostegno delle famiglie per l'offerta di opportunità educative volte al benessere dei figli;
segnalato, inoltre, che l'articolo 18 reca modifiche alla disciplina sull'IVA delle prestazioni rese ai ricoverati e ai loro accompagnatori,
esprime
PARERE FAVOREVOLE
con le seguenti osservazioni:
valutino le Commissioni di merito l'opportunità di:
a) con riferimento all'articolo 23, potenziare gli investimenti sulla ricerca pubblica attraverso l'incremento del fondo ad essa dedicato;
b) con riferimento all'articolo 23, comma 1, relativo al credito d'imposta per la ricerca sui farmaci, prevedere l'incremento del contributo delle aziende farmaceutiche alla realizzazione di ricerche e di sperimentazioni cliniche prioritariamente sui farmaci orfani e salvavita;
c) introdurre misure finalizzate a consentire l'assunzione a tempo indeterminato del personale della ricerca assunto con contratto di lavoro a tempo determinato, ponendo così termine alla reiterazione dei contratti precari, che si protrae da anni per il personale della ricerca sanitaria degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) pubblici e degli Istituti zooprofilattici sperimentali (IZS), anche in violazione di quanto stabilito nella direttiva 1999/70/CE del Consiglio dell'Unione europea del 28 giugno 1999;
d) destinare prioritariamente il credito d'imposta previsto dalla disposizione di cui all'articolo 23 ai costi sostenuti per il personale della ricerca, assunto a tempo indeterminato, che partecipa al progetto di ricerca;
e) con riferimento all'articolo 38, nell'ottica di promuovere la diffusione di un importante strumento a sostegno delle famiglie, consentire la presentazione della domanda relativa all'assegno unico anche attraverso il datore di lavoro, su richiesta del dipendente, e di posticipare almeno al mese di settembre i termini per la domanda relativa all'anno 2022, al fine di percepire le mensilità arretrate;
f) nell'ambito dell'articolo 39, prevedere lo sviluppo di progetti formativi personalizzati, in analogia con quanto previsto in ambito sociosanitario attraverso il budget di salute, e il potenziamento dei nidi per l'infanzia e dei micro-nidi;
g) con riferimento all'articolo 39, recante misure per favorire il benessere dei minorenni e per il contrasto alla povertà educativa, chiarire i meccanismi di ripartizione delle risorse tra i Comuni, garantendone l'equità;
h) con riferimento alle disposizioni dell'articolo 18, considerare, in funzione della sostenibilità del sistema sanitario pubblico sul lungo periodo, gli effetti in termini di vantaggio di competitività per il settore sanitario privato non convenzionato rispetto al servizio pubblico;
i) produrre un chiarimento interpretativo che affronti la diversa incidenza della pensione di invalidità civile assistenziale rispetto alla pensione di invalidità civile di tipo previdenziale ai fini del computo del reddito di cittadinanza;
j) introdurre una disposizione tesa a prorogare le misure a tutela dei lavoratori fragili nell'attuale contesto pandemico, che hanno cessato di produrre i loro effetti lo scorso 30 giugno;
k) prevedere, nell'ambito delle misure di contrasto e di contenimento del diffondersi del COVID-19 e per far fronte all'attuale carenza di personale sanitario aggravatosi dall'epidemia di prorogare almeno fino al 31 dicembre 2023, la possibilità di conferire incarichi di lavoro autonomo, anche di collaborazione coordinata e continuativa, a dirigenti medici, veterinari e sanitari al personale del ruolo sanitario del comparto sanità e agli operatori socio-sanitari collocati in quiescenza;
l) prevedere, visto il ruolo fondamentale che hanno avuto durante la pandemia nelle regioni e nelle province autonome, in ragione della temporanea emergenza di disponibilità di medici di medicina generale nei territori in cui vi siano ambiti scoperti, l'aumento fino a 1.000 assistiti per coloro che siano inseriti nel ruolo unico di assistenza primaria (ex continuità assistenziale) con incarico a sole 24 ore settimanali;
m) introdurre misure volte a fronteggiare il rischio, nel prossimo futuro, di situazioni di indisponibilità di farmaci, specialmente essenziali e salvavita, derivanti dalle difficoltà di approvvigionamento dei medicinali a livello mondiale legate alla crisi pandemica, energetica e inflattiva, ivi incluso un intervento volto a prevedere che le comunicazioni di interruzione temporanea o definitiva della commercializzazione riguardino le singole confezioni di medicinali, e non l'intera autorizzazione all'immissione in commercio (AIC), e siano da effettuare in un termine ridotto a due mesi, rispetto a quello di quattro mesi, prima dell'interruzione.
ALLEGATO 3
Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021. C. 3634 Governo.
PROPOSTA DI PARERE DELLA RELATRICE
La XII Commissione,
esaminato, per le parti di competenza, il disegno di legge recante «Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021» (C. 3634 Governo),
esprime
PARERE FAVOREVOLE
con le seguenti osservazioni:
valuti la Commissione di merito l'opportunità di:
a) con riferimento all'articolo 16:
rendere uniformi sull'intero territorio nazionale, anche attraverso apposite linee guida, gli elementi essenziali da ricomprendere all'interno degli accordi contrattuali, al fine di evitare difformità nell'erogazione delle prestazioni sanitarie, rafforzare e garantire il controllo e la vigilanza sul rispetto degli accordi contrattuali, attraverso la predisposizione, da parte di tutte le regioni, di un piano di controlli con procedure certe che garantiscano la terzietà e l'indipendenza degli organi ispettivi, e con un rigoroso sistema sanzionatorio che contempli la revoca e la sospensione in caso di mancato rispetto delle previsioni contrattuali in merito alla tipologia e alla qualità delle prestazioni;
prevedere l'adozione di indici di misurazione degli esiti di cura nell'ambito del monitoraggio e della valutazione degli erogatori pubblici e privati convenzionati;
definire i criteri, in modo uniforme a livello nazionale, per la rilevazione dei dati necessari alla stima del fabbisogno territoriale;
b) con riferimento all'articolo 21:
rispetto alla nomina dei direttori generali delle aziende sanitarie e dei direttori amministrativi e sanitari, prevedere procedure di selezione trasparenti e basate su criteri di valutazione oggettivi e verificabili, attraverso la costituzione di graduatorie;
estendere le procedure per accedere all'elenco nazionale dei direttori generali ad ulteriori soggetti, individuando requisiti di accesso comunque idonei a comprovarne l'esperienza professionale maturata nell'ambito del Servizio sanitario nazionale e l'acquisizione di titoli idonei a tale ruolo;
estendere le procedure previste per gli incarichi di direzione di struttura complessa ospedaliera anche alle unità operative complesse a direzione universitaria;
c) estendere le disposizioni sulla trasparenza, già previste per la dirigenza pubblica, alla dirigenza sanitaria, includendovi anche le prestazioni professionali svolte in regime intramurario, nonché le disposizioni sulla tracciabilità dei flussi finanziari previste dall'articolo 3 della legge n. 136 del 2010, anche ai servizi sanitari e sociali erogati da strutture private accreditate o in regime di convenzionamento;
d) introdurre una disposizione volta a rendere trasparente la remunerazione delle funzioni assistenziali e degli incrementi tariffari, inclusi gli incrementi riconosciuti, di recente, per le prestazioni rese dalle strutture private ai pazienti affetti da Covid-19.
ALLEGATO 4
Disposizioni per la promozione e il sostegno delle attività teatrali negli istituti penitenziari. Nuovo testo C. 2933 Bruno.
PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE
La XII Commissione,
esaminato, per le parti di competenza, il nuovo testo della proposta di legge recante «Disposizioni per la promozione e il sostegno delle attività teatrali negli istituti penitenziari» (C. 2933 Bruno);
rilevato che il testo reca disposizioni volte alla promozione e al sostegno delle attività teatrali negli istituti penitenziari al fine di contribuire al recupero e al reinserimento sociale e lavorativo dei detenuti per un loro reingresso nella società civile attraverso percorsi formativi e culturali, con particolare riguardo ai minori imputati di reato, anche al fine di favorire lo sviluppo della personalità dei minori e di agevolare la loro partecipazione attiva al mondo del lavoro e alla convivenza sociale;
condivise le finalità del provvedimento,
esprime
PARERE FAVOREVOLE.
ALLEGATO 5
Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021. C. 3634 Governo.
PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE
La XII Commissione,
esaminato, per le parti di competenza, il disegno di legge recante «Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021» (C. 3634 Governo),
esprime
PARERE FAVOREVOLE
con le seguenti osservazioni:
valuti la Commissione di merito l'opportunità di:
a) con riferimento all'articolo 16:
rendere uniformi sull'intero territorio nazionale, anche attraverso apposite linee guida, gli elementi essenziali da ricomprendere all'interno degli accordi contrattuali, al fine di evitare difformità nell'erogazione delle prestazioni sanitarie, rafforzare e garantire il controllo e la vigilanza sul rispetto degli accordi contrattuali, attraverso la predisposizione, da parte di tutte le regioni, di un piano di controlli con procedure certe che garantiscano la terzietà e l'indipendenza degli organi ispettivi, e con un rigoroso sistema sanzionatorio che contempli la revoca e la sospensione in caso di mancato rispetto delle previsioni contrattuali in merito alla tipologia e alla qualità delle prestazioni;
prevedere l'adozione di indici di misurazione degli esiti di cura nell'ambito del monitoraggio e della valutazione degli erogatori pubblici e privati convenzionati;
definire i criteri, in modo uniforme a livello nazionale, per la rilevazione dei dati necessari alla stima del fabbisogno territoriale;
b) con riferimento all'articolo 21:
rispetto alla nomina dei direttori generali delle aziende sanitarie e dei direttori amministrativi e sanitari, prevedere procedure di selezione trasparenti e basate su criteri di valutazione oggettivi e verificabili;
estendere le procedure per accedere all'elenco nazionale dei direttori generali ad ulteriori soggetti, individuando requisiti di accesso comunque idonei a comprovarne l'esperienza professionale maturata nell'ambito del Servizio sanitario nazionale e l'acquisizione di titoli idonei a tale ruolo;
estendere le procedure previste per gli incarichi di direzione di struttura complessa ospedaliera anche alle unità operative complesse a direzione universitaria;
c) estendere le disposizioni sulla trasparenza, già previste per la dirigenza pubblica, alla dirigenza sanitaria, includendovi anche le prestazioni professionali svolte in regime intramurario, nonché le disposizioni sulla tracciabilità dei flussi finanziari previste dall'articolo 3 della legge n. 136 del 2010, anche ai servizi sanitari e sociali erogati da strutture private accreditate o in regime di convenzionamento;
d) introdurre una disposizione volta a rendere trasparente la remunerazione delle funzioni assistenziali e degli incrementi tariffari, inclusi gli incrementi riconosciuti, di recente, per le prestazioni rese dalle strutture private ai pazienti affetti da Covid-19;
e) assicurare la continuità dei servizi in convenzione, in particolare nell'ambito del Servizio sanitario nazionale, al fine di garantire ai soggetti privati accreditati una prospettiva temporale sufficiente ad evitare la precarietà e a consentire un'adeguata programmazione.