IV Commissione
Difesa
Difesa (IV)
Commissione IV (Difesa)
Comm. IV
Sulla pubblicità dei lavori ... 70
DL 73/2022: Misure urgenti in materia di semplificazioni fiscali e di rilascio del nulla osta al lavoro, Tesoreria dello Stato e ulteriori disposizioni finanziarie e sociali. C. 3653 Governo (Parere alle Commissioni riunite V e VI) (Seguito esame e conclusione – Parere favorevole con osservazioni) ... 70
ALLEGATO 1 (Parere approvato) ... 74
Sulla pubblicità dei lavori ... 71
Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 40/2021, relativo al potenziamento della capacità di comando e di controllo (C2) multidominio della Difesa nell'ambito del progetto Defence Information Infrastructure (DII). Atto n. 395 (Seguito esame e conclusione – Parere favorevole) ... 71
ALLEGATO 2 (Parere approvato) ... 75
Sulla pubblicità dei lavori ... 72
Programma di lavoro della Commissione per il 2022 – Insieme per un'Europa più forte (COM(2021)645 final).
Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea riferita all'anno 2022 (Doc. LXXXVI, n. 5).
Programma di diciotto mesi del Consiglio dell'Unione europea (1° gennaio 2022-30 giugno 2023) – Portare avanti l'agenda strategica, elaborato dalle future presidenze francese, ceca e svedese e dall'Alto rappresentante, presidente del Consiglio Affari Esteri (14441/21) (Parere alla XIV Commissione) (Seguito esame congiunto e conclusione – Parere favorevole) ... 72
ALLEGATO 3 (Parere approvato) ... 76
Sulla pubblicità dei lavori ... 72
7-00793 Perego di Cremnago (Nuova formulazione) e 7-00825 Rizzo: Sulla rivalutazione e l'adeguamento delle indennità supplementari delle Forze speciali (Seguito discussione congiunta e conclusione – Approvazione risoluzioni n. 8-00173 e n. 8-00174) ... 72
ALLEGATO 4 (Testo approvato dalla Commissione) ... 78
ALLEGATO 5 (Testo approvato dalla Commissione) ... 80
SEDE CONSULTIVA
Martedì 12 luglio 2022. — Presidenza del presidente Gianluca RIZZO. – Interviene la sottosegretaria di Stato per la difesa, Stefania Pucciarelli.
La seduta comincia alle 11.
Sulla pubblicità dei lavori.
Gianluca RIZZO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche mediante l'impianto audiovisivo a circuito chiuso.
DL 73/2022: Misure urgenti in materia di semplificazioni fiscali e di rilascio del nulla osta al lavoro, Tesoreria dello Stato e ulteriori disposizioni finanziarie e sociali.
C. 3653 Governo.
(Parere alle Commissioni riunite V e VI).
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 5 luglio 2022.
Gianluca RIZZO, presidente, ricorda che nella precedente seduta il relatore, onorevole Frusone, si era riservato di presentare una proposta di parere.
Luca FRUSONE (IPF), relatore, presenta una proposta di parere favorevole con osservazioni, che illustra (vedi allegato 1)
Roberto Paolo FERRARI (LEGA), nel preannunciare il voto favorevole da parte del gruppo della Lega, coglie l'occasione per richiamare l'attenzione del Governo sulle difficoltà burocratiche che stanno rallentando l'assunzione di nuovo personale civile della Difesa. Si tratta di un tema sul quale la sensibilità della Commissione è stata sempre alta, soprattutto a ragione dell'importante contributo del personale tecnico al mondo militare e, pertanto, auspica che le procedure per i relativi concorsi possano essere semplificate al massimo al fine di non dilatare ulteriormente i tempi per il ricambio generazionale di tale personale.
Giovanni Luca ARESTA (IPF) ringrazia il relatore per la proposta di parere e il collega Ferrari per avere posto l'accento sul tema delle assunzioni del personale civile della Difesa. Fa presente di avere personalmente avviato un'interlocuzione con il dicastero per sollecitare lo svolgimento dei relativi concorsi e si riserva di attivare ulteriori iniziative parlamentari in caso di risposte insufficienti. Preannuncia, quindi, il voto favorevole di Insieme per il futuro.
Roberto ROSSINI (M5S) preannuncia il voto favorevole del proprio gruppo manifestando soddisfazione per la proroga dei contratti per il personale medico e infermieristico della sanità militare. Con riguardo, invece, al tema della semplificazione, ritiene che anche l'amministrazione della Difesa debba procedere sempre più speditamente verso questo obiettivo adottando procedure «smart» e al passo con i tempi.
Andrea FRAILIS (PD) preannuncia il voto favorevole del gruppo del Partito democratico, sottolineando l'importanza delle disposizioni relative al personale della sanità militare, anche alla luce del grande contributo da questo offerto nella regione Sardegna durante la pandemia del COVID-19.
Maria TRIPODI (FI), a nome del gruppo di Forza Italia, preannuncia un voto favorevole, associandosi alla soddisfazione per la proroga – convintamente sostenuta dal suo gruppo- delle disposizioni relative al personale medico e infermieristico della sanità militare ed auspica che nella prossima legge di bilancio si possa arrivare alla sua relativa stabilizzazione.
Tiziana PICCOLO (MISTO-CI) preannuncia il voto favorevole della propria componente.
La sottosegretaria Stefania PUCCIARELLI ringrazia la Commissione per avere promosso un interessante dibattito sul tema delle assunzioni del personale civile della difesa. Condivide l'urgenza di rivedere le procedure per l'assunzione che, coinvolgendo più ministeri, presentano tempi estremamente lunghi e assicura, dal canto suo, il massimo impegno per risolvere le problematiche evidenziate.
Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.
La seduta termina alle 11.20.
ATTI DEL GOVERNO
Martedì 12 luglio 2022. — Presidenza del presidente Gianluca RIZZO. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Giorgio Mulè.
La seduta comincia alle 11.20.
Sulla pubblicità dei lavori.
Gianluca RIZZO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche mediante l'impianto audiovisivo a circuito chiuso.
Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 40/2021, relativo al potenziamento della capacità di comando e di controllo (C2) multidominio della Difesa nell'ambito del progetto Defence Information Infrastructure (DII).
Atto n. 395.
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole).
La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 5 luglio 2022.
Gianluca RIZZO, presidente, ricorda che la Commissione Bilancio, nella seduta del 29 giugno, ha espresso i propri rilievi, valutando favorevolmente il provvedimento.
Roberto Paolo FERRARI (LEGA), relatore, presenta una proposta di parere favorevole, che illustra (vedi allegato 2).
Giovanni RUSSO (FDI) preannuncia il voto favorevole del gruppo di Fratelli d'Italia.
Erik Umberto PRETTO (LEGA) evidenzia l'importanza del programma d'arma in esame sia dal punto di vista dell'ammodernamento dello strumento militare, che sotto il profilo delle ricadute economiche e sociali sul territorio. Preannuncia, quindi, il voto favorevole del gruppo della Lega.
Giovanni Luca ARESTA (IPF), condividendo le considerazioni del collega Pretto, preannuncia il voto favorevole del gruppo Insieme per il futuro.
Andrea FRAILIS (PD) si associa alle valutazioni positive sull'impatto economico sociale sui territori e preannuncia il voto favorevole del Partito democratico.
Giuseppina OCCHIONERO (IV) ringrazia il relatore e preannuncia il voto favorevole del gruppo di Italia viva.
Maria TRIPODI (FI) preannuncia il voto favorevole di Forza Italia.
Roberto ROSSINI (M5S), anche a nome del gruppo del Movimento 5 Stelle, preannuncia un voto favorevole.
Tiziana PICCOLO (MISTO-CI) preannuncia un voto favorevole.
Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.
La seduta termina alle 11.25.
ATTI DELL'UNIONE EUROPEA
Martedì 12 luglio 2022. — Presidenza del presidente Gianluca RIZZO. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Giorgio Mulè.
La seduta comincia alle 11.25.
Sulla pubblicità dei lavori.
Gianluca RIZZO, presidente, avverte che è pervenuta la richiesta che della seduta sia data pubblicità anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
Programma di lavoro della Commissione per il 2022 – Insieme per un'Europa più forte.
(COM(2021)645 final).
Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea riferita all'anno 2022.
(Doc. LXXXVI, n. 5).
Programma di diciotto mesi del Consiglio dell'Unione europea (1° gennaio 2022-30 giugno 2023) – Portare avanti l'agenda strategica, elaborato dalle future presidenze francese, ceca e svedese e dall'Alto rappresentante, presidente del Consiglio Affari Esteri.
(14441/21).
(Parere alla XIV Commissione).
(Seguito esame congiunto e conclusione – Parere favorevole).
La Commissione prosegue l'esame dei provvedimenti in oggetto, rinviati nella seduta del 5 luglio 2022.
Giovanni Luca ARESTA (IPF), relatore, presenta una proposta di parere favorevole, che illustra (vedi allegato 3).
Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.
La seduta termina alle 11.30.
RISOLUZIONI
Martedì 12 luglio 2022. — Presidenza del presidente Gianluca RIZZO. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Giorgio Mulè.
La seduta comincia alle 16.10.
Sulla pubblicità dei lavori.
Gianluca RIZZO, presidente, avverte che è pervenuta la richiesta che della seduta sia data pubblicità anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
7-00793 Perego di Cremnago (Nuova formulazione) e 7-00825 Rizzo: Sulla rivalutazione e l'adeguamento delle indennità supplementari delle Forze speciali.
(Seguito discussione congiunta e conclusione – Approvazione risoluzioni n. 8-00173 e n. 8-00174).
La Commissione prosegue la discussione congiunta delle risoluzioni, rinviata nella seduta del 12 maggio 2022.
Gianluca RIZZO, presidente ricorda che nella seduta del 12 maggio il rappresentante del Governo si è riservato di fornire ulteriori elementi di discussione in un successivo momento.
Il sottosegretario di Stato per la difesa Giorgio MULÈ ritiene che gli impegni richiesti nelle risoluzioni in esame costituiscono un segnale importante dell'attenzione che le forze politiche presenti in Commissione rivolgono alla problematica in esame. Occorre, tuttavia considerare che la rivalutazione delle misure economiche spettanti al personale militare è oggetto di confronto tra l'amministrazione e le rappresentanze militari sindacali e richiede, pertanto, di essere affrontato nell'ambito dello strumento della concertazione in uno scenario di revisione organica di tutte le indennità operative, al fine di evitare una possibile alterazione del rapporto di equilibrio tra le stesse. In ordine all'introduzione dell'istituto del trascinamento rileva che lo stesso potrebbe incontrare delle riserve dal punto di vista della quantificazione degli oneri relativi.
Con tali premesse, propone che il testo della risoluzione Perego di Cremnago n. 7-00793 (Nuova formulazione) sia riformulato in modo da sostituire il primo impegno con il seguente: «a valutare iniziative di competenza, nell'ambito delle previste procedure concertative, al fine di valorizzare l'attività del personale militare impiegato in attività di operatore subacqueo nonché al fine della rivalutazione delle misure economiche spettanti al citato personale, previa ineludibile attività di confronto tra le amministrazioni e le rappresentanze militari/organizzazioni sindacali, anche alla luce delle disponibilità finanziarie» e da espungere il secondo impegno. Quanto alla risoluzione Rizzo n. 7-00825 propone che all'impegno venga previsto che il Governo valuti le iniziative di competenza e che le stesse avvengano nell'ambito delle previste procedure concertative.
Matteo PEREGO DI CREMNAGO (FI) accetta la riformulazione proposta, sottolineando come tutte le forze politiche di Commissione hanno sostenuto la problematica affrontata dalle risoluzioni in esame. Certamente riteneva auspicabile un intervento con decreto, ma comprende che la materia rientra tra quelle che necessitano di una concertazione. In merito alla richiesta espunzione del secondo impegno, ricorda come già precedenti risoluzioni avevano affrontato il tema delle indennità e della relativa rivalutazione, preannunciando la presentazione di un atto di sindacato ispettivo per avere contezza degli interventi previsti in attuazione delle risoluzioni già approvate.
Gianluca RIZZO, presidente, in qualità di primo firmatario, accoglie la riformulazione proposta.
Giovanni Luca ARESTA (IPF) ringrazia i presentatori delle due risoluzioni in esame per l'attenzione prestata alla tematica delle indennità supplementari delle Forze speciali, e chiede che gli appartenenti al suo gruppo possano apporre le proprie firme ad entrambe le risoluzioni, così come riformulate. Annuncia pertanto il voto favorevole di Insieme per il futuro.
Salvatore DEIDDA (FDI) annuncia il voto favorevole del suo gruppo su entrambe le risoluzioni come riformulate, non potendo comunque sottacere, che è da lungo tempo che la Commissione si occupa della questione senza arrivare mai ad una soluzione definitiva. In tal senso si meraviglia che il Governo rinvii ulteriormente una decisione che dava già per assunta ad un tavolo di concertazione a venire nei prossimi mesi.
Alberto PAGANI (PD) preannuncia, a nome del suo gruppo, il voto favorevole sulle due risoluzioni in esame, come riformulate.
Roberto Paolo FERRARI (LEGA) chiede che i componenti del suo gruppo possano sottoscrivere entrambe le risoluzioni e preannuncia il voto favorevole, auspicando che il Governo possa tradurre in fatti concreti e nel più breve tempo possibile gli impegni assunti.
Roberto ROSSINI (M5S) annuncia il voto favorevole del suo gruppo sulle risoluzioni in esame come riformulate.
Giuseppina OCCHIONERO (IV) annuncia il voto favorevole del suo gruppo su entrambe le risoluzioni, così come riformulate.
La Commissione, con distinte votazioni, approva, all'unanimità, le risoluzioni Perego di Cremnago n. 7-00793 (Nuova formulazione) (vedi allegato 4) e Rizzo n. 7-00825 (vedi allegato 5) così come riformulate.
La seduta termina alle 16.30.
ALLEGATO 1
DL 73/2022: Misure urgenti in materia di semplificazioni fiscali e di rilascio del nulla osta al lavoro, Tesoreria dello Stato e ulteriori disposizioni finanziarie e sociali. (C. 3653 Governo).
PARERE APPROVATO
La Commissione IV (Difesa),
esaminato, per le parti di competenza, il disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge 21 giugno 2022, n. 73, recante misure urgenti in materia di semplificazioni fiscali e di rilascio del nulla osta al lavoro, Tesoreria dello Stato e ulteriori disposizioni finanziarie e sociali (C. 3653 Governo);
premesso che:
l'articolo 36, comma 2, proroga, previo assenso degli interessati, al 31 dicembre 2022 e nei limiti del personale in servizio al 30 giugno 2022, la ferma dei medici e degli infermieri militari arruolati in relazione all'emergenza COVID-19, al fine di corrispondere alle persistenti esigenze di completamento della campagna vaccinale e a possibili aggravamenti del contesto epidemiologico nazionale nel breve periodo;
l'articolo 36, comma 3, proroga, poi, al 31 dicembre 2022, per il personale in servizio alla data del 30 giugno 2022 e con il consenso degli interessati, la durata degli incarichi individuali a tempo determinato relativi a 10 funzionari tecnici per la biologia, la chimica e la fisica, conferiti ai sensi decreto-legge n. 221 del 2021, in considerazione dell'incremento delle prestazioni di analisi e di refertazione in ambito scolastico poste a carico del Dipartimento scientifico del Policlinico militare del Celio, già fortemente impegnato nell'ambito degli interventi relativi all'emergenza Covid;
l'articolo 33 modifica la disciplina sul contrasto al finanziamento di imprese produttrici di mine antipersona, munizioni e submunizioni a grappolo, di cui alla legge n. 220 del 2021, sostituendo il disegno originario – che affidava agli organismi di vigilanza il compito di istituire un elenco delle società operanti nei predetti settori e di aggiornare, di conseguenza, le funzioni dell'Unità di informazione finanziaria per l'Italia, includendovi quelle relative ai controlli dei flussi finanziari sulle medesime imprese – con quello di istituire una Commissione ministeriale che definisca le modalità di redazione di un elenco delle società operanti nel settore;
l'articolo 41, infine, incrementa, di 70 milioni di euro, le risorse finanziarie destinate al finanziamento annuale dell'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo;
preso atto del dibattito svolto nelle sedute del 29 giugno 2022, nel quale è stata espressa particolare soddisfazione sugli interventi contenuti nei commi 2 e 3 dell'articolo 36, considerato il particolare ruolo svolto dal personale militare sanitario e tecnico arruolato nel corso dell'emergenza pandemica e la persistente necessità dello stesso personale anche nei mesi a venire;
considerato, inoltre, la particolare rilevanza che svolge l'Ente circoli della Marina militare nell'ambito delle attività sociali, culturali, educative e ricreative e ritenuto altresì estremamente rilevante per la soddisfazione di tale finalità l'inquadramento dello stesso all'interno del Codice dell'ordinamento militare;
considerato, infine, che il provvedimento in esame contiene misure di semplificazione di carattere amministrativo e finanziario, di cui anche il settore della Difesa necessita in relazione a specifiche problematiche, come nel caso delle procedure di dismissione di materiali, esclusi quelli di armamento, che non siano più utilizzabili perché obsoleti, non più in servizio o in esubero,
esprime
PARERE FAVOREVOLE
con le seguenti osservazioni:
valutino le Commissioni di merito l'opportunità di:
inserire una disposizione integrativa del Codice dell'ordinamento militare volta a includere l'Ente circoli della Marina militare all'interno dello stesso e a richiamare la vigente disciplina che ne assicura il funzionamento e il sostegno finanziario;
prevedere misure di semplificazione per la cessione di materiali prodotti per l'utilizzo da parte delle Forze armate, esclusi i materiali di armamento, che non siano più necessari in quanto obsoleti, non più in servizio o in esubero.
ALLEGATO 2
Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 40/2021, relativo al potenziamento della capacità di comando e di controllo (C2) multidominio della Difesa nell'ambito del progetto Defence Information Infrastructure (DII) (Atto n. 395).
PARERE APPROVATO
La IV Commissione (Difesa),
esaminato lo schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di ammodernamento e rinnovamento SMD n. 40/2021, relativo al potenziamento della capacità C2 Multidominio della Difesa nell'ambito del più ampio progetto Defence Information Infrastructure – DII (Atto del Governo n. 395);
premesso che il programma in esame intende assicurare – nell'ambito delle operazioni alleate e di coalizione (Federated Mission Networking) – l'interoperabilità con i sistemi NATO, europei e multinazionali trasversalmente all'intero complesso dei domini operativi d'intervento (terrestre, marittimo e avionico, oltre che cibernetico);
considerato che i sistemi C2 multidominio della Difesa rappresentano un elemento imprescindibile, in quanto consentono lo scambio di informazioni e di ordini a livello strategico, operativo e tattico in formato digitale;
considerato, inoltre, che risulta necessario assicurare i necessari adeguamenti e le opportune evoluzioni dei collegamenti radio tattici nelle diverse bande di frequenza dei vari domini operativi, in linea con i moderni standard di interoperabilità a livello europeo e NATO;
rilevato che la durata del programma copre un arco di dodici anni, con avvio previsto nel 2023 e la sua conclusione nel 2034, mentre l'onere complessivo è stimato in circa 198,8 milioni di euro, finanziato per intero sui capitoli del settore investimento del Bilancio ordinario del Ministero della difesa nell'ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente;
evidenziato che i settori industriali interessati sono prevalentemente quelli dell'elettronica e delle telecomunicazioni ad alta tecnologia e le aree di produzione maggiormente interessate sono il Lazio (Roma e Pomezia), l'Abruzzo (L'Aquila) e la Liguria (Genova);
sottolineato, infine, che l'attuazione del programma coinvolgerà le piccole e medie imprese specializzate nel settore e avrà ricadute positive importanti dal punto di vista dell'occupazione, permettendo, così, al Paese di mantenersi all'avanguardia nel settore dei sistemi di comunicazione e scambio dei dati tattici;
preso atto della valutazione favorevole espressa dalla V Commissione Bilancio, in data 29 giugno 2022,
esprime
PARERE FAVOREVOLE.
ALLEGATO 3
Programma di lavoro della Commissione per il 2022 – Insieme per un'Europa più forte (COM(2021)645 final).
Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea riferita all'anno 2022 (Doc. LXXXVI, n. 5).
Programma di diciotto mesi del Consiglio dell'Unione europea (1° gennaio 2022-30 giugno 2023) – Portare avanti l'agenda strategica, elaborato dalle future presidenze francese, ceca e svedese e dall'Alto rappresentante, presidente del Consiglio Affari Esteri (14441/21).
PARERE APPROVATO
La IV Commissione (Difesa),
esaminati, per le parti di competenza, il Programma di lavoro della Commissione per il 2022 – Insieme per un'Europa più forte, la Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nell'anno 2022 e il Programma di diciotto mesi del Consiglio dell'Unione europea per il periodo 1° gennaio 2022 – 30 giugno 2023;
premesso che:
il Programma di lavoro della Commissione europea per il 2021 (COM(2021)645) si concentra sulle sei tematiche già definite negli orientamenti politici della Presidente Ursula von der Leyen ad inizio del mandato dell'attuale Commissione europea, riferite a: un Green Deal europeo; un'Europa pronta per l'era digitale; un'economia al servizio delle persone; un'Europa più forte nel mondo; promuovere lo stile di vita europeo; un nuovo slancio per la democrazia europea;
per quanto riguarda il settore della Difesa, riveste particolare interesse l'obiettivo relativo allo sviluppo di un'Europa più forte nel mondo;
considerato che:
al fine di conseguire tale obiettivo, la Commissione europea si prefigge lo scopo di accelerare i lavori per realizzare un'autentica Unione europea della difesa, rafforzando, al contempo, i partenariati nel settore della difesa con gli alleati, in particolare attraverso una nuova dichiarazione congiunta UE-NATO;
la Commissione ha, altresì, annunciato un pacchetto di misure in materia di difesa volte, in particolare a: stimolare gli investimenti degli Stati membri nelle capacità strategiche e nei fattori abilitanti nell'ambito dei quadri di cooperazione UE; incentivare l'acquisizione congiunta di capacità di difesa sviluppate in modo collaborativo all'interno dell'UE; orientare gli Stati membri verso pratiche semplificate e più convergenti di controllo delle esportazioni di armi;
rilevato che il 24-25 marzo 2022 è stata approvata dal Consiglio europeo la «Bussola Strategica» nella quale sono stati delineati una serie di interventi necessari per sostenere il nuovo ruolo internazionale dell'Unione, mentre il 18 maggio 2022 la Commissione europea ha presentato una comunicazione nella quale si analizzano le carenze di investimenti nel settore della difesa e si propongono misure per rafforzare la base industriale e tecnologica di difesa europea;
rilevato, altresì, che il Consiglio europeo straordinario del 30 e 31 maggio 2022 ha adottato importanti conclusioni in materia di sicurezza e difesa, decidendo di esaminare, tra l'altro: misure volte sostenere gli appalti congiunti nel settore della difesa per ricostituire le scorte, in particolare alla luce del sostegno fornito all'Ucraina, nonché uno strumento a breve termine volto a rafforzare le capacità industriali europee nel settore della difesa mediante appalti congiunti volontari; lo sviluppo di una capacità dell'UE in materia di programmazione strategica, appalti e coordinamento nel settore della difesa, in complementarità con la NATO; ulteriori misure per mappare le capacità produttive attuali e quelle supplementari necessarie;
evidenziato che nella relazione programmatica, il Governo, in considerazione di un quadro geopolitico divenuto molto più incerto a seguito dell'aggressione dell'Ucraina da parte della Russia, individua come obiettivo prioritario quello di costruire un'autonomia strategica europea coerente con gli interessi italiani, che consenta di affrontare l'emergenza economica e sociale e di garantire la sicurezza dei cittadini a partire da quattro settori prioritari della dimensione esterna dell'UE;
per quanto riguarda, in particolare, la crisi in Ucraina, il Governo auspica un'azione maggiormente incisiva dell'UE in campo internazionale, che consenta all'Unione di ricoprire un ruolo attivo e determinante a sostegno degli sforzi di pace nel conflitto russo-ucraino;
ricordato, infine, che nel programma di 18 mesi del Consiglio, le tre Presidenze interessate, francese, ceca e svedese, ribadiscono che, di fronte alla crescente instabilità globale, l'Unione europea deve assumere maggiori responsabilità riguardo alla propria sicurezza e si impegnano: a garantire l'attuazione della bussola strategica e dei suoi risultati secondo il calendario concordato; a rafforzare la politica di sicurezza e difesa comune; a sostenere le missioni e le operazioni europee nonché una cooperazione e un coordinamento più stretti,
esprime
PARERE FAVOREVOLE.
ALLEGATO 4
Risoluzione n. 7-00793 Perego di Cremnago (Nuova formulazione): Sulla rivalutazione e l'adeguamento delle indennità supplementari delle Forze speciali.
TESTO APPROVATO DALLA COMMISSIONE
La IV Commissione,
premesso che:
la legge 23 marzo 1983, n. 78 ha previsto che, in relazione alla specificità dei doveri che distinguono la condizione militare nelle sue varie articolazioni, al personale militare dell'Esercito, della Marina e dell'Aeronautica competa un peculiare trattamento economico. In particolare, quale compenso per il rischio, per i disagi e per le responsabilità connessi alle diverse situazioni di impiego derivanti dal servizio ha riformato in maniera organica tutto il sistema delle indennità operative;
agli operatori subacquei militari, oltre all'indennità supplementare mensile pari al 180 per cento dell'indennità operativa di base, prevista dalla citata legge 23 marzo 1983, n. 78, viene corrisposta un'indennità di rischio volta a compensare prestazioni di lavoro che comportino continua e diretta esposizione a rischi pregiudizievoli alla salute o alla integrità personale;
la legge 15 novembre 1973, n. 734, all'articolo 4, ha infatti stabilito che con regolamento approvato con decreto del Presidente della Repubblica fossero determinate le misure e le modalità di corresponsione delle citate indennità di rischio;
l'articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 5 maggio 1975, n. 146 (Regolamento di attuazione dell'articolo 4 della legge 15 novembre 1973, n. 734, concernente la corresponsione di indennità di rischio al personale civile, di ruolo e non ruolo, ed agli operai dello Stato) ha stabilito che agli operatori subacquei spetta una indennità di rischio nelle misure e con le modalità di cui alla tabella C, allegata al citato D.P.R.;
tale somma rappresenta, di fatto, un'indennità non verticalizzata tesa a ristorare agli operatori subacquei, a prescindere dal loro ruolo o grado, l'effettivo rischio occorso durante un'immersione subacquea, in relazione al tipo di miscela o gas respiratorio utilizzato ed alla profondità massima raggiunta;
nel corso degli anni, gli importi di tale indennità sono stati oggetto di rivalutazione, in particolare, con la legge 3 febbraio 1982, n. 28 (Indennità di rischio per operatori subacquei) e, successivamente, con il decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2009, n. 52 (Recepimento del provvedimento di concertazione per le Forze Armate relativo al quadriennio normativo 2006-2009 e al biennio economico 2006-2007);
il 23 dicembre 2021 è stata siglata l'ipotesi di accordo relativo al Contratto di Lavoro del personale non dirigente del Comparto Sicurezza e Difesa per il triennio 2019/2021. L'accordo prevede l'incremento del 50 per cento rispetto agli importi attuali dell'indennità di rischio per operatori subacquei;
va evidenziato come tale indennità abbia perso nel tempo la propria efficacia in quanto le diverse rivalutazioni economiche che hanno interessato i valori stabiliti dal D.P.R. del 1975 non sono state condotte secondo gli indici dell'Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) portando, di fatto, ad un decadimento del valore monetario. Ne consegue che la rivalutazione introdotta con l'accordo del dicembre 2021, partendo da valori assolutamente non adeguati e non aggiornati, ha avuto come effetto quello di recuperare soltanto in minima parte la perdita del valore monetario originale;
l'ultima rivalutazione dell'indennità, pertanto, seppur percentualmente significativa, rimane inidonea a compensare la diretta esposizione a rischi pregiudizievoli per la salute o alla integrità personale cui vengono effettivamente esposti gli operatori subacquei militari durante le attività operative ed addestrative;
principalmente interessato alla problematica in oggetto risulta il personale militare afferente al Comando Raggruppamento Subacquei e Incursori «Teseo Tesei» (COMSUBIN), presso il quale vengono effettuate le maggiori attività subacquee sia dal punto di vista numerico che qualitativo, seguito da quello della Brigata marina San Marco e dei diversi Reparti Subacquei delle diverse Forze armate;
il tema della rivalutazione dell'indennità di rischio per operatori subacquei si colloca all'interno della più ampia esigenza di rivedere e aggiornare la normativa relativa al trattamento economico del personale militare, nelle sue componenti di indennità di base, fondamentali e supplementari;
per quanto riguarda le citate indennità supplementari, che hanno la funzione di compensare particolari posizioni o condizioni, anche occasionali, in cui versa il personale impiegato in una particolare attività operativa e hanno carattere sussidiario rispetto a quelle cosiddette «fondamentali», va ricordato che per alcune di esse non è previsto il meccanismo del cosiddetto «trascinamento», il quale attribuisce al personale – in caso di cambio di destinazione/inidoneità/cessazione dal servizio – una percentuale della precedente indennità al fine di compensare i disagi sostenuti nello svolgimento di una attività usurante e rischiosa per cui tale supplementare era stata concessa;
la IV Commissione Difesa della Camera dei deputati, nel corso della XVIII legislatura, ha più volte affrontato le tematiche relative al trattamento economico riservato alle forze speciali e alle indennità supplementari, approvando specifici atti di indirizzo;
in particolare, con la Risoluzione 8-00176, approvata il 21 maggio 2021, il Governo veniva impegnato ad affrontare e risolvere tali problematiche, avviando i lavori di uno specifico Tavolo tecnico volto ad approfondire i principi fondamentali ispiratori del trattamento economico del personale militare e, in particolare, delle indennità operative, al fine, altresì, di determinare la fattibilità concreta di garantire a tale personale un aumento o una rimodulazione delle stesse;
l'Esecutivo veniva, inoltre, impegnato a riconsiderare, all'interno di una revisione generale della materia, l'intero impianto delle indennità esistenti, anche con riferimento agli aspetti previdenziali, assistenziali ed economici,
impegna il Governo
a valutare iniziative di competenza, nell'ambito delle previste procedure concertative, al fine di valorizzare l'attività del personale militare impiegato in attività di operatore subacqueo nonché al fine della rivalutazione delle misure economiche spettanti al citato personale, previa ineludibile attività di confronto tra le amministrazioni e le rappresentanze militari/organizzazioni sindacali, anche alla luce delle disponibilità finanziarie.
(8-00173) «Perego Di Cremnago, Maria Tripodi, Aresta, Boniardi, Castiello, D'Uva, Fantuz, Ferrari, Lorenzo Fontana, Frusone, Gobbato, Pretto, Rizzo, Scoma».
ALLEGATO 5
Risoluzione n. 7-00825 Rizzo: Sulla rivalutazione e l'adeguamento delle indennità supplementari delle Forze speciali.
TESTO APPROVATO DALLA COMMISSIONE
La IV Commissione,
premesso che:
la IV Commissione Difesa della Camera dei deputati, nel corso della XVIII legislatura, ha più volte affrontato il tema del trattamento economico riservato alle forze speciali e delle indennità supplementari;
la risoluzione conclusiva di dibattito n. 8-00038 «Sul trascinamento delle indennità supplementari», è stata approvata, accogliendo la riformulazione del Governo, con il seguente impegno: «a istituire un tavolo tecnico che approfondisca i principi fondamentali ispiratori del trattamento economico del personale militare e, in particolare, delle indennità operative, al fine anche di determinare la fattibilità concreta dell'introduzione di possibili maggiori benefìci economici, sia per il personale evidenziato nell'atto, sia per il personale appartenente al gruppo delle FS/FOS, quantificandone gli oneri e senza alterare gli equilibri della legge 23 marzo 1983, n. 78»;
la risoluzione conclusiva di dibattito n. 8-00116 «Sul trattamento economico dei Corpi speciali delle Forze armate» è stata approvata, accogliendo la riformulazione del Governo, con il seguente impegno: «ad avviare quanto prima i lavori del costituendo Tavolo tecnico in modo da approfondire i principi fondamentali ispiratori del trattamento economico del personale militare e, in particolare, delle indennità operative, al fine, altresì, di determinare la fattibilità concreta di garantire a tale personale un aumento o una rimodulazione, anche in relazione alle rinnovate e comuni modalità di impiego, quantificandone gli oneri e senza alterare gli equilibri della legge 23 marzo 1983, n. 78»;
l'ordine del giorno n. 9/02790-bis-AR/311 del primo firmatario del presente atto, modificato in corso di seduta, è stato accolto favorevolmente con la seguente formulazione: «impegna il Governo: a valutare l'opportunità di garantire maggiori capacità addestrative, anche attraverso l'ammodernamento e l'aggiornamento delle aree ad esse destinate, nonché le risorse necessarie per l'introduzione di possibili maggiori benefici economici per il personale appartenente al gruppo delle Forze speciali e delle Forze per le Operazioni Speciali, nel rispetto degli equilibri previsti dalla legge 23 marzo 1983, n. 78»;
la legge 23 marzo 1983, n. 78, e successive modificazioni, relativa alle indennità operative del personale militare ha inteso riformare in modo organico tutte le indennità previste per il personale militare, distinguendo tra indennità fondamentali e supplementari e seguendo il principio della stretta correlazione tra le condizioni di impiego, di rischio e le responsabilità connesse alle diverse situazioni di impiego derivanti dal servizio e l'indennità operativa corrispondente;
l'articolo 9 della succitata legge definisce l'indennità supplementare per truppe da sbarco, per unità anfibie e per incursori e subacquei nella misura del 180 per cento quale percentuale più alta rispetto all'intero impianto, determinando così lo status e la condizione degli ufficiali e dei sottufficiali della Marina, dell'Esercito e dell'Aeronautica in possesso del brevetto militare di incursore e la funzione operativa specifica svolta dal personale incursore e subacqueo;
agli operatori subacquei militari, anche a quelli non in possesso di brevetto di incursore ma ricompresi in altre unità delle Forze armate, viene corrisposta un'indennità di rischio, di cui al paragrafo precedente, volta a compensare prestazioni di lavoro che comportino continua e diretta esposizione a rischi pregiudizievoli per la salute e l'integrità personale secondo quanto stabilito dalla legge 15 novembre 1973, n. 734, e relativo regolamento attuativo;
il legislatore ha inteso così determinare una misura volta a ristorare la diretta esposizione al rischio dell'operatore subacqueo, corrispondendo una indennità specifica per ora di immersione, per profondità e tipo di apparecchiatura utilizzata;
la direttiva per il potenziamento del comparto OS (operazioni speciali), approvata dal Capo di Stato maggiore della difesa il 26 aprile 2018, ha elevato al «rango» di forze speciali il 185° Reggimento paracadutisti ricognizione acquisizione obiettivi (Rao) «Folgore» e il 4° Reggimento alpini paracadutisti Ranger ricomprendendoli nel cosiddetto Tier 2;
del cosiddetto Tier 1 fanno parte le seguenti forze speciali: il 9° Reggimento d'assalto paracadutisti «Col Moschin», il Gruppo operativo incursori della Marina militare (GOI), il 17° Stormo incursori e il Gruppo intervento speciale (GIS) dell'Arma dei carabinieri, composti da personale in possesso di brevetto di incursore;
il 21 aprile 2021 si è svolta presso la IV Commissione difesa della Camera dei deputati l'audizione informale del Generale di S.A. Lanza De Cristoforis, in qualità di Comandante interforze per le operazioni speciali, che ha illustrato, in virtù di quanto previsto dalla citata direttiva dell'aprile 2018, le differenti e specifiche condizioni e attività di impiego in ambito nazionale e internazionale previste per il Tier 1 e il Tier 2 e le relative indennità previste. Nello specifico, ai reparti Tier 1 competono anche missioni di interesse nazionale (riscontrabili nel protocollo d'impiego operativo del Ministero dell'interno (2015) nella legge 11 dicembre 2015, n. 198) e che caratterizzano l'addestramento e le capacità dei soli reparti incursori e per le quali i relativi reparti assicurano quotidianamente un'aliquota di personale in elevata prontezza;
nel corso dell'esame del disegno di legge di conversione del decreto-legge 30 ottobre 2015, n. 174, è stato introdotto nel testo del decreto citato l'articolo 7-bis che consente al Presidente del Consiglio dei ministri di emanare disposizioni per l'adozione di misure di intelligence di contrasto, in situazioni di crisi o di emergenza all'estero che coinvolgano aspetti di sicurezza nazionale o per la protezione di cittadini italiani all'estero, con la cooperazione di forze speciali della Difesa. La norma riguarda esclusivamente l'impiego di forze speciali Tier 1 escludendo altri assetti;
il personale militare appartenente al Tier 1 e al Tier 2 svolge le missioni che identificano le forze speciali in ambito Nato ad un differente livello capacitivo;
il percorso formativo e addestrativo volto al conseguimento del brevetto di incursore è particolarmente complesso e selettivo: comporta una forte spinta motivazionale e grande spirito di sacrificio a cui deve poter seguire un corrispettivo economico adeguato e proporzionato al rischio collegato. Il venir meno del principio enunciato porterebbe, nel medio-lungo periodo, ad un ulteriore calo dei reclutamenti; per le indennità fondamentali e per alcune indennità supplementari di ordine accessorio è stato riconosciuto il cosiddetto «trascinamento». Tale meccanismo consente una maggiorazione economica, da calcolarsi sull'indennità di impiego operativo di base, per il personale che, a causa di un cambio di impiego e di una differente indennità operativa, risulti destinatario di un decremento stipendiale. Per l'indennità supplementare da incursore non è previsto il meccanismo del trascinamento;
il 23 dicembre 2021 è stato siglato uno schema di provvedimento di concertazione per il rinnovo del contratto economico e normativo relativo al triennio 2019-2021 del personale non dirigente del comparto sicurezza e difesa. L'accordo prevede, tra l'altro, una revisione dell'indennità di marcia, di fuori sede, di missione, di rischio, di maneggio di ordigni esplosivi e l'introduzione di nuove indennità volte a garantire l'efficacia dello strumento militare, favorendo di fatto l'attività operativa, addestrativa e di concorso al soccorso e all'ordine pubblico;
in particolare, la specifica contrattazione determinerebbe un incremento delle indennità attribuibili ai reparti ricompresi nel Tier 2 ovvero di nuove indennità loro dedicate, con un conseguente innalzamento degli emolumenti al 170 per cento. Contestualmente, la rivalutazione dell'indennità di rischio destinata al personale militare in possesso di brevetto da incursore o operatore subacqueo, è elevata solo al 190 per cento;
l'articolo 36 della Carta costituzionale stabilisce che il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e alla qualità del suo lavoro,
impegna il Governo
a valutare le iniziative di competenza, nell'ambito delle previste procedure concertative, ai fini della rivalutazione e dell'adeguamento in termini economici dell'indennità specifica prevista per il personale militare di cui all'articolo 9 secondo comma, della legge 23 marzo 1983, n. 78, nel pieno rispetto degli equilibri ivi previsti e dei rischi operativi connessi alla specificità e alla diversità dei compiti svolti, nonché ad assumere iniziative volte a consentire il meccanismo del «trascinamento» per le indennità di cui gode il personale di cui all'articolo 9, secondo comma, della citata legge n. 78 del 1983 e successive modificazioni.
(8-00174) «Rizzo, Frusone, Aresta, Boniardi, Castiello, D'Uva, Fantuz, Ferrari, Lorenzo Fontana, Gobbato, Pretto, Scoma».