Commissioni Riunite (VIII e IX)
VIII (Ambiente, territorio e lavori pubblici) e IX (Trasporti, poste e telecomunicazioni)
Commissioni Riunite (VIII e IX)
Comm. riunite 0809
Proposta di Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (UE) 2019/631 per quanto riguarda il rafforzamento dei livelli di prestazione in materia di emissioni di CO2 delle autovetture nuove e dei veicoli commerciali leggeri nuovi, in linea con la maggiore ambizione dell'Unione in materia di clima. COM(2021)556 final e allegato (Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 127, comma 1, del regolamento, e conclusione – Approvazione di un documento finale) ... 9
ALLEGATO (Documento finale approvato) ... 11
ATTI DELL'UNIONE EUROPEA
Lunedì 30 maggio 2022. — Presidenza della vicepresidente della VIII Commissione Rossella MURONI.
La seduta comincia alle 17.35.
Proposta di Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (UE) 2019/631 per quanto riguarda il rafforzamento dei livelli di prestazione in materia di emissioni di CO2 delle autovetture nuove e dei veicoli commerciali leggeri nuovi, in linea con la maggiore ambizione dell'Unione in materia di clima.
COM(2021)556 final e allegato.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 127, comma 1, del regolamento, e conclusione – Approvazione di un documento finale).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 24 maggio 2022.
Rossella MURONI, presidente, fa presente che la proposta di regolamento in esame fa parte del pacchetto denominato «Pronti per il 55% (Fit for 55%)» presentato dalla Commissione europea il 14 luglio 2021.
Luciano NOBILI (IV), relatore per la IX Commissione, anche a nome del collega relatore Pellicani, presenta una proposta di documento finale che ritiene rappresenti una sintesi equilibrata elaborata a conclusione di un articolato ciclo di audizioni (vedi allegato).
Rossella MURONI, presidente, avverte che il rappresentante del Governo, impossibilitato a partecipare alla seduta odierna, ha tuttavia fatto pervenire per le vie brevi la sua valutazione favorevole sul documento in esame.
Le Commissioni approvano la proposta di documento finale dei relatori (vedi allegato).
Rossella MURONI, presidente, avverte che il documento approvato sarà trasmesso, oltre che al Governo, anche al Parlamento europeo, alla Commissione europea e al Consiglio dell'Unione europea.
La seduta termina alle 17.40.
ALLEGATO
Proposta di Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (UE) 2019/631 per quanto riguarda il rafforzamento dei livelli di prestazione in materia di emissioni di CO2 delle autovetture nuove e dei veicoli commerciali leggeri nuovi, in linea con la maggiore ambizione dell'Unione in materia di clima. COM(2021)556 final e allegato.
DOCUMENTO FINALE APPROVATO
Le Commissioni VIII e IX,
esaminata, ai sensi dell'articolo 127, comma 1, del Regolamento, la proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (UE) 2019/631 per quanto riguarda il rafforzamento dei livelli di prestazione in materia di emissioni di CO2 delle autovetture nuove e dei veicoli commerciali leggeri nuovi, in linea con la maggiore ambizione dell'Unione in materia di clima;
premesso che:
la proposta di regolamento è volta a modificare il regolamento (UE) 2019/631, al fine di rafforzare i livelli di prestazione in materia di emissioni di CO2 delle autovetture nuove e dei veicoli commerciali leggeri nuovi, rendendo più rigorosi i requisiti di riduzione attuali, al fine di conseguire una diminuzione delle emissioni nette di gas a effetto serra di almeno il 55 per cento entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990;
la proposta prevede pertanto che, dal 1° gennaio 2030, si applichino nuovi obiettivi espressi come diminuzioni percentuali rispetto al livello di emissioni del 2021;
a decorrere dal 1° gennaio 2035, sia per le autovetture che per i veicoli commerciali leggeri nuovi, si propone una riduzione delle emissioni del 100 per cento, sempre rispetto al target del 2021, prevedendo che da tale data tutte le autovetture e tutti i veicoli commerciali leggeri nuovi siano a emissioni zero;
considerato che:
è necessaria un'attenta valutazione delle misure proposte, anche alla luce del mutamento degli scenari di riferimento e della loro evoluzione;
a distanza di mesi dalla presentazione della proposta di regolamento e dalla valutazione di impatto su cui si basa, si è registrato infatti un significativo aumento dei prezzi dell'energia, che rischia di perdurare anche nei prossimi mesi con pesanti conseguenze economiche e sociali;
appare opportuno valutare l'impatto della proposta sulla produzione dei veicoli commerciali leggeri, che comprende gamme di prodotto diverse, di cui solo una parte derivante dall'automobile, e richiede una specifica attenzione nella modulazione degli obiettivi di riduzione;
la proposta è complementare con altre iniziative del pacchetto denominato «Pronti per il 55%», in particolare con la proposta di regolamento per la rapida realizzazione di un'infrastruttura per i combustibili alternativi (alternative fuels infrastructure regulation, AFIR), che costituisce la premessa per la diffusione di veicoli a basse o zero emissioni, tenuto conto peraltro della disomogeneità delle infrastrutture di ricarica nel territorio dell'Unione europea e della particolare concentrazione in alcuni mercati;
si prevede la soppressione a decorrere dal 2030 della cosiddetta «deroga per piccoli volumi», attualmente prevista per i costruttori di un numero annuo di autovetture nuove compreso tra 1.000 e 10.000 unità o di veicoli commerciali leggeri nuovi compreso tra 1.000 e 22.000 unità, consistente nella possibilità di negoziare con la Commissione europea target specifici, tenendo conto del potenziale di riduzione del produttore e delle caratteristiche del mercato di riferimento;
il settore automobilistico, che rappresenta una componente rilevante dell'economia europea con oltre il 7 per cento del PIL europeo e l'occupazione – diretta, e nell'indotto – di 14,6 milioni di europei, dovrà affrontare una profonda trasformazione strutturale che andrà gestita con misure per accompagnare la filiera nella transizione ecologica;
preso atto della nota trasmessa dal Governo ai sensi dell'articolo 6, comma 5, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, sul documento;
preso atto degli elementi di conoscenza e valutazione acquisiti nel corso dell'esame del documento;
rilevata la necessità che il presente documento conclusivo sia trasmesso tempestivamente alla Commissione europea, nonché al Parlamento europeo e al Consiglio, nell'ambito del cosiddetto dialogo politico;
rilevata, infine, la necessità che il Governo prosegua nella conduzione dei negoziati a livello di Unione europea tenendo conto delle indicazioni di cui al dispositivo,
esprime una
VALUTAZIONE FAVOREVOLE
con le seguenti condizioni:
1) occorre collegare strettamente gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 delle autovetture e dei veicoli commerciali leggeri nuovi alla effettiva realizzazione di un'adeguata infrastruttura di ricarica dei combustibili alternativi sul territorio dell'Unione europea;
2) si preveda, anche oltre il 2030, la possibilità riconosciuta ai costruttori di un numero di autovetture nuove o di veicoli commerciali leggeri nuovi immatricolati nell'Unione inferiore, rispettivamente, a 10.000 e a 22.000 unità, di presentare una domanda di deroga rispetto agli obiettivi specifici per le emissioni;
e con le seguenti osservazioni:
a) appare opportuna una valutazione dell'impatto degli obiettivi e delle misure proposti, in considerazione del conflitto in corso in Ucraina e delle ricadute nel settore dell'energia, al fine di coniugare debitamente la salvaguardia ambientale con la riduzione dei possibili impatti a livello sociale, economico e produttivo;
b) occorre diversificare gli obiettivi di prestazione richiesti per le autovetture e i veicoli commerciali leggeri di nuova produzione, tenuto conto delle diverse caratteristiche tecniche di questi ultimi, valutando la possibilità di fissare target e scadenze temporali diversi per le due categorie, nonché una maggiore gradualità nell'introduzione dei target di riduzione stessi;
c) si valuti l'opportunità di introdurre meccanismi che consentano ai produttori di far valere l'utilizzo di carburanti rinnovabili, ai fini del rispetto del proprio obiettivo di riduzione delle emissioni;
d) è necessario accompagnare la trasformazione del settore automobilistico con iniziative per rafforzare le capacità di ricerca e innovazione, nonché con politiche del lavoro e una solida strategia industriale per la riconversione del settore.