Comitato parlamentare di controllo sull'attuazione dell'Accordo di Schengen, di vigilanza sull'attività di Europol, di controllo e vigilanza in materia di immigrazione

Comitato parlamentare di controllo sull'attuazione dell'Accordo di Schengen, di vigilanza sull'attività di Europol, di controllo e vigilanza in materia di immigrazione

Com. bicam. Accordo Schengen

Comitato Accordo Schengen

Comitato parlamentare di controllo sull'attuazione dell'Accordo di Schengen, di vigilanza sull'attività di Europol, di controllo e vigilanza in materia di immigrazione
SOMMARIO
Martedì 17 maggio 2022

RELAZIONI ALL'ASSEMBLEA:

Esame della Relazione sull'attività svolta, ai sensi dell'art. 37 della legge 30 luglio 2002, n. 189 (Seguito dell'esame e conclusione – Approvazione) ... 32

ALLEGATO 1 (Nuova riformulazione On. Galizia) ... 34

ALLEGATO 2 (Nuova riformulazione Sen. Zuliani) ... 34

Comitato parlamentare di controllo sull'attuazione dell'Accordo di Schengen, di vigilanza sull'attività di Europol, di controllo e vigilanza in materia di immigrazione - Resoconto di martedì 17 maggio 2022

RELAZIONI ALL'ASSEMBLEA

  Martedì 17 maggio 2022. — Presidenza del presidente Eugenio ZOFFILI.

  La seduta comincia alle 20.10.

Esame della Relazione sull'attività svolta, ai sensi dell'art. 37 della legge 30 luglio 2002, n. 189.
(Seguito dell'esame e conclusione – Approvazione).

  Il Comitato prosegue l'esame della Relazione in titolo, (pubblicata nel resoconto della seduta del 27 aprile scorso), rinviato nella seduta del 10 maggio scorso.

  Eugenio ZOFFILI, presidente, ricorda che nella precedente seduta il Comitato ha preso atto della nuova proposta di riformulazione dell'emendamento presentato dell'onorevole Galizia (vedi allegato 1).
  Ricorda, altresì, che nella stessa seduta si era riservato di proporre una diversa collocazione, nell'ambito della Relazione, della integrazione proposta dal senatore Zuliani, accedendo, in tal senso, alla richiesta dell'onorevole Perconti.
  Propone, pertanto, che l'integrazione presentata dal senatore Zuliani (vedi allegato 2) venga inserita nella Relazione, nel paragrafo relativo all'«Applicazione dell'accordo di Schengen durante la crisi pandemica», al penultimo periodo del paragrafo dopo le parole «Marocco.».
  Chiede, pertanto, al senatore Zuliani se convenga sulla collocazione proposta.

  Cristiano ZULIANI (L-SP-PSd'Az), concorda.

  Eugenio ZOFFILI, presidente, pone pertanto distintamente in votazione gli emendamenti Galizia e Zuliani che vengono approvati alla unanimità.
  Chiede se vi siano dichiarazioni di voto sulla Relazione nel suo complesso.

  Filippo Giuseppe PERCONTI (M5S), esprimendo il voto favorevole del suo gruppo, sottolinea l'importanza del risultato raggiunto dal Comitato che ha saputo approvare una sintesi efficace della vasta attività conoscitiva ed ispettiva da esso svolta, che ha avuto significativi riflessi sull'attività legislativa durante le sezioni di bilancio.

  Cristiano ZULIANI (L-SP-PSd'Az), manifestando soddisfazione, pone in rilievo come il Comitato abbia saputo prescindere dalle visioni ideologiche dei diversi gruppi per pervenire ad un testo il più oggettivo possibile. Nella sua veste di Sindaco, sottolinea l'importanza di una costante interlocuzione tra il Comitato e gli amministratori locali. Esprime particolare apprezzamento per l'equilibrato lavoro istituzionale svolto dalla Presidenza.

  Vito DE FILIPPO (PD), dichiara il voto favorevole del suo gruppo, e sottolinea come, grazie all'impegno della Presidenza, la relazione si caratterizzi per un approccio ed un'impostazione fortemente istituzionali, che vanno al di là delle appartenenze partitiche dei diversi gruppi rappresentati nel Comitato.

  Il Comitato approva, quindi, all'unanimità la proposta di Relazione all'Assemblea nel testo risultante a seguito delle proposte di riformulazione approvate, che sarà pubblicato come Doc. XVI-bis n. 7.

  Eugenio ZOFFILI, presidente, ringrazia quindi tutti i colleghi per il contributo assicurato nel corso dei mesi passati, che ha consentito la approvazione all'unanimità della Relazione che sarà ora sottoposta all'attenzione delle Assemblee parlamentari.

  La seduta termina alle 20.25.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 20.25 alle 20.30.

Comitato parlamentare di controllo sull'attuazione dell'Accordo di Schengen, di vigilanza sull'attività di Europol, di controllo e vigilanza in materia di immigrazione - martedì 17 maggio 2022

ALLEGATO 1

Esame della Relazione sull'attività svolta, ai sensi dell'art. 37 della legge 30 luglio 2002, n. 189.

NUOVA RIFORMULAZIONE ON. GALIZIA

  Al paragrafo «Ulteriori tematiche: sanatoria migranti, lotta alle mafie nigeriane, lavoratori transfrontalieri, libera circolazione delle persone dopo la Brexit, crisi Ucraina», dopo il secondo periodo aggiungere i seguenti:
  Il Comitato si è altresì concentrato sulla diffusione e la pericolosità della criminalità nigeriana, svolgendo le audizioni del Ministro della giustizia, Alfonso Bonafede (2 ottobre 2019), del Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, Federico Cafiero de Raho (27 novembre 2019) nonché del Sostituto Procuratore della Repubblica presso il tribunale di Torino, Stefano Castellani, e commissario della polizia locale di Torino presso la procura della Repubblica, Fabrizio Lotito, con particolare riferimento al tema delle mafie nigeriane (19 febbraio 2020). Un confronto importante con alcuni tra gli esperti più illustri sul tema ha permesso, dunque, di stimare la dimensione del fenomeno e di acquisirne una mappatura territoriale utile a monitorarlo più in profondità.
  Le mafie nigeriane rispondono ad «un mercato fatto di domanda e offerta in cui oggetto di compravendita sono droga, prostitute, carte di credito e anche organi». Ma non tutto si riduce a questo. Esse si contraddistinguono per la brutalità della violenza con cui intimidiscono i loro affiliati e le loro vittime ed hanno una struttura organizzata che vede molti aspetti di vicinanza alla mafia italiana. Hanno, infatti, da un lato gli stessi caratteri delle nostre mafie, dall'altro lato sfruttano gli esseri umani. Le mafie nigeriane sono andate rafforzandosi in questi ultimi anni poiché sono riuscite ad avere articolazioni presenti quasi in tutte le regioni italiane e in tutti i Paesi dell'Europa; hanno una proiezione nazionale e internazionale nel nostro Paese, con una base molto forte nel Paese di origine. Il Comitato ha avuto modo di approfondire i profili sui quali incentrare ulteriormente futuri interventi, sia di tipo normativo sia di tipo operativo nella prospettiva di un miglioramento delle attività di contrasto e repressione di queste forme di criminalità organizzata, le quali è importante che vadano in due diverse direzioni, difendendo i nostri confini, che sono anche confini europei, ed allo stesso tempo garantendo i diritti dei migranti più deboli – donne e bambini – che sono le vittime di prostituzione e tratta di esseri umani che questa organizzazione gestisce.