XII Commissione
Affari sociali
Affari sociali (XII)
Commissione XII (Affari sociali)
Comm. XII
Interventi per la prevenzione e la lotta contro l'AIDS e le epidemie infettive aventi carattere di emergenza. C. 1972 D'Attis, C. 1788 Rizzo Nervo e C. 3464 Siani (Seguito dell'esame e rinvio) ... 123
ALLEGATO (Proposte emendative approvate) ... 127
Delega al Governo per il riordino della disciplina degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, di cui al decreto legislativo 16 ottobre 2003, n. 288. C. 3475 Governo (Seguito dell'esame e rinvio) ... 124
DL 24/2022: Disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell'epidemia da COVID-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza. C. 3533 Governo (Seguito dell'esame e rinvio) ... 125
SEDE REFERENTE
Giovedì 21 aprile 2022. — Presidenza della vicepresidente Rossana BOLDI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la salute, Andrea Costa.
La seduta comincia alle 13.50.
Interventi per la prevenzione e la lotta contro l'AIDS e le epidemie infettive aventi carattere di emergenza.
C. 1972 D'Attis, C. 1788 Rizzo Nervo e C. 3464 Siani.
(Seguito dell'esame e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo nella seduta del 13 aprile 2022.
Rossana BOLDI, presidente, ricorda che nelle sedute precedenti sono stati accantonati gli emendamenti Gemmato 1.54 e D'Arrando 1.66 e che nell'ultima seduta sono stati accantonati tutti gli emendamenti riferiti all'articolo 5.
Dà, quindi, la parola al relatore, deputato D'Attis, e al rappresentante del Governo per l'espressione dei pareri su tali proposte emendative.
Mauro D'ATTIS (FI), relatore, invita i presentatori al ritiro degli emendamenti Gemmato 1.54 e D'Arrando 1.66.
In relazione alle proposte emendative riferite all'articolo 5, esprime parere favorevole sugli emendamenti Versace 5.4, Bologna 5.6, Rizzo Nervo 5.1 e Stumpo 5.2 e 5.3, a condizione che siano riformulati negli identici termini indicati in allegato (vedi allegato). Invita, quindi, il presentatore al ritiro dell'emendamento Magi 5.5.
Illustra, altresì, il proprio articolo aggiuntivo 6.010 (vedi allegato), recante le disposizioni finanziarie relative al provvedimento, raccomandandone l'approvazione. In considerazione del contenuto di tale proposta emendativa, chiede ai rappresentanti di tutti i gruppi parlamentari la disponibilità a rinunciare alla presentazione di subemendamenti.
Esprime, infine, parere favorevole sugli emendamenti Rizzo Nervo Tit.1, Stumpo Tit.3, Bagnasco Tit.4 e Bologna Tit.5, a condizione che siano riformulati negli identici termini indicati in allegato (vedi allegato).
Il sottosegretario Andrea COSTA esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo 6.010 del relatore e parere conforme a quello del relatore sulle restanti proposte emendative.
Maria Teresa BELLUCCI (FDI) sottoscrive l'emendamento Gemmato 1.54 e chiede che sia posto in votazione.
La Commissione respinge l'emendamento Gemmato 1.54.
Celeste D'ARRANDO (M5S) ritira l'emendamento a sua prima firma 1.66, pur ribadendo l'opportunità di prevedere la destinazione di una specifica quota del Fondo sanitario nazionale per gli obiettivi indicati dal provvedimento in esame.
Rossana BOLDI, presidente, comunica che gli emendamenti Versace 5.4, Bologna 5.6, Rizzo Nervo 5.1 e Stumpo 5.2 e 5.3 sono stati riformulati in termini identici dai rispettivi presentatori.
La Commissione approva l'identica proposta di riformulazione degli emendamenti Versace 5.4, Bologna 5.6, Rizzo Nervo 5.1 e Stumpo 5.2 e 5.3 (vedi allegato).
Rossana BOLDI, presidente, avverte che, a seguito della votazione appena svolta, l'emendamento Magi 5.5 risulta precluso e, pertanto, non sarà posto in votazione.
Prende atto che tutti i rappresentanti di tutti i gruppi hanno rinunciato alla presentazione di subemendamenti all'articolo aggiuntivo 6.010 del relatore.
La Commissione approva l'articolo aggiuntivo del relatore 6.010 (vedi allegato).
Rossana BOLDI, presidente, comunica che gli emendamenti Rizzo Nervo Tit.1, Stumpo Tit.3, Bagnasco Tit.4 e Bologna Tit.5 sono stati riformulati in termini identici dai rispettivi presentatori.
La Commissione approva l'identica proposta di riformulazione degli emendamenti Rizzo Nervo Tit.1, Stumpo Tit.3, Bagnasco Tit.4 e Bologna Tit.5 (vedi allegato).
Rossana BOLDI, presidente, avverte che il testo della proposta di legge C. 1972 D'Attis, risultante dalle proposte emendative approvate, sarà trasmesso alle Commissioni competenti in sede consultiva (I, II, III, V, VI, VII, VIII, X, XI e Commissione per le questioni regionali) per l'espressione dei rispettivi pareri.
Ricorda che, come deliberato nella riunione di ieri dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, al fine di recepire i pareri delle Commissioni competenti in sede consultiva e di concludere, quindi, l'esame in sede referente, è stata rappresentata al Presidente della Camera l'esigenza di differire ad altro calendario l'avvio dell'esame in Assemblea del provvedimento, già calendarizzato in Assemblea da martedì 26 aprile.
Rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta.
Delega al Governo per il riordino della disciplina degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, di cui al decreto legislativo 16 ottobre 2003, n. 288.
C. 3475 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 20 aprile 2022.
Rossana BOLDI, presidente e relatrice, avverte che sono stati presentati tre ricorsi avverso i giudizi di inammissibilità dichiarati nella seduta di ieri.
Per quanto riguarda l'emendamento Mammì 1.119, dichiarato inammissibile per carenza di compensazione in quanto dispone espressamente che la stabilizzazione del personale degli IRCCS avvenga anche in deroga al limite di spesa per le assunzioni di personale del Servizio sanitario nazionale, rileva in particolare che la previsione di deroghe ai limiti di spesa già previsti a legislazione vigente comporta l'onerosità dell'emendamento, che risulta privo di quantificazione e copertura.
Ribadisce che la presente delega non è caratterizzata, a differenza di altre, dal meccanismo procedurale di rinvio delle coperture ai decreti legislativi (di cui all'articolo 17, comma 2, della legge di contabilità e finanza pubblica, n. 196 del 2009) bensì è corredata da una clausola di neutralità: in questo quadro, l'introduzione di princìpi e criteri di delega di carattere oneroso e privi di quantificazione e copertura non risulta ammissibile in quanto la compensazione degli effetti non è rinviabile all'emanazione dei rispettivi decreti legislativi ma deve essere operata nell'ambito della medesima legge di delega.
Per quanto concerne gli emendamenti Misiti 1.160 e 1.161, dichiarati inammissibili per estraneità di materia, fa presente che la materia oggetto del provvedimento in esame è circoscritta, essendo esso costituito da un articolo unico, che reca una delega al Governo per il riordino della disciplina degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico. In tale contesto, risultano estranee all'oggetto del disegno di legge le proposte emendative in esame, volte a introdurre ulteriori principi di delega recanti, rispettivamente, una definizione di «atto medico» e la definizione dei criteri per la valutazione e il monitoraggio della qualità dell'assistenza e della performance dei centri di specializzazione ai fini del loro riconoscimento quali centri di riferimento di specialità.
Pertanto, alla luce di un ulteriore esame delle suddette proposte emendative, nonché a seguito dell'analisi dei motivi di ricorso addotti dai ricorrenti, la presidenza ritiene di poter confermare i giudizi di inammissibilità già espressi.
Carmelo Massimo MISITI (M5S) afferma di non essere d'accordo con la conclusione cui è giunta la presidenza nel giudizio di ammissibilità degli emendamenti a propria firma. In ordine all'emendamento 1.160, evidenzia come non sia possibile parlare di gestione del paziente, e dunque di IRCCS come strutture di ricerca e di assistenza, se prima non si definisce, a livello generale, cosa sia e cosa non sia un atto medico, concetto definito in tutti i Paesi, ad eccezione dell'Italia e del Messico. In ordine all'emendamento 1.161, sostiene come sia a suo avviso incomprensibile che un disegno di legge che parla diffusamente di standard qualitativi non si occupi di definirli una volta per tutte e in modo inequivoco, dando così corpo a quel concetto di eccellenza sulla base del quale dovrebbe fondarsi la differenza tra gli IRCCS e gli altri attori del sistema sanitario.
Rossana BOLDI, presidente e relatrice, pur concordando circa la rilevanza dei temi sollevate dal deputato Misiti, evidenzia come la loro portata generale si riveli in sostanza incompatibile con il perimetro, decisamente circoscritto, del disegno di legge in esame, recante una delega specifica per il riordino degli IRCCS.
Carmelo Massimo MISITI (M5S), precisa come a suo avviso non sia assolutamente condivisibile che nel testo del provvedimento ricorra il concetto di eccellenza senza che ne venga data una previa definizione, riducendolo così a una sorta di bollino da assegnare, senza la dovuta trasparenza, a talune strutture – gli IRCCS, appunto – piuttosto che ad altre.
Rossana BOLDI, presidente e relatrice, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta, che sarà convocata anche sulla base delle determinazioni che saranno assunte della Conferenza dei presidenti di gruppo, convocata per il 27 aprile, relativamente alla calendarizzazione in Assemblea del provvedimento medesimo.
DL 24/2022: Disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell'epidemia da COVID-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza.
C. 3533 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 20 aprile 2022.
Rossana BOLDI, presidente, fa presente che l'emendamento Dori 3.15 è stato sottoscritto dalla deputata Bologna e che l'articolo aggiuntivo Bologna 12.05 è stato sottoscritto dalle deputate Noja e Baldini.
Dopo aver ricordato che nella seduta di ieri ha avuto luogo un'ampia discussione sul complesso delle proposte emendative presentate, chiede se vi siano ulteriori richieste di intervento per illustrazione del complesso degli emendamenti.
Lisa NOJA (IV) interviene sottolineando come il proprio gruppo di appartenenza concordi da sempre con la linea politica assunta dal Governo nella gestione dell'emergenza pandemica e come, conseguentemente, le proposte emendative presentate al decreto in esame siano ben poco numerose. Segnala tuttavia alcune tematiche che intende portare avanti al fine di sollecitare l'Esecutivo ad accogliere le necessarie modifiche. In primo luogo, evidenzia la necessità di prorogare le misure in materie di calmieramento dei prezzi dei tamponi e dei dispositivi di protezione individuale, che si pone sia per aiutare chi ha più bisogno di sostegno in un momento in cui salgono i prezzi sia, più in generale, per non trasmettere messaggi sbagliati all'opinione pubblica in un contesto in cui l'epidemia è ancora tutt'altro che finita. Inoltre, segnala l'esigenza, a suo avviso ineludibile, di correggere la contraddizione sussistente tra la scelta di consentire il rientro a scuola dei docenti non vaccinati e quella di non prorogare le misure volte ad incentivare l'uso del lavoro agile da parte dei soggetti fragili. Il vaccino resta una risorsa decisiva per battere il virus e non appare saggio che si prediligano misure a favore di soggetti che hanno liberamente scelto di rifiutare tale opportunità, penalizzando al contrario chi, per ragioni non dipendenti dalla propria volontà, si trova in una situazione di maggiore esposizione al rischio che il contagio degeneri in una patologia grave. Preannuncia che, ove il Governo, in sede di espressione dei pareri, dovesse avanzare l'obiezione della scarsità delle risorse, il suo gruppo non avrà remore ad optare per la salvaguardia di questo secondo gruppo di soggetti, anche agendo direttamente a scapito del primo.
Celeste D'ARRANDO (M5S) ritiene di proporre alla Commissione, come spunto di riflessione, l'opportunità di fare in modo che le misure in materia di sospensione dal lavoro per gli operatori sanitari non vaccinati non si estendano a coloro che esercitano la professione di psicologo, che è oggettivamente diversa dalle altre professioni sanitarie, perché interamente esercitabile anche a distanza.
Rossana BOLDI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.
La seduta termina alle 14.20.
ALLEGATO
Interventi per la prevenzione e la lotta contro l'AIDS e le epidemie infettive aventi carattere di emergenza. C. 1972 D'Attis, C. 1788 Rizzo Nervo e C. 3464 Siani.
PROPOSTE EMENDATIVE APPROVATE
ART. 5.
Sostituirlo con il seguente:
Art. 5.
1. Fermo restando quanto previsto dal Testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 90, e dalla legge 12 gennaio 2015, n. 2, è vietato ai datori di lavoro pubblici e privati lo svolgimento di indagini di ogni forma e specie volte ad accertare l'esistenza di uno stato di sieropositività all'HIV nei dipendenti o nei candidati in fase preselettiva o preassuntiva per l'instaurazione di un rapporto di lavoro.
1-bis. Le tutele dell'articolo 4, comma 6, si estendono pertanto anche in caso di forme preselettive e preassuntive.
1-ter. È fatto divieto ai datori di lavoro, o a chi ne fa le veci, di accedere ai dati sanitari del lavoratore tramite ogni forma e specie di strumento, nei limiti della normativa vigente in materia di sicurezza sul lavoro e di tutela della privacy.
2. Per la violazione delle disposizioni di cui al presente articolo si applicano le sanzioni previste dall'articolo 38 della legge 20 maggio 1970, n. 300.
*5.4. (Nuova formulazione) Versace, Novelli, Bond, Bagnasco, Brambilla.
*5.6. (Nuova formulazione) Bologna.
*5.1. (Nuova formulazione) Rizzo Nervo, Carnevali, Siani, Lepri, De Filippo, Pini, Ianaro.
*5.2. (Nuova formulazione) Stumpo.
*5.3. (Nuova formulazione) Stumpo.
ART. 6.
Dopo l'articolo 6, aggiungere il seguente:
Art. 6-bis.
(Disposizioni finanziarie)
1. Per il finanziamento delle misure previste dalla presente legge si provvede:
a) per l'anno 2022, mediante utilizzo delle risorse di cui all'articolo 1, comma 690, della legge 30 dicembre 2021, n. 234;
b) con le risorse rinvenienti dalle disposizioni di cui all'articolo 7, comma 2;
c) con lo stanziamento di 1 milione di euro a decorrere dall'anno 2023. Al relativo onere si provvede mediante corrispondente riduzione delle proiezioni dello stanziamento del fondo speciale di conto corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2022-2024, nell'ambito del programma «Fondi di riserva e speciali» della missione «Fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2023, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al medesimo Ministero.
6.010. Il Relatore.
Sostituire il titolo della proposta di legge con il seguente: Interventi per la prevenzione e la lotta contro l'HIV, l'AIDS, l'HPV e le infezioni e malattie a trasmissione sessuale.
*Tit.1. (Nuova formulazione) Rizzo Nervo, Carnevali, Lepri, Siani, De Filippo, Pini, Ianaro.
*Tit.3. (Nuova formulazione) Stumpo.
*Tit.4. (Nuova formulazione) Bagnasco, Magi, Novelli, Versace, Bond, Brambilla.
*Tit.5. (Nuova formulazione) Bologna.