XI Commissione

Lavoro pubblico e privato

Lavoro pubblico e privato (XI)

Commissione XI (Lavoro)

Comm. XI

Lavoro pubblico e privato (XI)
SOMMARIO
Giovedì 10 febbraio 2022

INTERROGAZIONI:

5-06592 Ubaldo Pagano: Tempistiche di liquidazione del trattamento di CIGS in favore dei lavoratori della «Industria del Legno – Pino Spagnoletti Srl» impiegati presso il sito di Giovinazzo (BA) ... 52

ALLEGATO 1 (Testo della risposta) ... 54

5-06743 Bologna: Iniziative volte alla celere gestione da parte dell'INPS dell'arretrato relativo agli accertamenti per il riconoscimento di prestazioni assistenziali ... 52

ALLEGATO 2 (Testo della risposta) ... 54

5-06900 Segneri: Sui tempi tecnici per autorizzare l'INPS a emanare una circolare attuativa delle disposizioni in materia di trattamenti di mobilità in deroga per i lavoratori beneficiari nelle aree di crisi complesse ... 53

ALLEGATO 3 (Testo della risposta) ... 56

COMITATO RISTRETTO:

Disposizioni in materia di lavoro agile e di lavoro a distanza. Esame C. 2282 Gagliardi, C. 2417 Barzotti, C. 2667 Lucaselli, C. 2685 Vallascas, C. 2817 Serracchiani, C. 2851 Giarrizzo, C. 2870 Giarrizzo, C. 2908 Villani, C. 3027 Mura e C. 3150 Zangrillo ... 53

XI Commissione - Resoconto di giovedì 10 febbraio 2022

INTERROGAZIONI

  Giovedì 10 febbraio 2022. — Presidenza della presidente Romina MURA. – Interviene la sottosegretaria di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Rossella Accoto.

  La seduta comincia alle 14.

5-06592 Ubaldo Pagano: Tempistiche di liquidazione del trattamento di CIGS in favore dei lavoratori della «Industria del Legno – Pino Spagnoletti Srl» impiegati presso il sito di Giovinazzo (BA).

  La sottosegretaria Rossella ACCOTO risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Ubaldo PAGANO (PD) ringrazia la sottosegretaria, dalla cui risposta ha appreso che i lavoratori della «Industria del Legno – Pino Spagnoletti Srl» del sito di Giovinazzo potranno accedere ai trattamenti di sostegno del reddito, nonostante l'iniziale inerzia dell'azienda. Sottolineando che molte delle criticità segnalate nella sua interrogazione, presentata lo scorso ottobre, risultano superate, coglie l'occasione per esprimere l'auspicio di una maggiore celerità del Ministero nelle risposte, nell'interesse dei cittadini, le cui necessità sono alla base degli atti di sindacato ispettivo.

5-06743 Bologna: Iniziative volte alla celere gestione da parte dell'INPS dell'arretrato relativo agli accertamenti per il riconoscimento di prestazioni assistenziali.

  La sottosegretaria Rossella ACCOTO risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Fabiola BOLOGNA (CI), intervenendo da remoto, ringrazia la sottosegretaria, che ha dato conto dei progressi compiuti per lo smaltimento dell'arretrato dell'INPS dallo scorso ottobre, quando ha presentato la sua interrogazione. Esprime, quindi, il suo apprezzamento sia sulle notizie relative allo stato di avanzamento del concorso per il reclutamento dei medici sia, soprattutto, sull'avvio dell'iter di approvazione dell'Accordo collettivo nazionale per la regolazione dei rapporti tra l'INPS e i medici convenzionati esterni. Tuttavia, in attesa del perfezionamento di tali procedure, che auspica si concludano entro il più breve tempo possibile, è necessario, a suo avviso, che tutte le Istituzioni coinvolte facciano comunque fronte alle difficoltà dei cittadini di accedere alle prestazioni a cui hanno diritto.

5-06900 Segneri: Sui tempi tecnici per autorizzare l'INPS a emanare una circolare attuativa delle disposizioni in materia di trattamenti di mobilità in deroga per i lavoratori beneficiari nelle aree di crisi complesse.

  La sottosegretaria Rossella ACCOTO risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Enrica SEGNERI (M5S), intervenendo da remoto, ringrazia la sottosegretaria per la risposta esaustiva, dalla quale ha appreso che, proprio il giorno in cui ha presentato la sua interrogazione, è stata emanata la circolare attuativa di cui chiedeva conto. Esprime la sua soddisfazione anche per il fatto che è in fase avanzata l'iter di perfezionamento del decreto di riparto delle risorse alle regioni per il 2022, attualmente all'esame del Ministero dell'economia e delle finanze per l'acquisizione del necessario concerto. Dalla risposta della sottosegretaria, tuttavia, sembrerebbe che tali risorse siano insufficienti a fronteggiare la perdurante emergenza e a sostenere il reddito dei lavoratori. Si riserva, pertanto, di approfondire ulteriormente tale aspetto, magari presentando un ulteriore atto di sindacato ispettivo.

  Romina MURA, presidente, dichiara quindi concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.20.

COMITATO RISTRETTO

  Giovedì 10 febbraio 2022.

Disposizioni in materia di lavoro agile e di lavoro a distanza.
Esame C. 2282 Gagliardi, C. 2417 Barzotti, C. 2667 Lucaselli, C. 2685 Vallascas, C. 2817 Serracchiani, C. 2851 Giarrizzo, C. 2870 Giarrizzo, C. 2908 Villani, C. 3027 Mura e C. 3150 Zangrillo.

  Il Comitato ristretto si è riunito dalle 14.25 alle 14.40.

XI Commissione - giovedì 10 febbraio 2022

ALLEGATO 1

5-06592 Pagano: Tempistiche di liquidazione del trattamento di CIGS in favore dei lavoratori della «Industria del Legno – Pino Spagnoletti Srl» impiegati presso il sito di Giovinazzo (BA).

TESTO DELLA RISPOSTA

  L'Onorevole interrogante chiede informazioni sulla liquidazione del trattamento di Cassa integrazione guadagni straordinaria richiesto in favore dei lavoratori dell'azienda «Industria del legno-Pino Spagnoletti srl».
  Al riguardo, il Ministero del lavoro ha interpellato le strutture interne e l'Inps per acquisire le informazioni dovute.
  Risulta che l'Azienda abbia fatto richiesta di Cassa integrazione straordinaria nel 2021.
  Con il decreto della Direzione generale competente del Ministero del lavoro del 23 settembre 2021 è stato approvato il programma di CIGS per cessazione di attività relativamente al periodo dal 17 maggio 2021 al 15 maggio 2022 ed è stata autorizzata, per il medesimo periodo, la corresponsione del trattamento straordinario di integrazione salariale in favore di 32 lavoratori impiegati presso l'unità produttiva di Giovinazzo (BA).
  L'azienda, inoltre, in data 27 settembre 2021 ha presentato all'Inps domanda di autorizzazione al pagamento diretto e l'istituto ha accolto la domanda in data 29 settembre 2021.
  Successivamente, l'Azienda ha inviato i dati necessari per il pagamento diretto delle prestazioni ai lavoratori, riferiti alle mensilità del 2021 (da maggio 2021 a dicembre 2021).
  L'Inps ha riferito che le prestazioni riferite alle mensilità del 2021 risultano liquidate, mentre quelle riferite alle mensilità 2022 saranno messe in pagamento dopo che l'azienda avrà inviato, con cadenza mensile, i relativi flussi di dati per il pagamento diretto ai lavoratori.
  Concludo assicurando la massima attenzione del Ministero del lavoro sulla vicenda segnalata affinché siano liquidati tutti i pagamenti dei trattamenti richiesti, atteso il rispetto delle procedure previste.
  Faccio presente che il corretto funzionamento degli strumenti di integrazione al reddito risponde non solo al prioritario obiettivo di assicurare sostegno ai lavoratori e alle loro famiglie, ma anche all'esigenza di rafforzare il rapporto tra politiche industriali e politiche di integrazione salariale, e rendere gli ammortizzatori sociali uno strumento efficace in grado di supportare il Governo nel prevenire e ricomporre le crisi occupazionali.
  In tal senso, sottolineo che con la legge di bilancio per 2022 è stata varata l'attesa riforma del sistema degli ammortizzatori sociali, che mira a definire un sistema più equo, sostenibile e capace di far fronte alle trasformazioni, nonché alle instabilità del mercato del lavoro connesse anche all'economia globalizzata, supportando le transizioni occupazionali e attenuando l'impatto sociale delle crisi.

ALLEGATO 2

5-06743 Bologna: Iniziative volte alla celere gestione da parte dell'INPS dell'arretrato relativo agli accertamenti per il riconoscimento di prestazioni assistenziali.

TESTO DELLA RISPOSTA

  L'Onorevole interrogante chiede quali siano le iniziative volte ad accelerare la gestione da parte dell'INPS dell'arretrato relativo agli accertamenti per il riconoscimento di prestazioni assistenziali, generatosi soprattutto a causa della pandemia.
  Il Ministero del lavoro ha interpellato l'Inps, al fine di verificare le strategie e gli interventi posti in essere e le procedure in atto.
  Con riferimento alla prevista indizione di un concorso pubblico, per titoli ed esami, a 189 posti di professionista medico di prima fascia funzionale nei ruoli del personale dell'INPS, l'istituto ha comunicato che nel mese di dicembre si è svolta la prova scritta e il 24 gennaio si è dato avvio alle prove orali, la cui conclusione è prevista, presumibilmente, per la fine del mese marzo, compatibilmente con le disposizioni organizzative vigenti connesse alla pandemia in corso.
  Inoltre, il 22 dicembre 2021 è stata raggiunta un'intesa con le organizzazioni sindacali di categoria maggiormente rappresentative in ambito nazionale, per il conferimento di incarichi professionali a medici, finalizzati ad assicurare il presidio delle funzioni relative all'invalidità civile e alle attività medico-legali in materia previdenziale e assistenziale affidate all'INPS, per la successiva sottoscrizione di un'ipotesi di Accordo Collettivo Nazionale.
  L'Istituto ha riferito altresì che l'ipotesi di Accordo in questione è in procinto di essere avviato all'iter di controlli previsti dalla normativa vigente, con particolare riferimento alle disposizioni del punto 8 - Procedimento di approvazione delle convenzioni e controlli dell'Atto di indirizzo di cui al DM 12 febbraio 2021, in base alle quali «lo schema di convenzione tra l'Inps e le organizzazioni sindacali di categoria, preventivamente sottoposto dall'Inps agli organi di controllo interni e successivamente approvato con apposita deliberazione del Consiglio di amministrazione, viene inviato al Ministero del lavoro e delle politiche sociali che lo sottopone anche all'esame del Ministero dell'economia e delle finanze, del Ministro per la pubblica amministrazione e del Ministero della salute, per la formulazione di osservazioni e rilievi entro sessanta giorni».
  La stipula di detto Accordo che regola, sotto il profilo economico, giuridico e organizzativo, il rapporto tra l'INPS e i medici convenzionati esterni, da instaurarsi mediante il conferimento di incarichi per lo svolgimento di attività libero professionali in convenzione in materia di invalidità civile e di attività medico legali in materia previdenziale e assistenziale di competenza dell'INPS, consentirà – a conclusione del suddetto iter certificativo – di garantire una dotazione di personale medico adeguato per assicurare soddisfacenti livelli di efficienza e qualità del servizio inerenti alle suddette competenze medico-legali.
  Con riferimento alle altre criticità rilevate, l'Inps ha evidenziato che a decorrere dal mese di maggio 2021 sono state avviate varie iniziative, anche al fine di superare le ulteriori difficoltà gestionali dovute alla situazione pandemica in corso.
  In particolare, sono stati predisposti appositi piani per lo smaltimento dell'arretrato e per la gestione del corrente, sulla base di specifiche direttive che prevedono il potenziamento delle visite, l'apertura straordinaria nel giorno di sabato, l'individuazione di ulteriori spazi degli Uffici da destinare alle Commissioni mediche dedicate agli accertamenti agli atti e l'indicazione
del fabbisogno di ore aggiuntive, per medici convenzionati, e delle ore di straordinario, per medici dipendenti.
  I piani elaborati dalle Direzioni regionali hanno evidenziato, in particolare in alcune realtà territoriali, notevoli criticità a causa della carenza di personale medico che, di fatto, ha impedito la costituzione di ulteriori Commissioni per l'accertamento della invalidità civile e handicap.
  In considerazione delle problematiche emerse, sono stati programmati anche alcuni interventi straordinari di supporto alle sedi, nell'ottica di facilitare la definizione dei piani di smaltimento dell'arretrato.
  In particolare, è stato determinato un numero aggiuntivo di medici per alcune delle strutture che presentavano maggiori criticità ed è stato disposto l'ampliamento del contingente di medici e operatori sociali per alcune delle regioni in maggiore difficoltà.
  Inoltre, sono state introdotte procedure utili alle strutture territoriali per la definizione dei piani di recupero, quali la nuova procedura informatica per la definizione agli atti delle domande/posizioni in attesa di valutazione sanitaria, ai sensi dell'articolo 29-ter della legge n. 120 del 2020.
  L'Inps ha reso noto che i dati rilevati al 31 dicembre 2021 evidenziano un trend generalmente positivo, segno della efficacia degli interventi correttivi adottati, con costante riduzione della giacenza relativamente alle prime visite mediche e alle revisioni, nonché alla validazione dei verbali redatti sulle prime visite dalle ASL.
  Concludo, assicurando l'attenzione costante del Ministero del lavoro sull'esigenza rappresentata dagli onorevoli interroganti, e l'impegno costante a sostenere le opportune iniziative per la razionalizzazione dei procedimenti e per il potenziamento del personale medico, necessari a garantire ai cittadini l'efficacia degli interventi assistenziali.

ALLEGATO 3

5-06900 Segneri: Sui tempi tecnici per autorizzare l'INPS a emanare una circolare attuativa delle disposizioni in materia di trattamenti di mobilità in deroga per i lavoratori beneficiari nelle aree di crisi complesse.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Con il presente atto di sindacato ispettivo vengono richieste informazioni sulla circolare attuativa delle disposizioni in materia di trattamenti di modalità in deroga per i lavoratori beneficiari nelle aree di crisi complesse.
  Al riguardo, posso riferire che la circolare esplicativa è stata pubblicata dall'Inps il 22 ottobre 2021. Con tale circolare, l'Inps fornisce le istruzioni per l'attuazione della normativa di cui all'articolo 38, comma 2-bis, del decreto-legge n. 73 del 2021 (c.d. decreto Sostegni-bis), che ha stabilito, con riferimento al periodo dal 1° febbraio 2021 al 31 dicembre 2021, che per il trattamento di mobilità in deroga non trova applicazione il meccanismo della riduzione della prestazione prevista nei casi di terza e quarta proroga.
  Gli Uffici tecnici del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, a tal proposito, avevano già chiarito che le regioni possono utilizzare, anche per il 2021, le risorse residue dei precedenti finanziamenti e, inoltre, che l'articolo 1, comma 289, della legge n. 178 del 2020, perseguendo l'intento di semplificare, in un'unica disposizione di carattere generale, tutti gli interventi susseguitisi nel tempo, pur in assenza di una proroga specifica delle singole misure, consente di utilizzare le risorse stanziate per tutti gli interventi che traggono origine dall'articolo 44, comma 11-bis, del decreto legislativo n. 148 del 2015.
  Alla luce di tale interpretazione, pertanto, con la suddetta normativa sono implicitamente prorogati e rifinanziati anche i trattamenti di integrazione salariale straordinaria di cui all'articolo 1, commi 140 e 141, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, e i trattamenti di mobilità in deroga di cui all'articolo 25-ter del decreto-legge 23 ottobre 2018, n. 119.
  Nello specifico, nella circolare viene stabilito che, stante il disposto dell'articolo 38, comma 2-bis, del decreto-legge n. 73 del 2021, agli importi relativi ai trattamenti di mobilità in deroga, nei casi di terza e quarta proroga, non si applica l'abbattimento del 40 per cento previsto dal secondo periodo del comma 66 dell'articolo 2 della legge n. 92 del 2012. Continuano, invece, a trovare applicazione, rispettivamente, le riduzioni del 10 per cento e del 30 per cento previste dalla medesima norma nei casi di prima e seconda proroga.
  L'Inps dunque, in virtù della citata circolare, ha applicato d'ufficio, senza necessità di una domanda da parte degli interessati, il beneficio del trattamento di mobilità in deroga con la sospensione del meccanismo di riduzione.
  Voglio far presente, altresì, che al fine di mitigare la crisi economica derivante dall'emergenza e dare sostegno economico ai lavoratori, nella legge di bilancio per il 2022 sono state stanziate ulteriori risorse, pari a 60 milioni di euro a valere sul Fondo sociale occupazione e formazione per la prosecuzione dei trattamenti straordinari di integrazione salariale, riconosciuti in deroga ai limiti generali di durata vigenti, e di mobilità in deroga in favore dei lavoratori di imprese operanti in aree di crisi industriale complessa.
  Secondo quanto stabilito dal comma 127 dell'articolo 1 della legge di bilancio per il 2022, le suddette risorse saranno ripartite tra le regioni con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di
concerto con il Ministro dell'economa e delle finanze.
  Segnalo, infine, che lo schema di decreto interministeriale con il quale si provvede alla ripartizione dei fondi alle regioni, è già stato predisposto dagli Uffici tecnici del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e trasmesso al Ministero dell'economia e delle finanze per l'acquisizione del necessario concerto.