V Commissione
Bilancio, tesoro e programmazione
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
Commissione V (Bilancio)
Comm. V
Sulla pubblicità dei lavori ... 19
DL 152/2021: Disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose. C. 3354 Governo (Seguito dell'esame e rinvio) ... 19
ALLEGATO 1 (Proposte emendative 7.12, 31.010, 35.4, 35.04, 35.05 e 40.06 dei Relatori) ... 30
ALLEGATO 2 (Proposte di riformulazione) ... 34
ALLEGATO 3 (Articolo aggiuntivo 43.013) ... 38
SEDE REFERENTE
Venerdì 10 dicembre 2021. — Presidenza del presidente Fabio MELILLI, indi del vicepresidente Giorgio LOVECCHIO. – Intervengono la viceministra dell'economia e delle finanze Laura Castelli, la sottosegretaria per l'economia e le finanze Alessandra Sartore e il Ministro per i rapporti con il Parlamento, Federico D'Incà.
La seduta comincia alle 15.15.
Sulla pubblicità dei lavori.
Fabio MELILLI, presidente, comunica che è stata avanzata la richiesta che la pubblicità dei lavori sia assicurata mediante l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
DL 152/2021: Disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose.
C. 3354 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 9 dicembre 2021.
Fabio MELILLI, presidente, comunica che i deputati D'Attis e Rospi sottoscrivono l'emendamento Lacarra 16.02.
Avverte che sono in distribuzione le proposte emendative 7.12, 31.010, 35.4, 35.04, 35.05 e 40.06 dei relatori (vedi allegato 1). Comunica, altresì, che è in via di predisposizione, a cura degli uffici, un elenco degli emendamenti ritirati.
Paolo TRANCASSINI (FDI), intervenendo sull'ordine dei lavori, ricorda che nella seduta di ieri il Governo si era impegnato a formulare entro l'inizio della seduta odierna il parere sulle proposte emendative presentate dall'opposizione. Tale impegno è stato disatteso, mentre ora vengono annunciati nuovi emendamenti da parte dei relatori, che richiederanno tempi congrui per l'esame e la presentazione di eventuali subemendamenti: ribadisce, pertanto, che l'approccio costruttivo e collaborativo del proprio gruppo è subordinato al rispetto, da parte del Governo e della maggioranza, delle prerogative dell'opposizione.
Fabio MELILLI, presidente, dispone l'immediata convocazione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, per stabilire le modalità con le quali s'intende procedere nell'esame del provvedimento. Sospende quindi la seduta.
La seduta, sospesa alle 15.20, riprende alle 16.20.
Fabio MELILLI, presidente, comunica che il termine per la presentazione di eventuali subemendamenti alle proposte emendative 7.12, 31.010, 35.4, 35.04, 35.05 e 40.06 dei relatori, ritenuti ammissibili dalla presidenza, è fissato per le ore 9.30 di lunedì 13 dicembre. Come concordato in Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, della Commissione, invita pertanto i relatori ad esprimere i pareri sulle proposte emendative segnalate riferite agli articoli da 10 a 51 del provvedimento in esame cosicché, dopo i pareri espressi nel corso della precedente seduta, prima di procedere ad ulteriori votazioni, possa essere fornita alla Commissione una panoramica degli orientamenti assunti sull'intero fascicolo degli emendamenti.
Roberto PELLA (FI), relatore, anche a nome dell'altro relatore, onorevole Dal Moro, esprime parere favorevole sull'emendamento Gallinella 10.3, nonché sugli identici emendamenti D'Attis 10.4, Ubaldo Pagano 10.2 e De Toma 10.5, mentre propone di accantonare l'articolo aggiuntivo Viscomi 10.01. Avverte che gli emendamenti Patassini 11.1 e D'Ippolito 11.3 e gli articoli aggiuntivi Scerra 11.03 e Maraia 11.05 sono stati ritirati dai rispettivi presentatori prima dell'inizio della seduta. Propone, quindi, di accantonare l'emendamento D'Uva 11.5, esprime parere favorevole sull'emendamento Liuzzi 11.2, propone di accantonare gli emendamenti Maraia 11.4 e Albano 11.6, mentre formula un invito al ritiro sull'emendamento Varchi 11.7. Avverte che gli identici emendamenti Iovino 12.5 e Di Giorgi 12.4, nonché gli emendamenti Emanuela Rossini 12.3, Melicchio 12.6 e 12.7 e Quartapelle Procopio 12.2 sono stati ritirati dai rispettivi presentatori prima dell'inizio della seduta. Propone, quindi, di accantonare l'emendamento Vanessa Cattoi 12.8, mentre formula un invito al ritiro sull'articolo aggiuntivo Mandelli 12.04. Formula, altresì, un invito al ritiro sull'emendamento Saccani Jotti 13.1. Avverte che l'emendamento Iovino 14.3 e l'articolo aggiuntivo Villani 14.07 sono stati ritirati dai rispettivi presentatori prima dell'inizio della seduta. Formula, quindi, un invito al ritiro sull'emendamento Baldini 14.4 ed esprime parere favorevole sull'emendamento Pezzopane 14.1, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2). Avverte che gli emendamenti Torto 15.3, Fusacchia 15.1 e Colmellere 15.2 sono stati ritirati dai rispettivi presentatori prima dell'inizio della seduta. Formula, quindi, un invito al ritiro sull'emendamento Frassinetti 15.4, nonché sull'articolo aggiuntivo Sodano 15.01. Avverte che gli emendamenti Valbusa 16.3 e Loss 16.4 sono stati ritirati dai rispettivi presentatori prima dell'inizio della seduta. Esprime quindi parere favorevole sull'emendamento Gagliardi 16.8, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2), propone di accantonare l'emendamento Bagnasco 16.15, nonché gli identici emendamenti De Luca 16.10, Bitonci 16.16, Musella 16.17, Pastorino 16.9 e Gagliardi 16.13, formula un invito al ritiro sull'emendamento Villarosa 16.1, esprime parere favorevole sull'emendamento Maraia 16.7, formula un invito al ritiro sugli emendamenti Baratto 16.12 e Trizzino 16.2, nonché sull'articolo aggiuntivo Sodano 16.01, mentre propone di accantonare gli articoli aggiuntivi Lacarra 16.02 e Davide Crippa 16.05. Avverte che gli emendamenti Maraia 17.4, Siracusano 17.6 e Deiana 17.3, nonché l'articolo aggiuntivo Frassini 17.03 sono stati ritirati dai rispettivi presentatori prima dell'inizio della seduta. Formula, quindi, un invito al ritiro sull'emendamento Trano 17.2, mentre propone di accantonare l'articolo aggiuntivo Prestigiacomo 17.07. Avverte che gli emendamenti Zolezzi 18.8, Maraia 18.9 e Dori 18.10 sono stati ritirati dai rispettivi presentatori prima della seduta.
Raphael RADUZZI (MISTO-A) chiede di sottoscrivere l'emendamento Zolezzi 18.8.
Giorgio LOVECCHIO, presidente, fa presente che, essendo stato ritirato dai presentatori prima dell'inizio della seduta odierna, l'emendamento Zolezzi non può più essere sottoscritto.
Roberto PELLA (FI), relatore, anche a nome dell'altro relatore, onorevole Dal Moro, formula, quindi, un invito al ritiro sull'emendamento Leda Volpi 18.2, esprime parere favorevole sull'emendamento Buratti 18.7, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2), formula un invito al ritiro sugli emendamenti Raduzzi 18.6 e Leda Volpi 18.3, nonché sugli identici emendamenti Vianello 18.1 e Leda Volpi 18.4, mentre propone di accantonare gli articoli aggiuntivi Licatini 18.04 e 18.05. Propone, altresì, di accantonare gli emendamenti Sut 19.2, Bellachioma 19.5 e 19.4, nonché gli identici articoli aggiuntivi Buratti 19.01, Patassini 19.05 e Prestigiacomo 19.025, formula un invito al ritiro sull'articolo aggiuntivo Miceli 19.02, esprime parere favorevole sugli identici articoli aggiuntivi Frassini 19.03 e Fassina 19.010, a condizione che siano riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2), formula un invito al ritiro sull'articolo aggiuntivo Gagliardi 19.015 e propone di accantonare l'articolo aggiuntivo Lucaselli 19.027. Avverte che gli emendamenti Prestigiacomo 20.12 e Di Muro 20.7, nonché l'articolo aggiuntivo Di Sarno 20.09 sono stati ritirati dai rispettivi presentatori prima dell'inizio della seduta. Esprime parere favorevole sull'emendamento Leda Volpi 20.1, formula un invito al ritiro sugli identici emendamenti Bitonci 10.13 e Prestigiacomo 20.16, esprime parere favorevole sull'emendamento Varrica 20.5, propone di accantonare l'articolo aggiuntivo Pezzopane 20.04, esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Pezzopane 20.05, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2), formula un invito al ritiro sull'articolo aggiuntivo Zucconi 20.019, mentre propone di accantonare l'articolo aggiuntivo Fassina 20.010. Esprime parere favorevole sull'emendamento Rotta 21.3, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2), nonché sull'emendamento Varrica 21.5, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2), mentre esprime parere favorevole sugli emendamenti Squeri 21.6 e Maraia 21.4, specificando che dalla eventuale approvazione di quest'ultimo risulterebbe assorbito l'emendamento Leda Volpi 21.2. Esprime, inoltre, parere favorevole sull'emendamento Leda Volpi 21.1 e formula un invito al ritiro sull'articolo aggiuntivo sull'articolo aggiuntivo Foti 21.01. Avverte che l'emendamento Paita 22.3 è stato ritirato dai presentatori prima dell'inizio della seduta. Propone, quindi, di accantonare gli identici emendamenti Ubaldo Pagano 22.6, Bitonci 22.10 e Bagnasco 22.11, nonché gli identici emendamenti Pastorino 22.4, Gagliardi 22.7 e Bagnasco 22.9 e l'emendamento Trano 22.1. Avverte che l'emendamento De Luca 23.1 e gli articoli aggiuntivi De Luca 23.04, Bitonci 23.013 e 23.014 e Viviani 23.010 sono stati ritirati dai rispettivi presentatori prima dell'inizio della seduta. Propone, quindi, di accantonare l'emendamento Paolo Russo 23.4 nonché gli identici emendamenti Comaroli 23.2 e Prestigiacomo 23.3, mentre esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Paolo Russo 23.012, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2). Avverte che gli emendamenti Iovino 24.23, gli identici emendamenti Belotti 24.21, Paolo Russo 24.34, Marco Di Maio 24.9 e Sani 24.5, gli identici emendamenti De Menech 24.4, Belotti 24.20, Paolo Russo 24.33 e Marco Di Maio 24.8, nonché gli articoli aggiuntivi Vacca 24.01, Versace 24.08 e Spena 24.010 sono stati ritirati dai rispettivi presentatori prima dell'inizio della seduta. Esprime, quindi, parere favorevole sull'emendamento Quartapelle Procopio 24.1, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2), propone di accantonare l'emendamento Braga 24.6, gli identici emendamenti De Menech 24.2, Raduzzi 24.22, Marco Di Maio 24.7, Belotti 24.18, Buompane 24.24, Fassina 24.25, Trancassini 24.27 e Paolo Russo 24.31, nonché gli identici emendamenti De Menech 24.3, Belotti 24.19, Fassina 24.26, Trancassini 24.28 e Paolo Russo 24.32, formula un invito al ritiro sugli emendamenti Trancassini 24.30 e 24.29, esprime parere favorevole sull'emendamento Di Giorgi 24.11, mentre propone di accantonare l'articolo aggiuntivo Aprea 24.05. Propone inoltre l'accantonamento degli identici articoli aggiuntivi Rospi 25.01 e D'Attis 25.05. Fa presente che i presentatori dell'articolo aggiuntivo Di Giorgi 25.02 lo hanno ritirato prima dell'inizio della seduta. Propone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Fusacchia 25.03, facendo presente che l'emendamento Orfini 26.4 è stato ritirato dal presentatore prima dell'inizio della seduta. Propone l'accantonamento dell'emendamento Di Giorgi 26.3, facendo presente che i presentatori dell'emendamento Bella 26.7, degli articoli aggiuntivi Ungaro 26.01 e Melicchio 26.02, dell'emendamento Carabetta 27.7 li hanno ritirati prima dell'inizio della seduta. Invita al ritiro dell'emendamento Ferro 27.1, facendo presente che l'emendamento Colmellere 27.4 è stato ritirato dai presentatori prima dell'inizio della seduta. Propone l'accantonamento degli emendamenti Comaroli 27.23, Magi 27.21, nonché degli identici emendamenti Buratti 27.5 e Giacomoni 27.15. Invita al ritiro degli identici emendamenti Torto 27.10, Pettarin 27.13 e Trancassini 27.22. Fa presente, inoltre, che l'emendamento Ianaro 27.8 è stato ritirato prima dell'inizio della seduta. Fa presente, altresì, che gli identici emendamenti Capitanio 27.3, Faro 27.9 e Prestigiacomo 27.17 sono stati ritirati prima della seduta. Esprime parere favorevole sugli emendamenti D'Attis 27.19 e Magi 27.20. Segnala che gli articoli aggiuntivi Gallo 27.02 e Misiti 27.03 sono stati ritirati prima della seduta. Propone l'accantonamento dell'emendamento Prestigiacomo 28.1, dell'articolo aggiuntivo Bruno Bossio 28.01, degli identici emendamenti Faro 29.8 e Prestigiacomo 29.12, nonché degli identici emendamenti Capitanio 29.2 e Prestigiacomo 29.9. Fa presente che i presentatori degli emendamenti Ianaro 29.7 e Liuzzi 29.6 li hanno ritirati prima della seduta. Propone l'accantonamento degli identici emendamenti Capitanio 29.1 e Prestigiacomo 29.10. Invita al ritiro degli identici emendamenti Raduzzi 29.4 e Trano 29.5. Propone l'accantonamento degli identici emendamenti Capitanio 29.3 e Prestigiacomo 29.11 nonché degli identici emendamenti Rixi 30.6, Paolo Russo 30.9, Silvestroni 30.1, Gariglio 30.2. Propone altresì l'accantonamento degli articoli aggiuntivi Prestigiacomo 30.01 e Delrio 30.02, degli identici emendamenti Invernizzi 31.5, Marco Di Maio 31.20, Pastorino 31.26, Trancassini 31.30, Gagliardi 31.33, Paolo Russo 31.36, De Menech 31.10 e Prestigiacomo 31.45, nonché degli identici emendamenti Boccia 31.28 e Musella 31.52. Invita al ritiro dell'emendamento Ciaburro 31.2. Fa presente che l'emendamento Saitta 31.25 è stato ritirato prima della seduta. Esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Fregolent 31.23 e Giacometto 31.43. Propone l'accantonamento degli identici emendamenti Cattaneo 31.35, Ubaldo Pagano 31.19, Rampelli 31.3 e Lovecchio 31.24. Fa presente che l'emendamento Maria Tripodi 31.44 è stato ritirato prima della seduta. Propone l'accantonamento dell'emendamento Giacomoni 31.38 degli identici emendamenti Ubaldo Pagano 31.39, Bitonci 31.50 e Bagnasco 31.51, degli identici emendamenti De Menech 31.7 e Bond 31.48, dell'emendamento Fragomeli 31.14, nonché degli identici emendamenti Iezzi 31.4, De Menech 31.11, Boccia 31.15, Marco Di Maio 31.21, Pastorino 31.27, Trancassini 31.31, Gagliardi 31.34, Paolo Russo 31.37 e Bagnasco 31.46. Fa presente che i presentatori dell'emendamento Topo 31.16 lo hanno ritirato prima della seduta. Propone l'accantonamento degli identici emendamenti De Luca 31.1 e Topo 31.13 nonché dell'emendamento Mancini 31.12. Propone altresì l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Bilotti 31.02 nonché dell'emendamento D'Attis 32.1. Fa presente che i presentatori dell'emendamento Paolo Russo 32.3, nonché degli identici emendamenti Bordonali 33.2, De Menech 33.3 e Pastorino 33.6 li hanno ritirati prima dell'inizio della seduta. Invita al ritiro degli identici emendamenti Trancassini 33.8 e Gagliardi 33.9. Propone l'accantonamento dell'emendamento Fragomeli 33.4. Fa presente che i presentatori dell'emendamento Porchietto 33.12, nonché degli identici emendamenti Frassini 33.5 e Fassina 33.7 li hanno ritirati prima della seduta. Invita al ritiro dell'emendamento Ferro 33.1 e propone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Cannizzaro 33.01. Invita al ritiro dell'emendamento Costanzo 34.6. Fa presente che l'emendamento Maraia 34.3 è stato ritirato prima della seduta. Invita al ritiro dell'emendamento Costanzo 34.7, proponendo l'accantonamento dell'emendamento Costanzo 34.8. Fa presente che l'emendamento Carbonaro 34.2 è stato ritirato prima dell'inizio della seduta. Propone l'accantonamento degli identici articoli aggiuntivi Billi 34.04, Del Mastro Delle Vedove 34.01 e Fitzgerald Nissoli 34.05, nonché dell'articolo aggiuntivo Mura 34.03. Fa presente che l'emendamento Di Sarno 35.1 è stato ritirato prima dell'inizio della seduta. Esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Calabria 36.01, proponendo l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Prestigiacomo 36.02. Propone quindi l'accantonamento degli identici emendamenti Di Muro 37.1, Trancassini 37.3, D'Attis 37.4, De Menech 37.2. Fa presente che l'emendamento Ianaro 38.2 è stato ritirato prima della seduta. Propone l'accantonamento dell'emendamento Baldini 38.4. Fa presente che l'emendamento Misiti 38.3 e l'articolo aggiunto De Filippo 38.01 sono stati ritirati dai rispettivi presentatori prima dell'inizio della seduta. Propone l'accantonamento degli identici articoli aggiuntivi Fassina 38.05 e Mandelli 38.015. Esprime parere favorevole sugli identici articoli aggiuntivi Fassina 38.06 e Mandelli 38.013, propone l'accantonamento degli identici articoli aggiuntivi Fassina 38.07 e Mandelli 38.014, nonché degli identici articoli aggiuntivi Fassina 38.08 e Mandelli 38.016. Invita al ritiro degli articoli aggiuntivi Bologna 38.011, 38.012 e Trizzino 38.017. Propone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Bologna 38.018. Fa presente che i presentatori dell'emendamento Bonomo 40.2 e dell'articolo aggiuntivo Zangrillo 40.02 li hanno ritirati prima della seduta. Invita al ritiro dell'emendamento Butti 41.1, proponendo l'accantonamento dell'emendamento Paolo Russo 41.2. Fa presente che l'articolo aggiuntivo Zolezzi 41.01 è stato ritirato prima della seduta. Esprime parere favorevole sull'emendamento Vianello 42.1, mentre formula un invito al ritiro sugli emendamenti Butti 42.3, Lucaselli 42.14, Villarosa 43.2 e 43.1, nonché sugli articoli aggiuntivi Patassini 43.02 e 43.03. Propone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Patassini 43.04, facendo presente che gli articoli aggiuntivi Rixi 43.05 e Rosso 43.09 sono stati ritirati dai rispettivi presentatori prima dell'inizio della seduta. Propone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Cannizzaro 43.011. Avverte che i presentatori degli emendamenti Lupi 44.2 e Paita 44.1 li hanno ritirati prima dell'inizio della seduta. Propone l'accantonamento degli articoli aggiuntivi Fassina 44.03 e Frassini 44.01. Fa presente che i presentatori dell'emendamento Cadeddu 45.4, nonché degli identici emendamenti Schullian 45.3, Viviani 45.5, Nevi 45.8 e Incerti 45.1 li hanno ritirati prima della seduta. Invita quindi al ritiro degli identici emendamenti Gagliardi 45.7 e Caretta 45.2, nonché dell'emendamento Golinelli 45.6. Fa presente che l'articolo aggiuntivo Cassinelli 45.05, l'emendamento Roberto Rossini 46.3 e l'articolo aggiuntivo Rixi 46.02 sono stati ritirati dai rispettivi presentatori prima dell'inizio della seduta. Propone l'accantonamento degli articoli aggiuntivi D'Attis 46.04 e Versace 46.07, facendo presente che l'articolo aggiuntivo Saccani Jotti 46.08 è stato ritirato dai presentatori prima dell'inizio della seduta. Propone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo D'Attis 46.09, invitando al ritiro dell'emendamento Trano 47.4. Fa presente che i presentatori degli emendamenti Donno 47.5 e D'Uva 47.6 li hanno ritirati prima della seduta. Invita al ritiro dell'emendamento Bartolozzi 47.1. Fa presente che l'emendamento D'Uva 47.7 è stato ritirato prima dell'inizio della seduta. Invita al ritiro degli emendamenti Varchi 47.8 e 47.9, nonché dell'articolo aggiuntivo Bartolozzi 47.02. Fa presente che l'articolo aggiuntivo D'Ippolito 47.03, nonché gli identici emendamenti Verini 48.14 e Caso 48.15 sono stati ritirati prima dell'inizio della seduta. Invita al ritiro degli emendamenti Trano 48.12, Bartolozzi 48.1 e Ferro 48.9. Fa presente che i presentatori dell'emendamento Ascari 48.16 lo hanno ritirato prima della seduta. Invita al ritiro degli emendamenti Bartolozzi 48.3 e 48.2, nonché degli identici emendamenti Ciaburro 48.6 e Gagliardi 48.18. Fa presente che i presentatori degli identici emendamenti Golinelli 48.17, Nevi 48.20, Incerti 48.5 e Schullian 48.13 li hanno ritirati prima della seduta. Propone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Schullian 48.01, nonché degli emendamenti Caso 49.7 e Lattanzio 49.2. Fa presente che i presentatori degli articoli aggiuntivi Schullian 49.01 e Caso 49.03 li hanno ritirati prima della seduta. Propone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Caso 49.02, facendo presente che gli articoli aggiuntivi Caso 49.05 e 49.06 sono stati ritirati prima della seduta. Propone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo D'Attis 49.07, avvertendo che l'emendamento Maraia 50.2 è stato ritirato prima della seduta. Esprime infine parere favorevole sugli identici articoli aggiuntivi Schullian 51.01 e Vanessa Cattoi 51.02.
La sottosegretaria Deborah BERGAMINI esprime parere conforme a quello espresso dai relatori.
Giorgio LOVECCHIO, presidente, dispone l'accantonamento degli emendamenti e articoli aggiuntivi su cui i relatori hanno avanzato una proposta in tal senso.
Roberto PELLA (FI), relatore, anche a nome del collega Dal Moro, comunica che l'emendamento Scerra 1.129, nonché gli identici emendamenti Moretto 1.102, Vanessa Cattoi 1.142, Ubaldo Pagano 1.95 e Baldini 1.150 sono stati ritirati prima dell'inizio della seduta; avverte, altresì, che le proposte emendative Lupi 1.167 e Terzoni 1.118 e gli identici emendamenti Pastorino 1.134, Gagliardi 1.152 e Prestigiacomo 1.164 sono stati ritirati prima dell'inizio della seduta, così come gli emendamenti Masi 1.125, Buratti 1.79, Orrico 1.124, Terzoni 1.119, Bonomo 1.74 e gli identici emendamenti Benamati 1.73 e Del Barba 1.96. Avverte, inoltre, che le proposte emendative Ubaldo Pagano 1.193 e Sut 1.122, nonché gli identici emendamenti Marco Di Maio 1.97, Frassini 1.136, Nevi 1.155 e Cenni 1.1 sono stati ritirati prima dell'inizio della seduta, così come gli identici emendamenti Marco di Maio 1.100, Gagliardi 1.149 e Incerti 1.10. Avverte altresì che è stato ritirato all'emendamento Moretto 1.103, mentre sugli emendamenti Zucconi 1.183, Scanu 1.128, Vanessa Cattoi 1.143 e Baldini 1.151 – identici all'emendamento Moretto 1.103 e precedentemente accantonati – formula un invito al ritiro.
Giorgio LOVECCHIO, presidente, al fine di assicurare un più ordinato svolgimento dei lavori, prima di proseguire con l'elenco delle proposte emendative ritirate, invita i relatori ad indicare eventuali proposte emendative su cui sia intervenuta una modifica dei pareri espressi nella precedente seduta con riferimento alle proposte emendative riferite agli articoli da 1 a 9.
Gian Pietro DAL MORO (PD), relatore, anche a nome del collega Pella, accogliendo l'invito del presidente, formula un invito al ritiro degli emendamenti – precedentemente accantonati – Liuzzi 1.120 e Lacarra 1.111, degli identici emendamenti Gavino Manca 1.176, Miceli 1.9 e Ubaldo Pagano 1.94, nonché degli emendamenti Sani 2.1 e Faro 4.2, degli identici emendamenti Comaroli 6.8, Frassini 6.14, Valbusa 6.18 e Mazzetti 6.25 e, infine, dell'emendamento Braga 9.5.
La sottosegretaria Deborah BERGAMINI concorda.
Paolo TRANCASSINI (FDI), stigmatizzando la scelta dei relatori di elencare gli emendamenti ritirati prima di comunicare le modifiche intervenute sui pareri, sottolinea che nelle interlocuzioni con la maggioranza era emersa una sostanziale convergenza sull'emendamento Zucconi 1.183, di cui è cofirmatario: pertanto, l'invito al ritiro formulato dai relatori risulta sorprendente e inaccettabile.
Gian Pietro DAL MORO (PD), relatore, anche a nome del collega Pella, precisa che l'invito al ritiro dell'emendamento in questione è maturato a seguito di interlocuzioni con i Ministeri interessati, come accade spesso per le proposte emendative accantonate.
Paolo TRANCASSINI (FDI), ribadendo le riserve sulla metodologia adottata dai relatori, giudica alquanto singolare che su un emendamento accantonato ieri si formuli oggi un invito al ritiro.
Gian Pietro DAL MORO (PD), relatore, evidenzia che l'invito al ritiro non preclude la possibilità di un supplemento di riflessione, a seguito della quale la proposta emendativa potrebbe essere recuperata.
Vanessa CATTOI (LEGA) rileva che, per quanto di sua conoscenza, le amministrazioni interessate non avevano sollevato rilievi sugli identici emendamenti in questione.
Gian Pietro DAL MORO (PD), relatore, auspica che il Governo svolga eventuali ulteriori approfondimenti.
Paolo TRANCASSINI (FDI) chiede che tali approfondimenti siano svolti a partire dalla seduta odierna.
Roberto PELLA (FI), relatore, avverte che sono stati ritirati dai rispettivi presentatori prima dell'inizio della seduta gli emendamenti Alemanno 1.116, Bonomo 1.75, Rotta 1.106, gli identici emendamenti Frassini 1.141, Lorenzin 1.80, Porchietto 1.165, Lupi 1.116, gli identici emendamenti D'Attis 1.156, Frassini 1.137, Schullian 1.83, Ubaldo Pagano 1.88, l'emendamento Serritella 1.126, gli emendamenti D'Attis 1.161, Donno 1.121, gli identici emendamenti Schullian 1.84, Ubaldo Pagano 1.90, Frassini 1.138, D'Attis 1.157, Sani 1.5, Squeri 1.194, gli identici emendamenti Capitanio 1.78, Pizzetti 1.77, l'emendamento Manzo 1.127, gli identici emendamenti Ubaldo Pagano 1.92, Moretto 1.99, D'Attis 1.159, Schullian 1.86, Frassini 1.139, Sani 1.7, gli identici emendamenti Sani 1.6, Schullian 1.85, Ubaldo pagano 1.91, D'Attis 1.158, Del Barba 1.104, gli identici Gavino Manca 1.76, Miceli 1.9, Ubaldo Pagano 1.94, gli identici Ubaldo Pagano 1.89, Sut 1.117, Ianaro 1.123, Mazzetti 1.153, Moretto 1.101, Bitonci 1.135, Lorenzin 1.81, gli identici emendamenti Marco Di Maio 2.24, Gagliardi 2.38, Incerti 2.4, Di Sarno 2.31, gli identici emendamenti Prestigiacomo 2.39, Buratti 2.15, gli identici Buratti 2.16, Prestigiacomo 2.40, l'emendamento Comaroli 2.21, gli identici emendamenti Gavino Manca 2.13, De Filippo 2.27, Squeri 2.24, Zennaro 2.35, Moretto 2.25, gli identici emendamenti Gavino Manca 2.14, Zennaro 2.36, Moretto 2.26, Squeri 2.45, De Filippo 2.28, gli identici articoli aggiuntivi Fassina 2.07, Comaroli 2.013, Porchietto 2.010, gli articoli aggiuntivi Lorenzin 2.01, Fassina 2.08, gli identici emendamenti Sani 3.1, D'Attis 3.18, Frassini 3.15, Schullian 3.5, Del Barba 3.7, Scanu 3.14, Ubaldo Pagano 3.6, l'emendamento Orrico 3.13, gli identici emendamenti Incerti 3.2, Di Sarno 3.12, gli emendamenti D'Attis 3.19, Buratti 3.16, Misiti 5.4, Marco Di Maio 5.2, Zolezzi 6.16, Paita 6.10, Carnevali 6.4, Maraia 6.17, gli identici emendamenti Maraia 6.12, Zolezzi 6.11, gli emendamenti Fragomeli 6.6, Sani 6.5, l'articolo aggiuntivo Marco Di Maio 6.010, gli identici articoli aggiuntivi Rixi 6.030, Sozzani 6.051, gli identici articoli aggiuntivi Rixi 6.031, Sozzani 6.052, gli emendamenti Liuzzi 7.7, Scagliusi 7.8, gli identici emendamenti Marco Di Maio 7.6 e Capitanio 7.9, l'articolo aggiuntivo Sut 7.01, gli identici emendamenti Gavino Manca 8.1, Moretto 8.4, Buratti 8.5, De Filippo 8.6, Stumpo 8.9, Zennaro 8.10 e Squeri 8.17, gli identici emendamenti Comaroli 8.2 e Prestigiacomo 8.15, l'emendamento Mazzetti 8.16, gli identici articoli aggiuntivi Del Barba 8.02, Mazzetti 8.09, Donina 8.08 e Comaroli 8.010, l'articolo aggiuntivo Molinari 8.03, l'emendamento Buratti 9.8, gli identici emendamenti Prestigiacomo 9.22 e Mancini 9.9, gli identici emendamenti Comaroli 9.6 e Prestigiacomo 9.19 e gli emendamenti Buratti 9.10 e Miceli 9.3.
Raphael RADUZZI (MISTO-A), nel constatare che i molteplici ritiri di proposte emendative da parte dei gruppi di maggioranza dimostrano la volontà di non discutere le stesse nel merito, fa presente di aver chiesto, prima dell'inizio della seduta, di poter sottoscrivere gli identici emendamenti Marco Di Maio 7.6 e Capitanio 7.9. In proposito, segnala che, mentre l'emendamento Marco Di Maio 7.6 era stato già ritirato, l'emendamento Capitanio 7.9 è stato ritirato immediatamente dopo la sua richiesta di sottoscrizione.
Giorgio LOVECCHIO, presidente, replicando all'onorevole Raduzzi, fa presente che la proposta emendativa, poiché è stata ritirata dai presentatori prima dell'inizio della seduta non può più essere sottoscritta da altri deputati.
Ubaldo PAGANO (PD) concorda con la spiegazione del presidente circa la regolarità formale della procedura seguita poiché il ritiro dell'emendamento Capitanio 7.9 è avvenuto prima dell'inizio della seduta.
Giorgio LOVECCHIO, presidente, acquisito l'assenso unanime dei gruppi, non essendovi obiezioni a riguardo, ritiene che l'emendamento in esame possa intendersi ritirato in corso di seduta al fine di consentirne la sottoscrizione da parte dell'onorevole Raduzzi e la successiva discussione in Commissione.
Raphael RADUZZI (MISTO-A) sottoscrive l'emendamento Capitanio 7.9.
Giorgio LOVECCHIO, presidente, ricorda che sono in distribuzione le proposte di riformulazione precedentemente annunciate dai relatori e invita i relatori ad illustrarle.
Paolo TRANCASSINI (FDI) ritiene che l'illustrazione delle proposte di riformulazione da parte dei relatori sia solo un modo per procrastinare la discussione delle proposte emendative. Chiede, quindi, che si inizino a discutere e votare gli emendamenti su cui vi è un chiaro orientamento dei relatori e del Governo.
Silvana Andreina COMAROLI (LEGA) ricorda che nell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, svoltosi nel pomeriggio si era deciso di procedere con l'espressione dei pareri dei relatori e del Governo sulle proposte emendative e sospendere i lavori per dare tempo agli stessi relatori e al Governo di completare l'istruttoria su alcune proposte emendative ancora accantonate.
Raffaele TRANO (MISTO-A), nel concordare con l'onorevole Trancassini riguardo al fatto che l'illustrazione delle proposte di riformulazione da parte dei relatori è solo un modo per procrastinare la discussione degli emendamenti, chiede alla presidenza di evitare che ai gruppi di opposizione sia tolto tempo per discutere le proprie proposte emendative.
Paolo TRANCASSINI (FDI), nel ricordare che durante le due riunioni dell'Ufficio di presidenza che si sono svolte nel corso della giornata ha avuto modo di stigmatizzare l'imprevisto cambiamento di parere, da accantonato a parere contrario, su un emendamento da lui presentato, chiede alla presidenza per quale motivo non si possa discutere ora delle proposte emendative. Nell'aggiungere che non era stato neppure avvisato del cambiamento di parere, afferma che a questo punto è difficile pensare che si possa procedere sulla base di un accordo tra la maggioranza e l'opposizione.
Giorgio LOVECCHIO (M5S), in risposta all'onorevole Trancassini, chiarisce che in questo momento la seduta può proseguire soltanto con la discussione delle proposte emendative senza tuttavia passare alla votazione delle stesse, essendo stato stabilito nel corso della riunione dell'Ufficio di presidenza poc'anzi svoltasi che, una volta dato conto di tutti i pareri, si sarebbe rinviata la votazione degli emendamenti a lunedì prossimo.
Paolo TRANCASSINI (FDI), in replica alla dichiarazione del presidente, sottolinea che, dopo l'Ufficio di presidenza, in sede di espressione dei pareri, sono state compiute scelte che necessitano di un confronto tra i gruppi.
Daniela TORTO (M5S), nel ripercorrere le principali tappe della seduta odierna, ricorda che, durante l'Ufficio di presidenza, lei stessa era intervenuta per chiedere una sospensione dei lavori in seguito alla presentazione delle riformulazioni da parte dei relatori che implicava, di conseguenza, di non passare alle votazioni nella giornata odierna. Aggiunge che i colleghi dell'opposizione avevano chiesto di esprimere tutti i pareri prima di proseguire nell'esame delle proposte emendative e, anche per tale ragione, era stato riprogrammata l'organizzazione dei lavori. Si domanda, quindi, per quale ragione ora da parte degli stessi gruppi venga avanzata la richiesta in senso contrario.
La sottosegretaria Alessandra SARTORE, a seguito di un ulteriore approfondimento, chiede ai relatori di accantonare gli identici emendamenti Zucconi 1.183, Scanu 1.128, Vanessa Cattoi 1.143 e Baldini 1.151 concernenti i parchi tematici, acquatici e faunistici.
Gian Pietro DAL MORO (PD), relatore, anche a nome del relatore Pella, alla luce delle considerazioni testé svolte dalla rappresentante del Governo, nell'auspicare un'intesa tra tutti i gruppi sulla opportunità di acquisire ulteriori elementi istruttori allo scopo di ampliare la platea dei beneficiari degli incentivi di cui all'articolo 1 del provvedimento, concorda con la richiesta di accantonamento.
Giorgio LOVECCHIO, presidente, dispone quindi l'accantonamento degli identici emendamenti Zucconi 1.183, Scanu 1.128, Vanessa Cattoi 1.143 e Baldini 1.151.
Considerato inoltre che sono stati espressi dai relatori e dal Governo tutti i pareri sulle proposte emendative, chiede se i membri della Commissione intendano sollevare altre criticità.
Paolo TRANCASSINI (FDI) segnala l'emendamento 27.22 a sua prima firma volto ad autorizzare gli agenti immobiliari alla consultazione telematica delle banche dati catastali, evitando loro di chiedere tali informazioni ad altri soggetti. Nel sottolineare l'importanza di consentire tale accesso diretto anche ai fini dell'inoltro delle richieste di mutuo agli istituti bancari, chiede al Governo di rivedere l'invito al ritiro formulato sull'emendamento, superando gli ostacoli burocratici posti da alcuni uffici.
Guido Germano PETTARIN (CI), nell'associarsi alla richiesta di modifica del parere del collega Trancassini, sottolinea che gli identici emendamenti 27.13 a sua prima firma, Torto 27.10 e Trancassini 27.22, non comportano spese ma, anzi, hanno effetti finanziari positivi dovuti al pagamento dei canoni di abbonamento alle banche dati catastali da parte degli agenti immobiliari. Aggiunge che tale autorizzazione consentirebbe di ridurre la frequentazione degli uffici catastali in periodo di pandemia oltreché di velocizzare lo scambio di informazioni riguardanti i beni immobili.
Daniela TORTO (M5S) si associa alla richiesta dei colleghi Trancassini e Pettarin di modificare il parere sugli identici emendamenti 27.10 a sua prima firma, Pettarin 27.13 e Trancassini 27.2.
Gian Pietro DAL MORO (PD), relatore, ricorda che l'invito al ritiro formulato dai relatori e dal Governo sugli identici emendamenti Torto 27.10, Pettarin 27.13 e Trancassini 27.22 era dovuto alla necessità di distinguere tra dati rispetto ai quali potrebbe essere consentito l'accesso telematico anche ai mediatori e agenti immobiliari e dati sensibili sui quali, invece, è consentito l'accesso soltanto ai notai.
La sottosegretaria Alessandra SARTORE fa presente che gli identici emendamenti Torto 27.10, Pettarin 27.13 e Trancassini 27.22 rinviano all'articolo 2 della legge 3 febbraio 1989, n. 39, rubricato «Ruolo degli agenti di affari in mediazione». Quindi ricorda che tale ruolo è stato, tuttavia, soppresso dall'articolo 73 del decreto legislativo n. 59 del 2010, con decorrenza dall'8 maggio 2010. Pertanto fa presente che la suddetta circostanza rende complessa l'individuazione dei soggetti ammessi, verso i quali sono peraltro previste specifiche azioni di tipo disciplinare nel caso di irregolare utilizzazione del servizio che non potrebbero essere rivolte a soggetti non inclusi in ruoli definiti. Segnala, infatti, che l'articolo 2 del provvedimento 16 settembre 2010 del Direttore dell'Agenzia del territorio, del quale è chiesta l'integrazione, non riguarda (come indicato negli emendamenti) i soggetti abilitati alla consultazione telematica delle banche dati catastali, ma disciplina l'accesso al sistema telematico dell'Agenzia del Territorio (SISTER) per la sola consultazione delle planimetrie catastali, consentendolo ai soggetti abilitati alla presentazione telematica degli atti tecnici di aggiornamento del catasto edilizio urbano di cui all'articolo 1, comma 374, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, ai notai, nonché ai segretari o delegati della pubblica amministrazione abilitati all'utilizzo delle procedure telematiche di cui all'articolo 3-bis del decreto legislativo n. 463 del 1997. Prosegue spiegando che tale limitazione è legata alla natura dei documenti in questione (le planimetrie catastali) che non sono atti del Catasto, ma elaborati catastali predisposti dalla parte per le attività preordinate al classamento, e per tale ragione è prevista la loro consultazione – previa delega espressa dell'intestatario catastale – agli iscritti ad alcune categorie professionali con trattamento di carattere riservato.
Conclude, quindi, affermando che non appare coerente con la vigente disciplina l'estensione della consultazione anche a soggetti non coinvolti in attività direttamente correlate ad attività di presentazione di pratiche di aggiornamento catastale, trascrizione, registrazione e voltura.
Guido Germano PETTARIN (CI), nel premettere di provenire da una regione in cui vige il sistema tavolare di censimento degli immobili basato sui beni e non sui soggetti intestatari, ribadisce che l'emendamento da lui presentato chiede l'accesso telematico soltanto per la consultazione delle banche dati e non per la modifica dei dati, che è un'attività propria di altri professionisti, in particolare dei notai. Ciò posto, al fine di superare le criticità segnalate dalla rappresentante del Governo, propone quindi una riformulazione dell'emendamento che circoscriva i soggetti cui è consentito l'accesso telematico facendo riferimento all'iscrizione al repertorio economico-amministrativo (REA) tenuto dalle camere di commercio. In particolare, propone di prevedere che: «il Direttore dell'Agenzia delle entrate, con proprio provvedimento da emanarsi entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto-legge, provvede all'aggiornamento dell'elenco dei soggetti abilitati all'accesso al sistema telematico dell'Agenzia delle entrate per la consultazione delle planimetrie catastali, di cui all'articolo 2 del provvedimento 16 settembre 2010 del Direttore dell'Agenzia del territorio, al fine di ricomprendere anche i soggetti iscritti al REA, tenuto dalle CCIAA, alla sezione agenti immobiliari».
Lucia ALBANO (FDI), nell'appoggiare la proposta dell'onorevole Pettarin, evidenzia che siamo nell'era della digitalizzazione e che è sicuramente possibile da un punto di vista tecnico distinguere i soggetti abilitati che accedono al sistema da coloro che non possono farlo. Giudica l'indicazione del numero REA di iscrizione al registro delle imprese, tenuto dalle camere di commercio, un criterio fondato per estendere l'accesso telematico alle banche dati catastali. Pertanto, nel ricordare le numerose semplificazioni adottate in periodo di pandemia per l'accesso agli uffici pubblici, chiede di accantonare gli identici emendamenti Torto 27.10, Pettarin 27.13 e Trancassini 27.22.
La sottosegretaria Alessandra SARTORE ringrazia per l'approfondita discussione sviluppatasi su una materia così complessa. Osserva che non potendo essere esperti su ogni possibile argomento si possono certamente apprendere conoscenze anche attraverso gli interventi dei commissari ovvero il contenuto di proposte emendative. Per quanto riguarda la richiesta di accantonamento degli identici emendamenti Torto 27.10, Pettarin 27.13 e Trancassini 27.22, pur non accogliendola in questa sede, si riserva di assumere una più dettagliata informativa presso gli uffici preposti al fine di verificare l'effettiva possibilità che quanto prospettato dall'onorevole Pettarin possa essere concretamente attuabile. Osserva altresì che tale approfondimento risulterà comunque utile in prospettiva.
Giorgio LOVECCHIO, presidente, avverte quindi che sugli identici emendamenti Torto 27.10, Pettarin 27.13 e Trancassini 27.22, al momento rimane confermato l'invito al ritiro da parte dei relatori e del Governo.
Avverte altresì che è in distribuzione l'articolo aggiuntivo Baldelli 43.013, che prevede la destinazione al Fondo per la ricostruzione delle aree terremotate di somme versate dalla Camera dei deputati al bilancio dello Stato, che è stato sottoscritto da tutti i gruppi parlamentari (vedi allegato 3).
Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 18.30.
UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.20 alle 15.35 e dalle 16.10 alle 16.20.
ALLEGATO 1
DL 152/2021: Disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose (C. 3354 Governo).
PROPOSTE EMENDATIVE 7.12, 31.010, 35.4, 35.04, 35.05 E 40.06
DEI RELATORI
ART. 7
Dopo il comma 4, inserire il seguente:
4-bis. In coerenza con gli investimenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza connessi con la missione 1 – componente 1 «Digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella PA», allo scopo di favorire la transizione digitale del Ministero della difesa e potenziare le capacità dei processi di conservazione digitale degli archivi e dei sistemi di controllo di qualità delle unità produttive in gestione all'Agenzia industrie difesa, nonché per la realizzazione di interventi di ammodernamento, manutenzione straordinaria e messa in sicurezza degli impianti, è autorizzato a favore della predetta Agenzia un contributo di 11.300.000 euro per l'anno 2022 e di 7.100.000 euro per l'anno 2023. Alla copertura degli oneri di cui al presente comma si provvede mediante corrispondente riduzione delle risorse del fondo previsto dall'articolo 615 del codice dell'ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66.
7.12. I Relatori.
ART. 31
Dopo l'articolo 31, inserire il seguente:
Art. 31-bis.
(Potenziamento amministrativo dei comuni e misure a supporto dei comuni del Mezzogiorno)
1. Al solo fine di consentire l'attuazione dei progetti previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), i comuni che provvedono alla realizzazione degli interventi previsti dai predetti progetti possono, in deroga all'articolo 9, comma 28, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, e all'articolo 259, comma 6, del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, assumere con contratto a tempo determinato personale con qualifica non dirigenziale in possesso di specifiche professionalità per un periodo anche superiore a trentasei mesi, ma non eccedente la durata di completamento del PNRR e comunque non oltre il 31 dicembre 2026, nel limite di una spesa aggiuntiva non superiore al valore dato dal prodotto della media delle entrate correnti relative agli ultimi tre rendiconti approvati, considerate al netto del fondo crediti di dubbia esigibilità stanziato nel bilancio di previsione, per la percentuale distinta per fascia demografica indicata nella tabella 1 annessa al presente decreto. Le predette assunzioni sono subordinate all'asseverazione da parte dell'organo di revisione del rispetto pluriennale dell'equilibrio di bilancio. La spesa di personale derivante dall'applicazione del presente comma, anche nel caso di applicazione del regime di «scavalco condiviso» previsto dalle vigenti disposizioni contrattuali, non rileva ai fini dell'articolo 33 del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019, n. 58, e dell'articolo 1, commi 557 e 562, della legge 27 dicembre 2006, n. 296.
2. Le disposizioni del comma 1, per le finalità e con le modalità ivi previste, si applicano anche ai comuni strutturalmente deficitari o sottoposti a procedura di riequilibrio finanziario pluriennale o in dissesto finanziario secondo quanto previsto dagli articoli 242, 243, 243-bis, 243-ter e 244 del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, previa verifica della Commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali di cui all'articolo 155 del predetto testo unico, come ridenominata ai sensi dell'articolo 3, comma 7, del decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213, da effettuare entro venti giorni dal ricevimento della richiesta inoltrata dai comuni interessati.
3. Alle assunzioni a tempo determinato previste dai commi 1 e 2 si applicano le disposizioni previste dagli articoli 1, comma 3, 3-bis e 3-ter del decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113.
4. Al fine del concorso alla copertura dell'onere sostenuto dai comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti per le assunzioni previste dai commi 1 e 2, è istituito un apposito fondo nello stato di previsione del Ministero dell'interno, con una dotazione di 30 milioni di euro annui per ciascuno degli anni dal 2022 al 2026. Le predette risorse sono ripartite tra i comuni attuatori dei progetti previsti dal PNRR con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, adottato su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione, di concerto con il Ministro dell'interno e il Ministro dell'economia e delle finanze, sentita la Conferenza Stato-Città ed autonomie locali, sulla base del monitoraggio delle esigenze assunzionali. A tale fine i comuni interessati comunicano al Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, le esigenze di personale connesse alla carenza delle professionalità strettamente necessarie all'attuazione dei predetti progetti il cui costo non è sostenibile a valere sulle risorse disponibili nel bilancio degli enti. Il comune beneficiario è tenuto a riversare ad apposito capitolo di entrata del bilancio dello Stato l'importo del contributo non utilizzato nell'esercizio finanziario.
5. Agli oneri derivanti dal comma 4, pari a 30 milioni di euro annui per ciascuno degli anni dal 2022 al 2026, si provvede mediante corrispondente riduzione del Fondo per interventi strutturali di politica economica, di cui all'articolo 10, comma 5, del decreto-legge 29 novembre 2004, n. 282, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 dicembre 2004, n. 307.
6. Per le medesime finalità di cui al comma 1, nonché al fine di accelerare la definizione e l'attuazione degli interventi previsti dalla politica di coesione dell'Unione europea e nazionale per i cicli di programmazione 2014-2020 e 2021-2027, l'Agenzia per la coesione territoriale può stipulare contratti di collaborazione, di durata non superiore a trentasei mesi e comunque non oltre il 31 dicembre 2026, con professionisti e personale in possesso di alta specializzazione, da destinare a supporto dei comuni del Mezzogiorno, nel limite di una spesa complessiva di 67 milioni di euro, a carico delle disponibilità del Programma operativo complementare al PON «Governance e capacità istituzionale 2014-2020», di cui alla deliberazione del Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) n. 47/2016 del 10 agosto 2016, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 39 del 16 febbraio 2017, integrato sul piano finanziario dalla deliberazione del CIPE n. 36/2020 del 28 luglio 2020, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 218 del 2 settembre 2020.
7. Il personale di cui al comma 6 è selezionato dall'Agenzia per la coesione territoriale con le modalità e le procedure di cui all'articolo 1, commi 5 e seguenti, del decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113. L'Agenzia, previa ricognizione dei fabbisogni degli enti beneficiari, avuto anche riguardo agli esiti della procedura concorsuale di cui all'articolo 1, commi 179 e seguenti, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, e a quanto previsto dal comma 4 del presente articolo, individua, sentiti il Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri e la Conferenza Stato-Città ed autonomie locali, entro il 20 febbraio 2022, gli enti cui destinare il personale di cui al comma 6 del presente articolo e provvede alla relativa contrattualizzazione e assegnazione entro i successivi sessanta giorni.
8. Il personale di cui ai commi 6 e 7 presta assistenza tecnica e operativa qualificata presso gli enti di assegnazione e svolge, in particolare, le seguenti funzioni: supporto all'elaborazione di studi di fattibilità tecnico-economica nonché degli ulteriori livelli progettuali; analisi e predisposizione delle attività necessarie alla partecipazione ai bandi attuativi del PNRR, dei programmi operativi nazionali e regionali a valere sui fondi strutturali, nonché degli interventi finanziati dal Fondo per lo sviluppo e la coesione; verifica, controllo e monitoraggio dell'esecuzione dei lavori al fine del rispetto degli obiettivi intermedi e finali previsti dal programma di finanziamento.
Conseguentemente, dopo l'allegato 1 aggiungere la seguente tabella
Tabella 1
(Articolo 31-bis, comma 1)
Fascia demografica |
Percentuale |
1.500.000 abitanti e oltre |
0,25 |
250.000-1.499.999 abitanti |
0,3 |
60.000-249.999 abitanti |
0,5 |
10.000-59.999 abitanti |
1 |
5.000-9.999 abitanti |
1,6 |
3.000-4.999 abitanti |
1,8 |
2.000-2.999 abitanti |
2,4 |
1.000-1.999 abitanti |
2,9 |
Meno di 1.000 abitanti |
3,5 |
31.010. I Relatori.
ART. 35
Apportare le seguenti modificazioni:
dopo il comma 4, aggiungere il seguente: 4-bis. Per il potenziamento funzionale delle attribuzioni demandate all'amministrazione della giustizia minorile e di comunità, con decorrenza non anteriore al 1° luglio 2022, è istituita una apposita struttura di livello dirigenziale non generale di II fascia del Comparto funzioni centrali, per la gestione dell'area contrattuale per l'acquisizione di beni, di servizi e di lavori, con funzioni di programmazione e di coordinamento, del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità del Ministero della giustizia. Conseguentemente, la dotazione organica dei dirigenti di II fascia della carriera amministrativa del medesimo Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità è aumentata di una unità.
al comma 5, sostituire le parole: e 4 con le seguenti: , 4 e 4-bis;
sostituire il comma 6 con il seguente: 6. Per l'attuazione delle disposizioni di cui al presente articolo è autorizzata la spesa di euro 1.351.521 per l'anno 2022, di euro 1.674.739 per l'anno 2023, di euro 1.678.545 per ciascuno degli anni 2024 e 2025, di euro 1.682.350 per ciascuno degli anni 2026 e 2027, di euro 1.686.156 per ciascuno degli anni 2028 e 2029, di euro 1.689.961 per ciascuno degli anni 2030 e 2031 e di euro 1.693.767 annui a decorrere dall'anno 2032, cui si provvede, quanto a euro 1.351.521 per l'anno 2022, mediante corrispondente riduzione delle proiezioni dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2021-2023, nell'ambito del programma «Fondi di riserva e speciali» della missione «Fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2021, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero della giustizia, e, quanto a euro 1.674.739 per l'anno 2023, a euro 1.678.545 per ciascuno degli anni 2024 e 2025, a euro 1.682.350 per ciascuno degli anni 2026 e 2027, a euro 1.686.156 per ciascuno degli anni 2028 e 2029, a euro 1.689.961 per ciascuno degli anni 2030 e 2031 e a euro 1.693.767 annui a decorrere dall'anno 2032, mediante corrispondente riduzione del fondo di cui all'articolo 1, comma 96, della legge 23 dicembre 2014, n. 190.
35.4. I Relatori.
Dopo l'articolo 35, aggiungere il seguente:
Art. 35-bis.
(Disposizioni per l'abbattimento dell'arretrato e la riduzione dei tempi di definizione dei procedimenti giudiziari)
1. In relazione all'adozione dei migliori modelli organizzativi per l'abbattimento dell'arretrato e la riduzione dei tempi di definizione dei procedimenti giudiziari, secondo gli impegni assunti con il Piano nazionale di ripresa e resilienza, all'articolo 37, comma 1, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) all'alinea, dopo la parola: «sentiti,», sono inserite le seguenti: «per il settore penale, il procuratore della Repubblica presso il tribunale e, in ogni caso,» e dopo la parola: «civili» è inserita la seguente: «penali,»;
b) dopo la lettera b) è aggiunta la seguente:
«b-bis) per il settore penale, i criteri di priorità nella trattazione dei procedimenti pendenti, sulla base delle disposizioni di legge e delle linee guida elaborate dal Consiglio superiore della magistratura».
35.04. I Relatori.
Dopo l'articolo 35, aggiungere il seguente:
Art. 35-bis.
(Rafforzamento degli obblighi di formazione e aggiornamento dei giudici delegati alle procedure concorsuali e incentivi in caso di trasferimento ad altro ufficio per assicurare gli impegni assunti con il PNRR in relazione alla specializzazione dei magistrati che svolgono funzioni in materia concorsuale)
1. Il magistrato che svolge, anche in misura non prevalente, le funzioni di giudice delegato alle procedure concorsuali da non più di otto anni assicura la propria formazione e il proprio aggiornamento professionale e, a tale fine, è tenuto a frequentare, in ciascun anno decorrente dalla data di assunzione di tali funzioni, almeno due corsi di formazione e aggiornamento banditi dalla Scuola superiore della magistratura nella materia concorsuale.
2. L'assolvimento agli obblighi di formazione e di aggiornamento di cui al comma 1 costituisce specifico indicatore della capacità di cui all'articolo 11, comma 2, lettera a), del decreto legislativo 5 aprile 2006, n. 160, da inserire nei rapporti informativi redatti ai fini dei pareri per il conseguimento delle valutazioni di professionalità.
3. In caso di trasferimento ad altro ufficio, la formazione e l'aggiornamento in conformità a quanto previsto dal comma 1 e la positiva esperienza maturata per non meno di tre anni nella materia concorsuale costituiscono criteri di prevalenza nell'assegnazione di posti che comportano la trattazione di procedimenti nella medesima materia.
4. Al magistrato che ha svolto in misura prevalente le funzioni di giudice delegato alle procedure concorsuali per almeno cinque anni presso lo stesso ufficio giudiziario è assegnato un punteggio aggiuntivo in caso di partecipazione a bandi di concorso ordinari per il trasferimento ad altro ufficio.
5. Entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, il Consiglio superiore della magistratura adotta i necessari provvedimenti attuativi.
35.05. I Relatori.
ART. 40
Nel capo V del titolo II, dopo l'articolo 40 aggiungere il seguente:
Art. 40-bis.
(Personale che presta assistenza tecnica presso le sedi territoriali delle regioni per il funzionamento del reddito di cittadinanza)
1. Al fine di consentire la continuità delle attività di assistenza tecnica per garantire l'avvio e il funzionamento del programma del reddito di cittadinanza nelle sue fasi iniziali ai sensi dell'articolo 12, comma 3, quinto periodo e seguenti, del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2019, n. 26, le regioni e le province autonome sono autorizzate a subentrare nei contratti stipulati dalla società ANPAL Servizi Spa con il contingente di personale che opera presso le sedi territoriali delle regioni e province autonome medesime per svolgere le attività di assistenza tecnica e a prorogarli, per non più di sei mesi, fino al completamento delle procedure di selezione e di assunzione delle unità di personale da destinare ai centri per l'impiego di cui all'articolo 12, comma 3-bis, del decreto-legge n. 4 del 2019. Il subentro e la proroga di cui al primo periodo avvengono nei limiti e a valere sulle risorse assegnate a ciascuna regione e provincia autonoma ai sensi del citato articolo 12, comma 3-bis, del decreto-legge n. 4 del 2019, e non ancora utilizzate per le assunzioni ivi previste.
40.06. I Relatori.
ALLEGATO 2
DL 152/2021: Disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose (C. 3354 Governo).
PROPOSTE DI RIFORMULAZIONE
ART. 14
Dopo il comma 2, aggiungere il seguente:
2-bis. In attuazione degli obiettivi previsti dal PNRR e dal Fondo complementare, in riferimento a quanto disposto dal comma 2 dell'articolo 3 del decreto del Ministro per il Sud e la coesione territoriale 4 maggio 2021, relativo all'ampliamento dell'offerta formativa universitaria nel territorio delle regioni dell'Italia centrale colpite dagli eventi sismici del 2016, il Ministero dell'università e della ricerca può autorizzare la presentazione di proposte di nuova istituzione dei corsi di studio connessi al citato ampiamente dell'offerta formativa, in deroga ai termini ordinariamente previsti, al fine di garantirne l'avvio dall'anno accademico 2022-23.
14.1. (Nuova formulazione) Pezzopane, Melilli, Morani, Morgoni, Verini.
ART. 16
Al comma 1, lettera b), capoverso 3-bis, sostituire le parole: Con il decreto di cui al comma 3 con le seguenti: Con decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, di concerto con il Ministro della transizione ecologica, e aggiungere, in fine, le seguenti parole: , sentite le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano.
16.8. (Nuova formulazione) Gagnarli, Bilotti, Cadeddu, Cassese, Cillis, Gallinella, L'Abbate, Maglione, Alberto Manca, Marzana, Parentela, Pignatone, Del Sesto.
ART. 18
Al comma 1, alla lettera a) premettere la seguente:
0a) all'articolo 12, dopo il comma 3 è inserito il seguente:
«3-bis. Qualora l'autorità competente stabilisca di non assoggettare il piano o programma al procedimento di VAS, specifica i motivi principali di tale decisione in relazione ai criteri pertinenti elencati nell'allegato I alla presente parte e, tenendo conto delle eventuali osservazioni dei soggetti competenti in materia ambientale pervenute ai sensi dei commi 2 e 3, specifica le eventuali raccomandazioni per evitare o prevenire effetti significativi e negativi sull'ambiente».
18.7. (Nuova formulazione) Buratti, Rotta.
ART. 19
Dopo l'articolo 19, aggiungere il seguente:
Art. 19-bis.
(Sanzioni per mancata accettazione di pagamenti effettuati con carte di debito e credito)
1. All'articolo 15 del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) al comma 4, le parole: «carte di debito e carte di credito» sono sostituite dalle seguenti: «carte di pagamento, relativamente ad almeno una carta di debito e una carta di credito»;
b) dopo il comma 4, è inserito il seguente:
«4-bis. A partire dal 1° gennaio 2022, nei casi di mancata accettazione di un pagamento, di qualsiasi importo, effettuato con una carta di pagamento di cui al comma 4, da parte di un soggetto obbligato ai sensi del comma 4, si applica nei confronti del medesimo soggetto una sanzione amministrativa pecuniaria di importo pari a 30 euro, aumentata del 4 per cento del valore della transazione per la quale sia stata rifiutata l'accettazione del pagamento. Per le sanzioni relative alle violazioni di cui al presente comma, si applicano le procedure e i termini previsti dalle disposizioni di cui alla legge 24 novembre 1981, n. 689, ad eccezione dell'articolo 16 sul pagamento in misura ridotta, e l'autorità competente a ricevere il rapporto di cui all'articolo 17 della medesima legge è il prefetto del territorio nel quale hanno avuto luogo le violazioni. All'accertamento si provvede ai sensi dell'articolo 13, commi 1 e 4, della legge 24 novembre 1981, n. 689».
*19.03. (Nuova formulazione) Frassini, Bellachioma, Bitonci, Claudio Borghi, Vanessa Cattoi, Cestari, Comaroli, Patassini, Paternoster
*19.010. (Nuova formulazione) Fassina.
ART. 20
Dopo l'articolo 20, aggiungere il seguente:
Art. 20-bis.
(Misure di semplificazione per gli investimenti per la ricostruzione post-sisma del 2009 previsti dal Piano nazionale per gli investimenti complementari)
1. Al fine di semplificare e accelerare gli interventi per la ricostruzione e il rilancio dei territori interessati dagli eventi sismici del 2009 finanziati dal Piano nazionale per gli investimenti complementari di cui all'articolo 1 del decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, le disposizioni previste dall'articolo 1-sexies, comma 1, del decreto-legge 29 maggio 2018, n. 55, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 luglio 2018, n. 89, per gli edifici interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016 si applicano agli interventi di ricostruzione nel cratere del sisma del 6 aprile 2009. Le predette disposizioni si applicano anche ai comuni della provincia di Campobasso e ai comuni della città metropolitana di Catania di cui all'allegato 1 annesso al decreto-legge 18 aprile 2019, n. 32, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 giugno 2019, n. 55.
20.05. (Nuova formulazione) Pezzopane, Melilli, Morani, Morgoni, Verini.
ART. 21
Al comma 1, dopo le parole: e delle aree pubbliche inserire le seguenti: , l'efficientamento energetico e idrico degli edifici e la riduzione del consumo di suolo anche attraverso operazioni di demolizione e ricostruzione finalizzate alla riduzione dell'impermeabilizzazione del suolo già consumato con modifica di sagome e impianti urbanistici.
Conseguentemente:
al comma 6, sostituire le parole: il cui costo totale con le seguenti: il costo totale di ciascuno dei quali e dopo le parole: strutture edilizie pubbliche inserire le seguenti: e private, tenendo conto di quanto previsto dal comma 8, lettera a),;
al comma 7, lettera d), dopo le parole: servizi sociali e sanitari inserire le seguenti: di prossimità e aggiungere, in fine, le seguenti parole: e dal lavoro da remoto ai fini della conciliazione tra esigenze di cura familiare ed esigenze lavorative, nel rispetto del principio di parità di genere e ai fini della riduzione dei flussi di traffico veicolare nelle aree metropolitane;
al comma 8, aggiungere, in fine, la seguente lettera: c-bis) l'applicazione contestuale a tutte le strutture edilizie interessate dal progetto o a gruppi di esse, ove ne ricorrano i presupposti, delle detrazioni di cui agli articoli 14 e 16 del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2013, n. 90, e all'articolo 119 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77;
al comma 10, primo periodo, sostituire le parole: ed è siglato uno specifico «atto di adesione ed obbligo» con le seguenti: e, per ciascun progetto, è siglato uno specifico «atto di adesione ed obbligo», allegato al medesimo decreto del Ministro dell'interno,.
21.3. (Nuova formulazione) Rotta, Morassut, Braga, Pezzopane, Buratti, Morgoni, Pellicani.
Al comma 5, sostituire la parola: centoventi con la seguente: centotrenta
Conseguentemente al comma 7, lettera b), sostituire le parole: e, in ogni caso, non inferiore alla progettazione preliminare con le seguenti: e, in ogni caso, non inferiore al progetto di fattibilità tecnico-economica.
21.5. (Nuova formulazione) Varrica.
ART. 23
Nel capo II del titolo II, dopo l'articolo 23 aggiungere il seguente:
Art. 23-bis.
(Ulteriori misure a supporto dei comuni dei Mezzogiorno e misure organizzative per l'Agenzia per la coesione territoriale)
1. Al fine di accelerare la definizione e l'attuazione degli interventi previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e dalla politica di coesione dell'Unione europea e nazionale per i cicli di programmazione 2014-2020 e 2021-2027, l'Agenzia per la coesione territoriale può stipulare contratti di collaborazione, di durata non superiore a trentasei mesi e comunque non oltre il 31 dicembre 2026, con professionisti e personale in possesso di alta specializzazione, da destinare a supporto dei comuni del Mezzogiorno, nel limite di una spesa complessiva di 67 milioni di euro, a carico delle disponibilità del Programma operativo complementare al Programma operativo nazionale «Governance e capacità istituzionale 2014-2020», di cui alla deliberazione del Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) n. 47/2016 del 10 agosto 2016, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 39 del 16 febbraio 2017, integrato sul piano finanziario dalla deliberazione del CIPE n. 36/2020 del 28 luglio 2020, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 218 del 2 settembre 2020.
2. Il personale di cui al comma 1 è selezionato dall'Agenzia per la coesione territoriale con le modalità e le procedure di cui all'articolo 1, commi 5 e seguenti, del decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113. L'Agenzia, previa ricognizione dei fabbisogni degli enti beneficiari, avuto anche riguardo agli esiti della procedura concorsuale di cui all'articolo 1, commi 179 e seguenti, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, individua, sentito il Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri, previa intesa in sede di Conferenza Stato-Città ed autonomie locali, entro il 30 gennaio 2022, gli enti cui destinare il personale di cui al comma 1 del presente articolo e provvede alla stipulazione dei contratti e all'assegnazione entro i successivi trenta giorni.
3. Il personale di cui ai commi 1 e 2 presta assistenza tecnica e operativa qualificata presso gli enti di assegnazione e svolge, in particolare, le seguenti funzioni: supporto all'elaborazione di studi di fattibilità tecnico-economica nonché degli ulteriori livelli progettuali; analisi e predisposizione delle attività necessarie e utili alla partecipazione ai bandi attuativi del PNRR, dei programmi operativi nazionali e regionali a valere sui fondi strutturali nonché degli interventi finanziati dal Fondo per lo sviluppo e la coesione; verifica, controllo e monitoraggio dell'esecuzione dei lavori al fine del rispetto degli obiettivi intermedi e finali previsti dal programma di finanziamento.
23.012. (Nuova formulazione) Paolo Russo, Cannizzaro, D'Attis, Mandelli, Prestigiacomo.
ART. 24
Al comma 1, dopo le parole: ambienti didattici, aggiungere le seguenti: anche attraverso un potenziamento delle infrastrutture per lo sport.
24.1. (Nuova formulazione) Quartapelle Procopio.
ALLEGATO 3
DL 152/2021: Disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose (C. 3354 Governo).
ARTICOLO AGGIUNTIVO 43.013
ART. 43
Dopo l'articolo 43, aggiungere il seguente:
Art. 43-bis.
(Destinazione al Fondo per la ricostruzione delle aree terremotate di somme versate dalla Camera dei deputati al bilancio dello Stato)
1. L'importo di 35 milioni di euro, versato dalla Camera dei deputati e affluito al bilancio dello Stato in data 4 novembre 2021 sul capitolo 2368, articolo 8, dello stato di previsione dell'entrata, è destinato, nell'esercizio 2021, al Fondo per la ricostruzione delle aree terremotate, di cui all'articolo 4 del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229, per essere trasferito alla contabilità speciale intestata al Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione dei territori interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016, nominato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 14 febbraio 2020.
43.013. Baldelli, Terzoni, Patassini, Pezzopane, Trancassini, Parisse, D'Alessandro, Stumpo, Schullian, D'Uva, Gregorio Fontana, Cirielli.