VIII Commissione

Ambiente, territorio e lavori pubblici

Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)

Commissione VIII (Ambiente)

Comm. VIII

Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
SOMMARIO
Mercoledì 1 dicembre 2021

SEDE CONSULTIVA:

D.L. n. 152/2021: Disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose. C. 3354 Governo (Parere alla V Commissione) (Seguito esame e conclusione – Parere favorevole con osservazioni) ... 104

ALLEGATO 1 (Parere approvato dalla Commissione) ... 113

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE:

Sulla programmazione dei lavori della Commissione ... 106

SEDE CONSULTIVA:

Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea – Legge europea 2019-2020. C. 2670-B Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato (Parere alla XIV Commissione) (Seguito esame e rinvio) ... 108

ALLEGATO 2 (Proposta di relazione della relatrice) ... 115

SEDE REFERENTE:

Disposizioni per il recupero dei rifiuti in mare e nelle acque interne e per la promozione dell'economia circolare («legge SalvaMare»). C. 1939-B Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato (Seguito esame e rinvio) ... 110

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA:

5-07184 Maraia: Individuazione di siti per l'ubicazione dei caselli autostradali funzionali alle stazioni ferroviarie ad alta velocità/alta capacità ... 110

ALLEGATO 3 (Testo della risposta) ... 116

5-07185 Pezzopane: Iniziative volte a scongiurare l'aumento delle tariffe autostradali sulle autostrade A24 e A25 e ad azzerare il pedaggio nelle fasce urbane dei comuni di Roma e L'Aquila ... 111

ALLEGATO 4 (Testo della risposta) ... 117

5-07186 Lucchini: Completamento dell'asse autostradale del corridoio plurimodale TiBre (Tirreno-Brennero) ... 111

ALLEGATO 5 (Testo della risposta) ... 118

5-07187 Mazzetti: Stato della ricostruzione del ponte di Albiano sul fiume Magra e del piano per il ripristino della viabilità nell'area interessata ... 111

ALLEGATO 6 (Testo della risposta) ... 119

5-07188 Foti: Ammodernamento della SS 45 di val Trebbia ... 112

ALLEGATO 7 (Testo della risposta) ... 120

VIII Commissione - Resoconto di mercoledì 1 dicembre 2021

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 1° dicembre 2021. — Presidenza della presidente Alessia ROTTA. — Interviene la sottosegretaria di Stato per la transizione ecologica Ilaria Fontana.

  La seduta comincia alle 11.10.

D.L. n. 152/2021: Disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose.
C. 3354 Governo.
(Parere alla V Commissione).
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento rinviato nella seduta del 25 novembre scorso.

  Generoso MARAIA (M5S), relatore, ringrazia i colleghi per la proficua fase interlocutoria che si è svolta nei giorni scorsi e che ha portato ad una sintesi equilibrata delle istanze dei gruppi di maggioranza. Rispetto ai molti contenuti del decreto-legge in esame, la proposta di parere si concentra solo su alcuni articoli di grande importanza, esprimendo alcune osservazioni volte ad integrarlo con elementi migliorativi.
  Illustra, quindi, brevemente le osservazioni contenute nella proposta di parere, che intendono rafforzare l'obiettivo della decarbonizzazione, in particolare facendo riferimento ai concetti di impronta ecologica e mobilità sostenibile, in uno scenario post pandemico in cui i sostegni economici devono essere maggiormente orientati alla promozione della filiera nazionale in tutti i settori. Si sofferma in particolare sull'osservazione di cui alla lettera f) che riguarda il tavolo permanente interministeriale sull'emergenza climatica, a suo giudizio particolarmente rilevante in questa fase. Evidenzia altresì l'osservazione cui alla lettera h), che, nell'ottica della promozione dell'economia circolare, rimarca l'esigenza di una perequazione impiantistica a livello territoriale, anche attraverso la nomina di commissari straordinari.
  Presenta, quindi, una proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi allegato 1), di cui raccomanda l'approvazione.

  La Sottosegretaria di Stato per la transizione ecologica Ilaria FONTANA concorda con la proposta di parere del relatore.

  Erica MAZZETTI (FI) osserva come sia stato opportuno che la Commissione disponesse di tempo adeguato per procedere ad una interlocuzione che ha portato alla formulazione di numerose osservazioni su temi a suo giudizio fondamentali. L'attuazione del PNRR è una opportunità da non perdere e per questo ritiene di illustrare le proposte avanzate dal proprio gruppo.
  In particolare si riferisce all'osservazione di cui alla lettera b), che prevede che anche i comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti possano beneficiare delle risorse previste per i progetti di rigenerazione urbana, nonché alla previsione di cui alla lettera h) che prevede un commissario straordinario per la realizzazione di un'idonea impiantistica per il riciclo e il recupero dei rifiuti – affrontando così un problema in evidenza da molti anni che genera anche forti impatti ambientali a seguito della movimentazione dei rifiuti dal Sud al Nord del Paese. Si riferisce inoltre alla previsione di cui alla lettera i), che prevede un vero e proprio cambio culturale attraverso una opportuna semplificazione del Codice degli appalti volta ad accelerare la realizzazione delle opere infrastrutturali. Con particolare riguardo all'osservazione di cui alla lettera h), anch'essa introdotta su iniziativa del proprio gruppo, chiede al relatore se sia possibile fare riferimento al riciclo e al recupero, sopprimendo le parole «di materia».

  Daniela RUFFINO (CI) fa presente di aver particolarmente apprezzato il percorso che ha portato all'elaborazione della proposta di parere – di cui ringrazia la presidente e il relatore – essendo stato importante confrontarsi con i colleghi per condividere le perplessità e pervenire ad una sintesi tra tutte le istanze proposte. Per il suo gruppo rivestono particolare importanza i temi della riqualificazione del patrimonio edilizio pubblico e privato, della semplificazione delle procedure, del tavolo interministeriale per l'emergenza climatica nonché del ricorso alla Consip nelle gare per l'acquisto di autobus adibiti a trasporto. Aveva sollevato alcune obiezioni in ordine all'osservazione sub lettera d), che comunque sarà oggetto della discussione presso la Commissione referente, nonché durante l'approvazione del disegno di legge di bilancio per il 2022, sedi nelle quali si potranno affrontare i temi dell'estensione dell'istituto del superbonus 110 per cento anche per la realizzazione di interventi di edilizia residenziale sociale finalizzata al soddisfacimento della domanda abitativa debole e alla coesione sociale.

  Generoso MARAIA (M5S), relatore, nel ribadire come il testo proposto rappresenti un punto di compromesso tra le diverse posizioni dei gruppi, con riferimento alla richiesta della collega Mazzetti relativa all'osservazione di cui alla lettera h), ritiene opportuno mantenere le parole «di materia» non solo perché rendono maggiormente chiaro il concetto ma anche perché si ricollega all'esigenza di superare la movimentazione dei rifiuti da Sud a Nord, attraverso la realizzazione di un numero adeguato di impianti tutte le aree del Paese, che produce un bilancio energetico negativo quand'anche si volesse utilizzare per il recupero energetico.
  Ringrazia la collega Ruffino per aver sottolineato i temi dell'edilizia residenziale e del superbonus, quest'ultimo nato con l'intenzione di far ripartire il settore dell'edilizia nell'ottica del risparmio energetico. Si associa quindi all'auspicio che vengano superati già nella prossima legge di bilancio i limiti attualmente previsti, in particolare permettendo agli edifici unifamiliari l'accesso al bonus.

  Rachele SILVESTRI (FDI) dichiara l'astensione del proprio gruppo sulla proposta di parere. Riconosce tuttavia il grande lavoro svolto all'interno della maggioranza, che ha portato ad un parere le cui osservazioni sono in larga parte condivisibili.

  Tullio PATASSINI (LEGA) sottolinea l'importanza del parere che la Commissione si accinge ad approvare, dal momento che il PNRR caratterizzerà lo sviluppo del Paese nei prossimi anni e probabilmente nei prossimi decenni. La Commissione esprime molti dei temi oggetto della ripresa, essendo al centro della discussione relativa alla transizione ecologica, che dovrà essere attuata contemperando le esigenze della transizione energetica con la tutela del paesaggio e della bellezza dei centri storici.
  Il proprio gruppo è da sempre impegnato nello snellimento delle procedure, ritenendo i tempi attuali della burocrazia inadeguati ad uno Stato moderno, e ha sempre posto grande attenzione al Made in Italy e al tema dell'economia circolare. A quest'ultimo riguardo, è necessaria un'adeguata infrastrutturazione su tutto il territorio nazionale Occorre quindi concentrarsi sul recupero, sulla rigenerazione urbana e sulla rivitalizzazione delle imprese, tutti temi oggetto della proposta di parere sulla quale preannuncia il parere favorevole della Lega.

  Erica MAZZETTI (FI) precisa che la richiesta di soppressione delle parole «di materia» ha la finalità di non escludere il recupero di energia. Ritiene che, a seguito del caro prezzi che si sta registrando, non vadano escluse tecnologie e impianti, funzionanti in larga parte d'Europa.

  Chiara BRAGA (PD) nel ringraziare il relatore e i colleghi dei gruppi per l'importante lavoro svolto, preannuncia il voto favorevole del Partito democratico.

  Generoso MARAIA (M5S), relatore, replicando alla collega Mazzetti, rileva che il tema dei fabbisogni energetici, peraltro divisivo all'interno della maggioranza, non è oggetto della proposta di parere. L'obiettivo dell'osservazione è quello di colmare il divario impiantistico e pertanto si fa riferimento al riciclo e al recupero di materia. Ritiene pertanto opportuno mantenere il testo presentato.

  Alessia ROTTA (PD), presidente, fa presente che i gruppi hanno avuto il tempo di confrontarsi per pervenire ad una sintesi condivisa. Rileva che lo specifico punto cui faceva riferimento la collega Mazzetti, su cui sono note le posizioni non omogenee della maggioranza, non costituisce oggetto della proposta di parere.

  La Commissione approva la proposta di parere favorevole con osservazioni presentata dal relatore (vedi allegato 1).

  La seduta termina alle 11.35.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 1° dicembre 2021.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 11.35 alle 11.45.

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

  Mercoledì 1° dicembre 2021. — Presidenza della presidente Alessia ROTTA.

  La seduta comincia alle 11.45.

Sulla programmazione dei lavori della Commissione.

  Alessia ROTTA (PD), presidente, comunica che, a seguito della odierna riunione dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, è stato adottato il programma dei lavori della Commissione per il periodo dicembre 2021-febbraio 2022.

PROGRAMMA DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE PER Il PERIODO DICEMBRE 2021 – FEBBRAIO 2022

  Il programma, redatto sulla base delle indicazioni dei Gruppi, non comprende ddl di conversione di decreti-legge; atti del Governo, proposte di nomina; pdl da esaminare in sede consultiva, audizioni, nonché le sedute dedicate alle interrogazioni.

DICEMBRE

  Proposta di legge C. 1939-B: Disposizioni per il recupero dei rifiuti in mare e nelle acque interne e per la promozione dell'economia circolare («legge SalvaMare») (approvato dalla Camera e modificato dal Senato).

  Proposta di legge C. 1440 Ilaria Fontana Modifiche al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, concernenti il controllo delle emissioni di sostanze emananti odore.

  Risoluzioni 7-00658 Zolezzi 7-00600 Lucchini 7-00672 Foti: Messa in sicurezza dei ponti sul fiume Po (Lega).

  C. 3260 Pezzopane Delega al Governo per l'adozione di un codice degli interventi di ricostruzione nei territori colpiti da eventi emergenziali di rilievo nazionale.

  Proposta di legge C.1792 Gelmini Disposizioni per l'incremento degli impianti destinati al pretrattamento, alla selezione della frazione organica e degli imballaggi e al recupero energetico dei rifiuti urbani, assimilati e speciali non pericolosi, nonché misure volte a favorire l'economia circolare.

  Proposta di legge C. 1059 A/R Foti Modifica all'articolo 71 del codice del Terzo settore in materia di compatibilità urbanistica dell'uso delle sedi e dei locali impiegati dalle associazioni di promozione sociale.

  Risoluzione 7-00716 Gagliardi: Dismissione dell'impianto della centrale «E. Montale» di La Spezia-Vallegrande.

  Atti dell'Unione europea compresi nel Pacchetto Fit for 55 assegnati in via esclusiva alla Commissione.

  La presidenza verificherà per il mese di dicembre la possibilità di discussione in sede congiunta con la IX Commissione della risoluzione 7-00724 Gariglio: conferimento dei rifiuti prodotti dalle navi agli impianti portuali di raccolta.

GENNAIO E FEBBRAIO

SEGUITO ARGOMENTI NON CONCLUSI

  Risoluzione 7-0705 Maraia: Servizio di spegnimento degli incendi boschivi.

  Proposta di legge C.1446 Bordonali: Modifiche all'articolo 35 del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164, in materia di gestione dei rifiuti urbani.

  Risoluzione (in corso di presentazione): Iniziative per la qualità dell'aria e di contrasto al cambiamento climatico.

  Proposta di legge C. 1759 Mazzetti: Disposizioni per il sostegno del settore immobiliare e delega al Governo per la revisione della normativa urbanistica ed edilizia e per favorire la rigenerazione urbana.

  Proposta di legge C.1605 Trancassini: Modifiche al codice della protezione civile, di cui al decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, e altre norme in materia di gestione delle emergenze di rilievo nazionale.

  Proposte di legge C. 1496 Pezzopane, C. 2020 Terzoni, C. 2093 Patassini e C. 2401 Labriola: Disposizioni in favore dei familiari delle vittime di eventi sismici.

  Proposta di legge C. 3246 Paita: Norme in favore delle vittime di eventi dannosi cagionati da errori od omissioni relativi alla progettazione, alla costruzione, alla manutenzione o al controllo di infrastrutture ed edifici strumentali all'erogazione di servizi pubblici o di interesse economico generale.

  Proposta di legge C. 260 Guidesi: Disposizioni per la manutenzione degli alvei dei fiumi e dei torrenti.

  Proposta di legge C. 1428 Pellicani: Modifiche e integrazioni alla legislazione speciale per la salvaguardia di Venezia e della sua laguna.

  Proposte di legge C.1963 Muroni C. 570 Gribaudo C.2037 D'Ippolito C.1978 F. Conte, C.1599 Cecconi, C.215 E. Borghi, C.319 Rampelli in materia di istituzioni di nuovi parchi.

  Proposta di legge C.104 Braga: Istituzione della Giornata nazionale del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili.

  La presidenza verificherà per i mesi di gennaio e febbraio la disponibilità delle Commissioni interessate ad avviare l'esame degli Atti dell'Unione europea compresi nel Pacchetto Fit for 55 assegnati in sede congiunta nonché a proseguire in sede congiunta l'esame delle seguenti proposte di legge:

   Proposta di legge C. 1744 D'Ippolito: Modifiche al codice civile in materia di classificazione e regime giuridico dei beni, nonché definizione della nozione di ambiente.

   Proposta di legge C. 1065 Vignaroli: Disposizioni per la disciplina dell'economia dei beni usati e la promozione del settore del riutilizzo, nonché istituzione del Tavolo di lavoro permanente sul riutilizzo.

   Proposta di legge C. 1285 Moronese: Disposizioni sullo sviluppo delle isole minori marine, lagunari e lacustri (approvato dal Senato).

  La seduta termina alle 11.50.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 1° dicembre 2021. — Presidenza del vicepresidente Alessio BUTTI. — Interviene la sottosegretaria di Stato per la transizione ecologica Ilaria Fontana.

  La seduta comincia alle 15.

Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea – Legge europea 2019-2020.
C. 2670-B Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato.
(Parere alla XIV Commissione).
(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento rinviato nella seduta del 23 novembre scorso.

  Alessio BUTTI, presidente, ricorda che la Commissione concluderà tale esame con l'approvazione di una relazione e con la nomina di un relatore, che potrà partecipare alle sedute della XIV Commissione.
  Comunica che non sono stati presentati emendamenti.

  Maria Flavia TIMBRO (LEU), relatrice, rilevando preliminarmente come il provvedimento in esame presenti limitati profili di competenza per la Commissione, formula una proposta di relazione favorevole (vedi allegato 2).

  Tommaso FOTI (FDI) richiama la modifica apportata all'articolo 4 del provvedimento a seguito dell'approvazione, da parte dell'Assemblea del Senato, dell'emendamento Bonino 4.103 che ritiene involga la competenza della Commissione, quantomeno nella parte in cui incide sulla figura dell'agente immobiliare.
  In particolare viene introdotta una nuova ipotesi di incompatibilità all'esercizio della professione di mediatore, per il dipendente e il collaboratore di imprese esercenti servizi finanziari, quali le società di mediazione creditizia.
  In merito al primo aspetto, ritiene doveroso evidenziare come un'esclusione generalizzata dell'incompatibilità con l'attività di «dipendente» comporterebbe l'irragionevole situazione per la quale non possono svolgere l'attività di agente immobiliare i titolari di attività professionali poiché incompatibili mentre, diversamente, potrebbero svolgerla i relativi dipendenti, vanificando così il criterio del conflitto di interessi che comporta l'incompatibilità dei loro titolari. Al contrario, il collaboratore di società di mediazione creditizia è egli stesso un intermediario e, in quanto tale, non legato in alcun modo a rapporti di subordinazione con le banche o a rapporti diretti con le stesse.
  Rileva come l'introduzione di questa nuova incompatibilità sia del tutto infondata. Innanzitutto il contrasto con le prescrizioni della Commissione europea che vanno in direzione diametralmente opposta rispetto a quanto contenuto nel comma 2.
  Lo stesso Ministero dello sviluppo economico, nella circolare n. 3719/C del 10 maggio 2019 richiama puntualmente tali prescrizioni, evidenziando i rilievi della Commissione, ovvero la considerazione di come i divieti di cui alla formulazione del previgente articolo 5, comma 3, della legge n. 39 del 1989 rappresentassero ostacoli alla possibilità di sviluppare modelli commerciali innovativi e flessibili, ostacoli tali da limitare la capacità degli agenti immobiliari di offrire servizi adatti alle necessità dei loro clienti e nemmeno giustificati poiché non proporzionati né dettati da motivi di interesse generale.
  Al riguardo, ritiene opportuno segnalare quanto statuito dalla Corte di Giustizia europea che, con la recente sentenza n. 384 del 27 febbraio 2020, ha sanzionato il Belgio per il mancato rispetto delle disposizioni di cui all'articolo 25 della direttiva 2006/123 CE e di cui all'articolo 49 TFUE, chiarendo bene le ragioni per le quali gli Stati dell'Unione Europea non possono limitare la possibilità dei prestatori di servizi di fornire attività multidisciplinari se non per motivi di interesse pubblico e limitatamente a quanto necessario per assicurare l'imparzialità e l'indipendenza delle professioni regolamentate.
  Nel caso trattato, la normativa belga prevedeva l'incompatibilità, in astratto, tra l'attività di contabile e l'attività di intermediario o agente assicurativo, nonché con quella di agente immobiliare oltre che con tutte le attività bancarie e di intermediazione finanziaria. Anche nell'ordinamento belga non sussisteva una situazione di conflitto di interessi, ex ante, tra l'una e le altre attività, motivo che ha portato alla condanna del Belgio e lo stesso potrà, quindi, accadere per il nostro Paese dal momento che l'incompatibilità che il comma 1-bis dell'articolo 3 vuole introdurre contrasta nettamente con i principi europei sopraccitati e per le medesime ragioni contestate al Belgio.
  Nel merito, l'introduzione dell'incompatibilità di cui al comma 2 dell'articolo 4 non trova fondamento nella ratio dell'attuale articolo 2 della legge n. 37 del 2019 (legge europea 2018) che, rispetto alla previgente formulazione dell'articolo 5, comma 3, della legge n. 39/1989, ha circoscritto le incompatibilità a quelle attività che comportano un effettivo conflitto di interessi con l'attività di agente immobiliare, compromettendone la terzietà tipica del mediatore e ferma restando la norma di chiusura («e comunque in situazioni di conflitto di interessi») in relazione a singoli specifici casi che non è possibile preventivamente contemplare, poiché rappresentano un'ipotesi eccezionale per le professioni non previste dall'articolo 5.
  Il collaboratore di società di mediazione creditizia, oltre a non rientrare, per la tipologia di attività, in nessuna delle incompatibilità espresse di cui al novellato articolo 5, comma 3, Legge n. 39/1989 proprio perché, come attività, non compromette, di per sé, la terzietà dell'agente immobiliare, non comporta nemmeno un rischio di un conflitto di interessi atteso che sono già poste dal legislatore e dagli organi di vigilanza numerose garanzie per il consumatore.
  Il quadro regolamentare vigente in materia di intermediazione del credito prevede, infatti, numerosi presìdi e cautele indirizzati proprio a prevenire l'insorgenza di situazioni di conflitto di interessi in capo alle reti distributive: si pensi in particolare alle disposizioni previste dai Provvedimenti della Banca d'Italia sulla trasparenza delle operazioni bancarie e finanziarie, al Decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze 22 gennaio 2014 n. 31, nonché alle Linee Guida emanate dall'OAM.
  Ritiene opportuno sottolineare che l'attività di intermediazione del credito viene sempre ascritta, anche sotto il profilo degli obblighi contrattuali, alla società di mediazione creditizia, di cui il collaboratore è un semplice ausiliario: è quindi posto in capo al mediatore creditizio (inteso come società ex articolo 128-septies del decreto legislativo n. 385 del 1993) l'obbligo di assicurare comportamenti responsabili e trasparenti da parte dei suoi collaboratori e, in ogni caso, l'obbligo di rispondere in solido con gli stessi per qualsiasi comportamento illecito o dannoso che possano avere compiuto.
  Oltretutto, l'attività di intermediazione del credito, oltre ad essere di per sé compatibile con quella di mediazione come sancito per tutte le attività di mediazione, esaurendosi nella mera «segnalazione» del mutuo più adatto e conveniente per il potenziale acquirente di immobile, non determina un'interdipendenza tra i due settori (credito ed immobiliare) bensì la sola funzionalità dell'uno rispetto all'altro, rappresentando, anzi, un utile supporto ai fini dell'acquisto immobiliare, innescando, così, un processo virtuoso per il mercato immobiliare.
  Pur consapevole che si tratta di un argomento non di stretta competenza, ma certamente di interesse per la Commissione, auspica che nella proposta di relazione si possa tener conto delle considerazioni da lui svolte al riguardo.

  Alessio BUTTI, presidente, conferma che la competenza primaria relativa all'articolo 4 del provvedimento in esame non sia in capo alla Commissione bensì alla Commissione Giustizia, alla quale infatti la Commissione competente in sede referente ha inviato i relativi emendamenti per il loro esame. Stante tuttavia la rilevanza delle considerazioni svolte dal collega Foti, invita la relatrice a tenerne conto della proposta di parere.

  Maria Flavia TIMBRO (LEU), relatrice, ringrazia il collega Foti per aver posto all'attenzione della Commissione la modifica apportata all'articolo 4. Si riserva di valutare le considerazioni svolte ai fini di una nuova formulazione della proposta di parere. Chiede alla presidenza di poter quindi rinviarne la votazione ad altra seduta.

  Alessio BUTTI, presidente, acquisito in tal senso anche il parere favorevole della sottosegretaria Fontana, in considerazione della richiesta avanzata dalla relatrice, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.15.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 1° dicembre 2021. — Presidenza del vicepresidente Alessio BUTTI. — Interviene la sottosegretaria di Stato per la transizione ecologica Ilaria Fontana.

  La seduta comincia alle 15.15.

Disposizioni per il recupero dei rifiuti in mare e nelle acque interne e per la promozione dell'economia circolare («legge SalvaMare»).
C. 1939-B Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato.
(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento rinviato nella seduta del 23 novembre scorso.

  Alessio BUTTI, presidente, avverte che alla scadenza del termine fissato per lunedì 29 novembre alle ore 12, sono stati presentati due emendamenti a prima firma Leda Volpi, che tuttavia sono stati ritirati dalla presentatrice prima dell'inizio della seduta.
  Facendo seguito a quanto convenuto nell'odierna riunione dell'ufficio di presidenza comunica che sarà cura della presidenza inviare il testo della proposta di legge alle Commissioni assegnatarie del provvedimento in sede consultiva, segnalando l'esigenza di ricevere tempestivamente i pareri così da attivare le procedure per il trasferimento del provvedimento alla sede legislativa.

  La Commissione prende atto.

  Alessio BUTTI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.20.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 1° dicembre 2021. — Presidenza del vicepresidente Alessio BUTTI. – Interviene, da remoto, il sottosegretario per le infrastrutture e la mobilità sostenibili, Giancarlo Cancelleri.

  La seduta comincia alle 15.30.

  Alessio BUTTI, presidente, avverte che la pubblicità della seduta sarà assicurata – ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del Regolamento e la prassi applicativa dei pareri della Giunta del Regolamento del 14 luglio 2004 e 26 giugno 2013 – anche attraverso la web-tv della Camera dei deputati. Ne dispone, pertanto, l'attivazione.
  L'ordine del giorno reca lo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata, ai sensi dell'articolo 135-ter del Regolamento, aventi ad oggetto questioni di competenza del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili.
  Ricorda che, per ciascuna interrogazione, il presentatore ha facoltà di illustrarla per non più di un minuto, mentre il rappresentante del Governo ha non più di tre minuti per la risposta. Successivamente, l'interrogante ha facoltà di replica, per non più di due minuti.

5-07184 Maraia: Individuazione di siti per l'ubicazione dei caselli autostradali funzionali alle stazioni ferroviarie ad alta velocità/alta capacità.

  Generoso MARAIA (M5S) illustra l'interrogazione in titolo, sottolineando, in particolare, l'esigenza di creare una rete nazionale dell'intermodalità, dell'interportualità e delle piattaforme logistiche, individuando contestualmente i caselli autostradali funzionali all'accesso alle stazioni ferroviarie per l'alta velocità e per l'alta capacità, con il duplice scopo di garantire il coordinamento degli interventi finalizzati a rafforzare l'intermodalità tra aree portuali del Centro-Nord e del Mezzogiorno e di ridurre il trasporto su gomma delle merci, favorendo quello su rotaia e limitando, conseguentemente, il livello delle emissioni inquinanti, vero obiettivo del PNRR.

  Il Sottosegretario Giancarlo CANCELLERI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Generoso MARAIA (M5S), replicando, ringrazia il sottosegretario per la preziosa risposta che evidenzia il percorso compiuto, a partire dall'approvazione di un emendamento a sua prima firma nel decreto-legge n. 121 del 2021, con il quale si chiedeva di individuare i nuovi caselli autostradali funzionali alle stazioni ferroviarie ad alta velocità e alta capacità. Auspica che i concessionari recepiscano nei propri piani economici e finanziari l'attività istruttoria svolta dal Ministero e che vi sia un confronto con l'Autorità di regolazione dei trasporti per comprenderne le modalità.
  Esprime infine apprezzamento per il coordinamento nazionale degli interventi infrastrutturali relativi ai progetti contenuti nel piano nazionale di ripresa e resilienza, soprattutto per quanto riguarda i cinque team tematici, con i quali ritiene opportuno che ci sia un confronto costante.

5-07185 Pezzopane: Iniziative volte a scongiurare l'aumento delle tariffe autostradali sulle autostrade A24 e A25 e ad azzerare il pedaggio nelle fasce urbane dei comuni di Roma e L'Aquila.

  Stefania PEZZOPANE (PD) illustra l'interrogazione in titolo, che ha ad oggetto un tema trattato più volte dalla Commissione. A seguito di un emendamento a sua prima firma approvato nel cosiddetto «decreto semplificazioni» è stata disposta infatti una proroga del blocco dell'aumento delle tariffe autostradali sulle autostrade A24 e A25 fino al 31 dicembre 2021, aumenti che si sarebbero attestati sul 30 per cento. Altro problema è quello del pedaggio nelle fasce urbane dei comuni di Roma e di L'Aquila, utilizzate dai cittadini per le attività ordinarie, rispetto al quale si chiede l'azzeramento.

  Il Sottosegretario Giancarlo CANCELLERI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Stefania PEZZOPANE (PD) replicando, ringrazia il sottosegretario che nella risposta ribadisce l'impegno del Governo a tener fede all'ordine del giorno a sua firma approvato dalla Camera e riguardo a questo specifico punto si dichiara soddisfatta. Quanto all'azzeramento delle tariffe autostradali nelle tratte urbane, chiede al Governo un approfondimento.

5-07186 Lucchini: Completamento dell'asse autostradale del corridoio plurimodale TiBre (Tirreno-Brennero).

  Andrea DARA (LEGA), illustra, in qualità di cofirmatario, l'interrogazione in titolo.

  Il Sottosegretario Giancarlo CANCELLERI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Andrea DARA (LEGA), replicando, prende atto della risposta e si impegna affinché nell'ambito della Conferenza Stato regioni si discuta di quest'opera importante, voluta dai territori, sui quali insiste un forte traffico di mezzi pesanti.

5-07187 Mazzetti: Stato della ricostruzione del ponte di Albiano sul fiume Magra e del piano per il ripristino della viabilità nell'area interessata.

  Erica MAZZETTI (FI) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il Sottosegretario Giancarlo CANCELLERI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

  Erica MAZZETTI (FI), replicando, ringrazia il sottosegretario per la risposta esaustiva che i territori aspettavano da tempo. Il ponte di Albiano Magra univa due diverse regioni e permetteva ai cittadini di Aulla di avere un collegamento stabile con il territorio di La Spezia dove sono ubicate la maggior parte delle attività industriali del territorio. Sottolinea positivamente quanto confermato nella risposta relativamente alla presunta apertura al traffico a marzo 2022. Non può non sottolineare come tra le ragioni del ritardo ci sia la scelta, contrastata dal proprio gruppo, di nominare in prima battuta quale commissario straordinario dell'opera il presidente uscente della regione Toscana, Enrico Rossi.

5-07188 Foti: Ammodernamento della SS 45 di val Trebbia.

  Tommaso FOTI (FDI), illustra l'interrogazione in titolo. Premettendo di essere d'accordo con il rinnovo del tratto Cernusca-Rivergaro nell'ambito della strada statale 45 di Val Trebbia, sottolinea come i sindaci del territorio abbiano rilevato alcune anomalie del progetto, quali, ad esempio la presenza di ben otto rotatorie in soli 11 chilometri.

  Il Sottosegretario Giancarlo CANCELLERI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 7).

  Tommaso FOTI (FDI), replicando, rileva come anche il Governo riconosca l'esistenza delle criticità evidenziate dai sindaci. Riporta il titolo di un articolo pubblicato sulla stampa locale, nel quale si fa riferimento a «otto rotatorie inutili». Non volendo sposare la tesi della inutilità delle rotatorie, ritiene opportuna una approfondita verifica su quali di queste siano realmente necessarie e quali invece possono essere sostituite con interventi a raso.

  Alessio BUTTI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.50.

VIII Commissione - mercoledì 1 dicembre 2021

ALLEGATO 1

D.L. n. 152/2021: Disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose (C. 3354 Governo).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La VIII Commissione,

   esaminato, per le parti di competenza, il decreto-legge n. 152 del 2021, recante Disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose;

   evidenziato che il provvedimento reca numerose disposizioni di competenza o interesse della Commissione ed in particolare:

    l'articolo 1 attribuisce un credito di imposta e un contributo per interventi in materia edilizia e investimenti di riqualificazione energetica alle imprese del settore turistico, ricettivo e fieristico-congressuale;

    l'articolo 3, comma 1, prevede contributi per interventi di riqualificazione energetica, sostenibilità ambientale;

    l'articolo 7 attribuisce il ruolo di centrale di committenza alla società Difesa Servizi Spa, per la realizzazione dell'infrastruttura cloud Polo Strategico Nazionale (PSN);

    l'articolo 11 istituisce lo sportello unico digitale presso ogni Commissario ZES;

    l'articolo 16 reca misure attuative di una serie di interventi previsti nel PNRR in materia di uso sostenibile delle risorse idriche;

    l'articolo 17 prevede l'adozione, da parte del Ministro della transizione ecologica, di un Piano d'azione per la riqualificazione dei siti orfani inquinati;

    l'articolo 18 prevede una serie di modifiche alla disciplina della valutazione ambientale strategica (VAS) finalizzate alla riduzione dei tempi del procedimento;

    l'articolo 19 interviene sugli obblighi dei produttori relativamente alla gestione del fine vita degli impianti fotovoltaici;

    l'articolo 20 introduce alcune norme relative all'attribuzione di contributi statali ai comuni per la realizzazione di opere pubbliche finalizzate all'efficientamento energetico, alla mobilità sostenibile e alla messa in sicurezza di scuole, edifici comunali e patrimonio comunale nonché per l'abbattimento delle barriere architettoniche;

    l'articolo 21, al fine di promuovere la rigenerazione urbana e sostenere progetti legati alle smart cities, dispone l'assegnazione di risorse alle città metropolitane;

    l'articolo 22 assegna risorse per l'attuazione di nuovi interventi pubblici volti a fronteggiare il rischio di alluvione e il rischio idrogeologico;

    l'articolo 23 definisce una procedura per erogare risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC), non solo per la realizzazione di interventi di immediato avvio dei lavori (come in precedenza previsto), ma anche per il completamento di interventi in corso;

    l'articolo 34 assegna al Ministero della transizione ecologica un contingente di esperti fino a 152 unità per il 2022 e 2023, al fine di attuare gli interventi, gli obiettivi e i traguardi della transizione ecologica previsti nell'ambito del PNRR;

    l'articolo 39 modifica la normativa concernente l'incarico di «inviato speciale per il cambiamento climatico» nel senso di riservarne l'affidamento a dirigenti pubblici, cui corrispondere esclusivamente il trattamento economico di missione;

    l'articolo 41 disciplina la nomina e le funzioni del Commissario straordinario per Bagnoli – Coroglio;

    l'articolo 42 rafforza i poteri del Commissario straordinario per l'attuazione degli interventi di risanamento ambientale e riqualificazione del territorio della città di Taranto;

    l'articolo 43 modifica la normativa concernente la struttura del Commissario unico per la bonifica delle discariche abusive,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con le seguenti osservazioni:

   si valuti l'opportunità:

    a) all'articolo 11, con riferimento alla disciplina delle ZES, di dare priorità agli interventi infrastrutturali – anche stradali e autostradali – funzionali e collaterali all'estensione dei Corridoi paneuropei che attraversano l'Italia al servizio delle Zone Economiche Speciali, delle piattaforme logistiche e delle stazioni per l'alta capacità e alta velocità, delle aree interessate da eventi sismici e comunque funzionali alle opere già previste dal PNRR;

    b) all'articolo 20, comma 1, lettera e), di prevedere una modifica al capoverso comma 42-bis, al fine di estendere anche ai Comuni con popolazione inferiore a 15 mila abitanti (attualmente esclusi) la possibilità di beneficiare delle risorse previste dalla legge di bilancio 2020 per investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale;

    c) all'articolo 21, al fine di consentire l'effettiva attuazione della disposizione, di modificare le modalità e i termini di presentazione dei progetti introducendo criteri di maggiore flessibilità; al riguardo, in primo luogo, è necessario ampliare i termini concessi alle città metropolitane per predisporre i piani; inoltre occorre eliminare il riferimento obbligatorio alla progettazione preliminare in fase di presentazione dei piani, prevedendo come requisito necessario il rispetto del cronogramma vincolante del PNRR a prescindere dal livello progettuale al momento dell'istanza; infine risulta necessario attivare tempestivamente ogni possibile strumento di supporto centrale per garantire la preparazione dei piani da sottoporre al Ministero;

    d) al medesimo articolo 21, di integrare le finalità dei piani integrati, nel solco dei principi ispiratori del PNRR, inserendovi anche l'efficientamento energetico ed idrico degli edifici e la riduzione del consumo di suolo; di prevedere quindi che i progetti di rigenerazione urbana contemplati dai piani integrati possano riguardare anche la realizzazione di interventi di edilizia residenziale sociale finalizzata al soddisfacimento della domanda abitativa debole e alla coesione sociale; di prevedere l'applicazione contestuale a tutte le strutture edilizie interessate dai piani integrati o a gruppi di esse, ove ne ricorrano i presupposti di legge, delle detrazioni fiscali in materia di riqualificazione energetica degli edifici, ivi incluso il Superbonus 110 per cento, come potenziali strumenti per accompagnare processi di rigenerazione di intere aree del territorio urbano garantendo un effetto moltiplicativo in termini di abbattimento dei consumi energetici e delle emissioni, maggiore sostenibilità urbana, ambientale e sociale e concorso agli obiettivi di contrasto alla crisi climatica;

    e) di favorire la riqualificazione del patrimonio edilizio pubblico e privato nei centri storici mediante procedure semplificate, riferite a specifiche fattispecie, che consentano l'installazione di impianti di riscaldamento alimentati da fonti rinnovabili negli edifici vincolati o ricadenti in aree sottoposte a vincolo paesaggistico ai sensi del decreto legislativo n. 42 del 2004;

    f) all'articolo 50, comma 5, di non disporre la soppressione dell'articolo 1, comma 2-bis del decreto-legge n. 111 del 2019 che istituiva, presso il Ministero della transizione ecologica, il tavolo permanente interministeriale sull'emergenza climatica, considerata l'importanza di dotarsi di adeguate strutture preposte al monitoraggio dell'attuazione dei piani e programmi finalizzati al contrasto ai cambiamenti climatici e degli obiettivi della transizione ecologica in una strategia di lungo periodo;

    g) di introdurre adeguate misure, anche di carattere normativo, finalizzate a potenziare il criterio dell'impronta ecologica nell'ambito delle procedure per l'acquisizione di mezzi destinati al trasporto pubblico locale. A tal fine, occorre introdurre dei criteri di valutazione che tengono conto della riconversione industriale delle aziende per la produzione di mezzi ecologici. Inoltre occorre incentivare tutto il comparto made in Italy preposto alla produzione di veicoli ambientalmente compatibili e che accompagnino in maniera adeguata la transizione ecologica;

    h) a introdurre specifiche misure in linea con le previsioni del PNRR, volte ad accelerare, anche attraverso la nomina di Commissari straordinari (figure peraltro previste dal presente provvedimento), la realizzazione di idonea impiantistica, nonché la riconversione tecnologica e l'ammodernamento degli impianti esistenti, per il riciclo e il recupero di materia, con il duplice scopo di migliorare la gestione dei rifiuti e dell'economia circolare e colmare il divario impiantistico tra le regioni del Nord e del Centro-Sud, salvaguardando l'ambiente e il territorio;

    i) a introdurre idonee misure di semplificazione, volta ad accelerare la realizzazione delle opere dl PNRR, prevedendo:

     1) la razionalizzazione e concentrazione dei livelli di progettazione attualmente previsti dal Codice degli appalti per la realizzazione delle opere infrastrutturali;

     2) che tutte le autorizzazioni necessarie vengano rilasciate in sede di approvazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica, dotato di un adeguato livello di dettaglio per il rilascio delle stesse;

     3) che in tutte le procedure l'incarico di direttore dei lavori di cui all'articolo 101, comma 3, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, non possa essere ricoperto dall'autore del progetto esecutivo;

    j) di prevedere l'introduzione di una specifica norma volta a specificare che, nell'ambito delle risorse del PNRR per la realizzazione dei cosiddetti progetti «faro» di economia circolare, una quota parte sia destinata anche al finanziamento di impianti e progetti per consentire il recupero e il riciclo delle suddette «materie prime critiche», come individuate in ambito UE, quali materie che presentano un elevato rischio di approvvigionamento ma essenziali per il funzionamento e l'integrità di molti ecosistemi industriali;

    k) al fine di perseguire la promozione ed il miglioramento della qualità dell'aria con tecnologie innovative a basso impatto ambientale e di accelerare il rinnovo del parco autobus adibito ai servizi di trasporto pubblico locale e regionale, di favorire il ricorso – per gli enti locali interessati – alle gare Consip per l'acquisto di autobus adibiti esclusivamente ai servizi di trasporto pubblico locale e regionale a metano, elettrici o ad idrogeno e alla realizzazione delle relative infrastrutture di alimentazione.

ALLEGATO 2

Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea – Legge europea 2019-2020 (C. 2670-B Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato).

PROPOSTA DI RELAZIONE DELLA RELATRICE

  La VIII Commissione (Ambiente, territorio e lavori pubblici),

   esaminato, per le parti di propria competenza, il disegno di legge recante «Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea – Legge europea 2019- 2020»;

   preso atto che al Senato:

    è stato modificato l'articolo 10, che reca numerose novelle al codice dei contratti pubblici e segnatamente, all'articolo 31, comma 8, con riguardo agli incarichi che il progettista può subappaltare a soggetti terzi, all'articolo 46, che elenca gli operatori economici ammessi alle procedure di affidamento dei servizi attinenti all'architettura e all'ingegneria, all'articolo 80, comma 4, che disciplina i casi di esclusione dell'operatore economico, all'articolo 105, comma 4, sulle cause di esclusione dal subappalto;

    è stata modificata la solo rubrica dell'articolo 35 (in materia di emissioni di gas ad effetto serra, al fine di esplicitare il riferimento al caso ARES;

    è stato introdotto il nuovo articolo 43, che reca una disciplina relativa al monitoraggio parlamentare sull'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) materia già regolata dall'articolo 2 del cosiddetto «decreto semplificazioni» (n. 77 del 2021);

    è stato inserito il nuovo articolo 45 che dispone l'assunzione a tempo indeterminato nel numero massimo di ventotto unità di personale presso l'Autorità nazionale anticorruzione (ANAC),

DELIBERA DI RIFERIRE
FAVOREVOLMENTE.

ALLEGATO 3

5-07184 Maraia: Individuazione di siti per l'ubicazione dei caselli autostradali funzionali alle stazioni ferroviarie ad alta velocità/alta capacità.

TESTO DELLA RISPOSTA

  L'articolo 2-bis del decreto-legge n. 121 del 2021 reca disposizioni finalizzate all'individuazione di nuovi siti per caselli autostradali funzionali all'accesso a stazioni ferroviarie per l'alta velocità, di prossima realizzazione, con i quali si intende valorizzare e rafforzare l'intermodalità sull'intera rete nazionale.
  In particolare, si prevede che il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili proceda, d'intesa con i concessionari delle tratte autostradali, all'individuazione, sulla base di un'analisi di fattibilità tecnico-economica, dei siti destinati alla realizzazione di nuovi caselli autostradali.
  Nell'evidenziare che è stata già avviata dal Ministero l'indispensabile attività istruttoria, rappresento che gli esiti di detta attività dovranno essere recepiti negli aggiornamenti dei piani economici-finanziari dei concessionari, cui spetterà l'onere di realizzare i conseguenti interventi nei limiti e secondo le modalità definiti dal rapporto concessorio.
  Quanto al coordinamento nazionale degli interventi infrastrutturali relativi alle tratte indicate nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), evidenzio che sono già operativi presso il Ministero: il cosiddetto Comitato PNRR, presieduto dal Ministro e dai responsabili delle strutture amministrative coinvolte nella realizzazione degli interventi; cinque Team Tematici (di cui uno specificamente dedicato al monitoraggio dei progetti e dei risultati) e l'Unità di missione per il monitoraggio dell'attuazione del PNRR.
  A ciò aggiungasi che, proprio in ragione delle esigenze del PNRR, è stata ulteriormente rafforzata la Struttura tecnica di missione per l'indirizzo strategico, lo sviluppo delle infrastrutture e l'alta sorveglianza.

ALLEGATO 6

5-07187 Mazzetti: Stato della ricostruzione del ponte di Albiano sul fiume Magra e del piano per il ripristino della viabilità nell'area interessata.

TESTO DELLA RISPOSTA

  In risposta al quesito posto, il Commissario straordinario e la società ANAS hanno rappresentato quanto segue.
  L'attuale Piano commissariale prevede, nel complesso, tre interventi – per un valore di investimento pari a oltre 30 milioni di euro e 17 mesi per il completamento – che consistono nella ricostruzione del viadotto di Albiano sul fiume Magra, nella realizzazione di un collegamento provvisorio con rampe di accesso diretto all'autostrada A12 e nella rimozione delle macerie del ponte crollato.
  Il cronoprogramma di tale Piano ha ridotto di oltre 8 mesi i tempi inizialmente previsti per il completamento dell'opera: nel mese di marzo 2021 è stata approvata la progettazione definitiva e avviata quella esecutiva, in contemporanea alle attività di cantierizzazione preliminare, quali l'allestimento del cantiere base, la bonifica degli ordigni bellici ed il monitoraggio ambientale. I lavori sono stati quindi avviati ad aprile 2021.
  Attualmente, per quanto concerne la realizzazione del nuovo ponte, sono state completate le strutture di fondazione e delle elevazioni delle tre pile. Inoltre, sono state realizzate le strutture di fondazione delle spalle e si sta procedendo alla costruzione delle strutture in elevazione. Sono state inoltre avviate le attività di pre-assemblaggio in cantiere dei conci di impalcato, che consentiranno il varo della prima luce dell'impalcato entro la fine del corrente mese di dicembre.
  Ad oggi, l'avanzamento dei lavori è sostanzialmente in linea con il Piano commissariale, che prevede l'apertura al traffico della nuova infrastruttura a fine marzo 2022.
  Nelle more della ricostruzione del ponte, il Piano commissariale ha previsto la realizzazione di rampe provvisorie di accesso diretto all'autostrada A12, i cui lavori sono stati avviati a marzo 2021 e completati, nel rispetto del cronoprogramma previsto, a inizio luglio 2021.
  Le rampe costituiscono il semi-svincolo autostradale di Albiano Magra-Ceparana sulla A12 e risultano regolarmente in esercizio.

ALLEGATO 7

5-07188 Foti: Ammodernamento della SS 45 di val Trebbia.

TESTO DELLA RISPOSTA

  In risposta al quesito posto, il Commissario straordinario e la società ANAS hanno rappresentato quanto segue.
  Con riferimento alle riserve formulate dai sindaci della provincia di Piacenza sull'opera commissariata strada statale 45 di Val Trebbia-Ammodernamento del tratto compreso tra Cernusca e Rivergaro, vi sono stati alcuni incontri con i rappresentanti dei comuni interessati di Travo e di Rivergaro a seguito dell'avvio del procedimento unico ambientale presso il Ministero della transizione ecologica.
  Nell'ambito di tali incontri, finalizzati ad illustrare il progetto nella sua interezza, i sindaci hanno evidenziato talune criticità sulla soluzione presentata. In particolare, sono state avanzate richieste di dettaglio, che potrebbero trovare ottimizzazione in sede esecutiva, tra cui:

   la maggiorazione di superficie di un'area destinata a parcheggio in località Cisiano;

   alcune migliorie di dettaglio nell'abitato di Quadrelli;

   la realizzazione di un miglior collegamento in località Cernusca in prossimità dell'intersezione per l'abitato di Dolgo;

   il miglioramento dell'intersezione di inizio lotto fra la strada statale 45 e la strada provinciale 40.

  Tutte le richieste formulate, attualmente in fase di valutazione, potranno essere ufficializzate e, se del caso, aggiornate alla luce dei pareri espressi dalle altre amministrazioni competenti, nell'ambito delle fasi partecipative della procedura ambientale in corso nonché della Conferenza dei Servizi.