IX Commissione

Trasporti, poste e telecomunicazioni

Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)

Commissione IX (Trasporti)

Comm. IX

Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
SOMMARIO
Giovedì 25 novembre 2021

AUDIZIONI:

Audizione, in videoconferenza, del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, nell'ambito dell'esame, in sede consultiva, del disegno di legge di conversione del decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, recante «Disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose» (C. 3354 Governo) (Svolgimento, ai sensi dell'articolo 143, comma 2, del regolamento, e conclusione) ... 178

SEDE CONSULTIVA:

DL 152/2021: Disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose. C. 3354 Governo (Parere alla V Commissione) (Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con condizione e osservazioni) ... 179

ALLEGATO 1 (Nuova proposta di parere del relatore) ... 182

ALLEGATO 2 (Parere approvato) ... 184

SEDE CONSULTIVA:

Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea – Legge europea 2019-2020. C. 2670-B Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato (Parere alla XIV Commissione) (Seguito dell'esame e conclusione – Relazione favorevole con osservazione – Parere contrario su emendamenti) ... 180

ALLEGATO 3 (Relazione approvata) ... 187

ALLEGATO 4 (Parere approvato) ... 188

IX Commissione - Resoconto di giovedì 25 novembre 2021

AUDIZIONI

  Giovedì 25 novembre 2021. — Presidenza della presidente Raffaella PAITA. – Interviene, da remoto, il Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini.

  La seduta comincia alle 14.10.

Audizione, in videoconferenza, del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, nell'ambito dell'esame, in sede consultiva, del disegno di legge di conversione del decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, recante «Disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose» (C. 3354 Governo).
(Svolgimento, ai sensi dell'articolo 143, comma 2, del regolamento, e conclusione).

  Raffaella PAITA, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata, oltre che mediante il resoconto stenografico, anche attraverso la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
  Introduce quindi l'audizione.

  Enrico GIOVANNINI, ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Intervengono per formulare quesiti ed osservazioni i deputati Paolo FICARA (M5S), Giuseppe Cesare DONINA (LEGA), Vincenza BRUNO BOSSIO (PD) e la presidente Raffaella PAITA.

  Enrico GIOVANNINI, ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, risponde ai quesiti posti e fornisce ulteriori precisazioni.

  Raffaella PAITA, presidente, ringrazia il Ministro per la relazione svolta e dichiara conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 14.35.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 25 novembre 2021. — Presidenza della presidente Raffaella PAITA. – Interviene la viceministra dello sviluppo economico Teresa Bellanova.

  La seduta comincia alle 14.35.

DL 152/2021: Disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose.
C. 3354 Governo.
(Parere alla V Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con condizione e osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta di ieri.

  Raffaella PAITA, presidente, ricorda che nella seduta di ieri il relatore Ficara ha formulato una proposta di parere e che sul punto è stata testé svolta l'audizione del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili.

  Paolo FICARA (M5S), relatore, illustra una nuova proposta di parere favorevole con una condizione e nove osservazioni (vedi allegato 1).

  La viceministra Teresa BELLANOVA ringrazia il relatore per il lavoro di sintesi svolto e richiama l'audizione del Ministro Giovannini, che ritiene abbia chiarito il modus operandi tenuto dal Governo. Esprime quindi l'orientamento favorevole del Governo sul dispositivo della proposta di parere favorevole del relatore, rimettendosi invece alla Commissione sulle premesse.

  Paolo FICARA (M5S), relatore, dopo avere ricordato che l'integrazione della condizione proposta ieri dal Governo non appariva accettabile, sottolinea che il nuovo testo della condizione oggi all'esame della Commissione è invece frutto di un attento lavoro di mediazione. Sottolinea che il ridimensionamento del ruolo delle Commissioni parlamentari quanto al contratto di programma RFI presente nel PNRR non deriva da una richiesta degli organismi europei, bensì proprio dai documenti trasmessi a questi ultimi dal Governo italiano. Ribadisce che, come già precisato nel parere formulato dalla Commissione fin dal marzo 2021, le lungaggini che si sono purtroppo registrate nell'approvazione del contratto di programma negli anni passati non dipendono certo dall'espressione del parere parlamentare, bensì da altri passaggi del procedimento, talvolta persino duplicati.

  Raffaella PAITA, presidente, osserva che tale ridimensionamento, sia che derivi da una richiesta degli organismi europei oppure, cosa ancor più grave, da un'indicazione del Governo italiano, è comunque ormai un dato di fatto e necessita certamente di un lavoro ulteriore di correzione.

  Luciano NOBILI (IV), nel ringraziare il relatore per il lavoro svolto, chiede chiarimenti sul significato del termine «indipendenza» impiegato nell'osservazione di cui alla lettera c).

  Vincenza BRUNO BOSSIO (PD) si interroga egualmente sul significato di tale termine, chiedendosi se con esso si faccia riferimento all'indipendenza dell'infrastruttura rispetto ad altre amministrazioni o invece all'indipendenza tecnologica italiana o europea rispetto a tecnologie di provenienza extraeuropea.

  Paolo FICARA (M5S), relatore, chiarisce che con il termine «indipendenza» si allude al fatto che l'infrastruttura cloud non deve subire interferenze esterne rispetto all'interesse strategico del Paese.

  Luciano NOBILI (IV) propone di sostituire la parola «indipendenza» impiegata nell'osservazione di cui alla lettera c) con la parola «autonomia.»

  Raffaella PAITA, presidente, propone invece di sostituirla con la parola «sicurezza», che le appare più appropriata.
  Al fine di approfondire al meglio la questione, dispone una breve sospensione.

  La seduta, sospesa alle 14.40, è ripresa alle 14.45.

  Paolo FICARA (M5S), relatore, recependo le osservazioni dei commissari, propone una nuova versione del parere in cui, nell'osservazione di cui alla lettera c), la parola «indipendenza» è sostituita da «autonomia e sicurezza».

  La viceministra Teresa BELLANOVA esprime l'orientamento favorevole del Governo su tale riformulazione della proposta di parere.

  La Commissione approva la proposta di parere favorevole con condizione e osservazioni del relatore (vedi allegato 2).

  La seduta termina alle 14.50.

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 25 novembre 2021. — Presidenza della presidente Raffaella PAITA. – Interviene la viceministra dello sviluppo economico Teresa Bellanova.

  La seduta comincia alle 14.50.

Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea – Legge europea 2019-2020.
C. 2670-B Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato.
(Parere alla XIV Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Relazione favorevole con osservazione – Parere contrario su emendamenti).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 17 novembre 2021.

  Raffaella PAITA, presidente, avverte che sono stati trasmessi dalla Commissione Politiche dell'Unione europea 6 emendamenti.
  Avverte altresì che il gruppo di Fratelli d'Italia aveva presentato presso la Commissione Trasporti 3 emendamenti, che risultano peraltro identici, nel testo e nei firmatari, a quelli trasmessi dalla Commissione Politiche dell'Unione europea e possono pertanto intendersi in essi ricompresi.

  Roberto ROSSO (FI), relatore, chiede una sospensione per approfondire il testo della relazione.

  Raffaella PAITA, presidente, dispone una breve sospensione.

  La seduta, sospesa alle 14.55, è ripresa alle 15.

  Roberto ROSSO (FI), relatore, formula una proposta di relazione favorevole con osservazione riferita al disegno di legge europea 2019-2020 (vedi allegato 3) e una proposta di parere contrario sugli emendamenti trasmessi (vedi allegato 4).

  La viceministra Teresa BELLANOVA esprime l'orientamento favorevole del Governo sulla proposta di relazione favorevole con osservazione e sulla proposta di parere contrario sugli emendamenti formulate dal relatore.

  Giuseppe Cesare DONINA (LEGA) ringrazia il relatore per la sensibilità dimostrata nell'accogliere la proposta della Lega relativa all'estensione di quanto disposto dal comma 6 del nuovo articolo 93-bis del codice della strada anche ai lavoratori frontalieri di imprese con sede nel Principato di Monaco, sebbene esso non sia direttamente confinante con la Repubblica Italiana. Preannuncia che i deputati della Lega intendono ritirare i propri emendamenti su cui è stato formulato parere contrario.

  Emanuele SCAGLIUSI (M5S), nel ringraziare il relatore per il lavoro svolto e per aver accolto le indicazioni del Movimento 5 Stelle, preannunzia il voto favorevole della propria forza politica.

  La Commissione approva, con distinte votazioni, la proposta di relazione favorevole con osservazione del relatore riferita al disegno di legge europea 2019-2020 (vedi allegato 3) e la proposta di parere contrario sugli emendamenti trasmessi (vedi allegato 4).
  La Commissione nomina, altresì, il deputato Roberto Rosso quale relatore per riferire presso la XIV Commissione.

  La seduta termina alle 15.05.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato svolto:

Risoluzione 7-00268 Pentangelo: Sulla realizzazione della linea tramviaria leggera tra Gragnano e Castellammare di Stabia.

IX Commissione - giovedì 25 novembre 2021

ALLEGATO 1

DL 152/2021: Disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose.

NUOVA PROPOSTA DI PARERE DEL RELATORE

  La IX Commissione (Trasporti, poste e telecomunicazioni),

   esaminato, per i profili di competenza, il disegno di legge di conversione del decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, recante disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose (C. 3354 Governo);

   considerato che:

    l'articolo 5 del decreto delinea una nuova procedura di approvazione del contratto di programma tra il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili e Rete ferroviaria italiana spa, in attuazione della riforma 1.1 della Missione 3, Componente 1 (Infrastrutture per una mobilità sostenibile) del PNRR, relativa all'«accelerazione dell'iter di approvazione del contratto tra il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS) e Rete Ferroviaria Italiana (RFI), che gestisce l'infrastruttura ferroviaria»;

    la nuova procedura prevede, oltre ad una semplificazione di diversi passaggi procedimentali, la soppressione del parere delle Commissioni parlamentari sullo schema del contratto di programma; è infatti previsto il parere parlamentare solo sul nuovo documento strategico in materia di mobilità di passeggeri e merci per ferrovia, che, a differenza del contratto di programma, non reca l'elenco degli interventi per la realizzazione di infrastrutture ferroviarie;

    nel corso dell'esame parlamentare era stata formulata, nel parere reso dalla IX Commissione (Trasporti, poste e telecomunicazioni) il 25 marzo 2021, una specifica osservazione relativa alla predetta riforma che richiedeva il mantenimento dell'«attuale parere parlamentare a valle del processo di convalida del contratto di programma tra il MIT (ora MIMS) e RFI, intervenendo a monte del lungo iter tra passaggi ministeriali, CIPESS e Corte dei conti»;

    il 31 marzo 2021, l'Assemblea della Camera – a seguito delle comunicazioni del Presidente del Consiglio – ha approvato una risoluzione (la n. 179) con cui approvava la Relazione deliberata dalla V Commissione (Bilancio, tesoro e programmazione), comprensiva dei pareri resi dalle Commissioni permanenti e impegnava il Governo a redigere il Piano nazionale di ripresa e resilienza, nella sua versione definitiva, tenendo conto degli orientamenti contenuti nella predetta Relazione, comprensiva dei pareri deliberati dalle Commissioni permanenti;

    l'indicazione della IX Commissione (Trasporti, poste e telecomunicazioni) risulta di fatto confermata dal successivo passaggio parlamentare del PNRR, conclusosi il 27 aprile 2021, senza il formale coinvolgimento delle Commissioni permanenti, in cui, a seguito di nuove comunicazioni del Presidente del Consiglio, veniva approvata una risoluzione (la n. 189) che – ancora una volta – impegnava il Governo «ad assicurare il pieno coinvolgimento del Parlamento»;

    ciononostante, nel testo del PNRR trasmesso dal Governo alla Commissione europea veniva specificato che il MIMS avrebbe proposto un emendamento che poteva prevedere che le Commissioni parlamentari esprimessero un parere sulle linee strategiche del contratto di programma e non sullo schema di contratto;

    di conseguenza, nell'allegato riveduto della decisione di esecuzione del Consiglio relativa all'approvazione della valutazione del PNRR dell'Italia, adottata a Bruxelles il 13 luglio 2021, si prevede, quale unico contenuto della riforma relativa all'accelerazione dell'iter di approvazione del contratto di programma, l'eliminazione del parere delle Commissioni parlamentari sull'elenco degli investimenti del contratto di programma con RFI, sostituito da un parere sul programma strategico degli investimenti;

    il Governo ha dunque assunto in sede europea un obbligo che modifica il precedente ruolo delle Commissioni parlamentari, in contrasto con le indicazioni del Parlamento;

    per di più, come noto, la semplice eliminazione del parere parlamentare risulterebbe da sola del tutto insufficiente ad assicurare una accelerazione dell'iter di approvazione del contratto di programma tra il MIMS ed RFI; negli ultimi anni infatti questo iter ha avuto una durata di due e anche tre anni, in massima parte a causa di diverse duplicazioni della procedura (quali quelle dei doppi passaggi presso la Corte dei conti e presso il CIPE) e della lunghezza dei tempi di trasmissione degli atti tra i diversi soggetti coinvolti; su tale tempistica assai limitata è l'incidenza dei trenta giorni necessari per il parere parlamentare, trattandosi oltretutto dell'unico termine perentorio della procedura;

    in tal senso si è espresso il Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili nell'audizione svoltasi presso la IX Commissione (Trasporti, poste e telecomunicazioni) il 24 giugno 2021 sull'aggiornamento per gli anni 2020-2021 del contratto di programma;

    rilevato che l'articolo 7 si pone l'obiettivo di agevolare e consentire la realizzazione dell'infrastruttura cloud, denominata Polo Strategico Nazionale (PSN), introducendo una serie di modifiche volte a favorire l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo economico. Si prevede infatti che la Presidenza del Consiglio dei ministri si avvalga della società Difesa servizi S.p.A., in qualità di centrale di committenza, per l'espletamento delle procedure di gara relative all'infrastruttura per il consolidamento e la razionalizzazione dei siti e delle infrastrutture digitali del Paese, mediante apposite convenzioni da stipularsi fra la Presidenza del Consiglio dei ministri, il Ministero della difesa e la società Difesa servizi S.p.A.;

    ricordato che nel corso dell'esame parlamentare dello schema di decreto ministeriale recante modalità attuative per la compensazione dei danni subiti a causa dell'emergenza da COVID-19 dai gestori aeroportuali e dai prestatori dei servizi aeroportuali di assistenza a terra (atto n. 320) sono emerse alcune criticità che rischiano di determinare la perdita delle risorse stanziate dalla legge di bilancio 2020 e dall'articolo 73 del decreto-legge n. 73 del 2021,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con la seguente condizione:

   sia assicurato il coinvolgimento delle competenti Commissioni parlamentari nel procedimento di approvazione del contratto di programma tra il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili e Rete ferroviaria italiana spa, successivamente alla sua sottoscrizione, al fine di valutare anche la coerenza con il documento strategico;

  e con le seguenti osservazioni:

   a) in relazione agli incentivi di sostegno alla digitalizzazione per il settore del turismo previsti dall'articolo 1, comma 5, lettera e), sia aggiornato l'elenco degli interventi ammessi all'agevolazione stilato nel 2014, tenendo conto della rapida evoluzione tecnologica che caratterizza tale ambito;

   b) all'articolo 1, siano adeguati i parametri di connettività previsti dalla normativa vigente per la digitalizzazione del settore turistico ai nuovi parametri previsti nel Piano «Italia a 1 Giga»;

   c) all'articolo 7, volto alla realizzazione dell'infrastruttura cloud denominata Polo Strategico Nazionale (PSN), sia previsto che la Presidenza del Consiglio dei ministri e il Ministero della Difesa provvedono ad inviare alle competenti Commissioni parlamentari una relazione dettagliata sull'espletamento delle relative procedure, al fine di assicurare la trasparenza in ordine all'indipendenza tecnologica del Polo;

   d) all'articolo 7, comma 2, lettera b), siano abrogate le deroghe all'applicazione del divieto di cui all'articolo 53, comma 16-ter, del decreto legislativo 30 marzo 2021, n. 165, divieto volto ad evitare il fenomeno del cd. pantouflage;

   e) all'articolo 8, comma 6 – che dispone l'attivazione di un Fondo tematico gestito dalla BEI, il Fondo per il Turismo Sostenibile, con una dotazione di 500 milioni di euro destinati anche al rinnovo dei beni mobili e immobili connessi all'attività turistica – sia espressamente compreso tra i destinatari del citato Fondo il settore delle imprese dei bus turistici, con la finalità di favorire il rinnovo dei mezzi e la dismissione dei veicoli più vecchi e inquinanti;

   f) al fine di garantire maggiore efficienza e celerità d'azione nella realizzazione degli obiettivi della transizione digitale, sia favorita l'attuazione del catasto regionale degli impianti radioelettrici delle telecomunicazioni (già previsto dall'art. 8 della legge 36 del 2001), consentendo altresì l'accesso agli operatori di telecomunicazioni e alle altre pubbliche amministrazioni, in modo da rendere più efficaci lo scambio dei dati e le procedure autorizzative;

   g) all'articolo 27, sia prevista per l'Anagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR) la possibilità per le regioni e le province autonome – anche tramite la stipula di apposita convenzione con il Ministero dell'interno – di accedere direttamente alle banche dati per la verifica delle dichiarazioni e per l'erogazione di servizi effettuati dalle stesse regioni e province autonome;

   h) all'articolo 29, che istituisce il Fondo per la Repubblica digitale, esplicitare con maggiore dettaglio gli interventi finanziati dal Fondo per la repubblica digitale;

   i) siano adottate misure volte ad assicurare l'integrale destinazione delle risorse per i ristori ai gestori aeroportuali e ai prestatori di servizi aeroportuali di assistenza a terra stanziate dalla legge di bilancio 2020 e dall'articolo 73 del decreto-legge n. 73 del 2021, evitando che esse vadano in economia al 31 dicembre 2021 e prevedendo altresì, in caso di eccedenze delle risorse per i gestori aeroportuali, la destinazione delle stesse ai prestatori di servizi aeroportuali di assistenza a terra.

ALLEGATO 2

DL 152/2021: Disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose.

PARERE APPROVATO

  La IX Commissione (Trasporti, poste e telecomunicazioni),

   esaminato, per i profili di competenza, il disegno di legge di conversione del decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, recante disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose (C. 3354 Governo);

   considerato che:

    l'articolo 5 del decreto delinea una nuova procedura di approvazione del contratto di programma tra il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili e Rete ferroviaria italiana spa, in attuazione della riforma 1.1 della Missione 3, Componente 1 (Infrastrutture per una mobilità sostenibile) del PNRR, relativa all'«accelerazione dell'iter di approvazione del contratto tra il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS) e Rete Ferroviaria Italiana (RFI), che gestisce l'infrastruttura ferroviaria»;

    la nuova procedura prevede, oltre ad una semplificazione di diversi passaggi procedimentali, la soppressione del parere delle Commissioni parlamentari sullo schema del contratto di programma; è infatti previsto il parere parlamentare solo sul nuovo documento strategico in materia di mobilità di passeggeri e merci per ferrovia, che, a differenza del contratto di programma, non reca l'elenco degli interventi per la realizzazione di infrastrutture ferroviarie;

    nel corso dell'esame parlamentare era stata formulata, nel parere reso dalla IX Commissione (Trasporti, poste e telecomunicazioni) il 25 marzo 2021, una specifica osservazione relativa alla predetta riforma che richiedeva il mantenimento dell'«attuale parere parlamentare a valle del processo di convalida del contratto di programma tra il MIT (ora MIMS) e RFI, intervenendo a monte del lungo iter tra passaggi ministeriali, CIPESS e Corte dei conti»;

    il 31 marzo 2021, l'Assemblea della Camera – a seguito delle comunicazioni del Presidente del Consiglio – ha approvato una risoluzione (la n. 179) con cui approvava la Relazione deliberata dalla V Commissione (Bilancio, tesoro e programmazione), comprensiva dei pareri resi dalle Commissioni permanenti e impegnava il Governo a redigere il Piano nazionale di ripresa e resilienza, nella sua versione definitiva, tenendo conto degli orientamenti contenuti nella predetta Relazione, comprensiva dei pareri deliberati dalle Commissioni permanenti;

    l'indicazione della IX Commissione (Trasporti, poste e telecomunicazioni) risulta di fatto confermata dal successivo passaggio parlamentare del PNRR, conclusosi il 27 aprile 2021, senza il formale coinvolgimento delle Commissioni permanenti, in cui, a seguito di nuove comunicazioni del Presidente del Consiglio, veniva approvata una risoluzione (la n. 189) che – ancora una volta – impegnava il Governo «ad assicurare il pieno coinvolgimento del Parlamento»;

    ciononostante, nel testo del PNRR trasmesso dal Governo alla Commissione europea veniva specificato che il MIMS avrebbe proposto un emendamento che poteva prevedere che le Commissioni parlamentari esprimessero un parere sulle linee strategiche del contratto di programma e non sullo schema di contratto;

    di conseguenza, nell'allegato riveduto della decisione di esecuzione del Consiglio relativa all'approvazione della valutazione del PNRR dell'Italia, adottata a Bruxelles il 13 luglio 2021, si prevede, quale unico contenuto della riforma relativa all'accelerazione dell'iter di approvazione del contratto di programma, l'eliminazione del parere delle Commissioni parlamentari sull'elenco degli investimenti del contratto di programma con RFI, sostituito da un parere sul programma strategico degli investimenti;

    il Governo ha dunque assunto in sede europea un obbligo che modifica il precedente ruolo delle Commissioni parlamentari, in contrasto con le indicazioni del Parlamento;

    per di più, come noto, la semplice eliminazione del parere parlamentare risulterebbe da sola del tutto insufficiente ad assicurare una accelerazione dell'iter di approvazione del contratto di programma tra il MIMS ed RFI; negli ultimi anni infatti questo iter ha avuto una durata di due e anche tre anni, in massima parte a causa di diverse duplicazioni della procedura (quali quelle dei doppi passaggi presso la Corte dei conti e presso il CIPE) e della lunghezza dei tempi di trasmissione degli atti tra i diversi soggetti coinvolti; su tale tempistica assai limitata è l'incidenza dei trenta giorni necessari per il parere parlamentare, trattandosi oltretutto dell'unico termine perentorio della procedura;

    in tal senso si è espresso il Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili nell'audizione svoltasi presso la IX Commissione (Trasporti, poste e telecomunicazioni) il 24 giugno 2021 sull'aggiornamento per gli anni 2020-2021 del contratto di programma;

    rilevato che l'articolo 7 si pone l'obiettivo di agevolare e consentire la realizzazione dell'infrastruttura cloud, denominata Polo Strategico Nazionale (PSN), introducendo una serie di modifiche volte a favorire l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo economico. Si prevede infatti che la Presidenza del Consiglio dei ministri si avvalga della società Difesa servizi S.p.A., in qualità di centrale di committenza, per l'espletamento delle procedure di gara relative all'infrastruttura per il consolidamento e la razionalizzazione dei siti e delle infrastrutture digitali del Paese, mediante apposite convenzioni da stipularsi fra la Presidenza del Consiglio dei ministri, il Ministero della difesa e la società Difesa servizi S.p.A.;

    ricordato che nel corso dell'esame parlamentare dello schema di decreto ministeriale recante modalità attuative per la compensazione dei danni subiti a causa dell'emergenza da COVID-19 dai gestori aeroportuali e dai prestatori dei servizi aeroportuali di assistenza a terra (atto n. 320) sono emerse alcune criticità che rischiano di determinare la perdita delle risorse stanziate dalla legge di bilancio 2020 e dall'articolo 73 del decreto-legge n. 73 del 2021,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con la seguente condizione:

   sia assicurato il coinvolgimento delle competenti Commissioni parlamentari nel procedimento di approvazione del contratto di programma tra il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili e Rete ferroviaria italiana spa, successivamente alla sua sottoscrizione, al fine di valutare anche la coerenza con il documento strategico;

  e con le seguenti osservazioni:

   a) in relazione agli incentivi di sostegno alla digitalizzazione per il settore del turismo previsti dall'articolo 1, comma 5, lettera e), sia aggiornato l'elenco degli interventi ammessi all'agevolazione stilato nel 2014, tenendo conto della rapida evoluzione tecnologica che caratterizza tale ambito;

   b) all'articolo 1, siano adeguati i parametri di connettività previsti dalla normativa vigente per la digitalizzazione del settore turistico ai nuovi parametri previsti nel Piano «Italia a 1 Giga»;

   c) all'articolo 7, volto alla realizzazione dell'infrastruttura cloud denominata Polo Strategico Nazionale (PSN), sia previsto che la Presidenza del Consiglio dei ministri e il Ministero della Difesa provvedono ad inviare alle competenti Commissioni parlamentari una relazione dettagliata sull'espletamento delle relative procedure, al fine di assicurare la trasparenza in ordine all'autonomia e alla sicurezza tecnologica del Polo;

   d) all'articolo 7, comma 2, lettera b), siano abrogate le deroghe all'applicazione del divieto di cui all'articolo 53, comma 16-ter, del decreto legislativo 30 marzo 2021, n. 165, divieto volto ad evitare il fenomeno del cd. pantouflage;

   e) all'articolo 8, comma 6 – che dispone l'attivazione di un Fondo tematico gestito dalla BEI, il Fondo per il Turismo Sostenibile, con una dotazione di 500 milioni di euro destinati anche al rinnovo dei beni mobili e immobili connessi all'attività turistica – sia espressamente compreso tra i destinatari del citato Fondo il settore delle imprese dei bus turistici, con la finalità di favorire il rinnovo dei mezzi e la dismissione dei veicoli più vecchi e inquinanti;

   f) al fine di garantire maggiore efficienza e celerità d'azione nella realizzazione degli obiettivi della transizione digitale, sia favorita l'attuazione del catasto regionale degli impianti radioelettrici delle telecomunicazioni (già previsto dall'art. 8 della legge 36 del 2001), consentendo altresì l'accesso agli operatori di telecomunicazioni e alle altre pubbliche amministrazioni, in modo da rendere più efficaci lo scambio dei dati e le procedure autorizzative;

   g) all'articolo 27, sia prevista per l'Anagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR) la possibilità per le regioni e le province autonome – anche tramite la stipula di apposita convenzione con il Ministero dell'interno – di accedere direttamente alle banche dati per la verifica delle dichiarazioni e per l'erogazione di servizi effettuati dalle stesse regioni e province autonome;

   h) all'articolo 29, che istituisce il Fondo per la Repubblica digitale, esplicitare con maggiore dettaglio gli interventi finanziati dal Fondo per la repubblica digitale;

   i) siano adottate misure volte ad assicurare l'integrale destinazione delle risorse per i ristori ai gestori aeroportuali e ai prestatori di servizi aeroportuali di assistenza a terra stanziate dalla legge di bilancio 2020 e dall'articolo 73 del decreto-legge n. 73 del 2021, evitando che esse vadano in economia al 31 dicembre 2021 e prevedendo altresì, in caso di eccedenze delle risorse per i gestori aeroportuali, la destinazione delle stesse ai prestatori di servizi aeroportuali di assistenza a terra.

ALLEGATO 3

Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea – Legge europea 2019-2020.

RELAZIONE APPROVATA

  La IX Commissione (Trasporti, poste e telecomunicazioni),

   esaminato il disegno di legge recante «Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea – Legge europea 2019-2020» (C. 2670-B Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato);

   espresso apprezzamento per il contenuto degli articoli 40 e 43, introdotti nel corso dell'esame al Senato, che rafforzano il ruolo delle Commissioni parlamentari nella determinazione delle linee di azione del Governo in sede europea e nel monitoraggio sull'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza;

   rilevato che l'articolo 2, introdotto nel corso dell'esame al Senato, interviene in materia di circolazione in Italia di veicoli immatricolati all'estero, modificando – attraverso l'introduzione del nuovo articolo 93-bis – la disciplina del codice della strada volta a contrastare il fenomeno della cd. «esterovestizione»;

   considerato che il comma 6 del nuovo articolo 93-bis esclude dall'applicazione delle nuove disposizioni i conducenti residenti in Italia che si trovano alla guida di veicoli immatricolati nella Repubblica di San Marino e nella disponibilità di imprese aventi sede nel territorio sammarinese, con le quali sono legati da un rapporto di lavoro subordinato o di collaborazione continuativa, senza peraltro considerare le analoghe esigenze di altri lavoratori frontalieri,

   delibera di

RIFERIRE FAVOREVOLMENTE

  con la seguente osservazione:

   siano adottate le necessarie iniziative legislative volta ad estendere l'esclusione disposta dal comma 6 del nuovo articolo 93-bis del codice della strada per i lavoratori di imprese con sede a San Marino ai lavoratori frontalieri di imprese con sede in Svizzera e nel principato di Monaco.